Il Documento di buona causa, o
esame del caso per la raccolta
fondi
Marina Sozzi, 6 giugno 2013
Il ciclo del Fundraising: importanza della
pianificazione
OSSIA….
1. Pianificare
2. pianificare
3. pianificare
4. pianificare
5. chiedere
6. valutare e
pianificare
Le componenti del caso (pianificare)
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Buona causa
Obiettivi strategici
Obiettivi operativi
Programmi e servizi
Bilancio e altre informazioni economiche
Governance
Personale retribuito e volontario
Erogazione di servizi
Storia della ONP
1. Prima fase del ciclo (pianificazione)
Esaminare il caso per la raccolta fondi: il caso deriva dalla
buona causa e contiene le motivazioni per cui un’ONP chiede e
merita donazioni.
Prepararsi a rispondere a queste domande:
Qual è la buona causa della vostra ONP?
Che effetti ha l’operato della ONP?
Quali sono gli interessi serviti dalla vostra ONP?
Perché vale la pena sostenere l’operato della vostra ONP?
2. Fase del ciclo: Ancora pianificare
Obiettivi strategici e operativi di programma
Obiettivi Strategici: ciò
che l’azienda fa
concretamente per
realizzare i suoi principi e
valori. (obiettivi generali,
ambiziosi e di medio
lungo periodo)
Obiettivi Operativi:
devono essere SMART:
Specifici
Misurabili
Avverabili (raggiungibili)
Rilevanti
Temporalmente definiti
(hanno scadenze)
Obiettivi strategici e operativi di fundraising
Esempio:
OS: Incrementare il
ricavato della raccolta
annuale.
OO:
a.Richiedere ai donatori
privati un aumento del
5% del contributo per i
prossimi anni.
b.Incrementare le
sponsorizzazioni
d’impresa del 5%
c.Incrementare i
finanziamenti da
Fondazioni del 4%
Programmi e servizi dell’ONP visti dalla parte
del donatore
Narrazione di storie (con volti e persone).
Rispondere alla domanda “a chi giova”?
Raccogliere testimonianze.
Informazioni economiche: non solo bilancio
Le informazioni economiche sono la GIUSTIFICAZIONE della
raccolta fondi
Perché serve denaro per raggiungere la mission.
Forma numerica e forma grafica (alla portata di tutti)
Curare la perfetta comprensibilità dei dati forniti
Indicare e giustificare la percentuale di costi riferita alla struttura.
NB: nessuno vi dà denaro perché ne avete bisogno….
La governance: i donatori vogliono sapere che
si impegna
 Specificare i sistemi di nomina, le modalità del processo
selettivo del CdA. Se la nomina è politica, meglio dichiararlo (es.
sistema elettivo? Commissione del CdA addetta alle nomine?
Candidature discusse in CdA? eccetera).
 Il CdA rappresenta i beneficiari, il territorio?
 Quali sono le competenze presenti all’interno del CdA?
 Come funziona il CdA? (per commissioni?)
 Importanza del turnover (problema del disimpegno)
 Esiste un meccanismo per valutare l’operato del CdA’ (pe
riunione annuale in cui si valuta e si pianifica per l’anno
successivo?)
 Nb. Naturalmente allegare statuto e atto costitutivo.
La Governance “buona”
Il personale, lo staff
 Organigramma oppure (meglio)
 Lista delle persone, dei ruoli e delle competenze professionali.
Pianificazione e valutazione dell’ONP (dei
programmi e della raccolta fondi)
 Pianificazione dei programmi (da cui
discende la pianificazione del fundraising)
 Dettagliare i piani di fundraising a breve
termine: sia per la raccolta annuale che per
una eventuale raccolta straordinaria.
 La valutazione: stiamo mantenendo le
promesse che abbiamo fatto ai donatori?
Strumento per dimostrare che l’ONP
amministra in modo etico i fondi dei
donatori. Trasparenza della valutazione.
Utile inserire testimonianze dei beneficiari,
degli stakeholder e dei donatori.
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Il Documento di buona causa per la raccolta fondi