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I.E.M.A.S.V.O.
Convegno
LA GUERRA DI LIBIA ALLO SCANNER
Economia, mass media, legittimità dell'intervento
Bruno AMOROSO, Pino CABRAS, Gian MICALESSIN, Claudio MOFFA
Assisi (PG) - Sala della Conciliazione
12 ottobre 2011
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13 ottobre 2011
LA CONQUISTA ITALIANA
DELLA LIBIA
1) ALL'INIZIO
SEMBRAVA
UNA
PASSEGGIATA
...
LE CARTOLINE
RICORDAVANO
L'INGRESSO
TRIONFALE
DEGLI
ITALIANI A
TRIPOLI
Uno sbarco tranquillo ...
2) LA STAMPA E
L'ICONOGRAFIA UFFICIALE
ESALTANO E DIFENDONO
L'IMPRESA, SECONDO UNA
CONTINUITA' INITERROTTA
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TRA L'EPOCA DEL LIBERALE
GIOLITTI E DEL FASCISTA
MUSSOLINI
.................................................
LA RELIGIONE E' PIEGATA
ALLE RAGIONI DELLA
CONQUISTA, MA PRIMA
ANCORA A QUELLE DELLA
SOPRAVVIVENZA DEI
CONQUISTATORI
cccc
3) MA FIN DA
SUBITO INIZIANO I
PROBLEMI.
A SCIARA SCIAT
GLI ARABI SI
RIBELLANO.
I PRIMI MORTI.
"L'OASI E' INFIDA".
A AIN ZARA, IL
4 DICEMBRE 1911,
UN ALTRO
MOMENTO DELLA
RESISTENZA
LIBICA
SCIARA SCIAT, 23 ottobre 1911
IN TRINCEA, come nella I guerra mondiale
L'OASI INFIDA
I PRIMI MORTI
4) COME QUELLO
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AIN ZARA
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FRANCESE, E
DIVERSAMENTE DA
QUELLO INGLESE
FONDATO SULL'
INDIRECT RULE, IL
COLONIALISMO
ITALIANO E' STATO
ASSIMILAZIONISTA.
HA SICURAMENTE
MODERNIZZATO I
PAESI
CONQUISTATI,
SOPRATTUTTO DAL
PUNTO DI VISTA
VIARIO E
ARCHITETTONICO.
MA COME TUTTI I
COLONIALISMI SI E'
MACCHIATO
DI STRAGI E DI
CRIMINI. NELLA
FASE GIOLITTIANA
LA REPRESSIONE
HA RIGUARDATO
LA FASCIA
COSTIERA,
IN EPOCA FASCISTA
L'ENTROTERRA
DESERTICO,
CONTROLLATO
DALLA SENUSSIA
DI
OMAR AL
MUKHTAR
5) LA FASE
FASE FINALE
DELLA GUERRA
CONTRO L'EROE
DELLA RESISTENZA
LIBICA INIZIA
NEL 1930. PER LA
PRIMA VOLTA
VENGONO
IMPIEGATI AEREI
NEL DESERTO, MA
SOPRATTUTTO
LA SENUSSIA
VIENE ISOLATA
E ACCERCHIATA
CON UNA BARRIERA
DI RETICOLATI
LUNGO IL CONFINE
EGIZIANO.
IL LEADER DELLA
GUERRIGLIA VIENE
INFINE CATTURATO
E DOPO UN
PROCESSO
IMPICCATO IL 16
SETTEMBRE 1931.
SCIARA SCIAT, 23 ottobre 1911
CUSTICA - IN
MEMORIA DEI
DEPORTATI LIBICI
C
FUCILATI LIBICI
FUCILATI LIBICI
RASTRELLAMENTI
RIBELLI IMPICCATI
... PER TAGLIARE I RIFORNIMENTI ALLA SENUSSIA
LA NUOVA FASE (1930): LA
GUERRA CONTRO LA SENUSSIA
DI OMAR AL MUKHTAR
I RETICOLATI LUNGO IL CONFINE EGIZIANO
PER LA PRIMA VOLTA, AEREI
NELLA GUERRA DEL DESERTO
cc
cc
LA CATTURA DI OMAR AL MUKHTAR E, DOPO IL PROCESSO DEI VINCITORI, L'IMPICCAGIONE
6) CONQUISTATE LE
REGIONI INTERNE. IL
REGIME FASCISTA
CONCEDE I DIRITTI DI
CITTADINANZA ITALIANA
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AI LIBICI. MUSSOLINI SI
FA
FORTE DEI CONTRASTI
TRA SENUSSIA DEL
DESERTO E
POPOLAZIONI
COSTIERE (EMERSI
ANCHE DURANTE IL
PROCESSO A OMAR
AL MUKHTAR, CHE VI
AVREBBE DICHIARATO STANDO AL RESOCONTO
STENOGRAFICO "LE GENTI DI
BENGASI MI
ODIANO") E ORMAI
VINCITORE RACCOGLIE
CONSENSI RICEVENDO
IN DONO
DA CAPI TRIBU'
LIBICI - DURANTE
UNA VISITA NELLA
COLONIA - "LA SPADA
DELL'ISLAM". SIAMO
NEL 1937.
MA ANCHE QUESTE
APERTURE
NASCONDONO LA
CONTROPARTITA
PER L'ITALIA.
NEL 1938, BALBO FA
SBARCARE A TRIPOLI
20MILA COLONI ITALIANI,
CHE SI IMPOSSESSANO
DI APPEZZAMENTI
DI TERRA
C
RITOCCHI FOTOGRAFICI O NO (prospettiva dubbia
nella foto qui sopra, punta allungata del panno
sottosella, nuvole divers) LA CONSEGNA DELLA
SPADA DELL'ISLAM A MUSSOLINI E' UN FATTO
STORICO ACCERTATO, E UNA PROVA DEL
CONSENSO DEL COLONIALISMO IN UNA PARTE
DELLA POPOLAZIONE LIBICA. MA ...
... ECCO LA CONTROPARTITA PER L'ITALIA
1938, SCORTATI DA NAVI MILITARI, SBARCANO 20.000 COLONI ITALIANI
VENGONO LORO ASSEGNATI APPEZZAMENTI DI BUONA TERRA ...
E ITALIANIZZANO LA LIBIA E TRIPOLI (a sinistra, una messa in piazza)
7) LA SCONFITTA
NELLA II GUERRA
MONDIALE PORTA
ALLA PERDITA
DELLA COLONIA.
GLI INGLESI
OCCUPANO LA LIBIA
SETTENTRIONALE
NEL 1943. I
FRANCESI, DAL
CIAD, IL FEZZAN.
L'INDIPENDENZA
DEL 1951
SCONGIURA IL
RISCHIO DI UNA
BALCANIZZAZIONE,
ANCHE SU
PRESSIONE
ITALIANA, MA GLI
INGLESI
CONTINUANO
A MANTENERE IL
CONTROLLO DEL
PAESE, GRAZIE AL
MALLEABILE
RE IDRIS.
NEL 1969 SEMBRA
AIUTATO DAI
SERVIZI ITALIANI,
IL 27ENNE
GHEDDAFI
ROVESCIA CON UN
COLPO DI STATO
COME IN ALGERIA I PEIDNOIRS NEL 1962,
IN LIBIA I COLONI ITALIANI VENGONO ESPULSI
GHEDDAFI E NASSER
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IL LIBRETTO VERDE, SUMMA DEL
PENSIERO POLITICO DI GHEDDAFI E
DELLA JAMAHIRIYA (1977)
REAGAN BOMBARDA TRIPOLI (1986)
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INCRUENTO LA
MONARCHIA.
NASSERIANO,
CHIUDE LE BASI
MILITARI INGLESI,
ESPELLE I COLONI
(UN ATTO
FISIOLOGICO NELLA
STORIA DELLA
DECOLONIZZAZIONE
(VEDI LA VICIINA
ALGERIA) E
NAZIONALIZZA LE
IMPRESE
STRANIERE. NEL
1973 POLEMIZZA
CON CASTRO AD
ALGERI SUI
RAPPORTI SULLA
EQUIDISTANZA A
SUO VEDERE
NECESSARIA TRA I
DUE BLOCCHI,
SENZA "CEDIMENTI"
ALL'URSS. NEL 1977
EDITA IL LIBRETTO
VERDE. NEL 1986
REAGAN BOMBARDA
LA SUA RESIDENZA
A TRIPOLI.
ANCHE SE ADESSO
E' PIU' VICINA
ALL'URSS, LA LIBIA
DI GHEDDAFI
MANTIENE UNA SUA
LINEA
NAZIONALISTA
ORIGINALE, E
COLTIVA LA
MEMORIA DI OMAR
AL MUKHTAR,
L'EROE IMPICCATO
DAGLI ITALIANI NEL
1931. E' UN SEGNO
DEI TEMPI, CHE
GHEDDAFI OGGI
ROVESCIATO ABBIA
RECUPERATO LA
FIGURA DEL
SENUSSITA AL
MUKHTAR OPERATIVO IN
CIRENAICA MENTRE MUSTAFA'
JALIL, IL NUOVO
CAPO DI UN CNT
SORTO A BENGASI
NEL FEBBRAIO 2011,
RIABILITA IL
COLONIALISMO
ITALIANO,
GIUDICANDOLO
MIGLIORE DI
GHEDDAFI?
8) TRA I RIBELLI C'E'
DI TUTTO, DA
QUELLI CHE
VOGLIONO FARE
DELLA LIBIA UNA
"AMERICA" IN
TERRA AFROARABA,
E GLI OLTRANZISTI
ISLAMISTI. NESSUNO
PERO' POTRA'
CANCELLARE
L'EREDITA' DI
GHEDDAFI E LA MEMORIA
DI OMAR AL MUKTHAR
GHEDDAFI AL QUIRINALE CON LA FOTO DELLA
CATTURA DI OMAR AL MUKHTAR SUL PETTO 2009
IL DINARO LIBICO, EMESSO
DA UNA BANCA CENTRALE STATALE
LA LOCANDINA DEL KOLOSSAL
LIBICO SULLA GUERRA DI OMAR
AL MUKHTAR CONTRO
GLI OCCUPANTI ITALIANI
GHEDDAFI CON LA FOTO DI AL MUKHTAR SUL PETTO
CALOROSAMENTE ACCOLTO DA NAPOLITANO
CLICCA SULL'ICONA
NEI 41 ANNI DI REGIME DI GHEDDAFI, LA LIBIA CONOSCE UN FORTE SVILUPPO CON GRANDI
OPERE COME QUESTO GASDOTTO, LA DIFFUSIONE DI MODERNE TECNOLGIE IN TUTTI
I CAMPI E SOPRATTUTTO IL MAN-MADE-RIVER (vedi la finestra successiva)
THE MANMADE RIVER
IL FIUME CREATO DALL'UOMO
Tale opera è stata voluta da Mu'ammar Gheddafi, per portare acqua potabile alle città costiere del proprio
paese. Per fare ciò ha sfruttato l'enorme quantità di acqua fossile, presente a grande profondità nel sahara
libico, per trasportarla per centinaia di chilometri, verso le città costiere di Tripoli, Bengasi, Sirte, Tobruch,
dove risiede il 70 per cento della popolazione. Tale idea nacque negli anni ottanta e il progetto fu redatto dalla
società americana Brown and Rooth. La realizzazione dell'opera venne affidata all'impresa sudcoreana Dong Ha.
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GHEDDAFI DAL
PUNTO DI VISTA
DELLO SVILUPPO
DEL PAESE, UN
TEMPO POVERO E
SOTTOSVILUPPATO
ED OGGI TFGRA I
PIUì RICCHI DEL
COSIDETTO "TERZO
MONDO"
Tale opera idraulica, che ne fa l'acquedotto più grande al mondo, è composta da quattromila chilometri di
condutture di calcestruzzo precompresso aventi un diametro di quattro metri. Tale opera è sepolta nella sabbia
e ha una portata complessiva di sei milioni di metri cubi di acqua al giorno. (...) - Da Wikipedia
QUI A SINISTRA LE
IMMAGINI
DELL'INCREDIBILE
MANMADE RIVER,
UN PROGETTO DI
SVILUPPO IDRICO E
NON SOLO CON CUI
LA GENIALITA'
DELL'UOMO HA
RESO POSSIBILE LA
SODDISFAZIONE DEL
FABBISOGNO DI
ACQUA PER LE
POPOLAZIONI
COSTIERE.
C
C
QUI A DESTRA
QUELLO CHE SCRIVE
LA STESSA
WIKIPEDIA
C
C
C
C
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CHAVEZ - FERMARE LA GUERRA - youtube
http://www.iemasvo.it/index_iemasvo/index%20-%20libia_allo_scanner.html[11/10/2011 11:02:43]
OCCASIONI PERDUTE: MARZO, LEGA ARABA CONTRO RAID - ansa
OCCASIONI PERDUTE: MARZO, UN.AFR. CONTRO INTERVENTO
EFFETTO IMMIGRAZIONE: SOLO IL 2% SONO PROFUGHI