COMUNE DI ANZOLA
Sabato, 24 maggio 2014
Sabato, 24 maggio 2014
Cronaca
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 11
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«Ci sono sempre meno nascite Scopriamo i tanti perché dal...
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La scheda
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 19
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LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è passata da...
Cultura e turismo
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Emozioni e percorsi didattici
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 3
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In biblioteca la gente legge di più «Positivo il trend dei...
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Patrizia Caffiero
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23
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Fili di parole', tutto il fascino del raccontare
Economia e lavoro
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 7
MIGNARDI GABRIELE
«La viticoltura è il nostro tesoro e tutela la collina»
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9
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Manutencar e Manuprint «Il mondo dell'automobile non ha più...
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 12
PALMIERI MARIA GRAZIA
«Vendiamo dal campo»
24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 12
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PALMIERI MARIA GRAZIA
«Marmellate e conserve ma anche vino Pignoletto»
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Politica locale
24/05/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2
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Cinque Stelle, blitz di Pattacini è guerra di manifesti tra grillini
Pubblica amministrazione
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5
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Renzi: all' Italia serve una svolta fiscale
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
GIANNI TROVATI
Renzi: «Tasi a ottobre» per le seconde case se manca la...
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
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Dal Pil «illegale» effetti minimi sul deficit
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
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Retribuzioni «fredde» come nell' 82
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19
MARCO PERUZZI
Fatture digitali, archivio semplificato
24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 22
24/05/2014 Il Sole 24 Ore (Plus) Pagina 12
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Un «libretto dormiente» fermo alla Consap da 4 anni
Tasi, ai comuni metà gettito ad aliquota base
24/05/2014 Italia Oggi Pagina 26
Tempo scaduto per la rata di giugno
24/05/2014 Italia Oggi Pagina 34
Buste paga solo +1,2% in un anno
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L' artbonus incoraggia i mecenati
24/05/2014 Italia Oggi Pagina 26
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MATTEO BARBERO
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
«Ci sono sempre meno nascite Scopriamo i tanti
perché dal punto di vista sociale e fisico»
FERTILITÀ e infertilità: un argomento che riguarda tutta
la società' è il titolo dell'incontro a carattere sanitario
promosso dal Poliambulatorio Medica che si terrà
mercoledì alle 19.30 presso la struttura di viale
Minghetti. «Le tematiche che saranno affrontate nel
corso dell'incontro, gratuito e aperto a tutti, trovano largo
interesse afferma Rosanna Vitale, direttore di strutttura
non solo nella coppie in età riproduttiva ma in tutta la
società». Relazioneranno il dottor Giovanni Corona,
endocrinologo e andrologo, la dottoressa Ilaria Bruttini,
psicologa e la dottoressa Annapia Ferraretti, ginecologa:
«La società attuale, colpita ormai da anni dal fenomeno
della riduzione delle nascite spiega Ferraretti , sta
dimenticando che fare dei figli non serve solo a
soddisfare il desiderio di genitorialità di ogni singola
coppia ma è un evento fondamentale per tutta la
comunità poiché la riproduzione è alla base della
sopravvivenza di ogni specie vivente, compresa quella
umana. L'infertilità gioca solo un piccolo ruolo continua
la specialista e può trovare le sue soluzioni in campo
strettamente medico. Al contrario, i fattori sociali, culturali, ambientali ed economici, ad oggi i maggiori
responsabili della riduzione di fertilità, coinvolgono la comunità intera ». Le relazioni della dottoressa
Ferraretti e del dottor Corona saranno volte a spiegare tutti i meccanismi fisiologici della riproduzione e,
al tempo stesso, chiarire le possibili soluzioni all'infertilità da un punto di vista clinico. Concluderà
l'incontro la dottoressa Ilaria Bruttini: «Grazie all'intervento della psicologa ­ sottolinea Vitaleverranno
approfonditi anche gli aspetti sociali e psicologici inerenti il tema della fertilità e verrà dato ampio spazio
alla componente psicologica e alle sue possibili incidenze sulla fertilità stessa. Acquisire
consapevolezza, infatti, può aiutare ad assumere un ruolo attivo e da protagonista conclude Vitalenel
risolvere eventuali problemi e avere più chiarezza nei confronti dei blocchi psicologici che possono
influenzare l'infertilità». Elisabetta Bacchi Lazzari
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
La scheda
Il poliambulatorio Medica nasce a San
Giovanni nel 2004 già forte della sua
esperienza grazie alla presenza sul territorio di
Bologna della sede storica ancora oggi
operativa ad Anzola dell' Emilia.
Il Poliambulatorio si pone come punto di
riferimento territoriale per un' ampia gamma di
attività sanitarie e parasanitarie, finalizzate alla
tutela della salute in generale, alla diagnosi
tempestiva, alla terapia mirata e al benessere
generale della persona. La struttura, infatti,
mette a disposizione oltre a un altissimo
numero di specialità mediche e di
professionisti nelle rispettive branche mediche
anche attività centrate sul benessere
psicofisico della persona come l' attività
motoria e di riabilitazione in palestra e in
acqua individuale e di gruppo senza
dimenticare l' area benessere per attività
anche di relax.
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Cronaca
LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è
passata da Carpigiani, ad Anzola.
LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è
passata da Carpigiani, ad Anzola. Nell' occasione oltre
3.000 persone hanno invaso il piazzale dell' azienda, la
Gelateria Carpigiani e il Gelato Museum: i corridori
hanno fatto una sosta veloce per assaggiare il ?Rosso
Millemiglia'
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Cultura e turismo
Emozioni e percorsi didattici
IN UNA biblioteca di pubblica lettura ogni
lettore è prezioso e dovrebbe potere trovare
un motivo (i libri, lo spazio, la possibilità di
incontrare persone, le proposte di attività di
approfondimento) che gli faccia desiderare di
frequentarla; ciò dovrebbe valere in particolare
per i bambini e i ragazzi: per loro la sfida è di
andare oltre, di riuscire a farli entusiasmare
davanti a una pagina letta, a un disegno
osservato, di fare loro provare sorpresa,
stupore, emozioni che non si dimenticano
facilmente. Per questo ai bibliotecari è chiesto,
oltre a ovvie conoscenze biblioteconomiche, di
avere coltivato una particolare ?vocazione': la
passione per la lettura, il desiderio di
selezionare e proporre ad altri i ?tesori' trovati.
Ma accogliere classi di studenti in biblioteca
può consentire di sperimentare e fare
sperimentare loro un successivo livello di
esperienza: oltre alla presentazione di libri e
lettura di brani, perché non offrire loro la
possibilità di fermare in un immagine o con
parole le suggestioni che ricevono?
Facendolo subito in biblioteca, non solo a
scuola. Ecco allora che ogni visita in biblioteca rivolta alle classi può essere studiata, progettata in modo
da offrire ai ragazzi la voglia, la curiosità di fermare un' emozione, di cercare nuovi libri, di disegnare, di
esprimere pensieri, di ritornare per sperimentare altri strumenti di conoscenza che la biblioteca può
offrire. È questo ciò che si tenta di fare da molti anni nella biblioteca di Anzola.
Loretta Finelli, direttrice biblioteca Anzola.
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Cultura e turismo
In biblioteca la gente legge di più «Positivo il trend
dei prestiti»
Pier Luigi Trombetta NON C' È crisi nelle biblioteche
comunali di Terre d' Acqua. I prestiti continuano nel loro
trend e non si registrano impennate di sorta. A Persiceto
la biblioteca comunale ?Croce' è ormai divenuta punto di
riferimento del territorio dell' Unione per la buona raccolta
di edizioni di attualità che ne fa oggi anche una biblioteca
frequentata dal pubblico persicetano e appunto di Terre d'
Acqua. I titoli che vanno per la maggiore riguardano
soprattutto il genere romanzesco ­ Casati Modignani,
James Patterson, Patricia Cornwell, Danielle Steel,
Michael Connelly, Camilleri, Vitali ­ e di svago, oltre alla
saggistica di successo, potendo usufruire, peraltro, di un
buon servizio di prenotazione e di avviso telefonico sui
movimenti dei libri richiesti. Studenti universitari, docenti,
dottorandi, ricercatori, studiosi locali si rivolgono alla ?
Croce' per ottenere consulenze e fornitura di documenti
per tesi, saggi e volumi da pubblicare. La presenza dei
fondi bibliografico ­ documentari de ?Il Giornale d' Italia'
ha reso nota la ?Croce' a livello nazionale e internazionale.
A CREVALCORE, in seguito al sisma, la biblioteca si è
trasferita in via Caduti di via Fani. Attualmente mette a
disposizione la sala ragazzi che dispone di 7.762 libri per
bambini e ragazzi fino ai 13 anni; la sala adulti e audio a
disposizione dei cittadini dai 14 anni, ha in dotazione
23.698 libri e 34 periodici.
Circa 8.787 libri sono in deposito e disponibili su richiesta.
Per i possessori della Carta Istituzione è disponibile il
servizio multimediale con circa 5.845 dvd e cd musicali. A
Sant' Agata la biblioteca offre vari servizi compresi quelli
di invito e promozione alla lettura per bambini e adulti,
laboratori e attività con le scuole, organizzazione mostre,
presentazione libri. ma anche adesione e realizzazione di
progetti sovracomunali, provinciali e nazionali. Per gli
adulti lo spazio è dedicato allo studio e alla lettura di libri
propri e della biblioteca. Come letteratura in lingua italiana
narrativa, teatro, poesia, critica letteraria, narrativa in
lingua straniera, arte, storia e geografia. Mentre la sala multimediale offre due
postazioni per la navigazione in Internet. A Calderara, la
biblioteca comunale, inaugurata nel 1994, è dedicata a Rinaldo Veronesi, partigiano calderarese. Il suo
patrimonio si compone di oltre 24mila volumi, gli utenti sono 1.385 per un totale annuo di prestiti che si
aggira sui 10.500. La biblioteca ha anche uno spazio appositamente strutturato peri lettori più piccoli,
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Il Resto del Carlino (ed.
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Cultura e turismo
dove i bambini possono scegliere i loro libri. Infine, a Sala, la biblioteca comunale si trova al primo
piano della Casa della Cultura. Ci sono sale di lettura e consultazione per adulti, l' area multimediale, la
sala ragazzi e una sala polivalente con strumentazione per video proiezioni e impia
nto hi ­ fi.
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Cultura e turismo
Patrizia Caffiero
Molto interessante è stato l' incontro in biblioteca con
uno dei grandi saggi di Anzola: Adelmo Franceschini, 89
anni, vissuti con una vitalità e un entusiasmo davvero
unici. È un uomo capace di trasmettere ai ragazzi una
grande conoscenza...
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Cultura e turismo
Fili di parole', tutto il fascino del raccontare
SI CONCLUDE con la tappa di San Giovanni in Persiceto
la nona edizione di ?Fili di Parole', la rassegna di lettura
partita lo scorso 18 febbraio ad Anzola dell' Emilia.
?Fili di Parole' è un progetto condiviso dai Comuni di
Anzola dell' Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala
Bolognese, Sant' Agata Bolognese e San Giovanni in
Persiceto nato nel 2005 per riscoprire il fascino del
raccontare, del tessere storie e costruire memoria con le
parole. Si tratta di una rassegna itinerante, dedicata ogni
anno a temi diversi, che comprende non solo letture ma
anche spettacoli, musica e incontri con gli autori. La nona
edizione ha preso il via ad Anzola con ?Ritratti di donne',
tre appuntamenti dedicati a figure femminili che, con le
loro scelte, sono state in grado di lasciare una
testimonianza speciale.
È poi proseguita con tre concerti a Sala Bolognese, a
Sant' Agata che ha ospitato un ciclo di incontri dedicati a ?
Storie di straordinarie follie' per passare a Calderara dove
si sono tenuti tre spettacoli di teatro­canzone e a
Crevalcore con un ciclo di conversazioni volte alla
riscoperta del piacere nelle cose più semplici. Sarà San
Giovanni a chiudere la rassegna che, nel cortile di Palazzo
Comunale, propone ?Storie due', tre appuntamenti
insieme a grandi interpreti del teatro italiano: David
Riondino, Maria Maglietta e Gabriele Duma e Matteo Belli.
Si inizia giovedì, al calar delle tenebre, con ?Alatiel',
novella del Decameron' di Boccaccio reinterpretata da
David Riondino in occasione dei settecento anni dalla
nascita di Giovanni Boccaccio.
LA RILETTURA dell' attore e musicista fiorentino
consegna a nuova vita la settima novella della seconda
giornata del ?Decameron', in cui si narra di avventure a
lieto fine. In un' omogenea multiformità di linguaggi e di
registri si plasma e si snoda una narrazione, lirica e
sospesa, che crea e comprende altre storie in una
germinazione continua. Il secondo appuntamento è per
giovedì 5 giugno, sempre al calar delle tenebre nel cortile
di Palazzo Comunale, con ?Schegge d' amore', letture,
pensieri e racconti intorno all' antico ma sempre vivo tema
dell' amore insieme a Maria Maglietta e Gabriele Duma che percorreranno il territorio multiforme della
passione amorosa attraverso brani di Cesare Pavese, Italo Calvino, Andrè Gorz, Alda Meri
ni, Anais Nin e O. Henry. L' ultimo appuntamento è per giovedì 11 giugno con il concerto poetico per
voce sola ?Il suono del paesaggio
' di Matteo Belli. La voce roca dell' artista, capace di modularsi con intensa tenerezza, aiuterà a
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Cultura e turismo
comprendere cosa significhi veramente la frase frusta e abusata ?immortal
ità dei classici'. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Elisabetta Bacchi Lazzari.
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Bologna)
Economia e lavoro
VALSAMOGGIA LA GENTE.
«La viticoltura è il nostro tesoro e tutela la collina»
PER il mondo politico le elezioni di domani in
Valsamoggia rischiano di diventare la partita
di ritorno della sfida fra favorevoli e contrari
alla fusione. Più concreto e pratico invece l'
atteggiamento dei cittadini che aspettano i loro
amministratori alla prova dei fatti. Del governo
di un territorio esteso e diversificato, ma
unificato dalla presenza dell' aricoltura, come
sostiene Antonio Capelli, titolare della cantina
Corte d' Aibo: «Il settore agricolo è fortemente
in crisi, ma sappiamo bene che la presenza
degli agricoltori è elemento essenziale per
tutelare il paesaggio e la struttura idraulica
della collina, e di questo i nostri amministratori
devono essere consapevoli e responsabili ­
dice richiamando i punti di un documento del
Consorzio vini ­. Al sindaco di Valsamoggia
chiediamo azioni utili a contrastare l'
abbandono della collina e favorire la coltura
agricola più importante, la viticoltura di qualità,
che grazie alla qualità del lavoro svolto mostra
timidi ma certi segnali di ripresa, che vanno
colti e valorizzati». È sulla cura e la
manutenzione di piccoli e grandi centri che si
concentrano le osservazioni di Adriano Tomesani, pensionato di Crespellano: «Il nostro territorio ha
bisogno di manutenzione. E di manutenzione fatta bene, perchè l' anno scorso abbiamo avuto
tantissime frane con danni di milioni di euro.
E un mese fa un grosso temporale ha allagato la piazza di Monteveglio, tante cantine di Crespellano,
provocato la chiusura di strade e questo perchè manca la manutenzione. Io temo che col Comune
nuovo, esteso dai Bortolani a Ponte Samoggia, le cose possano peggiorare. E poi, mi domando,
riusciremo mai a vedere l' inizio (e anche la fine) della Nuova Bazzanese?
» aggiunge Tomesani, da sempre attento alla vita della sua comunità.
Chiede efficienza e tempi certi delle pratiche dello sportello Suap il geometra Marco Cioni, presidente di
Federgeometri Bologna: «La pratica di ampliamento (consentita dagli strumenti urbanistici) di una nota
e prestigiosa azienda locale ha richiesto chili di pratiche, riunioni e rinvii su rinvii e dopo tre anni il Suap
non ha ancora rilasciato l' autorizzazione... Per la pedana­dehors di 12 metri quadrati di un ristorante
invece sono stati necessari otto mesi. Non si può andare avanti così».
Gabriele Mignardi.
MIGNARDI GABRIELE
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Economia e lavoro
Manutencar e Manuprint «Il mondo dell'automobile
non ha più confini»
Pier Luigi Trombetta UN' AZIENDA nata e pensata per l'
automobile. È la Manutencar di Anzola, nata alla metà
degli anni Ottanta a Bologna, per la precisione nel 1987,
su iniziativa dell' imprenditore Enzo Grande e del suo
socio Marco Martinetti.
Poi negli anni duemila l' azienda si è spostata appunto
nel comune di Anzola, nella frazione di Lavino di Mezzo,
nelle vie dedicate appunto alle attività lavorative.
«IN DITTA ­ spiega l' imprenditore Enzo Grande ­ ci
lavorano una cinquantina di persone tra dipendenti e
collaboratori e trattiamo 30 mila articoli dedicati al
mondo dell' autotrasporto. Come tappetini, prodotti
chimici e spray per la pulizia, accessori, attrezzature,
viti, bulloni, prodotti di fissaggio, attrezzatura, prodotti di
immagine e comunicazione. Operiamo pure nell' anti
infortunistica, nelle attrezzature per movimento terra, in
agricoltura, nei veicoli industriali e così via».
«FORTE dell' esperienza già acquista con Manutencar ­
continua ancora l' imprenditore ­ recentemente abbiamo
fondato la Manuprint leader in assoluto a livello
nazionale per tutto ciò che riguarda i prodotti per la protezione e la manutenzione dell' auto. Assieme a
questo filone abbiamo affiancato gli articoli pubblicitari per personalizzare e promuovere l' immagine dei
nostri clienti».
E PROSEGUE: «Siamo sempre attenti sul mercato per risolvere esigenze e problematiche degli
operatori del settore automobilistico e auto ­ trazione con prodotti nuovi e rivoluzionari che progettiamo
e facciamo produrre in esclusiva per fare sì che i nostri clienti siano sempre al top e più competitivi con
diverse linee di vendita. Come utensili, prodotti antinfortunistici, tecnologici per il settore auto motive tra
i quali, autosaloni, carrozzerie, concessionarie auto e autocarri, allestimenti industriali, movimento terra,
carrozzerie, elettrauto, aziende agricole, imprese edili, e industria e artigianato in generale».
«SIAMO in grado ­ aggiunge Grande ­ di evadere qualsiasi ordine entro le 48 ore, con un servizio e un
packaging all' avanguardia con oltre 25.000 articoli. Manuprint, nata da poco ma che sta già
accogliendo i favori del mercato. Penso davvero che questo successo sia da riconoscere al costante
impegno di tutti i nostri collaboratori. Grazie a ciò siamo sull' intero territorio italiano».
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Economia e lavoro
«Vendiamo dal campo»
DIECI ettari con una vecchia vigna e terreno a
seminativo, un' azienda di famiglia ad Anzola
Emilia che proseguiva il suo cammino
lentamente, a fianco di un' altra attività
principale del padrone di casa, sino a quando
la figlia Luciana De Franceschi decide di
occuparsene e di cambiarne radicalmente l'
impronta. «Mio padre ­ racconta ­ coltivava il
terreno senza reddito, quando l' abbiamo
preso in mano io e mio marito dieci anni fa.
Allora abbiamo deciso di puntare sulla
coltivazione di una grande varietà di ortaggi
con lotta integrata, l' uso di insetti utili,
impollinazione naturale e l' ausilio delle serre,
che proteggono le colture dalle intemperie e
per questo ed anche perchè consentono di
dimezzare i trattamenti, oggi siamo decisi ad
implementarle ancora».
La scelta di produrre molte coltivazioni diverse
e in modo naturale, è molto impegnativa,
perché ogni varietà ha una sua tecnica di
coltivazione e tutto va seguito e pulito
continuamente. Ma il prodotto dell' azienda
agricola è di nicchia, oltre che di qualità e
Luciana, biologa, ha lasciato il suo lavoro di ricercatrice per occuparsene a tempo pieno, con grande
passione e dedizione. Intanto, in questi anni, suo marito Fabrizio Cabri l' ha aiutata senza sosta ogni
sera, e nei fine settimana, pur lavorando altrove, sino a quando ha potuto licenziarsi nel 2011 e
dedicarsi completamente alla campagna. «La nostra casa è qui, ci viviamo con le nostre figlie, Viola di
nove anni, Marta di 18 mesi e mia madre. Vendiamo tutti i nostri prodotti appena colti, direttamente in
azienda, con grandi soddisfazioni, e a novembre abbiamo inaugurato un capannone di 400 metri
quadri, dove abbiamo ricavato la vendita, alcuni servizi, un piccolo magazzino e un laboratorio, dove
produciamo marmellate e conserve».
Maria Grazia Palmieri.
PALMIERI MARIA GRAZIA
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Economia e lavoro
«Marmellate e conserve ma anche vino Pignoletto»
LA SODDISFAZIONE le ricevono dai clienti, che come
le dicono spesso, ritrovano i sapori di una volta nei loro
prodotti. Inutile dire che la stessa prerogativa
caratterizza le marmellate di fragole, albicocche,
pesche, prugne, le giardiniere, la passata di pomodoro,
la salsa compagnola, fatta con peperoni, carote sedano
e cipolla, la salsa di zucchine, le Tropea in agrodolce.
«Prepariamo tutto con le ricette tradizionali di mia nonna
e di mia madre, ma sono i nostri ortaggi e la frutta,
freschi e saporiti, a fare la differenza. Facciamo anche
vino Pignoletto frizzante doc e Lambrusco», dice
Luciana.
PALMIERI MARIA GRAZIA
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La Repubblica (ed.
Bologna)
Politica locale
IL CASO/ ANZOLA.
Cinque Stelle, blitz di Pattacini è guerra di manifesti
tra grillini
«LA scorsa notte, nel Comune di Anzola
Emilia, i manifesti del M5Stelle, sono stati
coperti con manifesti del M5Stelle. Secondo
voi quelli nuovi sono più efficaci di quelli di
prima?». La domanda, accompagnata da due
foto in cui si vedono i poster del candidato a
sindaco Vittorio Borghi coperti da quelli in cui
si invita più genericamente a votare M5Stelle,
è del conduttore televisivo Dario Pattacini (già
al centro della vicenda delle interviste a
pagamento) che lascia anche intendere di
essere anche l' autore del blitz. Ad Anzola dell'
Emilia infatti i 5 Stelle si presentano spaccati
alle amministrative per il dopo Loris Ropa, il
sindaco Pd che lascia dopo dieci anni.
Pattacini chiede a Borghi di dimettersi dall'
incarico che gli affideranno gli elettori,
qualsiasi sia il risultato finale, anche se le
ragioni di questo scontro non sono chiare.
Borghi si limita a dire che «non mi dimetterò»
ma non vuole spiegare cosa stia accadendo e
rimanda tutto a una assemblea dopo le
elezioni. La tensione è oramai alle stelle, tanto
che Pattacini sulla pagina Facebook da lui
gestita "Anzola in Movimento" scrive: «Leggo
accuse infamanti sulla mia persona. Ho già
dato mandato al mio legale di tutelare la mia
immagine». Mentre un attivista, dopo il cambio dei poster, gli fa notare «che i manifesti per le comunali
vanno da una parte e quelle per le europee dall' altra, non a turni uno sopra all' altro».
( b. per.
) © RIPRODUZIONE RISERVATA FEDELISSIMO Il grillino Dario Pattacini.
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24 maggio 2014
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Il Sole 24 Ore
Pubblica amministrazione
Europee 2014.
Renzi: all' Italia serve una svolta fiscale
«Gli 80 euro solo un inizio, in settimana la delega sul fisco ­ Vince la speranza, non la
paura»
Emilia Patta FIRENZE. Dal nostro inviato Gli 80 euro in
busta paga a chi guadagna meno di 1.500 euro netti al
mese, il decreto Poletti che ha permesso proprio in
questi giorni di salvare posti di lavoro alla Electrolux, lo
sblocco di 3,5 miliardi per l' edilizia scolastica, la riforma
delle Province targata Delrio che ha fatto sì che domani
non si voterà per rinnovare i consigli provinciali di tutta
Italia, il tetto agli stipendi dei superdirigenti della
pubblica amministrazione, la declassificazione di tutti gli
atti riguardanti le stragi di Stato, la riduzione e la vendita
delle auto blu. Ed «è solo l' inizio», promette Matteo
Renzi. Che nell' ultimo faticoso giorno della campagna
elettorale per le europee ­ conclusosi in serata in
Toscana, prima a piazza Duomo a Prato con il
candidato sindaco Matteo Biffoni e poi nella "sua"
Firenze con Dario Nardella ­ decide di convocare una
conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare quanto
fatto nei primi 80 giorni del suo governo. «Sono solo 80
giorni che siamo al governo, e ogni riferimento agli 80 è
volutamente causale ­ dice il premier in conferenza
stampa, e nelle piazze toscane ripeterà gli stessi
concetti ­. L' Italia si salverà solo con una netta riduzione
delle tasse, gli 80 euro non sono mance elettorali: io la chiamo giustizia sociale. È solo l' inizio di una
riduzione fiscale che sarà allargata a pensionati e partite Iva. Giù le tasse, se vogliamo salvare l' Italia».
Forse, ammette Renzi, si è mancato di comunicazione sulle riforme messe in campo dal governo in una
campagna elettorale dominata dagli «insulti». C' è ancora tanta strada da fare ma il «tour de force» ha
consegnato i primi risultati. È 80 il numero magico di Renzi: 80 euro, 80 giorni di governo.
Ma certo 80 giorni sono pochi, impossibile fare miracoli in così poco tempo. E infatti il premier fa sapere
che, qualunque sia il risultato delle urne, la maggioranza non cambierà dopo il 25 maggio: i
provvedimenti impostati e le riforme hanno bisogno di tempo per essere realizzati, come era stato
preannunciato al momento della fiducia. Entro giovedì prossimo arriverà, annuncia Renzi, il progetto di
delega fiscale (e qui va segnalata la forte preoccupazione degli imprenditori sui tempi e le priorità dell'
attuazione della delega, come ha ricordato martedì scorso il direttore generale di Confindustria Marcella
Panucci). Poi si imprimerà «il più possibile» un' accelerazione al Ddl delega sul lavoro. Quanto alle
riforme costituzionali e alla legge elettorale, il risultato del voto non inciderà sul progetto: «Andiamo
avanti comunque, io non mollerò di un millimetro», sottolinea Renzi, che ha legato proprio alle riforme
più che alla percentuale che il Pd riuscirà a raggiungere il suo futuro politico.
Le cose già fatte, le riforme messe in campo che richiedono tempo. «Qui si continua a lavorare in modo
deciso e determinato. Si sono gettate le basi per un grande cambiamento», dice Renzi nella sede
istituzionale di Palazzo Chigi. Poi però c' è la piazza, la paura di Grillo e della rabbia della gente. I
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24 maggio 2014
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Pubblica amministrazione
sondaggi sono buoni, rassicuranti, dicono dallo staff del premier.
Eppure dopo lo choc dell' anno scorso nulla è dato per scontato. «Qualcuno ha preso in mano le armi
della legalità ­ scandisce Renzi nel giorno dell' anniversario della morte di Giovanni Falcone ­. Noi non
accettiamo lezioni da chi va in Sicilia a dire che la mafia non esiste. Noi abbiamo i nostri martiri».
Rabbia contro speranza: «Non lasceremo il Paese a chi lo vuole distruggere». Infine l' appello a
convincere ad uno ad uno gli indecisi. «Viva Firenze, viva l' Italia, viva l' Europa» conclude Renzi con un
inedito balzo dal palco per unirsi alla folla. Oggi silenzio, poi il verdetto delle urne per quella che per il
giovane premier è ­ al di là delle dichiarazioni ufficiali ­ la battaglia della vita.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica amministrazione
Fisco e immobili.
Renzi: «Tasi a ottobre» per le seconde case se
manca la delibera
Nelle bozze di decreto resta a dicembre la scadenza per le abitazioni principali.
Gianni Trovati MILANO Il 16 ottobre. Dovrebbe essere
questa la nuova data per gli acconti della Tasi su
seconde case, negozi, capannoni, alberghi, uffici e così
via nei Comuni che non hanno approvato le aliquote
entro la giornata di ieri o non se le vedono pubblicare
nel censimento ufficiale del dipartimento Finanze entro il
31 maggio.
La conferma è arrivata ieri direttamente dal presidente
del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza
stampa con il "bilancio" dei primi 80 giorni di governo.
«È un accordo già raggiunto» con i sindaci, ha precisato
Renzi, e del resto lo stesso presidente dell' Anci Piero
Fassino aveva nei giorni scorsi richiamato la data del 16
ottobre, nonostante il comunicato del ministero dell'
Economia avesse parlato di spostamento a settembre.
Renzi esclude comunque una proroga estesa a tutti,
anche dove le delibere sono già state votate, quando
spiega che «il governo non ha previsto nessun tipo di
rinvio, ma ha solo consentito di andare a ottobre ai
comuni che vogliono evitare di scegliere l' aliquota per
motivi elettorali e per aspettare i nuovi sindaci». Le
aliquote mancano anche in tanti enti non interessati dal
voto di domani, ma il rinvio generalizzato (chiesto fra gli altri da Confcommercio, Assoedilizia,
Federconsumatori, Adusbef e altri) non ci sarà. L' ultimo conteggio ministeriale parla di 2.065 aliquote al
traguardo e di altre 128 già ricevute. I numeri definitivi si dovrebbero conoscere lunedì, ma il quadro
mostra che le decisioni mancano in circa 5.900 Comuni.
Il rinvio più lungo eviterebbe il rischio di trovarsi a settembre con un nuovo problema, perché nei
Comuni al voto (soprattutto i 229 che contano più di 15mila abitanti e quindi possono andare al
ballottaggio l' 8 giugno) il termine del 31 luglio entro il quale chiudere bilanci preventivi e decisioni
tributarie può rivelarsi troppo stretto. Più in generale, difficoltà simili possono tornare anche in molti altri
enti perché i numeri chiave della finanza locale 2014 devono ancora trovare pace.
A confermare il calendario interviene anche una bozza di decreto legge preparata per il Consiglio
consiglio dei ministri di giovedì, quando però il Governo ha preferito non affrontare l' argomento
rinviando la decisione a dopo le elezioni. Nell' ipotesi preparata dai tecnici, non si modificano le regole
sulle abitazioni principali, che di conseguenza non sarebbero interessate dal nuovo intervento: a loro
aveva già pensato la legge di conversione del decreto «salva­Roma» ter (articolo 1, comma 1 della
legge 68/2014), prevedendo che nei Comuni "senza delibera" la Tasi sull' abitazione principale sarebbe
stata pagata tutta al 16 dicembre, assieme al saldo sugli altri immobili e sull' Imu.
Nella bozza di provvedimento si affronta anche la questione dell' anticipo ai Comuni per evitare buchi di
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Pubblica amministrazione
liquidità aperti dal mancato incasso della Tasi di giugno.
L' ipotesi prevede di riconoscere ai Comuni interessati dalla proroga un acconto pari alla metà della
Tasi calcolata con l' aliquota standard dell' 1 per mille. La prossima, dunque, dovrebbe essere la
settimana giusta per sciogliere le incognite del calendario, anche se la partita del Fisco immobiliare
rimane più complessa.
In questi giorni l' Ncd è tornata a chiedere di abbassare il tetto di aliquota dal 2,5 al 2 per mille,
specificando (lo ha detto l' ex ministro Maurizio Sacconi) che dalla sorte della proposta dipende «la
sopravvivenza della coalizione». Anche dall' esito delle urne si vedrà però se la febbre della Tasi è
destinata a crescere o ad affievolirsi.
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Pubblica amministrazione
Conti nazionali. Da ottobre al via le modifiche al Sec ­ Le spese per ricerca e sviluppo saranno
considerate investimenti e non più una voce dei costi intermedi.
Dal Pil «illegale» effetti minimi sul deficit
Dino Pesole ROMA La statistica viene in
soccorso del Pil, attraverso l' inserimento nei
conti nazionali di alcune voci contabilizzate
finora al di fuori del perimetro della contabilità
pubblica. E così dal prossimo 3 ottobre, in
linea con quel che avverrà in tutti i paesi
europei, le modifiche al «Sec» (l' impianto
statistico che definisce la metodologia
armonizzata per la produzione dei dati di
contabilità nazionale) sarà possibile misurare l'
impatto delle novità in arrivo già sul Pil dell'
anno in corso, che le più recenti stime
governative collocano a quota 0,8 per cento.
Quanto ai conti pubblici, poichè si agisce sul
denominatore (il Pil) vi saranno effetti anche
sul numeratore, in piccola misura per quel che
riguarda il deficit (attualmente al 2,6% del Pil),
in entità più "visibile" per il debito (proiettato
verso il massimo storico del 135%). Lo scorso
gennaio la Commissione europea aveva
stimato una variazione del Pil italiano
compresa tra l' 1 e il 2% (la Francia ha appena
rivalutato il suo pil del 3,2%). L' effetto sul
deficit nominale si attesterebbe al di sotto dello
0,1 per cento. Comunque un atout in più da
spendere in sede di trattativa con Bruxelles
per il timing di rientro dal debito fissato dal «Fiscal Compact».
Diverse le novità in arrivo, come spiega l' Istat nel comunicato diffuso due giorni fa. In primo luogo la
capitalizzazione delle spese in ricerca e sviluppo, che nella nuova versione dei conti vengono
considerate alla stregua di spese per investimento, poichè «contribuiscono all' accumulazione, tramite
capitale intangibile, di capacità produttiva». Finora, tale categoria di spesa era assimilata a una
componente dei costi intermedi. Dunque il diverso criterio di calcolo determinerà un impatto positivo
sulla domanda aggregata, e quindi sul Pil «nella parte di spesa effettuata dalle imprese di mercato».
Anche la componente relativa alla spesa della Pa avrà effetti per quel che riguarda il valore aggiunto,
«pari all' ammortamento dello stock di capitale in ricerca e sviluppo che contribuisce alla produzione di
servizi ad uso della collettività».
L' altra novità riguarda la riclassificazione da «consumi intermedi» a «investimenti» della spesa per
armamenti, accanto alla nuova metodologia di stima degli scambi con l' estero di merci da sottoporre a
lavorazione, e alla verifica del perimetro delle amministrazioni pubbliche aulla base degli aggiustamenti
metodologici disposti dal Sec2010. Poi la novità che riguarda le attività illegali e il sommerso.
La parte di «sommerso legale» riferita al cosiddetto sommerso economico (che sfugge a osservazione
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24 maggio 2014
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica amministrazione
in quanto connessa al fenomeno della frode fiscale e contributiva), è contabilizzata dal 1985 (governo
Craxi).
Ora viene inserita anche una stima delle attività illegali: traffico di stupefacenti, prostituzione e
contrabbando di sigarette o alcol. Già il Sec1995 ­ ricorda l' Istat ­ ne aveva previsto l' inserimento in
ossequio al principio «secondo cui le stime devono essere esaustive» per tutte quelle attività che
producono reddito, «indipendentemente dal loro status giuridico». Quanto all' economia sommersa, le
stime più recenti risalgono al 2008 e ne fissano il livello in un range tra il 16,3% e il 17,5% del Pil.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica amministrazione
LAVORO.
Retribuzioni «fredde» come nell' 82
Nel mese di aprile le retribuzioni contrattuali
orarie sono rimaste ferme rispetto a marzo,
salendo solo dell' 1,2% su base annua. Lo
rileva l' Istat, spiegando che si tratta della
crescita annua più bassa da quando esistono
le serie storiche ricostruite, partite nel 1982,
ovvero ben 32 anni fa. Ormai da tempo le
retribuzioni contrattuali orarie mostravano una
crescita anemica. L' aumento dei primi quattro
mesi dell' anno rileva infatti una media bassa,
pari all' 1,4%. È così bastato l' ennesimo
passo indietro, una frenata di due decimi di
punto (dall' 1,4% di marzo) per scivolare
indietro di tre decenni.
Guardando ai principali macrosettori, emerge
un divario netto tra privato, dove le retribuzioni
contrattuali orarie registrano un +1,6%, e
pubblico, che segna una crescita zero, su cui
da anni pesa il blocco della contrattazione (l'
ultimo rinnovo risale al biennio 2009­2010). Ad
aprile, quindi, gli stipendi sono rimasti fermi
rispetto allo scorso anno in tutti i comparti
della Pa, a cui ha fatto compagnia il settore
alimentari, bevande e tabacco, che pure ha
registrato una variazione tendenziale nulla. È
andata invece meglio ai lavoratori della
gomma (3,5%), dell' agricoltura e delle telecomunicazioni (entrambi 3,1%). Alla fine di aprile la quota
dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 61,6% nel totale dell' economia e del 50,3% nel settore privato.
L' attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 28,3 mesi per l' insieme dei
dipendenti e di 14,5 mesi per quelli del settore privato.
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Pubblica amministrazione
Beni e servizi alla Pa. Il convegno organizzato dai notai.
Fatture digitali, archivio semplificato
Marco Peruzzi In arrivo il decreto di
semplificazione delle procedure per la
fatturazione elettronica nei confronti della
pubblica amministrazione. La semplificazione
riguarderà, in particolare, la tempistica per la
conservazione del documento digitale e l'
assolvimento dell' imposta di bollo: quanto al
primo aspetto, verrà meno l' attuale vincolo di
15 giorni per la conservazione della
fatturazione elettronica, sostituito da un unico
adempimento annuale; quanto al pagamento
dell' imposta di bollo, invece, che oggi avviene
in acconto e poi a saldo attraverso l' F23, verrà
concentrato in un unico appuntamento annuo a
consuntivo e, soprattutto, avverrà attraverso il
più moderno modello F24.
Ad annunciare l' arrivo del provvedimento di
semplificazione è stato Mauro Carmelo
Piancaldini, della direzione centrale
Accertamento dell' agenzia delle Entrate,
intervenuto ieri a Roma a un convegno
promosso dalla Fondazione italiana del
Notariato. Piancaldini ha assicurato che il
nuovo testo ­ che andrà a sostituire il decreto
25 gennaio 2004 (si veda «Il Sole 24 Ore» dell'
8 maggio scorso) ­ sta per completare l' iter
burocratico ed è in vista della pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale». Un traguardo che sarà tagliato a
ridosso dell' avvio dell' obbligo di fatturazione elettronica previsto per il 6 giugno, data a partire dalla
quale le imprese fornitrici di beni e servizi a ministeri, enti di previdenza e agenzie fiscali dovranno
abbandonare ­ pena il mancato pagamento della fattura da parte dell' amministrazione ­ il "vecchio"
documento cartaceo.
Sui nuovi adempimenti a carico di imprese e amministrazioni, tuttavia, pesa un' incognita che potrebbe
complicare l' intera operazione. Al convegno dei notai ­ presente anche Maria Pia Giovannini, dirigente
dell' Agenzia per l' Italia digitale ­ l' allarme è stato lanciato da Francesca Brunori, responsabile Credito
e finanza di Confindustria, che ha puntato l' indice contro il nuovo obbligo, introdotto dal Dl 66/2014, di
inserire nelle fatture elettroniche verso le Pa il Codice identificativo di gara (Cig) e il Codice unico di
progetto (Cup). In mancanza, le fatture emesse dalle imprese non saranno pagate. «I due codici ­ ha
detto Brunori ­ rappresentano un tassello importante nel quadro della fatturazione elettronica. Tuttavia ­
ha spiegato ­ non essendoci un obbligo di comunicazione di Cig e Cup all' impresa, quest' ultima
potrebbe non conoscerli e subire di conseguenza, non per sua colpa, il mancato pagamento da parte
del committente Pa». Da qui la richiesta, in sede di conversione del Dl 66, di prorogare questo obbligo e
di limitare il mancato pagamento solo ai casi in cui i codici siano stati effettivamente comunicati.
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24 maggio 2014
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PATRIMONIO CULTURALE.
L' artbonus incoraggia i mecenati
Franceschini: «Come in Francia, detrazioni da subito pari al 65%»
Antonello Cherchi Sull' artbonus, la nuova
norma sul mecenatismo, il ministro dei Beni
culturali, Dario Franceschini, è particolarmente
soddisfatto.
«Abbiamo introdotto una misura ­ afferma ­
che rompe quella barriera assurda, tardo
ideologica sul tema pubblico­privato. È
davvero una svolta che ci avvicina alla
Francia, tanto più che la norma non ha
bisogno di regolamenti attuativi, si applica
subito. Inoltre, possiamo contare sulla
convenzione tipo, che prende spunto e opera
una sintesi di quanto fatto nella gestione di
Ercolano e della Piramide Roma.
Ma la convenzione è operativa?
Non è ancora un atto ministeriale, ma lo sarà
presto. A questo punto posso chiamare le
imprese e dire loro che non ci sono più alibi: c'
è la convenzione tipo e c' è un formidabile
incentivo fiscale, che praticamente non ha
limiti, tranne il vincolo del 5 per mille dei ricavi
annui nel caso delle imprese e del 15% del
reddito imponibile per le persone fisiche. Ma si
tratta di margini che consentono una rilevante
capienza. Ci sono, dunque, tutti gli strumenti
per effettuare atti di mecenatismo a sostegno del patrimonio pubblico.
Il credito d' imposta è duplice?
Sì, i primi due anni ­ 2014 e 2015 ­ è del 65% e nel 2016 scende al 50 per cento.
Dal 2016 l' agevolazione va a regime?
No. Per ora è una strada sperimentale.
Vedremo come funzionerà. Anche per l' ecobonus è andata così.
Di micromecenatismo si parla da anni, ma senza fatti. Come ha fatto a convincere gli altri
ministri, in particolare quello dell' Economia?
Ho fatto altri mestieri politici, che mi hanno fatto stare anche dall' altra parte del tavolo. So come
funzionano i meccanismi. C' è da considerare che questa misura fa entrare nelle casse dell' Erario più
Iva: si tratta, infatti, di interventi di restauro sul patrimonio. Inoltre, si fanno lavorare le imprese. In più, c'
è un altro elemento: mentre l' ecobonus interviene sul patrimonio privato, l' artbonus riguarda i beni
pubblici. In altre parole, se un' azienda mi dà un milione di euro per restaurare un monumento, sono
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Il Sole 24 Ore
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soldi che spendo come Stato.
E il mancato gettito fiscale?
Essendo credito di imposta, la copertura va sugli investimenti.
Significa che non c' è un problema di coperture?
Le coperture servono, soprattutto nel secondo e terzo anno.
E quali sono? Questa è una parte che si sta definendo. Non ci sarà, però, alcun prelievo.
Dobbiamo aspettarci il solito ritocco di accise?
Ripeto: non ci sarà alcun ritocco e nessun prelievo, né su persone né su imprese. Sono tutte operazioni
contabili tra investimenti.
Arriva l' amministratore unico unico nei poli museali. Sarà un figura interna o esterna all'
amministrazione?
Su questa parte ragioneremo al momento dell' applicazione della norma. Entrambe le soluzioni possono
andar bene.
L' amministratore nei musei è la traduzione in pratica di quanto annunciato nell' elenco dei punti di
riforma della Pa.
È, però, un principio che non si può applicare a tutti gli istituti. Un conto è, infatti, un grande polo
museale, che può essere gestito anche con una logica manageriale. Per capirci, non metterò un
manager nel museo di Civita Castellana, che ha un patrimonio bellissimo, ma non farà mai grandi
numeri.
L' amministratore sarà subordinato al soprintendente?
Gli si affiancherà. Come è nei grandi musei internazionali. Sono due mestieri diversi. È una figura che
lavora anche sul marketing e la valorizzazione e non va a scapito della tutela e della scientificità.
A Pompei arrivano venti progettisti a tempo determinato?
Sì. A Pompei sono stati accumulati ritardi, che risalgono indietro nel tempo.
Sul Grande progetto bisogna correre per rispettare i tempi che la Ue ci ha dato.
Non pensa di chiedere una proroga?
Adesso dobbiamo correre, poi vedremo.
Da Pompei a Caserta: anche qui arriva il commissario.
Nella Reggia di Caserta il ministero occupa circa il 20% dei locali, fatto che nel mondo non sospettano.
Il restante 80%, comprese le parti nobili e più belle, sono occupate da altre istituzioni, tra cui l'
Aeronautica militare. D' accordo con il ministro della Difesa Pinotti abbiamo convenuto che l'
Aeronautica resterà a Caserta, ma non nella Reggia. Si troverà un' altra soluzione. Il commissario dovrà
lavorare su due fronti: capire come liberare il più possibile la Reggia dalle presenze che non hanno una
vocazione culturale e museale e costruire un progetto di destinazione dell' intero monumento.
Capitolo turismo: i due crediti di imposta sono cumulabili?
Sì. Abbiamo ragionato in questo modo: nel settore c' è un ritardo complessivo e le strutture ricettive
hanno bisogno di riqualificazione e digitalizzazione. Si possono usare entrambe le agevolazioni fiscali o
una sola.
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24 maggio 2014
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Il Sole 24 Ore (Plus)
Pubblica amministrazione
Un «libretto dormiente» fermo alla Consap da 4 anni
Vorrei segnalare un disservizio bancario o di
Stato. È dal dicembre 2010 che attendo il
rimborso di 1.405,05 euro depositati su un mio
libretto di deposito (conto dormiente) Intesa
Sanpaolo da Consap Spa Roma numero
8617/139 cronologico progressivo. Per farla
breve è da quasi quattro anni che Consap e
Intesa Sanpaolo si palleggiano la
responsabilità di questo "non rimborso"
indicando la causa nella forma di
comunicazione dati. Solo perchè non sono un
imprenditore che sta fallendo a causa della
pubblica amministrazione che non paga in
tempo, il mio problema deve essere
accantonato? Anche se sono un semplice
pensionato, non ho anch' io diritto a essere
regolarmente e giustamente rimborsato?
Piergiovanni Moiana (Somendenna­Zogno
(Bg) RISPONDE INTESA SANPAOLO In
merito a quanto esposto dal signor Gianni
Moiana, precisiamo che il rapporto interessato
è stato estinto il 10 dicembre 2009 e il relativo
saldo è stato riversato alla Consap il 27
maggio 2010, secondo quanto previsto dalla
normativa sui rapporti dormienti. Dopo aver
ricevuto dalla Consap la richiesta (indirizzata a
tutti gli intermediari) di inviare nuovamente i
dati relativi ai rapporti dormienti estinti
secondo un formato informatico diverso rispetto a quello con cui erano stati già trasmessi, il 14 ottobre
2013 abbiamo reinoltrato alla Consap i dati relativi a un insieme di rapporti estinti, fra cui quello del
signor Moiana.
Si precisa inoltre che la filiale ha a suo tempo consegnato al signor Moiana l' attestazione di
riversamento al fondo rapporti dormienti, necessaria per ottenere il rimborso dalla Consap. Infine
abbiamo verificato sul sito della Consap, utilizzando l' apposita funzione di ricerca, che il suddetto
rapporto è correttamente registrato fra quelli "dormienti"; abbiamo quindi informato di ciò il signor
Moiana, suggerendogli di ricontattare la Consap per sollecitare la pratica di rimborso.
RISPONDE CONSAP Confermiamo che l' istanza di rimborso del signor Moiana è stata accolta per l'
importo di 1.405,05 euro.
Di conseguenza, il signor Moiana riceverà a breve la comunicazione di tale accoglimento, contenente
altresì la richiesta di indicare (ovvero confermare) le coordinate bancarie per procedere al rimborso e di
trasmettere l' originale del libretto di risparmio oggetto del rimborso stesso. Ciò in quanto, per espressa
disposizione del Ministero dell' economia e delle finanze, in caso di "libretti al portatore", come quello di
cui trattasi, è indispensabile acquisire il relativo originale.
Acquisito quanto sopra, si provvederà all' immediato rimborso del succitato importo di 1.405,05 euro.
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24 maggio 2014
Pagina 12
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Il Sole 24 Ore (Plus)
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24 maggio 2014
Pagina 26
Italia Oggi
Pubblica amministrazione
la soluzione individuata per tappare il buco dopo il rinvio a ottobre.
Tasi, ai comuni metà gettito ad aliquota base
Un acconto pari al 50% della Tasi calcolata ad
aliquota base. Dovrebbe essere questa la
misura utilizzata dal governo per tappare il
buco di cassa dei comuni causato dal rinvio
della scadenza per l' acconto, scadenza che
dovrebbe essere fissata al 16 ottobre. È
quanto si desume dalla bozza di decreto legge
predisposto dall' esecutivo, il cui esame, però,
è slittato alla prossima settimana.
Stando a quanto comunicato nei giorni scorsi
dal presidente dell' Anci, Piero Fassino, il buco
vale circa 2 miliardi di euro, anche se non si sa
come si sia arrivati a questa cifra, visto che l'
elenco degli enti che non incasseranno la
prima rata della Tasi non è ancora definitivo. In
ogni caso, come noto, le amministrazioni che
vogliono riscuotere già a giugno devono
inviare entro oggi le proprie deliberazioni al
Mef. Da domani, quindi, si potranno fare conti
più precisi. Dunque, i comuni che usufruiranno
della proroga (si veda box in pagina)
incasseranno la metà della Tasi standard,
ovvero calcolata applicando l' aliquota dell' 1
per mille. Sarà il Mef ad effettuare tutti i
conteggi, il che (alla luce degli inciampi delle
«stime» ministeriali sull' Imu degli anni
passati) potrebbe riservare qualche sorpresa.
Tutta la partita, in ogni caso, si giocherà
esclusivamente sul piano della cassa e quanto anticipato ai sindaci sarà poi recuperato dallo Stato a
valere sugli incassi futuri. Sulle nuove date di scadenza dei versamenti Tasi, c' è ancora incertezza. Al
momento, la soluzione più gettonata è il 16 ottobre, ma solo per gli immobili diversi dalle prime case.
Per queste ultime, dovrebbe essere confermato il pagamento in un' unica soluzione entro il 16
dicembre. Sul punto, tuttavia, non sono esclusi ulteriori ripensamenti.
La vicenda Tasi non dovrebbe causare ulteriori ritardi nella distribuzione del fondo di solidarietà,
peraltro già fuori tempo massimo (il riparto avrebbe dovuto essere disposto entro metà maggio).
Nell' ultimo incontro tra Mef e Viminale è stato anche deciso che i nuovi tagli previsti dal dl 66/2014
saranno operati in un secondo momento, anche perché tale provvedimento potrebbe subire modifiche
in sede di conversione (Fassino ha chiesto di ridurre i tagli a carico dei comuni, bollandoli come
insostenibili).
Ovviamente, nella costruzione e nella salvaguardia degli equilibri dei bilanci di previsione, di tali tagli
occorre comunque tenere conto. Stesso discorso vale per il riparto del fondo da 625 milioni
originariamente stanziato per finanziare le detrazioni Tasi e poi svincolato: anch' esso sarà ripartito più
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24 maggio 2014
Pagina 26
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Italia Oggi
Pubblica amministrazione
avanti con un diverso provvedimento e le somme dovranno essere incassate come trasferimenti, senza
confluire nel fondo. Nei prossimi giorni dovrebbero essere definite le stime di Imu e Tasi ad aliquota
base in vista del varo del dpcm.
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MATTEO BARBERO
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24 maggio 2014
Pagina 26
Italia Oggi
Pubblica amministrazione
Tempo scaduto per la rata di giugno
Sono un po' meno di 1.400 (1.396 per l'
esattezza) i comuni che a ieri mattina avevano
approvato la delibera sulle aliquote Tasi,
provvedendo alla pubblicazione sul portale del
federalismo fiscale del ministero dell'
economia (portalefederalismofiscale.gov.it).
Ovviamente nel corso della giornata il numero
è ragionevolmente cresciuto e adesso
bisognerà attendere l' avvenuta pubblicazione
delle delibere approvate per tempo, cioè entro
il 23 maggio, per avere il quadro completo.
Tale pubblicazione dovrà avvenire entro il 31
maggio. Gli enti che risulteranno elencati
saranno quelli in cui la Tasi si pagherà in
acconto al 16 giugno e in saldo al 16
dicembre. Gli altri, presumibilmente non meno
di 5.500­6.000 comuni, che non ce l' hanno
fatta entro il 23 maggio, saranno interessati dal
decreto di rinvio che il governo approverà la
settimana prossima, che prevederà con tutta
probabilità un acconto al 16 ottobre e il saldo
al 16 dicembre. Tra gli enti locali che hanno
provveduto ad approvare le delibere ci sono
capoluoghi come Aosta, Bologna, Cremona,
Ferrara, La Spezia, Lucca, Livorno, Macerata,
Novara, Piacenza, Pesaro, Reggio Emilia e
Pordenone.
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24 maggio 2014
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Italia Oggi
Pubblica amministrazione
dati istat.
Buste paga solo +1,2% in un anno
Le retribuzioni contrattuali orarie ad aprile
sono rimaste ferme rispetto a marzo, con un
incremento tendenziale dell' 1,2%, il minore
dall' inizio delle serie storiche nel 1982.
Nei primi quattro mesi, l' indice calcolato dall'
Istat è cresciuto dell' 1,4% rispetto al
corrispondente periodo del 2013.
Le retribuzioni hanno avuto un incremento
tendenziale dell' 1,6% per i dipendenti del
settore privato e una nulla per quelli della
pubblica amministrazione.
I settori con gli incrementi tendenziali maggiori
sono stati gomma, plastica e lavorazione
minerali non metalliferi (3,5%).
Alla fine di aprile i contratti nazionali in vigore
per la parte economica hanno riguardato il
38,4% degli occupati, pari al 37,6% del monte
retributivo.
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Comune di Anzola dell`Emilia