Italia 4 Europa 6 Como 21 Morbegno 29 Unità d’Italia: una festa e un messaggio Il crocifisso può rimanere a scuola Tutti insieme contro lo spreco alimentare Un concerto per l’Africa il 5 maggio quello inviato dal è Papa a Napolitano. La riflessione del card. giunta il 18 marzo la è sentenza della Corte europea di Strasbur- di risorse Tno onnellate alimentari finiscoin discarica per le sostegno dell’ospeA dale di Kalongo, fondato da padre Giu- Bagnasco il 17 marzo. go sul crocifisso in aula. ragioni più diverse. seppe Ambrosoli. 12 Periodico Settimanale | Poste Italiane S.P.A. | Sped. In Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (Conv. In L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 1, Dcb Como Anno XXXV - 26 marzo 2011 - € 1,20 Editoriale I“volonterosi” non bastano di don Agostino Clerici L a situazione nel Mediterraneo è precipitata, e nessuno all’inizio dell’anno avrebbe pronosticato uno scenario così ingarbugliato. Si direbbe che ancora una volta il colonnello Gheddafi sia riuscito nello scopo di dividere quel fronte, che lo vorrebbe vedere detronizzato da un potere che dura ormai da 41 anni. L’Unione Europea mostra tutta la sua fragilità e, soprattutto, lascia intravedere i nazionalismi e le strategie politico-economiche dei singoli Paesi che la compongono, manifestando l’assenza di una politica estera comune. La Francia mostra un inconsueto “rampantismo” diplomatico e militare, visti almeno i precedenti degli ultimi anni: Parigi ebbe un ruolo defilato nella crisi iugoslava (a motivo della sua storica alleanza con la Serbia) e si tenne fuori dalla guerra in Iraq (anche in tal caso per motivi di interesse economico), ma ora ha cavalcato la crisi libica con un interventismo non scevro da sospetti. La Germania è rimasta ancora una volta nell’angolo, e non pochi osservatori mettono in rilievo che gli interessi tedeschi sono ad est (Russia compresa) e si situano entro un percorso “egoistico” nel perseguire l’uscita dalla crisi economica. La Gran Bretagna interviene unitamente agli Stati Uniti, e questa non è una novità. Semmai, nuova - rispetto all’era Bush - è la prudenza con cui il premio Nobel per la pace Barack Obama s’imbarca in una missione di guerra che egli non vuole affatto guidare, ma nemmeno lasciare nelle mani di altri. E l’Italia? Forse di tutti i Paesi europei è quello che maggiormente si trova in difficoltà nel gestire un rapporto con la Libia del colonnello Gheddafi, segnato da trattati di amicizia sin dai governi Prodi, D’Alema e Amato e, recentemente, con Berlusconi, anche da qualche esagerata concessione diplomatica di cattivo gusto (di cui avremmo volentieri fatto a meno). La situazione, come detto, è ingarbugliata. La missione “Odissea all’alba” rischia di essere l’alba di un’odissea... I Paesi europei, interessati al petrolio libico, non lo sono altrettanto a condividere solidarmente con l’Italia il peso dell’immigrazione, e a Lampedusa vi sono più profughi che cittadini. La coalizione di “volonterosi” non basta. Serve una responsabilità nuova. Il solito problema delle radici dell’Europa, insomma. Venti di guerra nel Mediterraneo «Odissea all’alba»: così è stata denominata la missione cominciata nella sera di sabato 19 marzo, sotto l’egida dell’Onu, e tesa a proteggere i civili libici bombardati da Gheddafi. Alla forza di fuoco internazionale costituita da aerei, navi e sottomarini statunitensi, britannici e francesi si sono uniti anche i tornado italiani. L’Unione Europea, intanto, è in fibrillazione. 3 Libretto Benedizione delle famiglie 2011 Como 16 La testimonianza: “Giappone: un popolo abituato all’emergenza” Sondrio 32 In mostra la “Natività della Vergine” fino al prossimo 8 aprile Sondrio 33 L’industria alimentare tiene, ma si riducono i guadagni Quaresima 9 - 10 Missionari martiri e lettera dal Cameroun Per prenotare: 031-263533 da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 a giornata del 24 marzo ci riporta L alla memoria di coloro che hanno sacrificato la vita al servizio del Vangelo. Giunge dalla diocesi di Maroua - Mokolo la lettera dei nostri missionari fidei donum, che ci parlano del loro impegno pastorale e sociale.