Il mondo nell’età dell’imperialismo Colonialismo Epoca Antichità Età Imperialismo 1870 - 1914 moderna Cause Eccesso popolazione Posizioni strategiche Con industrializzazione Materie prime (petrolio, ferro, rame) Nuovi mercati Terre di conquista Americhe, basi sulle coste Africa, Asia dell’Africa, parte dell’Asia Cause Economiche Politiche Nazionalismo (nazione forte, potente, in grado di sottomettere le altre) Sociali Materie prime Mercati Bisogno di nuove terre per i contadini Culturali Dominio dell’uomo bianco che porta la civiltà Effetti Il conflitto tra i paesi europei venne portato fuori dall’Europa In Europa regna un periodo di pace Potenze coinvolte Inghilterra Francia Belgio Paesi Bassi Germania Italia Austria Russia EXTRAEUROPEE Stati Uniti Giappone Le direttrici della penetrazione portarono Francia e Inghilterra a scontrarsi in Egitto. La posizione era strategica anche per via del Canale di Suez. Le potenze raggiunsero un accordo: •Inghilterra in Egitto •Francia in Tunisia Conferenza di Berlino 1884 – 85 Bismarck promosse l‟iniziativa di convocare a Berlino una conferenza internazionale che, partendo dalla risoluzione della questione del Congo, fissasse le regole per la spartizione del continente africano tra le potenze europee 1876 regina Vittoria imperatrice delle Indie Prodotti industriali dall’Inghilterra (- cari, ma <qualità) distruggono l’artigianato locale Si producono tè, cotone e iuta per il mercato inglese, abbandonando la produzione locale a danno dell’alimentazione quotidiana Tuttavia in India si ebbero: •Ponti •Strade •Ospedali •Scuole •Rete ferroviaria •Abolizione della schiavitù •Soppressione delle tradizioni più crudeli Cina Non conquista militare, ma commerciale Te, seta, porcellana, tessuti In cambio di OPPIO, proibito in Cina La Cina reagisce a questo commercio con la guerra dell’oppio Boxer Gli inglesi ottengono Il mercato cinese Hong Kong Rivolta violenta che si ebbe in quegli anni da parte dei cinesi contro gli odiati stranieri: stroncata nel 1901 da un esercito internazionale Giappone Con l’Imperatore Mutsuhito programma di rinnovamento I samurai (nobiltà feudale) vengono impiegati nell’industria o nella amministrazione Venne riorganizzato l’esercito Politica imperialista Imperialismo americano Le direzioni verso cui si diresse l’imperialismo americano furono L’Oceano Pacifico L’America Latina L’America Latina era parte del progetto geopolitico statunitense espresso dalla dottrina Monroe, enunciata nel 1823 Monroe affermò il principio che proibiva alle potenze europee di fondare nuove colonie nell'emisfero occidentale e di intervenire negli affari interni di nazioni indipendenti del continente americano. La conquista del West I pionieri si diressero verso est alla ricerca di nuovi territori Quei territori erano popolati dagli indiani d’America I sopravvissuti vennero relegati a vivere nelle riserve I loro territori passarono al controllo degli Stati Uniti Guerre di secessione Stati del NORD Sviluppo industriale No schiavitù Politica protezionistica Stati del SUD Piantagioni Schiavi Libero scambio 1860 elezione di Abramo Lincoln •Favorevole al protezionismo •Contrario alla schiavitù 1861 1865 Guerra di secessione, sconfitta dei sudisti Con l’abolizione della schiavitù ha inizio la segregazione razziale Politica del big stick Theodor Roosvelt (salito al potere nel 1901) La sua politica fu impostata in funzione della difesa degli interessi americani a livello globale La strategia che adottò alternava “diplomazia del dollaro” (pressione economica sui paesi in cui gli Usa volevano espandersi) politica del big stick “grosso bastone”, ovvero minaccia di interventi militari Parla piano e impugna un grosso bastone IL Canale di Panama (1904): la dottrina del big stick L’ acquisto della zona di Panama (America Centrale e dominio colombiano) e successiva costruzione del Canale di Panama, fu dovuto alle spregiudicate manovre di Theodore Roosvelt, il quale appoggiò la rivolta dei panamensi (1903) contro la Colombia cui apparteneva Panama. Il trattato che ne seguì assicurò l’apertura del Canale di Panama e il ritiro della Gran Bratagna dalla competizione. Il “mandato della civiltà” fu la giustificazione ideologica addotta