STAGIONE TEATRALE
2005/2006
Apertura Campagna Abbonamenti
SABATO 1 OTTOBRE 2005
PROSSIMI APPUNTAMENTI
VENERDI’ 23 SETTEMBRE 2005 ORE 20.45
Concerto lirico
Amore in Musica
Regia Daniela Forapani
Dir. Orchestra L. Castriota Skanderberg
VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2005 ORE 20.45
Concerto sinfonico
3° Concerto per pianoforte ed orchestra di Beethoven
5° Sinfonia di Beethoven
Informazioni e prenotazioni
Ufficio Teatro - c/o Municipio
Piazza Matteotti 1
tel. 0376/5546207-5546243 fax 0376/550071
mail [email protected]
Orario di apertura al pubblico:
lun. giov. ven. sab. dalle 9.30 alle 13.00
mar. dalle 15.30 alle 17.30
Teatro Comunale “G. Anselmi”
Piazza Vittorio Veneto 16
tel. 0376/550213
solo nei giorni dello spettacolo dalle 18.30 in poi
RODOLFO …………… LUCA CANONICI
Pianoforte Cristiano Burato
Orchestra Filarmonica di Verona
Dir. Orchestra L. Castriota Skanderberg
PREZZI
Posto unico
Intero 20,00 euro
Ridotto 18,00 euro
Le riduzioni sono applicate a utenti fino a
18 anni e oltre i 60 anni, residenti e
studenti fino ai 26 anni
MIMI ……………… DANIELA FORAPANI
www.comune.pegognaga.mn.it
Orchestra e Coro
FILARMONICI di VERONA
diretti da L. CASTRIOTA SKANDERBERG
Regia di
BARBARA STAFFOLANI
LA BOHEME
Libretto di
Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
PERSONAGGI
Mimi (soprano)
Musetta (soprano)
Rodolfo, poeta (tenore)
Marcello, pittore (baritono)
Schaunard, musicista (baritono)
Colline, filosofo (basso)
Benoît, padrone di casa (basso)
Parpignol, venditore ambulante (tenore)
Alcindoro, consigliere di stato (basso)
Sergente dei doganieri (basso)
Studenti - Sartine - Borghesi - Bottegai e
Bottegaie - Venditori ambulanti - Soldati Camerieri da caffè - Ragazzi - Ragazze, ecc.
Epoca: 1830 circa.
Luogo: Parigi.
Quadro I
In soffitta. La vigilia di Natale; il poeta Rodolfo e il pittore Marcello lavorano, ma la loro soffitta è fredda; Rodolfo per accendere il fuoco getta un suo manoscritto nel camino. Colline, filosofo, entra narrando dei suoi fallimenti nella ricerca di soldi.
Schaunard infine giunge con provviste e legna avute per un
colpo di fortuna e dice agli altri che è meglio serbarle per le
prossime necessità, andando a cena nel Quartiere Latino. I
quattro riescono a ingannare il loro padrone di casa, Benoît, cui
non pagano l’affitto, facendogli confessare le sue avventure
extraconiugali. Mentre tutti scendono, Mimì si presenta in casa
dove c’è solo Rodolfo. La ragazza si sente male, ha i segni della
tisi, l’altro la rinfranca, scatta tra loro l’amore, complice la chiave della stanza della fioraia che cade e che Rodolfo nasconde.
Da sotto gli amici strepitano, i due innamorati si scambiano un
bacio e raggiungono gli altri.
Quadro II
Al Quartiere Latino. I cinque amici fanno spese, poi si trovano al
Quartiere Latino. Nel caffè, dove Rodolfo presenta Mimì, entra
Musetta, antica fiamma di Marcello, che è ora al braccio della
sua ultima conquista, il ricco e vecchio consigliere di stato Alcindoro. Ella fa ingelosire il suo innamorato attuale, cantando
canzoni allusive e poi lo costringe ad andare dal calzolaio a risuolarle una scarpa, fingendo che le faccia male. Approfittando
dell’assenza, ricomincia ad amoreggiare con Marcello, poi unisce i conti dei due tavoli e lascia un notevole debito da pagare
allo spaesato Alcindoro che torna.
Quadro III
La barriera d’Enfer. Nevica in una fredda alba di febbraio; Mimì
arriva in cerca di Marcello, ingaggiato da un’osteria per dipingere l’insegna. Egli esce dalla taverna e riceve le confidenze disperate della ragazza: Rodolfo è troppo geloso e la loro vita insieme è divenuta ormai impossibile. Giunge il poeta: Mimì si nasconde per ascoltare la conversazione; scopre così che le scenate di gelosia sono un pretesto: la ragazza è molto malata e ha
bisogno di cure, vivere così la uccide. Un colpo di tosse annuncia la sua presenza; i due si separano, altrettanto accade a Marcello e Musetta, colta a civettare con un avventore, ma il loro
addio è assai più chiassoso.
Quadro IV
In soffitta. Marcello e Rodolfo fingono di lavorare, ma in realtà
pensano solo a Musetta e Mimì, entrano Colline e Schaunard
che portano da mangiare facendo scattare l’allegria di un tempo.
Arriva poi Musetta che reca con sé Mimì, malatissima, morente.
Rodolfo la mette a letto, mentre gli altri si danno freneticamente da fare per trovarle qualche conforto. I due innamorati, soli,
rievocano la nascita del loro amore e dichiarano di volere stare
per sempre insieme. Gli amici tornano, Mimì sembra rinfrancata e si addormenta. Rodolfo pensa che sia un segno di miglioramento, ma nei volti degli altri vede la cruda verità: ormai è morta; egli si getta disperatamente ad abbracciarla.
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