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NUMERO 1604 DI MERCOLEDI 16
MARZO
2016
Richiesta di esonero dai turni
notturni, nota alla Direzione
di Mantova
A CURA DELLA
SEGRETERIA
GENERALE AD USO
Agente
di
Polizia
penitenziaria
nei
guai
accusato di peculato
INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
Intitolazione di
nuove
strutture
ai
Caduti
appartenenti al Corpo di
Polizia
e
all’Amministrazione
Penitenziaria
L’accusa: «Ha intascato i soldi
inviati ai detenuti dai familiari»
SULMONA. L’accusa è di essersi
appropriato dei soldi che i parenti
inviavano ai detenuti del carcere di
Sulmona. Circa 1.800 euro che M. C.
avrebbe trattenuto senza farli arrivare a
destinazione.
Una storia costata cara all’ex agente di
polizia penitenziaria che l’altro giorno è
comparso davanti al giudice per un’altra
udienza che lo vede sul banco degli
imputati con l’accusa di peculato.
Contestazioni che l’uomo ha sempre
rigettato sostenendo di non essersi mai
appropriato di quei soldi anche perché
all’epoca l’iter previsto per la consegna
dei vaglia ai detenuti non consentiva i
necessari controlli.
E che quindi non poteva essere certificato
l’eventuale ammanco: il procedimento è
ruotato attorno alla dichiarazione dei
detenuti che sostenevano di non aver
ricevuto soldi che i loro parenti avevano
inviato con vaglia postali. C., difeso dagli
avvocati Stefania
Cantelmi e Carla
Traficante, ha sostenuto che in carcere
non esistevano atti sui quali registrare i
vaglia in entrata e quelli che dopo la
girata apposta dai detenuti, venivano
messi all’incasso.
Tant’è che dopo l’avvio del procedimento
giudiziario nei suoi confronti, il direttore
del carcere ha provveduto a cambiare il
regolamento.
Nell’udienza, dopo aver ascoltato alcuni
testimoni, il giudice ha deciso di rinviare
il processo al 14 giugno.(Il centro)
Segreteria Generale
Il
Capo
del
Dipartimento Santi
Consolo ha disposto l’intitolazione di
altre strutture penitenziarie ai Caduti, al
fine di rendere un tributo d’onore a
quanti, appartenenti al Corpo di Polizia e
all’Amministrazione Penitenziaria, hanno
immolato la propria vita al servizio dello
Stato.“Le intitolazioni degli Istituti
penitenziari e delle Scuole di formazione
- sottolinea Santi Consolo – è espressione
del riconoscimento che dobbiamo al
sacrificio dei nostri Caduti e un atto di
sincera vicinanza ai loro familiari. Ho
assunto l’impegno di completare le
intitolazioni di tutte le strutture
penitenziarie ai nostri Caduti, certo di
interpretare la volontà e la condivisione
di tutta l’Amministrazione Penitenziaria e
delle Organizzazioni Sindacali, per tenere
viva la memoria e l’altissimo esempio di
abnegazione ai valori e al rispetto della
legalità, fino ad immolare la propria vita.
Il calendario 2016 della Polizia
Penitenziaria ‘Nel Loro Ricordo’ è stata
una ulteriore testimonianza dell’impegno
a tenere viva la memoria del loro
sacrificio”.In tale prospettiva, sono stati
emanati i decreti che riguardano
l’intitolazione di strutture, oltre a quelle
già esistenti, a:
Agente di Custodia Raffaele Cinotti –
Casa Circondariale N.C. di Roma
Rebibbia;
Vigilatrice
Penitenziaria Germana
Stefanini – Casa Circondariale Femminile
di Roma Rebibbia;
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Appuntato
degli
Agenti
di
Custodia Pasquale De Santis – Casa di
Reclusione di Porto Azzurro;
Maresciallo
degli
Agenti
di
Custodia Costantino
Satta –
Casa
Circondariale di Ferrara;
Appuntato degli Agenti di Custodia Nerio
Fischione – Casa Circondariale Brescia;
Maresciallo
degli
Agenti
di
Custodia Francesco Di Cataldo – Casa
Circondariale di Milano.
No alla chiusura del carcere,
presentata interrogazione
in consiglio regionale
strategici per la sicurezza pubblica".Ma la
chiusura
"depotenzia
il
territorio
savonese
anche
sul
piano
dell'occupazione, visto che nel carcere
sant'Agostino gli agenti in servizio sono
ben 55: pensiamo a cosa comporterà per
un tessuto economico già depauperato
negli ultimi anni la perdita di questi posti
di lavoro e il conseguente trasferimento
di altrettante famiglie".Il Primo)
Ecco perche’ l’Europa ha
promosso l’Italia
carceraria è di 52.846 persone a fronte di
una capienza totale di 49.504 posti. E se a
settembre 2012 i detenuti in attesa di
primo giudizio erano il 19% del totale,
oggi la percentuale è scesa fino al 16,5%.
Un cambiamento di orizzonte che l'Italia
ha perseguito seguendo proprio le
indicazioni date dalla Corte di Strasburgo
che,
nella
sentenza
Torreggiarli,
evidenziava la necessità di considerare
l'introduzione di misure alternative alla
detenzione e di ricorrere alla carcerazione
come misura di ultima istanza.
Secondo
gli
ultimi
dati
forniti
dall'amministrazione
penitenziaria,
infatti, sono 18.571 i detenuti usciti dagli
istituti per effetto della legge sulle misure
alternative al carcere. Il rapporto "Space"
A rendere giustizia agli sforzi fatti
dall'Italia sono anche i dati contenuti nel
rapporto "Space", lo studio annuale
condotto sin dal 2000 sui sistemi
penitenziari dal Consiglio d'Europa.
Lo studio ha evidenziato infatti che tra il
2013 e il 2014, anche se l'Italia aveva
ancora un problema di sovraffollamento,
la popolazione carceraria italiana ha
avuto un calo record del 17,8%, e che
questa diminuzione è la più grande
registrata nei 47 paesi monitorati.
"Un risultato che è effetto delle leggi
introdotte tra il 2013 e il 2014", ha
spiegato Marcelo Aebe, responsabile del
progetto "Space". Secondo le statistiche,
inoltre, nel 2014 l'Italia si collocava in
undicesima posizione in relazione al
sovraffollamento carcerario, passando da
148 persone detenute per 100 posti
disponibili nel 2013 a 110 dell'anno
successivo.
Secondo il rapporto "Space", inoltre, nel
2014 l'Italia registrava anche una delle
percentuali più alte di persone trattenute
in carcere senza una condanna definitiva,
31,7% a fronte di una media Ue del
24,2%. Peggio del nostro paese Andorra
(79.2%), San Marino (75%), Monaco
(67.9%), Albania (51,9%), Olanda
(42.8%), Svizzera (39.4%), Danimarca
(38.8%),
Liechtenstein
(37.5%)
e
Lussemburgo (37%)."La decisione del
comitato dei ministri di chiudere il
monitoraggio
sull'esecuzione
della
sentenza Torreggiani è un risultato molto
importante per l'Italia - commentava nei
giorni scorsi l'ambasciatore Manuel
Jacoangeli, rappresentante del nostro
paese presso il consiglio d'Europa - e va
intesa come un segnale a un Paese che
davanti a una sentenza complessa ha
reagito in maniera estremamente rapida
in un settore difficile".Una soddisfazione
espressa anche dal ministro della
Giustizia Andrea Orlando. "L'Italia da
maglia nera per il sovraffollamento
carcerario diventa modello per gli altri
Paesi - ma c'è ancora da fare: in alcuni
istituti la situazione è sempre vicina al
collasso commentato - una notizia che mi
riempie di orgoglio e soddisfazione, ma
non di appagamento. È stato apprezzato
il lavoro che abbiamo fatto, le riforme
adottate e quelle in itinere e i risultati
raggiunti.
C'è tanto lavoro ancora da fare per
rendere la pena aderente al dettato
costituzionale, ma sono fiero di aver
contribuito di evitare un'onta al nostro
Misure alternative alla detenzione e
nuove norme sulla custodia cautelare: il
Consiglio ha riconosciuto i progressi
SAVONA - Fa ancora discutere la chiusura
frutto delle leggi introdotte negli ultimi
del carcere di Savona, decisa dal Ministero
anni. Certo è ancora presto per dire che il
della Giustizia. A tornare sull'argomento
problema è definitivamente risolto, ma il
è Alessandro Piana, capogruppo della
dato è comunque a suo modo storico:
Lega Nord in Regione Liguria, che ha
dopo tre anni da osservato speciale
presentato un'interrogazione in consiglio
dell'Europa per l'annosa emergenza del
per ribadire il suo 'no' all'operazione. "La
sovraffollamento carcerario, l'Italia può
chiusura del carcere di Savona - dice finalmente dire di aver ritrovato la
lascerà scoperto un arco di circa 150
normalità e appuntarsi al petto la
chilometri in Liguria di un presidio
medaglia di un lavoro che nei giorni
strategico di sicurezza per i cittadini dato
scorsi ha ricevuto il plauso del Consiglio
che, se sarà accorpato anche il carcere di
d'Europa per i risultati ottenuti sinora, e
Imperia con quello di Sanremo, la prima
per gli impegni assunti dal governo "di
casa circondariale più vicina a Savona sarà
continuare
a
lottare
contro
il
quella di Marassi a Genova. Siamo
sovraffollamento carcerario in modo da
decisamente contrari alla decisione presa
ottenere una soluzione definitiva del
dal guardasigilli Orlando senza neppure
problema".A poco più di tre anni dalla
avere un progetto alternativo avviato sul
"sentenza Torreggiani" con cui 1'8
territorio".Si era parlato, in verità, della
gennaio 2013 la Corte di Strasburgo
soluzione Cairo Montenotte, dove peraltro
dichiarava la violazione da parte del
esiste già una scuola per agenti di polizia
nostro Paese dell'articolo 3 della
penitenziaria, ma "non ci sono certezze di
Convenzione che stabilisce il divieto di
realizzazione, per almeno i prossimi
tortura, pene o trattamenti inumani o
quattro anni", ricorda Piana. Troviamo
degradanti accogliendo così i sette ricorsi,
assurdo che Savona venga privata del
presentati da persone detenute nelle
carcere solo perché il governo e il ministro
carceri di Busto Arsizio e di Piacenza
Orlando non sono riusciti a trovare una
dove scontavano la pena in condizioni di
soluzione concreta alla situazione del
oggettivo sovraffollamento, infatti, il
sovraffollamento
carcerario
Consiglio d'Europa ha infatti deciso di
particolarmente
accentuato
al
chiudere il fascicolo aperto nei confronti
Sant’Agostino dove da anni gli agenti si
dell'Italia per le condanne subite da parte
trovano a lavorare in condizioni
della Corte europea per i diritti umani.
inumane".Due sono le criticità secondo
I numeri, del resto, spiegano meglio di
Piana.
La
prima
riguarda
la
qualsiasi parole come sia cambiata la
sicurezza: "Savona, è una provincia in cui
situazione carceraria italiana, soprattutto
la problematica è molto acuta. Secondo gli
grazie agli effetti della legge che
ultimi dati dell'Osservatorio regionale
disciplina l'esecuzione domiciliare delle
della sicurezza, si registrano circa 8.300
pene detentive e delle nuove norme sulla
furti e quelli nelle abitazioni hanno
custodia cautelare. Se pochi giorni prima
registrato un aumento dell'80% solo nella
della sentenza Torreggiani gli istituti di
città della Torretta nell'ultimo anno. Sono
pena italiani ospitavano 65.701 detenuti a
numeri preoccupanti che dovrebbero far
fronte di una capienza di 47.000 posti
riflettere anche il governo prima di
censiti, oggi (i dati forniti dal Dap sono
lanciarsi in chiusure avventate di presidi
aggiornati al 29 febbraio) la popolazione
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Paese". Molta strada ancora da fare In
effetti, aldilà del "semplice" dato
numerico, c'è ancora molto da fare. Lo
dimostrano, ancora una volta, i numeri
"scorporati" del Dap che fotografano
ancora situazioni emergenziali in molte
strutture italiane. Da Sulmona (456
detenuti per 304 posti) a Poggioreale
(1919 persone, su una capienza di 1.640),
da Secondigliano (1.312 detenuti contro
una capienza di 897), da Latina (146
persone in 76 posti) a Regina Coeli (868
detenuti,
624
posti
disponibili).
Dati per cui il nuovo garante nazionale dei
detenuti
Mauro
Palma,
scomoda
addirittura la statistica di Trilussa.
"Quando si dice che in Italia c'è un livello
di affollamento ragionevole, perché su 100
posti ci sono 105 detenuti, non si dice del
tutto il vero. Se ho 40 posti liberi in una
sezione femminile, non ci posso trasferire
una struttura maschile. Se ho dei posti
liberi in alta sicurezza, non ci posso
trasferire un detenuto di media sicurezza.
Noi avevamo 100 posti e 150 detenuti.
Siamo scesi, sono contento, ma non mi
basta assolutamente. Il problema del
sovraffollamento ancora c'è. Non è
patologico,
ma
dobbiamo
ancora
lavorare"L'Unità
quotidiana dei detenuti, dei loro familiari
e degli operatori - continua Caligaris. Tra
gli altri adempimenti attribuiti ai
direttori, che è responsabile in toto di
quanto avviene nel penitenziario, ci sono
infatti anche i costanti colloqui con i
detenuti. Speriamo quindi di vedere
presto nell'isola almeno i titolari stabili di
Badu 'e Carros (Nuoro), Tempio-Nuchis e
Mamone (Onanì) - conclude Caligaris tre
realtà
attualmente
assegnate
rispettivamente ai direttori di SassariBancali, di Isili e Lanusei e, l'ultima, di
Alghero".
Concorsi,11
posti
nel
ruolo maschile e 7 posti
nel ruolo femminile per il
Gruppo Sportivo Fiamme
Azzurre
della
Polizia
penitenziaria
Sardegna: un carcere su
due è senza direttore"
La carenza di direttori negli istituti
penitenziari
della
Sardegna
è
all'attenzione del ministro della Giustizia
Andrea Orlando e del Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria. Lo ha
assicurato lo stesso esponente del governo
all'associazione
"Socialismo
Diritti
Riforme", sabato scorso a margine della
premiazione del concorso di pittura
"Gramsci visto da dietro le sbarre" sabato
ad Ales. "È una questione - ha spiegato
Orlando - che stiamo esaminando
congiuntamente con il Dipartimento".Una
situazione delicata quella delle carceri in
Sardegna, dove "a fronte di dieci istituti
penitenziari, comprese tre colonie penali,
ci sono soltanto cinque direttori e nessun
vice - ricorda il presidente di Sdr Maria
Grazia Caligaris. L'ultimo concorso per
colmare i vuoti dell'amministrazione risale
al 1997". La Sardegna è l'unica regione
italiana "con questa gravissima carenza
che incide pesantemente sulla vita
Fiamme Azzurre polizia penitenziaria - 11
febbraio 2016 - Concorso per 18 posti Scheda di sintesi. Avviso 11 marzo 2016 Con d.d. dell'11 febbraio 2016 è indetto
un concorso pubblico per titoli, a 18 posti
per il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre,
di cui 11 posti nel ruolo maschile e 7 posti
nel ruolo femminile. I vincitori del
concorso saranno nominati agenti del
Corpo di polizia penitenziaria. La
domanda di partecipazione al concorso
deve essere compilata utilizzando la
procedura informatica. Qualora negli
ultimi tre giorni lavorativi utili per la
presentazione delle domande, venisse
comunicata l'impossibilità di utilizzare la
procedura informatica, i candidati
potranno inviare la domanda a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento
al
Ministero
della
giustizia
Dipartimento
dell’amministrazione
penitenziaria - Direzione generale del
personale e delle risorse – Servizio dei
Concorsi polizia penitenziaria - Largo
Luigi Daga, n. 2 - 00164 Roma.Le
domande dovranno essere presentate dal
12 marzo 2016 all'undici aprile 2016.

Bando di concorso

Form di domanda (disponibile
dal 12 marzo 2016)
I diari delle prove d’esame
del Concorso allievi agenti
di Polizia penitenziaria
Dopo vari rinvii della pubblicazione della
sulla Gazzetta Ufficiale della data dei
calendari della prova preselettiva del
concorso pubblico, per titoli ed esami, per
il reclutamento, di 100 allievi agenti del
Corpo di polizia penitenziaria del ruolo
femminile, e 300 allievi agenti del Corpo
di polizia penitenziaria del ruolo maschile
concorso bandito e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015
- IV serie speciale , ecco le date
.Ricordiamo che la pubblicazione dei
calendari delle prove erano previsti sulla
Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale
“Concorsi ed Esami” del 27 novembre
2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016
,adesso
sono stati pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, Le
prove d’esame saranno espletate il 20
aprile per le donne e 21 e 22 per gli
uomini
presso la Fiera di Roma, in Via A.G. Eiffel
(traversa Via Portuense), Padiglione n. 1,
ingresso EST - Roma .Di seguito i
calendari delle prove
Data e ora di convocazione delle
candidate al ruolo femminile del Corpo di
polizia penitenziaria: giorno 20 aprile
2016: ore 11,00
Data e ora di convocazione dei gruppi di
candidati, in ordine alfabetico, al ruolo
maschile
del
Corpo
di
polizia
penitenziaria:
giorno 21 aprile 2016: ore 9,00 da
ABACO Rocco a CIRROTTOLA Massimo
incluso:
giorno 21 aprile 2016: ore 12,00 da
CISTARO Emanuel a FONTICELLI Luca
incluso;
giorno 21 aprile 2016: ore 15,30 da
FORASTIERI Gianluca a MASTROLUCA
Giuseppe incluso;
giorno 22 aprile 2016: ore 9,00 da
MASTROMARINO Antonio a RIZZO
Filippo incluso;
giorno 22 aprile 2016: :> ore 12,00 da
RIZZOTTO
Giuseppe
a
ZUZZE”
Calcedonio incluso
..Per ulteriori informazioni in merito
scrivete a:[email protected]
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nostro
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recapito telefonico della Segreteria
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Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria
(Alsippe)
Segreteria Generale
Ministeriale n. 0090279 del 14.3.2016
Concorso interno 643 posti per la nomina
alla qualifica di Ispettore
Ministeriale n. 0090273 del 14.3.2016
Cambia la sede della prova
scritta
del 23 marzo
prossimo del Concorso
interno a complessivi 643
posti da Vice Ispettore nel
Corpo
di
Polizia
penitenziaria.
Ministeriale n. 0090273 del 14.3.2016
Rideterminazione delle dotazioni organiche del
Personale di Polizia Penitenziaria della Regione
Sicilia.
Leggi circolari ministeriali e note sul sito
www.alsippe.it
Segreteria Generale
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
La Segreteria Generale Alsippe ha
definito con la Allianz una convenzione
per la stipula di polizze assicurative RC
auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i
propri familiari. Per eventuali preventivi
e ulteriori informazioni chiamare al
numero di telefono 081 0139841 oppure
inviare la documentazione direttamente
all’indirizzo mail [email protected]
oppure
al
fax 081
0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti richiesti per il preventivo
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto da
assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia del
tesserino di riconoscimento del Corpo di
Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Il Concorso interno a complessivi 643
posti di cui 608 uomini e 35 donne per la
nomina alla qualifica iniziale del ruolo
maschile e femminile degli Ispettori del
Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato
nel Bollettino Ufficiale del Ministero della
Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le
prove preliminari furono svolte nel mese
di marzo 2010 , dove risultarono circa
2.500 idonei , continuera’ il suo iter
concorsuale che verte sulla espletamento
prova scritta a partire dal prossimo 23
marzo 2016.La sede dello svolgimento
delle prove sara’ presso all' Hotel Ergife e
non più alla nuova Fiera di Roma .
Segreteria Generale
Circolari ministeriali
note D.A.P. marzo 2016
e
La Segreteria Generale in collaborazione
con i rappresentanti regionali provinciali
e locali presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli iscritti
Alsippe e i propri familiari , per usufruire
di servizi con sconti particolari. Per
usufruire dei predetti sconti bastera’
esibire la
Tessera Servizi Alsippe che
potra’ essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il link
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Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
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un
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parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
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NotiziAlsippe del 16 marzo 2016.