Ipofisi
Protocollo d’esame RM
Queste diapositive fanno parte di un
corso completo e sono a cura dello
staff di rm-online.it
E’ vietata la riproduzione anche
parziale
Cenni
Anatomici
Cenni
Anatomici
Cenni
Anatomici
Questionario tipico
• Interventi chirurgici al cranio, occhi o
cervicale?
• Qual‘e’ il motivo specifico per cui viene
eseguito l'esame?
• Esami ormonali
• Disturbi sessuali
• Prolattina, GH ?
• Disturbi del ciclo
Situazioni e quesiti clinici più comuni
Tra le situazioni cliniche piu’ comuni
possiamo trovare:
-
Iperprolattinemia
Cefalee
Disturbi ormonali
Disturbi del ciclo
Acromegalia
Ginecomastia
Preparazione del Paziente
Per effettuare la RM dell’ipofisi il paziente deve essere preparato
secondo le misure di sicurezza standard, quindi rimanere in calze
mutande e maglietta, e o con camice monouso.
4-5 ore di digiuno per la possibilita’ di dover eseguire l’esame con
mezzo di contrasto
Importante rimuovere il trucco, soprattutto a livello degli occhi
Rimuovere sempre le protesi dentarie
Posizionamento sul lettino
e bobine
Supino. Head first.
• CENTRATURA poco sotto le orbite
L’esame rm dell’ipofisi viene effettuato con bobine
dedicate a questo studio, che possono assumere forme
differenti a seconda dell’apparecchiatura.
Piani di scansione
Piano sagittale: 9-15 strati, da 1,5-3mm, in assiale paralleli al
piano sagittale mediano, e in coronale paralleli al piano sagittale.
Deve essere coperta con un discreto margine tutta la ghiandola
ipofisaria. Cercare di posizionare la scansione in modo da
comprendere anche la ghiandola pineale
Piani di scansione
Piano coronale: 9-15 strati, da 1.5-3mm, in assiale perpendicolari al piano
sagittale mediano, e in sagittale seguono il peduncolo ipofisario (se questo e’
troppo inclinato mantenere gli strati lungo l’asse verticale della sella
turcica).
Deve essere coperta con un discreto margine tutta la ghiandola ipofisaria.
Piani di scansione
Piano assiale: 10-16 strati, da 2-3 mm
Usato raramente, solo in casi di grosse lesioni o lesioni espansive
nelle logge parasellari o in sede anteriore e posteriore.
Deve essere coperta con un discreto margine tutta la ghiandola
ipofisaria
Quale piano per quale struttura
Piano assiale: logge parasellari, seno sfenoidale,
processo clinoideo posteriore
Piano sagittale: adenoipofisi, neuroipofisi, peduncolo
ipofisario, seno sfenoidale, clivus
Piano coronale: adenoipofisi, chiasma ottico, logge
parasellati, base della sella turcica
Strutture artefattanti
Le strutture artefattanti sono solo i sifoni carotidei per le coronali, e il
seno sagittale nelle sagittali
Decodifica di fase
Le impostazioni classiche sono:
Sagittale: fase AP con eventuale presat posteriore
Coronale: fase SI con eventuale presat superiore e inferiore
Assiale: fase RL con prestat inferiore e superiore
Protocollo Ipofisi standard:
- Sag Tse T1
- Cor Tse T1
- Cor Tse T2
- Mezzo di contrasto
- Dinamica t1 (30’’x5)
- Sag Tse T1 Gd
- Cor Tse T1 Gd
Protocollo Ipofisi operata:
- Sag Tse T1
- Cor Tse T1 fat sat
- Cor Tse T2
- Mezzo di contrasto
- Dinamica t1 (30’’x5)
- Sag Tse T1 Gd
- Cor Tse T1 Gd fat sat
Nelle ipofisi operate e’ preferibile fare una sequenza t1
con soppressione del grasso pre-mdc perche’ spesso
viene usato del grasso per ricreare la base della cavita’
sellare
Quale sequenza per quale
struttura
Le sequenze sono sostanzialmente tutte complementari,
per tutte le strutture visualizzate.
Le TSE T2 di solito sono quelle piu’ sensibili alle
alterazione interparenchimali o comunque alle lesioni
cistiche.
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Struttura dell`apparecchiatura RM