ISTITUTO COMPRENSIVO NOALE Elisabetta “Betty” Pierazzo SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno scolastico 2015/ 2016 PIANO COORDINATO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III F A seguito della recente riforma della scuola, il curricolo della classe terza (settimana lunga, indirizzo musicale) risulta costituito da 30 ore settimanali di 60 minuti l’una così suddivise: 9 ore di Lettere 1 ora di approfondimento di materie letterarie 6 ore di Matematica e Scienze 3 ore di Lingua inglese 2 ore di Lingua francese 2 ore di Tecnologia 2 ore di Arte ed immagine 2 ore di Educazione Musicale 2 ore di Scienze motorie e sportive 1 ora di Religione 2 ore di indirizzo musicale Le due ore di indirizzo musicale, vanno aggiunte alle 30 curriculari solo per gli alunni che lo hanno scelto ed esse prevedono sia la teoria, sia il solfeggio, sia l’insegnamento dello strumento individualizzato. Nell’ambito delle lezioni curricolari saranno poi proposte attività mirate al raggiungimento di obiettivi formativi trasversali e dunque a carattere pluridisciplinare e/o interdisciplinare: • • • • • • • • • • Accoglienza Orientamento Biblioteca di classe Educazione alla salute Educazione ambientale Educazione stradale Educazione alla cittadinanza (concorso “Assoarma”) Attività relative al Giorno della memoria (incontro con Romanin David Jacur, presidente della Comunità ebraica di Padova) Giochi matematici Attività di lettorato in Lingua inglese • • • • • • • • • • Attività di lettorato in Lingua francese Biblioteca itinerante di Lingua Inglese Teatro in Lingua Francese Progetto sicurezza a scuola Progetto “Spazio Ascolto” Giornata della Musica Eventuali lezioni dimostrative/Attività proposte da Enti/Associazioni del territorio (concorsi) Attività sportive di Istituto Giochi sportivi studenteschi Progetto protezione civile Il Consiglio di classe, nel programmare l’azione didattico-educativa per l’anno in corso, ha fatto riferimento al Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto, che ha identificato l’obiettivo fondamentale del percorso scolastico del terzo anno nell’acquisizione della capacità di VALUTARE. Dopo aver maturato la capacità di orientarsi nell’uso dei concetti e degli strumenti delle varie discipline, nonché nei contesti comunicativi e relazionali proposti (obiettivo previsto per la classe prima), ed aver sviluppato la capacità di confrontare, cioè di analizzare metodi, strumenti, comportamenti per contestualizzare gli apprendimenti ed individuarne le connessioni e le relazioni (obiettivo previsto per la classe seconda), in terza gli allievi impareranno a valutare le informazioni correlandole al loro contesto, a produrre nuove informazioni, che costituiranno la base di scelte, decisioni, azioni successive, ed infine a trovare strategie corrette di soluzione dei problemi. Si tratta di una abilità cognitiva complessa che gli alunni sanno già in parte esercitare, anche se non ne hanno piena consapevolezza. 1 Per valutare è necessario mettere in moto un sistema integrato di “attività strategiche cognitive e metacognitive”, in cui assumono un ruolo decisivo la comprensione e l’interpretazione del testo, la soluzione di problemi e la costruzione di modelli di conoscenza. Ciascuna disciplina dispone di un repertorio di nozioni e trame concettuali che ne costituiscono la specificità, ma condivide con le altre alcune finalità connesse alle richieste del mondo del lavoro, della continuità scolastica e delle dinamiche sociali; i docenti concordano, quindi, sulla necessità di sviluppare e potenziare in tutti gli ambiti disciplinari la comprensione del testo e contestualizzazione delle informazioni, l’interpretazione e la produzione di testi secondo linguaggi diversi, nonché il consolidamento delle competenze trasversali e di quelle irrinunciabili previste in uscita per ogni classe. Queste attività, oltre a richiedere l’uso di abilità trasversali e ad essere funzionali a tutte le discipline, costituiscono un pacchetto di competenze che i nostri alunni/e avranno bisogno di padroneggiare nelle situazioni più diverse. Per accompagnare gli studenti nel percorso che li porterà a tali acquisizioni, il Consiglio di Classe si propone di far raggiungere agli allievi obiettivi educativi e cognitivi che nel presente Piano Coordinato sono collocati, per facilitarne la lettura, in due tabelle distinte: “Comunicazione e relazione interpersonale” e “Abilità cognitive e metacognitive”. Questi due ambiti, entro i quali avviene l’acquisizione delle conoscenze, sono fortemente connessi e richiedono continui processi di interazione poiché concorrono entrambi alla formazione della persona. COMUNICAZIONE E RELAZIONE INTERPERSONALE 2 PIANO DEGLI APPRENDIMENTI PIANO DEGLI INSEGNAMENTI Gli alunni: ѳ prendono coscienza della propria evoluzione e riconoscono i propri interessi, bisogni, attitudini e limiti; ѳ nella costruzione di sé accettano l’altro, valorizzando la sua diversità come risorsa, e il confronto costruttivo su idee, punti di vista, atteggiamenti, gusti, …; ѳ sono consapevoli del proprio ruolo, cioè osservano in modo autonomo le regole condivise, si assumono responsabilità personali e collettive, offrono la propria cooperazione alle diverse attività scolastiche; ѳ fanno progetti realistici per il proprio futuro, valutando gli aspetti concreti della situazione e lo scarto tra sogno e realtà. I docenti: ѳ strutturano situazioni didattiche in cui gli alunni trovino il clima favorevole e gli strumenti idonei all’espressione di sé ed all’introspezione; ѳ coinvolgono gli alunni in attività che valorizzino le differenze e la pari dignità degli esseri umani e promuovano i valori della solidarietà e della cooperazione; ѳ sottolineano l’importanza di comportamenti coerenti da parte di tutte le persone che interagiscono in una comunità; ѳ responsabilizzano i ragazzi, assegnando loro compiti di utilità comune per farli sentire protagonisti della loro formazione; ѳ guidano gli alunni nella ricerca e nell’uso di strategie per risolvere situazioni problematiche della vita della classe; ѳ organizzano attività che potenzino la conoscenza della realtà del mondo del lavoro e della scuola superiore, rispondendo alle esigenze individuali; ѳ presentano gli elementi concreti che devono guidare le scelte e non nascondono lo scarto tra sogno e realtà, tuttavia incoraggiano i ragazzi ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità e ad impegnarsi per realizzarle. PIANO DELLE ATTIVITA’ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ ѳ Accoglienza Spazio Ascolto Orientamento Educazione alla salute Educazione ambientale Educazione stradale Attività relative al Giorno della memoria Attività di lettorato in Lingua inglese Attività di lettorato in Lingua francese Progetto di sicurezza a scuola Giornata della Musica Attività sportive di Istituto Giochi sportivi studenteschi Attività di Scuola Aperta Discussioni guidate Lavori di gruppo Uscite e visite d’Istruzione Incontri con le famiglie ABILITÀ COGNITIVE E METACOGNITIVE 3 PIANO DEGLI APPRENDIMENTI PIANO DEGLI INSEGNAMENTI Gli alunni: ѳ sanno progettare. Individuano il percorso di comprensione di un problema (definiscono l’ambiente del compito, decodificano le istruzioni, individuano i nodi problematici e i nessi tra i nodi, sanno riferirsi al proprio quadro di conoscenze e sanno attivare procedure di studio e di ricerca); ѳ sanno agire intenzionalmente. Attivano il loro senso di responsabilità di fronte al problema, elaborano strategie di soluzione (ricercano e valutano ipotesi, individuano un percorso da seguire), applicano un piano strategico, si dispongono allo scambio comunicativo (scambiano, confrontano, valutano punti di vista e percorsi differenti, sanno cooperare, sanno cambiare il piano strategico in caso di insuccesso; ѳ sanno formalizzare. Sanno rappresentare le tappe del percorso di lavoro e sanno ricavare un protocollo di soluzione applicabile a problemi simili. I docenti: ѳ nelle attività didattiche scelgono approcci problematici, si riallacciano alle preconoscenze degli allievi e propongono le procedure specifiche delle discipline; ѳ motivano gli alunni a non aver paura di sbagliare e a mettersi in gioco; ѳ incoraggiano la ricerca di soluzioni personali; ѳ creano un ambiente pedagogico in cui gli alunni possano esercitare il loro spirito critico; ѳ predispongono attività didattiche e compiti il cui svolgimento richieda la costruzione e l’uso di mappe concettuali; ѳ attivano situazioni cooperative (lavori di gruppo, esperienze di tutoring, condivisione di scopi comuni…); ѳ predispongono attività didattiche e compiti che richiedano l’individuazione e l’applicazione di un protocollo di soluzione di problemi in uno o più ambiti disciplinari; ѳ favoriscono il trasferimento di conoscenze e abilità da un ambito disciplinare all’altro. PIANO DELLE ATTIVITA’ ѳ Lettura, analisi, comprensione, produzione di testi di diversa tipologia ѳ Discussioni guidate ѳ Lavori di gruppo ѳ Controllo e correzione dei compiti assegnati per casa ѳ Esercizi di applicazione delle conoscenze apprese: grafici, schemi, disegni, tavole … ѳ Attività di lettorato in Lingua inglese ѳ Attività di lettorato in Lingua francese ѳ Giochi matematici ѳ Attività sportive di Istituto ѳ Giochi Sportivi Studenteschi ѳ Attività di Scuola Aperta ѳ Uscite e visite di istruzione ѳ Eventuale partecipazione a concorsi METODOLOGIE COMUNI 4 Varie le strategie e metodologie concordate per permettere a ciascun ragazzo di operare secondo le proprie potenzialità e il proprio stile di apprendimento: • instaurazione in classe di un clima di sereno confronto per favorire la motivazione ad apprendere; • condivisione degli obiettivi da raggiungere attivando strategie di soluzione personale; • comunicazione delle fasi di lavoro per potenziare il metodo di studio o recuperarlo con strategie comuni a tutte le discipline; • identificazione delle idee-chiave delle discipline non solo come idee essenziali dal punto di vista disciplinare, ma anche come idee organizzatrici della conoscenza stessa dell’alunno; • lezione frontale di enunciazione e trasmissione di conoscenze e lezione interattiva di presentazione di situazioni problematiche per consentire all’alunno di sviluppare le strategie capaci di far acquisire nuove conoscenze (apprendimento per scoperta, metodo di ricerca, strategie di problem solving), così da incrementarne la motivazione, l’autonomia e lo spirito critico; • valorizzazione del lavoro di gruppo all'interno delle attività sia di tipo cognitivo che educativo, facendo così ricorso ai meccanismi di rinforzo presenti nel gruppo dei pari; • confronto di idee, punti di vista, gusti, comportamenti, … in discussioni libere e guidate; • identificazione della memorizzazione come supporto all’apprendimento sia a breve che a lungo termine; • visione di film e documentari; • lavoro individuale e di gruppo; • ricerche individuali ed in piccolo gruppo; • visite di istruzione; • lavoro di riflessione a casa; • assegnazione di compiti di responsabilità per far sentire gli alunni protagonisti nella loro formazione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe ritiene oggetto di valutazione non solo la quantità dell’apprendimento (quanto l’alunno ha appreso rispetto alla situazione di partenza), ma anche la qualità dell’apprendimento (come l’alunno personalizza gli apprendimenti); l’attenzione dunque non si fisserà solo sui “prodotti”, cioè i risultati ottenuti, ma prenderà in considerazione anche i “processi”, cioè la procedura che l’alunno ha seguito per apprendere. Il processo di valutazione utilizza i seguenti strumenti: • verifiche formali: - prove oggettive (quesiti a risposta chiusa, a scelta multipla, a risposta multipla, quesiti di tipo vero/falso, quesiti di classificazione e corrispondenza, prove di integrazione e collegamento, …) - prove non oggettive (quesiti a risposta aperta, componimenti scritti, prove orali, prove pratiche, elaborati grafico-pittorici, …) • verifiche informali: raccolta di informazioni su abilità specifiche in contesti diversi, tramite anche l’osservazione; • conversazioni e discussioni; • test e prove psicomotorie; • osservazioni sistematiche del comportamento In ottemperanza alle ultime disposizioni legislative, la valutazione degli apprendimenti viene espressa sulla base di una scala numerica decimale. Affinché il momento valutativo mantenga valenza formativa come incentivo al continuo miglioramento, l’istituto ha ritenuto tuttavia opportuno limitare l’ampiezza della scala decimale, prevedendo per la valutazione quadrimestrale voti compresi tra il 4 ed il 9, con l’attribuzione del 10 nei casi di reale eccellenza. Per l’espressione del voto relativo al comportamento viene fatto riferimento ai Criteri stabiliti dall’Istituto che considerano in modo particolare l’autocontrollo e il senso di responsabilità manifestati nel rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture, nel rispetto delle regole, nella disponibilità a prestare attenzione per tempi adeguati all’età, ad ascoltare, ad accettare la critica in modo costruttivo e nelle relazioni positive con compagni e adulti (una votazione inferiore a sei decimi comporta la non ammissione al successivo anno di corso o ciclo di studi). 5 Per un’analisi di tipo qualitativo, invece, ci si baserà prevalentemente sull’osservazione di come l’allievo partecipa alle attività proposte, si impegna, si organizza, progredisce nell’apprendimento, si confronta e supera i problemi. La valutazione quadrimestrale considererà i risultati che ciascun alunno avrà conseguito in tutti i criteri delle varie discipline e il giudizio globale sarà rispondente agli obiettivi prefissati ed ai processi di crescita degli alunni. Nelle operazioni di valutazione si manterrà la stretta connessione tra il piano educativo e quello cognitivo. Il Consiglio di Classe è concorde nell’affermare che gli strumenti di valutazione devono essere pertinenti rispetto agli obiettivi prefissati e ai metodi adottati, le verifiche devono essere chiare nelle richieste, la valutazione deve essere il più possibile trasparente rispetto ai criteri quantitativi e qualitativi. INTESE COMUNI Il Consiglio di Classe ha concordato inoltre le seguenti intese nel rapporto con la classe e con le famiglie: • • • • • • • • le verifiche scritte di Italiano, Matematica e Lingue straniere saranno almeno tre per quadrimestre; il risultato delle verifiche scritte e orali sarà comunicato alle famiglie tramite trascrizione nel libretto personale e dovrà essere controfirmato dal genitore; i compiti per casa sono intesi come applicazione degli apprendimenti e come supporto per lo studio, evitandone l’aspetto puramente esecutivo e ripetitivo. I compiti assegnati per casa verranno controllati sistematicamente per motivare l’impegno degli alunni; il richiamo scritto (nota sul registro di classe) verrà adottato solo in casi di effettiva necessità (per infrazioni particolarmente gravi, per accumulo di comportamenti scorretti o pregiudicanti la sicurezza o il rispetto della persona); le comunicazioni scritte, tramite libretto personale, hanno lo scopo informativo riguardo al comportamento e al profitto; il ricevimento è fissato in un’ora settimanale mattutina indicata da ciascun insegnante; per garantire un migliore servizio è preferibile concordare l’incontro con comunicazione tramite avviso sul libretto personale. I genitori impossibilitati al ricevimento mattutino potranno usufruire del ricevimento pomeridiano previsto nel POF (Piano dell’Offerta Formativa); gli insegnanti concorderanno con gli alunni strategie per contenere il peso degli zaini; si invitano i genitori a collaborare con gli insegnanti nella promozione del rispetto delle regole, per incrementare la capacità di autodisciplina e autocontrollo, e dell’impegno dei propri figli. Importante è il controllo quotidiano del diario, del libretto personale e del contenuto degli zaini. Il Consiglio di classe della III F 6