Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale chiuso in tipografia il 11 giugno 2015 Anno LXVI - N. 12 - 15 giugno 2015 Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376.330711 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN AGEA NEL CAOS, A RISCHIO I CONTRIBUTI PAC. I l pericolo è concreto: gli agricoltori italiani rischiano di non percepire gli aiuti della Pac 2015. Segnali di preoccupazione arrivano da Confagricoltura Mantova, allarmata per i risvolti che potrebbe avere sul comparto il caos che si è creato dentro Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura. In ballo ci sono 5 miliardi, tanto vale in Italia il sistema della Pac, la Politica agricola comune. Per Mantova, invece, si tratta di circa cento milioni di aiuti diretti da dividere fra 9mila beneficiari. La situazione è grave. «Nonostante le nostre ripetute manifestazioni di allarme sulla reale capacità di tenuta del sistema Agea nel governare la complessa fase di applicazione della riforma Pac – si legge nella lettera firmata da Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Alleanza delle cooperative italiane) e Copagri e indirizzata, fra gli altri, al ministro per le Politiche agricole ADDIO A SBARRA, UNA VITA PRESTATA ALL’AGRICOLTURA. Maurizio Martina, al direttore generale di Agea Stefano Sernia e a tutti gli enti pagatori regionali – ci troviamo oggi costretti a palesare ancora tutta la nostra preoccupazione per una campagna Pac che rischia realmente di non consentire una presentazione delle domande uniche e delle domande Psr (Programma di sviluppo rurale) con molti agricoltori che non percepiranno gli aiuti diretti. L’assenza di un dialogo e di una collaborazione fattiva in tempi coerenti con l’applicazione – si legge nel documento stilato dalle organizzazioni di rappresentanza e tutela degli operatori del settore primario – ma anche un atteggiamento di chiusura e di scarsa predisposizione all’ascolto di chi vive da sempre nell’ agricoltura e con gli agricoltori, hanno determinato un quadro di criticità assolutamente ingestibile: la pubblicazione tardiva e frammentata della normativa PSR VECCHIO E NUOVO, UNO SGUARDO ALLA SITUAZIONE. PAG. 2 LATTE, SUPERATA LA QUOTA NAZIONALE DI RIFERIMENTO. PAG. 3 confagricolturamantova.it di applicazione e l’assenza, ancora oggi, di circolari applicative fondamentali per la predisposizione delle domande ne sono un esempio emblematico. Gli operatori dei Caa, i Centri di assistenza agricola, vivono con frustrazione questa situazione, dovendo motivare l’attuale condizione agli imprenditori che, giustamente, mostrano la loro insofferenza nel tornare e ritornare quotidianamente negli uffici competenti senza poter presentare la propria domanda di aiuti, con un sistema che cambia ogni giorno creando incertezze e non dando garanzia alcuna sul buon fine delle pratiche lavorate». Timori condivisi dagli stessi direttori degli organismi pagatori regionali che, a loro volta, hanno inviato una lettera al ministro Martina e al direttore di Agea Coordinamento Renzo Lolli per sollecitare attenzione sul problema. PAG. 5 ATTUALITÀ ASSEMBLEA DI CONFAGRI A EXPO. GUIDI: «BASTA RITARDI SULLA PAC, IMPRESE RISCHIANO DANNI ENORMI». Troppi ritardi nelle circolari applicative, troppe disfunzioni e intoppi. L’ esposizione universale 2015 segnerà l’agricoltura italiana dei prossimi anni, per noi è un dovere esserci e dire la nostra». Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi nella relazione all’assemblea nazionale dell’organizzazione che si è tenuta all’Expo, nell’auditorium di Padiglione Italia. ‘Capolavori made in Italy per nutrire il pianeta’, questo il titolo del dibattito a cui ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. «Expo – ha aggiunto ha Guidi – sta ricordando a tutti che l’agricoltura è essenziale e che il tema della produzione di cibo non può essere sminuito. Confagricoltura sta lavorando intensamente per coinvolgere il più possibile le imprese associate sulle iniziative in programma, creando molte opportunità: il cubo multimediale che accoglie i visitatori di Palazzo Italia, gli eventi alla vigna di Leonardo, le iniziative della ricerca al Parco tecnologico padano, i convegni, gli incontri di business. Molte le adesioni alle nostre proposte da parte delle aziende più dinamiche che guardano all’export, alla globalizzazione e che vogliono valorizzare la loro attività in modo nuovo agli occhi dei consumatori». L’assemblea nazionale è stata anche l’occasione per tornare sulla spinosa questione Pac: «Troppi ritardi nelle circolari applicative, troppe disfunzioni e intoppi. Per questo migliaia di domande - quelle per ottenere i contributi della Politica agricola comune - rischiano di arrivare fuori tempo massimo, con un danno enorme per le aziende agricole». Davanti alla scadenza ormai imminente, il 15 giugno, Guidi si è detto «profondamente preoccupato» e ha annunciato di essere pronto «ad atti formali nei confronti dell’Agea. Questo vuol dire apri- ADDIO A SBARRA, UNA VITA PRESTATA ALL’AGRICOLTURA. A veva l’esperienza del veterano e l’entusiasmo del neofita. La febbre del fare e l’umiltà di chi ama rimettersi sempre in gioco, lui che prima era stato ai vertici nazionali e poi aveva accettato di ripartire dalla commissione carni in Borsa merci, senza nulla togliere al ruolo della commissioni». Così il direttore di Confagricoltura Mantova, Daniele Sfulcini, ricorda Piero Emilio Sbarra, medico veterinario e allevatore scomparso all’età di 73 anni. Uomo di relazioni e del mestiere, Sbarra, animato da una passione sempreverde. La sua scuola dopo l’università era stato l’Istituto zooprofilattico di Brescia, dove aveva imparato la pratica. Nel 2001 era stato eletto presidente dell’Anas, l’Associazione nazionale allevatori suini, quando al vertice del livello regionale c’era Giulio Sereni. Momento d’oro per la suinicoltura mantovana, alla quale si riconosceva il giusto peso. Lungo, lunghissimo il curriculum di Sbarra, che in Anas aveva già fatto un triennio dal 1998 al 2000 - come componente della giunta esecutiva. Senza dimenticare gli incarichi ricoperti in Confagricoltura, all’Istituto Parma Qualità, all’Associazione mantovana allevatori (di cui è stato presidente della sezione suini) e in Mantovabanca (vicepresidente nel periodo più buio dell’istituto). Sbarra lascia la moglie Mariarosa e i figli Matteo e Laura a cui vanni le più sentite condoglianze di Confagricoltura Mantova. re un conflitto con il ministero delle Politiche agricole? Mi spiace, ma non possiamo fare finta di niente e nascondere che ci sono precise responsabilità per quanto sta accedendo. E noi lo diremo apertamente». «Stiamo vivendo un profondo mutamento del concetto di fare rappresentanza per le imprese – ha continuato – il presidente del Consiglio dribbla i cosiddetti corpi intermedi per arrivare direttamente al mondo produttivo. Noi siamo pronti per affrontare questa nuova opportunità di fare sistema, ma dobbiamo anche dire che ci sono situazioni che non ci piacciono». È il caso dell’Imu, che applicata «all’agricoltura è indice di disequilibrio. Noi abbiamo bisogno di grandi patrimoni per produrre poco reddito. L’agricoltura non può essere tassata come un’attività che genera maggiore valore, così come è insopportabile il regime Iva e quello del gasolio agricolo. Dobbiamo cambiare per un nuovo patto con la politica e le istituzioni con equilibrio ed equità. Vogliamo un fisco equo». Evidente anche il fatto che l’agricoltura debba recuperare competitività. «Siamo pronti a investire di più e a creare nuova occupazione e per farlo non chiediamo risorse a fondo perduto, anzi, vogliamo semplicemente poter investire senza un fisco e una burocrazia soffocanti». COPAGRI NUOVO PARTNER DI AGRINSIEME. Nei giorni scorsi, Copagri ha aderito ad Agrinsieme. Salgono così a sei le organizzazioni legate da un accordo interassociativo, che operano in modo coordinato ed unitario: Cia, Confagricoltura, Copagri (come organizzazioni professionali); Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare (come centrali cooperative, a loro volte riunite nella sigla Alleanza delle Cooperative Agroalimentari). Agrinsieme rappresenta circa il 40% del valore della produzione e del valore aggiunto di settore. Annunciato poi il passaggio del testimone da Mario Guidi a Dino Scanavino, che assume l’incarico di nuovo coordinatore di Agrinsieme e resterà in carica per la durata di un anno, come previsto dal documento congiunto delle sei sigle. i numeri di Agrinsieme: • 1 milione di aziende agricole; • più di 5 mila cooperative; • oltre la metà della superficie e del valore della produzione agricola nazionale; • circa il 40% del valore dell’agroalimentare italiano. SEI PRONTO PER IL NUOVO PSR? VIENI IN CONFAGRICOLTURA. A fine giugno la Regione Lombardia aprirà il bando della misura investimenti del nuovo Programma di sviluppo rurale. Rivolgiti agli uffici di Confagricoltura per conoscere le opportunità di finanziamento e presentare la domanda di contributo. 2 AFFIDATI ALLA COMPETENZA DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA. SGRAVIO DEI CONTRIBUTI ANTINFORTUNISTICI, LE DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO. C on una nota, l’INAIL ha comunicato che, come di consueto, dal 1° giugno 2015 sono aperti i termini per la presentazione, da parte dei datori di lavoro agricolo in regola con la normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, delle apposite istanze telematiche di riduzione dei contributi antinfortunistici per l’anno 2015. La riduzione spetta ai datori di lavoro agricolo attivi da almeno due anni che: a) siano in regola con tutti gli obblighi in tema di sicurezza e igiene del lavoro previsti dal d.lgs. n.626/1994 e successive modificazioni (e dunque dal d.lgs. 81/2008) e dalle specifiche normative di settore, nonché con gli adempimenti contributivi e assicurativi; b) abbiano adottato, nell’ambito di piani pluriennali di prevenzione, misure per l’eliminazione delle fonti di rischio e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro; c) non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio o siano stati destinatari di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale di cui all’art. 14 del D.lgs. 81/2008 o sanzionatori conseguenti alla violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Lo sgravio è concesso nel limite di un plafond annuo di 20 milioni di euro ed è pari ad una percentuale determinata di anno in ATTUALITÀ La procedura richiede la presentazione, in via telematica, di un’apposita richiesta. anno (non superiore al 20 per cento dei contributi antinfortunistici dovuti) sulla base del numero di aziende aventi diritto. La procedura individuata dall’INAIL richiede la presentazione, in via telematica, di un’apposita richiesta di ammissione al beneficio, da inviarsi entro e non oltre il 30 giugno 2015. Sulla base delle istanze presentate e dei controlli effettuati da INPS e INAIL verranno individuate le aziende beneficiarie dello sconto e sarà calcolata la relativa percentuale di riduzione spettante per il 2015. Per la presentazione delle domande è necessario rivolgersi all’ufficio paghe di Confagricoltura Mantova, telefono 0376/330728, mentre per i quesiti di carattere tecnico il numero da contattare è 0376/330726. PSR VECCHIO E NUOVO, UNO SGUARDO ALLA SITUAZIONE. N on è lombardo, purtroppo, il programma di sviluppo rurale regionale, per il periodo 2015-2020, ad essere stato approvato per primo. Infatti, sono stati quelli di Bolzano, Emilia - Romagna, Toscana e Veneto i PSR ad avere avuto il nulla osta da Bruxelles ad oggi. Di prossima approvazione saranno quelli di Liguria, Umbria, Friuli Venezia Giulia e finalmente Lombardia. Gli uffici della nostra Regione, infatti, informano che a fine di giugno dovrebbero aprire il bando della misura investimenti (misura 4), tanto attesa dalle aziende agricole mantovane. Ad oggi, infatti, la Regione Lombardia ha aperto, nelle more di approvazione da parte di Bruxelles, la misura 11 agricoltura biologica e la misura 13 indennità compensativa per la montagna, con scadenza 15 giugno 2015. Comunque, è possibile avere un quadro completo andando sul sito della Commissione europea, dove si possono consultare i PSR approvati e le varie misure dei singoli programmi approvati: http://ec.europa.eu/ agriculture/rural-development-2014-2020/ country-files/it_en.htm. Per quanto riguarda la vecchia programmazione, 2007 – 2013, come noto, la spesa va completata entro due anni dalla programmazione e quindi entro il 31 dicembre 2015 vanno impegnate tutte le somme ancora da spendere. Per l’Italia, si tratta di circa 3 miliardi di euro tra risorse comunitarie e risorse nazionali distribuite tra alcune Regio- ni, ancora da spendere. In pratica, rimane ancora da spendere il 18 per cento dell’ammontare delle risorse programmate nell’intero periodo. La situazione delle varie regioni e provincie autonome in merito è diversificata. Si va dalla provincia autonoma di Bolzano che deve ancora utilizzare il 4,74 per cento delle risorse FEASR programmate, alla Basilicata che deve utilizzare ancora il 25,81 per cento delle risorse comunitarie. La spesa da completare è concentrata in particolare, per quasi il 50 per cento, nelle cinque regioni dell’Area Convergenza del Sud Italia. Se a queste si aggiungono anche Abruzzo e Sardegna, che hanno pure elevate percentuali di non speso, si arriva praticamente al 60 per La Regione Lombardia dovrebbe aprire il bando della misura 4 (investimenti) a fine giugno. cento del totale da impegnare. È indubbio che si tratta di una situazione non positiva, da monitorare con attenzione per verificare come verranno impegnate le risorse residue in questi pochi mesi che ci separano dal termine ultimo fissato dalla normativa comunitaria per evitare il disimpegno. Dispiace vedere simili somme ancora non utilizzate in sette anni di programmazione. ASSICURAZIONI AGEVOLATE, PROROGA AL 15 LUGLIO. Si informa che le colture erbacee - cerealicole seminate o trapiantate dopo il 10 maggio possono essere coperte da assicurazione agevolata fino al 15 luglio prossimo. La stessa scadenza è valida per le colture estive (es. pomodoro) e i seminativi di secondo raccolto (mais da insilato, soia, ecc.). Per informazioni contattare l’ufficio di zona o il Consorzio Agridifesa Lombardia, telefono 389-5436262. 3 CONDIZIONALITÀ A 4 partire dallo scorso 1° giugno, gli agrofarmaci devono essere immessi sul mercato nel rispetto delle nuove classi di pericolo e, quindi, con nuove etichette, con il conseguente aggiornamento delle schede di sicurezza, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1272/2008; è prevista una deroga per i prodotti immessi in commercio prima del 1° giugno 2015 che possono essere commercializzate fino al 1° giugno 2017 senza l’obbligo di essere etichettate nuovamente. Il Regolamento Ue è lo strumento con cui l’Unione europea ha recepito il GHS (Globally Harmonised System for Classification and Labelling of Chemicals), un sistema di classificazione ed etichettatura armonizzato a livello mondiale e introduce importanti cambiamenti per tutta l’industria chimica, compresi gli agrofarmaci, sia a livello di principi attivi che di prodotti. Il ministero della Salute ha messo nei giorni scorsi una nota, avente ad oggetto l’applicazione delle disposizioni per stoccaggio, vendita/acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari classificati in conformità al Regolamento (CE) 1272/2008. La nota del Ministero si è resa necessaria in relazione al fatto che l’entrata in vigore delle nuove norme in materia di classificazione, ha posto alcune problematiche in merito all’attuazione delle disposizioni sull’abilitazione all’uso professionale dei prodotti fitosanitari (art. 25 del DPR 290/01 art. 9 del d.lgs. 150/2012). In merito all’abilitazione all’uso professionale, si ricorda che, a decorrere dal 26 novembre 2015, secondo quanto previsto dall’art. 9 del d.lgs. 150/2012, chi acquista per l’impiego diretto, per sé o per conto terzi, o utilizza agrofarmaci deve essere in possesso di specifico certificato di abilitazione rilasciato dalle Regioni e dalle Province autonome che si applica a tutti i prodotti fitosanitari, ad eccezione di quelli espressamente destinati agli utilizzatori non professionali. Mentre sino al 26 novembre 2015 sono ancora vigenti le disposizioni relative di cui all’art. 25 del DPR 290/01 che prevede l’obbligo del patentino per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari classificati e/o etichettati molto tossici, tossici e nocivi. Rispetto a quanto previsto dall’art. 25 del DPR 290/01, dunque, il certificato all’acquisto sarà richiesto per tutti gli agrofarmaci destinati ad uso professionale e non più esclusivamente per quelli classificati come tossici, molto tossici e nocivi (T, T+, Xn). In relazione a quanto specificato, a partire dal 26 novembre 2015, la nuova classificazione non avrà particolari effetti dal punto di vista del possesso dell’abilitazione, perché come già specificato, sarà obbligatoria per tutti i prodotti fitosanitari per uso professionale. Il problema si pone invece nel periodo 1° giugno – 26 novembre 2015 in cui sono ancora vigenti le norme relative all’art. 25 del DPR 290/01 ed in commercio, oltre agli agrofarmaci classificati secondo le precedenti di- AGROFARMACI, CAMBIANO LE ETICHETTE DI PERICOLOSITÀ. sposizioni, sono già presenti prodotti con la nuova classificazione. In relazione al quadro descritto, ed in attesa dell’entrata in vigore dei nuovi requisiti per l’acquisto ed impiego dei prodotti fitosanitari (26 novembre 2015) e del decreto interministeriale sugli usi non professionali in via di predisposizione, il ministero della Salute ha specificato che il patentino di cui all’art. 25 del DPR 290/2001, per quanto riguarda gli agrofarmaci classificati ed etichettati secondo le nuove disposizioni, è obbligatorio per l’acquisto, per l’uso diretto o per conto terzi, e per l’utilizzo degli agrofarmaci che in etichetta riportano determinati pittogrammi, in combinazione con alcune indicazioni di pericolo (vedi tabella seguente). Nel caso in cui in etichetta non siano riportati i pittogrammi, il certificato è comunque obbligatorio se in etichetta è presente almeno una delle indicazioni di pericolo. Devono essere immessi sul mercato nel rispetto delle nuove classi di pericolo. Resta ferma l’obbligatorietà del patentino per gli agrofarmaci classificati come tossici, molto tossici e nocivi (T, T+, Xn), ai sensi della direttiva 1999/45/CE, che si possono ancora trovare in commercio, in relazione alla deroga stabilita dal regolamento Ue per le miscele immesse in commercio prima del 1° giugno 2015 che possono essere commercializzate fino al 1° giugno 2017 senza l’obbligo di essere rietichettate. Per i prodotti che soddisfano i requisiti specificati in tabella, si applicano le disposizioni del DPR 290/2001 relativi alla vendita e all’immagazzinamento dei agrofarmaci classificati come tossici, molto tossici o nocivi. PITTOGRAMMA DI PERICOLO E AVVERTENZA CLASSE E CATEGORIA DI PERICOLO INDICAZIONE DI PERICOLO (GHS 6) PERICOLO Tutte le classi di pericolo per la salute” e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le categorie di pericolo correlate al simbolo (GHS 8) PERICOLO oppure ATTENZIONE Tutte le classi di pericolo per la salute” e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le categorie di pericolo correlate al simbolo (GHS 8) ATTENZIONE Pericolo per la salute TOSSICITA’ ACUTA (cat. 4) H302 – Nocivo se ingerito H312 – Nocivo per contatto con la pelle H332 – Nocivo se inalato Pericolo per la salute TOSSICITA’ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola), categoria di pericolo 3 H336 – Può provocare sonnolenza o vertigini Pericolo per la salute TOSSICITA’ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola), cateoria di pericolo 3 H335 – Può irritare le vie respiratorie Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta Pericolo per la salute TOSSICITA’ PER LA RIPRODUZIONE, categoria supplementare – Effetti sull’allattamento o attraverso l’allattamento H362 – Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta Qualunque classe o categoria di pericolo o prodotto esente da classificazione di pericolo EUH029 – A contatto con l’acqua libera un gas tossico EUH031 – A contatto con acidi libera un gas tossico EUH032 – A contatto con acidi libera un gas altamente tossico EUH070 – Tossico per contatto oculare EUH071 – Corrosivo per le vie respiratorie FOTOVOLTAICO, PROROGATI I TERMINI DI RICHIESTA DELLA QUALIFICA SEU - SEESEU. I l decreto competitività D.L. 91/2014 convertito in Legge 116/2014 ha introdotto l’obbligo per tutti gli impianti di produzione da fonti rinnovabili, operanti in regime di cessione parziale, oppure con quinto conto energia del pagamento degli oneri generali di sistema sull’energia elettrica auto consumata a partire dal 1° gennaio 2014, tali oneri possono essere stimati pari a circa 55 Euro/MWh. Per gli impianti sopracitati è possibile ottenere condizioni tariffarie agevolate fino al 95 % sugli oneri generali di sistema attraverso il riconoscimento della qualifica SEU o SEESEU. Il conseguimento della qualifica di Sistema Efficiente di Utenza (SEU) e di Sistema Esistente Equivalente ai Sistemi Efficienti di TECNICO-ECONOMICO Utenza (SEESEU) consente l’accesso all’agevolazione prevista dalla stessa normativa e quindi la possibilità di pagare solo il 5% degli oneri di sistema. Sarà necessario presentare una specifica pratica di richiesta al GSE. La scadenza, inizialmente prevista per il 1° giugno 2015, su richiesta di Confagricoltura, è stata ora fissata al 30 settembre 2015. La sopracitata richiesta prevede una perizia redatta da un tecnico abilitato e per questo, Confagricoltura Mantova sta ricercando degli studi in grado di effettuarla a prezzi convenienti. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’ufficio Tecnico Economico di Confagricoltura Mantova (Andrea Zampolli – 0376/330733 – Giacomo Guidetti – 0376/330726). RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI, APERTO IL BANDO REGIONALE. S i informano gli associati che con decreto n° 4640 del 08/06/2015 la Regione Lombardia ha stabilito i tempi di apertura per la presentazione delle domande relative al Programma di riconversione e ri- strutturazione dei vigneti, inerente la prossima campagna vitivinicola 2015 - 2016. La domanda informatica sarà possibile presentarla a partire dal 10 giugno 2015 e fino al 30 novembre 2015. Per ulteriori informazioni circa la predisposizione delle domande, rivolgersi all’ Ufficio Tecnico di Confagricoltura Mantova – telefono 0376/330709. LATTE, SUPERATA LA QUOTA NAZIONALE DI RIFERIMENTO. S i informa che Agea ha reso noti i dati delle produzioni relative alla campagna lattiero –casearia 2014-2015. In base a tali dati, si sono prodotte 11.000.705 tonnellate, superando del 2,23% la produzione dello scorso anno. Pertanto, si profila, dopo sei anni di piena compensazione, uno splafonamento a livello nazionale di circa l’1%, che equivarrebbe ad una somma di circa 27milioni di euro di multe. La Lombardia, ha prodotto il 42% del latte nazionale, superando del 2,9% la produzione dell’an- Bisognerà attendere ancora alcuni giorni per conoscere nei dettagli i dati definitivi. nata precedente. Bisognerà attendere ancora alcuni giorni per conoscere nei dettagli i dati definitivi relativi alla compensazione dell’annata appena terminata, per capire l’ammontare della multa. PREMI ACCOPPIATI, DEFINITI GLI IMPORTI PER IL 2014. S i rende noto che Agea ha definito gli importi unitari dei premi accoppiati per la domanda PAC 2014, di cui all’art. 68 del Reg. ce 73/2009. Nella fattispecie, gli importi dei settori più importanti sono i seguenti: • Capi bovini macellati ed etichettati 41,41 euro/capo • Vitelli nati da vacche nutrici primipare iscritte ai libri genealogici 164,56 euro/capo • Vitelli nati da vacche nutrici pluripare iscritte ai libri genealogici 123,42 euro/capo • Latte bovino 4,9319 euro/tonnellata • Barbabietola da zucchero 386,88 euro/ettaro • Patate per la trasformazione 18,28 euro/tonnellata Gli importi relativi a tali premi verranno liquidati alle aziende aventi diritto entro il mese di giugno. 5 CONFAGRICARD Con CONFAGRICARD vogliamo rendere ancor più vantaggiosa la tua adesione alla nostra Organizzazione. Pagando la quota associativa del 2015 avrai subito la Tua CONFAGRICARD, una tessera che grazie ad un pacchetto di convenzioni con Ditte e negozi della nostra provincia ti permetterà di ottenere a fronte dei tuoi futuri acquisti molti risparmi e anche vantaggi nella gestione della tua azienda. Per essere sempre aggiornato sulle offerte e le iniziative di CONFAGRICARD è possibile consultare oltre al nostro periodico “L’Agricoltura Mantovana”, il sito www.confagricolturamantova.it alla sezione “CONFAGRICARD” oppure rivolgersi al nostro ufficio “Segreteria CONFAGRICARD” T 0376/330708. STUDIO DENTISTICO STUDIO DENTISTICO FISIODENT Di Tosadori Paolo Via Pablo Neruda 2 Castiglione delle Stiviere (MN) T 0376/630632 [email protected] [email protected] Tipologia: CONSERVATIVA – PROTESICAORTODONZIA – IMPLANTOLOGIA – PEDODONZIA – IGIENE E PROFILASSI – RICOSTRUZIONI ESTETICHE. Nel nostro studio troverai professionalità, qualità, disponibilità, cortesia e convenienza. 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Organizziamo anche corsi in collaborazione con la Croce Rossa di Mantova, trattando temi come ad esempio le manovre SalvaVita pediatriche. Ore 7.30 - 9.30 Apertura Asilo Nido, accoglienza bambini e gioco libero. Ore 9.30 Facciamo una piccola merenda Ore 10 Inizio attività guidate in piccolo e/o in grande gruppo a seconda delle sezioni e delle esigenze dei bambini Ore 11 Momento dell’igiene personale Ore 11.15 Momento del pranzo Ore 12.30 - 13 Momento dell’igiene personale e preparazione alla nanna Ore 12.30-13.30 Prima uscita Ore 13 Riposo Ore 15.30 Merenda Ore 16.30 Prima uscita Pomeridiana Ore 17.30 Seconda uscita Pomeridiana *Dalle ore 17.30 alle ore 19.30 possibilità di usufruire del servizio di baby parking. Agevolazioni per i possessori di CONFAGRICARD: PARTIME dalle 7.30 alle 13.30 Euro 430,00 (- 10% per tutto il tempo delle requenza del bambino. TEMPO PIENO dalle 7.30 alle 16.30 Euro 480,00 (- 10% per tutto il tempo delle frequenza del bambino, + Euro 1,50 al giorno per pasto e merenda. TEMPO PIENO PLUS dalle 7.30 alle 17.30 Euro 500,00 (- 10% per tutto il tempo delle frequenza del bambino, + Euro 1,50 al giorno per pasto e merenda. Dopo le 17.30 verranno applicate le tariffe del baby parking Euro 5,00 all’ora). L’ELENCO CONTINUERÀ SUI PROSSIMI NUMERI A MANTOVA CREATIVA LO STREET FOOD FIRMATO CONFAGRICOLTURA. I 6 Giovani di Confagricoltura si confermano protagonisti di Mantova Creativa. Nei giorni della manifestazione, dal 29 maggio al 2 giugno, il loro logo è risaltato sugli stand dello street food — il cibo in strada — dislocati per le vie del centro. I ragazzi dell’Anga sono stati inoltre fornitori esclusivi del ristorante LaCucina di via Oberdan, che per tutti i giorni della manifestazione ha servito solo i prodotti delle aziende associate. Successo di pubblico anche per lo show cooking con prodotti firmati Confagri che ha accompagnato la presentazione di “Tre R in cucina”, un libro di Emanuela Cavalca Altan e Manuela Porta contro gli sprechi in tempi di crisi. Un ricettario insolito e originale per una cucina ricca fatta di ingredienti poveri, presentato alla Loggia del Grano. «Come sottolinea il tema portante di Expo – ha detto Andrea Carlini, vicepresidente dei Giovani di Confagri e promotore delle iniziative organizzate per Mantova Creativa - assicurare al mondo intero un’alimentazione buona, sana, sufficiente e soste- nibile è una sfida enorme e che vede protagonisti tutti i produttori, anche noi. La nostra è una provincia dalla vocazione spiccatamente agricola ed è prioritario, per noi, coltivare il legame con la città. Fare impresa, oggi, vuol dire anche uscire dalle nostre aziende, entrare in contatto con le altre realtà imprenditoriali, confrontarci e collaborare con loro. La nostra partecipazione a Mantova Creativa va proprio in questa direzione». MANTOVA Listino n. 23 Giovedì 11 giugno 2015 FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) alla ton. € non quotato Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) alla ton. € non quotato Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. € non quotato Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. € non quotato Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) alla ton. € non quotato Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non quotato Andamento del mercato: non quotato FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna del 04/06/2015 €/ton.) Fino (79/80kg/hl,ce 1+1%,b.30/35%,v.6%,p12,5%) 299,00 - 304,00 Buono mercantile (77/78 kg/hl,ce 1,5+1,5%,b.50/60%,v.8%,p11,5%) non quotato Mercantile (74/75 kg/hl,ce 2+2%,v. 10%) non quotato Andamento del mercato: in rialzo, COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta €/ ton.) 347,90 http://commodities.euronext.if5.com/Commodities.aspx GRANOTURCO: Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. € 141,00 - 143,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. € 145,00 - 148,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) comunitario alla ton. € 152,00 - 157,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) non comunitario alla ton. €180,00 - 182,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non quotato Trinciati di mais 1° raccolto non quotato Andamento del mercato: calmo SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. € 360,00 - 365,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 379,00 - 392,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non quotato Andamento del mercato: buono CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. € 165,00 - 170,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. € 169,00 - 174,00 Andamento del mercato: calmo IL MERCATO DELLA SETTIMANA FORAGGIO SECCO Maggengo di 1° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Maggengo di 1° taglio 2015 - in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 2° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Fieno di 2° taglio 2015 - in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 3° taglio 2015 - in campo alla ton. € non quotato Fieno di 3° taglio 2015 - in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 4° taglio 2015 in campo alla ton. € non quotato Fieno di 4° taglio 2015 in cascina alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 1° taglio 2015- in campo alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 1° taglio 2015- in cascina alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2015 in campo alla ton. € 65,00 - 75,00 Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2015 in cascina alla ton. € non quotato Andamento del mercato: prima quotazione erba medica 2° taglio PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (Rotoballe) alla ton. € non quotato da mietitrebbia in cascina (Rotoballe) alla ton. € non quotato Andamento del mercato: non quotato RISONE Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 860,00 - 910,00 Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 860,00 - 900,00 Arborio (resa 52 - 57) alla ton. € 850,00 - 900,00 Andamento del mercato: attivo SUINI (a peso vivo) del peso: di 7 Kg al capo € 38,200 di 15 kg. al kg. € 3,620 di 25 kg. al kg. € 2,510 di 30 kg. al kg. € 2,390 di 40 kg. al kg. € 2,130 di 50 kg. al kg. € 1,870 di 65 kg. al kg. € 1,590 di 80 kg. al kg. € 1,400 di 100 kg. al kg. € 1,330 Andamento del mercato: calmo ( prezzi indicativi) SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. € non quotato oltre 145 a 160 kg. al kg. € non quotato oltre 160 a 180 kg. al kg. € non quotato oltre 180 kg. al kg. € non quotato Andamento del mercato: non quotato VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 1,040 - 1,140 vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,840 - 0,940 vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,610 - 0,710 Andamento del mercato: stazionario VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga (U2 U3 - R2 - R3) al kg. € 2,130 - 2,250 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 1,840 - 1,940 Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,640 - 2,790 Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,380 - 2,470 Andamento del mercato: calmo RISO: Vialone nano alla ton. € 2.040,00 - 2.090,00 Carnaroli alla ton. € 1.880,00 - 1.930,00 Arborio alla ton. € 1.880,00 - 1.930,00 Andamento del mercato: attivo Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. € 1,900 - 2,100 da 46 a 55 kg. al kg. € 2,500 - 2,700 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,500 - 2,700 Andamento del mercato: stazionario Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg. dei maschi) FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg € 6,500 - 6,600 Stagionatura da 14 e oltre al kg € 7,150 - 7,300 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 7,650 - 7,800 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg € 5,200 - 5,350 Andamento del mercato: stazionario Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese: da 46 a 55 kg. al kg. € 2,600 - 2,800 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,600 - 2,800 Andamento del mercato: stazionario Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg dei maschi) FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg € 7,550 - 7,800 Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg € 8,250 - 8,350 Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg € 8,950 - 9,050 Andamento del mercato: stazionario Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. € 4,100 - 4,600 da 56 a 70 kg. al kg. € 4,500 - 5,000 Andamento del mercato: stazionario Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg dei maschi) BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. € 1,600 Burro mantovano pastorizzato al kg. € 1,800 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. € 2,800 Andamento del mercato: stazionario kg. € 2,420 - 2,520 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,570 - 2,670 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,220 - 2,320 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,370 - 2,470 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 2,140 - 2,240 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 2,190 - 2,290 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,640 - 1,790 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,790 - 1,890 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre € 1,890 - 1,990 Andamento del mercato: stazionario VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 350 a 380 kg. al kg. € 4,430 - 4,580 da 381 a 400 kg. al kg. € 4,290 - 4,390 da 401 kg. e oltre al kg. € 4,120 - 4,220 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 380 a 420 kg. al kg. € 4,040 - 4,120 da 421 a 450 kg. al kg. € 3,960 - 4,050 da 451 kg. e oltre al kg. € 3,880 - 3,960 Andamento del mercato: calmo SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 230 a 270 kg. al kg. € 4,820 - 4,920 da 271 a 300 kg. al kg. € 4,580 - 4,680 da 301 kg. e oltre al kg. € 4,510 - 4,570 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 260 a 300 kg. al kg. € 4,260 - 4,360 da 301 a 340 kg. al kg. € 4,220 - 4,320 da 341 kg. e oltre al kg. € 4,200 - 4,300 Andamento del mercato: calmo Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 08/06/2015 Uova nat. S - meno di 53 gr. al Kg € 0,9300 - 0,9700 Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al Kg € 1,0600 - 1,1000 Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al Kg € 1,0600 - 1,1000 Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 08/06/2015 Uova sel. S. - meno di 53 gr. €/100pz 8,700 - 8,900 Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. €/100pz 9,900 - 10,10 Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100pz 10,70 - 10,90 Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100pz 12,90 - 13,10 GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31 maggio 2015 - Fino a litri 1.000 €/Lt 0,861 - da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 0,852 - da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 0,834 - da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,822 - oltre litri 10.000 €/Lt. 0,816 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,570 - 2,670 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 ANNUNCI ECONOMICI Sei socio di Confagricoltura Mantova? Vuoi pubblicare qui gratuitamente un annuncio economico che riguarda la tua azienda agricola? Invia il testo dell’annuncio a: [email protected] ERBA MEDICA Cerco agricoltore interessato a produrre erba medica presso azienda agricola di Pegognaga. Per informazioni chiamare ore ufficio al n. 338-2000034. VENDO FONDO RUSTICO Sito in comune di Marcaria, di circa 55 biolche mantovane a seminativo irriguo con fabbricati rurali, già a reddito. Per informazioni telefonare al n. 339-6739365. VENDO FONDO AGRICOLO Biolche mantovane 50 circa a seminativo irriguo, in comune di San Giorgio di Mantova, con fabbricati. Per informazioni telefonare al n. 335-5433652. Direttore Responsabile: Daniele Sfulcini Design: fachiro.com Stampa: Publi Paolini Autorizzazione Tribunale MN - n. 14 del 6-6-1949 Iscrizione ROC N. 7843 - del 29 agosto 2001 7 VITA SINDACALE L a carne di suino biologico è una rarità, allevamenti del genere scarseggiano e spesso hanno mercati di nicchia visti la qualità e il costo dei prodotti. «L’agricoltura bio ha una certa presa a livello mediatico e sul piano della genuinità forse vanta qualcosa in più – spiega Gianfranco Rossi, allevatore di suini biologici ad Asola (Mantova) dopo una vita passata a fare controlli come veterinario per conto dell’Asl – ma la verità, per me, è che gli allevatori italiani sono vincolati a norme talmente rigide e a un sistema veterinario così duro che se compriamo carne, latte, uova e miele prodotti in questo Paese possiamo stare tranquilli. Il biologico – aggiunge Rossi il cui allevamento ha una potenzialità di 700 capi per cinque cicli nello svezzamento e 900 per due cicli all’ingrasso – va forte in Germania perché lì non ci sono ispezioni paragonabili alle nostre. E lo dico anche contro i miei interessi, dopo 35 anni passati dall’altra parte, a vigilare. Di fatto, la richiesta sul mercato è alta e questo comporta un notevole 8 apprezzamento economico dei capi allevati. Poi, ovviamente, tutto dipende dai controlli e dalla serietà di chi li fa». Rossi, che ha iniziato con la suinicoltura biologica nel 2012 quando le condizioni di mercato erano già molto critiche, alleva maiali destinati al salumificio Pedrazzoli di San Giovanni del Dosso e non nasconde le difficoltà che incontra: «È un’attività complessa e che, se va bene, comporta una perdita del 20% rispetto all’allevamento tradizionale. Gli animali non possono essere trattati più di una volta nella vita e questo è il limite più grande. Giocano un ruolo determinante la prevenzione, l’igiene, il flusso di suini e la loro gestione. Le differenze dall’allevamento tradizionale sono molte». Le strutture, per esempio, che richiedono un metro quadro e mezzo di spazio al coperto e 1,2 mq all’esterno; la lettiera che presuppone un sistema di pulizia e di ricambio decisamente impegnativo; il controllo sui mangimi che «è di una meticolosità estrema e non solo per il veto sugli LA SUINICOLTURA BIOLOGICA TRA PRATICHE VIRTUOSE E BUROCRAZIA, VIAGGIO IN UN ALLEVAMENTO DI ASOLA. Ogm, ma anche perché non possiamo utilizzare determinati derivati di animali, né certi grassi». Inevitabile un riferimento alla burocrazia che «è a dir poco asfissiante. Chi ha un allevamento biologico non può fare a meno di un tecnico che lo aiuti a gestirlo. È la mia materia professionale, ma quando ci occupiamo della tenuta dei registri e delle varie certificazioni passiamo confagricolturamantova.it ore e ore a discutere. Se non fossi così competente – conclude Rossi – difficilmente me la caverei. Ma questo tipo di allevamento permette ai suini di essere più liberi e comportarsi secondo natura con tanto spazio a disposizione per grufolare e interagire con gli altri. È una scelta, la mia, e la porterò avanti fino a quando avrò le forze per farlo».