ATTI DEL SEMINARIO “PROBLEMI CHE L’AIDS PONE ALL’INTERNO DEL MATRIMONIO” Abstract a cura di Dott. Paolo Margara Dott. Lorenzo Rizzi Medici, Sensibilizzatori dei Metodi Naturali di regolazione della fertilità L’agile e accattivante libretto è il risultato di una giornata di studio durante la quale le insegnanti del metodo dell’ovulazione Billings hanno affrontato – insieme ad un medico, dottor A. Verga, un esperto di diritto canonico, mons. G. Terraneo e un moralista, padre L. Ciccone – i molteplici problemi morali che l’AIDS pone in relazione al matrimonio. L’AIDS, come in passato la peste, esercita non soltanto un danno sulla salute fisica, ma anche un turbamento profondo della psiche ed un alone di paura più grande della sua realtà nosologica. In questo clima di incertezza è facile che sorgano interpretazioni semplificate, magiche o superstiziose o comunque per nulla etiche sul rapporto tra colpa e castigo. Dal punto di vista cristiano il male del mondo è frutto della colpa, ma il collegamento tra colpa originale, colpa personale e malattia è molto più complesso e comunque passa dentro la libertà e la responsabilità delle persone. Seppure si è consapevoli di come questa malattia non sempre è contratta per colpa personale (es. contagio da trasfusione o trasmissione da madre sieropositiva) è vero tuttavia che il canale di trasmissione è dato dal sangue e da contatto di tipo sessuale. Ciò consente di dire che il contagio attraverso queste vie di trasmissione è frutto di comportamenti che non possono essere sottratti alla responsabilità personale. Ancora oggi la strategia più efficacie per arginare l’AIDS è la prevenzione! Il richiamo alla revisione globale del comportamento in tema di sessualità ha scatenato una reazione da parte di chi teme soprattutto che sia messo in discussione il modello di comportamento ispirato alla libertà sessuale e difende l’autonomia assoluta del singolo soggetto in campo morale. In questa logica si accusa la morale cattolica e si chiede il “sesso sicuro” affinché il sesso sia “libero”. Non è facile in questo clima culturale far capire la proposta di una visione personalistica della vita, di un umanesimo plenario e responsabile che non si identifica con risposte ideologiche ad un problema così complesso. Nonostante la fatica che si incontra nell’esporre la “verità” su tali temi in una modalità che possa essere accettata, questo libretto è la dimostrazione di come valga la pena fare questa fatica e si possa dire sempre la verità e in questa maniera si possono così stimolare le persone anche ad una revisione globale dei propri comportamenti in tema di sessualità. Ci ricordava infatti il compianto Achille Dedè – moderatore in questa giornata di studio - che noi cristiani abbiamo sempre la speranza che l’uomo possa migliorare!!