SABATO 26 FEBBRAIO 2011 ANNO 66 - N. 56 - Euro 1,00 GdB GdB LA RIVOLTA IN LIBIA D Abbado in giugno al Grande con l’Orchestra Mozart Cresce l’attesa: domani la sfida Brescia-Lecce a pagina 53 a pagina 43 e 44 avanti alla guerra civile in atto in Libia si levano da noi voci di richieste di intervento della comunità internazionale ben comprensibili: sia per motivi umanitari, di fermare le stragi, sia per il timore di ondate di profughi, sia per cercare di stabilizzare la situazione considerando i grandi interessi reali, energetici, economici e finanziari, dell’Italia con questo Paese. La guerra in Kosovo nel 1989 fu fatta dalla Nato per ragioni umanitarie. In questo caso la comunità internazionale sembra paralizzata. Molte le denunce della repressione di Gheddafi, le quali, sembrano però sempre più insufficienti. Ma qualsiasi iniziativa si mostra difficile; l’Onu contempla embargo e deferimenti alla Corte penale internazionale di chiunque, e quindi Gheddafi, benché non nominato, commetta crimini contro l’umanità; l’Unione Europea considera a sua volta sanzioni, la Nato tiene riunione straordinaria, ma senza prendere decisioni, i singoli stati fanno la voce grossa verso Gheddafi, ma non possono muovere un dito. Escludendo un intervento Nato, sempre più altamente improbabile appare l’invio di caschi blu. Quali Paesi dovrebbero fornirli? Certamente non gli occidentali, anche se volessero: agli occhi degli islamisti che si stanno affermando a Bengasi, tutti contenti e lusingati per gli elogi ricevuti da Al Qaeda, sarebbe la conferma del conflitto islam-cristianesimo. In particolare, Italia e Stati Uniti dovrebbero astenersi da ogni azione. Sono stati accusati da Gheddafi, nel suo discorso, di aver sobillato e armato i suoi oppositori; sotto l’incalzare della crisi che lo mette in pericolo, il colonnello si appella al patriottismo rilanciando la lotta al colonialismo italiano e all’imperialismo Usa; un deciso ruolo italo-americano avvalorerebbe le sue deliranti affermazioni propagandistiche nel discorso dai ruderi del bombardamento Usa nel 1986. Escludendo dai caschi blu la presenza occidentale, il contingente dovrebbe essere formato da Paesi arabi e africani: ma troppe tensioni continua a pagina 5 movimento fondamentalista «Giustizia e carità», attivo in provincia a Montichiari, Calcinato e in altri centri. Sono stati arrestatidagliinvestigatoridellaDigos,coordinati dal pm Antonio Chiappani. L’accusa è di «associazione con finalità di incitamento alla discriminazione ed alla violenza per motivi religiosi». a pagina 10 Si spara a Tripoli, il Raìs in piazza Gheddafi è apparso in centro per incitare alla lotta alcune centinaia di suoi sostenitori In serata il figlio annuncia trattative, oggi, coi ribelli. Onu, Usa e Ue preparano sanzioni TUTTI I NUMERI DEGLI INGRESSI Targhe alterne «snobbate» dopo S. Faustino BRESCIA Complice la pioggia caduta copiosa non solo il giorno di San Faustino ma anche il giorno successivo, la percezione dell’obbligo della circolazione a targhe alterne è decisamente venuta meno, tanto che dall’effettiva riduzione del traffico nell’ordine del 30 per cento si è passati a percentuali del 2,5 per cento. Ma da lunedì l’ordinanza cesserà i suoi effetti. a pagina 11 2-5 6-8 9 BRESCIA E PROVINCIA LA CITTÀ LA PROVINCIA 10-11 12-23 24-26 BASSA BRESCIANA GARDA-VALSABBIA VALTROMPIA-LUMEZZANE 27 28 29 VALCAMONICA SEBINO-FRANCIACORTA GDB 30 31 37 TRIPOLI Prova di orgoglio di Gheddafi che nel venerdì di preghiera ha chiamato a raccolta nella piazza Verde di Tripoli migliaia di suoi sostenitori ai quali si è presentato a sorpresa ribadendo che non lascerà mai la Libia. Al termine di una giornata drammatica, segnata da morte e violenza, nonchè da una ridda di voci incontrollabili, il leader libico ha arringato la folla che lo acclamava sventolando bandiere verdi della Jamayiria. Gheddafi ha esortato alla lotta contro i ribelli per sconfiggerli «come facemmo con gli italiani». Tripoli era deserta, le moschee gremite per la preghiera del venerdì ma la tensione altissima. Infatti gli scontri sono partiti, violenti, proprio davanti alle moschee tra fedeli e sostenitori del regime. Si sono uditi numerosi colpi di arma da fuoco. Alcuni testimoni riferiscono di morti e feriti. Intanto Onu, Usa, Ue e Nato si apprestano a varare, forse già oggi, sanzioni contro il regime del colonnello. In serata, infine, un figlio di Gheddafi, Saif Al Islam, ha detto che l’esercito «è stato trattenuto» in vista di possibili «trattative», oggi, con i ribelli. a pagina 2, 3 e 5 ECONOMIA BORSA SPORT 38-41 42 43-49 CULTURA SPETTACOLI LETTI VISTI & ASCOLTATI A MONTECITORIO Milleproroghe, nuovo scontro tra Fini e il Pdl a pagina 6 CONFCOMMERCIO La pressione fiscale a livelli record: nel 2010 al 51% a pagina 7 50-51 52-58 59-62 AGENDA NECROLOGIE LETTERE 64-68 69-70 71 «Stop al fotovoltaico nei campi» Il Broletto chiede norme più chiare alla Regione GIEFFE Group S.r.L. 25030 LOGRATO (BS) - via Crocefisso, 11 Tel. 030 9788265 Fax 030 9972788 www.gieffeinterni.com [email protected] BRESCIA Fotovoltaico e biogas, la provincia chiede regole più definite. L’iniziativa è degli Assessorati all’agricoltura e all’ambiente che lamentano un eccessivo consumo di aree agricole, troppo spesso convertite in campi fotovoltaici. Per questo l’appello rivolto alla Regione punta all’adozione di norme più stringenti, per evitare speculazioni. Nel mirino dei due assessori provinciali ci sono anche i biodigestori, impianti che - secondo loro non dovrebbero più essere alimentati con materie prime quali mais e cereali. a pagina 25 COLPO & ARRESTO Rapina e spara a Chiasso Preso in 4 ore a Piancogno PIANCOGNO Ha assaltato una gioielleria subito oltre confine, a Chiasso (Svizzera). Ha sparato alla titolare. Poi si è dato alla fuga. E ha avuto giusto il tempo di balzare in auto e tornare a Piancogno, dove vive. Lì ad attenderlo c’erano già Polizia e Carabinieri. a pagina 26 VOGLIA DI CASA Promozione valida dal 18/12/2010 al 14/03/2011 * con «Minerali e gemme» vol. 61, ¤ 8,99 - * con «Divertiti e conosci il corpo umano» vol. 26, ¤ 7,99 SPORT BRESCIA Cattivi maestri di odio etnico e religioso.Control’integrazione,perlasharia,fautori della jihad. Farneticazioni contro il Papa per la conversione di Magdi Allam. Nessuna azione progettata, non di terrorismo si tratta. Parole destinate a non avere seguito, trovate nel libretto di uno dei sei integralisti islamici marocchini del di Fernando Mezzetti PRIMO PIANO INTERNO ESTERO SPETTACOLI ☎ 030.37901 Odio e minacce contro il Papa: arrestati a Brescia sei islamici TROPPI OSTACOLI A UN INTERVENTO INTERNAZIONALE SOMMARIO www.giornaledibrescia.it 030 40459 - 3540452 - 2791693 - 2091684