www.artenuova.info Casa della musica Zumellese presentano Giuseppe VERDI (1813-1901) LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi libretto di F. M. Piave domenica 16 agosto 2015 presso il cimitero monumentale di Chies d'Alpago (via crucis mons. Sergio manfroi) alle 20.00 in caso di cattivo tempo presso il Nuovo Teatro Minimo di Chies d'Alpago Personaggi e interpreti Violetta Valéry – Paola Meneghini Alfredo Germont – Giovanni Tormen Giorgio Germont – Luca Pivetta Annina – Silvia Miglioranza Dottore – Francesco Meneghini Coro – Marianna Bolognesi, Cecilia De Gasperi, Silvia Miglioranza, Monica Tormen Narratore – Paolo Nolli Pianisti – Carlo De Battista, Celeste Levis La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio), «La signora delle camelie»; viene considerata l'opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della "trilogia popolare" assieme a Il trovatore e a Rigoletto. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell'argomento, si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l'azione di due secoli riscosse finalmente il meritato successo. Nel tempo La traviata non ha mai smesso di appassionare, entrando a far parte del cosiddetto "repertorio". Il ruolo principale, quello di Violetta, richiedendo una voce da soprano al tempo stesso di coloratura, specie nell'atto primo, lirica e drammatica, in modo da restituire appieno la tinta verdiana, ha avuto interpreti di altissimo livello. TRAMA DELL’OPERA Parigi. Metà dell’ Ottocento. C’è una gran festa nella casa di Violetta Valéry, una mondana famosa, la cui salute è gravemente minata. Un nobile, Gastone, presenta alla padrona di casa il suo amico Alfredo, che l’ammira sinceramente. L’ attenzione che Violetta dimostra per la nuova conoscenza non sfugge a Duphol, il suo amante abituale. Mentre Violetta e Alfredo danzano, il giovane le dichiara tutto il suo amore e Violetta gli regala una camelia: rivedrà Alfredo solo quando sarà appassita. Violetta è innamorata, per la prima volta. Alfredo e Violetta Valéry vivono adesso felici in una villa di campagna. Alfredo scopre dalla cameriera Annina che Violetta sta vendendo i suoi gioielli perché è rimasta senza denaro e si precipita a Parigi per procurarsene. Violetta, rifiutando un invito ad una festa di Flora, sua amica,riceve la visita inattesa del padre di Alfredo, Giorgio Germont che l’ accusa di condurre il figlio alla miseria. Violetta replica di non avere mai chiesto nulla ad Alfredo, ma Giorgio non rinuncia al suo proposito di separare Alfredo e Violetta. La donna fa quello che crede essere il bene del suo innamorato e abbandona Alfredo, che è colto da gelosia. Violetta riappare ad una festa nuovamente accompagnata da Duphol, che vorrebbe sfidare il giovane Germont. Violetta implora Alfredo di lasciare la casa; se ne andrà, dice lui, solo se lei lo seguirà. La ragazza allora gli rivela di aver giurato a Duphol di non incontrarlo più, per non raccontare il colloquio che ebbe con suo padre. Alfredo si indigna, la tratta da prostituta. Arriva Giorgio che lo rimprovera per questo comportamento, ma non gli svela la verità. La salute di Violetta è molto peggiorata. La donna non può più alzarsi dal suo letto. Le giunge una lettera di Germont: finalmente, ha deciso di spiegare tutto a suo figlio. Alfredo è commosso e sta arrivando. Violetta è incredibilmente contenta, ma teme di non sopravvivere fino al suo arrivo. Ma, infine, Alfredo è lì, al suo capezzale; e vi è anche suo padre, profondamente pentito. La tisi uccide Violetta davanti a loro, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla delicatezza e dalla purezza dei sentimenti. Associazione Culturale Arte Nuova Nel 1998 con il concerto Per non dimenticare, tenuto a Longarone e dedicato alle vittime della tragedia del Vajont, si costituisce, di fatto l’Arte Nuova, un gruppo di amici musicisti, con la passione di fare musica e divulgarla. Nell’anno 2002, il primo di febbraio si costituisce con atto registrato in data 2 febbraio 2002 l’Associazione Culturale Arte Nuova con sede a Belluno. L’Associazione Culturale Arte Nuova divulga la cultura in provincia di Belluno, e appassiona ogni anno nuovi associati i quali, con il loro entusiasmo, portano nuova “linfa” allo scopo istituzionale sancito nello statuto: “ art .2 scopo dell’associazione è la promozione d’ogni iniziativa atta a valorizzare e diffondere direttamente o indirettamente la musica, la cultura, le arti, lo sport, ed in particolare il patrimonio storico e contemporaneo del Veneto, mediante l’apporto d’artisti, complessi e specialisti locali, italiani e stranieri….”. Nel 2012 Arte Nuova con la Corale Zumellese danno vita alla Casa della Musica a Mel, un centro per lo sviluppo delle attività culturali musicali. www.artenuova.info