VITA 21 MAGGIO 2010 LE PAGINE delleONLUS ONLUS SOTTO LA LENTE. Associazione italiana celiachia RETE FEDERALE, MA UN SOLO 5 PER MILLE PER TUTTA ITALIA U na struttura federale per 57mila associati. È questo l’identikit dell’Associazione italiana celiachia che da oltre trent’anni si occupa dei celiaci italiani e delle loro famiglie, facendo al tempo stesso azione di sensibilizzazione, formazione e diffusione delle informazioni relative a questa patologia che ancora oggi è sottostimata. L’Aic ha una struttura nazionale che ha sede a Genova, «prima avevamo delle sezioni regionali, poi abbiamo scelto questa struttura federata presente in tutto il territorio italiano», spiega Caterina Pilo, direttore generale dell’associazione. Realtà molto varie che vanno da Aic Lombardia, che conta 12mila associati e che da sola potrebbe essere la quinta in ordine di grandezza al mondo, ad Aic Basilicata che ha 300 soci. La scelta adottata per il 5 per mille è stata quella di un unico conto corrente nazionale ed è stata una scelta premiata, nel 2008, da oltre 51mila sottoscrizioni, per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. «Non eravamo strutturati per un simile successo», ammette Caterina Pilo, per la quale i fondi del 5 per mille sono una vera e propria benedizio- I NUMERII Entrate 2008 400.000 euro da privati 100% da enti pubblici 0 Uscite 2008 260.000 euro mission 65% gestione 35% Personale dipendenti 7 collaboratori 20 volontari 40 5 per mille 2008 Firme 51.061 Raccolta 1.559.501,21 euro ne. Con i primi proventi di tre anni fa è stato realizzato il nuovo sito e si è puntato a migliorare i collegamenti con le associazioni regionali, inoltre i fondi del 5 per mille servono alla progettazione di strumenti di servizio per i celiaci italiani, come quelli relativi all’alimentazione fuori casa. Dal sito è facilmente reperibile un elenco di strutture private che garantiscono ai celiaci di poter andare al ristorante o in pizzeria senza preoccupazione: «Sono oltre duemila le strutture in Italia che sono state sensibilizzate. Il progetto viene seguito e sono garantiti i contatti e le verifiche a livello regionale per i controlli del mantenimento degli standard». Tra le prime attività dell’Aic le iniziative di sensibilizzazione sulla malattia e di sostegno alle politiche a favore dei celiaci. Tra gli strumenti l’house organ dell’associazione e il prontuario degli alimenti con la spiga barrata (il marchio che indica l’assenza di glutine nel prodotto). «Il nostro primo obiettivo non è mai stato quello di raccogliere fondi, fin dalla nostra origine nel 1979 ci siamo occupati più di fare che non di comunicare quello che facevamo. Siamo arrivati al 2009, anno del trentesimo di fondazione, per avere la nostra prima campagna di comunicazione», sottolinea Pilo. Una campagna realizzata con i testimonial storici dell’Aic, da Pierluigi Collina a Gaia de Laurentiis. «Lo spot con la famiglia Collina è stato scelto da Pubblicità Progresso per il Gran Prix della pubblicità di metà maggio», conclude. Antonietta Nembri © RIPRODUZIONE RISERVATA Associazione italiana celiachia via Caffaro 68 A/rosso - Genova tel. 010.2510016 - fax 010.2721615 [email protected] TRE DOMANDE A... Ernesto Quinto Bassi I notai solidali si mettono in rete con Alia S ostegno e assistenza giuridica a minori, anziani ri di handicap. In Italia ci sono tantissime leggi che e tutti coloro che, per la loro diversa abilità fisinon è sempre facile consultare o cononoscere approfonca o psichica si trovino in stato di disagio sociale, da ditamente. Sarà un testo unico gratuito. La seconda un lato e dall’altro: analisi, apiniziativa è la realizzazione del noprofondimento e promozione di stro sito internet che vuole essere un soluzioni e provvedimenti legisla- IDENTIKITI osservatorio, una banca dati e un tivi per tutta una serie di probleluogo in cui dare risposte ai tanti matiche che riguardano in primo L’ALTRO. Non è solo la quesiti che già adesso stanno arriluogo quanti vivono un disagio fi- tradizione di Alia, che in latino vando. sico, psichico e o economico e so- significa altro, ma è anche Quale la risposta dei suoi colleciale. Sono questi gli obiettivi di l’obiettivo della neonata realtà ghi notai? Alia, neonata associazione fonda- che, costituitasi a fine marzo nella Al momento siamo oltre un centita dal consigliere del Consiglio sede del Consiglio nazionale del naio in tutta Italia, socio dell’assonazionale del notariato italiano, notariato, si configura come ciazione Alia del resto è anche il noErnesto Quinto Bassi, notaio ca- associazione di solidarietà dei stro ordine professionale. Non avregliaritano che per questa iniziati- notai italiani. www.notariato.it mo però sedi locali, punteremo va cita l’esperienza spagnola di molto sul nostro sito dove una delle Aequitas. «Ci siamo ispirati a queattività sarà sicuramente quella di sta iniziativa del notariato spagnolo. Loro operano osservatorio. E poi una specie di consultorio sulle agenel mondo per favorire le normative sulla disabilità. volazioni: una serie di «Come fare per...» Una delle loro ultime iniziative è stata l’implemenSeguirete l’esempio spagnolo a livello legislativo? tazione di una legge sull’autonomia delle persone Credo proprio di sì. A tanti di noi capita di trovare con disabilità». delle lacune nella legislazione durante la nostra attiQuali sono le vostre prime iniziative? vità professionale e da lì possono nascere idee per fare Stiamo preparando un libretto, una sorta di compendelle proposte legislative a favore dei disabili e delle cadio su tutte le agevolazioni fiscali a favore dei portatotegorie più disagiate. (A. Ne.) 35