UN METODO SPERIMENTALE DI
AVVIO AL CORSIVO: L'ESPERIENZA
NEI CINQUE ANNI DELLA SCUOLA
PRIMARIA
Alessandra Venturelli e Fulvia Donati
Faenza, 29 settembre 2012
Perché un metodo di avvio al corsivo?
Per facilitare l’apprendimento del corsivo a tutti gli
alunni e per limitare i casi di bambini con difficoltà
grafo-motorie
 Per colmare una carenza di precise indicazioni
didattiche nei Programmi Ministeriali italiani negli
ultimi 30-40 anni, per quanto riguarda l’insegnamento
della scrittura nel suo aspetto esecutivo
 Per promuovere una pedagogia dell’atto grafico che,
anziché affidarsi ad una tradizione divenuta ormai
obsoleta, si basi su studi sperimentali
 Per offrire agli insegnanti un metodo pratico e
affidabile, collaudato sul campo nel corso di 14 anni,
nella scuola primaria

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Un metodo unitario di abilitazione-riabilitazione
grafomotoria
Prima fase: (abilitazione) interventi didattici, basati
sulla metodologia del gesto grafico, a tutti gli alunni,
dalla scuola dell’infanzia all’inizio della scuola primaria
 Seconda fase: potenziamento delle proposte
didattiche, adattandole ai bisogni specifici dei singoli
alunni ancora in difficoltà, in classe seconda
 Terza fase: interventi individualizzati di riabilitazione,
a partire dalla fine della seconda classe
 Quarta fase: uso di strumenti compensativi e
dispensativi, per quegli aspetti non risolti nelle prime 3
fasi

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PROVA: COPIA DI
FIGURE E DI
TRACCIATI
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Criteri metodologici
Dalla rieducazione all’educazione della scrittura
 Dal gesto alla forma
 Gradualità, sistematicità, continuità
 Dal piano verticale a quello orizzontale
 Dal grande al piccolo
 Dal semplice al complesso

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La preparazione motoria e percettiva alla scrittura
Motricità:
 Esercizi di distensione;
 Esercizi per l’articolazione della spalla,
dell’avambraccio e del polso;
 Attività per la mano e ginnastica per le dita;
Percezione spaziale:
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
Attività per la proiezione di uno spazio verticale su uno
orizzontale;

Giochi per consolidare le coordinate spaziali in un
piano orizzontale (in alto, in basso, a dx, a sx);

Il dettato di immagini (con precisi riferimenti spaziali).
Esercizio per la dissociazione delle dita
L’attenzione alla postura nell’atto di scrivere
La presa tripode dinamica
Ordine delle attività proposte
per avviare al corsivo
Esercizi graduali di pregrafismo per preparare al
corsivo
 Avvio alle singole lettere del corsivo
 Esecuzione dei diversi collegamenti tra lettere
 Copia di parole in corsivo coi collegamenti prima
analizzati
 Trascrizione di parole o di un breve testo dallo
stampato maiuscolo o minuscolo al corsivo
 Dettato in corsivo
 Produzione libera in corsivo

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Esempio di tracciato scivolato
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L’arcobaleno che si specchia nel mare
Fasi di apprendimento
per il pregrafismo e il corsivo
a) Osservazione
b) Comprensione del compito
c) Memorizzazione
d) Esecuzione
e) Autocorrezione
f) Ripetizione
g) Generalizzazione dell’abilità
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Esercizi con tracciati di pregrafismo
L’alfabetiere italiano
I rischi della presentazione contemporanea
dei quattro caratteri della scrittura
Le regole del corsivo
Le principali direzioni:
 dall’alto verso il basso
 da sinistra verso destra, con tendenza a collegare le lettere
 in senso antiorario negli occhielli
Principali movimenti del corsivo:
 la ghirlanda: alla base delle lettere “i”, “u”, “r” e “t” e di
molti collegamenti letterali;
 l’asola: movimento tipico della “e” e della “l”;
 le aste con ripasso del tratto (della “t”);
 l’arcata, tipica delle lettere “n” e “m”;
 l’ovale che caratterizza la “a” e le lettere derivate
Modello di corsivo
proposto in questo metodo
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Esercizi di copia in corsivo
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La tabellina delle lettere
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Le lettere maiuscole per gruppi di movimento
Confronto tra gruppo sperimentale (n. 59
alunni) e gruppo di controllo (n. 69 alunni) al
termine della classe prima – a.s. 2009/2010
25%
20%
15%
Gruppo sperimentale
10%
Gruppo di controllo
5%
0%
Insufficienti
Gravemente
Insufficienti
Confronto tra l’andamento dei livelli medi e delle
medie degli alunni inizialmente grav. insufficienti
nel gruppo sperimentale (a.s. 2009/2010)
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
Livelli medi
Medie degli alunni
inizialmente grav.
insufficienti
1,9
Prove
intermedie
2,6
1,3
2,6
Prove iniziali
Prove finali
2,4
2,2
Bambino di 6 anni, certificato con lieve disprassia,
difficoltà di attenzione e nella competenza grafica
Il disegno della
figura umana
Confronto tra prova iniziale e intermedia
L’evoluzione della scrittura in corsivo da fine
classe prima alla classe seconda
La scrittura in corsivo in classe terza
La scrittura in classe quinta
Disegno della figura umana all’inizio della
classe prima (maschio, mancino)
Scrittura in corsivo a fine classe prima
Scrittura dello stesso alunno in classe seconda
La scrittura a inizio classe terza
La scrittura a fine classe terza,
dopo la rieducazione
La scrittura in classe quarta
Raccomandazioni agli insegnanti
per l’insegnamento del corsivo
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
Proporre attività propedeutiche alla scrittura manuale
Applicare un metodo gestuale per insegnare a
scrivere
Nel corsivo, proporre le lettere per gruppi di famiglie
Insegnare i collegamenti letterali e le regole spaziali
Privilegiare la qualità sulla quantità grafica
Curare la leggibilità e l’ordine, e poi la scorrevolezza
Aiutare singolarmente gli alunni in difficoltà
Differenziare le attività scritte a seconda degli scopi
Valutare anche l’esecuzione formale dei prodotti
scritti, oltre a contenuto e ortografia
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Un metodo sperimentale per la scuola primaria