3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 Stato dell’arte dell’e-learning in diversi settori industriali in Europa Maria Grazia Esposito_Alenia Aeronautica_ c/o EADS Deutschland GmbH, MB3185077 Manching- Germany [email protected] ABSTRACT Nell’ambito di un corso internazionale di Project Management nel settore aeronautico è stato sviluppato un progetto relativo allo status dell’arte dell’e-learning in vari settori industriali. Descrivendo un analisi dei punti chiavi dell’elearning, analizzando l’influenza dell’aspetto pedagogico, il “blended learning”, l’aspetto culturale , l’età, il tipo di contenuto tecnico e non, i clienti esterni o interni all’azienda, la tecnologia: quali piattaforme, standard, softwer disponibili, ma anche una breve panoramica delle potenziali tecnologie future, e il ROI ritorno d’investimento. Questi fattori sono stati rivisti attraverso la reale esperienza di diverse ditte operanti in vari settori industriali in ambito europeo attraverso una serie d’interviste effettuate nell’ambito aeronautico con Alenia, SAAB, EADS, BAE System, Dassault Aviation, nel settore automobilistico con AUDI, nel mondo delle telecomunicazioni con SIEMENS, ma anche Università quali TUM (Technische Universität München), TUD (Technische Universität Delft –NH), il Politecnico di Torino e nell’ambito della Comunità Europea. Questo lavoro è stato commissionato da un consorzio Europeo di Training nell’ambito aeronautico/ aerospaziale. Tale settore rispetto a quello automobilistico o delle telecomunicazioni, sta affacciandosi adesso con maggiore interesse nel mondo dell’e-learning. Introduzione Le molteplici evoluzioni cui giornalmente si assiste nel mondo tecnologico ed informatico, hanno condotto all’evoluzione di impartire nuovi corsi utilizzando tali strumenti, ed è così che sempre maggiori istituzioni, aziende pensano all’insegnamento a distanza. Il metodo tradizionale di classi fisiche con lezioni faccia a faccia presenta una serie di vantaggi, il principale è il contatto personale, cosa che con tutti i mezzi tecnologici possibili non è sostituibile e che mancherà soprattutto per quella fascia di persone sopra i quaranta/cinquanta anni Dopo circa venti anni d’uso dei metodi multimediali nella formazione, si può asserire che se tali corsi sono adeguatamente preparati, garantiscono adeguate strutture di supporto necessarie agli utenti degli stessi, possono dare la possibilità di velocizzare metodi d’apprendimento, se si tiene conto dell’adeguato bilanciamento tra aspettative, simulazioni, prove varie, ma soprattutto adeguata preparazione a chi prepara tali corsi. Nel corso di questo progetto, si sono preparati una serie di questionari inviati a varie aziende nel settore aeronautico e non, dove si è notato che il mondo industriale aeronautico europeo si avvicina solo adesso all’idea dell’e-learning come potenziale prodotto da poter offrire ai propri clienti a sostituzione di training tradizionale offerto agli stessi, e inoltre come strumento da utilizzare internamente nelle proprie aziende, nel caso di realtà distribuite in varie sedi sul territorio nazionale, e in altri paesi. Il risultato di tale progetto, alla luce delle risposte ricevute e delle interviste effettuate con realtà come le aziende contattate nelle telecomunicazioni o nell’industria automobilistica sono i seguenti. 1 3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 Ostacoli e vantaggi dell’e-learning Alcuni dei possibili ostacoli dell'e-learning sono: • Barriere culturali delle persone che saranno gli utenti di tali corsi, perché non vogliono informatizzarsi, non vogliono perdere l’occasione di fare una pausa della normale attività lavorativa per andare a qualche corso fuori sede, sono restii ad usare ore extra a quelle lavorative per effettuare tali corsi, hanno meno possibilità di relazionarsi con persone che lavorano nello stesso campo ed avere scambi d’opinioni nelle pause o a pranzo degli stessi corsi seguiti in aula, etc. • Cambio di metodologie per chi prepara tali corsi, tenendo conto che la pedagogia da applicare deve essere diversa e soprattutto deve tener conto di tutte le potenziali domande che lo studente ignaro dell’argomento si porrebbe, e cercare di rispondere anticipatamente • Costi maggiori per la preparazione rispetto a corsi tradizionali, costi associati a tutti i supporti necessari informatici alle piattaforme, a come valutare i risultati degli stessi, cioè agli investimenti che dovrà effettuare la compagnia che s’intende muovere in questa direzione e al ritorno d’investimento che riceverà. • Un ulteriore svantaggio e che mentre un insegnante tradizionale va in classe e impartisce la propria lezione a meno di problemi personali, l’utente di un corso multimediale, non sempre è certo che accede a tale corso e riesce a scaricare sul proprio computer tutti i programmi che necessita, o potrebbe avere problemi di connessione, incapacità dei supporti, mancanza d’interfaccia con l’insegnante in tempo reale, etc. Alcuni dei vantaggi nel caso dell’e-learning: • Possibilità di connettere persone che sono fisicamente distanti centinaia/migliaia di Km, e quindi di scambiare metodi d’apprendimento, problemi, ma anche effettuare dibattiti con maggiori punti di vista, culturalmente diversi. • Potenzialmente uno stesso corso può essere impartito ad un numero maggiore di persone, e lo stesso essere utilizzato innumerevoli volte, così com’è o solo con piccoli adattamenti/modifiche • Essere maggiormente interattivo, soprattutto se si parla d’adulti che preferiscono apprendere da esempi concreti. • Un altro vantaggio potenziale e che le generazioni future non vedono come una barriera l’evoluzione informatica cui partecipano, poiché i bambini d’oggi, saranno le forze di lavoro del futuro e quindi saranno degli utenti abituati a ricevere lezioni on-line o tradizionali • Chi vuole evitare relazioni personali, ma anche chi non vuole essere valutato da pre-concetti, o da eventuali comportamenti che possono far trasparire stati d’animo, che in fase di valutazione possono influenzare l’esaminatore. Stato dell’arte dell’e-learning in alcuni settori industriali europei Nel corso di tale progetto si sono svolte le seguenti interviste per capire quale fosse lo stato dell’arte e l’interesse a livello industriale, nonché i costi associati, per chi si sta movendo nella direzione dell´e-learning, i cui risultati sono stati i seguenti: • EADS Military: ILS, Training Department at Ottobrunn (Germany). I quali hanno deciso di avvicinarsi al discorso dell’e-learning pilotati da una richiesta dei loro clienti, che avevano già effettuato scelte sul tipo di piattaforma da adottare • SAAB at Liköping (Sweden); Training Department. Che ha iniziato con corsi per i propri impiegati utilizzando l’elearning dal 1997, e adesso stanno valutando potenziali strategie comuni tra le varie unità di business SAAB • EADS Corporate Business Academy, Headquarter Paris. Ha convertito con successo dei corsi per funzionari tradizionali parzialmente in corsi on-line, ma il motivo spiegato del successo è dovuto agli utenti di tali corsi che essendo nei vertici aziendali, e viaggiando molto, preferiscono non viaggiare ulteriormente e sono disposti ad utilizzare il loro tempo fuori normale orario di lavoro per migliorare le proprie conoscenze 2 3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 • CNES at Evry (France). Non si sono ancora avvicinati all’e-learning e non hanno pianificato di farlo, sebbene hanno alcuni corsi che utilizzano supporti multimediali. • ESA-ESTEC at Noordwick (Netherlands). Hanno creato pochi corsi molto specifici con l’e-learning, come training degli astronauti. • Dassault at Saint-Cloud (France). Hanno alcuni training per i piloti della Qatar per il Mirage 2000 • Alenia Aeronautica S.p.A. at Turin (Italy) partecipa con Finmeccanica ad alcuni corsi on-line e il dipartimento di Simulazione e Training, sviluppa alcuni training multimediali, di cui solo una parte si sta pensando di fare elearning Questa prima ricerca ha dimostrato che il mondo aerospaziale europeo si è avvicinato solo da poco all’e-learning, per tanto nel corso del progetto è stato deciso insieme al cliente, di estendere tale ricerca al di fuori del settore aeronautico, e quindi si sono intervistate altre compagnie ed organizzazioni in altri settori, per capire a più ampio spettro lo stato dell’arte sull’e-learning. Il risultato è stato che: • SIEMENS Qualification and Training (SQT) at Münich (Germany). Sono in quella che loro stessi definiscono seconda generazione dell’e-learning, in quanto hanno analizzato i risultati della prima fase ed hanno modificato strategicamente i corsi, secondo il tipo di utente cui erano rivolti: che nel caso d’ingegneri richiedevano meno interattività, ma maggiori contenuti tecnici, nel caso d’amministrativi o utilizzatori di sistema, maggiore interattività • Audi Product Training di Ingolstadt (Germany). Hanno sostituito gli opuscoli delle caratteristiche tecniche delle nuove auto con corsi e-learning, ed hanno adottato una politica di obbligo per tali persone con delle verifiche per mezzo di test, in modo da garantire lo studio di tali caratteristiche, dove avevano riscontrato una carenza da parte dei loro venditori rispetto alle imprese concorrenti sul mercato, ma hanno deciso di fare del blended learning, ovvero metodologie didattiche alternate on-line ed in aula. • Euresas di Toulouse (France) non usa attualmente l’e-learning, ma considera che strategicamente dovrà offrire tali servizi, essendo ormai richiesto da molte compagnie • European Union ha relativamente un basso budget da decidere di sviluppare corsi on-line, ma esistono diversi progetti di ricerca che secondo loro rappresentano il futuro e livello scolastico e industriale in alcune aree. • Politecnico of Turin (Italy), effettua alcuni corsi on-line • L’Università Tecnica di Monaco di Baviera• TUM – partecipa ad un progetto a livello nazionale con altre 20 istituzioni dove stanno sviluppando un completo corso di laurea in scienza dell’informazione, e loro sono responsabili dello sviluppo di alcuni dei corsi. Utilizzare il metodo corretto- Pedagogia dietro l’e-learning Quando l’e-learning è emerso come un nuovo metodo d’insegnamento, la parte pedagogica è stata trascurata, ma metodi pedagogici tradizionali sono stati solo convertiti in lezioni elettroniche: dopo qualche anno si è capito che bisognava rivedere il metodo pedagogico, avendo cambiato i mezzi di distribuzione dei contenuti, i risultati sono stati: • Mantenere lo studente/utilizzatore motivato, non solo inizialmente a causa della novità, ma cercare di mantenere alta l’attenzione, con interruzioni studiate, schemi, interattività, etc. • Evitare che lo studente necessiti di supporto, preparare il corso come se fosse voi lo studente e tentate di rispondere al maggior numero di domande, anticipandole e rendendo esplicite le risposte • Attualmente il metodo misto Blended Learning: classe tradizionale e parti e-learning è considerato la soluzione migliore, nel futuro potrebbe essere accettato solo l’e-learning per alcune discipline • Lo stato dell’arte a livello industriale in alcuni casi è contrapposto rispetto a quello accademico: SIEMENS per esempio ha deciso di preparare corsi meno interattivi per i suoi tecnici/ingegneri riducendo cosi i costi degli stessi, invece alcune istituzioni credono sia necessario per uno studente universitario un'alta interattività. Per Siemens la 3 3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 cosa importante e la flessibilità e l’interattività è stata spostata dal contenuto del corso, ad un’assistenza garantita on-line e telefonica dei tecnici di supporto, un tutore costa meno rispetto a preparare contenuti altamente interattivi. Differenze culturali Quando si decide di implementare l’e-learning bisogna tener conto delle differenze culturali, l’età, se ci si troverà di fronte una popolazione d’utenti che sarà in parte predisposta ad accettare tali innovazioni e tali sistemi, così come bisognerà considerare l’area geografica e la personalità di tali studenti/utilizzatori. Secondo queste analisi, si è giunto alla conclusione che: • Età: i più giovani accettano con meno difficoltà i cambi, e quindi l’e-learning. Sopra ai 45 anni e persone sono maggiormente reticenti, se hanno alti incarichi lo accettano maggiormente indipendentemente dall’età • Differenze geografiche: e-learning è maggiormente accettato per quelle regioni che già accettavano l’insegnamento a distanza come Canada, Australia, Africa, • Differenze Nazionali: gli scandinavi hanno abbracciato l’e-learning come un’ottima rivoluzione, così come le popolazioni al di là dell’Equatore. Un’eccezione in Europea sono i francesi, che preferiscono le classi tradizionali, in quanto in aula hanno maggiori possibilità di discutere. • C’è meno riluttanza per i tecnici rispetto alle altre categorie • Barriere di lingua: inglese americano non è accettato da alcuni, dai francesi non sono accecati volentieri corsi in inglese • Bisogna assicurarsi che non ci siano equivoci d’interpretazione causati da differenze culturali oppure ambiguità, generalmente questo è facilmente evitabile per contenuti tecnici • Nel caso di riluttanza mostrata da alcuni utilizzatori, bisogna capire i motivi che la causano, e come Siemens ha i “superusers” o Audi la costrizione, nel senso che forzano a seguire tali corsi, perché altrimenti non accedono alle lezioni in aula, bisognerà trovare la strategia adatta ad ogni caso specifico. • La maggioranza delle compagnie e università intervistate lancia internamente l’e-learning con un progetto pilota per analizzare gli impatti. Tecnologie disponibili La scelta degli strumenti utilizzati per creare tali corsi on-line sono la base per realizzare corsi di alta qualità. Tra i vari sistemi bisogna effettuare la scelta o la combinazione tra strumenti sincroni come conferenze su web, ma anche lezioni faccia a faccia, in modo da garantire un equilibrio ottimale e permettere agli studenti l’uso di nuove tecnologie e media. I sistemi di trasmissione o di interruzione, fanno sì che a seconda degli utenti a cui sono destinati tali corsi, la scelta si rivolga maggiormente verso alcuni sistemi rispetto ad altri. • E-learning può essere effettuato usando computer standard (PCs) non connessi in rete definendo così (Computer based Training) oppure connessi via Web, via Internet. La tecnica dello Streaming è un metodo che permette agli utenti di visualizzare dati/programmi, senza aspettare che tutto il materiale sia scaricato dalla rete, questo fa sì che sia un metodo che agevola tempi di attesa e a seconda del tipo di connessione dell’utente di ridurre i tempi di connessione stessa. • Esistono sistemi per creare interattività, e ricevere supporto come e-mail (asincroni in attesa di risposta) o web forums, chat rooms (entrambi sincroni), come tele e video conferenze oppure gruppi di lavoro che utilizzano whiteboards connessi in web forum con altri gruppi. I corsi e-learning richiedono frequentemente tipi d’infrastrutture che permettano il controllo di chi segue quel determinato corso, effettua prove e ha una statistica dei risultati, in questo caso lo strumento utilizzato sono: 4 3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 • Learning Management System – che offrono sistemi completi di gestione e che hanno normalmente costi elevati. Sul mercato ci sono centinaia di tipi, e sono disponibili pubblicazioni che confrontano i vari sistemi. • Repository System – I sistemi di repository software collegano diversi database, quindi con la stessa tecnica d’indicizzazione si può pensare di utilizzarli e costruire in modo adeguato i database adatti ad impartire corsi elearning. Questo sistema ha costi più bassi rispetto al LMS, ma maggiori costi di svilippo. E-learning non necessariamente significa fare elevati investimenti, per mettere in piedi strutture che potrebbero essere utilizzate solo parzialmente da alcune compagnie, ma come le interviste hanno dimostrato se il numero di utilizzatore non è elevato, si possono distribuire corsi direttamente via intranet. Gli Standard giocano un ruolo fondamentale nel mondo dell’e-learning, sfortunatamente esistono molteplici standard e alcuni non sono compatibili tra di loro. Gli standard maggiormente diffusi sono: • XML: è un metodo per inserire dati strutturati in un file di testo • IMS: è lo standard che impacchetta i contenuti, ed è quello maggiormente diffuso dai risultati di questo progetto • AICC: Aviation Industry CBT (Computer-Based Training) Committee • ADL: Advanced distributed learning • SCORM: lo Shareable Content Object Reference Model Nella SIEMENS hanno utilizzato diversi tipi di standard, perché in alcuni casi sono stati forzati dalla richiesta del loro cliente così come ha fatto EADS- Military, altre volte per motivi di costi o di caratteristiche migliori per il caso specifico, la scelta si è orientata per altri standard. Per il futuro è difficile prevedere cosa accadrà e se si riuscirà a giungere ad un vero è proprio standard unico, anche a causa della rapidissima evoluzione del mondo IT. Esistono diversi studi congiunti di società che operano nel settore, per ottenere uno standard unico. Nel mondo industriale sono in corso sviluppi di training che utilizzano mock-up elettronici, classi virtuali, sistemi di contatto, o la realtà Aumentata. Quali sono le aspettative dell’utilizzatore/ studente? Dalla ricerca nel mondo accademico si è giunti alla conclusione che solo una piccola parte della popolazione studentesca sceglierà un processo di e-learning, ad eccezione degli studenti/lavoratori o che hanno altri impegni nel normale orario di lezioni in classi convenzionali. Questo non significa che la riluttanza è elevatissima. In questo progetto per capire la potenzialità di tali sistemi nel mondo industriale si è deciso di mandare un questionario ad ingegneri che lavorano nel mondo aeronautico, il risultato è stato che solo il 20% degli intervistati è completamente riluttante ad usare l’e-learning. Una gran quantità di tecnici sono pronti ad accettare l’e-learning, ma asseriscono che preferirebbero avere situazioni miste: lezioni in aula e on-line, anche se nel proprio orario di lavoro. Altro risultato importante e che i tecnici, essendo focalizzati sui contenuti, si aspettano lezioni ricche d’informazioni e non solo presentazioni in formato PowerPoint. Attraverso le varie interviste nei vari settori industriali, si è riscontrato che le scelte aziendali sono guidate dalle richieste dei clienti esterni, altre dalla flessibilità, altre dalla dislocazione geografica dei vari impianti. Benefici della compagnia che decide d’investire sull’e-learning Nel corso del progetto non si sono trovati riscontri pratici di valutazione ROI (return of investement) dell’e-learning, anche perché questi dati fanno parte delle scelte strategiche dell’azienda (Siemens). Un’altra difficoltà in questa valutazione è dovuta al non interesse da parte delle compagnie nel caso di training tradizionale in termini di ROI. E’ difficile asserire che non ci sono differenze tra metodo tradizionale ed e-learning. Le aree che possono essere analizzate per verificare le differenze sono: • Efficienza in termini di velocità del lavoro e qualità • Riduzione costi di viaggio 5 3° Convegno Tecnico Scientifico Torino 3, 4, 5 Novembre 2003 • Soddisfazione del cliente • Rivoluzione del tipo di prodotti /servizi offerti (pensare di fare un tale investimento per vendere training ai propri clienti) Esistono dei metodi in letteratura che valutano l’efficienza delle lezioni in base al grado d’apprendimento: il modello di Kirkpatrick/Phillips e quello di Bersin. Entrambi i modelli seguono in analisi qualitativa e quantitativa per correlare i risultati, e che sebbene sviluppati per didattica tradizionale possono essere estesi all’e-learning. In generale si può asserire che i costi di sviluppo di corsi e-learning sono maggiori rispetto a corsi tradizionali, e richiedono maggiori investimenti, perciò alcune compagnie non sono ancora pronte a fare questo cambio. Alla conclusione del progetto tra le strategie fornite al cliente ci sono quelle di considerare potenzialmente nuove possibilità di prodotto che la compagnia può offrire ai propri clienti o prendere un nuovo settore di mercato, così come alcune compagne vendono corsi elettronici di management ad altre compagnie non concorrenti, o di utilizzare le loro piattaforme come pubblicità rispetto a fornitori, che possono condividere i loro contenuti e dal punto di vista del cliente essere percepito come una miglioria sulla qualità del servizio offerto. Conclusione e Strategie nel settore aeronautico nell’e-learning Dallo studio condotto è evidente che la rivoluzione dell’e-learning è iniziata nel settore aeronautico europeo, ma è in fase sperimentale. Lo sguardo al di fuori del settore aeronautico ha dimostrato che dall’esperienza dei pionieri si può trarre l’insegnamento che nella preparazione di corsi on-line bisognerà tener in considerazione molteplici aspetti, dalla pedagogia, alla cultura, alle aspettative del cliente, al ROI. Naturalmente l’e-learning è la soluzione nel caso il numero di partecipanti a tali corsi è elevato, sono dislocati in aree geografiche diverse, etc. Bisogna prestare attenzione anche alle aspettative dei partecipanti, se sono tecnici si può dare meno spazio all’interattività o non tecnici, tentare di garantire un’attenzione continua dei partecipanti, e l’assorbimento del maggior numero d’informazioni. E’ importante il supporto della compagnia, per garantire la creazione di comunità virtuali ed organizzare alcune lezioni in aula, in modo da conoscersi e sapere chi sono i propri interlocutori in sede di chat rooms; avere un supporto tramite hot-line, che potrebbe essere garantito in fasce orarie o 24 ore al giorno nel caso il servizio è pagato in modo adeguato dal cliente, etc. L’interattività deve essere bilanciata con i costi richiesti per lo sviluppo della stessa. Nel caso si trovi riluttanza all’usare e-learning, bisognerà sviluppare strategie di convincimento, incentivazione e dimostrare i benefici che ne conseguono. Nel caso si decide di utilizzare o preparare corsi e-learning, si consiglia di lanciare un progetto pilota da verificare internamente con un ridotto numero di partecipanti, in modo da controllare e risolvere i vari problemi, e aumentare la credibilità nel caso siano poi offerti al cliente. Focalizzarsi sulla scelta della piattaforma adeguata, sulle compatibilità che ha con diversi standard, è una scelta fondamentale che dovrà essere ben oculata, in modo da non investire su piattaforme che nel momento di vendita del prodotto potrebbero non essere compatibili. Per il mondo militare, un punto fondamentale è la sicurezza sullo scambio dei dati, che ancora è in corso di discussione. 6