I.C. “A. Vespucci” - Catania
A.S. 2011-2012
“Coltivare cultura…per raccogliere buone prassi”
Gli alunni delle classi 5^ Scuola Primaria e 1^ Scuola Sec. I Grado
Borzì Alessandra
Di Giacomo Andrea Rosario
Flores Jeimi Del Carmen
Gorgone Noemi
Grassidonio Giovanni
Grillo Miriana
Jin Luisa
Mirabella Gabriele
Niane Abibadu
Paladino Gioele
Panebianco Lorenzo
Pardo Denise
Raciti Jonathan
Sanfilippo Concetto
Stagno Giuseppe
Trovato Desiree Cristina
Ursino Davide
Virgillito Lorenzo
Virgillito Diego Maria
Zaguezz Dorra
I Tutor della scuola
Ins. Vincenza Bonanno
Prof. Giuseppe Vinci
I Tutor esterni
Andrea Cucinotta
Diego Daquino
Andrea Longhitano
Noemi Manno
Andolfo Martina
Apostol Iarina
Bayaa Farah
Bottino Lucrezia
D'Arrigo Siria
Dobre Ana Maria
Dobre Cristi
Elqari Elias
Fassari Melissa
Iacona Rosario
Lombardo Maria
Lombardo Graziano
Minutola Simona
Palazzolo Sonia
Palazzolo Valentina
Pidatella Federica
Pitera' Laura
Reitano Carmelo
Scarpaci Ivan
Torre Emmanuele
Zinghirino Naomi
PON BANDO 7215-C3
“LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA"
Via Zappalà Gemelli, 3 – 95121 Catania
Tel. 095.345181 - Fax 095.7232601
www.icvespucci.it
[email protected]
Cod. Mec. CTIC879002
Gli Esperti
Dott.ssa Marisa Acagnino
Avv. Vincenzo Cannarozzo
Dott.ssa Grazia Lizzio
Dott. Dario Montana
Valutatore
Ins. Giuseppa Fiumanò
Facilitatore
Ins. Patrizia Pittalà
Dirigente Scolastico Dott.ssa Carmela Pittera
Anno scolastico 2011-2012
Questo libretto non è l’unico frutto del lavoro degli alunni
che hanno partecipato al progetto. Il frutto vero è stato in
realtà un ortaggio concreto che tutti noi abbiamo mangiato
e gustato perché oltre ad essere buono e biologico aveva
in più il sapore della legalità e delle buone intenzioni. Il
libretto rappresenta quindi la documentazione delle attività
svolte lungo il complesso percorso formativo durato tre
mesi che li ha intensamente coinvolti in incontri con
personaggi e storie emblematiche per la lotta alle mafie,
visite guidate nei luoghi simbolo dell’affermazione dei
principi di legalità e soprattutto nell’esperienza diretta della
coltivazione di un orto in un terreno confiscato alla mafia.
In particolare gli alunni hanno visitato il Tribunale di
Catania, accompagnati da un Magistrato e un Avvocato, e
il maneggio e il canile della Polizia di Stato per avvicinarsi
alle istituzioni che garantiscono il rispetto della legge e
tutelano la sicurezza dei cittadini, contrastando gli stereotipi
negativi che purtroppo sono molto diffusi. Hanno incontrato
dei parenti di vittime delle mafie per ascoltare dalle loro
testimonianze non tanto il male fatto dalla violenza mafiosa
alle loro famiglie, quanto per vedere trasformato il dolore
personale in impegno collettivo per contribuire a migliorare
la nostra società. Hanno visitato a Palermo i luoghi
diventati simbolo della lotta alle mafie, quali l’albero di Via
D’Amelio, la Magione, Piazza della Memoria; le cooperative
sociali che lavorano nei terreni confiscati alle mafie nell’Alto
Belice Corleonese; Portella della Ginestra e Corleone,
dove è stata loro raccontata la storia dell’antimafia sociale.
Hanno intercalato tutte queste esperienze a delle visite in
un terreno confiscato alla mafia dove hanno coltivato un
orto; con il ricavato della vendita dei prodotti raccolti
contribuiranno all’acquisto di libri di testo per dare la
possibilità di studiare ai compagni in difficoltà,
sperimentando in prima persona il significato della legge
sul riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla mafia.
8 maggio 2012. Vendita degli ortaggi.
Con il ricavato compreremo libri di testo per
dare la possibilità di studiare ai nostri
compagni in difficoltà.
Questa esperienza ci ha fatto toccare con
mano la realtà dei beni confiscati alle mafie e
di come si possano riutilizzare a fini sociali.
Infatti noi abbiamo sentito nostro il terreno
dove abbiamo coltivato l’orto, ma abbiamo
anche giocato e mangiato le arance. Questa
attività aiuterà le persone bisognose, creando
inoltre opportunità di crescita culturale, che è
un’arma importante per lottare contro le mafie.
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7 maggio 2012. Raccolta degli ortaggi.
Siamo rimasti sbalorditi a vedere le nostre
lattughe così grandi e così buone!
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17 marzo 2012. Visita al Tribunale di Catania.
Sopra la scalinata d’ingresso e sotto l’aula dedicata
all’Avv. Serafino Famà, vittima di mafia.
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21 marzo 2012. Giornata della memoria e
dell’impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie.
2 maggio 2012. Rielaborazione in aula
delle esperienze svolte.
Nella foto siamo con Grazia Lizzio, figlia dell’Ispettore
di Polizia Giovanni Lizzio, assassinato da un gruppo
di mafiosi nell’estate del 1992.
Grazia ci ha commosso con il suo racconto, ma ci ha
anche fatto capire come è importante trasformare il
dolore per la perdita di un familiare in impegno. Infatti
a lei piace incontrare i ragazzi delle scuole per
portare la sua testimonianza. E ci ha dato anche la
possibilità di raccontare le storie che viviamo nel
nostro quartiere.
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5 maggio 2012. Visita alla sede di
Libera a Corleone.
24 marzo 2012. Nella foto in alto stiamo
preparando il terreno per fare l’orto
Sotto stiamo piantando le lattughe e l’indivia.
Nelle pareti sono appesi i quadri che ritraggono
tutte le stragi di mafia.
Cosimo ci ha fatto capire come Corleone,
conosciuto dalla maggior parte delle persone come
capitale della mafia, è stato anche il paese di tante
persone che si sono battute fino alla morte contro i
mafiosi, come Bernardino Verro e Placido Rizzotto.
Una storia che ci ha colpiti è stata quella di
Giuseppe Galizia, il pastorello ucciso dal medico
boss del paese perché era stato testimone
dell’omicidio di Placido Rizzotto. A tutti i bambini
vittime delle mafie è stato dedicato il quadro che è
stampato nella copertina.
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11 aprile 2012. Nella foto in alto siamo impegnati
nella scerbatura, cioè leviamo l’erba per far
crescere meglio le lattughe.
Sotto ci prendiamo un po’ di relax andando in giro
per il terreno e mangiando le arance biologiche
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5 maggio 2012. Nella foto in alto l’agriturismo dove
abbiamo pranzato, realizzato in un casolare
confiscato alla famiglia Brusca. Sotto ci troviamo a
Corleone di fronte la sede della cooperativa dei
contadini fondata da Bernardino Verro
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5 maggio 2012. In alto siamo nella Cantina
Centopassi, dove si fa il vino con l’uva coltivata
nel terreno confiscato alla famiglia Brusca.
Sotto siamo a Portella della Ginestra, dove l’1
maggio 1947 tanti uomini, donne e bambini
sono stati assassinati mentre festeggiavano la
giornata dei lavoratori.
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27 aprile 2012. Visita al maneggio e al canile
della Polizia di Stato.
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4 maggio 2012. Visita a Palermo.
Sopra siamo insieme alla nostra guida Caterina in
via D’Amelio, attorno all’albero piantato in memoria
della strage del giudice Borsellino e della sua
scorta, dove abbiamo lasciato in ricordo la maglietta
del PON con le nostre firme. Sotto siamo alla
Magione attorno alla targa che indica il luogo in cui
si trovava la casa dove nacque il giudice Falcone.
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4 maggio 2012. Visita a Palermo.
In alto siamo nella sede di Libera, dove
Alessandro ci ha parlato di Addiopizzo.
Sotto siamo nella Piazza della Memoria,
dedicata a tutti i magistrati vittime delle mafie.
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