Camusso a Renzi: "Cautela sulle pensioni". Marchionne con il premier Alfano: "Shock economia è la ricetta giusta". Delrio: "In tre anni 32 mld di tagli alla spesa pubblica". Brunetta: "Matteo crede di essere Mandrake". Il Financial Times plaude alle proposte del premier: "Comincia a ribaltare le politiche di austerity" http://www.repubblica.it/politica/2014/03/13/news/renzi_slide‐ show_il_giorno_dopo_delrio_rassicura_il_financial_times_ci_incoraggia‐80889033/?ref=HREC1‐1 ROMA ‐ Un programma ambizioso quello illustrato ieri sera da Matteo Renzi nel corso di uno slide‐show che ha fatto molto discutere. E oggi, mentre Angelino Alfano rivendica il contributo del suo partito alle 'proposte shock' sull'economia, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio annuncia tagli decisi alla spesa pubblica. Ma i sindacati, che pure hanno apprezzato alcune delle misure proposte dal governo sul lavoro, esortano il premier a usare più cautela sul prelievo alle pensioni, alzando l'asticella su quelle definite "d'oro". Alfano: ricetta giusta. Il ministro dell'Interno spende parole entusiastiche sul piano di Renzi: "Avevamo promesso di essere la voce di centrodestra nel governo ‐ dice in conferenza stampa Alfano ‐ e abbiamo mantenuto l'impegno. Nella manovra ci sono meno tasse per dieci milioni di italiani, finanziate con meno spese. E' la ricetta giusta, la ricetta di centrodestra. Un risultato straordinario, ottenuto grazie all'impegno di Ncd. Noi siamo, nel governo, gli 'avvocati del ceto medio' e abbiamo vinto la prima causa". Spending review. Delrio annuncia ad Agorà su Raitre un taglio alla spesa pubblica di 32 miliardi di euro in tre anni. "Vogliamo colpire con grande decisione la spesa pubblica improduttiva‐ spiega ‐ La spending review non è ancora partita ed stata solo annunciata, ma il piano di Cottarelli (il commissario alla spending review, ndr), di cui abbiamo discusso in maniera approfondita in queste settimane, prevede 32 miliardi di riduzione di spesa pubblica improduttiva nei prossimi tre anni". I sindacati e il nodo pensioni. "Apprezziamo quando ci sono dei risultati e continuiamo a premere affinchè ce ne siano degli altri. C'è una restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti, questa è una cosa positiva". La leader Cgil Susanna Camusso, intervenendo a "Radio anch'io" sulle misure varate ieri dal governo, accoglie positivamente alcune delle proposte di Renzi sul lavoro. Ma adesso i sindacati pongono l'accento sulle pensioni: "Ora ‐ prosegue Camusso ‐ bisogna dare analoga soluzione anche al mondo delle pensioni, in particolare a quelle basse. Abbiamo sempre detto che le pensioni d'oro potevano essere un bacino possibile di richiesta di contributo e continuiamo a sostenerlo ma è fondamentale dove si pone l'asticella e metterla su pensioni da 2.500 o 3000 euro è troppo bassa. E' giusta l'idea ma l'asticella deve indicare una equità sociale". La soluzione ideale, spiega ancora, sarebbe "quella di salvaguardare la classica pensione che deriva da 40 anni di contributi e cioè proteggere le pensioni da lavoro". E in una nota congiunta Spi‐Cgil, Fnp‐Cisl e Uilp‐Uil sottolineano che dal governo Renzi non è arrivata "nessuna svolta buona per i pensionati e gli anziani". I sindacati di categoria avvertono: "E' inaccettabile che per pensionati e anziani non ci siano sgravi fiscali come è inaccettabile che si pensi di agire solo sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti". Marchionne con Renzi. Il presidente del Consiglio incassa anche l'appoggio dell'ad della Fiat Sergio Marchionne: "Le misure del governo vanno nella giusta direzione, pieno sostegno a Renzi". L'ok del Financial Times. Un plauso all'ex sindaco di Firenze viene dal Financial Times che sceglie di titolare "Renzi comincia a ribaltare le politiche di austerity" per raccontare "l'ambizioso programma di tagli alle tasse e riforme del mercato del lavoro promesso per dare una svolta all'economia italiana. Sfidando le pressioni della commissione europea a non impegnare risorse senza risparmi o nuove entrate certe". Renzi ha assicurato ieri che l'italia si terrà entro il limite del 3% di deficit/pil: "E' l'italia che decide come spendere i suoi soldi ‐ continua il FT ‐ rispettando tutti i vincoli europei". Brunetta: Renzi‐Mandrake. Dure le critiche del capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, che in un'intervista a Repubblica ironizza sulle "doti illusionistiche" del presidente del consiglio: "È stata una conferenza stampa imbarazzante, senza un provvedimento, senza un decreto o un testo ci sono solo qualche slide e qualche figurina", dice Brunetta e aggiunge: "Renzi prende strumenti già approvati dai governi precedenti, li mischia a invenzioni inverosimili e con la bacchetta magica li rende certi e in tempi brevissimi senza dirci come. Chi è, Mandrake? Mi sembra un approccio di tipo elettoralistico per le europee del 25 maggio che rischia di far sballare conti italiani. Un libretto dei sogni da dilettanti allo sbaraglio, altro che finanza creativa". E conclude: "Viva Tremonti che sulla finanza creativa rispetto a Renzi era un principiante".