Osservatorio Torre Luciana
9/4/2016 –Stelle di primavera, -una finestra sullo spazio esterno-
In Aprile, all’inizio della primavera, circa alle ore 21:00 la volta celeste è “divisa” in due parti piuttosto
diverse fra loro. A Ovest del meridiano riconosciamo le vistose costellazioni invernali, centrate intorno a
Orione prossime al tramonto con le loro stelle luminose.
Ormai il Toro è sull’orizzonte occidentale e a ONO forse si intravedono le Pleiadi; poco più a Sud vediamo i
Gemelli con le brillanti Castore e Polluce(Alfa e Beta), dalle quali partono due file parallele di stelle,
terminanti in Gamma(Alhena), luminosa stella bianca, nella “fila” di Polluce e le stelle Mi, Ni ed Eta ad
Ovest, che delineano i piedi di Castore, sopra le quali si trova l’ammasso aperto M35.
A Est dei Gemelli, sopra Procione (Alfa Canis Minoris) si trova l’opaca costellazione del Cancro che contiene
i due ammassi aperti M44 (chiamato Presepe o Alveare) e M67, inoltre vi sono diverse stelle doppie.
Il Leone si avvicina al meridiano(cioè alla massima altezza possibile sull’ orizzonte) con la brillante Regolo
(Alfa) ed il re del nostro Sistema Solare, Giove.
Da qui proseguendo verso Est(sinistra) si notano poche stelle luminose(oltre a Regolo: Denebola = Beta
Leonis, e le nascenti Arturo e Spica), il cielo appare “povero”, ma questa povertà è fasulla.
Essendoci allontanati dalla “scia” luminosa ed offuscante della Via Lattea, il nostro sguardo può percorrere
spazi più ”liberi” e permetterci di scoprire alcuni grandi gruppi di galassie esterne, fra le quali le coppie
M65 e66 ed M95 e 96 nel Leone(quasi un “antipasto”), l’Ammasso di galassie della Chioma di Berenice, e
quello ancora più famoso e importante della Vergine. Quest’ultimo contiene la supergigante ellittica M87,
mille volte più massiccia della Via Lattea, ed avente un “nucleo attivo”(cioè nel centro di M87 è attivo un
buco nero galattico, che proietta all’esterno due getti di materia ed energia molto potenti). A poca distanza
angolare troviamo M49,un’altra ellittica, e la spirale M61 . E intorno ci sono molte altre galassie fra le quali
la famosa M104(“Sombrero”), che tuttavia non appartiene all’Ammasso della Vergine.
La Chioma di Berenice è caratterizzata da tre stelle di 4° mag.(Beta, Alfa e Gamma/4,23;4,32;4,35), un
ammasso globulare(M53 vicino ad Alfa), una galassia luminosa(M64, mag. 9,4), un ammasso aperto in
dissoluzione designato come Melotte 111, e un grande ammasso di galassie, reso notevole dalla sua
distanza dal piano equatoriale della Galassia.
Quest’ultimo ammasso contiene galassie fra le mag.9,2(NGC 4725) e circa 11(M85,M88,M91,M98,M99 e
altre ancora).La mancanza di polveri interstellari, in questa ampia zona celeste, ci permette di osservare
questi grandi gruppi di galassie esterne tra le costellazioni adiacenti della Chioma e della Vergine.
Un’altra “finestra” di questo tipo, ma più piccola, la troveremo nel cielo estivo e proprio in direzione del
centro della Via Lattea.
Nella Chioma di Berenice si trova il Polo Nord Galattico.
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