«Nuovi Movimenti Sociali»
NMS Nuovi Movimenti Sociali
• NMS è una designazione utilizzata per
identificare forme e tipi originali di
mobilitazione degli anni sessanta e settanta,
ma diventa anche teoria e sollecita tutta una
serie di contributi che guardano alla
singolarità di queste mobilitazioni per cercare
di rimuovere l’analisi dei movimenti sociali, la
riflessione sull’avvento della società
postindustriale
Di che cosa è fatto il «nuovo»
Melucci pone l’accento su nuove forme di
mobilitazione come il femminismo, l’ecologia, il
consumerismo, i movimenti regionalisti e
studenteschi, la contro-cultura giovanile, i
movimenti anti-istituzionali, le lotte operaie che
mettono in azione immigrati e giovani operai
Rottura con i «vecchi» movimenti
4 dimensioni di rottura con i «vecchi» movimenti,
simbolizzati dal sindacalismo e dal movimento operaio:
1) Le forme di organizzazione e i repertori d’azione
- I NMS manifestano un’esplicita diffidenza davanti ai
fenomeni di centralizzazione, di delega dell’autorità a
stati maggiori lontani, puntando invece sulla sovranità
dell’assemblea generale, sul controllo dei dirigenti
- single-issue organization
- creatività della messa in scena di forme di protesta
(sit-in, occupazione di locali pubblici, sciopero della
fame)
2) Linea discriminante nei valori e nelle
rivendicazioni che accompagnano la mobilitazione.
I movimenti sociali classici puntavano soprattutto
alla redistribuzione delle ricchezze e all’accesso ai
centri decisionali. I NMS invece mettono l’accento
sulla resistenza al controllo sociale, sull’autonomia.
Più qualitative, spesso le loro rivendicazioni non
sono negoziabili
3) Il rapporto con il «politico»
La valorizzazione dell’autonomia modifica
radicalmente gli obiettivi. Non si sfida più lo
stato o si tenta di impadronirsene, ma si cercano
di costruire contro di esso degli spazi
d’autonomia
4) Identità dei «nuovi» attori
I movimenti della società industriale erano
connotati dall’identità di classe. Le nuove
mobilitazioni non si autodefiniscono più come
espressione di classi, di categorie
socioprofessionali
La «rivoluzione silenziosa» del
postmaterialismo
- Inglehart sostiene che, nelle società occidentali, la
soddisfazione dei bisogni fondamentali di base per il
grosso della popolazione sbilancia la richiesta verso
rivendicazioni più qualitative di partecipazione, di
acquisizione d’autonomia, di qualità della vita, di
controllo dei tempi di lavoro.
- Inclinazione «postmaterialista»
- I processi di scolarizzazione come elemento esplicativo
di una minore disponibilità delle generazioni più
recenti alle pratiche di delega e sottomissione a un
ordine istituzionale fortemente gerarchico
- D. Bell: società «postindustriale» – Inglehart «postmaterialismo»
Verso un nuovo ordine sociale
I teorici dei nuovi movimenti sociali manifestano
un’ambizione teorica forte: quella di partire dall’analisi
delle mobilitazioni per comprendere la natura stessa delle
società contemporanee
Il ruolo assunto dalla dimensione gestionale, dalla
raccolta di informazioni e dalla conoscenza dei
comportamenti sociali vede nell’informazione e nella
comunicazione il cuore del nuovo ordine sociale
Le analisi relative ai NMS rendono comprensibile la
dimensione «identitaria», che riguarda una parte
importante delle mobilitazioni contemporanee
Critiche al modello NMS
- Fascinazione per l’oggetto, un’impazienza a teorizzare
l’immediato che sfocia talvolta nella celebrazione a
tutti i costi della novità
- Sopravvalutazione dell’importanza, della consistenza di
certe forme di mobilitazione
Un movimento critico prende di mira il frequente
«oggettivismo» degli approcci del tipo «mobilitazione
delle risorse»
- Melucci: «azioni senza attori»
- Mc Adam: il modello non vale più di un «manuale per
organizzatori di raccolta di fondi»
- Strategismo che riduce il rapporto con l’azione degli
individui mobilitati a calcoli di convenienza, a tattiche
di battaglia
Riabilitazione della mobilitazione
dei NMS
1) Riabilitazione delle dimensioni culturali ed
ideologiche della mobilitazione;
2) Riabilitazione del contesto politico
Scarica

«Nuovi Movimenti Sociali» - Dipartimento di Scienze Politiche e