ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI"
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PIANO ANNUALE DI LAVORO
Classe: 2a F/IeFP
A.S.2015-2016
MATERIA: Chimica
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Insegnante: Maristella CESTARO
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Ore settimanali: 2 (x 33 settimane) = 66 ore annuali previste
Testo adottato: “Percorsi di Chimica” - di G. Ricci - Ed. De Agostini
La programmazione di Chimica mira a rendere gli studenti consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia, della
loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente ed ha
la finalità di assicurare agli allievi una moderna e valida formazione scientifica di base, con particolare riguardo
all’acquisizione di un metodo scientifico di lavoro.
La chimica si inserisce nell’area scientifico-tecnologica e contribuisce alla formazione culturale degli allievi,
offrendo strumenti adatti a interpretare e collegare tra loro i fenomeni scientifici, sviluppando capacità critiche di
giudizio, al fine di comprendere le problematiche della società moderna per la partecipazione consapevole alle
scelte di un'organizzazione dove scienza e tecnologia rivestono un ruolo particolarmente importante.
Nello studio della chimica l’apprendimento dovrebbe essere realizzato privilegiando, come elemento fondamentale,
il laboratorio, inteso come strumento di indagine in cui l’alunno formula ipotesi, progetta, sperimenta, raccoglie dati
per acquisire nuovi concetti ed abilità per conseguire le conoscenze e le competenze personali. Nel corso di studi
IeFP, però, non è prevista la figura del docente di laboratorio affiancato a quello di teoria, l’insegnante di chimica
farà il possibile per proporre attività laboratoriali in classe, cercando di favorire il più possibile un approccio
concreto e pratico alla materia in oggetto.
Obiettivi generali e formativi:
 acquisizione di una mentalità scientifica nell’organizzazione del lavoro;
 acquisizione di un linguaggio scientifico, corretto e sintetico;
 costruzione ed interpretazione di tabelle e grafici;
 abitudine al lavoro individuale e di gruppo, per sviluppare l’attitudine all’indagine sistematica e al confronto
tra le idee;
 capacità di correlare i processi fisici e chimici esaminati con situazioni reali e quotidiane;
 comprendere il quotidiano attraverso la conoscenza ed il metodo della scienza.
Obiettivi disciplinari
Lo studio della disciplina ha come fine la conoscenza e la comprensione degli aspetti chimico-fisici e di
trasformazione della materia che si riflettono direttamente sulla vita dell’uomo e sulle sue attività lavorative.
Lo studio della chimica deve iniziare non da un'astratta proposizione di un modello atomico-molecolare, ma
dall'osservazione e dalla riflessione sui corpi materiali e sul loro comportamento, così da recuperare, almeno in
parte, il processo storico della formazione del pensiero chimico. Nello stesso tempo gli alunni avranno la possibilità
di apprendere un "Metodo" che li aiuti non solo nello studio, ma anche nello sviluppo e nell'organizzazione di un
pensiero logico-scientifico
Obiettivi d'apprendimento:
 acquisire il concetto di misura di una grandezza, degli strumenti di misura e dell’unità di misura;
 eseguire le equivalenze tra le diverse unità di misura di una grandezza;
 costruire tabelle e grafici cartesiani e saperli interpretare;
 acquisire la differenza tra calore, temperatura e interpretare i passaggi di stato;
 comprendere i concetti di massa, volume e densità;
 distinguere sostanze pure, composti, elementi e miscugli;
 cogliere il significato delle reazioni chimiche;
 valutare il pH di una soluzione e misurarlo sperimentalmente mediante cartine e pHmetro.
È indispensabile, inoltre, fissare alcuni “obiettivi guida”, che servano da riferimento nella valutazione finale. A tale
scopo verranno ritenuti idonei a passare al corso di studi successivo gli alunni che dimostreranno di:
 essersi adeguatamente impegnati nelle attività proposte;
 possedere conoscenze di base su proprietà e trasformazioni della materia,
 saper eseguire misure di grandezze con la necessaria accuratezza,
 conoscere il significato dei più semplici simboli chimici,
 saper individuare la terminologia tecnica appropriata,
METODI E MEZZI DIDATTICI
Al fine di conseguire gli obiettivi disciplinari, l’attività didattica sarà condotta sia con il metodo induttivo che
deduttivo. Saranno messe in atto strategie tendenti a coinvolgere attivamente la classe, partendo, per quanto
possibile, da situazioni concrete e vissute. La risoluzione di esercizi e problemi servirà per chiarire meglio gli aspetti
dei contenuti e sviluppare le capacità logiche degli allievi.
Per l'illustrazione e la discussione degli argomenti, si farà uso di quei metodi e di quegli strumenti che sono più
idonei allo sviluppo della disciplina. Il collegamento fra le lezioni frontali ed il laboratorio sarà utilizzato
costantemente, con l'intenzione di sollecitare l'intervento degli allievi per accrescerne l'attenzione e verificare il
grado di partecipazione alle lezioni. Gli argomenti saranno trattati non solo mediante lezioni frontali, ma attraverso
lavori di gruppo, esercitazioni di laboratorio, dibattiti, risoluzione di esercizi ed utilizzo delle t.i.c..
Per lo studio, si farà costantemente riferimento al libro di testo, quale strumento indispensabile, e agli appunti di
lezione, che risultano utilissimi per fissare punti focali e rendere più semplice la rielaborazione pomeridiana. Anche
i momenti destinati alle interrogazioni, al ripasso, alla correzione dei compiti e delle relazioni concorreranno ad un
insegnamento efficace, offrendo ulteriori possibilità di apprendimento e approfondimento.
METODI DI VALUTAZIONE
Il processo di apprendimento sarà sottoposto a verifiche formative e sommative, al fine di accertare il
raggiungimento degli obiettivi e di programmare eventuali azioni di rinforzo o di recupero. Nella valutazione finale si
terrà conto:
 del grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, utilizzando la scala di misurazione indicata nel POF, che
prevede sei livelli di giudizio compresi tra gravemente insufficiente (voto 3-4) e ottimo (voto 9-10);
 di fattori non cognitivi quali il riconoscimento del progresso nell’apprendimento rispetto alla situazione di
partenza, dell’attenzione, della partecipazione in classe, dell’impegno e delle capacità organizzative.
RACCORDI INTERDISCIPLINARI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Si collaborerà con i docenti delle discipline relative all’asse scientifico al fine di una scansione coordinata della
programmazione e per approfondire tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione
ambientale.
Sarà attuato un attivo collegamento con le famiglie tramite
 il ricevimento generale al mattino (previo appuntamento),
 il ricevimento generale una volta a quadrimestre e durante i Consigli di classe
 comunicazioni nel libretto personale.
In caso di necessità (frequenti assenze, provvedimenti disciplinari, scarso rendimento) le famiglie saranno
contattate, prioritariamente attraverso il Coordinatore di classe, tramite comunicazioni telefoniche o scritte.
SITUAZIONE DELLA CLASSE E ATTIVITA' ANNUALI
Per la situazione iniziale della classe e le attività annuali previste si fa riferimento all'allegata "Relazione iniziale
sulla classe”.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CONTENUTI DISCIPLINARI
PRIMO ANNO
 Principali grandezze fisiche e loro unità di misura. Il S.I. delle unità di misura. Notazione esponenziale.
 Strumenti di misura, loro portata e sensibilità. Strumentazioni e apparecchiature del laboratorio chimico.
 Misure di massa e volume, la densità dei corpi. Diagrammi cartesiani.
 Calore e temperatura, scale termometriche.
 Stati di aggregazione della materia, passaggi di stato. Dilatazione termica.
 La materia: sostanze semplici e composte, elementi e composti, simboli degli elementi.
 Miscugli e sostanze pure, miscugli omogenei ed eterogenei, separazione dei componenti di un miscuglio,
la filtrazione e la distillazione.
 Numero atomico, numero di massa, isotopi.
 Soluzioni, concentrazione delle soluzioni, %, g/l.
 La classificazione degli elementi e la tavola periodica, i gruppi di elementi.
 Reazioni chimiche, legge di Lavoisier di conservazione della massa.
 Definizione di acidi e basi.
Gli argomenti da trattare ed il loro livello di approfondimento saranno stabiliti di volta in volta, in base ai tempi e
alla situazione didattica di risposta da parte degli allievi.
Strategie didattiche: lezione frontale con uso di lim o videoproiettore, lezione interattiva, rielaborazione dei
contenuti, attività laboratoriali.
Strumenti di verifica: prove scritte a domande aperte o semistrutturate, verifiche orali, relazioni di laboratorio.
Eventuali modalità di recupero: il recupero verrà fatto in itinere con frequenti ripassi durante le ore di lezione.
Alunni con DSA: Vedi piani individuali.
Cavarzere, 5/11/2015
Firma docenti
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Chimica - “G. Veronese”