MANUALE-DIARIO DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO A cura di Dr. Cristina Opasich, Divisione di Cardiologia Fondazione S. Maugeri- IRCCS- Istituto di Pavia e Dr. Stefania De Feo, Servizio di Cardiologia Casa Di Cura Dr. Pederzoli di Peschiera del Garda (VR) COS’E’ LO SCOMPENSO CARDIACO? Per capire cos’è lo scompenso cardiaco, dobbiamo fare un passo indietro e vedere come funziona il cuore normalmente. Il cuore sano è una pompa: raccoglie il sangue venoso (blu) che torna al cuore da tutto il corpo attraverso le vene, lo spinge ai polmoni dove raccoglie ossigeno (l’ossigeno è la benzina del nostro corpo) e lo pompa nelle arterie per distribuirlo a tutti gli organi. Possiamo paragonare il nostro cuore all’asinello di questa figura ed il nostro corpo al carretto. Un cuore sano è quindi un asinello pimpante che senza fatica traina un carretto carico di pesi. Quando il cuore si ammala, è come se l’asinello si ammalasse e quindi non ce la facesse più a trainare il carretto; fa quindi fatica e rallenta il passo. 2 Lo scompenso cardiaco è una tappa avanzata, comune a molte malattie di cuore. Le malattie più frequenti sono: 1) l’ aterosclerosi coronarica, che riduce il flusso nelle arterie (le coronarie) che forniscono il sangue al muscolo cardiaco; nella storia di molti pazienti con scompenso di cuore vi è stato un infarto o l’angina pectoris; 2) la cardiomiopatia dilatativa, una malattia del muscolo cardiaco che si indebolisce e, perdendo il tono, si dilata. Le cause numerose, possono essere raramente è familiare, più spesso rimane senza causa nota. 3) la malattia valvolare: una o più valvole cardiache (più frequentemente l’aorta o la mitrale) cambiano la loro forma, diventano troppo strette o non si chiudono più bene; 4) l’ ipertensione arteriosa, che può causare dapprima ingrossamento (ipertrofia) e poi sfiancamento del cuore. 3 Il cuore scompensato non è più capace di pompare il sangue, nella quantità richiesta, agli altri organi che quindi svolgono male la loro funzione. Questo spiega perché possono comparire sintomi non solo “cardiaci” ma anche disturbi differenti che originano dagli altri organi. Ad esempio molto frequente è la riduzione della quantità di urina che porta all’accumulo di acqua nelle parti più basse del corpo (generando gonfiore ai piedi, alle caviglie,..), oppure nei polmoni (rendendo difficile la respirazione). Lo scompenso cardiaco è una malattia “cronica”: ciò significa che dura nel tempo e, spesso, non può essere guarita. E’ caratterizzata da un andamento ondulante con fasi di stabilità e fasi di crisi che talvolta richiedono il ricovero ospedaliero. 4 QUALI SONO I SINTOMI DELLO SCOMPENSO? I sintomi che è bene lei sappia riconoscere per segnalarli al medico affinché valuti la situazione e la gravità del problema sono: AFFANNO O MANCANZA DI RESPIRO: in termine tecnico “dispnea”, può essere presente solo quando si fanno sforzi di una certa entità (es: correre, salire le scale,…) oppure anche per sforzi minimi (lavarsi, allacciarsi le scarpe, camminare,….). Può manifestarsi a riposo o aggravarsi sdraiandosi, costringendo alla posizione seduta o semiseduta. Talvolta può manifestarsi in forma grave ed improvvisa durante la notte. E’ bene che lei impari a riconoscere il livello di sforzo che può fare senza affanno e che quindi si preoccupi, e ne parli con il medico, se le mancasse il fiato per sforzi prima ben tollerati. AFFATICAMENTO E STANCHEZZA: oltre alla dispnea può accusare un affaticamento più o meno marcato facendo sforzi, oppure un senso di stanchezza anche a riposo. CAPOGIRO: è frequente e non preoccupante se compare solo quando si passa bruscamente dalla posizione sdraiata a quella in piedi (è bene che il passaggio venga fatto lentamente). Segnali al medico invece se il capogiro è presente anche a riposo o non è associato a cambio di posizione. 5 BATTITO CARDIACO IRREGOLARE: può avere la sensazione di battito lento, di tuffo al cuore o di battito molto veloce. TOSSE: faccia attenzione se compare tosse, specie se più marcata in posizione sdraiata. A volte la tosse è solo un effetto collaterale, non pericoloso, di farmaci (esempio degli ACE-INIBITORI). EDEMI (=gonfiore) ed AUMENTO INSPIEGATO E RAPIDO DI PESO: osservi se compare gonfiore ai piedi, alle caviglie (necessità di allargare i lacci delle scarpe,..), alle gambe, all’addome (necessità di allargare la cintura dei pantaloni o della gonna) e se aumenta rapidamente di peso. Se questo avviene è perché sta accumulando acqua (un litro di acqua = 1 Kg di peso corporeo). 1 litro = 1 chilo Nella tabella della pagina successiva trova i sintomi e le situazioni per i quali è consigliabile lei contatti il medico o l’infermiere di riferimento. 6 CHIAMARE L’AMBULATORIO SCOMPENSO QUANDO… aumento di peso di più di 2 Kg in 1-3 giorni incertezza su quanto diuretico prendere comparsa o aumento di gonfiore ai piedi – alle gambe comparsa o aumento di tensione o gonfiore alla pancia e/o al fegato comparsa o peggioramento di mancanza di fiato, affanno, difficoltà a respirare: a riposo durante attività che prima venivano svolte tranquillamente necessità di aumentare il numero di cuscini per non sentire mancanza di fiato, affanno, difficoltà al respiro quando si va a letto risveglio brusco la notte con la sensazione di difficoltà a respirare comparsa di tosse quando ci si sdraia tosse insistente, difficile da sopportare, con o senza catarro giramento di testa anche da sdraiato o seduto giramento di testa anche dopo essersi alzati da molto tempo sensazione di battito cardiaco irregolare, o più irregolare 7 del solito sensazione frequente di dolore o oppressione o morsa al petto o alla gola disturbi della parola o riduzione della forza di un braccio o di una gamba, durati solo qualche minuto e passati spontaneamente nausea frequente o persistente dopo mangiato, o durante il cammino o durante l’attività fisica riduzione di appetito, alimentazione ridotta, vomito frequente dubbi su nuove medicine prescritte, o presenza di altri disturbi non cardiaci per i quali è richiesta terapia febbre alta (>38°C) da più di 2 giorni. 8 ATTENZIONE! CHIAMARE LA GUARDIA MEDICA O IL 118 IN CASO DI … Grave difficoltà al respiro, sensazione di soffocamento che non passa stando seduto Dolore, oppressione, morsa al petto o alla gola, che non passa in pochi minuti spontaneamente o prendendo Trinitrina sublinguale o spray, o Carvasin sublinguale Svenimento, perdita di conoscenza Improvvisi disturbi della parola, della vista della durata di più di qualche minuto Improvvisa perdita di forza di un braccio, o di una gamba, o di un lato del corpo Battito cardiaco molto veloce o molto lento per più di qualche minuto. 9 Per verificare se ha capito, provi a rispondere a queste domande. Troverà alla fine del Manuale-Diario le risposte esatte. 1. Cosa pensa che sia lo scompenso cardiaco? 1 2 3 4 un altro modo per dire attacco di cuore un altro modo per dire disturbo del ritmo del cuore debolezza del cuore come conseguenza naturale dell’invecchiamento quando il cuore diventa meno efficiente nel pompare il sangue a tutto il corpo 2. Come può essere curato lo scompenso? Con …… 1 2 3 4 5 6 farmaci pace-maker interventi chirurgici al cuore altro, cioè …………….. NON può essere curata non so Sono possibili più risposte 3. Le persone che soffrono di ipertensione hanno maggiori probabilità di essere colpite da scompenso cardiaco. 1 2 3 si no non so 10 4. Le persone che hanno avuto un infarto hanno maggiori probabilità di essere colpite da scompenso cardiaco. 1 2 3 si no non so 5. Le persone con uno stile di vita non salutare, che ad es. fumano, bevono e mangiano troppo, hanno maggiori probabilità di essere colpite da scompenso cardiaco. 1 2 3 sono d’accordo non sono d’accordo non so 6. La comparsa di capogiro quando ci si alza bruscamente dalla sedia è preoccupante? 1 2 3 si no non so 7. In caso di mancanza di respiro quando ci si sdraia a letto bisogna avvisare il medico o chiamare l’ambulatorio scompenso? 1 2 3 si no non so 8. Lo scompenso cardiaco è una malattia che inesorabilmente peggiora? 1 2 3 si no non so 11 COME SI CURA LO SCOMPENSO ? Il trattamento dello scompenso ha come scopo quello di ridurre i sintomi, rallentare la progressione della malattia e complessivamente migliorare il suo stato di salute. a. CON FARMACI ACE-INIBITORI INIBITORI RECETTORIALI DELL’ANGIOTENSINA Nomi commerciali più frequenti: ACCUPRIN, ACEPRESS, ACEQUIN, ALAPRIL, BIFRIL, CAPOTEN, CIBACEN, CONVERTEN, COVERSYL, DELAKET, ELITEN, ENAPREN, FEMIPRES, FOSIPRES, GOPTEN, INIBACE, INITISS, NAPRILENE, PRIMOXIL, PRINIVIL, PROCAPTAN, QUARK, QUINAZIL, RENORMAX, SETRILAN, TANATRIL, TENSANIL, TENSOGARD, TRIATEC, UNIPRIL, ZESTRIL, ZINADRIL APROVEL, BLOPRESS, KARVEA, LORTAAN, LOSAPREX, MICARDIS, NEO LOTAN, PRITOR, RATACAND, TAREG, TEVETENZ, VALPRESSION Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Riducono il carico di lavoro del cuore, dilatano i vasi venosi e arteriosi. Tolgono sacchetti al carretto alleggerendolo. Il Capoten e l’Acepress sono gli unici che vanno assunti a stomaco vuoto; gli altri possono essere assunti 12 indipendentemente dai pasti. A seconda del tipo, devono essere presi una o più volte al giorno. Generalmente quando si avvia la terapia si inizia con una dose bassa che gradatamente si aumenta fino ad ottenere il massimo beneficio senza problemi. Alcuni farmaci contengono l’ ACE inibitore o l’inibitore recettoriale associato a un diuretico. Effetti collaterali Avvisi il medico se compare capogiro, facilità a stancarsi, oppure tosse insistente, prevalentemente secca. Possono cambiare i sapori del cibo e avere arrossamenti della pelle. DIURETICI Nomi commerciali più frequenti: LASIX, ZAROXOLIN, TORADIUR, DIURESIX, DIUREMID, TAULIZ, ESIDREX, IGROTON, NATRILIX, REOMAX, KADIUR, MODURETIC, LASITONE, FLUSS 40, SPIROFUR, ALDACTONE, URACTONE, KANRENOL, DIUREK, LUVION. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Aumentano l’eliminazione di acqua e sale con le urine; alcuni permettono risparmio di il potassio. Riducendo la quantità di acqua che accumularsi, tende ad riducono il carico di lavoro del cuore. Quindi tolgono sacchetti dal carretto alleggerendolo. Si tratta di pastiglie o fiale da fare in vena o intramuscolari. 13 La dose del mattino è più efficace se dopo averla assunta si resta sdraiati ancora per circa un’ora. Nel caso in cui l’assunzione del diuretico le creasse disagio nell’ambito delle attività quotidiane (esempio al lavoro ecc.), non “salti” la somministrazione prescritta, ma concordi con il medico la modifica dell’orario di somministrazione. Si ricordi che in caso di vomito, diarrea, sudorazione eccessiva (tutte situazioni che contribuiscono alla perdita di liquidi) si incorre nel rischio di disidratazione, e di conseguenza in questi casi è opportuno che il medico le confermi o riduca il dosaggio del diuretico. La dose del diuretico non deve essere considerata “fissa”, ma flessibile. BETABLOCCANTI Nomi commerciali più frequenti: LOPRESOR, CARVIPRESS, CONCOR, DILATREND, SELOKEN. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Riducono il consumo di energia dell’asinello, che può così camminare più a lungo mangiando la stessa quantità di biada. Il farmaco viene dato iniziando a dosi bassissime che andranno aumentate ogni 1-2 settimane, sotto controllo medico (visita, frequenza cardiaca, pressione arteriosa), fino alla dose giusta per ciascuno che poi verrà proseguita. Effetti collaterali: Specie nella fase iniziale di aggiustamento del dosaggio segnali al medico qualsiasi disturbo del tipo: mancanza di respiro, molta stanchezza, capogiri. I betabloccanti possono far 14 venire incubi notturni. Raramente possono ridurre la potenza sessuale. DIGITALE Nomi commerciali più frequenti: LANITOP, LANOXIN, CARDIOREG, EUDIGOX. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra E’ un farmaco che stimola il cuore a contrarsi e riduce la frequenza cardiaca. E’ come la carota messa di fronte all’asinello. Possono essere compresse o gocce. Di solito si prendono una volta sola al giorno, al mattino. Effetti collaterali: Avvisi il medico se compare nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, alone (o ombra) verde o giallo intorno alle luci, capogiri. NITRATI O NITRODERIVATI Nomi commerciali più frequenti: ADESITRIN, CARVASIN, DEPONIT, DINIKET, DURONITRIN, ELAN, MINITRAN, MONOCINQUE, MONOKET, NITRODERM TTS, NITRO-DUR, NITROSYLON, NITROSORBIDE, TOP-NITRO, VENITRIN. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra 15 Riducono cuore; il lavoro dilatano i del vasi arteriosi ed i vasi venosi, incluse le arterie coronarie. Tolgono sacchetti dal carretto, alleggerendolo. Si tratta di pastiglie o di capsule che si prendono una o più volte al giorno, non importa se a digiuno o meno. Possono anche essere cerotti da mettere sulla pelle, in qualsiasi zona purché non abbia peli. Ci si può lavare regolarmente, anche con il cerotto. Il posto dove mettere il cerotto va cambiato così da evitare arrossamenti cutanei. Il medico le dirà a che ora il cerotto va messo e a che ora va tolto: se ne ricordi! Tenere il cerotto 24 ore al giorno crea abitudine al farmaco, che così perde efficacia! Conservazione: i contenitori dei farmaci devono essere a tenuta d’aria, ben chiusi e vanno conservati al freddo. Effetti collaterali: Avvisi il medico in caso di pressione bassa e capogiro, continuo mal di testa (spesso infatti è presente nelle prime somministrazioni ma scompare con il proseguire della terapia), arrossamento cutaneo al volto, alito cattivo. AMIODARONE Nomi commerciali più frequenti: AMIODAR, CORDARONE 16 Riduce le aritmie del cuore. Il farmaco ha un tempo di accumulo nel corpo di alcune settimane durante le quali l’azione va gradualmente crescendo. Per questo non è rilevante il momento della giornata in cui il farmaco viene assunto. Altrettanto lenta è l’eliminazione del farmaco dal corpo. Si tratta di pastiglie che si possono prendere anche tutte insieme se più di una, meglio se a stomaco pieno. A volte il medico le prescrive per alcuni giorni alla settimana (es: per cinque giorni alla settimana: non si prendono il sabato e la domenica). Effetti collaterali: Spesso si sviluppano piccoli depositi di farmaco nella cornea, che solo molto raramente danno disturbi visivi (per es. aloni, ombre). Frequentemente la pelle esposta al sole diventa più scura. Poiché l’amiodarone può causare sia eccesso che riduzione del funzionamento della ghiandola tiroidea il medico le chiederà di controllare ogni tanto gli esami del sangue di funzionalità tiroidea. ANTICOAGULANTI E ANTIAGGREGANTI Nomi commerciali più frequenti: COUMADIN, SINTROM; ASPIRINA (varie formulazioni), IBUSTRIN, TICLOPIDINA e CLOPIDOGREL (generici). Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra 17 Riducono la capacità coagulare e quindi del la sangue di possibilità di formazione di trombi (o coaguli) all'interno del cuore. Si tratta sempre di pastiglie, somministrate in genere una volta sola al giorno (2 volte per la ticlopidina), preferibilmente a stomaco pieno. Solo per gli anticoagulanti (SINTROM e COUMADIN) il dosaggio va stabilito in base al risultato di un esame del sangue che si chiama INR (Rapporto Internazionale Normalizzato). Il valore di INR deve essere compreso tra 2.0 e 3.0, salvo diverse prescrizioni del medico. Effetti collaterali. Faccia attenzione alla comparsa di pallore della pelle accentuato o protratto nel tempo. Controlli se le feci diventano nere od acquistano un odore forte e sgradevole (potrebbe essere un segnale di perdita di sangue dallo stomaco o dall’intestino), o se compare sangue nella bocca (esempio quando spazzola i denti), o se perde sangue dal naso, o se l’urina diventa rossa. Inoltre controlli se compaiono lividi senza traumi o colpi. In tutti questi casi avvisi il medico. ALTRI FARMACI A VOLTE UTILIZZATI Oltre quelli finora elencati, altri farmaci a volte possono essere prescritti su indicazioni particolari. Da alcuni di questi non deriva necessariamente un miglioramento dei suoi sintomi perché hanno lo scopo di prevenire gli effetti collaterali di medicine necessarie o di rallentare il peggioramento della malattia coronarica o di prevenirne la comparsa. Sono quindi farmaci importanti e vanno assunti regolarmente. Ad esempio: 18 CALCIOANTAGONISTI Nomi commerciali più frequenti: ADALAT, ANIFED, CITILAT, CORAL, NIFEDICOR, NIFEDIN, NIFEDIPINA DOROM, ANTACAL, MONOPINA, NORVASC. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Servono a ridurre la pressione arteriosa e ad aiutare a curare l’angina pectoris. INTEGRATORI DI POTASSIO Nomi commerciali più frequenti: LENTOKALIUM, POLASE, POTASSION, KADALEX, KCL RETARD. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Servono a correggere una riduzione del livello di potassio nel sangue, spesso conseguente all’uso di diuretici. IPOLIPEMIZZANTI Classi di farmaci più frequenti: statine, fibrati, sequestranti degli acidi biliari, acido nicotinico, altri. Aiutano ad abbassare il livello dei grassi in associazione alla dieta. IPOURICEMIZZANTI Nomi commerciali più frequenti: ALLURIT, URICEMIL, URICODUE, ZYLORIC. Attenzione! Non tutti i nomi commerciali sono riportati sopra Hanno lo scopo di ridurre il rischio di attacchi di gotta, a volte indotti dalla terapia con diuretico. 19 Per verificare se ha capito, provi a rispondere a queste domande. Troverà alla fine del Manuale-Diario le risposte esatte. 9. La dose dell’ACEinibitore prescritta dal medico deve essere considerata una dose variabile a seconda dalle variazioni del peso quotidiano 1 2 3 si no non so 10. I farmaci per lo scompenso possono abbassare la pressione 1 2 3 si no non so 11. La digitale può fare venire nausea? 1 2 3 si no non so 12. E’ corretto tenere il cerotto di nitroderivato per tutto il giorno (24 ore)? 1 è indifferente 2 solo se viene sempre rinnovato 3 no, va tolto per qualche ora 13. Quando si sta bene si può ridurre un poco la dose delle medicine, ma non del diuretico. 1 2 3 vero falso non so 20 b. CON IL SUO CONTRIBUTO 1. L’ASSUNZIONE DEI FARMACI I farmaci sono estremamente importanti: dimenticarsi di assumerli o prenderli in quantità sbagliata può determinare problemi anche seri. D’altra parte ci si può sbagliare se si devono assumere numerosi farmaci, più volte al giorno. Per evitare problemi potrebbe preparare o farsi preparare un tabella scritta a caratteri grandi e comprensibili con gli orari, il nome del farmaco e la dose, come nell’esempio presentato qui sotto: ESEMPIO DI FOGLIO DI TERAPIA h 8 (a colazione) - ENAPREN 20 mg ½ compressa (o pastiglia o pillola) - DILATREND 6.25 mg 1 compressa - LASIX 25 mg 1 compressa h 13 (a pranzo) - CARDIOASPIRIN 100 mg 1 compressa dopo mangiato h 20 (a cena) - ENAPREN 20 mg ½ compressa - DILATREND 6.25 mg 1 compressa 21 La tabella può essere appesa al muro, in casa, ma una copia deve portarla sempre con sé. Potrebbe esserle anche comodo preparare i farmaci giornalmente prendendo una scatoletta che contenga le pillole per un’intera giornata, con tanti scomparti, suddivisa in ore. Inoltre potrebbe essere utile prendere le medicine alla stessa ora ogni giorno, e precisamente nel momento in cui si effettua sempre una stessa attività, per esempio quando ci si lava al mattino, o quando ci si siede a tavola. Chieda sempre al medico o al farmacista quali medicine possono essere prese ai pasti. Importante è non restare mai senza medicine, bisognerebbe comprare sempre una nuova confezione prima di finire la precedente; portare con sè le medicine e le ricette di riserva quando si va in viaggio, e tenere un elenco di tutte le medicine che si prendono. I farmaci possiedono degli effetti collaterali che se rilevati vanno segnalati al medico in occasione dei controlli o telefonicamente. Ne prenda nota scritta quando li avverte, così da poterli riferire al medico con esattezza. 22 2. IL CONTROLLO DEL PESO Si pesi tutti i giorni, al mattino e a digiuno, scriva il peso su un apposito diario o sul calendario; questo le permetterà non solo di registrare il valore di quel giorno, ma anche di confrontarlo con i valori dei giorni precedenti e così prendere decisioni su un eventuale aumento della dose del diuretico da assumere. Si ricordi di portare sempre con sé il diario o il calendario su cui ha annotato il peso corporeo al successivo controllo medico. 3. L’AUTOGESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA Va impostata solo se il medico è d’accordo. Dose di diuretico: Se si accorgesse che il peso tende ad aumentare (aumento di circa 2 chili in 1-3 giorni) deve porsi due domande: 1) ha bevuto di più nei giorni scorsi? 2) ha urinato di meno nei giorni scorsi? Nel caso fosse consapevole di avere bevuto di più si rimetta in riga e controlli che il peso ritorni al valore usuale in un paio di giorni. Nel caso fosse consapevole di avere urinato di meno, può aumentare la dose di diuretico DI QUANTO E’ AUMENTATO DI PESO? DI 2 Kg IN 1-3 GIORNI DI PIU’ DI 2Kg IN 1–3 GIORNI PUO’, SE IL MEDICO E’ D’ACCORDO, AUMENTARE DA SOLO LA DOSE DI DIURETICO DA ASSUMERE CONSULTI IL MEDICO che sta assumendo. Si ricordi che la dose di diuretico con la quale è stato dimesso è flessibile: aggiustamenti devono 23 essere fatti in caso di ritenzione d’acqua. Si aumenta di solito il LASIX perché questo agisce più rapidamente. Concordi con il medico di quanto aumentare il diuretico e quale farmaco utilizzare. DI QUANTO AUMENTARE LA DOSE GIORNALIERA DI DIURETICO ? Un esempio Dose abituale di Concordato furosemide (Lasix) incremento del 50% 50 mg: 2 c ore 6 75 mg: 2 c ore 6 e 1 c ore 12 100 mg: 2 c ore 6 e 2 c ore 12 = 50 + 25 = 75 mg Dose da assumere 2 c ore 6 e 1 c ore 12 2 c ore 6 e 2 c ore 12 = 75+37 = circa 100 mg oppure 3 c ore 6 e 1 c ore 12 Lasix F. 500 mg ¼ c ore 6 =100+50 = 150 mg e Lasix 25 mg 1 c ore 12 Dose abituale di Concordato furosemide (Lasix) incremento del Dose da assumere 100% 50 mg: 2 c ore 6 75 mg: 2 c ore 6 e 1 c ore 12 100 mg: 2 c ore 6 e 2 c ore 12 2 c ore 6 e 2 c ore 12 = 50 + 50 = 100 mg oppure 3 c ore 6 e 1 c ore 12 Lasix F. 500 mg ¼ c ore 6 = 75+75 = 150 mg e Lasix 25 mg 1 c ore 12 =100 +100 = 200 mg Lasix F. 500 mg ¼ c ore 6 e 24 Lasix 25 mg 3 c ore 12 Se durante i giorni in cui aumenta il diuretico non nota un graduale aumento della quantità di urina e riduzione del peso corporeo, chieda aiuto al medico. Se in 3-4 giorni il peso è tornato a quello usuale, può gradualmente ritornare alla dose precedente di diuretico. ACE-inibitori: In estate il caldo determina normalmente vasodilatazione e la pressione arteriosa può abbassarsi. Se si hanno sintomi, quali capogiri o stanchezza importante, o se i valori di pressione arteriosa massima sono inferiori a 90 mmHg NON sospenda l’assunzione dell’ACE-inibitore. Può invece ridurre la dose giornaliera del farmaco. Appena l’estate sarà finita, però, ritorni gradualmente alla dose prescritta. Per questi aggiustamenti della dose contatti il medico. Antinfiammatori questi farmaci o antidolorifici (esempio: Voltaren, (FANS): Aulin, Diclofenac, Feldene, Brufen, Ketoprofene, Orudis, Zepelim, etc.) possono ridurre l’efficacia dei diuretici (=quantità di urina ridotta): pertanto qualora fosse necessario assumere antinfiammatori (esempio in caso di influenza, dolori articolari,..), preferisca il paracetamolo che non agisce sul rene (TACHIPIRINA, EFFERALGAN); altrimenti riferisca al medico e concordi con lui l’eventuale dose e durata del trattamento. 25 4. IL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA Nel caso in cui il medico le chiedesse di misurare la pressione arteriosa la misuri sempre agli stessi orari, lontano dai pasti e segni il valore su un apposito diario o sul calendario. Si ricordi di portare sempre con sé il diario o il calendario su cui ha annotato la pressione arteriosa al successivo controllo medico. 5. LA RIDUZIONE DELL’APPORTO DI LIQUIDI Un altro dato importante è il controllo della quantità di acqua che viene ingerita ogni giorno, sia quella bevuta come tale, sia quella contenuta in bevande, minestre, cibi e frutta. Durante alcune fasi della malattia, lo scompenso porta ad avere molta sete. Ciononostante è necessario ridurre l’ingestione di acqua ed a volte anche soffrire la sete, perché, come si è già detto, l’acqua non costituisce altro che un ulteriore peso sul carretto. In assenza di altra prescrizione specifica, non beva più di 1,5-2 litri al giorno. Nel caso in cui la sete fosse più forte del buon senso, le suggeriamo nella tabella alcuni accorgimenti che si possono adottare per…”controllarla”…. 26 ALCUNI ACCORGIMENTI PER COMBATTERE LA SETE - mangiare o meglio succhiare dei pezzetti di ghiaccio tritato - sciacquarsi la bocca spesso - bere piccole quantità di acqua in più riprese anziché un'unica bevuta - tenere in bocca l’acqua alcuni secondi prima di ingoiarla - bere lentamente - mangiare qualche frutto (ma attenzione: la frutta disseta perché contiene acqua!) - limitare le bevande gasate - non mangiare salato È corretto imparare a dosare i cosiddetti liquidi nascosti: non tutti sanno, infatti, che un piatto di minestra contiene circa 100 cc di acqua, mentre uno di minestrina anche 150 cc; un’abbondante tazza di colazione circa 200/300 cc, un bicchiere da pasto circa 100/150 cc, un caffè circa 50 cc, un gelato dai 100 ai 150 cc, ecc. Si ricordi che frutta e verdura fresca sono alimenti 27 ricchi d’acqua. Acqua è presente anche nelle bevande quali cocacola, aranciata, chinotto,…vino, birra…. 6. LA SCELTA DELLA DIETA Il sodio provoca accumulo di liquidi nell’organismo, fa quindi aumentare i sacchetti sul carretto. Il sodio è contenuto nel sale da cucina (cloruro di sodio) e quindi in tutti i cibi che contengono del sale. Pertanto segua una dieta iposodica, cioè povera di sale, che non è una dieta assolutamente priva di sale. In questa valutazione è anche necessario tenere conto del sale "nascosto", cioè di quei cibi che contengono sale a causa della loro preparazione (per esempio formaggi ed insaccati). Normalmente la quantità massima consentita di sodio deve esser inferiore a 2 grammi, pari a 5 grammi di sale. I cibi ricchi di sale Alcuni accorgimenti: Cibi in scatola Non tenere il sale a tavola Cibi conservati in salamoia Cucinare senza sale Salumi ed insaccati (aggiungere Spuntini (noccioline, salatini, nell’acqua etc.) Formaggi stagionati il di sale solo cottura della pasta o del riso) Salare dopo la cottura Sciacquare i cibi conservati Insaporire con le spezie e aromi 28 Nelle pagine seguenti può trovare alcuni consigli generali sui cibi il cui consumo è consigliabile ridurre o limitare oppure aumentare e preferire. CARNE RIDURRE PREFERIRE ·Grassa (maiale, oca, anatra,..), selvaggina, frattaglie (fegato, cuore, rene,…), carne conservata in scatola tipo Simmenthal. ·Carni magre tipo vitello, manzo magro, pollo e tacchino (senza pelle), coniglio, cavallo, maiale magro (lonza o filetto) cucinate alla griglia o tipo scaloppine o in umido o al forno. ·Nessuno. SALUMI ·Sono tutti sconsigliati (prosciutto crudo o cotto, salame, coppa, salsiccia, mortadella, pancetta,…). PESCI ·Molluschi (cozze, vongole,…), crostacei (gamberi, aragoste,…), pesci conservati in scatola (es. tonno sott’olio o in salamoia), salmone affumicato, merluzzo secco. ·Formaggi grassi, specie se a pasta dura, fermentati o stagionati (gorgonzola, pecorino, formaggini, mascarpone,…), latte intero. ·Fritte in padella con olio o burro. FORMAGGI UOVA ·Preferire il pesce di acqua dolce (luccio, trota, carpa); sono consentiti tutti i pesci magri tipo sogliola, merluzzo, dentice, orata, rombo cucinati alla griglia o al artoccio o a vapore. ·Formaggi freschi tipo mozzarella, ricotta, crescenza (una o due volte a settimana), yogurt magro, latte parzialmente o totalmente scremato. ·Fresche in camicia o alla coque o in frittata cotta al forno o in padelle antiaderenti senza condimenti (si consiglia di non superare due uova alla settimana). 29 PASTA PANE ·Pasta all’uovo, pasta ripiena (tortellini, ravioli,…), cereali precotti (corn-flakes) o a rapida cottura (polenta precotta), pasta per pizza o focaccia… ·Pasta di semola e riso conditi con pomodoro, poco olio, o con sughi di verdure. Si consiglia di evitare il consumo di minestroni, passati, creme, … in quanto ricchi di liquidi. ·Pane confezionato, ·Pane comune o senza grissini, fette biscottate e sale (toscano) o integrale, crackers normali. fette biscottate e grissini senza sale. VERDURE ·Verdure fritte con olio o burro. ·Verdure crude o cotte condite con olio e limone o aceto. LEGUMI ·Legumi in scatola ·Legumi freschi o surgelati e secchi (fagioli, piselli, ceci, fave, lenticchie). FRUTTA ·Frutta secca, oleosa, farinosa (noci, nocciole, mandorle, arachidi, datteri, castagne). ·Frutta fresca o cotta di tutti i tipi. CONDIMENTI ·Condimenti animali (burro, lardo, strutto, margarina), margarina vegetale, condimenti cotti, fritture, salse grasse, maionese, salsa di soia, salsa Ketchup, conserva di pomodoro, sughi pronti… ·Olio extravergine d’oliva o di semi di soia o di mais (preferibilmente a crudo). Sono da evitare i fritti. 30 DOLCI ·Tutti i tipi di dolci ·Zucchero, marmellata di dovrebbero essere ridotti. frutta, gelatina di frutta, miele, biscotti secchi, dolci fatti in casa senza grassi e senza sale. ALCOLICI ·Alcolici (vino, birra), aperitivi, superalcolici (grappa, whisky, …), BEVANDE ·Limitare l’uso di bevande ·Acqua, succhi di frutta. gassate zuccherate CAFFE’ – TE’ ·Limitare l’uso del caffè / tè a 1-2 tazzine al giorno. VARIE ·Spezie con sale, sale, sott’aceti, dadi di carne o vegetali, senape, olive, capperi, cetrioli in salamoia, salsa di soia. ·Spezie ed aromi senza sale (prezzemolo, basilico, origano, peperoncino,…). 31 Può trovare ora alcuni consigli sui metodi di cottura da utilizzare. COTTURA DEGLI ALIMENTI Carne e pesce Uova · alla griglia · in umido · lessati · al cartoccio · arrosto · alla coque · in camicia · sode · in frittata cotta al forno o in padelle antiaderenti NO FRITTI NO FRITTI Verdure · · · · lessate al forno alla griglia al vapore NO FRITTI Patate · bollite · lessati Primi piatti ASCIUTTI: · olio · pomodoro fresco o tipo pelati · sughi di verdure NO FRITTI NO SUGHI SE FRITTI E’ possibile che il medico le abbia fatto prescrizioni dietetiche diverse da queste in base a sue esigenze particolari; in questo caso, segua i consigli del medico. Se lei è in sovrappeso: se il carretto è sovraccarico, andrà attuata una “politica di alleggerimento”. Il peso superfluo sarà il primo che dovrà essere smaltito. Occorrerà però seguire attentamente le prescrizioni dietologiche: non faccia da sé! Se si accorgesse di dimagrire molto (ad esempio un calo di 5 chili o più in confronto al peso di sei mesi prima) lo segnali al medico. 32 Insieme a questo segnali anche eventuale riduzione dell’appetito e/o comparsa di diarrea, feci maleodoranti, residuo oleoso nell’acqua dopo il lavaggio e flatulenza. Alcool. Vi possono essere casi in cui il medico le chiederà la totale abolizione dall’alcool. Altrimenti la quantità giornaliera consentita è di circa mezzo bicchiere di vino a pasto. E’ necessario non abusare di superalcolici. 7. L’ASTENSIONE DAL FUMO Il fumo deve essere totalmente eliminato: riduce le riserve di ossigeno nel sangue, danneggia le pareti delle arterie, aumenta la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Aumenta i sacchetti sul carretto e riduce la forza dell’asinello. 8. LE VACCINAZIONI Anche una semplice influenza può peggiorare lo scompenso: si ricordi tutti gli anni di chiedere al medico consiglio sul fare o meno la vaccinazione antinfluenzale e quella antipneumococcica. 9. L’ORGANIZZAZIONE DEI VIAGGI E DELLE VACANZE Quando programma un viaggio o le vacanze, tenga in considerazione: 1. la durata del viaggio e la modalità: è preferibile un breve viaggio in aereo 33 che uno lungo in macchina, è sconsigliabile invece un lungo viaggio in aereo. 2. le variazioni di clima a cui va incontro: sono sconsigliabili bruschi sbalzi di temperatura e comunque l’esposizione a temperature troppo alte o troppo fredde. E’ preferibile una bassa percentuale di umidità. 3. le influenze geografiche quali altitudine (sono sconsigliabili soggiorni in alta montagna, cioè oltre 1500 metri), abitudini alimentari, disponibilità di ospedali o posti di soccorso sanitario sul posto. Vale sempre il consiglio di non esporsi al sole nelle ore più calde. Ci sono poi vari fattori individuali che è meglio discutere con il medico. 10. IL RIPOSO E L’ATTIVITA’ FISICA In generale, mantenere lo stesso tipo di vita di prima che il cuore si scompensasse è sbagliato. Equivale a mantenere sul carretto lo stesso carico di prima che l’asinello si ammalasse. Il ridurre e regolare lo stile di vita significa togliere qualche sacchetto dal carretto. Segua la prescrizione che il medico le ha fatto riguardo al tenore di vita e al lavoro. Cerchi di alternare periodi di lavoro e di riposo. E’ utile fare un riposino (“pennichella”) dopo almeno 2030 minuti dal termine del pranzo. A seconda momentanee delle sue condizioni di salute, il medico le prescriverà riposo o Quest’ultima attività non le fisica. sembri 34 strana, infatti se da un lato attività fisiche eccessive sono sconsigliabili, dall’altro un po’ di moto costante e regolare è utile perché migliorerà la sua capacità di resistenza e il suo senso di benessere fisico. In generale è consigliabile almeno una passeggiata a piedi di 20-30 minuti in pianura ogni giorno. Quantità e tipo di attività fisica le saranno prescritti in base alle sue condizioni. In fondo, troverà gli schemi di esercizi consigliati. E’ meglio che lei esegua la ginnastica o nel tardo mattino o nel tardo pomeriggio, mai subito dopo pranzo o cena. Non esegua ginnastica in un luogo caldo o all’aperto se molto caldo o molto freddo. Se comparisse affanno riduca l’intensità dell’esercizio e, se avvertisse stanchezza eccessiva, si fermi temporaneamente e riprenda dopo il riposo ad un carico minore. Nel caso di affaticamento eccessivo, disturbi particolarmente fastidiosi o se si sentisse stanco ancora dopo mezz’ora dopo il termine della seduta, riferisca al medico e concordi una nuovo programma di allenamento più adatto. Relativamente all’attività sessuale, sarà il suo medico a darle indicazioni precise. Il consiglio è quello di liberamente discuterne con lui in modo da non accrescere paure ingiustificate né in lei né nel suo compagno o compagna. 11. LA VISITA AMBULATORIALE Rispetti gli appuntamenti in ambulatorio anche se sta bene e non le pare di avere niente di nuovo da segnalare perché una verifica della stabilità clinica è comunque importante venga periodicamente fatta dal 35 medico. E’ una buona idea quella di controllare di aver capito quello che il medico ha detto, ad esempio su come prendere le medicine. Questo può essere fatto: 1. chiedendo al medico di ripetere o di spiegare l’informazione non chiara, 2. ripetendo a voce alta quello che il dottore ha detto, 3. riassumendo quello che ha capito di quanto il dottore ha detto. Qualche volta i malati si vergognano di dire che non hanno capito. Ma controllare di avere capito è molto importante. Da una parte si dimostra al dottore che si vuole essere sicuri di aver capito l’informazione in modo completo e corretto. Dall’altra è molto più probabile che lei ricordi l’informazione se riassume con parole sue quanto il dottore ha detto. Chieda al medico di ripetere con parole semplici, di farle un disegno, di scrivere l’informazione. Se lei è timido, chieda a un parente o a un amico di venire con lei all’appuntamento. Qualche volta i malati hanno problemi a seguire le loro terapie e possono modificarle, ridurle o sospenderle senza prima chiedere al medico. Se lei avesse problemi, sia onesto con il medico e gli parli delle sue perplessità o paure. Insieme al dottore, troverete una soluzione. E’ importante mantenere aggiornato il medico su eventuali variazioni di terapie fatte da altri medici o specialisti di altre malattie. A tutti i controlli ambulatoriali, porti con sé la documentazione precedente, gli esami eseguiti nel frattempo, una 36 lista dei farmaci che sta assumendo o anche le scatole delle medicine e, infine, il diario compilato a casa. 37 c. CON LA CHIRURGIA In alcuni casi anche la chirurgia o comunque l’ interventistica potranno essere d’aiuto nel trattamento dello scompenso. Tenuto conto delle indicazioni e controindicazioni, dei rischi e benefici, il medico potrebbe proporle ad esempio: 2) intervento di by pass aorto coronarico, se il problema principale è quello di intervenire sulla malattia alle arterie coronariche 3) intervento di sostituzione o riparazione di una valvola cardiaca, se il problema è di una malattia valvolare 4) intervento di aneurismectomia o plastica del ventricolo, se il problema è quello di ridurre una vasta cicatrice del cuore 5) impianto di pace maker o di defibrillatore, se il problema principale è costituito dalla presenza di aritmie pericolose o di disturbi “elettrici” del cuore 6) trapianto di cuore, in rari e molto selezionati casi quando la risposta alle altre terapie mediche e interventistiche non sia considerata sufficiente. 38 Per verificare se ha capito, provi a rispondere a queste domande. Troverà alla fine del Manuale-Diario le risposte esatte. 14. E’ bene pesarsi: 1 2 3 quando ci si sente gonfi almeno 3 volte la settimana due volte al giorno (prima e dopo colazione) tutti i giorni 15. In caso di dolore articolare, qualsiasi antidolorifico / antinfiammatorio può essere preso senza la necessità di chiamare ogni volta il medico 1 2 3 vero falso non so 16. I cibi cotti al vapore fanno male al cuore? 1 2 3 si no non so 17. La “pennichella” è un’abitudine dannosa al cuore? 1 2 3 si no non so 18. E’ bene mangiare 1 2 3 con poco sale senza sale salato normalmente 39 19. Bisogna bere molto per fare molta pipì 1 2 3 vero falso non so 20. In caso di diarrea, vomito o febbre 1 2 3 bisogna aumentare la dose del diuretico bisogna ridurre la dose del diuretico chiedere al medico cosa fare Sono possibili più risposte 21. Quando si ha sete bisogna: 1 2 3 bere fino a dissetarsi succhiare pezzetti di ghiaccio, sciacquarsi la bocca,…. mangiare frutta succosa Sono possibili più risposte 22. Se il peso aumenta di 2 chili in 3 giorni: 1 2 3 è perché si sta meglio è perché si è mangiato troppo è perché si sta trattenendo liquidi 23. La dose del diuretico prescritta dal medico deve essere considerata una dose fissa, indipendente dalle variazioni del peso quotidiano? 1 2 3 si no non so 24. Chiedere al medico di ripetere l’informazione avuta …. 1 2 3 è segno di maleducazione e di mancanza di rispetto per il poco tempo che il medico ha a disposizione è segno di insicurezza è segno di buona volontà 40 ESEMPIO DI DIARIO * Se richiesto DATA Peso Pressione Aumento Diuresi Variazioni (Kg) * diuretico * terapia giovedi 22 Presa una 64 120 su 80 No 1800 novembre pastiglia di trinitrina venerdi 23 64,5 110 su 85 No 1650 No novembre 41 IL SUO DIARIO * Se richiesto DATA Peso Pressione Aumento Diuresi Variazioni (Kg) * diuretico * terapia 42 IL SUO DIARIO * Se richiesto DATA Peso Pressione Aumento Diuresi Variazioni (Kg) * diuretico * terapia 43 Risposte esatte. Domanda n 1 Risposta esatta la n 4 Lo scompenso cardiaco è un disturbo in cui il cuore non riesce a pompare sangue adeguatamente rispetto alle necessità del corpo. I sintomi sono difficoltà di respiro, stanchezza e gonfiore alle caviglie. Domanda n 2 Risposte esatte la n 1,2,3 e 4 Il trattamento dello scompenso e farmacologico e non farmacologico: le armi sono tante! Domanda n 3 Risposta esatta la n 1 L’ipertensione è una delle cause dello scompenso. Un corretto controllo farmacologico dell’ipertensione previene o ritarda lo scompenso. Domanda n 4 Risposta esatta la n 1 La cardiopatia ischemica (l’infarto, l’angina,…) costituisce la causa più frequente dello scompenso cardiaco. Domanda n 5 Risposta esatta la n 1 Uno stile di vita salutare previene lo sviluppo di molte malattia che possono col tempo sfociare nello scompenso. Una volta che si ha lo scompenso, un adeguato stile di vita diventa una terapia vera e propria, non più un consiglio. 44 Domanda n 6 Risposta esatta la n 2 Il giramento di testa legato a bruschi passaggi dalla posizione sdraiata o seduta a quella in piedi è frequentemente legato ai farmaci per lo scompenso. E’ bene che il passaggio di posizione avvenga lentamente. Nel caso invece di frequenti capogiri o di capogiri non legati ai bruschi cambiamenti di posizione è bene avvisare il medico o chiamare l’ambulatorio scompenso. Domanda n 7 Risposta esatta la n 1 La necessità di aumentare il numero dei cuscini per non sentire la mancanza di fiato quando si va a letto è un altro sintomo di scompenso. Nel caso di comparsa o peggioramento di questi sintomi occorre avvisare il medico o chiamare l’ambulatorio scompenso. Domanda n 8 Risposta esatta la n 2 Lo scompenso è una malattia a decorso variabile, con alternanza di fasi di stabilità, spesso prolungate, e momenti di peggioramento clinico. Questi ultimi spesso fanno seguito a eventi (ad esempio dopo un’influenza, oppure dopo l’assunzione eccessiva di liquidi) o si possono verificare in caso di interruzione arbitraria della terapia. Domanda n 9 Risposta esatta la n 2 L’ACEinibitore dovrebbe essere proseguito alla dose consigliata dal medico. Il peso corporeo è ininfluente sulla dose dell’ACEinibitore; è importante per la dose del diuretico. 45 Domanda n 10 Risposta esatta la n 1 Quasi tutti i farmaci per lo scompenso abbassano la pressione. Valori di pressione arteriosa bassa se non sono accompagnati da sintomi, quali capogiro o svenimenti, sono voluti e non devono quindi indurre a ridurre le dosi dei farmaci. In caso di sintomi invece, va consultato il medico o l’ambulatorio scompenso. Domanda n 11 Risposta esatta la n 1 La nausea è uno degli effetti collaterali della digitale e va subito comunicata al medico o all’ambulatorio scompenso. Domanda n 12 Risposta esatta la n 3 Tenere il cerotto per 24 ore provoca abitudine al farmaco e ne riduce l’efficacia. Occorre rimanere senza alcun cerotto per qualche ora ogni giorno (è il medico che dice per quante ore). Domanda n 13 Risposta esatta la n 2 La dose del diuretico è flessibile, le altre no. Se si sta meglio, è anche grazie alle medicine assunte bene nelle dosi giuste. Domanda n 14 Risposta esatta la n 2 L’ideale è pesarsi al mattino, a digiuno, dopo avere urinato, sempre con lo stesso abbigliamento e segnare il peso sul diario o sul calendario. 46 Domanda n 15 Risposta esatta la n 2 Alcuni farmaci possono interferire con i farmaci dello scompenso. Preferisca il paracetamolo o chieda al medico. Domanda n 16 Risposta esatta la n 2 I cibi fritti fanno male al cuore! Domanda n 17 Risposta esatta la n 2 Anzi! Introdurre momenti di riposo anche più volte nella giornata è utile al nostro asinello! Domanda n 18 Risposta esatta la n 1 Bisogna ridurre il sale e il consumo di cibi salati. Non è necessario abolire completamente il sale. Domanda n 19 Risposta esatta la n 2 In generale è vero che bevendo molto si fa molta pipì, ma non è vero per chi ha lo scompenso cardiaco. Bere molto è dannoso al cuore che non ce la fa a smaltire l’eccesso di liquidi. Le bevande ingerite in eccesso sono sacchetti in più sul carretto trainato dall’asinello malato. Il diuretico cerca di ridurre i sacchetti facendo urinare di più, ma se si beve troppo si vanifica ogni effetto del diuretico, aggravando sempre più le condizioni dell’asinello. 47 Domanda n 20 Risposte esatte le n 2 e 3 Con il vomito diarrea e febbre si perdono liquidi dal corpo. In genere quindi va ridotta la dose del diuretico per evitare di disidratarsi: è bene chiedere consiglio al medico o all’ambulatorio scompenso. Domanda n 21 Risposte esatte le n 2 e 3 Bisogna combattere la sete, non bere molto. La sete deve essere vista come un’arma del nemico (=la malattia =lo scompenso). Se le si da corda, si da corda al nemico che vincerà la battaglia. Domanda n 22 Risposta esatta la n 3 Un incremento rapido di peso è solo segno del fatto che ci si sta gonfiando accumulando liquidi. Domanda n 23 Risposta esatta la n 2 La dose del diuretico ideale è la minima necessaria per mantenere il peso secco. Si può, se il medico è d’accordo, imparare a gestirsi autonomamente la dose in base al peso quotidiano. Domanda n 24 Risposta esatta la n 3 E’ solo attraverso la verifica di avere capito quello che il medico ha cercato di spiegare che si potrà aiutare il medico a curarla meglio. 48 Alcuni numeri telefonici Alcuni nomi che possono esserle utili che possono esserle utili 49 50 51 52