Anteprima Estratta dall' Appunto di Università : Università degli studi di Napoli Facoltà : Giurisprudenza Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. 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ABCtribe.com - [Pagina 2] Ebbene, per non ripetere cose già dette egregiamente da altri, ho pensato che stavolta, grazie a qualche appunto tratto dalle mie ricerche pregresse, non sarebbe stato inutile tentare di gettare uno sguardo, fugace ma non superficiale, sulla politica delle cancellerie del IV secolo — come sostanzialmente mi è stato proposto — in una prospettiva parzialmente diversa da quella consueta a storici e giuristi: un punto di vista capace di lumeggiare a posteriori, partendo dall’insieme sistematico teodosiano delle costituzioni, entrando perciò in un paio di segmenti del Codice del V secolo, qualche aspetto primario dei rapporti constitutionesreligio negli anni precodificatòri (sostanzialmente fino al momento di passaggio fra Teodosio e Arcadio). Per fare ciò, piuttosto che guardare al ‘solito’ titolo De haereticis, esuberante di leges negli anni della codificazione (ben sessantasei provvedimenti) e poi costantemente al centro dell’attenzione scientifica degli studiosi moderni, altre partizioni codificatorie, per esempio, sembrerebbero senza alcun dubbio più interessanti, non foss’altro che per la presenza di leggi del IV secolo particolarmente esplicite e ben più che significative sull’argomento che qui sollecita. Il titolo rubricato De fide catholica, cioè CTh. 16, 1 (e magari, aliunde, CTh. 16, 4. De his, qui super religione contendunt), è quello che già di primo acchito, e meglio di altri apparentemente più ‘intriganti’ (che so, il De apostatis), suggerisce l’inevitabile profondo rapporto corrente nel Tardoantico tra religio e attività normativa. 2. – CTh. 16, 1 De fide catholica AB Ct rib e.c om La prima costituzione del titolo De fide catholica, una legge di Valentiniano I dell’a. 364 — tra l’altro studiata in maniera impeccabile da Lucio De Giovanni —, sembrerebbe aver salvaguardato la libertà di coscienza individuale dei sudditi impedendo agli organi stessi dell’amministrazione imperiale di imporre ai soldati di fede cristiana la custodia dei templi pagani (in tale direzione, peraltro, nell’a. 323 già Costantino aveva fornito segnali sicuri: CTh. 16, 2, 5); dunque, con la legge in CTh. 16, 1, 1 la cancelleria occidentale avrebbe minacciato senza possibilità alcuna di equivoci, ammiccamenti o connivenze ‘interne’ i possibili contravventori della norma: «chiunque, giudice o apparitor, abbia posto degli uomini di religione cristiana a custodire i templi sappia che non si avrà riguardo né per la sua incolumità fisica, né per le sue ricchezze». Nello stesso titolo, continuando, ci si può ancora soffermare su una constitutio di Teodosio I; questa, immediatamente, in qualsiasi ascoltatore presente in quest’aula non può che sollecitare il ricordo della impressionante mole bibliografica suscitata nel tempo: si tratta della celeberrima Cunctos populos, CTh. 16, 1, 2 del febbraio 380 (= CI. 1, 1, 1), altrimenti nota come Editto di Tessalonica. Di essa, però, quello che qui preme non è affatto ricordare la generale prospettiva ‘confessionale’ che pure solitamente si è voluta intravedere (sulla portata generale del provvedimento, d’altronde, come anche su altri argomenti omogenei, la dottrina non è punto concorde), quanto, viceversa, evidenziare il fulcro de fide; è interessante notare nel testo, cioè, l’atteggiarsi formale del legislatore rispetto al cuore del provvedimento medesimo (16, 1, 2 pr., che qui parafraso ovviamente abbreviando): «vogliamo che tutti i popoli restino fedeli a quel Credo tramandato dal divino apostolo Pietro e che è chiaramente seguito dal pontefice Damaso e da Pietro, vescovo di Alessandria». Per la cancelleria solo il vescovo romano e quello alessandrino avrebbero potuto sintetizzare l’assunto religioso che autoritativamente veniva suggerito ai sudditi: piuttosto che ricorrere a formule di fede astratte — invero, di séguito vi è solo un cenno, per quanto esplicito, al dogma trinitario —, essa preferiva ricorrere (come notava già Duchesne all’inizio del secolo passato) a punti di riferimento ben più concretamente rintracciabili, quegli orientamenti pastorali che altrove ho definito ‘teologicamente soggettivi’. La scelta di fornire ai sudditi, e prima ancora ai funzionari periferici (esecutori nel quotidiano delle disposizioni normative centrali), alcuni exempla religiosi inequivocabili — il presule di Roma e quello di Alessandria, e ciascuno probabilmente scelto per motivi non irrilevanti — emerge come opzione per nulla casuale. E tanto essa appare poco casuale che la costituzione successiva nell’ordine del Codice, la 16, 1, 3 del 381, avrebbe poi indicato ben altro numero di vescovi come ancoraggio teologico per tutti i cristiani; undici sacerdotes, alcuni dei quali protagonisti del sinodo ecumenico non appena terminato a Costantinopoli (la legge è della fine di luglio, il concilio s’era chiuso all’inizio dello stesso mese), sarebbero stati indicati ABCtribe.com - [Pagina 3] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 4] Preparati con le domande di ABCtribe su . 1. la corte d Risposta: La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello Stato, presente in vari ordinamenti, con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche.La corte dei conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario, anche se, come si è detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo. È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni, camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che può essere interno alla corte stessa (come i [Clicca qui >> per continuare a leggere]. 2. perchè H3O+ è pi Risposta: H3O+ è l'acido coniugato di H2O mentre NH4+ è la base coniugata di NH3 sappiamo che tanto più forte è una base tanto più debole è il suo acido coniugato, per cui se è vero che H3O+ è più acido di NH4+, allora deve esser [Clicca qui >> per continuare a leggere]. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : e guadagna punti >> * Lezioni Private per >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. 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