Urbania
sabato 10 agosto
ore 21,15 chiesa di S. Giovanni B. del Barco Ducale
I CENTO DI BRITTEN E I DUECENTO DI VERDI:
il Barco Ducale omaggia due maestri della musica.
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Noris Borgogelli
. . . . . . . . . . . . . . . direttore
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Quartetto d’archi in mi minore, versione per orchestra d’archi
- Allegro
- Andantino
- Prestissimo
- Scherzo / Fuga (Allegro assai mosso)
Benjamin Britten (1913-1976)
Simple Symphony, Op. 4 per orchestra d’archi
- Bourée impetuosa / Allegro ritmico
- Pizzicato scherzoso / Presto possibile pizzicato sempre
- Sarabanda sentimentale / Poco lento e pesante
- Finale vivace / Prestissimo con fuoco
Q
uest’anno è molto importante
per le ricorrenze legate ai personaggi musicali; in questa
sede vogliamo in particolare soffermarci
sui duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi e sui cento da quella di
Benjamin Britten.
Un binomio apparentemente strano con protagonisti due personaggi lontani
nel tempo e nello spazio, uno italiano e
l’altro anglosassone - ma che forse più
di altri può aiutarci a capire come storie
e culture differenti possano risultare perfettamente complementari fra loro.
I prodotti tipici locali del buffet sono offerti da:
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Ciò è particolarmente significativo in
questa serata che speriamo segni l’avvio di una collaborazione più stretta e
fattiva fra Enti e Istituzioni delegate a valorizzare il patrimonio storico-architettonico dell’Alta Valle del Metauro e che in
questa edizione di Musica&Musica sono
ben rappresentate, oltre che dalla Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro, dai comuni di Borgo Pace
(Abbazia di Lamoli), Mercatello (Chiesa
di S. Francesco) e Urbania, che per l’occasione ha messo a disposizione lo
splendido Barco Ducale.
È una vera perla l’omaggio a Giuseppe Verdi in apertura: il Quartetto per
archi, unica incursione del Maestro di
Busseto nella musica da camera, è
opera di rara esecuzione.
Verdi ne raccontava con indifferenza
e modestia la prima: “Ho scritto proprio
nei momenti d’ozio un quartetto. L’ho
fatto eseguire una sera in casa mia
senza dargli la minima importanza. Se il
quartetto sia bello o brutto non so ... so
però che è un quartetto!”.
Verdi
Il tributo a Benjamin Britten passa attraverso la deliziosa Sinfonia Semplice
op. 4 per archi.
Fecondo e versatile compositore inglese, esponente di rilievo assoluto del
Novecento, l’artista seppe esprimere fin
dalle sue prime opere la capacità comunicativa e le sue grandi doti di orchestratore. Il brano in programma è uno
splendido esempio del suo genio precoce essendo stato composto dall’autore ventenne rielaborando otto lavori
che lui stesso aveva concepito ed abbozzato fra i dieci e i tredici anni di età,
Con esso Verdi propone un modello
italiano, una voce individuale che non
tenta di imitare gli esempi stranieri e che
è certamente degno della fama del suo
autore. Il valore ne appare innegabile
ed amplificato dalla versione per Orchestra d’archi (qui proposta) che ne
esalta le proprietà intrinseche in ogni
aspetto; dalla grandiosità alla piacevolezza dell’Andantino, al Prestissimo (che
ricalca il celebre teatro verdiano), alla
complessità strutturale del finale.
Britten
quando non aveva ancora ricevuto un
vero insegnamento compositivo.
L’aggettivo “semplice” del titolo sta
infatti ad indicare non tanto la facilità
d’esecuzione dell’opera, ma piuttosto il
linguaggio musicale adottato che si distingue per il nitore e la chiarezza delle
melodie scevre di orpelli. Un’età giovanile rievocata senza alcun appesantimento retorico e con la chiara volontà
di applicare modi semplici e schietti per
raggiungere in maniera diretta l’attenzione dell’ascoltatore attraverso i quattro movimenti.
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O
RCHESTRA SINFONICA G. ROSSINI è l'orchestra della Provincia di Pesaro e Urbino ed ha
ottenuto il riconoscimento dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali.
Nata nella città di Rossini, l’orchestra
è specializzata nell'esecuzione del repertorio del periodo classico ed ha affidato la direzione principale al M°
milanese Daniele Agiman. Con la direzione artistica per l'innovazione del M°
Roberto Molinelli l'orchestra ha inoltre sviluppato un settore dedicato alla commistione tra la musica “classica” e quella
contemporanea.
Di grande prestigio la presenza costante nel cartellone del Rossini Opera
Festival di Pesaro. Dal 2008 è protagonista della stagione concertistica estiva
Musica&Musica di Mercatello sul Metauro e dal 2011 è orchestra principale
della Fondazione Teatro della Fortuna di
Fano.
Orchestra Sinfonica Rossini
L'attività, in continuo sviluppo, conta
circa 90 esecuzioni l'anno su tutto il territorio nazionale. In particolare l’orchestra
organizza produzioni per le amministrazioni di Pesaro (Teatro Rossini e Rocca
Costanza), di Fano (Teatro della Fortuna
e Corte Malatestiana), di Urbino (Teatro
Sanzio) e della Provincia di Pesaro e Urbino (teatri storici). Nel 2005 si è esibita in
Corea del Sud, nel 2007 e nel 2008 a
Malta, sempre nel 2008 ad Ankara in Turchia e nel 2010 in Austria.
Di grande soddisfazione la collaborazione con artisti come: Dimitra Theodossiou, Nicola Alaimo, Andrea Battistoni,
Andrea Bocelli, Stefano Bollani, Simonide Braconi, Roberto Cappello, Anna
Maria Chiuri, Eddie Daniels, Enrico
Dindo, Marcello Giordani, Mario Marzi,
Corrado Giuffredi, Federico Mondelci,
Massimo Quarta, Michele Pertusi, Corrado Rovaris, Giovanni Sollima, Alberto
Zedda.
N
ORIS BORGOGELLI è uno degli
artisti più completi e spiccatamente versatili del panorama
musicale attuale. Dopo la maturità artistica ha frequentato corsi di teatro
presso la Scuola dei Bibiena di Bologna;
si è poi occupato di regia, ottenuto
premi e segnalazioni; sì è inoltre diplomato in viola e in arpa al Conservatorio
di Pesaro, dove ha anche frequentato
lezioni di canto.
È violista del Quartetto Malatesta, del
quale è fondatore e con cui ha realizzato centinaia di concerti e vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali ed
internazionali.
A completamento della sua formazione professionale ha poi intrapreso
anche la carriera di direttore d’orchestra conseguendo nel 2011 il diploma di
Alto Perfezionamento con il M° Donato
Renzetti presso l’Accademia Musicale
Pescarese.
La sua eclettica attività artistica lo
vede impegnato come strumentista,
cantante, direttore e attore su palcoscenici di teatri e sale da concerto fra le
più importanti in Italia e nel mondo, collaborando con direttori, registi, orchestre
e solisti di grande prestigio (tra essi R.
Muti, C. Abbado, M. Plasson, D. Renzetti,
G. Kuhn, B. Bartoletti, A. Zedda, L. Jia, Y.
Temirkanov, K. Nagano, L. Maazel, G.
Gelmetti, R. Gandolfi, L. Ronconi, P.L.
Pizzi, M. Monicelli, L. Cavani, F. Zeffirelli,
R. De Simone, G. Lavia, H. De Ana, L. Pugelli, D. Ferretti, L. Pavarotti, P. Domingo,
J.D. Florez, C. Gasdia, B. Praticò, M. Brunello, U. Ughi, R. Filippini, B. Belkin, Orchestra da Camera di Bologna, Orch.
Internazionale d´Italia, Fondazione Toscanini, Filarmonica Marchigiana, Ass.ne
Pro Arte, Fondazione Cantelli, Orch. Sinfonica Rossini.
Molta attenzione dedica alla divulgazione e all’avvicinamento dei giovani e
non solo alla musica. A tal fine è stato
protagonista come direttore, orchestratore, strumentista, narratore e regista,
ne: Il carnevale degli animali di SaintSaens, Pierino e il lupo di Prokofiev, Histoire de Babar di Poulenc e Histoire du
soldat di Stravinskij.
chiesa del Barco Ducale
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