La storiografia delle Annales e l’opera di Braudel Il decentramento del soggetto Come agente storico il soggetto perde ogni privilegio. Esistono tempi e durate che non permettono più al tempo umano di essere l’origine e il fulcro della storia. Contro l’histoire-bataille Gli storici delle Annales sono contro la storia modellata sui grandi individui, sulle loro azioni, sulla dimensione temporale che vi corrisponde e sulla forma espositiva che ne discende. Marc Bloch (1886–1944) Lo storico deve ricongiungere le coscienze umane e una storia intesa come “scienza del diverso”. La storia va costruita connettendo il piano dell’individuo ai contesti che lo circondano. Fernand Braudel (1902-1985) Gli strati temporali. Compresenza di tre ritmi o durate. - Una storia quasi immobile: l’uomo e l’ambiente. - Una storia lentamente ritmata: la storia sociale. - Una storia dalle oscillazioni brevi: la dimensione dell’individuo. Nuovi oggetti storici Dimensioni temporali di lunga durata e nuovi oggetti storici: clima, oscillazioni demografiche, valori economici. Evento: prodotto di elementi che appartengono a uno stesso tipo di durata. Tempo storico: rapporto fra gli strati temporali. Il posto dell’uomo L’uomo come agente storico perde ogni privilegio: il suo posto è definito dal rapporto tra la temporalità dell’esistenza umana e altre forme di durata anonime e impersonali. Decomporre il Tempo Decomporre il tempo in durate multiple, in movimenti a velocità diverse implica frantumare il posto centrale riservato all’uomo. La storia non è sviluppo armonioso dell’umano, ma limite, condizione, differenza. “Davanti a un uomo sono sempre tentato di vederlo chiuso in un destino ch’egli fabbrica a stento, in un paesaggio che disegna dietro e davanti a lui la prospettiva infinita della ‘lunga durata’” F. Braudel