2012 Visione d’insieme e particolare della porta e della cancellata poste a chiusura del ponte di accesso all’eremo di San Biagio e alcuni scorci romallesi. Tecnica: Lift off, foto con macchina Polaroid (Autore: Sonia Bertolini) INDICE AMMINISTRAZIONE COMUNALE EVENTI 2012 CURIOSITÀ APPROFONDIMENTO ASSOCIAZIONI SVAGO AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTERVENTO DEL SINDACO Cari Concittadini, l’anno che sta per finire segna il giro di boa per la legislatura consiliare in corso. L’azione amministrativa segna anch’essa un giro di boa. Anche se alcune opere sono già state realizzate, si conclude di fatto quella che è stata la fase di pianificazione delle opere e l’esecutivo si avvia alla realizzazione delle stesse, come vi illustrerà l’Assessore ai Lavori Pubblici. Rimangono ad oggi alcuni nodi da sciogliere. Tra questi ho a cuore in maniera particolare il futuro della piscina dei paesi di Cagnò, Revò, Romallo, questione che le amministrazioni interessate stanno affrontando in maniera unitaria in collaborazione con la Comunità di Valle. Il 2013 segnerà, a livello di politica provinciale, la fine dell’era del Presidente Dellai. Negli anni di governo è riuscito a traghettare il Nostro Trentino 4 verso standard indiscutibilmente alti, utilizzando le risorse in maniera ponderata e responsabile così come un territorio autonomo deve fare. Gli affidiamo adesso il mandato di far capire alla politica nazionale che le regioni autonome sono una risorsa per tutta la Nazione ed un importantissimo laboratorio di governo. Allo stesso tempo sono sicuro che il prossimo esecutivo provinciale sarà in grado di proseguire nel progetto perseguito dalla giunta Dellai con l’obbiettivo di rafforzare la nostra Autonomia e valorizzare le potenzialità di governo dei territori. Concludo ringraziando per la preziosa collaborazione gli Assessori, i Consiglieri e l’intera struttura comunale, le Associazioni del Paese per il loro indispensabile lavoro. Un augurio di buon anno ai nostri Amici del Comune di Mellau. A tutti voi, cari Romallesi, auguro un felice 2013 pieno di gioie e soddisfazioni. Il Sindaco INTERVENTO PORTAVOCE MAGGIORANZA Cari paesani, anche quest’anno volge al termine e come di consueto cerchiamo di spiegare per sommi capi quali sono stati i temi trattati dalla maggioranza nel corso del 2012. Dal punto di vista dell’attuazione del programma possiamo dire che, considerato il momento congiunturale decisamente sfavorevole e la limitatezza delle risorse a disposizione, i risultati ottenuti possono dirsi soddisfacenti. Abbiamo superato in maniera pienamente positiva la prima esperienza di processo decisionale di impiego delle risorse del FUT (il Fondo Unico Territoriale che la riforma istituzionale della Comunità di Valle ha previsto), processo che ci ha portato al finanziamento dell’opera più ingente dal punto di vista degli importi prevista nella legislatura (1.7 milioni di euro previsti), ovvero il rifacimento della condotta di adduzione dell’acquedotto intercomunale di Revò e Romallo. Il secondo anno di amministrazione ha chiamato la maggioranza ad affrontare anche tematiche difficili, che, in un caso specifico, hanno evidenziato sensibilità diverse. Si tratta dell’annosa tematica dell’ ampliamento del Consorzio Ortofrutticolo Terza Sponda. Il Consorzio ha infatti presentato all’Amministrazione una concessione edilizia in deroga per la costruzione di nuove celle frigorifere completamente interrate nella zona a Nord-Ovest dell’attuale magazzino. L’Amministrazione ha deciso, dopo lunghi confronti interni, talvolta anche vivaci, di concedere tale ampliamento rimodulando l’accordo a suo tempo stipulato nel 2003 tra Consorzio ed Amministrazione, a fronte di un impegno del Consorzio stesso che si è impegnato a realizzare, sopra alle celle, una nuova area verde a disposizione dell’Amministrazione e quindi dei censiti; oltre a ciò, è stato stipulato un accordo in cui verrà concesso un vincolo tavolare non aedificandi a favore di particelle edifici ali nelle immediate vicinanze, così da impedire in maniera definitiva ulteriori ampliamenti in direzione dell’abitato di Romallo. In questo modo si è comunque riusciti nell’obbiettivo di far coesistere le diverse sensibilità. Oltre a ciò si è deciso di variare la destinazione urbanistica dell’area “Dos da Fam” da zona agroindustriale a zona agricola primaria. Il Consiglio comunale ha approvato tale variante in prima adozione. Non ci siamo però occupati solamente di opere, aspetto che riveste fuor di ogni dubbio grande importanza, ma abbiamo rivolto una particolare attenzione ad aspetti sociali, economici, urbanistici, ambientali, culturali del territorio che amministriamo. Abbiamo portato avanti con grande soddisfazione e grande partecipazione il progetto di gemellaggio con il Comune di Mellau, esperienza che credo abbia creato grandi emozioni ed un giusto riconoscimento ai nostri compaesani che, in momenti di vera difficoltà per il nostro territorio, si sono distinti per il loro lavoro e le loro capacità. In conclusione colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono con il loro aiuto e supporto. A nome della lista civica “Romallo Dinamica” porgo a tutta la Popolazione i più sentiti Auguri di Buon Natale e di Felice 2013, Il portavoce di Maggioranza Cristina Pancheri 5 AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTERVENTO DELLA MINORANZA Siamo giunti alla conclusione di questo anno, nella vita di ognuno di noi sono accaduti diversi eventi, per alcuni buoni, e per altri invece più difficili. Ci troviamo in un periodo alquanto difficile, a differenza delle altre Regioni possiamo considerarci fortunati perché la nostra società è in grado ancora di permetterci una vita dignitosa. In questo momento il pensiero va alle persone che si trovano in difficoltà, a chi ha perso il lavoro, a chi arriva a fine mese con grandi difficoltà e deve portare avanti la famiglia, a chi riceve pensioni completamente sproporzionate rispetto al costo della vita e deve comunque comperarsi le medicine per stare in salute ed a chi è senza casa, vittima dei terremoti e delle alluvioni. Il punto di forza dei nostri piccoli paesi è la collaborazione, una giusta gestione amministrativa, il volontariato, l’aiutarsi a vicenda e a volte,semplicemente, lo scambio di una parola di conforto. Dobbiamo ancora una volta rivolgere il nostro sguardo al passato e ricordare la forza ed il coraggio dei nostri compaesani per reagire alle situazioni difficili, la stessa forza d’animo dobbiamo averla tutti noi per superare le difficoltà di oggi. Auguriamo a tutta la popolazione un felice Natale 2012 ed un inizio 2013 pieno di gioia, con la speranza che porti un rinnovo positivo della nostra società. STATO OPERE PUBBLICHE Un caro saluto a tutti voi compaesani. Come ormai consueto, nel bollettino di fine anno andiamo a verificare assieme l’operato dell’Amministrazione Comunale inerente alle opere pubbliche, così da poter condividere i nostri programmi OPERE REALIZZATE: ALLARGAMENTO VIA G. PANCHERI: si sono conclusi i lavori di allargamento di Via G. Pancheri. In concomitanza è stato realizzata anche l’asfaltatura di Via Per San Biagio fino in località Valucla; PARCO FLUVIALE NOVELLA: nel corso del corrente anno sono stati appaltati i lavori presso l’entrata di Romallo del Parco Fluviale Novella. Durante l’estate é iniziata la costruzione della nuova struttura per l’accoglimento dei visitatori ed il deposito dei materiali per le visite, nonché l’allargamento del piazzale esistente, che permetterà la tranquilla sosta anche di mezzi ingombranti; MONUMENTO AI CADUTI: lo scorso mese di settembre è stato inaugurato il monumento ai caduti di Romallo che con tanta fermezza le Associazioni del paese hanno voluto per ricordare a tutti i nostri cari “andati avanti” durante le tristemente famose Guerre Mondiali. Dal canto suo l’Amministrazione, dopo aver identificato la zona a valle del Campo Santo come zona ottimale per la collocazione, ha anche sostenuto economicamente l’iniziativa risistemando integralmente l’area. OPERE IN CORSO DI REALIZZAZIONE: SISTEMAZIONE ESTERNA DEL MUNICIPIO E DELL’AREA DI PERTINENZA: sono in corso di definizione i progetti relativi alla sistemazione esterna del Municipio, 6 sia in merito alla struttura che all’area parco giochi. Le opere, oltre che dare a rinnovare l’aspetto architettonico del nostro Municipio, permetteranno di ridurre sensibilmente i consumi energetici dell’edificio, mediante la realizzazione del cappotto isolante nonché la sostituzione di tutte le vetrature. Circa l’area per il parco giochi invece, si procederà ad una ridistribuzione degli spazi, tenendo ben in considerazione che il progetto prevede tra l’altro lo spostamento dell’accesso al municipio verso la Strada Statale 42 con l’assorbimento di un’area ad oggi destinata a gioco; IMMOBILE EX FAMIGLIA COOPERATIVA: come già indicato nel precedente bollettino del 2011, il Comune ha acquistato l’immobile sede dell’ex Famiglia Cooperativa di Romallo; ad oggi è in corso di redazione il progetto esecutivo, al fine di realizzare al posto dell’edificio esistente un’area a parcheggio a servizio della Comunità di Romallo; RIQUALIFICAZIONE PIAZZA MADONNA PELLEGRINA: a chiusura delle trattative iniziate già nel 2010, l’Amministrazione ha in progetto l’acquisizione, in accordo con i privati, di una parte dell’area a margine di Piazza Madonna Pellegrina attualmente di proprietà delle famiglie Luchi, così da poter realizzare un piccolo parco pubblico e il contestuale allargamento di via Filzi; ACQUISTO CASA TOLVE: nell’ambito del progetto di riqualificazione di Piazza Madonna Pellegrina, il Comune ha in corso l’acquisto della p.ed. 147 (Casa Tolve), al fine di permettere una più consona sistemazione dell’intera Via F. Filzi, nonché il realizzo di nuovi posti auto pubblici; PROGETTO LAGO: va sottolineato che l’iniziativa ha carattere sovra comunale e coinvolge tutti i paesi della valle che si affacciano sul Lago di Santa Giustina. Sono in corso di progettazione le opere che permetteranno al nostro Comune di realizzare un percorso ciclo-pedolane che collegherà il centro del nostro abitato con il “Pont De La Poina” per poi proseguire verso di Banco di Sanzeno e concludersi alle “Plaze” di Dermulo. Il tracciato, utilizzando in gran parte viabilità esistente ed in alcuni casi di nuova realizzazione, permetterà il passaggio presso la nostra Pineta, per poi toccare loc. San Biagio, salire lungo la Strada “Da Le Sparangole” e, passando per loc. Campel, raggiungere il “Pont De La Poina”; tutti punti molto panoramici, che sicuramente un occhio attento saprà apprezzare. La realizzazione di questo progetto permetterà l’investimento di risorse propriamente dedicate, che da tempo sono di competenza del nostro Comune, e sarà possibile anche grazie all’intervento del Servizio Conservazione della Natura della PAT. OPERE IN PROGETTO: ACQUEDOTTO COMUNALE: oltre all’ultimazione del 1° lotto del nuovo acquedotto comunale (Prà dal Miè – Segheria di Marcena), con la realizzazione del nuovo mineralizzatore e della nuova centralina idroelettrica nei pressi del ripartitore con Rumo, nel corso del 2012 è stato presentato il progetto definitivo per il 2° lotto (Segheria di Marcena – ripartitore con Revò) per una spesa complessiva di oltre 1.7 milioni di euro che, come avrete potuto già leggere nell’intervento di apertura, ha trovato la copertura da parte del F.U.T. (Fondo Unico Territoriale) per il 90%; PROGETTO COMUNE – CMF ROMALLO: grazie all’accordo ad oggi già approvato sia dal Consiglio comunale che dall’Assemblea del Consorzio e già sottoscritto dai rispettivi legali rappresentanti si è fissata una scaletta di interventi relativi alla viabilità poderale. L’accordo prevede nello specifico la sistemazione delle strade in località Sota l’Or, Or e Sguna. I lavori verranno realizzati direttamente dal CMF con la compartecipazione alla spesa dell’Amministrazione comunale. Il Vicesindaco Ottavio Paternoster DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA L’attività culturale dell’anno 2012 è stata come sempre molto vivace. In particolare mi rende particolarmente orgogliosa l’intensificarsi dei rapporti culturali con il comune austriaco di Mellau, esperienza che nella mia prima esperienza amministrativa di qualche anno fa di fatto non aveva trovato seguito ma che ora dà risultati che vanno oltre le aspettative della Giunta stessa. In particolare direi risulta essenziale per il proseguo dell’esperienza l’interessamento delle associazioni del paese in questo scambio culturale, associazioni che, come nel caso del “Circolo Pensionati San Biagio”, possono diventare attori diretti. Tra le attività dell’annata che ho il piacere di segnalare vi ricordo la manifestazione di inaugurazione del monumento ai caduti con una serie di eventi collegati (mostra curata dal gruppo Rayon II, presentazione del libro su Don Onorio Spada, concerto coro SAT Bindesi). Il 2012 è stato caratterizzato da un altro evento di grande spessore culturale promosso dal Comune di Romallo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Comunità di Valle: il prof. Piero Leonardi, tra i maggiori esperti di letteratura dantesca ci ha deliziato con i più celebri passaggi del Purgatorio di Dante nella fantastica cornice dell’eremo di San Biagio. In conclusione vi ricordo alcuni degli eventi che si terranno in occasione delle feste natalizie 20122013. Il programma completo degli eventi realizzato in collaborazione con i comuni di Cagnò e Revò verrà recapitato nelle vostre case. Venerdì 21 Dicembre Concerto natalizio Corpo Bandistico “Terza Sponda” 20:30 - Sala San Vitale Mercoledì 26 Dicembre Spettacolo per bambini con la filodrammatica “La Marianela” 15:00 - Teatro Parrocchiale Mercoledì 2 Gennaio Film per tutta la famiglia “Hugo Cabret” 20:30 - Teatro Parrocchiale Giovedì 3 Gennaio Lettura animata “Babbo Natale Picchiatello” 20:30 - Teatro Parrocchiale In conclusione auguro a tutti Voi un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo. L’assessore alla Cultura e Associazionismo Elsa Bertoldi 7 AMMINISTRAZIONE COMUNALE DALL’ASSESSORATO AL TURISMO E ALLO SPORT Come amministrazione avevamo da subito puntato sull’informazione dei cittadini e sull’importanza degli albi comunali e del sito internet. Quest’ultimo risultava ormai obsoleto ed inadeguato, per questo si era deciso di sostituirlo totalmente con uno nuovo più efficiente, di facile utilizzo e, soprattutto, aggiornato frequentemente. La creazione del nuovo sito è stata affidata alla Site Solution, società giovane creata da due ragazzi diplomati in informatica nel 2010 presso l’Istituto Pilati di Cles e adesso impegnati nel corso di Scienze Informatiche all’università di Trento. Il nuovo sito, già visitabile all’indirizzo www.comune.romallo.tn.it, sostituirà a breve il vecchio sito internet. La nuova home page presenta in bella vista tutte le nuove ordinanze, gli avvisi e i nuovi eventi che si svolgeranno in paese, una piccola finestra meteo, e la possibilità di iscriversi, inserendo l’indirizzo email, alla newsletter del sito ricevendo, direttamente all’indirizzo personale, tutte le novità pubblicate sul sito. Il menù a tendina laterale del sito permette una facile navigazione fra le varie categorie del Comune; Amministrazione, dove saranno reperibili tutte le delibere della giunta e del consiglio comunale, Servizi e Uffici Comunali, dove, scegliendo fra i vari uffici, sarà possibile scaricare regolamenti, normative e tutti i vari moduli senza doversi recare in Comune. Nelle voci Utilità e Turismo saranno reperibili vari links a siti d’importanza pubblica, numeri di telefono utili, orari degli uffici comunali e informazioni generali sul Paese, tra cui una piccola galleria fotografica e le possibilità di alloggio presenti. Dal sito sarà inoltre possibile il download del presente bollettino, in modo da renderlo disponibile in tempo reale a tutti coloro che ne volessero copia, ed in particolare ai nostri emigrati, sempre ansiosi di avere le ultime notizie dal paese. Crediamo che il nuovo sito sia strutturato in maniera molto intuitiva e pratica, e che permetta ai visitatori di essere sempre aggiornati su ciò che succede nell’ambito del nostro paese. Una piattaforma dinamica dove l’utente possa mantenersi in stretto contatto con l’Amministrazione. Ass. Stefano Pancheri L’Assessorato al Turismo del Comune di Romallo, come ogni anno, ha il piacere di ringraziare i moltissimi censiti che hanno abbellito il Nostro Paese con fiori colorati. Quest’anno il paese si presentava davvero molto ben curato sia ai nostri occhi sia agli occhi di chi ci ha visitato!...quasi 2 mila persone solamente in occasione della manifestazione Parco Aperto organizzata dall’Associazione Parco Fluviale Novella. Un sentito ringraziamento inoltre al Gruppo Carnevale per aver addobbato l’albero di Natale e ai bambini che hanno lavorato assiduamente alla realizzazione del presepio presso la chiesa San Vitale. Grazie a tutti !!!! L’Assessore al Turismo ed allo Sport Stefano Pancheri 8 DALL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA L’anno che si sta per concludere è stato segnato da due importanti accordi relativamente al settore dell’agricoltura. Da un lato un proficuo accordo con il Consorzio di Miglioramento Fondiario dall’altro una dibattuta ma proficua discussione relativamente all’ampliamento del Consorzio Frutticolo Terza Sponda. Accordi importanti che assicureranno nei prossimi anni una moderna infrastrutturazione del settore agricolo per affrontare in maniera adeguata una congiuntura economica tutt’altro che favorevole. In conclusione mi sento in dovere di spendere due parole per ricordare il compianto Sen. Salvaterra per l’impegno profuso nel promuovere un radicale rinnovamen- to nell’agricoltura della nostra Provincia, rinnovamento che ha portato il settore da una attività di sussistenza ad una agricoltura di mercato. Lavoro dunque che non è stato vano e che permette oggi al settore agricolo trentino di essere ai massimi livelli mondiali. Vi porgo i migliori Auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo L’Assessore all’Agricoltura ed alle Attività Economiche e Cooperazione Michele Salvaterra SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE AFFIDATO ALLA CASSA RURALE NOVELLA E ALTA ANAUNIA Il 31.12.2011 scadeva il contratto con UNICREDIT BANCA S.P.A. per la gestione del Servizio di Tesoreria comunale. Con deliberazione n. 68 del 27.10.2011 la Giunta comunale indiceva una nuova gara per l’affidamento del servizio per gli anni dal 2012 al 2016. Alla gara venivano invitate l’Unicredit Banca Spa, la Cassa Rurale di Tuenno Val di Non e la Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. La Cassa Rurale di Tuenno Val di Non comunicava subito l’intenzione di non partecipare alla gara, onde non disturbare la partecipazione della locale Cassa Rurale, per consolidare il tradizionale spirito di vicinanza della cooperazione di credito alla comunità di riferimento. Alla gara dunque partecipavano l’Unicredit Banca Spa e la Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. Con verbale della Commissione giudicatrice del 24.11.2011, successivamente approvato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 71/2011, la Cassa Rurale del Novella si aggiudicava il servizio di Tesoreria per il quinquennio 2012/2016 con il punteggio di 87,15 punti, rispetto agli 83,93 punti totalizzati dall’Unicredit Banca Spa. Dal gennaio di quest’anno il servizio di Tesoreria viene effettuato dalla locale Cassa Rurale, nella persona del Sig. Christian Rigatti, al quale ci si può rivolgere per pagamenti a favore del Comune di Romallo, utilizzando le seguenti coordinate bancarie: CASSA RURALE NOVELLA E ALTA ANAUNIA – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO C/C DI TESORERIA N.: 000004021769 ABI: 08200 CAB: 35330 BIC: CCRTIT2154D IBAN: IT 33 E 08200 35330 000004021769 9 EVENTI 2012 CAMPIONATO VALLIGIANO GARA PODISTICA Anche quest’anno la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale hanno voluto lo svolgimento della manifestazione sportiva denominata “I^ Prova Campionato Valligiano con qualificazione di corsa su strada”. La gara è riservata a tutte le categorie, dai Bambini ai Master, tesserati al Centro Sportivo Italiano e alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (C.S.I. e F.I.D.A.L.). Come al solito in queste gare partecipano i migliori atleti valligiani e regionali, con la presenza di alcuni campioni nazionali e del campione italiano ed europeo Riccardo Baggia. La gara si è svolta sull’ormai classico circuito in mezzo al paese e nelle campagne sottostanti. Malgrado la concomitanza di una gara nazionale in Provincia, abbiamo avuto la presenza di 410 atleti in gara. Anche quest’anno abbiamo ricevuto gli elogi da parte dei dirigenti delle varie società e dei giudici di gara, per l’ottima organizzazione. Questo grazie alla partecipazione delle varie associazioni che hanno collaborato: Pro Loco, Gruppo carnevale. Ottimo il servizio d’ordine e controllo sul percorso da parte dei Vigili del Fuoco, e il servizio sanitario a cura dei volontari della Croce Rossa di Coredo. A fine manifestazione, ormai come al solito, il Comitato organizzatore ha offerto la tradizionale spaghettata a tutti i collaboratori. Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, il Comitato organizzatore e il nostro Sindaco Dominici Silvano intendono fare diventare questa Manifestazione una classica della primavera romallese. Pier Angelo Lorenzoni 9 DICEMBRE 2012 - ROMALLO RICORDA IL SENATORE TARCISIO SALVATERRA Tarcisio Salvaterra nasce a Romallo il 9 luglio 1929. La prematura scomparsa del padre Narciso lascia la mamma Maria sola con sei figli. Una vita di sacrifici segnata da un avverso destino, alla quale la giovane donna reagisce però con forza e determinazione, grazie anche alla solidarietà della gente di Romallo. Con grande impegno Tarcisio intraprende gli studi, prima superiori e poi universitari, laureandosi a Padova in Agronomia ed approdando infine all’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura di Cles, del quale diverrà Dirigente. Parallelamente alla vita lavorativa nasce nel nostro compaesano un sano spirito politico, che lo vede divenire un importante personaggio politico a livello nazionale, portandosi ai vertici della Democrazia Cristiana trentina. E’ eletto Senatore della Repubblica il 20 giugno 1976 nella VII Legislatura e riconfermato in occasione delle Elezioni Politiche per l’VIII Legislatura. Al Senato ricopre importanti incarichi nella Commissione permanente dell’agriTarcisio Salvaterra, coltura ed in altre commissioni ed è sempre stato impegnato in prima persona Senatore della Repubblica per la tutela degli interessi culturali ed economici della gente della sua vallata. Nel 1977 è lui il relatore in Senato della “legge quadrifoglio”, con la quale si favorì in agricoltura il progresso tecnico e l’aumento di produttività; collaborò per la sua attuazione con l’allora ministro dell’agricoltura Giovanni Marcora. Il 25 giugno del 1980 Tarcisio Salvaterra è eletto Sindaco del Comune di Romallo. Guiderà la vita pubblica del nostro paese per due legislature. Sarà l’ultimo dei primi cittadini romallesi a ricoprire la carica di Sindaco per due 10 intere legislature. Durante il Suo mandato di Sindaco vengono realizzati importanti lavori pubblici. Tra le opere di maggior pregio si ricorda l’ultimo lotto dell’acquedotto intercomunale Rumo – Romallo, l’asfaltatura di quasi tutte le strade interpoderali, la realizzazione dei marciapiedi e del primo campo sportivo nella parte nord delle Scuole elementari (la cui definitiva sistemazione avverrà verso la metà degli anni novanta) ed infine la realizzazione dell’attuale sede del Municipio (nato dalla ristrutturazione del vecchio magazzino San Vitale). Per un anno, dall’aprile 1985 all’aprile 1986, ricopre la carica di presidente del Comprensorio C6, tra le cui competenze, in quel periodo, rientrava anche la gestione amministrativa dell’Ospedale clesiano. In prima persona si impegna per la costruzione del magazzino ortofrutticolo Terza Sponda di Revò, di cui divenne in seguito anche Presidente. E’ uno dei soci fondatori, insieme ad alcuni contadini compaesani e della vicina Revò, che firmarono personalmente le garanzie bancarie per la realizzazione dell’immobile, a dimostrazione della forte convinzione che l’unione rafforza e sia determinante per ottenere migliori opportunità e risultati in campo agricolo; progetto che porta avanti sino a divenire anche uno dei soci firmatari dell’odierno Consorzio Melinda. Purtroppo una grave malattia lo coglie in età ancora giovane e Tarcisio si ritira a vita privata con la figlia Francesca e la moglie Lorenza, che lo ha sempre accompagnato nel suo cammino, sin dagli anni dell’Università, e che lo assiste con infinita premura fino alla sua morte, che avviene il 10 dicembre 2002. In suo ricordo Mino Martinazzoli dirà che se dovesse utilizzare un colore per descrivere Tarcisio, non prenderebbe l’oro, ma l’argento... non perché sia mai stato secondo a nessuno, ma perché non ha mai amato apparire. Martinazzoli, emozionato, racconterà anche che nella vita, quando ci giriamo indietro a guardare la strada percorsa, non contiamo le cose che abbiamo fatto, ma gli amici che abbiamo avuto, e Tarcisio per lui era stato un grande amico. I Romallesi lo ricordano certamente seduto alla sua “Casetta”, o sotto il “pomar” di casa, a parlare con i suoi paesani, con i suoi amici contadini, con cui si confrontava spesso, perché lui era prima di tutto un tecnico, e poi un politico, un Uomo che non desiderava solo parlare, ma che amava ascoltare. ESTATE...RAGAZZI CHE DIVERTIMENTO! Ormai sta diventando un appuntamento fisso per i bambini di Romallo quello di vivere l’estate in compagnia. Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, che ha finanziato e organizzato il progetto, i nostri bambini hanno potuto trascorrere parecchie giornate spensierate, impegnati in attività ricreative ma anche di cultura. Accompagnati, a turno, da una persona rappresentante il Comune, da alcuni genitori, e da tre studentesse del paese, il gruppo di iscritti ha effettuato diverse uscite sul territorio (piscina di Gardolo, pattinaggio ad Andalo, parco delle funi in Predaia, rafting a Dimaro) e altri incontri in paese (biciclettata, pomeriggio con l’esperto del parco fluviale, pomeriggio “storico” per conoscere il significato del monumento innalzato agli alpini caduti in guerra, judo, arte in pineta). Ogni giornata è stata speciale. Le persone che si sono prestate a seguire i bambini durante le attività hanno trasmesso loro delle conoscenze che sicuramente resteranno nei ricordi belli di ognuno di loro. Ma ora la parola ai bambini: “ E’ stato bellissimo!” “Che pedalata in bicicletta!” “Al parco delle funi l’altezza non mi faceva paura, i percorsi erano difficili...ma li abbiamo superati 11 EVENTI 2012 tutti!” “A judo abbiamo fatto tanti giochi e anche le mosse...” “Il secondo giorno c’era la visita per vedere le cose della natura con il microscopio: la mosca, il fiore e altre cose rosse con i puntini neri....” “In pineta abbiamo fatto tante cose con la carta: cappellini, occhiali... e poi abbiamo mangiato la pasta...” “...e abbiamo giocato a nascondino!” Cosa si può aggiungere alle parole dei bambini? Un GRAZIE a tutte le persone che hanno dato la loro disponibilità per la buona riuscita del progetto, da parte delle famiglie dei bambini che hanno potuto vivere queste esperienze. Arrivederci all’estate 2013! L. Fiorinda Floretta IL MONUMENTO AI CADUTI E REDUCI. ECCONE LA STORIA. Domenica 02 settembre 2012; limpida giornata di fine estate. La Comunità di Romallo è in festa, in occasione dell’inaugurazione ufficiale del Monumento ai Caduti e Reduci. Un’iniziativa avviata nel lontano giugno 2005 quella per la realizzazione del Monumento, quando - presso la sede del gruppo Alpini di Romallo (alla presenza di parecchi Alpini, diversi rappresentanti di Associazioni, anche d’Arma, e diversi censiti a vario titolo) - è stato creato un Comitato, il cui scopo era quello di raccogliere fondi e studiare un progetto per la realizzazione di un degno ed importante Monumento ai Caduti e Reduci. Il 2 settembre di quest’anno appunto si è tenuto l’evento culminante: l’Inaugurazione ufficiale dell’Opera. La manifestazione è stata organizzata dal Gruppo Alpini di Romallo, con il coordinamento dell’Amministrazione comunale. La Santa Messa, la successiva sfilata lungo le vie del paese, l’augurio delle Autorità intervenute (hanno preso la parola il Sindaco Silvano Dominici, la Dott. ssa Caterina Dominici, il Vicepresidente della Sezione ANA di Trento, il capogruppo ANA di Romallo Pancheri Claudio, il Consigliere di Zona Gino Alessandrini ed il Coordinatore del Comitato) e la benedizione dell’Opera da parte di Don Mario Ferrari, hanno segnato di fatto il punto di arrivo di un’iniziativa avviata appunto nel lontano giugno 2005. A Romallo, diversamente dagli altri paesi e nonostante nel corso delle tragiche Grandi 12 Guerre fossero caduti ben 17 cittadini, esisteva sino ad allora solo una scarna targa nei pressi del cimitero; un segno di riconoscenza non certo commisurato ai grandi sacrifici ed alle pene patite dai nostri concittadini in quei difficili anni. Questa è stata una delle motivazioni principali che ha spinto alla nascita del Comitato: un simbolico ringraziamento alle generazioni che ci hanno preceduto e che spesso sono vissute in situazioni di estrema precarietà, fame, patimenti e grandi sacrifici. Il Comitato ha quindi iniziato la propria attività con degli studi specifici su materiali e tipologie, richiedendo preventivi di spesa e valutando le diverse soluzioni proposte. La raccolta fondi è stata favorita dall’apporto del Comune, che ha affiancato sia finanziariamente che moralmente il Comitato stesso già dalla sua nascita nel 2005. Il Gruppo Alpini per primo e le Associazioni del paese hanno stanziato una notevole somma per il Monumento; ciò ha contribuito a rendere indissolubile il legame del paese intero con l’opera stessa e con il suo alto valore simbolico. Nel 2008, si è deciso di affidare la realizzazione del Monumento ad uno Scultore locale: Marco Marinelli di Tuenno. Il monolite, realizzato in pietra locale, raffigura due mezzibusti a bassorilievo: un alpino italiano dl Regio Esercito ed un Kaiserschütze Austro Ungarico. Le due immagini scolpite possono essere interpretate con due diverse chiavi di lettura: - si possono riconoscere i due avversari della Grande Guerra, quando il paese di Romallo faceva parte dell’Impero Austro Ungarico; - si possono in alternativa riconoscere i soldati di montagna di tutte le Guerre: Alpino e Kaiserschütze appunto. Soldati di montagna come furono i nostri avi, anche se sotto opposte bandiere. Il Monolite è stato realizzato in un paio d’anni e nel 2010 è stato consegnato al Comitato, che a sua volta lo ha formalmente dato in consegna all’Amministrazione comunale. Ne è seguito un breve periodo in cui il Comune – di concerto con il Comitato e con il Gruppo Alpini – ha prima identificato l’area di futura collocazione e successivamente provveduto a posare l’opera, attuando nel contempo un abbellimento dell’area e dell’arredo urbano. In tal modo è stata recuperata alla Comunità romallese l’intera area a valle del Cimitero. L’auspicio è che l’area monumentale sia per le giovani generazioni un “ponte di collegamento” con il nostro passato e possa fungere da luogo della memoria, spunto di riflessione e ricordo. Ringrazio con l’occasione di questo articoletto tutti quelli che hanno sostenuto la realizzazione di quest’opera ed anche quelli che mi hanno sostenuto personalmente nell’andare avanti sino alla fine, nonostante i momenti un po’ particolari che ci sono stati. Sento e mi dicono che il Monumento piace anche alla gente che non è di Romallo e che spesso si fermano a fotografarlo proprio per le sue peculiarità ed unicità. Questo penso faccia piacere a tutti i Romallesi. Alla fine di tutto vorrei, per una ragione di estrema trasparenza, riportare tutte le voci di entrate e di uscita che abbiamo sostenuto. ENTRATE VOCE VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO ALPINI VERSAMENTO CONTANTI LOTTERIA SAN VITALE 2008 (COORDINATA DAL GRUPPO ALPINI) USCITE IMPORTO € 268,38 € 2.005,00 VOCE PRIMO ACCONTO RIMBORSO SPESE SCULTORE MARINELLI SPESE FISSE LIBRETTO PROVENTI VENDITA LOTTO LEGNA PARROCO DA PARTE GRUPPO ALPINI ROMALLO € 260,00 SECONDO ACCONTO RIMBORSO SPESE SCULTORE MARINELLI VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO ANZIANI € 270,00 SALDO RIMBORSO SPESE SCULTORE MARINELLI APERTURA CASSETTINE OFFERTE COOPERATIVA, BAR, SPACCIO ALPINI, COMUNE € 421,46 SPESE DEPOSITO (DOC. SINTESI ANNUALE) VERSAMENTO VARIE DONAZIONI PRIVATE € 350,00 VERSAMENTO CONTANTI PRO LOCO ROMALLO (PROVENTI TORNEO CALCETTO) € 400,00 CONTRIBUTO COMUNE DI ROMALLO VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO MISSIONARIO VERSAMENTO CONTANTI COMPAGNIA TEATRALE LA MARIANELA VERSAMENTO CONTANTE VIGILI DEL FUOCO COMPETENZE COMPETENZE COMPETENZE TOTALE ENTRATE IMPORTO € 1.800,00 € 1,50 € 400,00 € 4.000,00 € 1,00 € 2.000,00 € 100,00 € 100,00 € 100,00 € 7,80 € 1,73 €2,87 € 6.287,24 TOTALE USCITE € 6.202,50 RIMANENZA LIBRETTO DEPOSITO C/O CASSA RURALE: € 84,74 Le spese totali per l’Inaugurazione NON sono comprese nella tabella sopra riportata (Che riguarda le pure spese per la realizzazione del Monolite). Queste ultime infatti, sono state sostenute dal gruppo Alpini per l’Inaugurazione e dal Comune di Romallo per la realizzazione dell’area monumentale. I NOSTRI CADUTI In occasione della Mostra “Romallo – I Soldati dell’Imperatore della Guerra 1914 – 1918”, che organizzammo nell’aprile 2002, l’argomento relativo ai nostri Caduti venne trattato in maniera ampia ed esaustiva. Con l’occasione, a corollario dell’articolo sul Mo- numento, voglio comunque dedicare a ciascuno di Essi una piccola scheda, per ricordarli tutti e indistintamente. Ii romallesi richiamati nell’arco della prima guerra mondiale dal 01. 08.1914 al 04.11.1918 furono in totale centocinquantacinque. essi subirono sorti diverse: molti furono spediti a combattere nel- 13 EVENTI 2012 le trincee dell’inferno della galizia, altri furono più fortunati: 86 erano Kaiserjaeger - cacciatori imperiali; 55 eranoKaiserschuetzen (prima landeschuetzen) – bersaglieri provinciali e bersaglieri imperiali (gli alpini austriaci); 9 erano lavoratori militarizzati; 4 erano Standschuetzen nel 1° battaglione cles, che combatte’ al tonale; AGOSTI GIACOMO ANDREA fu GIUSEPPE, nt. 03.09.1881 “GRENDER“ - 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER (RICHIAMATO) - DISPERSO IN BATTAGLIA E DICHIARATO MORTO NEL 1916 FRONTE GALIZIA PANCHERI ANDREA GIOVANNI di GIUSEPPE e LORENZONI MARIA, nato il 17.11.1896 “ RUMER“ 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER - MORTO IN BATTAGLIA A RUDNICK – ALTA GALIZIA (POLONIA RUSSA) DOPO TRE GIORNI DI PRIMA LINEA PER UNA PALLOTTOLA NEL VENTRE IL 18.07.1915 FRONTE GALIZIA AGOSTI SIMONE CANDIDO di GIOVANNI e LUCHI IRENE, nato il 01.11.1891 “ ZAL“ - 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER, 2^ COMPAGNIA (RISERVISTA – RICHIAMATO - MORTO IN BATTAGLIA NEI PRESSI DELLA CITTA’ DI TARNOW (GALIZIA) DURANTE UN ASSALTO ALLE TRINCEE RUSSE IL 12.05.1915 FRONTE GALIZIA AGOSTI SILVIO di GIOVANNI e LUCHI IRENE Nt. 1898 “ ZAL “ 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER AGGREGATO AL 99° REGGIMENTO FANTERIA - MORTO IN BATTAGLIA NEI PRESSI DI RURAT “DIV. SAN KOL 4 N SX” IL 27.06.1917 FRONTE GALIZIA 14 1 era nella cavalleria (2° squadrone). I romallesi richiamati durante la seconda guerra mondiale, dal 10.06.1940 al 08.09.1943 (armistizio), escludendo il periodo della guerra di liberazione, furono una sessantina. Di questi, quelli che effettivamente combatterono per periodi più o meno lunghi (soprattutto sui fronti francese e greco – albanese) furono: 17 alpini; 7 artiglieri alpini;13 fanti; 5 genieri; 4 in altri corpi. AGOSTI MARIO GIUSEPPE di GIOVANNI e LUCHI IRENE, nato il 17.09.1896 “ ZAL “ - 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERSCHUETZEN “BOZEN”, AGGREGATO AL K.k. 24 SCHUETZEN REGIMENT DELLA LANDWEHR - MORTO IN BATTAGLIA A CRUCEA D. JOS PUTNA (RUMENIA) – MONTI CARPAZI DURANTE UN ASSALTO ALLA BAIONETTA. IL 19.08.1917 MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALORE DI PRIMA CLASSE. FRONTE CARPAZI ALBERTINI GIUSEPPE VITALE di LEONARDO e di CORRÀ MADDALENA, nt. 12.10.1883 “MOZO“ 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER – RICHIAMATO - AMMALATOSI E PORTATO IN AUSTRIA (OSPEDALE SCHLOSS MENTELBERG PRESSO INNSBRUCK) E LI’ MORTO PER TUBERCOLOSI, NEL 1916. SEPOLTO AL CIMITERO MILITARE MONUMENTALE DI INNSBRUCK FRONTE PASSO DEL TONALE SALVATERRA ANDREA di ANDREA - CLASSE 1870 “ KLINGA “ 2° REGGIMENTO TIROLERKAISERSCHUETZEN (ALPINI) – PRIMA 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER – RICHIAMATO CON LA LEVA DI MASSA (LANDSTURM) - MORTO NELL’OSPEDALE DI GMUNDEN (AUSTRIA SUPERIORE) IL 14.12.1917, OVE SI TROVAVA FERITO FRONTE PASSO DEL TONALE BERTOLINI FRANCO GIOVANNI (FRANCESCO) di GEROLAMO, nt. 09.04.1872 “BERETA“ 2° REGGIMENTO KAISERSCHUETZEN (BERSAGLIERI PROVINCIALI) – RICHIAMATO CON LA LEVA IN MASSA (LANDSTURM) DISPERSO IN COMBATTIMENTO IN CIRCOSTANZE NON NOTE IL 17.03.1916 FRONTE GALIZIA CLAUSER CELESTINO ANDREA fu PIETRO e di DALLAZIA ROSA, nt. 05.12.1895 “ TACH” - 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER - MORTO PER MALATTIA EPIDEMICA IN PRIGIONIA IN DATA SCONOSCIUTA, 1916 FRONTE GALIZIA BERTOLINI OLIVO, SIMONE di SIMONE e di BERTOLINI TERESA, nato il 26.03.1893 “COCOL “ - 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER. DECEDUTO IN BATTAGLIA IN CIRCOSTANZE SCONOSCIUTE IL 19.05.1915 FRONTE GALIZIA SALVATERRA GIOVANNI GIACOMO di FU GIOVANNI ed AGOSTI MARIA, nt. 20.06.1879 “NARDINOT” LAVORATORE MILITARIZZATO DEL GENIO – RICHIAMATO CON LA LEVA DI MASSA LANDSTURM. MORTO A PASUMER – ROCCHETTA RIVA DEL GARDA IL 09.03.1917 (SEPOLTO NEL CIMITERO DI ARCO IL 12.03.1917) FRONTE BASSO TRENTINO DOMINICI GIOVANNI ERCOLE di FLORIANO e di BERTOLDI ANNA, nt. 21.11.1889 “TETERLA” 2° REGGIMENTO TIROLER KAISERJÄGER – MORTO A RZESZOW (GALIZIA) PER MALATTIA (TIFO PETECCHIALE) NELL’OSPEDALE EPIDEMICO IL 07.06.1915 FRONTE GALIZIA SALVATERRA CARLO LUIGI di CARLO (PRIMA DISPERSO, POI DICHIARATO MORTO), nt. 19.03.1879 “TRENTA“ 3° REGGIMENTOTIROLERKAISER SCHUETZEN – RICHIAMATO NEI KAISERJÄGER – 2° REGGIMENTO. DISPERSO NEL 1915 IN CIRCOSTANZE SCONOSCIUTE FRONTE GALIZIA PANCHERI STEFANO di STEFANO Nt. 1867 “NINOTI“ RICHIAMATO CON LA LEVA DI MASSA (LANDSTURM). LAVORATORE MILITARIZZATO BAU. KOMP. 256/6 TRAVOLTO DA UNA VALANGA CHE DISTRUSSE L’ACCAMPAMENTO OVE SI TROVAVA IN ALTA VAL STAVEL QUELLA NOTTE SUL FRONTE DEL TONALE PERIRONO PER VALANGHE BEN 154 SOLDATI AUSTRO UNGARICI. E’ ANCORA OGGI RICORDATA COME “SANTA LUCIA NERA”. FRONTE PASSO TONALE I Caduti della Guerra d’Etiopia e della Seconda Guerra Mondiale. ALBERTINI LINO di PIETRO E ALBERTINI CATERINA, NATO IL 06.05.1911. MORTO PER MALATTIA ALL’OSPEDALE MILITARE DI VICENZA L’ 11.10.1935 E LI’ SEPOLTO BERTOLINI ANGELO di BALDASSARE E PANCHERI CATERINA, NATO IL 11.11.1912 1 ° BATTAGLIONE ZAPPATORI ARTIERI - AFRICA ORIENTALE MORTO PER MALATTIA IN DOGHEA’ (RIDOTTA NEI PRESSI DELL’AMBA ARADAM) - AFRICA ORIENTALE ITALIANA - IL 22.02.1936. I RESTI RIPOSANO DAL 1970 NELL’OSSARIO DI MACALLÈ FRONTE ETIOPE AOI CLAUSER GIACOMO di GIUSEPPE E DONÀ MARIA, NATO IL 11.01.1915 COMANDO MILITARE CORPO ARMATA BOLZANO - DECEDUTO A TRENTO – C/O OSPEDALE MILITARE N.1 IL 19.03.1943 Fausto Garbato 15 EVENTI 2012 PROPOSTE DI LETTURE: IL NUOVO ROMANZO DI ROBERTO PANCHERI Sperando di fare cosa gradita, informiamo la comunità circa la nuova fatica letteraria del nostro compaesano Roberto Pancheri. Dopo la pubblicazione de “La Venere di Hayez”, lavoro per il quale nel 2010 era stato insignito del premio letterario nazionale “Mario Soldati”, Roberto propone al pubblico un nuovo, affascinante romanzo, dal titolo “Nel castello di Praga” (l’editore è la casa trentina Curcu & Genovese). Il libro è stato presentato ufficialmente venerdì 7 dicembre, presso Palazzo de Gentili a Sanzeno, nel contesto di una serata organizzata dall’Associazione culturale G. B. Lampi. Come invito alla lettura, riportiamo, dalla quarta di copertina, la sinossi del romanzo. Anno Domini 1601. Un frate cappuccino viene inviato in missione a Praga, dove il suo ordine si è appena insediato. Il suo nome è Cosmo da Castelfranco ed ha appena concluso il noviziato. In Boemia la popolazione è in larga parte ostile ai “papisti” e il nuovo convento è circondato da malumori e sospetti. Praga è da pochi anni la capita- 16 le del Sacro Romano Impero, un organismo ormai decrepito agitato al suo interno dai conflitti religiosi e minacciato alle frontiere dall’esercito ottomano. Sul trono imperiale siede Rodolfo II d’Asburgo, ombroso autocrate incline alla tolleranza in materia di fede, che regola le proprie giornate sui responsi degli oroscopi. Circondato da alchimisti, ambigui paggi e ciarlatani, il sovrano dedica il suo tempo a collezionare opere d’arte e rarità naturali, o a gingillarsi nella costruzione di orologi e automi, trascurando l’azione di governo. L’incontro tra il frate e l’imperatore segnerà il destino di entrambi. La storia vera di un pittore della Controriforma, che si trova suo malgrado a percorrere il crinale di uno CURIOSITÀ GIOVANNI ROMALLESI RACCONTANO LA LORO ESPERIENZA ALL’ESTERO I curatori del Bollettino Comunale propongono una nuova rubrica, cui si spera di dare seguito in futuro, dedicata alle esperienze maturate all’estero da giovani compaesani. Quest’anno gli intervistati sono Alice Clauser (classe 1991) e Gregorio Clauser (classe 1989). •Dove sei stato? Per quanto tempo? In che contesto (studio, lavoro, tirocinio post lauream, altro)? Alice: la destinazione del mio periodo Erasmus è Oulu (Finlandia). Ho lasciato l’Italia il 3 settembre 2012 e sarò di ritorno l’11 dicembre 2012 (in tutto 3 mesi). In Italia sto frequentando un corso delle professioni sanitarie chiamato “Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia”. Al mio rientro comincerò il terzo ed ultimo anno previsto per questo corso di laurea. Il mio Erasmus consiste in due mesi di tirocinio pratico presso l’ospedale di Oulu (Oulu University Hospital). Oltre al tirocinio ho frequentato tre corsi all’interno dell’ “Oulu University of applied sciences”: 1. FINNISH SURVIVAL COURSE, per apprendere le basi fondamentali della lingua finlandese; 2. TRAUMA IMAGING, che mi ha permesso di mettere in pratica le mie competenze pratiche e teoriche di studentessa di Radiologia nel risolvere problem solving (casi clinici). 3. INTERPROFESSIONAL HEALTH AND WELLBEING PROMOTION AND PREVENTION, un corso basato su lavori di gruppo al fine di mettere in comune tutte le abilità\competenze degli studenti provenienti da varie parti del mondo, che stanno frequentando corsi di laurea delle professioni sanitarie (tecnici di radiologia, infermieri, ostetriche, fisioterapisti ecc..). Lo scopo è quello di individuare strategie efficaci volte a prevenire problemi di salute legati a dipendenza da alcol, droga, fumo, gioco d’azzardo, stress, abusi sessuali, ecc.. Gregorio: ho trascorso un intero anno scolastico presso un liceo di Vienna. Vivevo in un collegio annesso alla scuola. • Hai riscontrato delle difficoltà di adattamento da un punto di vista ambientale/culturale/linguistico/ economico/gastronomico/lavorativo/accademico, ecc.? Alice: il mio carattere molto socievole unito al grande entusiasmo che è sempre stato alla base della mia scelta hanno fatto sì che io mi sia trovata benissimo fin dall’inizio. Unica difficoltà: dover parlare solo in inglese, soprattutto durante il tirocinio che richiede un linguaggio molto specifico. Il problema si è risolto con una velocità inaspettata: dopo due settimane ero in grado di esprimermi con scioltezza. In tre mesi ho appreso la lingua inglese molto più che in cinque anni di liceo linguistico. Provare per credere! Dal punto di vista ambientale e culturale non ho riscontrato alcuna difficoltà di adattamento. I miei coordinatori, i colleghi con cui ho lavorato e gli abitanti di Oulu in generale sono stati sempre molto disponibili e straordinariamente cortesi. Mi hanno indotta a comprendere la loro cultura, le loro tradizioni e le loro abitudini facendomi partecipe con naturalezza e spontaneità del loro vivere quotidiano, che non è poi molto diverso dal nostro. Gregorio: le difficoltà che ho affrontato sono state molteplici. All’inizio ovviamente tutto è positivo: nuova città, nuovi amici, tutto da scoprire. Trascorrere le giornate ascoltando e comunicando in una nuova lingua è molto faticoso, ma l’entusiasmo e le energie portate da casa ti aiutano ad andare avanti. I piccoli problemi passano in secondo piano, così come i limiti linguistici o culturali vengono tollerati, perchè ovvi. Col passare dei mesi, i piccoli problemi si accumulano e diventano rilevanti. Il cibo della mensa comincia a farti odiare la gastronomia tedesca. Quando leggi sul menu della settimana che mercoledì ci sono gli “spaghetti bolognese” e tutti i tuoi colleghi sono le persone più felici del mondo, tu sai che andrai per l’ennesima volta al McDonald lì vicino. La sera il tipico “Abendbrot” delle 18.00 cominci a non sopportarlo più e 2 giorni su 3 devi farti una pastasciutta per rimediare. Anche la lingua comincia a darti problemi: a scuola il tuo obiettivo non è più ascoltare e comprendere qua e là, ma anche capire e formulare, correttamente. Per questo ti arrabbi quando non riesci ad andare fino in fondo nelle discussioni o quando continui a ripetere lo stesso errore grammaticale. Ogni sera la stanchezza si fa sentire e poter parlare con qualcuno un po’ di italiano e rilassare la mente è uno sfogo necessario. • Cosa ha significato per te quest’esperienza? Ha influito sul tuo modo di essere/pensare? In che maniera? Alice: quest’esperienza è stata soprattutto una meravigliosa occasione di crescita personale sul piano umano. E’ stato fantastico conoscere studenti provenienti da ogni parte del mondo e condividere con loro momenti di studio, di “lavoro domestico” e di grande divertimento. Mi sento arricchita, più sicura di me, felice. Porterò questa emozione dentro di me per sempre e sono sicura che mi aiuterà a guardare al futuro con positività. Non ho cambiato il mio modo di pensare, credo però che sia aumentata la mia capacità di capire quello degli altri. Gregorio: la fortuna di vivere in un collegio a contatto con persone da tutto il mondo, mi ha permesso di conoscere diverse culture. Frequentare un giapponese, un americano o un russo, così come uno svedese, uno spagnolo o un austriaco, ti obbliga al confronto. E il confronto ti permette di comprendere meglio la realtà dei fatti, poiché ti offre più punti di vista da cui osservare lo stesso problema. Per esempio, finché non frequenti un altro sistema scolastico, non potrai mai sapere se la scuola italiana faccia schifo o sia un’eccellenza. In cosa può migliorare e in cosa, invece, è migliore. Ti permette di capire ciò che 17 CURIOSITÀ non hai e di dare più importanza alle cose che hai e che magari prima sottovalutavi. •Quali vantaggi pensi che questa esperienza potrà riservare per il tuo futuro personale/lavorativo? Alice: saper parlare almeno una lingua diversa dalla propria è di fondamentale importanza al giorno d’oggi. Dopo quasi 3 mesi di permanenza posso dire, ne ho avuto conferma dagli insegnanti e dagli altri studenti Erasmus, che il mio inglese è migliorato davvero moltissimo, sia per quanto riguarda l’accento, che per la capacità di comprendere ed esprimermi. Ho potuto inoltre approfondire molti aspetti di quello che sarà il mio ambito lavorativo; ho avuto la possibilità di osservare e sperimentare personalmente tecnologie all’avanguardia. Al mio ritorno in Italia potrò comparare le esperienze di tirocinio che ho vissuto a Oulu con quelle che andrò a sperimentare negli ospedali trentini. Durante l’esperienza di tirocinio nell’ospedale di Oulu ho considerato seriamente per la prima volta l’idea di andare a lavorare all’estero dopo la laurea. E mi piacerebbe tornare proprio qui, in Finlandia. Chissà..... Gregorio: sicuramente al mondo d’oggi conoscere una lingua straniera comporta dei vantaggi diretti nei confronti di chi invece non la sa. Penso altresì che la mia esperienza vada valutata anche in termini di cultura. Pensando ad esempio all’inglese, ormai molti di noi possono considerarsi in grado di sostenere una discussione senza essere necessariamente vissuti un anno in un paese anglofono. Imparare una lingua però, comprende anche la conoscenza della cultura, degli usi e dei costumi. Collaborare con un tedesco non è come collaborare con un italiano, conoscere entrambe le realtà è di certo un vantaggio. Infine, andare a vivere in un posto nuovo ha sicuramente contribuito ad aumentare il mio spirito di adattamento. Grazie a questa esperienza, sono meno restio e preoccupato dai cambiamenti. Accetto volentieri nuove sfide e sono più disposto a mettermi in gioco. • Come è cambiata la percezione del tuo territorio d’origine (Romallo/Val di Non) dopo la permanenza 18 all’estero? Quali gli aspetti positivi (ri)scoperti, quali quelli negativi esacerbati? Alice: quest’esperienza all’estero non ha cambiato la percezione che ho del mio territorio di origine. Considero bellissima la Valle di Non, mi piace anche il mio paese, Romallo, anche se a dire la verità lo ho sempre sentito un po’ “stretto”, vista la mia propensione a spaziare, soprattutto nelle relazioni. Torno da quest’esperienza Erasmus carica di positività, desiderosa di riabbracciare i miei familiari e di rivedere tutti i miei splendidi amici, pronta ad esserci di nuovo, l’Alice di sempre, piena più che mai di voglia di vivere e di divertirsi. Gregorio: paradossalmente, grazie all’esperienza all’estero, ho rivalutato molto il mio paese e il mio territorio d’origine. Come dicevo in precedenza, conoscere posti nuovi e vivere realtà diverse permette il confronto e ti aiuta a dare il vero valore alle cose che hai. In breve, l’importanza di una cosa si capisce nel momento in cui manca. Prima di andare a Vienna non ho mai pensato a quanto fossero belle e soprattutto uniche le feste di paese in cui tutti si conoscono e si chiacchiera un po’ con tutti. In una città grande, o esci in compagnia, o stai a casa. Poi ci sono altri piccoli aspetti che prima non consideravo. Per esempio, andare alle “Laste Rosse” e ammirare il paesaggio in silenzio quando ho bisogno della più completa solitudine. In una città questo non è possibile e fin quando non mi è mancato, non ne ho compreso l’importanza. Ho capito, poi, la fortuna di essere nato e cresciuto a contatto con la natura e non sotto una campana di vetro. Per contro, rimane sempre più amarezza quando penso alle fortune che abbiamo e che purtroppo non sfruttiamo. Viviamo in un territorio bellissimo e unico. Spesso non ce ne rendiamo conto, non lo rivalutiamo, ma piuttosto lo depauperiamo. Siamo un crocevia tra la cultura tedesca e quella italiana e non siamo in grado di approfittare di questa ricchezza, ma la sprechiamo. Michele Pancheri APPROFONDIMENTO “DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE: LE TRAGEDIE DEI PRIMI CINQUANT’ANNI DEL XX SECOLO” La mostra “Dalla prima alla seconda guerra mondiale: le tragedie dei primi cinquant’anni del XX secolo” è stata allestita a cornice delle manifestazioni relative all’inaugurazione del Monumento ai Caduti del 2 settembre 2012, dal Gruppo Rayon II, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Romallo. L’esposizione, ospitata presso la sala civica San Vitale del Comune di Romallo, è stata inaugurata alle ore 19.00 di sabato 1 settembre, alla presenza di importanti autorità politiche locali e provinciali, ma soprattutto di un discreto numero di residenti e in particolare di una folta delegazione del Gruppo Alpini di Romallo. In seguito al tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Silvano Dominici, che per l’occasione ha assunto gli oneri del padrone di casa, la parola è passata alle altre autorità presenti: il Presidente della Comunità di Valle Sergio Menapace, la consigliera provinciale Caterina Dominici e l’Assessore alla cultura della Provincia Autonoma di Trento Franco Panizza, i quali hanno concordato nel sottolineare l’importanza e la necessità di mantenere la memoria del nostro passato, anche attraverso iniziative di questo tipo. L’evento è stato poi introdotto dai curatori appartenenti al Gruppo Rayon II (Fausto Garbato, Alessandro Zentile e Alessandro Gentilini), che ne hanno brevemente esposto il significato e l’organizzazione. Considerata l’occasione all’interno della quale la mostra si inseriva - l’inaugurazione del Monumento ai Caduti - si è voluto abbracciare il periodo compreso tra le due guerre mondiali, ovvero gli anni dal 1914 al 1945. Il progetto si è rivelato da subito piuttosto ambizioso e difficile considerando la vastità degli argomenti presi in esame. Per questo l’intento dei curatori non poteva certo essere quello della completezza; piuttosto si è cercato, sperando di riuscire, di soffermarsi su alcuni eventi ritenuti fondamentali, eventi che hanno interessato in prima persona il nostro territorio e i nostri antenati, così da stimolare l’interesse e l’approfondimento per la storia contemporanea, non solo locale, ma anche più generale. L’esposizione era articolata seguendo un itinerario storico che ripercorreva le principali tappe della storia europea e mondiale della prima metà del XX secolo, a partire dall’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914, che ha dato inizio alla Grande Guerra, fino allo sgancio della bomba atomica sulla città giapponese di Nagasaki del 9 agosto 1945, che pose fine alla seconda guerra mondiale. All’ingresso alcuni pannelli espositivi riassumevano, attraverso immagini e documenti d’epoca, il quadro del- l’Europa alla vigilia della Grande Guerra. Il grande manifesto di notificazione imperiale, con il quale Francesco Giuseppe d’Asburgo ringraziava i “suoi popoli” per la vicinanza dimostrata in occasione dell’attentato di Sarajevo in cui era rimasto ucciso il cugino ed erede al trono Francesco Ferdinando, apriva la mostra e ricordava l’evento che ha dato inizio alla prima guerra mondiale. Procedendo nell’itinerario ampio spazio è stato dedicato, attraverso l’esposizione di quotidiani e riviste del tempo, alla vicenda dell’Italia durante la Grande Guerra, a partire dall’intervento nel conflitto, datato 24 maggio 1915. Questi i pannelli didascalici e di contesto; largo spazio è stato poi riservato al materiale. In due grandi bacheche erano esposte le divise e l’ equipaggiamento degli eserciti italiano e austro-ungarico, mentre sulla lunga tavolata di fronte, trovava spazio altro interessante materiale appartenuto ai soldati dei due eserciti. Di particolare pregio le vetrine dedicate alle maschere antigas, attraverso le quali, grazie anche all’aiuto di alcune didascalie riguardanti la guerra chimica, si poteva ricostruire l’evoluzione dei diversi sistemi di difesa contro gli agenti chimici adottati dagli eserciti belligeranti durante la Grande Guerra. Tra vari articoli di buffetteria e oggetti appartenenti al corredo personale dei soldati al fronte, si potevano vedere anche alcuni gradi manifesti e le riviste distribuite al fronte, nonché un raro quadernetto tenuto da un mitragliere degli Alpini del battaglione Val d’Orco, combattente sul fronte alpino del Cevedale. Tutto il materiale esposto, corredato da brevi didascalie di ca- Una visione d’insieme dell’esposizione. Rispetto all’ingresso (spalle rivolte alla porta) la parte sinistra della sala era dedicata alla Grande Guerra, quella destra alla seconda guerra mondiale. Al centro alcune vetrine fungevano da passaggio tra i due periodi. 19 APPROFONDIMENTO rattere storico, atte a illustrare un contesto più generale, voleva restituire uno spaccato della vita quotidiana dei militari che hanno vissuto e combattuto la Grande Guerra. A questo scopo rispondeva anche la realizzazione di una realistica postazione da alta montagna, con trincea annessa: una baracca militare come se ne potevano vedere tante sul vicino fronte del Passo del Tonale durante la guerra del 1915-1918. Concludeva la parte di percorso dedicata alla Grande Guerra la vetrina dedicata al raro elmetto modello Farina, in dotazione ai reparti degli Arditi dell’esercito italiano. L’itinerario procedeva quindi con un piccolo spazio dedicato al periodo compreso tra le due guerre, spazio nel quale si accennava, in maniera estremamente sintetica, alle vicende relative alla fine del primo conflitto mondiale, e alla storia europea e mondiale degli anni Venti e Trenta. Una grande vetrina posta al centro della sala fungeva da spartiacque tra sezione dedicata alla prima guerra mondiale e sezione dedicata al secondo conflitto mondiale. All’interno di questa vetrina erano esposti il mezzobusto di un fante della Divisione Gran Sasso ed un casco coloniale appartenuto ad un ufficiale delle Camicie Nere; reperti che, assieme ad altro materiale militare e cartaceo, testimoniavano le vicende coloniali italiane del 1935-36 (la guerra per la conquista dell’Etiopia). Il percorso proseguiva poi concentrandosi sulla seconda guerra mondiale, e in particolare sulle vicende che videro protagonisti i soldati italiani (e quindi i nostri antenati). Nei pannelli introduttivi alcuni interessanti documenti richiamavano le vicende italiane relative alla seconda guerra mondiale; di particolare rilievo la prima pagina del Corriere della Sera del 10 giugno 1940, che riportava l’annuncio della dichiarazione di guerra da parte di Mussolini. In due grandi vetrine erano esposti manichini e mezzibusti con le divise (e relativo equipaggiamento) utilizzate dai soldati italiani nelle operazioni di guerra che li videro protagonisti. In particolare venivano presentate alcune divise adottate in occasione delle battaglie combattute dall’Esercito Italiano in Nord Africa tra il 1940 e il 1943, assieme ad elmetti e una giubba appartenute alle truppe inglesi avversarie. In un’altra vetrina si potevano invece osservare le divise e l’equipaggiamento utilizzati dai fanti italiani sul fronte balcanico e su quello russo. All’interno dell’esposizione trovava posto anche l’abbigliamento/equipaggiamento di un soldato tedesco della Wehrmacht, completo di tutte le dotazioni originali. Degna di nota era anche la gavetta incisa appartenuta a un soldato italiano originario di Cloz, che, fatto prigioniero dall’esercito tedesco in seguito agli avvenimenti dell’8 settembre 1943, venne rinchiuso nei campi di concentramento in Germania. Le tappe di quell’indimenticabile periodo della sua vita sono state da lui stesso incise sulla propria gavetta, assieme ad altre significative imprecazioni, trasformando così un semplice oggetto in una vera e propria fonte documentale. 20 Ricostruzione della postazione da montagna e di una trincea austro-ungarica della guerra 1915-1918. Avviandosi verso la fine del percorso, alcuni pannelli riassumevano i principali eventi della seconda guerra mondiale, anche attraverso l’ausilio di cartine geografiche e alcune immagini. A concludere l’itinerario, sull’ultimo pannello, due immagini simbolo della fine della seconda guerra mondiale: quella del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a richiamare l’attenzione sulla tragedia della Shoah, e quella del fungo atomico provocato dalla bomba atomica di Nagasaki, a ricordo delle tragiche vicende relative alla fine del conflitto. Per precisa volontà dei curatori tutto il materiale esposto è stato descritto da dettagliate e puntuali didascalie. Inoltre, nel convincimento che la sola esposizione degli oggetti non potesse essere sufficiente, si è cercato di inserire il tutto all’interno di una cornice storica di contesto, necessariamente sintetica e senza pretese di completezza, ma indispensabile per una visione più completa e consapevole della mostra. La volontà di stimolare l’interesse del visitatore riguardo alla storia, sia locale che più generale, era testimoniata dalla presenza di un piccolo “angolo della lettura”, dedicato a chi avesse voluto approfondire taluni aspetti accennati dalla mostra. L’esposizione è stata visitata da un buon numero di persone, provenienti soprattutto da fuori paese. Particolarmente gradito l’apprezzamento espresso da molti appassionati di storia locale e militare, che non hanno voluto perdere l’occasione per poter ammirare il prezioso materiale esposto, nonché per confrontarsi con i curatori riguardo ad interessanti aspetti della storia del Novecento. La mostra è stata inoltre visitata da tutte le classi medie dell’Istituto Comprensivo di Revò e da due classi medie dell’Istituto Comprensivo di Cles, con buon riscontro da parte di ragazzi e insegnanti. Il Gruppo Rayon II, che ha organizzato la mostra a titolo gratuito, spera di aver offerto alla comunità di Romallo e a tutti i visitatori una esposizione di qualità. Certo, rispetto alle mostre e ai musei più rinomati, sarà mancata una cartellonistica e una scenografia all’ulti- mo grido, nonché una intensa campagna pubblicitaria, ma a questo si è cercato di sopperire con la passione, e sfruttando al meglio i limitati mezzi a nostra disposizione. Consapevoli dei nostri limiti e arricchiti da questa nuova esperienza, speriamo ci sarà data anche in futuro la possibilità di intraprendere qualche altra iniziativa finalizzata a suscitare, tra i nostri compaesani e non solo, l’interesse verso lo studio della storia. In conclusione il Gruppo Rayon II approfitta dello spazio concesso per ringraziare l’Amministrazione Comunale di Romallo per averci dato la possibilità di realizzare la mostra e aver reperito (a titolo gratuito), tramite il Museo del Castello del Buon Consiglio di Trento, le preziose vetrine utilizzate. Un ringraziamento particolare è rivolto a tutte le persone e le Associazioni del paese che hanno collaborato per la realizzazione dell’esposizione. Rinnovando il ringraziamento, il Gruppo Rayon II augura a tutti i suoi paesani un felice Natale e un sereno 2013. Per il Gruppo Rayon II Alessandro Gentilini BENVENUTO AI NUOVI NATI NEL 2012 ROMALLO SALUTA BATCA ALESSIA RALUCA DI TOADER ED ANAMARIA NATA A CLES IL 09 APRILE 2012 GENTILINI ARIANNA DI STEFANO E FLAIM LORENA NATA A CLES IL 03 OTTOBRE 2012 LA PAROLA AGLI EMIGRANTI Come promesso lo scorso anno, anche in occasione di questo bollettino abbiamo riservato uno spazio ai nostri emigranti. Quest’anno ci siamo rivolti all’amica Dalia Comfort, che vive a TEL AVIV, in Israele. La sua è una storia molto particolare. La madre Elda, nata a Romallo, era figlia dell’ex sindaco Giacinto Clauser. La famiglia era molto numerosa e per questioni lavorative si vide costretta a spostarsi a Trento, dove nel frattempo il papà Giacinto aveva trovato un’occupazione. Elda studiò da infermiera dapprima a Milano, poi a Genova. Durante gli spostamenti lavorativi incontrò quello che poi divenne suo marito, Haim, reduce dai campi di concentramento nazisti. Curioso fu il destino. Infatti anche il nonno di Dalia, Giacinto Clauser appunto, nostro compaesano, dopo una serie di peripezie si trovò a lavorare in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui, in seguito a delazione, venne internato nel campo di concentramento di Buchenwald, accusato di attività sovversiva. Riportiamo in breve la storia del nonno di Dalia, scritta da un’altra nipote di Giacinto Clauser, la Sig.ra Angela Clauser Vassari. “” Il nonno Giacinto era nato il 7/12/1880 ed è morto l’ 8/11/1953 a Milano, per le conseguenze dell’incidente che lo ha visto investito da una moto. Lui era di professione un tecnico molto intelligente, aveva vinto anche una borsa di studio. Quando la famiglia viveva a Romallo, stavano bene economicamente. Lui aveva contribuito alla costruzione del lago di Santa Giustina a Cles. Era il sindaco di Romallo. Poi nel 1932 c’è stata la grande crisi, per cui lui, che aveva dato fiducia ai debitori del comune, dovette pagare di tasca sua almeno una parte. Nel 1932 si sono trasferiti a Trento, dove comprò una birreria con la dote della moglie. Le cose non andarono bene e ci fu un grosso fallimento, per cui tutta la famiglia si trovò in miseria. Allora lui, che sapeva bene il tedesco ed era un bravo La nostra concittadina Elda Clauser 21 APPROFONDIMENTO tecnico, andò a lavorare in Germania. Cominciò a guadagnare bene. Poi iniziò la guerra e ci fu la spiata di un toscano che era geloso di lui, perchè il nonno era molto in gamba; il toscano raccontò di avere visto il nonno che ascoltava radio straniere (era vietato dai nazisti ascoltare le stazioni di radio straniere). Quel toscano ben sapeva che le opinioni del nonno erano contro il fascismo. Fu preso dai tedeschi, processato e internato a Buchenwald per 3 anni. Sopravvisse perché sapeva il tedesco ed era un tecnico molto bravo. Il nonno tornò da Buchenwald un’altra persona; era molto magro e con vestiti stracci. E’ arrivato alla casa della figlia, Gisela, che in realtà non lo ha conosciuto. Rimase da lei per un pò di tempo, e poi ritorno nuovamente dalla nonna. La situazione era difficile in ogni modo, gli ultimi anni li ha passati a Milano in casa della figlia Pia”. sempre i denti sani, fino a una età molto avanzata. Raccontava che amava spingere l’altalena che era nel cortile, e una volta era caduta, a causa del colpo e aveva perso il senso del gusto. Da quel momento, sempre, quando cucinava era sicura che mancasse sale o pepe nel cibo, la scusa era perchè lei non poteva sentire i sapori!!!!! Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle difficoltà economiche, la famiglia si era trasferita a Trento, e la mamma era partita per Milano e poi a Genova per prendere il diploma di infermiera (anche la sorella Anna era infermiera). Il 22/6/1943 ha ricevuto il diploma di infermiera professionale. Dopo la laurea ha lavorato nell’ospedale Fratebenefratelli all’Isola Tiberina, cioè a Trastevere. Dopo è stata mandata nel sud d’Italia a Santa Maria di Leuca, dove c’era un campo profughi dell’esercito degli Stati Uniti, e lì ha lavorato come infermiera. A questo campo arrivavano gli anche ebrei sopravvissuti all’Olocausto (il posto è vicino al mare e di là partivano le navi per Israele). Il mio papa , Haim, dopo essere sopravvissuto ai campi di concentramento, è arrivato anche lui alla fine della guerra a Santa Maria di Leuca, così si sono incontrati e sposati. Mio fratello Paolo è nato a Lecce, e con i mie genitori sono emigrati in Israele, con la nave “Chedma”. La nave non aveva il permesso di entrare al porto di Haifa e gli inglesi l’hanno deviata a Cipro. Nell’anno 1948 per festeggiare il suo compleanno la regina d’lnghiltera ha dato il permesso di emigrare in Israele, e così sono finalmente venuti in Israele. Io, Dalia, sono nata in Israele. Giacinto Clauser con la moglie Antonietta Sandri. Lasciamo ora la parola a Dalia, che con l’occasione ringraziamo sinceramente. Speriamo di rivederla un giorno a Romallo. La mia mamma è nata il 7/9/1917 a Romallo ed è morta l’8/12/2009 in Israele. Il suo sogno nel profondo del cuore, che non si è mai avverato, è stato quello di tornare in Italia. Le storie della mamma riguardo a Romallo erano sempre narrate con grande amore e nostalgia. Descriveva la casa dove la famiglia viveva con 10 figli e 2 genitori. Ci teneva a sottolineare il fatto che tutti studiavano, c’erano sempre libri in casa e tutti amavano leggere. Le relazioni tra i fratelli erano eccellenti e non c’erano liti. Quando mio fratello e io litigavamo lei diceva sempre: “Noi siamo cresciuti 10 fratelli e sorelle a casa e non ci sono mai stati problemi tra di noi”!!!! Da bambina le piaceva correre tra gli alberi di mele e mangiare la frutta direttamente dall’albero, senza lavarla!!!! Questo era probabilmente il motivo per cui aveva Elda, con il marito Haim ed i figli Dalia e Paolo 22 In Israele la mamma ha studiato ebraico nell “ulpan” (un tipo di scuola) e per un periodo ha lavorato come infermiera professionale nell’ospedale “Hadassah”. Nel pomeriggio faceva l’infermiera a domicilio. Quando vado in Italia mi sento come a casa, molte cose mi fanno ricordare la mia mamma. Sono stata a Romallo nella casa dove la mamma è nata, e nella chiesa dove è stata battezzata, e mi sono commossa. Ora guardando indietro alla mia infanzia, mi rendo conto che abbiamo sempre avuto un’aria di Italia, eravamo come “Piccola Italia”. Mamma parlava con noi un misto di Italiano e ladino (la lingua che papà parlava in Grecia). Il canale della TV era sempre il canale italiano. C’erano alcuni proverbi che lei diceva in ogni occasione: 1.” Chi dorme non piglia pesci” 2. “ Chi va piano va sano e va lontano” Ogni mese arrivava un quotidiano italiano, e una volta all’anno un calendario italiano che una delle sorelle si preoccupava di mandarle. Nel corso degli anni si è sempre tenuti in contatto con la famiglia, ogni tanto sono venuti a visitare Israele, e la mamma è andata una volta in Italia. I miei nonni non ho avuto la fortuna di incontrarli, e questo mi manca molto. Con la famiglia della mamma sono in contatto tutto il tempo, all’inizio con i suoi fratelli e sorelle, che ho incontrato tutti, e ora che quasi tutti sono già morti (è rimasta solo la zia Sofia) con i miei cugini. L’Italia e sempre rimasta nel cuore della mamma, con tanta nostalgia ed è riuscita a trasmettere anche a figli e nipoti l’amore per la sua terra notale. DALIA COMFORT EL PONT DE LA POINA Il ponte collega le due sponde del torrente Novella a valle dell’eremo di San Biagio e prende il nome dal dosso che si eleva nelle immediate vicinanze, che per la sua forma arrotondata ricorda una ricotta (“poìna” in dialetto nones). Il manufatto esisteva già nella prima metà del XVI secolo, perché è raffigurato nella carta geografica delle Valli del Noce realizzata durante l’episcopato di Bernardo Clesio dal medico e geografo senese Pietro Andrea Mattioli. Mancano notizie più antiche, ma è probabile che fosse stato costruito già nel medioevo a completamento della mulattiera che da Romallo e Revò conduceva a Casez e Banco. Il ponte è visibile anche nelle carte geografiche stampate nel 1778 e nel 1780 da Francesco Manfroni di Caldes. L’odierno manufatto reca la data “1915” alla base dell’arco: ciò significa che in quell’anno (era da poco scoppiata la prima guerra mondiale) fu rifatto o almeno restaurato. Il ponte era sicuramente in uso nel secolo precedente, perché nel parapetto è murata una lapide che ricorda tale Domenica Albertini nata Pancheri caduta nel burrone il 28 giugno 1884. Oltre il ponte, lungo il sentiero che sale verso Casez, un’altra epigrafe ricorda l’incidente mortale accaduto a Caterina Bonadiman, che precipitò dalla rupe il 24 maggio 1859: la povera ragazza aveva solo quattordici anni. Roberto Pancheri 23 ASSOCIAZIONI CIRCOLO PENSIONATI E ANZIANI “S.BIAGIO” ATTIVITA’ 2013 Il nostro Circolo Pensionati S. Biagio di Romallo ha visto la sua fondazione il mese di luglio 1997, perciò quest’anno ricorre il suo 15° anniversario di attività in seno alla nostra comunità di Romallo. Lo scopo della sua nascita era quello di creare occasioni culturali, sociali e ricreative per i nostri pensionati e anziani, allargando la possibilità di partecipazione anche a diversi tesserati provenienti dai paesi vicini. Da sempre ci siamo prefissi di collaborare con le altre associazioni del paese di Romallo nelle diverse occasioni di festa che nella nostra comunità vengono organizzate. Durante l’anno da parte nostra, in collaborazione con i nostri associati, vengono organizzate diverse manifestazioni presso la nostra sede Sociale e alcune anche presso la Sala Civica San Vitale. Tra le più importanti le Feste di compleanno, le feste di Carnevale, la Festa della Donna, la Grostolada con la Tombola, la Castagnata Sociale, il Soggiorno Marino a Bellaria nel mese di giugno e tante altre, sempre accompagnate da musica e dolci vari. Il giorno 18 marzo 2012, presso la Sala civica San Vitale, è stata organizzata la Festa dei Nonni e dei Nipoti, con poesie dialettali recitate dal famoso poeta FABRIZIO da TRIESTE, con la partecipazione del Coro dei Pensionati della Terza Sponda, diretto dal maestro Flaim, con la recita di una commediola dedicata ai nonni, interpretata dai ragazzi della catechesi, il tutto allietato dal Complesso di Fisarmoniche Pinetane del Comune di Bedollo. Nel 2012 sono state organizzate diverse gite in pullman fuori regione, con la partecipazione di diversi tesserati e altri amici del Circolo provenienti anche da altri paesi della Valle di Non. Dal 2005 il Circolo Pensionati S.Biagio è gemellato con il Centro Sociale di SPELLO, cittadina presso ASSISI, con lo scambio reciproco durante l’anno di visite fatte da entrambe le Associazioni, pur con diverse difficoltà date dalla distanza geografica. Nel mese di aprile di quest’anno, durante la visita a Romallo da parte di alcuni abitanti di MELLAU, guidati dal loro Sindaco signora ELISABETH WICKE, siamo stati invitati a contattare i pensionati di quella località, dato il legame storico con il paese di Romallo dopo che alla fine del 1800 e primi 1900, 24 alcuni dei nostri concittadini si sono recati in quella zona dell’AUSTRIA in cerca di lavoro, tali BERTOLINI, CLAUSER e altri. In quella zona vicina al Lago di Costanza, ci sono ancora diversi discendenti di queste famiglie oriunde di Romallo e tutte ben inserite nella loro comunità, creando anche alcune attività sociali e lavorative dando diverse occasioni di lavoro alla popolazione di MELLAU e dintorni. Il Direttivo del CIRCOLO PENSIONATI S. BIAGIO, ha subito accettato di rendere la visita presso il loro Centro Pensionati e la loro Comunità ed è stata subito decisa la data dei giorni 27/28 ottobre 2012 per un nostro viaggio a MELLAU. Su suggerimento del nostro Sindaco Ing. SILVANO DOMINICI, che ci ha accompagnati con la Sua presenza a MELLAU, è stato invitato il nostro Coro Parrocchiale a presenziare alla nostra trasferta in Austria, con il compito di cantare la S. MESSA presso la loro chiesa Parrocchiale che è stata celebrata da DON TOMAS, parroco di MELLAU. La sera del 27 ottobre 2012, c’è stato lo scambio di cortesia tra noi e i rappresentanti dei BERTOLINI e i CLAUSER, alla presenza del loro Sindaco, signora ELISABETH WICKE e il parroco di MELLAU, don TOMAS. Per l’occasione abbiamo consegnato a loro una targa ricordo del Circolo Pensionati S. Biagio e dei nostri prodotti locali Al mattino della domenica 28 ottobre 2012, abbiamo partecipato alla Santa Messa, celebrata dal parroco don TOMAS e cantata dal nostro Coro Parrocchiale diretto da Arnoldo Luigi, portando all’offertorio delle mele e un cesto di prodotti locali della Valle di NON. Da parte del Sindaco di MELLAU e del parroco don TOMAS c’è stata la promessa che durante il 2013 saranno presenti a ROMALLO con un loro gruppo nel nostro paese. Nel mese di dicembre 2012, come tutti gli anni, è abitudine visitare in Regione dei Presepi caratteristici e alla fine dell’anno trovarci per la Cena di fine ANNO presso la Sede Sociale. La sede è aperta tre volte in settimana durante tutto l’anno e qua approfittiamo per invitare i pensionati nel loro tempo libero a frequentare la Sede Sociale. Ora dalle righe di questo giornalino, ringraziamo tutti coloro che durante l’anno hanno collaborato e che lo faranno anche per il futuro, affinché la nostra attività possa continuare anche per gli anni futuri. E’ doveroso ricordare tutti coloro che in questi anni di vita del CIRCOLO ci hanno lasciati e nel loro ricordo e gratitudine possiamo continuare ad essere presenti nella nostra comunità di Romallo. IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO PENSIONATI E ANZIANI “S. BIAGIO” Germano Lorenzoni CORO MADDALENE: ANELLI DI STAGIONE E’ questo il titolo del progetto di lavoro che durante tutto il 2012 ha focalizzato l’impegno del Coro Maddalene, accanto alle consuete trasferte e concerti. Un lavoro certosino di ricerca storica di costumi, immagini, lavori e più in generale della vita quotidiana nei nostri paesi in un tempo non così lontano, ma tanto diverso rispetto ai giorni attuali. Anelli di stagione è il titolo del DVD che il Coro Maddalene ha realizzato e sta ultimando grazie al sostegno del CAREZ (piano giovani di zona), degli studenti dell’Istituto comprensivo di Scuola Elementare e Media di Revò, della Cassa Rurale Novella ed Alta Anaunia, della Cassa Rurale di Tuenno, dei Comuni di Revò, Cagnò e Romallo, del BIM dell’Adige, dell’Assessorato alla cultura della provincia di Trento e della Regione Trentino Alto Adige. Un tuffo nel passato dunque, accompagnato da immagini di repertorio e di rievocazioni storiche, che vanno a toccare tutti gli aspetti della vita di una persona di quell’epoca; il tutto accompagnato da alcuni nostri brani che si inseriscono nel contesto, creando un cambio davvero eccezionale con le immagini trasmesse. Il DVD verrà presentato nel corso del 2013 durante alcune serate, per cui tutti avranno la possibilità di vedere questo lavoro, che ha richiesto parecchio impegno a tutti i coristi, in modo speciale al nostro Direttore Michele Flaim, ed a tutto lo staff che ci ha seguito, in particolare al regista Michele Bellio. Oltre a tutto ciò, l’attività del Coro è seguita anche da tanti concerti e qualche trasferta. Ricordiamo la nostra presenza nei paesi limitrofi di Rumo il 6 gennaio, il 4 luglio a Marcena, a Cagnò l’8 gennaio, a Revò due volte; il 19 maggio in rassegna con il Coro San Romedio Anaunia e il Coro della Vigolana e l’ultimo a Casa Campia con il Coro Voci Alpine Città di Mori. Particolare soddisfazione ha suscitato in tutto il gruppo l’invito da parte della Federazione Cori del Trentino per un concerto alla Villa Imperiale a Passo della Mendola durante il mese di luglio, come il concerto di domenica 5 agosto nella splendida Villa Imperiale Luglio 2012 cornice di Passo Lavazzè in Val di Fiemme in occasione della XII Rassegna Armonie nel Vento. Quest’ultima iniziativa organizzata dal Coro Val Lubie di Varena, davanti ad un pubblico di turisti veramente caloroso. Non poteva certo mancare una trasferta in Germania: da più di trent’anni anni l’amicizia con il Coro Liederkranz prosegue e alla fine di giugno siamo stati invitati in Baviera a presenziare alla rassegna di tutti i cori della cittadina tedesca di Krumbach Swaben. Il 20 ottobre il Coro si è recato ad Abano Terme, ed in un teatro gremito ha eseguito un ottimo concerto in occasione del 40° di fondazione del Gruppo Alpini Terme Euganee. Seduto nelle prime file a sostenerci ed a dimostrarci la sua vicinanza anche il nostro presidente Cav. Carlo Vender. Per questa trasferta va fatta una citazione ed un ringraziamento particolare al nostro vicepresidente Cesare Martini: la sua presenza ad Abano Terme per le ferie e il riposo dura da qualche decennio, per cui è merito suo se anche lì ci siamo fatti conoscere ed abbiamo avuto la possibilità di esibirci. Il 27 ottobre invece siamo scesi a Mori, invitati dal Coro Voci Alpine Città di Mori, il quale si è esibito a Casa Campia durante la settimana di celebrazione della festa del Carmine ed anche là, davanti ad un pubblico numeroso, abbiamo eseguito un buon concerto e stretto una amicizia importante con il coro ospitante. Possiamo dire quindi che l’anno che sta per finire è stato ricco di impegni, lavoro e soddisfazione per tutto il Coro, ed un pensiero va fatto a tutte le nostre famiglie alle quali sicuramente togliamo un bel po’ di tempo! Ringraziamo davvero di cuore il nostro presidente Cav. Carlo Vender che non manca mai di consigliarci, sostenerci e di presenziare alle nostre attività. A tutta la Comunità, da parte del Coro Maddalene un augurio di Buone Feste e di un 2013 prospero e colmo di ogni bene. Gianluca Zadra Casa Campia Festa del Carmine 2012 Krumbach (Baviera) 30 giugno - 01 -luglio 2012 25 ASSOCIAZIONI 1992 – 2012 - LA FILODRAMMATICA “LA MARIANELA” COMPIE 20 ANNI!!! Vent’anni di commedie, di risate, di prove infinite... un cammino che ha unito tante persone e che ha saputo regalare grandi emozioni. Un traguardo di tutto rispetto, che ha visto sfilare sul suo palco diversi attori, attrici, aiutanti, suggeritori e presidenti... Tutti uniti da un unico scopo, divertirsi e far divertire! Dopo i primi attimi di esitazione, è ora con gioia, ed anche con un pizzico d’orgoglio, che assumo la carica di presidente di questa compagnia, decisa a fare del mio meglio perché La Marianela continui questo fantastico percorso intrapreso venti anni fa da alcuni attori improvvisati. Si inizia quasi per gioco, allestendo, per la gioia e il divertimento dei bambini dell’asilo, una simpatica scenetta: TONINO L’INVISIBILE. Il risultato è stato la nascita di una filodrammatica che ha al suo attivo molti successi quali: Proces al Checo; La chitarra del zio (debutto del carissimo Franco); Tombola e Tombolon; I colori della Luna (con la nostra cara Ivana); La coa del Diaol; La fabbrica dei soldi; Che disastro.... per un matrimonio! Una lista alla quale speriamo di poter presto aggiungere nuovi titoli. I nostri progetti per il prossimo anno sono molti, idee però a cui dobbiamo ancora lavorare, ma che ci impegneremo a consolidare. La Marianela augura a tutti un Buon Natale e un Felicissimo 2013!!!! Jessica Clauser PRO LOCO ROMALLO Nel mese di maggio si è rinnovato il Direttivo della Pro Loco di Romallo: PRESIDENTE: Silvano Walter Pancheri VICEPRESIDENTE: Gloria Pancheri SEGRETARIO/CASSIERE: Stefano Pancheri Massimiliano Micheli Roberta Salvaterra Sonia Lorenzoni Le manifestazioni più importanti ed impegnative che sono state organizzate sono “San Vidal en mez a Romal” (in collaborazione con il Comune e tutte le Associazioni del paese) e la Sagra di San Lorenzo. Altri eventi che la nuova Pro Loco ha organizzato sono: il torneo di calcetto (nel mese di giugno), la festa in onore della “Madonna sulla Dorcola” (con la Santa Messa alla cappella, e il pranzo al “Pra dal Modesto”) e la tradizionale Castagnata nel giorno dei Santi. Nell’augurare a tutti un sereno Natale 2012 e un felice 2013, ringraziamo il Direttivo uscente per tutte le attività svolte e vi aspettiamo numerosi alla Festa di Santa Lucia (con la distribuzione di doni a tutti i bambini) e per scambiarci tutti insieme gli auguri di Natale (dopo la Santa Messa della Vigilia, con panettone e vin brulè attorno al falò). Roberta Salvaterra CORO PARROCCHIALE Un caloroso bentrovato a tutta la comunità romallese da parte dei componenti del Coro parrocchiale. Agli sgoccioli di questo 2012, siamo lieti di aggiornarvi circa le attività che ci hanno intrattenuto negli ultimi dodici mesi. Come sempre il Coro ha assolto con dedizione la sua precipua funzione di accompagnamento canoro delle cerimonie liturgiche di diversa natura, impegnandosi settimanalmente per la preparazione dei brani e per l’aggiornamento del proprio repertorio. Anche quest’anno il Coro ha contribuito, in collaborazione con le altre associazioni del paese, alla realizzazione della festa patronale di S. Vitale. A fianco delle attività “tradizionali” vanno registrati altri due eventi: l’uscita giornaliera a Venezia del 23 giugno e la parte- 26 cipazione alla trasferta a Mellau (27-28 ottobre), organizzata dal Circolo Pensionati “San Biagio”. Rimandando all’articolo del gruppo pensionati per la descrizione del viaggio in Austria, spendiamo due parole sulla nostra gita a Venezia. All’alba di sabato 23 giugno i componenti del Coro, accompagnati da famigliari, simpatizzanti, parroco e sindaco, sono partiti in pullman alla volta della città lagunare. Approdato in mattinata alla mèta stabilita, il gruppo si è imbarcato sul battello per un tour in laguna, facendo tappa all’isola di Burano, il cui omonimo centro abitato è noto per i merletti e le case decorate, e a quella di Murano, celebre per la lavorazione del vetro. La comitiva ha quindi fatto rotta verso il centro del capoluogo veneto, dove è stato consumato il pranzo, condito da qualche canto e da un diffuso buon umore. A ventri sazi, i componenti del gruppo hanno potuto ammirare i punti più rinomati e le bellezze architettoniche e artistiche di Venezia. In serata coristi e accompagnatori hanno imboccato la via del ritorno, stanchi, ma con l’animo leggero di chi ha goduto i piaceri della compagnia e della condivisione. Tutti i membri del Coro colgono l’occasione per porgere alla comunità i più sinceri auguri per un felice Natale e un sereno anno nuovo. Michele Pancheri A.S.D. ANAUNE - VAL DI NON CHI SIAMO A.S.D. Anaune - Val di Non nasce della fusione tra le società sportive U.S. Anaune e A.C. Valle di Non. La nostra zona di operatività comprende i comuni di Bresimo, Cagnò, Cis, Cles, Cloz, Livo, Revò, Romallo e Rumo. La nostra società, in accordo con la Società Ozolo – Maddalene, promuove, organizza e gestisce, nei comuni della “Terza Sponda” e del “Mezzalone”, la pratica sportiva e in particolare il gioco del calcio e della pallavolo. In particolare: - proponiamo attività di base per i più piccoli (avvicinamento alla pratica del calcio e della pallavolo); - nello sport del calcio siamo iscritti in vari campionati dilettantistici (oltre 15 squadre nelle diverse fasce di età); - nella pallavolo siamo impegnati in attività di minivolley. L’attività è rivolta a ragazzi e ragazze con un’età compresa tra i sei e i diciassette anni e ci vede impegnati per 10 mesi all’anno. L’A.S.D. Anaune – Val di Non, nella gestione e nella proposta sportiva, si basa esclusivamente sul volontariato, non persegue finalità di lucro. Al fine di garantire una adeguata proposta formativa va sottolineata la professionalità, l’impegno e la disponibilità che dedicano quotidianamente tutti i nostri allenatori. Va evidenziato inoltre l’importante apporto che le amministrazioni comunali e gli sponsor privati ci garantiscono. Prioritaria è la disponibilità delle strutture (campi sportivi – pa- lestre) senza le quali sarebbe impensabile poter avviare qualsiasi iniziativa. LO SPORT PERCHÉ Un’attività fisica condotta con moderazione, ma con regolarità, fin dall’età dello sviluppo, permette all’organismo di mantenersi sano ed efficiente più a lungo, ritardando la degenerazione dei muscoli, delle articolazioni e delle strutture organiche. La valenza dello sport va considerata in tutti i suoi aspetti: atletico, sanitario, sociale, preventivo-educativo, ecc... A CHI CI RIVOLGIAMO L’attività è rivolta a tutti, maschi e femmine, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo dello sport facendoli divertire; il risultato agonistico/sportivo passa in secondo piano. Invitiamo le famiglie a considerare quanto sia dispendioso, dal punto di vista organizzativo, garantire una proposta interessante SOTTO CASA; pertanto sollecitiamo voi genitori a sfruttare questa occasione, favorendo e stimolando la partecipazione dei vostri figli; l’alternativa è lasciarli davanti al televisore. La partecipazione dei ragazzi è per noi fondamentale per garantire continuità al progetto, ma è anche allo stesso tempo stimolo per migliorare e diversificare sempre più la proposta. Non esitate, fate provare i vostri ragazzi/e, e .... se sono contenti, iscriveteli. Older Rossetto 27 ASSOCIAZIONI A.S.D. TERZA SPONDA Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Sportiva Dilettantistica Terza Sponda prende parte al Campionato Regionale di Serie D, confermandosi come uno dei punti di riferimento per il calcio a 5 nelle Valli del Noce. La squadra viola ha raggiunto anche la scorsa stagione l’obiettivo play-off, mancando di poco la promozione alla categoria superiore. Ma al di là dei risultati ottenuti sul terreno di gioco, il direttivo è orgoglioso di aver dato vita quasi tre anni orsono ad una società che non ha mai smarrito il proprio intento: giocare a calcio senza perdere il gusto del divertimento. A tal proposito è doveroso ringraziare i numerosi sponsor locali, fra i quali il Comune di Romallo, i dirigenti e gli accompagnatori che rendono tutto questo possibile, senza dimenticare i numerosi tifosi che ci accompagnano nelle partite casalinghe presso la Palestra Comunale di Rumo. Siamo inoltre lieti di comunicare l’ingresso nel direttivo di Roberto Paternoster e, soprattutto, di dare il benvenuto alla piccola Giorgia, neoarrivata in casa di Mister Rigatti. Anche quest’anno l’ASD Terza Sponda ha contribuito con entusiasmo all’organizzazione della tradizionale festa di “San Vidal en mez a Romal”, circostanza in cui ha avuto il piacere di allestire un portone in collaborazione con l’Associazione Cacciatori di Romallo. Iniziativa simile a quella intrapresa in occasione della “Passeggiata gastronomica” ospitata dal Comune di Revò. Inoltre siamo lieti di aver partecipato al progetto“Estate Ragazzi”, organizzando un corso di calcio a 5 che ha coinvolto i piccoli calciatori in erba di Romallo e un tecnico abilitato messo a disposizione direttamente dalla Federazione. Società e giocatori colgono dunque l’occasione per porgere alla comunità i più calorosi auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Il Direttivo A.S.D. OZOLO MADDALENE L’Associazione Sportiva Dilettantistica Ozolo Maddalene è nata nel luglio 2012 dalla fusione delle due società Centro Sportivo Monte Ozolo (Revo’) e Polisportiva Le Maddalene (Livo). Il Presidente è Franco Zadra, il cassiere Enzo Flor e la segretaria Martina Inama. L’associazione sportiva svolge l’attività calcistica sui territori della Terza Sponda ( Revò, Cagnò, Cloz, Romallo, Brez) e del Mezzalone (Livo, Rumo, Cis e Bresimo). La sede della nuova società è a Revò. La società gestisce direttamente una squadra di calcio maschile ed una squadra di calcio femminile. Tutte le squadre del settore giovanile sono invece gestite in collaborazione con la società Anaune Val di Non con sede a Cles. Nella zona di competenza della società Ozolo Maddalene sono presenti 3 squadre partecipanti al campionato della categoria pulcini (8-10 anni) ed una squadra partecipante al campionato della categoria esordienti (11-12 anni). Per le altre categorie giovanili, giovanissimi (13-14 anni), allievi (15-16) e juniores (17-18 anni) le squadre sono allestite in collaborazione con la società di Cles. La squadra maschile è iscritta al campionato di seconda categoria ed è seguita dal nuovo direttore sportivo Michele Urmacher che ha militato per diversi anni nel Monte Ozolo, mentre l’allenatore è Daniel Fellin. Allenatore dei portieri è Carlo Silvestri. 28 La squadra è retrocessa lo scorso anno dalla prima categoria dopo 3 anni di permanenza e quest’anno la rosa è composta per la maggior parte da ragazzi di 18-20 anni provenienti quasi tutti dalla zona del Mezzalone e della Terza Sponda. L’obiettivo stagionale è quello di ottenere un buon piazzamento nella classifica per poter disputare i play-off finali. La squadra femminile partecipa ormai da diversi anni al campionato regionale di Serie C e raggruppa una ventina di ragazze provenienti in gran parte dalla Valle di Non. L’obbiettivo principale è quello di far crescere tecnicamente le ragazze e raggiungere un buon piazzamento nella classifica finale. La squadra risulta essere l’unica squadra di calcio femminile presente nelle valli del Noce ed è allenata da Roberto Genta in collaborazione con Francesco Bollino. I dirigenti responsabili del settore femminile sono Tito Demichei e Laura Morandell. La squadra maschile disputa le partite casalinghe sul campo sportivo di Cloz, mentre quella femminile utilizza il campo sportivo di Rumo. Numerose squadre del settore giovanile allestite in collaborazione con la società Anaune Val di Non (3 pulcini, 1 esordienti, 1 giovanissimi e 1 allievi) svolgono partite e/o allenamenti oltre che sui campi sopracitati di Rumo e Cloz, anche sui campi di Livo, Revò e Brez. Franco Zadra GLI “AMICI DEL CARNEVALE” Gli amici del carnevale, avendo l’opportunità di entrare in ogni casa di Romallo con questo giornalino, intendono in primo luogo salutare ognuno di voi e porgervi i migliori auguri di Buone Feste! L’anno scorso vi avevamo promesso una bella sorpresa.... UN PRESEPE DAVVERO ORIGINALE ... UNA VERA OPERA D’ARTE ! Siamo certi che quello che abbiamo allestito fosse davvero originale e speriamo che vi sia piaciuto. Molti si sono fermati ad osservarlo ed abbiamo pensato di proporre una foto in ricordo. Chi volesse invece ammirarlo nuovamente, arricchito con due nuovi pastori, può visitarlo a Cles, dove ci è stata messa a disposizione la piazza di Palazzo Assessorile. Noi tutti ne siamo orgogliosi. Anche quest’anno abbiamo festeggiato insieme giovedì grasso con i canederli in piazza, per poi sfilare al Grande Carnevale Solandro a Terzolas. Vi ri- cordate? Eravamo proprio in tanti, grandi e piccini, ed abbiamo vinto il secondo premio con i minicarri della musica; ma soprattutto ci siamo divertiti moltissimo. Balli, canti e musica: una vera allegria carnevalesca. Il sottomarino giallo dei Beatles ed il cubo dipinto con le caricature dei cantanti ci hanno fatto da contorno anche a San Vidal en mez a Romal. Grazie a tutti i partecipanti che con il costante impegno permettono la realizzazione di questi bei lavori. Ma soprattutto grazie per la disponibilità di molti che partecipano con l’obbiettivo di fare qualcosa di bello o di divertente per Romallo. In questi giorni stiamo preparando l’albero di Natale e sapete chi ci sta aiutando? Abbiamo addirittura una fabbrica di pacchetti regalo, un’aula rossa .... di folletti di Babbo Natale. Viva il Carnevale!!! Quale sorpresa per il 2013? Venite a trovarci. Gli amici del Carnevale di Romallo LAVORI DI COMPLETAMENTO ALL’INTERNO DEL PARCO FLUVIALE NOVELLA All’inizio di quest’anno hanno preso il via i lavori di completamento del Parco Fluviale Novella, promossi dai Comuni di Romallo, Dambel e Cloz. Gli interventi previsti consistono nel potenziamento del sentiero naturalistico attraverso la realizzazione di un nuovo punto di accesso al Parco con collegamento a Dambel e nella dotazione di nuove infrastrutture e servizi in prossimità degli accessi principali, presso le località “Ai Mulini” a Cloz e “San Biagio” a Romallo. Per quanto riguarda questi ultimi si è provveduto alla realizzazione di un ampio parcheggio a disposizione dei visitatori, ricavato attraverso la realizzazione di un terrapieno contenuto da un muro in terra rinforzata. All’interno dell’area di sosta è stata inoltre realizzata una costruzione composta da un piano completamente interrato e da un piano fuori terra con caratteristico manto di copertura in scandole di legno. La costruzione verrà adibita a deposito dell’attrezzatura utilizzata nelle escursioni, a servizi igienici, e a punto informativo a supporto all’attività di gestione e promozione delle visite. Si tratta di un intervento a lungo atteso dalla nostra Associazione e che contribuisce finalmente alla giusta valorizzazione di uno tra i punti più strategici del Parco. Rivestono inoltre grande importanza la presenza dei servizi igienici e del locale di deposito che permetterà di ottimizzare il servizio proposto dai nostri accompagnato- 29 ASSOCIAZIONI ri. Oltre al nuovo collegamento previsto con Dambel è doveroso ricordare anche l’intervento di sostituzione del ponte sul Novella nei pressi dell’opera di presa della centrale idroelettrica in località “Ai Mulini” di Cloz. Il ponte esistente è stato sostituito in quanto manifestava evidenti segni di deterioramento e precarie condizioni di sicurezza al transito. Tali interventi permettono di mantenere in vita l’attività che gravita attorno al Parco e testimoniano l’impegno e la lungimiranza delle Amministrazioni Comunali di Dambel, Cloz e Romallo che si sono succedute dal 2005, anno di inaugurazione del Parco, ad oggi. A loro, a tutte le Associazioni e ai volontari che ci hanno supportato con il loro aiuto nel corso delle manifestazioni organizzate quest’anno va il nostro sentito ringraziamento e l’augurio di un sereno Natale e di un felice Anno Nuovo. Associazione Parco Fluviale Novella Michele Lorenzoni 1923-2013: NOVANT’ANNI DI BANDA I più attempati forse ricorderanno il momento in cui, dagli strumenti dei primi bandisti, nel lontano 1923, uscivano le note della prima marcia. Molti hanno composto le fila del Corpo Bandistico in questi anni, c’è chi in questo gruppo è cresciuto, chi è maturato, anche chi è invecchiato. La Banda è stata ed è per molti un’essenziale tappa nella vita di giovani e meno giovani della Terza Sponda; sicuramente è stato così per il nostro Maestro Mauro, che ha festeggiato lo scorso anno i trent’anni di Banda, ma anche per il nostro caro Giovanni Zadra, che dal 1954 suona instancabilmente il suo flicorno tenore. Ma sono molte anche le persone che hanno festeggiato i dieci e più anni da “musicisti” e che ancora trasmettono la voglia e la passione di far parte di questo gruppo ai più giovani. Infatti, quest’anno molti ragazzi hanno portato una ventata d’aria fresca con il loro ingresso; sono ben quindici le “nuove leve” che debutteranno in occasione del Concerto di Natale, che si terrà venerdì 21 dicembre qui a Romallo, serata in cui il Corpo Bandistico Terza Sponda sarà felice di potervi allietare con la sua musica e di potervi augurare un buon Natale e un gioioso anno nuovo. I Terzi Clarinetti del Corpo Bandistico Terza Sponda ASSOCIAZIONE CACCIATORI ROMALLO Giunti ormai in prossimità delle feste, anche il gruppo Ciazadori da Romal augura a tutti un Felice Natale ed un prospero anno nuovo, speranzosi di ritrovarci nel nostro portone in occasione della prossima festa patronale di S. Vitale. CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMALLO - ATTIVITÀ 2012 È con piacere che possiamo comunicare anche quest’anno alla comunità l’attività svolta dal Corpo dei Vigili del Fuoco di Romallo durante l’anno. Il 2012 è stato relativamente tranquillo dal punto di vista interventistico e ci ha impegnato soprattutto in interventi riguardanti la rete fognaria, il recupero di trattori rimasti bloccati nel corso dei lavori agricoli, e nella ricerca della persona scomparsa nei pressi di Cloz, nonché in occasione dell’emergenza maltempo di qualche settimana fa. Queste però non sono le uniche attività che ci hanno impe- 30 gnato. Numerosi sono stati i servizi di prevenzione e supporto in occasione di processioni, gare ciclistiche (Ozol bike, Giro d’Italia, Giro del Trentino, Trofeo Melinda), grandi e piccole manifestazioni come Pomaria e la Dragononesa, la messa di San Biagio, ma anche della Fiaccolata notturna al Parco Fluviale Novella. La formazione e le esercitazioni costituiscono una parte importante delle nostre attività, consapevoli dell’importanza di questi momenti per cercare di offrire un servizio il più possibile efficiente ed efficace in caso di bisogno. Nelle manovre, svolte periodicamente durante l’anno, ci siamo esercitati ad affrontare le casistiche di intervento che più interessano il nostro Corpo: il recupero e ribaltamento di trattori e gli incidenti stradali, l’attacco incendio civile e boschivo, il supporto all’elisoccorso e al 118, la ricerca di persone. Durante l’anno diversi membri del Corpo hanno frequentato i vari corsi organizzati dalla Scuola Provinciale Antincendi di Trento, tenutisi presso la sede del Distretto a Fondo, ma anche in altri centri di formazione in Trentino. Importanza è stata data anche alla preparazione dei vigili al soccorso di persone in acqua, frequentando un apposito corso di salvataggio in piscina. L’eventuale sviluppo turistico a cui andrà incontro il nostro lago in futuro non dovrà coglierci impreparati nell’affrontare nuove situazioni. Degna di nota è stata anche l’esercitazione di soccorso all’interno del Parco Fluviale Novella, organizzata assieme ai Corpi di Dambel e Cloz e con l’associazione che gestisce il parco. Anche in questo caso, considerato il sempre più alto numero di visitatori, crediamo sia importante essere preparati ad eventuali (quanto scongiurabili) emergenze. Degno di nota risulta l’impegno di tre nostri vigili che si sono recati in Emilia Romagna dal 16 al 22 giugno per portare soccorso alle popolazioni colpite duramente dal sisma che ha messo in ginocchio tale regione. Continua parallelamente anche la non secondaria attività dei Vigili del Fuoco Allievi di Romallo, seguiti dell’istruttore Ivan Corrà. Anche quest’anno, come di consueto, gli allievi hanno partecipato al campeggio e al convegno di tutti i Gruppi Allievi del Trentino, svoltosi a Baselga di Piné tra il 28 giugno e il 1 luglio 2012, nonché al Convegno Distrettuale Allievi svoltosi a Dambel domenica 2 settembre 2012. Gli allievi sono inoltre stati impegnati durante tutto l’anno in settimanali incontri di esercitazione: attività fondamentale affinché possano giungere preparati al momento di entrare a far parte dei vigili effettivi. La novità di quest’anno è stata, per il Corpo dei Vigili del Fuoco di Romallo, il rinnovo del direttivo, ora composto da Matteo Pancheri, in qualità di comandante, Alessandro Gentilini, come vice-comandante, Ivan Corrà, come magazziniere, Giacomo Agosti, in qualità di segretario e Silvia Nideriaufner, in qualità di cassiera. Altra notizia che ci rende molto felici e che vogliamo segnalarvi, è l’entrata nel nostro organico di 2 nuove leve, che attualmente stanno frequentando il corso base: Alessandro Trainotti e Giovanni Martini. Come ben sapete, alcune importanti figure hanno dovuto abbandonarci per motivi di età e altri vigili ci dovranno abbandonare prossimamente per lo stesso motivo. È quindi molto importante per noi poter garantire un continuo ricambio generazionale che ci permetta di svolgere al meglio i nostri compiti al servizio della comunità anche in futuro. Siamo infatti convinti che, come afferma il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai, “in un momento difficile per la nostra società come questo, l’importanza del volontariato in termini di valori etici, responsabilità e aiuto verso il prossimo è fondamentale e fa parte di quel senso di appartenenza alla comunità trentina ed alla sua anima di serietà e solidarietà riconosciuta da tutti”. In conclusione approfittiamo dello spazio concessoci per ringraziare caldamente da parte di tutto il Corpo il comandante uscente Zentile Bruno, per averci guidato saldamente e con passione in questi ultimi cinque anni. Con l’occasione il Corpo dei Vigili del Fuoco di Romallo augura a tutti voi Buon Natale e un felice 2013. Giacomo Agosti PIANO GIOVANI DI ZONA: UN VIAGGIO NEL PASSATO “La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta”. (Anna Frank) Ogni anno più di 400 ragazzi trentini e altoatesini affrontano assieme un viaggio, un viaggio che li condurrà nel passato, nella memoria, un viaggio che porterà questi giovani a visitare i luoghi più atroci del mondo: i campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau, i campi della morte. Anche noi ragazzi dei comuni facenti capo al piano giovani “Carez” abbiamo aderito a questa iniziativa, ripercorrendo in treno la tratta che dai campi di concentramento italiani conduceva alla “Juden Ramp” di O�wi�cim, meglio nota come Auschwitz. Siamo partiti dalla stazione dei treni di Trento, attorno al 25 gennaio circa, con un sole che non sembrava inverno, e siamo arrivati la mattina successiva a Kraków-Płaszów, nella neve ghiacciata di una Polonia grigia e fredda. Non è stato un viaggio qualunque, come ce ne possono essere tanti nel corso della vita. È stato un viaggio di adattamento, di prova, di coraggio, di scoperta di sé, di condivi- sione e di riflessione. Si prospettavano davanti a noi più di 20 ore di viaggio in treno, una temperatura di venti gradi inferiore allo zero e una sistemazione per la notte in un ostello non proprio confortevole. Forse proprio queste condizioni “precarie” ci hanno permesso di entrare ancora più in contatto 31 ASSOCIAZIONI con ciò che andavamo scoprendo: un passato che non va occultato. «E come salvaguardarlo?» Direte voi. Avete mai sentito parlare di “zona grigia”? Centrale nel nostro viaggio è stato questo tema. Ma di cosa si tratta? In molti se lo chiedono, e voi, forse come me prima che partissi con il treno della memoria, non sapete nulla dell’argomento. E’ la zona che rappresenta chi, con il suo comportamento, favorisce l’insediarsi della criminalità organizzata. E’ il luogo dove tutti tacciono, dove anche senza delinquere si favorisce indirettamente l’ingiustizia. Durante il periodo nazista la zona grigia era rappresentata da tutti quei Tedeschi che sapevano, vedevano, ma negavano a loro stessi e al mondo ciò che stava accadendo. Ma oggi giorno c’è ancora la zona grigia? Chi la rappresenta? A volte basta solo aprire gli occhi per vedere che il passato, giudicato da noi, a posteriori, così orribile, forse non è così lontano dai giorni nostri. Questo viaggio ci ha insegnato che ancor oggi c’è molto da fare, per non essere anche noi zona grigia. E come? Rimboccandoci le maniche anche nel nostro piccolo, partecipando ad iniziative sociali, aiutando il prossimo. Molti di noi, dopo questo viaggio, hanno partecipato alla giornata nazionale, tenutasi a Genova, contro la mafia e per la rivendicazione delle terre da essa confiscate. Ecco un esempio eloquente di come uscire dalla zona grigia, e non essere come quei Tedeschi, che, per paura, hanno negato e sono rimasti indifferenti all’orrore che si stava consumando a pochi passi dalle loro case. Barbara Facinelli VIAGGIO AL CERN Il viaggio organizzato dal piano “Carez” verso Ginevra tra il 31 agosto e il 2 settembre ha riscosso un buon successo, vedendo la partecipazione di un folto gruppo di giovani dei comuni di Cagnò, Revò, Romallo e Cloz. Il programma ha previsto la visita della centrale nucleare di Gösgen, nel cantone svizzero di Solothurn. La centrale, che non dista molto dal centro abitato, ha impressionato a livello architettonico per l’imponente struttura in cemento armato e per la gigantesca torre di raffreddamento dalla quale salgono nuvole di vapore acqueo, mentre a livello sociale ha impressionato per la tranquillità con cui gli Svizzeri sanno convivere con una fonte di energia tanto pericolosa. Per questo cantone la centrale è diventata una struttura fondamentale, che offre opportunità lavorative a diverse migliaia di abitanti, nonché una risorsa economica sicura, con guadagni dati dalla vendita di energia elettrica. La seconda tappa del viaggio è stato l’arrivo a Ginevra e la visita del complesso del Cern, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, che rappresenta il più grande laboratorio al mondo per la fisica delle particelle, sorto su un territorio neutrale tra Svizzera e Francia. Qui delle guide hanno illustrato l’operato e spiegato i concetti alla base degli esperimenti. I veri laboratori (gli acceleratori di particelle) si trovano nel sottosuolo e non è stato possibile visitarli. Abbiamo potuto toccare con mano solamente delle parti degli acceleratori di particelle. Infine Ginevra, una città multietnica molto vivibile e tranquilla, che pecca un po’ per quanto riguarda locali notturni per giovani. Federico Agosti GRUPPO MISSIONARIO E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di amare gli altri attraverso Te... (madre Teresa di Calcutta). Auguri. Che le prossime siano feste serene e che il 2013 sia un anno ottimo, dai punti di vista che preferite. Noi, o almeno gran parte di noi, possiamo sceglierlo il punto di vista: diamo per scontato quello della salute, ma poi possono esserci il lavoro, il guadagno, l’amore, i viaggi, ecc. Quale sarà invece il punto di vista di tanti fratelli e sorelle africani, colombiani, filippini, che faticano a condurre una vita normale e che da tutti noi aspettano un aiuto? Azzardiamone uno: quello di non essere dimenticati da chi può fare qualcosa per rendere 32 la loro vita almeno “normale”. Questo è il motivo per cui chiediamo collaborazione per poter, nel nostro piccolo, aiutare chi si rivolge a noi (e sono tanti), chiedendo un aiuto per sé e per la propria famiglia. Noi come Gruppo Missionario continuiamo, da diversi anni, a collaborare con i nostri Missionari e altre persone che operano in terra di missione, a impegnarci affinché la solidarietà arrivi sempre all’indirizzo voluto. Auguri ancora agli amici, ai sostenitori, agli indifferenti, affinché smettano di esserlo. Ma gli auguri più calorosi vanno a quelle persone che operano in silenzio nell’aiuto ai fratelli più bisognosi. Silvano Pancheri e Ida Poda DONNE RURALI Il Gruppo Donne Rurali collabora a supporto delle iniziative che vengono organizzate all’interno del paese per quanto riguarda la preparazione e gestione dei rinfreschi in diverse occasioni, e si rende disponibile ogniqualvolta viene richiesto il suo aiuto. La sua volontà è quella di operare a favore di tutta la comunità, in modo da valorizzare tutti, e sperando di fare del suo meglio. Il gruppo, formato da una quindicina di volontarie, è stato presente per il 2012 in queste manifestazioni: Candelora a San Biagio con preparazione di minestra di trippe, festa dei portoni in occasione della sagra di S.Vitale, Sagra di San Lorenzo in aiuto all’Associazione Pro-Loco, cena retica organizzata dall’Associazione Rezia, sostegno al Parco Fluviale Novella in occasione dell’annuale “Parco aperto”, e infine per la commemorazione del nostro Sen. Salvaterra. Auguri di Buon Natale e un sereno 2013. Ida Poda ASSOCIAZIONE CULTURALE REZIA SCIOGLILINGUA No gi sarà mia sta vergot en chel bot che ai raspasu en ciavelot a zerciar en zapot col fagot zo entel pradot senza el prasacot endo che gievi en panetot con en speglot che l’era na entel cianalot endo che gera en porcetot ensema a n’asnot col sanglot Caterina Dominici CORO PENSIONATI TERZA SPONDA – ATTIVITÀ 2013 Il Coro Pensionati della Terza Sponda, nato a difesa del canto popolare, già da alcuni anni si presenta alle nostre comunità di valle per far conoscere, o meglio riscoprire, quelle melodie trasmesse di generazione in generazione, che sarebbero altrimenti destinate a scomparire. Il Coro, per merito del suo maestro Sergio Flaim, ha intrapreso la strada della ricerca di canti tipici della nostra valle, canti armonizzati dallo stesso capocoro. Il coro, unico del genere nella Valle di Non, ha quasi sempre presentato un repertorio inedito a un attento e interessato pubblico, cantando in vari paesi della valle e del Trentino, e riscuotendo notevole successo. Le melodie espresse dettano negli ascoltatori piacevoli sensazioni e ricordi dei tempi passati, cercando di proporre per i giovani qualche cosa di diverso dai canti di montagna. La passione per il canto ha dato ad ogni corista la gioia di trasmettere quella sana allegria nel ricordo del nostro passato. Cantare è soprattutto sinonimo di festa, di voglia di stare assieme, di fare comunità. Nelle loro canzoni i coristi evidenziano la storia e la cultura del Trentino e della valle, la propria orgogliosa identità di comunità, le proprie tradizioni, tramandando un patrimonio di autentica saggezza: il canto. Il coro è composto da donne e uomini provenienti dai paesi della Terza Sponda, che ogni martedì si ritrovano con entusiasmo nella sede di Cloz per le prove e per preparare le loro esibizioni, richieste in tutta la valle. Giuseppe Albertini 33 ASSOCIAZIONI PIANO GIOVANI DI ZONA “CAREZ” Anno da incorniciare per il Piano Giovani di Zona CAREZ: tanti volti, tanti progetti, tante idee, ma ancora molto spazio per lasciare posto alle prospettive, agli obiettivi e ai risultati che intendiamo raggiungere in un immediato futuro. Come un treno è partito l’anno 2012 ed è partito con un vero Treno, quello della Memoria che ci ha portati in molti, anche della nostra Terza Sponda, a ripercorrere i binari della memoria, della storia, della testimonianza e dell’impegno attraverso un viaggio che di emozioni e di ricordi ne ha lasciati, eccome. Progetti forti, importanti ai quali auguro di poter proseguire ancora a lungo, per offrire ai nostri ragazzi vere occasioni di confronto e di crescita umana. Come un treno, appunto, ha viaggiato quest’anno il nostro Piano Giovani impegnato su piu’ fronti attraverso la proposta di numerosi progetti in vari ambiti di attività. Dalla fotografia al cinema con il progetto “Fotograficamente” che troverà a breve conclusione in una mostra curata dai ragazzi che vi hanno preso parte con curiosità e dedizione; a progetti di teatro e creatività che hanno visto la realizzazione di simpatiche opere quali un’aiuola a Romallo e due grandi murales a Revò e Brez, rispettivamente presso l’Istituto Comprensivo e il campo sportivo; all’animazione di un’intera estate con i ragazzi della scuola media scorsa all’insegna del divertimento, ma anche della crescita e dell’educazione curata da alcuni giovani animatori dei nostri paesi; ancora ad un altro viaggio, quello che ha condotto ben 51 ragazzi dei nostri paesi ad intraprendere una visita alla centrale nucleare di Goesgen in Svizzera e al CERN di Ginevra, confrontandosi ed interrogandosi sul futuro della scienza e sulle scelte fatte anni or sono dal nostro paese circa la risorsa “nucleare”. Per continuare ad elencare in forma sintetizzata le molteplici iniziative messe in campo quest’anno vanno sicuramente ricordati i progetti piu’ impegnati socialmente: in primo luogo “Ciak-in” un cortometraggio realizzato insieme ai ragazzi della Cooperativa Sociale GSH di Cles e di varie altre sedi del territorio; nonché il progetto “Multiculturalità in cucina”, in assoluto il piu’ gettonato ed apprezzato sia dai partecipanti al corso di cucina etnica, mai così tanti nella storia del CAREZ, sia dalle numerose famiglie che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa mettendosi in gioco personalmente e permettendo la buona riuscita dell’iniziativa. Ottima e degna anche la conclusione della stessa con una Festa della Multiculturalità, tenutasi proprio qualche giorno fa in quel di Cagnò alla quale hanno preso parte un numero importante di stranieri e non, presenti sul nostro territorio e che noi vogliamo considerare una ricchezza per noi e per la nostra cultura, che non può chiudersi in 34 se stessa ma aprirsi all’altro e al diverso coinvolgendo ed aiutando le persone immigrate ad inserirsi sempre di piu’ nel nostro tessuto sociale: questa volta lo abbiamo fatto con il simpatico e gustoso mezzo della cucina. Infine, per concludere in bellezza l’anno, il Piano Giovani si è fatto promotore di una serata dedicata ai neomaggiorenni, per dare un segnale forte di presenza delle Istituzioni e della Società Civile ai ragazzi che si apprestano, con la maggiore età, a dover fare scelte importanti per la loro vita e con l’augurio per loro di essere strumenti preziosi per la crescita sociale del nostro Paese. Per questo treno che viaggia e che mai si è fermato finora sono state molte le stazioni e le tappe inesplorate che hanno permesso ai ragazzi di arricchire i propri bagagli personali, di essere piu’ coinvolti, piu’ impegnati, piu’ responsabili, piu’ formati all’interno delle proprie comunità di provenienza, nel tentativo anche di sentirsi sempre piu’ un’unica grande comunità che impara a condividere e a saper cogliere gli aspetti positivi del riunire insieme le forze, le energie e le risorse, e quelle umane e quelle economiche. Grazie all’azione e all’intervento del Piano Giovani CAREZ quest’anno, e per la prima volta, anche i ragazzi di Cagnò, Revò e Romallo, insieme agli altri paesi della Terza Sponda e dell’Alta Valle, potranno partecipare al progetto dell’associazione “La storia siamo noi” che ci porterà nel 2013 a scoprire e ad approfondire, attraverso un viaggio in Sicilia, i temi della legalità e del lavoro. Buon viaggio a tutti! IL REFERENTE TECNICO Alessandro Rigatti GRUPPO ALPINI Siamo arrivati al termine del 2012. Il Gruppo Alpini di Romallo deve essere pienamente soddisfatto per quanto ci ha offerto quest’anno, almeno dal punto di vista associativo. Un anno che ha offerto dei momenti importanti per il Gruppo, ma anche per la Popolazione del paese, che ha partecipato con grande entusiasmo a tutte le manifestazioni di cui gli Alpini si sono resi protagonisti. Sicuramente l’inaugurazione del Monumento ai Caduti è stato l’evento più importante e in quell’occasione ho visto veramente quanto il Gruppo Alpini è una componente indissolubile del nostro Paese. Un affetto manifestato con una così grande partecipazione da parte della Popolazione di Romallo rimarrà sempre indelebile nei nostri ricordi. Un grande ringraziamento va alle Donne Rurali, che, ogni volta che il Gruppo Alpini ne ha richiesto l’opera, si sono distinte per il loro impareggiabile impegno. Fausto Garbato è stato il promotore e chi ha portato avanti con tenacia il progetto e quindi dico solo questo: grazie Fausto. Come Capo Gruppo vorrei ringraziare tutti gli Alpini che nei giorni della manifestazione hanno dato il loro fondamentale contributo affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Un ringraziamento particolare va anche a Caterina Dominici che con il suo fondamentale intervento ci ha permesso di ottenere un importante contributo dalla Regione per aiutarci a coprire in parte le spese che sono state necessarie per la manifestazione del 2 Settembre. Nel 2012 si è svolta a Bolzano l’Adunata Nazionale degli Alpini e il Gruppo di Romallo ha partecipato in gran numero sia alla festa che (molto importante) alla sfilata lungo le vie della città. Essere Alpini significa soprattutto Solidarietà, Generosità e Impegno in ogni attività in cui si viene chiamati e questo naturalmente coinvolge anche i nostri simpatizzanti che sono tantissimi. Questo per ricordare l’impegno per la festa di S. Vitale con i “Portoni”, che tutti gli anni vede l’attiva partecipazione del Gruppo con grande successo. Ringraziamo la Gente di Romallo che anche quest’anno ha dimostrato il suo grande spirito di solidarietà in occasione della colletta alimentare che come tutti gli anni vede il Gruppo Alpini impegnato a organizzare e coordinare l’ evento. Il mio personale ringraziamento va a tutti gli Alpini e Simpatizzanti che con il loro impegno permettono al Gruppo Alpini di Romallo di proseguire nella sua attività. Dovrei nominare uno per uno tutti, ma sarebbe troppo lungo. Alcuni ringraziamenti personali comunque li voglio fare, in particolare a Walter Pancheri per il suo grande impegno al Circolo, a Marco Fuganti, che è la vera anima del Gruppo, e anche ad Armando Clauser, che con Marco mi rappresenta a tutte le manifestazioni ANA cui non posso partecipare. Auguro a nome del Gruppo Alpini un felice Natale e un sereno e migliore 2013. Il Capo Gruppo Claudio Pancheri ASSOCIAZIONE “GIACINTO PANCHERI” L’associazione “Giacinto Pancheri”, che nel corso del 2012 ha sotenuto l’adozione di bimbi in Equador da parte di persone di Romallo e anche di famiglie fuori paese, augura a tutti un sereno Natale e un felice 2013. 35 SVAGO RICETTE DEL CUOCO ROMALLESE MINESTRA DI FREGOLOTI Ingredienti: 3/4 li litro di latte 1/4 di litro d’acqua un pizzico di sale una patata 300 gr di farina bianca Mettete in una pentola il latte, il sale, la patata tagliata a dadini piccoli e portate tutto a bollire. A parte mettete in una scodella la farina che ammorbidirete con del latte freddo versato lentamente. Lavorare la farina con le mani tanto da formare dei morbidi grumi, che verserete un po’ alla volta nel latte bollente e farete cuocere per 20 minuti a fuoco lento rimestando ogni tanto con un mestolo di legno. Servite questa minestra ben calda per cena. GNOCCHI DI PATATE CRUDE Ingredienti: 1,5 Kg patate bianche gratuggiate 4 tuorli d’uovo farina q.b. un pizzico di sale per completare: burro e pancetta Gratuggiate le patate con una grattuggia un po’ grossi. Mettete le patate gratuggiate in un colapasta per far fuoriuscire un po’ d’acqua. Quando la polpa di patate è asciutta mettetela in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale ed i tuorli d’uovo. Aggiungete la farina necessaria a mantenere gli gnocchi integri durante la cottura. Intanto mettete sul fuoco una pentola con l’acqua salata a bollire. Per regolarvi sulla quantità di farina versate uno gnocco (con un cucchiaino) nell’acqua salata bollente, se non si disfa procedete con tutti gli altri, in caso contrario aggiungete ancora un po’ di farina. Lasciate cuocere per 20 minuti. Intanto tagliate la pancetta a dadini e rosolatela nel burro. Scolate gli gnocchi in una pirofila, conditeli con la pancetta ed un bel pugno di formaggio grana trentino. Gli gnocchi vanno conditi bene. MOSA Ingredienti: 1 litro e mezzo di latte 1 ciotola di acqua 350 gr di farina da polenta fina 150 gr farina bianca 1 etto di burro In una capace padella di ferro con il manico, versate il latte e portatelo ad ebollizione. Intanto preparate sciolta nella ciotola d’acqua la farina bianca, badando che non si formino grumi. Per fare ciò adoperate l’apposita frusta. Appena il latte incomincia a bollire, versate a pioggia la farina da polenta e subito dopo la farina bianca sciolta nell’acqua. Aggiungete un bel pizzico di sale e mescolate piano piano con un mestolo di legno. La cottura dura tre quarti d’ora ed è raccomandabile cuocere la mosa sul fuoco a legna. Verso la fine della cottura, in un tegamino fate sciogliere un pezzo di burro, che dovrà diventare bruno. Quando la farinata sarà cotta toglietela dal fuoco e mettetela in un punto fresco della casa per raffreddarsi un po’. Quando sulla sua superficie si sarà formata una patina, la riporterete in cucina, mettete la padella in mezzo al tavolo, versatevi sopra il burro caldo fus e servite. Margherita Paternoster GIOCARE CON I CEREALI Materiale occorrente - vari tipi di cereali - lana di vari colori - colla vinilica - cartoncino Realizzazione Preparare dei rettangoli di cartone (misura a piacere); disegnare un soggetto a grandi linee, per esempio la spiaggia e il mare; passare la colla vinilica e incollare il grano e la farina di mais per creare la sabbia; il mare invece viene “disegnato” con i fili di lana blu e azzurri, creando le onde; incollare barchette, pesciolini sul mare, e bambini, secchielli, ecc., sulla spiaggia. Buon divertimento!!!! 36 IL LABIRINTO UNISCI I PUNTI E COLORA 37 SVAGO TROVA LE DIFFERENZE 38 1 2 3 6 4 7 5 15 8 10 11 16 12 13 PAR DRIT 1. Asen, ignorant 5. Contrari de trist 6. El 2012 el sta par finir 7. Om semper en vouta e mal vestì 8. Mistier dal invern 9. Sota, fuer 10. El le laia nar el foglar canche daverzes la portela o i zercli 11. Zinc, cater,trei, doi… 12. Ge chel cola soia e che col szop 13. Le se doprava sti ani a bater le nos. . PAR LONC 1. Color dai golden 2. A mi 3. El Nos mont 4. El 25 de dizember 5. Mi no sai po' no…. 8. G'è chel dala Poina e chel dale feste 11. Con chela dal Gropel i fa na bona sgnapa 14. Doprar oio 15. No l'è revers 16. Un l'è el Rulender 17. Contrari de feuna Cristina Pancheri 39 Ringraziamenti sentiti dall’Amministrazione Comunale a tutti coloro che ci hanno cortesemente fornito gli articoli. Un grazie paricolare va al caporedattore del bollettino dott. Michele Pancheri e alle collaboratrici Anna Gentilini e Silvia Corrà. Questo giornalino è stampato interamente con carta riciclata. ll Comune di Romallo, in possesso della certificazione ambientale EMAS - attestante la volontà dell’ente di promuovere miglioramenti continui delle proprie prestazioni in campo ambientale - è inoltre certificato PEFC - certificato che attesta che le forme di gestione boschiva rispondono a requisiti di sostenibilità -. Anche con l’utilizzo di carta riciclata il Comune di Romallo intende confermare il proprio rispetto per l’Ambiente. 40