soluzioni inverno di Renato Dainotto Sconfiggere il freddo BASTANO DIECI MINUTI DI TORMENTA PER RENDERE LE STRADE IMPRATICABILI. MA SE LA VOSTRA AUTO HA LE “SCARPE” GIUSTE, POTETE CONTINUARE A VIAGGIARE IN SICUREZZA. PRIMA CHE IL BRUTTO TEMPO PRENDA POSSESSO DELLA NOSTRA PENISOLA, FATE CONTROLLARE LA VETTURA E ACQUISTATE GOMME INVERNALI O CATENE. SOLO COSÌ EVITERETE DI RESTARE BLOCCATI QUANDO L’ASFALTO SI FARÀ IMPROVVISAMENTE BIANCO E SILENZIOSO 20 AUTOMOBILE | DICEMBRE 2010 T Neve, ghiaccio e pioggia. D’inverno le insidie che rendono difficile la circolazione stradale non mancano. Ma con un buon equipaggiamento, si può viaggiare più tranquilli. roppo spesso si tende a pensare che l’inverno sia la stagione più pericolosa per la guida. Certo, nebbia, neve e ghiaccio sono insidie che non vanno sottovalutate, anzi. Tuttavia non bisogna farsi prendere dal panico e rinunciare a usare l’auto. La vettura va lasciata nel box solo quando le condizioni meteo sono estreme, come in presenza di grandi e straordinarie gelate, oppure quando le precipitazioni nevose sono davvero copiose, al punto di mandare in tilt l’operato dei mezzi addetti alla pulizia delle strade. In tutte le altre situazioni, con un po’ di prudenza e un’auto dotata di tutti gli equipaggiamenti invernali si può viaggiare in sicurezza. E parlando di sicurezza vi suggeriamo, nel caso foste automobilisti poco esperti, di partecipare a un corso di guida sicura come quelli organizzati dall’ACI per apprendere tutte le manovre di base, necessarie per controllare la vettura su fondo sdrucciolevole. Il costo del corso non è proibitivo (info: 06.90155071) e di gran lunga inferiore a un possibile conto del carrozziere. Ma, a prescindere dalle tecniche di guida e dalle personali abilità al volante, l’aspetto più importante è lo stato di salute dell’auto e delle sue componenti accessorie. Pneumatici “ad hoc” Attenzione alla profondità del battistrada. Se la scolpitura residua delle vostre gomme è scesa sotto il valore di 1,6 mm è necessario provvedere all’immediata sostituzione: avete raggiunto il valore minimo richiesto dal Codice. Potreste essere multati e la vostra auto non supererebbe un’eventuale revisione. Ma anche se le gomme sono in ordine, vi suggeriamo di passare ugualmente agli pneumatici invernali. Offrono un grip incomparabilmente superiore su neve e ghiaccio, rispetto alle ruote tradizionali. Vantaggi che si hanno anche su asfalto pulito quando il termometro scende sotto i 7 gradi: l’aderenza in curva e gli spazi di frenata ci guadagnano. Le gomme invernali si riconoscono per la presenza sul fianco di due marchi: l’acronimo M+S e il disegno di alcuni fiocchi di neve racchiusi in un simbolo che rappresenta la montagna. Si tratta dei codici identificativi per permettere alle forze dell’ordine di riconoscere questi pneumatici quando sono obbligatori per poter proseguire il viaggio. La spesa per un treno di gomme invernali non è proibitiva: si parte da circa 300 euro. Quando c’è l’obbligo Sulle strade italiane esistono due differenti modalità di obbligatorietà dell’uso di gomme da neve o catene. La prima è legata alle condizioni meteo. Le strade in cui è presente il cartello blu con all’interno la gomma catenata impongono l’obbligo, in presenza di nevicate, di dispositivi antisdrucciolo omologati. Ci sono, poi, tratte in cui il montaggio delle gomme da neve o le catene a bordo sono richiesti a prescindere dalla presenza o meno di neve. Di solito questo obbligo viene segnalato da un pannello informativo che indica esattamente il periodo temporale in cui bisogna adeguare la dotazione dell’auto. Catene da neve Se viaggiate spesso in zone a rischio di nevicate improvvise oppure dove sia obbligatorio circolare con gomme da neve montate o catene a bordo, dovete assolutamente acquistare questo importante ausilio alla guida. Attenzione, però: non tutte le automobili possono essere equipaggiate con normali catene. Spesso, a causa dello scarso spazio all’interno dei parafanghi, ci sono delle limitazioni. Prima dell’acquisto, dunque, verificate tutte le norme di compatibilità sul libretto d’uso della vettura alla voce “catene”. Se non ci sono limitazioni, potete scegliere il modello che vi pare. Le catene si trovano anche nei centri commerciali. Basta solo controllare che sulla confezione sia riportata la misura delle vostre gomme e che siano presenti i codici di omologazione CUNA. Esistono vari tipi di catene, ma ormai quasi tutti i modelli si equivalgono per facilità di montaggio e aderenza (da 50 euro in su). Se per la vostra vettura esistono limitazioni, dovete per forza scegliere i ragni: sono catene che si fissano al mozzo della ruota e coprono il battistrada senza arrivare sino al fianco interno. Sono efficaci ma molto più costosi (da 300 euro). Esistono infile le “calze”: si tratta di “cuffie” di nylon da calzare sulle ruote che riescono a fare buona presa su neve e ghiaccio, ma in Italia non sono omologate. Se vi ferma la polizia stradale è come se viaggiaste senza niente e la multa è molto probabile. Servono solo per tirarsi fuori dalle situazioni difficili o per uscire da una strada privata. 21 DICEMBRE 2010 | AUTOMOBILE soluzioni inverno In mancanza di gomme invernali marchiate M+S, il Codice della Strada impone l’uso delle catene in presenza dei cartelli che ne segnalano l’obbligo (a destra). Meglio pensarci per tempo. Tergicristallo Le spazzole che detergono parabrezza e lunotto sono fondamentali con la brutta stagione. E non solo quando piove, ma anche nelle giornate di apparente bel tempo. D’inverno l’umidita è una costante, per cui spesso si deve ricorrere a un colpo di tergi o di lavaparabrezza per ripristinare una buona visibilità. Se le spazzole sono usurate o gli spruzzatori del detergente inefficaci, guidare può diventare difficile, stancante per la vista e spesso pericoloso. Un parabrezza rigato, con ampie zone di alone, può impedire di scorgere per tempo un pedone o un ostacolo. Pertanto, fate controllare lo stato di usura delle spazzole e all’occorrenza cambiatele con prodotti di qualità (circa 20 euro). E provvedete ad aggiungere al liquido lavavetro un detergente con proprietà anti- congelanti almeno fino a temperature di -20° C. Così avrete sempre un vetro pulito e usando lo spruzzatore con temperature molto rigide non rischierete di veder ghiacciare il detergente al contatto con la superfice esterna del parabrezza. Batteria Se l’accumulatore della vostra auto ha già più di 4 anni, è meglio fare una sosta dall’elettrauto per un controllo della sua capacità di fornire energia al motorino d’avviamento. Quando la temperatura si avvicina allo zero o, peggio, scende sotto questo valore, solo una batteria in efficienza riesce a dare la giusta scarica di potenza. E non c’è niente di peggio che salire in auto al freddo e non riuscire ad avviare il motore. Le batterie hanno un costo che parte dai 50 euro. Fari e fanali Il gruppi ottici delle auto soffrono molto l’umidità e gli sbalzi di temperatura tipici della stagione fredda. Se le guarnizioni non sono più a tenuta stagna, all’interno della parabola potrebbe accumularsi l’acqua della pioggia o degli autolavaggi. E gli effetti sono deleteri: dalla diminuzione della luminosità sino al corto circuito, con il conseguente guasto del faro. Quindi, provate a controllare con attenzione i vostri fari e fanalini: se notate all’interno delle gocce d’acqua o zone ossidate, fate al più presto tappa in officina e se necessario provvedete alla sostituzione delle componenti danneggiate o usurate. Le parabole, quando sono compromesse, non danno al fascio luminoso le giuste caratteristiche di ampiezza e profondità. Motore Le catene (a sinistra) devono essere omologate, cioè avere il marchio CUNA sulla confezione. Non tutte le auto possono montarle: controllate sul libretto d’uso (sopra). 22 AUTOMOBILE | DICEMBRE 2010 Oggi quasi tutti praticano una scrupolosa manutenzione dell’auto, rispettando la scaletta prevista dal costruttore per i tagliandi di controllo. Però può capitare di dimenticarsi e di trovarsi con l’auto sotto stress, magari perché l’olio del motore ha già fatto troppi chilometri oppure perché il liquido refrigerante del motore è giunto al periodo di sotituzione e potrebbe aver perso la sua capacità anticongelante e anticorrosiva. L’inverno non perdona eventuali distrazioni, per cui verificate quando avete effettuato l’ultimo tagliando e nel caso provvedete senza indugiare oltre. Il grande freddo è ormai imminente e non solo in montagna.