AERONAUTICA
MILITARE
COMANDO SCUOLE / 3a R.A.
NORME DI VITA INTERNA
MANUALE DELL’ALLIEVO
DELLA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA
“G. DOUHET”
Edizione 2010
II
ATTO DI APPROVAZIONE
Approvo la pubblicazione:
“Norme di vita interna / Manuale dell’allievo”
della Scuola militare aeronautica “G. Douhet”
Edizione settembre 2010
La presente entra in vigore in data 15 settembre 2010.
Bari, _________________
firmato
IL COMANDANTE DELLE SCUOLE DELL’A.M./3a R.A.
(Gen. S.A. Pasquale PREZIOSA)
III
IV
SPECCHIO DI DISTRIBUZIONE
distribuzione esterna
distribuzione interna
V
VI
REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
N°
PROTOCOLLO
1
M-D.ABA001 SM22 20428
del 27/04/2011
DATA
DI ENTRATA
DI
IN VIGORE
REGISTRAZIONE
29.08.2011
29.08.2011
VII
FIRMA DI CHI HA
APPORTATO LA
VARIANTE
VIII
RIFERIMENTI NORMATIVI
−
D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’ordinamento militare”;
−
Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare;
−
D.P.R. 249 del 24 giugno 1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti”
−
Decreto Ministeriale N. 212 del 15 maggio 2006;
−
Norme di Funzionamento della Scuola militare aeronautica “G. Douhet” ed. 2009;
−
SMA-ORD 030: “Istruzioni per il personale militare dell’A.M. in tema di parità di
trattamento” .
IX
variante 1
X
INDICE
ATTO DI APPROVAZIONE
ELENCO DI DISTRIBUZIONE
REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
RIFERIMENTI NORMATIVI
Prefazione
La Scuola militare aeronautica
- Presentazione della Scuola
- Distintivo
- Motto
- Denominazione dei Corsi
- Intitolazione della Scuola
- Principali Eventi
III
V
VII
IX
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
1
2
3
3
4
5
6
7
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
11
11
11
11
11
11
12
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
13
13
13
13
14
17
17
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
19
19
19
20
20
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
23
23
23
23
24
24
PARTE PRIMA
LA FORMA MILITARE
CAPITOLO I – Inquadramento
1. Inquadramento dei Corsi
2. Comandante della Scuola
3. Comandante del Comando Corsi
4. Comandante di Corso
5. Ufficiali addetti all’inquadramento
6. Scelti
7. Ufficiale di Guardia agli Allievi
CAPITOLO II – Rapporti tra militari - disciplina
1. Doveri degli Allievi
2. Il senso di lealtà
3. Rapporti tra gli Allievi
4. Anzianità
5. Saluto
6. Allievi a rapporto
7. Uniformi
CAPITOLO III - Sanzioni disciplinari - lettura comunicazioni e punizioni
1. Provvedimenti disciplinari scolastici
2. Sanzioni disciplinari militari
3. Doveri degli Allievi puniti
4. Provvedimenti provvisori a titolo precauzionale
5. Lettura comunicazioni e punizioni
CAPITOLO IV - Compiacimenti - segni di distinzione e distintivi di merito
1. Compiacimenti
2. Tipologia dei segni di distinzione e distintivi di merito
3. Segni di distinzione
4. Scelti
5. Capo Corso e Capo Classe
6. Distintivi di merito
XI
variante 1
PARTE SECONDA
CURA DELLA PERSONA E DELL’UNIFORME
CAPITOLO I – Cura della persona
1. Cura della persona
2. Abbigliamento civile
3. Barberia / Parrucchiere
4. Sostanze stupefacenti
5. Divieto di fumare
6. Bevande alcoliche
CAPITOLO II – Cura del materiale e dell’uniforme
1. Cura del materiale in dotazione
2. Conservazione del corredo
3. Capi di corredo da rinnovare
4. Lavanderia
5. Riparazione scarpe e sartoria
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
29
29
30
30
30
30
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
31
31
31
32
32
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
35
35
35
35
36
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
37
37
38
38
39
pag.
pag.
pag.
41
41
41
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
43
43
43
43
43
44
44
44
44
45
45
PARTE TERZA
NORME DI COMPORTAMENTO E DI CONTEGNO
CAPITOLO I – Comportamento dell’Allievo
1. Principi ispiratori
2. Azione educativa
3. Rapporti interpersonali
4. Contegno
5. Molestie
CAPITOLO II – Comportamento in cameretta
1. Norme a carattere generale
2. Operazioni del mattino
3. Operazioni serali
4. Norme a carattere particolare
5. Responsabilità del più anziano
CAPITOLO III – Comportamento a mensa
1. Inizio mensa
2. Comportamento a mensa
3. Fine mensa
CAPITOLO IV – Comportamento in aula
1. Generalità
2. Inizio dello studio
3. Fine dello studio
4. Cura del materiale didattico
5. Inizio delle lezioni
6. Comportamento durante le lezioni
7. Assenza improvvisa dell’insegnante
8. Disciplina e comportamento durante le interrogazioni
9. Rapportino delle lezioni
10. Prescrizioni in caso di espulsione dall’aula
11. Intervallo fra le lezioni
XII
12. Biblioteca
CAPITOLO V – Ricreazione
1. Comportamento nelle sale di ricreazione
2. Refezione
3. Strumenti musicali, radio, televisione, lettore dvd e giochi
CAPITOLO VI – Trasferimenti interni
- Disposizioni generali
CAPITOLO VII – Libera Uscita
1. Disposizioni generali
2. Adunata per libera uscita
3. Rientro dalla libera uscita
CAPITOLO VIII - Detenzione di denaro e oggetti di valore
1. Generalità
2. Ricezione di denaro
3. Oggetti di valore
CAPITOLO IX – Contegno esterno
1. Comportamento a diporto in uniforme
2. Uso di autovetture private, motociclette, scooter, motorini e biciclette
3. Uniforme
4. Tenuta dello spadino
5. Uso del copricapo e dei guanti nei locali pubblici
CAPITOLO X – Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali
1. Disposizioni generali
2. Contegno
CAPITOLO XI – Percorsi in autobus
1. Contegno sugli autobus
2. Posti riservati
pag.
45
pag.
pag.
pag.
47
47
47
pag.
49
pag.
pag.
pag.
51
51
51
pag.
pag.
pag.
53
53
53
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
55
55
55
55
55
pag.
pag.
57
57
pag.
pag.
59
59
pag.
pag.
pag.
pag.
63
63
63
63
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
65
65
65
66
66
PARTE QUARTA
SVOLGIMENTO ATTIVITÀ GIORNALIERE
CAPITOLO I – Adunate
1. Generalità
2. Adunata del mattino
3. Alzabandiera
4. Adunata serale
CAPITOLO II – Assistenza Sanitaria
1. Visita medica
2. Comportamento in infermeria
3. Provvedimenti sanitari
4. Ricovero in infermeria
5. Visite specialistiche
XIII
PARTE QUINTA
LICENZE E PERMESSI
CAPITOLO I – Licenze
1. Generalità
2. Licenze previste
3. Licenze speciali
4. Doveri degli Allievi che si recano in licenza
5. Licenze in località diverse da quella di residenza della famiglia
6. Proroghe
7. Malattia
8. Doveri degli Allievi che si recano in licenza all’estero
CAPITOLO II – Permessi e pernottamenti fuori sede
1. Concessione di permessi e pernotti
2. Norme di comportamento
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
69
69
69
69
70
70
70
70
pag.
pag.
73
73
pag.
pag.
pag.
pag.
77
78
78
78
pag.
pag.
79
79
pag.
81
pag.
pag.
pag.
.
pag.
pag.
85
85
85
pag.
pag.
pag.
89
89
89
PARTE SESTA
ATTIVITÀ RICREATIVA
CAPITOLO I – Commissioni e comitati
1. Commissioni del Corso
2. Comitato di redazione per il giornalino della Scuola
3. Assemblea del Corso
4. Feste danzanti
CAPITOLO II – Attività ginnico-sportiva
1. Generalità
2. Competizioni individuali, collettive ed esterne
CAPITOLO III – Uso apparati elettronici
- Computer, apparecchi audiovisivi, stereo, piccoli elettrodomestici
PARTE SETTIMA
ATTIVITA’ VARIE
CAPITOLO I – Visite
1. Generalità
2. Contegno degli Allievi
3. Disposizioni particolari
CAPITOLO II – Corrispondenza
1. Spedizione corrispondenza
2. Ritiro corrispondenza
CAPITOLO III – Assistenza spirituale – Supporto psicologico
1. Disposizioni Generali
2. Assistenza spirituale
3. Supporto psicologico
ALLEGATI
XIV
87
87
Allegato “A” “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G.
Douhet” - Stralcio
Allegato “B” –del D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249 “Regolamento recante lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria”. - Stralcio
XV
pag.
93
pag.
95
PREFAZIONE
Il presente documento raccoglie alcune importanti direttive che mirano a
regolamentare le varie attività quotidiane degli Allievi della Scuola militare aeronautica
“G: Douhet” allo scopo di fornire ad essi ed al personale preposto alla loro formazione
un indirizzo generale sulle principali regole di comportamento da adottare presso la
Scuola.
Con l’ingresso alla Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”, i giovani allievi
manifestano la propria consapevole adesione ai valori morali che contraddistinguono le
istituzioni militari e aeronautiche in particolare. Le norme contenute nella presente
pubblicazione intendono, pertanto, costituire un orientamento per questi giovani che si
apprestano per la prima volta ad affrontare la vita militare.
Al compimento del quindicesimo anno di età l’Allievo contrae l’arruolamento
volontario di tre anni per portare a termine il corso di studi prescelto tra i due indirizzi
del Liceo Classico e del Liceo Scientifico.
Nel contesto didattico/formativo in cui l’Allievo trova le migliori condizioni per una
serena crescita fisica, umana e culturale, la Scuola, anche attraverso la regolamentazione
delle “piccole” attività giornaliere, intende alimentare in loro la consapevolezza della
propria autostima, nell’osservanza dei principi fondamentali del vivere civile, quali il
senso del dovere e della responsabilità, della lealtà e dell’onestà intellettuale, del rispetto
della persona, del confronto dialettico e della condivisione delle risorse intellettive.
1
2
LA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA
“GIULIO DOUHET”
La Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” ha sede a Firenze, nel cuore del parco delle Cascine.
Costituita nel 2005 ha sede all’interno delle strutture realizzate, a metà degli anni ’30, per ospitare il
Comando del Genio Aeronautico, nel contesto di un più vasto ed ambizioso progetto col quale si
intendeva fare di Firenze, la “città dell’aviazione”.
La Scuola Douhet è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado dell’Aeronautica Militare
che si propone di realizzare le migliori condizioni per una serena e bilanciata crescita dei giovani,
non solo dal punto di vista culturale, ma anche morale, fisico e di carattere.
Essa si propone di perseguire una formazione umanistica e scientifica di primo livello, in aderenza
ai curricula ministeriali previsti per il triennio conclusivo del Liceo Classico e Scientifico.
Il contesto aeronautico in cui essa si inquadra delinea una cornice di tipo militare, supportata da
attività sportive ed istruzione a carattere aeronautico, che include anche l’attività di volo. Le attività
didattiche, sviluppate a tempo pieno con modalità di tipo college, richiedono inoltre la realizzazione
di una forte interazione tra l’ambiente scolastico e la più vasta comunità sociale e civica, anche in
considerazione della collocazione della sede nella città di Firenze.
La Scuola è finalizzata a creare ottimi cittadini e potenziali leader di primo piano nella società e nel
mondo del lavoro, a prescindere dal futuro progetto di vita di ciascuno, sia all’interno della
amministrazione pubblica, militare in particolare, sia nell’ambito privato.
La Scuola svolge i programmi di studio stabiliti dagli ordinamenti vigenti per gli istituti di istruzione
secondaria di secondo grado integrati con insegnamenti a carattere militare, attività sportiva ed
istruzioni a carattere aeronautico.
3
La Bandiera d’Istituto
Con Decreto del Presidente delle Repubblica del 20 Marzo 2007, il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ha decretato, su proposta del Ministro della Difesa, Arturo Parisi, la
“concessione della Bandiera di Istituto militare alla Scuola militare aeronautica Giulio Douhet di
Firenze”.
La Bandiera è stata consegnata alla Scuola il giorno 12 Maggio 2007, in Piazza Santa Croce a
Firenze, durante la cerimonia del Giuramento del Corso “Astro”.
Distintivo
Il distintivo della Scuola raffigura, su uno sfondo blu cobalto, alcuni elementi che rappresentano le
caratteristiche salienti dell’Istituto: un’aquila e relativa costellazione, con riferimento alla
tradizione araldica dell’Aeronautica Militare; un libro aperto che riporta una penna d’oca ed un
compasso, ad indicare gli strumenti attraverso i quali si compie la missione formativa ed educativa
4
dell’Istituto, nonché i corsi di studio – liceo scientifico e liceo classico – che vi si svolgono; infine il
giglio rosso, emblema della città di Firenze, che ospita la Scuola.
Motto
“P e r
s c i e n t i a m
a d
a s t r a ”: il motto vuole sottolineare la missione
assegnata alla Scuola: attraverso lo studio e la conoscenza è possibile raggiungere vette
altissime.
Questo è l’obiettivo della Scuola: formare giovani cittadini con una cultura solida affinché possano
raggiungere mete elevate.
Denominazione dei Corsi
Sin dalla costituzione della Scuola (2006) ciascun corso è identificato con nomi che richiamano
figure mitologiche o corpi celesti nell’intento di rinsaldare tra gli allievi lo spirito di corpo ed i
sentimenti di appartenenza.
La denominazione segue un ordine progressivo alfabetico.
Questi i nomi dei Corsi che contraddistingueranno, negli anni, gli allievi della Scuola:
ASTRO; BORA; CRONO; DARDO; ESPERO; FIDES; GHIBLI; IRIS; LYRA; MITO;
NADIR, OMEGA, PERSEO, RIGEL, SIRIO, TAURUS, URSA, VEGA, ZENIT.
A ciascun Corso viene, inoltre, attribuito un colore, iniziando dal giallo, per proseguire col rosso, il
verde ed il blu, e poi riprendere nuovamente dal giallo.
Ogni Corso realizza, infine, il proprio logo che, riportato su di un gagliardetto, verrà ufficialmente
affidato al Corso durante la cerimonia di Giuramento.
Questo gagliardetto viene conservato nell’Ufficio del Comandante di Corso e poi, a perenne
ricordo, viene custodito dalla Scuola militare aeronautica “G. Douhet”.
5
Intitolazione della Scuola
La Scuola è intitolata al Generale Giulio Douhet, nato a Caserta nel
1869 ed in un primo tempo ufficiale dell’Esercito.
Fu assegnato al Servizio aereo nel 1911 e fu comandante, dal 1912
al 1915, del primo battaglione di aviatori costituitosi in Italia.
Nel 1918 fu nominato Direttore Generale del Commissariato
dell’Aviazione. Nel 1921 fu promosso Generale di Brigata ma
lasciò il servizio per dedicarsi interamente alle sue riflessioni sul
potere aereo ed agli studi strategici.
Morì il 15 Febbraio 1930, dopo aver dedicato tutto se stesso a
teorizzare il valore dell’Arma Aerea come strumento
indipendente. È sepolto a Roma nel cimitero del Verano.
Il Generale Giulio Douhet resta una delle più grandi figure di
studioso del potere aereo che gli viene ampiamente attribuita
soprattutto nel mondo anglosassone. Tale riconoscimento è legato
al rilievo che ebbe un suo saggio intitolato “Il dominio dell’Aria”,
nel quale egli sostiene la forza risolutiva dell’aviazione nei
conflitti futuri e ne illustra le modalità di impiego e le
implicazioni strategiche.
6
I Principali eventi
L’anno scolastico è caratterizzato da molteplici avvenimenti che segnano le tappe fondamentali
nella formazione e nella crescita degli Allievi.
Inaugurazione dell’anno scolastico e consegna dello Spadino agli Allievi del 1°
Corso
Lo spadino, è l’ emblema degli Allievi delle
Scuole Militari, viene consegnato ai
frequentatori del 1° Corso dagli Allievi del 2°
Corso e ne segna il definitivo ingresso nella
Scuola.
Durante la cerimonia agli Allievi meritevoli
vengono consegnati i distintivi di merito e borse
di studio.
Il Librone
Gli Allievi del 2° Corso consegnano agli Allievi
del 1° Corso gli “attrezzi del mestiere”:
− il Librone, con un messaggio che gli allievi
più anziani indirizzano ai nuovi arrivati;
− la Penna d’oca, quale attrezzo del liceo
classico;
− il Compasso, quale attrezzo del liceo
scientifico.
I preziosi cimeli, dopo essere stati solennemente
affidati al Corso, vengono orgogliosamente
custoditi presso l’ufficio del Comandante del 1°
Corso.
7
Festa di Natale
Prima della pausa natalizia gli Allievi (del 2° Corso) organizzano la “Festa di Natale”, evento che
permette ai frequentatori di cementare lo Spirito di Corpo e consente agli Allievi del 2° Corso di
mostrare agli Allievi del 1° Corso la Scuola in una veste più informale e divertente.
Giuramento
Il Giuramento è l’evento culminante nella formazione militare dell’Allievo e ne segna il definitivo
ingresso nella Forza Armata. Nel corso della stessa cerimonia ha luogo anche il “Battesimo” del 1°
Corso, con la consegna del Gagliardetto al Capo Corso.
Mak Π 100
Tra gli eventi della Scuola militare aeronautica previsti nel triennio, ve n’è uno particolarmente
sentito dagli Allievi ed è quello del MAK Π 100, ovvero la tradizionale festa che negli Istituti
Militari sancisce il coronamento del lungo “cammino” formativo. Essa di massima viene festeggiata
a poco meno di 100 giorni dal traguardo finale (da cui l’acronimo).
2 Giugno (Festa della Repubblica)
La Scuola partecipa con i suoi Allievi alla parata militare del 2 giugno in occasione della festa della
Repubblica. È un’opportunità unica per confrontarsi in un contesto interforze e consolidare negli
allievi l’orgoglio di appartenere alla Scuola e alla Forza Armata.
8
PARTE PRIMA
LA FORMA MILITARE
-9-
- 10 -
CAPITOLO I
Inquadramento
1.
Inquadramento dei Corsi
Gli Allievi della Scuola militare aeronautica “G. Douhet” sono inquadrati nei seguenti Corsi:
− 1° Corso, suddiviso in 1^ Cl. Liceo Classico, 3^ Cl. Liceo Scientifico;
− 2° Corso, suddiviso in 2^ Cl. Liceo Classico, 4^ Cl. Liceo Scientifico;
− 3° Corso, suddiviso in 3^ Cl. Liceo Classico, 5^ Cl. Liceo Scientifico.
2.
Comandante della Scuola
Il Comandante della Scuola è un Ufficiale Superiore di grado non inferiore a Colonnello, svolge le
funzioni di dirigente scolastico e, in tale veste, sovraintende all’istruzione e all’educazione degli
Allievi, esercita l’alta direzione delle attività didattiche e promuove e coordina le iniziative ed i
progetti, favorendo la collegialità del lavoro comune.
Per quanto attiene alle attività didattiche, il Comandante della Scuola, nelle funzioni di dirigente
scolastico, risponde ai competenti organi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, secondo la normativa in vigore per gli istituti d’istruzione di secondo grado.
3.
Comandante del Comando Corsi
Il Comandante del Comando Corsi è un Ufficiale Superiore di grado non inferiore a Tenente
Colonnello che dipende direttamente dal Comandante della Scuola.
Egli è responsabile della programmazione, direzione, coordinamento e controllo del processo
formativo degli Allievi.
4.
Comandante di Corso
A ciascun Corso è preposto un Ufficiale nel grado di Capitano/Maggiore quale Comandante.
Questi è responsabile delle attività quotidiane degli Allievi, della loro educazione etica, militare,
aeronautica e ginnico-sportiva.
5.
Ufficiali d’inquadramento
Ad ogni Corso sono assegnati Ufficiali Inferiori. Il personale preposto all’inquadramento dipende
direttamente dal Comandante del Corso e lo coadiuva nella sua azione formativa.
6.
Scelti
Gli Allievi del 3° Corso, che si sono distinti per risultati scolastici e militari, vengono nominati
"Scelti", con il compito di coadiuvare gli Ufficiali addetti all’inquadramento nelle varie attività
giornaliere.
- 11 -
7.
Ufficiale di Guardia agli Allievi
L’Ufficiale di Guardia agli Allievi controlla ed assicura il regolare svolgimento di tutte le
operazioni giornaliere, programmate e non, degli Allievi.
- 12 -
CAPITOLO II
Rapporti tra militari - disciplina
1.
Doveri degli Allievi
Gli Allievi della Scuola “G. DOUHET” sono militarmente inquadrati ed osservano tutte quelle
norme di comportamento formale e di contegno contenute nella presente pubblicazione, proprie
del militare in divisa. Essi, fin dall’ammissione alla Scuola, traggono i propri diritti, doveri e
criteri di comportamento e d’azione dal D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’ordinamento
militare” e dal Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare.
Hanno l’obbligo di osservare le prescrizioni ed i doveri stabiliti dal Codice Penale Militare e dal
Codice dell’ordinamento militare.
2.
Il senso di lealtà
La pronta ammissione delle proprie responsabilità in
merito ad una mancanza disciplinare rappresenta preciso
dovere di ogni Allievo.
Il responsabile di una mancanza deve perciò presentarsi
subito al proprio Superiore, dimostrando maturità nel
farsi carico delle conseguenze delle proprie azioni.
Diversamente, le responsabilità si aggravano notevolmente, potendo coinvolgere anche il Corso
che ha consentito al singolo di nascondersi nel gruppo; i colleghi devono perciò intraprendere ogni
iniziativa per coinvolgere il colpevole a presentarsi spontaneamente ai Superiori.
Il senso di cameratismo non deve mai essere confuso con la complicità o con l’omertà.
3.
Rapporti tra gli Allievi
Gli Allievi devono improntare i loro rapporti alla lealtà, alla generosità e al reciproco rispetto; è
d’obbligo l’uso della lingua italiana. Gli Allievi usano, parlando tra di loro, la seconda persona
singolare, ad eccezione dell’utilizzo del “lei” tra gli Allievi del 3° e del 1° Corso.
Tra gli Allievi è vietata qualsiasi manifestazione o esternazione, anche se gradita o ricambiata, di
affetto o di interesse per la sfera sessuale. Gli Allievi dei Corsi meno anziani portano rispetto ai
colleghi dei Corsi più anziani i quali, a loro volta, devono osservare in ogni circostanza una
condotta irreprensibile. Gli Allievi più anziani devono dare esempio di correttezza e di maturità
agli Allievi più giovani ed aiutarli nel superare eventuali problemi di ambientamento o di altra
natura.
4.
Anzianità
L’anzianità e la precedenza per gli Allievi sono stabilite in base al Corso ed alla anzianità relativa.
L’anzianità dei Corsi della Scuola Douhet è stabilita come segue:
− 3° Corso
− 2° Corso
− 1° Corso
All’interno di ciascuna classe (Classico e Scientifico) vige l’anzianità relativa, che è stabilita in
base alla posizione nella graduatoria di merito compilata alla fine di ogni anno scolastico, ad
eccezione del 1° Corso, per il quale la graduatoria è stabilita anche al termine del 1°
trimestre/quadrimestre.
- 13 -
variante 1
Per gli Allievi del 1° Corso, durante il primo trimestre/quadrimestre, si fa riferimento alle
graduatorie del concorso.
5.
Saluto
Il saluto militare è manifestazione di disciplina e di osservanza dei doveri derivanti dai rapporti
gerarchici ed è dovuto, nelle forme prescritte, dal militare in uniforme a tutti i superiori.
La forma di saluto prevista per gli Allievi è quella militare.
Il saluto costituisce un segno di riguardo al grado e deve essere eseguito in modo impeccabile.
Ogni Allievo, indipendentemente dall’anzianità, rivolgendosi ad un Superiore si presenta
assumendo la corretta posizione di “attenti”.
I militari che per la prima volta si trovino insieme per motivi di servizio devono presentarsi
scambievolmente; quando sono di grado diverso si presenta per primo il meno elevato in grado.
In particolare, nel presentarsi, l’Allievo dovrà far seguire alla propria qualifica di Allievo il
proprio cognome ed il Corso di appartenenza.
Il militare è sempre consapevole del fatto che gli onori individuali e collettivi sono resi non alla
persona del Superiore, ma al grado ed alla funzione che questi rappresenta: il saluto deve essere
eseguito volgendo sempre lo sguardo al Superiore. La restituzione del saluto è obbligatoria.
a.
Allievo isolato
Gli Allievi, se isolati, devono salutare gli Ufficiali, i Docenti ed i Sottufficiali.
(1) A capo coperto
Da fermo, assume la posizione di “attenti” rivolto verso il Superiore e saluta portando la
mano destra al fregio. In movimento, saluta al fregio senza fermarsi, tranne nel caso in
cui incontri un Ufficiale Generale al quale il saluto è dovuto sempre da fermo.
(2) A capo scoperto
Da fermo saluta solamente assumendo la posizione di “attenti”, mentre in movimento
deve anche volgere lo sguardo verso il Superiore cui rende il saluto.
(a) Se interpellato da un superiore
Quando un Allievo è chiamato da un Superiore deve avvicinarsi prontamente a
questi, arrestarsi a tre passi di distanza, assumere la posizione di “attenti”, salutare e
presentarsi. Quando viene accomiatato assume la posizione di “attenti”, fa un passo
indietro con il piede sinistro, saluta, esegue il “dietro front” e si allontana.
(b) Entrando / Uscendo da una stanza ove è presente un superiore
Ogni qualvolta un Allievo entra o esce da una stanza ove è presente un Superiore (es.
in Biblioteca, in aula studio, etc.) egli deve salutare all’ingresso della stessa.
(c) Durante l’attività ricreativa
Durante la ricreazione ogni Allievo deve salutare i Superiori che incontra, se
l’attività si sta svolgendo in una sala o in un’aula (es. Circolo Allievi), ove è presente
un Superiore, è sufficiente salutare quando si entra o si esce dalla stessa.
- 14 -
(3) Casi particolari
(a) Onori alla Bandiera
L'Allievo isolato, in occasione delle cerimonie dell'Alzabandiera e
dell'Ammainabandiera, udendo le prime note dell’Inno Nazionale
deve arrestarsi, rivolgersi verso la Bandiera, assumere la posizione di
“attenti” e salutare portando la mano destra al fregio.
Se la Bandiera non è visibile, l’Allievo assume la posizione di
“attenti” con lo sguardo rivolto verso la posizione della Bandiera e
rimane sull'attenti fino al termine dell'Inno Nazionale.
Qualora l’Allievo sia a bordo di un’autovettura, scende dalla stessa e
si comporta come al precedente capoverso.
Gli onori alla Bandiera vanno resi anche in borghese rimanendo in
posizione eretta.
Entrando nell’Ufficio del Comandante della Scuola, il saluto va
rivolto prima alla Bandiera e, successivamente, al Comandante; il
contrario avverrà nel caso dell’uscita.
(b) Nell'ufficio di un Superiore l'Allievo:
- entra tenendo la bustina o il berretto con la mano sinistra (il berretto va tenuto per
la visiera con l’interno appoggiato lungo la gamba);
- rende gli onori e si presenta sulla soglia assumendo la posizione di “attenti” ed
aspetta fino a quando il Superiore non lo invita ad entrare. Si porta quindi a tre
passi dal Superiore;
- rimane sulla posizione di “attenti” fino a quando gli viene dato il "riposo";
- accomiatato, assume la posizione di “attenti”, fa un passo indietro, effettua il
“dietro front” e si allontana.
(c) L’Allievo che si accompagna ad un Superiore deve:
- salutare solo i militari cui il Superiore deve il saluto;
- non rispondere al saluto che gli altri militari rivolgono al Superiore;
- cedergli la destra se da solo con il Superiore. Nel caso in cui vi siano anche altri
militari, il più anziano si colloca sempre al centro; alla sua destra il militare che
segue in ordine gerarchico; alla sua sinistra il militare immediatamente meno
anziano.
b. Allievi inquadrati
(1) Adunate
Durante le adunate devono essere resi gli onori collettivi agli
Ufficiali dando il comando di “attenti”.
Gli onori collettivi agli Ufficiali Generali e agli Ufficiali
Superiori vengono resi disponendo il Corso con il fronte
rivolto verso il Superiore e dando il comando di “attenti”.
L'ordine deve essere impartito dall'Allievo che svolge funzioni
di comando e sarà lui a salutare militarmente.
Agli Ufficiali Generali e al Comandante della Scuola dopo il
saluto deve essere presentata la forza inquadrata.
Le predette disposizioni non valgono durante le adunate
generali a cui partecipano più Corsi.
- 15 -
(2) Trasferimenti del Corso
Se il Corso è fermo, gli onori sono resi come nelle
adunate. Qualora il Corso sia in movimento, al
passaggio di:
- Ufficiali Inferiori saluta solo l’Allievo fuori dai
ranghi;
- Ufficiali Superiori deve essere impartito l’ordine di
"attenti a..." e contemporaneamente l’Allievo fuori
dai ranghi saluta;
- Ufficiali Generali e del Comandante della Scuola
deve essere fermato l’inquadramento e presentata la
Forza.
(3) Onori collettivi
Gli onori collettivi vanno sempre resi solo agli Ufficiali Generali, al Comandante della
Scuola, al Comandante dei Corsi e, limitatamente agli spazi destinati a ciascun Corso, al
Comandante di Corso. La resa degli onori è ordinata dal Capo Corso o dall'Allievo più
anziano, dallo Scelto o dal Superiore presente, o comunque in tempo utile, da altro
Allievo che avesse notato la presenza dell’Autorità. Gli Allievi che, pur non essendo
inquadrati sentono l’ordine di “A posto, tutti attenti” devono cessare di fare qualsiasi cosa
e disporsi in posizione di “attenti”. Colui che ha dato l’ordine deve salutare l’Autorità e
successivamente ridare il “Riposo”.
(4) Onori collettivi in luoghi particolari
(a) Mensa
Normalmente gli onori sono resi all'Ufficiale più elevato in grado che presiede la
mensa, ponendosi sulla posizione di “attenti”.
Durante il pasto gli onori vanno resi solo se entra un Ufficiale Generale o il
Comandante della Scuola.
(b) Nei corridoi e nelle Aule
Nei corridoi e nelle aule, durante l’attività ricreativa e di studio, gli onori sono resi ai
superiori ponendosi sull’attenti, all’inizio ed al termine dello studio.
La resa degli onori è ordinata dal Capo Corso o dall’Allievo più anziano, dallo Scelto
o dal Superiore presente, o da un altro Allievo che avesse notato la presenza
dell’Autorità.
Tali onori debbono essere però sempre resi agli Ufficiali Generali, al Comandante
della Scuola, al Comandante dei Corsi ed al Comandante di Corso.
(c) Nelle aule, durante l’attività di lezione
All'inizio ed al termine delle lezioni sono resi gli onori agli insegnanti militari e
civili. Gli ordini devono essere impartiti dal Capo classe o dall’Allievo più anziano.
A lezione già iniziata, gli onori vanno resi solo se entra in aula un Ufficiale Generale,
il Comandante della Scuola, il Comandante dei Corsi o al Comandante di Corso.
(d) Campo sportivo, piscina, palestra
Durante l’attività sportiva gli onori collettivi sono tributati solo agli Ufficiali
Generali ed al Comandante della Scuola: in tal caso, se alla presenza dell’Istruttore,
l’ordine viene impartito da questi a mezzo fischietto, al suono del quale tutti gli
Allievi presenti assumono la posizione di attenti.
- 16 -
(e) In Chiesa
Durante la celebrazione di funzioni religiose gli onori sono resi, ponendosi sugli
attenti, quando entra il celebrante, nel corso della Consacrazione, al momento della
lettura della preghiera dell’Aviatore e all’uscita del celebrante.
6.
Allievi a rapporto
Solo i Capi Classe e l’Allievo di Giornata possono, per motivi importanti ed urgenti nonché
attinenti le aree di propria responsabilità, chiedere di conferire con il Comandante di Corso senza
essersi preventivamente “messi a rapporto”. L’Allievo di Giornata compila e consegna
all’Ufficiale di Guardia, durante l’intervallo del mattino, dal lunedì al venerdì, uno statino degli
“Allievi a rapporto” specificando sullo stesso se si tratta di motivi disciplinari (MD) ovvero di
motivi personali (MP). In ogni caso l’Allievo non può entrare nel Comando di Corso se non
preventivamente “messo a rapporto”.
Per mettersi a rapporto con altri Superiori, l’Allievo deve seguire la via gerarchica iniziando dal
Comandante di Corso, rimanendo poi in attesa di disposizioni.
A rapporto dal Comandante di Corso ci si presenta con la bustina nella mano sinistra, con il
pollice sul fregio.
7.
Uniformi
Per recarsi a rapporto dal Comandante della Scuola, l’Allievo deve indossare l’uniforme ordinaria
(da libera uscita), con il berretto nella mano sinistra, tenuto per la visiera.
- 17 -
- 18 -
CAPITOLO III
Sanzioni disciplinari - Lettura comunicazioni e punizioni
1.
Provvedimenti disciplinari scolastici
L’art. 3 del D.P.R. 249 del 24 Giugno 1998, noto come “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (di cui è presente un significativo stralcio in
“Allegato B”) prevede, per gli studenti che “nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei
loro doveri” non mantengano un comportamento corretto, l’adozione, da parte della Scuola, di
alcuni provvedimenti disciplinari.
I provvedimenti disciplinari, per la Scuola “G. Douhet”, sono i seguenti:
− ammonizione privata o in classe;
− allontanamento dalla lezione;
− sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni.
L’ammonizione in classe e l’allontanamento possono essere inflitti dall’insegnante; la sospensione
dalle lezioni può essere imposta solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari e per periodi
non superiori a quindici giorni. Quest’ultimo provvedimento è adottato dal competente organo
collegiale scolastico (consiglio di classe), presieduto dal Comandante della Scuola, nella veste di
Dirigente Scolastico. La relativa sanzione può essere scontata presso il luogo di residenza dei
familiari dell’Allievo.
2.
Sanzioni disciplinari militari
Le sanzioni disciplinari di corpo previste dal Codice dell’ordinamento militare sono le seguenti:
− richiamo;
− rimprovero;
− consegna;
− consegna di rigore.
Comportamenti altamente riprovevoli possono essere, inoltre, puniti con:
− perdita dei fregi di distinzione;
− dimissioni d’autorità dalla Scuola.
Come indicato nel documento “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G.
Douhet” all’art. 21 (stralcio riportato in All. “A”), si specifica che, nell’intero periodo di
permanenza presso la Scuola, qualora ad un Allievo vengano inflitte sanzioni disciplinari di
“rigore” per un numero di giorni che, anche cumulativamente, eccedano i 15gg, si configurano gli
estremi per il “rinvio in famiglia” per “reiterate gravi mancanze”.
3.
Doveri degli Allievi puniti
a.
Consegna
Gli Allievi cui sia stata inflitta la consegna non fruiscono di libera uscita nei giorni previsti e
in tale lasso temporale effettuano studio obbligatorio ovvero rimangono a disposizione del
Comando di Corso per lo svolgimento di attività a carattere didattico-addestrativo .
Non è consentito l’uso del telefono cellulare salvo autorizzazione dell’Ufficiale di guardia.
Dopo i primi due giorni di consegna l’interessato può usufruire di una libera uscita prima di
- 19 -
variante 1
scontare la parte residua della sanzione.
b. Consegna di rigore
Le sanzioni di “Consegna di rigore” sono comunicate contestualmente dal Comandante dei
Corsi o dal Comandante della Scuola al termine del procedimento.
Tale comunicazione è seguita da una comunicazione scritta.
Lo stesso provvedimento diviene esecutivo dal giorno della comunicazione verbale
all’interessato.
Scontata la punizione, l’Allievo si presenta al proprio Comandante di Corso e si reca a
rapporto dal Comandante dei Corsi/Comandante della Scuola.
Gli Allievi cui sia stata inflitta la consegna di rigore devono permanere nello spazio designato
per lo studio obbligatorio, ad eccezione dei seguenti periodi:
-
giorni feriali:
• dall’adunata del mattino al termine dell’ultima lezione o dell’attività pomeridiana
programmata;
• dall’adunata precedente i pasti a trenta minuti dopo la fine degli stessi.
-
giorni festivi:
• dall’adunata del mattino al termine della prima colazione;
• negli orari destinati alle attività programmate;
• dall’adunata precedente i pasti a trenta minuti dopo la fine degli stessi.
È consentito partecipare ai riti religiosi programmati o recarsi a visita medica purché sia
preventivamente avvertito l’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
Non è consentito l’uso del telefono cellulare, se non previa autorizzazione dell’Ufficiale di
Guardia.
I puniti di consegna di rigore devono:
4.
-
indossare sempre correttamente l’uniforme prevista;
-
rispettare gli orari della sveglia e del silenzio;
-
effettuare lo studio obbligatorio;
-
partecipare alle adunate previste.
Provvedimenti provvisori a titolo precauzionale
In caso di necessità ed urgenza il Superiore che rileva una mancanza tale da comportare la
consegna o la consegna di rigore, o che ne sia edotto, può disporre, a titolo precauzionale,
provvedimenti provvisori della durata massima di quarantotto ore, in attesa che venga definita
la sanzione disciplinare.
Il Superiore che adotta il provvedimento provvisorio deve informare senza ritardo l’Autorità
competente ad irrogare la sanzione, affinché essa provveda alla conferma o meno dello stesso
provvedimento in attesa che vengano instaurati i procedimenti disciplinari.
La durata del provvedimento provvisorio non può eccedere le 48 ore e va compresa nel
computo della sanzione definitiva.
5.
Lettura comunicazioni e punizioni
-
La lettura comunicazioni e punizioni ha luogo nei giorni feriali secondo gli orari vigenti.
-
Se effettuata sul piazzale Bandiera, è seguita dallo sfilamento dei Corsi con resa degli
- 20 -
variante 1
onori al Comandante della Scuola, o al Comandante dell’ISMA o Ufficiale più anziano
presente.
-
In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’adunata per la lettura comunicazioni e
punizioni viene effettuata presso il Circolo Allievi.
-
Le sanzioni inflitte agli Allievi sono comunicate in forma anonima dal Capo Corso del 3°
Corso durante l’apposita adunata. È compito dei Comandanti di Corso informare
singolarmente per iscritto tramite un apposito stampato gli Allievi circa sanzioni loro
inflitte.
-
Apposito registro custodito presso il Comando di Corso raccoglie l’insieme dei
provvedimenti disciplinari inflitti agli Allievi.
- 21 -
variante 1
- 22 -
CAPITOLO IV
Compiacimenti - Segni di distinzione e distintivi di merito
1.
Compiacimenti
Agli allievi possono essere conferiti riconoscimenti per l’ottimo comportamento avuto in talune
circostanze o per la dimostrazione di straordinaria volontà ed impegno nelle esercitazioni pratiche
e nelle attività quotidiane ordinarie o straordinarie.
Per tali circostanze agli allievi può essere attribuito un:
2.
−
Lodevole Merito (L.M.);
−
Elogio;
−
Turno di permesso straordinario (T.P.S.).
Tipologia dei segni di distinzione e distintivi di merito
Agli Allievi meritevoli ed in possesso di particolari requisiti il Comando della Scuola può
attribuire:
3.
−
i segni di distinzione;
−
i distintivi di merito.
Segni di distinzione
I segni di distinzione, in ordine di importanza sono:
−
Capo Corso del
3° Corso
−
Capo Classe del
3° Corso
−
Scelto
−
Capo Corso del
2° Corso
−
Capo Classe del
2° Corso
−
Capo Corso del
1° Corso
−
Capo Classe del
1° Corso
Tali distintivi hanno la validità di un solo anno. Gli Allievi insigniti si fregiano degli appositi
distintivi da applicare fra il gomito e la spalla della manica sinistra, della giacca da libera uscita,
delle uniformi di servizio e derivate, sulla camicia estiva, sul maglione e su tutti gli altri tipi di
uniforme.
4.
Scelti
All’inizio del 3° Corso, agli Allievi che nell’anno scolastico precedente si sono distinti per studio,
condotta, attitudine militare e autorevolezza, sono conferiti gli incarichi di “Scelti”.
Con il proprio ascendente, unitamente all’esempio ed al contegno ineccepibile, gli Scelti devono
adoperarsi per la puntuale osservanza di tutte le norme volte ad assicurare il migliore svolgimento
- 23 -
possibile delle varie operazioni giornaliere degli Allievi.
5.
Capo Corso e Capo Classe
Al termine di ogni anno scolastico l’Allievo primo classificato di ogni Corso è nominato Capo
Corso, lo stesso Allievo ricopre contestualmente anche il ruolo di Capo Classe del suo Corso di
studi. L’Allievo primo classificato al Corso di studi parallelo a quello di appartenenza del Capo
Corso è nominato Capo della rispettiva Classe.
A titolo di esempio, sono riportati i seguenti segni di distinzione:
Gallone Capo Corso 3° Corso
Gallone per Scelto
Gallone per Capo Classe 3° Corso – Scientifico
Gallone Capo Corso 1° e 2° Corso
Gallone per Capo Classe 1° e 2° Corso - Classico
6.
Distintivi di merito
Il distintivo di merito ha la validità di un solo anno ed è concesso agli Allievi che al termine
dell’anno scolastico sono in possesso dei seguenti requisiti:
-
DC - distintivo di merito per gli studi curricolari: agli Allievi del
2° e del 3° Corso che, al termine dell’anno scolastico
precedente, hanno conseguito il più alto punteggio di profitto
nelle discipline curricolari;
-
DM - distintivo di merito militare: agli Allievi del 2° e del 3°
Corso che, al termine dell’anno scolastico precedente, hanno
conseguito il più alto punteggio di attitudine militare;
- 24 -
-
DS - distintivo di merito sportivo: agli Allievi del 2° e del 3°
Corso che, al termine dell’anno scolastico precedente, hanno
conseguito i migliori risultati nelle discipline sportive.
- 25 -
- 26 -
PARTE SECONDA
CURA DELLA PERSONA
E DELL’UNIFORME
- 27 -
- 28 -
CAPITOLO I
Cura della persona
1.
Cura della persona
L’Allievo deve avere cura della propria persona, ed in particolare:
a.
personale femminile
I capelli devono essere di colore naturale, ordinati, ben curati e dal taglio né bizzarro né
inusuale:
- posteriormente la lunghezza non deve superare il bordo inferiore del colletto di giacche e
camicie. L’ottemperanza a questa disposizione può essere ottenuta raccogliendo i capelli,
utilizzando accessori di dimensioni ridotte e colori naturali (possono essere utilizzate
mollette di piccole dimensione purché di colore nero o analogo a quello dei capelli);
- anteriormente la lunghezza non deve superare le sopracciglia;
- lateralmente vanno lasciati interamente scoperti gli orecchi (qualora i capelli superino in
lunghezza l’attaccatura superiore dell’orecchio, devono essere opportunamente raccolti o
fissati).
Quando si indossa il cappellino, i capelli non devono fuoriuscire dal bordo anteriore.
Il trucco è consentito solo in libera uscita ed esso non deve essere troppo marcato o di colori
accesi.
Non sono ammesse ciglia e/o unghie finte. Le unghie devono essere di lunghezza naturale ed
è consentito solo smalto trasparente.
Per quanto riguarda gli accessori, oltre all’orologio e ad un solo anello (non vistoso e di
dimensioni non eccessive) è consentito l’uso di un paio di orecchini purché non scendano al di
sotto del bordo inferiore del lobo. Una catenina di ridotte dimensioni può essere indossata al
collo purché rimanga nascosta al di sotto dell’uniforme.
b. personale maschile
I capelli devono essere di colore naturale, ordinati, ben curati e dal taglio né bizzarro né
inusuale. Devono essere corti o sfumati sulla nuca e sulle tempie, comunque tali da lasciare
ben scoperti la fronte, gli orecchi ed il colletto della camicia.
Sui capelli non possono essere indossati accessori. Per mantenere in ordine l’acconciatura
possono essere utilizzate lacche, gelatine e brillantine in modica quantità e di colore neutro.
Le basette devono essere mantenute corte e non devono superare l’elice.
È vietato portare barba, baffi, orecchini, o altri accessori, ad eccezione di una catenina, di
ridotte dimensioni e non visibile, e di un eventuale anello, non vistoso e di dimensioni non
eccessive, da indossare esclusivamente al dito indice, medio o anulare.
Sono vietati i tatuaggi e l’uso di cosmetici che lascino tracce visibili.
È altresì vietato, per gli Allievi di entrambi i sessi, farsi applicare “piercing” su qualsiasi parte del
corpo.
2.
Abbigliamento civile
L’uso dell’abito civile è consentito esclusivamente durante le licenze ed al di fuori dei luoghi
militari.
- 29 -
Per il 3° Corso, il Comandante della Scuola può autorizzare gli Allievi ad indossare l’abito civile
anche durante la libera uscita.
3.
Barberia/Parrucchiere
Il Comando dei Corsi stabilisce specifiche procedure per l’utilizzo del servizio
barberia/parrucchiere.
È vietato richiedere acconciature non previste dalle norme in vigore.
Ogni eventuale disservizio deve essere comunicato al personale di inquadramento o all’Ufficiale
di Guardia agli Allievi.
4.
Sostanze stupefacenti
Agli Allievi è vietato fare uso, anche occasionale, o detenere sostanze stupefacenti o psicotrope, ai
sensi del D.P.R. n. 309 del 9.10.1990 e successive modifiche/integrazioni. Gli Allievi che
dovessero infrangere tale norma saranno immediatamente allontanati dalla Scuola incorrendo
inoltre nelle sanzioni previste dalla legge (“Allegato A”).
5.
Divieto di fumare
Agli Allievi è vietato fumare.
6.
Bevande alcoliche
Agli Allievi è vietato l’uso o la detenzione di bevande alcoliche. L’uso abituale di bevande
alcoliche è motivo di rinvio in famiglia dell’Allievo (“Allegato A”).
- 30 -
CAPITOLO II
Cura del materiale e dell’uniforme
1.
Cura del materiale in dotazione
Come previsto dall’art. 723 del Testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento
militare, ciascun Allievo deve “avere cura delle armi, dei mezzi, dei materiali a lui affidati ed
adottare le cautele necessarie per impedirne il deterioramento, la perdita o la sottrazione”.
Il Comandante della Scuola può disporre l’adozione di particolari controlli per verificare la
regolare tenuta del materiale da parte degli Allievi.
Qualsiasi danno, arrecato alle sistemazioni fisse e mobili ed alle dotazioni della Scuola, deve
essere immediatamente notificato dall’/dagli interessato/i all’Ufficiale di guardia agli Allievi.
Qualora il danno sia stato arrecato volontariamente o per incuria, seguirà una punizione
disciplinare e l’addebito delle spese necessarie alla riparazione o sostituzione.
Periodicamente saranno effettuate ispezioni agli arredi assegnati a ciascun Allievo per rilevare
eventuali intagli, scritte, incisioni ad essi apportati. I responsabili saranno puniti con conseguente
addebito del costo della riparazione.
2.
Conservazione del corredo
Ad ogni Allievo, all’atto dell’incorporamento, viene fornito un
numero personale che identifica i capi di vestiario, formato da 3
cifre, la prima delle quali corrisponde all’anno di incorporamento
(es. 2007 = 7), e le altre 2 cifre vanno in ordine crescente a partire
dallo 01.
Tale numero è utile anche al corretto funzionamento del servizio di
lavanderia. Il corredo è conservato negli armadietti in dotazione.
Nessun Allievo può tenere presso di sé indumenti diversi da quelli
prescritti, né capi di vestiario civile, salvo specifiche autorizzazioni
rilasciate dal Comando Corso.
3.
Capi di corredo da rinnovare
I capi di corredo e gli oggetti occorrenti in sostituzione di altri che non possono più essere
indossati, in seguito a variazioni delle misure antropometriche o ad usura, vengono rinnovati
gratuitamente dalla Scuola. Tali capi possono essere invece addebitati all’Allievo, nel caso in cui
la causa del deterioramento sia riconducibile a dolo o colpa dell’Allievo.
Su questo argomento si faccia riferimento, nella parte relativa alle Commissioni, ai compiti della
“Commissione Vestiario”.
- 31 -
variante 1
4.
Lavanderia
Gli indumenti che necessitano del servizio lavanderia devono essere conservati negli appositi
sacchi, preparati il giorno precedente quello di consegna, durante le pratiche serali, e verranno
consegnati dall’Allievo all’adunata delle ore 07.00, presso il Piazzale della Palazzina Allievi. Gli
stessi verranno riconsegnati nella settimana successiva (8 giorni dopo).
5.
Riparazione scarpe e sartoria
Nel caso in cui l’Allievo necessiti della riparazione delle scarpe o di un capo di vestiario in
dotazione, dovrà rappresentare l’esigenza al Comando Corso.
- 32 -
PARTE TERZA
NORME DI COMPORTAMENTO
E DI CONTEGNO
- 33 -
- 34 -
CAPITOLO I
Comportamento dell’Allievo
1.
Principi ispiratori
La Scuola ha lo scopo di valorizzare principi fondamentali quali: il senso del dovere e della
responsabilità, della lealtà e dell’onestà intellettuale, del rispetto e dell’apertura all’integrazione
sociale, così che il soggetto trovi le migliori condizioni per una serena crescita umana. Con
l’iscrizione il giovane manifesta la propria consapevole adesione a tali valori che storicamente
contraddistinguono la condizione militare. Fine ultimo dell’azione di comando ed educativa
esercitata dal personale preposto è la crescita degli allievi secondo un comportamento aderente al
dettato normativo di cui alle presenti norme di vita interna: equilibrio, autodisciplina, sicurezza
nelle proprie potenzialità, senso della legalità, rispetto della diversità, tolleranza, correttezza di
comportamento, passione per le attività intraprese, sono qualità che devono sempre e
costantemente contraddistinguere la figura dell’allievo.
2.
Azione educativa
L’educazione è un’attività permanente presso la Scuola, pertanto, ogni occasione viene sfruttata
per educare. In questo senso gli educatori operano in un clima di continuo confronto, allo scopo di
coordinare i propri interventi formativi. A detta attività sono preposti coloro che, a vario titolo,
interagiscono con gli allievi: comandanti ai vari livelli, docenti, personale d’inquadramento e gli
stessi allievi che, destinatari di ruoli di guida (Capi Corso, Capi classe e Scelti), affiancano la
gerarchia.
Per quanto sopra, le presenti norme fissano alcuni criteri, mutuati dal Codice dell’ordinamento
militare e dal comune buon senso, cui deve essere costantemente ispirato il comportamento degli
allievi.
3.
Rapporti interpersonali
Gli allievi, nei rapporti reciproci e con i superiori, devono essere aperti e leali, mantenendo in ogni
circostanza signorilità nel tratto e nel comportamento. Non è ammessa alcuna forma di turpiloquio
che viene considerata una mancanza disciplinare.
4.
Contegno
L’Allievo della Scuola militare aeronautica:
- nelle conversazioni si astiene da qualsiasi espressione triviale o dialettale;
- usa tatto e discrezione nelle relazioni interpersonali e, sempre con equilibrio, riesce ad
adeguare la propria condotta alle esigenze del momento o alle necessità delle circostanze;
- non manifesta pregiudizi in ordine al sesso, alla provenienza geografica, alla religione, alla
razza o alla condizione sociale delle persone;
- non pone in essere comportamenti offensivi della sensibilità, di carattere sessuale lesivo della
dignità, della reputazione e dell’onore delle persone, non conformi alla figura dell’allievo
come anzidetto.
- 35 -
variante 1
5.
Molestie
Per “molestia” si intende il comportamento inaccettabili, indesiderato, irragionevole, offensivo o
discriminatorio per la persona che lo subisce (es. nonnismo / bullismo / di sfondo sessuale).
Costituiscono, altresì, comportamenti molesti anche atteggiamenti ambigui e non necessariamente
violenti che possano apparire come scherzi o fraintendimenti tali da inficiare la serenità
dell’allievo in ambiente scolastico.
- 36 -
CAPITOLO II
Comportamento in cameretta
1.
Norme a carattere generale
Gli Allievi non possono lasciare il proprio letto nei trenta minuti dopo il silenzio e prima della
sveglia, salvo casi di servizio e/o di assoluta necessità e urgenza. L’accesso alle camerette è
stabilito dall’orario delle operazioni giornaliere, eventuali deroghe possono essere autorizzate dal
Comando di Corso.
Nelle camerette non è consentito:
−
lasciare effetti personali sui ripiani dei locali, lavabi e docce; dopo l'uso tali oggetti devono
essere riposti negli armadietti;
−
utilizzare apparecchi di riproduzione audiovisiva, a meno di specifica autorizzazione;
−
manomettere gli eventuali impianti di diffusione sonora e/o altre apparecchiature installate
dall’amministrazione;
−
rappresentare all’Ufficiale di Guardia agli Allievi eventuali inefficienze, disservizi e/o
lamentele di qualsiasi tipo.
Sulla porta d’ingresso della cameretta è esposto un cartoncino indicante i nominativi degli
occupanti (quello dell’Allievo più anziano è contraddistinto da un asterisco). Sugli armadi è
esposto il nominativo dell’Allievo. Agli Allievi inviati in licenza o in permesso è vietato
soggiornare nelle camerette senza l’autorizzazione del Comando Corso o dell'Ufficiale di Guardia
agli Allievi, al di fuori degli orari destinati alle pratiche personali.
Il bagaglio da viaggio va riposto ordinatamente nel locale all'uopo adibito.
La borsa sportiva deve essere collocata nella parte superiore dell’armadietto e un cubo di
indumenti sportivi può essere riposto in bagno sugli appositi ripiani in corrispondenza del proprio
accappatoio secondo le disposizioni del Comando Scuola.
2.
Operazioni del mattino
Alle prime note del segnale della sveglia (o comunque all’orario previsto dalle disposizione del
Comando), gli Allievi devono immediatamente alzarsi dal letto e compiere celermente le seguenti
operazioni:
a. indossare i pantaloni e la camicia della divisa;
b. fare il cubo degli effetti letterecci:
l'Allievo deve disporre gli effetti letterecci ai piedi
del letto. I lati del cubo rivolti verso la porta e la
spalliera ai piedi del letto dovranno essere
perfettamente allineati con l’angolo del materasso.
Le frange della federa del cuscino dovranno essere
rivolte verso la finestra e la testa del letto. Il
pigiama è parte integrante del cubo e va riposto
sotto il cuscino, in modo da non essere visibile;
- 37 -
c. pratiche personali:
salvo particolari prescrizioni sanitarie, l’Allievo, di ambo i sessi, deve indossare, per la pulizia
personale del mattino, pantaloni e la camicia della divisa. Deve calzare pianelle da bagno o
pantofole. Non sono consentiti indumenti personali diversi dal corredo, salvo autorizzazione.
L’Allievo deve lasciare sgomberi i lavandini da qualsiasi oggetto usato per la pulizia
individuale ed assicurarsi che i rubinetti rimangano chiusi;
d. completare la propria vestizione;
e. lucidare le scarpe:
tale operazione deve essere compiuta ogni mattina negli spazi attrezzati a tale scopo.
3.
Operazioni serali
Gli Allievi, dopo l’adunata serale, devono recarsi rapidamente nelle rispettive camerette. È
necessario indossare immediatamente il pigiama.
Analogamente a quanto disposto per le operazioni mattutine, devono:
−
fare il cubo degli indumenti come previsto, ovvero riporre gli indumenti secondo le
disposizioni del Comando del Corso (pantaloni, camicia, eventuale maglione, cravatta e
bustina);
−
recarsi negli appositi spazi adibiti per la pulizia delle calzature e pulire le scarpe con la
cromatina in dotazione;
−
recarsi nei locali dei servizi igienici e svolgere le pratiche igieniche serali.
In particolare, gli Allievi devono:
−
posizionare il cubo dei vestiti sul primo ripiano aperto dell’armadio a fianco al letto;
−
terminate le pratiche serali, controllare che non sia rimasto alcun oggetto sui lavandini,
chiudere a chiave gli armadi, riporre le chiavi nella bustina, parte integrante del cubo dei
vestiti e posizionare le ciabatte sotto il letto.
Al termine del suono del silenzio trasmesso tramite gli altoparlanti, o all’ orario previsto dal
Comando, gli Allievi devono trovarsi a letto.
Gli Allievi autorizzati a recarsi in cameretta in ritardo non devono disturbare i propri colleghi; in
particolare non devono accendere la luce diurna e devono ultimare rapidamente le pratiche serali.
4.
Norme a carattere particolare
a.
Sistemazione armadietti e indumenti personali
È fatto divieto di custodire denaro e preziosi negli armadietti se non nella cassaforte.
Tutte le scarpe devono essere riposte in ordine nelle scarpiere.
− Accappatoio ed asciugamano devono essere appesi in bagno su apposita gruccia (una per
Allievo).
− Il costume bagnato deve essere riposto sotto l’accappatoio sempre sulla gruccia.
− Le pianelle da bagno devono essere collocate ordinatamente sulla pedana del bagno.
− Gli indumenti sportivi debitamente piegati devono essere riposti sulla griglia degli
accappatoi.
- 38 -
Nessun indumento e/o calzatura, ad eccezione dei sopraindicati, deve essere lasciato fuori
dall'armadietto.
Negli armadietti devono trovare posto solo gli effetti personali facenti parte del corredo in
dotazione e l’abito civile, se autorizzato. Il corredo deve essere disposto in maniera ordinata
negli armadietti.
b. Cubo dei vestiti
Ogni volta che un Allievo si toglie la divisa
“da casa” deve “fare il cubo dei vestiti” (cubo
indumenti estivi: pantaloni, camicia e bustina –
cubo indumenti invernali: pantaloni, camicia,
maglione, cravatta e bustina) e lasciarlo, sul
primo ripiano aperto dell’armadietto accanto al
proprio letto.
Ogni indumento del cubo deve essere tangente
al bordo esterno del ripiano su cui poggia.
Il cubo dei vestiti non deve essere fatto se
incompleto o se l’Allievo si reca in missione o
in licenza.
c.
Materiale decorativo
È assolutamente vietato detenere materiale pornografico, osceno o illegale ed esporre
immagini di dubbio gusto tali da ledere la dignità altrui. È altresì vietato affiggere sulle pareti,
negli armadi e sui letti poster, manifesti, fotografie o illustrazioni di qualsiasi genere.
d. Norme per l’effettuazione del riposo pomeridiano
Il riposo pomeridiano potrebbe essere autorizzato in orario appositamente stabilito dal
Comando di Corso per particolari situazioni personali o collettive. In tale circostanza gli
Allievi devono:
− indossare il pigiama durante le pratiche antecedenti il riposo;
− non distendersi sul letto indossando l’uniforme;
− fare il cubo dei vestiti;
−
ripristinare l’ordine del posto letto una volta terminato il riposo e svolgere le pratiche
per la pulizia personale.
5.
Responsabilità del più anziano
L’ordine di ogni cameretta è affidato all'Allievo più anziano presente nella stessa, il quale deve:
- durante le pratiche mattutine, accertare che si provveda a:
• alzare le tapparelle e accendere le luci e spegnerle alla fine delle pratiche stesse;
• aprire la finestra della cameretta, curando poi di richiuderla tornati dalla colazione;
- durante le pratiche serali, accertarsi che si sia provveduto a:
• abbassare le tapparelle;
•
lasciare aperta la porta della cameretta e dei bagni durante le operazioni, se non
diversamente disposto dal Comando di Corso.
- 39 -
Inoltre l’Allievo più anziano è tenuto a segnalare al Vice Allievo di Giornata le inefficienze
riscontrate nella propria cameretta e nei locali prospicienti la stessa.
- 40 -
CAPITOLO III
Comportamento a mensa
1.
Inizio mensa
All’ingresso nel locale mensa gli Allievi si dispongono ordinatamente in piedi, nella posizione di
“riposo”, dietro la propria sedia intorno ai tavoli ed attendono i segnali emessi tramite campanello
dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
a.
Primo segnale.
Prima del “primo suono della campanella” gli Allievi attendono sulla posizione del “riposo”
in silenzio. Al primo squillo di campanello assumono la posizione di “attenti”.
b.
Secondo segnale
Al secondo squillo gli Allievi ritornano in posizione di “riposo”. Solo quando l’Ufficiale più
anziano presente a mensa si è seduto, possono sedersi anche gli Allievi evitando di far rumore
con le sedie.
2.
Comportamento a mensa
Sia nel sedersi che nell’alzarsi gli Allievi devono evitare
ogni rumore sollevando la sedia da terra.
L’Allievo seduto a mensa, qualora interrogato, prima di
rispondere si alza ed assume la posizione di “attenti”. Se
non è stato chiamato per nome, si presenta al Superiore.
Gli Allievi devono alzarsi ed assumere la posizione di
“attenti” quando un Ufficiale, un Sottufficiale o uno
Scelto prendono posto al loro tavolo, così come quando si
alzano terminata la consumazione.
Gli Allievi in permesso o in libera uscita, che hanno dichiarato la propria assenza per il pranzo o
per la cena, non possono usufruire della mensa qualora, presenti, non abbiano richiesto ed ottenuto
l’autorizzazione a fruirne dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi o dal Comando Corso.
Durante il pasto la conversazione deve tenersi a bassa voce e non è consentito colloquiare con
colleghi seduti agli altri tavoli.
3.
Fine mensa.
a.
Primo segnale.
Al primo squillo gli Allievi si alzano immediatamente senza trascinare le sedie sul pavimento
ed assumono la posizione di “attenti”.
b.
Secondo segnale.
Al secondo squillo gli Allievi assumono la posizione di “riposo” e quindi escono in silenzio.
Da tale momento in poi non è più consentita la consumazione di cibi o bevande, eccetto che in
casi particolari autorizzati dal Comando o dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
È vietato, per qualsiasi motivo, trattenersi nella Sala Mensa o transitare attraverso le porte di
servizio che danno accesso alla cucina.
- 41 -
- 42 -
CAPITOLO IV
Comportamento in aula
1.
Generalità
Gli Allievi, durante lo studio individuale, devono osservare il massimo silenzio per evitare di
disturbarsi a vicenda e devono sedere al proprio posto in modo composto. Ad esclusivo uso
didattico è concesso l’uso dei P.C. dell’aula multimediale ma solo in particolari orari, decisi dal
Comando di Corso, e sempre con l’audio disattivato. È vietato usare il P.C. con cuffie o auricolari
per la riproduzione sonora, a meno che ciò non si renda necessario per lo studio.
2.
Inizio dello studio
All’orario prescritto, gli Allievi devono entrare nell’aula di
studio e posizionarsi al posto loro assegnato, disponendo il
materiale necessario sul panchetto in modo da iniziare lo
studio nei tempi previsti.
Se in aula vi è un Ufficiale/Sottufficiale, il più anziano
dovrà salutarlo prima di iniziare lo studio obbligatorio; la
stessa cosa dovrà essere fatta al termine dello stesso.
Gli Allievi sono autorizzati a studiare come di seguito riportato:
oltre il silenzio previa autorizzazione del Comando di Corso;
individualmente in aula studio;
in coppia o in gruppo, previa autorizzazione, presso le zone previste e negli orari stabiliti dal
Comando di Corso;
in biblioteca;
in Sala Lettura/Sala Ricreativa, durante l’attività libera.
a.
Reperibilità.
L’Allievo che si allontana dall’aula deve scrivere sulla lavagna l’orario e il luogo dove essere
reperibile.
3.
Fine dello studio
L’ora di fine dello studio obbligatorio è fissato, a meno di diversa disposizione, 15 minuti prima
dell’adunata di cena. Il più anziano degli Allievi presenti in aula dovrà, prima dell’inizio dello
studio obbligatorio, scrivere sulla lavagna l’ora del “via i libri”.
Alla fine dello studio è responsabilità del Vice Allievo di giornata chiudere a chiave le porte delle
aule, dopo aver verificato che tutte le luci siano state spente e le finestre chiuse e le scrivanie
ordinate.
4.
Cura del materiale didattico
Gli Allievi devono avere la massima cura dei libri e di tutto il materiale didattico in loro possesso
che deve essere custodito negli appositi stipetti. Essi devono avvertire il proprio Comando in caso
di smarrimento di detto materiale.
- 43 -
5.
Inizio delle lezioni
All’orario di inizio della lezione gli Allievi devono:
- trovarsi ai posti loro assegnati in aula;
- aver predisposto tutto l’occorrente necessario per seguire lo svolgimento della lezione;
- attendere l’ingresso dell’Insegnante.
6.
Comportamento durante le lezioni
Il Capo Classe o, in sua assenza, il più anziano dei presenti, con il
comando di “attenti” rende gli onori all’entrata ed all’uscita degli
insegnanti dalle aule.
A tale ordine gli Allievi assumono la posizione di “attenti” e la
conservano sino al successivo ordine di “riposo”. Durante le
lezioni tenute da docenti civili il Capo Classe, ovvero chi ne fa le
veci, dà l’ordine di “attenti” all’ingresso degli Ufficiali Generali
o del Comandante della Scuola o del Comandante dei Corsi. Gli
stessi onori sono resi all’uscita dall’aula.
Durante le lezioni, gli Allievi devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli
insegnanti.
Gli Allievi devono astenersi dal discutere con l’insegnante su tempi e modalità dei compiti in
classe ed interrogazioni; eventuali problematiche possono essere rappresentate esclusivamente dal
Capo Classe previa autorizzazione del Comandante di Corso.
Le aule ove si svolgono le lezioni devono essere mantenute sempre in perfetto ordine. Non è
assolutamente consentito modificare la posizione dei posti assegnati, la disposizione degli arredi o
prelevare dalle aule sedie, scrivanie o altro materiale senza autorizzazione. Nelle aule è vietato
leggere riviste o libri che non riguardino l’attività didattica.
7.
Assenza improvvisa dell’insegnante
Qualora l’insegnante non sia presente all’inizio della lezione, gli Allievi rimangono ai loro posti.
Se l’insegnante non raggiunge l’aula entro 10 minuti dall’inizio della lezione, oppure se una
lezione viene interrotta anzitempo, il Capo Classe o l’Allievo più anziano deve informarne
l’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
8.
Disciplina e comportamento durante le interrogazioni
Durante le interrogazioni o lo svolgimento di compiti scritti, il comportamento da tenersi deve
essere sempre improntato alla massima lealtà e correttezza. È quindi assolutamente vietato copiare
(e far copiare), pena l’adozione di provvedimenti disciplinari.
L’Allievo interrogato che si dichiari impreparato deve riferire l’accaduto al Comando di Corso.
9.
Rapportino delle lezioni
All’inizio di ogni lezione il Capo Classe o l’Allievo più anziano deve presentare all’insegnante il
rapportino delle lezioni perfettamente aggiornato.
Al termine delle lezioni il rapportino firmato dagli insegnanti e completo di tutte le voci
(indicazione delle lezioni non effettuate, degli assenti, degli eventuali inconvenienti e delle
espulsioni/ammonizioni o dichiarate impreparazioni) deve essere consegnato al vice-Allievo di
giornata che provvederà, dopo il pranzo, a darlo all’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
- 44 -
10. Prescrizioni in caso di espulsione dall’aula
L’Allievo che venga allontanato dall’aula deve presentarsi immediatamente al proprio
Comando di Corso.
11. Intervallo fra le lezioni
Il Capo Classe è tenuto ad avvisare l’insegnante del termine della lezione 5 minuti prima della fine
del periodo. In ogni caso all’inizio/fine di ogni ora di lezione l’Allievo di giornata del 1° Corso
deve suonare la campanella (segnale per tutti i professori che l’ora è terminata). Durante
l’intervallo si può sostare nei corridoi e negli spazi prospicienti le aule, parlando con un tono di
voce moderato.
La merenda viene consumata secondo le modalità indicate dal Comando Corsi.
12. Biblioteca
Di norma l’accesso nella sala lettura della biblioteca è consentito
durante lo studio obbligatorio, lo studio libero e le ricreazioni,
previa autorizzazione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi. Il ritiro
e la consegna dei testi è consentito esclusivamente durante il
periodo di apertura e alla presenza del personale addetto.
In biblioteca si deve osservare il massimo silenzio e lo stesso
comportamento previsto in aula
- 45 -
- 46 -
CAPITOLO V
Ricreazione
1.
Comportamento nelle sale di ricreazione
Nelle sale di ricreazione l’Allievo deve comportarsi educatamente cercando di non monopolizzare
i salotti ed i giochi.
È vietato appoggiarsi alle pareti o assumere, comunque, atteggiamenti scomposti o sconvenienti,
schiamazzare, cantare o fischiettare.
Gli Allievi devono avere la massima cura dei materiali e assicurare sempre l’ordine e la pulizia dei
locali.
2.
Refezione
Nell’orario giornaliero sono inclusi due periodi di refezione, uno a metà mattinata, e uno a metà
pomeriggio. Esse possono essere consumante presso la mensa, sul piazzale antistante la stessa o
presso la Palazzina Italia, così come precedentemente indicato.
Prima della distribuzione delle merende, il vice-Allievo di giornata del Corso deve accertarsi che il
numero delle merende sia uguale al numero di Allievi presenti, in caso di disparità deve
comunicarlo tempestivamente all’Ufficiale di Guardia o ad uno Scelto in servizio. È vietato
togliere la confezione alla merenda per controllarne il contenuto o prenderne più di una. Non è
consentito portare altrove il cibo. Le lattine non terminate devono essere svuotate nei bagni prima
di essere gettate nel cestino dei rifiuti. Le bottigliette d’acqua non terminate possono essere portate
in aula e mantenute sulla scrivania.
Terminata la refezione il vice-Allievo si deve accertare che tutta l’area sia stata lasciata in ordine e
pulita.
3.
Strumenti musicali, pc, radio, televisione, lettore dvd e giochi
Gli Allievi possono utilizzare gli strumenti
musicali, i giochi eventualmente disponibili, o
qualsiasi altro strumento personale autorizzato, ed
ascoltare i diffusori disponibili a volume
moderato, in modo da non disturbare lo
svolgimento delle altre attività.
Durante le ore di ricreazione pomeridiane e serali,
gli Allievi possono assistere agli spettacoli
televisivi presso le zone ricreative.
Eccezionalmente, in caso di trasmissioni televisive di particolare interesse, il Capo Corso o, in sua
assenza, l’Allievo più anziano, può chiedere preventivamente l’autorizzazione per assistere al
programma, anche fuori orario, al Comando di Corso o all'Ufficiale di Guardia agli Allievi previa
consegna di un elenco dei richiedenti.
- 47 -
- 48 -
CAPITOLO VI
Trasferimenti interni
1.
Disposizioni generali
L’Allievo deve rispettare l’orario delle attività giornaliere regolando i trasferimenti per giungere
sul posto in anticipo rispetto all’inizio attività. Qualora in ritardo, i trasferimenti devono essere
effettuati di corsa.
Durante i trasferimenti gli Allievi devono essere sempre inquadrati. In caso di avverse condizioni
meteorologiche, l’Ufficiale di Guardia agli Allievi dispone affinché i trasferimenti si effettuino
con mezzi resi disponibili dalla Sezione Autotrasporti.
a. Modalità di effettuazione dei diversi trasferimenti.
Tutti i trasferimenti inquadrati si effettuano sul “FIANCO”.
Trasferimento di due Allievi. Si procede in fila indiana (se si incontra un superiore ogni
Allievo deve salutare).
Trasferimento di tre Allievi. Si procede con un inquadramento a “L” e allineamento a destra
(se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento).
Trasferimento di quattro Allievi. Si procede con un inquadramento a “L” e allineamento a
destra (se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento)
- 49 -
Trasferimento di cinque Allievi. Si procede con un inquadramento a “T” e allineamento a
sinistra (se si incontra un superiore saluta solo il Comandante dell’inquadramento)
- 50 -
CAPITOLO VII
Libera uscita
1.
Disposizioni generali
Compatibilmente alle esigenze di servizio, gli Allievi
usufruiscono di 3 libere uscite settimanali durante le
quali essi devono indossare l’uniforme ordinaria. Ai
soli Allievi del 3° Corso sono concesse ulteriori 2
libere uscite nei giorni di martedì e giovedì.
In considerazione del rendimento scolastico di ogni
singola classe, la libera uscita può essere soggetta a
limitazioni su decisione del Comando di Corso. È
preciso dovere di ciascun Allievo valutare
responsabilmente l’opportunità di rinunciare a parte
delle libere uscite per dedicarsi allo studio o
all’attività sportiva.
All’orario stabilito e nei giorni previsti gli Allievi si recano in cameretta per indossare l’uniforme
ordinaria e successivamente partecipano all’adunata.
Nei giorni di libera uscita l’Allievo di Giornata deve compilare:
-
lo statino degli uscenti (cosiddetto: “Allegato A”), in duplice copia, una da consegnare
all’Ufficiale di Guardia mentre l’altra da allegare al “librone di Corso”. Su questo statino deve
essere indicata l’ora di uscita e di rientro di ogni singolo Allievo;
-
lo statino con i numeri di pass di coloro che devono uscire, necessario per uscire dalla Scuola.
Quest’ultimo deve essere firmato dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi e consegnato
all’ingresso.
Nelle ore di libera uscita gli Allievi che rimangono presso la Scuola e non sono puniti possono
considerarsi in ricreazione, pertanto possono utilizzare il cellulare, assistere ad eventuali
proiezioni presso l’aula multimediale, recarsi in biblioteca, svolgere attività sportiva o altre attività
previa autorizzazione e segnalazione della propria reperibilità sullo statino appeso alla bacheca di
corso.
2.
Adunata per la libera uscita
L’adunata per la libera uscita viene effettuata nel piazzale Allievi ovvero presso il Circolo Allievi
nel caso di avverse condizioni meteo.
L'Allievo di Giornata presenta la forza all'Ufficiale di Guardia agli Allievi il quale controlla la
tenuta e l’ordine degli Allievi. É consentito l’uso di borse date in dotazione. È precluso l’uso di
sacche, zaini o zainetti di proprietà personale di qualsiasi foggia e dimensione.
Nei giorni in cui vi sono più libere uscite, solo all’adunata della “prima L.U.” devono essere
presenti tutti (uscenti, puniti e non uscenti); alle successive saranno presenti solo gli Allievi
uscenti in modo da consentire agli altri di continuare a svolgere, senza interruzione, le rispettive
attività intraprese.
3.
Rientro dalla libera uscita
Al rientro dalla libera uscita, gli Allievi si recano al Circolo Allievi per la prevista adunata alla
presenza dell'Ufficiale di Guardia agli Allievi.
- 51 -
Dopo l’adunata si recano in cameretta per le pratiche previste. I capi di corredo da libera uscita
non possono essere lasciati sul letto o sul panchetto e vanno riposti ordinatamente nell’armadio.
Gli Allievi che prevedono di rientrare in ritardo dovranno avvisare telefonicamente l’Ufficiale di
Guardia agli Allievi cui, all’atto del rientro, dovranno essere illustrati i motivi del ritardo.
Gli Allievi che rientrano in anticipo rispetto all’orario stabilito partecipano comunque all’adunata
prevista per il rientro dalla libera uscita. Se l’anticipo è superiore alle 2 ore essi indossano
l’uniforme da casa previa autorizzazione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
- 52 -
CAPITOLO VIII
Detenzione di denaro e oggetti di valore
1.
Generalità
Eventuali somme di denaro o oggetti di valore devono essere riposti all’interno della cassaforte in
dotazione a ciascun Allievo.
È possibile usufruire di un conto corrente presso il locale sportello bancario.
Agli Allievi è vietato:
2.
−
partecipare a lotterie, collette, prestiti, richieste di “favori”, prestazioni non dovute od ordini
illeciti nei riguardi dei più giovani; tali atti devono essere subito segnalati al Personale di
Servizio poiché rappresentano una gravissima mancanza disciplinare e sono contrari alle
norme che regolano i rapporti tra gli Allievi della Scuola;
−
l’ attività di compravendita all’interno della Scuola.
Ricezione di denaro
Qualora necessario, è consigliabile che le famiglie inviino denaro a mezzo vaglia postale o
accredito su conto corrente bancario.
L’Allievo potrà poi chiedere la riscossione del vaglia/denaro tramite la Segreteria del Comando
Corsi.
3.
Oggetti di valore
È vietato conservare qualsiasi oggetto prezioso o altri accessori non autorizzati.
- 53 -
- 54 -
CAPITOLO IX
Contegno esterno
1.
Comportamento a diporto in uniforme
Gli Allievi, fuori dalla Scuola, devono mantenere un comportamento consono alla divisa che
indossano e all'Istituto cui appartengono; particolare attenzione essi devono porre nel salutare i
Superiori appartenenti a tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
È vietato portare al seguito pacchi ingombranti o borse vistose e chiedere passaggi ad
automobilisti occasionali.
Non è ammesso frequentare ambienti e locali pubblici di cattiva fama, né accompagnarsi a persone
di dubbia moralità o il cui comportamento non sia compatibile con il decoro richiesto ad ogni
militare.
Gli Allievi, durante le ore di libera uscita, vestendo comunque l’uniforme, devono evitare, in ogni
caso, di rispondere ad eventuali provocazioni. È consentita la reazione solo se dovesse essere
posta in pericolo in modo evidente la propria incolumità fisica.
Episodi di particolare gravità/pericolosità, anche nel caso in cui siano vittime/protagonisti
colleghi, devono essere tempestivamente segnalati, anche telefonicamente, all’Ufficiale di Guardia
agli Allievi e/o alle Forze dell’Ordine eventualmente presenti nei pressi.
2.
Uso di autovetture private, motociclette, scooter, ciclomotori e biciclette
Gli Allievi in possesso di patente di guida possono utilizzare autovetture private solo al di fuori
della Scuola, salvo diversa autorizzazione. L’utilizzo di biciclette e motociclette è vietato quando
si indossa l’uniforme ordinaria.
3.
Uniforme
Ad eccezione dei periodi di licenza, gli Allievi devono indossare l’uniforme, portare lo spadino e
calzare i guanti quando previsto.
Viaggiando a bordo di velivoli civili, lo spadino ed i pendagli devono essere tolti prima
dell'imbarco e riposti in valigia. Lo spadino non può essere introdotto nel bagaglio a mano.
Sia la mantella che il soprabito devono essere sempre indossati completamente abbottonati e non
possono essere portati sul braccio o col bavero alzato.
4.
Tenuta dello spadino
Lo spadino costituisce parte integrante dell'uniforme. Con la divisa da libera uscita lo spadino va
tenuto con la mano sinistra appena sotto l’elsa e l’impugnatura rivolta in avanti. Lo spadino deve
rimanere vincolato ai pendagli e libero dal gancio alla cinta.
Indossando il soprabito, lo spadino deve passare attraverso l’apposito foro della tasca sinistra e
tenuto nella stessa maniera.
Nei locali da ballo e durante le feste danzanti lo spadino deve essere fissato all'apposito gancio.
Lo spadino non può mai essere sfoderato né vanno apposte ulteriori incisioni oltre quelle previste
(numero di matricola).
5.
Uso del copricapo e dei guanti nei locali pubblici
Nei locali e nei luoghi pubblici gli Allievi possono togliersi i guanti e il berretto. Per le
presentazioni i guanti vanno sfilati. Se l’Allievo si siede ad un tavolo deve riporre berretto e
guanti. Nelle sale da ballo e nei ristoranti è consentito lasciare al guardaroba il soprabito, il
berretto ed i guanti.
- 55 -
A teatro, se prende posto in un palco, l’Allievo deposita la mantella o il soprabito, il berretto e i
guanti nel palco stesso.
Se prende posto in poltrona egli deve lasciare i predetti capi di vestiario al guardaroba.
- 56 -
CAPITOLO X
Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali
1.
Disposizioni generali
Gli Allievi, secondo le designazioni del Comando, potranno assistere a spettacoli teatrali, lirici e a
conferenze che si svolgono esternamente alla Scuola.
Se non accompagnati da Ufficiali o Sottufficiali, durante le manifestazioni essi sono alle dirette
dipendenze dell’Allievo più anziano, che diventa il responsabile. Poiché la designazione alle citate
manifestazioni è un ordine di servizio, non partecipare costituisce mancanza disciplinare.
2.
Contegno
In qualsiasi altra sala pubblica gli Allievi devono mantenere un comportamento corretto, evitando
di disturbare durante la proiezione e negli intervalli.
Nel corso delle stesse, anche quando fossero di limitato interesse (generale o personale), gli
Allievi devono dare esempio di correttezza e maturità.
- 57 -
- 58 -
CAPITOLO XI
Percorsi in autobus
1.
Contegno sugli autobus
Gli Allievi devono salire sugli autobus in ordine e prendere subito posto. Agli stessi, durante il
tragitto, è fatto divieto di cantare, fischiare e schiamazzare.
All’arrivo a destinazione, gli Allievi rimangono seduti in attesa che il più elevato in grado o il più
anziano dei presenti dia l’ordine di scendere. È vietato slacciarsi la giacca o allentare il colletto o
la cravatta, è permesso togliersi il copricapo all’esterno della base; se presente un Superiore è
necessaria la sua autorizzazione.
L’uscita dagli automezzi deve avvenire celermente, con ordine e compostezza, solo dopo che è
stata data l’autorizzazione.
Gli Allievi non possono richiedere fermate diverse da quelle previste dall’ordine di marcia.
Nel caso in cui un automezzo rimanga coinvolto in un lieve incidente, gli Allievi a bordo devono
rimanere seduti ai loro posti, mantenere un contegno corretto ed astenersi da commenti. Il più
anziano è tenuto a collaborare con il conducente secondo necessità.
L’Allievo più anziano prima della partenza deve essere in possesso dello statino con i numeri di
pass di tutti gli Allievi che sono sul pullman e si stanno accingendo ad uscire dalla Scuola. Tale
statino, firmato dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi, deve essere consegnato all’ingresso prima
che il mezzo esca. L’Allievo più anziano è tenuto a sedersi sui posti anteriori.
2.
Posti riservati
I posti anteriori sono riservati agli Ufficiali accompagnatori. In assenza di questi ultimi, detti posti
possono essere occupati anche dagli Allievi i quali, tuttavia, sono tenuti a liberarli nel caso in cui
arrivi un Ufficiale, un Sottufficiale o un insegnante.
- 59 -
- 60 -
PARTE QUARTA
ATTIVITÀ GIORNALIERE
- 61 -
- 62 -
CAPITOLO I
Adunate
1.
Generalità
Tutte le adunate sono previste dall’orario delle attività giornaliere e vengono effettuate presso il
piazzale della Palazzina Allievi (in caso di avverse condizioni meteo le stesse saranno effettuate
all’interno del Circolo Allievi) eccezion fatta per l’adunata di cena che si effettua davanti alla
Palazzina della Mensa. Pertanto gli Allievi devono presentarsi in anticipo rispetto all’orario
dell’adunata. In tali occasioni l’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia agli
Allievi il quale effettua il controllo previsto.
2.
Adunata del mattino
Al termine delle operazioni mattutine, presso il piazzale della Palazzina Allievi (ovvero in caso di
avverse condizioni meteo presso il Circolo Allievi), è prevista l'adunata.
L’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia che provvede alla rivista,
verificando per ogni Allievo la cura della persona e dell’uniforme.
3.
Alzabandiera
La cerimonia dell’Alzabandiera costituisce
un momento solenne della giornata e della
vita di ogni militare.
Durante la cerimonia dell’Alzabandiera, i
Corsi sono schierati sul “Piazzale Bandiera”
e cantano l’Inno Nazionale.
4.
Adunata serale
Al termine della ricreazione serale, presso il piazzale della Palazzina Allievi (ovvero in caso di
avverse condizioni meteo presso il Circolo Allievi), è prevista l'adunata.
L’Allievo di giornata presenta la forza all’Ufficiale di Guardia che darà eventuali
disposizioni/comunicazioni per la giornata successiva.
- 63 -
- 64 -
CAPITOLO II
Assistenza sanitaria
1.
Visita medica
Durante la settimana, gli Allievi che hanno la necessità urgente di sottoporsi a visita medica,
durante le operazioni del mattino, devono segnalare il proprio nome sia al vice-Allievo di giornata
che provvederà a trascriverlo sul “Registro visite mediche”, che all’Allievo di giornata che si
preoccuperà di riportarlo sullo statino della forza sotto la voce “chiedenti visita”.
I chiedenti visita, dopo l’adunata del mattino, devono recarsi immediatamente a mensa e
successivamente presso l’infermeria, portando al seguito l’apposito Registro. Se il chiedente visita
è un solo Allievo, questo dovrà essere accompagnato dal vice-Allievo di giornata sia a colazione
che in infermeria, a meno di diversa disposizione dell’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
Sarà comunque cura di ogni singolo Allievo essere puntualmente in aula all’inizio della lezione.
Tutti coloro che necessitano di sottoporsi a visita medica non per urgenti motivi possono recarsi in
infermeria dopo il pranzo, comunicandolo all’Allievo di giornata che provvederà a segnalarlo sul
“librone dell’Allievo”.
Il venerdì è possibile sottoporsi a visita medica solo al mattino prima di andare a lezione.
Il sabato e la domenica non sono previste visite mediche a meno di gravissimi motivi di salute.
È vietato recarsi in Infermeria in altri orari se non per motivi urgenti o in caso di medicazioni
previste da provvedimento medico.
2.
Comportamento in Infermeria
I chiedenti visita presentano al Sottufficiale addetto il “registro dei chiedenti visita” dopo essersi
assicurati che tutti gli Allievi segnati sul registro stesso siano presenti. Durante l’attesa gli Allievi
devono mantenere un comportamento corretto e composto, evitando di parlare ad alta voce.
L'Allievo più anziano è responsabile dell'ordine nella sala di attesa. Ultimata la visita, o comunque
prima dell’orario di inizio lezioni, gli Allievi devono raggiungere ordinatamente ed in silenzio le
aule di studio.
3.
Provvedimenti sanitari
Gli Allievi si attengono alle seguenti disposizioni sulla base dei provvedimenti sanitari che
possono essere stati adottati nei loro riguardi:
a.
“esente da...”:
l’Allievo deve intendersi dispensato solamente da quelle esercitazioni indicate dal
provvedimento sanitario.
In particolare:
-
l’Allievo EAGM è esente da attività ginnico-militari: partecipa, inquadrato a parte su
riposo, a tutte le adunate, non partecipa né all’“Alzabandiera”, né alla “Lettura
comunicazioni e punizioni”, durante la prima aspetta su riposo davanti alla mensa,
mentre durante la seconda attende in aula ricreativa. Qualora fosse prevista attività
ginnica o addestramento formale, egli effettuerà studio obbligatorio o assisterà alla
stessa senza prendervi parte. Può usufruire di libera uscita solo se autorizzato dal
Comando di Corso. Può scontare eventuali punizioni;
-
l’Allievo EAG è esente da attività ginnica: può svolgere qualsiasi attività eccetto quella
- 65 -
sportiva, durante la quale effettua studio obbligatorio. Può usufruire di libera uscita. Può
scontare eventuali punizioni;
-
l’Allievo EAM è esente da attività militari: partecipa, inquadrato a parte su riposo, a
tutte le adunate, non partecipa né all’“Alzabandiera”, né alla “Lettura comunicazioni e
punizioni”, durante la prima aspetta su riposo davanti alla mensa, mentre durante la
seconda attende in aula ricreativa. Qualora fosse previsto addestramento formale, egli
effettuerà studio obbligatorio o assisterà allo stesso senza prendervi parte. Può usufruire
di libera uscita. Può scontare eventuali punizioni;
-
l’Allievo EAN è esente da attività natatorie: può svolgere qualsiasi attività eccetto il
nuoto.
b. “riposo”:
l’Allievo è esentato da ogni attività fisica (sport, esercitazioni militari, gite, etc.). Deve
frequentare le lezioni e restare in aula per la durata delle suddette attività. Non partecipa alle
adunate, non può fruire di libera uscita e non sconta eventuali punizioni di consegna. Non
partecipa alle adunate e nei trasferimenti segue il Corso. Non può usufruire di libera uscita.
Può scontare eventuali punizioni;
c.
“ricovero in Infermeria”:
tale provvedimento viene adottato per quei casi che non richiedono assistenza speciale.
L’Allievo ricoverato in infermeria deve comunque rispettare tutte le disposizioni relative al
comportamento in cameretta ed alla cura della persona. Non può usufruire di libera uscita.
Non può scontare eventuali punizioni.
Qualsiasi esigenza di carattere diverso da quello sanitario deve essere rappresentata
all’Ufficiale di Guardia, tramite il personale di servizio in Infermeria.
Detto personale non ha alcuna facoltà di autorizzare deroghe ai regolamenti della
Scuola;
d. “ricovero presso un Ospedale Militare”:
il provvedimento è adottato per quegli Allievi che non possono essere curati presso la locale
Infermeria perché necessitano di particolari strumenti diagnostici e terapeutici. In tal caso
l’Allievo, ovvero un suo familiare, può chiedere al Direttore dell’Ospedale Militare, ove le
condizioni lo consentano, il trasferimento presso un altro luogo di cura, oppure l’intervento di
un consulente di fiducia, assumendosene l’onere di spesa;
4.
Ricovero in infermeria
Qualora ricoverato in infermeria, l’Allievo deve osservare le norme e le prescrizioni mediche
previste.
Non può allontanarsi dal luogo di cura (stanza e posto letto assegnato).
L’eventuale consegna di oggetti, posta o libri deve essere effettuata a cura del Vice Allievo di
Giornata del Corso di appartenenza.
5.
Visite specialistiche
L’Allievo, di norma, fruisce dei servizi forniti dal Servizio Sanitario Nazionale. Qualora le
condizioni lo consentano, può chiedere di effettuare a proprie spese visite specialistiche private
presso medici o centri specialistici di fiducia.
La richiesta deve essere inoltrata al Comando di Corso di appartenenza, previo consenso dei
genitori/tutori.
- 66 -
PARTE QUINTA
LICENZE E PERMESSI
- 67 -
- 68 -
CAPITOLO I
Licenze
1.
Generalità
Le licenze vengono concesse agli Allievi dal Comandante della Scuola per periodi superiori alle
24 ore. Agli Allievi in licenza o in permesso può essere ordinato di rientrare in servizio ove
particolari esigenze lo richiedano.
2.
Licenze previste
A tutti gli Allievi è concesso, di massima, un periodo di licenza in occasione delle vacanze
natalizie, pasquali o di fine anno scolastico. La durata della licenza è variabile, in funzione delle
attività programmate dal Comando della Scuola.
L'Allievo che si reca in licenza deve essere munito del relativo foglio che esibisce a qualunque
richiesta di un Superiore.
3.
Licenze speciali
Sono previste, inoltre, le seguenti licenze speciali:
- licenza di convalescenza per gravi motivi di salute, concessa su proposta dei competenti
organi sanitari;
- licenza per gravi motivi, concessa per imminente pericolo di vita o per decesso dei congiunti
(genitori, tutori, fratelli e sorelle, nonni);
- licenza breve di fine settimana, che può essere concessa alle condizioni previste per il
rilascio dei permessi.
I familiari dell’Allievo, ove ricorrano urgenti e gravi motivi, o per la malattia di un congiunto,
possono inoltrare domanda di licenza contattando telefonicamente o telegraficamente il Comando
del Corso o l’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
4.
Doveri degli Allievi che si recano in licenza
Prima di recarsi in licenza ogni frequentatore deve informare l’Allievo di Giornata e l’Ufficiale di
Guardia agli Allievi.
Gli Allievi, fino a che non abbiano la maggiore età, hanno l’obbligo di far firmare il foglio di
licenza da chi esercita la patria potestà.
a.
Recapito
Tutti gli Allievi che si recano in licenza devono lasciare un recapito telefonico per essere
facilmente rintracciati. Ogni Allievo ha l’obbligo di informare il Comando Corso in ordine ad
eventuali variazioni della propria reperibilità o qualora la stessa risulti particolarmente
difficoltosa. In quest’ultima circostanza l’interessato è tenuto a contattare, altresì, la più vicina
stazione dei Carabinieri dandone notizia al Comando Corso.
Qualora l’Allievo debba recarsi in una località diversa da quella indicata sul foglio di licenza,
deve informare tempestivamente il Comando di Corso.
b. Uniforme
Durante i viaggi di partenza/rientro in sede, e quando si presentino presso Enti Militari, gli
Allievi devono indossare l’uniforme da libera uscita. Il corretto uso ed il decoro dei capi di
vestiario militare devono essere rispettati anche sui mezzi di trasporto.
- 69 -
c.
Abito civile
L’Allievo in licenza può indossare l’abito civile, ma anche in tale contesto egli deve
mantenere un comportamento adeguato al prestigio e al decoro della propria posizione.
Qualora per particolari esigenze l’Allievo dovesse far rientro alla Scuola per un breve
periodo, egli potrà permanervi per il tempo strettamente necessario, avendo cura di avvisare
l’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
d. Rientro
Al rientro dalla licenza, l’Allievo si presenta all’Ufficiale di Guardia agli Allievi e consegna il
foglio di licenza.
5.
Licenze in località diverse da quella di residenza della famiglia
Se l’Allievo decide di trascorrere parte della licenza in una località diversa da quella di residenza
della propria famiglia, deve comunicare al Comando di Corso il nuovo recapito.
Se è minorenne, tale comunicazione è inoltrata dal genitore o da chi ne fa le veci.
6.
Proroghe
Non sono ammesse proroghe alla licenza. Casi eccezionali possono essere segnalati direttamente
dal genitore/tutore o tramite l’autorità militare locale, al Comando della Scuola, purché in tempo
utile per adottare i provvedimenti relativi e comunque prima della scadenza della licenza.
L’Allievo che durante il viaggio sia costretto a ritardare il rientro, per cause indipendenti dalla sua
volontà, ha l’obbligo di richiedere alla competente autorità (Comando Militare di Stazione, Capo
Stazione, Autorità di P.S.) che venga apposta sul foglio di licenza la prevista annotazione del
ritardo.
L’interessato deve comunque informare telefonicamente e con tempestività l’Ufficiale di
Guardia agli Allievi.
7.
Malattia
L’Allievo, impossibilitato a rientrare in sede perché ammalatosi in licenza, deve informare al
riguardo il Comando della Scuola, avvertendo prontamente l’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
L’Allievo che per qualsiasi motivo non possa presentarsi alla Scuola al termine della licenza è
tenuto ad inviare, anche via fax, la documentazione sanitaria al Comando di Corso.
Se è minorenne, tale comunicazione è fatta dal genitore o da chi ne fa le veci.
L’Allievo durante la permanenza al proprio domicilio può essere sottoposto a controlli sanitari.
8.
Doveri degli Allievi che si recano in licenza all’estero
a.
Richiesta di autorizzazione
L’Allievo che desideri recarsi in licenza all'estero deve inoltrare, in tempo debito (almeno un
mese prima), regolare domanda, tramite gli appositi modelli forniti dal Comando di Corso,
specificando la località ed il relativo recapito. A tal fine è necessario l’assenso dei genitori o
di chi ne fa le veci.
- 70 -
b. Presentazione
Giunto a destinazione, l’Allievo è tenuto a presentarsi all'Ambasciata o al Consolato Italiano.
Qualora nel luogo non esistano le suddette rappresentanze, egli deve comunque comunicare
alle medesime, anche solo telefonicamente, la propria presenza ed il recapito personale.
c.
Uso dell’abito civile
L'Allievo in licenza all'estero, anche nel corso del viaggio, deve sempre indossare l’abito
civile.
- 71 -
- 72 -
CAPITOLO II
Permessi e pernottamenti fuori sede
1.
Concessione di permessi e pernotti
II Comandante di Corso, sulla base delle disposizioni ricevute dal Comandante dei Corsi, può
concedere permessi orari con pernottamenti fuori sede nel fine settimana agli Allievi che si trovino
in una delle seguenti condizioni:
-
siano elementi meritevoli per disciplina e rendimento scolastico;
-
non siano stati puniti di consegna di rigore nei 30 giorni precedenti il permesso o il pernotto e
non siano stati puniti di consegna nei 7 giorni precedenti; il conteggio di tali periodi decorre
dal giorno in cui è stata scontata la punizione;
-
non abbiano riportato insufficienze non riparate;
-
abbiano scontato per intero eventuali sanzioni disciplinari.
Il Comando di Corso può concedere permessi con pernottamenti agli Allievi che, pur non
trovandosi nelle condizioni sopra riportate, abbiano comprovati motivi per allontanarsi dalla
Scuola.
2.
Norme di comportamento
Gli Allievi in permesso o pernotto devono osservare scrupolosamente tutte le disposizioni previste
per coloro che si recano in licenza.
I permessi possono essere concessi agli Allievi del 1° Corso solo dopo che sia trascorso un mese
dalla data di incorporamento, salvo casi particolari vagliati dal Comando di Corso. L’Allievo che
fruisce del permesso ha l’obbligo di presentarsi all'Ufficiale di Guardia agli Allievi, sia all'uscita
dalla Scuola che al rientro, per ritirare o consegnare il biglietto di permesso.
Qualora egli non intendesse più fruire del permesso concessogli, deve presentarsi all'Ufficiale di
Guardia agli Allievi e riconsegnare il relativo biglietto, eventualmente già rilasciato.
L’Allievo che rientra prima della scadenza del permesso deve presentarsi all'Ufficiale di Guardia
agli Allievi per poi recarsi presso la propria cameretta per indossare l’uniforme di servizio,
evitando di intrattenersi nei locali comuni in uniforme da libera uscita.
- 73 -
- 74 -
PARTE SESTA
ATTIVITÀ RICREATIVA
- 75 -
- 76 -
CAPITOLO I
Commissioni e comitati
1.
Commissioni del Corso
a.
Commissione sportiva
È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno
con funzioni di Presidente.
Il compito della Commissione è di proporre ed organizzare
attività sportive non programmate nonché di collaborare
con il Comando Corsi per l’organizzazione dei Ludi
Sportivi.
Si riunisce almeno una volta al mese e quando la
Commissione lo ritiene opportuno previa autorizzazione
del Comandante di Corso.
b. Commissione attività ricreative
È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno con
funzioni di Presidente. Compiti della Commissione sono:
• proposta ed organizzazione di attività socio-ricreative;
• gestione materiale gadget ed oggettistica del Corso;
• proporre rassegne culturali;
• coordinamento dei gruppi corali/musicali.
Si riunisce almeno una volta al mese e quando la Commissione lo
ritiene opportuno previa autorizzazione del Comandante di Corso.
c.
Commissione Vestiario
È composta da quattro Allievi ed ha il compito di rappresentare al Comandante di Corso
eventuali problemi inerenti il vestiario e che riguardano gli Allievi del Corso (capi usurati,
capi da rinnovare gratuitamente in seguito a variazioni antropometriche, etc.).
La Commissione può avanzare proposte volte al miglioramento di tutto quanto possa portare
benefici agli Allievi in materia di vestiario.
- 77 -
d. Commissione MAK∏
∏ 100
È composta da quattro Allievi (due per classe) di cui uno con
funzioni di Presidente.
Compiti della Commissione sono:
−
proposta ed organizzazione dell’evento;
−
gestione materiale e fondi necessari.
Si riunisce almeno una volta al mese e/o quando la Commissione
lo ritiene opportuno, previa autorizzazione del Comandante di
Corso.
2.
Comitato di redazione per il giornalino della Scuola
È composto da un Direttore responsabile del coordinamento delle attività, da un addetto (per ogni
Corso) alla parte fotografica che ha il compito di raccogliere tutte le immagini riguardanti l’attività
del corso, due redattori per ogni Corso che hanno il compito di redigere gli articoli, rivedere le
notizie da pubblicare ed un Responsabile grafico.
Si riunisce almeno una volta ogni quindici giorni ed ogni volta che la Commissione lo ritenga
opportuno, previa autorizzazione del Comandante di Corso.
Ulteriori Commissioni possono essere stabilite ad hoc dal Comandante dei Corsi, su proposta del
Comando di Corso, con durata temporanea, per la realizzazione della Festa di Natale, della Festa
di Carnevale, per la definizione del motto e del Gagliardetto del Corso, ed in ogni altra occasione
che lo ritenga opportuno.
3.
Assemblea di Corso
Il Capo Corso può richiedere al Comandante di Corso di riunirsi con tutti o parte dei propri
colleghi, per attività didattiche e per discutere e avanzare ai rispettivi superiori la formulazione di
proposte in merito a specifici eventi, quali: scelta del motto del Corso, linee generali per il Mak P
100, organizzazione di feste eventualmente autorizzate, determinazioni comuni da rappresentare al
Consiglio di Classe da parte dei rappresentanti.
In ogni caso, alla riunione partecipare di massima un Ufficiale addetto l Corso (Comandante e/o
Ufficiali Inquadratori).
4.
Feste danzanti
Per favorire il contatto e la coesione con la popolazione giovanile della città, il Comando può
concedere l’autorizzazione ad organizzare dei trattenimenti danzanti mettendo a disposizione solo
i locali e senza nessun onere per l’Amministrazione.
L’ autorizzazione è subordinata al comportamento generale del Corso sia sotto il profilo
disciplinare che sotto quello scolastico.
Gli inviti devono tenere in debito conto la necessità di garantire il decoro dell’ambiente. Gli
invitati devono vestire decorosamente e comportarsi educatamente. Durante tali feste è
assolutamente vietato uscire dagli spazi assegnati, in particolare è vietato recarsi nei dormitori e/o
nelle camerette.
- 78 -
CAPITOLO II
Attività ginnico-sportiva
1.
Generalità
L’attività ginnico-sportiva, con i benefici fisici ed i valori
morali di cui è portatrice, è parte fondamentale del
progetto educativo della Scuola Douhet. Tale attività è
programmata su diverse specialità tra cui atletica leggera,
pallavolo, basket, nuoto, tiro con l’arco.
Gli allenamenti, presso gli impianti sportivi della Scuola e
presso strutture esterne convenzionate, sono svolti sotto la
guida di istruttori qualificati. Durante le attività sportive,
l’Allievo deve curare il proprio abbigliamento, non
dimenticando che la tenuta sportiva va considerata alla
stessa stregua di un’uniforme.
Ad ogni Corso è assegnato un colore che caratterizza la
maglietta della tenuta sportiva; la maglietta va indossata
dentro i calzoncini ed il colletto deve sporgere dalla tuta.
È vietato indossare capi di abbigliamento difformi da
quelli prescritti.
2.
Competizioni individuali, collettive ed esterne
Le competizioni individuali hanno lo scopo di verificare le capacità dei singoli a compiere gli
esercizi previsti dal programma annuale dell'attività sportiva.
In base ai risultati conseguiti nelle gare individuali vengono concessi riconoscimenti agli Allievi
più meritevoli.
Le competizioni collettive mirano a conferire spirito di cooperazione, di emulazione ed a
sviluppare l’abitudine a subordinare l’azione individuale al conseguimento di un obiettivo
comune.
Al fine di verificare la preparazione fisica degli Allievi, sviluppandone al contempo lo spirito
agonistico e di corpo, sono organizzati annualmente i “Ludi Sportivi”.
Essi consistono in prove individuali e di squadra al termine delle quali viene stilata la graduatoria
per l’assegnazione del “Trofeo Douhet” al Corso primo classificato.
Gli Allievi che dimostrano doti sportive di rilievo entrano a far parte delle rappresentative che
partecipano anche a competizioni esterne alla Scuola, quali:
-
Giochi Sportivi Studenteschi
-
Torneo Interscuole militari
-
Incontri amichevoli con altri Istituti
-
Altre competizioni proposte dagli Istruttori Sportivi
- 79 -
- 80 -
CAPITOLO III
Uso apparati elettronici
1.
Computer, apparecchi audiovisivi, stereo, piccoli elettrodomestici
Gli Allievi possono utilizzare i computer messi a loro disposizione, nonché quelli personali
preventivamente autorizzati, presso le Aule multimediali.
I PC personali non possono essere collegati alle prese dell’aula ricreativa né possono essere
utilizzati nelle aule studio, a meno di autorizzazione.
Gli Allievi possono detenere riproduttori/registratori di suoni muniti di auricolari o cuffie da
utilizzare soltanto in periodi di ricreazione.
È vietato detenere elettrodomestici di qualunque tipo e per qualsiasi utilizzo.
- 81 -
- 82 -
PARTE SETTIMA
ATTIVITÀ VARIE
- 83 -
- 84 -
CAPITOLO I
Visite
1.
Generalità
Gli Allievi possono ricevere visite esclusivamente in
parlatorio presso il Circolo Ufficiali – Sala Lettura nei giorni
e negli orari previsti.
Sono ammessi a visitare gli Allievi i parenti o conoscenti,
preventivamente autorizzati all’ingresso dal Comando della
Scuola e riconosciuti dall’Ufficiale di Guardia agli Allievi che
provvederà ad accompagnarli in Parlatorio.
Gli Allievi non devono allontanarsi da tali luoghi e possono
usufruire del Bar del Circolo Ufficiali.
2.
Contegno degli Allievi
Durante le visite deve essere mantenuto un contegno improntato alla massima correttezza e
compostezza. L'Allievo, entrando in parlatorio, deve togliersi il copricapo ed eventualmente i
guanti se in divisa da libera uscita invernale.
Qualora si avvicini l’Ufficiale di Guardia agli Allievi o altro Ufficiale, il frequentatore deve
alzarsi, assumere una posizione corretta e presentare gli ospiti.
Gli onori collettivi sono resi solo agli Ufficiali Generali ed al Comandante della Scuola.
3.
Disposizioni particolari
Agli Allievi è vietato recarsi e/o sostare all’ingresso dell’Istituto.
L’Allievo non in libera uscita, che attende eventuali visitatori, partecipa all'adunata prevista e
successivamente si reca in parlatorio.
L'Allievo nelle condizioni di cui sopra, qualora riceva una visita inattesa, purché non sia punito,
può richiedere di fruire di libera uscita all’Ufficiale di Guardia agli Allievi.
- 85 -
- 86 -
CAPITOLO II
Corrispondenza
1.
Spedizione corrispondenza
Gli Allievi possono spedire posta privata quando si recano in libera
uscita.
È vietato incaricare altro personale militare o civile della
spedizione di corrispondenza privata.
Eventuali telegrammi o posta speciale in partenza devono essere
consegnati, unitamente all’importo del costo della spedizione, dal
Vice Allievo di Giornata all'addetto alla Segreteria del Comando
dei Corsi, il quale provvederà alla spedizione.
2.
Ritiro corrispondenza
La posta in arrivo, ritirata dal Vice Allievo di Giornata presso la Segreteria del Comando dei Corsi
al termine della 2^ colazione, viene distribuita nei locali di ricreazione. Telegrammi e altra posta
speciale sono recapitati immediatamente dall’Ufficio Postale, tramite l’Ufficiale di Guardia agli
Allievi. Il destinatario della posta speciale firma, per ricevuta, sull’apposito quaderno.
Qualora il destinatario sia assente, la posta è conservata nella Segreteria del Comando dei Corsi.
- 87 -
- 88 -
CAPITOLO III
Assistenza spirituale – Supporto psicologico
1. Disposizioni Generali
La domenica e nei giorni festivi, all'orario stabilito, gli Allievi che desiderino assistere alla S.
Messa si recano nella Cappella.
Normalmente la funzione religiosa è celebrata per tutto il personale in servizio e per i rispettivi
familiari. Gli Allievi che intendano assistere alla S. Messa devono comunicarlo all'Allievo di
Giornata. Gli Allievi puniti di rigore possono partecipare alla celebrazione eucaristica.
Due Allievi volontari possono assistere il Cappellano durante lo svolgimento della funzione
religiosa purché siano a disposizione del Celebrante prima dell'inizio della medesima.
Nel corso della S. Messa gli Allievi devono portare la bustina sotto la cintura, non parlare con i
colleghi e tenere un comportamento irreprensibile.
Durante le funzioni religiose vengono resi gli onori quando entra il Celebrante, al momento della
Consacrazione, alla lettura della Preghiera dell'Aviatore ed all’uscita del Celebrante.
Entrando ed uscendo dalla Chiesa devono essere resi gli onori individuali all’altare.
Al termine della S. Messa il più anziano tra gli Allievi del 1° Corso legge ad alta voce la
"Preghiera dell'Aviatore".
2. Assistenza spirituale
II Cappellano Militare è a disposizione di tutti gli Allievi in ogni momento della giornata.
Gli incontri personali e le confessioni possono avvenire come da questi disposto ed osservando gli
orari indicati.
L'assistenza spirituale, oltre a favorire la preparazione ai sacramenti e facilitare una più
consapevole partecipazione al culto, implica anche eventuali istruzioni religiose e morali, la cui
fruizione è facoltativa. Dette istruzioni, volte alla maturazione e allo sviluppo della personalità
dell’individuo, hanno valore indipendentemente dalle convinzioni religiose di ciascuno.
La Scuola pone in essere tutte le possibili facilitazioni per consentire l’esercizio del culto da parte
degli Allievi che professano religioni diverse da quella cattolica.
3. Supporto Psicologico
Presso la Scuola è istituito un servizio di supporto psicologico assicurato da personale
specializzato che svolge i proprio servizio con incontri di gruppo ed individuali con cadenza
settimanale.
Ad esso si affianca un apposito sportello di consulenza curato da un docente della Scuola.
Ogni Allievo può segnalare al proprio Comandante di Corso l’eventuale esigenza di un incontro
con il personale psicologo.
- 89 -
- 90 -
ALLEGATI
ALLEGATO “A” –
Stralcio delle “Norme di funzionamento della Scuola militare aeronautica G. Douhet”.
ALLEGATO “B” –
Stralcio del D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e
degli studenti della scuola secondaria”.
- 91 -
- 92 -
Allegato “A”
“NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA MILITARE AERONAUTICA G.
DOUHET”.
STRALCIO
Art. 21
(rinvii e dimissioni)
1. Il Direttore Generale della Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa
adotta il provvedimento di dimissioni d’autorità e del rinvio in famiglia su proposta motivata del
Comandante della Scuola, previo parere dell’apposito organo collegiale (C.P.A.).
2. Il provvedimento di rinvio in famiglia è adottato nei confronti degli Allievi:
- per reiterate gravi mancanze disciplinari;
- qualora giudicati insufficienti nell’attitudine militare;
- per perdita dei requisiti o dell’idoneità psico-fisica previsti dal bando di concorso;
- per mancato pagamento della retta o delle spese complementari a carico della famiglia;
- per condanna penale per delitto non colposo, anche in seguito ad applicazione della pena su
richiesta;
- che si trovino, per la seconda volta, nella condizione di dover ripetere l’anno.
3. Il provvedimento di rinvio in famiglia è adottato, altresì, nei confronti degli Allievi che violino le
norme relative al divieto di:
- fare uso, anche occasionale, o detenere sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi del D.P.R. n.
309 del 9.10.1990 e successive modifiche/integrazioni;
- fare uso abituale di bevande alcoliche;
- introdurre e conservare nella Scuola armi proprie o improprie (coltelli, pistole scacciacani,
pistole ad aria compressa, ecc.), liquidi o materiali infiammabili, pirotecnici o comunque
pericolosi, nonché degli Allievi che pongano in essere qualsiasi atto/comportamento:
- che metta in grave pericolo l’incolumità propria e/o altrui;
- gravemente lesivo dell’onore, della dignità o della vita privata delle persone;
- gravemente offensivo nei confronti del personale militare, del personale civile docente e non
docente, nonché dei propri colleghi;
- di carattere sessuale lesivo della dignità, della reputazione e dell’onore delle persone;
- non conforme ai doveri assunti con il Giuramento e/o comunque specifico della figura di
Allievo della Scuola.
- 93 -
- 94 -
Allegato “B”
D.P.R. 24 Giugno 1998, nr. 249
“REGOLAMENTO RECANTE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
DELLA SCUOLA SECONDARIA”.
STRALCIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Art. 3
(Doveri)
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Nell’esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli
istituti.
Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4
(Disciplina)
I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze
disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della
comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad
irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può
influire sulla valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è
sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da
un organo collegiale.
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o
reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi
genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi
reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla
gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del
comma 8.
Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo
stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di
iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di
esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
- 95 -
Scarica

AERONAUTICA MILITARE NORME DI VITA INTERNA MANUALE