2012
Visione d’insieme e particolare della porta e della cancellata poste a chiusura del ponte di accesso all’eremo
di San Biagio e alcuni scorci romallesi.
Tecnica: Lift off, foto con macchina Polaroid (Autore: Sonia Bertolini)
INDICE
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
EVENTI 2012
CURIOSITÀ
APPROFONDIMENTO
ASSOCIAZIONI
SVAGO
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
INTERVENTO DEL SINDACO
Cari Concittadini,
l’anno che sta per finire
segna il giro di boa per
la legislatura consiliare in
corso. L’azione amministrativa segna anch’essa
un giro di boa. Anche se
alcune opere sono già
state realizzate, si conclude di fatto quella che
è stata la fase di pianificazione delle opere e l’esecutivo si avvia alla realizzazione delle stesse, come vi illustrerà l’Assessore ai Lavori Pubblici.
Rimangono ad oggi alcuni nodi da sciogliere. Tra
questi ho a cuore in maniera particolare il futuro
della piscina dei paesi di Cagnò, Revò, Romallo,
questione che le amministrazioni interessate stanno affrontando in maniera unitaria in collaborazione con la Comunità di Valle.
Il 2013 segnerà, a livello di politica provinciale,
la fine dell’era del Presidente Dellai. Negli anni di
governo è riuscito a traghettare il Nostro Trentino
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verso standard indiscutibilmente alti, utilizzando le
risorse in maniera ponderata e responsabile così
come un territorio autonomo deve fare.
Gli affidiamo adesso il mandato di far capire alla
politica nazionale che le regioni autonome sono
una risorsa per tutta la Nazione ed un importantissimo laboratorio di governo. Allo stesso tempo
sono sicuro che il prossimo esecutivo provinciale
sarà in grado di proseguire nel progetto perseguito dalla giunta Dellai con l’obbiettivo di rafforzare
la nostra Autonomia e valorizzare le potenzialità di
governo dei territori.
Concludo ringraziando per la preziosa collaborazione gli Assessori, i Consiglieri e l’intera struttura
comunale, le Associazioni del Paese per il loro indispensabile lavoro. Un augurio di buon anno ai
nostri Amici del Comune di Mellau. A tutti voi, cari
Romallesi, auguro un felice 2013 pieno di gioie e
soddisfazioni.
Il Sindaco
INTERVENTO PORTAVOCE MAGGIORANZA
Cari paesani,
anche quest’anno volge al termine e come di
consueto cerchiamo di spiegare per sommi capi
quali sono stati i temi trattati dalla maggioranza
nel corso del 2012.
Dal punto di vista dell’attuazione del programma
possiamo dire che, considerato il momento congiunturale decisamente sfavorevole e la limitatezza delle risorse a disposizione, i risultati ottenuti
possono dirsi soddisfacenti. Abbiamo superato in
maniera pienamente positiva la prima esperienza
di processo decisionale di impiego delle risorse del FUT (il Fondo Unico Territoriale
che la riforma istituzionale della Comunità di Valle ha previsto), processo
che ci ha portato al finanziamento
dell’opera più ingente dal punto di
vista degli importi prevista nella legislatura (1.7 milioni di euro previsti),
ovvero il rifacimento della condotta di
adduzione dell’acquedotto intercomunale di Revò e Romallo.
Il secondo anno di amministrazione ha
chiamato la maggioranza ad affrontare anche tematiche difficili, che, in un caso specifico, hanno
evidenziato sensibilità diverse. Si tratta dell’annosa tematica dell’ ampliamento del Consorzio Ortofrutticolo Terza Sponda. Il Consorzio ha infatti
presentato all’Amministrazione una concessione
edilizia in deroga per la costruzione di nuove celle
frigorifere completamente interrate nella zona a
Nord-Ovest dell’attuale magazzino.
L’Amministrazione ha deciso, dopo lunghi confronti interni, talvolta anche vivaci, di concedere
tale ampliamento rimodulando l’accordo a suo
tempo stipulato nel 2003 tra Consorzio ed Amministrazione, a fronte di un impegno del Consorzio
stesso che si è impegnato a realizzare, sopra alle
celle, una nuova area verde a disposizione dell’Amministrazione e quindi dei censiti; oltre a ciò,
è stato stipulato un accordo in cui verrà concesso un vincolo tavolare non aedificandi a favore di
particelle edifici ali nelle immediate vicinanze, così
da impedire in maniera definitiva ulteriori ampliamenti in direzione dell’abitato di Romallo. In questo modo si è comunque riusciti nell’obbiettivo di
far coesistere le diverse sensibilità.
Oltre a ciò si è deciso di variare la destinazione
urbanistica dell’area “Dos da Fam” da zona agroindustriale a zona agricola primaria. Il Consiglio comunale ha approvato tale variante
in prima adozione.
Non ci siamo però occupati solamente di opere, aspetto che riveste fuor
di ogni dubbio grande importanza,
ma abbiamo rivolto una particolare
attenzione ad aspetti sociali, economici, urbanistici, ambientali, culturali
del territorio che amministriamo.
Abbiamo portato avanti con grande soddisfazione e grande partecipazione il progetto di gemellaggio con il Comune di Mellau, esperienza che credo abbia creato grandi emozioni ed
un giusto riconoscimento ai nostri compaesani
che, in momenti di vera difficoltà per il nostro territorio, si sono distinti per il loro lavoro e le loro
capacità.
In conclusione colgo l’occasione per ringraziare
tutti coloro che ci sostengono con il loro aiuto e
supporto. A nome della lista civica “Romallo Dinamica” porgo a tutta la Popolazione i più sentiti
Auguri di Buon Natale e di Felice 2013,
Il portavoce di Maggioranza
Cristina Pancheri
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AMMINISTRAZIONE COMUNALE
INTERVENTO DELLA MINORANZA
Siamo giunti alla conclusione di questo anno, nella vita
di ognuno di noi sono accaduti diversi eventi, per alcuni buoni, e per altri invece più difficili. Ci troviamo in un
periodo alquanto difficile, a differenza delle altre Regioni
possiamo considerarci fortunati perché la nostra società è in grado ancora di permetterci una vita dignitosa.
In questo momento il pensiero va alle persone che si
trovano in difficoltà, a chi ha perso il lavoro, a chi arriva
a fine mese con grandi difficoltà e deve portare avanti
la famiglia, a chi riceve pensioni completamente sproporzionate rispetto al costo della vita e deve comunque comperarsi le medicine per stare in salute ed a chi
è senza casa, vittima dei terremoti e delle alluvioni. Il
punto di forza dei nostri piccoli paesi è la collaborazione, una giusta gestione amministrativa, il volontariato,
l’aiutarsi a vicenda e a volte,semplicemente, lo scambio
di una parola di conforto. Dobbiamo ancora una volta rivolgere il nostro sguardo al passato e ricordare la
forza ed il coraggio dei nostri compaesani per reagire
alle situazioni difficili, la stessa forza d’animo dobbiamo
averla tutti noi per superare le difficoltà di oggi.
Auguriamo a tutta la popolazione un felice Natale 2012
ed un inizio 2013 pieno di gioia, con la speranza che
porti un rinnovo positivo della nostra società.
STATO OPERE PUBBLICHE
Un caro saluto a tutti voi compaesani.
Come ormai consueto, nel bollettino di fine anno andiamo a verificare assieme l’operato dell’Amministrazione
Comunale inerente alle opere pubbliche, così da poter
condividere i nostri programmi
OPERE REALIZZATE:
ALLARGAMENTO VIA G. PANCHERI: si sono conclusi
i lavori di allargamento di Via G. Pancheri. In concomitanza è stato realizzata anche l’asfaltatura di Via Per
San Biagio fino in località Valucla;
PARCO FLUVIALE NOVELLA: nel corso del corrente anno sono stati appaltati i lavori presso l’entrata di
Romallo del Parco Fluviale Novella. Durante l’estate é
iniziata la costruzione della nuova struttura per l’accoglimento dei visitatori ed il deposito dei materiali per le
visite, nonché l’allargamento del piazzale esistente,
che permetterà la tranquilla sosta anche di mezzi ingombranti;
MONUMENTO AI CADUTI: lo scorso mese di settembre è stato inaugurato il monumento ai caduti di Romallo che con tanta fermezza le Associazioni del paese
hanno voluto per ricordare a tutti i nostri cari “andati
avanti” durante le tristemente famose Guerre Mondiali.
Dal canto suo l’Amministrazione, dopo aver identificato
la zona a valle del Campo Santo come zona ottimale
per la collocazione, ha anche sostenuto economicamente l’iniziativa risistemando integralmente l’area.
OPERE IN CORSO DI REALIZZAZIONE:
SISTEMAZIONE ESTERNA DEL MUNICIPIO E DELL’AREA DI PERTINENZA: sono in corso di definizione i
progetti relativi alla sistemazione esterna del Municipio,
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sia in merito alla struttura che all’area parco giochi. Le
opere, oltre che dare a rinnovare l’aspetto architettonico del nostro Municipio, permetteranno di ridurre sensibilmente i consumi energetici dell’edificio, mediante la
realizzazione del cappotto isolante nonché la sostituzione di tutte le vetrature. Circa l’area per il parco giochi
invece, si procederà ad una ridistribuzione degli spazi,
tenendo ben in considerazione che il progetto prevede
tra l’altro lo spostamento dell’accesso al municipio verso la Strada Statale 42 con l’assorbimento di un’area
ad oggi destinata a gioco;
IMMOBILE EX FAMIGLIA COOPERATIVA: come già indicato nel precedente bollettino del 2011, il Comune ha
acquistato l’immobile sede dell’ex Famiglia Cooperativa
di Romallo; ad oggi è in corso di redazione il progetto
esecutivo, al fine di realizzare al posto dell’edificio esistente un’area a parcheggio a servizio della Comunità
di Romallo;
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA MADONNA PELLEGRINA:
a chiusura delle trattative iniziate già nel 2010, l’Amministrazione ha in progetto l’acquisizione, in accordo con
i privati, di una parte dell’area a margine di Piazza Madonna Pellegrina attualmente di proprietà delle famiglie
Luchi, così da poter realizzare un piccolo parco pubblico e il contestuale allargamento di via Filzi;
ACQUISTO CASA TOLVE: nell’ambito del progetto di
riqualificazione di Piazza Madonna Pellegrina, il Comune ha in corso l’acquisto della p.ed. 147 (Casa Tolve),
al fine di permettere una più consona sistemazione dell’intera Via F. Filzi, nonché il realizzo di nuovi posti auto
pubblici;
PROGETTO LAGO: va sottolineato che l’iniziativa ha
carattere sovra comunale e coinvolge tutti i paesi della
valle che si affacciano sul Lago di Santa Giustina. Sono
in corso di progettazione le opere che permetteranno
al nostro Comune di realizzare un percorso ciclo-pedolane che collegherà il centro del nostro abitato con
il “Pont De La Poina” per poi proseguire verso di Banco di Sanzeno e concludersi alle “Plaze” di Dermulo.
Il tracciato, utilizzando in gran parte viabilità esistente
ed in alcuni casi di nuova realizzazione, permetterà il
passaggio presso la nostra Pineta, per poi toccare loc.
San Biagio, salire lungo la Strada “Da Le Sparangole” e,
passando per loc. Campel, raggiungere il “Pont De La
Poina”; tutti punti molto panoramici, che sicuramente
un occhio attento saprà apprezzare. La realizzazione
di questo progetto permetterà l’investimento di risorse
propriamente dedicate, che da tempo sono di competenza del nostro Comune, e sarà possibile anche grazie
all’intervento del Servizio Conservazione della Natura
della PAT.
OPERE IN PROGETTO:
ACQUEDOTTO COMUNALE: oltre all’ultimazione del
1° lotto del nuovo acquedotto comunale (Prà dal Miè
– Segheria di Marcena), con la realizzazione del nuovo
mineralizzatore e della nuova centralina idroelettrica nei
pressi del ripartitore con Rumo, nel corso del 2012 è
stato presentato il progetto definitivo per il 2° lotto (Segheria di Marcena – ripartitore con Revò) per una spesa complessiva di oltre 1.7 milioni di euro che, come
avrete potuto già leggere nell’intervento di apertura, ha
trovato la copertura da parte del F.U.T. (Fondo Unico
Territoriale) per il 90%;
PROGETTO COMUNE – CMF ROMALLO: grazie all’accordo ad oggi già approvato sia dal Consiglio comunale
che dall’Assemblea del Consorzio e già sottoscritto dai
rispettivi legali rappresentanti si è fissata una scaletta di
interventi relativi alla viabilità poderale. L’accordo prevede nello specifico la sistemazione delle strade in località
Sota l’Or, Or e Sguna. I lavori verranno realizzati direttamente dal CMF con la compartecipazione alla spesa
dell’Amministrazione comunale.
Il Vicesindaco
Ottavio Paternoster
DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA
L’attività culturale dell’anno 2012 è stata come
sempre molto vivace. In particolare mi rende particolarmente orgogliosa l’intensificarsi dei rapporti
culturali con il comune austriaco di Mellau, esperienza che nella mia prima esperienza amministrativa di qualche anno fa di fatto non aveva trovato
seguito ma che ora dà risultati che vanno oltre le
aspettative della Giunta stessa. In particolare direi
risulta essenziale per il proseguo dell’esperienza
l’interessamento delle associazioni del paese in
questo scambio culturale, associazioni che, come
nel caso del “Circolo Pensionati San Biagio”, possono diventare attori diretti.
Tra le attività dell’annata che ho il piacere di segnalare vi ricordo la manifestazione di inaugurazione del monumento ai caduti con una serie di
eventi collegati (mostra curata dal gruppo Rayon
II, presentazione del libro su Don Onorio Spada,
concerto coro SAT Bindesi). Il 2012 è stato caratterizzato da un altro evento di grande spessore culturale promosso dal Comune di Romallo in
collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Comunità di Valle: il prof. Piero Leonardi, tra i
maggiori esperti di letteratura dantesca ci ha deliziato con i più celebri passaggi del Purgatorio di
Dante nella fantastica cornice dell’eremo di San
Biagio.
In conclusione vi ricordo alcuni degli eventi che si
terranno in occasione delle feste natalizie 20122013. Il programma completo degli eventi realizzato in collaborazione con i comuni di Cagnò e
Revò verrà recapitato nelle vostre case.
Venerdì 21 Dicembre
Concerto natalizio Corpo Bandistico
“Terza Sponda”
20:30 - Sala San Vitale
Mercoledì 26 Dicembre
Spettacolo per bambini
con la filodrammatica “La Marianela”
15:00 - Teatro Parrocchiale
Mercoledì 2 Gennaio
Film per tutta la famiglia “Hugo Cabret”
20:30 - Teatro Parrocchiale
Giovedì 3 Gennaio
Lettura animata “Babbo Natale Picchiatello”
20:30 - Teatro Parrocchiale
In conclusione auguro a tutti Voi un Buon Natale
ed un Felice Anno Nuovo.
L’assessore alla Cultura e Associazionismo
Elsa Bertoldi
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AMMINISTRAZIONE COMUNALE
DALL’ASSESSORATO AL TURISMO E ALLO SPORT
Come amministrazione avevamo da subito puntato sull’informazione dei cittadini e sull’importanza degli albi comunali e
del sito internet. Quest’ultimo
risultava ormai obsoleto ed
inadeguato, per questo si era
deciso di sostituirlo totalmente
con uno nuovo più efficiente, di
facile utilizzo e, soprattutto, aggiornato frequentemente.
La creazione del nuovo sito è
stata affidata alla Site Solution,
società giovane creata da due
ragazzi diplomati in informatica
nel 2010 presso l’Istituto Pilati
di Cles e adesso impegnati nel
corso di Scienze Informatiche
all’università di Trento.
Il nuovo sito, già visitabile all’indirizzo www.comune.romallo.tn.it, sostituirà a breve il vecchio sito internet. La
nuova home page presenta in bella vista tutte le nuove
ordinanze, gli avvisi e i nuovi eventi che si svolgeranno
in paese, una piccola finestra meteo, e la possibilità di
iscriversi, inserendo l’indirizzo email, alla newsletter del
sito ricevendo, direttamente all’indirizzo personale, tutte le novità pubblicate sul sito.
Il menù a tendina laterale del sito permette una facile
navigazione fra le varie categorie del Comune; Amministrazione, dove saranno reperibili tutte le delibere della
giunta e del consiglio comunale, Servizi e Uffici Comunali, dove, scegliendo fra i vari uffici, sarà possibile scaricare regolamenti, normative e tutti i vari moduli senza
doversi recare in Comune.
Nelle voci Utilità e Turismo saranno reperibili vari links a
siti d’importanza pubblica, numeri di telefono utili, orari
degli uffici comunali e informazioni generali sul Paese,
tra cui una piccola galleria fotografica e le possibilità di
alloggio presenti.
Dal sito sarà inoltre possibile il download del presente bollettino, in modo da renderlo disponibile in tempo reale a tutti coloro che ne volessero copia, ed in
particolare ai nostri emigrati, sempre ansiosi di avere le
ultime notizie dal paese.
Crediamo che il nuovo sito sia strutturato in maniera
molto intuitiva e pratica, e che permetta ai visitatori di
essere sempre aggiornati su ciò che succede nell’ambito del nostro paese. Una piattaforma dinamica dove
l’utente possa mantenersi in stretto contatto con l’Amministrazione.
Ass. Stefano Pancheri
L’Assessorato al Turismo del Comune di Romallo, come ogni anno, ha
il piacere di ringraziare i moltissimi censiti che hanno abbellito il Nostro
Paese con fiori colorati. Quest’anno il paese si presentava davvero molto
ben curato sia ai nostri occhi sia agli occhi di chi ci ha visitato!...quasi 2
mila persone solamente in occasione della manifestazione Parco Aperto
organizzata dall’Associazione Parco Fluviale Novella.
Un sentito ringraziamento inoltre al Gruppo Carnevale per aver addobbato
l’albero di Natale e ai bambini che hanno lavorato assiduamente alla realizzazione del presepio presso la chiesa San Vitale.
Grazie a tutti !!!!
L’Assessore al Turismo ed allo Sport
Stefano Pancheri
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DALL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA
L’anno che si sta per concludere è stato segnato da
due importanti accordi relativamente al settore dell’agricoltura. Da un lato un proficuo accordo con il Consorzio
di Miglioramento Fondiario dall’altro una dibattuta ma
proficua discussione relativamente all’ampliamento del
Consorzio Frutticolo Terza Sponda. Accordi importanti
che assicureranno nei prossimi anni una moderna infrastrutturazione del settore agricolo per affrontare in
maniera adeguata una congiuntura economica tutt’altro che favorevole.
In conclusione mi sento in dovere di spendere due parole per ricordare il compianto Sen. Salvaterra per l’impegno profuso nel promuovere un radicale rinnovamen-
to nell’agricoltura della nostra Provincia, rinnovamento
che ha portato il settore da una attività di sussistenza
ad una agricoltura di mercato. Lavoro dunque che non
è stato vano e che permette oggi al settore agricolo
trentino di essere ai massimi livelli mondiali.
Vi porgo i migliori Auguri di Buone Feste e Felice Anno
Nuovo
L’Assessore all’Agricoltura ed alle Attività Economiche
e Cooperazione
Michele Salvaterra
SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE AFFIDATO
ALLA CASSA RURALE NOVELLA E ALTA ANAUNIA
Il 31.12.2011 scadeva il contratto con UNICREDIT
BANCA S.P.A. per la gestione del Servizio di Tesoreria
comunale. Con deliberazione n. 68 del 27.10.2011 la
Giunta comunale indiceva una nuova gara per l’affidamento del servizio per gli anni dal 2012 al 2016.
Alla gara venivano invitate l’Unicredit Banca Spa, la
Cassa Rurale di Tuenno Val di Non e la Cassa Rurale
Novella e Alta Anaunia. La Cassa Rurale di Tuenno Val
di Non comunicava subito l’intenzione di non partecipare alla gara, onde non disturbare la partecipazione
della locale Cassa Rurale, per consolidare il tradizionale
spirito di vicinanza della cooperazione di credito alla comunità di riferimento.
Alla gara dunque partecipavano l’Unicredit Banca Spa
e la Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. Con verbale
della Commissione giudicatrice del 24.11.2011, successivamente approvato dalla Giunta comunale con
deliberazione n. 71/2011, la Cassa Rurale del Novella
si aggiudicava il servizio di Tesoreria per il quinquennio
2012/2016 con il punteggio di 87,15 punti, rispetto agli
83,93 punti totalizzati dall’Unicredit Banca Spa.
Dal gennaio di quest’anno il servizio di Tesoreria viene
effettuato dalla locale Cassa Rurale, nella persona del
Sig. Christian Rigatti, al quale ci si può rivolgere per pagamenti a favore del Comune di Romallo, utilizzando le
seguenti coordinate bancarie:
CASSA RURALE NOVELLA E ALTA ANAUNIA – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO
C/C DI TESORERIA N.: 000004021769
ABI: 08200
CAB: 35330
BIC: CCRTIT2154D
IBAN: IT 33 E 08200 35330 000004021769
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EVENTI 2012
CAMPIONATO VALLIGIANO GARA PODISTICA
Anche quest’anno la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale hanno voluto lo svolgimento della manifestazione sportiva denominata “I^ Prova Campionato Valligiano con qualificazione di corsa su strada”.
La gara è riservata a tutte le categorie, dai Bambini ai
Master, tesserati al Centro Sportivo Italiano e alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (C.S.I. e F.I.D.A.L.).
Come al solito in queste gare partecipano i migliori atleti
valligiani e regionali, con la presenza di alcuni campioni
nazionali e del campione italiano ed europeo Riccardo
Baggia.
La gara si è svolta sull’ormai classico circuito in mezzo al paese e nelle campagne sottostanti. Malgrado la
concomitanza di una gara nazionale in Provincia, abbiamo avuto la presenza di 410 atleti in gara.
Anche quest’anno abbiamo ricevuto gli elogi da parte
dei dirigenti delle varie società e dei giudici di gara, per
l’ottima organizzazione. Questo grazie alla partecipazione delle varie associazioni che hanno collaborato:
Pro Loco, Gruppo carnevale.
Ottimo il servizio d’ordine e controllo sul percorso da
parte dei Vigili del Fuoco, e il servizio sanitario a cura
dei volontari della Croce Rossa di Coredo.
A fine manifestazione, ormai come al solito, il Comitato
organizzatore ha offerto la tradizionale spaghettata a
tutti i collaboratori.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, il Comitato organizzatore e il nostro Sindaco Dominici Silvano intendono fare diventare questa Manifestazione una
classica della primavera romallese.
Pier Angelo Lorenzoni
9 DICEMBRE 2012 - ROMALLO RICORDA IL
SENATORE TARCISIO SALVATERRA
Tarcisio Salvaterra nasce a Romallo il 9 luglio 1929. La prematura scomparsa del
padre Narciso lascia la mamma Maria sola con sei figli.
Una vita di sacrifici segnata da un avverso destino, alla quale la giovane donna
reagisce però con forza e determinazione, grazie anche alla solidarietà della gente di Romallo.
Con grande impegno Tarcisio intraprende gli studi, prima superiori e poi universitari, laureandosi a Padova in Agronomia ed approdando infine all’Ispettorato
Provinciale per l’Agricoltura di Cles, del quale diverrà Dirigente.
Parallelamente alla vita lavorativa nasce nel nostro compaesano un sano spirito
politico, che lo vede divenire un importante personaggio politico a livello nazionale, portandosi ai vertici della Democrazia Cristiana trentina.
E’ eletto Senatore della Repubblica il 20 giugno 1976 nella VII Legislatura e riconfermato in occasione delle Elezioni Politiche per l’VIII Legislatura.
Al Senato ricopre importanti incarichi nella Commissione permanente dell’agriTarcisio Salvaterra,
coltura ed in altre commissioni ed è sempre stato impegnato in prima persona
Senatore della Repubblica
per la tutela degli interessi culturali ed economici della gente della sua vallata. Nel
1977 è lui il relatore in Senato della “legge quadrifoglio”, con la quale si favorì in agricoltura il progresso tecnico e
l’aumento di produttività; collaborò per la sua attuazione con l’allora ministro dell’agricoltura Giovanni Marcora.
Il 25 giugno del 1980 Tarcisio Salvaterra è eletto Sindaco del Comune di Romallo. Guiderà la vita pubblica del
nostro paese per due legislature. Sarà l’ultimo dei primi cittadini romallesi a ricoprire la carica di Sindaco per due
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intere legislature.
Durante il Suo mandato di Sindaco vengono realizzati
importanti lavori pubblici. Tra le opere di maggior pregio
si ricorda l’ultimo lotto dell’acquedotto intercomunale
Rumo – Romallo, l’asfaltatura di quasi tutte le strade interpoderali, la realizzazione dei marciapiedi e del primo
campo sportivo nella parte nord delle Scuole elementari (la cui definitiva sistemazione avverrà verso la metà
degli anni novanta) ed infine la realizzazione dell’attuale
sede del Municipio (nato dalla ristrutturazione del vecchio magazzino San Vitale).
Per un anno, dall’aprile 1985 all’aprile 1986, ricopre
la carica di presidente del Comprensorio C6, tra le cui
competenze, in quel periodo, rientrava anche la gestione amministrativa dell’Ospedale clesiano.
In prima persona si impegna per la costruzione del magazzino ortofrutticolo Terza Sponda di Revò, di cui divenne in seguito anche Presidente. E’ uno dei soci fondatori, insieme ad alcuni contadini compaesani e della
vicina Revò, che firmarono personalmente le garanzie
bancarie per la realizzazione dell’immobile, a dimostrazione della forte convinzione che l’unione rafforza
e sia determinante per ottenere migliori opportunità e
risultati in campo agricolo; progetto che porta avanti
sino a divenire anche uno dei soci firmatari dell’odierno
Consorzio Melinda.
Purtroppo una grave malattia lo coglie in età ancora
giovane e Tarcisio si ritira a vita privata con la figlia Francesca e la moglie Lorenza, che lo ha sempre accompagnato nel suo cammino, sin dagli anni dell’Università, e
che lo assiste con infinita premura fino alla sua morte,
che avviene il 10 dicembre 2002.
In suo ricordo Mino Martinazzoli dirà che se dovesse
utilizzare un colore per descrivere Tarcisio, non prenderebbe l’oro, ma l’argento... non perché sia mai stato
secondo a nessuno, ma perché non ha mai amato apparire. Martinazzoli, emozionato, racconterà anche che
nella vita, quando ci giriamo indietro a guardare la strada percorsa, non contiamo le cose che abbiamo fatto,
ma gli amici che abbiamo avuto, e Tarcisio per lui era
stato un grande amico.
I Romallesi lo ricordano certamente seduto alla sua
“Casetta”, o sotto il “pomar” di casa, a parlare con i
suoi paesani, con i suoi amici contadini, con cui si confrontava spesso, perché lui era prima di tutto un tecnico, e poi un politico, un Uomo che non desiderava solo
parlare, ma che amava ascoltare.
ESTATE...RAGAZZI CHE DIVERTIMENTO!
Ormai sta diventando un appuntamento fisso per
i bambini di Romallo quello di vivere l’estate in
compagnia.
Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, che ha finanziato e organizzato il progetto, i nostri bambini hanno potuto trascorrere parecchie giornate spensierate, impegnati in attività
ricreative ma anche di cultura. Accompagnati, a
turno, da una persona rappresentante il Comune,
da alcuni genitori, e da tre studentesse del paese,
il gruppo di iscritti ha effettuato diverse uscite sul
territorio (piscina di Gardolo, pattinaggio ad Andalo, parco delle funi in Predaia, rafting a Dimaro)
e altri incontri in paese (biciclettata, pomeriggio
con l’esperto del parco fluviale, pomeriggio “storico” per conoscere il significato del monumento
innalzato agli alpini caduti in guerra, judo, arte in
pineta).
Ogni giornata è stata speciale. Le persone che si
sono prestate a seguire i bambini durante le attività hanno trasmesso loro delle conoscenze che
sicuramente resteranno nei ricordi belli di ognuno
di loro.
Ma ora la parola ai bambini:
“ E’ stato bellissimo!”
“Che pedalata in bicicletta!”
“Al parco delle funi l’altezza non mi faceva paura,
i percorsi erano difficili...ma li abbiamo superati
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EVENTI 2012
tutti!”
“A judo abbiamo fatto tanti giochi e anche le
mosse...”
“Il secondo giorno c’era la visita per vedere le
cose della natura con il microscopio: la mosca, il
fiore e altre cose rosse con i puntini neri....”
“In pineta abbiamo fatto tante cose con la carta:
cappellini, occhiali... e poi abbiamo mangiato la
pasta...”
“...e abbiamo giocato a nascondino!”
Cosa si può aggiungere alle parole dei bambini?
Un GRAZIE a tutte le persone che hanno dato la
loro disponibilità per la buona riuscita del progetto, da parte delle famiglie dei bambini che hanno
potuto vivere queste esperienze.
Arrivederci all’estate 2013!
L. Fiorinda Floretta
IL MONUMENTO AI CADUTI E REDUCI.
ECCONE LA STORIA.
Domenica 02 settembre 2012; limpida giornata di fine
estate. La Comunità di Romallo è in festa, in occasione dell’inaugurazione ufficiale del Monumento ai
Caduti e Reduci.
Un’iniziativa avviata nel lontano giugno 2005 quella
per la realizzazione del Monumento, quando - presso
la sede del gruppo Alpini di Romallo (alla presenza di
parecchi Alpini, diversi rappresentanti di Associazioni,
anche d’Arma, e diversi censiti a vario titolo) - è stato
creato un Comitato, il cui scopo era quello di raccogliere fondi e studiare un progetto per la realizzazione
di un degno ed importante Monumento ai Caduti e
Reduci.
Il 2 settembre di quest’anno appunto si è tenuto l’evento culminante: l’Inaugurazione ufficiale dell’Opera. La
manifestazione è stata organizzata dal Gruppo Alpini
di Romallo, con il coordinamento dell’Amministrazione
comunale.
La Santa Messa, la successiva sfilata lungo le vie
del paese, l’augurio delle Autorità intervenute (hanno
preso la parola il Sindaco Silvano Dominici, la Dott.
ssa Caterina Dominici, il Vicepresidente della Sezione
ANA di Trento, il capogruppo ANA di Romallo Pancheri Claudio, il Consigliere di Zona Gino Alessandrini ed il
Coordinatore del Comitato) e la benedizione dell’Opera da parte di Don Mario Ferrari, hanno segnato di fatto il punto di arrivo di un’iniziativa avviata appunto nel
lontano giugno 2005. A Romallo, diversamente dagli
altri paesi e nonostante nel corso delle tragiche Grandi
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Guerre fossero caduti ben 17 cittadini, esisteva sino
ad allora solo una scarna targa nei pressi del cimitero;
un segno di riconoscenza non certo commisurato ai
grandi sacrifici ed alle pene patite dai nostri concittadini in quei difficili anni.
Questa è stata una delle motivazioni principali che ha
spinto alla nascita del Comitato: un simbolico ringraziamento alle generazioni che ci hanno preceduto e
che spesso sono vissute in situazioni di estrema precarietà, fame, patimenti e grandi sacrifici.
Il Comitato ha quindi iniziato la propria attività con degli studi specifici su materiali e tipologie, richiedendo
preventivi di spesa e valutando le diverse soluzioni
proposte.
La raccolta fondi è stata favorita dall’apporto del Comune, che ha affiancato sia finanziariamente che moralmente il Comitato stesso già dalla sua nascita nel
2005.
Il Gruppo Alpini per primo e le Associazioni del paese hanno stanziato una notevole somma per il Monumento; ciò ha contribuito a rendere indissolubile il
legame del paese intero con l’opera stessa e con il
suo alto valore simbolico.
Nel 2008, si è deciso di affidare la realizzazione del
Monumento ad uno Scultore locale: Marco Marinelli
di Tuenno.
Il monolite, realizzato in pietra locale, raffigura due
mezzibusti a bassorilievo: un alpino italiano dl Regio
Esercito ed un Kaiserschütze Austro Ungarico. Le due
immagini scolpite possono essere interpretate con
due diverse chiavi di lettura:
- si possono riconoscere i due avversari della Grande
Guerra, quando il paese di Romallo faceva parte dell’Impero Austro Ungarico;
- si possono in alternativa riconoscere i soldati di montagna di tutte le Guerre: Alpino e Kaiserschütze appunto. Soldati di montagna come furono i nostri avi,
anche se sotto opposte bandiere.
Il Monolite è stato realizzato in un paio d’anni e nel
2010 è stato consegnato al Comitato, che a sua volta
lo ha formalmente dato in consegna all’Amministrazione comunale.
Ne è seguito un breve periodo in cui il Comune – di
concerto con il Comitato e con il Gruppo Alpini – ha
prima identificato l’area di futura collocazione e successivamente provveduto a posare l’opera, attuando
nel contempo un abbellimento dell’area e dell’arredo
urbano. In tal modo è stata recuperata alla Comunità
romallese l’intera area a valle del Cimitero.
L’auspicio è che l’area monumentale sia per le giovani
generazioni un “ponte di collegamento” con il nostro
passato e possa fungere da luogo della memoria,
spunto di riflessione e ricordo.
Ringrazio con l’occasione di questo articoletto tutti
quelli che hanno sostenuto la realizzazione di quest’opera ed anche quelli che mi hanno sostenuto personalmente nell’andare avanti sino alla fine, nonostante i momenti un po’ particolari che ci sono stati.
Sento e mi dicono che il Monumento piace anche alla
gente che non è di Romallo e che spesso si fermano
a fotografarlo proprio per le sue peculiarità ed unicità.
Questo penso faccia piacere a tutti i Romallesi.
Alla fine di tutto vorrei, per una ragione di estrema trasparenza, riportare tutte le voci di entrate e di uscita
che abbiamo sostenuto.
ENTRATE
VOCE
VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO ALPINI
VERSAMENTO CONTANTI LOTTERIA SAN VITALE 2008
(COORDINATA DAL GRUPPO ALPINI)
USCITE
IMPORTO
€ 268,38
€ 2.005,00
VOCE
PRIMO ACCONTO RIMBORSO SPESE
SCULTORE MARINELLI
SPESE FISSE LIBRETTO
PROVENTI VENDITA LOTTO LEGNA PARROCO
DA PARTE GRUPPO ALPINI ROMALLO
€ 260,00
SECONDO ACCONTO RIMBORSO SPESE
SCULTORE MARINELLI
VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO ANZIANI
€ 270,00
SALDO RIMBORSO SPESE SCULTORE
MARINELLI
APERTURA CASSETTINE OFFERTE COOPERATIVA,
BAR, SPACCIO ALPINI, COMUNE
€ 421,46
SPESE DEPOSITO (DOC. SINTESI ANNUALE)
VERSAMENTO VARIE DONAZIONI PRIVATE
€ 350,00
VERSAMENTO CONTANTI PRO LOCO ROMALLO
(PROVENTI TORNEO CALCETTO)
€ 400,00
CONTRIBUTO COMUNE DI ROMALLO
VERSAMENTO CONTANTI GRUPPO MISSIONARIO
VERSAMENTO CONTANTI COMPAGNIA TEATRALE LA
MARIANELA
VERSAMENTO CONTANTE VIGILI DEL FUOCO
COMPETENZE
COMPETENZE
COMPETENZE
TOTALE ENTRATE
IMPORTO
€ 1.800,00
€ 1,50
€ 400,00
€ 4.000,00
€ 1,00
€ 2.000,00
€ 100,00
€ 100,00
€ 100,00
€ 7,80
€ 1,73
€2,87
€ 6.287,24
TOTALE USCITE
€ 6.202,50
RIMANENZA LIBRETTO DEPOSITO C/O CASSA RURALE: € 84,74
Le spese totali per l’Inaugurazione NON sono comprese nella tabella sopra riportata (Che riguarda
le pure spese per la realizzazione del Monolite).
Queste ultime infatti, sono state sostenute dal gruppo Alpini per l’Inaugurazione e dal Comune di
Romallo per la realizzazione dell’area monumentale.
I NOSTRI CADUTI
In occasione della Mostra “Romallo – I Soldati dell’Imperatore della Guerra 1914 – 1918”, che organizzammo nell’aprile 2002, l’argomento relativo ai
nostri Caduti venne trattato in maniera ampia ed
esaustiva.
Con l’occasione, a corollario dell’articolo sul Mo-
numento, voglio comunque dedicare a ciascuno
di Essi una piccola scheda, per ricordarli tutti e indistintamente.
Ii romallesi richiamati nell’arco della prima guerra
mondiale dal 01. 08.1914 al 04.11.1918 furono in
totale centocinquantacinque. essi subirono sorti diverse: molti furono spediti a combattere nel-
13
EVENTI 2012
le trincee dell’inferno della galizia, altri furono più
fortunati:
86 erano Kaiserjaeger - cacciatori imperiali;
55 eranoKaiserschuetzen (prima landeschuetzen)
– bersaglieri provinciali e bersaglieri imperiali (gli
alpini austriaci);
9 erano lavoratori militarizzati;
4 erano Standschuetzen nel 1° battaglione cles,
che combatte’ al tonale;
AGOSTI GIACOMO
ANDREA fu GIUSEPPE,
nt. 03.09.1881
“GRENDER“ - 2°
REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER (RICHIAMATO)
- DISPERSO IN BATTAGLIA
E DICHIARATO MORTO NEL
1916
FRONTE GALIZIA
PANCHERI ANDREA
GIOVANNI di GIUSEPPE
e LORENZONI MARIA,
nato il 17.11.1896 “
RUMER“ 2° REGGIMENTO
TIROLER KAISERJÄGER
- MORTO IN BATTAGLIA A
RUDNICK – ALTA GALIZIA
(POLONIA RUSSA) DOPO
TRE GIORNI DI PRIMA LINEA
PER UNA PALLOTTOLA NEL
VENTRE IL 18.07.1915
FRONTE GALIZIA
AGOSTI SIMONE
CANDIDO di GIOVANNI
e LUCHI IRENE, nato il
01.11.1891 “ ZAL“
- 2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER, 2^
COMPAGNIA (RISERVISTA
– RICHIAMATO - MORTO IN
BATTAGLIA NEI PRESSI DELLA
CITTA’ DI TARNOW (GALIZIA)
DURANTE UN ASSALTO ALLE
TRINCEE RUSSE IL 12.05.1915
FRONTE GALIZIA
AGOSTI SILVIO di
GIOVANNI e LUCHI
IRENE Nt. 1898
“ ZAL “
2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER
AGGREGATO AL 99°
REGGIMENTO FANTERIA
- MORTO IN BATTAGLIA NEI
PRESSI DI RURAT “DIV. SAN
KOL 4 N SX” IL 27.06.1917
FRONTE GALIZIA
14
1 era nella cavalleria (2° squadrone).
I romallesi richiamati durante la seconda guerra
mondiale, dal 10.06.1940 al 08.09.1943 (armistizio), escludendo il periodo della guerra di liberazione, furono una sessantina. Di questi, quelli
che effettivamente combatterono per periodi più
o meno lunghi (soprattutto sui fronti francese e
greco – albanese) furono: 17 alpini; 7 artiglieri alpini;13 fanti; 5 genieri; 4 in altri corpi.
AGOSTI MARIO
GIUSEPPE di GIOVANNI
e LUCHI IRENE, nato
il 17.09.1896 “ ZAL “
- 2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERSCHUETZEN “BOZEN”,
AGGREGATO AL K.k. 24
SCHUETZEN REGIMENT
DELLA LANDWEHR - MORTO
IN BATTAGLIA A CRUCEA
D. JOS PUTNA (RUMENIA)
– MONTI CARPAZI DURANTE
UN ASSALTO ALLA
BAIONETTA. IL 19.08.1917
MEDAGLIA D’ARGENTO AL
VALORE DI PRIMA CLASSE.
FRONTE CARPAZI
ALBERTINI GIUSEPPE
VITALE di LEONARDO e
di CORRÀ MADDALENA,
nt. 12.10.1883 “MOZO“
2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER – RICHIAMATO
- AMMALATOSI E PORTATO IN
AUSTRIA (OSPEDALE SCHLOSS
MENTELBERG PRESSO
INNSBRUCK) E LI’ MORTO
PER TUBERCOLOSI, NEL
1916. SEPOLTO AL CIMITERO
MILITARE MONUMENTALE DI
INNSBRUCK
FRONTE PASSO DEL TONALE
SALVATERRA ANDREA di
ANDREA - CLASSE 1870
“ KLINGA “
2° REGGIMENTO
TIROLERKAISERSCHUETZEN
(ALPINI) – PRIMA 2° REGGIMENTO
TIROLER KAISERJÄGER
– RICHIAMATO CON LA LEVA DI
MASSA (LANDSTURM) - MORTO
NELL’OSPEDALE DI GMUNDEN
(AUSTRIA SUPERIORE) IL
14.12.1917, OVE SI TROVAVA
FERITO
FRONTE PASSO DEL TONALE
BERTOLINI
FRANCO GIOVANNI
(FRANCESCO) di
GEROLAMO, nt.
09.04.1872 “BERETA“
2° REGGIMENTO
KAISERSCHUETZEN
(BERSAGLIERI PROVINCIALI)
– RICHIAMATO CON LA LEVA
IN MASSA (LANDSTURM) DISPERSO IN COMBATTIMENTO
IN CIRCOSTANZE NON NOTE IL
17.03.1916 FRONTE GALIZIA
CLAUSER CELESTINO
ANDREA fu PIETRO e
di DALLAZIA ROSA,
nt. 05.12.1895 “ TACH”
- 2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER - MORTO
PER MALATTIA EPIDEMICA
IN PRIGIONIA IN DATA
SCONOSCIUTA, 1916
FRONTE GALIZIA
BERTOLINI OLIVO,
SIMONE di SIMONE
e di BERTOLINI
TERESA, nato il
26.03.1893 “COCOL “
- 2° REGGIMENTO TIROLER
KAISERJÄGER. DECEDUTO IN
BATTAGLIA IN CIRCOSTANZE
SCONOSCIUTE IL 19.05.1915
FRONTE GALIZIA
SALVATERRA GIOVANNI
GIACOMO di FU
GIOVANNI ed AGOSTI
MARIA, nt. 20.06.1879
“NARDINOT” LAVORATORE MILITARIZZATO
DEL GENIO – RICHIAMATO
CON LA LEVA DI MASSA
LANDSTURM. MORTO A
PASUMER – ROCCHETTA RIVA
DEL GARDA IL 09.03.1917
(SEPOLTO NEL CIMITERO DI
ARCO IL 12.03.1917)
FRONTE BASSO TRENTINO
DOMINICI GIOVANNI
ERCOLE di FLORIANO
e di BERTOLDI
ANNA, nt. 21.11.1889
“TETERLA”
2° REGGIMENTO
TIROLER KAISERJÄGER
– MORTO A RZESZOW
(GALIZIA) PER MALATTIA
(TIFO PETECCHIALE)
NELL’OSPEDALE EPIDEMICO
IL 07.06.1915
FRONTE GALIZIA
SALVATERRA CARLO
LUIGI di CARLO
(PRIMA DISPERSO, POI
DICHIARATO MORTO),
nt. 19.03.1879 “TRENTA“
3° REGGIMENTOTIROLERKAISER
SCHUETZEN – RICHIAMATO NEI
KAISERJÄGER – 2° REGGIMENTO.
DISPERSO NEL 1915 IN
CIRCOSTANZE SCONOSCIUTE
FRONTE GALIZIA
PANCHERI STEFANO di
STEFANO
Nt. 1867 “NINOTI“
RICHIAMATO CON LA LEVA
DI MASSA (LANDSTURM).
LAVORATORE MILITARIZZATO
BAU. KOMP. 256/6 TRAVOLTO DA
UNA VALANGA CHE DISTRUSSE
L’ACCAMPAMENTO OVE SI TROVAVA
IN ALTA VAL STAVEL QUELLA
NOTTE SUL FRONTE DEL TONALE
PERIRONO PER VALANGHE BEN
154 SOLDATI AUSTRO UNGARICI. E’
ANCORA OGGI RICORDATA COME
“SANTA LUCIA NERA”. FRONTE
PASSO TONALE
I Caduti della Guerra d’Etiopia
e della Seconda Guerra Mondiale.
ALBERTINI LINO di
PIETRO E ALBERTINI
CATERINA, NATO IL
06.05.1911. MORTO PER
MALATTIA ALL’OSPEDALE
MILITARE DI VICENZA L’
11.10.1935 E LI’ SEPOLTO
BERTOLINI ANGELO
di BALDASSARE E
PANCHERI CATERINA,
NATO IL 11.11.1912 1
° BATTAGLIONE ZAPPATORI ARTIERI
- AFRICA ORIENTALE MORTO PER
MALATTIA IN DOGHEA’ (RIDOTTA
NEI PRESSI DELL’AMBA ARADAM)
- AFRICA ORIENTALE ITALIANA - IL
22.02.1936. I RESTI RIPOSANO DAL
1970 NELL’OSSARIO DI MACALLÈ
FRONTE ETIOPE AOI
CLAUSER GIACOMO
di GIUSEPPE E DONÀ
MARIA, NATO IL
11.01.1915
COMANDO MILITARE CORPO
ARMATA BOLZANO - DECEDUTO A
TRENTO – C/O OSPEDALE MILITARE
N.1 IL 19.03.1943
Fausto Garbato
15
EVENTI 2012
PROPOSTE DI LETTURE:
IL NUOVO ROMANZO DI ROBERTO PANCHERI
Sperando di fare cosa gradita, informiamo la comunità circa la nuova fatica letteraria del nostro
compaesano Roberto Pancheri. Dopo la pubblicazione de “La Venere di Hayez”, lavoro per il
quale nel 2010 era stato insignito del premio letterario nazionale “Mario Soldati”, Roberto propone
al pubblico un nuovo, affascinante romanzo, dal
titolo “Nel castello di Praga” (l’editore è la casa
trentina Curcu & Genovese).
Il libro è stato presentato ufficialmente venerdì 7
dicembre, presso Palazzo de Gentili a Sanzeno,
nel contesto di una serata organizzata dall’Associazione culturale G. B. Lampi.
Come invito alla lettura, riportiamo, dalla quarta di
copertina, la sinossi del romanzo.
Anno Domini 1601. Un frate cappuccino viene inviato in missione a Praga, dove il suo ordine si è
appena insediato. Il suo nome è Cosmo da Castelfranco ed ha appena concluso il noviziato. In
Boemia la popolazione è in larga parte ostile ai
“papisti” e il nuovo convento è circondato da malumori e sospetti. Praga è da pochi anni la capita-
16
le del Sacro Romano
Impero, un organismo
ormai decrepito agitato al suo interno dai
conflitti religiosi e minacciato alle frontiere
dall’esercito ottomano. Sul trono imperiale siede Rodolfo II
d’Asburgo, ombroso
autocrate incline alla
tolleranza in materia
di fede, che regola le
proprie giornate sui responsi degli oroscopi. Circondato da alchimisti, ambigui paggi e ciarlatani, il sovrano dedica il suo tempo a collezionare
opere d’arte e rarità naturali, o a gingillarsi nella costruzione di orologi e automi, trascurando
l’azione di governo. L’incontro tra il frate e l’imperatore segnerà il destino di entrambi. La storia vera di un pittore della Controriforma, che si
trova suo malgrado a percorrere il crinale di uno
CURIOSITÀ
GIOVANNI ROMALLESI RACCONTANO
LA LORO ESPERIENZA ALL’ESTERO
I curatori del Bollettino Comunale propongono una nuova
rubrica, cui si spera di dare seguito in futuro, dedicata
alle esperienze maturate all’estero da giovani compaesani. Quest’anno gli intervistati sono Alice Clauser (classe
1991) e Gregorio Clauser (classe 1989).
•Dove sei stato? Per quanto tempo? In che contesto (studio, lavoro, tirocinio post lauream, altro)?
Alice: la destinazione del mio periodo Erasmus è Oulu
(Finlandia). Ho lasciato l’Italia il 3 settembre 2012 e sarò
di ritorno l’11 dicembre 2012 (in tutto 3 mesi). In Italia
sto frequentando un corso delle professioni sanitarie
chiamato “Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e
Radioterapia”. Al mio rientro comincerò il terzo ed ultimo
anno previsto per questo corso di laurea. Il mio Erasmus
consiste in due mesi di tirocinio pratico presso l’ospedale di Oulu (Oulu University Hospital). Oltre al tirocinio ho
frequentato tre corsi all’interno dell’ “Oulu University of
applied sciences”: 1. FINNISH SURVIVAL COURSE, per
apprendere le basi fondamentali della lingua finlandese;
2. TRAUMA IMAGING, che mi ha permesso di mettere
in pratica le mie competenze pratiche e teoriche di studentessa di Radiologia nel risolvere problem solving (casi
clinici). 3. INTERPROFESSIONAL HEALTH AND WELLBEING PROMOTION AND PREVENTION, un corso basato su lavori di gruppo al fine di mettere in comune tutte
le abilità\competenze degli studenti provenienti da varie
parti del mondo, che stanno frequentando corsi di laurea
delle professioni sanitarie (tecnici di radiologia, infermieri,
ostetriche, fisioterapisti ecc..). Lo scopo è quello di individuare strategie efficaci volte a prevenire problemi di salute
legati a dipendenza da alcol, droga, fumo, gioco d’azzardo, stress, abusi sessuali, ecc..
Gregorio: ho trascorso un intero anno scolastico presso un liceo di Vienna. Vivevo in un collegio annesso alla
scuola.
• Hai riscontrato delle difficoltà di adattamento da
un punto di vista ambientale/culturale/linguistico/
economico/gastronomico/lavorativo/accademico,
ecc.?
Alice: il mio carattere molto socievole unito al grande entusiasmo che è sempre stato alla base della mia scelta
hanno fatto sì che io mi sia trovata benissimo fin dall’inizio.
Unica difficoltà: dover parlare solo in inglese, soprattutto
durante il tirocinio che richiede un linguaggio molto specifico. Il problema si è risolto con una velocità inaspettata:
dopo due settimane ero in grado di esprimermi con scioltezza. In tre mesi ho appreso la lingua inglese molto più
che in cinque anni di liceo linguistico. Provare per credere!
Dal punto di vista ambientale e culturale non ho riscontrato
alcuna difficoltà di adattamento. I miei coordinatori, i colleghi con cui ho lavorato e gli abitanti di Oulu in generale
sono stati sempre molto disponibili e straordinariamente
cortesi. Mi hanno indotta a comprendere la loro cultura, le
loro tradizioni e le loro abitudini facendomi partecipe con
naturalezza e spontaneità del loro vivere quotidiano, che
non è poi molto diverso dal nostro.
Gregorio: le difficoltà che ho affrontato sono state molteplici. All’inizio ovviamente tutto è positivo: nuova città,
nuovi amici, tutto da scoprire. Trascorrere le giornate
ascoltando e comunicando in una nuova lingua è molto
faticoso, ma l’entusiasmo e le energie portate da casa ti
aiutano ad andare avanti. I piccoli problemi passano in
secondo piano, così come i limiti linguistici o culturali vengono tollerati, perchè ovvi. Col passare dei mesi, i piccoli
problemi si accumulano e diventano rilevanti. Il cibo della
mensa comincia a farti odiare la gastronomia tedesca.
Quando leggi sul menu della settimana che mercoledì ci
sono gli “spaghetti bolognese” e tutti i tuoi colleghi sono le
persone più felici del mondo, tu sai che andrai per l’ennesima volta al McDonald lì vicino. La sera il tipico “Abendbrot” delle 18.00 cominci a non sopportarlo più e 2 giorni
su 3 devi farti una pastasciutta per rimediare. Anche la
lingua comincia a darti problemi: a scuola il tuo obiettivo
non è più ascoltare e comprendere qua e là, ma anche
capire e formulare, correttamente. Per questo ti arrabbi
quando non riesci ad andare fino in fondo nelle discussioni o quando continui a ripetere lo stesso errore grammaticale. Ogni sera la stanchezza si fa sentire e poter parlare
con qualcuno un po’ di italiano e rilassare la mente è uno
sfogo necessario.
• Cosa ha significato per te quest’esperienza? Ha
influito sul tuo modo di essere/pensare? In che maniera?
Alice: quest’esperienza è stata soprattutto una meravigliosa occasione di crescita personale sul piano umano.
E’ stato fantastico conoscere studenti provenienti da ogni
parte del mondo e condividere con loro momenti di studio, di “lavoro domestico” e di grande divertimento. Mi
sento arricchita, più sicura di me, felice. Porterò questa
emozione dentro di me per sempre e sono sicura che mi
aiuterà a guardare al futuro con positività. Non ho cambiato il mio modo di pensare, credo però che sia aumentata la mia capacità di capire quello degli altri.
Gregorio: la fortuna di vivere in un collegio a contatto con
persone da tutto il mondo, mi ha permesso di conoscere
diverse culture. Frequentare un giapponese, un americano o un russo, così come uno svedese, uno spagnolo
o un austriaco, ti obbliga al confronto. E il confronto ti
permette di comprendere meglio la realtà dei fatti, poiché
ti offre più punti di vista da cui osservare lo stesso problema. Per esempio, finché non frequenti un altro sistema scolastico, non potrai mai sapere se la scuola italiana
faccia schifo o sia un’eccellenza. In cosa può migliorare e
in cosa, invece, è migliore. Ti permette di capire ciò che
17
CURIOSITÀ
non hai e di dare più importanza alle cose che hai e che
magari prima sottovalutavi.
•Quali vantaggi pensi che questa esperienza potrà
riservare per il tuo futuro personale/lavorativo?
Alice: saper parlare almeno una lingua diversa dalla propria è di fondamentale importanza al giorno d’oggi. Dopo
quasi 3 mesi di permanenza posso dire, ne ho avuto
conferma dagli insegnanti e dagli altri studenti Erasmus,
che il mio inglese è migliorato davvero moltissimo, sia per
quanto riguarda l’accento, che per la capacità di comprendere ed esprimermi. Ho potuto inoltre approfondire
molti aspetti di quello che sarà il mio ambito lavorativo; ho
avuto la possibilità di osservare e sperimentare personalmente tecnologie all’avanguardia. Al mio ritorno in Italia
potrò comparare le esperienze di tirocinio che ho vissuto
a Oulu con quelle che andrò a sperimentare negli ospedali
trentini. Durante l’esperienza di tirocinio nell’ospedale di
Oulu ho considerato seriamente per la prima volta l’idea
di andare a lavorare all’estero dopo la laurea. E mi piacerebbe tornare proprio qui, in Finlandia. Chissà.....
Gregorio: sicuramente al mondo d’oggi conoscere una
lingua straniera comporta dei vantaggi diretti nei confronti
di chi invece non la sa. Penso altresì che la mia esperienza
vada valutata anche in termini di cultura. Pensando ad
esempio all’inglese, ormai molti di noi possono considerarsi in grado di sostenere una discussione senza essere
necessariamente vissuti un anno in un paese anglofono.
Imparare una lingua però, comprende anche la conoscenza della cultura, degli usi e dei costumi. Collaborare
con un tedesco non è come collaborare con un italiano,
conoscere entrambe le realtà è di certo un vantaggio.
Infine, andare a vivere in un posto nuovo ha sicuramente contribuito ad aumentare il mio spirito di adattamento.
Grazie a questa esperienza, sono meno restio e preoccupato dai cambiamenti. Accetto volentieri nuove sfide e
sono più disposto a mettermi in gioco.
• Come è cambiata la percezione del tuo territorio
d’origine (Romallo/Val di Non) dopo la permanenza
18
all’estero? Quali gli aspetti positivi (ri)scoperti, quali
quelli negativi esacerbati?
Alice: quest’esperienza all’estero non ha cambiato la
percezione che ho del mio territorio di origine. Considero
bellissima la Valle di Non, mi piace anche il mio paese,
Romallo, anche se a dire la verità lo ho sempre sentito un
po’ “stretto”, vista la mia propensione a spaziare, soprattutto nelle relazioni. Torno da quest’esperienza Erasmus
carica di positività, desiderosa di riabbracciare i miei familiari e di rivedere tutti i miei splendidi amici, pronta ad
esserci di nuovo, l’Alice di sempre, piena più che mai di
voglia di vivere e di divertirsi.
Gregorio: paradossalmente, grazie all’esperienza all’estero, ho rivalutato molto il mio paese e il mio territorio
d’origine. Come dicevo in precedenza, conoscere posti
nuovi e vivere realtà diverse permette il confronto e ti aiuta
a dare il vero valore alle cose che hai. In breve, l’importanza di una cosa si capisce nel momento in cui manca.
Prima di andare a Vienna non ho mai pensato a quanto
fossero belle e soprattutto uniche le feste di paese in cui
tutti si conoscono e si chiacchiera un po’ con tutti. In una
città grande, o esci in compagnia, o stai a casa. Poi ci
sono altri piccoli aspetti che prima non consideravo. Per
esempio, andare alle “Laste Rosse” e ammirare il paesaggio in silenzio quando ho bisogno della più completa
solitudine. In una città questo non è possibile e fin quando
non mi è mancato, non ne ho compreso l’importanza. Ho
capito, poi, la fortuna di essere nato e cresciuto a contatto con la natura e non sotto una campana di vetro.
Per contro, rimane sempre più amarezza quando penso
alle fortune che abbiamo e che purtroppo non sfruttiamo.
Viviamo in un territorio bellissimo e unico. Spesso non ce
ne rendiamo conto, non lo rivalutiamo, ma piuttosto lo
depauperiamo. Siamo un crocevia tra la cultura tedesca
e quella italiana e non siamo in grado di approfittare di
questa ricchezza, ma la sprechiamo.
Michele Pancheri
APPROFONDIMENTO
“DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE: LE TRAGEDIE DEI PRIMI CINQUANT’ANNI DEL
XX SECOLO”
La mostra “Dalla prima alla seconda guerra mondiale: le tragedie dei primi cinquant’anni del XX secolo”
è stata allestita a cornice delle manifestazioni relative
all’inaugurazione del Monumento ai Caduti del 2 settembre 2012, dal Gruppo Rayon II, in collaborazione
con l’Amministrazione Comunale di Romallo. L’esposizione, ospitata presso la sala civica San Vitale del
Comune di Romallo, è stata inaugurata alle ore 19.00
di sabato 1 settembre, alla presenza di importanti autorità politiche locali e provinciali, ma soprattutto di un
discreto numero di residenti e in particolare di una folta
delegazione del Gruppo Alpini di Romallo. In seguito al
tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Silvano Dominici, che per l’occasione ha assunto gli oneri
del padrone di casa, la parola è passata alle altre autorità presenti: il Presidente della Comunità di Valle Sergio
Menapace, la consigliera provinciale Caterina Dominici
e l’Assessore alla cultura della Provincia Autonoma di
Trento Franco Panizza, i quali hanno concordato nel
sottolineare l’importanza e la necessità di mantenere la
memoria del nostro passato, anche attraverso iniziative di questo tipo.
L’evento è stato poi introdotto dai curatori appartenenti
al Gruppo Rayon II (Fausto Garbato, Alessandro Zentile e Alessandro Gentilini), che ne hanno brevemente
esposto il significato e l’organizzazione. Considerata
l’occasione all’interno della quale la mostra si inseriva
- l’inaugurazione del Monumento ai Caduti - si è voluto abbracciare il periodo compreso tra le due guerre
mondiali, ovvero gli anni dal 1914 al 1945.
Il progetto si è rivelato da subito piuttosto ambizioso
e difficile considerando la vastità degli argomenti presi
in esame. Per questo l’intento dei curatori non poteva
certo essere quello della completezza; piuttosto si è
cercato, sperando di riuscire, di soffermarsi su alcuni
eventi ritenuti fondamentali, eventi che hanno interessato in prima persona il nostro territorio e i nostri antenati, così da stimolare l’interesse e l’approfondimento
per la storia contemporanea, non solo locale, ma anche più generale.
L’esposizione era articolata seguendo un itinerario
storico che ripercorreva le principali tappe della storia
europea e mondiale della prima metà del XX secolo, a
partire dall’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914,
che ha dato inizio alla Grande Guerra, fino allo sgancio
della bomba atomica sulla città giapponese di Nagasaki del 9 agosto 1945, che pose fine alla seconda
guerra mondiale.
All’ingresso alcuni pannelli espositivi riassumevano, attraverso immagini e documenti d’epoca, il quadro del-
l’Europa alla vigilia della Grande Guerra.
Il grande manifesto di notificazione imperiale, con il
quale Francesco Giuseppe d’Asburgo ringraziava i
“suoi popoli” per la vicinanza dimostrata in occasione
dell’attentato di Sarajevo in cui era rimasto ucciso il
cugino ed erede al trono Francesco Ferdinando, apriva
la mostra e ricordava l’evento che ha dato inizio alla
prima guerra mondiale. Procedendo nell’itinerario ampio spazio è stato dedicato, attraverso l’esposizione
di quotidiani e riviste del tempo, alla vicenda dell’Italia
durante la Grande Guerra, a partire dall’intervento nel
conflitto, datato 24 maggio 1915. Questi i pannelli didascalici e di contesto; largo spazio è stato poi riservato al materiale. In due grandi bacheche erano esposte
le divise e l’ equipaggiamento degli eserciti italiano e
austro-ungarico, mentre sulla lunga tavolata di fronte,
trovava spazio altro interessante materiale appartenuto
ai soldati dei due eserciti. Di particolare pregio le vetrine dedicate alle maschere antigas, attraverso le quali,
grazie anche all’aiuto di alcune didascalie riguardanti
la guerra chimica, si poteva ricostruire l’evoluzione dei
diversi sistemi di difesa contro gli agenti chimici adottati dagli eserciti belligeranti durante la Grande Guerra. Tra vari articoli di buffetteria e oggetti appartenenti
al corredo personale dei soldati al fronte, si potevano
vedere anche alcuni gradi manifesti e le riviste distribuite al fronte, nonché un raro quadernetto tenuto da
un mitragliere degli Alpini del battaglione Val d’Orco,
combattente sul fronte alpino del Cevedale. Tutto il
materiale esposto, corredato da brevi didascalie di ca-
Una visione d’insieme dell’esposizione. Rispetto all’ingresso (spalle rivolte alla porta) la parte sinistra della sala era
dedicata alla Grande Guerra, quella destra alla seconda
guerra mondiale. Al centro alcune vetrine fungevano da
passaggio tra i due periodi.
19
APPROFONDIMENTO
rattere storico, atte a illustrare un contesto più generale, voleva restituire uno spaccato della vita quotidiana
dei militari che hanno vissuto e combattuto la Grande
Guerra. A questo scopo rispondeva anche la realizzazione di una realistica postazione da alta montagna,
con trincea annessa: una baracca militare come se ne
potevano vedere tante sul vicino fronte del Passo del
Tonale durante la guerra del 1915-1918. Concludeva
la parte di percorso dedicata alla Grande Guerra la vetrina dedicata al raro elmetto modello Farina, in dotazione ai reparti degli Arditi dell’esercito italiano.
L’itinerario procedeva quindi con un piccolo spazio dedicato al periodo compreso tra le due guerre, spazio
nel quale si accennava, in maniera estremamente sintetica, alle vicende relative alla fine del primo conflitto
mondiale, e alla storia europea e mondiale degli anni
Venti e Trenta. Una grande vetrina posta al centro della
sala fungeva da spartiacque tra sezione dedicata alla
prima guerra mondiale e sezione dedicata al secondo
conflitto mondiale. All’interno di questa vetrina erano
esposti il mezzobusto di un fante della Divisione Gran
Sasso ed un casco coloniale appartenuto ad un ufficiale delle Camicie Nere; reperti che, assieme ad altro materiale militare e cartaceo, testimoniavano le vicende
coloniali italiane del 1935-36 (la guerra per la conquista
dell’Etiopia).
Il percorso proseguiva poi concentrandosi sulla seconda guerra mondiale, e in particolare sulle vicende
che videro protagonisti i soldati italiani (e quindi i nostri antenati). Nei pannelli introduttivi alcuni interessanti
documenti richiamavano le vicende italiane relative alla
seconda guerra mondiale; di particolare rilievo la prima
pagina del Corriere della Sera del 10 giugno 1940, che
riportava l’annuncio della dichiarazione di guerra da
parte di Mussolini.
In due grandi vetrine erano esposti manichini e mezzibusti con le divise (e relativo equipaggiamento) utilizzate
dai soldati italiani nelle operazioni di guerra che li videro
protagonisti. In particolare venivano presentate alcune
divise adottate in occasione delle battaglie combattute
dall’Esercito Italiano in Nord Africa tra il 1940 e il 1943,
assieme ad elmetti e una giubba appartenute alle truppe inglesi avversarie. In un’altra vetrina si potevano invece osservare le divise e l’equipaggiamento utilizzati
dai fanti italiani sul fronte balcanico e su quello russo.
All’interno dell’esposizione trovava posto anche l’abbigliamento/equipaggiamento di un soldato tedesco della Wehrmacht, completo di tutte le dotazioni originali.
Degna di nota era anche la gavetta incisa appartenuta
a un soldato italiano originario di Cloz, che, fatto prigioniero dall’esercito tedesco in seguito agli avvenimenti
dell’8 settembre 1943, venne rinchiuso nei campi di
concentramento in Germania. Le tappe di quell’indimenticabile periodo della sua vita sono state da lui
stesso incise sulla propria gavetta, assieme ad altre
significative imprecazioni, trasformando così un semplice oggetto in una vera e propria fonte documentale.
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Ricostruzione della postazione da montagna e di una
trincea austro-ungarica della guerra 1915-1918.
Avviandosi verso la fine del percorso, alcuni pannelli
riassumevano i principali eventi della seconda guerra
mondiale, anche attraverso l’ausilio di cartine geografiche e alcune immagini. A concludere l’itinerario,
sull’ultimo pannello, due immagini simbolo della fine
della seconda guerra mondiale: quella del campo di
concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau,
a richiamare l’attenzione sulla tragedia della Shoah, e
quella del fungo atomico provocato dalla bomba atomica di Nagasaki, a ricordo delle tragiche vicende relative alla fine del conflitto.
Per precisa volontà dei curatori tutto il materiale esposto è stato descritto da dettagliate e puntuali didascalie. Inoltre, nel convincimento che la sola esposizione
degli oggetti non potesse essere sufficiente, si è cercato di inserire il tutto all’interno di una cornice storica
di contesto, necessariamente sintetica e senza pretese
di completezza, ma indispensabile per una visione più
completa e consapevole della mostra. La volontà di
stimolare l’interesse del visitatore riguardo alla storia,
sia locale che più generale, era testimoniata dalla presenza di un piccolo “angolo della lettura”, dedicato a
chi avesse voluto approfondire taluni aspetti accennati
dalla mostra.
L’esposizione è stata visitata da un buon numero di
persone, provenienti soprattutto da fuori paese. Particolarmente gradito l’apprezzamento espresso da molti
appassionati di storia locale e militare, che non hanno
voluto perdere l’occasione per poter ammirare il prezioso materiale esposto, nonché per confrontarsi con i
curatori riguardo ad interessanti aspetti della storia del
Novecento. La mostra è stata inoltre visitata da tutte
le classi medie dell’Istituto Comprensivo di Revò e da
due classi medie dell’Istituto Comprensivo di Cles, con
buon riscontro da parte di ragazzi e insegnanti.
Il Gruppo Rayon II, che ha organizzato la mostra a
titolo gratuito, spera di aver offerto alla comunità di
Romallo e a tutti i visitatori una esposizione di qualità.
Certo, rispetto alle mostre e ai musei più rinomati, sarà
mancata una cartellonistica e una scenografia all’ulti-
mo grido, nonché una intensa campagna pubblicitaria,
ma a questo si è cercato di sopperire con la passione,
e sfruttando al meglio i limitati mezzi a nostra disposizione. Consapevoli dei nostri limiti e arricchiti da questa
nuova esperienza, speriamo ci sarà data anche in futuro la possibilità di intraprendere qualche altra iniziativa
finalizzata a suscitare, tra i nostri compaesani e non
solo, l’interesse verso lo studio della storia.
In conclusione il Gruppo Rayon II approfitta dello spazio concesso per ringraziare l’Amministrazione Comunale di Romallo per averci dato la possibilità di realizzare la mostra e aver reperito (a titolo gratuito), tramite
il Museo del Castello del Buon Consiglio di Trento, le
preziose vetrine utilizzate. Un ringraziamento particolare è rivolto a tutte le persone e le Associazioni del
paese che hanno collaborato per la realizzazione dell’esposizione.
Rinnovando il ringraziamento, il Gruppo Rayon II augura a tutti i suoi paesani un felice Natale e un sereno
2013.
Per il Gruppo Rayon II
Alessandro Gentilini
BENVENUTO AI NUOVI NATI NEL 2012
ROMALLO SALUTA
BATCA ALESSIA RALUCA DI TOADER ED ANAMARIA
NATA A CLES IL 09 APRILE 2012
GENTILINI ARIANNA DI STEFANO E FLAIM LORENA
NATA A CLES IL 03 OTTOBRE 2012
LA PAROLA AGLI EMIGRANTI
Come promesso lo scorso anno, anche in occasione
di questo bollettino abbiamo riservato uno spazio ai
nostri emigranti.
Quest’anno ci siamo rivolti all’amica Dalia Comfort,
che vive a TEL AVIV, in Israele.
La sua è una storia molto particolare.
La madre Elda, nata a Romallo, era figlia dell’ex sindaco Giacinto Clauser.
La famiglia era molto numerosa e per questioni lavorative si vide costretta a spostarsi a Trento, dove nel frattempo il papà Giacinto
aveva trovato un’occupazione.
Elda studiò da infermiera
dapprima a Milano, poi a
Genova.
Durante gli spostamenti
lavorativi incontrò quello che poi divenne suo
marito, Haim, reduce dai
campi di concentramento nazisti.
Curioso fu il destino.
Infatti anche il nonno di
Dalia, Giacinto Clauser
appunto, nostro compaesano, dopo una serie di peripezie si trovò a lavorare in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui, in seguito a delazione,
venne internato nel campo di concentramento di Buchenwald, accusato di attività sovversiva.
Riportiamo in breve la storia del nonno di Dalia, scritta
da un’altra nipote di Giacinto Clauser, la Sig.ra Angela
Clauser Vassari.
“” Il nonno Giacinto era nato il 7/12/1880 ed è morto l’
8/11/1953 a Milano, per le conseguenze dell’incidente
che lo ha visto investito da una moto.
Lui era di professione un tecnico molto intelligente,
aveva vinto anche una borsa di studio. Quando la famiglia viveva a Romallo, stavano bene economicamente.
Lui aveva contribuito alla costruzione del lago di Santa
Giustina a Cles.
Era il sindaco di Romallo. Poi nel 1932 c’è stata la
grande crisi, per cui lui, che aveva dato fiducia ai debitori del comune, dovette pagare di tasca sua almeno
una parte.
Nel 1932 si sono trasferiti a Trento, dove comprò una
birreria con la dote della moglie.
Le cose non andarono bene e ci fu un grosso fallimento, per cui tutta la famiglia si trovò in miseria.
Allora lui, che sapeva bene il tedesco ed era un bravo
La nostra concittadina Elda Clauser
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APPROFONDIMENTO
tecnico, andò a lavorare in Germania.
Cominciò a guadagnare bene.
Poi iniziò la guerra e ci fu la spiata di un toscano che
era geloso di lui, perchè il nonno era molto in gamba; il
toscano raccontò di avere visto il nonno che ascoltava
radio straniere (era vietato dai nazisti ascoltare le stazioni di radio straniere). Quel toscano ben sapeva che
le opinioni del nonno erano contro il fascismo.
Fu preso dai tedeschi, processato e internato a Buchenwald per 3 anni. Sopravvisse perché sapeva il tedesco ed era un tecnico molto bravo.
Il nonno tornò da Buchenwald un’altra persona; era
molto magro e con vestiti stracci. E’ arrivato alla casa
della figlia, Gisela, che in realtà non lo ha conosciuto.
Rimase da lei per un pò di tempo, e poi ritorno nuovamente dalla nonna.
La situazione era difficile in ogni modo, gli ultimi anni li
ha passati a Milano in casa della figlia Pia”.
sempre i denti sani, fino a una età molto avanzata.
Raccontava che amava spingere l’altalena che era nel
cortile, e una volta era caduta, a causa del colpo e aveva perso il senso del gusto. Da quel momento, sempre,
quando cucinava era sicura che mancasse sale o pepe
nel cibo, la scusa era perchè lei non poteva sentire i sapori!!!!!
Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle difficoltà economiche, la famiglia si era trasferita a Trento,
e la mamma era partita per Milano e poi a Genova per
prendere il diploma di infermiera (anche la sorella Anna
era infermiera).
Il 22/6/1943 ha ricevuto il diploma di infermiera professionale. Dopo la laurea ha lavorato nell’ospedale Fratebenefratelli all’Isola Tiberina, cioè a Trastevere. Dopo è stata
mandata nel sud d’Italia a Santa Maria di Leuca, dove
c’era un campo profughi dell’esercito degli Stati Uniti, e lì
ha lavorato come infermiera.
A questo campo arrivavano gli anche ebrei sopravvissuti
all’Olocausto (il posto è vicino al mare e di là partivano le
navi per Israele).
Il mio papa , Haim, dopo essere sopravvissuto ai campi di
concentramento, è arrivato anche lui alla fine della guerra
a Santa Maria di Leuca, così si sono incontrati e sposati.
Mio fratello Paolo è nato a Lecce, e con i mie genitori
sono emigrati in Israele, con la nave “Chedma”.
La nave non aveva il permesso di entrare al porto di Haifa
e gli inglesi l’hanno deviata a Cipro.
Nell’anno 1948 per festeggiare il suo compleanno la regina d’lnghiltera ha dato il permesso di emigrare in Israele,
e così sono finalmente venuti in Israele. Io, Dalia, sono
nata in Israele.
Giacinto Clauser con la moglie Antonietta Sandri.
Lasciamo ora la parola a Dalia, che con l’occasione
ringraziamo sinceramente.
Speriamo di rivederla un giorno a Romallo.
La mia mamma è nata il 7/9/1917 a Romallo ed è morta
l’8/12/2009 in Israele.
Il suo sogno nel profondo del cuore, che non si è mai
avverato, è stato quello di tornare in Italia.
Le storie della mamma riguardo a Romallo erano sempre
narrate con grande amore e nostalgia. Descriveva la casa
dove la famiglia viveva con 10 figli e 2 genitori.
Ci teneva a sottolineare il fatto che tutti studiavano, c’erano sempre libri in casa e tutti amavano leggere. Le relazioni tra i fratelli erano eccellenti e non c’erano liti. Quando
mio fratello e io litigavamo lei diceva sempre: “Noi siamo
cresciuti 10 fratelli e sorelle a casa e non ci sono mai stati
problemi tra di noi”!!!!
Da bambina le piaceva correre tra gli alberi di mele e
mangiare la frutta direttamente dall’albero, senza lavarla!!!! Questo era probabilmente il motivo per cui aveva
Elda, con il marito Haim ed i figli Dalia e Paolo
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In Israele la mamma ha studiato ebraico nell “ulpan” (un
tipo di scuola) e per un periodo ha lavorato come infermiera professionale nell’ospedale “Hadassah”. Nel pomeriggio faceva l’infermiera a domicilio.
Quando vado in Italia mi sento come a casa, molte cose
mi fanno ricordare la mia mamma. Sono stata a Romallo
nella casa dove la mamma è nata, e nella chiesa dove è
stata battezzata, e mi sono commossa.
Ora guardando indietro alla mia infanzia, mi rendo conto che abbiamo sempre avuto un’aria di Italia, eravamo
come “Piccola Italia”.
Mamma parlava con noi un misto di Italiano e ladino (la
lingua che papà parlava in Grecia). Il canale della TV era
sempre il canale italiano.
C’erano alcuni proverbi che lei diceva in ogni occasione:
1.” Chi dorme non piglia pesci”
2. “ Chi va piano va sano e va lontano”
Ogni mese arrivava un quotidiano italiano, e una volta
all’anno un calendario italiano che una delle sorelle si
preoccupava di mandarle.
Nel corso degli anni si è sempre tenuti in contatto con
la famiglia, ogni tanto sono venuti a visitare Israele, e la
mamma è andata una volta in Italia.
I miei nonni non ho avuto la fortuna di incontrarli, e questo
mi manca molto.
Con la famiglia della mamma sono in contatto tutto il tempo, all’inizio con i suoi fratelli e sorelle, che ho incontrato
tutti, e ora che quasi tutti sono già morti (è rimasta solo
la zia Sofia) con i miei cugini. L’Italia e sempre rimasta nel
cuore della mamma, con tanta nostalgia ed è riuscita a
trasmettere anche a figli e nipoti l’amore per la sua terra
notale.
DALIA COMFORT
EL PONT DE LA POINA
Il ponte collega le due sponde del torrente Novella a
valle dell’eremo di San Biagio e prende il nome dal
dosso che si eleva nelle immediate vicinanze, che
per la sua forma arrotondata ricorda una ricotta (“poìna” in dialetto nones). Il manufatto esisteva già nella
prima metà del XVI secolo, perché è raffigurato nella
carta geografica delle Valli del Noce realizzata durante
l’episcopato di Bernardo Clesio dal medico e geografo senese Pietro Andrea Mattioli. Mancano notizie più
antiche, ma è probabile che fosse stato costruito già
nel medioevo a completamento della mulattiera che
da Romallo e Revò conduceva a Casez e Banco. Il
ponte è visibile anche nelle carte geografiche stampate nel 1778 e nel 1780 da Francesco Manfroni di
Caldes. L’odierno manufatto reca la data “1915” alla
base dell’arco: ciò significa che in quell’anno (era da
poco scoppiata la prima guerra mondiale) fu rifatto
o almeno restaurato. Il ponte era sicuramente in uso
nel secolo precedente, perché nel parapetto è murata
una lapide che ricorda tale Domenica Albertini nata
Pancheri caduta nel burrone il 28 giugno 1884. Oltre il
ponte, lungo il sentiero che sale verso Casez, un’altra
epigrafe ricorda l’incidente mortale accaduto a Caterina Bonadiman, che precipitò dalla rupe il 24 maggio
1859: la povera ragazza aveva solo quattordici anni.
Roberto Pancheri
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ASSOCIAZIONI
CIRCOLO PENSIONATI E ANZIANI “S.BIAGIO”
ATTIVITA’ 2013
Il nostro Circolo Pensionati S. Biagio di Romallo ha visto la
sua fondazione il mese di luglio 1997, perciò quest’anno ricorre il suo 15° anniversario di attività in seno alla nostra comunità di Romallo. Lo scopo della sua nascita era quello di
creare occasioni culturali, sociali e ricreative per i nostri pensionati e anziani, allargando la possibilità di partecipazione
anche a diversi tesserati provenienti dai paesi vicini. Da sempre ci siamo prefissi di collaborare con le altre associazioni
del paese di Romallo nelle diverse occasioni di festa che nella nostra comunità vengono organizzate. Durante l’anno da
parte nostra, in collaborazione con i nostri associati, vengono organizzate diverse manifestazioni presso la nostra sede
Sociale e alcune anche presso la Sala Civica San Vitale. Tra
le più importanti le Feste di compleanno, le feste di Carnevale, la Festa della Donna, la Grostolada con la Tombola, la
Castagnata Sociale, il Soggiorno Marino a Bellaria nel mese
di giugno e tante altre, sempre accompagnate da musica e
dolci vari. Il giorno 18 marzo 2012, presso la Sala civica San
Vitale, è stata organizzata la Festa dei Nonni e dei Nipoti,
con poesie dialettali recitate dal famoso poeta FABRIZIO da
TRIESTE, con la partecipazione del Coro dei Pensionati della
Terza Sponda, diretto dal maestro Flaim, con la recita di una
commediola dedicata ai nonni, interpretata dai ragazzi della
catechesi, il tutto allietato dal Complesso di Fisarmoniche
Pinetane del Comune di Bedollo. Nel 2012 sono state organizzate diverse gite in pullman fuori regione, con la partecipazione di diversi tesserati e altri amici del Circolo provenienti
anche da altri paesi della Valle di Non.
Dal 2005 il Circolo Pensionati S.Biagio è gemellato con il
Centro Sociale di SPELLO, cittadina presso ASSISI, con lo
scambio reciproco durante l’anno di visite fatte da entrambe
le Associazioni, pur con diverse difficoltà date dalla distanza
geografica.
Nel mese di aprile di quest’anno, durante la visita a Romallo
da parte di alcuni abitanti di MELLAU, guidati dal loro Sindaco signora ELISABETH WICKE, siamo stati invitati a contattare i pensionati di quella località, dato il legame storico con
il paese di Romallo dopo che alla fine del 1800 e primi 1900,
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alcuni dei nostri concittadini si sono recati in quella zona dell’AUSTRIA in cerca di lavoro, tali BERTOLINI, CLAUSER e
altri. In quella zona vicina al Lago di Costanza, ci sono ancora
diversi discendenti di queste famiglie oriunde di Romallo e
tutte ben inserite nella loro comunità, creando anche alcune
attività sociali e lavorative dando diverse occasioni di lavoro
alla popolazione di MELLAU e dintorni.
Il Direttivo del CIRCOLO PENSIONATI S. BIAGIO, ha subito
accettato di rendere la visita presso il loro Centro Pensionati
e la loro Comunità ed è stata subito decisa la data dei giorni
27/28 ottobre 2012 per un nostro viaggio a MELLAU. Su
suggerimento del nostro Sindaco Ing. SILVANO DOMINICI,
che ci ha accompagnati con la Sua presenza a MELLAU, è
stato invitato il nostro Coro Parrocchiale a presenziare alla
nostra trasferta in Austria, con il compito di cantare la S.
MESSA presso la loro chiesa Parrocchiale che è stata celebrata da DON TOMAS, parroco di MELLAU. La sera del
27 ottobre 2012, c’è stato lo scambio di cortesia tra noi e i
rappresentanti dei BERTOLINI e i CLAUSER, alla presenza
del loro Sindaco, signora ELISABETH WICKE e il parroco di
MELLAU, don TOMAS. Per l’occasione abbiamo consegnato a loro una targa ricordo del Circolo Pensionati S. Biagio e
dei nostri prodotti locali
Al mattino della domenica 28 ottobre 2012, abbiamo partecipato alla Santa Messa, celebrata dal parroco don TOMAS
e cantata dal nostro Coro Parrocchiale diretto da Arnoldo
Luigi, portando all’offertorio delle mele e un cesto di prodotti
locali della Valle di NON. Da parte del Sindaco di MELLAU e
del parroco don TOMAS c’è stata la promessa che durante il
2013 saranno presenti a ROMALLO con un loro gruppo nel
nostro paese.
Nel mese di dicembre 2012, come tutti gli anni, è abitudine visitare in Regione dei Presepi caratteristici e alla fine dell’anno
trovarci per la Cena di fine ANNO presso la Sede Sociale.
La sede è aperta tre volte in settimana durante tutto l’anno
e qua approfittiamo per invitare i pensionati nel loro tempo
libero a frequentare la Sede Sociale.
Ora dalle righe di questo giornalino, ringraziamo tutti coloro
che durante l’anno hanno collaborato e che lo faranno anche per il futuro, affinché la nostra attività possa continuare
anche per gli anni futuri.
E’ doveroso ricordare tutti coloro che in questi anni di vita
del CIRCOLO ci hanno lasciati e nel loro ricordo e gratitudine
possiamo continuare ad essere presenti nella nostra comunità di Romallo.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO PENSIONATI E ANZIANI “S.
BIAGIO”
Germano Lorenzoni
CORO MADDALENE: ANELLI DI STAGIONE
E’ questo il titolo del progetto di lavoro che durante tutto il
2012 ha focalizzato l’impegno del Coro Maddalene, accanto alle consuete trasferte e concerti. Un lavoro certosino di
ricerca storica di costumi, immagini, lavori e più in generale
della vita quotidiana nei nostri paesi in un tempo non così
lontano, ma tanto diverso rispetto ai giorni attuali.
Anelli di stagione è il titolo del DVD che il Coro Maddalene
ha realizzato e sta ultimando grazie al sostegno del CAREZ
(piano giovani di zona), degli studenti dell’Istituto comprensivo di Scuola Elementare e Media di Revò, della Cassa Rurale Novella ed Alta Anaunia, della Cassa Rurale di Tuenno,
dei Comuni di Revò, Cagnò e Romallo, del BIM dell’Adige,
dell’Assessorato alla cultura della provincia di Trento e della
Regione Trentino Alto Adige. Un tuffo nel passato dunque,
accompagnato da immagini di repertorio e di rievocazioni
storiche, che vanno a toccare tutti gli aspetti della vita di una
persona di quell’epoca; il tutto accompagnato da alcuni nostri brani che si inseriscono nel contesto, creando un cambio
davvero eccezionale con le immagini trasmesse. Il DVD verrà
presentato nel corso del 2013 durante alcune serate, per cui
tutti avranno la possibilità di vedere questo lavoro, che ha
richiesto parecchio impegno a tutti i coristi, in modo speciale
al nostro Direttore Michele Flaim, ed a tutto lo staff che ci
ha seguito, in particolare al regista Michele Bellio. Oltre a
tutto ciò, l’attività del Coro è seguita anche da tanti concerti
e qualche trasferta. Ricordiamo la nostra presenza nei paesi
limitrofi di Rumo il 6 gennaio, il 4 luglio a Marcena, a Cagnò
l’8 gennaio, a Revò due volte; il 19 maggio in rassegna con il
Coro San Romedio Anaunia e il Coro della Vigolana e l’ultimo
a Casa Campia con il Coro Voci Alpine Città di Mori. Particolare soddisfazione ha suscitato in tutto il gruppo l’invito
da parte della Federazione Cori del Trentino per un concerto
alla Villa Imperiale a Passo della Mendola durante il mese di
luglio, come il concerto di domenica 5 agosto nella splendida
Villa Imperiale Luglio 2012
cornice di Passo Lavazzè in Val di Fiemme in occasione della
XII Rassegna Armonie nel Vento. Quest’ultima iniziativa organizzata dal Coro Val Lubie di Varena, davanti ad un pubblico
di turisti veramente caloroso. Non poteva certo mancare una
trasferta in Germania: da più di trent’anni anni l’amicizia con
il Coro Liederkranz prosegue e alla fine di giugno siamo stati
invitati in Baviera a presenziare alla rassegna di tutti i cori della
cittadina tedesca di Krumbach Swaben. Il 20 ottobre il Coro
si è recato ad Abano Terme, ed in un teatro gremito ha eseguito un ottimo concerto in occasione del 40° di fondazione
del Gruppo Alpini Terme Euganee. Seduto nelle prime file a
sostenerci ed a dimostrarci la sua vicinanza anche il nostro
presidente Cav. Carlo Vender. Per questa trasferta va fatta
una citazione ed un ringraziamento particolare al nostro vicepresidente Cesare Martini: la sua presenza ad Abano Terme
per le ferie e il riposo dura da qualche decennio, per cui è
merito suo se anche lì ci siamo fatti conoscere ed abbiamo
avuto la possibilità di esibirci. Il 27 ottobre invece siamo scesi
a Mori, invitati dal Coro Voci Alpine Città di Mori, il quale si è
esibito a Casa Campia durante la settimana di celebrazione
della festa del Carmine ed anche là, davanti ad un pubblico
numeroso, abbiamo eseguito un buon concerto e stretto una
amicizia importante con il coro ospitante.
Possiamo dire quindi che l’anno che sta per finire è stato
ricco di impegni, lavoro e soddisfazione per tutto il Coro, ed
un pensiero va fatto a tutte le nostre famiglie alle quali sicuramente togliamo un bel po’ di tempo! Ringraziamo davvero
di cuore il nostro presidente Cav. Carlo Vender che non manca mai di consigliarci, sostenerci e di presenziare alle nostre
attività.
A tutta la Comunità, da parte del Coro Maddalene un augurio di Buone Feste e di un 2013 prospero e colmo di ogni
bene.
Gianluca Zadra
Casa Campia Festa del Carmine 2012
Krumbach (Baviera) 30 giugno - 01 -luglio 2012
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ASSOCIAZIONI
1992 – 2012 - LA FILODRAMMATICA
“LA MARIANELA” COMPIE 20 ANNI!!!
Vent’anni di commedie, di risate, di prove infinite... un cammino che ha unito tante persone e che ha saputo regalare
grandi emozioni.
Un traguardo di tutto rispetto, che ha visto sfilare sul suo
palco diversi attori, attrici, aiutanti, suggeritori e presidenti...
Tutti uniti da un unico scopo, divertirsi e far divertire!
Dopo i primi attimi di esitazione, è ora con gioia, ed anche
con un pizzico d’orgoglio, che assumo la carica di presidente
di questa compagnia, decisa a fare del mio meglio perché
La Marianela continui questo fantastico percorso intrapreso
venti anni fa da alcuni attori improvvisati.
Si inizia quasi per gioco, allestendo, per la gioia e il divertimento dei bambini dell’asilo, una simpatica scenetta:
TONINO L’INVISIBILE.
Il risultato è stato la nascita di una filodrammatica che ha al
suo attivo molti successi quali:
Proces al Checo;
La chitarra del zio (debutto del carissimo Franco);
Tombola e Tombolon;
I colori della Luna (con la nostra cara Ivana);
La coa del Diaol;
La fabbrica dei soldi;
Che disastro.... per un matrimonio!
Una lista alla quale speriamo di poter presto aggiungere nuovi titoli.
I nostri progetti per il prossimo anno sono molti, idee però
a cui dobbiamo ancora lavorare, ma che ci impegneremo a
consolidare.
La Marianela
augura a tutti un Buon Natale
e un Felicissimo 2013!!!!
Jessica Clauser
PRO LOCO ROMALLO
Nel mese di maggio si è rinnovato il Direttivo della Pro Loco
di Romallo:
PRESIDENTE:
Silvano Walter Pancheri
VICEPRESIDENTE:
Gloria Pancheri
SEGRETARIO/CASSIERE: Stefano Pancheri
Massimiliano Micheli
Roberta Salvaterra
Sonia Lorenzoni
Le manifestazioni più importanti ed impegnative che sono
state organizzate sono “San Vidal en mez a Romal” (in collaborazione con il Comune e tutte le Associazioni del paese) e
la Sagra di San Lorenzo.
Altri eventi che la nuova Pro Loco ha organizzato sono: il
torneo di calcetto (nel mese di giugno), la festa in onore della
“Madonna sulla Dorcola” (con la Santa Messa alla cappella,
e il pranzo al “Pra dal Modesto”) e la tradizionale Castagnata
nel giorno dei Santi.
Nell’augurare a tutti un sereno Natale 2012 e un felice 2013,
ringraziamo il Direttivo uscente per tutte le attività svolte e vi
aspettiamo numerosi alla Festa di Santa Lucia (con la distribuzione di doni a tutti i bambini) e per scambiarci tutti insieme
gli auguri di Natale (dopo la Santa Messa della Vigilia, con
panettone e vin brulè attorno al falò).
Roberta Salvaterra
CORO PARROCCHIALE
Un caloroso bentrovato a tutta la comunità romallese da
parte dei componenti del Coro parrocchiale. Agli sgoccioli
di questo 2012, siamo lieti di aggiornarvi circa le attività che
ci hanno intrattenuto negli ultimi dodici mesi. Come sempre
il Coro ha assolto con dedizione la sua precipua funzione di
accompagnamento canoro delle cerimonie liturgiche di diversa natura, impegnandosi settimanalmente per la preparazione dei brani e per l’aggiornamento del proprio repertorio.
Anche quest’anno il Coro ha contribuito, in collaborazione
con le altre associazioni del paese, alla realizzazione della
festa patronale di S. Vitale.
A fianco delle attività “tradizionali” vanno registrati altri due
eventi: l’uscita giornaliera a Venezia del 23 giugno e la parte-
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cipazione alla trasferta a Mellau (27-28 ottobre), organizzata
dal Circolo Pensionati “San Biagio”. Rimandando all’articolo del gruppo pensionati per la descrizione del viaggio in
Austria, spendiamo due parole sulla nostra gita a Venezia.
All’alba di sabato 23 giugno i componenti del Coro, accompagnati da famigliari, simpatizzanti, parroco e sindaco, sono
partiti in pullman alla volta della città lagunare. Approdato in
mattinata alla mèta stabilita, il gruppo si è imbarcato sul battello per un tour in laguna, facendo tappa all’isola di Burano,
il cui omonimo centro abitato è noto per i merletti e le case
decorate, e a quella di Murano, celebre per la lavorazione del
vetro. La comitiva ha quindi fatto rotta verso il centro del capoluogo veneto, dove è stato consumato il pranzo, condito
da qualche canto e da un diffuso buon umore. A ventri sazi,
i componenti del gruppo hanno potuto ammirare i punti più
rinomati e le bellezze architettoniche e artistiche di Venezia.
In serata coristi e accompagnatori hanno imboccato la via
del ritorno, stanchi, ma con l’animo leggero di chi ha goduto
i piaceri della compagnia e della condivisione.
Tutti i membri del Coro colgono l’occasione per porgere alla
comunità i più sinceri auguri per un felice Natale e un sereno
anno nuovo.
Michele Pancheri
A.S.D. ANAUNE - VAL DI NON
CHI SIAMO
A.S.D. Anaune - Val di Non nasce della fusione tra le società
sportive U.S. Anaune e A.C. Valle di Non. La nostra zona
di operatività comprende i comuni di Bresimo, Cagnò, Cis,
Cles, Cloz, Livo, Revò, Romallo e Rumo.
La nostra società, in accordo con la Società Ozolo – Maddalene, promuove, organizza e gestisce, nei comuni della
“Terza Sponda” e del “Mezzalone”, la pratica sportiva e in
particolare il gioco del calcio e della pallavolo.
In particolare:
- proponiamo attività di base per i più piccoli (avvicinamento
alla pratica del calcio e della pallavolo);
- nello sport del calcio siamo iscritti in vari campionati dilettantistici (oltre 15 squadre nelle diverse fasce di età);
- nella pallavolo siamo impegnati in attività di minivolley.
L’attività è rivolta a ragazzi e ragazze con un’età compresa
tra i sei e i diciassette anni e ci vede impegnati per 10 mesi
all’anno.
L’A.S.D. Anaune – Val di Non, nella gestione e nella proposta
sportiva, si basa esclusivamente sul volontariato, non persegue finalità di lucro.
Al fine di garantire una adeguata proposta formativa va sottolineata la professionalità, l’impegno e la disponibilità che dedicano quotidianamente tutti i nostri allenatori. Va evidenziato
inoltre l’importante apporto che le amministrazioni comunali
e gli sponsor privati ci garantiscono.
Prioritaria è la disponibilità delle strutture (campi sportivi – pa-
lestre) senza le quali sarebbe impensabile poter avviare qualsiasi iniziativa.
LO SPORT PERCHÉ
Un’attività fisica condotta con moderazione, ma con regolarità, fin dall’età dello sviluppo, permette all’organismo
di mantenersi sano ed efficiente più a lungo, ritardando la
degenerazione dei muscoli, delle articolazioni e delle strutture organiche. La valenza dello sport va considerata in tutti i
suoi aspetti: atletico, sanitario, sociale, preventivo-educativo,
ecc...
A CHI CI RIVOLGIAMO
L’attività è rivolta a tutti, maschi e femmine, con l’obiettivo di
avvicinare i ragazzi al mondo dello sport facendoli divertire; il
risultato agonistico/sportivo passa in secondo piano.
Invitiamo le famiglie a considerare quanto sia dispendioso,
dal punto di vista organizzativo, garantire una proposta interessante SOTTO CASA; pertanto sollecitiamo voi genitori a
sfruttare questa occasione, favorendo e stimolando la partecipazione dei vostri figli; l’alternativa è lasciarli davanti al
televisore.
La partecipazione dei ragazzi è per noi fondamentale per garantire continuità al progetto, ma è anche allo stesso tempo
stimolo per migliorare e diversificare sempre più la proposta.
Non esitate, fate provare i vostri ragazzi/e, e .... se sono contenti, iscriveteli.
Older Rossetto
27
ASSOCIAZIONI
A.S.D. TERZA SPONDA
Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Sportiva Dilettantistica Terza Sponda prende parte al Campionato Regionale di Serie D, confermandosi come uno dei punti di riferimento per il calcio a 5 nelle Valli del Noce. La squadra viola
ha raggiunto anche la scorsa stagione l’obiettivo play-off,
mancando di poco la promozione alla categoria superiore.
Ma al di là dei risultati ottenuti sul terreno di gioco, il direttivo
è orgoglioso di aver dato vita quasi tre anni orsono ad una
società che non ha mai smarrito il proprio intento: giocare a
calcio senza perdere il gusto del divertimento.
A tal proposito è doveroso ringraziare i numerosi sponsor
locali, fra i quali il Comune di Romallo, i dirigenti e gli accompagnatori che rendono tutto questo possibile, senza dimenticare i numerosi tifosi che ci accompagnano nelle partite
casalinghe presso la Palestra Comunale di Rumo.
Siamo inoltre lieti di comunicare l’ingresso nel direttivo di
Roberto Paternoster e, soprattutto, di dare il benvenuto alla
piccola Giorgia, neoarrivata in casa di Mister Rigatti.
Anche quest’anno l’ASD Terza Sponda ha contribuito con
entusiasmo all’organizzazione della tradizionale festa di “San
Vidal en mez a Romal”, circostanza in cui ha avuto il piacere
di allestire un portone in collaborazione con l’Associazione
Cacciatori di Romallo. Iniziativa simile a quella intrapresa in
occasione della “Passeggiata gastronomica” ospitata dal
Comune di Revò. Inoltre siamo lieti di aver partecipato al
progetto“Estate Ragazzi”, organizzando un corso di calcio
a 5 che ha coinvolto i piccoli calciatori in erba di Romallo e
un tecnico abilitato messo a disposizione direttamente dalla
Federazione.
Società e giocatori colgono dunque l’occasione per porgere
alla comunità i più calorosi auguri di buon Natale e felice anno
nuovo.
Il Direttivo
A.S.D. OZOLO MADDALENE
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Ozolo Maddalene è
nata nel luglio 2012 dalla fusione delle due società Centro
Sportivo Monte Ozolo (Revo’) e Polisportiva Le Maddalene
(Livo).
Il Presidente è Franco Zadra, il cassiere Enzo Flor e la segretaria Martina Inama.
L’associazione sportiva svolge l’attività calcistica sui territori
della Terza Sponda ( Revò, Cagnò, Cloz, Romallo, Brez) e del
Mezzalone (Livo, Rumo, Cis e Bresimo).
La sede della nuova società è a Revò.
La società gestisce direttamente una squadra di calcio maschile ed una squadra di calcio femminile.
Tutte le squadre del settore giovanile sono invece gestite in
collaborazione con la società Anaune Val di Non con sede
a Cles.
Nella zona di competenza della società Ozolo Maddalene
sono presenti 3 squadre partecipanti al campionato della
categoria pulcini (8-10 anni) ed una squadra partecipante al
campionato della categoria esordienti (11-12 anni).
Per le altre categorie giovanili, giovanissimi (13-14 anni), allievi (15-16) e juniores (17-18 anni) le squadre sono allestite in
collaborazione con la società di Cles.
La squadra maschile è iscritta al campionato di seconda
categoria ed è seguita dal nuovo direttore sportivo Michele
Urmacher che ha militato per diversi anni nel Monte Ozolo, mentre l’allenatore è Daniel Fellin. Allenatore dei portieri è
Carlo Silvestri.
28
La squadra è retrocessa lo scorso anno dalla prima categoria
dopo 3 anni di permanenza e quest’anno la rosa è composta per la maggior parte da ragazzi di 18-20 anni provenienti
quasi tutti dalla zona del Mezzalone e della Terza Sponda.
L’obiettivo stagionale è quello di ottenere un buon piazzamento nella classifica per poter disputare i play-off finali.
La squadra femminile partecipa ormai da diversi anni al campionato regionale di Serie C e raggruppa una ventina di ragazze provenienti in gran parte dalla Valle di Non.
L’obbiettivo principale è quello di far crescere tecnicamente
le ragazze e raggiungere un buon piazzamento nella classifica finale.
La squadra risulta essere l’unica squadra di calcio femminile
presente nelle valli del Noce ed è allenata da Roberto Genta
in collaborazione con Francesco Bollino.
I dirigenti responsabili del settore femminile sono Tito Demichei e Laura Morandell.
La squadra maschile disputa le partite casalinghe sul campo sportivo di Cloz, mentre quella femminile utilizza il campo
sportivo di Rumo.
Numerose squadre del settore giovanile allestite in collaborazione con la società Anaune Val di Non (3 pulcini, 1 esordienti, 1 giovanissimi e 1 allievi) svolgono partite e/o allenamenti oltre che sui campi sopracitati di Rumo e Cloz, anche
sui campi di Livo, Revò e Brez.
Franco Zadra
GLI “AMICI DEL CARNEVALE”
Gli amici del carnevale, avendo l’opportunità di entrare in
ogni casa di Romallo con questo giornalino, intendono in primo luogo salutare ognuno di voi e porgervi i migliori auguri
di Buone Feste!
L’anno scorso vi avevamo promesso una bella sorpresa....
UN PRESEPE DAVVERO ORIGINALE ... UNA VERA OPERA
D’ARTE !
Siamo certi che quello che abbiamo allestito fosse davvero
originale e speriamo che vi sia piaciuto. Molti si sono fermati
ad osservarlo ed abbiamo pensato di proporre una foto in
ricordo. Chi volesse invece ammirarlo nuovamente, arricchito
con due nuovi pastori, può visitarlo a Cles, dove ci è stata
messa a disposizione la piazza di Palazzo Assessorile.
Noi tutti ne siamo orgogliosi. Anche quest’anno abbiamo festeggiato insieme giovedì grasso con i canederli in piazza,
per poi sfilare al Grande Carnevale Solandro a Terzolas. Vi ri-
cordate? Eravamo proprio in tanti, grandi e piccini, ed abbiamo vinto il secondo premio con i minicarri della musica; ma
soprattutto ci siamo divertiti moltissimo. Balli, canti e musica:
una vera allegria carnevalesca. Il sottomarino giallo dei Beatles ed il cubo dipinto con le caricature dei cantanti ci hanno
fatto da contorno anche a San Vidal en mez a Romal.
Grazie a tutti i partecipanti che con il costante impegno permettono la realizzazione di questi bei lavori. Ma soprattutto
grazie per la disponibilità di molti che partecipano con l’obbiettivo di fare qualcosa di bello o di divertente per Romallo.
In questi giorni stiamo preparando l’albero di Natale e sapete
chi ci sta aiutando?
Abbiamo addirittura una fabbrica di pacchetti regalo, un’aula
rossa .... di folletti di Babbo Natale.
Viva il Carnevale!!! Quale sorpresa per il 2013? Venite a trovarci.
Gli amici del Carnevale di Romallo
LAVORI DI COMPLETAMENTO ALL’INTERNO
DEL PARCO FLUVIALE NOVELLA
All’inizio di quest’anno hanno
preso il via i lavori di completamento del Parco Fluviale Novella,
promossi dai Comuni di Romallo, Dambel e Cloz. Gli interventi
previsti consistono nel potenziamento del sentiero naturalistico
attraverso la realizzazione di un
nuovo punto di accesso al Parco con collegamento a Dambel e nella dotazione di nuove
infrastrutture e servizi in prossimità degli accessi principali,
presso le località “Ai Mulini” a Cloz e “San Biagio” a Romallo.
Per quanto riguarda questi ultimi si è provveduto alla realizzazione di un ampio parcheggio a disposizione dei visitatori,
ricavato attraverso la realizzazione di un terrapieno contenuto da un muro in terra rinforzata. All’interno dell’area di
sosta è stata inoltre realizzata una costruzione composta da
un piano completamente interrato e da un piano fuori terra
con caratteristico manto di copertura in scandole di legno.
La costruzione verrà adibita a deposito dell’attrezzatura utilizzata nelle escursioni, a servizi igienici, e a punto informativo
a supporto all’attività
di gestione e promozione delle visite. Si
tratta di un intervento
a lungo atteso dalla
nostra Associazione e
che contribuisce finalmente alla giusta valorizzazione di uno tra i
punti più strategici del
Parco. Rivestono inoltre grande importanza
la presenza dei servizi
igienici e del locale di
deposito che permetterà di ottimizzare il
servizio proposto dai
nostri accompagnato-
29
ASSOCIAZIONI
ri. Oltre al nuovo collegamento previsto con Dambel è doveroso ricordare anche l’intervento di sostituzione del ponte sul
Novella nei pressi dell’opera di presa della centrale idroelettrica in località “Ai Mulini” di Cloz. Il ponte esistente è stato
sostituito in quanto manifestava evidenti segni di deterioramento e precarie condizioni di sicurezza al transito.
Tali interventi permettono di mantenere in vita l’attività che
gravita attorno al Parco e testimoniano l’impegno e la lungimiranza delle Amministrazioni Comunali di Dambel, Cloz e
Romallo che si sono succedute dal 2005, anno di inaugurazione del Parco, ad oggi.
A loro, a tutte le Associazioni e ai volontari che ci hanno supportato con il loro aiuto nel corso delle manifestazioni organizzate quest’anno va il nostro sentito ringraziamento e l’augurio di un sereno Natale e di un felice Anno Nuovo.
Associazione Parco Fluviale Novella
Michele Lorenzoni
1923-2013: NOVANT’ANNI DI BANDA
I più attempati forse ricorderanno il momento in cui, dagli
strumenti dei primi bandisti, nel lontano 1923, uscivano le
note della prima marcia.
Molti hanno composto le fila del Corpo Bandistico in questi
anni, c’è chi in questo gruppo è cresciuto, chi è maturato,
anche chi è invecchiato.
La Banda è stata ed è per molti un’essenziale tappa nella vita
di giovani e meno giovani della Terza Sponda; sicuramente
è stato così per il nostro Maestro Mauro, che ha festeggiato
lo scorso anno i trent’anni di Banda, ma anche per il nostro
caro Giovanni Zadra, che dal 1954 suona instancabilmente
il suo flicorno tenore. Ma sono molte anche le persone che
hanno festeggiato i dieci e più anni da “musicisti” e che ancora trasmettono la voglia e la passione di far parte di questo
gruppo ai più giovani. Infatti, quest’anno molti ragazzi hanno
portato una ventata d’aria fresca con il loro ingresso; sono
ben quindici le “nuove leve” che debutteranno in occasione
del Concerto di Natale, che si terrà venerdì 21 dicembre qui
a Romallo, serata in cui il Corpo Bandistico Terza Sponda
sarà felice di potervi allietare con la sua musica e di potervi
augurare un buon Natale e un gioioso anno nuovo.
I Terzi Clarinetti
del Corpo Bandistico Terza Sponda
ASSOCIAZIONE CACCIATORI ROMALLO
Giunti ormai in prossimità delle feste, anche il gruppo Ciazadori da Romal augura a tutti un Felice Natale ed un prospero
anno nuovo, speranzosi di ritrovarci nel nostro portone in occasione della prossima festa patronale di S. Vitale.
CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMALLO
- ATTIVITÀ 2012 È con piacere che possiamo comunicare anche quest’anno
alla comunità l’attività svolta dal Corpo dei Vigili del Fuoco di
Romallo durante l’anno.
Il 2012 è stato relativamente tranquillo dal punto di vista interventistico e ci ha impegnato soprattutto in interventi riguardanti la rete fognaria, il recupero di trattori rimasti bloccati nel
corso dei lavori agricoli, e nella ricerca della persona scomparsa nei pressi di Cloz, nonché in occasione dell’emergenza
maltempo di qualche settimana fa.
Queste però non sono le uniche attività che ci hanno impe-
30
gnato. Numerosi sono stati i servizi di prevenzione e supporto
in occasione di processioni, gare ciclistiche (Ozol bike, Giro
d’Italia, Giro del Trentino, Trofeo Melinda), grandi e piccole
manifestazioni come Pomaria e la Dragononesa, la messa
di San Biagio, ma anche della Fiaccolata notturna al Parco
Fluviale Novella.
La formazione e le esercitazioni costituiscono una parte importante delle nostre attività, consapevoli dell’importanza di
questi momenti per cercare di offrire un servizio il più possibile efficiente ed efficace in caso di bisogno. Nelle manovre,
svolte periodicamente durante l’anno, ci siamo esercitati ad
affrontare le casistiche di intervento che più interessano il nostro Corpo: il recupero e ribaltamento di trattori e gli incidenti
stradali, l’attacco incendio civile e boschivo, il supporto all’elisoccorso e al 118, la ricerca di persone.
Durante l’anno diversi membri del Corpo hanno frequentato
i vari corsi organizzati dalla Scuola Provinciale Antincendi di
Trento, tenutisi presso la sede del Distretto a Fondo, ma anche in altri centri di formazione in Trentino. Importanza è stata
data anche alla preparazione dei vigili al soccorso di persone
in acqua, frequentando un apposito corso di salvataggio in
piscina. L’eventuale sviluppo turistico a cui andrà incontro
il nostro lago in futuro non dovrà coglierci impreparati nell’affrontare nuove situazioni. Degna di nota è stata anche
l’esercitazione di soccorso all’interno del Parco Fluviale Novella, organizzata assieme ai Corpi di Dambel e Cloz e con
l’associazione che gestisce il parco. Anche in questo caso,
considerato il sempre più alto numero di visitatori, crediamo
sia importante essere preparati ad eventuali (quanto scongiurabili) emergenze.
Degno di nota risulta l’impegno di tre nostri vigili che si sono
recati in Emilia Romagna dal 16 al 22 giugno per portare soccorso alle popolazioni colpite duramente dal sisma che ha
messo in ginocchio tale regione.
Continua parallelamente anche la non secondaria attività dei
Vigili del Fuoco Allievi di Romallo, seguiti dell’istruttore Ivan
Corrà. Anche quest’anno, come di consueto, gli allievi hanno
partecipato al campeggio e al convegno di tutti i Gruppi Allievi del Trentino, svoltosi a Baselga di Piné tra il 28 giugno e il 1
luglio 2012, nonché al Convegno Distrettuale Allievi svoltosi
a Dambel domenica 2 settembre 2012. Gli allievi sono inoltre
stati impegnati durante tutto l’anno in settimanali incontri di
esercitazione: attività fondamentale affinché possano giungere preparati al momento di entrare a far parte dei vigili effettivi.
La novità di quest’anno è stata, per il Corpo dei Vigili del Fuoco di Romallo, il rinnovo del direttivo, ora composto da Matteo Pancheri, in qualità di comandante, Alessandro Gentilini,
come vice-comandante, Ivan Corrà, come magazziniere,
Giacomo Agosti, in qualità di segretario e Silvia Nideriaufner,
in qualità di cassiera. Altra notizia che ci rende molto felici e
che vogliamo segnalarvi, è l’entrata nel nostro organico di
2 nuove leve, che attualmente stanno frequentando il corso
base: Alessandro Trainotti e Giovanni Martini.
Come ben sapete, alcune importanti figure hanno dovuto abbandonarci per motivi di età e altri vigili ci dovranno abbandonare prossimamente per lo stesso motivo. È quindi molto importante per noi poter garantire un continuo ricambio
generazionale che ci permetta di svolgere al meglio i nostri
compiti al servizio della comunità anche in futuro. Siamo infatti convinti che, come afferma il Presidente della Provincia
Lorenzo Dellai, “in un momento difficile per la nostra società
come questo, l’importanza del volontariato in termini di valori
etici, responsabilità e aiuto verso il prossimo è fondamentale
e fa parte di quel senso di appartenenza alla comunità trentina ed alla sua anima di serietà e solidarietà riconosciuta da
tutti”.
In conclusione approfittiamo dello spazio concessoci per ringraziare caldamente da parte di tutto il Corpo il comandante
uscente Zentile Bruno, per averci guidato saldamente e con
passione in questi ultimi cinque anni.
Con l’occasione il Corpo dei Vigili del Fuoco di Romallo augura a tutti voi Buon Natale e un felice 2013.
Giacomo Agosti
PIANO GIOVANI DI ZONA: UN VIAGGIO NEL PASSATO
“La verità è tanto più difficile da sentire
quanto più a lungo la si è taciuta”.
(Anna Frank)
Ogni anno più di 400 ragazzi trentini e altoatesini affrontano
assieme un viaggio, un viaggio che li condurrà nel passato,
nella memoria, un viaggio che porterà questi giovani a visitare i luoghi più atroci del mondo: i campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau, i campi della morte.
Anche noi ragazzi dei comuni facenti capo al piano giovani
“Carez” abbiamo aderito a questa iniziativa, ripercorrendo in
treno la tratta che dai campi di concentramento italiani conduceva alla “Juden Ramp” di O�wi�cim, meglio nota come
Auschwitz.
Siamo partiti dalla stazione dei treni di Trento, attorno al 25
gennaio circa, con un sole che non sembrava inverno, e siamo arrivati la mattina successiva a Kraków-Płaszów, nella
neve ghiacciata di una Polonia grigia e fredda.
Non è stato un viaggio qualunque, come ce ne possono
essere tanti nel corso della vita. È stato un viaggio di adattamento, di prova, di coraggio, di scoperta di sé, di condivi-
sione e di riflessione. Si prospettavano davanti a noi più di 20
ore di viaggio in treno, una temperatura di venti gradi inferiore
allo zero e una sistemazione per la notte in un ostello non
proprio confortevole. Forse proprio queste condizioni “precarie” ci hanno permesso di entrare ancora più in contatto
31
ASSOCIAZIONI
con ciò che andavamo scoprendo: un passato che non va
occultato. «E come salvaguardarlo?» Direte voi.
Avete mai sentito parlare di “zona grigia”? Centrale nel nostro viaggio è stato questo tema. Ma di cosa si tratta? In
molti se lo chiedono, e voi, forse come me prima che partissi
con il treno della memoria, non sapete nulla dell’argomento.
E’ la zona che rappresenta chi, con il suo comportamento,
favorisce l’insediarsi della criminalità organizzata. E’ il luogo
dove tutti tacciono, dove anche senza delinquere si favorisce
indirettamente l’ingiustizia. Durante il periodo nazista la zona
grigia era rappresentata da tutti quei Tedeschi che sapevano,
vedevano, ma negavano a loro stessi e al mondo ciò che
stava accadendo. Ma oggi giorno c’è ancora la zona grigia?
Chi la rappresenta? A volte basta solo aprire gli occhi per
vedere che il passato, giudicato da noi, a posteriori, così orribile, forse non è così lontano dai giorni nostri. Questo viaggio
ci ha insegnato che ancor oggi c’è molto da fare, per non
essere anche noi zona grigia. E come? Rimboccandoci le
maniche anche nel nostro piccolo, partecipando ad iniziative sociali, aiutando il prossimo. Molti di noi, dopo questo
viaggio, hanno partecipato alla giornata nazionale, tenutasi a
Genova, contro la mafia e per la rivendicazione delle terre da
essa confiscate. Ecco un esempio eloquente di come uscire
dalla zona grigia, e non essere come quei Tedeschi, che, per
paura, hanno negato e sono rimasti indifferenti all’orrore che
si stava consumando a pochi passi dalle loro case.
Barbara Facinelli
VIAGGIO AL CERN
Il viaggio organizzato dal piano “Carez” verso Ginevra tra il
31 agosto e il 2 settembre ha riscosso un buon successo,
vedendo la partecipazione di un folto gruppo di giovani dei
comuni di Cagnò, Revò, Romallo e Cloz. Il programma ha
previsto la visita della centrale nucleare di Gösgen, nel cantone svizzero di Solothurn. La centrale, che non dista molto dal
centro abitato, ha impressionato a livello architettonico per
l’imponente struttura in cemento armato e per la gigantesca
torre di raffreddamento dalla quale salgono nuvole di vapore
acqueo, mentre a livello sociale ha impressionato per la tranquillità con cui gli Svizzeri sanno convivere con una fonte di
energia tanto pericolosa. Per questo cantone la centrale è
diventata una struttura fondamentale, che offre opportunità
lavorative a diverse migliaia di abitanti, nonché una risorsa
economica sicura, con guadagni dati dalla vendita di energia
elettrica.
La seconda tappa del viaggio è stato l’arrivo a Ginevra e la
visita del complesso del Cern, l’organizzazione europea per
la ricerca nucleare, che rappresenta il più grande laboratorio
al mondo per la fisica delle particelle, sorto su un territorio
neutrale tra Svizzera e Francia. Qui delle guide hanno illustrato l’operato e spiegato i concetti alla base degli esperimenti.
I veri laboratori (gli acceleratori di particelle) si trovano nel
sottosuolo e non è stato possibile visitarli. Abbiamo potuto
toccare con mano solamente delle parti degli acceleratori di
particelle.
Infine Ginevra, una città multietnica molto vivibile e tranquilla, che pecca un po’ per quanto riguarda locali notturni per
giovani.
Federico Agosti
GRUPPO MISSIONARIO
E’ Natale ogni volta che permetti
al Signore di amare gli altri
attraverso Te...
(madre Teresa di Calcutta).
Auguri. Che le prossime siano feste serene e che il 2013 sia
un anno ottimo, dai punti di vista che preferite. Noi, o almeno
gran parte di noi, possiamo sceglierlo il punto di vista: diamo
per scontato quello della salute, ma poi possono esserci il
lavoro, il guadagno, l’amore, i viaggi, ecc. Quale sarà invece
il punto di vista di tanti fratelli e sorelle africani, colombiani,
filippini, che faticano a condurre una vita normale e che da
tutti noi aspettano un aiuto? Azzardiamone uno: quello di
non essere dimenticati da chi può fare qualcosa per rendere
32
la loro vita almeno “normale”. Questo è il motivo per cui chiediamo collaborazione per poter, nel nostro piccolo, aiutare
chi si rivolge a noi (e sono tanti), chiedendo un aiuto per sé
e per la propria famiglia.
Noi come Gruppo Missionario continuiamo, da diversi anni,
a collaborare con i nostri Missionari e altre persone che operano in terra di missione, a impegnarci affinché la solidarietà
arrivi sempre all’indirizzo voluto.
Auguri ancora agli amici, ai sostenitori, agli indifferenti, affinché smettano di esserlo. Ma gli auguri più calorosi vanno a
quelle persone che operano in silenzio nell’aiuto ai fratelli più
bisognosi.
Silvano Pancheri e Ida Poda
DONNE RURALI
Il Gruppo Donne Rurali collabora a supporto delle iniziative
che vengono organizzate all’interno del paese per quanto
riguarda la preparazione e gestione dei rinfreschi in diverse
occasioni, e si rende disponibile ogniqualvolta viene richiesto
il suo aiuto.
La sua volontà è quella di operare a favore di tutta la comunità, in modo da valorizzare tutti, e sperando di fare del suo
meglio. Il gruppo, formato da una quindicina di volontarie, è
stato presente per il 2012 in queste manifestazioni: Candelora a San Biagio con preparazione di minestra di trippe, festa
dei portoni in occasione della sagra di S.Vitale, Sagra di San
Lorenzo in aiuto all’Associazione Pro-Loco, cena retica organizzata dall’Associazione Rezia, sostegno al Parco Fluviale
Novella in occasione dell’annuale “Parco aperto”, e infine per
la commemorazione del nostro Sen. Salvaterra.
Auguri di Buon Natale e un sereno 2013.
Ida Poda
ASSOCIAZIONE CULTURALE REZIA
SCIOGLILINGUA
No gi sarà mia
sta vergot
en chel bot
che ai raspasu
en ciavelot
a zerciar en zapot
col fagot
zo entel pradot
senza el prasacot
endo che gievi
en panetot
con en speglot che
l’era na entel cianalot
endo che gera en porcetot
ensema a n’asnot
col sanglot
Caterina Dominici
CORO PENSIONATI TERZA SPONDA – ATTIVITÀ 2013
Il Coro Pensionati della Terza Sponda, nato a difesa del
canto popolare, già da alcuni anni si presenta alle nostre
comunità di valle per far conoscere, o meglio riscoprire,
quelle melodie trasmesse di generazione in generazione,
che sarebbero altrimenti destinate a scomparire.
Il Coro, per merito del suo maestro Sergio Flaim, ha intrapreso la strada della ricerca di canti tipici della nostra valle,
canti armonizzati dallo stesso capocoro.
Il coro, unico del genere nella Valle di Non, ha quasi sempre presentato un repertorio inedito a un attento e interessato pubblico, cantando in vari paesi della valle e del
Trentino, e riscuotendo notevole successo.
Le melodie espresse dettano negli ascoltatori piacevoli
sensazioni e ricordi dei tempi passati, cercando di proporre per i giovani qualche cosa di diverso dai canti di montagna.
La passione per il canto ha dato ad ogni corista la gioia
di trasmettere quella sana allegria nel ricordo del nostro
passato. Cantare è soprattutto sinonimo di festa, di voglia
di stare assieme, di fare comunità.
Nelle loro canzoni i coristi evidenziano la storia e la cultura
del Trentino e della valle, la propria orgogliosa identità di
comunità, le proprie tradizioni, tramandando un patrimonio di autentica saggezza: il canto.
Il coro è composto da donne e uomini provenienti dai paesi della Terza Sponda, che ogni martedì si ritrovano con
entusiasmo nella sede di Cloz per le prove e per preparare
le loro esibizioni, richieste in tutta la valle.
Giuseppe Albertini
33
ASSOCIAZIONI
PIANO GIOVANI DI ZONA “CAREZ”
Anno da incorniciare per il Piano Giovani di Zona CAREZ:
tanti volti, tanti progetti, tante idee, ma ancora molto spazio per lasciare posto alle prospettive, agli obiettivi e ai
risultati che intendiamo raggiungere in un immediato futuro.
Come un treno è partito l’anno 2012 ed è partito con
un vero Treno, quello della Memoria che ci ha portati in
molti, anche della nostra Terza Sponda, a ripercorrere i
binari della memoria, della storia, della testimonianza e
dell’impegno attraverso un viaggio che di emozioni e di
ricordi ne ha lasciati, eccome. Progetti forti, importanti ai
quali auguro di poter proseguire ancora a lungo, per offrire
ai nostri ragazzi vere occasioni di confronto e di crescita
umana.
Come un treno, appunto, ha viaggiato quest’anno il nostro Piano Giovani impegnato su piu’ fronti attraverso la
proposta di numerosi progetti in vari ambiti di attività.
Dalla fotografia al cinema con il progetto “Fotograficamente” che troverà a breve conclusione in una mostra
curata dai ragazzi che vi hanno preso parte con curiosità
e dedizione; a progetti di teatro e creatività che hanno
visto la realizzazione di simpatiche opere quali un’aiuola a
Romallo e due grandi murales a Revò e Brez, rispettivamente presso l’Istituto Comprensivo e il campo sportivo;
all’animazione di un’intera estate con i ragazzi della scuola media scorsa all’insegna del divertimento, ma anche
della crescita e dell’educazione curata da alcuni giovani animatori dei nostri paesi; ancora ad un altro viaggio,
quello che ha condotto ben 51 ragazzi dei nostri paesi ad
intraprendere una visita alla centrale nucleare di Goesgen
in Svizzera e al CERN di Ginevra, confrontandosi ed interrogandosi sul futuro della scienza e sulle scelte fatte anni
or sono dal nostro paese circa la risorsa “nucleare”.
Per continuare ad elencare in forma sintetizzata le molteplici iniziative messe in campo quest’anno vanno sicuramente ricordati i progetti piu’ impegnati socialmente: in
primo luogo “Ciak-in” un cortometraggio realizzato insieme ai ragazzi della Cooperativa Sociale GSH di Cles e di
varie altre sedi del territorio; nonché il progetto “Multiculturalità in cucina”, in assoluto il piu’ gettonato ed apprezzato sia dai partecipanti al corso di cucina etnica, mai così
tanti nella storia del CAREZ, sia dalle numerose famiglie
che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa mettendosi in gioco personalmente e permettendo la buona riuscita
dell’iniziativa.
Ottima e degna anche la conclusione della stessa con
una Festa della Multiculturalità, tenutasi proprio qualche
giorno fa in quel di Cagnò alla quale hanno preso parte un
numero importante di stranieri e non, presenti sul nostro
territorio e che noi vogliamo considerare una ricchezza
per noi e per la nostra cultura, che non può chiudersi in
34
se stessa ma aprirsi all’altro e al diverso coinvolgendo ed
aiutando le persone immigrate ad inserirsi sempre di piu’
nel nostro tessuto sociale: questa volta lo abbiamo fatto
con il simpatico e gustoso mezzo della cucina. Infine, per
concludere in bellezza l’anno, il Piano Giovani si è fatto
promotore di una serata dedicata ai neomaggiorenni, per
dare un segnale forte di presenza delle Istituzioni e della
Società Civile ai ragazzi che si apprestano, con la maggiore età, a dover fare scelte importanti per la loro vita e
con l’augurio per loro di essere strumenti preziosi per la
crescita sociale del nostro Paese.
Per questo treno che viaggia e che mai si è fermato finora
sono state molte le stazioni e le tappe inesplorate che
hanno permesso ai ragazzi di arricchire i propri bagagli
personali, di essere piu’ coinvolti, piu’ impegnati, piu’ responsabili, piu’ formati all’interno delle proprie comunità
di provenienza, nel tentativo anche di sentirsi sempre piu’
un’unica grande comunità che impara a condividere e a
saper cogliere gli aspetti positivi del riunire insieme le forze, le energie e le risorse, e quelle umane e quelle economiche.
Grazie all’azione e all’intervento del Piano Giovani CAREZ
quest’anno, e per la prima volta, anche i ragazzi di Cagnò, Revò e Romallo, insieme agli altri paesi della Terza
Sponda e dell’Alta Valle, potranno partecipare al progetto
dell’associazione “La storia siamo noi” che ci porterà nel
2013 a scoprire e ad approfondire, attraverso un viaggio
in Sicilia, i temi della legalità e del lavoro. Buon viaggio a
tutti!
IL REFERENTE TECNICO
Alessandro Rigatti
GRUPPO ALPINI
Siamo arrivati al termine del 2012. Il Gruppo Alpini di Romallo deve essere pienamente soddisfatto per quanto ci ha offerto
quest’anno, almeno dal punto di vista associativo.
Un anno che ha offerto dei momenti importanti per il Gruppo, ma anche per la Popolazione del paese, che ha partecipato con
grande entusiasmo a tutte le manifestazioni di cui gli Alpini si sono resi protagonisti.
Sicuramente l’inaugurazione del Monumento ai Caduti è stato l’evento più importante e in quell’occasione ho visto veramente quanto il
Gruppo Alpini è una componente indissolubile del nostro
Paese. Un affetto manifestato con una così grande partecipazione da parte della Popolazione di Romallo rimarrà
sempre indelebile nei nostri ricordi.
Un grande ringraziamento va alle Donne Rurali, che, ogni
volta che il Gruppo Alpini ne ha richiesto l’opera, si sono
distinte per il loro impareggiabile impegno.
Fausto Garbato è stato il promotore e chi ha portato
avanti con tenacia il progetto e quindi dico solo questo:
grazie Fausto.
Come Capo Gruppo vorrei ringraziare tutti gli Alpini che
nei giorni della manifestazione hanno dato il loro fondamentale contributo affinché tutto si svolgesse nel migliore
dei modi.
Un ringraziamento particolare va anche a Caterina Dominici che con il suo fondamentale intervento ci ha permesso di ottenere un importante contributo dalla Regione
per aiutarci a coprire in parte le spese che sono state
necessarie per la manifestazione del 2 Settembre.
Nel 2012 si è svolta a Bolzano l’Adunata
Nazionale degli Alpini e il Gruppo di Romallo ha partecipato in gran numero sia
alla festa che (molto importante) alla sfilata lungo le vie della città.
Essere Alpini significa soprattutto Solidarietà, Generosità e Impegno in ogni
attività in cui si viene chiamati e questo
naturalmente coinvolge anche i nostri
simpatizzanti che sono tantissimi. Questo per ricordare l’impegno per la festa
di S. Vitale con i “Portoni”, che tutti gli
anni vede l’attiva partecipazione del Gruppo con grande
successo.
Ringraziamo la Gente di Romallo che anche quest’anno
ha dimostrato il suo grande spirito di solidarietà in occasione della colletta alimentare che come tutti gli anni vede
il Gruppo Alpini impegnato a organizzare e coordinare l’
evento.
Il mio personale ringraziamento va a tutti gli Alpini e Simpatizzanti che con il loro impegno permettono al Gruppo
Alpini di Romallo di proseguire nella sua attività. Dovrei
nominare uno per uno tutti, ma sarebbe troppo lungo.
Alcuni ringraziamenti personali comunque li voglio fare,
in particolare a Walter Pancheri per il suo grande impegno al Circolo, a Marco Fuganti, che è la vera anima del
Gruppo, e anche ad Armando Clauser, che con Marco mi
rappresenta a tutte le manifestazioni ANA cui non posso
partecipare.
Auguro a nome del Gruppo Alpini un felice Natale e un
sereno e migliore 2013.
Il Capo Gruppo
Claudio Pancheri
ASSOCIAZIONE “GIACINTO PANCHERI”
L’associazione “Giacinto Pancheri”, che nel corso del 2012 ha sotenuto l’adozione di bimbi in Equador da parte di
persone di Romallo e anche di famiglie fuori paese, augura a tutti un sereno Natale e un felice 2013.
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SVAGO
RICETTE DEL CUOCO ROMALLESE
MINESTRA DI FREGOLOTI
Ingredienti:
3/4 li litro di latte
1/4 di litro d’acqua
un pizzico di sale
una patata
300 gr di farina bianca
Mettete in una pentola il latte, il sale, la patata tagliata
a dadini piccoli e portate tutto a bollire. A parte mettete
in una scodella la farina che ammorbidirete con del latte
freddo versato lentamente. Lavorare la farina con le mani
tanto da formare dei morbidi grumi, che verserete un po’
alla volta nel latte bollente e farete cuocere per 20 minuti
a fuoco lento rimestando ogni tanto con un mestolo di
legno. Servite questa minestra ben calda per cena.
GNOCCHI DI PATATE CRUDE
Ingredienti:
1,5 Kg patate bianche gratuggiate
4 tuorli d’uovo
farina q.b.
un pizzico di sale
per completare: burro e pancetta
Gratuggiate le patate con una grattuggia un po’ grossi. Mettete le patate gratuggiate in un colapasta per far
fuoriuscire un po’ d’acqua. Quando la polpa di patate è
asciutta mettetela in una ciotola, aggiungete un pizzico di
sale ed i tuorli d’uovo. Aggiungete la farina necessaria a
mantenere gli gnocchi integri durante la cottura.
Intanto mettete sul fuoco una pentola con l’acqua salata
a bollire. Per regolarvi sulla quantità di farina versate uno
gnocco (con un cucchiaino) nell’acqua salata bollente, se
non si disfa procedete con tutti gli altri, in caso contrario
aggiungete ancora un po’ di farina.
Lasciate cuocere per 20 minuti. Intanto tagliate la pancetta a dadini e rosolatela nel burro.
Scolate gli gnocchi in una pirofila, conditeli con la pancetta ed un bel pugno di formaggio grana trentino.
Gli gnocchi vanno conditi bene.
MOSA
Ingredienti:
1 litro e mezzo di latte
1 ciotola di acqua
350 gr di farina da polenta fina
150 gr farina bianca
1 etto di burro
In una capace padella di ferro con il manico, versate il
latte e portatelo ad ebollizione. Intanto preparate sciolta
nella ciotola d’acqua la farina bianca, badando che non si
formino grumi. Per fare ciò adoperate l’apposita frusta.
Appena il latte incomincia a bollire, versate a pioggia la
farina da polenta e subito dopo la farina bianca sciolta
nell’acqua. Aggiungete un bel pizzico di sale e mescolate
piano piano con un mestolo di legno. La cottura dura tre
quarti d’ora ed è raccomandabile cuocere la mosa sul
fuoco a legna.
Verso la fine della cottura, in un tegamino fate sciogliere
un pezzo di burro, che dovrà diventare bruno.
Quando la farinata sarà cotta toglietela dal fuoco e mettetela in un punto fresco della casa per raffreddarsi un po’.
Quando sulla sua superficie si sarà formata una patina, la
riporterete in cucina, mettete la padella in mezzo al tavolo,
versatevi sopra il burro caldo fus e servite.
Margherita Paternoster
GIOCARE CON I CEREALI
Materiale occorrente
- vari tipi di cereali - lana di vari colori
- colla vinilica - cartoncino
Realizzazione
Preparare dei rettangoli di cartone (misura a piacere); disegnare un soggetto a grandi linee, per esempio
la spiaggia e il mare; passare la colla vinilica e incollare il grano e la farina di mais per creare la sabbia;
il mare invece viene “disegnato” con i fili di lana blu e azzurri, creando le onde; incollare barchette, pesciolini sul mare, e bambini, secchielli, ecc., sulla spiaggia. Buon divertimento!!!!
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IL LABIRINTO
UNISCI I PUNTI E COLORA
37
SVAGO
TROVA LE DIFFERENZE
38
1
2
3
6
4
7
5
15
8
10
11
16
12
13
PAR DRIT
1. Asen, ignorant
5. Contrari de trist
6. El 2012 el sta par finir
7. Om semper en vouta e mal vestì
8. Mistier dal invern
9. Sota, fuer
10. El le laia nar el foglar canche daverzes la portela o i zercli
11. Zinc, cater,trei, doi…
12. Ge chel cola soia e che col szop
13. Le se doprava sti ani a bater le nos.
.
PAR LONC
1. Color dai golden
2. A mi
3. El Nos mont
4. El 25 de dizember
5. Mi no sai po' no….
8. G'è chel dala Poina e chel dale feste
11. Con chela dal Gropel i fa na bona sgnapa
14. Doprar oio
15. No l'è revers
16. Un l'è el Rulender
17. Contrari de feuna
Cristina Pancheri
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Ringraziamenti sentiti dall’Amministrazione Comunale
a tutti coloro che ci hanno cortesemente fornito gli articoli.
Un grazie paricolare va al caporedattore del bollettino dott. Michele Pancheri
e alle collaboratrici Anna Gentilini e Silvia Corrà.
Questo giornalino è stampato interamente con carta riciclata. ll Comune di Romallo, in possesso della certificazione ambientale EMAS - attestante la volontà dell’ente di promuovere miglioramenti continui delle proprie prestazioni in campo ambientale - è inoltre certificato PEFC - certificato che attesta che le forme di gestione boschiva
rispondono a requisiti di sostenibilità -. Anche con l’utilizzo di carta riciclata il Comune di Romallo intende confermare il proprio rispetto per l’Ambiente.
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