Sabrina Pedrini – Venerdì 5 marzo 2010
Perché esiste il settore non profit
Fonte: WP 29 - http://www.aiccon.it/working_paper.cfm
Motivazioni comportamentali non
individualistiche
Equità sociale
Capitale simbolico-identitario
Libertà positiva
La teoria del fallimento dello Stato: il modello di
Weisbrod
• Modalità di fornitura/finanziamento di servizi pubblici
• Contributo marginale ≠ beneficio marginale
• Le preferenze dell’elettore mediano sono determinanti
• Solo l’elettore mediano è soddisfatto dei risultati che il
Governo che ha eletto gli propone
Come è possibile dare risposta alle
minoranze insoddisfatte dell’offerta di
servizi pubblici?
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- L’alternativa for profit non è efficiente
(i beni non sono perfetti sostituti perché il costo di fruizione è troppo
elevato)
- L’alternativa non profit è più promettente
(permette una produzione dal basso)
L’ampiezza del settore non profit dipende
dal grado di insoddisfazione dei
consumatori, dal grado di eterogeneità
delle preferenze, dalla eterogeneità della
popolazione di riferimento
Limiti dell’approccio
• Le ONP offrono solo beni pubblici
(potenzialmente possono offrire beni privati e collocarsi
sul mercato)
• Il consumatore non è ingenuo
(l’opportunista può sottostimare le sue preferenze per il
BP, la presenza di ONP distorce le preferenze
riducendo l’offerta pubblica)
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La spiegazione di Hansmann
Una ONP è un’organizzazione caratterizzata dal vincolo di non
distribuzione degli utili.
Una ONP può realizzare PROFITTO e ricompensare con
“ragionevolezza” chi presta lavoro e capitale.
Solo la distribuzione dei PROFITTI è VIETATA: devono essere
reinvestiti nell’attività.
Sono classificate in base a caratteristiche di FINANZIAMENTO e
CONTROLLO
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FINANZIAMENTO:
- Donative (donatori)
- Commercial (clienti/utenti)
CONTROLLO:
- Mutual (controllo dei patrons)
- Entrepreneurial (controllo del board of directors)
4 tipologie diverse di ONP
Cosa rende un’attività più adatta alla gestione
non profit piuttosto che for profit?
Asimmetria Informativa
il settore ONP garantisce maggiore
protezione e non ha incentivi a defezionare
dall’accordo (fallimento del contratto).
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Critiche
1) ONP e OFP convivono senza riduzione di fiducia
nelle seconde e loro esclusione;
2) Perché ONP e non organizzazione pubbliche
statali?
3) Il vincolo di non distribuzione di utili è sufficiente a
garantire il consumatore/utente da comportamenti
predatori?
La ONP non è preservata da comportamenti
autoreferenziali e dalla tutela di una sola categoria di
stakeholders
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Limiti degli approcci classici
Gli approcci sono basati sulla domanda e
sull’incapacità dei settori pubblico e privato di
soddisfarla adeguatamente. Bisogna concentrarsi
sull’offerta e sulle caratteristiche intrinseche delle
ONP.
Occorre superare la visione residualistica che vede il
settore (per questo chiamato Terzo) alternativo a
Stato e Mercato e valutare la loro
coesistenza
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ONP e paradosso della fiducia
Le ONP danno importanza prioritaria alla mission
rispetto al profitto, promuovono processi di selezione
sociale di motivazioni non auto-interessate,
favoriscono l’accumulazione di capitale sociale e di
fiducia generalizzata.
Il capitale sociale generato può essere di tipo
bridging o bonding
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L’economia di mercato può essere vittima del paradosso
della fiducia: la produce e la logora allo stesso tempo.
La fiducia permette al mercato di funzionare in
maniera efficiente e stabile, rende le attività sociali e
commerciali più veloci e meno costose.
IL RISCHIO DI OPPORTUNISMO è INSITO IN OGNI
INTERAZIONE SOCIALE
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Come può un’economia di mercato
mantenere la propria sostenibilità?
La presenza di ONP permette di fronteggiare la
riduzione di capitale fiduciario e genera
contaminazione nei settori for profit (vedi CSR) che,
in presenza di asimmetrie informative, si rivelano
affidabili.
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