MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo “VIA F. S. NITTI” Via Francesco Saverio Nitti, 61 00191 Roma 0636304908 – fax 06 36299672 28° Distretto - Cod. Mecc.: RMIC8F3003 – Cod. Fisc.: 97713190581 mail: [email protected] // [email protected] Regolamento Interno dell’Istituto e Carta dei Servizi (Art. 10 Decreto Legislativo n. 297 del 16-4-1994 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7-6-1995) Approvato dal Consiglio di Istituto del 26/06/08 doc fondamentali 29/11/2012 Art.25 Sezioni funzionanti con orari diversi INDICE GENERALE TITOLO I Principi generali N. art Argomento Pag. Art.1 Ambito territoriale e definizio4 ni Art.2 Richiami giuridici generali 4 Art.3 Intenti che caratterizzano il 4 Circolo Art.4 Principi organizzativi e gestio4 nali Art.5 Autonomia 5 Art.6 Iscrizione alle scuole del Cir5 colo Art.7 Documenti a disposizione degli 5 utenti Art.8 Il “Pieghevole dell’Istituto ” 5 Art.9 Art.10 Art.11 Art.12 Art.13 Art.14 Art.15 Art.16 Art.17 Art.18 Art.19 TITOLO II Il Consiglio di Istituto Competenze Nomina e prima convocazione Prerogative del presidente Convocazione Decadenza dalla nomina Variazione dell’ordine del giorno delle sedute Presenza di esterni ai lavori del Consiglio Processo verbale e pubblicazione dell’estratto del verbale Facoltà di parlare Validità delle sedute La giunta esecutiva 6 6 6 7 7 7 11 TITOLO IV Gestione economica del Circolo Art.26 Fasi della gestione economica Art.27 Limite delle spese che il direttore didattico è autorizzato ad effettuare direttamente Art.28 Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie Art.29 Contributi volontari e donazioni da parte di enti pubblici Art.30 Gestione del fondo d’istitutuzione scolastica 11 11 12 12 12 TITOLO V Gestione delle risorse umane dell’Istituto Art.31 Docenti che hanno particolari 13 funzioni Art.32 Organico funzionale di circolo 13 per la scuola dell'infanzia ed elementare Art.33 Personale amministrativo tec13 nico ed ausiliario Art.34 Sostituzione dei docenti assen13 ti 7 7 8 8 8 TITOLO III Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi Art.20 Prima iscrizione alla scuola dell’infanzia 9 Art.21 Iscrizione alla scuola dell’infanzia oltre il 31 dicem9 bre Art.22 Scuola dell’infanzia che adottano orari diversi 9 Art.23 Formazione delle classi prime primaria 10 Art.24 Iscrizione di alunni di scuola primaariae secondaria di I gra10 do nel corso dell’anno sc. TITOLO VI Norme sulla sicurezza degli alunni e sull’orario scolastico Art.35 Applicazione della normativa. Art.36 Vigilanza sugli alunni Art.37 Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in caso di sciopero o assemblee sindacali Art.38 Orario di ingresso e di uscita degli alunni Art.39 Uscita anticipata sistematica Art.40 Refezione scolastica Art.41 Assenze Art.42 Assenze prolungate o ripetute 14 14 15 15 16 16 16 16 TITOLO VII Norme disciplinari per gli alunni della scuola secondaria di I grado. Art.43 Principi generali 17 Art.44 Diritti degli studenti 17 Art.45 Doveri degli studenti 18 2 Art.46 Art.47 Art.48 Art.49 Art.50 Mancanze Pag. 18 disciplinari Sanzioni 19 Organi com19 petenti ad infliggere le sanzioni Procedimenti 19 disciplinari Organo di 19 garanzia e impugnazione Art.54 Art.55 Art.56 Art.57 Art.58 Art.59 TITOLO VIII Uscite degli alunni ed attività extracurriculari Art.51 Uscite all’esterno della scuola 20 (regolamento Viaggi ) TITOLO IX Rapporti con l’utenza, con Enti Pubblici ed altri soggetti esterni all’Istituto Art.52 Norme di comportamento per i 22 genitori Art.53 Richieste di informazioni, proposte, lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli 23 1. 2. 3. 4. alunni Trasparenza dei procedimenti amministrativi Utilizzazione dei locali scolastici in orario extrascolastico Attività, inserite nell’orario scolastico, che prevedono il contributo di esperti esterni Diffusione di materiale informativo all’interno della scuola Assemblee e colloqui individuali Accesso nelle scuola da parte di estranei 23 23 23 24 24 24 ALLEGATI Tabella 1. Punteggi per la compilazione della graduatoria degli alunni che chiedono l’iscrizione al primo anno della scuola dell’infanzia. Elenco dei documenti che devono consegnare in direzione didattica le ditte di autotrasporto degli alunni. Modello per redigere l’estratto del verbale del consiglio di circolo. Progetto "Una scuola a misura di bambino" 3 TITOLO I Principi generali Articolo 1 - Ambito territoriale e definizioni. L’Istituto comprensivo “ Parco di Veio”comprende le scuole statali infanzia, primaria, secondaria di I grado, situate nel territorio del XX Municipio del Comune di Roma nel territorio compreso tra la zona Tomba di Nerone e l'area comprendente il GRA La scuole sono situate rispettivamente in Via Fosso del Fontaniletto n. 29/b, in Via Morro Reatino n.45. Articolo 2 - Richiami giuridici generali L’isituto accoglie tutti i bambini senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali. Le finalità generali delle scuole dell’istituto sono quelle previste dalla Costituzione della Repubblica Italiana agli articoli 3, 30, 33 e 341 e dagli ordinamenti della scuola dell’infanzia (L. 444/1968,Orientamenti 91,decreto legislativo 59/2004,Nuove indicazioni settembre 2007) e della scuola elementare (decreto legislativo 59/2004,Nuove indicazioni settembre 2007). L’istituto si richiama inoltre ai trattati internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo e lo statuto degli studenti e studentasse della scuola secondaria di II grado. Articolo 3 - Intenti che caratterizzano L’Istituto L’azione educativa e didattica dell’istiuto si caratterizza inoltre nei seguenti intenti di carattere generale: alta qualità dell’offerta formativa, promozione di ogni iniziativa che arricchisca l’offerta formativa nei confronti degli alunni, armonizzazione sempre più stretta tra i compiti educativi della famiglia e quelli della scuola. A questo scopo a partire da settembre 2008 verrà istituito il Patto Formativo :documento che indica i compiti dei docenti , famiglie e studenti ( dalla classe V primaria e scuola secondaria di I grado). Il Patto educativo verrà presentato alla famiglie nel corso della 1°Assemblea di classe e verrà firmato contestualmente dalle parti. Articolo 4 - Principi organizzativi e gestionali Dal punto di vista organizzativo e gestionale l’istituto si ispira ai principi della partecipazione democratica e della trasparenza. La partecipazione democratica impegna tutte le componenti della scuola ad intervenire personalmente nella vita della scuola e a contribuire al suo sviluppo. Gli organi di governo della scuola (direzione didattica, consiglio d’istituto, collegio dei docenti e consigli di intersezione ,di interclasse e di classe) adottano procedure tali da garantire l’effettiva partecipazione di tutti. La trasparenza va intesa non solo come diritto di accesso ai documenti della scuola, ma anche come impegno costante di comunicazione ed informazione a tutte le componenti della scuola . 1 Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Art. 30: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. (...)” Art. 33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. (...)” Art. 34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. 4 A tale scopo vengono introdotti due importanti modalità di comunicazione : L’assemblea mensile dei rappresentanti degli alunni con il Dirigente Scolastico L’assemblea mensile dei rappresentanti dei genitori con il Dirigente Scolastico Articolo 5 - Autonomia L’istituto si impegna a realizzare nel modo migliore l’autonomia organizzativa, didattica, attribuita alle singole istituzioni scolastiche dalla L. 59/1997 (art.21) e regolamentata dal DPR 275/99 Articolo 6 - Iscrizione alle scuole del l’Istituto. L’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto è assicurata a tutti coloro che ne facciano richiesta.Se l’iscrizione supera il numero dei posti disponibili, l’ammissione è regolata dalle norme di cui al successivo titolo III. Articolo 7 - Documenti a disposizione degli utenti I genitori interessati possono prendere visione e richiedere copia dei seguenti documenti. La Carta dei servizi della scuola. E’ il documento ufficiale che illustra il funzionamento di tutti i servizi scolastici. Dalla Carta dei servizi è estratto ogni anno il “Pieghevole dell’Istituto” che viene distribuito a tutti i genitori degli alunni dell’istituto. Il pieghevole è redatto a cura della direzione secondo quanto previsto nel successivo articolo 8. Il Piano dell’Offerta Formativa ( POF ) illustra le scelte educative e didattiche generali dell’istituto ( vedi POF ) . Articolo 8 - Il “Pieghevole dell’Istituto” E’ istituito un foglietto illustrativo contenente una serie di notizie utili per i genitori degli alunni: il “Pieghevole dell’istituto”. Il pieghevole viene distribuito a tutti i genitori della scuola. Nel pieghevole sono riportate annualmente tutte le informazioni pratiche relative alle scuole dell’istituto In particolare sono puntualmente riportate le seguenti notizie: 1. Dati statistici aggiornati di ogni plesso; 2. Nome del docente coordinatore o fiduciario di scuola dell'infanzia , di scuola elementare e di scuola secondaria di I grado 3. Numero di telefono di ogni plesso; 4. Orari scolastici di ogni classe e sezione del’istituto. 5. Modalità e costi della refezione scolastica; 6. Orari dei colloqui individuali con i docenti; 7. Attività particolari caratterizzanti ciascun plesso; 8. Recapito degli operatori sanitari competenti in materia di salute mentale e successo scolastico dei bambini dell’istituto. 9. Orari degli uffici di segreteria e direzione 10. Nomi, classe e plesso di tutti i membri in carica del Consiglio d’istituto. TITOLO II Il Consiglio d’Istituto Articolo 9 - Competenze Il consiglio di Istituto è l’organo di governo della scuola. Fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei Docenti e per i Consigli di Classe, Intersezione e di Interclasse ha una competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione dell’attività della scuola. Le sue competenze sonoregolamentate dal TU297/94 e dal D.I.44/2001 art.33. Il Consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del 5 regolamento interno del circolo o dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Inoltre il consiglio di circolo o di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Articolo 10 - Nomina e prima convocazione I membri del Consiglio d’Istituto sono nominati dal dirigente sulla base delle consultazioni elettorali. La prima convocazione dl Consiglio d’Istituto è disposta dal dirigente scolastico.. Nella prima seduta il Consiglio d’Istituto è presieduto dal dirigente ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori, membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto; sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio stesso. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti in carica. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno in carica, quest’ultima votazione sarà ripetuta fino al raggiungimento dei voti in favore di uno degli candidati. Il Vicepresidente è eletto nel Consiglio tra i rappresentanti dei genitori degli alunni, con le stesse modalità usate per l’elezione del Presidente. Le votazioni per l’elezione del Presidente avvengono a scrutinio segreto. Articolo 11 - Prerogative del Presidente del Consiglio d’Istituto Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione democratica della scuola. In particolare: a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare svolgimento dei lavori; b) esamina le proposte della Giunta, dei membri del Consiglio e degli altri organi della scuola; In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne assume le funzioni il Vice Presidente ed in mancanza anche di quest’ultimo ne assume le funzioni il Consigliere più anziano tra i genitori. Svolge la funzione di segretario del Consiglio un membro designato dal Presidente. Articolo 12 - Convocazione Il Consiglio è convocato dal Presidente per sua stessa decisione, per deliberazione della Giunta, per richiesta del Dirigente, oppure quando un terzo dei membri del Consiglio ne faccia richiesta. Quando la convocazione è richiesta dalla metà più uno dei componenti il Consiglio d’Istituto la data non può essere rinviata oltre il termine indicato nella richiesta stessa. La convocazione del Consiglio d’Istituto deve essere inviata almeno 5 giorni prima della riunione ai singoli membri. In caso di urgenza, la convocazione può essere fatta anche tre giorni prima della riunione, tramite telegramma o fonogrammi. Di ogni convocazione si dà comunicazione tramite l’albo della scuola nei termini di cui al comma precedente. Le lettere e l’avviso di convocazione devono indicare il luogo, il giorno, l’ora della riunione e gli argomenti da trattare. Il Presidente ha facoltà di aggiungere altri argomenti all’ordine del giorno dandone comunicazione 24 ore prima dell’adunanza. 6 Il consiglio si riunisce nella sede della Direzione Articolo 13 - Decadenza dalla nomina Il consigliere assente per tre sedute consecutive, senza giustificato motivo, decade dalla nomina. Articolo 14 - Variazione dell’ordine del giorno delle sedute Per discutere e votare argomenti che non siano all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione del Consiglio adottata a maggioranza assoluta dei presenti. La proposta può essere illustrata brevemente dal proponente. Articolo 15 - Presenza di esterni ai lavori del Consiglio. Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso senza diritto di parola. Il pubblico non è ammesso quando siano in discussione argomenti riguardanti le persone. L’affluenza del pubblico è limitata per disposizione del Presidente in relazione alla normale capienza ed alla idoneità della sala in cui si svolge la seduta. Per il mantenimento dell’ordine, il Presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalle leggi al sindaco quando presiede le riunioni del Consiglio Comunale. Articolo 16 - Processo verbale e pubblicazione degli atti Di ogni seduta, a cura del Segretario del Consiglio d’istituto è redatto il verbale che deve contenere l’oggetto delle discussioni, i nomi di coloro che hanno partecipato e l’esito di eventuali votazioni. Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e deve essere depositato nella segreteria della Direzione entro 5 giorni dalla seduta. Ciascun consigliere ha diritto di prenderne visione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti del Consiglio concernenti singole persone, salvo richiesta dell’interessato. Chiunque ne abbia diritto, a proprie spese, può ottenere dalla segreteria della Direzione , copia degli atti pubblicati. Contestualmente al verbale viene redatto un estratto del verbale, a cura di un membro designato dal Presidente, secondo il modello riportato in allegato al presente regolamento. Copia di tale estratto viene affissa all’albo di ciascun plesso entro 2 giorni dal giorno della seduta. Articolo 17 - Facoltà di parlare Possono prendere la parola, durante la seduta, esclusivamente i membri del Consiglio. La parola sarà concessa dal Presidente secondo l’ordine di prenotazione; egli valuterà, di volta in volta la durata massima degli interventi. Il Consiglio, con propria deliberazione, può decidere di sentire a titolo consultivo il responsabile amministrativo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola, con compiti medicopsico-pedagogici e di orientamento, i rappresentanti dei Consigli di Interclasse dei genitori. Eventualmente, il Consiglio può decidere, per determinati argomenti, di sentire anche gli esperti in materia e i funzionari della XXMunicipio del Comune di Roma, se interessati. Il DSGA potrà partecipare al Consiglio ogniqualvolta saranno trattati argomenti relativi al bilancio, senza diritto di voto. Articolo 18 - Validità delle sedute del Consiglio Per la validità delle sedute del Consiglio di Istituto è richiesta, in prima convocazione, la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti in carica. In seconda convocazione è necessario un numero minimo di 5 consiglieri tra i quali il presidente. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del presidente. Articolo 19 - La giunta esecutiva 7 Il Consiglio d’istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva composta da un docente, un membro rappresentante del personale ATA e da due genitori. Sono membri di diritto della giunta esecutiva il dirigente, che la presiede e il DSGA che svolge le funzioni di segretario della giunta. In caso di assenza o di impedimento del dirigente le funzioni del presidente saranno svolte dal docente vicario. La giunta esecutiva ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto all’attività nell’ambito delle decisioni del consiglio. Non ha potere deliberante nemmeno in casi di urgenza. La Giunta esprime parere al Presidente nella formazione degli ordini del giorno e ogni qualvolta ne sia fatta richiesta. Le sedute della Giunta sono valide se sono presenti la metà più uno dei componenti in carica. TITOLO III Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi Articolo 20 - Prima iscrizione alla scuola dell’infanzia Le modalità di iscrizione vengono diramate annualmente da apposita Circolare del MIUR . Le iscrizioni al primo anno della scuola dell’infanzia devono essere richieste entro il mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede l’iscrizione. Tutte le richieste sono accettate con riserva. Se il numero di richieste supera il numero dei posti disponibili, il dirigente ne informa il consiglio d’istituto e la popolazione delle scuole interessate. Nell’avviso alla popolazione verrà stabilita una scadenza entro la quale i genitori possono far pervenire tutte la documentazione necessaria per dimostrare le condizioni di precedenza previste dalla tabella 1 riportata in appendice al presente regolamento. Successivamente il dirigente compila la graduatoria dei bambini per i quali si richiede l’iscrizione al primo anno della scuola dell’infanzia. La graduatoria viene affissa agli albi delle scuole interessate con l’indicazione dei termini per gli eventuali ricorsi. I casi sociali particolari, che non permettono un’agevole attribuzione del punteggio devono essere segnalati al consiglio d’istituto che decide in merito. La graduatoria definitiva viene affissa agli albi delle scuole interessate con l’indicazione degli alunni ammessi e degli alunni inseriti nella lista d’attesa che resta in vigore per tutto l’anno scolastico. In caso di rinuncia o di assenza ingiustificata per più di 15 giorni il direttore procede alla cancellazione dell’alunno già inserito e all’inserimento del primo alunno della lista d’attesa, dandone comunicazione scritta, o per fonogramma, ai genitori. 8 Il nuovo inserito dovrà presentarsi a scuola entro 3 giorni, salvo impedimenti documentati, altrimenti decade dall’iscrizione, dando luogo ad un nuovo inserimento. Articolo 21 - Iscrizione alla scuola dell’infanzia oltre il 31 dicembre Le iscrizioni alla scuola dell’infanzia vengono riferite alla legge 53/03 ai D.L. n.59/04 e successive medicazioni. Il dirigente scolastico concede l’iscrizione ai bambini che compiano il terzo anno di vita entro il 28 febbraio dell’anno successivo cui si riferisce l’iscrizione. Nei casi sociali particolarmente gravi, il Dirigente può ammettere l’iscrizione anche dopo la data del 31 gennaio previo parere vincolante del collegio dei docenti della scuola dell'infanzia. Articolo 22 – Scuola dell’infanzia che adottano orari diversi Attualmente nell’istituto sono presenti sei sezioni di Scuola dell’infanzia : due sezioni a Tempo antimeridiano quattro sezioni a Tempo pieno I genitori all’atto dell’iscrizione richiedono il tempo scuola e nessuna richiesta di variazione dell’orario può essere inoltrata durante l’anno scolastico. Fa nno eccezione i casi di dimostrata necessità ( terapie mediche certificate) Durante il mese di gennaio , in fase di iscrizione,i genitori degli alunni già iscritti confermeranno o richiederanno di cambiare il tempo scuola dei propri figliper l’anno scolastico successivo. Articolo 23 - Formazione delle classi prime scuola primaria e secondaria di 1° grado Scuola Primaria-Le iscrizioni alla classe prima della scuola primaria va effettuata entro il mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede l’iscrizione. L’iscrizione alla classe prima primaria è obbligatoria per tutti i bambini che compiono il 6° anno di età entro il 31 agosto di ogni anno scolastico. E’ possibile accogliere la richiesta dei genitori anche per i bambini nati entro il 30aprile dell’anno successivo a quello di iscrizione . Il Dirigente vigila sulla obbligatorietà dell’istruzione e denuncia i casi di evasione scolastica.Per tutto ciò che non è previsto si fa riferimento alle norme vigenti. Al momento dell’iscrizione i genitori specificheranno il tempo scuola richiesto. La formazione delle classi prime avviene secondo i seguenti criteri: 1. Equa distribuzione numerica degli alunni 2. Equa distribuzione dei maschi e delle femmine in ogni sezione; 3. Massima eterogeneità dei gruppi-classe secondo quanto emerge dalle informazioni provenienti dalla scuola dell’infanzia. 4. Tutela delle preesistenti relazioni tra i bambini. 5. non più di un alunno con disabilità per classe ( laddove il numero delle classi non consentirà tale criterio si andràin deroga allo stesso ) Per la compilazione degli elenchi delle classi prime, il Dirigente si avvale di una commissione di docenti di scuola dell'infanzia e di scuola primaria appositamente nominata. Nell’Istituto è in atto la sperimentazione "UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO", allegato in appendice al presente regolamento, che consente, in casi particolari e controllati, l'ammissione provvisoria alla frequenza nella classe spettante per età. Scuola secondaria- -Le iscrizioni alla classe prima va effettuata entro il mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede l’iscrizione. Le classi prime vengono formate a giugno durante gli incontri di continuità tra gli ordini di scuola. Tenuto anche conto delle informazioni ricevute durante i colloqui con i genitori e l’Insegnante referente della funzione strumentale, si distribuisconi in modo eterogeneo gli studenti nelle sezioni. Gli alunni diversamente abili verranno inseriti nel gruppo classe più idoneo numericamente. 9 Art. 24 - Iscrizione di alunni di scuola primaria e secondaria nel corso dell’anno scolastico In caso di richiesta di iscrizione di un alunno nel corso dell’anno scolastico, il Dirigente segue la seguente procedura. a) Se i genitori dell’alunno chiedono l’iscrizione in un plesso nel quale funziona una sola sezione della classe di provenienza dell’alunno, il Dirigente autorizza la frequenza a partire dal secondo giorno dopo l’iscrizione e ne dà comunicazione agli insegnanti. b) Se i genitori chiedono l’iscrizione in un plesso nel quale funzionano due o più sezioni della classe di provenienza dell’alunno, il Dirigente convoca immediatamente una rappresentanza dei docenti coinvolti per avere un parere sulla sezione in cui è più opportuno iscrivere l’alunno. Il Dirigente procede quindi all’iscrizione e autorizza la frequenza a partire dal secondo giorno successivo la convocazione dei docenti consultati. c) L’alunno straniero è inserito nella classe d’inserimento provvisoria; nell'arco di due settimane gli insegnanti interessati procedono ad una verifica del livello di preparazione dell'alunno in base alla quale può essere inserito in un'altra classe o essere definitivamente confermato. Iscrizioni alla scuola secondaria di 1° presso altri Istituti I genitori i cui figli frequentano la scuola Primaria dell’istituto Parco di Veio,che intendono iscrivere i propri figli alla scuola sec.di 1° presso altri Istituti,hanno l’obbligo di consegnare la domanda presso la segreteria dell’istituto,che provvederà ad inoltrare la stessa . Articolo 25 - Sezioni funzionanti con orari diversi Nelle scuola in cui funzionano classi o sezioni che adottano orari scolastici diversi, i genitori hanno diritto ad indicare l’orario preferito. Tali richieste vengono soddisfatte compatibilmente con il numero massimo di alunni per ogni classe. Altrimenti il Dirigente procede alla compilazione della graduatoria secondo i punteggi indicati nelle tabella 2 allegata al presente regolamento. TITOLO IV Gestione economica dell’Istituto Articolo 26 - Fasi della gestione economica La programmazione economica dell’ Istituto si attua in ottemperanza al D.M. 44/01, attraverso le seguenti fasi. 1. MESI DI NOVEMBRE-DICEMBRE. Elaborazione, da parte del segretario della Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, della relazione illustrativa del Programma Annuale per il seguente esercizio finanziario (coincidente con l’anno solare). Contemporaneamente lo stesso Segretario della Giunta elabora la relazione illustrativa del conto consuntivo dell’esercizio finanziario in chiusura, compilando tutti i modelli previsti. 2. MESI DI GENNAIO-FEBBRAIO. Discussione in Consiglio di Istituto del bilancio di previsione e sua successiva approvazione. In tale sede ciascun consigliere proporrà iniziative economiche e finanziarie che verranno discusse e d eventualmente inserite nel Programma Annuale. 3. MESI DI GENNAIO-MARZO. Discussione ed approvazione del conto consuntivo relativo al trascorso esercizio finanziario. Il Programma Annuale approvato viene affisso all’albo di ogni scuola derll’Istituto. Durante ogni esercizio finanziario il D.S.G.A. è tenuto a dare esecuzione a tutte le iniziative economiche programmate in sede di Programma Annuale, così come è tenuto alla compilazione e alla conservazione di tutti i documenti contabili dell’Istituto. La scansione temporale indicata potrà subire delle modificazioni qualora il ministero non comunichi tempestivamente le cifre che saranno attribuite all’Istituto. 10 Articolo 27 - Limite delle spese che il Dirigente è autorizzato ad effettuare direttamente ( D.I.44/2001 art.34) Le attività di contrattazione, riguardanti acquisti o forniture , sono svolte in diverse modalità ( art.34 DI 44/20019 : Mediante comparazione di almeno tre offerte presentate da altrettante ditte interpellate,qualora il limite di spesa risulti superiore a 2000 euro Mediante individuazione diretta del fornitore , se il limite di spesa non supera gli importi anzidetti Mediante individuazione diretta del fornitore ,qualora non sia possibile acquisire il medesimo bene da altri operatori presenti sul mercato di riferimento dell’istituto , Ricorrendo a procedure e norme dello stato e dell’unione Europea Articolo 28 - Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie. Tutte le iniziative che comportano il pagamento di una quota da parte delle famiglie sono consentite a condizione che non comportino alcuna discriminazione tra gli alunni. Tali iniziative riguardano : visite didattiche viaggi di istruzione campi scuola ingressi a teatro o cinema ingressi mostre acquisto di sussidi didattici Le stesse vengono condivise con le famiglie nel corso della 1° assemblea di classe ,durante la quale i docenti presenteranno tutte le proposte di Ampliamento dell’Offerta Formativa Le iniziative rivolte ad una classe devono ottenere le adesioni di almeno i ¾ della classe stessa. Agli alunni non coinvolti è comunque garantito il servizio scolastico. Articolo 29 - Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici I genitori che vogliono contribuire alla vita della scuola con contributi volontari possono farlo avvalendosi del c/c postale n. 71985006, intestato a “ISTITUTO COMPRENSIVO PARCO DI VEIO” indicando nella causale “contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni. Plesso ............; classe ...........”.( vedi Atto di indirizzo voce contributo volontario ) Con la stessa modalità potranno essere versati contributi provenienti da enti pubblici e privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica statale. Articolo 30 - Gestione del Fondo dell’Istituzione Scolastica. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica viene utilizzato per attività aggiuntive funzionali all’insegnamento o per attività direttamente rivolte agli alunni. Ogni anno il Collegio dei docenti propone un elenco di funzioni per le quali si ha accesso al fondo d’istituto. Le funzioni sono individuate all’interno dei compiti necessari per la realizzazione del POF e sono coerenti con i principi contenuti nel CCNL del comparto scuola in vigore .Tra le principali funzioni si ricorda : a) I e II collaboratore del Dirigente. b) Insegnante coordinatore per la scuola dell’infanzia. c) Insegnante coordinatore di classi parallele per la scuola primaria. d) Insegnante coordinatore di plesso per la scuola secondaria di I grado. e) Svolgimento della funzione di referente per progetti e ambiti definiti dal collegio dei docenti. f) Funzioni di supporto organizzativo a livello di Istituto. g) Coordinamento o partecipazione a commissioni di lavoro regolarmente deliberate dal collegio dei docenti. h) Partecipazione a campi scuola a forfait. i) Subconsegnatari dei beni acquistatii acquistati o donati alla scuola. l) Funzione di segretario verbalizzatore nelle riunioni ufficiali che si svolgono a scuola. 11 m) Incarichi specifici nei confronti del personale ATA n) Attività aggiuntiva DSGA Sono inoltre promosse attività aggiuntive di insegnamento per arricchire ulteriormente l’offerta formativa agli alunni dell’Istituto e per eventuali servizi di pre-scuola. Qualora i fondi disponibili non coprano tutte le ore dedicate dai docenti alle attività che rientrano nell’elenco, il Dirigente riduce proporzionalmente il pagamento accessorio relativo a tutte le funzioni previste, fino a ottenere l’utilizzazione completa dei fondi a disposizione. Eventuali resti sono portati in avanzo di amministrazione con vincolo di destinazione per l’esercizio finanziario successivo. TITOLO V Gestione delle risorse umane. Articolo 31 - Docenti che hanno particolari funzioni All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente,secondo quanto previsto dal decreto Legislativo 165/2001 nomina due collaboratori : che sostituiscono e rappresentano il Dirigente in sua assenza. Quest’ultimo deposita agli atti della scuola l’elencazione delle deleghe riconosciute ai due collaboratori. Il collegio dei docenti elegge al suo interno : I docenti coordinatori o fiduciari di plesso.. I docenti delegati a presiedere i consigli di classe, intersezione e di interclasse. Ad essi è data facoltà di convocare i consigli di classe, intersezione e di interclasse e di stilarne l’ordine del giorno. Altri incarichi. Sono previsti altri incarichi in relazione a particolari ambiti di intervento. In particolare: i referenti per l’integrazione scolastica, per l’educazione alla salute, per l’educazione ambientale, il referente per il controllo del servizio di refezione scolastica; il rappresentante per la sicurezza, i coordinatori delle diverse commissioni di lavoro designate dal collegio dei docenti. Articolo 32 - Organico funzionale di Istituto per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado. Il Dirigente informa il Consiglio di Istituto sull’organico di istituto del personale docente e Ata previsto per ogni anno scolastico. Articolo 33 - Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) Al personale amministrativo dell’ Istituto - formato dagli assistenti amministrativi, dal DSGA e dai docenti eventualmente assegnati agli uffici di segreteria e presidenza - è affidato il funzionamento amministrativo dell’istituto. Gli addetti agli uffici amministrativi vanno dunque considerati non più come “personale di servizio” ma come professionisti che svolgono complesse funzioni che richiedono competenze giuridiche, contabili ed organizzative. Articolo 34 - Sostituzione dei docenti assenti La competenza ad assumere e a liquidare il personale con contratto a tempo determinato in sostituzione di docenti assenti è del Dirigente. 12 In caso di assenza di un titolare il Dirigente utilizza altro personale titolare presente nella scuola secondo le contrattazioni nazionali decentrate vigenti e tenendo conto degli eventuali criteri deliberati dal collegio dei docenti. Ad ogni inizio anno a ciascun docente viene chiesta la disponibilità a sostituire i colleghi assenti. Tale modalità consentirà di provvedere in maniera più efficace alla sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi ( 1 al massimo due giorni ) TITOLO VI Norme sulla sicurezza degli alunni e sull’orario scolastico Art. 35 - Applicazione della normativa in materia di sicurezza In ottemperanza alle norme vigenti, il Dirigente, quale datore di lavoro, nomina il responsabile dei servizi di sicurezza e prevenzione dell’Istituto, eventualmente assumendone provvisoriamente le funzioni, e gli addetti ai servizi di sicurezza e prevenzione. In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l’indicazione del nome del docente addetto e del responsabile della sicurezza. Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione dei rischio per la prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico dell’Istituto. Copia di questi documenti viene inviata alla amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli adempimenti di sua competenza. La Scuola propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene eletto all’interno delle R.S.U.. L’Istituto promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni. Articolo 36 - Vigilanza sugli alunni Tutti gli operatori della scuola devono porre la massima attenzione nella vigilanza sugli alunni per tutto il tempo in cui questi si trovano nella scuola. Gli insegnanti, oltre a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni, accompagnano, alla fine dell'orario scolastico, gli alunni fino all'uscita della scuola. Il momento dell'uscita è infatti uno dei più delicati della sorveglianza degli alunni. E' anche doveroso che l'insegnante si preoccupi che gli alunni non rimangano da soli ad aspettare fuori della scuola, ma attendano nell'atrio, sorvegliati dal personale di custodia. La responsabilità della scuola in ordine alla vigilanza degli alunni al termine delle lezioni, cessa nel momento in cui gli stessi alunni vengono riconsegnati ai genitori, ad adulti delegati dagli stessi genitori, ovvero ad adulti appositamente incaricati dal XX Municipio. Per gli alunni di scuola dell'infanzia la responsabilità della scuola dura fino a quando i bambini non siano stati consegnanti personalmente ad un genitore o ad un suo delegato. In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna i propri figli tutti gli operatori della scuola, a qualunque titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi genitori. In caso di grave impedimento, e solo dopo aver esperito tutte le altre possibilità, l'adulto che assiste il bambino deve risvolgersi alla Polizia di Stato o ai Carabinieri o alla Polizia Municipale ai quali consegnerà il bambino affinché sia assistito e, quando possibile, riportato a casa. Si ricorda che all'insegnante di classe/sezione rimane l'onere della sorveglianza anche durante il tempo destinato alle attività affidate ad altre persone che non sono operatori scolastici (ovviamente autorizzate dalla direzione). Tutti gli insegnanti devono inoltre esercitare una scrupolosa sorveglianza anche durante il tempo della ricreazione: qualora avvenga in spazi diversi dall'aula, all'interno o all'esterno dell'edificio scola- 13 stico, è necessario che l'insegnante sia comunque in grado di esercitare una effettiva e diretta sorveglianza. È fatto obbligo al personale di custodia di assicurarsi che le porte di uscita della scuola ed i cancelli dei giardini devono rimanere chiusi dal momento in cui si è concluso l'arrivo degli alunni al termine dell'orario scolastico. Tale obbligo, qualora ciò non si verificasse, dovrà essere ricordato al personale di custodia. Nel caso in cui un insegnante tardi ad arrivare è necessario che gli altri insegnanti del plesso si facciano carico della sorveglianza degli alunni; tale sorveglianza può essere svolta in collaborazione con il personale non docente nei primi minuti di ritardo. Qualora l'insegnante (titolare o supplente) tardi a prendere servizio è necessario procedere all'abbinamento di due classi o alla suddivisione degli alunni in varie classi. Articolo 37 - Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi o assemblee sindacali In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamenbto del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione delle attività didattiche. Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni, la scuola metterà in atto tutte le procedure previste dall’art.2 dell’accordo sulle NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 4-8-1995, ai sensi della L. 146/90. In particolare: 1. Il dirigente Scolastico , in occasione di ogni sciopero, inviterà con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere successivamente revocata. 2. Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affissa anche alla bacheca di ogni plesso. Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l’orario di lavoro, a dieci ore annue di ASSEMBLEE SINDACALI. Pertanto, nei casi in cui gli insegnanti si avvarranno di tale diritto, il Capo d’Istituto sospenderà le attività didattiche delle sole classi o sezioni i cui docenti avranno dichiarato di partecipare all’assemblea. Anche in tal caso le famiglie saranno avvisate con comunicazione scritta e con affissione della medesima comunicazione alla bacheca di plesso. In caso di alunni assenti per più giorni diseguito, i genitori sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza dei propri figli. Informazioni da richiedere agli insegnanti, da leggere nella bacheca o ascoltando i notiziari della radio o della televisione in caso di sciperi o agitazioni del comparto scuola. In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti effettivamente scioperanti, ciascun genitore avrà cura di accompagnare personalmente i propri figli a scuola, trattenendosi tutto il tempo necessario per accertarsi dagli insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna classe. Articolo 38 - Orario di ingresso e di uscita degli alunni L’orario scolastico di ogni sezione e classe dell’Istituzione è pubblicato annualmente sul pieghevole dell’Istituto di cui all’articolo 8 del presente regolamento. Gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado sono ammessi con una tolleranza massima di 5 minuti rispetto all’orario di ingresso. Sono consentiti 3 ingressi in ritardo dietro firma di dichiarazione liberatoria. I bambini della scuola dell’infanzia entrano in un arco di tempo di 60 minuti e sono ritirati personalmente dai genitori in un arco di tempo di 15 minuti (“fascia oraria d’ingresso e di uscita”). 14 Per un migliore inserimento dei nuovi iscritti di tre anni nelle sezioni omogenee, la scuola dell'infanzia adotta l'inserimento scaglionato nelle prime 2-3 settimane all'inizio dell'anno scolastico, tenendo conto delle esigenze lavorative di entrambi i genitori. Per i bambini di tre anni le insegnanti possono concordare con i genitori un periodo di tempo, il più contenuto possibile, durante il quale il bambino frequenta la scuola dell'infanzia con un orario ridotto. Eventuali ingressi in ritardo sono autorizzati direttamente dal docente presente in sezione o in classe fino ad un massimo di tre ritardi nell'arco di un anno scolastico. In casi straordinari i genitori possono ritirare il loro figlio prima dell’orario di uscita firmando un modulo liberatorio. I genitori possono depositare presso la scuola delega scritta a ritirare il proprio figlio a persona fidata maggiorenne. L'uscita anticipata nella scuola primaria avviene dalle 14:00 alle 14:30 e non può ripetersi per più di tre volte l'anno. Articolo 39 - Uscita anticipata sistematica Il Dirigente può autorizzare l’uscita anticipata sistematica dei bambini solo nei seguenti casi. a) Per effettuare terapie mediche che il bambino non potrebbe seguire in orari non sovrapposti con l’orario scolastico. b) Per partecipare ad attività motorie e/o sportive solo in presenza dei seguenti requisiti: 1) L’attività motoria è richiesta espressamente dal medico specialista; 2) L’attività motoria non può essere svolta in orario non coincidente con l’orario delle attività didattiche; 3) Non è possibile iscrivere il bambino in una classe iniziale (prima elementare o primo anno della scuola dell’infanzia) che abbia un orario compatibile con l’attività motoria richiesta. c) In altre particolari e straordinarie circostanze solo ma per un periodo limitato di tempo (al massimo tre mesi) tale da non pregiudicare la frequenza dei 2/3 dell’anno scolastico. Articolo 40 - Refezione scolastica Il tempo dedicato alla refezione va considerato come parte integrante del progetto educativo.Ai sensi della Legge 53/2003 si calcola 1 ora giornaliera per la scuola secondaria di I grado e 2 ore per la scuola primaria. La ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica è invece tenuta a tenere conto delle particolari diete giustificate da motivi di salute o religiosi. I genitori possono trasmettere le loro richieste in tal senso direttamente alla amministrazione comunale. Articolo 41 - Assenze Le assenze degli alunni vanno sempre giustificate utilizzando l'apposito libretto delle giustificazioni che viene distribuito in segreteria all'inizio dell'anno scolastico. Dopo 5 giorni di assenza gli alunni sono ammessi a scuola solo se forniti di certificato medico che attesti lo stato di salute del bambino. I genitori che prevedono di non poter far frequentare la scuola ai loro figli per un periodo superiore ai 5 giorni, possono dichiararlo per scritto al dirigente Scolastico o al docente coordinatore. In tal caso l’alunno potrà essere riammesso a scuola anche senza certificato medico. Articolo 42 - Assenze prolungate o ripetute Dopo 30 giorni consecutivi di assenza ingiustificata di un alunno della scuola dell’infanzia, il Dirigente Scolastico dichiara decaduta l’iscrizione del bambino. Dopo 15 giorni di assenza non giustificata di un alunno della scuola elementare, il dirigente scolastico avvisa con comunicazione scritta o con fonogramma la famiglia. In caso di mancata giustificazione, il dirigente Scolastico ,informa della sospetta evasione dell’obbligo scolastico il servizio assistenziale del comune di residenza della famiglia e la polizia di stato competente per territorio. Anche in caso di assenze numerose e ripetute l'insegnante segnala al Dirigente Scolastico i casi più proccupanti affinché venga informata e sensibilizzata la famiglia. 15 TITOLO VII Norme disciplinari per gli alunni della scuola secondaria di I grado Articolo 43 - Principi generali 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 44 – Diritti degli studenti 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 6. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dallo loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Art. 45 – Doveri degli studenti 16 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’articolo 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti scolastici. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 46 – Mancanze disciplinari 1. I comportamenti contrari ai doveri di cui all’art. 3 e al Patto di corresponsabilità configurano mancanze disciplinari. In particolare, costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: a) ritardi; b) assenze ingiustificate; c) mancanza del materiale didattico occorrente; d) non rispetto delle consegne a casa; e) non rispetto delle consegne a scuola; f) disturbo delle attività didattiche; g) tenere il telefonino o altri apparecchi elettronici accesi; h) linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri; i) sporcare l’ambiente scolastico; j) danneggiare materiali, arredi e strutture; k) violenze psicologiche verso gli altri; l) violenze fisiche verso gli altri; m) reati e compromissione dell’incolumità delle persone. 2. In caso di mancanze disciplinari, gli organi di cui all’art. 48 valutano l’opportunità di irrogare le sanzioni di cui all’art.47. Art. 47 – Sanzioni a) richiamo verbale; b) consegna da svolgere in classe; c) consegna da svolgere a casa; d) ammonizione scritta sul registro di classe; e) sequestro del telefonino (privo della sim card) o di altre apparecchiature il cui uso è vietato e consegna degli stessi alla famiglia; f) esclusione dalle attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola (viaggi di istruzione, stages ecc.); g) allontanamento dalla scuola fino a quindici giorni con o senza obbligo di frequenza; h) allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi; i) per le mancanze di cui all’art. 46 lett. I ) ed i)la famiglia dello studente è tenuta a pagare il danno e lo studente a pulire gli ambienti . 17 Art. 48 – Organi competenti ad infliggere la sanzione 1. Il singolo docente e il dirigente scolastico possono irrogare le sanzioni di cui all’art. 5 dalla lett. a) alla lett. e). 2. Il Consiglio di Classe e il Dirigente scolastico possono irrogare le sanzioni di cui all’art. 5 lett. J) 3. Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni di cui all’art. 47, lett. f) e g). 4. Il Consiglio di Istituto può irrogare le sanzioni di cui all’art. 47, lett. h) e i). Art. 49 – Procedimento disciplinare 1. Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue: contestazione dei fatti da parte del docente o del dirigente scolastico; esercizio del diritto di difesa da parte dello studente; decisone. 2. La scelta dela sanzione dovrà avvenire rispettando ls proporzionalità con la gravità della mancanza disciplinarevalutando i seguenti elementi: personalità dello studente; reiterazione delle violazioni disciplinari; finalità rieducativa della sanzione; 3. Le sanzioni dalla lettera a) alla lettera d) possono essere irrogate nell’ambito del rapporto diretto tra docente e studente. Le sanzioni dalla lettera e) alla lettera i) saranno irrogate con il coinvolgimento della famiglia di appartenenza dello studente. 4. Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto. Art. 50 – Organo di Garanzia e impugnazioni 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di dieci giorni. 2. Dell’Organo di garanzia fanno parte: un docente designato dal Consiglio di Istituto e, nella scuola secondaria superiore, un rappresentante eletto dagli studenti e un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori. E’ presieduto dal dirigente scolastico. Dura in carica tre anni. 3. L’Organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. 4. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. TITOLO VIII Uscite degli alunni ed attività extra-curriculari Articolo 51 - Uscite all’esterno della scuola Il Consiglio di Istituto delibera il regolamento relativo alle visite e ai viaggi di istruzione. REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Tutte le attività oggetto delle quali si parla nel presente regolamento si configurano come attività didattiche, facenti parte integrante della programmazione. Oltre a 18 finalità educative generali, ad esempio di socializzazione, esse hanno obbiettivi relativi all’acquisizione di competenze e conoscenze, che è compito del Consiglio di Classe individuare. Si tratta dunque di momenti fondamentali di vita scolastica e non di momenti di evasione e pertanto dovranno essere programmate in ciascuna classe. 1) Il periodo massimo utilizzabile per i viaggi di istruzione e per le visite guidate per ciascuna classe è di sei giorni da utilizzare in unica o più occasioni suddivise tra queste iniziative: a. viaggi di integrazione culturale o campi scuola : hanno finalità essenzialmente cognitive di aspetti paesaggistici, monumentali, culturali o folcloristici b partecipazione a manifestazioni o concorsi; c. viaggi di una sola giornata: si effettuano presso complessi aziendali, mostre, musei, gallerie, località di interesse storico artistico, parchi naturali a mezzo pulman privato o treno e. visita guidata: si effettua nell'arco di una sola giornata presso complessi aziendali, mostre, musei, gallerie, località di interesse storico artistico, parchi naturali in luoghi ove sia possibile il raggiungimento con i mezzi pubblici cittadini o pulman privato Le visite guidate di un giorno, che non comportano alcun costo per le famiglie e le uscite di un giorno inserite nei progetti non concorrono al calcolo delle sei giornate da utilizzare per i viaggi e visite. Il numero di queste ultime attività, in linea di massima, non potrà essere superiore a 5 (cinque) per classe nel corso dell’anno scolastico, salvo che il Consiglio di Classe non ravvisi l’esigenza didattica di superare tale numero. 2) Sia i viaggi di istruzione che le visite guidate devono essere programmati all’inizio dell’anno scolastico e riportati nella apposita scheda (presentata ai rappresentanti di classe nella 1 ° riunione di interclasse ).Al momento della compilazione della scheda dovranno essere previsti i docenti accompagnatori e laddove necessario l’Aec . Nel caso di visite guidate non prevedibili e ritenute didatticamente rilevanti, il Consiglio di Classe potrà integrare la programmazione nelle riunioni successive nel corso dell’anno. I Consigli di classe, nel deliberare la partecipazione degli studenti ai viaggi di istruzione per più di un giorno, dovranno tenere conto anche della mancata partecipazione alle lezioni dovuta ad autogestione. L’organizzazione dei viaggi ,rispetto alla programmazione effettuata dai consigli di classe ,sarà affidata a tre docenti ( uno per ciascun segmento scolastico ) e l’istituto provvederà a stipulare contratti con le agenzie di viaggio individuate attraverso indagine di mercato. Nella individuazione delle stesse, si terrà conto non esclusivamente di fattori economici, ma della qualità dell’offerta e della validità didattica. E' ammesso da parte dei docenti, alunni, genitori, segnalare ulteriori nominativi di agenzie o di ditte di trasporto rispetto a quelli ordinariamente consultati dalla scuola. Si prenderanno anche in considerazione i giudizi ed i suggerimenti forniti dalle relazioni presentate dai docenti accompagnatori al termine di ogni viaggio. 4) I referenti per l'organizzazione dei viaggi avranno cura di : − raccogliere e visionare la documentazione pubblicitaria che giunge in Istituto prima di porla a disposizione delle classi − raccogliere, le schede di rilevazione ,dove saranno riportate tutte le tipologie di uscita previste dai docenti e socializzate con le famiglie nel corso della prima assemblea di classe - inviare le richieste di uscita proposte dal Comune di Roma entro i tempi previsti - per le uscite e i viaggi in autogestione chiedere tre preventivi alle agenzie presenti nell’Albo fornitori che abbiano servizi coerenti con le esigenze della scuola( animatori ,strutture adeguate di accoglienza ,ecc ) - fare insieme alla Giunta la comparazione dei prezzi per individuare l’offerta più vantaggiosa - informare i docenti delle varie classi delle modalità di svolgimento del viaggio richiesto 19 - fornire alle stesse modulo compilato per acquisire autorizzazione da parte delle famiglie 5 ) il coordinatore di ciascuna classe avrà cura di : - convocare l’assemblea di classe - presentare ai genitori la proposta di viaggio e il relativo costo - distribuire il modulo di presentazione dell’iniziativa dove saranno indicate : • motivazioni didattiche; • tipologia del viaggio; • programma; • docenti disponibili all’accompagnamento; • periodo; • spesa prevista o limiti di spesa richiesti; - acquisire l’autorizzazione su apposito modulo,firmato dal dirigente Scolastico - verificare la corretta compilazione dei moduli di domanda da parte dei genitori - verificare gli avvenuti pagamenti delle quote dovute dagli studenti −− indicare alla Dirigenza le domande non conformi per tipo di richiesta, numero di alunni insufficiente, anomalie particolari nel versamento delle quote, rispetto delle scadenze, insufficiente numero di docenti accompagnatori 6 ) ogni famiglia dovrà - versare in due rate l’acconto e il saldo finale della cifra concordata per le uscite superiori ad un giorno su apposito bollettino postale - versare in un’unica soluzione la cifra prevista per i viaggi o uscite didattiche della durata di un giorno 7) I viaggi di istruzione saranno organizzati in periodi indicati dal Consiglio di Istituto ? 8) Non è consentito effettuare visite o viaggi dopo il 30 aprile; dovute eccezioni (es.: partecipazione e concorsi, progetti) saranno valutate dal Dirigente scolastico. 9) Nessun viaggio può essere effettuato se non è assicurata la partecipazione di almeno il 70% degli alunni componenti la classe al momento dell'effettuazione del viaggio. Gli studenti che non partecipano hanno l'obbligo della frequenza alle lezioni. Alle visite di istruzione dovranno partecipare tutti i componenti della classe. Nel caso di rinunce varranno le condizioni concordate in base ai contratti stipulati con le agenzie di viaggio con la conseguenza che gli eventuali rimborsi saranno calcolati secondo gli stessi contratti e messi in pagamento entro il 31 luglio 2009. 10) Nella programmazione deve essere prevista la presenza di un docente accompagnatore ogni 15 allievi; inoltre, nel caso il viaggio sia organizzato per un gruppo di più classi contemporaneamente, per ogni classe dovrà essere assicurata la presenza di almeno un docente della classe stessa. In casi particolari di presenza di portatori di handicap la quantità e tipologia degli accompagnatori necessari sarà valutata nel rispetto della legislazione in vigore. Il Dirigente scolastico nominerà i docenti accompagnatori; nel caso si verifichi la necessità di sostituire urgentemente un docente accompagnatore, che per motivi validi ritiri la propria disponibilità ad accompagnare la classe e non sia possibile annullare il viaggio senza spese (more, penali, ecc), il Dirigente Scolastico potrà incaricare quale accompagnatore anche un docente esterno al Consiglio di Classe. 11) Le spese del viaggio o delle visite sono tutte a carico degli studenti 12) I costi dei docenti accompagnatori necessari, non coperti dalle gratuità offerte dalle agenzie di viaggio, saranno a carico dell’istituto; i costi di eventuali accompagnatori, che si rendessero necessari per altre esigenze scolastiche o di servizio o altro motivo ritenuto valido o necessario dalla Dirigenza, saranno a carico dell’istituto. 20 13) Gli insegnanti accompagnatori devono viaggiare con gli studenti e pernottare nello stesso albergo e, di norma, devono essere della stessa classe. Essi hanno l'obbligo della vigilanza con l'assunzione delle responsabilità di cui all'art. 2047 del codice civile, integrato dalle Leggi e Norme in vigore al momento di realizzazione del viaggio; non potranno inoltre partecipare, nel medesimo anno scolastico, a più di 6 giorni di viaggi d'istruzione ed a più di 2 giorni per visite guidate con eccezione degli insegnanti, assegnati a più classi, la cui presenza è indispensabile per lo svolgimento dell’attività didattica oggetto dell’uscita e preventivamente programmata dal Consiglio di Classe. 14) Data la finalità educativa dei viaggi d’istruzione, tutte le attività devono essere concordate con gli accompagnatori. 15) I viaggi per cui è previsto almeno un pernottamento prevederanno la sistemazione in mezza pensione o pensione completa. 16) Nel rispetto delle esigenze economiche che l’Istituto ha concordato con l’agenzia di viaggio organizzatrice, gli studenti dovranno effettuare i versamenti delle quote in acconto o a saldo, per le somme richieste e nei tempi che verranno comunicati tramite avvisi alle classi e ai coordinatore di classe. La Dirigenza avrà cura di comunicare i costi effettivi di viaggio risultanti in virtù delle effettive composizioni dei gruppi classe, destinazioni e tipologie di visite in base alle domande presentate; Eventuali variazioni circa le composizioni dei gruppi classe o qualsiasi altro evento legato all’organizzazione del viaggio che comporti variazioni di spesa saranno tempestivamente comunicati alle classi interessate contestualmente alle indicazioni di eventuali somme ancora dovute a saldo da parte degli studenti. Sarà cura dei docenti referenti di classe raccogliere le ricevute dei versamenti e consegnarle in segreteria didattica corredate del relativo elenco. La Dirigenza comunicherà l’avvenuto ordine di fornitura dei servizi di organizzazione dei viaggi, almeno 30 giorni prima della loro attuazione. Da tale momento ogni eventuale variazione organizzativa o economica potrà essere gestita dall’Istituto solo nel rispetto dei contratti stipulati e stipulabili con le Agenzie di viaggio. 17) Se per causa di forza maggiore il viaggio non potesse aver luogo verrà restituita la cifra versata ad ogni avente diritto. Nessuna forma di rimborso sarà prevista fino alla concorrenza di quanto dovuto alle agenzie, agli alberghi e alle ditte di autotrasporto per le penali in caso di sospensione del viaggio per assenze, comunicate oltre il 30° giorno antecedente la data di partenza del viaggio stesso. Nel caso, invece, che il viaggio non dovesse aver luogo per defezione di uno o più studenti, per la quantificazione dell’eventuale rimborso, varranno le condizioni stipulate tra l’Istituto e l’agenzia di viaggio. Lo studente che per un qualsiasi motivo non possa prendere parte al viaggio deve tempestivamente, e prima del ritrovo fissato per la partenza, dare comunicazione all’Istituto e al docente accompagnatore, facendo pervenire, alla segreteria didattica con pari sollecitudine, ogni eventuale documento ritenuto necessario alla giustificazione dell’assenza e al disbrigo di pratiche di rimborso quando e se dovute. 18) Ogni eventuale rimborso sarà effettuato entro il 31 luglio dell’anno scolastico in corso. 19 )Al termine del viaggio, sarà cura dei docenti accompagnatori la presentazione alla dirigenza scolastica di una relazione sul viaggio stesso. 20) Regole per la sicurezza: 1. All'importante e indeclinabile necessità di garantire la massima sicurezza, a tutela dell'incolumità dei partecipanti, attengono le seguenti regole: a. la preferenza di accordare all'uso del treno, specie per lunghe percorrenze e sia pure non escludendo altri mezzi; b. la necessità di evitare spostamenti nelle ore notturne; 21 c. la particolare attenzione nella scelta della agenzia viaggi (che deve essere in possesso di licenza di categoria A - B) o della ditta di autotrasporto (che deve produrre un'analitica e nutrita documentazione attestante tutti i requisiti prescritti dalla legge in relazione all'automezzo usato) onde verificarne documentalmente l'affidabilità; d. la presenza del doppio autista quando l'automezzo sia tenuto in movimento per un periodo superiore alle 9 ore giornaliere; l'obbligo, nel caso di autista unico, di riposi non inferiori a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio; e. la necessità che tutti i partecipanti siano garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni; 21) . Procedure per la sicurezza Fase organizzativa: 1. E' necessario accertarsi di avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco 2. Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di: a. controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante ecc.); b. assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell'autista e controllare che non superi i limiti di velocità; c. richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio. In albergo: 3. Gli insegnanti accompagnatori sono tenuti a: a. controllare le camere all'arrivo in albergo, che siano funzionanti e che non ci sia nulla di rotto o mancante. b. verificare le vie di fuga e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni. c. prendere accordi sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, ed uscite notturne degli alunni, con il personale dell'hotel Indicazioni per gli studenti: 4. Gli alunni si preoccupino di preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati 5. è opportuno avere con sè copia dell’apposito scheda sanitaria rilasciata dall’ASL, elencando eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari. 6. Gli studenti devono avere sempre con sé il numero di telefono dell'hotel, o dei professori, conoscere il programma del viaggio e avere pianta della città che si visita. indicazioni per i docenti: 7. E' compito dei docenti organizzatori fornire agli alunni: a. istruzioni, accordi chiari e precisi sul programma di viaggio b. il materiale necessario per non perdersi (telefono, piante, luoghi di ritrovo) c. informazioni sull'abbigliamento e il materiale da portare 8. E' compito dei docenti accompagnatori controllare: a. che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato b. che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli c. che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica 22) Segnalazione di inconvenienti 1. Gli inconvenienti saranno comunicati alla Presidenza entro 24 ore per consentire eventuali reclami all'agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile, sem22 pre in forma scritta, quelli di tipo didattico saranno esaminati dalla commissione viaggi, quelli di tipo organizzativo dal Direttore Amministrativo per l'eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto delle agenzie rilevatesi insufficienti o inadempienti, che sarà disposto dal Dirigente Scolastico. 2. Si raccomanda pertanto scrupolo ed equilibrio nelle relazioni. 3. Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto degli studenti e delle famiglie di prenderne visione in ogni momento. TITOLO IX Rapporti con l’utenza, con Enti Pubblici ed altri soggetti esterni all’Istituto Articolo 52 - Norme di comportamento per i genitori E’ vietato l’ingresso a scuola dei genitori durante l’orario della attività scolastiche. Solo i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia possono accedere nella scuola, nell’intervallo di tempo previsto per la consegna e il ritiro dei bambini. Sia la consegna che il ritiro dei bambini deve avvenire velocemente. I genitori sono comunque invitati a non sostare nel locali e a non fermarsi a parlare con altri adulti. Articolo 53 - Richieste di informazioni, proposte, lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli alunni La partecipazione alla vita della scuola si realizza principalmente con la franca e leale comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni. Per qualunque richiesta i genitori sono invitati a rivolgersi direttamente ai docenti, alla coordinatrice di plesso o al direttore didattico. Ogni genitore ha il diritto-dovere di parlare a titolo personale. I membri eletti negli organi collegiali specificheranno di volta in volta se le loro richieste sono avanzate a titolo personale o in qualità di rappresentanti eletti. Sono invece possibili istanze scritte di gruppi di genitori che potranno essere firmate da tutti i genitori interessati. Articolo 54 - Trasparenza dei procedimenti amministrativi L’istituto promuove ogni forma di realizzazione effettiva dello spirito e della lettera della L. 241/1990 sui procedimenti amministrativi. In particolare viene tutelato il diritto di accesso agli atti amministrativi custoditi negli uffici dell’istituto su richiesta motivata e personale. Unica restrizione a tale diritto è costituita dal diritto alla riservatezza delle informazioni di terzi. A richiesta viene rilasciata copia fotostatica degli atti che interessano. E’ facoltà del dirigente scolastico indicare tempi e modalità par il rilascio delle copie richieste che deve avvenire il più celermente possibile è comunque non oltre il termine di 30 giorni. All’ingresso degli uffici di segreteria è affisso uno schema nel quale sono indicati, oltre agli orari di ricevimento del pubblico, il nome e il cognome di ogni dipendente con l’indicazione delle competenze che gli sono affidate. Articolo 55 - Utilizzazione dei locali scolastici in orario extrascolastico L’istituto promuove la piena utilizzazione degli edifici scolastici per iniziative di carattere culturale e sociale rivolte agli abitanti del territorio. Il Consiglio d’istituto autorizza pertanto la realizzazione da parte di terzi (associazioni, cooperative ed imprese private, ecc.) di tali iniziative nel rispetto dei seguenti principi: a) Le iniziative si devono svolgere fuori dall’orario scolastico; b) L’ente gestore dell’iniziativa deve provvedere alla vigilanza e alla pulizia dei locali scolastici utilizzati; 23 c) L’ente gestore può svolgere nei locali scolastici solo le attività per le quali è stata concessa l’autorizzazione. Articolo 56 - Attività, inserite nell’orario scolastico, che prevedano il contributo di esperti esterni L’istituto promuove tutte le iniziative tendenti all’arricchimento dell’offerta formativa destinata ai bambini. In particolare vengono attentamente analizzate le proposte che comportano l’utilizzazione di esperti esterni in orario scolastico valorizzando al massimo le possibilità di iniziativa autonoma attribuiti alle singole istituzioni scolastiche dalla L. 59/1997. I criteri generali che devono essere soddisfatti da tali iniziative sono i seguenti. a) Le attività proposte per la scuola primaria e devono riguardare temi ed argomenti compresi nei Programmi ministeriali del 1985; L:53/2003; Indicazioni nazionali 2007; quelle proposte per la scuola dell’infanzia devono essere compatibili con gli Orientamenti del 1991; L.53/2003 b) Le attività proposte devono essere gratuite, oppure comportare una quota per i genitori tale da non costituire in alcun modo una discriminazione economica tra gli alunni. c) Le attività proposte devono coinvolgere almeno i ¾ degli alunni della sezione o della classe interessata; gli alunni che non sono coinvolti svolgono attività parallele che hanno un equivalente valore culturale ed educativo. d) L’eventuale pagamento di esperti avviene per mezzo di contratti di prestazione d’opera firmati dal dirigente scolastico e dall’esperto interessato; la contabilità di tali prestazioni è inserita nel bilancio dell’istituto. Articolo 57 - Diffusione di materiale informativo all’interno della scuola Nelle scuole dell’istituto è consentita la distribuzione di materiale informativo secondo i seguenti criteri. a) Se si tratta di note provenienti dall’amministrazione comunale, i collaboratori scolastici sono autorizzati dal dirigente scolastico alla distribuzione in orari tali da arrecare il minimo disturbo allo svolgimento delle attività didattiche. b) Allo stesso modo il dirigente scolastico può autorizzare la distribuzione di note provenienti da Enti Pubblici o da associazioni senza fini di lucro. c) Per quanto riguarda il materiale di propaganda, avente comunque valenza educativa o culturale, è necessaria l’autorizzazione esplicita del Consiglio di Istituto oltre che il parere positivo del dirigente scolastico. Articolo 58 - Assemblee e colloqui individuali Sono favorite tutte le iniziative tendenti all’aumento della partecipazione delle famiglie alla vita della scuola. In particolare sono previsti i seguenti strumenti. Assemblea generale dell’Istituto. E’ convocata dal dirigente su sua iniziativa o su richiesta di 1/3 del personale docente o di almeno 150 genitori degli alunni dell’Istituto. E’ presieduta dal dirigente o dal Presidente del consiglio di Istituto. In essa sono discussi temi che riguardano complessivamente tutte le scuole dell’istitutzione scolastica. Assemblea generale di plesso. E’ convocata dal dirigente su sua iniziativa o su richiesta di 1/3 del personale docente che opera nel plesso o di 1/3 dei genitori degli alunni del plesso. E’ presieduta dal dirigente o da un insegnante o un genitore da lui delegato. In essa sono discussi temi che riguardano tutte le classi e/o sezioni del plesso. Assemblea di classe. E’ convocata dagli insegnanti che operano sulla stessa classe di comune accordo oppure dal direttore didattico o su richiesta di almeno 2/3 dei genitori degli alunni della classe. E’ presieduta da un insegnante della classe o da un genitore da lui delegato. In essa sono discussi temi di carattere educativo e didattico che riguardano l’insieme degli alunni della classe. Colloqui individuali. Ogni genitore di alunni di scuola primaria e secondari a di I grado può chiedere di essere ricevuto dagli insegnanti di suo figlio in orari stabiliti dagli insegnanti con frequenza al24 meno mensile. Allo stesso modo ogni insegnante può chiedere un colloquio con i genitori di un suo alunni negli stessi orari. Per la scuola dell'infanzia il colloquio va concordato di volta in volta con l'insegnante. I genitori partecipano alle assemblee e ai colloqui senza portare con se i figli o altri bambini, salvo specifica richiesta da parte degli insegnanti Articolo 59 - Accesso nelle scuola da parte di altri estranei E’ vietato l’accesso a scuola agli estranei. La direzione può autorizzare l’ingresso di genitori o esperti nelle aule per svolgere attività richieste dagli insegnanti. In tal caso l’insegnante resta il solo responsabile della sicurezza degli alunni. I rappresentanti della case editrici e di altre agenzie che offrono servizi alla scuola possono essere autorizzati ad incontrare i docenti durante la programmazione. . 25 APPENDICE AL REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO ALLEGATI: 1) Tabella 1/1°/1B. Punteggi per la compilazione della graduatoria degli alunni che chiedono l’iscrizione al primo anno della scuola dell’infanzia,della scuola primaria e della scuola secondaria I grado. 2) Elenco dei documenti che devono consegnare in direzione le ditte di autotrasporto degli alunni. 3) Progetto "UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO" -------------------------------------------------ALLEGATO 1. Punteggi per la compilazione della graduatoria degli Alunno che chiedono l’iscrizione al primo anno della scuola dell’infanzia (Delibera del Consiglio d’Istituto del 31/1/2005) Alunno orfano di entrambi i genitori Alunno orfano di un genitore Alunno figlio di madre nubile (o padre celibe) che non abbia altri che contribuiscono, anche economicamente, al suo mantenuimento Alunno riconosciuto come persone handicappate secondo la L.104/1992 Alunno nella cui famiglia è presente una persona handicappata secondo la L. 104/1992, con la quale sia convivente. Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia inferiore a 11.000 € (*) Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia compreso tra 11.000 e 21.000 € (*) Alunno che compie 5 anni, o più, durante l’anno in cui è stata fatta l’iscrizione Alunno che compie 4 anni durante l’anno in cui è stata fatta l’iscrizione Alunno che ha entrambi i genitori lavoratori Alunno figlio di una lavoratrice/lavoratore dipendente dell’IC Via Fosso del Fontaniletto Alunno figlio di genitori separati legalmente Alunno con fratelli frequentanti l’Istituto Comprensivo Via Fosso del Fontaniletto Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra 0 e 3 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 4 e i 6 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni 10 8 8 8 4 4 2 4 3 3 1 2 2 2 1 0,5 (*) I genitori che chiedono l’attribuzione di questi punteggi devono presentare copia dei modelli fiscali (Unico/730 o, in mancanza, il CUD) I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella. 26 TABELLA 1A Punteggi per la compilazione della graduatoria degli alunni che chiedono l’iscrizione al primo anno della scuola primaria (Delibera del Consiglio d’Istituto del 31/1/2005) Alunno orfano di entrambi i genitori Alunno orfano di un genitore Alunno figlio di madre nubile (o padre celibe) che non abbia altri che contribuiscono, anche economicamente, al suo mantenuimento Alunno riconosciuto come persone handicappate secondo la L.104/1992 Alunno nella cui famiglia è presente una persona handicappata secondo la L. 104/1992, con la quale sia convivente. Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia inferiore a 11.000 € (*) Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia compreso tra 11.000 e 21.000 € (*) Alunno proveniente dalla scuola dell’infanzia, statale o comunale, comprese nell’Istituto Comprensivo Via Fosso del Fontaniletto Alunno che ha entrambi i genitori lavoratori Alunno figlio di una lavoratrice/lavoratore dipendente dell’IC Via Fosso del Fontaniletto Alunno figlio di genitori separati legalmente Alunno con fratelli frequentanti l’Istituto Comprensivo Via Fosso del Fontaniletto Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra 0 e 3 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 4 e i 6 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni 10 8 8 8 4 4 2 6 3 1 2 2 2 1 0,5 (*) I genitori che chiedono l’attribuzione di questi punteggi devono presentare copia dei modelli fiscali (Unico/730 o, in mancanza, il CUD) I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella. 27 TABELLA1B Punteggi per la compilazione della graduatoria degli alunni che chiedono l’iscrizione al primo anno della scuola secondaria di 1° grado (Delibera del Consiglio d’Istituto del 31/1/2005) Alunno orfano di entrambi i genitori Alunno orfano di un genitore Alunno figlio di madre nubile (o padre celibe) che non abbia altri che contribuiscono, anche economicamente, al suo mantenuimento Alunno riconosciuto come persone handicappate secondo la L.104/1992 Alunno nella cui famiglia è presente una persona handicappata secondo la L. 104/1992, con la quale sia convivente. Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia inferiore a 11.000 € (*) Famiglie il cui reddito annuo lordo complessivo sia compreso tra 11.000 e 21.000 € (*) Alunno proveniente dalla scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Via del Fontaniletto Alunno che ha entrambi i genitori lavoratori Alunno figlio di una lavoratrice/lavoratore dipendente dell’IC Via Fosso del Fontaniletto Alunno figlio di genitori separati legalmente Alunno con fratelli frequentanti l’Istituto Comprensivo Via Fosso del Fontaniletto Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra 0 e 3 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 4 e i 6 anni Alunno con fratelli conviventi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni 10 8 8 8 4 4 2 6 3 1 2 2 2 1 0,5 (*) I genitori che chiedono l’attribuzione di questi punteggi devono presentare copia dei modelli fiscali (Unico/730 o, in mancanza, il CUD) I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella. 28 ALLEGATO 4 - Dichiarazione che devono sottoscrivere le ditte di autotrasportano degli alunni. [carta intestata della società incaricata del trasporto degli alunni] Alla Istituto Comprensivo Parco di veio. Via Fosso del Fontaniletto 29/b 00189 ROMA Io sottoscritto _________________________________________________, rappresentante legale della ditta _______________________________________, dichiaro di essere in possesso dei seguenti requisiti e/o documenti. 1. Autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività di trasporto. 2. Dispositivi di sicurezza previsti dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione. 3. Cronotachigrafi su tutti gli automezzi; tale strumento è atto a controllare che il personale addetto abbia osservato le norme in materia di guida. 4. Mezzi in perfetta efficienza sia dal punto di vista della ricettività in proporzione al numero dei partecipanti, che dal punto di vista meccanico. 5. Revisione tecnica annuale effettuata presso gli uffici della M.C.T.C.,. 6. Polizza di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e a favore delle persone trasportate con massimali di 7 miliardi (o maggiore).. 7. Atto notorio nel quale si attesta che il personale dipendente è in carico alla società in oggetto. 8. Copia fotostatica della patente di guida dell’autista. Mi impegno inoltre a fornire copie fotostatiche dei dischi del cronotachigrafo relativi al trasporto degli alunni della vostra scuola. Copia della presente dichiarazione è stata inviata il _______________ per posta ordinaria. ________________________ ________________________________________________ DATA DELLA DITTA FIRMA AUTOGRAFA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE 29 PROGETTO “UNO SCUOLA A MISURA DI BAMBINO” AZIONE 1: “Bambini in prima” [Approvato dal collegio dei docenti del 29-11-2005] Per la definizione e la realizzazione di percorsi didattici comuni tra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria, per la valorizzazione delle eccellenze. PRINCIPIO ISPIRATORE DEL PROGETTO Il progetto “BAMBINI IN PRIMA” è inserito nelle ormai consolidate esperienze, presenti nell’istituto da molti anni, attraverso le quali la scuola ha individuato terreni di lavoro didattico comune destinati agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia insieme a quelli iscritti alla prima classe primaria. L’ipotesi ispiratrice è che un’accorta organizzazione didattica possa adattarsi in modo adeguato e flessibile alle possibilità e alle esigenze formative dei bambini più di quanto non avvenga usualmente nella scuola statale materna ed elementare. Sembra infatti importante introdurre elementi di flessibilità che consentano anche ai bambini che non possono essere iscritti alle classi prime perché compiono 6 anni nelle prime settimane dell’anno successivo al termine previsto dalla legge (31 dicembre dell’anno in cui si costituisce la classe prima) di partecipare ad attività comuni con i loro compagni che passeranno alla scuola elementare. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto inizia ogni anno e prosegue per due anni scolastici. Durante il primo anno scolastico gli insegnanti coinvolti definiscono concordemente itinerari di lavoro destinati a gruppi di bambini di 5 anni, indipendentemente dal fatto che compiranno 6 anni entro il 31 dicembre del secondo anno solare che compone l’anno scolastico. Alla fine dell’anno scolastico, durante il mese di giugno, gli insegnanti, d’intesa con i genitori e con la direzione didattica, possono proporre di far partecipare alcuni bambini che compirebbero i 6 anni nelle prime settimane dell’anno successivo, ad un programma speciale che preveda periodi di presenza di questi bambini nelle future classi prime. Tale possibilità implica un parallelo programma di lavoro direttamente svolto in ambito familiare. DEFINIZIONE DEGLI ALUNNI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO Durante il mese di giugno, o eccezionalmente nel periodo di settembre che precede l’inizio delle lezioni, il direttore didattico convoca i genitori dei bambini destinatari del progetto e ne dispone l’effettiva ammissione compilando un elenco che viene tempestivamente trasmesso alle sezioni di scuola materna e alle classi prime interessate. Resta inteso che gli alunni interessati sono a tutti gli effetti iscritti alla scuola dell’infanzia anche se viene loro autorizzata la partecipazione alle attività didattiche nelle classi prime. I genitori coinvolti, dal canto loro, firmano un’autorizzazione alla partecipazione del loro figli al progetto e si impegnano ad aderire all’assicurazione integrativa che annualmente la scuola propone a tutti i genitori del’istituto. AMMISSIONE ALLA CLASSE SECONDA PRIMARIA Al termine del secondo anno di partecipazione al progetto, i genitori degli alunni di scuola dell’infanzia che hanno partecipato al progetto, possono richiedere l’ammissione ad un esame di idoneità alla classe seconda primaria, secondo quanto disposto dalla normativa vigente. 30 PROGETTO “UNO SCUOLA A MISURA DI BAMBINO” AZIONE 2: “Una classe più adatta” [Approvato dal collegio dei docenti del 28-11-2005] Per il pieno recupero scolastico dei bambini in difficoltà PRINCIPIO ISPIRATORE DEL PROGETTO Il progetto “Una classe più adatta” rientra nelle attività didattiche tese al pieno recupero delle difficoltà scolastiche dei bambini della scuola primaria. Il principio ispiratore è che la divisione rigorosa in classi può talvolta ostacolare la possibilità di pieno recupero e di integrazione di alcuni alunni che presentano difficoltà di vario genere. Questo principio è in linea con le più recenti indicazioni del MPI che ha più volte richiamato sulla necessità di superare la rigidità del gruppo-classe come unità unica e inderogabile per la realizzazione dell’itinerario scolastico di ciascun alunno (C.M. 116/1996; C.M. 335/1998). MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto consiste nell’inserimento sperimentale di singoli alunni in una classe precedente quella nella quale risultino iscritti. Per l’attuazione del progetto devono essere rispettati i seguenti passaggi procedurali. 1. L’individuazione degli alunni che vengono ammessi al progetto è effettuata dal direttore didattico sulla base di una richiesta condivisa dei genitori degli alunni e dei docenti che operano nelle classi interessate. 2. La decisione deve essere confortata da una conoscenza il più possibile documentata dell’intero percorso scolastico dell’alunno. 3. L’inserimento dell’alunno nella classe precedente va considerato sperimentale e deve essere sottoposto a verifica almeno ogni due mesi. In qualunque momento gli insegnanti possono decidere di reinserire l’alunno nella classe nella quale è iscritto. 4. I genitori dell’alunno sono tenuti a firmare per accettazione la dichiarazione allegata al presente progetto. 5. I documenti di valutazione ufficiali saranno redatti congiuntamente dagli insegnanti della classe nella quale l’alunno ha frequentato e dagli insegnanti della classe nella quale l’alunno è iscritto. La firma apposta in calce agli stessi documenti sarà quella degli insegnanti della classe alla quale l’alunno è iscritto. 6. A conclusione dell’anno scolastico, in sede di consiglio di interclasse congiunto, gli insegnanti decidono se fermare l’alunno per inserirlo definitivamente nella classe dove ha seguito il programma di recupero, oppure promuoverlo se durante l’anno scolastico l’alunno è stato reinserito nella classe nella quale è iscritto con risultati non negativi. 31