Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano Trimestrale Pavoniano N° 4/2014 ANNO LIX OTTOBRE - DICEMBRE Padre Pavoni 3 L’ABC della crescita 6 Giopav 17 Pavonia news 2 Editoriale 4 Fatti e persone 15 Ex Allievi 20 Permesso, grazie, scusa. Tre parole magiche per vivere in pace e gioia in famiglia, ma anche in comunità, con gli amici, sul posto di lavoro. Un piccolo libro illustrato da portare con sé per un breve momento di preghiera in qualsiasi momento della giornata. In omaggio un allegro portachiavi con le tre parole magiche. Pagine: 16 Prezzo: € 3,70 Sappiamo tutti – dice ai fidanzati – che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta. Non parliamo della suocera perfetta! In famiglia possono anche «volare i piatti», l’importante è che la giornata sia conclusa con un gesto di pace: basta una carezza. Parole semplici, che vanno al cuore. Pagine: 48 Prezzo: € 3,00 Sommario Riconoscenza 2 “Il Cristo di Elói Mendes”, la statua del Cristo più alta al mondo (39,5 metri) EDITORE srl - MILANO Comitato di redazione Alberto Comuzzi (direttore responsabile), p. Gildo Bandolini (coordinatore), Lucia Comuzzi, Franca Galimberti, p. Giuseppe Munaro, p. Raffaele Peroni Redazione e Pubblicità Editrice Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 Milano Tel. 02.345608.1 - E-mail: [email protected] Internet Site: www.ancoralibri.it Progetto grafico e Stampa Arti Grafiche Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Tel. 02.608522.1 E-mail: [email protected] Ufficio Abbonamenti Editrice Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 Milano Tel. 02.345608.1 Telefax 02.345608.66 C.C.P. n. 38955209 intestato a: s.r.l. 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Un cuore di padre o di madre Editoriale La famiglia di Nazareth: un modello insostituibile 3 di Alberto Comuzzi L’ABC della crescita 4 Elogio della Provvidenza Fatti e persone 6 7 10 12 16 13 Echi dal meeting La famiglia pavoniana all’opera Paolo VI, Beato! Un oratorio “Lodovico Pavoni” anche nel pavese L’intervista a… In Nuovi laboratori, stessa passione Giopav Programma di Pastorale Giovanile In Vocazionale, In cammino, Su ali d’Aquila 16 15 Ex allievi 17 20 Federazione, Milano e Monza Pavonianews Asmara, Brescia, Genova, Milano, Montagnana, Monza, Roma, Tradate, Trento, Burkina Faso, Messico, Filippine, Spagna, Colombia e Brasile Riconoscenza Un cuore di padre e di madre Si resta colpiti dal fatto che tante testimonianze dell’epoca mettano in luce il carattere davvero familiare dell’Istituto del Pavoni, il tratto paterno e materno del suo Fondatore, il suo condividere le stesse condizioni di vita dei ragazzi accolti. Spesso si citano le parole che p. Baldini, secondo suo successore, scrive nelle Memorie: «la vera idea, l’idea caratteristica dell’Istituto ... è questa: che i figliuoli poveri, abbandonati dai Genitori e più prossimi Parenti vi trovassero tutto ciò che hanno perduto ... il padre e la madre, la famiglia…». Ma anche p. Mauri, nei Brevi Cenni di cui stiamo riportando alcune pagine, non può non soffermarsi su tali caratteristiche. Nulla curando la sua nobile condizione, il suo grado nel sacerdozio, decise di porsi a vita comune coi figli della plebe, e lor consacrare tutti i momenti della sua operosa giornata: e non erano quei piccini e miserelli la sua domestica famiglia, i suoi prediletti? Spettacolo davvero ammirando di eroica dimenticanza di sé stesso diede egli allora alla città intera. In tal modo occupavasi egli a beneficio dei suoi orfanelli, i quali ne ricevevano insieme profonda e viva impressione. In occasione poi di qualunque malattia che sopravenisse ad un membro dell’Istituto, purché non fosse dichiarata contagiosa, appariva manifesto il suo amore veramente materno. L’infermo veniva assistito con ogni caritatevole sollecitudine, provveduto di tutto ciò che potesse occorrere di medici e medicine e trattato con tutti quei riguardi che esigevano e circostanze e la cristiana carità. Infine in ogni bisogno rimaneva sempre aperto l’adito al superiore che dovea essere considerato come Padre. Invitiamo a segnalare al Superiore della Comunità pavoniana più vicina, o al Superiore generale, eventuali “grazie” ottenute per intercessione del beato Lodovico Pavoni 2 Vita 4/2014 Editoriale La famiglia di Nazareth: un modello insostituibile I l Messaggio conclusivo dei Padri Sinodali, riuniti a Roma nella seconda decade dello scorso Ottobre per riflettere sul tema della famiglia, “guarda alla Sacra Famiglia di Nazareth” ed innalza una preghiera a Dio Padre anche in vista dell’Assemblea ordinaria del 2015, sempre dedicata al tema della famiglia. L’invocazione è che il Signore doni “sposi forti e saggi”, giovani coraggiosi “nell’impegno stabile e fedele” e “una Chiesa sempre più fedele e credibile”, per un mondo capace di amare “verità, giustizia e misericordia”. Naturalmente l’attenzione dei media è stata polarizzata sul dibattito interno al Collegio cardinalizio che, pur approvando a maggioranza (non all’unanimità) il documento finale sui lavori sinodali, s’è sostanzialmente diviso sui temi «dell’accompagnamento pastorale e sull’accesso ai sacramenti dei divorziati risposati» e sulle «nuove relazioni, nuove coppie, nuove unioni e nuovi matrimoni» che creano «situazioni familiari complesse e problematiche per la scelta cristiana». La realtà odierna è oggettivamente complessa per il semplice motivo che gli uomini di oggi la rendono complicata. I progressi scientifici nel campo medico, per esempio, rendono oggi possibile qualcosa che alle generazioni passate era negato. Viene quindi sancita la liceità di qualsiasi atto sulla semplice equazione: poiché è possibile allora è lecito. C’è una profonda discrasia tra gli indubitabili e per certi versi benefici progressi che l’umanità ha fatto sul piano tecnologico/ scientifico e l’arretratezza (intesa come mancato sviluppo) in campo etico. Detta in altre parole: ci siamo emancipati nella materialità, ma siamo rimasti dei nani nello sviluppo della coscienza. I nostri nonni parlavano poco di solidarietà, però la praticavano con naturalezza, d’istinto. Non avevano bisogno Icona davanti alla quale il Papa ha pregato per il Sinodo di far parte di una on- sulla famiglia (27 ottobre 2013) lus per badare ad un strano scetticismo in proposito bambino quando i genitori erano – fosse ispirata da forze sovranassenti. Noi oggi parliamo tanto naturali. Il modello incarnato da d’amore confondendo questo vaGiuseppe, Maria e Gesù, vissulore, da cui tutto si genera, con ti a Nazareth duemila anni fa, è l’istintività sessuale. Parliamo ora messo in discussione. Non tanto di accoglienza fissando lo più “mamma, papà e figli”, ma sguardo su chi milita in orga“genitore 1, genitore 2 e figlio di nizzazioni capaci d’organizzare genitore 1 o figlio di genitore 2”. la protesa (anche legittima), ma Non più maschi e femmine, ma non ci accorgiamo della silente unisex. Se ci guardiamo attorno richiesta d’aiuto di chi si vergocon un minimo d’attenzione, ci gna di chiederlo. Siamo davvero accorgiamo, però, che a patire le una società stravagante. pene esistenziali maggiori non Ecco perché consideriamo di sono coloro che si sforzano d’istraordinaria attualità l’accento mitare – con tutti i limiti umani posto sulla famiglia dai vertici – il “modello di Nazareth”, ma della Chiesa. Ancora una volcoloro che lo contestano o, pegta dobbiamo ammettere che la gio, lo rifiutano. Meditiamo genChiesa vede lontano, come se te, meditiamo. – lo diciamo per coloro che moAlberto Comuzzi Vita 4/2014 3 L’ABC della crescita Elogio della provvidenza Tra i “Santi della Provvidenza”, Madre Teresa ha un posto speciale. Qui il suo ricordo è completato con alcuni passaggi di un libro-intervista del giornalista Renzo Allegri, edito sempre dalla nostra Editrice Àncora MADRE TERESA DI CALCUTTA (1910-1997) Gonxha Agnes Bojaxhiu era nativa di Skopje (Macedonia). Abbracciò la vocazione missionaria con il nome di Teresa e in India ricevette quella che lei stessa definì «la chiamata nella chiamata». Fondò a Calcutta la Congregazione delle Missionarie e dei Missionari della Carità. Ricevette il premio Nobel per la Pace. Servì Gesù sotto il volto dei più poveri tra i poveri. Un giorno, dopo che Madre Teresa mi aveva parlato della povertà assoluta da lei voluta per la sua Congregazione, le dissi: «Ma allora, per poter tenere in vita le sue suore e le sue opere caritative occorrono dei miracoli». «Proprio così», rispose la Madre sorridendo di fronte all’espressione di meraviglia che vedeva sul mio viso. «Miracoli quotidiani. Ogni giorno, Dio opera per noi veri miracoli. Lo constatiamo concretamente. Se non ci 4 Vita 4/2014 fossero quei prodigi “quotidiani”, noi non potremmo andare avanti, non potremmo fare niente». Mi guardava. La mia meraviglia aumentava, diventava quasi scetticismo, dubbio su ciò che la suora mi diceva. «Parla di miracoli veri, autentici?», chiesi. «Sì, miracoli concreti», disse la Madre. «Io le chiamo “carezze” della Provvidenza, ma sono veri miracoli». Continuò a guardarmi per qualche attimo, poi con voce decisa, forte, togliendo lo sguardo dalla mia persona, disse: «La mia opera è stata voluta da Gesù. E Lui “deve” pensare a mandarla avanti». Sottolineò con la voce il verbo “deve” in modo così deciso da farmi venire i brividi. Ebbi l’impressione che quella frase non fosse indirizzata a me, come espressione esplicativa, ma a “Qualcuno” che io non vedevo. Sembrava una sfida. Era una affermazione, ma anche una preghiera pressante. Dopo una strana lunga pausa di silenzio, la Madre, con voce soave, riprese a dirmi: «La Provvidenza provvede generosamente ogni giorno per le mie suore e per i L’ABC della crescita nostri assistiti. Lo fa attraverso tante persone generose: industriali, enti, aziende, compagnie petrolifere, governi. Ma lo fa soprattutto attraverso le piccole offerte delle persone che vivono con modesti mezzi economici. E sono queste offerte che hanno maggior valore, perché, per farle, le persone devono affrontare sacrifici e in questo modo il loro gesto è un autentico atto d’amore». *** «A Londra, con alcune consorelle, stavo cercando una casa per aprire una nuova sede. Una signora aveva un’abitazione che rispondeva perfettamente alle nostre esigenze. Andammo a trovare quella donna. Dopo averci fatto visitare la casa, la signora ci disse con tono brusco: “Sono 6.500 sterline, da pagarsi subito”. E aggiunse: “Io non credo a niente e non faccio la carità a nessuno”. «La situazione era piuttosto brutta. Non avevamo soldi, ma nello stesso tempo avevamo bisogno di quella casa. Decidemmo di metterci a girare per la città per far visita ad amici e simpatizzanti chiedendo loro la carità nel tentativo di racimolare una buona parte di quella somma. Quando, verso sera, ci incontrammo di nuovo, facemmo i conti: avevamo raccolto esattamente 6.500 sterline. «Una mia suora, un giorno, mi telefonò da Agra, in India, chiedendomi 50.000 rupie per creare una casa per bambini abbandonati. “È impossibile”, risposi. “Dove volete che trovi una somma del genere?”. «Qualche minuto più tardi suonò di nuovo il telefono. Era il direttore di un giornale. “Il governo filippino”, mi annunciò “le ha assegnato il Premio Magsaysay e una somma di denaro”. «“Quanto?”, chiesi. «“50.000 rupie”, rispose. «“In questo caso”, dissi “suppongo che Dio voglia che si crei una casa per bambini ad Agra”. «Un giorno vennero a trovarmi due giovani indù e mi consegnarono un’offerta per i miei poveri. Poiché si trattava di una grossa somma, chiesi dove avessero preso tanto de- naro. “Ci siamo sposati due giorni fa”, mi risposero. “Avevamo messo da parte parecchio denaro per la festa del nostro matrimonio e altro ci era stato regalato da parenti e amici. All’ultimo momento, però, abbiamo deciso di comperarci le cose indispensabili e di dare il resto a lei. Noi ci vogliamo molto bene e pensiamo sia bello condividere il nostro amore con i poveri che lei serve”». (da Renzo Allegri, Madre Teresa mi ha detto, Milano 2010, pp. 51 e seguenti) Vita 4/2014 5 Fatti e persone Echi dal Meeting Il tradizionale Meeting delle Famiglie di GMA si è svolto a Montagnana nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 settembre. “PENSARE GLOBALMENTE agire localmente” il tema unificante Mohamed Ba, Kindi Taila e p. Vitali L’assemblea riunita per la Celebrazione della s. Messa L a tradizionale festa di GMA, domenica 14 settembre, quest’anno si è saldata con la festa del “volontariato in piazza”, sabato 13, un esempio perfetto di quell’agire localmente con un pensiero globale, che era il tema su cui volevamo confrontarci. Il sabato ha vissuto il suo momento clou con lo spettacolo teatrale “IL RISCATTO”, di e con Mohamed Ba. La piazza è rimasta ipnotizzata dal suono delle parole, dal ritmo del tamburo, dai racconti accompagnati da video e testimonianze. Domenica mattina, il convegno, concluso dalla celebrazione della Messa con il nuovo Superiore generale dei Pavoniani, ha sviluppato il tema del meeting: “pensare globalmente agire localmente”. Luis Badilla Morales si è soffermato sui verbi pensare e agire: usare il primo basta per mettere in atto il secondo! Mohamed Ba e Kindi Taila hanno saputo raccontarsi, regalando ai presenti momenti di forte empatia e sottolineando come ciascun indi- Luis Badilla e i giovani GMA La cerimonia del caffè 6 Vita 4/2014 viduo con i propri pensieri e azioni sia in grado di iniziare a cambiare il mondo. I giovani GMA, Sion Danese e Maria Gnecchi, hanno portato la propria esperienza all’interno di GMA e fuori, descrivendo come i giovani, anche in questo momento di difficoltà economica, possano diventare i protagonisti del cambiamento. Infine p. Vitali, con il suo carisma, si è rivolto prima al gruppo di profughi presenti, poi ha parlato a tutti dei beni comuni, dell’importanza che ciascuno faccia la sua parte, nella quotidianità, per salvaguardare le risorse di tutti. L’animazione per i bambini, a cura di GMA e dell’associazione Prislop, lo stand del mondo equo e solidale, laboratori, librerie e mostre tematiche sull’acqua e sull’attività nei villaggi, la cerimonia del caffè… hanno fatto da cornice ad una giornata dove la passione dei volontari, la partecipazione del gruppo giovani e l’impegno degli organizzatori hanno saputo incontrare e rispondere ai desideri ed alle esigenze di tutti. Fatti e persone La Famiglia pavoniana all’opera Nel nostro giro per le realtà pavoniane del Brasile, andiamo alla scoperta di una nuova modalità di presenza. Ad Elói Mendes (MG) non vive più una Comunità religiosa, ma alcuni laici della Famiglia pavoniana assicurano la continuità del carisma e dell’attività. Gli inizi I Religiosi pavoniani giungono ad Elói Mendes, cittadina dello stato del Minas Gerais, nel 1954. Vi arrivano chiamati dal sindaco e dal parroco del luo- Elòi Mendes go per dirigere il Ginnasio Municipale San Luigi Gonzaga. La richiesta prevede la donazione alla Congregazione dell’immobile in cui è collocata l’attività scolastica, alla condizione di Facciata e ingresso del Collegio “San Luigi Gonzaga” continuare il lavoro educativo e formativo dell’Istituto. Ai Superiori pare una buona proposta, tanto più che, contemporaneamente, offre la possibilità di realizzare un progetto da tempo accarezzato: dare inizio, qui, ad un seminario. Si ragiona anche sull’opportunità di costruire un edificio nuovo per la scuola e di usare la vecchia struttura per i seminaristi. Intanto viene chiuso l’internato che il Ginnasio Municipale ospitava, ed i locali destinati ad accogliere un piccolo numero di seminaristi, che aumenterà pian piano finché nel 1959 il seminario inizia a funzionare a tutti gli effetti con i primi 25 alunni. Negli anni ’70 la formazione dei futuri Religiosi viene trasferita a Pouso Alegre ed il lavoro vocazionale in questa Comunità termina. Vita 4/2014 7 Fatti e persone IL CAMMINO DELL’OPERA L’evolversi dei tempi ha provocato diversi cambiamenti nel Collegio San Luigi Gonzaga. Se la presenza dei seminaristi portava ad avere dei professori religiosi che non percepivano stipendio, tutto cambia quando la formazione seminaristica viene trasferita altrove. Subito il problema economico si fa pressante e richiede degli interventi o delle scelte decise per far fronte alla nuova situazione. La medesima problematica è comune ad altre similari istituzioni del Minas Gerais. Si cerca così di smuovere la politica per ottenere che l’Ente pubblico arrivi a pagare i professori, mentre quanto viene chiesto alle famiglie serva per far fronte alle spese generali di manutenzione e di buon funzionamento della Scuola. Nel 2005 questa soluzione viene dichiarata irregolare. Cosa fare? Ad Elói Mendes si decide di affittare il Collegio al Municipio, con la clausola di mantenere intatto il corpo docente ed offrire ai Pavoniani la possibilità di presentare candidati per la direzione dell’Opera. Così, da una parte non si toglie alla popolazione questa significativa occasione di crescita sociale e culturale; dall’altra viene mantenuto lo spirito pavoniano, punto di riferimento che aveva guidato in precedenza l’intervento scolastico e formativo. nel rispetto di se stessi e degli altri. Oltre ad avere la presenza dei Religiosi pavoniani in alcuni momenti significativi, l’Opera Sociale Lodovico Pavoni partecipa a celebrazioni ed eventi della comunità parrocchiale. UN INIZIO NUOVO Nel 2007 viene fatto un tentativo per dare vita ad una scuola privata di tipo primario, sistemata nello stesso stabile del San Luigi. Purtroppo l’esperienza non ha buon esito sia in termini economici che amministrativi. Nel frattempo viene avviata una ricerca sul territorio per identificare eventuali esigenze a cui il carisma pavoniano possa rispondere. Gli educatori coinvolti notano la necessità di provvedere particolarmente alla alfabetizzazione dei bambini residenti nei quartieri poveri della periferia cittadina. Così, in accordo con l’Ente pubblico, specie con gli uffici di Assistenza e Promozione sociale, si dà inizio alla Opera Sociale Lodovico Pavoni, che attualmente si occupa di circa 50 bambini, nel turno opposto a quello della frequenza scolastica; vengono coinvolte anche le famiglie, tutte in situazioni di rischio e vulnerabilità. Nell’Opera Sociale L. Pavoni i bambini sono stimolati attraverso vari laboratori a sviluppare alcune abilità fondamentali. Si tratta soprattutto di nozioni basilari di igiene, di alimentazione, di salute, di coordinamento motorio, di capacità di ragionamento logico. Lo scopo è dare autonomia a questi minori e renderli capaci di autostima. Inoltre il progetto si propone di potenziare ed ampliare le conoscenze, di offrire una sufficiente base culturale, di dare strumenti per valutare i propri limiti e le proprie qualità, 8 Vita 4/2014 Fatti e persone FAMIGLIA PAVONIANA La Famiglia pavoniana ha qui una sua importante realizzazione: la componente laica si è fatta carico, infatti, delle opere e le porta avanti nel nome di p. Lodovico Pavoni. I Religiosi pavoniani non lasciano mancare la loro presenza animatrice, per fare da guida e garanzia carismatica e per far sentire a questa Comunità lai- RAPPORTO CON L’AUTORITÀ CIVILE Fin dagli inizi il rapporto con l’autorità del territorio non ha avuto problemi. Ciò è segno di una sinergia che ha come fine il bene della gioventù ed accoglie chiunque offra un aiuto in questo campo. Non tutto fila liscio come l’olio, ma la decisa volontà di fare qualcosa di utile, soprattutto per i minori, permette di superare quegli ostacoli che via via si presentano. Essere inseriti nel territorio vuol dire avere un rapporto positivo con la gente e con chi la governa. Il fatto di continuare l’Opera, nonostante non vi sia più una Comunità religiosa stabile nella Scuola, è un modo per presentarsi alla popolazione come interessati al bene comune. Manifestazione cittadina con la presenza dei bambini della “Obra Social L.P.” ca di non essere sola nel cammino. Tale assunzione di responsabilità è coerente con quanto auspicato dalla Congregazione, e non è solo frutto della diminuzione dei religiosi, ma costituisce una via maestra per coinvolgere nel carisma tutti coloro che vedono in p. Pavoni una luce ed una guida nel portare il Famiglia pavoniana: Religiosi e Laici insieme! Vangelo tra i giovani. La pace di costituire un esempio, che potrà essere Provincia brasiliana ha voluto così esprimere ad seguito anche altrove, e non solo in Brasile. Elói Mendes una linea di azione apostolica ca- RAPPORTO CON LA CHIESA LOCALE La Famiglia pavoniana non dimentica mai di essere parte della Chiesa. Ad Elói Mendes anche il parroco aveva caldeggiato la presenza dei Pavoniani al Collegio San Luigi Gonzaga. Più che altrove, qui è facile camminare insieme, avere buoni rapporti e condividere il lavoro sociale e pastorale. È un aspetto che permette di crescere come famiglia riunita attorno al Signore ed avere come guida non solo il carisma pavoniano, ma anche tutti quei suggerimenti utili per la diffusione della salvezza. L’autorità ecclesiastica locale non ha mai lasciato mancare la sua presenza, soprattutto in occasioni particolari, ed il suo incoraggiamento. La “matriz” (chiesa parrocchiale) dedicata allo Spirito Santo OBRA SOCIAL “LUDOVICO PAVONI” Rua Monsenhor Umbelino, 406 37110-000 ELÓI MENDES (MG) Tel e fax: (35) 3264.1256 E-mail: [email protected] Vita 4/2014 9 Fatti e persone Paolo VI, Beato! Anche per la Famiglia pavoniana è una gioia grande. Numerosi e significativi i contatti del nuovo Beato con i Pavoniani. È doveroso per la nostra Famiglia manifestare gioia e gratitudine per la beatificazione del papa Paolo VI. Anche il nostro Fondatore sarebbe d’accordo. Infatti, così scriveva da editore: «Ottima avvertenza in ogni tempo è stata quella di raccogliere e pubblicare gli esempi di virtù con i quali anime nobili hanno segnato il cammino della vita; e questo non solo per l’omaggio dovuto alla virtù e a chi le visse fedele, ma anche per la grande utilità che a noi ne può derivare». Se non con le stesse parole, medesimo era il senso del messaggio che papa Montini lanciava ai Pavoniani incontrandoli e riferendosi al loro Fondatore: «Quando cambiamo il titolo di “venerabile” in quello di “beato” o di “santo”?» Ancora 40 anni dopo la morte del Pavoni, si diceva tra i bresciani che anche i sassi e i muri della loro città, le sue strade parlavano di lui, tanto aveva lasciato il suo stampo su quanto è autenticamente bresciano. E in casa Montini? Forse il piccolo G. Battista e i suoi fratelli, ospiti dell’Asilo Infantile fondato dal beato Giuseppe Tovini in quella che era stata la casa natale del Pavoni, ne avranno sentito parlare dalle suore Ancelle della Carità… La cosa sarebbe suggestiva, ma non si trova nulla del genere nelle memorie di Paolo VI. Invece, altre tracce di un incontro che il tempo non cancellerà sì che se ne trova- 10 Vita 4/2014 no: sono quelle della giovinezza, quando, ancora studente e redattore de “La Fionda”, il giovane Montini ebbe i suoi primi contatti, nel 1918, con la Tipografia dei Figli di Maria (Pavoniani), allora alle falde del Castello. Così, infatti, accennava il 13 marzo 1960, nell’improvvisato discorso tenuto nel nostro Seminario di Tradate, mentre era in visita pastorale alla Parrocchia della città. Un discorso, tra l’altro, da cui si può capire l’ammirazione che nutriva per la figura e l’opera di Lodovico Pavoni e della sua Congregazione. Diceva, infatti, parlando del Pavoni: «Lo Spirito Santo suscita questi uomini grandi, questi santi, i quali con il loro cuore e con la loro intelligenza corrono a colmare le lacune del tempo. Noi Il card. Montini inaugura la libreria di Brescia La prima biografia di G.B. Montini, papa assistiamo questo eroe imbattersi con immense difficoltà, che nessuno allora si sentiva capace di superare. Andare incontro ai poveri sordomuti, accoglierli, istruirli. Allora nessuno ci pensava; egli ci si mette, vuol riuscire e riesce, uno dei primi, a far articolare alcune parole da questi sventurati figlioli ... E poi le scuole professionali che oggi s’avanzano sempre più, che sostituiscono i nostri ginnasi, i nostri licei, i quali per secoli hanno tenuto la cultura umana. Oggi è più impellente quest’altra scuola … ebbene Fatti e persone quest’eroe della carità già l’aveva pensato...» E ai suoi Religiosi raccomandava: «Restate fedeli al vostro Ven. Fondatore, assorbitene gli esempi, lo spirito, che qui vi viene infuso. E restate nel campo che egli vi ha assegnato: la parte più povera, più bisognosa, che tutti rifiutano. Se venissero dubbi, stanchezze, sfiducia, non abbattetevi. Due cose vi devono sostenere: il vostro Fondatore Lodovico Pavoni, e poi la benedizione materna della Chiesa, la quale vi guarda con occhio di compiacenza e di approvazione.» Nel riportare le citazioni sono state evidenziate alcune espressioni: il valore educativo e sociale del lavoro; l’urgenza di andare verso gli ultimi, vere “periferie esistenziali”, come i sordomuti e i più poveri «che tutti rifiutano». Lo si è fatto di proposito, perché altre volte, da Arcivescovo e da Papa, G. Battista Montini incontrò i Pavoniani, ma ogni volta tornava su questi temi, insieme con quello della produzione e diffusione di buoni libri (gli incontri con gli “Ancoristi”!). Gli veniva spontaneo legare tali campi di apostolato al ricordo di Lodovico Pavoni, che sempre “amò ed apprezzò moltissimo, vantandosi di potersi Inaugurazione del Centro giovanile di Milano, Via Giusti Paolo VI incontra il personale dell’Editrice e delle librerie Àncora In visita a Tradate, il cardinale riceve il saluto dei seminaristi pavoniani dichiarare suo concittadino». Anche per questo ci riconosciamo pienamente nelle parole di papa Francesco all’omelia della Messa di beatificazione: «Nei confronti di questo grande Papa, di questo coraggioso cristiano, di questo instancabile apostolo, davanti a Dio oggi non possiamo che dire una parola tanto semplice quanto sincera ed importante: grazie! Grazie nostro caro e amato Papa Paolo VI! Grazie per la tua umile e profetica testimonianza di amore a Cristo e alla sua Chiesa!». p. Roberto Cantù Vita 4/2014 11 Fatti e persone Un oratorio “Lodovico Pavoni” anche nel Pavese La parrocchia di Villanova d’Ardenghi, accogliendo con entusiasmo la proposta degli Ex allievi di Pavia, ha dedicato il suo oratorio al nostro Fondatore. D omenica 28 settembre 2014, la parrocchia di Villanova d’Ardenghi, provincia di Pavia e diocesi di Vigevano, ha vissuto, si può ben dire, una giornata “pavoniana”. Da tempo gli Ex di Pavia, con Ermes Rigoli, “Carluccio” Intropido e tutto il Direttivo in prima linea, si danno da fare con entusiasmo per promuovere la devozione al beato Lodovico Pavoni. E il loro impegno ha trovato l’adesione sincera del parroco di Villanova, don Claudio Ghidoni, che ha riconosciuto nel Pavoni un santo sacerdote, un educatore precursore dell’oratorio moderno e della formazione integrale dei giovani, a partire dai più poveri e fragili. Ed ecco la decisione di dedicare in forma ufficiale e solenne l’oratorio al beato Pavoni! Denso il programma della giornata che ha coinvolto ragazzi e popolazione, autorità cittadine e vertici della Congregazione, e ha permesso di “gemellare” l’oratorio di Villanova con quello omo- nimo di Brescia. Sì perché due “writers” bresciani, accompagnati da p. Walter che già si era av- Il Superiore generale pronto al taglio del nastro valso della loro arte nell’oratorio della Pavoniana, hanno fatto di una parete spoglia un bellissimo murale, mentre gli Ex pavesi hanno ridato colore al resto dello stabile. Dopo la Messa, concelebrata nella chiesa parrocchiale, che ora custodisce anche una reliquia del beato, una breve processione ha portato tutti al vicino oratorio, Pavoniani, ex alunni, autorità civili e religiose, bambini… una festa vera e riuscita! 12 Vita 4/2014 Murale all’ingresso dell’oratorio benedetto e inaugurato dal nuovo superiore generale dei Pavoniani, lo spagnolo padre Ricardo Pinilla. Pranzo, manifestazioni sportive, mostre e un concerto hanno completato il programma con l’augurio che il beato Pavoni benedica i giovani di Villanova e coloro che ad essi dedicano tempo ed energie. L’intervista allo staff “CFP Istituto Sacchieri” Nuovi laboratori, stessa passione A Montagnana per scoprire come una Comunità cerca di attualizzare quanto pensato ed iniziato circa duecento anni fa da padre Pavoni. S pesso ci domandiamo cosa farebbe il Pavoni se vivesse ai nostri giorni. Sicuramente lo spirito apostolico sarebbe lo stesso, ma le risposte concrete, specie per quanto riguarda i laboratori, terrebbero conto della situazione attuale e delle possibilità di lavoro. A questo scopo abbiamo parlato con lo staff che a Montagnana (PD) conduce le attività del CFP dell’Istituto Sacchieri, con la volontà di richiamarsi non solo al nome, ma allo spirito e alla passione educativa di p. Lodovico Pavoni. Quando è avvenuta la ‘svolta’ delle attività al Sacchieri? I Pavoniani sono presenti a Montagnana fin dal 1964 ed hanno sempre operato sulla base di una convenzione con la ‘Fondazione Istituto Sacchieri – Onlus’. Nel 1998 è stata costituita la ‘Associazione Pavoniana La Famiglia’, composta da Pavoniani e da alcuni Laici. Si presenta come una istituzione cattolica che svolge la sua attività senza scopo di lucro e tenendo presenti le necessità del territorio. Il pensiero e l’azione sono ispirati al carisma di p. Pavoni ed hanno come ambito di intervento minori e giovani. Gruppo di docenti riuniti per la programmazione annuale con il Superiore della Comunità e la Direttrice del CFP In cosa consistono le nuove attività in campo professionale? Il CFP (Centro di Formazione Professionale) L. Pavoni’ segue essenzialmente due linee di proposta: – formazione iniziale, rivolta a studenti in obbligo formativo – formazione superiore, destinata ad un pubblico adulto. Sottolineiamo che il ‘Centro di Formazione Professionale L. Pavoni’ è accreditato dalla Regione Veneto. Cosa propone ed a chi è rivolta la formazione iniziale? È rivolta agli studenti in possesso di licenza di Scuola Media. Vuole offrire competenze, conoscenze ed abilità così da poter entrare nel mondo del lavoro con un bagaglio adatto. Anche per questo il CFP garantisce un contatto diretto tra scuola e mondo lavorativo. Il percorso è triennale ed al suo compimento è possibile accedere ad un Istituto Tecnico. Nello specifico, quali sono i corsi arrivati? – Operatore del benessere: acconciatore – Operatore del benessere: estetista – Operatore ai servizi di vendita – Operatore meccanico – Operatore elettrico. La durata, come detto, è triennale. Nel secondo e terzo anno, prima della qualifica, è previsto uno stage, per mettere gli alunni a contatto diretto con il mondo lavorativo e far loro acquisire un’esperienza significativa sul campo. Si possono così rendere conto di quanto avranno davanti allorché saranno chiamati a svolgere il loro lavoro. Formazione superiore: In cosa consiste? È, grosso modo, una continuazione, per chi lo desidera, di alcuni corsi svolti in precedenza e che richiedono la specifica qualifica. In atto, adesso, vi sono queste offerte, che permettono di svolgere un’attività autonoma, cioè abilitano all’esercizio della professione in modo autonomo. La durata è di un anno. – Abilitazione all’esercizio autonomo della professione di estetista – Professione di acconciatore Inoltre proponiamo un corso di Operatore socio-sanitario. Dura 18 mesi e la frequenza è obbligatoria. È rivolto a chi ha già ottemperato all’obbligo scolatico. Infine vi è un corso per il Rilascio e rinnovo del libretto di idoneità sanitaria, che è rivolto al personale addetto alla produzione e vendita di sostanze alimentari. La durata è di 3 ore, svolte in un unico incontro. Vita 4/2014 13 L’intervista allo staff “CFP Istituto Sacchieri” Una classe festeggia la sua “fine corsa” Come vengono svolti i corsi? Le attività formative si svolgono in aula ed in laboratorio. Tutto il lavoro è teso a valorizzare le doti e le capacità del singolo alunno, alla creazione di un clima familiare per mettere il ragazzo a proprio agio e favorirne l’apprendimento e la crescita umana. La settimana formativa prevede l’insegnamento dal lunedì al venerdì: 5 ore di lezione al mattino; 3 ore nel pomeriggio due volte la settimana. In questo ultimo caso è attivo il servizio mensa. Quali i punti importanti nel vostro impegno formativo? Abbiamo due linee fondamentali, che fanno da perno a tutto il nostro lavoro: – Centro dell’intervento formativo è la persona. Vengono proposti momenti di incontro e riflessione in merito a problematiche tipiche del mondo giovanile. Inoltre i formatori seguono i ragazzi sia in aula che fuori. – Noi crediamo che la crescita spirituale e religiosa sia fondamentale per la persona, elemento indispensabile per raggiungere una maturità completa. Per questo, pur nel rispetto della libertà religiosa di ciascuno, proponia- 14 Vita 4/2014 mo una educazione che ha il suo fondamento nella religione cattolica. Durante l’anno sono calendarizzati momenti specifici (Natale, Pasqua,…), non obbligatori per chi professa un altro credo religioso. Avete qualche intervento particolare nel vostro operare? Il CFP offre progetti educativi individualizzati ad alunni con disturbi specifici di apprendimento o portatori di handicap. Sono le persone deboli della nostra società e vogliamo offrire anche a loro la possibilità di essere autonomi il più possibile. Tutto viene realizzato in collaborazione con gli uffici specifici dell’ente pubblico. Come sentite ‘vostro’ il carisma di p. Pavoni? Il nostro impegno è quello di offrire agli alunni la possibilità di acquisire un metodo di studio e di lavoro efficace e personale. La seria esperienza scolastica serve a costruire la propria personalità e ad avere una solida responsabilità, a tutti i livelli, nel cammino della vita. La competenza nel campo lavorativo scelto si accompagna al lavorio della mente e dell’anima. Inoltre il ‘dovere scolastico’ è una significativa pale- stra per raggiungere un valido sviluppo della propria personalità. In questo modo pensiamo di seguire il cammino educativo-formativo che è stato realizzato duecento anni fa da p. Lodovico Pavoni, apostolo dei ragazzi e dei giovani. anche per il 2015 a Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 Milano Tel. 02.345608.1 - Fax 02.345608.66 E-mail: [email protected] Internet Site: www.ancoralibri.it Giopav Programma di Pastorale Giovanile Vocazionale - Anno 2014-15 RITIRO DI NATALE 3-5 gennaio 2015 – Cappuccina Lonigo PASQUA DEI GIOVANI 2-5 aprile 2015 – Cappuccina Lonigo CAMMINATA PAVONIANA 11 aprile 2015 – Brescia-Saiano GIOFEST PAVONI 15 maggio 2015 – Montagnana GRUPPO NAIN (itinerante) 25-26 ottobre 2014 22-23 novembre 2014 In cammino Anche quest’anno la Comunità della Cappuccina ha chiamato a raccolta amici e collaboratori per iniziare il nuovo anno di attività… in cammino! Dal Santuario di Monte Berico a Lonigo, lungo il suggestivo saliscendi della via dei colli: trenta chilometri per intrecciare passi di preghiera e di amicizia, condividere fatica e ristoro, scambiare progetti e speranze… come la vita! 31 gennaio-1 febbraio 2015 7-8 marzo 2015 9-10 maggio 2015 VACANZA IN AMICIZIA Giugno 2015 con la Cooperativa “Crescere insieme” CAMPO SCUOLA 6-16 agosto 2015 – Cappuccina Lonigo MESSICO 2015 GREST (luglio – agosto) APERITIVI SPIRITUALI Tradate e Brescia Chi è perfetto Una piccola storia rabbinica racconta: «C’era una giovane donna che desiderava sposarsi con un uomo perfetto. Cerca e cerca, un giorno trova un uomo perfetto; ma, sfortunatamente per lei, anche lui cercava una donna perfetta, e non era lei. Così rimasero per sempre soli». Soltanto un’altra creatura imperfetta può riempire le mie imperfezioni. Osvaldo (monastero di Camaldoli) Pastorale giovanile vocazionale Pavoniana Lonigo – Eremo pavoniano La Cappuccina Per metterti in contatto, chiama: p. Giorgio Grigioni [email protected] cell. 3392237860 Vita 4/2014 15 Giopav Su ali d’Aquila Lo scorso agosto, quattordici giovani di Azione Cattolica della parrocchia pavoniana di s. Barnaba in Roma, siamo partiti per l’Albania, il Paese delle aquile (e “Su ali d’aquila” era lo slogan della nostra spedizione). Accompagnati da don Vittorio, siamo stati accolti nel seminario di Scutari, nel nord della nazione, e ci siamo rimasti per circa otto giorni. L’Albania, il primo Paese del mondo ad essere dichiarato “Ateo per costituzione”, si sta rialzando pian piano da cinquant’anni terribili, passati sotto il regime dittatoriale comunista, quando il mondo non sapeva niente di ciò che ac- cadeva lì, non immaginava niente. Cosa raccontare? … Racconterò di Suor Lula, che oggi vive nel convento delle clarisse, aperto dove un tempo era il carcere della Segurimi, la polizia di Stato comunista. Carcere che era la casa del fuoco, dell’inferno. Luogo di tortura, prigionia, massacro, di tanti, troppi innocenti. Racconterò di quel sacerdote che ha perdonato il suo aguzzino, che rincontrandolo dopo la caduta del regime, gli è corso incontro per abbracciarlo e salutarlo. Racconterò che o si perdona tutto e tutti, o non si vale niente. Racconterò dei nostri occhi silenziosi, senza parole, pieni di emozione, mentre camminavamo nel cimitero di Scutari. Racconterò della prima messa pubblica dopo 50 anni, celebrata proprio lì, con migliaia di cristiani, giunti da tutta l’Albania. Racconterò di un coraggio difficile da descrivere. Quando ci inginocchieremo sui banchi di San Barnaba, quando saremo dubbiosi, quando saremo assaliti dalla pigrizia spirituale e dalla stanchezza, ci ricorderemo di tutta quella gente che pregava con gli occhi chiusi ed il cuore gonfio di gratitudine e fiducia nel santuario della Madonna delle Grazie. Con un rosario stretto tra le dita. Quando avremo timore, ci ricorderemo di chi ci ha detto di non essersi mai sentito solo durante la prigionia e la segregazione, che Cristo stava soffrendo insieme a lui in quella cella, con le mani legate. Quando penseremo di non potercela fare, ci ricorderemo di chi ce l’ha giurato, che Cristo non ha mai abbandonato il suo popolo, mai. Che il coraggio e la forza vengono donati a chi spera nel Signore. E noi non smetteremo di raccontarlo, perché l’abbiamo visto con i nostri occhi, che Cristo vive ed è presente, si accorge di quando tremiamo e cammina con noi nella vita stringendoci forte la mano. Lui con noi, noi tutti insieme. Grazie Popolo Albanese, grazie Popolo di santi! Agnese Prenota una visita dal sito! È sempre possibile prenotare una visita al Museo semplicemente compilando il modulo presente su w w. m u s e o t i p o g ra f i c o . i t 16wVita 4/2014 Il Museo della stampa “Lodovico Pavoni” si trova ad Artogne (BS) in Via Concordia 2 - Cap 25040 - Tel 349 4396589 Ex allievi Federazione ANCHE I VERTICI CAMBIANO Dopo tre anni di presidenza della Federazione, Paolo Pisoni dell’associazione ex allievi di Trento ha passato il testimone ad Aldo Zinelli degli ex allievi di Genova. E dopo aver rivestito, con sempre grande disponibilità e professionalità, per più trienni il ruolo di segretario e cassiere di Federazione, anche Baldovino Bassi – raggiunti gli 80 anni – si ritira a meritato riposo, garantendo comunque e sempre la sua vicinanza e partecipazione ai futuri incontri. In qualità di presidente uscente rivolgo un augurio al nuovo presidente ed un ringraziamento al direttivo che mi ha affiancato in questi tre anni, con un particolare riguardo a Baldovino, il miglior segretario che potessi avere ma, ancor più, un caro amico. Paolo Pisoni FESTE SOCIALI DELLA FEDERAZIONE Anno 2015 Trento 22 marzo Genova 10 maggio Pavia 24 maggio Brescia 7 giugno Milano 4 ottobre Monza 18 ottobre TURNO DELLE PRESENZE A SAIANO PER L’ANNO 2015 29 marzo 3 maggio 7 giugno 5 luglio 2 agosto 6 settembre 4 ottobre ASSOCIAZIONE DI BRESCIA ASSOCIAZIONE DI PAVIA ASSOCIAZIONE DI GENOVA ASSOCIAZIONE DI MONZA ASSOCIAZIONE DI MILANO ASSOCIAZIONE DI TRENTO ASSOCIAZIONE DI BRESCIA s. Messa ore 10.00 s. Messa ore 11.00 s. Messa ore 11.00 s. Messa ore 11.00 s. Messa ore 11.00 s. Messa ore 11.00 s. Messa ore 10.00 APPUNTAMENTI “PAVONIANI” 23 maggio 2015 24 ORE NO STOP DI ADORAZIONE 31 maggio 2015 FESTA DI ALFIANELLO (BS) Vita 4/2014 17 Ex allievi Milano ALLA CASA DEL “PADRE” La tradizione non si smentisce e anche quest’anno, nonostante siano appena trascorse le vacanze estive, Milano è stata presente con un folto gruppo di ex allievi, parrocchiani di s. Giovanni evangelista e religiosi, al turno di “presenza” a Saiano. Nella “stanza della luce”, p. Giuseppe Rimoldi ha brevemente ricordato il Fondatore, quindi ha celebrato la s. Messa nella chiesa attigua, con la attenta partecipazione di tutti, Milano UNA FESTA “SUPERIORE” Domenica 5 ottobre, alla nostra Assemblea annuale, abbiamo avuto come gradito ospite il nuo- inclusi alcuni amici dell’associazione bresciana che si sono uniti alla celebrazione. Foto ricordo, quindi a Lonigo dove, immersi nel verde della villa s. Fermo, abbiamo consumato un sontuoso pranzo a suggello di una bella giornata, che speriamo possa vedere il prossimo anno una partecipazione ancor più numerosa. vo Superiore generale, p. Ricardo Pinilla Collantes. Molto interessato alla nostre iniziative, ci ha incoraggiato a proseguire sulle orme del beato L. Pavoni. Il nostro Superiore, p. Rimoldi ha aperto l’assemblea con il saluto di benvenuto; sono poi intervenuti p. Mattevi, assistente delle associazioni; il Il nostro Presidente a colloquio con p. Ricardo presidente De Nardi che ha illustrato il nuovo programma sociale e Simone Quetti fondatore del “Museo L. Pavoni” di Artogne (Bs). Molto apprezzato anche l’intervento dell’ex allievo Rando, che ha ricordato il 50° anno di uscita dall’Istituto. Dopo la s. Messa, concelebrata dal Superiore generale con p. Mattevi e p. Rimoldi, ci siamo poi ritrovati nella mensa scolastica per il tradizionale pranzo associativo. Molti sono stati anche quest’anno i partecipanti all’assemblea e questo ci fa ben sperare per un prossimo futuro. Fatti e persone Ex allievi lebrata da p. Ricardo Pinilla meno la stessa cosa nelle altre associazioni, formano quasi una rete Collantes, nuovo Superiore UN’ATTENZIONE CAPACE DI RINNOVARSI Generale, è stata arricchita che, grazie anche alle più recenti RADUNO Quarant’anni rappresentano oggi un tempo “lungo” del per una istituzione; dicono(settore in cui alcuni di tecnologie dalla cerimonia “faro”, ANNUALE 2014 Molte fedeltà, ma non immobilismo. sono state le trasformazioni a cui il che rarissima a Milano città, loro siCEAL/ muovono con sorprendente LP è andato incontro, tutte mirate mi a continuare l’attenzione e l’amore di Padre dicono sia piuttosto coabilità) consente un contatto quasi Pavoni per i sordi. Così, infatti, si esprimeva un testimone al Processo Informativo:tra tutti i “ragazzi”. E’ quotidiano mune nelle Chiese suburbane della Il pranzo sociale, a cui specialmente stato, infine, estremamente grati“Se 19 tuttiottobre, gli allievidopo vedevano in Diocesi. lui la carità del padre, i sordo-muti Domenica i ficante, vedere i “boys” tornare a ha partecipato anche p. Ricardo, è consueti calorosi saluti, montrovavano in gli lui ex la tenerezza di una madre” (G. Mazza). stata una nuova occasione per riorcon idiloro tre volumi di ricorzesi hanno C’è trovato, oltre a caffè, bistata una trasformazione “interna”. La nostra comunità religiosa sicasa è ridotta di tenuti stretti, come se si fossedinare i ricordi e riallacciare amiciscottini ed numero altri deliziosi generi di mentre la presenza dei laici è andata via via crescendo. Un dato di fatto, zie. Sono venuti a trovarci tra gli alro riappropriati di un pezzo della conforto, tre di fotografie, mavolumi pure il risultato di una mentalità ecclesiale più matura e adulta, che ha aperto tri fr. Pierino Guizzetti, fr. Marino loro vita. “Arrivederci al prossimo che raccontano la storia dei ragazzi ai laici spazi fino a poco prima totalmente chiusi. anno”? non serve dirlo, quando si Vincenzi (e l’ex Antonio Depeccati e degli educatori dagli anni ’20 agli Sono poi cambiati gli obiettivi del CEAL/LP. Quelle che all’inizio erano le priorità dal Brasile) e l’incontro con questi vive in un perenne rapporto di coanni ’60. Inutile dire l’entusiasmo e del lavoro con i sordi – diagnosi e riabilitazione precoce, integrazione nella famimunione spirituale e materiale. nostri antichi educatori ha coml’emozione di tutti i presenti. Alle glia, nella scuola e nella società – oggi si sono trasformate in politiche pubbliche mosso molti di noi. Inoltre, gli ex 11, nella sontuosa scenografia della i cambiamenti di ma questi ultimi anni hanno disociali Monza, immagino sia più o provocato una Amedeo B. nostra bellanazionali. chiesa, la Ma S. Messa, cetrasformazione radicale della struttura e dell’azione del CEAL/LP. Non è più una “scuola speciale per sordi”, ma un “centro di diagnosi, impianto di protesi, riabilitazione e appoggio pedagogico all’inserimento dei sordi nella scuola e nella società, attraverso la professionalizzazione e l’accompagnamento al lavoro”. Ciò ha richiesto una specializzazione crescente, che ne ha potenziato la struttura riabilitativa con un numeroso corpo di logopediste, e la scelta di una tecnologia di punta a livello riabilitativo, l’impianto cocleare. Il lavoro svolto ha dato buoni risultati, promuovendo nei sordi e nelle loro famiglie una consapevolezza sempre maggiore dei propri diritti e doveri, per diventare veri cittadini attivi e capaci di partecipazione. Anche a livello ecclesiale la “Pastorale dei Sordi” si è andata perfezionando. Dopo aver organizzato per anni vari incontri di educazione religiosa nella scuola, è passata a un impegno specifico per l’evangelizzazione, la catechesi, la maturazione e crescita nella fede, puntando sulla presenza dei sordi nella comunità cristiana e valorizzandoli come suoi membri attivi (vari hanno il ministero della catechesi per i loro fratelli sordi). Quanto alla Congregazione… dopo l’apertura di Patos de Minas, dopo che molti nostri studenti di teologia hanno vissuto significative esperienze nella catechesi e nella pastorale dei sordi, dopo che la Provincia italiana ha aperto la nuova attività in Burkina Faso… bisogna proprio dire che l’attenzione ai sordi non è venuta meno! E resiste il sogno di un lavoro non solo di promozione umana e di educazione alla fede di questi “piccoli” (qui tra noi, non nel Regno dei Cieli!), ma di attenzione ogni giorno più profonda, per amarli “come la pupilla del nostro proprio occhio” e prenderci cura di loro possibilmente “con la carità del padre e con la tenerezza di una madre”! p. Giuseppe Rinaldi Monza ONLUS apas ASSOCIAZIONE PAVONIANA DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Per informazioni: Tel. 0269006173 e-mail: [email protected] 14 Vita 3/2013 www.pavoniani.it Aiutaci ad aiutare... Chi volesse destinare degli aiuti alle attività pavoniane del Brasile, dell’Eritrea, del Messico, del Burkina Faso e delle Filippine lo può fare attraverso l’A.PA.S. (Associazione Pavoniana di Solidarietà) Onlus. Possiamo assicurarti che il tuo contributo arriverà integro al destinatario, senza spese di gestione. Ti verrà inviata la ricevuta dell’avvenuto versamento. Puoi destinare il 5 PER MILLE delle tue imposte riportando sul CUD il C.F. dell’A.PA.S. 97252070152 DATI BANCARI E POSTALI: Vita 4/2014 Conto Corrente Postale 13858469 B.P.M. (Banca Popolare di Milano) IBAN IT63F0558401631000000015244 19 Pavonianews Asmara NOVIZIATO E FORMAZIONE Al PSC continuano le attività professionalizzanti ed i nostri giovani possono ricevere il diploma che attesta la loro abilità nell’uso del computer. Lunedì 8 settembre le Comunità pavoniane dell´Eritrea hanno accolto con gioia la prima professione religiosa di cinque novizi: fr. Amanuel Kidane, fr. Alem Yohannes, fr. Medhin Temnewo, fr. Haileab e fr. Semere. Ringraziamo il Signore per queste giovani e fresche vocazioni. Brescia CAG L. PAVONI 20 Vita 4/2014 “Cinema e Famiglia 2.0”. Così è titolato il ciclo di serate rivolte a genitori, insegnanti educatori, promosse dal nostro CAG in collaborazione con l’ASL di Brescia e l’Istituto comprensivo Nord 1. Il percorso (quella di quest’anno è la seconda edizione) fonde insieme cinema e approfondimenti specifici in vista dello sviluppo di buone capacità, relazionali ed emotive. Le cinque serate proposte prenderanno spunto dai 5 sensi. Alla prima, intitolata “VEDERE: costruzione e ricostruzione di sé”, hanno partecipato circa 70 persone che, dopo la proiezione di alcuni spezzoni del film “Il figlio dell’altra”, si sono lasciate provocare e hanno condiviso sensazioni, emozioni, fatiche... E per inaugurare questo nuovo ciclo, non poteva mancare il taglio della torta, realizzata ad hoc, perché tutto fosse perfettamente in tema! Pavonianews Brescia PARROCCHIA S. MARIA IMMACOLATA Domenica 12 ottobre il “mandato ai catechisti” ha caratterizzato la Messa delle 10.00, concelebrata dal parroco e dai due curati incaricati di seguire la catechesi. Oratorio “casa della gioia”. Così lo definiva Paolo VI, il nostro Papa bresciano, recente beato. E così lo sperimentano i ragazzi che ogni giorno lo frequentano: nel suo vasto cortile si divertono e contemporaneamente imparano “la gioia dell’amicizia vera e leale, la gioia della bontà, la gioia di avere Cristo”. Genova ISTITUTO PAVONIANO FASSICOMO La classe terza del nostro CFP ha iniziato l’anno scolastico con la visita al quotidiano “il Secolo XIX”, un giornale che sta tentando di stare al passo dei tempi portando le sue informazioni anche in internet. E, con grande soddisfazione dei nostri formatori, uno degli allievi del TM (Tecnico Multimediale), finiti gli esami al 31 luglio, è stato subito assunto a tempo indeterminato: segno di una didattica davvero aggiornata! Per la prima volta abbiamo partecipato alla manifestazione sportiva organizzata da ARSEL (Azienda Regionale Studenti e Lavoratori), tornando con i trofei che vedete. Secondi nella “pallavolo sulla sabbia” e ottavi nel “calcio a cinque”, ma abbiamo anche vinto il trofeo per la squadra più “multietnica”! Vita 4/2014 21 Pavonianews Milano PARROCCHIA S. GIOVANNI EVANGELISTA – ORATORIO PAVONI È stata proprio una bella festa quest’anno l’apertura del nostro Oratorio! Celebrata lo scorso 4-5 ottobre con un programma ricco di iniziative, ha saputo coinvolgere la comunità intera, che ha risposto con una presenza superiore alle attese. Forse il successo sta nel fatto che è stata una festa preparata davvero “SOLO INSIEME”, come dice lo slogan degli oratori ambrosiani per questo nuovo anno pastorale! Partiamo dalla serata di sabato 4 ottobre - “30 anni insieme a voi” con la presenza di p. Giorgio Tarter, p. Walter Mattevi, p. Antonio Frison che sono stati, dal 1981 al 2007, assistenti dell’Oratorio e con la loro passione educativa hanno inciso sulla crescita e sull’educazione di quelli che ormai sono giovani. Foto di archivio e testimonianze hanno arricchito piacevolmente la serata. La domenica è iniziata con la S. Messa delle 10,30, che ha visto la partecipazione di tutti i gruppi attivi in parrocchia, nonché di un gran numero di fedeli. La bandiera con la scritta “solo insieme” e la bella foto-mosaico del volto di Gesù 22 Vita 4/2014 composto dai volti di tante persone che vivono nella nostra comunità, erano poste davanti all’ambone per sollecitare la nostra riflessione. E al termine dell’omelia, il Manda- to agli educatori ed ai catechisti ha reso viva questa immagine. Durante la celebrazione abbiamo anche ricordato il 45° di sacerdozio del parroco, p. Mario, e pregato per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. La giornata è proseguita con numerose iniziative: il concorso di disegno per i bambini, l’aperitivo organizzato dal Gruppo Sportivo, il pranzo preparato da volontari incredibilmente bravi. Nel pomeriggio il Mundialito di Calcio per i ragazzi e la Sfida di Pallavolo per adolescenti e adulti. E poi il Banco gastronomico, l’angolo del collezionista, lo spazio musica, il mercatino delle pulci, la vendita di libri… Un posto particolare per la Mostra Fotografica (13 pannelli e centinaia di foto) che ci ha fatto rivivere la storia della nostra Parrocchia e dell’Oratorio (i sacerdoti, i laici che hanno “lasciato un segno”, le attività in oratorio, le vacanze…): un percorso inedito che ha stimolato e incuriosito tantissime persone!! Spesso ci si scoraggia, le difficoltà sono tante, i problemi sembrano superare le soddisfazioni… Giornate come queste invece ci ridanno la carica, ci dicono che fare comunità è qualcosa di irrinunciabile, è parte integrante del nostro essere cristiani che credono nella relazione, nel crescere insieme, nel celebrare insieme. Paolo Faccini Pavonianews Milano ISTITUTO PAVONIANO ARTIGIANELLI Campo scuola 2014. Dal 14 al 17 settembre le classi prime sono state a Maggio di Cremeno assieme a insegnanti ed educatori: un’opportunità per conoscersi e allenarsi a vivere assieme. 2a edizione dell’ITS Multichannel Infotainment. Lo scorso 14 ottobre, è andato in scena l’evento “It’s Time for your Passion”, organizzato dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli (che ha sede operativa da noi, agli Artigianelli) in occasione della consegna dei diplomi superiori e dei contratti di lavoro agli studenti in uscita dal biennio. Presenti autorità, aziende e scuole. sta dentro l’uomo) – è stato particolarmente forte e di estrema attualità per noi, uomini e donne del XXI secolo, travolti dalla frenesia e dal turbine della vita moderna che ci distolgono incessantemente dal contatto con la profondità del nostro essere, luogo privilegiato dell’incontro con Dio. Con queste riflessioni le nostre sorelle hanno voluto augurarci un “buon anno formativo” che estendiamo a tutti! Montagnana ISTITUTO SACCHIERI Il 26 settembre, formatori e ragazzi abbiamo inaugurato l’attività formativa nella chiesa di S. Francesco, accolti con semplicità e profondo affetto dalle Sorelle clarisse. Toccanti ed incisive le parole di una di loro che, paragonando il nostro percorso ad un viaggio per mare, ci ha fatto riflettere sull’importanza di seguire dei buoni maestri – Gesù su tutti – di circondarci di un buon equipaggio e di controllare lo stato della stiva, metafora della nostra interiorità. Quest’ultimo richiamo, dal sapore fortemente agostiniano - “Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine stat veritas” (non andare fuori, ritorna in te stesso, la verità Vita 4/2014 23 Pavonianews Monza CAG PAVONI E PROGETTO PUZZLE Fin dai primi giorni di settembre, anche i ragazzi del nostro centro di aggregazione (CAG Pavoni) e del servizio semiresidenziale (Progetto Puzzle) sono tornati con entusiasmo a riempire i campi da gioco, a divertirsi e a studiare insieme. In ottobre, momento forte della ripresa è stato il rinnovo annuale del “mandato” agli educatori: nella cappellina dell’istituto, p. Piergiusto e p. Dario hanno curato la preghiera e la condivisione sul senso del nostro impegno. Un appuntamento sempre significativo e “rienergizzante” per il lavoro con i ragazzi, dove è bello vedere insieme gli adulti-educatori, religiosi e laici, di tutta la casa. Immagini dalla festa di inizio anno della comunità filippina della Brianza, che si raduna nella nostra chiesa della Trinità per due celebrazioni mensili dell’Eucaristia. La Messa è celebrata in Tagalo da un loro prete. Roma PARROCCHIA S. BARNABA Ispirati nella scelta del tema (Gioia e Missione) dall’incipit dell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”, come gruppo famiglie di Azione Cattolica abbiamo scelto di ritagliarci alcuni giorni dell’estate (dal 27 al 31 agosto) per vivere un’esperienza di fede e di comunione fraterna, a Norcia, luogo ricco di spiritualità. Abbiamo riflettuto sulla Parola di Dio e ci siamo confrontati sullo 24 Vita 4/2014 stile di evangelizzazione di una Chiesa “in uscita”, cercando di approfondire la ricchezza di significato dei tre atteggiamenti che Papa Francesco ha conse- gnato ai laici dell’AC: rimanere in Gesù, andare ai confini, gioire nel Signore. Silvia Pavonianews Roma CASA FAMIGLIA L. PAVONI Da tempo ci stiamo preparando per il presepe vivente, che sempre coinvolge un centinaio di persone, tempo e risorse infinite. Quest’anno lo stiamo allestendo con il contribu- Tradate ISTITUTO PAVONI Anche gli alberi secolari sentono il peso degli anni! Il cedro superstite che fino a qualche mese fa svettava ancora superbo to della presidenza della Regione Lazio e lo apriremo il 21 dicembre, sperando di avere con noi il Presidente della Regione, l’on Zingaretti, che già altre volte è venuto a farci visita. dietro il castello si è pian piano ingrigito, ha perso la floridezza del suo aspetto ed ha dovuto essere abbattuto. Le immagini ci mostrano le ultime fasi della sua vita ed il tronco, ancora integro, a mostrare gli “anelli” della sua veneranda età. Vita 4/2014 25 Pavonianews Trento ISTITUTO ARTIGIANELLI Il preside Erik Gadotti con padre Carlo e una studentessa della nostra scuola sono stati in Messico per visitare anche questo lato del “mondo pavoniano” e avviare un gemellaggio a livello scolastico. Occasione meravigliosa per conoscere e incontrare ragazzi, religiosi e collaboratori che operano sia a Lagos de Moreno che ad Atotonilco. Un grazie di cuore per la cordiale accoglienza! “Il vero cristiano... sa che Gesù cammina con lui, parla con lui, respira con lui, lavora con lui… Perciò se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita” (Papa Francesco). Guidato da questo messaggio il favoloso gruppo degli insegnanti agli Artigianelli ha vissuto una giornata “a tutto vento” in Val Sarentino, vicino a Bolzano. Meta molto conosciuta anche per gli “omini di pietra”: colonne fatte con cumuli di pietra arenaria, disposte sulla cima Hohe Reisch a 2003 m., le cui origini risalgono molto probabilmente all’età della pietra. Burkina Faso CENTRE EFFATA L. PAVONI Lo scorso 22 ottobre abbiamo celebrato il “mandato educativo” 2014-2015. Durante la preghiera, i ragazzi hanno consegnato agli educatori, insegnanti, volontari, personale di cucina e della boulangerie un sacchettino locale con dentro dei semi e un foglietto con una frase di don Milani “Se si perdono i ragazzi più difficili, la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati”: un piccolo segno per una grande speranza. Iniziato l’anno scolastico, sono ricominciate le attività: la piscina, i giri in bicicletta per la città... con la presenza ed il sostegno di due volontari italiani: Anna e Lorenzo (ex di Milano) Pavonianews Messico LAGOS DE MORENO Laboratorio con un “luchador”. In pubblico il maestro si presenta sempre con la maschera. P. Cesare procede alla benedizione delle moto ad un raduno motociclistico. Filippine ANTIPOLO Sabato 11 ottobre la nostra Comunità ha avuto la grazia di accogliere un gruppo di Religiosi brasiliani in missione nelle Filippine, in occasione della Festa di Nostra Signora Aparecida, patrona del Brasile. Alle ore 11, la Celebrazione Vendita di dolci e caffè nel giardino davanti alla chiesa dell’Assunzione, al centro della città. eucaristica in portoghese presieduta da p. Cesar, dei Saveriani: una trentina gli ospiti presenti, Religiosi e Laici, mentre i nostri seminaristi ed alcuni giovani del quartiere hanno contributo alla bellezza della liturgia con suggestivi canti in portoghese! Dopo la S. Messa, la Comunità ha condiviso con gli ospiti il pranzo, a base di squisiti piatti tipici preparati da p. Odair e da alcuni Brasiliani, seguito da un “samba” (poteva mancare?). Alle ore 14.30, nella palestra del “Pavonian Center” si è tenuta la seconda edizione del torneo di volleyball e di football organizzato dall’Ambasciatore del Brasile, che ha coinvolto, con indicibile allegria, molti ragazzi e ragazze, allenati dai nostri Seminaristi e dai Religiosi saveriani. Alle ore 20 la premiazione delle diverse squadre, seguita dal banchetto imbandito dall’Ambasciatore… una festa per tutti! Vita 4/2014 27 Pavonianews Spagna ALBACETE Religiosi e giovani del nostro quartiere ci troviamo la domenica pomeriggio per fare un po’ di sport in un campo del Seminario diocesano. Una partita di calcio e una sana convivenza possono metterci in contatto con questi ragazzi che difficilmente si riesce a riunire altrimenti. Religiosi e Laici della Famiglia pavoniana insieme per alcuni giorni di Esercizi spirituali in una comunità di Benedettini del Monastero di Mª del Paular, nei pressi di Madrid. Sono stati giorni di raccoglimento, riflessione e preghiera che abbiamo condiviso con la Comunità e altre persone che hanno voluto, come noi, godere di questo luogo tanto bello. Spagna CÁCERES Pellegrinaggio all’antica ed incantevole chiesetta di San Frutos (sullo sfondo) nei bei paraggi di Segovia. Abbiamo chiesto al buon Santo la grazia di dare tanti frutti di speranza, di gioia e di bontà. Ed i frutti ci sono: buoni e tanti come tanta è la gioia della nostra Famiglia pavoniana di Cáceres che ha ripreso con entusiasmo tutte le sue attività, seguendo l’esempio del P. Pavoni. Pavonianews Spagna MADRID - VICÁLVARO Il “Centro Lúdico Pavoni”. Per il momento è aperto solo la domenica pomeriggio. Vogliamo dare a ragazzi e giovani del nostro quartiere una alternativa, un posto dove passare momenti “magici”, dove il gioco è sinonimo di amicizia, incontro, desiderio di stare insieme. Abbiamo ripreso i “Sabato con Pavoni”, appuntamento che raduna i nostri ragazzi tutti i sabati, dalle 16 alle 19. Cominciamo con la preghiera, per continuare con attività molto varie: giochi, gimkane, cinema, gite, concorsi di ballo…Una bella occasione di incontro, di amicizia, di gioia e di fede Spagna SAN SEBASTIÁN Quando si inizia il Cammino di Santiago, sembra che la distanza sia infinita e la meta irraggiungibile. Ma, la strada si fa un passo alla volta, in compagnia e incoraggiati da altri pellegrini… giorno dopo giorno gli orizzonti si aprono, cambia il paesaggio, ai sentieri del bosco si succedono quelli fra i monti, attraverso secche pianure, sotto la luce delle stelle. Non dobbiamo mai perderci d’animo! Anche nel cammino della vita Dio ci accompagna e mette al nostro fianco religiosi, educatori, laici della Famiglia pavoniana, professionisti: tutti amici che fanno strada con noi… è la nostra esperienza di cui siamo grati! Pavonianews Colombia BOGOTÀ Famiglia pavoniana di Colombia ha voluto ricordare i 10 anni di presenza pavoniana. Il 13 ottobre, giorno festivo qui da noi, i gruppi di Bogotà e di Villavicencio sono saliti al santuario per la preghiera del rosario, a cui si sono uniti tanti altri fedeli presenti. Alla Vergine Maria abbiamo chiesto protezione, aiuto e nuove vocazioni. Con un pellegrinaggio al santuario di Nostra Signora delle Nevi, che domina la capitale, la La Vega, un paese ad una cinquantina di chilometri da Bogotà ha accolto la Famiglia pavoniana con il suo clima caldo-umido, che poi si è trasformato in pioggia. Non ha spento però la nostra gioia ed il nostro entusiasmo per la possibilità di un giorno di convivenza serena… d’altronde eravamo in una tenuta che si chiamava “La Esperanza”! Brasile BRASILIA - CEAL I nostri atleti prendono molto sul serio le competizioni sportive. Ecco alcuni momenti dei “Giochi pavoniani 2014” Una “dolce” Giornata dei Bambini. Ecco come una ricorrenza si può trasformare in una esperienza ricca e significativa: ogni piccolo sordo, divertendosi a preparare una torta, ha potuto esercitare tutti gli aspetti implicati nel processo riabilitativo: udito, linguaggio, comunicazione e conoscenza. 30 Vita 4/2014 Pavonianews Brasile GAMA “Giornata del Bambino” all’insegna dell’allegria e del divertimento: una mattinata in piscina con alcuni laici della Famiglia pavoniana, i seminaristi e gli operatori dell’AOPA. Alla Settimana di Brasilia c’era pure un corso di Sviluppo di Giochi per Windows 8, a cui hanno partecipato alcuni giovani accompagnati dall’istruttore di informatica, qui ripreso mentre riceve il certificato di frequenza. I ragazzi che frequentano le attività socio educative della AOPA (Associazione Opere Pavoniane di Assistenza) hanno preso parte a vari eventi della Settimana Nazionale di Scienza e Tecnologia (Brasilia 13-19 ottobre) Brasile POUSO ALEGRE Giochi dell’Amicizia: come avviene tutti gli anni i ragazzi del vicinato partecipano ai Giochi dell’Amicizia, occasione per rinforzare i legami di fraternità, amicizia e mutuo rispetto. In occasione dell’anniversario della indipendenza del Brasile (7 settembre) la nostra Scuola Professionale Delfim Moreira e il Colégio São José hanno partecipato alla sfilata cittadina. Nella nostra Escola Profissional, giovani e adulti di Pouso Alegre trovano diversi corsi e laboratori: si va da panetteria, dolci e salati, ai corsi di informatica (base e avanzato). Pavonianews Brasile PATOS DE MINAS Brasile SÃO LEOPOLDO Lo scorso 13 giugno al Colégio São Luís è stata inaugurata una “galleria” di ritratti degli ex diret- Qualche foto del Giorno Nazionale dei Sordi, celebrato e organizzato a livello locale dalla Comunità pavoniana in col- laborazione con la Associazione dei Sordi di Patos de Minas e della Pastorale diocesana del Sordo. Erano rappresentate anche diverse città delle vicinanze. tori. Il Collegio, fondato nel 1902, fino al 1969 è stato amministrato dai Fratelli Maristi. Dal 1970 al 2003 la direzione è stata nelle mani dei Religiosi Pavoniani che, a partire dal 2004 l’hanno passata alla “Sociedade Educacional Padre Norberto Didoni”, composta di insegnanti e laici della Famiglia pavoniana. Il nome stesso fa rife- Veduta aerea del Colégio São Luís Il ritratto di p. Norberto esposto nella Galleria degli ex direttori rimento a uno dei direttori pavoniani (gli altri sono stati: p. Natale Ferloni, p. Dario Gretter, fr. Dino Girardelli e p. Graziano Stablum), segno della riconfermata volontà del gruppo dirigente di assicurare la continuità con i principi cristiani e il legame con la pedagogia ed il carisma pavoniano. Oggi la scuola ha 900 alunni, distribuiti nei corsi di educazione primaria ed elementare, istruzione media e superiore tecnico-informatica. 32 Vita 4/2014 MUTUI PLAFOND CASA CDP Spread da Se l’importo del mutuo richiesto non è superiore al 50% del valore dell’immobile* offerta valida fino al 31 GENNAIO 2015 Le Banche del Gruppo Creval (Credito Valtellinese, Credito Siciliano, Carifano) offrono una linea di mutui ipotecari a condizioni agevolate grazie alla convenzione Plafond Casa sottoscritta da ABI e Cassa Depositi e Prestiti SpA. Vieni in filiale, chiedi ai nostri Consulenti un preventivo gratuito e scegli il mutuo che più ti fa sentire a casa. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni relative ai prodotti pubblicizzati e per quanto non espressamente indicato occorre far riferimento ai fogli informativi di Mutuo Casa Facile Plafond Casa CDP, Mutuo Casa Facile Tasso Fisso Plafond Casa CDP, Mutuo Doppia Scelta Plafond Casa CDP, Mutuo Flessibile Plafond Casa CDP, disponibili presso tutte le dipendenze e sul sito internet www.creval.it nella sezione “Trasparenza”. La concessione del finanziamento è subordinata alla sussistenza dei necessari requisiti in capo al richiedente nonché all’approvazione della Banca. * L’offerta corrisponde a un TAEG del 2,341% calcolato su un Mutuo Casa Facile Plafond Casa CDP di 100.000 €, durata 20 anni, rate mensili, con tasso variabile del 2,095% corrispondente al parametro Euribor 3 mesi 360 maggiorato di uno spread dell’1,99%. Esempio valido fino al 31.12.2014. Libro d’arte illustrato a colori Questo libro infrange la ripetizione di una festa, che ogni anno ricorre, con la dimensione estatica dello stupore. Le grandi riproduzioni a colori di opere d’arte (Lotto, Caravaggio, Dürer e molti altri) e il commento teologico riconducono il lettore al fascino e all’incanto del Natale. Pagine: 168 Prezzo: € 29,50 Natale è ricordo della nascita di Gesù. Ritornare al presepio in famiglia richiama la santità del Natale per vivere insieme ai nostri bambini l’attesa della venuta di Gesù nella preparazione del presepio. Le statuine del frate domenicano Marie Bernard Barioulet, riprodotte a colori, costituiscono una guida per meglio conoscere i tanti personaggi che popolano i presepi. Pagine: 160 Prezzo: € 14,00