ACIDI CARBOSSILICI Gli acidi contengono il gruppo carbossile: O C OH La nomenclatura degli acidi carbossilici prevede la sostituzione della -o finale del corrispondente alcano con il suffisso –oico. O H –C OH O CH3 – C OH O CH3 – CH2– C OH metanoico o acido formico etanoico o acido acetico Gli acidi carbossilici a catena lunga sono noti come “Acidi grassi” propanoico o acido propionico 1 Tabella 14-1 Tabella 14-2 La formula tipica di un acido carbossilico è: CH3 – (CH2)n - COOH Molto importanti sono gli acidi carbossilici a numero pari di atomi di C, da 12 in su (acidi grassi): CH3 – (CH2)10 – COOH Acido laurico o dodecanoico CH3 – (CH2)12 – COOH Acido miristico o tetradecanoico CH3 – (CH2)14 – COOH Acido palmitico o esadecanoico CH3 – (CH2)16 – COOH Acido stearico o octadecanoico CH3 – (CH2)18 – COOH Acido arachico o ecasanoico Questi acidi sono contenuti in tutti i tipi di olio, in vari rapporti. Gli acidi grassi a numero dispari di atomi di C non sono naturali. Gli acidi grassi sono detti “SATURI” quando presentano solo legami semplici, sono detti “INSATURI” quando nella molecola sono presenti 1 o più doppi legami. 4 L’acido grasso insaturo più importante è l’acido oleico con 18 atomi di C: CH3 – (CH2)7 – C10H = C9H – (CH2)7 – COOH Il doppio legame si trova tra il C9 ed il C10. La catena di atomi di C si conta partendo dal gruppo COOH. Poichè vi è un doppio legame, vi sarà isomeria geometrica. In natura tutti gli acidi grassi sono presenti in forma “cis”. Nel caso dell’acido oleico, il suo isomero trans è l’acido elaidinico. L’acido grasso a 18 atomi di C che contiene 2 doppi legami (diene) entrambi cis, è l’acido linoleico, particolarmente abbondante nell’olio di lino: CH3 – (CH2)4 – C13H = C12H – CH2 – C10H = C9H – (CH2)7 – COOH Nell’olio di lino è presente anche un acido grasso a 18 atomi di C che contiene 3 doppi legami (triene) tutti cis, l’acido linolenico: : CH3 – (CH2)4 – C13H = C12H – CH2 – C10H = C9H – CH2 – C7H = C6H – (CH2)4 – COOH 5 NOMENCLATURA DEGLI ACIDI GRASSI Z isomero cis E isomero trans Acido oleico: 9 octa - decenoico cis (Z,9) 9 octa-decenoico Acido elaidinico: 9 octa - decenoico trans (E,9) 9 octa-decenoico Acido linoleico: 9,12 octa - decadienoico cis (Z,9; Z,12) 9,12 octa-diecadienoico Acido linolenico: 6,9,12 octa - decatrienoico cis (Z,6; Z,9; Z,12) 6,9,12 octa-decatrienoico Man mano che aumenta il n° dei doppi legami, la molecola dell’acido carbossilico tende a ripiegarsi su se stessa, importante caratteristica che troviamo, ad es., nei lipidi di membrana e che facilita il passaggio dei metaboliti attraverso la membrana stessa. 6 Pagina 407 CARATTERISTICHE FISICHE DEGLI ACIDI GRASSI Lo stato fisico degli acidi grassi è in relazione al n° di atomi di C che sono presenti nella catena: fino a circa 8 atomi sono allo stato liquido. Inoltre, gli acidi grassi hanno un elevato punto di ebollizione per la presenza di legami idrogeno: O CH3 – C OH Legame H OH O CH3 – C OH O C – CH3 Il legame idrogeno si forma tra l’O-H di una molecola ed il C=O dell’altra, in modo reciproco 8 Gli acidi carbossilici fino ad un certo n° di atomi di C sono solubili in H2O. Infatti, in un acido grasso abbiamo due effetti opposti: COOH effetto idrofilo Catena carboniosa effetto idrofobo L’uno o l’altro effetto prevalgono a seconda della lunghezza della catena : Fino a 10-12 atomi di C: solubili Tra 12 e 20 atomi di C: equilibrio dei due effetti, formazione di micelle Oltre i 20 atomi di C: insolubili 9 REAZIONI DEGLI AC. CARBOSSILICI CON LE BASI O R –C O O-H + NaOH R –C O─ Na+ + H2O L’NaOH è una base molto forte, per cui strappa il protone, e si forma il corrispondente sale (carbossilato di Na) Una reazione analoga si ha trattando l’ac. carbossilico con NH3: O R –C O-H O + NH3 R –C O─ NH4+ Tutti in nucleofili che sono anche basi con gli ac. carbossilici si comportano da basi. 10 La reazione del gruppo carbossilico è la sostituzione nucleofila acilica REAZIONI DEGLI AC. CARBOSSILICI: SOSTITUZIONE NUCLEOFILA O R –C OH + N ─ O O R –C O–H + N ─ ─ R – C – OH N 12 DERIVATI FUNZIONALI DEGLI AC. CARBOSSILICI Sotto il nome di “derivati funzionali degli ac. Carbossilici” sono racchiuse diverse famiglie di composti. Tutte sono caratterizzate dalla presenza del gruppo acilico: O R –C gruppo acilico o acile: è il nome generico del gruppo funzionale corrispondente ad un acido carbossilico privo del suo gruppo OH. O R –C O – R’ O R –C O Cl R –C estere NH2 cloruro acilico ammide 13 REAZIONI DEGLI AC. CARBOSSILICI CON ALCOL: ESTERIFICAZIONE L’unica reazione possibile tra un acido carbossilico ed un alcol è quella acido-base: O R –C O–H + R’ – O – H O R –C O ─ + R’ – O –H H anione carbossilato alcol protonato L’equilibrio di questa reazione è notevolmente spostato a sinistra, poiché l’alcol protonato è un acido ben più forte dell’acido carbossilico. Se nella reazione aggiungiamo anche solo una goccia di un acido forte, ad es., H2SO4, avremo invece una reazione molto spedita, detta “Esterificazione”. 14 La stechiometria totale della reazione è: O O R –C + O–H R’ – O – H H+ R–C + R’ – O H2O ESTERE Se lo scopo della reazione è ottenere solo estere si sottrae acqua. Gli esteri sono derivati dagli acidi carbossilici nei quali il carbonile è legato ad un gruppo alcossilico Esempio: O CH3 – C OH acido acetico (acido etanoico) H+ + CH3 – CH2 – OH etanolo Nomenclatura IUPAC: O CH3 – C O – CH2 – CH3 + H2O estere etilico dell’acido acetico o acetato di etile estere dell’etanolo con acido etanoico 15 ALTRE REAZIONI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI Abbiamo visto che le reazioni degli acidi carbossilici con nucleofili sono in fondo delle reazioni acido-base, a causa della presenza del protone. Infatti il C risente dell’effetto elettron-attrattore di un O ed elettron-donatore dell’altro O: O R –C O–H Se il protone non ci fosse, potrebbero avvenire altri tipi di reazione. Per togliere il protone trasformo l’acido carbossilico nel corrispondente “cloruro acilico”: cloruro di tionile O R –C O–H O + SOCl2 R –C Cl + SO2 + HCl cloruro acilico 16 Se il nucleofilo è un alcol, si otterrà un estere (non c’è bisogno dell’ambiente acido): O O + R –C Cl ─ R – C – Cl R’ – O – H R’ – O – H ─ O–H O R – C – Cl R’ – O – H R – C – Cl R’ – O Infine: O–H O–H R – C – Cl R–C R’ – O R’ – O - H+ + Cl- O R –C estere + HCl O – R’ 17 Se il nucleofilo è un’ammina, si otterrà un’ammide: O + R –C Cl O R–C R’ – N – H R’ – NH2 + Cl- H L’N è instabile, per cui espelle un H+: O R–C R’ – N – H O R –C H ammide IIaria N – R’ + HCl H Se il nucleofilo è un’ammina IIaria si formerà un’ammide IIIaria. 18 ACIDI GRASSI 19 Pagina 595 Pagina 596 Tabella 21-2