AERONAUTICA MILITARE COMANDO SCUOLE / 3a R.A. NORME DI VITA INTERNA MANUALE DELL’ALLIEVO DELLA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA “G. DOUHET” Edizione 2010 II ATTO DI APPROVAZIONE Approvo la pubblicazione: “Norme di vita interna / Manuale dell’allievo” della Scuola militare aeronautica “G. Douhet” Edizione settembre 2010 La presente entra in vigore in data 15 settembre 2010. Bari, _________________ firmato IL COMANDANTE DELLE SCUOLE DELL’A.M./3a R.A. (Gen. S.A. Pasquale PREZIOSA) III IV SPECCHIO DI DISTRIBUZIONE distribuzione esterna distribuzione interna V VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI N° PROTOCOLLO 1 M-D.ABA001 SM22 20428 del 27/04/2011 DATA DI ENTRATA DI IN VIGORE REGISTRAZIONE 29.08.2011 29.08.2011 VII FIRMA DI CHI HA APPORTATO LA VARIANTE VIII RIFERIMENTI NORMATIVI − D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’ordinamento militare”; − Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare; − D.P.R. 249 del 24 giugno 1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti” − Decreto Ministeriale N. 212 del 15 maggio 2006; − Norme di Funzionamento della Scuola militare aeronautica “G. Douhet” ed. 2009; − SMA-ORD 030: “Istruzioni per il personale militare dell’A.M. in tema di parità di trattamento” . IX variante 1 X INDICE ATTO DI APPROVAZIONE ELENCO DI DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI RIFERIMENTI NORMATIVI Prefazione La Scuola militare aeronautica - Presentazione della Scuola - Distintivo - Motto - Denominazione dei Corsi - Intitolazione della Scuola - Principali Eventi III V VII IX pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 1 2 3 3 4 5 6 7 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 11 11 11 11 11 11 12 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 13 13 13 13 14 17 17 pag. pag. pag. pag. pag. 19 19 19 20 20 pag. pag. pag. pag. pag. pag. 23 23 23 23 24 24 PARTE PRIMA LA FORMA MILITARE CAPITOLO I – Inquadramento 1. Inquadramento dei Corsi 2. Comandante della Scuola 3. Comandante del Comando Corsi 4. Comandante di Corso 5. Ufficiali addetti all’inquadramento 6. Scelti 7. Ufficiale di Guardia agli Allievi CAPITOLO II – Rapporti tra militari - disciplina 1. Doveri degli Allievi 2. Il senso di lealtà 3. Rapporti tra gli Allievi 4. Anzianità 5. Saluto 6. Allievi a rapporto 7. Uniformi CAPITOLO III - Sanzioni disciplinari - lettura comunicazioni e punizioni 1. Provvedimenti disciplinari scolastici 2. Sanzioni disciplinari militari 3. Doveri degli Allievi puniti 4. Provvedimenti provvisori a titolo precauzionale 5. Lettura comunicazioni e punizioni CAPITOLO IV - Compiacimenti - segni di distinzione e distintivi di merito 1. Compiacimenti 2. Tipologia dei segni di distinzione e distintivi di merito 3. Segni di distinzione 4. Scelti 5. Capo Corso e Capo Classe 6. Distintivi di merito XI variante 1 PARTE SECONDA CURA DELLA PERSONA E DELL’UNIFORME CAPITOLO I – Cura della persona 1. Cura della persona 2. Abbigliamento civile 3. Barberia / Parrucchiere 4. Sostanze stupefacenti 5. Divieto di fumare 6. Bevande alcoliche CAPITOLO II – Cura del materiale e dell’uniforme 1. Cura del materiale in dotazione 2. Conservazione del corredo 3. Capi di corredo da rinnovare 4. Lavanderia 5. Riparazione scarpe e sartoria pag. pag. pag. pag. pag. pag. 29 29 30 30 30 30 pag. pag. pag. pag. pag. 31 31 31 32 32 pag. pag. pag. pag. pag. 35 35 35 35 36 pag. pag. pag. pag. pag. 37 37 38 38 39 pag. pag. pag. 41 41 41 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 43 43 43 43 43 44 44 44 44 45 45 PARTE TERZA NORME DI COMPORTAMENTO E DI CONTEGNO CAPITOLO I – Comportamento dell’Allievo 1. Principi ispiratori 2. Azione educativa 3. Rapporti interpersonali 4. Contegno 5. Molestie CAPITOLO II – Comportamento in cameretta 1. Norme a carattere generale 2. Operazioni del mattino 3. Operazioni serali 4. Norme a carattere particolare 5. Responsabilità del più anziano CAPITOLO III – Comportamento a mensa 1. Inizio mensa 2. Comportamento a mensa 3. Fine mensa CAPITOLO IV – Comportamento in aula 1. Generalità 2. Inizio dello studio 3. Fine dello studio 4. Cura del materiale didattico 5. Inizio delle lezioni 6. Comportamento durante le lezioni 7. Assenza improvvisa dell’insegnante 8. Disciplina e comportamento durante le interrogazioni 9. Rapportino delle lezioni 10. Prescrizioni in caso di espulsione dall’aula 11. Intervallo fra le lezioni XII 12. Biblioteca CAPITOLO V – Ricreazione 1. Comportamento nelle sale di ricreazione 2. Refezione 3. Strumenti musicali, radio, televisione, lettore dvd e giochi CAPITOLO VI – Trasferimenti interni - Disposizioni generali CAPITOLO VII – Libera Uscita 1. Disposizioni generali 2. Adunata per libera uscita 3. Rientro dalla libera uscita CAPITOLO VIII - Detenzione di denaro e oggetti di valore 1. Generalità 2. Ricezione di denaro 3. Oggetti di valore CAPITOLO IX – Contegno esterno 1. Comportamento a diporto in uniforme 2. Uso di autovetture private, motociclette, scooter, motorini e biciclette 3. Uniforme 4. Tenuta dello spadino 5. Uso del copricapo e dei guanti nei locali pubblici CAPITOLO X – Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali 1. Disposizioni generali 2. Contegno CAPITOLO XI – Percorsi in autobus 1. Contegno sugli autobus 2. Posti riservati pag. 45 pag. pag. pag. 47 47 47 pag. 49 pag. pag. pag. 51 51 51 pag. pag. pag. 53 53 53 pag. pag. pag. pag. pag. 55 55 55 55 55 pag. pag. 57 57 pag. pag. 59 59 pag. pag. pag. pag. 63 63 63 63 pag. pag. pag. pag. pag. 65 65 65 66 66 PARTE QUARTA SVOLGIMENTO ATTIVITÀ GIORNALIERE CAPITOLO I – Adunate 1. Generalità 2. Adunata del mattino 3. Alzabandiera 4. Adunata serale CAPITOLO II – Assistenza Sanitaria 1. Visita medica 2. Comportamento in infermeria 3. Provvedimenti sanitari 4. Ricovero in infermeria 5. Visite specialistiche XIII PARTE QUINTA LICENZE E PERMESSI CAPITOLO I – Licenze 1. Generalità 2. Licenze previste 3. Licenze speciali 4. Doveri degli Allievi che si recano in licenza 5. Licenze in località diverse da quella di residenza della famiglia 6. Proroghe 7. Malattia 8. Doveri degli Allievi che si recano in licenza all’estero CAPITOLO II – Permessi e pernottamenti fuori sede 1. Concessione di permessi e pernotti 2. Norme di comportamento pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 69 69 69 69 70 70 70 70 pag. pag. 73 73 pag. pag. pag. pag. 77 78 78 78 pag. pag. 79 79 pag. 81 pag. pag. pag. . pag. pag. 85 85 85 pag. pag. pag. 89 89 89 PARTE SESTA ATTIVITÀ RICREATIVA CAPITOLO I – Commissioni e comitati 1. Commissioni del Corso 2. Comitato di redazione per il giornalino della Scuola 3. Assemblea del Corso 4. Feste danzanti CAPITOLO II – Attività ginnico-sportiva 1. Generalità 2. Competizioni individuali, collettive ed esterne CAPITOLO III – Uso apparati elettronici - Computer, apparecchi audiovisivi, stereo, piccoli elettrodomestici PARTE SETTIMA ATTIVITA’ VARIE CAPITOLO I – Visite 1. Generalità 2. Contegno degli Allievi 3. Disposizioni particolari CAPITOLO II – Corrispondenza 1. Spedizione corrispondenza 2. Ritiro corrispondenza CAPITOLO III – Assistenza spirituale – Supporto psicologico 1. Disposizioni Generali 2. Assistenza spirituale 3. Supporto psicologico ALLEGATI XIV 87 87 Allegato “A” “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G. Douhet” - Stralcio Allegato “B” –del D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. - Stralcio XV pag. 93 pag. 95 PREFAZIONE Il presente documento raccoglie alcune importanti direttive che mirano a regolamentare le varie attività quotidiane degli Allievi della Scuola militare aeronautica “G: Douhet” allo scopo di fornire ad essi ed al personale preposto alla loro formazione un indirizzo generale sulle principali regole di comportamento da adottare presso la Scuola. Con l’ingresso alla Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”, i giovani allievi manifestano la propria consapevole adesione ai valori morali che contraddistinguono le istituzioni militari e aeronautiche in particolare. Le norme contenute nella presente pubblicazione intendono, pertanto, costituire un orientamento per questi giovani che si apprestano per la prima volta ad affrontare la vita militare. Al compimento del quindicesimo anno di età l’Allievo contrae l’arruolamento volontario di tre anni per portare a termine il corso di studi prescelto tra i due indirizzi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico. Nel contesto didattico/formativo in cui l’Allievo trova le migliori condizioni per una serena crescita fisica, umana e culturale, la Scuola, anche attraverso la regolamentazione delle “piccole” attività giornaliere, intende alimentare in loro la consapevolezza della propria autostima, nell’osservanza dei principi fondamentali del vivere civile, quali il senso del dovere e della responsabilità, della lealtà e dell’onestà intellettuale, del rispetto della persona, del confronto dialettico e della condivisione delle risorse intellettive. 1 2 LA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA “GIULIO DOUHET” La Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” ha sede a Firenze, nel cuore del parco delle Cascine. Costituita nel 2005 ha sede all’interno delle strutture realizzate, a metà degli anni ’30, per ospitare il Comando del Genio Aeronautico, nel contesto di un più vasto ed ambizioso progetto col quale si intendeva fare di Firenze, la “città dell’aviazione”. La Scuola Douhet è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado dell’Aeronautica Militare che si propone di realizzare le migliori condizioni per una serena e bilanciata crescita dei giovani, non solo dal punto di vista culturale, ma anche morale, fisico e di carattere. Essa si propone di perseguire una formazione umanistica e scientifica di primo livello, in aderenza ai curricula ministeriali previsti per il triennio conclusivo del Liceo Classico e Scientifico. Il contesto aeronautico in cui essa si inquadra delinea una cornice di tipo militare, supportata da attività sportive ed istruzione a carattere aeronautico, che include anche l’attività di volo. Le attività didattiche, sviluppate a tempo pieno con modalità di tipo college, richiedono inoltre la realizzazione di una forte interazione tra l’ambiente scolastico e la più vasta comunità sociale e civica, anche in considerazione della collocazione della sede nella città di Firenze. La Scuola è finalizzata a creare ottimi cittadini e potenziali leader di primo piano nella società e nel mondo del lavoro, a prescindere dal futuro progetto di vita di ciascuno, sia all’interno della amministrazione pubblica, militare in particolare, sia nell’ambito privato. La Scuola svolge i programmi di studio stabiliti dagli ordinamenti vigenti per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado integrati con insegnamenti a carattere militare, attività sportiva ed istruzioni a carattere aeronautico. 3 La Bandiera d’Istituto Con Decreto del Presidente delle Repubblica del 20 Marzo 2007, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha decretato, su proposta del Ministro della Difesa, Arturo Parisi, la “concessione della Bandiera di Istituto militare alla Scuola militare aeronautica Giulio Douhet di Firenze”. La Bandiera è stata consegnata alla Scuola il giorno 12 Maggio 2007, in Piazza Santa Croce a Firenze, durante la cerimonia del Giuramento del Corso “Astro”. Distintivo Il distintivo della Scuola raffigura, su uno sfondo blu cobalto, alcuni elementi che rappresentano le caratteristiche salienti dell’Istituto: un’aquila e relativa costellazione, con riferimento alla tradizione araldica dell’Aeronautica Militare; un libro aperto che riporta una penna d’oca ed un compasso, ad indicare gli strumenti attraverso i quali si compie la missione formativa ed educativa 4 dell’Istituto, nonché i corsi di studio – liceo scientifico e liceo classico – che vi si svolgono; infine il giglio rosso, emblema della città di Firenze, che ospita la Scuola. Motto “P e r s c i e n t i a m a d a s t r a ”: il motto vuole sottolineare la missione assegnata alla Scuola: attraverso lo studio e la conoscenza è possibile raggiungere vette altissime. Questo è l’obiettivo della Scuola: formare giovani cittadini con una cultura solida affinché possano raggiungere mete elevate. Denominazione dei Corsi Sin dalla costituzione della Scuola (2006) ciascun corso è identificato con nomi che richiamano figure mitologiche o corpi celesti nell’intento di rinsaldare tra gli allievi lo spirito di corpo ed i sentimenti di appartenenza. La denominazione segue un ordine progressivo alfabetico. Questi i nomi dei Corsi che contraddistingueranno, negli anni, gli allievi della Scuola: ASTRO; BORA; CRONO; DARDO; ESPERO; FIDES; GHIBLI; IRIS; LYRA; MITO; NADIR, OMEGA, PERSEO, RIGEL, SIRIO, TAURUS, URSA, VEGA, ZENIT. A ciascun Corso viene, inoltre, attribuito un colore, iniziando dal giallo, per proseguire col rosso, il verde ed il blu, e poi riprendere nuovamente dal giallo. Ogni Corso realizza, infine, il proprio logo che, riportato su di un gagliardetto, verrà ufficialmente affidato al Corso durante la cerimonia di Giuramento. Questo gagliardetto viene conservato nell’Ufficio del Comandante di Corso e poi, a perenne ricordo, viene custodito dalla Scuola militare aeronautica “G. Douhet”. 5 Intitolazione della Scuola La Scuola è intitolata al Generale Giulio Douhet, nato a Caserta nel 1869 ed in un primo tempo ufficiale dell’Esercito. Fu assegnato al Servizio aereo nel 1911 e fu comandante, dal 1912 al 1915, del primo battaglione di aviatori costituitosi in Italia. Nel 1918 fu nominato Direttore Generale del Commissariato dell’Aviazione. Nel 1921 fu promosso Generale di Brigata ma lasciò il servizio per dedicarsi interamente alle sue riflessioni sul potere aereo ed agli studi strategici. Morì il 15 Febbraio 1930, dopo aver dedicato tutto se stesso a teorizzare il valore dell’Arma Aerea come strumento indipendente. È sepolto a Roma nel cimitero del Verano. Il Generale Giulio Douhet resta una delle più grandi figure di studioso del potere aereo che gli viene ampiamente attribuita soprattutto nel mondo anglosassone. Tale riconoscimento è legato al rilievo che ebbe un suo saggio intitolato “Il dominio dell’Aria”, nel quale egli sostiene la forza risolutiva dell’aviazione nei conflitti futuri e ne illustra le modalità di impiego e le implicazioni strategiche. 6 I Principali eventi L’anno scolastico è caratterizzato da molteplici avvenimenti che segnano le tappe fondamentali nella formazione e nella crescita degli Allievi. Inaugurazione dell’anno scolastico e consegna dello Spadino agli Allievi del 1° Corso Lo spadino, è l’ emblema degli Allievi delle Scuole Militari, viene consegnato ai frequentatori del 1° Corso dagli Allievi del 2° Corso e ne segna il definitivo ingresso nella Scuola. Durante la cerimonia agli Allievi meritevoli vengono consegnati i distintivi di merito e borse di studio. Il Librone Gli Allievi del 2° Corso consegnano agli Allievi del 1° Corso gli “attrezzi del mestiere”: − il Librone, con un messaggio che gli allievi più anziani indirizzano ai nuovi arrivati; − la Penna d’oca, quale attrezzo del liceo classico; − il Compasso, quale attrezzo del liceo scientifico. I preziosi cimeli, dopo essere stati solennemente affidati al Corso, vengono orgogliosamente custoditi presso l’ufficio del Comandante del 1° Corso. 7 Festa di Natale Prima della pausa natalizia gli Allievi (del 2° Corso) organizzano la “Festa di Natale”, evento che permette ai frequentatori di cementare lo Spirito di Corpo e consente agli Allievi del 2° Corso di mostrare agli Allievi del 1° Corso la Scuola in una veste più informale e divertente. Giuramento Il Giuramento è l’evento culminante nella formazione militare dell’Allievo e ne segna il definitivo ingresso nella Forza Armata. Nel corso della stessa cerimonia ha luogo anche il “Battesimo” del 1° Corso, con la consegna del Gagliardetto al Capo Corso. Mak Π 100 Tra gli eventi della Scuola militare aeronautica previsti nel triennio, ve n’è uno particolarmente sentito dagli Allievi ed è quello del MAK Π 100, ovvero la tradizionale festa che negli Istituti Militari sancisce il coronamento del lungo “cammino” formativo. Essa di massima viene festeggiata a poco meno di 100 giorni dal traguardo finale (da cui l’acronimo). 2 Giugno (Festa della Repubblica) La Scuola partecipa con i suoi Allievi alla parata militare del 2 giugno in occasione della festa della Repubblica. È un’opportunità unica per confrontarsi in un contesto interforze e consolidare negli allievi l’orgoglio di appartenere alla Scuola e alla Forza Armata. 8 PARTE PRIMA LA FORMA MILITARE -9- - 10 - CAPITOLO I Inquadramento 1. Inquadramento dei Corsi Gli Allievi della Scuola militare aeronautica “G. Douhet” sono inquadrati nei seguenti Corsi: − 1° Corso, suddiviso in 1^ Cl. Liceo Classico, 3^ Cl. Liceo Scientifico; − 2° Corso, suddiviso in 2^ Cl. Liceo Classico, 4^ Cl. Liceo Scientifico; − 3° Corso, suddiviso in 3^ Cl. Liceo Classico, 5^ Cl. Liceo Scientifico. 2. Comandante della Scuola Il Comandante della Scuola è un Ufficiale Superiore di grado non inferiore a Colonnello, svolge le funzioni di dirigente scolastico e, in tale veste, sovraintende all’istruzione e all’educazione degli Allievi, esercita l’alta direzione delle attività didattiche e promuove e coordina le iniziative ed i progetti, favorendo la collegialità del lavoro comune. Per quanto attiene alle attività didattiche, il Comandante della Scuola, nelle funzioni di dirigente scolastico, risponde ai competenti organi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, secondo la normativa in vigore per gli istituti d’istruzione di secondo grado. 3. Comandante del Comando Corsi Il Comandante del Comando Corsi è un Ufficiale Superiore di grado non inferiore a Tenente Colonnello che dipende direttamente dal Comandante della Scuola. Egli è responsabile della programmazione, direzione, coordinamento e controllo del processo formativo degli Allievi. 4. Comandante di Corso A ciascun Corso è preposto un Ufficiale nel grado di Capitano/Maggiore quale Comandante. Questi è responsabile delle attività quotidiane degli Allievi, della loro educazione etica, militare, aeronautica e ginnico-sportiva. 5. Ufficiali d’inquadramento Ad ogni Corso sono assegnati Ufficiali Inferiori. Il personale preposto all’inquadramento dipende direttamente dal Comandante del Corso e lo coadiuva nella sua azione formativa. 6. Scelti Gli Allievi del 3° Corso, che si sono distinti per risultati scolastici e militari, vengono nominati "Scelti", con il compito di coadiuvare gli Ufficiali addetti all’inquadramento nelle varie attività giornaliere. - 11 - 7. Ufficiale di Guardia agli Allievi L’Ufficiale di Guardia agli Allievi controlla ed assicura il regolare svolgimento di tutte le operazioni giornaliere, programmate e non, degli Allievi. - 12 - CAPITOLO II Rapporti tra militari - disciplina 1. Doveri degli Allievi Gli Allievi della Scuola “G. DOUHET” sono militarmente inquadrati ed osservano tutte quelle norme di comportamento formale e di contegno contenute nella presente pubblicazione, proprie del militare in divisa. Essi, fin dall’ammissione alla Scuola, traggono i propri diritti, doveri e criteri di comportamento e d’azione dal D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’ordinamento militare” e dal Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare. Hanno l’obbligo di osservare le prescrizioni ed i doveri stabiliti dal Codice Penale Militare e dal Codice dell’ordinamento militare. 2. Il senso di lealtà La pronta ammissione delle proprie responsabilità in merito ad una mancanza disciplinare rappresenta preciso dovere di ogni Allievo. Il responsabile di una mancanza deve perciò presentarsi subito al proprio Superiore, dimostrando maturità nel farsi carico delle conseguenze delle proprie azioni. Diversamente, le responsabilità si aggravano notevolmente, potendo coinvolgere anche il Corso che ha consentito al singolo di nascondersi nel gruppo; i colleghi devono perciò intraprendere ogni iniziativa per coinvolgere il colpevole a presentarsi spontaneamente ai Superiori. Il senso di cameratismo non deve mai essere confuso con la complicità o con l’omertà. 3. Rapporti tra gli Allievi Gli Allievi devono improntare i loro rapporti alla lealtà, alla generosità e al reciproco rispetto; è d’obbligo l’uso della lingua italiana. Gli Allievi usano, parlando tra di loro, la seconda persona singolare, ad eccezione dell’utilizzo del “lei” tra gli Allievi del 3° e del 1° Corso. Tra gli Allievi è vietata qualsiasi manifestazione o esternazione, anche se gradita o ricambiata, di affetto o di interesse per la sfera sessuale. Gli Allievi dei Corsi meno anziani portano rispetto ai colleghi dei Corsi più anziani i quali, a loro volta, devono osservare in ogni circostanza una condotta irreprensibile. Gli Allievi più anziani devono dare esempio di correttezza e di maturità agli Allievi più giovani ed aiutarli nel superare eventuali problemi di ambientamento o di altra natura. 4. Anzianità L’anzianità e la precedenza per gli Allievi sono stabilite in base al Corso ed alla anzianità relativa. L’anzianità dei Corsi della Scuola Douhet è stabilita come segue: − 3° Corso − 2° Corso − 1° Corso All’interno di ciascuna classe (Classico e Scientifico) vige l’anzianità relativa, che è stabilita in base alla posizione nella graduatoria di merito compilata alla fine di ogni anno scolastico, ad eccezione del 1° Corso, per il quale la graduatoria è stabilita anche al termine del 1° trimestre/quadrimestre. - 13 - variante 1 Per gli Allievi del 1° Corso, durante il primo trimestre/quadrimestre, si fa riferimento alle graduatorie del concorso. 5. Saluto Il saluto militare è manifestazione di disciplina e di osservanza dei doveri derivanti dai rapporti gerarchici ed è dovuto, nelle forme prescritte, dal militare in uniforme a tutti i superiori. La forma di saluto prevista per gli Allievi è quella militare. Il saluto costituisce un segno di riguardo al grado e deve essere eseguito in modo impeccabile. Ogni Allievo, indipendentemente dall’anzianità, rivolgendosi ad un Superiore si presenta assumendo la corretta posizione di “attenti”. I militari che per la prima volta si trovino insieme per motivi di servizio devono presentarsi scambievolmente; quando sono di grado diverso si presenta per primo il meno elevato in grado. In particolare, nel presentarsi, l’Allievo dovrà far seguire alla propria qualifica di Allievo il proprio cognome ed il Corso di appartenenza. Il militare è sempre consapevole del fatto che gli onori individuali e collettivi sono resi non alla persona del Superiore, ma al grado ed alla funzione che questi rappresenta: il saluto deve essere eseguito volgendo sempre lo sguardo al Superiore. La restituzione del saluto è obbligatoria. a. Allievo isolato Gli Allievi, se isolati, devono salutare gli Ufficiali, i Docenti ed i Sottufficiali. (1) A capo coperto Da fermo, assume la posizione di “attenti” rivolto verso il Superiore e saluta portando la mano destra al fregio. In movimento, saluta al fregio senza fermarsi, tranne nel caso in cui incontri un Ufficiale Generale al quale il saluto è dovuto sempre da fermo. (2) A capo scoperto Da fermo saluta solamente assumendo la posizione di “attenti”, mentre in movimento deve anche volgere lo sguardo verso il Superiore cui rende il saluto. (a) Se interpellato da un superiore Quando un Allievo è chiamato da un Superiore deve avvicinarsi prontamente a questi, arrestarsi a tre passi di distanza, assumere la posizione di “attenti”, salutare e presentarsi. Quando viene accomiatato assume la posizione di “attenti”, fa un passo indietro con il piede sinistro, saluta, esegue il “dietro front” e si allontana. (b) Entrando / Uscendo da una stanza ove è presente un superiore Ogni qualvolta un Allievo entra o esce da una stanza ove è presente un Superiore (es. in Biblioteca, in aula studio, etc.) egli deve salutare all’ingresso della stessa. (c) Durante l’attività ricreativa Durante la ricreazione ogni Allievo deve salutare i Superiori che incontra, se l’attività si sta svolgendo in una sala o in un’aula (es. Circolo Allievi), ove è presente un Superiore, è sufficiente salutare quando si entra o si esce dalla stessa. - 14 - (3) Casi particolari (a) Onori alla Bandiera L'Allievo isolato, in occasione delle cerimonie dell'Alzabandiera e dell'Ammainabandiera, udendo le prime note dell’Inno Nazionale deve arrestarsi, rivolgersi verso la Bandiera, assumere la posizione di “attenti” e salutare portando la mano destra al fregio. Se la Bandiera non è visibile, l’Allievo assume la posizione di “attenti” con lo sguardo rivolto verso la posizione della Bandiera e rimane sull'attenti fino al termine dell'Inno Nazionale. Qualora l’Allievo sia a bordo di un’autovettura, scende dalla stessa e si comporta come al precedente capoverso. Gli onori alla Bandiera vanno resi anche in borghese rimanendo in posizione eretta. Entrando nell’Ufficio del Comandante della Scuola, il saluto va rivolto prima alla Bandiera e, successivamente, al Comandante; il contrario avverrà nel caso dell’uscita. (b) Nell'ufficio di un Superiore l'Allievo: - entra tenendo la bustina o il berretto con la mano sinistra (il berretto va tenuto per la visiera con l’interno appoggiato lungo la gamba); - rende gli onori e si presenta sulla soglia assumendo la posizione di “attenti” ed aspetta fino a quando il Superiore non lo invita ad entrare. Si porta quindi a tre passi dal Superiore; - rimane sulla posizione di “attenti” fino a quando gli viene dato il "riposo"; - accomiatato, assume la posizione di “attenti”, fa un passo indietro, effettua il “dietro front” e si allontana. (c) L’Allievo che si accompagna ad un Superiore deve: - salutare solo i militari cui il Superiore deve il saluto; - non rispondere al saluto che gli altri militari rivolgono al Superiore; - cedergli la destra se da solo con il Superiore. Nel caso in cui vi siano anche altri militari, il più anziano si colloca sempre al centro; alla sua destra il militare che segue in ordine gerarchico; alla sua sinistra il militare immediatamente meno anziano. b. Allievi inquadrati (1) Adunate Durante le adunate devono essere resi gli onori collettivi agli Ufficiali dando il comando di “attenti”. Gli onori collettivi agli Ufficiali Generali e agli Ufficiali Superiori vengono resi disponendo il Corso con il fronte rivolto verso il Superiore e dando il comando di “attenti”. L'ordine deve essere impartito dall'Allievo che svolge funzioni di comando e sarà lui a salutare militarmente. Agli Ufficiali Generali e al Comandante della Scuola dopo il saluto deve essere presentata la forza inquadrata. Le predette disposizioni non valgono durante le adunate generali a cui partecipano più Corsi. - 15 - (2) Trasferimenti del Corso Se il Corso è fermo, gli onori sono resi come nelle adunate. Qualora il Corso sia in movimento, al passaggio di: - Ufficiali Inferiori saluta solo l’Allievo fuori dai ranghi; - Ufficiali Superiori deve essere impartito l’ordine di "attenti a..." e contemporaneamente l’Allievo fuori dai ranghi saluta; - Ufficiali Generali e del Comandante della Scuola deve essere fermato l’inquadramento e presentata la Forza. (3) Onori collettivi Gli onori collettivi vanno sempre resi solo agli Ufficiali Generali, al Comandante della Scuola, al Comandante dei Corsi e, limitatamente agli spazi destinati a ciascun Corso, al Comandante di Corso. La resa degli onori è ordinata dal Capo Corso o dall'Allievo più anziano, dallo Scelto o dal Superiore presente, o comunque in tempo utile, da altro Allievo che avesse notato la presenza dell’Autorità. Gli Allievi che, pur non essendo inquadrati sentono l’ordine di “A posto, tutti attenti” devono cessare di fare qualsiasi cosa e disporsi in posizione di “attenti”. Colui che ha dato l’ordine deve salutare l’Autorità e successivamente ridare il “Riposo”. (4) Onori collettivi in luoghi particolari (a) Mensa Normalmente gli onori sono resi all'Ufficiale più elevato in grado che presiede la mensa, ponendosi sulla posizione di “attenti”. Durante il pasto gli onori vanno resi solo se entra un Ufficiale Generale o il Comandante della Scuola. (b) Nei corridoi e nelle Aule Nei corridoi e nelle aule, durante l’attività ricreativa e di studio, gli onori sono resi ai superiori ponendosi sull’attenti, all’inizio ed al termine dello studio. La resa degli onori è ordinata dal Capo Corso o dall’Allievo più anziano, dallo Scelto o dal Superiore presente, o da un altro Allievo che avesse notato la presenza dell’Autorità. Tali onori debbono essere però sempre resi agli Ufficiali Generali, al Comandante della Scuola, al Comandante dei Corsi ed al Comandante di Corso. (c) Nelle aule, durante l’attività di lezione All'inizio ed al termine delle lezioni sono resi gli onori agli insegnanti militari e civili. Gli ordini devono essere impartiti dal Capo classe o dall’Allievo più anziano. A lezione già iniziata, gli onori vanno resi solo se entra in aula un Ufficiale Generale, il Comandante della Scuola, il Comandante dei Corsi o al Comandante di Corso. (d) Campo sportivo, piscina, palestra Durante l’attività sportiva gli onori collettivi sono tributati solo agli Ufficiali Generali ed al Comandante della Scuola: in tal caso, se alla presenza dell’Istruttore, l’ordine viene impartito da questi a mezzo fischietto, al suono del quale tutti gli Allievi presenti assumono la posizione di attenti. - 16 - (e) In Chiesa Durante la celebrazione di funzioni religiose gli onori sono resi, ponendosi sugli attenti, quando entra il celebrante, nel corso della Consacrazione, al momento della lettura della preghiera dell’Aviatore e all’uscita del celebrante. 6. Allievi a rapporto Solo i Capi Classe e l’Allievo di Giornata possono, per motivi importanti ed urgenti nonché attinenti le aree di propria responsabilità, chiedere di conferire con il Comandante di Corso senza essersi preventivamente “messi a rapporto”. L’Allievo di Giornata compila e consegna all’Ufficiale di Guardia, durante l’intervallo del mattino, dal lunedì al venerdì, uno statino degli “Allievi a rapporto” specificando sullo stesso se si tratta di motivi disciplinari (MD) ovvero di motivi personali (MP). In ogni caso l’Allievo non può entrare nel Comando di Corso se non preventivamente “messo a rapporto”. Per mettersi a rapporto con altri Superiori, l’Allievo deve seguire la via gerarchica iniziando dal Comandante di Corso, rimanendo poi in attesa di disposizioni. A rapporto dal Comandante di Corso ci si presenta con la bustina nella mano sinistra, con il pollice sul fregio. 7. Uniformi Per recarsi a rapporto dal Comandante della Scuola, l’Allievo deve indossare l’uniforme ordinaria (da libera uscita), con il berretto nella mano sinistra, tenuto per la visiera. - 17 - - 18 - CAPITOLO III Sanzioni disciplinari - Lettura comunicazioni e punizioni 1. Provvedimenti disciplinari scolastici L’art. 3 del D.P.R. 249 del 24 Giugno 1998, noto come “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (di cui è presente un significativo stralcio in “Allegato B”) prevede, per gli studenti che “nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri” non mantengano un comportamento corretto, l’adozione, da parte della Scuola, di alcuni provvedimenti disciplinari. I provvedimenti disciplinari, per la Scuola “G. Douhet”, sono i seguenti: − ammonizione privata o in classe; − allontanamento dalla lezione; − sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni. L’ammonizione in classe e l’allontanamento possono essere inflitti dall’insegnante; la sospensione dalle lezioni può essere imposta solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari e per periodi non superiori a quindici giorni. Quest’ultimo provvedimento è adottato dal competente organo collegiale scolastico (consiglio di classe), presieduto dal Comandante della Scuola, nella veste di Dirigente Scolastico. La relativa sanzione può essere scontata presso il luogo di residenza dei familiari dell’Allievo. 2. Sanzioni disciplinari militari Le sanzioni disciplinari di corpo previste dal Codice dell’ordinamento militare sono le seguenti: − richiamo; − rimprovero; − consegna; − consegna di rigore. Comportamenti altamente riprovevoli possono essere, inoltre, puniti con: − perdita dei fregi di distinzione; − dimissioni d’autorità dalla Scuola. Come indicato nel documento “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G. Douhet” all’art. 21 (stralcio riportato in All. “A”), si specifica che, nell’intero periodo di permanenza presso la Scuola, qualora ad un Allievo vengano inflitte sanzioni disciplinari di “rigore” per un numero di giorni che, anche cumulativamente, eccedano i 15gg, si configurano gli estremi per il “rinvio in famiglia” per “reiterate gravi mancanze”. 3. Doveri degli Allievi puniti a. Consegna Gli Allievi cui sia stata inflitta la consegna non fruiscono di libera uscita nei giorni previsti e in tale lasso temporale effettuano studio obbligatorio ovvero rimangono a disposizione del Comando di Corso per lo svolgimento di attività a carattere didattico-addestrativo . Non è consentito l’uso del telefono cellulare salvo autorizzazione dell’Ufficiale di guardia. Dopo i primi due giorni di consegna l’interessato può usufruire di una libera uscita prima di - 19 - variante 1 scontare la parte residua della sanzione. b. Consegna di rigore Le sanzioni di “Consegna di rigore” sono comunicate contestualmente dal Comandante dei Corsi o dal Comandante della Scuola al termine del procedimento. Tale comunicazione è seguita da una comunicazione scritta. Lo stesso provvedimento diviene esecutivo dal giorno della comunicazione verbale all’interessato. Scontata la punizione, l’Allievo si presenta al proprio Comandante di Corso e si reca a rapporto dal Comandante dei Corsi/Comandante della Scuola. Gli Allievi cui sia stata inflitta la consegna di rigore devono permanere nello spazio designato per lo studio obbligatorio, ad eccezione dei seguenti periodi: - giorni feriali: • dall’adunata del mattino al termine dell’ultima lezione o dell’attività pomeridiana programmata; • dall’adunata precedente i pasti a trenta minuti dopo la fine degli stessi. - giorni festivi: • dall’adunata del mattino al termine della prima colazione; • negli orari destinati alle attività programmate; • dall’adunata precedente i pasti a trenta minuti dopo la fine degli stessi. È consentito partecipare ai riti religiosi programmati o recarsi a visita medica purché sia preventivamente avvertito l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Non è consentito l’uso del telefono cellulare, se non previa autorizzazione dell’Ufficiale di Guardia. I puniti di consegna di rigore devono: 4. - indossare sempre correttamente l’uniforme prevista; - rispettare gli orari della sveglia e del silenzio; - effettuare lo studio obbligatorio; - partecipare alle adunate previste. Provvedimenti provvisori a titolo precauzionale In caso di necessità ed urgenza il Superiore che rileva una mancanza tale da comportare la consegna o la consegna di rigore, o che ne sia edotto, può disporre, a titolo precauzionale, provvedimenti provvisori della durata massima di quarantotto ore, in attesa che venga definita la sanzione disciplinare. Il Superiore che adotta il provvedimento provvisorio deve informare senza ritardo l’Autorità competente ad irrogare la sanzione, affinché essa provveda alla conferma o meno dello stesso provvedimento in attesa che vengano instaurati i procedimenti disciplinari. La durata del provvedimento provvisorio non può eccedere le 48 ore e va compresa nel computo della sanzione definitiva. 5. Lettura comunicazioni e punizioni - La lettura comunicazioni e punizioni ha luogo nei giorni feriali secondo gli orari vigenti. - Se effettuata sul piazzale Bandiera, è seguita dallo sfilamento dei Corsi con resa degli - 20 - variante 1 onori al Comandante della Scuola, o al Comandante dell’ISMA o Ufficiale più anziano presente. - In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’adunata per la lettura comunicazioni e punizioni viene effettuata presso il Circolo Allievi. - Le sanzioni inflitte agli Allievi sono comunicate in forma anonima dal Capo Corso del 3° Corso durante l’apposita adunata. È compito dei Comandanti di Corso informare singolarmente per iscritto tramite un apposito stampato gli Allievi circa sanzioni loro inflitte. - Apposito registro custodito presso il Comando di Corso raccoglie l’insieme dei provvedimenti disciplinari inflitti agli Allievi. - 21 - variante 1 - 22 - CAPITOLO IV Compiacimenti - Segni di distinzione e distintivi di merito 1. Compiacimenti Agli allievi possono essere conferiti riconoscimenti per l’ottimo comportamento avuto in talune circostanze o per la dimostrazione di straordinaria volontà ed impegno nelle esercitazioni pratiche e nelle attività quotidiane ordinarie o straordinarie. Per tali circostanze agli allievi può essere attribuito un: 2. − Lodevole Merito (L.M.); − Elogio; − Turno di permesso straordinario (T.P.S.). Tipologia dei segni di distinzione e distintivi di merito Agli Allievi meritevoli ed in possesso di particolari requisiti il Comando della Scuola può attribuire: 3. − i segni di distinzione; − i distintivi di merito. Segni di distinzione I segni di distinzione, in ordine di importanza sono: − Capo Corso del 3° Corso − Capo Classe del 3° Corso − Scelto − Capo Corso del 2° Corso − Capo Classe del 2° Corso − Capo Corso del 1° Corso − Capo Classe del 1° Corso Tali distintivi hanno la validità di un solo anno. Gli Allievi insigniti si fregiano degli appositi distintivi da applicare fra il gomito e la spalla della manica sinistra, della giacca da libera uscita, delle uniformi di servizio e derivate, sulla camicia estiva, sul maglione e su tutti gli altri tipi di uniforme. 4. Scelti All’inizio del 3° Corso, agli Allievi che nell’anno scolastico precedente si sono distinti per studio, condotta, attitudine militare e autorevolezza, sono conferiti gli incarichi di “Scelti”. Con il proprio ascendente, unitamente all’esempio ed al contegno ineccepibile, gli Scelti devono adoperarsi per la puntuale osservanza di tutte le norme volte ad assicurare il migliore svolgimento - 23 - possibile delle varie operazioni giornaliere degli Allievi. 5. Capo Corso e Capo Classe Al termine di ogni anno scolastico l’Allievo primo classificato di ogni Corso è nominato Capo Corso, lo stesso Allievo ricopre contestualmente anche il ruolo di Capo Classe del suo Corso di studi. L’Allievo primo classificato al Corso di studi parallelo a quello di appartenenza del Capo Corso è nominato Capo della rispettiva Classe. A titolo di esempio, sono riportati i seguenti segni di distinzione: Gallone Capo Corso 3° Corso Gallone per Scelto Gallone per Capo Classe 3° Corso – Scientifico Gallone Capo Corso 1° e 2° Corso Gallone per Capo Classe 1° e 2° Corso - Classico 6. Distintivi di merito Il distintivo di merito ha la validità di un solo anno ed è concesso agli Allievi che al termine dell’anno scolastico sono in possesso dei seguenti requisiti: - DC - distintivo di merito per gli studi curricolari: agli Allievi del 2° e del 3° Corso che, al termine dell’anno scolastico precedente, hanno conseguito il più alto punteggio di profitto nelle discipline curricolari; - DM - distintivo di merito militare: agli Allievi del 2° e del 3° Corso che, al termine dell’anno scolastico precedente, hanno conseguito il più alto punteggio di attitudine militare; - 24 - - DS - distintivo di merito sportivo: agli Allievi del 2° e del 3° Corso che, al termine dell’anno scolastico precedente, hanno conseguito i migliori risultati nelle discipline sportive. - 25 - - 26 - PARTE SECONDA CURA DELLA PERSONA E DELL’UNIFORME - 27 - - 28 - CAPITOLO I Cura della persona 1. Cura della persona L’Allievo deve avere cura della propria persona, ed in particolare: a. personale femminile I capelli devono essere di colore naturale, ordinati, ben curati e dal taglio né bizzarro né inusuale: - posteriormente la lunghezza non deve superare il bordo inferiore del colletto di giacche e camicie. L’ottemperanza a questa disposizione può essere ottenuta raccogliendo i capelli, utilizzando accessori di dimensioni ridotte e colori naturali (possono essere utilizzate mollette di piccole dimensione purché di colore nero o analogo a quello dei capelli); - anteriormente la lunghezza non deve superare le sopracciglia; - lateralmente vanno lasciati interamente scoperti gli orecchi (qualora i capelli superino in lunghezza l’attaccatura superiore dell’orecchio, devono essere opportunamente raccolti o fissati). Quando si indossa il cappellino, i capelli non devono fuoriuscire dal bordo anteriore. Il trucco è consentito solo in libera uscita ed esso non deve essere troppo marcato o di colori accesi. Non sono ammesse ciglia e/o unghie finte. Le unghie devono essere di lunghezza naturale ed è consentito solo smalto trasparente. Per quanto riguarda gli accessori, oltre all’orologio e ad un solo anello (non vistoso e di dimensioni non eccessive) è consentito l’uso di un paio di orecchini purché non scendano al di sotto del bordo inferiore del lobo. Una catenina di ridotte dimensioni può essere indossata al collo purché rimanga nascosta al di sotto dell’uniforme. b. personale maschile I capelli devono essere di colore naturale, ordinati, ben curati e dal taglio né bizzarro né inusuale. Devono essere corti o sfumati sulla nuca e sulle tempie, comunque tali da lasciare ben scoperti la fronte, gli orecchi ed il colletto della camicia. Sui capelli non possono essere indossati accessori. Per mantenere in ordine l’acconciatura possono essere utilizzate lacche, gelatine e brillantine in modica quantità e di colore neutro. Le basette devono essere mantenute corte e non devono superare l’elice. È vietato portare barba, baffi, orecchini, o altri accessori, ad eccezione di una catenina, di ridotte dimensioni e non visibile, e di un eventuale anello, non vistoso e di dimensioni non eccessive, da indossare esclusivamente al dito indice, medio o anulare. Sono vietati i tatuaggi e l’uso di cosmetici che lascino tracce visibili. È altresì vietato, per gli Allievi di entrambi i sessi, farsi applicare “piercing” su qualsiasi parte del corpo. 2. Abbigliamento civile L’uso dell’abito civile è consentito esclusivamente durante le licenze ed al di fuori dei luoghi militari. - 29 - Per il 3° Corso, il Comandante della Scuola può autorizzare gli Allievi ad indossare l’abito civile anche durante la libera uscita. 3. Barberia/Parrucchiere Il Comando dei Corsi stabilisce specifiche procedure per l’utilizzo del servizio barberia/parrucchiere. È vietato richiedere acconciature non previste dalle norme in vigore. Ogni eventuale disservizio deve essere comunicato al personale di inquadramento o all’Ufficiale di Guardia agli Allievi. 4. Sostanze stupefacenti Agli Allievi è vietato fare uso, anche occasionale, o detenere sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi del D.P.R. n. 309 del 9.10.1990 e successive modifiche/integrazioni. Gli Allievi che dovessero infrangere tale norma saranno immediatamente allontanati dalla Scuola incorrendo inoltre nelle sanzioni previste dalla legge (“Allegato A”). 5. Divieto di fumare Agli Allievi è vietato fumare. 6. Bevande alcoliche Agli Allievi è vietato l’uso o la detenzione di bevande alcoliche. L’uso abituale di bevande alcoliche è motivo di rinvio in famiglia dell’Allievo (“Allegato A”). - 30 - CAPITOLO II Cura del materiale e dell’uniforme 1. Cura del materiale in dotazione Come previsto dall’art. 723 del Testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, ciascun Allievo deve “avere cura delle armi, dei mezzi, dei materiali a lui affidati ed adottare le cautele necessarie per impedirne il deterioramento, la perdita o la sottrazione”. Il Comandante della Scuola può disporre l’adozione di particolari controlli per verificare la regolare tenuta del materiale da parte degli Allievi. Qualsiasi danno, arrecato alle sistemazioni fisse e mobili ed alle dotazioni della Scuola, deve essere immediatamente notificato dall’/dagli interessato/i all’Ufficiale di guardia agli Allievi. Qualora il danno sia stato arrecato volontariamente o per incuria, seguirà una punizione disciplinare e l’addebito delle spese necessarie alla riparazione o sostituzione. Periodicamente saranno effettuate ispezioni agli arredi assegnati a ciascun Allievo per rilevare eventuali intagli, scritte, incisioni ad essi apportati. I responsabili saranno puniti con conseguente addebito del costo della riparazione. 2. Conservazione del corredo Ad ogni Allievo, all’atto dell’incorporamento, viene fornito un numero personale che identifica i capi di vestiario, formato da 3 cifre, la prima delle quali corrisponde all’anno di incorporamento (es. 2007 = 7), e le altre 2 cifre vanno in ordine crescente a partire dallo 01. Tale numero è utile anche al corretto funzionamento del servizio di lavanderia. Il corredo è conservato negli armadietti in dotazione. Nessun Allievo può tenere presso di sé indumenti diversi da quelli prescritti, né capi di vestiario civile, salvo specifiche autorizzazioni rilasciate dal Comando Corso. 3. Capi di corredo da rinnovare I capi di corredo e gli oggetti occorrenti in sostituzione di altri che non possono più essere indossati, in seguito a variazioni delle misure antropometriche o ad usura, vengono rinnovati gratuitamente dalla Scuola. Tali capi possono essere invece addebitati all’Allievo, nel caso in cui la causa del deterioramento sia riconducibile a dolo o colpa dell’Allievo. Su questo argomento si faccia riferimento, nella parte relativa alle Commissioni, ai compiti della “Commissione Vestiario”. - 31 - variante 1 4. Lavanderia Gli indumenti che necessitano del servizio lavanderia devono essere conservati negli appositi sacchi, preparati il giorno precedente quello di consegna, durante le pratiche serali, e verranno consegnati dall’Allievo all’adunata delle ore 07.00, presso il Piazzale della Palazzina Allievi. Gli stessi verranno riconsegnati nella settimana successiva (8 giorni dopo). 5. Riparazione scarpe e sartoria Nel caso in cui l’Allievo necessiti della riparazione delle scarpe o di un capo di vestiario in dotazione, dovrà rappresentare l’esigenza al Comando Corso. - 32 - PARTE TERZA NORME DI COMPORTAMENTO E DI CONTEGNO - 33 - - 34 - CAPITOLO I Comportamento dell’Allievo 1. Principi ispiratori La Scuola ha lo scopo di valorizzare principi fondamentali quali: il senso del dovere e della responsabilità, della lealtà e dell’onestà intellettuale, del rispetto e dell’apertura all’integrazione sociale, così che il soggetto trovi le migliori condizioni per una serena crescita umana. Con l’iscrizione il giovane manifesta la propria consapevole adesione a tali valori che storicamente contraddistinguono la condizione militare. Fine ultimo dell’azione di comando ed educativa esercitata dal personale preposto è la crescita degli allievi secondo un comportamento aderente al dettato normativo di cui alle presenti norme di vita interna: equilibrio, autodisciplina, sicurezza nelle proprie potenzialità, senso della legalità, rispetto della diversità, tolleranza, correttezza di comportamento, passione per le attività intraprese, sono qualità che devono sempre e costantemente contraddistinguere la figura dell’allievo. 2. Azione educativa L’educazione è un’attività permanente presso la Scuola, pertanto, ogni occasione viene sfruttata per educare. In questo senso gli educatori operano in un clima di continuo confronto, allo scopo di coordinare i propri interventi formativi. A detta attività sono preposti coloro che, a vario titolo, interagiscono con gli allievi: comandanti ai vari livelli, docenti, personale d’inquadramento e gli stessi allievi che, destinatari di ruoli di guida (Capi Corso, Capi classe e Scelti), affiancano la gerarchia. Per quanto sopra, le presenti norme fissano alcuni criteri, mutuati dal Codice dell’ordinamento militare e dal comune buon senso, cui deve essere costantemente ispirato il comportamento degli allievi. 3. Rapporti interpersonali Gli allievi, nei rapporti reciproci e con i superiori, devono essere aperti e leali, mantenendo in ogni circostanza signorilità nel tratto e nel comportamento. Non è ammessa alcuna forma di turpiloquio che viene considerata una mancanza disciplinare. 4. Contegno L’Allievo della Scuola militare aeronautica: - nelle conversazioni si astiene da qualsiasi espressione triviale o dialettale; - usa tatto e discrezione nelle relazioni interpersonali e, sempre con equilibrio, riesce ad adeguare la propria condotta alle esigenze del momento o alle necessità delle circostanze; - non manifesta pregiudizi in ordine al sesso, alla provenienza geografica, alla religione, alla razza o alla condizione sociale delle persone; - non pone in essere comportamenti offensivi della sensibilità, di carattere sessuale lesivo della dignità, della reputazione e dell’onore delle persone, non conformi alla figura dell’allievo come anzidetto. - 35 - variante 1 5. Molestie Per “molestia” si intende il comportamento inaccettabili, indesiderato, irragionevole, offensivo o discriminatorio per la persona che lo subisce (es. nonnismo / bullismo / di sfondo sessuale). Costituiscono, altresì, comportamenti molesti anche atteggiamenti ambigui e non necessariamente violenti che possano apparire come scherzi o fraintendimenti tali da inficiare la serenità dell’allievo in ambiente scolastico. - 36 - CAPITOLO II Comportamento in cameretta 1. Norme a carattere generale Gli Allievi non possono lasciare il proprio letto nei trenta minuti dopo il silenzio e prima della sveglia, salvo casi di servizio e/o di assoluta necessità e urgenza. L’accesso alle camerette è stabilito dall’orario delle operazioni giornaliere, eventuali deroghe possono essere autorizzate dal Comando di Corso. Nelle camerette non è consentito: − lasciare effetti personali sui ripiani dei locali, lavabi e docce; dopo l'uso tali oggetti devono essere riposti negli armadietti; − utilizzare apparecchi di riproduzione audiovisiva, a meno di specifica autorizzazione; − manomettere gli eventuali impianti di diffusione sonora e/o altre apparecchiature installate dall’amministrazione; − rappresentare all’Ufficiale di Guardia agli Allievi eventuali inefficienze, disservizi e/o lamentele di qualsiasi tipo. Sulla porta d’ingresso della cameretta è esposto un cartoncino indicante i nominativi degli occupanti (quello dell’Allievo più anziano è contraddistinto da un asterisco). Sugli armadi è esposto il nominativo dell’Allievo. Agli Allievi inviati in licenza o in permesso è vietato soggiornare nelle camerette senza l’autorizzazione del Comando Corso o dell'Ufficiale di Guardia agli Allievi, al di fuori degli orari destinati alle pratiche personali. Il bagaglio da viaggio va riposto ordinatamente nel locale all'uopo adibito. La borsa sportiva deve essere collocata nella parte superiore dell’armadietto e un cubo di indumenti sportivi può essere riposto in bagno sugli appositi ripiani in corrispondenza del proprio accappatoio secondo le disposizioni del Comando Scuola. 2. Operazioni del mattino Alle prime note del segnale della sveglia (o comunque all’orario previsto dalle disposizione del Comando), gli Allievi devono immediatamente alzarsi dal letto e compiere celermente le seguenti operazioni: a. indossare i pantaloni e la camicia della divisa; b. fare il cubo degli effetti letterecci: l'Allievo deve disporre gli effetti letterecci ai piedi del letto. I lati del cubo rivolti verso la porta e la spalliera ai piedi del letto dovranno essere perfettamente allineati con l’angolo del materasso. Le frange della federa del cuscino dovranno essere rivolte verso la finestra e la testa del letto. Il pigiama è parte integrante del cubo e va riposto sotto il cuscino, in modo da non essere visibile; - 37 - c. pratiche personali: salvo particolari prescrizioni sanitarie, l’Allievo, di ambo i sessi, deve indossare, per la pulizia personale del mattino, pantaloni e la camicia della divisa. Deve calzare pianelle da bagno o pantofole. Non sono consentiti indumenti personali diversi dal corredo, salvo autorizzazione. L’Allievo deve lasciare sgomberi i lavandini da qualsiasi oggetto usato per la pulizia individuale ed assicurarsi che i rubinetti rimangano chiusi; d. completare la propria vestizione; e. lucidare le scarpe: tale operazione deve essere compiuta ogni mattina negli spazi attrezzati a tale scopo. 3. Operazioni serali Gli Allievi, dopo l’adunata serale, devono recarsi rapidamente nelle rispettive camerette. È necessario indossare immediatamente il pigiama. Analogamente a quanto disposto per le operazioni mattutine, devono: − fare il cubo degli indumenti come previsto, ovvero riporre gli indumenti secondo le disposizioni del Comando del Corso (pantaloni, camicia, eventuale maglione, cravatta e bustina); − recarsi negli appositi spazi adibiti per la pulizia delle calzature e pulire le scarpe con la cromatina in dotazione; − recarsi nei locali dei servizi igienici e svolgere le pratiche igieniche serali. In particolare, gli Allievi devono: − posizionare il cubo dei vestiti sul primo ripiano aperto dell’armadio a fianco al letto; − terminate le pratiche serali, controllare che non sia rimasto alcun oggetto sui lavandini, chiudere a chiave gli armadi, riporre le chiavi nella bustina, parte integrante del cubo dei vestiti e posizionare le ciabatte sotto il letto. Al termine del suono del silenzio trasmesso tramite gli altoparlanti, o all’ orario previsto dal Comando, gli Allievi devono trovarsi a letto. Gli Allievi autorizzati a recarsi in cameretta in ritardo non devono disturbare i propri colleghi; in particolare non devono accendere la luce diurna e devono ultimare rapidamente le pratiche serali. 4. Norme a carattere particolare a. Sistemazione armadietti e indumenti personali È fatto divieto di custodire denaro e preziosi negli armadietti se non nella cassaforte. Tutte le scarpe devono essere riposte in ordine nelle scarpiere. − Accappatoio ed asciugamano devono essere appesi in bagno su apposita gruccia (una per Allievo). − Il costume bagnato deve essere riposto sotto l’accappatoio sempre sulla gruccia. − Le pianelle da bagno devono essere collocate ordinatamente sulla pedana del bagno. − Gli indumenti sportivi debitamente piegati devono essere riposti sulla griglia degli accappatoi. - 38 - Nessun indumento e/o calzatura, ad eccezione dei sopraindicati, deve essere lasciato fuori dall'armadietto. Negli armadietti devono trovare posto solo gli effetti personali facenti parte del corredo in dotazione e l’abito civile, se autorizzato. Il corredo deve essere disposto in maniera ordinata negli armadietti. b. Cubo dei vestiti Ogni volta che un Allievo si toglie la divisa “da casa” deve “fare il cubo dei vestiti” (cubo indumenti estivi: pantaloni, camicia e bustina – cubo indumenti invernali: pantaloni, camicia, maglione, cravatta e bustina) e lasciarlo, sul primo ripiano aperto dell’armadietto accanto al proprio letto. Ogni indumento del cubo deve essere tangente al bordo esterno del ripiano su cui poggia. Il cubo dei vestiti non deve essere fatto se incompleto o se l’Allievo si reca in missione o in licenza. c. Materiale decorativo È assolutamente vietato detenere materiale pornografico, osceno o illegale ed esporre immagini di dubbio gusto tali da ledere la dignità altrui. È altresì vietato affiggere sulle pareti, negli armadi e sui letti poster, manifesti, fotografie o illustrazioni di qualsiasi genere. d. Norme per l’effettuazione del riposo pomeridiano Il riposo pomeridiano potrebbe essere autorizzato in orario appositamente stabilito dal Comando di Corso per particolari situazioni personali o collettive. In tale circostanza gli Allievi devono: − indossare il pigiama durante le pratiche antecedenti il riposo; − non distendersi sul letto indossando l’uniforme; − fare il cubo dei vestiti; − ripristinare l’ordine del posto letto una volta terminato il riposo e svolgere le pratiche per la pulizia personale. 5. Responsabilità del più anziano L’ordine di ogni cameretta è affidato all'Allievo più anziano presente nella stessa, il quale deve: - durante le pratiche mattutine, accertare che si provveda a: • alzare le tapparelle e accendere le luci e spegnerle alla fine delle pratiche stesse; • aprire la finestra della cameretta, curando poi di richiuderla tornati dalla colazione; - durante le pratiche serali, accertarsi che si sia provveduto a: • abbassare le tapparelle; • lasciare aperta la porta della cameretta e dei bagni durante le operazioni, se non diversamente disposto dal Comando di Corso. - 39 - Inoltre l’Allievo più anziano è tenuto a segnalare al Vice Allievo di Giornata le inefficienze riscontrate nella propria cameretta e nei locali prospicienti la stessa. - 40 - CAPITOLO III Comportamento a mensa 1. Inizio mensa All’ingresso nel locale mensa gli Allievi si dispongono ordinatamente in piedi, nella posizione di “riposo”, dietro la propria sedia intorno ai tavoli ed attendono i segnali emessi tramite campanello dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi. a. Primo segnale. Prima del “primo suono della campanella” gli Allievi attendono sulla posizione del “riposo” in silenzio. Al primo squillo di campanello assumono la posizione di “attenti”. b. Secondo segnale Al secondo squillo gli Allievi ritornano in posizione di “riposo”. Solo quando l’Ufficiale più anziano presente a mensa si è seduto, possono sedersi anche gli Allievi evitando di far rumore con le sedie. 2. Comportamento a mensa Sia nel sedersi che nell’alzarsi gli Allievi devono evitare ogni rumore sollevando la sedia da terra. L’Allievo seduto a mensa, qualora interrogato, prima di rispondere si alza ed assume la posizione di “attenti”. Se non è stato chiamato per nome, si presenta al Superiore. Gli Allievi devono alzarsi ed assumere la posizione di “attenti” quando un Ufficiale, un Sottufficiale o uno Scelto prendono posto al loro tavolo, così come quando si alzano terminata la consumazione. Gli Allievi in permesso o in libera uscita, che hanno dichiarato la propria assenza per il pranzo o per la cena, non possono usufruire della mensa qualora, presenti, non abbiano richiesto ed ottenuto l’autorizzazione a fruirne dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi o dal Comando Corso. Durante il pasto la conversazione deve tenersi a bassa voce e non è consentito colloquiare con colleghi seduti agli altri tavoli. 3. Fine mensa. a. Primo segnale. Al primo squillo gli Allievi si alzano immediatamente senza trascinare le sedie sul pavimento ed assumono la posizione di “attenti”. b. Secondo segnale. Al secondo squillo gli Allievi assumono la posizione di “riposo” e quindi escono in silenzio. Da tale momento in poi non è più consentita la consumazione di cibi o bevande, eccetto che in casi particolari autorizzati dal Comando o dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi. È vietato, per qualsiasi motivo, trattenersi nella Sala Mensa o transitare attraverso le porte di servizio che danno accesso alla cucina. - 41 - - 42 - CAPITOLO IV Comportamento in aula 1. Generalità Gli Allievi, durante lo studio individuale, devono osservare il massimo silenzio per evitare di disturbarsi a vicenda e devono sedere al proprio posto in modo composto. Ad esclusivo uso didattico è concesso l’uso dei P.C. dell’aula multimediale ma solo in particolari orari, decisi dal Comando di Corso, e sempre con l’audio disattivato. È vietato usare il P.C. con cuffie o auricolari per la riproduzione sonora, a meno che ciò non si renda necessario per lo studio. 2. Inizio dello studio All’orario prescritto, gli Allievi devono entrare nell’aula di studio e posizionarsi al posto loro assegnato, disponendo il materiale necessario sul panchetto in modo da iniziare lo studio nei tempi previsti. Se in aula vi è un Ufficiale/Sottufficiale, il più anziano dovrà salutarlo prima di iniziare lo studio obbligatorio; la stessa cosa dovrà essere fatta al termine dello stesso. Gli Allievi sono autorizzati a studiare come di seguito riportato: oltre il silenzio previa autorizzazione del Comando di Corso; individualmente in aula studio; in coppia o in gruppo, previa autorizzazione, presso le zone previste e negli orari stabiliti dal Comando di Corso; in biblioteca; in Sala Lettura/Sala Ricreativa, durante l’attività libera. a. Reperibilità. L’Allievo che si allontana dall’aula deve scrivere sulla lavagna l’orario e il luogo dove essere reperibile. 3. Fine dello studio L’ora di fine dello studio obbligatorio è fissato, a meno di diversa disposizione, 15 minuti prima dell’adunata di cena. Il più anziano degli Allievi presenti in aula dovrà, prima dell’inizio dello studio obbligatorio, scrivere sulla lavagna l’ora del “via i libri”. Alla fine dello studio è responsabilità del Vice Allievo di giornata chiudere a chiave le porte delle aule, dopo aver verificato che tutte le luci siano state spente e le finestre chiuse e le scrivanie ordinate. 4. Cura del materiale didattico Gli Allievi devono avere la massima cura dei libri e di tutto il materiale didattico in loro possesso che deve essere custodito negli appositi stipetti. Essi devono avvertire il proprio Comando in caso di smarrimento di detto materiale. - 43 - 5. Inizio delle lezioni All’orario di inizio della lezione gli Allievi devono: - trovarsi ai posti loro assegnati in aula; - aver predisposto tutto l’occorrente necessario per seguire lo svolgimento della lezione; - attendere l’ingresso dell’Insegnante. 6. Comportamento durante le lezioni Il Capo Classe o, in sua assenza, il più anziano dei presenti, con il comando di “attenti” rende gli onori all’entrata ed all’uscita degli insegnanti dalle aule. A tale ordine gli Allievi assumono la posizione di “attenti” e la conservano sino al successivo ordine di “riposo”. Durante le lezioni tenute da docenti civili il Capo Classe, ovvero chi ne fa le veci, dà l’ordine di “attenti” all’ingresso degli Ufficiali Generali o del Comandante della Scuola o del Comandante dei Corsi. Gli stessi onori sono resi all’uscita dall’aula. Durante le lezioni, gli Allievi devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli insegnanti. Gli Allievi devono astenersi dal discutere con l’insegnante su tempi e modalità dei compiti in classe ed interrogazioni; eventuali problematiche possono essere rappresentate esclusivamente dal Capo Classe previa autorizzazione del Comandante di Corso. Le aule ove si svolgono le lezioni devono essere mantenute sempre in perfetto ordine. Non è assolutamente consentito modificare la posizione dei posti assegnati, la disposizione degli arredi o prelevare dalle aule sedie, scrivanie o altro materiale senza autorizzazione. Nelle aule è vietato leggere riviste o libri che non riguardino l’attività didattica. 7. Assenza improvvisa dell’insegnante Qualora l’insegnante non sia presente all’inizio della lezione, gli Allievi rimangono ai loro posti. Se l’insegnante non raggiunge l’aula entro 10 minuti dall’inizio della lezione, oppure se una lezione viene interrotta anzitempo, il Capo Classe o l’Allievo più anziano deve informarne l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. 8. Disciplina e comportamento durante le interrogazioni Durante le interrogazioni o lo svolgimento di compiti scritti, il comportamento da tenersi deve essere sempre improntato alla massima lealtà e correttezza. È quindi assolutamente vietato copiare (e far copiare), pena l’adozione di provvedimenti disciplinari. L’Allievo interrogato che si dichiari impreparato deve riferire l’accaduto al Comando di Corso. 9. Rapportino delle lezioni All’inizio di ogni lezione il Capo Classe o l’Allievo più anziano deve presentare all’insegnante il rapportino delle lezioni perfettamente aggiornato. Al termine delle lezioni il rapportino firmato dagli insegnanti e completo di tutte le voci (indicazione delle lezioni non effettuate, degli assenti, degli eventuali inconvenienti e delle espulsioni/ammonizioni o dichiarate impreparazioni) deve essere consegnato al vice-Allievo di giornata che provvederà, dopo il pranzo, a darlo all’Ufficiale di Guardia agli Allievi. - 44 - 10. Prescrizioni in caso di espulsione dall’aula L’Allievo che venga allontanato dall’aula deve presentarsi immediatamente al proprio Comando di Corso. 11. Intervallo fra le lezioni Il Capo Classe è tenuto ad avvisare l’insegnante del termine della lezione 5 minuti prima della fine del periodo. In ogni caso all’inizio/fine di ogni ora di lezione l’Allievo di giornata del 1° Corso deve suonare la campanella (segnale per tutti i professori che l’ora è terminata). Durante l’intervallo si può sostare nei corridoi e negli spazi prospicienti le aule, parlando con un tono di voce moderato. La merenda viene consumata secondo le modalità indicate dal Comando Corsi. 12. Biblioteca Di norma l’accesso nella sala lettura della biblioteca è consentito durante lo studio obbligatorio, lo studio libero e le ricreazioni, previa autorizzazione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Il ritiro e la consegna dei testi è consentito esclusivamente durante il periodo di apertura e alla presenza del personale addetto. In biblioteca si deve osservare il massimo silenzio e lo stesso comportamento previsto in aula - 45 - - 46 - CAPITOLO V Ricreazione 1. Comportamento nelle sale di ricreazione Nelle sale di ricreazione l’Allievo deve comportarsi educatamente cercando di non monopolizzare i salotti ed i giochi. È vietato appoggiarsi alle pareti o assumere, comunque, atteggiamenti scomposti o sconvenienti, schiamazzare, cantare o fischiettare. Gli Allievi devono avere la massima cura dei materiali e assicurare sempre l’ordine e la pulizia dei locali. 2. Refezione Nell’orario giornaliero sono inclusi due periodi di refezione, uno a metà mattinata, e uno a metà pomeriggio. Esse possono essere consumante presso la mensa, sul piazzale antistante la stessa o presso la Palazzina Italia, così come precedentemente indicato. Prima della distribuzione delle merende, il vice-Allievo di giornata del Corso deve accertarsi che il numero delle merende sia uguale al numero di Allievi presenti, in caso di disparità deve comunicarlo tempestivamente all’Ufficiale di Guardia o ad uno Scelto in servizio. È vietato togliere la confezione alla merenda per controllarne il contenuto o prenderne più di una. Non è consentito portare altrove il cibo. Le lattine non terminate devono essere svuotate nei bagni prima di essere gettate nel cestino dei rifiuti. Le bottigliette d’acqua non terminate possono essere portate in aula e mantenute sulla scrivania. Terminata la refezione il vice-Allievo si deve accertare che tutta l’area sia stata lasciata in ordine e pulita. 3. Strumenti musicali, pc, radio, televisione, lettore dvd e giochi Gli Allievi possono utilizzare gli strumenti musicali, i giochi eventualmente disponibili, o qualsiasi altro strumento personale autorizzato, ed ascoltare i diffusori disponibili a volume moderato, in modo da non disturbare lo svolgimento delle altre attività. Durante le ore di ricreazione pomeridiane e serali, gli Allievi possono assistere agli spettacoli televisivi presso le zone ricreative. Eccezionalmente, in caso di trasmissioni televisive di particolare interesse, il Capo Corso o, in sua assenza, l’Allievo più anziano, può chiedere preventivamente l’autorizzazione per assistere al programma, anche fuori orario, al Comando di Corso o all'Ufficiale di Guardia agli Allievi previa consegna di un elenco dei richiedenti. - 47 - - 48 - CAPITOLO VI Trasferimenti interni 1. Disposizioni generali L’Allievo deve rispettare l’orario delle attività giornaliere regolando i trasferimenti per giungere sul posto in anticipo rispetto all’inizio attività. Qualora in ritardo, i trasferimenti devono essere effettuati di corsa. Durante i trasferimenti gli Allievi devono essere sempre inquadrati. In caso di avverse condizioni meteorologiche, l’Ufficiale di Guardia agli Allievi dispone affinché i trasferimenti si effettuino con mezzi resi disponibili dalla Sezione Autotrasporti. a. Modalità di effettuazione dei diversi trasferimenti. Tutti i trasferimenti inquadrati si effettuano sul “FIANCO”. Trasferimento di due Allievi. Si procede in fila indiana (se si incontra un superiore ogni Allievo deve salutare). Trasferimento di tre Allievi. Si procede con un inquadramento a “L” e allineamento a destra (se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento). Trasferimento di quattro Allievi. Si procede con un inquadramento a “L” e allineamento a destra (se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento) - 49 - Trasferimento di cinque Allievi. Si procede con un inquadramento a “T” e allineamento a sinistra (se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento) - 50 - CAPITOLO VII Libera uscita 1. Disposizioni generali Compatibilmente alle esigenze di servizio, gli Allievi usufruiscono di 3 libere uscite settimanali durante le quali essi devono indossare l’uniforme ordinaria. Ai soli Allievi del 3° Corso sono concesse ulteriori 2 libere uscite nei giorni di martedì e giovedì. In considerazione del rendimento scolastico di ogni singola classe, la libera uscita può essere soggetta a limitazioni su decisione del Comando di Corso. È preciso dovere di ciascun Allievo valutare responsabilmente l’opportunità di rinunciare a parte delle libere uscite per dedicarsi allo studio o all’attività sportiva. All’orario stabilito e nei giorni previsti gli Allievi si recano in cameretta per indossare l’uniforme ordinaria e successivamente partecipano all’adunata. Nei giorni di libera uscita l’Allievo di Giornata deve compilare: - lo statino degli uscenti (cosiddetto: “Allegato A”), in duplice copia, una da consegnare all’Ufficiale di Guardia mentre l’altra da allegare al “librone di Corso”. Su questo statino deve essere indicata l’ora di uscita e di rientro di ogni singolo Allievo; - lo statino con i numeri di pass di coloro che devono uscire, necessario per uscire dalla Scuola. Quest’ultimo deve essere firmato dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi e consegnato all’ingresso. Nelle ore di libera uscita gli Allievi che rimangono presso la Scuola e non sono puniti possono considerarsi in ricreazione, pertanto possono utilizzare il cellulare, assistere ad eventuali proiezioni presso l’aula multimediale, recarsi in biblioteca, svolgere attività sportiva o altre attività previa autorizzazione e segnalazione della propria reperibilità sullo statino appeso alla bacheca di corso. 2. Adunata per la libera uscita L’adunata per la libera uscita viene effettuata nel piazzale Allievi ovvero presso il Circolo Allievi nel caso di avverse condizioni meteo. L'Allievo di Giornata presenta la forza all'Ufficiale di Guardia agli Allievi il quale controlla la tenuta e l’ordine degli Allievi. É consentito l’uso di borse date in dotazione. È precluso l’uso di sacche, zaini o zainetti di proprietà personale di qualsiasi foggia e dimensione. Nei giorni in cui vi sono più libere uscite, solo all’adunata della “prima L.U.” devono essere presenti tutti (uscenti, puniti e non uscenti); alle successive saranno presenti solo gli Allievi uscenti in modo da consentire agli altri di continuare a svolgere, senza interruzione, le rispettive attività intraprese. 3. Rientro dalla libera uscita Al rientro dalla libera uscita, gli Allievi si recano al Circolo Allievi per la prevista adunata alla presenza dell'Ufficiale di Guardia agli Allievi. - 51 - Dopo l’adunata si recano in cameretta per le pratiche previste. I capi di corredo da libera uscita non possono essere lasciati sul letto o sul panchetto e vanno riposti ordinatamente nell’armadio. Gli Allievi che prevedono di rientrare in ritardo dovranno avvisare telefonicamente l’Ufficiale di Guardia agli Allievi cui, all’atto del rientro, dovranno essere illustrati i motivi del ritardo. Gli Allievi che rientrano in anticipo rispetto all’orario stabilito partecipano comunque all’adunata prevista per il rientro dalla libera uscita. Se l’anticipo è superiore alle 2 ore essi indossano l’uniforme da casa previa autorizzazione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi. - 52 - CAPITOLO VIII Detenzione di denaro e oggetti di valore 1. Generalità Eventuali somme di denaro o oggetti di valore devono essere riposti all’interno della cassaforte in dotazione a ciascun Allievo. È possibile usufruire di un conto corrente presso il locale sportello bancario. Agli Allievi è vietato: 2. − partecipare a lotterie, collette, prestiti, richieste di “favori”, prestazioni non dovute od ordini illeciti nei riguardi dei più giovani; tali atti devono essere subito segnalati al Personale di Servizio poiché rappresentano una gravissima mancanza disciplinare e sono contrari alle norme che regolano i rapporti tra gli Allievi della Scuola; − l’ attività di compravendita all’interno della Scuola. Ricezione di denaro Qualora necessario, è consigliabile che le famiglie inviino denaro a mezzo vaglia postale o accredito su conto corrente bancario. L’Allievo potrà poi chiedere la riscossione del vaglia/denaro tramite la Segreteria del Comando Corsi. 3. Oggetti di valore È vietato conservare qualsiasi oggetto prezioso o altri accessori non autorizzati. - 53 - - 54 - CAPITOLO IX Contegno esterno 1. Comportamento a diporto in uniforme Gli Allievi, fuori dalla Scuola, devono mantenere un comportamento consono alla divisa che indossano e all'Istituto cui appartengono; particolare attenzione essi devono porre nel salutare i Superiori appartenenti a tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. È vietato portare al seguito pacchi ingombranti o borse vistose e chiedere passaggi ad automobilisti occasionali. Non è ammesso frequentare ambienti e locali pubblici di cattiva fama, né accompagnarsi a persone di dubbia moralità o il cui comportamento non sia compatibile con il decoro richiesto ad ogni militare. Gli Allievi, durante le ore di libera uscita, vestendo comunque l’uniforme, devono evitare, in ogni caso, di rispondere ad eventuali provocazioni. È consentita la reazione solo se dovesse essere posta in pericolo in modo evidente la propria incolumità fisica. Episodi di particolare gravità/pericolosità, anche nel caso in cui siano vittime/protagonisti colleghi, devono essere tempestivamente segnalati, anche telefonicamente, all’Ufficiale di Guardia agli Allievi e/o alle Forze dell’Ordine eventualmente presenti nei pressi. 2. Uso di autovetture private, motociclette, scooter, ciclomotori e biciclette Gli Allievi in possesso di patente di guida possono utilizzare autovetture private solo al di fuori della Scuola, salvo diversa autorizzazione. L’utilizzo di biciclette e motociclette è vietato quando si indossa l’uniforme ordinaria. 3. Uniforme Ad eccezione dei periodi di licenza, gli Allievi devono indossare l’uniforme, portare lo spadino e calzare i guanti quando previsto. Viaggiando a bordo di velivoli civili, lo spadino ed i pendagli devono essere tolti prima dell'imbarco e riposti in valigia. Lo spadino non può essere introdotto nel bagaglio a mano. Sia la mantella che il soprabito devono essere sempre indossati completamente abbottonati e non possono essere portati sul braccio o col bavero alzato. 4. Tenuta dello spadino Lo spadino costituisce parte integrante dell'uniforme. Con la divisa da libera uscita lo spadino va tenuto con la mano sinistra appena sotto l’elsa e l’impugnatura rivolta in avanti. Lo spadino deve rimanere vincolato ai pendagli e libero dal gancio alla cinta. Indossando il soprabito, lo spadino deve passare attraverso l’apposito foro della tasca sinistra e tenuto nella stessa maniera. Nei locali da ballo e durante le feste danzanti lo spadino deve essere fissato all'apposito gancio. Lo spadino non può mai essere sfoderato né vanno apposte ulteriori incisioni oltre quelle previste (numero di matricola). 5. Uso del copricapo e dei guanti nei locali pubblici Nei locali e nei luoghi pubblici gli Allievi possono togliersi i guanti e il berretto. Per le presentazioni i guanti vanno sfilati. Se l’Allievo si siede ad un tavolo deve riporre berretto e guanti. Nelle sale da ballo e nei ristoranti è consentito lasciare al guardaroba il soprabito, il berretto ed i guanti. - 55 - A teatro, se prende posto in un palco, l’Allievo deposita la mantella o il soprabito, il berretto e i guanti nel palco stesso. Se prende posto in poltrona egli deve lasciare i predetti capi di vestiario al guardaroba. - 56 - CAPITOLO X Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali 1. Disposizioni generali Gli Allievi, secondo le designazioni del Comando, potranno assistere a spettacoli teatrali, lirici e a conferenze che si svolgono esternamente alla Scuola. Se non accompagnati da Ufficiali o Sottufficiali, durante le manifestazioni essi sono alle dirette dipendenze dell’Allievo più anziano, che diventa il responsabile. Poiché la designazione alle citate manifestazioni è un ordine di servizio, non partecipare costituisce mancanza disciplinare. 2. Contegno In qualsiasi altra sala pubblica gli Allievi devono mantenere un comportamento corretto, evitando di disturbare durante la proiezione e negli intervalli. Nel corso delle stesse, anche quando fossero di limitato interesse (generale o personale), gli Allievi devono dare esempio di correttezza e maturità. - 57 - - 58 - CAPITOLO XI Percorsi in autobus 1. Contegno sugli autobus Gli Allievi devono salire sugli autobus in ordine e prendere subito posto. Agli stessi, durante il tragitto, è fatto divieto di cantare, fischiare e schiamazzare. All’arrivo a destinazione, gli Allievi rimangono seduti in attesa che il più elevato in grado o il più anziano dei presenti dia l’ordine di scendere. È vietato slacciarsi la giacca o allentare il colletto o la cravatta, è permesso togliersi il copricapo all’esterno della base; se presente un Superiore è necessaria la sua autorizzazione. L’uscita dagli automezzi deve avvenire celermente, con ordine e compostezza, solo dopo che è stata data l’autorizzazione. Gli Allievi non possono richiedere fermate diverse da quelle previste dall’ordine di marcia. Nel caso in cui un automezzo rimanga coinvolto in un lieve incidente, gli Allievi a bordo devono rimanere seduti ai loro posti, mantenere un contegno corretto ed astenersi da commenti. Il più anziano è tenuto a collaborare con il conducente secondo necessità. L’Allievo più anziano prima della partenza deve essere in possesso dello statino con i numeri di pass di tutti gli Allievi che sono sul pullman e si stanno accingendo ad uscire dalla Scuola. Tale statino, firmato dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi, deve essere consegnato all’ingresso prima che il mezzo esca. L’Allievo più anziano è tenuto a sedersi sui posti anteriori. 2. Posti riservati I posti anteriori sono riservati agli Ufficiali accompagnatori. In assenza di questi ultimi, detti posti possono essere occupati anche dagli Allievi i quali, tuttavia, sono tenuti a liberarli nel caso in cui arrivi un Ufficiale, un Sottufficiale o un insegnante. - 59 - - 60 - PARTE QUARTA ATTIVITÀ GIORNALIERE - 61 - - 62 - CAPITOLO I Adunate 1. Generalità Tutte le adunate sono previste dall’orario delle attività giornaliere e vengono effettuate presso il piazzale della Palazzina Allievi (in caso di avverse condizioni meteo le stesse saranno effettuate all’interno del Circolo Allievi) eccezion fatta per l’adunata di cena che si effettua davanti alla Palazzina della Mensa. Pertanto gli Allievi devono presentarsi in anticipo rispetto all’orario dell’adunata. In tali occasioni l’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia agli Allievi il quale effettua il controllo previsto. 2. Adunata del mattino Al termine delle operazioni mattutine, presso il piazzale della Palazzina Allievi (ovvero in caso di avverse condizioni meteo presso il Circolo Allievi), è prevista l'adunata. L’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia che provvede alla rivista, verificando per ogni Allievo la cura della persona e dell’uniforme. 3. Alzabandiera La cerimonia dell’Alzabandiera costituisce un momento solenne della giornata e della vita di ogni militare. Durante la cerimonia dell’Alzabandiera, i Corsi sono schierati sul “Piazzale Bandiera” e cantano l’Inno Nazionale. 4. Adunata serale Al termine della ricreazione serale, presso il piazzale della Palazzina Allievi (ovvero in caso di avverse condizioni meteo presso il Circolo Allievi), è prevista l'adunata. L’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia che darà eventuali disposizioni/comunicazioni per la giornata successiva. - 63 - - 64 - CAPITOLO II Assistenza sanitaria 1. Visita medica Durante la settimana, gli Allievi che hanno la necessità urgente di sottoporsi a visita medica, durante le operazioni del mattino, devono segnalare il proprio nome sia al vice-Allievo di giornata che provvederà a trascriverlo sul “Registro visite mediche”, che all’Allievo di giornata che si preoccuperà di riportarlo sullo statino della forza sotto la voce “chiedenti visita”. I chiedenti visita, dopo l’adunata del mattino, devono recarsi immediatamente a mensa e successivamente presso l’infermeria, portando al seguito l’apposito Registro. Se il chiedente visita è un solo Allievo, questo dovrà essere accompagnato dal vice-Allievo di giornata sia a colazione che in infermeria, a meno di diversa disposizione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Sarà comunque cura di ogni singolo Allievo essere puntualmente in aula all’inizio della lezione. Tutti coloro che necessitano di sottoporsi a visita medica non per urgenti motivi possono recarsi in infermeria dopo il pranzo, comunicandolo all’Allievo di giornata che provvederà a segnalarlo sul “librone dell’Allievo”. Il venerdì è possibile sottoporsi a visita medica solo al mattino prima di andare a lezione. Il sabato e la domenica non sono previste visite mediche a meno di gravissimi motivi di salute. È vietato recarsi in Infermeria in altri orari se non per motivi urgenti o in caso di medicazioni previste da provvedimento medico. 2. Comportamento in Infermeria I chiedenti visita presentano al Sottufficiale addetto il “registro dei chiedenti visita” dopo essersi assicurati che tutti gli Allievi segnati sul registro stesso siano presenti. Durante l’attesa gli Allievi devono mantenere un comportamento corretto e composto, evitando di parlare ad alta voce. L'Allievo più anziano è responsabile dell'ordine nella sala di attesa. Ultimata la visita, o comunque prima dell’orario di inizio lezioni, gli Allievi devono raggiungere ordinatamente ed in silenzio le aule di studio. 3. Provvedimenti sanitari Gli Allievi si attengono alle seguenti disposizioni sulla base dei provvedimenti sanitari che possono essere stati adottati nei loro riguardi: a. “esente da...”: l’Allievo deve intendersi dispensato solamente da quelle esercitazioni indicate dal provvedimento sanitario. In particolare: - l’Allievo EAGM è esente da attività ginnico-militari: partecipa, inquadrato a parte su riposo, a tutte le adunate, non partecipa né all’“Alzabandiera”, né alla “Lettura comunicazioni e punizioni”, durante la prima aspetta su riposo davanti alla mensa, mentre durante la seconda attende in aula ricreativa. Qualora fosse prevista attività ginnica o addestramento formale, egli effettuerà studio obbligatorio o assisterà alla stessa senza prendervi parte. Può usufruire di libera uscita solo se autorizzato dal Comando di Corso. Può scontare eventuali punizioni; - l’Allievo EAG è esente da attività ginnica: può svolgere qualsiasi attività eccetto quella - 65 - sportiva, durante la quale effettua studio obbligatorio. Può usufruire di libera uscita. Può scontare eventuali punizioni; - l’Allievo EAM è esente da attività militari: partecipa, inquadrato a parte su riposo, a tutte le adunate, non partecipa né all’“Alzabandiera”, né alla “Lettura comunicazioni e punizioni”, durante la prima aspetta su riposo davanti alla mensa, mentre durante la seconda attende in aula ricreativa. Qualora fosse previsto addestramento formale, egli effettuerà studio obbligatorio o assisterà allo stesso senza prendervi parte. Può usufruire di libera uscita. Può scontare eventuali punizioni; - l’Allievo EAN è esente da attività natatorie: può svolgere qualsiasi attività eccetto il nuoto. b. “riposo”: l’Allievo è esentato da ogni attività fisica (sport, esercitazioni militari, gite, etc.). Deve frequentare le lezioni e restare in aula per la durata delle suddette attività. Non partecipa alle adunate, non può fruire di libera uscita e non sconta eventuali punizioni di consegna. Non partecipa alle adunate e nei trasferimenti segue il Corso. Non può usufruire di libera uscita. Può scontare eventuali punizioni; c. “ricovero in Infermeria”: tale provvedimento viene adottato per quei casi che non richiedono assistenza speciale. L’Allievo ricoverato in infermeria deve comunque rispettare tutte le disposizioni relative al comportamento in cameretta ed alla cura della persona. Non può usufruire di libera uscita. Non può scontare eventuali punizioni. Qualsiasi esigenza di carattere diverso da quello sanitario deve essere rappresentata all’Ufficiale di Guardia, tramite il personale di servizio in Infermeria. Detto personale non ha alcuna facoltà di autorizzare deroghe ai regolamenti della Scuola; d. “ricovero presso un Ospedale Militare”: il provvedimento è adottato per quegli Allievi che non possono essere curati presso la locale Infermeria perché necessitano di particolari strumenti diagnostici e terapeutici. In tal caso l’Allievo, ovvero un suo familiare, può chiedere al Direttore dell’Ospedale Militare, ove le condizioni lo consentano, il trasferimento presso un altro luogo di cura, oppure l’intervento di un consulente di fiducia, assumendosene l’onere di spesa; 4. Ricovero in infermeria Qualora ricoverato in infermeria, l’Allievo deve osservare le norme e le prescrizioni mediche previste. Non può allontanarsi dal luogo di cura (stanza e posto letto assegnato). L’eventuale consegna di oggetti, posta o libri deve essere effettuata a cura del Vice Allievo di Giornata del Corso di appartenenza. 5. Visite specialistiche L’Allievo, di norma, fruisce dei servizi forniti dal Servizio Sanitario Nazionale. Qualora le condizioni lo consentano, può chiedere di effettuare a proprie spese visite specialistiche private presso medici o centri specialistici di fiducia. La richiesta deve essere inoltrata al Comando di Corso di appartenenza, previo consenso dei genitori/tutori. - 66 - PARTE QUINTA LICENZE E PERMESSI - 67 - - 68 - CAPITOLO I Licenze 1. Generalità Le licenze vengono concesse agli Allievi dal Comandante della Scuola per periodi superiori alle 24 ore. Agli Allievi in licenza o in permesso può essere ordinato di rientrare in servizio ove particolari esigenze lo richiedano. 2. Licenze previste A tutti gli Allievi è concesso, di massima, un periodo di licenza in occasione delle vacanze natalizie, pasquali o di fine anno scolastico. La durata della licenza è variabile, in funzione delle attività programmate dal Comando della Scuola. L'Allievo che si reca in licenza deve essere munito del relativo foglio che esibisce a qualunque richiesta di un Superiore. 3. Licenze speciali Sono previste, inoltre, le seguenti licenze speciali: - licenza di convalescenza per gravi motivi di salute, concessa su proposta dei competenti organi sanitari; - licenza per gravi motivi, concessa per imminente pericolo di vita o per decesso dei congiunti (genitori, tutori, fratelli e sorelle, nonni); - licenza breve di fine settimana, che può essere concessa alle condizioni previste per il rilascio dei permessi. I familiari dell’Allievo, ove ricorrano urgenti e gravi motivi, o per la malattia di un congiunto, possono inoltrare domanda di licenza contattando telefonicamente o telegraficamente il Comando del Corso o l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. 4. Doveri degli Allievi che si recano in licenza Prima di recarsi in licenza ogni frequentatore deve informare l’Allievo di Giornata e l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Gli Allievi, fino a che non abbiano la maggiore età, hanno l’obbligo di far firmare il foglio di licenza da chi esercita la patria potestà. a. Recapito Tutti gli Allievi che si recano in licenza devono lasciare un recapito telefonico per essere facilmente rintracciati. Ogni Allievo ha l’obbligo di informare il Comando Corso in ordine ad eventuali variazioni della propria reperibilità o qualora la stessa risulti particolarmente difficoltosa. In quest’ultima circostanza l’interessato è tenuto a contattare, altresì, la più vicina stazione dei Carabinieri dandone notizia al Comando Corso. Qualora l’Allievo debba recarsi in una località diversa da quella indicata sul foglio di licenza, deve informare tempestivamente il Comando di Corso. b. Uniforme Durante i viaggi di partenza/rientro in sede, e quando si presentino presso Enti Militari, gli Allievi devono indossare l’uniforme da libera uscita. Il corretto uso ed il decoro dei capi di vestiario militare devono essere rispettati anche sui mezzi di trasporto. - 69 - c. Abito civile L’Allievo in licenza può indossare l’abito civile, ma anche in tale contesto egli deve mantenere un comportamento adeguato al prestigio e al decoro della propria posizione. Qualora per particolari esigenze l’Allievo dovesse far rientro alla Scuola per un breve periodo, egli potrà permanervi per il tempo strettamente necessario, avendo cura di avvisare l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. d. Rientro Al rientro dalla licenza, l’Allievo si presenta all’Ufficiale di Guardia agli Allievi e consegna il foglio di licenza. 5. Licenze in località diverse da quella di residenza della famiglia Se l’Allievo decide di trascorrere parte della licenza in una località diversa da quella di residenza della propria famiglia, deve comunicare al Comando di Corso il nuovo recapito. Se è minorenne, tale comunicazione è inoltrata dal genitore o da chi ne fa le veci. 6. Proroghe Non sono ammesse proroghe alla licenza. Casi eccezionali possono essere segnalati direttamente dal genitore/tutore o tramite l’autorità militare locale, al Comando della Scuola, purché in tempo utile per adottare i provvedimenti relativi e comunque prima della scadenza della licenza. L’Allievo che durante il viaggio sia costretto a ritardare il rientro, per cause indipendenti dalla sua volontà, ha l’obbligo di richiedere alla competente autorità (Comando Militare di Stazione, Capo Stazione, Autorità di P.S.) che venga apposta sul foglio di licenza la prevista annotazione del ritardo. L’interessato deve comunque informare telefonicamente e con tempestività l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. 7. Malattia L’Allievo, impossibilitato a rientrare in sede perché ammalatosi in licenza, deve informare al riguardo il Comando della Scuola, avvertendo prontamente l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. L’Allievo che per qualsiasi motivo non possa presentarsi alla Scuola al termine della licenza è tenuto ad inviare, anche via fax, la documentazione sanitaria al Comando di Corso. Se è minorenne, tale comunicazione è fatta dal genitore o da chi ne fa le veci. L’Allievo durante la permanenza al proprio domicilio può essere sottoposto a controlli sanitari. 8. Doveri degli Allievi che si recano in licenza all’estero a. Richiesta di autorizzazione L’Allievo che desideri recarsi in licenza all'estero deve inoltrare, in tempo debito (almeno un mese prima), regolare domanda, tramite gli appositi modelli forniti dal Comando di Corso, specificando la località ed il relativo recapito. A tal fine è necessario l’assenso dei genitori o di chi ne fa le veci. - 70 - b. Presentazione Giunto a destinazione, l’Allievo è tenuto a presentarsi all'Ambasciata o al Consolato Italiano. Qualora nel luogo non esistano le suddette rappresentanze, egli deve comunque comunicare alle medesime, anche solo telefonicamente, la propria presenza ed il recapito personale. c. Uso dell’abito civile L'Allievo in licenza all'estero, anche nel corso del viaggio, deve sempre indossare l’abito civile. - 71 - - 72 - CAPITOLO II Permessi e pernottamenti fuori sede 1. Concessione di permessi e pernotti II Comandante di Corso, sulla base delle disposizioni ricevute dal Comandante dei Corsi, può concedere permessi orari con pernottamenti fuori sede nel fine settimana agli Allievi che si trovino in una delle seguenti condizioni: - siano elementi meritevoli per disciplina e rendimento scolastico; - non siano stati puniti di consegna di rigore nei 30 giorni precedenti il permesso o il pernotto e non siano stati puniti di consegna nei 7 giorni precedenti; il conteggio di tali periodi decorre dal giorno in cui è stata scontata la punizione; - non abbiano riportato insufficienze non riparate; - abbiano scontato per intero eventuali sanzioni disciplinari. Il Comando di Corso può concedere permessi con pernottamenti agli Allievi che, pur non trovandosi nelle condizioni sopra riportate, abbiano comprovati motivi per allontanarsi dalla Scuola. 2. Norme di comportamento Gli Allievi in permesso o pernotto devono osservare scrupolosamente tutte le disposizioni previste per coloro che si recano in licenza. I permessi possono essere concessi agli Allievi del 1° Corso solo dopo che sia trascorso un mese dalla data di incorporamento, salvo casi particolari vagliati dal Comando di Corso. L’Allievo che fruisce del permesso ha l’obbligo di presentarsi all'Ufficiale di Guardia agli Allievi, sia all'uscita dalla Scuola che al rientro, per ritirare o consegnare il biglietto di permesso. Qualora egli non intendesse più fruire del permesso concessogli, deve presentarsi all'Ufficiale di Guardia agli Allievi e riconsegnare il relativo biglietto, eventualmente già rilasciato. L’Allievo che rientra prima della scadenza del permesso deve presentarsi all'Ufficiale di Guardia agli Allievi per poi recarsi presso la propria cameretta per indossare l’uniforme di servizio, evitando di intrattenersi nei locali comuni in uniforme da libera uscita. - 73 - - 74 - PARTE SESTA ATTIVITÀ RICREATIVA - 75 - - 76 - CAPITOLO I Commissioni e comitati 1. Commissioni del Corso a. Commissione sportiva È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno con funzioni di Presidente. Il compito della Commissione è di proporre ed organizzare attività sportive non programmate nonché di collaborare con il Comando Corsi per l’organizzazione dei Ludi Sportivi. Si riunisce almeno una volta al mese e quando la Commissione lo ritiene opportuno previa autorizzazione del Comandante di Corso. b. Commissione attività ricreative È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno con funzioni di Presidente. Compiti della Commissione sono: • proposta ed organizzazione di attività socio-ricreative; • gestione materiale gadget ed oggettistica del Corso; • proporre rassegne culturali; • coordinamento dei gruppi corali/musicali. Si riunisce almeno una volta al mese e quando la Commissione lo ritiene opportuno previa autorizzazione del Comandante di Corso. c. Commissione Vestiario È composta da quattro Allievi ed ha il compito di rappresentare al Comandante di Corso eventuali problemi inerenti il vestiario e che riguardano gli Allievi del Corso (capi usurati, capi da rinnovare gratuitamente in seguito a variazioni antropometriche, etc.). La Commissione può avanzare proposte volte al miglioramento di tutto quanto possa portare benefici agli Allievi in materia di vestiario. - 77 - d. Commissione MAK∏ ∏ 100 È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno con funzioni di Presidente. Compiti della Commissione sono: − proposta ed organizzazione dell’evento; − gestione materiale e fondi necessari. Si riunisce almeno una volta al mese e/o quando la Commissione lo ritiene opportuno, previa autorizzazione del Comandante di Corso. 2. Comitato di redazione per il giornalino della Scuola È composto da un Direttore responsabile del coordinamento delle attività, da un addetto (per ogni Corso) alla parte fotografica che ha il compito di raccogliere tutte le immagini riguardanti l’attività del corso, due redattori per ogni Corso che hanno il compito di redigere gli articoli, rivedere le notizie da pubblicare ed un Responsabile grafico. Si riunisce almeno una volta ogni quindici giorni ed ogni volta che la Commissione lo ritenga opportuno, previa autorizzazione del Comandante di Corso. Ulteriori Commissioni possono essere stabilite ad hoc dal Comandante dei Corsi, su proposta del Comando di Corso, con durata temporanea, per la realizzazione della Festa di Natale, della Festa di Carnevale, per la definizione del motto e del Gagliardetto del Corso, ed in ogni altra occasione che lo ritenga opportuno. 3. Assemblea di Corso Il Capo Corso può richiedere al Comandante di Corso di riunirsi con tutti o parte dei propri colleghi, per attività didattiche e per discutere e avanzare ai rispettivi superiori la formulazione di proposte in merito a specifici eventi, quali: scelta del motto del Corso, linee generali per il Mak P 100, organizzazione di feste eventualmente autorizzate, determinazioni comuni da rappresentare al Consiglio di Classe da parte dei rappresentanti. In ogni caso, alla riunione partecipare di massima un Ufficiale addetto l Corso (Comandante e/o Ufficiali Inquadratori). 4. Feste danzanti Per favorire il contatto e la coesione con la popolazione giovanile della città, il Comando può concedere l’autorizzazione ad organizzare dei trattenimenti danzanti mettendo a disposizione solo i locali e senza nessun onere per l’Amministrazione. L’ autorizzazione è subordinata al comportamento generale del Corso sia sotto il profilo disciplinare che sotto quello scolastico. Gli inviti devono tenere in debito conto la necessità di garantire il decoro dell’ambiente. Gli invitati devono vestire decorosamente e comportarsi educatamente. Durante tali feste è assolutamente vietato uscire dagli spazi assegnati, in particolare è vietato recarsi nei dormitori e/o nelle camerette. - 78 - CAPITOLO II Attività ginnico-sportiva 1. Generalità L’attività ginnico-sportiva, con i benefici fisici ed i valori morali di cui è portatrice, è parte fondamentale del progetto educativo della Scuola Douhet. Tale attività è programmata su diverse specialità tra cui atletica leggera, pallavolo, basket, nuoto, tiro con l’arco. Gli allenamenti, presso gli impianti sportivi della Scuola e presso strutture esterne convenzionate, sono svolti sotto la guida di istruttori qualificati. Durante le attività sportive, l’Allievo deve curare il proprio abbigliamento, non dimenticando che la tenuta sportiva va considerata alla stessa stregua di un’uniforme. Ad ogni Corso è assegnato un colore che caratterizza la maglietta della tenuta sportiva; la maglietta va indossata dentro i calzoncini ed il colletto deve sporgere dalla tuta. È vietato indossare capi di abbigliamento difformi da quelli prescritti. 2. Competizioni individuali, collettive ed esterne Le competizioni individuali hanno lo scopo di verificare le capacità dei singoli a compiere gli esercizi previsti dal programma annuale dell'attività sportiva. In base ai risultati conseguiti nelle gare individuali vengono concessi riconoscimenti agli Allievi più meritevoli. Le competizioni collettive mirano a conferire spirito di cooperazione, di emulazione ed a sviluppare l’abitudine a subordinare l’azione individuale al conseguimento di un obiettivo comune. Al fine di verificare la preparazione fisica degli Allievi, sviluppandone al contempo lo spirito agonistico e di corpo, sono organizzati annualmente i “Ludi Sportivi”. Essi consistono in prove individuali e di squadra al termine delle quali viene stilata la graduatoria per l’assegnazione del “Trofeo Douhet” al Corso primo classificato. Gli Allievi che dimostrano doti sportive di rilievo entrano a far parte delle rappresentative che partecipano anche a competizioni esterne alla Scuola, quali: - Giochi Sportivi Studenteschi - Torneo Interscuole militari - Incontri amichevoli con altri Istituti - Altre competizioni proposte dagli Istruttori Sportivi - 79 - - 80 - CAPITOLO III Uso apparati elettronici 1. Computer, apparecchi audiovisivi, stereo, piccoli elettrodomestici Gli Allievi possono utilizzare i computer messi a loro disposizione, nonché quelli personali preventivamente autorizzati, presso le Aule multimediali. I PC personali non possono essere collegati alle prese dell’aula ricreativa né possono essere utilizzati nelle aule studio, a meno di autorizzazione. Gli Allievi possono detenere riproduttori/registratori di suoni muniti di auricolari o cuffie da utilizzare soltanto in periodi di ricreazione. È vietato detenere elettrodomestici di qualunque tipo e per qualsiasi utilizzo. - 81 - - 82 - PARTE SETTIMA ATTIVITÀ VARIE - 83 - - 84 - CAPITOLO I Visite 1. Generalità Gli Allievi possono ricevere visite esclusivamente in parlatorio presso il Circolo Ufficiali – Sala Lettura nei giorni e negli orari previsti. Sono ammessi a visitare gli Allievi i parenti o conoscenti, preventivamente autorizzati all’ingresso dal Comando della Scuola e riconosciuti dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi che provvederà ad accompagnarli in Parlatorio. Gli Allievi non devono allontanarsi da tali luoghi e possono usufruire del Bar del Circolo Ufficiali. 2. Contegno degli Allievi Durante le visite deve essere mantenuto un contegno improntato alla massima correttezza e compostezza. L'Allievo, entrando in parlatorio, deve togliersi il copricapo ed eventualmente i guanti se in divisa da libera uscita invernale. Qualora si avvicini l’Ufficiale di Guardia agli Allievi o altro Ufficiale, il frequentatore deve alzarsi, assumere una posizione corretta e presentare gli ospiti. Gli onori collettivi sono resi solo agli Ufficiali Generali ed al Comandante della Scuola. 3. Disposizioni particolari Agli Allievi è vietato recarsi e/o sostare all’ingresso dell’Istituto. L’Allievo non in libera uscita, che attende eventuali visitatori, partecipa all'adunata prevista e successivamente si reca in parlatorio. L'Allievo nelle condizioni di cui sopra, qualora riceva una visita inattesa, purché non sia punito, può richiedere di fruire di libera uscita all’Ufficiale di Guardia agli Allievi. - 85 - - 86 - CAPITOLO II Corrispondenza 1. Spedizione corrispondenza Gli Allievi possono spedire posta privata quando si recano in libera uscita. È vietato incaricare altro personale militare o civile della spedizione di corrispondenza privata. Eventuali telegrammi o posta speciale in partenza devono essere consegnati, unitamente all’importo del costo della spedizione, dal Vice Allievo di Giornata all'addetto alla Segreteria del Comando dei Corsi, il quale provvederà alla spedizione. 2. Ritiro corrispondenza La posta in arrivo, ritirata dal Vice Allievo di Giornata presso la Segreteria del Comando dei Corsi al termine della 2^ colazione, viene distribuita nei locali di ricreazione. Telegrammi e altra posta speciale sono recapitati immediatamente dall’Ufficio Postale, tramite l’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Il destinatario della posta speciale firma, per ricevuta, sull’apposito quaderno. Qualora il destinatario sia assente, la posta è conservata nella Segreteria del Comando dei Corsi. - 87 - - 88 - CAPITOLO III Assistenza spirituale – Supporto psicologico 1. Disposizioni Generali La domenica e nei giorni festivi, all'orario stabilito, gli Allievi che desiderino assistere alla S. Messa si recano nella Cappella. Normalmente la funzione religiosa è celebrata per tutto il personale in servizio e per i rispettivi familiari. Gli Allievi che intendano assistere alla S. Messa devono comunicarlo all'Allievo di Giornata. Gli Allievi puniti di rigore possono partecipare alla celebrazione eucaristica. Due Allievi volontari possono assistere il Cappellano durante lo svolgimento della funzione religiosa purché siano a disposizione del Celebrante prima dell'inizio della medesima. Nel corso della S. Messa gli Allievi devono portare la bustina sotto la cintura, non parlare con i colleghi e tenere un comportamento irreprensibile. Durante le funzioni religiose vengono resi gli onori quando entra il Celebrante, al momento della Consacrazione, alla lettura della Preghiera dell'Aviatore ed all’uscita del Celebrante. Entrando ed uscendo dalla Chiesa devono essere resi gli onori individuali all’altare. Al termine della S. Messa il più anziano tra gli Allievi del 1° Corso legge ad alta voce la "Preghiera dell'Aviatore". 2. Assistenza spirituale II Cappellano Militare è a disposizione di tutti gli Allievi in ogni momento della giornata. Gli incontri personali e le confessioni possono avvenire come da questi disposto ed osservando gli orari indicati. L'assistenza spirituale, oltre a favorire la preparazione ai sacramenti e facilitare una più consapevole partecipazione al culto, implica anche eventuali istruzioni religiose e morali, la cui fruizione è facoltativa. Dette istruzioni, volte alla maturazione e allo sviluppo della personalità dell’individuo, hanno valore indipendentemente dalle convinzioni religiose di ciascuno. La Scuola pone in essere tutte le possibili facilitazioni per consentire l’esercizio del culto da parte degli Allievi che professano religioni diverse da quella cattolica. 3. Supporto Psicologico Presso la Scuola è istituito un servizio di supporto psicologico assicurato da personale specializzato che svolge i proprio servizio con incontri di gruppo ed individuali con cadenza settimanale. Ad esso si affianca un apposito sportello di consulenza curato da un docente della Scuola. Ogni Allievo può segnalare al proprio Comandante di Corso l’eventuale esigenza di un incontro con il personale psicologo. - 89 - - 90 - ALLEGATI ALLEGATO “A” – Stralcio delle “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G. Douhet”. ALLEGATO “B” – Stralcio del D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. - 91 - - 92 - Allegato “A” “NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA G. DOUHET”. STRALCIO Art. 21 (rinvii e dimissioni) 1. Il Direttore Generale della Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa adotta il provvedimento di dimissioni d’autorità e del rinvio in famiglia su proposta motivata del Comandante della Scuola, previo parere dell’apposito organo collegiale (C.P.A.). 2. Il provvedimento di rinvio in famiglia è adottato nei confronti degli Allievi: - per reiterate gravi mancanze disciplinari; - qualora giudicati insufficienti nell’attitudine militare; - per perdita dei requisiti o dell’idoneità psico-fisica previsti dal bando di concorso; - per mancato pagamento della retta o delle spese complementari a carico della famiglia; - per condanna penale per delitto non colposo, anche in seguito ad applicazione della pena su richiesta; - che si trovino, per la seconda volta, nella condizione di dover ripetere l’anno. 3. Il provvedimento di rinvio in famiglia è adottato, altresì, nei confronti degli Allievi che violino le norme relative al divieto di: - fare uso, anche occasionale, o detenere sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi del D.P.R. n. 309 del 9.10.1990 e successive modifiche/integrazioni; - fare uso abituale di bevande alcoliche; - introdurre e conservare nella Scuola armi proprie o improprie (coltelli, pistole scacciacani, pistole ad aria compressa, ecc.), liquidi o materiali infiammabili, pirotecnici o comunque pericolosi, nonché degli Allievi che pongano in essere qualsiasi atto/comportamento: - che metta in grave pericolo l’incolumità propria e/o altrui; - gravemente lesivo dell’onore, della dignità o della vita privata delle persone; - gravemente offensivo nei confronti del personale militare, del personale civile docente e non docente, nonché dei propri colleghi; - di carattere sessuale lesivo della dignità, della reputazione e dell’onore delle persone; - non conforme ai doveri assunti con il Giuramento e/o comunque specifico della figura di Allievo della Scuola. - 93 - - 94 - Allegato “B” D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249 “REGOLAMENTO RECANTE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA”. STRALCIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Art. 3 (Doveri) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell’esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. - 95 -