Anteprima Estratta dall' Appunto di Università : Università degli studi di Chieti G. D'Annunzio Facoltà : Sc.Formazione Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www.ABCtribe.com ABCtribe.com - [Pagina 1] L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. ABCtribe.com - [Pagina 2] Sintesi Introduzione Le analisi di Tommaso si interrogano sulla questione decisiva per la vita di ogni uomo, che determina ogni suo agire, ossia il conseguimento del fine ultimo, vale a dire la felicità. Non si dà felicità senza il conseguimento di un bonum inteso quale realtà posta al di fuori del soggetto: seguendo le regole dell’agire etico – i suoi principi normativi – l’uomo può raggiungere quel fine. Nel prologo Tommaso afferma che l’uomo, in quanto essere dotato di om libero arbitrio, è “egli stesso principio delle azioni” , in tal senso egli ha anche il controllo su di esse. Nei riguardi dei nostri desideri non ci possiamo tirare e.c indietro, siamo interpellati sempre ad effettuare delle scelte che Charles rib Taylor chiama “risposte morali” che sono al contempo teoriche e pratiche, AB Ct dunque sono sia indicazioni sia azioni. Proprio perché siamo chiamati a rispondere in prima persona, nell’agire etico ne va della nostra esistenza per tale motivo, con Taylor, Umberto Galeazzi parla di “ontologia morale”: partendo dalla condizione umana, diamo un senso alla nostra vita nella misura in cui le affidiamo uno scopo. Il bene viene considerato “il principio dell’etica”: infatti, esso è il perno attorno a cui ruota il significato della nostra esistenza che assume una direzione piuttosto che un’altra a partire dalla determinazione, da noi compiuta, di una scala gerarchica tra i diversi beni ma è anche ciò che mi orienta nella vita. Da questo punto di vista, il bene è al contempo la regola normativa e il principio in base al quale noi attribuiamo senso alle cose, alla vita. Potrebbe profilarsi un’aporia perché da un lato l’uomo è spinto verso un fine ultimo (o verso ABCtribe.com - [Pagina 3] molteplici altri fini ultimi) che è il raggiungimento della felicità, dall’altro egli ha la possibilità di compiere scelte. Tuttavia, secondo l’interpretazione di Fabro, l’aporia non esiste poiché nel tendere verso il fine ultimo non si è necessitati. (Del resto, lo stessa aporia si porrebbe nella considerazione del male morale che è sempre il risultato di una scelta, cioè voltare le spalle al bene ultimo). Per l’Aquinate, il fine e il bene coincidono in re, nella realtà, anche se afferiscono a due concetti diversi: tutte le azioni umane tendono necessariamente ad un fine anche se, in base agli uomini, variano anche le om modalità di tendere ad esso. Una prima differenza si viene a determinare tra e.c coloro che sono spinti da intelletto e quelli che sono trascinati da semplice rib inclinazione naturale che non conoscono la nozione di fine. Coloro che Ct tendono la fine per intelletto, sono mossi dal libero arbitrio, dunque, agiscono AB perché sollecitati dalla volontà – un appetito razionale, cioè orientato dalla ragione – e dall’intelletto. L’azione è così determinata da un fine: il fine è sia l’obiettivo finale sia ciò che spinge l’agente, “è ultimo nell’ordine dell’esecuzione e primo nell’ordine dell’intenzione”, ma è ultimo anche perché, dopo di esso, non ne esiste un altro da raggiungere; il fine ultimo è così perseguito di per se stesso. Il fine rappresenta, potremmo dire aristotelicamente, l’atto – la causa finale – in base al quale possiamo valutare tutte le azioni umane. L’uomo che agisce poiché mosso dalla ragione, dall’intelligenza, si prefigge un fine che viene considerato “sotto l’aspetto di bene”. Dunque, la questione decisiva per l’esistenza umana (perché tale esistenza ne è pienamente coinvolta) è il sommo bene. Agire significa eseguire, realizzare, portare a compimento: queste azioni possono verificarsi ABCtribe.com - [Pagina 4] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 5] Preparati con le domande di ABCtribe su . 1. la corte d Risposta: La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello Stato, presente in vari ordinamenti, con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche.La corte dei conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario, anche se, come si è detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo. È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni, camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che può essere interno alla corte stessa (come i [Clicca qui >> per continuare a leggere]. 2. perchè H3O+ è pi Risposta: H3O+ è l'acido coniugato di H2O mentre NH4+ è la base coniugata di NH3 sappiamo che tanto più forte è una base tanto più debole è il suo acido coniugato, per cui se è vero che H3O+ è più acido di NH4+, allora deve esser [Clicca qui >> per continuare a leggere]. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : e guadagna punti >> * Lezioni Private per >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. 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