.
A
S.
Le operazioni delle banche
e la trasparenza bancaria
‫ﱝﱜﱛ‬
p.
‫ ﱯ‬Test n. 3 ‫ﱰ‬
a)
b)
c)
d)
rilascia un libretto nominativo
rilascia un libretto che può essere sia nominativo che al portatore
rilascia una lettera di accreditamento
rilascia una lettera di conferma
li
❐
❐
❐
❐
br
i
1) Una delle più importanti operazioni passive della banca è il deposito
bancario. In particolare nel deposito ordinario la banca:
se
2) Quale di queste affermazioni non riguarda il libretto nominativo?
Es
❐ a) deve contenere l’indicazione del depositante
❐ b) la nominatività rappresenta la copertura in caso di furto o smarrimento del libretto perché non è consentito a persona diversa dal
titolare di prelevare la somma
❐ c) il possessore deve dimostrare la propria identità
❐ d) può essere intestato solo a persona fisica
3) Quale di queste non è una caratteristica del deposito bancario?
è un contratto reale
depositario può essere solo una banca
oggetto del deposito possono essere denaro ed altri beni fungibili
è un deposito irregolare
©
a)
b)
c)
d)
ht
❐
❐
❐
❐
4) I depositi bancari in lire sono stati automaticamente convertiti in euro:
dal 1° luglio 2002
dal 1° gennaio 1999
dal 1° gennaio 2002 su richiesta del correntista
dal 1° gennaio 2002
ig
a)
b)
c)
d)
yr
❐
❐
❐
❐
5) Quando colui che stipula un contratto di deposito bancario, lo intesta ad un altro soggetto, il deposito si definisce:
C
op
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
deposito in nome altrui
deposito in favore di terzi
deposito per conto altrui
deposito vincolato
.
A
292
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
p.
6) Se l’apertura di credito è a tempo indeterminato, il recesso delle
parti può avvenire:
S.
❐ a) senza preavviso
❐ b) senza preavviso solo se stabilito dal contratto
❐ c) con preavviso nel termine stabilito dal contratto o dagli usi o, in
mancanza, nel termine di 15 giorni
❐ d) con preavviso di 15 giorni
br
i
7) Se in un’apertura di credito interviene un terzo che presta una
fidejussione a favore della banca, questi:
se
li
❐ a) è tenuto, di regola, a pagare immediatamente quanto dovuto alla
banca su semplice richiesta scritta di quest’ultima
❐ b) è tenuto, di regola, ad adempiere all’obbligazione solo in via sussidiaria
❐ c) può recedere dalla garanzia prestata a condizione che ne dia comunicazione al soggetto garantito (cliente della banca)
❐ d) non ha diritto all’azione di regresso finché la banca non sia stata
completamente soddisfatta
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
Es
8) In un’apertura di credito, la banca può concedere credito illimitato
ad uno stesso soggetto?
sì sempre
no mai
sì, ma solo se l’apertura è allo scoperto
sì, su autorizzazione dell’autorità di vigilanza
a comunicarlo alle autorità di vigilanza
a comunicarlo all’amministrazione finanziaria
a pagare gli interessi sulle somme prelevate
a stipulare una polizza assicurativa
ht
a)
b)
c)
d)
ig
❐
❐
❐
❐
©
9) Colui che abbia ottenuto una apertura di credito da parte di una
banca, è obbligato:
10) È definito credito al consumo:
C
op
yr
❐ a) il finanziamento di una attività commerciale o professionale
❐ b) la concessione, nell’esercizio di un’attività commerciale o professionale, di fidejussioni a favore dei consumatori
❐ c) la concessione, nell’esercizio di un’attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento
o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore dei consumatori
❐ d) la concessione di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di
finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore
di coloro che agiscono per scopi imprenditoriali o professionali
.
A
293
Test n. 3: Le operazioni delle banche e la trasparenza bancaria
p.
11) Nel conto corrente bancario:
S.
❐ a) il credito risultante dal conto è indisponibile fino alla chiusura del
conto
❐ b) le partite iscritte nel conto si compensano gradualmente, via via
che sono inserite nel conto
❐ c) le rimesse dei correntisti sono reciproche
❐ d) i correntisti devono prestare un’idonea garanzia
i
12) Un conto corrente può essere intestato anche a più persone?
li
br
❐ a) no, mai
❐ b) sì
❐ c) no, salvo che gli intestatari non decidano di operare congiuntamente
❐ d) sì, ma fino ad un massimo di due
a)
b)
c)
d)
trascorsi 60 giorni dal ricevimento
trascorsi 30 giorni dal ricevimento
trascorsi 60 giorni dall’invio
trascorsi 45 giorni dall’invio
Es
❐
❐
❐
❐
se
13) In mancanza di opposizione scritta da parte del cliente gli estratti
conti si intendono approvati:
14) Nel contratto di conto corrente bancario, producono interessi:
a)
b)
c)
d)
le somme accreditate
le somme addebitate
le somme accreditate e addebitate
non vi è alcuna produzione di interesse
©
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
deve essere espressamente indicato nel contratto
può essere dedotto dal rinvio agli usi
può essere indicato facendo rinvio alla normativa vigente
deve essere indicato espressamente nel contratto solo se superiore a quello legale
ig
❐
❐
❐
❐
ht
15) Nei contratti di conto corrente bancario, il tasso di interesse praticato:
yr
16) Nel contratto di conto corrente bancario, la periodicità del calcolo
dell’interesse:
C
op
❐ a) è diversa a seconda che si tratti di interessi debitori o creditori
❐ b) se diversa tra interessi debitori o creditori deve essere approvata
specificamente dal cliente
.
A
294
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
❐ c)
S.
p.
deve essere la stessa sia per gli interessi creditori che per quelli
debitori
❐ d) non è previsto un calcolo periodico, a meno che non sia richiesto
espressamente dal cliente
17) È consentita l’anticipazione bancaria cd. allo scoperto?
sì, sempre
sì, ma solo entro determinati importi
sì, salvo patto contrario
no
i
a)
b)
c)
d)
br
❐
❐
❐
❐
18) Quanti tipi di anticipazione bancaria si conoscono?
uno
due
tre
quattro
li
a)
b)
c)
d)
se
❐
❐
❐
❐
Es
19) Con l’anticipazione bancaria la banca concede al cliente, su pegno
di titoli o di merci, una somma proporzionata al valore dell’oggetto
della garanzia. Il contraente, tuttavia, può, prima della scadenza,
ritirare in parte i titoli o le merci dati in pegno se:
©
❐ a) rimborsa almeno il 50% delle somme anticipate
❐ b) rimborsa almeno il 20% delle somme anticipate
❐ c) rimborsa le somme anticipate proporzionalmente al valore del pegno ritirato
❐ d) rimborsa l’intera somma anticipata
20) Nell’anticipazione bancaria, non possono essere oggetto di garanzia:
titoli di Stato
quadri d’autore
contratti derivati da tassi d’interesse
polizze di carico
ht
a)
b)
c)
d)
ig
❐
❐
❐
❐
yr
21) Nel contratto di anticipazione bancaria la banca può chiedere una
garanzia supplementare se il valore della garanzia inizialmente prestata dal cliente:
C
op
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
diminuisce di almeno il 10%
diminuisce di almeno il 25%
diminuisce di almeno il 30%
diminuisce di almeno il 40%
.
295
A
Test n. 3: Le operazioni delle banche e la trasparenza bancaria
a)
b)
c)
d)
sì
no, in nessun caso
no, salvo autorizzazione dell’autorità di vigilanza
no, salvo patto contrario
S.
❐
❐
❐
❐
p.
22) Nell’anticipazione bancaria, la garanzia può essere offerta anche da
un terzo?
23) Nello sconto di tratta documentata:
li
br
i
❐ a) non è necessaria l’indicazione della scadenza
❐ b) non è necessaria l’indicazione del luogo di pagamento
❐ c) può essere limitato il diritto del portatore mediante l’apposizione
di clausole
❐ d) non è necessaria la doppia firma
24) Quale fra le seguenti non è una caratteristica dello sconto bancario?
Es
se
❐ a) scadenza del titolo a lungo termine (un anno)
❐ b) deduzione anticipata dell’interesse
❐ c) possibilità di utilizzo dell’importo di un credito non ancora esigibile
❐ d) pagamento diuna provvigione alla banca
25) Con lo sconto bancario lo scontatario può utilizzare immediatamente l’importo di un suo credito non ancora esigibile. La banca a sua
volta qualora il debitore non paghi alla scadenza:
deve ricorrere ad un’azione giudiziaria nei suoi confronti
perde l’importo erogato in precedenza allo scontatario
deve presentare il credito al risconto presso un’altra banca
può agire nei confronti dello scontatario per ottenere la restituzione della somma anticipata
©
a)
b)
c)
d)
ht
❐
❐
❐
❐
26) Quali di queste affermazioni è falsa. Il mutuo è:
un contratto traslativo
un contratto reale
un contratto sinallagmatico
un contratto consensuale
ig
a)
b)
c)
d)
yr
❐
❐
❐
❐
27) Chi ha promesso di dare a mutuo può rifiutarsi di adempiere alla
propria obbligazione?
C
op
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
no, mai
sì, in ogni caso
sì, qualora non gli siano offerte idonee garanzie
no, trattandosi di una promessa vincolante
.
A
296
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
a)
b)
c)
d)
comporta la risoluzione del contratto
comporta la messa in mora del mutuatario
comporta l’inefficacia del contratto
comporta la nullità del contratto
29) Cos’è il TAEG?
S.
❐
❐
❐
❐
p.
28) Nel contratto di mutuo, il mancato pagamento degli interessi:
li
br
i
❐ a) il tasso d’interesse annuo dei BTP
❐ b) il tasso d’interesse annuo al netto dell’inflazione
❐ c) il tasso d’interesse che le banche devono corrispondere annualmente ai depositanti in conformità del contratto con essi concluso
❐ d) il costo totale del credito per il consumatore espresso in percentuale annua del credito concesso e comprensivo degli interessi e
degli oneri da sostenere per utilizzarlo
a)
b)
c)
d)
aprire un deposito a risparmio libero
aprire un conto corrente di corrispondenza
ricorrere ad un’apertura di credito
aprire un conto-fondo
Es
❐
❐
❐
❐
se
30) Nell’ipotesi in cui un cliente voglia affidare il proprio servizio di cassa
ad una banca al fine di semplificare i propri rapporti finanziari deve:
31) Se un soggetto vuole ottenere un finanziamento a breve termine senza però privarsi definitivamente dei propri titoli deve ricorrere ad:
a)
b)
c)
d)
un’anticipazione bancaria
un’operazione di riporto
un’operazione di swap
un’apertura di credito
©
❐
❐
❐
❐
a)
b)
c)
d)
credito reversibile
sconto di tratte documentate
credito al consumo
credito documentario
yr
❐
❐
❐
❐
ig
ht
32) Quale denominazione assume il contratto con cui la banca si impegna per conto del compratore a tenere a disposizione del venditore,
direttamente o mediante altra banca che abbia una sede sulla piazza
del venditore, una somma di denaro utilizzabile dal venditore dietro
presentazione di documenti?
op
33) Possono essere oggetto del contratto bancario di deposito a semplice custodia:
C
❐ a) titoli ed altri valori mobiliari
❐ b) titoli di credito, valori e altri beni mobili
.
p.
❐ c) beni preziosi
❐ d) beni ipotecati
297
A
Test n. 3: Le operazioni delle banche e la trasparenza bancaria
titoli di massa o in serie
strumenti finanziari derivati
oggetti d’arte per i quali esista un apposito mercato
polizze assicurative, caso vita, dei clienti
i
a)
b)
c)
d)
br
❐
❐
❐
❐
S.
34) Possono costituire oggetto del contratto bancario di deposito in
amministrazione:
35) Il contratto bancario di locazione di cassette di sicurezza deve essere redatto per iscritto?
sì, sempre
se il prezzo unitario per il servizio eccede un importo massimo
no, salvo diversa volontà delle parti
no, mai
li
a)
b)
c)
d)
se
❐
❐
❐
❐
36) Qual è lo scopo perseguito dalla normativa sulla trasparenza bancaria?
©
Es
❐ a) rendere più chiari i rapporti tra la banca e l’amministrazione finanziaria
❐ b) disciplinare i flussi informativi tra le banche e l’organo di controllo (Banca d’Italia)
❐ c) fornire al cliente maggiori informazioni sulle condizioni contrattuali e sulle operazioni finanziarie proposte
❐ d) fornire al cliente maggiori informazioni circa l’utilizzo da parte
della banca dei risparmi depositati
ht
37) Le disposizioni del T.U. bancario, e relativa normativa regolamentare, in materia di trasparenza si applicano di regola:
C
op
yr
ig
❐ a) a tutte le operazioni e a tutti i servizi di natura bancaria e finanziaria offerti dalle banche
❐ b) a tutte le operazioni e a tutti i servizi di natura bancaria e finanziaria offerti dalle banche, escluso il credito al consumo
❐ c) esclusivamente alle operazioni e ai servizi di natura bancaria e
finanziaria delle banche offerti fuori sede
❐ d) esclusivamente alle operazioni e ai servizi di natura bancaria e
finanziaria delle banche offerti mediante tecniche di comunicazione a distanza
.
A
298
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
con gli avvisi e i fogli informativi
con i fogli analitici
con prospetti informativi
con estratti conto
i
a)
b)
c)
d)
br
❐
❐
❐
❐
S.
p.
38) L’art. 116 del T. U. bancario stabilisce che «in ciascun locale aperto
al pubblico sono pubblicizzati i tassi di interesse, i prezzi, le spese
per le comunicazioni alla clientela e ogni altra condizione economica relativa alle operazioni e ai servizi offerti». Con quale mezzo può
essere adempiuto tale obbligo di pubblicità?
a)
b)
c)
d)
scalare
confrontabile nelle varie parti
divisa in sezioni
a libro
se
❐
❐
❐
❐
li
39) Ai fini della trasparenza e della chiarezza quale struttura devono
avere i fogli informativi affissi presso le sedi delle banche?
40) Ai fini dell’adempimento dell’obbligo di pubblicità di cui all’art. 116
del T.U. bancario, relativamente ai fogli informativi, è sufficiente la
loro affissione nei locali della banca?
a)
b)
c)
d)
sì, sempre
sì, salvo che si riferiscano a servizi d’investimento
sì, salvo che si riferiscano a prodotti complessi o titoli strutturati
sì, salvo diversa prescrizione dell’organo di vigilanza
Es
❐
❐
❐
❐
©
41) È legittimo per le banche pubblicizzare mediante annunci le operazioni ed i servizi svolti?
ig
ht
❐ a) sì, se sono in possesso di apposita autorizzazione dell’organo di
vigilanza
❐ b) sì, se sono rispettati i criteri generali di redazione degli annunci
❐ c) sì, senza alcun tipo di limite formale
❐ d) no, mai
42) Per i contratti di mutuo, anticipazione bancaria e per altri tipi di
finanziamento, è necessario che il contratto sia:
a)
b)
c)
d)
sottoscritto in presenza di notaio
corredato di un documento di sintesi che riporti il TAEG
corredato di un documento di sintesi che riporti l’ISC
integrato dal prospetto informativo
op
yr
❐
❐
❐
❐
43) In caso di violazione della forma scritta dei contratti bancari, si ha:
C
❐ a) nullità assoluta del contratto
❐ b) nullità relativa del contratto
.
p.
❐ c) annullabilità del contratto
❐ d) irregolarità amministrativa del contratto
299
A
Test n. 3: Le operazioni delle banche e la trasparenza bancaria
S.
44) La banca ha facoltà di variare, anche in senso sfavorevole, le condizioni contrattuali praticate al cliente?
br
i
❐ a) no in nessun caso
❐ b) solo se vi sia espressa autorizzazione del cliente, rilasciata di volta
in volta
❐ c) solo se sia espressamente previsto dal contratto e la relativa clausola sia stata approvata dal cliente
❐ d) sì sempre
a)
b)
c)
d)
una volta all’anno
ogni tre mesi
ogni sei mesi
una volta all’anno o, a scelta del cliente, con periodicità semestrale, trimestrale o mensile
Es
❐
❐
❐
❐
se
li
45) L’art. 119 T.U. bancario fa obbligo alle banche, relativamente ai contratti di durata, di inviare alla clientela comunicazioni periodiche
idonee a fornire informazioni sull’andamento del rapporto e sulle
condizioni in vigore. Qual è la periodicità di tali comunicazioni per
il contratto di conto corrente?
46) Quale delle seguenti espressioni rappresenta una tipologia di clausola vessatoria espressamente prevista dal T.U.B.?
ht
©
❐ a) le clausole che dispongono limitazioni di responsabilità
❐ b) le clausole che prevedono l’uguaglianza di trattamento delle parti
❐ c) le clausole che stabiliscono tassi, prezzi o altri oneri in misura
maggiore di quelli pubblicizzati
❐ d) le clausole compromissorie o deroghe all’autorità giudiziaria
ig
47) Secondo il disposto dell’art. 38 del T.U.B., che ha unificato la disciplina del credito fondiario e del credito edilizio, si definisce credito
fondiario:
C
op
yr
❐ a) la concessione da parte delle banche di finanziamenti a medio
lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili
❐ b) la concessione a favore di soggetti pubblici o privati di finanziamenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche
❐ c) la concessione di finanziamenti destinati alle attività agricole e
zootecniche nonché a quelle ad esse connesse o collaterali
❐ d) la concessione di finanziamenti destinati alle attività di pesca e
acquacoltura, nonché a quelle ad esse connesse o collaterali
.
p.
A
1) Risposta esatta: c (punti 1)
S.
Risposte al test n. 3
I depositi a risparmio a seconda della forma si distinguono in:
li
br
i
— depositi ordinari che si costituiscono mediante il rilascio di una lettera di accreditamento o di una ricevuta di cassa che va restituita all’atto del rimborso;
— depositi a risparmio che si costituiscono mediante il rilascio di un libretto che può essere nominativo, al portatore, nominativo pagabile al portatore o al portatore con l’indicazione del nome;
— depositi in conto corrente che si costituiscono mediante rilascio di un libretto su cui
vengono però annotate soltanto le operazioni di versamento effettuate dal cliente.
2) Risposta esatta: d (punti 2)
Es
se
La documentazione dei depositi bancari è affidata ad una serie di titoli. I depositi ordinari
sono documentati da titoli, quali ricevute o lettere di accreditamento o da buoni fruttiferi o certificati di deposito.
Nei contratti di deposito a risparmio, al momento della costituzione del rapporto, la banca
rilascia un libretto: esso costituisce la prova del contratto, e dev’essere presentato ad ogni
operazione che il depositante intenda compiere. Su di esso vanno annotate tutte le operazioni compiute: le annotazioni contenute nel libretto, firmate dall’impiegato della banca
che appare addetto al servizio, fanno piena prova nei rapporti tra banca e depositante.
Il libretto può essere:
op
yr
ig
ht
©
— nominativo, quando contiene l’indicazione del depositante: in tal caso, la presentazione
del libretto non è sufficiente per ottenere il rimborso delle somme depositate, poiché il
possessore deve dimostrare la propria identità con l’intestatario del libretto; e la banca è
liberata solo se paga all’intestatario del libretto, debitamente identificato;
Esso può essere intestato non solo ad una persona fisica, ma anche giuridica e soltanto chi
ne è titolare (o provvisto di apposita procura speciale) può compiere le operazioni di prelievo;
— nominativo pagabile al portatore, quando contiene l’indicazione del depositante, ma il
pagamento può essere effettuato al portatore: la clausola «pagabile al portatore» ha la
funzione di agevolare le operazioni relative ai libretti nominativi, esonerando dalla responsabilità la banca che paga al portatore;
— al portatore, quando non contiene l’indicazione del depositante: in tal caso, il possesso del
libretto attribuisce la legittimazione ad ottenere il rimborso delle somme depositate, e la
banca che senza dolo o colpa grave adempie la prestazione nei confronti del possessore è
liberata, anche se questi non è il depositante (art. 1836, c.c.). Per finalità di antiriciclaggio,
è stabilito che il saldo dei libretti di deposito bancario non può essere superiore a 12.500
euro (art. 1, co. 2bis, D.L. 143/91 conv. con L. 197/91, sostituito dal D.Lgs. 56/2004);
— al portatore con l’intestazione di un nome, quando il libretto, pur essendo pagabile al
portatore, contiene l’intestazione ad una persona o l’apposizione di un contrassegno:
l’intestazione ha il solo scopo di consentire l’individuazione del libretto, che non si differenzia da quello al portatore.
3) Risposta esatta: c (punti 1)
C
In base all’art. 1834 del codice civile il deposito bancario è il contratto con il quale un
soggetto deposita una somma di denaro presso una banca, che ne acquista la proprietà,
.
A
301
Risposte al test n. 3
p.
restando obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria alla scadenza del termine o a
richiesta del depositante, e salva l’osservanza del periodo di preavviso, se pattuito.
S.
4) Risposta esatta: d (punti 2)
Fino al 31 dicembre 2001 i depositi bancari sono stati espressi in lire, salvo diversa
esplicita disposizione del correntista.
Dal 1° gennaio 2002, però, tutti i conti correnti sono stati automaticamente, e senza costi,
convertiti in euro.
i
5) Risposta esatta: a (punti 1)
br
Il deposito in nome e per conto altrui è distinto in:
Es
6) Risposta esatta: c (punti 3)
se
li
— deposito in nome altrui: si ha quando lo stipulante intesta il deposito ad un altro soggetto; in tal caso si presume, fino a prova contraria, che lo stipulante agisca come mandatario dell’intestatario, il quale assume la veste di depositante;
— deposito a favore di terzi: si ha quando lo stipulante conclude il contratto a proprio
nome, ma a favore di altri, o, trattandosi di deposito nominativo, intesta il deposito ad
altri, ma con annotazione del nome dello stipulante; in tal caso si ritiene applicabile la
disciplina del contratto a favore di terzi (art. 1411 c.c.);
— deposito per conto altrui: si ha quando il deposito è fatto dal rappresentante legale di
un terzo, o da persona investita di un ufficio (ad esempio, il curatore d’un fallimento); in
tal caso, lo stipulante può disporre delle somme depositate solo provando la propria
qualifica ed il possesso delle autorizzazioni necessarie.
ht
©
L’apertura di credito (o fido o affidamento) è il contratto col quale la banca si obbliga a
tenere a disposizione dell’altra parte una somma di denaro per un dato periodo di
tempo o a tempo indeterminato (art. 1842 c.c.).
Si tratta della più diffusa operazione di credito a breve termine: essa ha la funzione di creare
una disponibilità a favore dell’accreditato, mettendo a sua disposizione una somma che,
pur rimanendo nelle casse della banca, egli può utilizzare anche parzialmente e ripetutamente, con l’obbligo di restituirla alla scadenza del contratto o negli altri casi di cessazione
del rapporto.
L’art. 1845 c.c. stabilisce che, salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto
prima della scadenza del termine se non per giusta causa.
Tuttavia, se l’apertura di credito è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti può recedere
dal contratto, mediante preavviso, nel termine stabilito dal contratto, dagli usi o, in mancanza, in quello di 15 giorni.
ig
7) Risposta esatta: b (punti 2)
C
op
yr
L’apertura di credito può essere garantita da fidejussione prestata da terza persona a favore
della banca.
La prestazione della garanzia fidejussoria presenta il carattere della sussidiarietà e accessorietà rispetto all’obbligazione principale: di conseguenza, se non è diversamente convenuto, il
garante o fidejussore, è tenuto a pagare solo dopo che vi sia stata infruttuosa escussione del
debitore principale (art. 1957 c.c.). Tuttavia, in deroga alle disposizioni del codice civile, è
possibile apporre delle clausole che devono in ogni caso essere approvate dal garante.
Tra le altre vi sono quelle in base alle quali il fidejussore è tenuto a pagare quanto dovuto
alla banca su richiesta di quest’ultima; può recedere dalla garanzia prestata a condizione
che ne dia comunicazione alla banca; può rinunziare al regresso finché la banca non sia
stata completamente soddisfatta.
.
A
302
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
p.
8) Risposta esatta: b (punti 2)
S.
L’ammontare del credito che ciascun cliente può ottenere dalla banca è limitato (cd. limite di
fido), ed è fissato dall’organo di vigilanza. Le banche sono solite indicare il limite massimo del
credito che ritengono di poter concedere a ciascun cliente (cd. castelletto) in un apposito libro.
L’ammontare del credito concesso a ciascun cliente, nonché gli impegni assunti da questo
come girante, avallante o garante, sono annotati in un altro libro, il cd. libro dei rischi.
9) Risposta esatta: c (punti 1)
i
La banca che concede credito generalmente ne dà notizia all’accreditato con la cd. lettera di
accreditamento, in cui sono indicate le condizioni alle quali è concesso il credito.
br
Al diritto dell’accreditato di utilizzare il credito fanno riscontro le seguenti obbligazioni a
suo carico:
se
li
— pagamento della provvigione di conto (spesso prevista solo per il caso di mancata utilizzazione del credito, o per il caso in cui gli interessi non raggiungano una determinata cifra);
— pagamento di una commissione speciale quando il credito è concesso per operazioni di
carattere fortemente speculativo;
— pagamento delle commissioni relative alle operazioni compiute in esecuzione del rapporto;
— obbligo di corrispondere gli interessi sulle somme prelevate. Il tasso d’interesse, salvo
patto diverso, viene determinato con riferimento alle condizioni praticate dalle banche
sulla piazza.
L’utilizzazione del credito determina anche l’obbligo dell’accreditato di restituire le somme utilizzate:
Es
— nell’apertura di credito semplice, tale restituzione determina l’estinzione del rapporto,
anche se ha luogo prima della scadenza del termine per l’utilizzazione del credito;
— nell’apertura di credito in conto corrente, invece, i versamenti dell’accreditato sul conto
hanno l’effetto di ricostituire la disponibilità: il diritto della banca alla restituzione sorge
quindi solo alla fine del rapporto.
10) Risposta esatta: c (punti 1)
yr
ig
ht
©
Il credito al consumo è definito dall’art. 121 del T.U.B. come «la concessione, nell’esercizio di
un’attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento o di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di una persona fisica che agisce
per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta (consumatore)».
Il prestito deve essere di importo compreso entro determinati limiti stabiliti dal CICR e deve
prevedere un rimborso rateale.
Le caratteristiche peculiari del credito al consumo riguardano sia la natura dei beni finanziati, e
cioè beni di consumo, di natura durevole e non (automobili, servizi sanitari etc.), sia la tipologia
del soggetto che richiede il credito, cioè il «consumatore» individuato come contraente debole.
Le disposizioni del T.U.B. in materia di credito al consumo sono state, di recente, richiamate dal D.Lgs. 6-9-2005, n. 206 (Codice dei consumatori) che nella specifica materia, dopo
aver rinviato alle suddette disposizioni, si limita a stabilire (art. 42) che «nei casi di inadempimento del fornitore di beni e servizi, il consumatore che abbia effettuato inutilmente la
costituzione in mora ha diritto di agire contro il finanziatore nei limiti del credito concesso, a
condizione che vi sia un accordo che attribuisce al finanziatore l’esclusiva per la concessione di credito ai clienti del fornitore».
op
11) Risposta esatta: b (punti 2)
C
Il conto corrente bancario è il contratto con il quale la banca assume l’incarico di compiere pagamenti o riscossioni di somme per conto del cliente e dietro suo ordine, diretto o
indiretto.
.
Nel conto corrente bancario, differentemente dal conto corrente ordinario:
p.
A
303
Risposte al test n. 3
S.
— manca la reciprocità delle rimesse: i pagamenti sono effettuati dalla banca a titolo di restituzione di somme depositate dal correntista, o di adempimento di una concessione di credito;
— le partite iscritte nel conto perdono la loro individualità, e si compensano gradualmente,
via via che sono inserite nel conto;
— il credito risultante dal conto è disponibile in qualsiasi momento, sulla base del saldo
giornaliero.
12) Risposta esatta: b (punti 2)
br
i
Il conto corrente, pur non essendo un contratto formale, si perfeziona solitamente con la
sottoscrizione da parte del cliente di moduli prestampati predisposti dalla banca.
Titolare del conto è la persona, la ditta o la società cui è intestato il conto: all’atto della
costituzione, il titolare deve depositare la propria firma e quella delle persone che lo rappresentano, per consentire alla banca di accertare l’autenticità degli ordini scritti impartiti sul conto.
Il conto può essere intestato anche a più persone:
13) Risposta esatta: a (punti 1)
se
li
— in mancanza d’indicazioni, gli intestatari debbono operare congiuntamente: gli ordini e
gli assegni devono quindi essere firmati da tutti;
— affinché gli intestatari possano operare disgiuntamente, occorre un patto espresso: in tal
caso, la banca che esegue gli ordini di un intestatario è liberata nei confronti di tutti e gli
intestatari sono considerati creditori e debitori in solido dei saldi del conto (art. 1854 c.c.).
©
Es
Nel contratto di conto corrente l’obbligo di comunicazione periodica alla clientela, disciplinato in via generale per tutti i contratti di durata conclusi dalle banche dalla delib. CICR 43-2003 e dalle istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia (9° aggiornamento alla circ. 229/
99), è adempiuto mediante invio o consegna di un rendiconto, denominato estratto conto.
Esso deve indicare tutte le movimentazioni, le somme a qualsiasi titolo addebitate o accreditate, il
saldo debitore o creditore etc. Devono essere indicate, inoltre, le modalità di calcolo degli interessi.
L’art. 119 del T.U.B. prevede che per i rapporti regolati in conto corrente l’estratto conto è
inviato al cliente con periodicità annuale o, a scelta del cliente, con periodicità semestrale, trimestrale o mensile. Il correntista ha un termine di 60 giorni dal ricevimento
dell’estratto conto per contestare il conto; il silenzio vale come approvazione.
ht
14) Risposta esatta: c (punti 1)
ig
Le somme accreditate ed addebitate sul conto corrente bancario sono produttive d’interessi. Per la produzione d’interessi ad un tasso superiore a quello legale occorre, a norma dell’art. 1284 c.c., un apposito patto da stipularsi a pena di nullità in forma scritta: tale patto
non può essere sostituito nè da avvisi affissi nei locali aperti al pubblico delle singole aziende, nè dalle indicazioni eventualmente risultanti dalle deliberazioni del CICR.
15) Risposta esatta: a (punti 2)
yr
Le regole generali degli artt. 115 e ss. del T.U.B. stabiliscono che:
C
op
— le banche hanno l’obbligo di rendere pubblici i tassi d’interesse praticati, indicando il
tasso massimo per le operazioni attive ed il tasso minimo per le passive (tale obbligo non
può essere soddisfatto mediante il rinvio agli usi) (art. 116 T.U.B.);
— le parti devono indicare nei contratti il tasso d’interesse praticato, compreso quello
di mora: e l’eventuale possibilità di variarlo in senso sfavorevole al cliente dev’essere
espressamente indicata con una clausola specificamente approvata a norma dell’art. 1341,
co. 2, c.c., mentre le clausole di rinvio agli usi sono nulle e si considerano non apposte
(art. 117 T.U.B.);
.
A
304
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
S.
p.
— nell’ipotesi di nullità o in mancanza di specifiche indicazioni, alle operazioni attive e
passive si applicano rispettivamente il tasso nominale minimo e quello massimo dei BOT
annuali o di altri titoli similari, emessi nei dodici mesi precedenti alla conclusione del
contratto (art. 117 T.U.B.);
— nel corso del rapporto i tassi d’interesse possono essere variati in senso sfavorevole al cliente,
purché, a pena d’inefficacia, ne sia data comunicazione al cliente, con preavviso minimo di
trenta giorni, salvo il diritto di recesso riconosciuto a quest’ultimo (art. 118 T.U.B.).
16) Risposta esatta: c (punti 2)
Es
se
li
br
i
Le nuove previsioni di cui all’art. 120 T.U.B., come modificato dall’art. 25, co. 2, D.Lgs. 342/
99, dalla relativa delibera di attuazione del CICR del 9-2-2000 e dalle più recenti disposizioni in materia di trasparenza contrattuale (delib. CICR 4-3-2003 e circ. 229/99, 9° aggiornamento del 25-7-2003) stabiliscono il principio della parità di trattamento garantita ai contraenti circa la periodicità adottata per il conteggio degli interessi.
In specie, l’art. 2 delibera 9-2-2000 stabilisce che nell’ambito di ogni singolo conto corrente
deve essere stabilita la stessa periodicità nel conteggio degli interessi creditori e debitori.
Gli interessi sui versamenti di denaro, assegni circolari emessi dalla stessa banca ed assegni
bancari tratti sullo stesso sportello presso il quale viene effettuato il versamento devono
essere conteggiati dal giorno in cui è effettuato il versamento e sono dovuti fino a quello del
prelevamento (art. 120 T.U.B.).
La delibera CICR del 2000 stabilisce, inoltre, che l’accredito e l’addebito degli interessi deve
avvenire sulla base dei tassi e con le periodicità contrattualmente stabiliti e che il saldo periodico produce interessi secondo le medesime modalità.
Ne consegue che, in base alle previsioni della delibera, le operazioni di conto corrente possono
prevedere la capitalizzazione periodica degli interessi scaduti, purché ciò sia contrattualmente
stabilito nel rispetto del trattamento paritario dei contraenti (banche da un lato e clienti dall’altro).
17) Risposta esatta: d (punti 2)
©
L’anticipazione bancaria può essere definita come il contratto di credito in virtù del quale la banca concede al cliente (cd. anticipato o sovvenuto), previa costituzione di una
garanzia (pegno su titoli, merci o documenti rappresentativi di merci), una somma proporzionata al valore dell’oggetto della garanzia.
Caratteristiche essenziali del contratto sono:
ig
ht
— la costituzione necessaria della garanzia: non è consentita l’anticipazione allo scoperto o
su beni diversi da quelli indicati; infatti, oggetto della garanzia sono esclusivamente quei
beni che hanno un valore corrente di mercato o di borsa e, quindi, più facilmente liquidabili: ciò consente alla banca una pronta realizzazione della somma anticipata nei casi di
mancata restituzione del credito o di mancata prestazione di supplemento di garanzia;
— la correlazione e la proporzionalità, costante ed immutabile, per tutta la durata del rapporto, tra la somma anticipata e il valore dei beni dati in pegno: tale rapporto di proporzionalità fa sì che, rispetto al valore della garanzia, ne vengano considerate tutte le diminuzioni:
deterioramento, perdita della cosa nonché le singole variazioni del prezzo di mercato.
yr
18) Risposta esatta: b (punti 1)
La prassi bancaria distingue due tipi di anticipazione:
C
op
— semplice (o a scadenza fissa), caratterizzata dall’obbligo di dare e ricevere l’intera somma al momento della conclusione del contratto, con l’obbligo, per l’anticipato, della
restituzione alla scadenza del termine convenuto, ferma restando la facoltà di restituzione totale o parziale anticipata;
— in conto corrente, in cui la somma viene accreditata in un c/c intestato all’anticipato, il
quale ha la facoltà di effettuare, per più volte, prelievi e rimborsi anche parziali, con
l’obbligo di restituire ciò di cui risulti debitore al saldo.
.
A
305
Risposte al test n. 3
p.
Si distingue anche tra:
br
i
S.
— anticipazione bancaria propria in cui le cose concesse in garanzia sono individuate e
restano di proprietà del debitore: la banca, possedendo le cose a titolo di pegno ed essendo queste certe e determinate, è tenuta alla restituzione delle identiche cose ed a
curarne la custodia e la conservazione;
— anticipazione bancaria impropria, quando le cose non siano state individuate nella
polizza al momento della consegna, ovvero nonostante la loro individuazione sia stato
pattuito per iscritto che la banca possa liberamente disporne, oppure quando siano stati
dati in pegno beni fungibili o depositi in danaro (pegno irregolare). In tal caso la banca è
tenuta a restituire cose della stessa specie e qualità, nella quantità corrispondente all’eccedenza del loro valore, calcolato alla scadenza del contratto, rispetto all’ammontare
della somma anticipata.
19) Risposta esatta: c (punti 1)
20) Risposta esatta: c (punti 2)
se
li
A norma dell’art. 1849 c.c., il contraente, anche prima della scadenza del contratto di anticipazione bancaria, può ritirare in parte i titoli o le merci dati in pegno, previo rimborso
proporzionale delle somme anticipate e delle altre somme occorse per la custodia delle
merci e dei titoli, salvo che il credito residuo risulti insufficientemente garantito.
Oggetto della garanzia possono essere solo titoli di credito, merci o documenti rappresentativi di merci:
©
Es
— tra i titoli di credito, possono formare oggetto della garanzia sia titoli di massa (ad
esempio, titoli di Stato, azioni di società etc.) che titoli individuali (ad esempio, cambiali, assegni bancari etc.);
— per merce deve intendersi qualsiasi cosa mobile, fungibile, avente un prezzo di mercato:
non possono costituire quindi oggetto di garanzia cose di valore, considerate nelle loro
caratteristiche individuali (ad esempio, oggetti d’arte);
— titoli rappresentativi di merci sono quei documenti emessi da vettori o da pubblici depositari in relazione a merci ad essi affidate per il trasporto o la custodia, che attribuiscono al loro possessore il diritto alla consegna della merce, il possesso della stessa ed il
potere di disporne mediante trasferimento del titolo (ad esempio, la polizza di carico,
la fede di deposito etc.).
ht
21) Risposta esatta: a (punti 2)
ig
In base all’art. 1850 c.c., se il valore della garanzia diminuisce almeno del 10% rispetto a
quello della stipula del contratto, la banca può chiedere al debitore un supplemento di garanzia nei termini d’uso, con la diffida che, in mancanza, si procederà alla vendita dei titoli
o delle merci dati in pegno. Tale disposizione sottolinea la costante proporzionalità esistente
tra la somma anticipata ed il valore monetario della garanzia.
yr
22) Risposta esatta: a (punti 2)
C
op
Nell’anticipazione bancaria la garanzia può essere offerta anche da un terzo, il quale interviene nel contratto e ne accetta le condizioni.
Al momento della costituzione della garanzia, le parti devono procedere alla stima delle
merci o dei titoli: l’ammontare della somma anticipata è fissato sulla base del valore del
pegno, diminuito di una percentuale (cd. scarto) che, salvo patto diverso, è di un decimo.
L’art. 1846 c.c. prevede la possibilità del rilascio da parte della banca di un documento (cd.
polizza di anticipazione) nel quale sono indicati gli estremi dell’operazione, i beni oggetto
della garanzia e le condizioni generali di contratto: il rilascio della polizza fa presumere che
.
A
306
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
S.
p.
le parti abbiano stipulato una anticipazione bancaria propria, costituendo un pegno sui
titoli o sulle merci dati in garanzia.
Qualora il pegno abbia per oggetto merci, la banca deve provvedere anche, per conto dell’anticipato, all’assicurazione, quando per la natura, il valore o l’ubicazione delle merci,
l’assicurazione risponde alle cautele d’uso (art. 1847 c.c.).
23) Risposta esatta: d (punti 3)
i
Lo sconto di tratta documentata è una particolare figura di sconto, che ha per oggetto cambiali
tratte relative ad una vendita contro documenti. Il venditore, previa cessione alla banca della
tratta e dei relativi documenti, ottiene in anticipo il prezzo delle merci rappresentate dai documenti stessi. Rispetto allo sconto ordinario, questo tipo di sconto presenta le seguenti differenze:
se
li
br
— tra i requisiti non è richiesta la doppia firma, poiché la contrattazione commerciale è
provata dai documenti consegnati con la tratta;
— la banca è obbligata a presentare la tratta per l’accettazione o il pagamento, poiché deve
contestualmente consegnare i documenti al trattario: questi, in mancanza della consegna (che costituisce adempimento della vendita), non è tenuto ad accettare o a pagare;
— la banca non può rifiutare un pagamento anticipato, poiché traente e trattario possono
aver interesse ad una rapida esecuzione del contratto; essa può invece rifiutare un pagamento parziale, salvo che questo sia stato autorizzato dalle parti con un patto, cui abbia
partecipato la banca.
La banca che ha scontato tratte documentate ha sulla merce lo stesso privilegio del mandatario finchè il titolo rappresentativo è in suo possesso.
24) Risposta esatta: a (punti 1)
ig
ht
©
Es
Lo sconto bancario è il contratto col quale la banca (cd. scontante), previa deduzione
dell’interesse, anticipa al cliente (cd. scontatario) l’importo di un credito verso terzi
non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso (art.
1858 c.c.).
Scopo dell’operazione è consentire allo scontatario di utilizzare immediatamente l’importo
di un suo credito non ancora esigibile: a tal fine, il credito viene ceduto alla banca, che ne
anticipa l’importo.
Oggetto dello sconto può essere qualsiasi credito, cartolare o non cartolare: vaglia cambiari,
tratte accettate o non accettate, note di pegno e documenti rappresentativi di merci, titoli di
credito del Tesoro, buoni fruttiferi, delegazioni di pagamento emesse da enti pubblici etc.
L’anticipazione viene fatta previa deduzione dell’interesse: infatti, poiché il credito non è
ancora scaduto, la banca deduce dal suo importo l’interesse, calcolato dal giorno dell’operazione a quello della scadenza, secondo un dato saggio (cd. tasso di sconto). Per l’operazione
la banca ha anche diritto alle provvigioni d’uso.
L’interesse costituisce il corrispettivo pagato dallo scontatario per il godimento anticipato
del capitale fornito dallo scontante: esso è quindi un elemento essenziale del contratto, in
mancanza del quale non si ha sconto, ma vendita di crediti o mandato ad incassare.
La scadenza del titolo presentato allo sconto è generalmente non superiore a quattro o a sei mesi.
yr
25) Risposta esatta: d (punti 1)
C
op
Il richiedente lo sconto è tenuto a compilare una distinta dei titoli (cd. distinta di sconto) in
cui deve indicare i dati del titolo e dichiararsi responsabile nei confronti della banca delle
conseguenze di eventuali errori contenuti nella distinta e negli effetti.
Lo scontatario deve trasferire il titolo in proprietà alla banca: il trasferimento ha luogo mediante girata (art. 1859 c.c.), ovvero, se il titolo è emesso al portatore o girato in bianco,
mediante consegna, purché il titolo incorpori un’obbligazione cartolare dello scontatario.
Sulla somma anticipata allo scontatario, la banca trattiene un importo, comprensivo dell’interesse sull’importo del credito, di una provvigione e delle spese.
.
A
307
Risposte al test n. 3
Qualora il debitore non paghi alla scadenza, la banca può esercitare:
S.
p.
Alla scadenza prevista, la banca può presentare il titolo scontato per il pagamento: la presentazione non costituisce un obbligo, ma un onere, il cui adempimento è necessario perché, in
caso di mancato pagamento, la banca possa agire nei confronti dello scontatario e degli altri
obbligati.
— l’azione cambiaria nei confronti di tutti gli obbligati cambiari;
— l’azione causale nei confronti dello scontatario, per il recupero della somma anticipata.
26) Risposta esatta: d (punti 1)
Per quanto riguarda la natura giuridica, il mutuo è:
br
i
Il mutuo è «il contratto con il quale una parte (mutuante) consegna all’altra (mutuatario)
una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire
altrettante cose della stessa specie e qualità» (art. 1813 c.c.).
Effetto essenziale del mutuo è, quindi, il trasferimento della proprietà della cosa al mutuatario.
Es
se
li
— contratto traslativo: poiché trasferisce la proprietà della cosa. Mutuante, pertanto, può
essere soltanto chi abbia il potere di disposizione sulla stessa ed il mutuo costituisce
atto di straordinaria amministrazione per il mutuante;
— contratto reale: in quanto non basta il consenso delle parti (promessa di mutuo) per perfezionarlo, ma occorre la consegna della cosa al mutuatario;
— contratto oneroso (almeno di regola): normalmente, infatti, esso comporta, per il mutuatario, l’obbligo di corrispondere gli interessi legali sulla somma ricevuta (mutuo cd.
«feneratizio»);
— contratto a prestazioni eventualmente continuate;
— contratto a prestazioni corrispettive.
27) Risposta esatta: c (punti 2)
ht
©
All’art. 1822 c.c. è esplicitamente prevista la possibilità di stipulare un contratto «preliminare di mutuo», con portata meramente obbligatoria, a cui dovrà far seguito la stipulazione
del contratto definitivo.
Come accade per ogni contratto preliminare, la promessa di stipulazione può essere sia
unilaterale che bilaterale.
Trattasi di promessa vincolante: essa, però, può non essere mantenuta dal promittente,
qualora le condizioni patrimoniali del promissario — dopo la stipulazione della promessa
— siano divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione del mutuo, o non
siano offerte al promittente adeguate garanzie.
28) Risposta esatta: a (punti 1)
yr
ig
Ai sensi dell’art. 1815 c.c., il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante, salvo
diversa volontà delle parti.
Il tasso d’interesse, praticato nelle operazioni di mutuo (così come in tutte le operazioni
bancarie che prevedono un interesse), deve essere fissato nel rispetto di quanto previsto
dalla L. 7-3-1996, n. 108 sull’usura e dai provvedimenti concernenti la rilevazione del
tasso effettivo medio ai sensi della medesima legge.
op
In particolare, dal combinato disposto del comma 1 dell’art. 1815 c.c. (articolo integralmente sostituito dalla L. 108/96), che rinvia all’art. 1284 c.c. per la determinazione dell’interesse dovuto dal mutuatario al mutuante, e del comma 2, risulta che:
C
— gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto; in caso
contrario sono dovuti nella misura legale (art. 1284, co. 3, c.c.);
— se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi (art.
1815, co. 2, c.c.).
.
A
308
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
S.
p.
La norma ammette quindi la legittimità della pattuizione di tassi d’interesse superiori alla
misura legale purché, però, essi siano contenuti entro il tasso d’interesse considerato usurario ai sensi della L. 108/96.
In caso contrario l’ultimo comma dell’art. 1815 c.c. stabilisce lapidariamente che «nulla è
dovuto».
29) Risposta esatta: d (punti 3)
Es
30) Risposta esatta: b (punti 2)
se
li
br
i
Alle operazioni di credito al consumo si applicano le regole generali in materia di pubblicità (art.
116 T.U.B.), ma in più gli annunci e il contratto devono riportare l’ammontare e le finalità del
finanziamento, il numero, l’importo e la scadenza delle rate e il tasso annuo effettivo globale
(TAEG) e prevedere anche le condizioni che possono condurre ad una modifica di tale tasso.
Secondo la definizione del Testo Unico (art. 122) il TAEG è il costo totale del credito a carico del
consumatore, espresso in percentuale annua del credito concesso. Il TAEG comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito.
Negli annunci pubblicitari il TAEG deve essere indicato mediante un esempio tipico, secondo
le modalità di calcolo stabilite con decreto ministeriale, ciò anche in ossequio al disposto
dell’art. 33, co. 3, D.Lgs. 206/2005.
La modifica del TAEG sarà ritenuta valida soltanto in seguito a comunicazione scritta da
parte del fornitore del credito al consumatore. Quest’ultimo, entro 15 giorni dal ricevimento
della comunicazione, può recedere dal contratto e pagare l’intero importo dovuto senza sopportare penalità, ciò anche in ossequio al disposto dell’art. 33, co. 4, D.Lgs. 206/2005. Nel
contratto devono essere indicati anche gli eventuali oneri e costi accessori derivanti dal
finanziamento; sono nulle le clausole di rinvio agli usi.
ht
©
Sotto il profilo giuridico il conto corrente di corrispondenza è un contratto complesso,
non esplicitamente previsto dal nostro codice civile, disciplinato però dalle regole sul mandato, in quanto la banca si impegna ad eseguire in nome e per conto del correntista tutta
una serie di operazioni come giriconto, riscossioni di crediti (cambiari e ordinari), pagamenti a terzi che verranno tutte regolate in conto.
La banca, aprendo un conto corrente di corrispondenza, si impegna in altre parole ad effettuare un servizio di cassa per il cliente curando per suo conto riscossioni e pagamenti.
In particolare per quanto riguarda i pagamenti ed in genere per le operazioni comportanti
registrazioni a debito del conto è da tener presente che la banca si impegna ad effettuarli sul
presupposto che il conto presenti la necessaria disponibilità.
Questa necessaria disponibilità può essere costituita indifferentemente da un deposito bancario, da un’apertura di credito o da entrambi.
ig
31) Risposta esatta: b (punti 2)
C
op
yr
Il riporto di banca o finanziario si configura, generalmente, come una forma di finanziamento a breve termine.
Il contratto è, normalmente, stipulato dalle banche con clienti che dovendo sopperire a
momentanee esigenze di liquidità non vogliono al contempo perdere la proprietà dei titoli
in loro possesso, di conseguenza, chiedono fondi cedendo tali titoli ed impegnandosi a riacquistarli a scadenza ad un prezzo anticipatamente determinato; il contratto di norma ha
una breve durata, per lo più non superiore ai sei mesi.
La banca può concedere riporti sia su titoli pubblici che su titoli privati che abbiano un
ampio mercato.
Acquisendo la proprietà dei titoli, la banca può facilmente smobilizzare l’operazione: vendendo gli stessi, ottenendo anticipazioni passive da altre banche o a sua volta dando a riporto i medesimi titoli. Il riporto diventa perciò, per la banca che lo effettua nella veste di
riportatore, un’operazione di impiego fondi a breve termine garantita e di facile smobilizzo.
.
A
309
Risposte al test n. 3
p.
Tali caratteristiche, permettono, quindi, che l’operazione di riporto possa essere conclusa
ad un tasso inferiore rispetto alle anticipazioni di uguale durata.
S.
32) Risposta esatta: d (punti 1)
br
i
Il credito documentario è un’operazione bancaria collegata al commercio internazionale, e
costituisce una forma d’intervento della banca nelle vendite contro documenti, in cui la consegna della merce è sostituita dal trasferimento dei documenti rappresentativi di essa.
Con tale contratto la banca si impegna per conto del compratore (cd. ordinante) a tenere a
disposizione del venditore (cd. beneficiario), direttamente o a mezzo di un’altra banca sita
sulla piazza del venditore (cd. banca corrispondente), una somma di denaro, utilizzabile
contro la presentazione dei documenti.
La rilevanza del credito documentario ha fatto sentire l’esigenza di uniformarne e codificarne la disciplina a livello internazionale: ciò ha condotto all’emanazione di «Regole ed usi
uniformi relativi ai crediti documentari».
li
33) Risposta esatta: b (punti 2)
I depositi a custodia costituiscono un’operazione accessoria alla normale attività della
banca, e consistono nella custodia di titoli di credito, valori ed altri oggetti mobili.
se
Essi si distinguono in:
— depositi chiusi, che hanno per oggetto plichi sigillati o recipienti chiusi, che tali debbono rimanere per tutta la durata del rapporto;
— depositi aperti, che hanno per oggetto singoli valori individuati, di cui la banca acquista la disponibilità materiale. Essi si distinguono a loro volta in:
Es
— depositi a semplice custodia, in cui la banca assume solo l’obbligo della conservazione;
— depositi a custodia e in amministrazione, in cui la banca assume anche l’obbligo di
curare l’esercizio dei diritti inerenti ai titoli depositati.
ht
©
Nel deposito a semplice custodia, la banca assume l’obbligo di custodire e restituire i titoli e
i valori avuti in consegna.
Il contratto si perfeziona con la consegna dei titoli o dei valori alla banca, accompagnati da
una distinta contenente i dati necessari per individuarli (contratto di natura reale). La banca
rilascia una ricevuta, in cui sono sottoscritti gli estremi della distinta, oppure una polizza di
deposito, in cui sono indicati i valori depositati e sono annotate le operazioni effettuate (art.
1835 c.c.). La banca assume l’obbligo di custodire i titoli o i valori depositati: essa deve quindi
esplicare l’attività necessaria a garantirne la conservazione sia fisica (collocamento in locali
idonei, sorveglianza etc.) che economica (percezione degli interessi e dei dividendi etc.).
ig
34) Risposta esatta: a (punti 1)
C
op
yr
Nel deposito di titoli in amministrazione, la banca assume l’obbligo di custodire i titoli
ed amministrarli.
Per la costituzione del contratto, non è sufficiente il deposito dei titoli, ma è necessario un
accordo (anche tacito) in virtù del quale la banca debba amministrarli (art. 1838, primo
comma, c.c.).
Oggetto del contratto possono essere solo titoli di massa o in serie (ad esempio, azioni,
obbligazioni), non anche titoli individuali.
La banca deve «in generale provvedere alla tutela dei diritti inerenti ai titoli». Alcuni atti di
gestione possono essere compiuti dalla banca da sola (riscossione degli interessi e dei dividendi; verifica dei sorteggi per l’attribuzione dei premi o il rimborso del capitale; ritiro dei
certificati provvisori e dei nuovi titoli; stampigliatura, cambio, raggruppamento o frazionamento dei titoli ex art. 1838, comma 1, c.c.), mentre altri richiedono l’intervento del depositante (versamento dei decimi ed esercizio del diritto di opzione ex art. 1838, comma 2, c.c.).
.
A
310
Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
p.
35) Risposta esatta: b (punti 2)
br
i
S.
Il servizio bancario delle cassette di sicurezza (att. 1389-1841 c.c.) consiste nella disponibilità, a favore del cliente, di appositi locali in cui possono essere depositati e custoditi oggetti,
valori mobiliari, documenti.
Il contratto di locazione delle cassette di sicurezza deve essere redatto per iscritto qualora
il prezzo unitario per tale servizio ecceda l’importo massimo stabilito con decreto ministeriale (attualmente 25,82 euro).
All’atto della stipulazione, il cliente deve depositare la propria firma, dichiarare le proprie
generalità, ed indicare l’indirizzo al quale devono essere inviate eventuali comunicazioni.
La cassetta può essere concessa in uso a più persone: in tal caso, salvo patto contrario,
l’apertura è consentita singolarmente a ciascuno dei cointestatari (art. 1840, co. 1, c.c.)
L’individuazione della cassetta avviene mediante l’indicazione del numero e la consegna
della chiave, in unico o duplice esemplare, con cui il cliente acquista la detenzione della
cassetta. In caso di perdita della chiave, il cliente deve avvisare la banca, che provvede all’apertura forzata della cassetta ed alla sostituzione della serratura.
li
36) Risposta esatta: c (punti 2)
Es
37) Risposta esatta: a (punti 3)
se
Per trasparenza bancaria s’intende quel complesso di notizie e informazioni che ogni istituzione
bancaria e finanziaria deve rendere note ai propri clienti affinché questi siano in grado di valutare correttamente tutte le condizioni del rapporto contrattuale e gli elementi essenziali delle operazioni finanziarie proposte. Le regole in materia sono state dettate con la delib. del CICR 4-3-2003
e con l’aggiornamento 9° alle istruzioni di vigilanza (circ. Banca d’Italia, n. 229/1999).
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ig
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Le disposizioni del T.U. bancario (titolo VI, artt. 115-128) in materia di trasparenza sono state
oggetto di una revisione organica mediante la deliberazione del CICR del 4-3-2003 e il relativo provvedimento del governatore della Banca d’Italia del 25-7-2003, che costituisce il 9° aggiornamento alle istruzioni di vigilanza per le banche (circ. 229/99), allo scopo di perseguire con maggior efficacia «gli obiettivi di tutela della clientela e di promozione della concorrenza».
Presupposto per l’applicazione di tale disciplina è la situazione di debolezza del cliente («qualsiasi soggetto, persona fisica o giuridica, che ha in essere un rapporto contrattuale o che intenda entrare in relazione con la banca») che si verifica solo quando la controparte contrattuale
della banca non sia equiparabile, per la natura dell’attività esercitata, all’operatore bancario.
Pertanto le regole di trasparenza non si applicano ai rapporti tra banche e altre banche, società finanziarie, istituti di moneta elettronica (IMEL), imprese di assicurazione, imprese di
investimento (in cui sono comprese le SIM), organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di investimento e SICAV), società di gestione del risparmio (SGR), società
di gestione accentrata di strumenti finanziari, fondi pensione, Poste Italiane S.p.A., Cassa
Depositi e Prestiti e ogni altro soggetto che svolga attività di intermediazione finanziaria.
Le nuove disposizioni si applicano alla generalità delle operazioni e dei servizi bancari,
incluso il credito al consumo, e a tutte le banche nazionali e comunitarie che operino in
Italia anche in regime di libera prestazione dei servizi.
Le disposizioni si applicano anche quando si tratta di operazioni svolte mediante offerta
fuori sede o con tecniche di comunicazione a distanza.
38) Risposta esatta: a (punti 2)
C
op
In conformità al principio per cui non può essere fatto rinvio agli usi (art. 116, co. 1, T.U.B.),
per l’adempimento dell’obbligo di pubblicità la delibera CICR 4-3-2003 prescrive due strumenti standardizzati, gli avvisi e i fogli informativi.
Gli avvisi, denominati «principali norme di trasparenza», devono indicare i diritti e gli strumenti di tutela che la normativa riconosce al cliente. Tali avvisi, redatti in modo che ne sia
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facilitata, con il linguaggio e la grafica, la comprensione, devono essere esposti dalle banche
nei locali aperti al pubblico e messi a disposizione dei clienti, mediante copia asportabile.
I fogli informativi, che sostituiscono gli attuali fogli analitici e avvisi sintetici, devono contenere le informazioni essenziali riguardanti la banca, le caratteristiche e i rischi tipici dell’operazione o del servizio richiesto dal cliente, le condizioni economiche (tassi, spese, oneri) e le
altre condizioni contrattuali. I fogli informativi devono essere asportabili e messi a disposizione dei clienti nei locali aperti al pubblico, anche mediante l’utilizzo di apparecchiature tecnologiche, purché consentano facilità di accesso e possibilità di stampa delle informazioni.
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39) Risposta esatta: c (punti 3)
se
40) Risposta esatta: c (punti 2)
li
br
I fogli informativi devono recare la data, devono essere tempestivamente aggiornati al mutare
delle condizioni contrattuali e la banca ne deve conservare copia per un periodo minimo di 5 anni.
Per maggiore chiarezza, i fogli informativi devono assumere una struttura divisa in sezioni,
ciascuna dedicata ad informazioni di una certa natura (es. informazioni sulla banca, caratteristiche e rischi tipici dell’operazione o del servizio etc.). A calce, deve essere riportata una legenda
esplicativa dei principali termini tecnici; nel caso di operazioni e servizi aventi analoga natura
(es. mutui a tasso fisso o variabile, conti correnti con diverse condizioni), essi devono essere
redatti in modo da favorire la comparazione delle condizioni contrattuali da parte del cliente.
Es
Nel caso in cui l’operazione consista nell’acquisto di prodotti complessi da parte di consumatori e nella sottoscrizione di titoli strutturati emessi dalla banca, non è sufficiente che i
fogli informativi siano semplicemente «messi a disposizione del cliente» in quanto è espressamente previsto che essi gli debbano essere materialmente consegnati (delibera CICR 4-32003, 9° aggiornamento alle istruzioni di vigilanza - circ. 229/99).
41) Risposta esatta: b (punti 1)
Le norme regolamentari prevedono alcuni criteri generali anche per la redazione degli annunci pubblicitari dai quali, in assenza di regole, potrebbe generarsi inganno nel pubblico.
Di conseguenza, essi:
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— devono specificare chiaramente la natura di messaggio pubblicitario con finalità promozionale;
— rendere nota la disponibilità dei fogli informativi relativi alle operazioni e ai servizi pubblicizzati;
— indicare il TAEG e l’indicatore sintetico di costo (ISC) (con il periodo di validità) relativi
a operazioni di finanziamento.
ig
42) Risposta esatta: c (punti 3)
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Le istruzioni di vigilanza (circ. 229/99, 9° aggiornamento del 25-7-2003), in attuazione della
delibera del CICR 4-3-2003, hanno stabilito l’obbligo della banca di consegnare al cliente,
dietro sua richiesta, una copia completa del testo contrattuale allo scopo di consentire
una valutazione maggiormente ponderata.
Il diritto del cliente di ottenere copia del testo contrattuale non può essere sottoposto a
termini o condizioni, salvo il pagamento di una somma di denaro a titolo di rimborso spese.
La consegna della copia non produce effetti contrattuali poiché non impegna le parti alla
stipula del contratto.
op
Il contratto deve essere corredato di un documento di sintesi in cui sono riportate le più
importanti condizioni contrattuali ed economiche praticate al cliente, nonché l’indicatore
sintetico di costo (ISC) quando ha ad oggetto i seguenti contratti (circ. 229/99):
C
— mutui;
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Parte II: Questionari di cultura tecnico-giuridica
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— anticipazioni bancarie;
— altri finanziamenti (es. prestiti personali o prestiti finalizzati).
S.
L’ISC deve essere comprensivo degli interessi e degli oneri che concorrono a determinare il costo
effettivo dell’operazione, espresso in percentuale, ed è elaborato con gli stessi criteri impiegati per
il calcolo del TAEG (tasso annuo effettivo globale obbligatorio nei contratti di credito al consumo).
43) Risposta esatta: b (punti 1)
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L’art. 117 del T.U.B. impone il principio generale della forma scritta dei contratti stipulati
dalle banche, di cui un esemplare deve essere consegnato ai clienti.
La mancanza della forma scritta determina la nullità del contratto che, tuttavia, può essere
fatta valere solo dal cliente (cd. nullità relativa).
In aggiunta a tali disposizioni, la norma prevede che la Banca d’Italia, d’intesa con la CONSOB, possa predisporre per determinati contratti o titoli un contenuto tipico determinato,
con la conseguenza che in caso di difformità i contratti saranno nulli, ferma restando la
responsabilità della banca o dell’intermediario finanziario (art. 117, co. 8, T.U.B., modificato ex L. 262/2005).
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Il comma 2 della norma demanda al CICR l’individuazione di fattispecie in cui per ragioni
tecniche, è possibile derogare all’obbligo della forza scritta (Istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia, circ. 229/99 e delib. CICR 4-3-2003) ed in specie:
Es
se
— per le operazioni e i servizi effettuati in esecuzione di previsioni contenute in contratti
redatti per iscritto;
— per le operazioni e i servizi prestati in via occasionale (es. ordini di pagamento a favore
dei terzi o emissione di assegni circolari) purché il valore complessivo della transazione
non ecceda 5.000 euro e a condizione che la banca mantenga evidenza dell’operazione
compiuta e ne invii tempestivamente al cliente conferma scritta indicando il prezzo
praticato, le commissioni e le spese addebitate;
— per l’emissione di moneta elettronica attraverso carte di pagamento prepagate anonime
non ricaricabili.
Quanto al contenuto del contratto, l’art. 117 T.U.B. prescrive:
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— l’obbligo di indicare il tasso d’interesse e ogni altro prezzo e condizione praticati (inclusi, per i contratti di credito, gli eventuali oneri di mora);
— la nullità di eventuali clausole di rinvio agli usi per la determinazione dei tassi d’interesse e degli altri oneri, nonché delle clausole che prevedono tassi, prezzi e condizioni più
sfavorevoli per i clienti rispetto a quelli pubblicizzati nei fogli informativi.
44) Risposta esatta: c (punti 2)
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La disciplina della trasparenza negoziale contenuta nel T.U.B. e nelle relative disposizioni di
attuazione si completa con la previsione di alcune regole da osservare in caso di modifica
delle condizioni contrattuali.
In primo luogo l’art. 117, co. 5, del T.U.B. prevede che la banca ha il potere di variazione
unilaterale, in senso sfavorevole al cliente, del tasso d’interesse e di ogni altro prezzo
(art. 117, co. 5, T.U.B.), purché siano rispettate due condizioni e cioè:
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— il potere di variazione deve essere espressamente indicato nel contratto;
— la relativa clausola contrattuale deve essere approvata specificamente dal cliente.
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In attuazione dell’art. 118 T.U.B., che fa obbligo alle banche di comunicare alla clientela le
variazioni sfavorevoli intervenute nei contratti di durata, le istruzioni di vigilanza (circ. 229/
99) individuano le seguenti modalità:
C
— comunicazione scritta al domicilio del cliente, in caso di variazioni sfavorevoli riguardanti tassi di interesse, prezzi ed altre condizioni delle operazioni e dei servizi. La variazione, che deve essere riportata in un nuovo documento di sintesi, ha effetto non prima
della comunicazione effettuata al cliente;
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— comunicazione impersonale mediante pubblicazione di un avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, per le variazioni di carattere generalizzato (cd. riallineamento delle
condizioni e dei tassi). La banca ha però l’obbligo di comunicarle successivamente, nell’ambito delle comunicazioni periodiche o relative a specifiche operazioni, per mezzo di
un documento di sintesi e direttamente ad ogni singolo cliente interessato, anche se l’efficacia della comunicazione decorre comunque dal giorno di pubblicazione sulla G.U.;
— esposizione di appositi avvisi nei locali della banca, aperti al pubblico, per i rapporti in
cui non sia possibile l’individuazione del cliente.
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45) Risposta esatta: d (punti 2)
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Gli strumenti per le comunicazioni periodiche sono il rendiconto che indica tutte le movimentazioni, le somme a qualsiasi titolo addebitate o accreditate (negli estratti conto anche le modalità
di calcolo degli interessi), e il documento di sintesi che aggiorna quello originariamente allegato
al contratto riportando le condizioni in vigore, anche nel caso esse non siano variate.
li
La periodicità della comunicazione è stabilita come segue (delibera CICR 4-3-2003 e circ.
229/99 cit.):
se
— per la generalità dei contratti, alla scadenza e, comunque, almeno una volta all’anno;
— per i rapporti regolati in conto corrente, una volta l’anno o, a scelta del cliente, con
periodicità semestrale, trimestrale o mensile;
— per i libretti di risparmio al portatore, l’estratto conto annuale e il documento di sintesi
sono messi a disposizione dei clienti presso la succursale per trenta giorni a decorrere
dal 1° gennaio di ciascun anno.
Es
Inoltre il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell’amministrazione dei beni hanno diritto di ottenere copia della documentazione inerente a singole
operazioni poste in essere negli ultimi 10 anni.
46) Risposta esatta: c (punti 3)
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Secondo la disciplina di diritto civile, sono generalmente considerate vessatorie quelle clausole contrattuali che realizzano un abuso della buona fede di una delle parti negoziali e
che producono in sostanza uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.
Sono elencate nell’art. 1341, co. 2, c.c. le clausole che dispongono limitazioni di responsabilità,
che prevedono la facoltà di recedere dal contratto o di sospendere l’esecuzione, ovvero sanciscono a carico dell’altro contraente decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, la tacita proroga o rinnovazione del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla competenza dell’autorità giudiziaria.
La questione delle clausole vessatorie è di particolare interesse in ambito bancario stante la
riconosciuta sproporzione tra la forza contrattuale della banca rispetto a quella del cliente.
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La disciplina applicabile ad eventuali clausole vessatorie presenti nei contratti bancari, tuttavia, è per gran parte riconducibile al diritto comune, fatte salve alcune specifiche previsioni del T.U.B. che aggiunge alle fattispecie elencate nell’art. 1341 c.c. ulteriori ipotesi:
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— le clausole che attribuiscono alle banche la facoltà di variare in senso sfavorevole
per il cliente il tasso d’interesse ed ogni altro prezzo o condizione, che devono essere
approvate per iscritto;
— e le clausole che stabiliscono tassi, prezzi o altri oneri in misura maggiore di quelli
pubblicizzati, che sono assolutamente nulle.
C
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Alla normativa previstra dal codice civile e dal T.U.B., si aggiungono le disposizioni contenute nel D.Lgs. 6-9-2005, n. 206, che all’art. 33, co. 2, presenta un elenco di clausole il cui
oggetto le identifica come vessatorie fino a prova contraria.
In particolare l’art. 33, co. 5, D.Lgs. 206/2005 indica che qualora un contratto abbia ad
oggetto valori mobiliari, strumenti finanziari ed altri prodotti o servizi il cui prezzo è colle-
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gato alle fluttuazioni di un corso o di un indice di borsa o di un tasso di mercato finanziario
nonché la compravendita di valuta estera, di assegni di viaggio o di vaglia postali internazionali emessi in valuta estera, non può contenere clausole che:
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S.
— consente di recedere da contratti a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, tranne nel caso di giusta causa;
— consentono di modificare unilateralmente le clausole del contratto, ovvero le caratteristiche del prodotto o del servizio da fornire, senza un giustificato motivo indicato nel
contratto stesso;
— stabiliscono che il prezzo dei beni o dei servizi sia determinato al momento della consegna o della prestazione;
— consentono di aumentare il prezzo del bene o del servizio senza che il consumatore
possa recedere se il prezzo finale è eccessivamente elevato rispetto a quello originariamente convenuto.
L’art. 22, co. 3, D.Lgs. 206/2005 precisa inoltre che se il contratto ha ad oggetto la prestazione di servizi finanziari a tempo indeterminato si può:
li
— recedere, qualora vi sia un giustificato motivo, senza preavviso, dandone immediata
comunicazione al consumatore;
— modificare, qualora sussista un giustificato motivo, le condizioni del contratto, preavvisando entro un congruo termine il consumatore, che ha diritto di recedere dal contratto.
se
Il co. 4, inoltre, indica che quando il contratto ha ad oggetto la prestazione di servizi finanziari,
l’intermediazione può modificare, senza preavviso, purché vi sia giustificato motivo tasso di interesse o l’importo di qualunque onere relativo alla prestazione finanziaria originariamente convenuti, dandone immediata comunicazione al consumatore che ha diritto di recedere dal contratto.
Es
47) Risposta esatta: a (punti 1)
L’art. 38 del T.U.B., che ha unificato la disciplina del credito fondiario e quella del credito
edilizio sotto l’unica voce credito fondiario, ne fornisce questa definizione: «il credito fondiario ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e
lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili».
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La garanzia ipotecaria ha un carattere di essenzialità per questo credito e l’art. 39 T.U.B.
prevede alcune deroghe alla disciplina di diritto comune:
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— l’ipoteca a garanzia non è soggetta a revocatoria fallimentare (se iscritta 10 giorni prima
della sentenza di fallimento);
— gli oneri notarili e di iscrizione sono ridotti;
— i debitori, ogni volta che abbiano estinto la quinta parte del debito originario, hanno
diritto ad una riduzione proporzionale della somma iscritta;
— l’adeguamento dell’ipoteca si verifica automaticamente se la nota di iscrizione menziona
la clausola di indicizzazione del finanziamento, in deroga al principio di specialità previsto per l’ipoteca stessa (art. 2809 c.c.).
Oltre
Fra
Fra
Fra
Meno di
SCHEMA DI VALUTAZIONE
62 e
49 e
35 e
74
74
61
48
35
punti:
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ottimo
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