La classificazione Gli animali vengono classificati in base alle caratteristiche strutturali e di funzionamento. Si tiene conto cioè di come gli animali svolgono le funzioni vitali e quali organi e apparati sono in esso presenti. L’insieme degli animali viene ad essere diviso dapprima in categorie generali e vaste e poi, via via, in categorie sempre più particolari. Le principali categorie sono: REGNO, CLASSE, ORDINE, FAMIGLIA, GENERE E SPECIE. Il regno è la categoria più vasta, che comprende tutti gli animali, mentre la specie è la categoria più particolare, che comprende animali estremamente simili tra loro. Esempio: TROTA FARIO Regno Animale Phylum Cordati Subphylum Vertebrati Classe Pesci ossei Ordine SalmoniformI Famiglia SalmonidI Genere Salmo Specie trutta UOMO Animale Cordati Vertebrati Mammiferi Primati Ominidi Homo sapiens Il concetto di specie Carl von Linnè 1707-1778 La classificazione che usiamo attualmente è stata impostata nel XVII° secolo dal naturalista svedese LINNEO. Linneo stabilì che la denominazione scientifica della specie deve essere composta da 2 nomi latini: il 1° nome identifica il genere, il 2° la specie. Esempio: Canis vulpes = volpe Canis familiaris = cane domestico Che cos’è la specie Gli individui appartenenti alla stessa specie devono avere le stesse caratteristiche di struttura e di funzionamento del corpo, ma non basta. Gli individui che appartengono alla stessa specie devono essere in grado di riprodursi, accoppiandosi fra di loro, dando origine ad una discendenza con le stesse caratteristiche dei due genitori.