Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 Sommar io Sommario IMPEGNO PER UNA VITA MIGLIORE Periodico d’informazione per la Sindrome di Prader Willi ed altre malattie genetiche Anno X - n. 1 Anno 2007 Registrato presso il Tribunale di Torino, n. 5167 del 12 giugno 1998 Direzione e Redazione: Associazione Prader Willi Piemonte Via Risorgimento, 1 10040 - Druento (TO) Italy e-mail: [email protected] Sito: www.praderwilli.it Direttore Responsabile: Maria Antonietta Ricci Redazione: Lucia e Danilo De Bandi, Donatella Garitta, Vincenzo Vitagliano Impaginazione: Associazione Culturale Carta e Penna Via Susa, 37 - 10138 Torino Tel.: 011.434.68.13 www.cartaepenna.it [email protected] Stampa: AGV - Torino IMPEGNO PER UNA VITA MIGLIORE PAG. 2 CONTRIBUTO DELLA SCIENZA PAG. 4 QUANDO RUBARE NON È UN REATO? PAG. 4 UNA GUIDA MEDICA DI REFERIMENTO PAG. 5 STRALCIO DI UNA TESI DI LAUREA SU S.P.W. PAG. 7 INFORMAZIONI UTILI PAG. 10 LETTERE DALLE FAMIGLIE PAG. 12 SCARTABELLANDO PAG. 13 LE RICETTE DI ELENA PAG. 19 GIOCHI PAG. 20 L’ISOLA DEI DESIDERI PAG. 22 Centri Sanitari che seguono in specifico pazienti con SPW LAZIO Dr. Antonino Crinò Struttura Semplice di Patologia Endocrina Autoimmune U.O. di Pediatria - Ospedale Bambino Gesù, IRCCS - via Torre di Palidoro 00050 Palidoro (Roma) tel 06-6859-3418 oppure 06 68593417 - e-mail: [email protected] LIGURIA Clinica Pediatrica G. Gaslini Università di Genova Prof.ssa De Toni Tel 010 5636244/357 Fax 010 3777678 Collaboratori esterni: Prof. Naselli - Dott.ssa Di Battista Tel 010 5636685/818 LOMBARDIA IRCCS Ospedale S. Raffele Reparto di Endocrinologia Pediatrica Prof. Chiumello - Dott.ssa Bosio Tel 02 26432622 Ospedale di Treviglio Reparto di Pediatria Dott. Gargantini Tel 0363 424253 Ospedale di Varese Reparto di Pediatria Prof. Salvatoni Tel 0332 299248 Prof. Grugni Tel 0323 514247 - Fax 0323 587694 Email [email protected] Ospedale Molinette Torino Reparto di Endocrinologia Prof. Ghigo - Dott. Aimaretti Tel 011 6963156 EMILIA ROMAGNA Prof. Bernasconi Dott. L. Iughetti Clinica Pediatrica Università di Modena Largo del Pozzo, 71 41100 - Modena Tel.: 059 424570 - 347 2372133 SICILIA IRCCS Oasi Maria SS di Troina (EN) Dott. Romano - Dott.ssa Ragusa Dott.ssa Greco Tel 0935 936111 PIEMONTE Ospedale Regina Margherita - Torino Istituti Universitari di Pediatria Prof. de Sanctis - Dott. Corrias Tel 011 3135854 IRCCS Ospedale S. Giuseppe Fondazione Istituto Auxologico Italiano Piancavallo di Oggebbio (VB) 1 TRIVENETO Ospedale Civile di Padova Servizio di Terapia Medica Prof. Vettor Tel 049 8212648/2645 IRCCS Istituto Burlo Garofalo di Trieste Centro di Endocrinologia Pediatrica Prof. Tonini Tel 040 3785375 - fax 040 3785482 Impegno per una vita migliore IMPEGNO PER UNA VITA MIGLIORE DI MARIA ANTONIETTA RICCI Ho pensato di pubblicare un giornale che parlasse della sindrome di Prader Willi, tanti anni fa, probabilmente nel 1992, quando un genitore volenteroso, Danilo De Bandi, mi passò parecchio materiale da leggere e valutare. Quel plico di fogli conteneva di tutto: relazioni di medici, descrizioni delle caratteristiche della malattia, chiarimenti genetici, riproduzioni e fotografie che arrivavano dall’altra parte del mondo e che lui aveva, scrupolosamente, tradotto in italiano. Tante notizie che, fino ad allora, non avevo mai avuto modo di vedere da nessun altra parte. Non c’era ancora Internet e le poche informazioni disponibili erano fornite dagli specialisti e dai notiziari che arrivavano occasionalmente dall’estero e dal nostro paese. Fu in quel preciso istante che pensai che anche altri genitori, come me, avrebbero desiderato capire di più, conoscere, avere indicazioni sulla malattia per poter assistere e curare, in modo adeguato, i figli. Per non essere impreparati davanti alle loro esigenze e ai loro bisogni e, soprattutto, per riuscire a dar loro la possibilità di una vita migliore. E fu così che, nel 1997, partimmo con il primo numero del nostro giornale. Dico “nostro” non a caso visto che ritengo che, fin da quella pubblicazione, il giornale sia stato di noi tutti, dell’associazione sindrome Prader Willi, intendo dire. Il giornale è stato registrato al Tribunale di Torino e, ben presto, è diventato esclusivo sia come titolo che come contenuti. Ricordo con grande affetto e gratitudine il sostegno che ci offrì, proprio in quegli anni, Enzo Vitagliano, un uomo straordinario che seguì i passi dell’associazione dando il nome e le idee al trimestrale. Poi penso a Donatella Garitta, un’altra preziosissima volontaria, che battezzai “angelo dell’associazione” per via della dolcezza con cui seppe esprimerci volontà, capacità e solidarietà. E poi ricordo l’onore e la soddisfazione che provai grazie al primo successo che il nostro giornale riuscì a raggiungere: la realizzazione di una banca dati nella quale furono inseriti i nomi delle persone colpite dalla sindrome. Un servizio che rese possibile la composizione di un elenco con dati preziosi legati ai bisogni e alle autonomie dei singoli pazienti Prader Willi. Certo non fu semplice realizzare l’elenco: spedimmo moduli e questionari che ritornavano in redazione a volte incompleti, altri inesatti e alcuni non ritornavano per niente, ma alla fine riuscimmo nell’obiettivo e il risultato lo abbiamo sotto gli occhi ancora oggi.. Spero di non avervi annoiato con i ricordi, ma ho voluto e dovuto fare un salto indietro con la memo- ria per essere in grado, oggi, di sviluppare la giusta analisi del percorso effettuato fin qui. Partimmo stentatamente e l’avvio non fu facile, ma come accade con tutto ciò che è frutto di impegno e buona volontà, possiamo dire di aver realizzato un ottimo progetto non solo editoriale, ma anche di vita. Ho capito – e spero voi con me – che se si è uniti si può raggiungere una meta. Il giornale è diventato un importante strumento di comunicazione. E’ entrato nelle case delle famiglie iscritte all’associazione, ma è diffuso anche tra gli operatori, gli insegnanti e i medici che sono interessati agli argomenti di cui ci occupiamo e che, approfittando dell’occasione, desidero ringraziare per la loro costante collaborazione. Il giornale, così, lo abbiamo visto nascere, muovere i primi passi ed ora ritengo che, proprio per fare in modo che continui a muoversi con la stessa forza, sia giusto farlo crescere in un altro luogo offrendogli, perciò, la possibilità di nutrirsi di tenacia e vitalità diverse. Attendiamo quindi la disponibilità di qualche altra associazione regionale od eventualmente di un gruppo di persone che possano proseguire nel progetto di realizzazione del giornale ma fino ad allora resteremo insieme con il vostro sostegno ed il vostro aiuto.. Ed ora vi segnalo le ultime novità e gli appuntamenti del 2007. Prima però una precisazione: per decisione del Consiglio Direttivo della Federazione, a seguito proposta dei componenti il Comitato scientifico, l’annuale Conferenza sulla sindrome di Prader Willi verrà organizzata ogni due anni. Nell’anno di pausa le associazioni regionali potranno, autonomamente, organizzare incontri e discussioni. Questa disposizione è maturata dall’esigenza scientifica di disporre di informazioni differenti, più nuove ed aggiornate, da poter proporre al pubblico. E poi perché – motivazione non meno importante e che riguarda quasi tutte le associazioni in Italia – le risorse economiche scarseggiano. Noi, ovviamente, ci auguriamo che nei prossimi anni i soldi verranno incrementati. Siamo in attesa, infatti, dei finanziamenti derivati dalla legge sul cinque per mille, a cui la nostra Federazione ha aderito. Speriamo davvero di riuscire a portare nelle casse più risorse per poter stimolare maggiormente le istituzioni e la ricerca che, così, potrà consegnarci informazioni nuove, a distanza ravvicinata, e per ricominciare ad organizzare i nostri incontri ogni anno. Ma torniamo agli appuntamenti: il primo appuntamento che vi segnalo verrà realizzato a Milano: l’ 8 e il 10 Marzo, dove il professor Chiumello ha organizzato il “XIII Workshop in Endocrinologia e Me2 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 tabolismo dell’età evolutiva”. E come sempre, con nostra somma gratitudine, ha destinato un’intera giornata - quella dell’8 - alla sindrome di Prader Willi. Un incontro particolare sarà il “Convegno Internazionale” coordinato dall’Associazione Internazionale, IPWSO, in Romania nel periodo che va dal 21 al 27 Giugno. Una valida iniziativa che intende valorizzare e sostenere i paesi in via di sviluppo e che quindi hanno maggiori necessità rispetto agli altri. Si tratta di nazioni che, in ugual misura rispetto ai paesi più ricchi, si impegnano con grande coraggio e spirito di solidarietà sia nel promuovere tematiche importanti che nell’organizzare eventi di questa portata e per ciò meritano un’attenzione e una partecipazione maggiore . Ed ora, sono arrivata ai saluti che, come consuetudine, rivolgo alle famiglie, ai volontari e ai medici che si occupano della sindrome Prader Willi. A tutti quelli che ci seguono e ci aiutano nelle nostre piccole e grandi battaglie. Ai nostri ragazzi che amiamo ed educhiamo nelle loro differenze ed ai lettori che seguono il giornale dell’associazione. A tutti auguro buona lettura. FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI PER L’AIUTO AI SOGGETTI CON LA SINDROME DI PRADER WILLI ED ALLE LORO FAMIGLIE Sede Legale: Ospedale Bambin Gesù - Roma Sede Operativa: Via Madama Cristina 104 - 10126 - Torino Segreteria: Tel. e fax: 011.69.60.258 CONTO CORRENTE BANCARIO: 2227355 - UNICREDITBanca - Filiale di Druento, ABI 02008 CAB 30460 38650107 - Ufficio di Druento - CAB: 01000 - ABI 07601 Iscritta al registro del volontariato al numero 2677/97 CONTO CORRENTE POSTALE: 3 Impegno per una vita migliore CONTRIBUTO DELLA SCIENZA QUANDO RUBARE NON E’ UN REATO? DI JANALEE HEINEMANN - DIRETTORE ESECUTIVO - ASSOCIAZIONE SINDROME DI PRADER-WILLI (USA) z Una ragazza di sedici anni è stata arrestata per aver rubato in un negozio di alimentari nella zona K, alle 3 del mattino. z Un bambino di nove anni è stato arrestato per aver picchiato la sua insegnante. z Una ragazzina di undici anni è stata arrestata per aver rubato del cibo dal congelatore del vicino. z Un ragazzo di quattordici anni è stato arrestato per aver consumato un pasto abbondante in un ristorante senza avere i soldi per pagare il conto. Cos’hanno in comune questi casi? Ognuno di questi ragazzi poteva essere mio figlio Matt. Mio figlio è un criminale? No, ha una tragica malattia chiamata sindrome di Prader-Willi (PWS). La PWS è la principale causa genetica di obesità letale identificata finora. A causa di un problema genetico, il cervello non funziona correttamente negli individui con la PWS. Questo crea diversi messaggi errati al cervello. I problemi legali creati da questi “messaggi errati” sono: Il messaggio che giunge al cervello è di “fame” continua, e non registra mai il “pieno”; quindi una persona con la PWS ha un appetito insaziabile. Un giovane con la PWS ha scritto: “Sentivo come dei denti affilati che mi stringevano lo stomaco come dei piranha”. Sottrarre o rubare cibo è una caratteristica comune, e a causa dell’intenso stimolo a mangiare, le persone con la PWS non riescono sempre a controllarsi. (Qualsiasi persona che senta di essere sul punto di morire di fame reagirebbe nello stesso modo). Poiché nella nostra società il cibo è disponibile ovunque, è impossibile per gli operatori evitare sempre le situazioni in cui gli adulti/bambini con la PWS possano rubare del cibo. Ad oggi non è conosciuta nessuna cura per placare questa forma di appetito. Spesso questi individui trasferiscono il proprio desiderio di rubare anche ad altri oggetti non commestibili. Questo non significa che le persone con la PWS siano autorizzate a prendere delle cose, ma vi chiediamo di collaborare con gli operatori e i genitori. I nostri giovani malati di PWS non sono “criminali incalliti”. Alcuni bambini ed adulti con la PWS sono ufficialmente “ritardati”, mentre altri sono un una fascia normale-bassa – tuttavia fanno fatica a stare nella società. Infatti, anche gli individui dotati di funzioni molto sviluppate incontrano dei problemi di relazione. Questo in parte è dovuto al senso di continua frustrazione poiché desidererebbero essere “normali”, ma devono essere sempre controllati e privati di ciò che desiderano di più. Il cibo. Sono anche molto brillanti nel cercare di ottenere da mangiare. Un bambino con la sindrome è in grado di scassinare una serratura in pochi secondi! Ma, la realtà è che il cibo per i nostri malati può rappresentare una minaccia letale, e tutto quello che cerchiamo di fare è evitare che ne ottengano. Sebbene i nostri ragazzi con la PWS abbiano una personalità molto docile, alcune disfunzioni cerebrali li rendono testardi, illogici e inclini alla rabbia. Possono arrabbiarsi molto per una situazione e non riuscire a calmarsi neppure dopo discussioni e minacce (spesso un breve intervallo può riportare la situazione alla normalità). Di solito i tutori della legge devono intervenire con le persone affette dalla PWS quando: a) rubano del cibo; b) picchiano un’altra persona, spesso i loro assistenti dopo una lite per qualcosa che è stato loro detto o fatto; c) chiamano il 113 perché sono arrabbiati con gli assistenti e li accusano di abusi; d) danneggiano una proprietà in preda a una crisi; e) scappano - non è insolito che i nostri ragazzi scappino quando sono arrabbiati o cercano del cibo; f) sembra che siano stati maltrattati - il piluccamento della pelle e alcune forme di auto-violenza sono comuni, così come ferite e cicatrici in vari stadi di guarigione. I nostri bambini si feriscono spesso e questo viene scambiato per una violenza commessa su di loro. Nelle indagini, occorre tenere presente quest’aspetto. Quando sono arrabbiati, spesso i nostri malati accusano gli operatori di violenza. g) Vengono violentati - come molti bambini e adulti disabili, le persone con la PWS sono esposte ad abusi sessuali. La merce di scambio con il cibo costituisce un fattore di aumento del rischio. Il noto genetista Hans Zellweger, che ha avviato la ricerca sulla sindrome, ha scritto: “Sono … arrivato alla conclusione che la PWS sia una delle malattie più gravi che ho conosciuto”. Anche se tutto questo è vero e può diventare un problema, cercate di ricordare che i vostri bambini e i gli adulti con la PWS sono anche persone gentili, amorevoli e che richiamano attenzione positiva. Hanno una malattia tragica e hanno bisogno del nostro supporto e della nostra comprensione. 4 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 UNA GUIDA MEDICA DI RIFERIMENTO PER I GENITORI E GLI OPERATORI CHE COS’È LA SINDROME DI PRADER-WILLI? Comportamento: i neonati e i bambini con la PWS sono spesso felici e affettuosi, e presentano pochi problemi comportamentali. Invece, i bambini più grandi e gli adulti possono avere difficoltà di controllo del comportamento, spesso nel passaggio da un’attività ad un’altra o di fronte a dei cambiamenti. Questi problemi comportamentali iniziano più o meno insieme all’ossessione per il cibo, anche se non tutti i problemi sono legati all’alimentazione. Questi problemi conoscono il loro picco durante l’adolescenza o l’inizio dell’età adulta. Abitudini quotidiane e strutture, regole ferme e limitazioni, “time-out” e ricompense positive sono quanto di meglio per la gestione del comportamento. Una malattia del cromosoma 15. Si verifica in 1:12.000 - 1:15.000 individui (di entrambi i sessi, di tutte le razze). Caratteristiche principali: ipotonia, scarsa crescita in età infantile, organi sessuali esterni di dimensioni ridotte, appetito eccessivo, difficoltà di apprendimento e comportamentali. Principale problema medico: obesità estrema. CAUSA E DIAGNOSI DELLA PWS La PWS è causata dalla perdita di geni del cromosoma 15, generalmente trasmesso da parte paterna. Si possono verificare tre casi: 1) nel 70% della popolazione PWS sono mancanti i geni dal lato paterno del cromosoma 15; 2) nel 25% circa vi è una disomia uniparentale materna (UPD), due cromosomi 15 da parte materna e nessuno da parte paterna; 3) nel 2 – 5% si è verificato un errore nel processo di imprinting che rende questi geni del cromosoma 15 paterno non funzionanti. La sindrome di Prader-Willi non è ereditaria, ma colpisce a caso e non se ne conoscono le cause. Il rischio di casi ripetuti nella stessa famiglia è raro e si verifica solo a causa dell’errore di “imprinting”. Tutti i bambini nei quali si sospetta la PWS devono essere sottoposti a test genetico. Se la diagnosi è confermata, la famiglia dovrebbe riceve una consulenza genetica. PROBLEMI DELLO SVILUPPO Sviluppo fisico: in genere le tappe principali dello sviluppo sono ritardate di un paio di anni. Anche se il tono muscolare migliora, i problemi relativi alla forza, alla coordinazione e all’equilibrio potrebbero rimanere. Una terapia fisica e occupazionale può aiutare lo sviluppo muscolare e la coordinazione. Potrebbero essere necessari dei supporti ai piedi e/o alle anche e il trattamento con l’ormone della crescita, che aumenta la massa muscolare. Vanno incoraggiate le attività sportive e l’esercizio fisico. Sviluppo del linguaggio: l’ipotonia può creare problemi di alimentazione e ritardo del linguaggio. Per questo una terapia del linguaggio andrebbe avviata sin dall’infanzia, anche per risolvere i problemi di alimentazione. Il linguaggio dei segni e le tavole di comunicazione pittorica possono ridurre il senso di frustrazione e aiutare la comunicazione. Inoltre, i prodotti che favoriscono l’aumento della saliva possono essere utili per i problemi di pronuncia. Anche se lo sviluppo del linguaggio compare in ritardo, spesso il linguaggio diventa un punto di forza per gli individui con la PWS. Comprensione: in genere i soggetti con la PWS presentano problemi di apprendimento, per esempio scarsa attenzione, incapacità di comprendere semplici indicazioni e difficoltà con il pensiero astratto. I punti di forza più comuni comprendono la memoria di lungo termine, la capacità di leggere e di imparare le lingue. E’ raccomandabile la stimolazione sin dall’infanzia. Sempre nell’infanzia vanno avviati servizi di istruzione speciali e di supporto, che dovranno continuare anche in età adulta. Secondo la legge federale, le terapie fisiche, occupazionali e del linguaggio devono essere disponibili e coperte dal sistema scolastico locale. Crescita: la scarsa crescita infantile potrebbe richiedere l’alimentazione via tubo. Per garantire l’idonea nutrizione i bambini potrebbero necessitare di speciali biberon o tettarelle (per es. l’alimentatore di Habermann). Occorre tenere sotto controllo i bambini per verificare che mangino quanto necessario. In genere il livello dell’ormone della crescita nelle persone con la PWS è bas- PESO E COMPORTAMENTO Peso: gli individui affetti dalla PWS presentano un appetito eccessivo a causa dell’incapacità del cervello di informare quando viene raggiunto il senso di sazietà. La sovralimentazione e l’ossessione per il cibo spesso iniziano prima dei 6 anni. E’ importante comprendere che questo impulso è una vera e propria malattia psichica in grado di sopraffare e mettere in difficoltà il controllo. Per questo richiede una supervisione costante. Gli individui con la PWS necessitano di poche calorie a causa della loro ipotonia e inattività. Per studiare un idoneo regime dietetico occorre consultare un nutrizionista /dietologo ed essere sicuri di seguire la guida alimentare fornita dall’IPWSO. Pesarsi regolarmente e rivedere periodicamente la dieta è indispensabile. Il miglior pasto e la migliore pianificazione sono quelli che la famiglia e gli operatori sono in grado di applicare abitualmente e con costanza. Il controllo del peso dipende dalle limitazioni alimentari. Può essere necessario chiudere a chiave la cucina e le dispense di cibo. E’ imperativo l’esercizio fisico (almeno 30 minuti al giorno), per controllare il peso e stare meglio. Ad oggi, non esistono farmaci o rimedi chirurgici in grado di eliminare il ricorso alla dieta e alla supervisione del cibo. Il trattamento con l’ormone della crescita, poiché aumenta la massa muscolare, può richiedere un’assunzione calorica quotidiana maggiore. 5 Impegno per una vita migliore E’ comune l’abitudine di piluccarsi la pelle. Spesso è la risposta a una cicatrice esistente sul viso, sulle gambe, sulle braccia o nella zona rettale. Alcuni problemi dentali riguardano lo smalto troppo morbido, la salivazione abbondante e appiccicosa, una scarsa igiene dentale e il digrignare i denti. so, e questo causa bassa statura, assenza di pubertà e aumenta il grasso corporeo, anche nei soggetti che presentano un peso normale. Pertanto, per gli individui con la PWS va considerato il ricorso a trattamenti con l’ormone della crescita. Sviluppo sessuale: in genere il livello degli ormoni sessuali nelle persone con la PWS è basso (testosterone e estrogeni). Il problema della discesa dei testicoli nei ragazzi può essere ovviato con HCG, testosterone o il ricorso alla chirurgia. E’ normale la comparsa precoce di peli pubici, ma di solito la pubertà è tardiva e incompleta. LA QUALITÀ DELLA VITA Se il peso è mantenuto sotto controllo la salute generale può essere buona e le aspettative di vita possono essere normali. Per i membri della famiglia può essere stressante il continuo controllo del cibo e la gestione del comportamento. Gli adolescenti e gli adulti con la PWS si trovano bene in gruppo e all’interno di programmi di supporto, in cui viene controllata la dieta e viene fornito un ambiente strutturato. Molte persone hanno tratto beneficio da occupazioni in laboratori e altri ambienti altamente strutturati e controllati. Sia i volontari che i dipendenti di queste strutture residenziali devono essere esaurientemente informati sulla gestione della PWS. ALTRI PROBLEMI COMUNI È comune avere gli occhi storti: occorre intervenire presto, anche con la chirurgia. La spina dorsale può curvarsi, anche in età precoce, è può essere difficile notarlo anche con i raggi X. Le terapie a base di ormone della crescita possono velocizzare la curvatura. L’osteoporosi (ossa deboli) può verificarsi precocemente ed essere causa di fratture. Occorre somministrare sufficienti quantità di calcio, vitamina D e svolgere esercizio per rinforzare le ossa. E’ raccomandabile un test della densità delle ossa. Può verificarsi una forma di diabete non dipendente da insulina. Spesso questo è causato dall’obesità e può migliorare con la perdita di peso. Sono raccomandati gli esami di routine. Altri problemi legati all’obesità possono essere respirazione ridotta, pressione sanguigna alta, infarto destro, piaghe da decubito e altri problemi cutanei. I disturbi del sonno possono essere scarsa circolazione del sangue – livelli bassi di ossigeno nel sonno e/o sonnolenza diurna. In presenza o meno di obesità di può verificare ostruzione delle vie respiratorie. Colora la gattina indaffarata a offrire il te agli amici 6 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 Pubblichiamo alcuni brani tratti dalla tesi “La sindrome di Prader Willi. Intervento logopedico di un caso clinico”, che la dott.ssa Messini Liana ha elaborato per il suo esame di laurea e ci ha gentilmente donato per diffonderla attraverso il nostro giornale. Erano presenti alla tesi di laurea i signori Bonaldo, che hanno constatato, con loro grande soddisfazione, la preparazione della dottoressa sulla sindrome di Prader Willi e si sono complimentati con lei per la sua competenza su un argomento così complesso. CARATTERISTICHE FISICHE E MEDICHE livelli di dispendio energetico conseguente alla indotta attività fisica ma questi pazienti notiamo un progressivo aumento della massa adiposa a discapito di quella muscolare Per questi soggetti l’‘obesità è pericolosa perché è causa diretta o fattore aggravante di numerosi problemi come scoliosi, diabete, disturbi del sonno, problemi vascolari e stress cardiaci (Cassidy, 1998). Gestire l’obesità in modo corretto è importante per tenere sotto controllo questi problemi che potrebbero diventare cause di morte e, secondariamente, per migliorare la loro qualità di vita. Questa gestione spetta alle persone che circondano questi pazienti, sottoponendoli a continui controlli e proponendo attività fisica che vada a rinforzare la massa muscolare. I soggetti con sindrome di Prader Wìlli hanno tipiche caratteristiche fisiche che li contraddistinguono fin dalla nascita facendoli somigliare tra di loro. I dimorfismi del viso riguardano innanzitutto la conformazione del cranio (diametro bifrontale stretto). Osserviamo poi l’inclinazione degli occhi (a mandorla con le palpebre rivolte verso l’alto) il naso piccolo, la bocca con il labbro superiore sottile e gli angoli ripiegati verso il basso, solitamente tenuta leggermente aperta. Gli archi del palato sono eccessivamente alti, l’arco dentale basso e i denti frontali accavallati. Le orecchie si presentano mal sagomate con l’attaccatura bassa, il colore dei capelli e della pelle è più chiara rispetto a quella dei familiari. Tutti questi sono elementi della loro “facies tipica” che compaiono maggiormente e più evidenti in soggetti Prader Willi derivanti da delezione. I soggetti con sindrome di Prader Wiffi hanno una “facies tipica” caratterizzata da: occhi a mandorla con palpebre rivolte verso il basso, naso piccolo, labbro superiore sottile e rivolto verso il basso,- orecchie mal sagomate e con attaccatura più bassa. Gli specifici tratti facciali e l’ipotonia muscolare causano in questi soggetti frequenti disfunzioni nei muscoli oro-facciali. Questi individui hanno mani e piedi piccoli e sono decisamente più bassi rispetto ai loro coetanei. Questa caratteristica è conseguenza della disfun- La Sindrome di Prader Willi si presenta come una combinazione di caratteristiche fisiche e comportamentali. Il quadro clinico della sindrome si modifica con l’età: Zeliweger la denominò, per questo, malattia bifasica. Essa presenta una fase iniziale di ipotoma nella prima infanzia a cui solo successivamente fa seguito quella dell’obesità. Donaldson ha successivamente differenziato la fase fetale e quella neonatale, mentre Whitman ha aggiunto la fase dell’adolescenza, caratterizzata da alterazioni del comportamento. Il basso tono muscolare varia da individuo a individuo, è comunque compromesso lo sviluppo psicomotorio causando un ritardo nell’acquisizione delle tappe significative dello sviluppo. Inoltre, l’ipotonia aggrava i problemi respiratori presenti in questi soggetti rendendo necessaria la loro protezione in incubatrice nei primi periodi di vita. L’ipotonia diventa meno marcata dopo il periodo neonatale migliorando partendo da un’età compresa tra i 2 e i 4 anni in quanto il soggetto inizia a compiere una maggiore attività motoria. Nello stesso periodo i disturbi alimentari si capovolgono, aumenta notevolmente l’interesse per il cibo e compare l’obesità precoce di grado estremo, quasi sempre resistente sia al trattamento dietetico sia a quello farmacologico e comportamentale. Diversi studi hanno dimostrato che l’obesità, una delle caratteristiche fenotipiche fondamentali della sindrome di Prader Willi, presenta delle caratteristiche proprie che la differenziano da quella rilevabile in soggetti con obesità semplice. I pazienti Prader Willi non sono in grado di controllare il proprio desiderio per il cibo essi arrivano ad escogitare qualsiasi strategia pur di ottenere gli alimenti desiderati. L’obesità precoce è conseguenza di un’alterazione del senso di fame controllato dall’ipotalamo. Una disfunzione di questa regione provoca un appetito irrefrenabile e mai saziato. Iniziano comportamenti inaccettabili come rovistare nei cestini dell’immondizia, rubare cibo dai piatti altrui, mangiare cibo congelato o per animali, rubare soldi per comprarsi da mangiare. L’obesità è prodotta dalla quantità di cibo ingerito associato ad un basso livello calorico richiesto dal corpo, dovuto a bassi 7 Impegno per una vita migliore zione dell’ipotalamo e mancata secrezione dell’ormone della crescita (GH). Ultimamente viene prescritto un trattamento a base di questo ormone che porta notevoli miglioramenti. L’altezza media di un adulto che non è stato sottoposto a cure a base di ormone della crescita è di circa 155 cm per gli uomini e 145 cm per le donne. Questo parametro varia a seconda della provenienza familiare. Essi hanno disturbi del sonno in quanto anche quest’ultimo è regolato dall’ipotalamo. Da neonati dormono molto di più degli altri bambini ed è difficile svegliarti per farli mangiare. Da bambini hanno bisogno di molto riposo e da adulti presentano sonnolenza anche durante il giorno. Ciò può essere aumentato dall’obesità. Di notte sono frequenti le apnee (cessazione del respiro per brevi periodi) che interrompono il sonno; sono presenti anche l’insufficiente ventilazione polmonare e la saturazione d’ossigeno durante le ore notturne. Per controllare tutti questi parametri è importante utilizzare, in questi soggetti, indagini che riguardano lo studio dei disturbi del sonno come la polisonnografia. Il sonno di questi pazienti potrebbe essere interrotto e influenzato dall’ enuresi notturna, comune a tutte le età. Altre caratteristiche presenti nei soggetti con SPW sono il ritardo dello sviluppo puberale e l’ alterazione dei genitali che assumono tratti diversi a seconda del sesso e dell’età del paziente. L’ipogonadismo è evidente a partire da un’ età più precoce nei maschi rispetto alle femmine, in entrambe i sessi è presente un ritardo dello sviluppo puberale e ciò ha implicazioni per quanto riguarda l’educazione sessuale e la relazione tra coetanei. Nei maschi i testicoli sono piccoli meno frequentemente si segnala un micropene. Il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa del testicolo nel crotale, è presente nella totalità dei casi, spesso è bilaterale e necessita di un trattamento chirurgico. Le scarse documentazioni istologiche descritte in letteratura hanno dimostrato nei testicoli criptorchidi di tali pazienti una immaturità dei tubuli seminiferi e un aspetto a sole cellule di Sertoli . Spesso è presente ipoplasia scrotale ossia l’incompleto sviluppo di questo organo; la pelle appare ipopigmentata, ripiegata e fragile; i caratteri sessuali secondari sono poco sviluppati la tonalità della voce nell’adolescenza non subisce modificazioni. Inoltre è presente sterilità: vi è una mancata produzione di FSH che porta ad una assenza delle cellule germinali. Nelle femmine è più difficile diagnosticare la presenza di ipogonadismo, anche se spesso presentano ipoplasia delle piccole labbra o del clitoride. Una minore quantità di FSH (ormone che stimola la maturazione del follicolo) nel sangue provoca una produzione minore di estrogeni che a loro volta sono responsabili dello sviluppo della mucosa dell’utero e dei caratteri sessuali secondari quali il seno e i peli pubici. Lo sviluppo del seno è spesso simulato ad un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nella zona toracica che viene scambiato per ghiandola mammaria. Sono soggetti sterili in quanto l’ormone LH, regolatore dell’ovulazione, è presente in quantità inferiore. Nella maggior parte delle ragazze è presente un’amenorrea primaria ovvero assenza totale del flusso mestruale. Quando, raramente, il menarca si presenta regolarmente subentra successivamente un’amenorrea secondaria che si presenta come l’interruzione del flusso dopo un periodo di mestruazioni a intervalli di tempo discontinui. 8 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 Pur trattando con molta cautela argomenti tratti da Internet, abbiamo pensato di pubblicare questa pagina che riteniamo molto interessante. SALUTE - Tendenza a ingrassare? Colpa del gene CB1, è la causa dell’obesità Mercoledí 07.02.2007 11:00 Buone notizie per chi ha la tendenza a mettere su chili di troppo. E’ stato scoperto un gene responsabile della predisposizione ad ingrassare. Uno studio è riuscito a dimostrare che il gene del recettore degli endocannabinoidi CB1 può aiutare a prevedere la nostra predisposizione a raggiungere quello che viene chiamato un “elevato indice di massa corporea”, il cosiddetto Bmi. “Gli endocannabinoidi controllano l’appetito mediante meccanismi sia centrali sia periferici”, spie- gano gli autori, “ed è dimostrato che il recettore dei cannabinoidi di tipo 1 (CB1) regola la lipogenesi, sia in colture primarie di adipociti (le cellule adipose), sia in animali obesi”. Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity, che fa parte del prestigioso Nature Publishing Group, hanno tenuto sotto osservazione per quattordici anni soggetti sani, controllandone periodicamente le abitudini alimentari, l’attività fisica svolta, alcuni parametri clinici e l’aumento del peso. “I risultati ottenuti hanno dimostrato che i soggetti normopeso, che sono rimasti tali durante gli anni di osservazione, hanno una forma variante del recettore CB1”, afferma Chiara Laezza dell’IEOSCNR. “Si tratta di una forma cosiddetta “polimorfica” che non si ritrova quasi mai negli obesi o, comunque, nei soggetti che hanno un elevato BMI durante i 14 anni di osservazione”. Inoltre, “i soggetti sani che presentano questa variante polimorfica 9 del recettore CB1 hanno anche livelli di glicemia e di trigliceridemia più bassi rispetto ai soggetti che sono più predisposti al sovrappeso e all’obesità”. La scoperta apre nuove possibilità terapeutiche per combattere l’obesità. Attualmente sono molti i nuovi farmaci anti-obesità in fase di sperimentazione clinica ed alcuni di essi, pur se efficaci nella riduzione del peso, hanno una serie di risposte indesiderate come depressione, ansia, insonnia, che limitano spesso un loro impiego sicuro. “L’interesse dei risultati ottenuti è rappresentato quindi anche dalla possibilità di poter valutare in un immediato futuro, negli studi di farmacogenomica, la presenza di quelle varianti genetiche che caratterizzano ciascuno di noi”, conclude Maurizio Bifulco, “e che determinano la risposta del nostro organismo ai farmaci anti-obesità, risparmiandoci, ancor prima di utilizzarli, gli effetti collaterali che spesso sottovalutiamo”. Impegno per una vita migliore INFORMAZIONI UTILI RACCOMANDAZIONI SCRITTE SU VIDEOGAMES mezzo dei pollici, le dita e i palmi delle mani, senza l’uso di alcun strumento meccanico o di altro tipo, per esercitare una pressione sul corpo per migliorare e mantenere lo stato di salute”. Nella tradizione orientale, tutte le malattie, sintomi di condizioni alterate sono considerate in relazione ad uno sbilanciamento dell’equilibrio energetico della persona. Non fa diagnosi, ma valutazione energetica. Il tatto è l’essenza dello Shiatsu. Tramite la mano, che è l’estensione del nostro cuore, lo shiatsu induce nel ricevente una sensazione di rilassamento, benessere e integrazione tra corpo, emozioni e mente. Riduce lo stress, determina rilassamento muscolare favorendo una situazione di rilassamento comportamentale e psicologico. DO-IN (auto-shiatsu) è un’antica disciplina orientale che si è sviluppata sulla base di reazioni naturali e intuitive la cui pratica è costituita da movimenti semplici e ripetitivi su tutto il corpo e può essere gestita individualmente in base alle proprie capacità motorie, ma anche in coppia o in gruppo. Lo scopo principale di questa disciplina è quello di stimolare l’ascolto del proprio corpo, sentirne i confini, i limiti, percepirne le sensazioni. DO-IN si traduce come “dentro la via” intendendo l’ascolto di se stessi. Viene praticata all’inizio dei corsi professionali di shiatsu come forma preparatoria alle lezioni. Una ridottissima percentuale della popolazione soffre di attacchi di tipo epilettico, probabilmente indotte da determinate immagini, comprese luci lampeggianti o sagome che potrebbero essere contenute nei videogiochi / giochi da console. Anche persone per le quali non sono mai state emesse diagnosi di epilessia e che non hanno mai sofferto di attacchi provocati, dovuti alla malattia, possono diventare vittime di disturbi non diagnosticati, che potrebbero causare simili attacchi mentre si guarda un videogioco / gioco da console. Questi attacchi possono mostrare sintomi diversi, quali vertigini, turbe visive, tic agli occhi o alla faccia, movimenti spastici o tremori negli arti superiori o inferiori, confusione, annebbiamenti della vista o temporanei svenimenti. Gli attacchi potrebbero anche provocare perdita di coscienza o crampi e causare traumi o ferite da caduta o da urto con gli oggetti circostanti. In presenza di uno di questi sintomi si raccomanda di smettere immediatamente di giocare a videogiochi / giochi da console e di rivolgersi subito al medico. Si consiglia inoltre di controllare i bambini o domandare loro se accusano i sintomi sopra elencati: i bambini e gli adolescenti sono maggiormente soggetti a simili attacchi rispetto agli adulti. In generale, i genitori non devono mai lasciare soli i bambini che giocano con uno di questi giochi. Il rischio di attacchi epilettici provocati da sensibilità alla luce può essere ridotto aumentando la distanza dal monitor / schermo TV, usando un monitor / schermo TV più piccolo, giocando in una stanza ben illuminata ed evitando di giocare quando si e stanchi o non si e dormito a sufficienza. Per garantire un’esperienza di gioco divertente e sana, si consiglia di fare un quarto d’ora di pausa ogni ora di gioco. Se nel passato si sono già verificati casi di attacchi di questo genere o in caso di epilessia effettivamente diagnosticata (nella persona o in un membro della sua famiglia), si raccomanda vivamente di consultare un medico prima di cominciare a giocare. Incontri do-in e abilità diverse Questi incontri sono rivolti e specifici per persone disabili. Iniziati tre anni fà, presso l’Associazione Amici del Mondo, con pochi interessati, ora al suo attivo conta la presenza di 15 persone. L’intero programma è iniziato a ottobre e terminerà a maggio con frequenza settimanale della durata di 1 ora e 1/2 per ogni incontro. Pur essendoci un programma annuale, si accettano adesioni anche durante l’anno previo colloquio con l’insegnante. La collaborazione di tre operatori Shiatsu come supporto alla conduzione e di volontari dell’associazione ospitante che partecipano agli incontri, sono di grande aiuto per garantire una gestione di servizio efficiente e di qualità. II programma di ogni incontro, pur avendo delle varianti, si sviluppa sempre in 3 fasi. La prima riguarda se stessi 1) DO-IN (auto-shiatsu). In questa parte ho inserito esercizi di vocalizzazione esposti come gioco che attraverso il movimento e la voce manifestano espressioni emozionali liberatorie. La seconda parte riguarda il rapporto con gli altri. 2) CONTATTO - SHIATSU Questa parte prevede un percorso di approccio alle tecniche shiatsu a mani e piedi lo si pratica a coppie seduti uno di fronte all’altro o su lettino (secondo le necessità) in collaborazione con gli operatori shiatsu e i volontari in silenzio si mette in pratica la parte dimostrata dall’insegnante con scambia ( si riceve e si pratica shiatsu con il proprio compagno-a ) obbiettivo primario di questa parte è quello di portare alle persone destinatarie, attraverso lo shiatsu (sequen- DO-IN AUTOSHIATSU E ABILITÀ DIVERSE di M.Antonietta Barbin - Responsabile del progetto Incontri DO-IN e Abilità diverse Sono un’operatrice shiatsu. Insegno shiatsu ai corsi professionali della Scuola Internazionale di Shiatsu - Italia presso la sede di Padova in Corso Milano n° 29. Con piacere mi presto a scrivere al vostro giornale e ringrazio Gilberto Michielli per questa opportunità che mi da modo di parlarvi dello Shiatsu e della mia esperienza di volontariato presso l’Associazione Amici del Mondo con il gruppo DO-IN “Autoshiatsu” e Abilità Diverse. Lo Shiatsu è una tecnica naturale che ha avuto origine dai sistemi terapeutici più antichi conosciuti dall’umanità, ed è basata sugli stessi principi dell’agopuntura cinese, viene definito dal Ministero della Sanità Giapponese come “una forma di manipolazione applicata per 10 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 ze semplici che ho estrapolato dai corsi professionali) una nuova esperienza di contatto umano piacevole, non invasiva per favorire il rapporto di contatto fisico che educa e stimola a sviluppare la percezione in ascolto non solo di se stessi ma anche del compagno-a la terza parte riguarda la socializzazione. 3) FEEDBACK (condivisione) Disposti in cerchio, ogni persona racconta dell’esperienza fatta condividendola con i compagni; ognuno a turno parla mentre gli altri ascoltano. Attraverso la conduzione del gruppo DO-IN e Abilità Diverse ho avuto l’opportunità di conoscere meglio Igor Michielli, ci eravamo già incontrati qualche anno prima a Noventa Padovana dove mi trovavo per una dimostrazione di shiatsu, feci il primo trattamento proprio a Igor e i suoi genitori mi parlarono del loro figlio, venni così a conoscenza della sindrome di Prader – Willi e fu in quella occasione, come spesso succede, che ci si scopre vicini di casa. Già da quel primo trattamento notai che Igor era ben disposto a ricevere shiatsu e ancora adesso l’accetta con piacere; l’unica cosa di cui mi rimprovera, a ragione, è di avere tempi di attesa troppo lunghi! Nello specifico durante l’esperienza fatta con Igor, frequentatore assiduo, del gruppo incontri DO-IN e “Abilità diverse” si può tradurre in miglioramento dell’attività motoria con incremento delle capaci- tà di attenzione all’ascolto e collaborative. Dal primo anno ho potuto constatare che ha superato una fase di stanchezza iniziale, aveva difficoltà a portare a termine la sequenza del DO-IN, ora si espone con più entusiasmo e completa l’intero iter. La sua simpatia ha coinvolto tutti sa esporsi e ironizzare su se stesso. Nella parte pratica ha imparato la sequenza completa di trattamento shiatsu delle mani e dei piedi memorizzandole velocemente. Il contatto delle mani con diverse tipologie di disabilità implica adattamento a livello fisico, ma necessita sopratutto apertura mentale e di cuore, la tecnica shiatsu pur seguendo regole precise deve essere fatta vivere con la consapevolezza di dare il meglio di quello che siamo. Igor non ha avuto alcun problema e quando riceve Shiatsu dai suoi compagni chiude gli occhi .”si lascia andare” manifestando senso di rilassamento e piacere. Nella pratica shiatsu dona le sue abilità di “massaggiatore” a tutti i componenti del gruppo e posso assicurare che il suo shiatsu non è solo tecnica. A Igor ho dato la mansione, insieme a Elisa, di preparare la tavola qualora ci siano attività ricreative ( es. compleanni) compito al quale si presta ben volentieri e svolge con attenzione. Nel seguire Igor essendo per mè il primo approccio con la sindrome di Prader- Willi, di grande aiuto mi è stato il rapporto con i genitori e la partecipazione della mamma agli incontri di DO-IN. Dalla Romania l’annuncio del sesto congresso internazionale Prader Willi Gentili componenti delle associazioni, delegati e genitori Sto scrivendo a nome di Pamela Eisen e Dorica Dan per chiedervi di contribuire alla pubblicità del sesto congresso internazionale Prader Willi che si terrà a Cluj-Napoca, in Romania, nei giorni tra il 21 e il 24 giugno 2007. Sul nostro sito web www.apwromania.ro potrete trovare il programma del congresso, gli annunci e registrarvi. Questo è il primo congresso Prader Willi che si terrà in uno dei nuovi stati membri dell’Unione Europea ed è un’eccellente occasione per gli esperti, i genitori ed i pazienti, ed i medici per avere uno scambio di conoscenze sia a livello medico che assistenziale. Col supporto di tutti possiamo rendere questo congresso un grande successo. Invito quindi tutti a visitare il sito web per ottenere tutte le informazioni necessarie e per registrare la propria presenza al Congresso: il termine utile per la prenotazione è il primo aprile 2007. Per ogni informazione potete contattare gli organizzatori del congresso all’indirizzo e-mail: [email protected]. Chiediamo anche uno scambio di link al fine di dare la più ampia pubblicità all’evento al fine di far conoscere le tante attività e quanto si sta facendo al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con la Sindrome di Prader Willi. Nel ringraziarvi fin d’ora per quanto fare per divulgare queste notizie ci auguriamo di poterci conoscere a ClujNapoca, in Romania. Autumn Henderson Peace Corps Volunteer- USA Romanian Prader Willi Association [email protected] 11 Impegno per una vita migliore LETTERE DALLE FAMIGLIE TRATTO DA MOBILITÀ N. 48 QUESITO: Sto ristrutturando casa e non avendo presentato richiesta di detrazione IRPEF (quella del 41% per intenderci) vorrei sapere se ho comunque diritto all’I VA agevolata del 10% sulle opere murarie effettuate da un’impresa. Ciò premesso può comunque richiedere il trasferimento evidenziando la presenza in famiglia di una persona con handicap in situazione di gravità. L’accettazione del trasferimento è tuttavia discrezionale. iI RISPOSTA: Purtroppo, dal 2006, non è stata prorogata, salvo la possibile emanazione di futuri provvedimenti, l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10% alle prestazioni di servizi relative agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, che torna, pertanto, al 20%. Nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it) è disponibile una ottima guida divulgativa su tali argomenti. QUESITO: Dopo aver sentito tante opinioni diverse, e visto comportamenti difformi, vorrei capire se il trasporto scolastico per le persone con disabilità è gratuito oppure no. RISPOSTA: La normativa vigente (la Legge 118 del 1971) parla espressamente di trasporto gratuito per la scuola dell’obbligo (cioè, ad oggi, fino al primo anno delle scuole superiori). Questo è fuori discussione: scuola dell’obbligo = trasporto gratuito. Per l’istruzione superiore non è invece espressamente previsto che il trasporto sia gratuito, pertanto le Province potrebbero richiedere la partecipazione alla spesa in base al reddito familiare o all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Tuttavia la rilettura della Sentenza 215/1987 fa concludere che anche per le superiori il trasporto debba essere in tutto e per tutto omogeneo a quello assicurato per la scuola dell’obbligo e quindi anch’esso gratuito. Su questa interpretazione, relativa alla sola istruzione non dell’obbligo, potrebbero però esserci contenziosi, almeno fino a quando il Legislatore non avrà messo la parola fine con un’interpretazione autentica che da più parti si auspica. Per assicurarsi che il trasporto scolastico venga organizzato e assicurato è necessario fare esplicita richiesta al Comune (scuola dell’obbligo e materna) o alla Provincia (scuola superiore), individuando l’assessorato competente, che è diverso a seconda delle realtà locali. iI QUESITO: Mia nonna ha 85 anni, abita con me ed è stata riconosciuta invalida totale e persona con handicap grave. Posso chiedere alla mia azienda il trasferimento presso una sede distaccata che è più vicina alla mia abitazione? L’azienda è in qualche modo obbligata a concedermi questo trasferimento? RISPOSTA: L’articolo 33 della Legge 104/92 non prevede l’obbligo per l’azienda di concedere il trasferimento, ma il diritto da parte del lavoratore che assiste un familiare con handicap grave (articolo 3, comma 3, Legge 104/92) in modo continuativo ed esclusivo, requisito che manca nel caso in esame, di opporsi al trasferimento. L’assegnazione di una sede più vicina (articolo 33, comma 5, Legge 104/92) è prevista, ove possibile. Questa disposizione, proprio a causa di quel “ove possibile” si configura come un interesse legittimo, ma non come un diritto soggettivo insindacabile. Di fatto l’azienda può produrre rifiuto motivandolo con ragioni di organizzazione del lavoro. Le condizioni per accedere a questo beneficio sono comunque legate, per i familiari, all’assistenza continuativa ed esclusiva del congiunto con disabilità. iI 12 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 SCARTABELLANDO LEGGE 104/92: DIRITTI, OPPORTUNITÀ E PERCORSI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ED HANDICAP DI SILVANO CIANCAMERLA PRINCIPI GENERALI MODALITÀ ACCERTAMENTO DELL’HANDICAP: • La Legge persegue la rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale; detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della Persona con handicap. CONDIZIONI E BENEFICI • A seconda del tipo e del grado di invalidità o di minorazione che le commissioni mediche riconoscono , la persona disabile ha diritto a determinati benefici ed agevolazioni. L’accertamento dell’esistenza dell’handicap comporta anche una valutazione del grado di integrazione sociale della persona e delle difficoltà da essa incontrate; • Si considerano INVALIDI CIVILI i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo, se minori di anni 18 che abbiano persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. OBIETTIVI PERSEGUITI • Assicurare la prevenzione, la diagnosi e la terapia prenatale;garantendo l’intervento tempestivo dei servizi terapeutici e riabilitativi; • Assicurare alla famiglia un’informazione di carattere sanitario e sociale utile alla integrazione, recupero e inserimento della persona con handicap. CURA E RIABILITAZIONE PROCEDURA DI ACCERTAMENTO SANITARIO • Si realizzano con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro che valorizzino le abilità di ogni persona handicappata, coinvolgendo la famiglia e la comunità. • Il Servizio Sanitario Nazionale assicura gli interventi di cura e riabilitazione, presso i centri socio riabilitativi ed educativi a carattere diurno o residenziale • Per ottener il riconoscimento dell’invalidità civile, e i benefici connessi occorre presentare DOMANDA di visita di accertamento all’ Azienda Sanitaria Locale del luogo di residenza, utilizzando apposito modulo distribuito presso l’ASL stessa o presso gli uffici preposti all’accertamento dell’invalidità civile. • Alla domanda bisogna ALLEGARE CERTIFICAZIONE MEDICA attestante la natura delle infermità: esatta diagnosi e conseguenze funzionali; relazione del medico curante; ulteriore documentazione integrativa, che serva a dimostrare le infermità. INSERIMENTO ED INTEGRAZIONE SOCIALE • Interventi di carattere socio-psico-pedagocico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di tipo economico; • Abbattimento barriere architettoniche, diritto all’informazione e allo studio con dotazione di didattiche programmi e tecniche adeguate; • Misure atte a favorire la piena integrazione ed inserimento nel mondo del lavoro; • Organizzazione e sostegno di comunità alloggio e case-famiglia e analoghi servizi residenziali. INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO • Per ottenere l’indennità di accompagnamento bisogna allegare un certificato medico contenente, oltre alla diagnosi chiara e precisa, l’indicazione che trattasi di “persona impossibilitata a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore” oppure di “persona che necessita di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”. SOGGETTI AVENTI DIRITTO • La legge 104/92 all’art.3 definisce come persona handicappata: colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. • Cosa significa gravità dell’handicap? • Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella relazionale la situazione assume la connotazione di gravità. Modalità di riconoscimento dell’invalidità al minore • Al minore non viene riconosciuta, in genere, una percentuale di invalidità civile ma, a seconda della gravità della situazione, sarà riconosciuto “minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età” (con diritto all’indennità di frequenza) oppure “invalido totale con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani di vita” (con diritto all’accompagnamento).I soggetti in età evolutiva sono spesso sottoposti a visita di revisione dopo pochi anni dal primo accertamento. 13 Impegno per una vita migliore L’art. 33 della legge 104/92 vuole favorire (cioè “agevolare”) il lavoratore che presti assistenza ad un parente disabile oppure lo stesso disabile che sia lavoratore dipendente. Inoltre: la lavoratrice madre o in alternativa il padre lavoratore, anche adottivi, di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del periodo di astensione facoltativa dal lavoro(L.1204/71)a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati. AGEVOLAZIONE I.V.A. AL 4% SULL’ACQUISTO DI VEICOLI: ai sensi della Legge n. 97 del 9 aprile 1986; ai sensi della Legge n. 104/92 art. 27; ai sensi della Legge n. 449 del 27/12/97 (Legge Finanziaria 1998). ai sensi della Legge n. 342 del 21/11/00 art. 50 ai sensi della Legge n. 388 del 23/12/00 art. 30 ai sensi della Circolare Ministero delle Finanze n. 1 del 03/01/00 ai sensi della Circolare Ministero delle Finanze n. 46 del 11/05/01 • Si può anche chiedere ai rispettivi datori di lavoro di usufruire in alternativa al prolungamento fino a tre anni del periodo di astensione facoltativa, di due ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del terzo anno di età del bambino.(Art.33 c.2 L.104/92) L’agevolazione IVA ridotta al 4%, già prevista per i guidatori disabili, con auto adattata, inclusa quella munita di solo cambio automatico di serie, ora è estesa anche ai disabili di seguito specificati, non in possesso di patente speciale per l’acquisto di autovetture, motocarrozzette, autoveicoli o motoveicoli per uso promiscuo o per trasporti specifici (entro i limiti di cilindrata di 2000 cc. per motori a benzina e 2800 cc. per motori diesel): Non vedenti e sordomuti; disabili psichici o mentali gravi titolari di indennità di accompagnamento. • Successivamente al compimento del terzo anno di vita del bambino, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, di minore con handicap in situazione di gravità, nonché colui che assiste una persona con handicap grave parente o affine entro il terzo grado, convivente, hanno diritto a tre giorni di permesso mensile coperti da contribuzione figurativa, fruibili anche in maniera continuativa a condizione che la persona con handicap non sia ricoverata a tempo pieno.(Art.33 c.3 L.104/92) E’ possibile usufruire di questa riduzione fiscale una volta ogni quattro anni, a meno che il veicolo non venga cancellato dal Pubblico Registro a seguito di furto o demolizione. Documentazione da presentare, che dovrà essere allegata alla fattura del veicolo ed inviata dal concessionario all’Ufficio IVA entro 30 gg. dalla data della cessione: DISABILI IN POSSESSO DI PATENTE SPECIALE (O MUNITI DI FOGLIO ROSA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE). fotocopia della patente di categoria speciale; fotocopia del certificato della Commissione Medica Provinciale con relativa prescrizione degli adattamenti di guida, in occasione di primo rilascio o di rinnovo patente. Autocertificazione attestante che nel quadriennio anteriore non sia stato effettuato nessun acquisto di autovettura in regime di IVA agevolata. COLORO CHE SONO MUNITI DI FOGLIO ROSA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DOVRANNO INVECE ALLEGARE: fotocopia del foglio rosa contenente l’indicazione della prescrizione di guida. FERMO RESTANDO L’OBBLIGO DI PRODURRE LA FOTOCOPIA DELLA PATENTE ENTRO 1 ANNO DALLA DATA DI ACQUISTO. DISABILI NON IN POSSESSO DI PATENTE (TRASPORTATI) fotocopia della carta di circolazione del veicolo, oppure del foglio di via provvisorio; autocertificazione attestante che nel quadriennio anteriore non sia stato effettuato nessun acquisto o importazione di autovetture in regime di IVA agevolata; • Il Testo Unico 151/2001 prevede agli art.42 e 45 che: la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o delle sorelle, conviventi con una persona handicappata in situazione di gravità (ex L.104/92 art.3) accertata da almeno 5 anni, hanno diritto a fruire di un congedo straordinario retribuito di due anni. • I riposi i permessi e i congedi spettano al genitore lavoratore anche quando l’altro genitore non ne ha diritto perché non svolge attività lavorativa, e ciò a prescindere dalla maggiore o minore età del figlio portatore di handicap grave. CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO • È riconoscibile per la durata complessiva massima, nell’arco della vita lavorativa, di due anni, che costituiscono anche il limite complessivo fruibile, tra tutti gli aventi diritto, per ogni persona handicappata. • L’indennità è corrisposta nella misura dell’ultima retribuzione percepita, purchè la stessa rapportata ad un anno, sia inferiore o pari al limite di •uro 36.151,98 (ex Lire 70 milioni). Il periodo di congedo è coperto da contribuzione figurativa fino da un importo massimo di •.36.151,98. annue. • Riferimenti normativi L.104/92,T.U. 151/2001, Circolari INPS n.64 15/3/2001 e n.138 10/7/2001 14 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 i disabili affetti da handicap psichico o mentale, o con grave limitazione permanente della deambulazione, compresi i pluriamputati, devono produrre fotocopia del certificato per l’accertamento dello stato di handicap rilasciato dalla Azienda Sanitaria Locale ai sensi dell’art. 4 della Legge 104/92. Per coloro che sono affetti da handicap sensoriale, è sufficiente presentare il certificato di invalidità rilasciato da una qualsiasi Commissione Medica Pubblica. fotocopia del certificato per l’accertamento dell’handicap rilasciato dalla Azienda Sanitaria Locale a norma dell’art. 4 della Legge 104/92 (DA RICHIEDERE PRESSO LA ASL DI APPARTENENZA); oppure il certificato ove sia indicata l’invalidità, rilasciato da una Commissione Medica Pubblica. DISABILI NON IN POSSESSO DI PATENTE SPECIALE (TRASPORTATI): fotocopia della carta di circolazione del veicolo; Per i non vedenti e sordomuti: certificato di invalidità che attesti la loro condizione, rilasciato da una Commissione medica pubblica; Per disabili psichici o mentali; verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica presso la ASL di cui all’art. 4 della legge n° 104 del 1992, dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave (ai sensi del comma 3, dell’art. 3 della Legge n° 104 del 1992). derivante da disabilità psichica e certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento (di cui alle Leggi 18 del 1980 e n°508 del 1988) emessa dalla Commissione a ciò preposta (Commissione per l’accertamento dell’invalidità civile di cui alla Legge n° 295 del 1990); Per disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione, o pluriamputati: verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica presso la ASL di cui all’art. 4 della Legge n°104 del 1992, dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave (ai sensi del comma 3, dell’art. 3 della Legge n° 104 del 1992) derivante da patologie (ivi comprese le pluriamputazioni) che comportano una limitazione permanente della deambulazione. Per i disabili fiscalmente a carico di un familiare, per i minori oppure per le persone interdette è necessario allegare anche: certificato di stato di famiglia; unitamente ad una autocertificazione nella quale si dichiara che la persona disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo. Per le categorie sopra citate il beneficio dell’iva agevolata si ottiene a prescindere dall’adattamento del veicolo. L’adattamento funzionale del veicolo alle necessità del portatore di handicap rimane invece, elemento essenziale, ai fini della concessione delle agevolazioni fiscali, per quei soggetti che, pur affetti da una ridotta o impedita capacità motoria permanente, non sia stata dichiarata la “grave limitazione della capacità di deambulazione” da parte delle Commissioni Mediche competenti. ESENZIONE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA (BOLLO AUTO) ai sensi della Legge n. 449 del 27/12/97 e relativa circolare n. 30/E del 27/01/98 emanata dal Ministero delle Finanze; ai sensi della Legge 342 del 21/11/00; ai sensi della Circolare del Ministero delle Finanze n° 186/E del 15/07/98; ai sensi della Circolare del Ministero delle Finanze n° 207/E del 16/11/00; ai sensi della Circolare del Ministero delle FinanzeAgenzia delle Entrate n° 1 del 03/01/01. Valida per un solo veicolo. Questa normativa ha esteso anche alle categorie di disabili sensoriali, psichici o mentali gravi tale esenzione. Documentazione da presentare presso qualsiasi AUTOMOBIL CLUB per l’ottenimento del riconoscimento dell’esonero dal pagamento del bollo auto. Non è necessario presentare ogni anno una nuova richiesta di esenzione. PER I DISABILI FISCALMENTE A CARICO di un familiare, per i minori oppure per le persone interdette necessario allegare anche: certificato di stato di famiglia autocertificazione nella quale si dichiara che la persona disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo. ARTICOLO 4 DELLA LEGGE 104/92 “Gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità d’intervento assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua, di cui all’art. 3, sono effettuati dalle unità sanitarie locali mediante le Commissioni Mediche che sono integrate da un operatore sociale e da un esperto nei casi da esaminare, in servizio presso le aziende sanitarie locali.” Documentazione richiesta per la prenotazione della suddetta visita medica: certificato di residenza (carta semplice); certificato di stato di famiglia (carta semplice); certificato del proprio medico curante attestante la patologia; domanda da compilare (ritirare presso lo sportello della A.S.L.). DISABILI IN POSSESSO DI PATENTE SPECIALE: fotocopia della carta di circolazione (libretto) riportante l’annotazione dell’avvenuto collaudo relativo alle modifiche di guida come prescritto sulla patente stessa; fotocopia della patente di guida speciale con l’indicazione delle suddette modifiche; fotocopia della prescrizione di guida rilasciata dalla Commissione Medica Provinciale (UNICAMENTE PER COLORO CHE HANNO L’OBBLIGO DEL SOLO CAMBIO AUTOMATICO) 15 Impegno per una vita migliore ESENZIONE IMPOSTA I.P.T. ESENZIONE IMPOSTA PROV. DI TRASCRIZIONE I.P.T. ( NUOVA IMMATRICOLAZIONE O PASSAGGIO DI PROPRIETA’): ai sensi del D.M. 27 nov. 98 n. 435 ai sensi della circolare del Ministero delle Finanze, Agenzia delle Entrate n° 1 del 03/01/2001. alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”. DETRAZIONE IRPEF (Oneri Deducibili quali SPESE MEDICHE): ai sensi del Provvedimento del 25/01/01 dell’Agenzia delle Entrate del Ministero delle Finanze Acquisto di veicoli e relative spese di riparazione: a) da parte dei titolari di patente speciale; b) da parte dei soggetti trasportati sotto-indicati: non vedenti e sordomuti; disabili con handicap psichico o mentale grave, titolari dell’indennità di accompagnamento; disabili con grave limitazione della deambulazione; disabili affetti da difficoltà motorie (per i quali rimane l’obbligo di adattare la vettura); pluriamputati Parallelamente all’esenzione del bollo, i veicoli destinati al trasporo o alla guida dei disabili appartenenti alle categorie sopra indicate (con esclusione, però, dei non vedenti e sordomuti che non beneficiano di questa esenzione). AGEVOLAZIONI IVA AL 4% PER PRESTAZIONI RESE DALLE OFFICINE PER L’ADATTAMENTO DEI VEICOLI; Ai sensi della Circolare del Ministero delle FinanzeAgenzia delle Entrate n° 46 del 11/05/01. Attualmente la normativa dispone l’applicazione dell’iva agevolata al 4% alle prestazioni rese dalle officine per adattare i veicoli, anche non nuovi di fabbrica, acquistata dai disabili per il proprio trasporto oppure da titolari di patente B speciale, intestatari del veicolo senza alcun riferimento espresso ai limiti di cilindrata (2000 cc. per motori benzina e 2800 cc. per motori diesel), previsti invece per l’acquisto del veicolo. Le spese riguardanti l’acquisto e l’eventuale adattamento dei mezzi di locomozione dei disabili danno diritto a una detrazione di imposta pari al 19% del loro ammontare. Per mezzi di locomozione s’intendono le autovetture, senza limiti di cilindrata, lo motocarrozzette, gli autoveicoli o motoveicoli per uso promiscuo o per trasporto specifico del disabile, nonchè, dallo scorso anno anche gli autocaravans, usati o nuovi. La detrazione compete una sola volta (cioè per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio e nei limiti di un importo di • 18.075,99 l’eventuale adattamento. E’ possibile ottenere nuovamente il beneficio per acquisti effettuati entro il quadriennio, solo a condizione che il primo veicolo beneficiario risulti cancellato dal Pra (Pubblico Registro Automobilistico). In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo che venga riacquistato entro il quadriennio spetta, sempre entro il limite di • 18.075,99, al netto dell’eventuale rimborso assicurativo. Si può fruire dell’intera detrazione per il primo anno, oppure si può optare in alternativa, per la riparazione della stessa, in quattro quote annuali di pari importo. Oltre che le spese di acquisto, la detrazione spetta anche per le riparazioni, escluse quelle di ordinaria manutenzione. Sono esclusi anche i costi di esercizio quali; il premio assicurativo, il carburante e il lubrificante. Anche in questo caso la detrazione ai fini IRPEF spetta per una sola volta nel corso del quadriennio. Se il disabile è titolare di redditi propri per un importo lordo superiore a • 2.840,51 annuo (escluso le indennità e/o assegni di invalidità e/o accompagno), il documento di spesa deve essere a lui intestato. Se, invece, il disabile ha un reddito inferiore a tale cifra e quindi è fiscalmente a carico di un familiare, il documento comprovante la spesa può essere indifferentemente intestato al disabile o alla persona di famiglia della quale egli risulta fiscalmente a carico. In favore delle persone non vedenti sono state, da ultimo, introdotte le seguenti agevolazioni: AGEVOLAZIONE IVA AL 4% PER LA CESSIONE DI PEZZI, PARTI STACCATE ED ACCESSORI DESTINATI AI VEICOLI UTILIZZATI DAI PORTATORI DI HANDICAP; Ai sensi della circolare del Ministero delle FinanzeAgenzia delle Entrate n° 46 del 11.06.2001. La suddetta normativa ha chiarito che l’agevolazione si applica esclusivamente alle cessioni di quei beni che possono essere utilizzati solo come pezzi, parti staccate ed accessori propri delle particolari apparecchiature che sopperiscono al problema del disabile e quindi non per i pezzi di ricambio riguardanti strettamente il veicolo. AGEVOLAZIONE IVA al 4% PER ACQUISTO SUSSIDI TECNICI ED INFORMATICI: Ai sensi della Legge 30/1997 Il Ministero delle Finanze ha approvato il 14 marzo 1998, il decreto che fissa le condizioni e le modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota del 4% anche ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap; Come sussidi tecnici e informativi vengono considerate: “le apparecchiature ed i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere alla riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica. Il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e 16 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 autoveicoli utilizzati per la locomozione dei soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con ridotte o impedite capacità motorie, sono riconosciute a condizione che gli autoveicoli siano utilizzati in via esclusiva o prevalente a beneficio dei predetti soggetti. In caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito delle autovetture per le quali l’acquirente ha usufruito dei benefici fiscali prima del decorso del termine di due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle agevolazioni stesse. La disposizione non si applica per i disabili che, in seguito a mutate necessità dovute al proprio handicap, cedano il proprio veicolo per acquistarne un altro su cui realizzare nuovi e diversi adattamenti. detrazioni dell’IRPEF del 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida (dal periodo d’imposta 2000). La detrazione può essere utilizzata, a scelta, in unica soluzione oppure in quattro quote annuali di pari importo; detrazione forfettaria di • 516,456 (un milione di vecchie lire) delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida. NOVITA’ FINANZIARIA 2007 PER QUANTO RIGUARDA LE AGEVOLAZIONE PER LE AUTOVETTURE Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) Le agevolazioni tributarie e di altra natura relative agli DA EURORDIS, L’ASSOCIAZIONE EUROPEA CHE SI OCCUPA DI MALATTIE RARE Cari lettori, Eurordis è lieta di presentare la sua Carta per la collaborazione tra gli sponsors e le associazioni dei malati per gli studi clinici sulle malattie rare. Per le patologie che noi rappresentiamo i malati sono molto rari e lo stesso si può dire per le conoscenze, in più le informazioni e i finanziamenti sono davvero limitati. Di conseguenza, per mettere insieme delle risorse così rare e preziose e ottimizzare il loro utilizzo negli studi clinici sulle malattie rare, la soluzione più razionale è la costituzione di una partnership tra tutte le parti interessate. Uno dei passi più importanti per l’Europa è stato quello di porre i rappresentanti dei malati al centro del processo decisionale sui farmaci. Il prossimo passo necessario è intensificare il dialogo tra gli sponsors e le associazioni dei malati sugli studi clinici dedicati alle malattie rare. La Carta e gli strumenti che la accompagnano sono stati messi a punto proprio per questo fine. La Carta di Eurordis nasce da alcuni sforzi più grandi: uno dei quali consiste nel formare i rappresentanti dei malati alla lettura e alla comprensione dei protocolli di sperimentazione clinica, contribuendo quindi al loro sviluppo; un’altra iniziativa è il workshops organizzato ogni sei mesi da Eurordis, a cui partecipano i rappresentanti delle industrie, le autorità regolamentarie e i malati. Un profondo ringraziamento va a tutti coloro che sono nostri partners in queste iniziative: EMEA, COMP, Commissione Europea, INSERM, Leem, componenti della Tavola Rotonda delle Imprese di Eurordis, AFM-Téléthon, e tutti i membri del network di Eurordis coinvolti in questi progetti. Yann Le Cam Direttore generale Il Concorso Fotografico 2007 di Eurordis è ufficialmente aperto “Vivere con una malattia rara” Il concorso è aperto, non solo ai membri di Eurordis, ma a chiunque abbia interesse per le malattie rare in Europa. Avete tempo fino al 31 marzo per inviare un massimo di cinque tra le vostre migliori fotografie più particolari o artistiche. Quest’anno si accettano solo foto digitali. La lista dei vincitori sarà comunicata durante la riunione annuale 2007 dei membri di Eurordis a Parigi il 4/5 maggio e verrà in seguito pubblicata sul nostro sito. Le migliori fotografie per categoria riceveranno un premio. Premi per categoria: Ritratto di una persona con malattia rara Palmare Persone affette da malattie rare in un contesto medico (ospedale, clinica, ambulatorio medico, ecc..) Navigatore GPS (con mappa europea) Attività ricreative per le persone con malattie rare (campi estivi, programmi ricreativi, fine settimana fuori, ecc..) IPOD Persone affette da malattie rare con amici, famiglie o altre persone non colpite dallo stesso problema Fotocamera digitale Per saperne di più, potete contattare Jerome Parisse-Brassens, responsabile della comunicazione e dello sviluppo a Eurordis. 17 Impegno per una vita migliore EURORDIS INFO ASSEMBLEA GENERALE DI EURORDIS PARIGI 4 E 5 MAGGIO 2007 Cari membri di Eurordis, Abbiamo il piacere di informarvi della disponibilità sul nostro sito web del programma dell’Eurordis Membership Meeting 2007 Paris, così come del modulo di registrazione, delle informazioni sulle sistemazioni alberghiere e sui contributi spese per il meeting che si terrà a Parigi venerdì 4 e sabato 5 maggio 2007. L’indirizzo è: http://www.eurordis.org/article.php3?id_article=1248. L’evento sarà aperto, il primo dei due giorni, con l’annuale Assemblea Generale di Eurordis, nella quale saranno discusse le nostre strategie e il piano d’azione; saranno inoltre eletti quattro Componenti del Consiglio Direttivo*. Dopo l’Assemblea, il Workshop Europeo, organizzato con il contributo del Direttorato Generale per la Ricerca della Commissione Europea, sarà focalizzato sull’ “Ottenimento dell’accesso alle risorse per la ricerca sulle malattie rare”. Un ricevimento alla Torre Eiffel concluderà la prima giornata di incontri. Il secondo giorno offre ai partecipanti la scelta tra due workshop paralleli, con oggetto “Strumenti europei per la ricerca sulle malattie rare” e “Partecipare attivamente alla ricerca”. I workshop saranno seguiti da una cena a buffet all’istituto Pasteur. La lingua di lavoro per l’intero programma sarà l’inglese, con traduzione simultanea dal/per il francese. Nelle prossime settimane riceverete la convocazione ufficiale per l’Assemblea Generale. In attesa di incontrarvi a Parigi vi invio i più cordiali saluti, Anja Helm *: se desiderate candidarvi per uno dei posti al Consiglio Direttivo siete pregati di contattarci entro il 15 marzo. Anja Helm Manager of relations with Patient Organisations EURORDIS Plateforme Maladies Rares 102, Rue Didot, 75014 Paris France Tel: +33 1 56 53 52 17 Fax: +33 1 56 53 52 15 Trilli distribuisce le stelle... dona un po’ di colore alla fatina volante 18 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 LE RICETTE DI ELENA Forse non potrò più fare la mia pagina di ricette perché mia madre si toglie un poco dal lavoro del giornale e mi dispiace di non scrivere più perché mi piace e mi divertivo e anche perché guadagno. Ma ora vi saluto e vi ringrazio per questa pagina lo so che noi abbiamo la malattia e dovrei fare le ricette magre ma a me piaceva scrivere tutte le ricette a piacere quelle che mi piacciono. Ora lascio in mano a loro con le loro idee buon lavoro e auguri buona fortuna e buon divertimento. SPAGHETTI ALLE VERDURE GNOCCHETTI SARDI AL PESCE SPADA ingredienti per 6 persone Ingredienti per 6 persone Spaghetti g 500 melanzana g 250 zucchina g 120 olio d’oliva g 50 aglio origano sale pepe Gnocchetti sardi g 500 pomodori g 300 cipollotto g 100 un trancio di pesce spada g 400 origano sale pepe olio d’oliva Preparazione Preparazione Mettete sul fuoco una capace pentola con abbondante acqua che salerete al bollore e che vi servirà per lessare la pasta. Intanto private di eventuali scarti e pellicine il trancio di pesce spada e tagliatelo a cubetti. Sbollentate i pomodori pelateli svuotateli dei semi e riduceteli in dadolata fine. Spuntate il cipollotto tritatelo finemente e ponetelo ad appassire in una larga padella in 4 cucchiaiate d’olio aggiungete i cubetti di pesce sale una manciata di pepe fresco foglioline di origano e dopo 2-3 anche la pasta già lessata piuttosto al dente e non eccessivamente scolata. Fatela saltare a fuoco vivo rigirandola velocemente unendo anche la dadolata di pomodoro. Spegnete quasi subito cioè quando il pomodoro sarà ancora al dente correggete di sale e di pepe quindi trasferite la pasta con tutto il suo intingolo in un piatto da portata preferibilmente preriscaldato e servitela guarnendola con altre foglioline di origano freschissime. In alternativa al pesce spada potete preparare lo stesso sugo usando i tranci di cernia facilmente riperibili anche surgelati. Mettete sul fuoco una capace pentola con abbondante acqua che salerete al bollore e nella quale lesserete la pasta. Sbucciate intanto la melanzana e tagliatela a dadini che salerete e lascerete spurgare per circa 10. Riducete intanto la zucchina a rondelle sottilissime. In una larga padella fate riscaldare l’olio con 2 spicchi d’aglio a rondelle e una manciatina di origano. Aggiungete la dadolata di melanzana strizzata dell’acqua di vegetazione e dopo che sarà ben rosolata anche le rondelle di zucchina. Salate pepate lasciate cuocere il tutto per un paio di minuti quindi unite gli spaghetti già lessati al dente e non eccessivamente scolati. Saltateli rigirandoli velocemente per farli insaporire conditeli con un filo d’olio crudo e un pizzicone di origano quindi serviteli con una guarnizione di erbe aromatiche a piacere. 19 Impegno per una vita migliore GIOCHI a cura di Vincenzo Vitagliano Ciao a tutti, in questo primo numero del 2007 voglio fare un applauso ad Antonietta e ringraziarla insieme a tutti voi per quanto ha fatto per la Federazione tra le associazioni Prader Willi. Conoscerla e conoscere questa particolare parte dell’universo ha rappresentato per me una esperienza importante. Insieme abbiamo imparato che, nonostante tutto, questo è ancora un bel mondo: GIOCO 1 – REBUS I CON FRASE: (5, 3, 4) _____________________________________________________________ DI FRASE: (5, 2, 5) _____________________________________________________________ GIOCO 2 – INDOVINATE CHI FU... _________________________________________________ Di questo quiz non troverete la soluzione alla fine dei giochi. Significa che sarete voi a doverla mandare in redazione. Non è una domanda proprio facilissima ma non è nemmeno impossibile! QUALE POETA ITALIANO HA SCRITTO I SEGUENTI VERSI E QUAL E’ IL TITOLO DELLA POESIA CUI APPARTENGONO? “ Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo rosso e turchino, non si scomodò....” 20 Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 GIOCO 3 – GIOCHI DI PAROLE BISENSO (al posto delle X inserire due volte la stessa parola che assume due diversi significati) Navigatori sfortunati. AIUTO, LA BUSSOLA SI E’ XXXXX, COME FAREMO A TENERE LA XXXXX? CI PERDEREMO. FALSO DIMINUTIVO (la seconda parola è il diminutivo della prima) Un uomo coraggioso. NON DORME, E’ BEN XXXXX, VA, SVEGLIO, INCONTRO AL PROPRIO XXXXXXX. FALSO ACCRESCITIVO (La seconda parola è l’accrescitivo della prima) Scacchista goloso. SUBI’ IL MATTO PER AVER MOSSO MALE LA XXXXX SI CONSOLO’ DOPO CON UN PEZZO DI XXXXXXX. I PROVERBI CHE SEGUONO HANNO PERSO TUTTE LE VOCALI. RIUSCITE A RICOSTRUIRLI? CH TRD RRV ML LLGG ______________________________________ CH TRV N MC TRV N TSR _____________________________________ L R DL MTTN HNN L’R N BCC _________________________________ RIUSCITE A COLLEGARE LE CAPITALI CON GLI STATI? RABAT PORTOGALLO OSLO SIRIA RIAD MAROCCO DAMASCO DANIMARCA LISBONA CANADA COPENAGHEN AUSTRIA OTTAWA MONGOLIA VIENNA ROMANIA ULAN BATOR ARABIA SAUDITA BUCAREST NORVEGIA Soluzioni – Rebus – isole con faro – gente di cuore – Bisenso rotta/rotta – Falso diminutivo desto/destino – falso accrescitivo torre/torrone Proverbi: chi tardi arriva male alloggia / chi trova un amico trova un tesoro / le ore del mattino hanno l’oro in bocca. 21 Impegno per una vita migliore L’isoLa dei desideri L’isola dei desideri accoglie le poesie della vincitrice della sezione Poesia a tema del concorso letterario internazionale Prader Willi, indetto dall’Associazione Carta e Penna di Torino. Gli autori dovevano trattare i problemi relativi all’handicap, nell’accezione più ampia del termine. Presentiamo, inoltre, i libri pubblicati a favore della FPW Prima classificata: Giovanna Nieddu (Ovaro - Ud) ANNA BAMBINA BRACCIA D’AMORE Mi hai tenuta fra le tue braccia senza avere le braccia mi hai accarezzato senza avere le mani posando la tua guancia sulla mia mi hai asciugato gli occhi senza avere le dita li hai asciugati con i tuoi baci con la coscia e con il mento mi hai stretta al tuo petto e mi hai allattata facendomi succhiare direttamente al tuo cuore. Mi hai pettinata giorno dopo giorno tenendo il pettine con il tuo piede mi hai messo un fiore fra i capelli un fiore al giorno colto per me. Mi hai cresciuta con questa forza braccia d’amore e con questa forza mi hai dato il tuo amore e con il tuo amore la gioia di vivere. Quando hai chiuso gli occhi mi hai regalato ancora un sorriso l’ultimo un sorriso solcato da rughe solcato da tutta la vita e ti sei spenta fra le mie braccia. CONTATTO CON LA SINDROME Ti vedo da lontano Anna in bicicletta occhi a mandorla sorriso bambino sul viso di trent’anni. Non è questa poesia che mi unisce a te non è questa poesia che mi fa essere uguale a te non è questa poesia che mi mette in contatto Alzi la mano un saluto e prendi la rincorsa mi vieni incontro cerco di non gridare il mio contatto è la notte il pavimento freddo il buio scalzo “piano!” cerco di non esagerare con il mio istinto protettivo Anna bambina per sempre. Anna bambina la tua vita mi è cara e preziosa - questo sì te lo voglio gridare- va oltre l’amniocentesi la tua vita va oltre. Tua madre dal giardino alza la mano un saluto un sorriso. il mio contatto è il cibo la fame incontrollabile la bocca insaziabile spalancata per ingoiare il mondo il mio contatto è la prigione del mio gabinetto dove parlo a tu per tu con la faccia a pelo dell’acqua con gli avanzi della mia anima il mio contatto è la speranza è una speranza piccola come una piccola luce intermittente si accende si spegne si accende si spegne fra il vomito e il pianto È un sorriso profondo senza rimpianti senza malinconia un sorriso che ruba la gioia al dolore che ruba la pace agli affanni un sorriso che ruba il coraggio alla paura un sorriso consapevole dell’importanza di questo cammino. 22 il mio contatto è la speranza. Anno X - N. 1 gennaio, febbraio, marzo 2007 I proventi ricavati dalla distribuzione di questi libri saranno devoluti, per desiderio degli autori, alla Federazione tra le Associazioni Prader Willi al fine di sostenere l’opera a favore delle famiglie degli individui colpiti dalla Sindrome. FAVOLANDIAMI, Raccolta di racconti per ragazzi ISBN 978-88-89209-49-3 - € 12 Mario BELLO nato a Cellino San Marco in Puglia, nel 1943, risiede a Roma già dalla fine degli anni ’50. Autore di diversi libri e di numerosi saggi e articoli, giornalista ed editore (fino a 10 anni fa), ha come hobby lo sport, il cinema e la poesia, di cui ha pubblicato:”Poetando d’amore e della vita”(2003), “Tenere, le radici del cielo” (2004),”Tra i rami dell’indifferenza” (Aletti Editore, 2005). Dalla prefazione: “Un tempo ero futuro ed ho avuto le mie favole. Sono cresciuto con quelle, incantato, perché contenevano i miei desideri e la speranza che si avverassero. So bene che il crederci è legato alla fantasia di ciascuno di noi, ma so bene anche che questa nasce dall’esigenza dell’essere umano, che ritiene la favola passibile di trasformarsi in realtà. Questo passaggio è molto forte ed evidente, ad esempio, nelle favole che giungono da quelle terre lontane (neanche più di tanto), in cui la guerra e la morte sono presenti ogni giorno e dove la fantasia dei bambini trasforma l’orrore e la paura in fiori e soli splendenti, dando alla pace l’espressione del sorriso e dell’amore. Ancora oggi ritengo che, ai disagi delle nuove generazioni, espressa in varie forme di aggressività a scuola e in famiglia, e di fronte a fenomeni di inquinamento e disastri ambientali o di consumismo sfrenato ed altro, sia importante riprendere le favole per i ragazzi, come un momento narrativo, in cui modernità e fantasia abbiano uno sbocco culturale, affascinandoli e divertendoli. Lo stimolo a cimentarmi in questo percorso non facile, mi è venuto dal più piccolo dei miei figli, Massimiliano, con il quale condivido alcuni momenti liberi, e che, partendo da una storiella da raccontare, mi ha poi portato - usando la lampada di Diogene - a cercare, con l’uso della creatività, nuove favole da narrare per i compagni e i ragazzi in genere della sua età...” LA FORMA DELLE NUVOLE, Raccolta di racconti ISBN 978-88-89209-52-3 - € 12 GIUSEPPE PARISI è nato a S.Ilario dello Jonio ( RC). Vive a Roma. Ha svolto una considerevole attività giornalistica collaborando con quotidiani e periodici. Ha svolto la sua attività lavorativa nel sindacato agricolo. Dello stesso Autore: “Il Porto di Locri Epizefiri” studio sulla ubicazione del porto della Metropoli magno-greca, Roma 2005; “Palcoscenico” - Racconti, Roma 2006. Forse aveva letto la storia da qualche parte. O forse gliela avevano raccontata. Bah! Giorgio non lo ricordava proprio. Poteva essere una pratica indiana o buddista. Oppure poteva trattarsi di un sogno. Ciò che ricordava della storia era che, guardando intensamente il cielo, si poteva scegliere una nuvola, fissarla, identificarsi in essa, prenderne o cambiarne la forma, vagare nel vuoto della materia. La storia diceva, anche, che la nuvola poteva prendere le sembianze del personaggio desiderato. Forte di questa convinzione. Giorgio si dedicava spesso a compiere tali esercizi, avvertendo la sensazione di vagare nel vuoto e nel silenzio più assoluto. 23 Impegno per una vita migliore RECAPITI DELLE ASSOCIAZIONI SPW ITALIA NE ITALIANE PIEMONTE Presidente: M. A. RICCI - Via Garibaldi 18/7 - 10040 - DRUENTO (TO)Telefono e Fax: 011.984.56.93 - e-mail: [email protected] LOMBARDIA Presidente: Giuseppe PASCETTA - v. Luigi Einaudi 4 - LAINATE -Telefono 02.93.57.08.02e-mail: [email protected] TRIVENETO Presidente: Marcello CABIANCA - Via San Basilio, 65 - c/o AMICI DEL MONDO - 35020 Roncaglia Ponte S. Nicolò (PD)Telefono 049.75.52.52 - e-mail: [email protected] LIGURIA Presidente: Danilo DEBANDI - Via Mansueto 12a/16 - 16159 GENOVATelefono 010.64.43.587 e-mail: [email protected] TOSCANA Presidente: Franca DI PIERRO - Via E. Zeme 31 - 57100 LIVORNOTelefono: abitaz. 0586.50.80.30 - ufficio: 0586.89.32.89 - Fax: 0586.89.79.41 e-mail: [email protected] EMILIA ROMAGNA Andrea FAGGIANI Telefono 0521. 491745 - Cell 3925214203 - e-mail: [email protected] MARCHE Presidente: Silvano CIANCAMERLA - V. Venanzini 9 - 61100 PESARO Telefono 0721.39.11.44 e-mail: [email protected] LAZIO Presidente: Andrea MOTTA - Via Degli Oliveti 8 - 00019 TIVOLI (Roma)Telefono Cell. 348 3402965 - [email protected] CAMPANIA Presidente: M. Pia GRECO - Viale degli Eucalpti 37 - 84100 SALERNO Telefono 089.72.50.43 - e-mail: [email protected] CALABRIA Presidente: Domenico POSTERINO - Via Senatore Marazzita, 47 - 89015 Palmi (RC)Telefono 0966.21963 - 3283119112 - e-mail: [email protected] SICILIA Presidente: Luigi PARISI- Via Donizetti 9 - 94100 ENNA Telefono 335 38 84 22 - Fax 0935.241.49 - E-mail: [email protected] 24