Domenico Fonzo
Filosofo ateniese nato nel 428 a.c, ha posto le
basi del pensiero filosofico occidentale
Diventa discepolo di Socrate
La filosofia gli apparve
come la sola via che
potesse condurre l’uomo
singolo
verso la giustizia
Nei suoi scritti parla dei tre viaggi fatti in Italia meridionale
Si reca in Sicilia dove viene anche
venduto come schiavo. Liberato da un
ateniese, utilizzerà i soldi del suo
riscatto per fondare la sua scuola
filosofica
Nasce così l’Accademia, organizzata come
un’associazione religiosa
-
L’Accademia si basava sull’insegnamento della
dialettica che si svolge attraverso dibattiti e
discussioni su questioni come il Bene, la Giustizia,
ecc.
Platone usa il dialogo perché lo ritiene l’unico strumento in
grado di dare corpo alla ricerca filosofica.
Il DIALOGO evidenzia la superiorità del
discorso orale su quello scritto nella conquista
delle verità teoretiche ed etiche.
L’attività letteraria di Platone è suddivisa in:
- Primo periodo (scritti socratici): Apologia, Critone, Gorgia, Protagora,
Eutidemo, Cratilo, ecc..
- Secondo periodo (scritti della maturità): Menone, Fedone, Simposio, ecc..
- Terzo periodo (scritti della vecchiaia): Parmenide, Sofista, Politico,
Timeo, ecc..
•
Nel periodo della giovinezza difende Socrate, in quello della
maturità elabora tesi fondamentali come la Teoria delle Idee e
infine nel periodo della vecchiaia mette in dubbio alcune idee che
aveva formato in precedenza (il parricidio di Parmenide e la
questione del non-essere come diverso).
-
Platone è il primo filosofo
dell’antichità di cui ci siano rimaste
tutte le opere: l’Apologia di
Socrate, 34 dialoghi e 13 lettere.
Segna l’avvio della seconda fase e va
al di là delle dottrine che
Socrate aveva insegnato.
Rappresenta il cuore stesso
del platonismo maturo.
La genesi è da ricercarsi nel concetto di “scienza”
Le idee sono l’oggetto perfetto
del saper perfetto (scienza)
L’idea platonica è il modello unico e perfetto delle cose molteplici e
imperfette del mondo reale
Se ci fermiamo alla conoscenza delle cose reali raggiungiamo solo il primo
livello della conoscenza : l’opinione (doxa).
Conoscere le idee significa elevarsi, con la pura ragione, al di sopra degli
enti reali per coglierne le cause universali (idee).
Secondo Platone c’è un mondo che contiene le idee, il mondo “iperuranio”
(sopra il cielo)
mutevole
• Opinione
rispecchia
Cose
rispecchia
Idee
imperfetta
• Scienza
immutabile
perfetta
La filosofia platonica è una sorta di sintesi tra l’eraclitismo e l’eleatismo.
Nella fase della maturità compaiono due tipi fondamentali di idee:
Idee-valori: (Bene, Bellezza, Giustizia ecc.)
Idee matematiche, corrispondenti alle entità della geometria
Platone parla anche di “idee di cose naturali” e di “idee di cose
artificiali”
LE IDEE SONO :
1 Criteri di giudizio delle cose: “Le idee sono la condizione della
pensabilità degli oggetti”
2
Causa delle cose: “Le idee sono la condizione dell’esistenza degli
oggetti”
Criteri di giudizio delle cose
• Idee
Cause delle cose
Mimesi= imitazione
• Rapporto idee-cose
Metessi= partecipazione
Parusia= presenza dell'idea nella realtà
Le idee esistono “oltre” la mente e “oltre” le cose
Esse devono costituire l’oggetto di una “visione intellettuale”,
ovvero di uno “sguardo della mente”.
Da dove proviene questa visione intellettuale?
Platone ricorre alla dottrina della “reminiscenza” (il ricordo)
- La conoscenza è quindi una reminiscenza, le informazioni ci
arrivano dall’anima poiché essa prima di calarsi nel nostro
corpo è vissuta nel mondo delle idee.
-
Secondo Platone l’uomo porta la verità in sé a titolo di
“ricordo”, quindi sotto forma di un patrimonio innato. Noi
partiamo da una sorta di pre-conoscenza da cui dobbiamo
“tirar fuori” la vera conoscenza.
Un’altra caratteristica dell’opera platonica è l’uso dei “miti”, ossia di
racconti fantastici, come il mito di Er, il mito della biga alata e il
mito della caverna.
- Il mito da un lato è una soluzione didattico-espositiva
- Poi, in un senso più profondo, esso ha un valore simbolico-allusivo, è
qualcosa che si inserisce nelle lacune logiche della ricerca filosofica
Ad esempio, il mito di Er si collega alla teoria dell’immortalità dell’anima e
serve a Platone per chiarire il problema del destino.
Platone, infatti, illustra la sua tesi proprio con questo mito
(Repubblica, libro X). Er, tornato dall’al di là, racconta agli uomini
la sorte che li attende dopo la morte. La parte centrale del
racconto è quella che riguarda la scelta del destino.
Tutti i temi e i risultati dei dialoghi si trovano riassunti nella massima
opera di Platone, la Repubblica.
Essa è diretta a determinare la natura della giustizia
La giustizia è condizione fondamentale della nascita e della vita dello Stato.
Lo Stato è costituito da 3 classi:
- GOVERNANTI, la loro virtù è la saggezza
(governanti saggi = Stato saggio)
- GUERRIERI, la loro virtù è il coraggio
- LAVORATORI, caratterizzati dalla virtù della temperanza
(condividono la virtù di tutto il corpo sociale)
Ma la giustizia comprende tutt’e tre queste virtù e garantisce la
forza dello Stato.
La giustizia si realizza quando ciascun cittadino attende al proprio compito
e ha ciò che gli spetta.
La gerarchia dello Stato platonico riflette la tripartizione dell’anima
umana.
Nell’anima individuale Platone distingue tre parti:
- Parte RAZIONALE (ha sede nel cervello, anima intellettiva)
- Parte CONCUPISCIBILE (ventre)
- Parte IRASCIBILE (petto)
- Di qui il mito della biga alata dove Platone rappresenta queste tre
parti psicologiche con l’auriga (a. razionale), il cavallo bianco (a,
irascibile) e il cavallo nero (a. concupiscibile).
Anche nell’uomo singolo la giustizia si avrà quando ogni parte dell’anima
svolgerà soltanto la propria funzione.
Il “comunismo” platonico
Suggerisce l’eliminazione della proprietà privata e la comunanza dei beni
per le classi superiori.
Il filosofo non deve avere una donna fissa ma
deve seguire i criteri eugenetici posti dallo Stato e
finalizzati alla sola procreazione così da non
formare una famiglia privata e non fare
leggi particolaristiche a favore di essa
Le degenerazioni dello Stato
- La timocrazia, governo fondato sull’onore
- Oligarchia, sistema di governo imposto da un gruppo ristretto di
persone
- Democrazia, nella quale i cittadini sono liberi
La più bassa di tutte le forme di governo è la tirannide, che spesso
nasce dall’eccessiva libertà della democrazia.
Il mito della caverna
- Uno dei miti più noti della Repubblica e del platonismo in generale.
- In esso Platone paragona gli schiavi agli uomini comuni e l’uomo che
si libera al dialettico-filosofo.
Qui si trova la rappresentazione della dottrina platonica
dei gradi della conoscenza
Platone ritiene che la conoscenza consista di due livelli (inferiore e
superiore): la doxa, che riguarda la realtà percepita dai sensi e
l’episteme, che si occupa degli oggetti intellegibili.
Il mito della caverna presenta dunque la conoscenza come dialettica
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