numero numero 123 97 --21 31giugno luglio 2012 2011 2 Mercato ETF 3 Pillole Educational 4 Tema caldo 6 Focus Banca Imi 8 ETF in cifre 9 Commento agli ETF Il futuro degli ETF passa per le obbligazioni. Vista crescita record nel prossimo decennio ETF obbligazionari, il futuro dei replicanti Divieto di vendite allo scoperto: nessuna conseguenza per la negoziazione di ETF La siccità infiamma i prezzi di cereali e soia. I prodotti per investire nelle soft commodity Economia e mercati finanziari. Lo scenario europeo ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Materie prime ancora sugli scudi sul mercato ETFplus è disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Massimiliano Volpe mercato etf Il futuro degli ETF passa per le obbligazioni. Vista crescita record nel prossimo decennio Nel prossimo decennio il mercato mondiale degli ETF obbligazionari crescerà oltre i 2.000 miliardi di dollari in termini di patrimonio gestito rispetto ai 302 miliardi odierni. È quanto emerge dalla ricerca “Trasformare i mercati obbligazionari con gli ETF a reddito fisso” elaborata Gli esperti dagli esperti di di iShares si iShares. Secondo attendono una iShares la crescita crescita degli verrà registrata asset degli ETF nel mercato obbligazionari statunitense dove il segmento degli a 2.000 miliardi ETF obbligazionari di dollari Usa dovrebbe raccogliere asset per 1,4 miliardi di dollari mentre i restanti 600 miliardi di dollari saranno investiti in Europa, Medio Oriente e Africa. I motivi della crescita A favorire la crescita degli ETF obbligazionari contribuiranno una serie di fattori tra i quali spiccano l’impatto dei cambiamenti demografici (sempre più investitori cercheranno asset a reddito fisso come 2 bene rifugio) e la continua evoluzione dei mercati obbligazionari internazionali. Gli esperti di iShares evidenziano che gli ETF a reddito fisso consentono di esporsi su mercati di difficile accesso. Infatti molte emissioni obbligazionarie hanno lotti minimi di investimento elevati e rendono quindi costoso ed impegnativo la costruzione e la gestione di un portafoglio diversificato. “Le dinamiche che influenzano l’espansione a lungo termine del mercato degli ETF obbligazionari sono state evidenti già quest’anno, registrando i maggiori flussi mai realizzati finora”, ha evidenziato Jennifer Grancio, responsabile del global business development di iShares-BlackRock. “Eppure, anche dopo un decennio di continua crescita, gli ETF a reddito fisso sono solo agli albori del loro potenziale”. Secondo quanto riportato dall’ultimo “ETF Landscape” redatto dal BlackRock Investment Institute, a livello mondiale gli ETP a reddito fisso hanno raccolto da inizio anno 40,8 miliardi di dollari, pari al 40% dei flussi totali. A favorire l’interesse verso gli ETF che replicano indici obbligazionari contribuisce anche la maggiore consapevolezza degli investitori verso la necessità di una maggiore diversificazione degli asset. iShares ha registrato infatti una crescente diversificazione degli investitori in termini di emittente, settore, qualità del credito, area geografica e valuta, nel tentativo di ottenere nuove fonti di rendimento e di ripartire i rischi. Il patrimonio degli ETF obbligazionari mld $ * aggiornato al 30/06/2012 350 300 250 200 150 100 50 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 YTD* Fonte: iShares NEWS DAL MONDO ETF News Deutsche Bank db X-trackers Un pacchetto semplice per un prodotto tutto italiano I primi ETF su Titoli di Stato italiani ETFPlus: nei primi 6 mesi del 2012 gli scambi sfiorano un valore di 32 miliardi di euro Tra gennaio e giugno 2012 gli scambi sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana hanno raggiunto i 31,972 miliardi di euro, suddivisi su circa un milione e mezzo di contratti. Lo si apprende dai dati ufficiali diffusi dal London Stock Exchange. La parte predominante degli scambi ha interessato gli ETF focalizzati sui mercati sviluppati (controvalore di oltre 18 miliardi), mentre su ETF obbligazionari ed ETF su mercati emergenti si sono concentrati scambi per oltre 4 milioni. ETC ed ETN hanno attratto infine un controvalore di 3,7 milioni di euro. Gli ETF piacciono anche ai private equity FactorShares, provider statunitense di ETF è stato rilevato dal fondo di private equity Gencap Ventures. FactorShares vanta una gamma di 4 ETF che replicano strategie longshort sull’indice S&P 500 rispetto alle principali valute e materie prime. Non sono stati forniti dettagli finanziari sul controvalore dell’operazione Ancora sostenuta la domanda per ETP energetici e metalli preziosi Gli ETC e gli ETF (ETP) su materie prime energetiche e metalli preziosi hanno dominato il secondo trimestre del 2012 in termini di afflussi netti. E’ quanto emerge dal più recente Global Commodity ETP Quarterly diffuso da ETF Securities. Il mercato dei global commodity ETP ha comunque registrato una contrazione del 7% rispetto al trimestre precedente attestandosi a 175 miliardi di dollari. I deflussi sono stati registrati dagli ETP che offrono un’esposizione ampiamente diversificata sulle materie prime. Educational Il divieto di vendite allo scoperto su titoli bancari e assicurativi italiani introdotto dalla Consob lo scorso 23 luglio 2012 e prorogato fino a venerdì 14 settembre non si applica alle negoziazioni degli ETF che detengono questi titoli in portafoglio. Lo ha chiarito la stessa Commissione in una nota in cui vengono riepilogate le risposte alle domande più frequenti inerenti il provvedimento (FAQ sul divieto di effettuare le vendite allo scoperto). Il divieto non si applica nemmeno alle negoziazioni su strumenti finanziari derivati, di diritti di opzione o di altri strumenti finanziari diversi dalle azioni. 3 Deutsche Bank emette i primi tre ETF al mondo su Titoli di Stato italiani. ETF su ISIN Dividendi TER MTS Italy Aggregate – Ex-Bank of Italy® LU0613540698 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BTP – Ex-Bank of Italy® LU0613540185 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BOT – Ex-Bank of Italy® LU0613540268 Capitalizzati 0,15 % Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il prospetto semplificato del comparto rilevante. Avvertenze –Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. MTS Italy-Ex Bank of Italy Indices e ciascun indice singolarmente (di seguito, gli “Indici”) sono marchi registrati di proprietà di MTSNext Ltd. MTSNext è titolare di tutti i diritti di copyright relativi agli Indici nonché di tutti i diritti relativi ai dati sui valori e gli elementi costitutivi degli stessi. MTSNext ed i suoi licensor (concessori di licenze) non promuovono, supportano o sono in alcun modo coinvolti nella vendita o nella commercializzazione dei prodotti descritti nel presente avviso promozionale. MTSNext ed i suoi licensor non assumono alcuna responsabilità nei confronti di alcuno per qualsivoglia imprecisione presente nei dati sui quali l’Indice è basato, per qualunque errore, imprecisione o omissione nel calcolo e/o nella diffusione dell’Indice o nel modo in cui viene utilizzato in riferimento all’emissione e/o l’offerta dei prodotti qui descritti o in relazione alla commercializzazione dell’Indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. db X-trackers_Anz_StAnl.it_124x200_it.indd 1 21.02.12 16:01 a cura di Luca Fiore TEMA CALDO La siccità infiamma i prezzi di cereali e soia Quotazioni aggiornano i massimi storici Quella del 2012 potrebbe rivelarsi un’estate da record per i prezzi dei cereali e della soia. Nel mese di luglio le quotazioni del grano hanno evidenziato un rialzo del 18% portandosi ai livelli maggiori dal 2008 mentre i prezzi di mais e della soia grazie ad un +19 e a un +16,5% hanno toccato i nuovi massimi storici. A favorire gli acquisti su questa asset class hanno contribuito le revisioni al ribasso delle stime sui raccolti di cereali da parte di Russia e Kazakhstan e alle notizie in arrivo dagli Stati Uniti, colpiti, secondo i dati diffusi dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, dalla peggiore ondata di siccità La siccità record dal 1956. Stando all’ultima ispezione condotta dal Dipartimento negli Usa sta dell’Agricoltura statunitense (Usda), nella settimana al 22 penalizzando i luglio solo il 60% del raccolto di grano del primo esportatore era in condizioni buone-eccellenti, contro il 65% raccolti. Tagliate mondiale di una settimana prima e il 74% del pari periodo 2011. La le stime per la situazione è decisamente peggiore nel caso di due coltivazioni produzione nella per le quali gli Stati Uniti rappresentano il primo produttore prossima stagione globale, il mais e la soia, rilevati in condizioni buoneeccellenti solo nel 26 e nel 31% dei casi (contro il 31-34% di una settimana prima e il 62-62% di un anno fa). Si tratta dei risultati peggiori dal 1988. L’Usda taglia le stime sul Granoturco Nel suo ultimo report l’Usda ha evidenziato come l’allarme relativo al grano potrebbe essere smorzato dall’incremento delle scorte iniziali e dalla crescita dell’output europeo. Situazione simile per la soia, visto che alla revisione al ribasso del raccolto statunitense potrebbe fare da contraltare l’incremento di quello di Brasile e Argentina, rispettivamente il secondo e terzo produttore a livello mondiale. La situazione peggiore sembrerebbe essere quella del mais sul quale l’Usda ha tagliato la stima sul raccolto statunitense 2012/13 di 1,8 miliardi a 12,97 miliardi di bushel (al di sotto dei 12,358 miliardi del raccolto precedente) riducendo la view sulle scorte finali del 37 per cento. 4 TEMA CALDO L’ondata di caldo è destinata a continuare Secondo le previsioni della Mda EarthSat Weather le temperature dovrebbero confermarsi di 2,83,9 gradi sopra la media stagionale fino a settembre. Per questo motivo gli esperti di Goldman Sachs stimano che il mais e la soia nei prossimi tre mesi aggiorneranno i massimi storici salendo rispettivamente in quota 9 e 20 dollari, rispettivamente l’8,7 ed il 17% in più rispetto ai livelli attuali. ETF e ETC per investire nei cereali e nella soia Per investire nelle principali materie prime agricole, sul mercato ETFplus di Borsa Italiana sono disponibili numerosi ETF ed ETC quotati dai principali emittenti. In particolare tra gli ETF spiccano quelli che replicano la performance di un paniere di società quotate attive nel settore dell’agricoltura (PowerShares Global Agriculture NASDAQ OMX e Etfs S-Net ITG Global Agri Business) o quelli che hanno come sottostante un indice che replica la performance di un paniere di future sulle diverse soft commodity. (Rbs Market Access Rici Agriculture Index e Amundi Etf Commodit S&P Gsci Agriculture). Gli ETC consentono invece di ottenere un investimento in un indice che replica la performance di future legati ad una determinata materia prima come nel caso del grano, della soia, del mais o nell’andamento di panieri costituiti da più materie prime calcolati utilizzando sempre il prezzo di contratti future. Sui diversi sottostanti i diversi ETC si caratterizzano per offrire anche un’esposizione ribassista (short), a leva (leverage) o con copertura dal rischio di cambio (Eur Daily Hedged). L’andamento dei cereali e della soia negli ultimi 12 mesi 0,5 Frumento Granoturco Soia 0,4 0,3 0,2 0,1 0 -0,1 -0,2 -0,3 ago’11 ott’11 dic’11 feb’12 apr’12 giu’12 Fonte: Bloomberg 5 I principali ETF/ETC per investire nelle materie prime agricole NOME ETF CODICE ISIN Rbs Market Access Rici Agriculture Index Amundi Etf Commodit S&P Gsci Agriculture PowerShares Global Agriculture NASDAQ OMX Etfs S-Net ITG Global Agri Business LU0259321452 FR0010821736 IE00B3BQ0418 IE00B3CNHD93 Db Agriculture Booster Euro Hedged Etc Etfs Agriculture Dj-Ubsci Etfs Forward Agriculture Dj-Ubsci-F3 Etfs Short Agriculture Dj-Ubsci Etfs Leveraged Agriculture Dj-Ubsci ETFS Grains DJ-UBSCISM Etfs Leveraged Grains Dj-Ubsci ETFS Forward Grains DJ-UBSCI-F3SM ETFS Short Grains DJ-UBSCISM Etfs Corn Etfs Short Corn Etfs Leveraged Corn Etfs Eur Daily Hedged Corn Etfs Wheat Etfs Short Wheat ETFS Leveraged Wheat Etfs Eur Daily Hedged Wheat Etfs Soybeans Etfs Short Soybeans Etfs Leveraged Soybeans Etfs Eur Daily Hedged Soybeans Etfs Soybean Oil Etfs Eur Daily Hedged Soybeans Etfs Leveraged Soybean Oil DE000A1ED2G8 GB00B15KYH63 JE00B24DMK23 JE00B24DL056 JE00B2NFT427 GB00B15KYL00 JE00B2NFT757 JE00B24DMN53 JE00B24DL387 GB00B15KXS04 JE00B24DK751 JE00B2NFTG43 JE00B3ZQRP79 GB00B15KY765 JE00B24DKR51 JE00B2NFTX18 JE00B78NNK09 GB00B15KY542 JE00B24DKP38 JE00B2NFTV93 JE00B6SLJ210 GB00B15KY435 JE00B6SLJ210 JE00B2NFTT71 NOME ETC CODICE NEGOZ. TER RICIAG CA8 QAGR AGRIT 0,85% 0,30% 0,75% 0,65% XCTF AIGA FAGR SAGRI LAGR AIGG LGRA GRAF SGRA CORN SCOR LCOR ECRN WEAT SWEA LWEA EWAT SOYB SSOB LSOB ESOY SOYO ESOY LSYO 0,45% 0,49% 0,49% 0,98% 0,98% 0,49% 0,98% 0,49% 0,98% 0,49% 0,98% 0,98% 0,98% 0,49% 0,98% 0,98% 0,98% 0,49% 0,98% 0,98% 0,49% 0,49% 0,98% 0,98% Fonte:Finanza.com, Borsa Italiana FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Economia e mercati finanziari. Lo scenario europeo La riunione dell’Eurogruppo di venerdì della scorsa settimana, l’ultima prima della pausa estiva (la prossima è prevista a ottobre), ha approvato in forma definitiva il prestito alle banche spagnole, fino a un massimo di 100 miliardi di euro, di cui 30 miliardi come prima tranche. Il comunicato rilasciato a conclusione dell’incontro però non ha fornito I tempi di implementazione alcuna indicazione operativa in merito delle decisioni al cosiddetto politiche sono scudo anti-spread, piuttosto lunghi deludendo i mercati (nell’ordine dei che speravano in mesi), mentre qualche dettaglio su questo tema i mercati che peraltro finanziari non compariva richiedono tempi nell’agenda ufficiale molto più rapidi dell’incontro. L’unica novità è la presenza all’interno del Memorandum sottoscritto da Madrid di un accordo quadro che, sia pure senza automaticità, permetterà di attivare nuove forme di aiuto e assistenza per la Spagna (tra cui acquisto di titoli sul mercato secondario o primario, garanzie sulle emissioni statali, sempre entro il tetto dei 100 miliardi) senza ricorrere a ulteriori iter di ratifica 6 da parte dei parlamenti nazionali. Il Consiglio Europeo di fine giugno aveva senz’altro alimentato un certo ottimismo riguardo la possibilità che fossero stati compiuti concreti passi in avanti nel percorso di risoluzione della crisi del debito sovrano. Decisioni politiche lunghe da implementare Tuttavia i tempi di implementazione delle decisioni prese sono piuttosto lunghi (nell’ordine dei mesi), mentre i mercati finanziari richiedono tempi molto più rapidi. La ricapitalizzazione diretta delle banche spagnole e una tempestiva applicazione del meccanismo cosiddetto “antispread” rimangono ipotesi ancora allo studio e non operative, mentre il quadro generale è complicato dall’emergere di nuovi focolai di crisi: lo stato di salute degli enti locali in Spagna (ma anche in Italia), la disponibilità della Grecia a rispettare gli impegni presi e proseguire nel percorso di risanamento dei conti pubblici, a fronte di condizioni economiche e sociali che restano gravi e di una minore disponibilità da parte delle autorità internazionali a concedere ulteriori finanziamenti al paese. Il tema resta quello di coniugare l’aggiustamento dei conti pubblici con la necessità di non appesantire eccessivamente l’economia, tema che riguarda anche Spagna e Italia, paesi ad oggi ancora nel mirino dei mercati. A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il presente articolo costituisce l’estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell’analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI FOCUS BANCA IMI Il ruolo della Bce In assenza di un’accelerazione dei tempi di realizzazione delle riforme decise in ambito europeo, l’ultimo baluardo a difesa dell’area euro e che può consentire di “prendere ancora tempo” è la Banca Centrale Europea. Una ripresa degli acquisti di titoli di Stato da parte dell’autorità monetaria europea non può infatti essere esclusa. Il punto di svolta dell’ultima settimana sui mercati infatti sono state le parole di Draghi – la BCE sarebbe pronta a fare di tutto per salvare l’euro Nella riunione – e l’appoggio che di agosto la Bce queste parole hanno potrebbe limitarsi trovato sul fronte a condizionare le politico, non solo aspettative degli dall’Italia e dalla operatori con Spagna ma anche misure di politica dalla Germania Del resto i fronti monetaria aperti restano convenzionali molti: secondo indiscrezioni, per altro fermamente smentite da Madrid, la Spagna avrebbe ammesso di poter aver bisogno di un piano di aiuti da 300 miliardi qualora i costi di finanziamento del Paese dovessero mantenersi a livelli troppo elevati. Sul fronte greco invece sarebbe allo studio la possibilità di un ulteriore taglio del debito del paese, con l’obiettivo di riuscire a mantenere Atene nell’euro. Un’ipotesi estrema questa, che potrebbe implicare significative 7 svalutazioni sui titoli di Stato greci posseduti anche nei portafogli della BCE e delle altre Banche centrali della zona euro. miliardi nel prossimo triennio, ha nuovamente rivisto le proprie previsioni economiche tagliando il tasso di crescita stimato per il PIL nel 2013 dal -0,2% precedente a -0,5% a/a, mentre il tasso di disoccupazione si dovrebbe attestare al 24,6% nel 2012 e al 24,3% nel 2013 (entrambi i valori rivisti al rialzo). Significativa la decisione del Governo di fissare il tetto della spesa pubblica nel 2013 a 126,8 miliardi di euro: se si escludono gli oneri per interessi (stimati in 9,2 miliardi di euro) e i contributi al sistema di previdenza, il limite risulta in calo del 6,6% rispetto al 2012. Il rispetto di obiettivi così ambiziosi è peraltro minacciato dalle condizioni delle finanze pubbliche regionali, con le amministrazioni di Murcia e Valencia che hanno già domandato nuovi finanziamenti e un’altra mezza dozzina di regioni che si preparerebbero a fare altrettanto. Le munizioni a disposizione di Francoforte Il quadro si complica con l’avvicinarsi della riunione di politica monetaria di agosto in Europa: ampio risulta il ventaglio di ipotesi a disposizione della BCE, che potrebbe decidersi per un nuovo taglio dei tassi, un ulteriore allentamento delle regole di stanziamento delle garanzie per i programmi di finanziamento, il lancio di nuove aste a lungo termine, la riattivazione del programma di acquisto dei titoli di Stato dei paesi periferici (SMP) o ancora nuove misure non convenzionali. Anche se pare molto probabile che la BCE voglia dare un forte segnale di presenza, è possibile che si attenda un ulteriore inasprimento delle tensioni sui mercati prima di annunciare un intervento massiccio, limitandosi per ora a condizionare le aspettative degli operatori con misure L’andamento del cambio euro/dollaro negli ultimi due mesi di politica monetaria più convenzionali. La 1,320 reazione iniziale sull’euro dovrebbe essere Riunione BCE positiva, a segnalare la solidità del progetto Aggravio della crisi 1,300 Eurozona, a patto che la BCE non deluda, Post Consiglio UE il cambio euro/dollaro dovrebbe salire ed 1,280 Draghi evitare così la discesa sotto 1,20, temuta dagli operatori. Tutto ciò avviene in un 1,260 contesto macroeconomico che rimane critico 1,240 perché gravato sia da crescita asfittica o Elezioni in Grecia recessione nei paesi europei che da onerose 1,220 manovre di consolidamento fiscale varate dai EUR/USD Crisi in Spagna governi. Emblematico in tal senso il caso 1,200 della Spagna che, dopo aver annunciato 1 mag‘12 21 mag‘12 10 giu’12 30 giu’12 20 lug’12 un piano di consolidamento fiscale da 110 Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo OSSERVATORIO ETF prezzo €volumiper % 1 meseper % 6 mesI TREnd bT I MIGLIORI A 1 MESE Rbs Gsci 35/20 2X Leverage Etf Amundi Etf Gsci Agricolture Rbs Market Access Rici Agricolture Amundi Etf All Commodities S Amundi Etf Gsci Ne La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 1450 1400 1350 2400 1300 2200 2000 feb-12 1250 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 2301 1,47-3,16-12,36 13597 -4,21 -11,69 -24,17 6689 0,194,88 -5,37 5627-0,770,21 -2,09 Far East - Indice Nikkei 1200 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 13076 -1,06 3,48 1386 -0,90 5,55 2647 -2,997,06 796 -3,10 -0,16 7,66 7,20 11,82 -0,68 Commodity - Indice CRB 10500 340 10000 320 9500 300 9000 280 8500 8000 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Giappone Cina Russia Brasile 8635 -8,67-1,22 -11,57 563 -16,10-4,67 -23,32 1398 -12,55-11,62 -29,06 56553 -7,41-9,25 -2,69 260 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Crb Petrolio Wti Oro Cacao 300 -1,13-3,14 -11,57 90 -14,58 -9,04 -6,39 1620 -2,61-6,73 -0,46 2337 -0,99-5,95 -28,39 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 50 1.426 1.122 56 3 23,91 21,54 15,45 13,52 13,37 8,63 30,09 16,10 8,48 13,38 s s s s s I MIGLIORI A 6 MESI Usa - Indice Dow Jones 2600 56,51 84,64 117,10 289,48 226,77 Amundi Etf Gsci Agricolture 84,64 1.426 21,54 30,09 s Amundi Etf Leverage Usa 353,13 112 11,74 26,81 s Lyxor Etf Turkey 49,88 12.234 9,24 21,37 s Ishares Msci Turkey 28,34 6.940 8,70 21,11 s Rbs Market Access Dow Jones 162,56 51 8,69 21,08 s I PEGGIORI A 1 MESE Rbs Gsci 35/20 2X Inverse 74,55 0 -16,48 -4,90 t Etfx Dax 2X Short Fund 31,59 2.200 -12,45 -16,64 t Lyxor Etf Daily Shortdax X2 24,99 53.780 -12,27 -15,50 t Rbs Shortdax 2X Etf 56,17 567 -12,16 -14,55 t Db X-Trackers Shortdax X2 24,43 9.053 -12,10 -15,67 t I PEGGIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftse Athex 20 1,06 46.943 -6,21 -35,33 t Ishares S&P Global Clean Energy 3,00 4.657 -10,05 -27,63 t Etfx Ftse Mib Leveraged 2X 44,70 20.733 -5,81 -23,54 t Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 5,11 4.563.023 -5,19 -23,33 t Rbs Leveraged Ftse Mib Etf 25,53 140 -4,83 -21,14 t I PIù SCAMBIATI / QUANTITà Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 5,11 4.563.023 -5,19 -23,33 t Lyxor Etf Ftse Mib 14,01 601.510 -4,40 -11,82 t Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 38,29 546.296 1,36 4,43 s Ishares S&P 500 Index Fund 11,27 473.622 5,74 12,86 s Ishares Euro Stoxx 50 23,55 356.177 0,93 -3,27 t I Più ScAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 38,29 25.663.870 1,36 4,43 s Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 5,11 25.337.690 -5,19 -23,33 t Lyxor Etf Ftse Mib 14,01 9.542.478 -4,40 -11,82 t Ishares Euro Stoxx 50 23,55 8.325.254 0,93 -3,27 t Ishares Dax De 61,48 8.149.005 5,99 3,70 = Trend mt s s s s s s s s s s t t t t t s t s s s s s t s s t s s s s Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 30/07/2012 MESSAGGIO PUBBLICITARIO OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF La recente impennata delle quotazioni di Dax 2X Short Fund (-12,45%) e il Lyxor alcune materie prime agricole continua a Etf Daily Shortdax X2 (-15,50%). A sei favorire sul mercato ETFplus di Borsa mesi in rosso il Lyxor Etf Ftse Athex 20 Italiana alcuni fondi a gestione passiva (-35,33%), l’Ishares S&P Global Clean specializzati nelle soft commodity. Si Energy (-27,63%) e l’Etfx Ftse Mib tratta in particolare l Leveraged 2X (-23,54%). del Rbs Gsci 35/20 Tra gli Etf più scambiati 2X Leverage Etf per quantità in evidenza (+23,91% nell’ultimo il Lyxor Etf Leveraged mese), dell’Amundi Ftse Mib, con una media Etf Gsci Agricolture giornaliera di 4,56 milioni I rendimenti (+21,54%) e del Rbs di pezzi, seguito dal a un mese Market Access Rici Lyxor Etf Ftse Mib con degli ETF legati Agricolture 601mila unità scambiate all’andamento (+15,45%). e il Lyxor Etf Xbear delle materie prime A sei mesi in Ftse Mib con transazioni evidenza i progressi medie per 546mila unità. agricole beneficiano dell’ Amundi Etf Il maggiore controvalore dell’onda lunga Gsci Agricolture di negoziazione è stato dei recenti (+30,09%), registrato dal Lyxor Etf apprezzamenti dei dell’Amundi Etf Xbear Ftse Mib con cereali Leverage Usa scambi medi per 25,6 (+26,81%) e milioni di euro. Seguono del Lyxor Etf il Lyxor Etf Leveraged Turkey (+21,37%). Ftse Mib con transazioni Nell’ultimo mese di per 25,3 milioni e il contrattazione le Lyxor Etf Ftse Mib con vendite hanno invece penalizzato l’Rbs transazioni medie giornaliere per 9,54 Gsci 35/20 2X Inverse (-16,48%), l’Etf milioni di euro. La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni. 9 4 ETF su Obbligazioni Corporate, High Yield e Emerging Markets LYXOR ETF 4 Lyxor* ETF sono esposti a panieri diversificati di obbligazioni caratterizzate da un extra rendimento, proporzionale al rischio assunto, rispetto ai titoli di stato “investment grade” dell’area euro. Questi ETF permettono di superare le problematiche di un investimento diretto che, tipicamente, è connotato da: accesso difficoltoso ai titoli, liquidità limitata, negoziazione costosa, lotti minimi elevati, ecc… Lotto minimo degli ETF: 1 ETF (~100 ). I Lyxor ETF godono della liquidità di 45 intermediari (tra cui Société Générale, Banca IMI e UniCredit) e sono i più negoziati su Borsa Italiana per contratti (68%) e controvalore (57%) (Borsa Italiana, anno 2011). Tutti i Lyxor ETF: investono in Titoli; no prestito titoli1; ~0% esposizione in derivati2; 100% trasparenza giornaliera on-line3. Nome ETF Lyxor ETF Descrizione Corporate Bond Lyxor ETF Corporate Bond ex Financials Lyxor ETF iBoxx Liquid High Yeld 30 Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns ISIN Bloomberg TER “investment grade” FR0010737544 CRPE IM 0,20% Bond societari in “investment grade”, escluso il settore finanziario FR0010814236 CBEF IM 0,20% Bond societari in “non investment grade” ad alto rendimento FR0010975771 HY IM 0,45% Titoli di Stato di Paesi Emergenti, in USD FR0010967323 EMKTB IM 0,30% Bond societari in Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO>