CONVERSIONE ANALOGICO-DIGITALE, A/D
Ingresso
analogico
Vin oppure Iin
Grandezza di
riferimento
Convertitore
A/D
D1, D2, …Dn
Uscita
digitale
VFS, IFS
ADC, Analog to Digital Converter
D1D2…Dn
Parola digitale di uscita
BIT meno significativo – LSB, Least Significant Bit
BIT più significativo –MSB, Most Significant Bit
N è il numero decimale intero corrispondente alla parola digitale D1D2…Dn:
N  D1  2n 1  D2  2n  2  ...  Dn  20
RELAZIONE INGRESSO-USCITA di un ADC IDEALE
VFS
Codice di uscita
2
n
Minima variazione
dell’ingresso in
grado di produrre un
cambiamento nel
codice di uscita.
Risoluzione
111
1 LSB
110
ADC con 12 bit e VFS=10V
101
2.44mV di risoluzione.
100
011
Intervallo di valori Vin a cui
corrisponde lo stesso codice
010
001
N
VFS
2n
000
1/8 1/4
1/2
3/4
Tensione di ingresso
1
Vin/VFS
ERRORE DI QUANTIZZAZIONE
111
110
101
100
011
Il codice di uscita SOTTOSTIMA
la tensione di ingresso
010
001
000
Il codice di uscita
SOVRASTIMA la
tensione di ingresso
1/8 1/4
½ LSB
-½ LSB
1/2
3/4
1
Vin/VFS
NON - LINEARITA’ DIFFERENZIALE
111
111
111
110
110
110
101
101
101
100
100
100
011
011
011
010
001
010
001
010
001
000
000
000
Larghezza del
gradino ideale
pari a 1 LSB.
Vin/VFS
1/4
1/2
3/4
1
Larghezza del gradino
ERRORE di linearità differenziale
DNL, Differential Non Linearity
Scostamento tra la larghezza del gradino
i-esimo ed il suo valore ideale di 1 LSB
ERRORE DI QUANTIZZAZIONE in ADC REALE
111
110
101
100
011
010
001
000
1/4
½ LSB
-½ LSB
1/2
3/4
1
NON - LINEARITA’ INTEGRALE
111
111
110
110
101
101
100
100
011
011
010
001
010
001
000
000
Retta interpolatrice
1/4
ERRORE di linearità integrale
INL, Integral Non Linearity
1/2
3/4
1
Scostamento tra il centro del gradino
reale e quello teorico
ERRORE per un CODICE MANCANTE
111
110
101
Codice che non uscirà mai
100
011
010
001
000
Vin/VF
1/4
Se manca un codice,
l’errore di quantizzazione
è necessariamente
maggiore di 1 LSB
1 LSB
½ LSB
-½ LSB
1/2
3/4
1
ERRORE di GUADAGNO
111
110
101
Pendenza ideale
100
011
010
001
000
1/8 1/4
1/2
3/4
Tensione di ingresso
1
Vin/VFS
STRUTTURA BASE DEI CONVERTITORI
Segnale analogico
da convertire
Comparatore
VX
-
VR(t)
+
Tensione di
riferimento
VR(t) viene fatta variare con l’obiettivo di eguagliare VX
(entro l’errore di quantizzazione del convertitore) :
VX  VR (t ' )  0.5 LSB
Insieme di coefficienti binari D1D2…Dn
che generano VR(t’) (e quindi VX )
CONVERTITORE A CONTATORE-RAMPA
Principio di funzionamento
Segnale analogico
VX
in INGRESSO
VR(t)
+
VDAC
DAC
2n valori
discreti di VR
a n bit
Codice
digitale di
USCITA
t
CONTATORE
a n bit
Clock (ck)
LOGICA di CONTROLLO
Segnale analogico
in INGRESSO
VX
VR(t)
-
+
DAC
a n bit
Codice
digitale di
USCITA
S
R
Flip - Flop
Q
Q
E.O.C.
CONTATORE
a n bit
(End Of
Conversion)
Clock (fck)
Reset
CONVERTITORE A INSEGUIMENTO
Principio di funzionamento
Segnale analogico
VX
in INGRESSO
VR(t)
+
DAC
a n bit
Codice
digitale di
USCITA
CONTATORE
a n bit
Up
Logica
Down
Clock (ck)
ANDAMENTO del SEGNALE
VR(t),VX
VX
-
VR(t)
+
1 LSB
VX
DAC
a n bit
Codice
digitale di
USCITA
CONTATORE
a n bit
Up
Logica
Down
Clock
VR(t), segnale in
uscita dal DAC
t
PERDITA di ACQUISIZIONE
VR(t),VX
VX
Fronte
rapido
di VX
Il DAC ha perso
l’aggancio
VR(t)
Perdita di
acquisizione
La parola immagazzinata dal contatore NON è rappresentativa di VX
FREQUENZA MASSIMA di AGGANCIO
Massima velocità di variazione dell’ingresso sinusoidale VX:
1/fin
VFS
d  VFS

sin( 2f in  t ) 
 VFS    f in

dt  2
 t 0
t=0
Massima velocità di variazione dell’uscita del DAC:
V
1 LSB
 1 LSB  f ck  FS
 f ck
n
Periodo di clock
2
VFS    fin 
VFS
2n
 f ck
da cui
fin 
f ck
  2n
CONVERTITORE ad APPROSSIMAZIONI SUCCESSIVE
Segnale analogico
VX
in INGRESSO
-
VR(t)
+
DAC
a n bit
Codice
digitale di
USCITA
LOGICA di
CONTROLLO
SAR – Successive Approximation Register
Start
Clock
E.O.C.
Esempio di approssimazioni successive
VR(t),VX
VFS
111
110
3VFS
4
101
100
VFS
2
110
101
VX
100
VR(t)
011
010
100
Codice finale
VFS
4
001
000
0
T
2T
3T
4T
t
FREQUENZA MASSIMA del SEGNALE da CONVERTIRE
E’ fondamentale che il segnale di ingresso resti costante entro
±½LSB durante il tempo di conversione
Massima velocità di variazione
di un ingresso sinusoidale :
d  VFS

sin( 2f in  t ) 
 VFS    f in

dt  2
 t 0
TConv
Durata della conversione :
VFS    fin  
V
n
 .5  FS
f ck
2n
Esempio : ADC a 10 bit e fck=1 MHz
n

f ck
da cui
f in  .5 
fin< 16 Hz
per un segnale sinusoidale con ampiezza picco-picco pari a VFS
f ck
  n  2n
PRINCIPIO della CONVERSIONE A “DOPPIA RAMPA”
Segnale analogico
da convertire
Tensione FISSA
di riferimento
C
R
VX
-
S1
VU
+
-VREF
S2
Tempo variabile con VX
(S1 aperto e S2 chiuso)
Tempo fisso (S1 chiuso e S2 aperto)
Vo
Pendenza
T1
T2
VX
RC
VREF , pendenza costante perché
RC
VREF, R e C costanti.
VU 
VX
 T1
RC
Si misura T2 per avere VX
RELAZIONI TEMPO-AMPIEZZA
Tempo fisso
Vo
Pendenza
Tempo variabile con VX
T1
T2
VX
RC
VREF , pendenza costante perché
RC
VREF, R e C costanti.
Vo 
VX
V
 T1  REF  T2
RC
RC
VX  VREF
T2
T1
Non dipende dai parametri costruttivi del circuito integratore !
Note VREF e T1 e misurando T2
si risale a VX
CONVERTITORE A/D a “DOPPIA RAMPA”
t=0
Segnale analogico
in INGRESSO
C
R
VX
-
Vo
+
-VREF
S1
S2
+
LOGICA DI
CONTROLLO
Start
VX  VREF 
N
2n
N
CONTATORE
a n bit
E.O.C.
Clock (ck)
TEMPI di CONVERSIONE
Il tempo di conversione, Tc=T1+T2, varia proporzionalmente a VX :
TCmin quando VX = 0V
TCmin = T1
TCmax quando N=2n , cioè T1=T2
TC max
2n
 2
f ck
Velocità di conversione relativamente bassa
Esempio : DAC a 10 bit e fck=1 MHz (periodo 1 s)
Tcmax  2 ms
  500 conversioni/s
SIGNIFICATIVITA’ DELLA CONVERSIONE
anche con VX VARIABILE
Segnale all’uscita
(dopo l’integrazione)
Segnale all’ingresso
VIN
T1
T2
Vo
T1
T2
|VX|
|VREF|
T1
VX ( t )
VU  
0
La parola digitale che si ottiene alla
fine della conversione rappresenta
il VALORE MEDIO del segnale
all’ingresso nell’intervallo T1
RC
dt 
1
 VX  T1
RC
VX  VREF 
N
2n
VU 
VX
 T1
RC
SIGNIFICATIVITA’ DELLA CONVERSIONE
anche con VX VARIABILE
Segnale all’uscita
(dopo l’integrazione)
Segnale all’ingresso
VIN
T1
T2
Vo
T1
T2
|VX|
|VREF|
T1
VX ( t )
VU  
0
La parola digitale che si ottiene alla
fine della conversione rappresenta
il VALORE MEDIO del segnale
all’ingresso nell’intervallo T1
RC
dt 
1
 VX  T1
RC
VX  VREF 
N
2n
VU 
VX
 T1
RC
CONVERTITORE “Flash”
VX
VFS
Segnale analogico
in INGRESSO
3R/2
-
R
+
-
R
+
-
R
+
-
R
+
-
Per fare un
convertitore a n bit
occorrono 2n-1
comparatori !
R
+
-
R
+
+
R/2
C
O
D
I
F
I
C
A
T
O
R
E
.
L
O
G
I
C
O
Viene confrontato
in parallelo da
(2n-1) comparatori
D1
D2
D3
CONVERTITORI NON-LINEARI
Segnale di ingresso
10 V
10 mV
Risoluzione di
0.1%  10 mV
Risoluzione di
0.1%  10 V
Con ADC lineare
occorrono 20 bit
10 V
 10 6  2 20 !
10V
Si preferisce una codifica
NON LINEARE
in cui la risoluzione sia una
percentuale fissa della ampiezza
del singolo campione
CONVERTITORE A/D BIPOLARI
Segnale analogico
in INGRESSO
±VX
S1
ADC
UNIPOLARE
R
R
-
S2
+
Vo
+
LOGICA DI
CONTROLLO
INTERRUTTORI
Codice
digitale di
USCITA
Scarica

Segnale di ingresso