Condotta di Savona
PROPOSTA DI PROGRAMMA
QUADRIENNIO 2014 - 2018
Il comitato di condotta ha individuato gli obiettivi principali da raggiungere nei prossimi quattro anni in relazione alle indicazioni dei programmi portati avanti da Slow
Food a livello internazionale, regionale e soprattutto a seconda delle specificità del
nostro territorio.
- OBIETTIVI E PRIORITÀ INDIVIDUATE PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO
1. Il primo obiettivo è la costruzione dell’immagine dell’associazione sul territorio.
Le fusioni del passato con le condotte limitrofe, il vasto territorio sul quale la condotta si trova ad operare ed il conseguente rallentamento nelle attività, soprattutto nell’ultimo periodo, hanno portato ad un indebolimento del radicamento
dell’associazione sul territorio. É importante lavorare per tornare a far percepire
chi siamo e cosa facciamo. Le specificità di Slow Food sono sempre più apprezzate come un valore distintivo e caratteristico del nostro sentire e operare. Per
raggiungere questo obiettivo saranno fondamentali le attività, che dovranno
sempre più differenziarsi per natura e target di riferimento, oltre che ad un mirato
piano di comunicazione.
2. Lavorare, in maniera concreta, sul concetto cardine dell’associazione di cibo
buono pulito e giusto. Ogni azione della condotta, dalle cene alle attività didattiche, tenderà a sottolineare questa articolazione. A titolo di esempio portiamo il
tema della sostenibilità del cibo e, soprattutto per la nostra specificità territoriale,
al suo legame con il mondo della pesca .
3. Attenzione al territorio. La mappatura del territorio diventa una delle azioni primarie della condotta. Intesa non soltanto in relazione al progetto l’arca del gusto, che si concentra su prodotti a rischio di scomparsa, ma anche a tutte quelle
eccellenze che non corrono questo problema, ma che caratterizzano il nostro
territorio e la nostra cultura. Questo obiettivo presuppone l’articolazione di adeguati progetti che supportino queste realtà produttive. E’ inutile mapparle se poi
non vengono, ad esempio, adeguatamente promosse. Un occhio di riguardo, visto il nostro territorio, va posto al mare, mondo da noi troppo spesso dimenticato.
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4. Progressiva trasformazione della condotta in comunità del cibo. A prescindere
la sua connotazione formale, si deve creare un senso di “comunità” nei soci e
anche nei confronti di tutte quelle persone che condividono i nostri principi e
forse non ci conoscono ancora così bene. Un gruppo di persone di differenti
professionalità (produttori, ristoratori, esperti in campo enogastronomico, co-produttori) che realizzano attività, ma non solo: creano rapporti, legami e strutture
che pongano il cibo al cuore di tali dinamiche.
5. Creazione di reti. Come ci insegna la nostra amata Terra in natura i sistemi
della vita si strutturano in reti, e noi possiamo solo imparare da essa. La condotta intenderà sviluppare progetti di collaborazione con associazioni ed enti
che condividono i nostri obiettivi e ideali. La forza della comunità deve realizzarsi
anche attraverso reti di collaborazioni con altre associazioni.
- INIZIATIVE E PROGETTI PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO
Il comitato di condotta ha individuato quelle che potranno essere le principali attività attraverso le quali portare avanti gli obiettivi sopra espressi coinvolgendo i soci,
ma anche il territorio e gli enti.
• Cene. È l’attività che può, più facilmente, coinvolgere le persone e portarle a
conoscere l’associazione, i suoi fini e la condotta che opera sul territorio. Devono
configurarsi sempre più come momenti aggregativi ed educativi piuttosto che
puramente edonistici. Il piacere deve essere, non solo quello provato dai sensi,
ma anche il piacere dello stare insieme, e del conoscere.
Con il termine “cene” intendiamo una varietà di proposte quali aperitivi, apericene, ecc.
Fondamentale sarà la periodicità. Senza una regolarità si perde il rapporto con i
soci e di conseguenza l’immagine della condotta.
• Eventi istituzionali. Il Terra Madre Day e lo Slow Food Day, in primis seguiti anche
dalla festa Nazionale degli orti, sono momenti importanti per sottolineare il respiro
nazionale e internazionale dell’associazione e le tematiche da essa affrontate. E’
un momento per far emergere il senso di appartenenza alla grande “comunità”
di Slow Food. Questi eventi, per tanto, saranno pianificati con grande attenzione,
cercando di realizzare delle attività che possano avere anche un certo rilievo ed
eco mediatico.
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• Progetti educativi. L’associazione prevede, nell’ambito del settore educazione,
i Master e gli Orti in condotta. Per quanto riguarda gli orti in condotta saranno
seguiti quelli esistenti, continuando la programmazione delle formazioni. Si cercherà di impegnarsi, nonostante d’ora in poi non sarà più presente il finanziamento della fondazione, di attivarne dei nuovi. Gli orti vanno però supportati con
un programma e specifiche attività rivolte ai docenti. Bisognerà, anche in questo
caso, creare un senso di comunità, far sentire alle insegnanti la vicinanza della
condotta ed il suo appoggio. Ad esempio dalla ricerca dei sementi, ad approfondimenti a loro direttamente destinati. Per quanto concerne i master il discorso
si fa più articolato. L’offerta in questo ambito si è notevolmente ampliata, diventando quindi necessario identificarsi e differenziarsi dagli altri. Saranno realizzati,
oltre ai master, momenti di educazione rivolti agli adulti che siano poco costosi,
prettamente pratici e che si svolgano in un tempo relativamente breve (esempio
le serate). Particolare attenzione sarà prestata alle tematiche che stanno caratterizzando l’associazione come l’attenzione allo spreco (cucina di recupero), lettura dell’etichetta, spesa consapevole, stagionalità, ecc. Questi momenti più specifici saranno poi affiancati da serate su tematiche più “classiche”, come vino e
olio, ma cercando di caratterizzarle sia dal punto di vista territoriale (i nostri vini e
oli) che dal modo in cui presentarle (il vino in cucina, l’olio per una cucina sana,
ecc, ecc). Serate specifiche saranno dedicate sia ai presidi che a tutti quei prodotti che risulteranno emergere dalla mappatura del territorio al fine di integrare
le diverse attività.
• Comunità del Cibo. Il lavoro svolto nei precedenti anni con il Comune di Quiliano
può concretizzarsi nella realizzazione di una comunità del cibo. La specificità del
territorio e la splendida location sono solo i due principali elementi che esigono
un’assoluta attenzione da parte della condotta per canalizzare molti dei suoi
sforzi in questo progetto. Oltretutto questa soluzione sarebbe ideale per supportare tutti gli altri progetti potendo individuare nella “casetta di Quiliano” il luogo
fisico in cui realizzare molte delle attività creando così un vero senso di comunità
del cibo. Per la realizzazione di questo progetto la condotta si impegnerà nella
ricerca di risorse economiche che possano essere impiegate affinché la comunità del cibo possa sviluppare al pieno le sue potenzialità.
• Il caso della Centrale di Vado. L’entità del problema è talmente rilevante che
non può assolutamente essere trascurato dalla condotta, soprattutto in relazione
agli ultimi accadimenti. La condotta intenderà realizzare degli incontri con i comitati che sono nati per cercare di avere un quadro della situazione più chiaro e
al contempo informare anche i soci.
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- OBIETTIVI E STRATEGIE SUL TESSERAMENTO
• Realizzare attività periodiche, con fasce di prezzo differenziate per soci e non,
affinché si possa creare una fidelizzazione del socio.
• Potenziare la comunicazione della condotta (mailing list, sito, ecc)
• Mappare e potenziare i punti di tesseramento attivi sul territorio
• Puntare sui giovani, attraverso il prezzo decisamente accattivante della tessera,
attraverso attività ed eventi che possano interessarli.
• Realizzare delle convenzioni con locali del territorio per applicare scoutistiche
destinate ai soci slow food (punto realizzabile solo dopo aver consolidato notevolmente l’immagine della condotta)
- L’ARCA DEL GUSTO
• L’attenzione al territorio deve diventare una delle priorità della condotta, come lo
sta diventando per l’associazione Nazionale.
• Mappatura delle realtà produttive presenti sul territorio che rispettino gli standard
di Slow Food, anche attraverso accordi con la Camera di Commercio e gli uffici
preposti dei diversi Comuni.
• Individuazione di eventuali prodotti, o di tecniche di trasformazione, che rischiano
di scomparire. In questo caso attivazione per la segnalazione all’Arca del Gusto
• Realizzazione di un elenco di tutti i prodotti e tecniche di trasformazione che caratterizzano il nostro territorio.
• Pubblicizzazione di questi dati attraverso strumenti informatici (basso costo)
come il sito della condotta sino ad arrivare a progetti più strutturati (con conseguente necessità di ricerca di fondi) come brochure, libretti, ecc.
• Realizzazione di attività di supporto per far conoscere i prodotti ritrovati: degustazioni, cene, ecc.
• Supporto a tali realtà produttive come, ad esempio, creazione di gruppi di acquisto o promozione presso i ristoratori.
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- PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE
Approfittando delle competenze professionali di alcuni membri del comitato di
condotta si è pensato di stendere un dettagliato piano di comunicazione per poter
garantire al meglio un’immagine rinnovata dell’associazione sul territorio.
1° - 2° ANNO
Obiettivi e azioni da intraprendere:
• Creazione di un’immagine coordinata e identificativa della condotta.
• Creazione di un blog interno al comitato di condotta per permettere di accelerare i tempi di comunicazione tra i diversi membri
• Revisione della pagina di Facebook
• Attivazione account di twitter e collegamento alla pagina Facebook. Questo per
permettere di tenere sempre aggiornati i due social network.
• Creazione di un sito internet della condotta (www.slowfoodsavona.it) collegato
sia a twitter che Facebook, per permettere sempre il costante aggiornamento del
sito sfruttando tutti gli interventi che posteranno i soci sui social. Questo sistema
permetterà di tenere sito e social in costante movimento.
• Ottimizzazione della mailing list.
• Durante ogni evento organizzato dalla condotta sarà destinato uno spazio apposito di tesseramento, in cui sarà presente tutto il materiale promozionale e di
comunicazione.
• Promozione di ogni evento attraverso tutti i canali sopra indicati e per i più rilevanti elaborazione di materiale promozionale cartaceo.
• Mappatura del territorio. Inserimento all’interno del sito della condotta, in una
sezione apposita, della lista con i dettagli dei produttori e dei locali presenti sul
territorio.
• Creazione di materiale apposito per incentivare il tesseramento (in primis locandina e qualora vi fosse del budget anche volantini) da poter lasciare nei locali
aderenti al progetto.
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3° - 4° ANNO (O ANCHE PRIMA UNA VOLTA RAGGIUNTI I PREREQUISITI)
Prerequisiti:
• Consolidamento dell’immagine della Condotta e radicamento sul territorio.
• Creazione di una rete di locali e produttori aderenti
• Ricerca di budget da investire nelle attività sotto riportate
Obiettivi e azioni da intraprendere:
• Creazione di un programma più dettagliato e cadenzato delle attività (cene, degustazioni, laboratori, master, ecc.). Oltre alla sua diffusione tramite mailing list e
sito si potrà pensare alla stampa e distribuzione di una piccola brochure o locandina da distribuire nei locali convenzionati e nei principali punti di interesse individuati. In questo modo oltre ad informare, rafforzare l’immagine della condotta sul
territorio, si incentiveranno le persone a tesserarsi per poter usufruire degli sconti
riservati ai soci sulle molteplici iniziative organizzate.
• Continuità nella comunicazione. Ogni singola attività sarà promozionata al meglio, attraverso volantini o locandine apposite, mailing list, sito e social network, in
modo da poter raggiungere il maggior numero di persone possibili.
• Durante ogni evento organizzato dalla condotta sarà presente uno spazio apposito di tesseramento, in cui sarà presente tutto il materiale promozionale e di
comunicazione.
Quando il progetto della mappatura del territorio sarà bene avviato e strutturato si
potrà prevedere:
• Creazione di un libretto, sulla falsa riga dei presidi, da scaricare online ed eventualmente stampare (a seconda delle disponibilità economiche) e distribuire
con la lista dei produttori mappati e locali convenzionati.
• Creazione di convenzioni con locali selezionati sul territorio per applicare scontistiche destinate ai soci Slow Food e adeguato piano di comunicazione per promuovere tale iniziativa.
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Programma della condotta per il prossimo quadriennio