03/03/2011 Dott. ssa Matilde Piglione C. P. S. Inf. Ped. Cristina Mesiti Inf. Ped. Cristina Feraut 1 03/03/2011 TECNICA DI INTRODUZIONE La tecnica di Seldinger modificata utilizza un ago di piccolo calibro (di solito 21 G) o un ago cannula (di solito 20 G) per eseguire la venipuntura venipuntura.. All’interno dell’ago si fa scorrere un filo guida a punta “flappa flappa””; l’ago viene rimosso rimosso.. Si esegue un ponfo di anestetico locale ed una successiva piccola incisione con il bisturi all’inserzione cutanea della guida guida.. Per consentire l’introduzione del catetere viene eseguita la dilatazione con una combinazione di vasodilatatore conico ed introduttore sul filo guida. guida. Il filo guida e il dilatatore vengono rimossi lasciando l’introduttore nel vaso per consentire l’introduzione del catetere.. catetere 2 03/03/2011 KIT DA MICROINTRODUZIONE un ago ecogenico; un ago cannula; un filo guida; un bisturi; un introduttore dilatatore. 3 03/03/2011 STUDIO ECOGRAFICO DELLE VENE PERIFERICHE DEL BRACCIO 4 03/03/2011 IDENTIFICAZIONE DELLA VENA E MARCATURA DEL SITO DI VENIPUNTURA 5 03/03/2011 STIMA DELLA LUNGHEZZA DEL PICC (distanza tra sito di puntura e punto emiclaveare + distanza tra punto emiclaveare e III spazio intercostale sulla parasternale dex) 6 03/03/2011 PREPARAZIONE DEL CAMPO 7 03/03/2011 TECNICA ECOGUIDATA 8 03/03/2011 PONFO ANESTETICO 9 03/03/2011 INSERZIONE AGO 10 03/03/2011 INTRODUZIONE DEL FILO GUIDA 11 03/03/2011 RIMOZIONE DELL’AGO 12 03/03/2011 INCISIONE CUTANEA 13 03/03/2011 INTRODUZIONE DEL VASODILATATORE 14 03/03/2011 INTRODUZIONE DEL VASODILATATORE 15 03/03/2011 INSERIMENTO DEL CATETERE 16 03/03/2011 INSERIMENTO DEL CATETERE E RIMOZIONE VASODILATATORE 17 03/03/2011 ASSEMBLAGGIO DEL PICC ED ANCORAGGIO ALLA CUTE Un buon fissaggio riduce i microtraumi a carico del sito di inserzione nonché dell’intima del vaso, che sono causa di irritazioni locali Stat-lock singolo 18 03/03/2011 ANCORAGGIO ALLA CUTE Stat-lock doppio 19 03/03/2011 Controllo postpost-impianto Controllo radiografico (malposizione) Follow up ‘stretto’ del punto di impianto: Eritema Edema Dolore Secrezione ematica/sierosa/corpuscolata Cordone venoso palpabile 20 20 03/03/2011 PICC: interventi principali Controllo della sede di inserzione Cambio del tappino o connettore a valvola Lavaggio del catetere con soluzione fisiologica Eparinizzazione Rinnovo della medicazione 21 03/03/2011 GESTIONE La corretta gestione dei CATETERI VENOSI è fondamentale, da essa dipende la durata del catetere e la percentuale di insorgenza delle complicanze.Il complicanze.Il 75 % delle complicanze sono dovute alle manovre degli operatori in fase di posizionamento e gestione (J.Brown,JIN 12;1989)(Fontaine PJ,JIN;1991) Fanno parte della gestione: - Cambio della medicazione - Linea infusionale - Procedura di lavaggio/eparinizzazione - Procedura per prelievo ematico - Procedura di disostruzione - Procedura di riparazione 22 03/03/2011 Cosa occorre per una corretta gestione degli accessi venosi •PROCEDURE STANDARDIZZATE (Necessari protocolli operativi) •EQUIPE GESTIONALE COMPETENTE (Necessario specifico Know-How) 23 03/03/2011 Quali Linee Guida e raccomandazioni CDC: Center of Disease Control Atlanta (2002) USA RNAO: Registered Nurses Association of Ontario (2004) AVA: Association of Vascular Access (2005) - USA RCN: Royal College of Nursing (2005) - UK BCSH: British Committee for Standards in Haematology (2006) - UK INS: Intravenous Nurses Society (2006) - USA EPIC:Journal of Hospital Infection (2007) 65S, S1S1-S64 UK GAVeCeLT: Gruppo di studio sugli Accessi Venosi Centrali a Lungo Termine - ITA 24 03/03/2011 EPIC:Journal of Hospital Infection (2007) 65S, S1S1-S64 Tutti gli operatori sanitari che si occupano di pazienti con accesso venoso centrale devono essere formati e certificati come aderenti alle Linee Guida (D) Prima della dimissione, i pazienti o chi si occuperà del catetere deve essere istruito su tutte le tecniche necessarie a prevenire le infezioni e gestire in sicurezza il dispositivo (D/GPP) 25 03/03/2011 EPIC:Journal of Hospital Infection (2007) 65S, S1S1-S64 Impiegare una tecnica “No-touch” per gestire il “Nosito di inserzione ed accedere al dispositivo (B) Prima di usare o medicare un catetere venoso centrale, le mani devono essere decontaminate 26 03/03/2011 EPIC:Journal of Hospital Infection (2007) 65S, S1S1-S64 La disinfezione del sito di inserzione va effettuata con clorexidina gluconato (preferibilmente in soluzione alcolica). La soluzione acquosa va impiegata se le istruzioni del produttore non consentono l’impiego dell’alcool (A). E’ possibile anche impiegare povidone iodato Preferibili confezioni antisettiche monodose (D) Non applicare pomate antibiotiche di routine sul sito di inserzione del catetere (D/GPP) Gli operatori sanitari devono assicurarsi che le procedure di gestione del sito di inserzione siano conformi alle indicazioni e alle avvertenze del produttore del catetere (D/GPP) 27 03/03/2011 EPIC:Journal of Hospital Infection (2007) 65S, S1S1-S64 Per il sito di inserzione, impiegare preferibilmente medicazioni sterili, trasparenti, semipermeabili in poliuretano (D) Le medicazioni trasparenti andrebbero sostituite ogni 7 giorni o prima se sporche o deteriorate Se il paziente presenta una profusa sudorazione o il sito di inserzione sanguina o secerne, impiegare garze tradizionali; cambiarle quando è necessario ispezionare il sito di inserzione o quando esse sono sporche, bagnate o rovinate e comunque non oltre le 48 ore. Passare a medicazioni trasparenti appena possibile (D/GPP) 28 03/03/2011 DISPOSITIVI DI CHIUSURA E’ possibile utilizzare sistemi neutri L’introduzione di nuovi dispositivi “needle--free” deve essere seguire “needle le istruzioni del produttore Verificare la compatibilità al sistema di infusione (D) Prima dell’impiego, disinfettarne la superficie con clorexidina (D) 29 03/03/2011 SISTEMA DI FISSAGGIO STAT - LOCK Dispositivo di fissaggio per cannule e cateteri costituito da: Un cuscinetto adesivo disponibile in varie forme e formati (adulti, bambini, neonati) Un corpo rigido in cui alloggiare il catetere provvisto di agganci da situare nei fori dell’aletta distale del catetere stesso Sportelli rigidi di fissaggio da richiudere sul catetere alloggiato 30 03/03/2011 SISTEMA DI FISSAGGIO STAT - LOCK Vantaggi Al contrario di cerotti e suture, sono espressamente progettati per il fissaggio Fissaggio affidabile: massima adesività rispetto al cerotto (rispetto alla sutura: non permette basculamento) Non lesivo per la cute Riduce il rischio infettivo e trombotico (impedisce il ‘va e vieni’ ) Permette di lasciare esposto alla ispezione lo exit site Fissaggio più rapido rispetto alla sutura Massimo comfort del paziente 31 03/03/2011 SISTEMA DI FISSAGGIO STAT - LOCK • Sostituisce i punti di sutura (suture(suture-less): azzera infezioni sutura correlate • Sostituisce i cerotti (tape(tape-free): minimizza i rischi di dislocazione • Elimina fenomeni di decubito 32 03/03/2011 PRIMA MEDICAZIONE SI INTENDE QUELLA ESEGUITA ALLA FINE DELL’INSERIMENTO DEL PICC O DEL MIDLINE DA EFFETTUARSI CON GUANTI STERILI: VERIFICARE IL PUNTO DI INSERZIONE (ematoma,stravaso) PROVVEDERE AD ACCURATA DETERSIONE PER ELIMINARE RESIDUI DI SANGUE (infezione) UTILIZZARE GLI STERILSTERIL-STRIP PER FISSARE IL CATETERE NELLA SUA PORZIONE PROSSIMALE (migrazione) UTILIZZARE UNA GARZA PIEGATA COME TAMPONE E POSIZIONARLA SULL’EMERGENZA CUTANEA,QUINDI FISSARLA CON MEDICAZIONE IN PUR TRASPARENTE (gemizio) UTILIZZARE LO STATSTAT-LOCK PER FISSARE L’ALETTA DISTALE DEL CATETERE (dislocazione) 33 03/03/2011 SECONDA MEDICAZIONE DOPO 24-48 ORE PREPARARE CAMPO STERILE • • • • • • • • • • dispositivi di barriera (guanti monouso, cuffia, mascherina) telino sterile guanti sterili steril--strip o similari steril siringhe da 10 cc con sol. Fisiologica garze sterili soluzione alcoolica antisettica stat stat--lock medicazione in PUR trasparente o medicazione sterile in garza benda autoadesiva LAVAGGIO ANTISETTICO DELLE MANI, MANI, GUANTI NON STERILI RIMUOVERE DELICATAMENTE LA MEDICAZIONE IN PUR RIMUOVERE TAMPONE DI GARZA VERSARE CLOREXIDINA STERILE AL 2% SUL SISTEMA DI FISSAGGIO E SBLOCCARE LO STATSTAT-LOCK INDOSSARE I GUANTI STERILI E PROCEDERE COME PROTOCOLLO 34 03/03/2011 MEDICAZIONE PICC Sollevare il bordo della base di fissaggio dello statstat-lock senza forzarne il distacco Stabilizzare il catetere tenendo fermo lo statstat-lock con il pollice della mano opposta, sollevare delicatamente lo sportellino di fissaggio del catetere e ripetere la manovra per lo sportellino del lato opposto Rimuovere delicatamente il catetere dall’alloggiamento Pulire e disinfettare il sito di inserzione con clorexidina al 2% e garze sterili 35 03/03/2011 MEDICAZIONE PICC Applicare la protezione cutanea fornita sul sito di fissaggio e far asciugare completamente Posizionare la base adesiva in modo che la freccia sia in direzione del punto di inserzione 36 03/03/2011 MEDICAZIONE PICC Incastrare il primo dei due fori dell’aletta del catetere sul primo aggancio, spostare l’altro aggancio per incastrarlo nel secondo foro Tenere insieme con una mano la superficie inferiore della base ed il catetere mentre si chiude lo sportellino di fissaggio dell’aletta del catetere Rimuovere la protezione della parte adesiva e fare aderire lo statstat-lock alla cute del paziente Posizionare la pellicola adesiva o la medicazione sterile Avvolgere con garza e benda autoadesiva tipo PEHAPEHA-HAFT 37 03/03/2011 INFEZIONE DELL’EMERGENZA CUTANEA score 0 score 1 score 2 Cute integra non segni di flogosi Iperemia > 1cm Iperemia > 1cm con presenza < 2cm con +/+/- fibrina presenza +/ +/-fibrina score 3 Iperemia, secrezione, pus, con presenza +/+/fibrina ESEGUIRE TAMPONE CUTANEO NON APPLICARE POMATE APPLICARE SOSTANZE CHE NON CREINO TERRENO “UMIDO” 38 03/03/2011 Fissaggio Midline Groshong 39 03/03/2011 MEDICAZIONE OGNI 7 GG (INS 20062006-EPIC 2007) SE NON VI SONO FLEBITE, INFILTRAZIONE, STRAVASO, EMATOMA, IRRITAZIONE NEL PUNTO DI INTRODUZIONE, LA MEDICAZIONE PUO’ ESSERE ESEGUITA OGNI 7 GIORNI. PREPARARE CAMPO STERILE: • dispositivi di barriera (guanti monouso, cuffia,mascherina) • telino sterile • guanti sterili • steril steril--strip o similari • siringhe da 10 cc con sol. Fisiologica • garze sterili • soluzione antisettica • stat stat--lock • medicazione in PUR trasparente o medicazione sterile in garza • benda autoadesiva • SISTEMA NEEDLELESS ESEGUIRE MEDICAZIONE COME DA PROTOCOLLO DURANTE OGNI CAMBIO DI MEDICAZIONE, CONTROLLARE LA LUNGHEZZA ESPOSTA DEL PICC PER RILEVARE EVENTUALI SPOSTAMENTI DELLO STESSO 40 03/03/2011 FREQUENZA DEL LAVAGGIO LA FREQUENZA DIPENDE DAL TIPO DI DISPOSITIVO (VEDERE LE INDICAZIONI DEL PRODUTTORE),IN GENERE PIU’ IL CALIBRO E’ PICCOLO PIU’ FREQUENTE E’ IL LAVAGGIO MIDLINE--PICC 3 French OGNI 3MIDLINE 3-4 GIORNI MIDLINE--PICC 4 French OGNI 7 GIORNI MIDLINE MIDLINE--PICC MIDLINE PICC--HOHN 5 French OGNI 7 GIORNI TUTTO QUESTO SE IL DISPOSITIVO NON VIENE UTILIZZATO 41 03/03/2011 IN CASO DI UTILIZZO DEL DISPOSITIVO QUANDO EFFETTUARE IL LAVAGGIO Dopo ogni infusione o bolo di farmaco Dopo ogni prelievo Tra la somministrazione di diversi farmaci Dopo N.P.T. o la somministrazione di emoderivati 42 03/03/2011 COME EFFETTUARE IL LAVAGGIO Utilizzando 2 siringhe da 10 ml con la tecnica del lavaggio pulsato o stop and go In età pediatrica, in caso di incertezza sul volume di infusione, lavare con 3ML per lume o secondo indicazione del libretto istruzioni che accompagna il PICC 43 03/03/2011 FLUSH DI LAVAGGIO Lavaggio pulsante (stop & go): eseguito con piccole quantità (1(1-2 ml) a boli consecutivi con siringa da 20 ml (o 2 siringhe da 10 ml), tali da creare turbolenze all’interno del catetere 44 03/03/2011 PERCHE’? 45 03/03/2011 46 03/03/2011 EPARINIZZAZIONE Eparinizzare soltanto le vie venose di cateteri a punta aperta chiuse per più di 8 ore i cateteri con valvola di Groshong non necessitano di eparinizzazione Far precedere sempre da flush con SF Usare concentrazioni 50– 50–500 unità/ml Volume: il doppio dello spazio morto Frequenza: secondo il calibro del catetere 47 03/03/2011 Tipo di CVC Calibro: French Lume: Gauge (G) Lunghezza Volume (spazio morto) Frequenza se inutilizzato Lock con Midline BARD Groshong 3 French 20 Gauge 30 cm. 0,25 ml. Ogni settimana Acqua p.p.i Midline BARD Groshong 4 French 18 Gauge 30 cm. 0,40 ml. Ogni settimana Acqua p.p.i Midline BARD Per--Q-Cath Per 3 French 20 Gauge 28 cm. 0,17 ml. Ogni 3 giorni Soluzione eparinata Midline BARD Per--Q-Cath Per 5 French 16 Gauge 28 cm. 0,36 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata PICC BARD Groshong 4 French 18 Gauge Fino a 60 cm. Max 0,85 ml. Ogni settimana Acqua p.p.i Midline VYGON 4 French 18 Gauge 40 cm. 0,38 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata Midline VYGON 5 French 16 Gauge 40 cm. 0,46 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata PICC VYGON 4 French 18 Gauge Fino a 75 cm. Max 0,55 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata PICC VYGON 5 French 16 Gauge Fino a 75 cm. Max 0,93 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata CVC breve t. tipo Certofix 7 French monol. 14 Gauge 16 cm. 20 cm. Max 1,2 ml. Max 1,5 ml. Ogni 8 ore Acqua p.p.i Hickman BARD 9,6 French Fino a 90 cm. Max 1,8 ml. Ogni settimana Soluzione eparinata Groshong 8 French Fino a 50 cm. Max 0,9 ml. Ogni mese Acqua p.p.i Port Tyco 9 French Fino a 76 cm. Max 2 ml. Ogni mese Soluzione eparinata Port BARD Groshong 8 French Fino a 50 cm. 0,46 ml. Camera + 0,3 ml. ogni 10 cm. cat. Ogni 4 mesi Acqua p.p.i Port BARD Basso profilo 6.6 French Fino a 60 cm. 0,3 ml. camera + 0,2 ml. ogni 10 cm. cat. Ogni mese Soluzione eparinata 48 03/03/2011 LAVAGGIO A PRESSIONE POSITIVA eseguito mantenendo una pressione sullo stantuffo nel momento in cui la siringa viene deconnessa per prevenire il reflusso di sangue nella parte distale del catetere (back(back-flow) 49 03/03/2011 QUANDO CAMBIARE LA LINEA INFUSIONALE Cambiare le linee ogni 72 ore per infusioni di NPT(Ia) Cambiare ogni 24 ore le linee usate per infusione di lipidi (Ib) Cambiare i ‘needleless systems’ insieme alla linea di infusione (II) Completare le infusioni di sacche con lipidi entro 24 ore (Ib) Completare le infusioni di emoderivati entro quattro ore (II) CDC 2002, EPIC2 2007 50 50 03/03/2011 51 03/03/2011 INFEZIONI LOCALI E SISTEMICHE Devono essere osservate rigorosamente tecniche asettiche all’atto dell’inserzione e successiva gestione Il sito di inserzione e i raccordi del dispositivo rappresentano una delle fonti principali di infezione L’uso di dispositivi a circuito chiuso riducono l’incidenza di manipolazione dei raccordi e la conseguente contaminazione degli stessi 52 03/03/2011 PREVENZIONE COMPLICANZE INFETTIVE Asepsi nella gestione della linea infusionale Lavaggio delle mani Sostituzione appropriata della linea infusionale Tecnica appropriata di medicazione 53 53 03/03/2011 Febbre in paziente portatore di PICC Ispezionare l’exit site e cercare segni locali di infezione Effettuare emocolture appaiate da CVC e vena periferica Avviare altri esami (Rx torace, es. urine, Urinocoltura, etc) 54 03/03/2011 Linee Guida di riferimento CDC Atlanta 2002 (Centers for Disease Control, USA) RCN 2005 (Royal College of Nurses, UK) INS 2006 (Infusion Nursing Society, USA) BCSH 2006 (British Committee for Standards in Hematology, UK) EPIC 2007 (Evidence(Evidence-based Practice in Infection Control, UK) SHEA/IDSA 2008 ESPEN 2009 55 03/03/2011 Gestione Infermieristica degli accessi venosivenosi-F.Mazzuffero,Milano 2005 Linee guida RNAO, 2004 Guidelines for Intravascular DevicesDevices- CDC Atlanta 2002 Catheter Care and MaintenanceMaintenance- Vygon 2001 The risk of midline catheterizationcatheterization- Mermel e al.,1995 Prospective randomized comparison of valve PICC…PICC…-Hoffer e al., AJR 1999 PICC and midline catheters for the homecare nursenurse-Gorski e al., JIN 2004 PICC in Cystic Fibrosis population…population…-Mackey e al., Ped.Nurs. 2003 Linee Guida: Gestione Sistemi VascolariVascolari- CESPI 2000 RCN: R0yal College of Nursing 2010 Accessi Venosi: indicazioni,impianto,gestioneindicazioni,impianto,gestione- BARD 2000 Linee Guida Dispositivi intravascolariintravascolari- N.A.V.A., 2002 Manuale per la Gestione Infermieristica della linea inf….inf….-Pironi e al.,2000 BCSH: British Commette of Standard in Haematology 2006 Accessi Venosi nei reparti medici – C.GattaC.Gatta-F.Ghibaudo A.N.I.M.O. 2008 EPIC 2 : Journal of Hospital Infection UK 2007 UTMB Nursing Practice Standard 2003 Infusion Nurses Society : Standard of Practice 2006 Linee Guida British Committee Society HaematologyHaematology- BCSH 2006 Linee Guida EPIC , 2007 56 03/03/2011 57