Ecoprogetto
• Ecoprogetto è una società pubblicoprivata, controllata da VERITAS, che
governa il ciclo di trattamento,
valorizzazione e smaltimento dei rifiuti
nell’area veneziana, assicurando
l’autosufficienza del territorio servito. Nata
nel 1998, l’azienda ha sede a Fusina e
impiega 115 dipendenti.
Veritas
• Veritas si occupa di un ampia gamma di
servizi destinati ai cittadini:
• Servizio idrico integrato
• Energia
• Igene ambientale
• Servizi urbani collettivi
Rifiuti
• Ogni persona produce in media 1,5 kg di
rifiuti al giorno.
• Considerando che Venezia è una città
dove c’è abbondanza di turisti (circa
20.000.00 all’anno) la stazione di travaso
riceve all’anno oltre le 50.000 tonnellate di
rifiuti.
pesa
• La Pesa serve per controllare la quantità
di rifiuti che entrano nell’azienda.
• È dotata di telecamere per controllare le
targhe dei veicoli
• È dotata di un portale per il controllo della
radioattività.
Inceneritore
con recupero energetico
• Ha iniziato l’attività nel 1998 per smaltire il
30% dei rifiuti solidi urbani prodotti nel
bacino veneziano
• Esso è costato 50.000.000 di euro, ricavati
da tasse, appunto per questo è una
struttura pubblica, quindi anche nostra
Impianti di produzione CDR
• Ecoprogetto dispone di 2 impianti in grado
di utilizzare il rifiuto secco proveniente
dalla raccolta differenziata realizzata per
produrre CDR (Combustibile Derivato da
Rifiuto), da utillizzare in centrale
termoelettriche (come quelle dell’ENEL a
Fusina), in cementifici e in
termovalorizzatori.
Processo di Produzione cdr
• Prevede la biostabilizzazione e
l’essicazione della frazione organica
contenuta nei rifiuti urbani ed una
successiva selezione meccanica
finalizzata alla separazione del CDR dalla
parte incombustibile.
• Per produrre CDR bisogna togliere i rifiuti
umidi perché rilasciano umidità, bagnando
così il secco e fa rendere mano il CDR
CDR 1
• la prima linea di produzione di CDR (denominata
CDR 1) di Ecoprogetto, in funzione dal 2002 e
collaudata definitivamente nel 2004, ha una
capacità tecnica di trattamento che arriva a
167.000 tonnellate all'anno. E' dotata di 15
biocelle dove avviene la biostabilizzazione dei
residui organici dei rifiuti. Il CDR, dopo essere
stato selezionato, viene confezionato in tre
diverse tipologie: fluff (così come viene prodotto
dall’impianto), bricchette e imballato, in base alle
esigenze degli impianti di destinazione.
• I formati in cui esce il CDR in questo impianto
sono: fluff, balle e pellets
I fase: Biostabilizzazione
• I rifiuti in arrivo vengono prima triturati e, poi,
caricati all’interno di "biocelle", box
completamente chiusi e impermeabili dove
avviene la biostabilizzazione dei residui organici.
Il calore generato dalla decomposizione
microbica delle sostanze organiche contribuisce
a far evaporare l’acqua: ciò rende in materiale
biologicamente stabile. Questo processo riduce
la massa dei materiali oltre il 30% e aumenta il
valore calorico di circa il 35%
II fase selezione meccanica
• Il rifiuto biostabilizzato viene poi separato
in diverse frazioni:
• Metalli ferrosi e non
2-4%
• Scarto inerte
10-12%
• Combustibile da rifiuto 50-55%
• La linea di selezione è particolarmente
sofisticata in quanto realizzata con più di
50 nastri trasportatori e più di 40 macchine
per separare i vari metalli
CDR2
• Ecoprogetto ha realizzato nel 2009 e messo in attività nel
2010, in esercizio provvisorio, una seconda linea di
produzione di CDR con una capacità massima di 100.000
tonnellate in ingresso annue (denominata CDR 2),
riconvertendo una sezione dell'impianto di trattamento della
frazione umida. Le soluzioni tecnologiche adottate, le stesse
della prima linea, sono state ottimizzate in base all'esperienza
accumulata sul principio della biostabilizzazione del rifiuto
all’interno delle biocelle. Grazie alla realizzazione della
seconda linea, è stato possibile portare la capacità
complessiva di trattamento a 250.000 tonnellate all'anno di
rifiuti urbani in ingresso. In questo modo, la società è
completamente autosufficiente per quanto riguarda il
trattamento dei rifiuti urbani provenienti all'intero territorio
servito dal Gruppo Veritas.
CDR2
• Come nell’impianto di CDR1,anche
nell’impianto CDR2 avviene la
biostabilizzazionei 18 celle a caricamento
frontale
• Il CDR esce in forma di pellets e fluff
Comunicato stampa enel
• Dopo un’ampia sperimentazione, concordata con
Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia, oggi la
centrale è in grado di utilizzare in piena sicurezza 35.000
tonnellate di CDR, combustibile derivato dalla raccolta
differenziata e dal trattamento dei rifiuti solidi urbani. E’
l’equivalente dei rifiuti prodotti da 150.000 persone:
sando al posto del carbone il CDR per alimentare le
caldaie della centrale, ne viene recuperato il contenuto
energetico ed evitata la messa in discarica, risparmiando
emissioni di CO2 pari a oltre 27.000 tonnellate all’anno.
Nel corso del 2008, Enel, in accordo con
Veritas/Ecoprogetto, punta ad ottenere l’autorizzazione
ambientale a raddoppiare il quantitativo di CDR utilizzato
a Fusina.
Punti di forza
• Impiego di un impianto di combustione
preesistente
• Minor utilizzo di carbone
• Valorizzazione della frazione residua dei
rifiuti senza pretrattamenti
• Ridotto impiego dello smaltimento in
discarica
• Trascurabili effetti sulle emissioni derivanti
dall’impiego del CDR in co-combustione
sittografia
• http://www.enel.it/ewcm/salastampa/comu
nicati/1540681-1_PDF-1.pdf 11/03/12
• http://www.ecoprogettovenezia.it/ 9/03/12
• http://www.gruppoveritas.it/index.php?opti
on=com_fabergallery&task=view&id=2&Ite
mid=967&lang=it 11/03/12
• http://www.ladurnerambiente.it/itIT/polo_integrato_di_fusinait.html 11/03/12
• Ppt offerto dal Polo Integrato di Fusina
Scarica

Diapositiva 1