COMUNE DI ANZOLA Sabato, 24 maggio 2014 Sabato, 24 maggio 2014 Cronaca 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 11 1 «Ci sono sempre meno nascite Scopriamo i tanti perché dal... 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 11 2 La scheda 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 19 3 LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è passata da... Cultura e turismo 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 2 4 Emozioni e percorsi didattici 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 3 5 In biblioteca la gente legge di più «Positivo il trend dei... 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 3 7 Patrizia Caffiero 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23 8 Fili di parole', tutto il fascino del raccontare Economia e lavoro 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 7 MIGNARDI GABRIELE «La viticoltura è il nostro tesoro e tutela la collina» 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9 11 Manutencar e Manuprint «Il mondo dell'automobile non ha più... 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 12 PALMIERI MARIA GRAZIA «Vendiamo dal campo» 24/05/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 12 10 PALMIERI MARIA GRAZIA «Marmellate e conserve ma anche vino Pignoletto» 12 13 Politica locale 24/05/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2 14 Cinque Stelle, blitz di Pattacini è guerra di manifesti tra grillini Pubblica amministrazione 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 15 Renzi: all' Italia serve una svolta fiscale 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 GIANNI TROVATI Renzi: «Tasi a ottobre» per le seconde case se manca la... 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 19 Dal Pil «illegale» effetti minimi sul deficit 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 21 Retribuzioni «fredde» come nell' 82 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 MARCO PERUZZI Fatture digitali, archivio semplificato 24/05/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 22 24/05/2014 Il Sole 24 Ore (Plus) Pagina 12 26 Un «libretto dormiente» fermo alla Consap da 4 anni Tasi, ai comuni metà gettito ad aliquota base 24/05/2014 Italia Oggi Pagina 26 Tempo scaduto per la rata di giugno 24/05/2014 Italia Oggi Pagina 34 Buste paga solo +1,2% in un anno 22 24 L' artbonus incoraggia i mecenati 24/05/2014 Italia Oggi Pagina 26 17 MATTEO BARBERO 28 30 31 24 maggio 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca «Ci sono sempre meno nascite Scopriamo i tanti perché dal punto di vista sociale e fisico» FERTILITÀ e infertilità: un argomento che riguarda tutta la società' è il titolo dell'incontro a carattere sanitario promosso dal Poliambulatorio Medica che si terrà mercoledì alle 19.30 presso la struttura di viale Minghetti. «Le tematiche che saranno affrontate nel corso dell'incontro, gratuito e aperto a tutti, trovano largo interesse afferma Rosanna Vitale, direttore di strutttura non solo nella coppie in età riproduttiva ma in tutta la società». Relazioneranno il dottor Giovanni Corona, endocrinologo e andrologo, la dottoressa Ilaria Bruttini, psicologa e la dottoressa Annapia Ferraretti, ginecologa: «La società attuale, colpita ormai da anni dal fenomeno della riduzione delle nascite spiega Ferraretti , sta dimenticando che fare dei figli non serve solo a soddisfare il desiderio di genitorialità di ogni singola coppia ma è un evento fondamentale per tutta la comunità poiché la riproduzione è alla base della sopravvivenza di ogni specie vivente, compresa quella umana. L'infertilità gioca solo un piccolo ruolo continua la specialista e può trovare le sue soluzioni in campo strettamente medico. Al contrario, i fattori sociali, culturali, ambientali ed economici, ad oggi i maggiori responsabili della riduzione di fertilità, coinvolgono la comunità intera ». Le relazioni della dottoressa Ferraretti e del dottor Corona saranno volte a spiegare tutti i meccanismi fisiologici della riproduzione e, al tempo stesso, chiarire le possibili soluzioni all'infertilità da un punto di vista clinico. Concluderà l'incontro la dottoressa Ilaria Bruttini: «Grazie all'intervento della psicologa sottolinea Vitaleverranno approfonditi anche gli aspetti sociali e psicologici inerenti il tema della fertilità e verrà dato ampio spazio alla componente psicologica e alle sue possibili incidenze sulla fertilità stessa. Acquisire consapevolezza, infatti, può aiutare ad assumere un ruolo attivo e da protagonista conclude Vitalenel risolvere eventuali problemi e avere più chiarezza nei confronti dei blocchi psicologici che possono influenzare l'infertilità». Elisabetta Bacchi Lazzari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 24 maggio 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca La scheda Il poliambulatorio Medica nasce a San Giovanni nel 2004 già forte della sua esperienza grazie alla presenza sul territorio di Bologna della sede storica ancora oggi operativa ad Anzola dell' Emilia. Il Poliambulatorio si pone come punto di riferimento territoriale per un' ampia gamma di attività sanitarie e parasanitarie, finalizzate alla tutela della salute in generale, alla diagnosi tempestiva, alla terapia mirata e al benessere generale della persona. La struttura, infatti, mette a disposizione oltre a un altissimo numero di specialità mediche e di professionisti nelle rispettive branche mediche anche attività centrate sul benessere psicofisico della persona come l' attività motoria e di riabilitazione in palestra e in acqua individuale e di gruppo senza dimenticare l' area benessere per attività anche di relax. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 24 maggio 2014 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è passata da Carpigiani, ad Anzola. LA STORICA corsa Mille Miglia (sopra e a destra ) è passata da Carpigiani, ad Anzola. Nell' occasione oltre 3.000 persone hanno invaso il piazzale dell' azienda, la Gelateria Carpigiani e il Gelato Museum: i corridori hanno fatto una sosta veloce per assaggiare il ?Rosso Millemiglia' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 24 maggio 2014 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo Emozioni e percorsi didattici IN UNA biblioteca di pubblica lettura ogni lettore è prezioso e dovrebbe potere trovare un motivo (i libri, lo spazio, la possibilità di incontrare persone, le proposte di attività di approfondimento) che gli faccia desiderare di frequentarla; ciò dovrebbe valere in particolare per i bambini e i ragazzi: per loro la sfida è di andare oltre, di riuscire a farli entusiasmare davanti a una pagina letta, a un disegno osservato, di fare loro provare sorpresa, stupore, emozioni che non si dimenticano facilmente. Per questo ai bibliotecari è chiesto, oltre a ovvie conoscenze biblioteconomiche, di avere coltivato una particolare ?vocazione': la passione per la lettura, il desiderio di selezionare e proporre ad altri i ?tesori' trovati. Ma accogliere classi di studenti in biblioteca può consentire di sperimentare e fare sperimentare loro un successivo livello di esperienza: oltre alla presentazione di libri e lettura di brani, perché non offrire loro la possibilità di fermare in un immagine o con parole le suggestioni che ricevono? Facendolo subito in biblioteca, non solo a scuola. Ecco allora che ogni visita in biblioteca rivolta alle classi può essere studiata, progettata in modo da offrire ai ragazzi la voglia, la curiosità di fermare un' emozione, di cercare nuovi libri, di disegnare, di esprimere pensieri, di ritornare per sperimentare altri strumenti di conoscenza che la biblioteca può offrire. È questo ciò che si tenta di fare da molti anni nella biblioteca di Anzola. Loretta Finelli, direttrice biblioteca Anzola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 24 maggio 2014 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo In biblioteca la gente legge di più «Positivo il trend dei prestiti» Pier Luigi Trombetta NON C' È crisi nelle biblioteche comunali di Terre d' Acqua. I prestiti continuano nel loro trend e non si registrano impennate di sorta. A Persiceto la biblioteca comunale ?Croce' è ormai divenuta punto di riferimento del territorio dell' Unione per la buona raccolta di edizioni di attualità che ne fa oggi anche una biblioteca frequentata dal pubblico persicetano e appunto di Terre d' Acqua. I titoli che vanno per la maggiore riguardano soprattutto il genere romanzesco Casati Modignani, James Patterson, Patricia Cornwell, Danielle Steel, Michael Connelly, Camilleri, Vitali e di svago, oltre alla saggistica di successo, potendo usufruire, peraltro, di un buon servizio di prenotazione e di avviso telefonico sui movimenti dei libri richiesti. Studenti universitari, docenti, dottorandi, ricercatori, studiosi locali si rivolgono alla ? Croce' per ottenere consulenze e fornitura di documenti per tesi, saggi e volumi da pubblicare. La presenza dei fondi bibliografico documentari de ?Il Giornale d' Italia' ha reso nota la ?Croce' a livello nazionale e internazionale. A CREVALCORE, in seguito al sisma, la biblioteca si è trasferita in via Caduti di via Fani. Attualmente mette a disposizione la sala ragazzi che dispone di 7.762 libri per bambini e ragazzi fino ai 13 anni; la sala adulti e audio a disposizione dei cittadini dai 14 anni, ha in dotazione 23.698 libri e 34 periodici. Circa 8.787 libri sono in deposito e disponibili su richiesta. Per i possessori della Carta Istituzione è disponibile il servizio multimediale con circa 5.845 dvd e cd musicali. A Sant' Agata la biblioteca offre vari servizi compresi quelli di invito e promozione alla lettura per bambini e adulti, laboratori e attività con le scuole, organizzazione mostre, presentazione libri. ma anche adesione e realizzazione di progetti sovracomunali, provinciali e nazionali. Per gli adulti lo spazio è dedicato allo studio e alla lettura di libri propri e della biblioteca. Come letteratura in lingua italiana narrativa, teatro, poesia, critica letteraria, narrativa in lingua straniera, arte, storia e geografia. Mentre la sala multimediale offre due postazioni per la navigazione in Internet. A Calderara, la biblioteca comunale, inaugurata nel 1994, è dedicata a Rinaldo Veronesi, partigiano calderarese. Il suo patrimonio si compone di oltre 24mila volumi, gli utenti sono 1.385 per un totale annuo di prestiti che si aggira sui 10.500. La biblioteca ha anche uno spazio appositamente strutturato peri lettori più piccoli, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 24 maggio 2014 Pagina 3 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo dove i bambini possono scegliere i loro libri. Infine, a Sala, la biblioteca comunale si trova al primo piano della Casa della Cultura. Ci sono sale di lettura e consultazione per adulti, l' area multimediale, la sala ragazzi e una sala polivalente con strumentazione per video proiezioni e impia nto hi fi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 24 maggio 2014 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo Patrizia Caffiero Molto interessante è stato l' incontro in biblioteca con uno dei grandi saggi di Anzola: Adelmo Franceschini, 89 anni, vissuti con una vitalità e un entusiasmo davvero unici. È un uomo capace di trasmettere ai ragazzi una grande conoscenza... Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 24 maggio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo Fili di parole', tutto il fascino del raccontare SI CONCLUDE con la tappa di San Giovanni in Persiceto la nona edizione di ?Fili di Parole', la rassegna di lettura partita lo scorso 18 febbraio ad Anzola dell' Emilia. ?Fili di Parole' è un progetto condiviso dai Comuni di Anzola dell' Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant' Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto nato nel 2005 per riscoprire il fascino del raccontare, del tessere storie e costruire memoria con le parole. Si tratta di una rassegna itinerante, dedicata ogni anno a temi diversi, che comprende non solo letture ma anche spettacoli, musica e incontri con gli autori. La nona edizione ha preso il via ad Anzola con ?Ritratti di donne', tre appuntamenti dedicati a figure femminili che, con le loro scelte, sono state in grado di lasciare una testimonianza speciale. È poi proseguita con tre concerti a Sala Bolognese, a Sant' Agata che ha ospitato un ciclo di incontri dedicati a ? Storie di straordinarie follie' per passare a Calderara dove si sono tenuti tre spettacoli di teatrocanzone e a Crevalcore con un ciclo di conversazioni volte alla riscoperta del piacere nelle cose più semplici. Sarà San Giovanni a chiudere la rassegna che, nel cortile di Palazzo Comunale, propone ?Storie due', tre appuntamenti insieme a grandi interpreti del teatro italiano: David Riondino, Maria Maglietta e Gabriele Duma e Matteo Belli. Si inizia giovedì, al calar delle tenebre, con ?Alatiel', novella del Decameron' di Boccaccio reinterpretata da David Riondino in occasione dei settecento anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio. LA RILETTURA dell' attore e musicista fiorentino consegna a nuova vita la settima novella della seconda giornata del ?Decameron', in cui si narra di avventure a lieto fine. In un' omogenea multiformità di linguaggi e di registri si plasma e si snoda una narrazione, lirica e sospesa, che crea e comprende altre storie in una germinazione continua. Il secondo appuntamento è per giovedì 5 giugno, sempre al calar delle tenebre nel cortile di Palazzo Comunale, con ?Schegge d' amore', letture, pensieri e racconti intorno all' antico ma sempre vivo tema dell' amore insieme a Maria Maglietta e Gabriele Duma che percorreranno il territorio multiforme della passione amorosa attraverso brani di Cesare Pavese, Italo Calvino, Andrè Gorz, Alda Meri ni, Anais Nin e O. Henry. L' ultimo appuntamento è per giovedì 11 giugno con il concerto poetico per voce sola ?Il suono del paesaggio ' di Matteo Belli. La voce roca dell' artista, capace di modularsi con intensa tenerezza, aiuterà a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 24 maggio 2014 Pagina 23 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo comprendere cosa significhi veramente la frase frusta e abusata ?immortal ità dei classici'. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Elisabetta Bacchi Lazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 24 maggio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Economia e lavoro VALSAMOGGIA LA GENTE. «La viticoltura è il nostro tesoro e tutela la collina» PER il mondo politico le elezioni di domani in Valsamoggia rischiano di diventare la partita di ritorno della sfida fra favorevoli e contrari alla fusione. Più concreto e pratico invece l' atteggiamento dei cittadini che aspettano i loro amministratori alla prova dei fatti. Del governo di un territorio esteso e diversificato, ma unificato dalla presenza dell' aricoltura, come sostiene Antonio Capelli, titolare della cantina Corte d' Aibo: «Il settore agricolo è fortemente in crisi, ma sappiamo bene che la presenza degli agricoltori è elemento essenziale per tutelare il paesaggio e la struttura idraulica della collina, e di questo i nostri amministratori devono essere consapevoli e responsabili dice richiamando i punti di un documento del Consorzio vini . Al sindaco di Valsamoggia chiediamo azioni utili a contrastare l' abbandono della collina e favorire la coltura agricola più importante, la viticoltura di qualità, che grazie alla qualità del lavoro svolto mostra timidi ma certi segnali di ripresa, che vanno colti e valorizzati». È sulla cura e la manutenzione di piccoli e grandi centri che si concentrano le osservazioni di Adriano Tomesani, pensionato di Crespellano: «Il nostro territorio ha bisogno di manutenzione. E di manutenzione fatta bene, perchè l' anno scorso abbiamo avuto tantissime frane con danni di milioni di euro. E un mese fa un grosso temporale ha allagato la piazza di Monteveglio, tante cantine di Crespellano, provocato la chiusura di strade e questo perchè manca la manutenzione. Io temo che col Comune nuovo, esteso dai Bortolani a Ponte Samoggia, le cose possano peggiorare. E poi, mi domando, riusciremo mai a vedere l' inizio (e anche la fine) della Nuova Bazzanese? » aggiunge Tomesani, da sempre attento alla vita della sua comunità. Chiede efficienza e tempi certi delle pratiche dello sportello Suap il geometra Marco Cioni, presidente di Federgeometri Bologna: «La pratica di ampliamento (consentita dagli strumenti urbanistici) di una nota e prestigiosa azienda locale ha richiesto chili di pratiche, riunioni e rinvii su rinvii e dopo tre anni il Suap non ha ancora rilasciato l' autorizzazione... Per la pedanadehors di 12 metri quadrati di un ristorante invece sono stati necessari otto mesi. Non si può andare avanti così». Gabriele Mignardi. MIGNARDI GABRIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 24 maggio 2014 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Economia e lavoro Manutencar e Manuprint «Il mondo dell'automobile non ha più confini» Pier Luigi Trombetta UN' AZIENDA nata e pensata per l' automobile. È la Manutencar di Anzola, nata alla metà degli anni Ottanta a Bologna, per la precisione nel 1987, su iniziativa dell' imprenditore Enzo Grande e del suo socio Marco Martinetti. Poi negli anni duemila l' azienda si è spostata appunto nel comune di Anzola, nella frazione di Lavino di Mezzo, nelle vie dedicate appunto alle attività lavorative. «IN DITTA spiega l' imprenditore Enzo Grande ci lavorano una cinquantina di persone tra dipendenti e collaboratori e trattiamo 30 mila articoli dedicati al mondo dell' autotrasporto. Come tappetini, prodotti chimici e spray per la pulizia, accessori, attrezzature, viti, bulloni, prodotti di fissaggio, attrezzatura, prodotti di immagine e comunicazione. Operiamo pure nell' anti infortunistica, nelle attrezzature per movimento terra, in agricoltura, nei veicoli industriali e così via». «FORTE dell' esperienza già acquista con Manutencar continua ancora l' imprenditore recentemente abbiamo fondato la Manuprint leader in assoluto a livello nazionale per tutto ciò che riguarda i prodotti per la protezione e la manutenzione dell' auto. Assieme a questo filone abbiamo affiancato gli articoli pubblicitari per personalizzare e promuovere l' immagine dei nostri clienti». E PROSEGUE: «Siamo sempre attenti sul mercato per risolvere esigenze e problematiche degli operatori del settore automobilistico e auto trazione con prodotti nuovi e rivoluzionari che progettiamo e facciamo produrre in esclusiva per fare sì che i nostri clienti siano sempre al top e più competitivi con diverse linee di vendita. Come utensili, prodotti antinfortunistici, tecnologici per il settore auto motive tra i quali, autosaloni, carrozzerie, concessionarie auto e autocarri, allestimenti industriali, movimento terra, carrozzerie, elettrauto, aziende agricole, imprese edili, e industria e artigianato in generale». «SIAMO in grado aggiunge Grande di evadere qualsiasi ordine entro le 48 ore, con un servizio e un packaging all' avanguardia con oltre 25.000 articoli. Manuprint, nata da poco ma che sta già accogliendo i favori del mercato. Penso davvero che questo successo sia da riconoscere al costante impegno di tutti i nostri collaboratori. Grazie a ciò siamo sull' intero territorio italiano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 24 maggio 2014 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Economia e lavoro «Vendiamo dal campo» DIECI ettari con una vecchia vigna e terreno a seminativo, un' azienda di famiglia ad Anzola Emilia che proseguiva il suo cammino lentamente, a fianco di un' altra attività principale del padrone di casa, sino a quando la figlia Luciana De Franceschi decide di occuparsene e di cambiarne radicalmente l' impronta. «Mio padre racconta coltivava il terreno senza reddito, quando l' abbiamo preso in mano io e mio marito dieci anni fa. Allora abbiamo deciso di puntare sulla coltivazione di una grande varietà di ortaggi con lotta integrata, l' uso di insetti utili, impollinazione naturale e l' ausilio delle serre, che proteggono le colture dalle intemperie e per questo ed anche perchè consentono di dimezzare i trattamenti, oggi siamo decisi ad implementarle ancora». La scelta di produrre molte coltivazioni diverse e in modo naturale, è molto impegnativa, perché ogni varietà ha una sua tecnica di coltivazione e tutto va seguito e pulito continuamente. Ma il prodotto dell' azienda agricola è di nicchia, oltre che di qualità e Luciana, biologa, ha lasciato il suo lavoro di ricercatrice per occuparsene a tempo pieno, con grande passione e dedizione. Intanto, in questi anni, suo marito Fabrizio Cabri l' ha aiutata senza sosta ogni sera, e nei fine settimana, pur lavorando altrove, sino a quando ha potuto licenziarsi nel 2011 e dedicarsi completamente alla campagna. «La nostra casa è qui, ci viviamo con le nostre figlie, Viola di nove anni, Marta di 18 mesi e mia madre. Vendiamo tutti i nostri prodotti appena colti, direttamente in azienda, con grandi soddisfazioni, e a novembre abbiamo inaugurato un capannone di 400 metri quadri, dove abbiamo ricavato la vendita, alcuni servizi, un piccolo magazzino e un laboratorio, dove produciamo marmellate e conserve». Maria Grazia Palmieri. PALMIERI MARIA GRAZIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 24 maggio 2014 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Economia e lavoro «Marmellate e conserve ma anche vino Pignoletto» LA SODDISFAZIONE le ricevono dai clienti, che come le dicono spesso, ritrovano i sapori di una volta nei loro prodotti. Inutile dire che la stessa prerogativa caratterizza le marmellate di fragole, albicocche, pesche, prugne, le giardiniere, la passata di pomodoro, la salsa compagnola, fatta con peperoni, carote sedano e cipolla, la salsa di zucchine, le Tropea in agrodolce. «Prepariamo tutto con le ricette tradizionali di mia nonna e di mia madre, ma sono i nostri ortaggi e la frutta, freschi e saporiti, a fare la differenza. Facciamo anche vino Pignoletto frizzante doc e Lambrusco», dice Luciana. PALMIERI MARIA GRAZIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 24 maggio 2014 Pagina 2 La Repubblica (ed. Bologna) Politica locale IL CASO/ ANZOLA. Cinque Stelle, blitz di Pattacini è guerra di manifesti tra grillini «LA scorsa notte, nel Comune di Anzola Emilia, i manifesti del M5Stelle, sono stati coperti con manifesti del M5Stelle. Secondo voi quelli nuovi sono più efficaci di quelli di prima?». La domanda, accompagnata da due foto in cui si vedono i poster del candidato a sindaco Vittorio Borghi coperti da quelli in cui si invita più genericamente a votare M5Stelle, è del conduttore televisivo Dario Pattacini (già al centro della vicenda delle interviste a pagamento) che lascia anche intendere di essere anche l' autore del blitz. Ad Anzola dell' Emilia infatti i 5 Stelle si presentano spaccati alle amministrative per il dopo Loris Ropa, il sindaco Pd che lascia dopo dieci anni. Pattacini chiede a Borghi di dimettersi dall' incarico che gli affideranno gli elettori, qualsiasi sia il risultato finale, anche se le ragioni di questo scontro non sono chiare. Borghi si limita a dire che «non mi dimetterò» ma non vuole spiegare cosa stia accadendo e rimanda tutto a una assemblea dopo le elezioni. La tensione è oramai alle stelle, tanto che Pattacini sulla pagina Facebook da lui gestita "Anzola in Movimento" scrive: «Leggo accuse infamanti sulla mia persona. Ho già dato mandato al mio legale di tutelare la mia immagine». Mentre un attivista, dopo il cambio dei poster, gli fa notare «che i manifesti per le comunali vanno da una parte e quelle per le europee dall' altra, non a turni uno sopra all' altro». ( b. per. ) © RIPRODUZIONE RISERVATA FEDELISSIMO Il grillino Dario Pattacini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 24 maggio 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Europee 2014. Renzi: all' Italia serve una svolta fiscale «Gli 80 euro solo un inizio, in settimana la delega sul fisco Vince la speranza, non la paura» Emilia Patta FIRENZE. Dal nostro inviato Gli 80 euro in busta paga a chi guadagna meno di 1.500 euro netti al mese, il decreto Poletti che ha permesso proprio in questi giorni di salvare posti di lavoro alla Electrolux, lo sblocco di 3,5 miliardi per l' edilizia scolastica, la riforma delle Province targata Delrio che ha fatto sì che domani non si voterà per rinnovare i consigli provinciali di tutta Italia, il tetto agli stipendi dei superdirigenti della pubblica amministrazione, la declassificazione di tutti gli atti riguardanti le stragi di Stato, la riduzione e la vendita delle auto blu. Ed «è solo l' inizio», promette Matteo Renzi. Che nell' ultimo faticoso giorno della campagna elettorale per le europee conclusosi in serata in Toscana, prima a piazza Duomo a Prato con il candidato sindaco Matteo Biffoni e poi nella "sua" Firenze con Dario Nardella decide di convocare una conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare quanto fatto nei primi 80 giorni del suo governo. «Sono solo 80 giorni che siamo al governo, e ogni riferimento agli 80 è volutamente causale dice il premier in conferenza stampa, e nelle piazze toscane ripeterà gli stessi concetti . L' Italia si salverà solo con una netta riduzione delle tasse, gli 80 euro non sono mance elettorali: io la chiamo giustizia sociale. È solo l' inizio di una riduzione fiscale che sarà allargata a pensionati e partite Iva. Giù le tasse, se vogliamo salvare l' Italia». Forse, ammette Renzi, si è mancato di comunicazione sulle riforme messe in campo dal governo in una campagna elettorale dominata dagli «insulti». C' è ancora tanta strada da fare ma il «tour de force» ha consegnato i primi risultati. È 80 il numero magico di Renzi: 80 euro, 80 giorni di governo. Ma certo 80 giorni sono pochi, impossibile fare miracoli in così poco tempo. E infatti il premier fa sapere che, qualunque sia il risultato delle urne, la maggioranza non cambierà dopo il 25 maggio: i provvedimenti impostati e le riforme hanno bisogno di tempo per essere realizzati, come era stato preannunciato al momento della fiducia. Entro giovedì prossimo arriverà, annuncia Renzi, il progetto di delega fiscale (e qui va segnalata la forte preoccupazione degli imprenditori sui tempi e le priorità dell' attuazione della delega, come ha ricordato martedì scorso il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci). Poi si imprimerà «il più possibile» un' accelerazione al Ddl delega sul lavoro. Quanto alle riforme costituzionali e alla legge elettorale, il risultato del voto non inciderà sul progetto: «Andiamo avanti comunque, io non mollerò di un millimetro», sottolinea Renzi, che ha legato proprio alle riforme più che alla percentuale che il Pd riuscirà a raggiungere il suo futuro politico. Le cose già fatte, le riforme messe in campo che richiedono tempo. «Qui si continua a lavorare in modo deciso e determinato. Si sono gettate le basi per un grande cambiamento», dice Renzi nella sede istituzionale di Palazzo Chigi. Poi però c' è la piazza, la paura di Grillo e della rabbia della gente. I Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 24 maggio 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione sondaggi sono buoni, rassicuranti, dicono dallo staff del premier. Eppure dopo lo choc dell' anno scorso nulla è dato per scontato. «Qualcuno ha preso in mano le armi della legalità scandisce Renzi nel giorno dell' anniversario della morte di Giovanni Falcone . Noi non accettiamo lezioni da chi va in Sicilia a dire che la mafia non esiste. Noi abbiamo i nostri martiri». Rabbia contro speranza: «Non lasceremo il Paese a chi lo vuole distruggere». Infine l' appello a convincere ad uno ad uno gli indecisi. «Viva Firenze, viva l' Italia, viva l' Europa» conclude Renzi con un inedito balzo dal palco per unirsi alla folla. Oggi silenzio, poi il verdetto delle urne per quella che per il giovane premier è al di là delle dichiarazioni ufficiali la battaglia della vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 24 maggio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Fisco e immobili. Renzi: «Tasi a ottobre» per le seconde case se manca la delibera Nelle bozze di decreto resta a dicembre la scadenza per le abitazioni principali. Gianni Trovati MILANO Il 16 ottobre. Dovrebbe essere questa la nuova data per gli acconti della Tasi su seconde case, negozi, capannoni, alberghi, uffici e così via nei Comuni che non hanno approvato le aliquote entro la giornata di ieri o non se le vedono pubblicare nel censimento ufficiale del dipartimento Finanze entro il 31 maggio. La conferma è arrivata ieri direttamente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa con il "bilancio" dei primi 80 giorni di governo. «È un accordo già raggiunto» con i sindaci, ha precisato Renzi, e del resto lo stesso presidente dell' Anci Piero Fassino aveva nei giorni scorsi richiamato la data del 16 ottobre, nonostante il comunicato del ministero dell' Economia avesse parlato di spostamento a settembre. Renzi esclude comunque una proroga estesa a tutti, anche dove le delibere sono già state votate, quando spiega che «il governo non ha previsto nessun tipo di rinvio, ma ha solo consentito di andare a ottobre ai comuni che vogliono evitare di scegliere l' aliquota per motivi elettorali e per aspettare i nuovi sindaci». Le aliquote mancano anche in tanti enti non interessati dal voto di domani, ma il rinvio generalizzato (chiesto fra gli altri da Confcommercio, Assoedilizia, Federconsumatori, Adusbef e altri) non ci sarà. L' ultimo conteggio ministeriale parla di 2.065 aliquote al traguardo e di altre 128 già ricevute. I numeri definitivi si dovrebbero conoscere lunedì, ma il quadro mostra che le decisioni mancano in circa 5.900 Comuni. Il rinvio più lungo eviterebbe il rischio di trovarsi a settembre con un nuovo problema, perché nei Comuni al voto (soprattutto i 229 che contano più di 15mila abitanti e quindi possono andare al ballottaggio l' 8 giugno) il termine del 31 luglio entro il quale chiudere bilanci preventivi e decisioni tributarie può rivelarsi troppo stretto. Più in generale, difficoltà simili possono tornare anche in molti altri enti perché i numeri chiave della finanza locale 2014 devono ancora trovare pace. A confermare il calendario interviene anche una bozza di decreto legge preparata per il Consiglio consiglio dei ministri di giovedì, quando però il Governo ha preferito non affrontare l' argomento rinviando la decisione a dopo le elezioni. Nell' ipotesi preparata dai tecnici, non si modificano le regole sulle abitazioni principali, che di conseguenza non sarebbero interessate dal nuovo intervento: a loro aveva già pensato la legge di conversione del decreto «salvaRoma» ter (articolo 1, comma 1 della legge 68/2014), prevedendo che nei Comuni "senza delibera" la Tasi sull' abitazione principale sarebbe stata pagata tutta al 16 dicembre, assieme al saldo sugli altri immobili e sull' Imu. Nella bozza di provvedimento si affronta anche la questione dell' anticipo ai Comuni per evitare buchi di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 24 maggio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione liquidità aperti dal mancato incasso della Tasi di giugno. L' ipotesi prevede di riconoscere ai Comuni interessati dalla proroga un acconto pari alla metà della Tasi calcolata con l' aliquota standard dell' 1 per mille. La prossima, dunque, dovrebbe essere la settimana giusta per sciogliere le incognite del calendario, anche se la partita del Fisco immobiliare rimane più complessa. In questi giorni l' Ncd è tornata a chiedere di abbassare il tetto di aliquota dal 2,5 al 2 per mille, specificando (lo ha detto l' ex ministro Maurizio Sacconi) che dalla sorte della proposta dipende «la sopravvivenza della coalizione». Anche dall' esito delle urne si vedrà però se la febbre della Tasi è destinata a crescere o ad affievolirsi. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 24 maggio 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Conti nazionali. Da ottobre al via le modifiche al Sec Le spese per ricerca e sviluppo saranno considerate investimenti e non più una voce dei costi intermedi. Dal Pil «illegale» effetti minimi sul deficit Dino Pesole ROMA La statistica viene in soccorso del Pil, attraverso l' inserimento nei conti nazionali di alcune voci contabilizzate finora al di fuori del perimetro della contabilità pubblica. E così dal prossimo 3 ottobre, in linea con quel che avverrà in tutti i paesi europei, le modifiche al «Sec» (l' impianto statistico che definisce la metodologia armonizzata per la produzione dei dati di contabilità nazionale) sarà possibile misurare l' impatto delle novità in arrivo già sul Pil dell' anno in corso, che le più recenti stime governative collocano a quota 0,8 per cento. Quanto ai conti pubblici, poichè si agisce sul denominatore (il Pil) vi saranno effetti anche sul numeratore, in piccola misura per quel che riguarda il deficit (attualmente al 2,6% del Pil), in entità più "visibile" per il debito (proiettato verso il massimo storico del 135%). Lo scorso gennaio la Commissione europea aveva stimato una variazione del Pil italiano compresa tra l' 1 e il 2% (la Francia ha appena rivalutato il suo pil del 3,2%). L' effetto sul deficit nominale si attesterebbe al di sotto dello 0,1 per cento. Comunque un atout in più da spendere in sede di trattativa con Bruxelles per il timing di rientro dal debito fissato dal «Fiscal Compact». Diverse le novità in arrivo, come spiega l' Istat nel comunicato diffuso due giorni fa. In primo luogo la capitalizzazione delle spese in ricerca e sviluppo, che nella nuova versione dei conti vengono considerate alla stregua di spese per investimento, poichè «contribuiscono all' accumulazione, tramite capitale intangibile, di capacità produttiva». Finora, tale categoria di spesa era assimilata a una componente dei costi intermedi. Dunque il diverso criterio di calcolo determinerà un impatto positivo sulla domanda aggregata, e quindi sul Pil «nella parte di spesa effettuata dalle imprese di mercato». Anche la componente relativa alla spesa della Pa avrà effetti per quel che riguarda il valore aggiunto, «pari all' ammortamento dello stock di capitale in ricerca e sviluppo che contribuisce alla produzione di servizi ad uso della collettività». L' altra novità riguarda la riclassificazione da «consumi intermedi» a «investimenti» della spesa per armamenti, accanto alla nuova metodologia di stima degli scambi con l' estero di merci da sottoporre a lavorazione, e alla verifica del perimetro delle amministrazioni pubbliche aulla base degli aggiustamenti metodologici disposti dal Sec2010. Poi la novità che riguarda le attività illegali e il sommerso. La parte di «sommerso legale» riferita al cosiddetto sommerso economico (che sfugge a osservazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 24 maggio 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione in quanto connessa al fenomeno della frode fiscale e contributiva), è contabilizzata dal 1985 (governo Craxi). Ora viene inserita anche una stima delle attività illegali: traffico di stupefacenti, prostituzione e contrabbando di sigarette o alcol. Già il Sec1995 ricorda l' Istat ne aveva previsto l' inserimento in ossequio al principio «secondo cui le stime devono essere esaustive» per tutte quelle attività che producono reddito, «indipendentemente dal loro status giuridico». Quanto all' economia sommersa, le stime più recenti risalgono al 2008 e ne fissano il livello in un range tra il 16,3% e il 17,5% del Pil. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 24 maggio 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione LAVORO. Retribuzioni «fredde» come nell' 82 Nel mese di aprile le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme rispetto a marzo, salendo solo dell' 1,2% su base annua. Lo rileva l' Istat, spiegando che si tratta della crescita annua più bassa da quando esistono le serie storiche ricostruite, partite nel 1982, ovvero ben 32 anni fa. Ormai da tempo le retribuzioni contrattuali orarie mostravano una crescita anemica. L' aumento dei primi quattro mesi dell' anno rileva infatti una media bassa, pari all' 1,4%. È così bastato l' ennesimo passo indietro, una frenata di due decimi di punto (dall' 1,4% di marzo) per scivolare indietro di tre decenni. Guardando ai principali macrosettori, emerge un divario netto tra privato, dove le retribuzioni contrattuali orarie registrano un +1,6%, e pubblico, che segna una crescita zero, su cui da anni pesa il blocco della contrattazione (l' ultimo rinnovo risale al biennio 20092010). Ad aprile, quindi, gli stipendi sono rimasti fermi rispetto allo scorso anno in tutti i comparti della Pa, a cui ha fatto compagnia il settore alimentari, bevande e tabacco, che pure ha registrato una variazione tendenziale nulla. È andata invece meglio ai lavoratori della gomma (3,5%), dell' agricoltura e delle telecomunicazioni (entrambi 3,1%). Alla fine di aprile la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 61,6% nel totale dell' economia e del 50,3% nel settore privato. L' attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 28,3 mesi per l' insieme dei dipendenti e di 14,5 mesi per quelli del settore privato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 24 maggio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Beni e servizi alla Pa. Il convegno organizzato dai notai. Fatture digitali, archivio semplificato Marco Peruzzi In arrivo il decreto di semplificazione delle procedure per la fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione. La semplificazione riguarderà, in particolare, la tempistica per la conservazione del documento digitale e l' assolvimento dell' imposta di bollo: quanto al primo aspetto, verrà meno l' attuale vincolo di 15 giorni per la conservazione della fatturazione elettronica, sostituito da un unico adempimento annuale; quanto al pagamento dell' imposta di bollo, invece, che oggi avviene in acconto e poi a saldo attraverso l' F23, verrà concentrato in un unico appuntamento annuo a consuntivo e, soprattutto, avverrà attraverso il più moderno modello F24. Ad annunciare l' arrivo del provvedimento di semplificazione è stato Mauro Carmelo Piancaldini, della direzione centrale Accertamento dell' agenzia delle Entrate, intervenuto ieri a Roma a un convegno promosso dalla Fondazione italiana del Notariato. Piancaldini ha assicurato che il nuovo testo che andrà a sostituire il decreto 25 gennaio 2004 (si veda «Il Sole 24 Ore» dell' 8 maggio scorso) sta per completare l' iter burocratico ed è in vista della pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale». Un traguardo che sarà tagliato a ridosso dell' avvio dell' obbligo di fatturazione elettronica previsto per il 6 giugno, data a partire dalla quale le imprese fornitrici di beni e servizi a ministeri, enti di previdenza e agenzie fiscali dovranno abbandonare pena il mancato pagamento della fattura da parte dell' amministrazione il "vecchio" documento cartaceo. Sui nuovi adempimenti a carico di imprese e amministrazioni, tuttavia, pesa un' incognita che potrebbe complicare l' intera operazione. Al convegno dei notai presente anche Maria Pia Giovannini, dirigente dell' Agenzia per l' Italia digitale l' allarme è stato lanciato da Francesca Brunori, responsabile Credito e finanza di Confindustria, che ha puntato l' indice contro il nuovo obbligo, introdotto dal Dl 66/2014, di inserire nelle fatture elettroniche verso le Pa il Codice identificativo di gara (Cig) e il Codice unico di progetto (Cup). In mancanza, le fatture emesse dalle imprese non saranno pagate. «I due codici ha detto Brunori rappresentano un tassello importante nel quadro della fatturazione elettronica. Tuttavia ha spiegato non essendoci un obbligo di comunicazione di Cig e Cup all' impresa, quest' ultima potrebbe non conoscerli e subire di conseguenza, non per sua colpa, il mancato pagamento da parte del committente Pa». Da qui la richiesta, in sede di conversione del Dl 66, di prorogare questo obbligo e di limitare il mancato pagamento solo ai casi in cui i codici siano stati effettivamente comunicati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 24 maggio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO PERUZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 24 maggio 2014 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione PATRIMONIO CULTURALE. L' artbonus incoraggia i mecenati Franceschini: «Come in Francia, detrazioni da subito pari al 65%» Antonello Cherchi Sull' artbonus, la nuova norma sul mecenatismo, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, è particolarmente soddisfatto. «Abbiamo introdotto una misura afferma che rompe quella barriera assurda, tardo ideologica sul tema pubblicoprivato. È davvero una svolta che ci avvicina alla Francia, tanto più che la norma non ha bisogno di regolamenti attuativi, si applica subito. Inoltre, possiamo contare sulla convenzione tipo, che prende spunto e opera una sintesi di quanto fatto nella gestione di Ercolano e della Piramide Roma. Ma la convenzione è operativa? Non è ancora un atto ministeriale, ma lo sarà presto. A questo punto posso chiamare le imprese e dire loro che non ci sono più alibi: c' è la convenzione tipo e c' è un formidabile incentivo fiscale, che praticamente non ha limiti, tranne il vincolo del 5 per mille dei ricavi annui nel caso delle imprese e del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche. Ma si tratta di margini che consentono una rilevante capienza. Ci sono, dunque, tutti gli strumenti per effettuare atti di mecenatismo a sostegno del patrimonio pubblico. Il credito d' imposta è duplice? Sì, i primi due anni 2014 e 2015 è del 65% e nel 2016 scende al 50 per cento. Dal 2016 l' agevolazione va a regime? No. Per ora è una strada sperimentale. Vedremo come funzionerà. Anche per l' ecobonus è andata così. Di micromecenatismo si parla da anni, ma senza fatti. Come ha fatto a convincere gli altri ministri, in particolare quello dell' Economia? Ho fatto altri mestieri politici, che mi hanno fatto stare anche dall' altra parte del tavolo. So come funzionano i meccanismi. C' è da considerare che questa misura fa entrare nelle casse dell' Erario più Iva: si tratta, infatti, di interventi di restauro sul patrimonio. Inoltre, si fanno lavorare le imprese. In più, c' è un altro elemento: mentre l' ecobonus interviene sul patrimonio privato, l' artbonus riguarda i beni pubblici. In altre parole, se un' azienda mi dà un milione di euro per restaurare un monumento, sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 24 maggio 2014 Pagina 22 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione soldi che spendo come Stato. E il mancato gettito fiscale? Essendo credito di imposta, la copertura va sugli investimenti. Significa che non c' è un problema di coperture? Le coperture servono, soprattutto nel secondo e terzo anno. E quali sono? Questa è una parte che si sta definendo. Non ci sarà, però, alcun prelievo. Dobbiamo aspettarci il solito ritocco di accise? Ripeto: non ci sarà alcun ritocco e nessun prelievo, né su persone né su imprese. Sono tutte operazioni contabili tra investimenti. Arriva l' amministratore unico unico nei poli museali. Sarà un figura interna o esterna all' amministrazione? Su questa parte ragioneremo al momento dell' applicazione della norma. Entrambe le soluzioni possono andar bene. L' amministratore nei musei è la traduzione in pratica di quanto annunciato nell' elenco dei punti di riforma della Pa. È, però, un principio che non si può applicare a tutti gli istituti. Un conto è, infatti, un grande polo museale, che può essere gestito anche con una logica manageriale. Per capirci, non metterò un manager nel museo di Civita Castellana, che ha un patrimonio bellissimo, ma non farà mai grandi numeri. L' amministratore sarà subordinato al soprintendente? Gli si affiancherà. Come è nei grandi musei internazionali. Sono due mestieri diversi. È una figura che lavora anche sul marketing e la valorizzazione e non va a scapito della tutela e della scientificità. A Pompei arrivano venti progettisti a tempo determinato? Sì. A Pompei sono stati accumulati ritardi, che risalgono indietro nel tempo. Sul Grande progetto bisogna correre per rispettare i tempi che la Ue ci ha dato. Non pensa di chiedere una proroga? Adesso dobbiamo correre, poi vedremo. Da Pompei a Caserta: anche qui arriva il commissario. Nella Reggia di Caserta il ministero occupa circa il 20% dei locali, fatto che nel mondo non sospettano. Il restante 80%, comprese le parti nobili e più belle, sono occupate da altre istituzioni, tra cui l' Aeronautica militare. D' accordo con il ministro della Difesa Pinotti abbiamo convenuto che l' Aeronautica resterà a Caserta, ma non nella Reggia. Si troverà un' altra soluzione. Il commissario dovrà lavorare su due fronti: capire come liberare il più possibile la Reggia dalle presenze che non hanno una vocazione culturale e museale e costruire un progetto di destinazione dell' intero monumento. Capitolo turismo: i due crediti di imposta sono cumulabili? Sì. Abbiamo ragionato in questo modo: nel settore c' è un ritardo complessivo e le strutture ricettive hanno bisogno di riqualificazione e digitalizzazione. Si possono usare entrambe le agevolazioni fiscali o una sola. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 24 maggio 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore (Plus) Pubblica amministrazione Un «libretto dormiente» fermo alla Consap da 4 anni Vorrei segnalare un disservizio bancario o di Stato. È dal dicembre 2010 che attendo il rimborso di 1.405,05 euro depositati su un mio libretto di deposito (conto dormiente) Intesa Sanpaolo da Consap Spa Roma numero 8617/139 cronologico progressivo. Per farla breve è da quasi quattro anni che Consap e Intesa Sanpaolo si palleggiano la responsabilità di questo "non rimborso" indicando la causa nella forma di comunicazione dati. Solo perchè non sono un imprenditore che sta fallendo a causa della pubblica amministrazione che non paga in tempo, il mio problema deve essere accantonato? Anche se sono un semplice pensionato, non ho anch' io diritto a essere regolarmente e giustamente rimborsato? Piergiovanni Moiana (SomendennaZogno (Bg) RISPONDE INTESA SANPAOLO In merito a quanto esposto dal signor Gianni Moiana, precisiamo che il rapporto interessato è stato estinto il 10 dicembre 2009 e il relativo saldo è stato riversato alla Consap il 27 maggio 2010, secondo quanto previsto dalla normativa sui rapporti dormienti. Dopo aver ricevuto dalla Consap la richiesta (indirizzata a tutti gli intermediari) di inviare nuovamente i dati relativi ai rapporti dormienti estinti secondo un formato informatico diverso rispetto a quello con cui erano stati già trasmessi, il 14 ottobre 2013 abbiamo reinoltrato alla Consap i dati relativi a un insieme di rapporti estinti, fra cui quello del signor Moiana. Si precisa inoltre che la filiale ha a suo tempo consegnato al signor Moiana l' attestazione di riversamento al fondo rapporti dormienti, necessaria per ottenere il rimborso dalla Consap. Infine abbiamo verificato sul sito della Consap, utilizzando l' apposita funzione di ricerca, che il suddetto rapporto è correttamente registrato fra quelli "dormienti"; abbiamo quindi informato di ciò il signor Moiana, suggerendogli di ricontattare la Consap per sollecitare la pratica di rimborso. RISPONDE CONSAP Confermiamo che l' istanza di rimborso del signor Moiana è stata accolta per l' importo di 1.405,05 euro. Di conseguenza, il signor Moiana riceverà a breve la comunicazione di tale accoglimento, contenente altresì la richiesta di indicare (ovvero confermare) le coordinate bancarie per procedere al rimborso e di trasmettere l' originale del libretto di risparmio oggetto del rimborso stesso. Ciò in quanto, per espressa disposizione del Ministero dell' economia e delle finanze, in caso di "libretti al portatore", come quello di cui trattasi, è indispensabile acquisire il relativo originale. Acquisito quanto sopra, si provvederà all' immediato rimborso del succitato importo di 1.405,05 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 24 maggio 2014 Pagina 12 < Segue Il Sole 24 Ore (Plus) Pubblica amministrazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 24 maggio 2014 Pagina 26 Italia Oggi Pubblica amministrazione la soluzione individuata per tappare il buco dopo il rinvio a ottobre. Tasi, ai comuni metà gettito ad aliquota base Un acconto pari al 50% della Tasi calcolata ad aliquota base. Dovrebbe essere questa la misura utilizzata dal governo per tappare il buco di cassa dei comuni causato dal rinvio della scadenza per l' acconto, scadenza che dovrebbe essere fissata al 16 ottobre. È quanto si desume dalla bozza di decreto legge predisposto dall' esecutivo, il cui esame, però, è slittato alla prossima settimana. Stando a quanto comunicato nei giorni scorsi dal presidente dell' Anci, Piero Fassino, il buco vale circa 2 miliardi di euro, anche se non si sa come si sia arrivati a questa cifra, visto che l' elenco degli enti che non incasseranno la prima rata della Tasi non è ancora definitivo. In ogni caso, come noto, le amministrazioni che vogliono riscuotere già a giugno devono inviare entro oggi le proprie deliberazioni al Mef. Da domani, quindi, si potranno fare conti più precisi. Dunque, i comuni che usufruiranno della proroga (si veda box in pagina) incasseranno la metà della Tasi standard, ovvero calcolata applicando l' aliquota dell' 1 per mille. Sarà il Mef ad effettuare tutti i conteggi, il che (alla luce degli inciampi delle «stime» ministeriali sull' Imu degli anni passati) potrebbe riservare qualche sorpresa. Tutta la partita, in ogni caso, si giocherà esclusivamente sul piano della cassa e quanto anticipato ai sindaci sarà poi recuperato dallo Stato a valere sugli incassi futuri. Sulle nuove date di scadenza dei versamenti Tasi, c' è ancora incertezza. Al momento, la soluzione più gettonata è il 16 ottobre, ma solo per gli immobili diversi dalle prime case. Per queste ultime, dovrebbe essere confermato il pagamento in un' unica soluzione entro il 16 dicembre. Sul punto, tuttavia, non sono esclusi ulteriori ripensamenti. La vicenda Tasi non dovrebbe causare ulteriori ritardi nella distribuzione del fondo di solidarietà, peraltro già fuori tempo massimo (il riparto avrebbe dovuto essere disposto entro metà maggio). Nell' ultimo incontro tra Mef e Viminale è stato anche deciso che i nuovi tagli previsti dal dl 66/2014 saranno operati in un secondo momento, anche perché tale provvedimento potrebbe subire modifiche in sede di conversione (Fassino ha chiesto di ridurre i tagli a carico dei comuni, bollandoli come insostenibili). Ovviamente, nella costruzione e nella salvaguardia degli equilibri dei bilanci di previsione, di tali tagli occorre comunque tenere conto. Stesso discorso vale per il riparto del fondo da 625 milioni originariamente stanziato per finanziare le detrazioni Tasi e poi svincolato: anch' esso sarà ripartito più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 24 maggio 2014 Pagina 26 < Segue Italia Oggi Pubblica amministrazione avanti con un diverso provvedimento e le somme dovranno essere incassate come trasferimenti, senza confluire nel fondo. Nei prossimi giorni dovrebbero essere definite le stime di Imu e Tasi ad aliquota base in vista del varo del dpcm. © Riproduzione riservata. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 24 maggio 2014 Pagina 26 Italia Oggi Pubblica amministrazione Tempo scaduto per la rata di giugno Sono un po' meno di 1.400 (1.396 per l' esattezza) i comuni che a ieri mattina avevano approvato la delibera sulle aliquote Tasi, provvedendo alla pubblicazione sul portale del federalismo fiscale del ministero dell' economia (portalefederalismofiscale.gov.it). Ovviamente nel corso della giornata il numero è ragionevolmente cresciuto e adesso bisognerà attendere l' avvenuta pubblicazione delle delibere approvate per tempo, cioè entro il 23 maggio, per avere il quadro completo. Tale pubblicazione dovrà avvenire entro il 31 maggio. Gli enti che risulteranno elencati saranno quelli in cui la Tasi si pagherà in acconto al 16 giugno e in saldo al 16 dicembre. Gli altri, presumibilmente non meno di 5.5006.000 comuni, che non ce l' hanno fatta entro il 23 maggio, saranno interessati dal decreto di rinvio che il governo approverà la settimana prossima, che prevederà con tutta probabilità un acconto al 16 ottobre e il saldo al 16 dicembre. Tra gli enti locali che hanno provveduto ad approvare le delibere ci sono capoluoghi come Aosta, Bologna, Cremona, Ferrara, La Spezia, Lucca, Livorno, Macerata, Novara, Piacenza, Pesaro, Reggio Emilia e Pordenone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 24 maggio 2014 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica amministrazione dati istat. Buste paga solo +1,2% in un anno Le retribuzioni contrattuali orarie ad aprile sono rimaste ferme rispetto a marzo, con un incremento tendenziale dell' 1,2%, il minore dall' inizio delle serie storiche nel 1982. Nei primi quattro mesi, l' indice calcolato dall' Istat è cresciuto dell' 1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Le retribuzioni hanno avuto un incremento tendenziale dell' 1,6% per i dipendenti del settore privato e una nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori con gli incrementi tendenziali maggiori sono stati gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,5%). Alla fine di aprile i contratti nazionali in vigore per la parte economica hanno riguardato il 38,4% degli occupati, pari al 37,6% del monte retributivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31