Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004
Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Capitolo 6
LA FUNZIONE DI
GESTIONE DEI RISCHI
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Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004
Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
INDICE
• Definizione di rischio
• Misurazione del rischio
• Possibili atteggiamenti davanti al
rischio
• Tecniche di gestione del rischio
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Rischio e incertezza
• Vi è incertezza quando non si
conosce quale potrà essere un
risultato futuro
• Se il futuro risultato incide sul
reddito o sulla sua ricchezza di una
unità economica allora l’incertezza
può essere definita come “rischio”
Non tutta l’incertezza si trasforma pertanto in
rischio!
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Due accezioni di rischio
Rischio finanziario o
speculativo
Rischio assicurativo
o puro
• Variabilità dei
risultati intorno a un
valore atteso
• Perdite associate a
una determinata
situazione
– Genera perdite o
guadagni
– È legato a variabili
finanziarie
– Tende ad essere
specifico per ciascuna
attività di impresa
– Per gli individui è
associato anche a
eventi riguardanti la
vita umana
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Il processo di gestione dei rischi
• Identificazione dei rischi
• Misurazione dei rischi
• Selezione delle tecniche di
gestione dei rischi
• Implementazione delle tecniche
prescelte
• Controllo dei risultati
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Identificazione dei rischi
• Individuazione degli eventi dai
quali potrebbe derivare una
perdita di ricchezza o una
riduzione del reddito
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Misurazione del rischio
Rischio finanziario
• Valore atteso
• Deviazione
standard
=> La deviazione
Rischio puro
• Perdita attesa
=> Il rischio si
identifica con la
perdita attesa, ma la
sua percezione è
maggiore
all’aumentare della
sua variabilità ( e
cioè della deviazione
standard)
standard viene
utilizzata come
misura del rischio
finanziario
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
La misurazione dei rischi finanziari
Titolo A
Titolo B
rendimento
probabilità
rendimento
probabilità
-2%
0,25
-4%
0,25
1%
0,25
1%
0,25
2%
0,50
3%
0,50
R.A. = 0,75%
R.A. = 0,75%
Dev. St.d =
1,64%
Dev. St.d =
2,86%
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Il calcolo della deviazione standard
s = S (xi - E(x))2 * p(xi)
Titolo A (-2-0,75)2 *0,25+ (1-0,75)2*0,25+(2-0,75)2 *0,5 = 1,64%
Titolo B
(-4-0,75)2 *0,25+ (1-0,75)2*0,25+(3-0,75)2 *0,5 = 2,86%
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La misurazione dei rischi assicurativi
Paola
perdita/
danno
Francesca
Probab.
incidente
perdita/
danno
Probab.
incidente
Laura
perdita/
danno
Probab.
incidente
0
0,6
0
0,80
0
0,40
1.250
0,4
2.500
0,20
500
0,20
1.000
0,40
Perdita Attesa. =500
Perdita Attesa. =500
Perdita Attesa =500
Dev. Standard = 612
Dev. Standard = 1.000
Dev. Standard = 447
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La misurazione della perdita attesa
• La perdita attesa si calcola allo
stesso modo del valore atteso
• Nel caso specifico si calcola come:
Perdita attesa Paola= (0*0.6+1.250*0.4)= 500
Ciascuna amica ha una diversa stima della probabilità di
accadimento ma in tutti e tre i casi la perdita attesa è
pari a 500 euro.
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Le possibili tecniche
di gestione dei rischi
• Evitare il rischio
• Prevenire l’insorgere del rischio
• Assumere il rischio
• Trasferire/contenere il rischio:
– Assicurazione
– Copertura
– Diversificazione
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L’assicurazione
• Tecnica che permette a un’unità
economica esposta al rischio di
trasformare una “situazione a rischio” in
una “situazione di sicurezza”
• Basata sulla mutualità, cioè sulla
decisione di più persone che mettono in
comune i rischi (risk pooling) dei quali
temono le conseguenze e decidono di
contribuire al risarcimento dei danni che
colpiranno solo alcune di queste
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Esempio di funzionamento del
meccanismo assicurativo
Mario e Michele sono entrambi esposti alla possibilità di
subire il furto del loro scooter
Entrambi assumono una probabilità del 20% che ciò
accada e stimano il valore dello scooter in 2.500 euro
Per ciascuno il rischio è così misurato:
perdita attesa = 0.80*0+ 0.20*2500 = 500 euro
deviazione standard =0.8*(0-500)2 +0,2(2500-500) 2 =
1.000 euro
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Con accordo o pooling
Stati di
natura
Costi totali
Costi per
ciascun
amico
Probabilità
Nessuna
subisce un
furto
0
0
(0,8*0,8) =0,64
Mario subisce
un furto,
Michele no
2.500 euro
1.250 euro
(0,2*0,8) = 0,16
Michele subisce
un furto, Mario
no
2.500 euro
1.250 euro
(0,2*0,8) = 0,16
Entrambi
subiscono un
furto
5.000 euro
2.500 euro
(0,2*0,2) = 0,04
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Che succede con il pooling?
• Cambia la perdita attesa? NO
=0.64*0+0.16*1.250+0.16*1.250+0.04
*2.500=500
Ma cambia la probabilità di sostenere la
perdita…
= si riduce a 707 euro la deviazione
standard
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Che cosa succede se entra un terzo
amico? E un quarto? E un ennesimo?
Si riduce ulteriormente la deviazione standard
e quindi la probabilità che ciascuno degli n amici debba
sostenere costi per il riacquisto dello scooter diversi dal
valore atteso
Punti critici
•La gestione di un accordo di pooling è complessa e costosa
(soprattutto se vi aderiscono molti soggetti)
•Esiste la possibilità che uno o più partecipanti non onori gli
impegni assunti, e cioè non partecipi alle perdite degli altri
Soluzione
Ricorso a un intermediario finanziario specializzato
l’assicuratore
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La copertura o hedging
• Tecnica tramite la quale un soggetto riduce
la probabilità di subire una perdita, ma
contemporaneamente elimina la possibilità
di conseguire un guadagno
• La copertura riguarda i soli rischi finanziari
• Esistono 2 modalità di copertura:
– la stipula di contratti a termine
– l’attuazione di politiche di asset and liability
management
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
Un esempio di copertura
Il detentore di azioni Alfa che oggi quotano 4,5
euro è esposto al rischio di venderle tra un
mese a prezzo inferiore
Soluzione:
l’investitore può sottoscrivere un contratto a
termine, con il quale si impegna a venderle tra
un mese a 4,5 euro
Risultato:
si elimina la possibilità di subire una perdita, ma
altresì quella di conseguire un guadagno, nel
caso in cui il prezzo delle azioni Alfa aumenti
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La diversificazione
• Tecnica volta a evitare che il verificarsi di un
evento temuto provochi contestualmente un
danno a tutti i beni di nostra proprietà o
influenzi negativamente tutte le nostre fonti di
reddito
• Esempio: un risparmiatore diversifica se
anziché investire tutti i suoi risparmi in un
unico titolo azionario acquista titoli emessi da
società diverse. È infatti improbabile che tutti i
titoli contemporaneamente mostrino
performance negative
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Capitolo 6. La funzione di gestione dei rischi
La diversificazione
(segue)
• Si riduce la probabilità che tutte le
possibili perdite si verifichino nello
stesso momento (il rischio complessivo
viene “contenuto”)
• La diversificazione “funziona” solo se si
scelgono attività o situazioni a rischio
che non sono perfettamente correlate
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