Euromountains.net Project – tema 1
INTERREG III C
Sviluppo sostenibile e miglioramento dei
servizi nelle zone montane
La situazione della Comunità Montana della
Valchiavenna
Giugno 2005
Documento finale
PROJECT PART FINANCED BY THE EUROPEAN UNION
Indice
Scheda di presentazione del progetto Euromountains.net
Prefazione
CAPITOLO 1 L’area test: la Comunità Montana della Valchiavenna
1.1 Premessa
1.2 Il territorio
1.3 Cenni storici
1.4 Demografia
1.5 Economia
1.6 Il settore turistico
1.7 Brevi note sulle motivazioni della scelta dell’area
pag. 1
pag. 1
pag. 2
pag. 4
pag. 5
pag. 7
pag. 10
pag. 15
CAPITOLO 2 I servizi nella Comunità Montana della Valchiavenna
2.1 Premessa
2.2 Censimento dei servizi esistenti
2.3 Descrizione dei servizi censiti
pag.
pag.
pag.
pag.
17
17
18
34
CAPITOLO 3 Approfondimento di alcuni servizi
3.1 Premessa
3.2 Alcune precisazioni sugli indicatori
3.3 Le interviste
3.3.1 Guida alla lettura delle interviste
3.3.2 Note
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
53
53
53
55
55
69
CAPITOLO 4 Metodologia di analisi e primi risultati
4.1 Metodologia adottata
4.2 Primi risultati
4.3 L’indice di affidabilità
pag.
pag.
pag.
pag.
73
73
76
77
CAPITOLO 5 Altri elementi da considerare nella valutazione e risultati finali
5.1 I diversi livelli territoriali coinvolti e il processo di comparazione
internazionale dei risultati ottenuti
5.1.1 Livello “intra”
5.1.2 Livello “inter”
5.1.3 Livello “trans”
5.2 Considerazioni sugli altri servizi censiti
5.3 Il Focus Group
5.4 Risultati finali
5.5 Brevi riflessioni conclusive
pag. 80
pag. 80
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
Bibliografia
pag. 90
Ringraziamenti
80
82
83
83
83
84
89
Il progetto, partendo dalla considerazione che le regioni di montagna si trovano a dover far
fronte a handicap di tipo economico legati alla propria situazione geografica ed
ambientale, si propone di indagare le diverse soluzioni che paesi differenti hanno adottato
nei confronti di problematiche specifiche e, più in generale, della gestione del territorio.
Il progetto “Euromountains.net”, in parte finanziato dall’Unione Europea dal Programma di
Iniziativa Comunitaria Interreg IIIC, mira ad identificare sia modelli di compensazione degli
handicap economici e di gestione del territorio nelle aree montane, sia fattori di successo
trasferibili.
L’identificazione e la diffusione di questi modelli arricchiranno la gamma di “strumenti” a
disposizione delle collettività territoriali per contribuire allo sviluppo sostenibile delle zone di
montagna e/o limitarne lo spopolamento.
Il partenariato comprende 13 partner rappresentanti di 5 paesi membri dell’Unione (Scozia,
Spagna, Francia, Italia e Portogallo) e della Norvegia.
Nell’ambito dello studio saranno approfonditi 3 temi:
1. Miglioramento dei servizi pubblici per le popolazioni e per le imprese di montagna
2. Sviluppo e promozione dei prodotti tipici
3. Difesa degli spazi rurali fragili
L’area di studio individuata da Irealp, per quel che riguarda l’analisi del primo tema, è la
Comunità Montana della Valchiavenna. La presente pubblicazione si riferisce quindi a
questa analisi e ne riporta i primi risultati.
Nell’ambito del progetto “Euromountains.net” naturalmente il contributo dello studio sulla
Valchiavenna è solo un tassello poiché il reale valore aggiunto scaturirà dal confronto con gli
studi analogamente condotti dai diversi partner nelle rispettive aree pilota.
CAPITOLO 1
L’area test: la Comunità Montana
della Valchiavenna
1.1 Premessa
L’area test scelta da Irealp per condurre gli studi sullo stato dei servizi per le
popolazioni e per le imprese delle aree montane, nell’ambito del Tema 1 del
progetto Euromountains.net, è la Comunità Montana della Valchiavenna, situata in
Provincia di Sondrio.
Prima di esporre le caratteristiche principali di questa area, si fornisce una breve
descrizione di cosa sia una Comunità Montana anche dal punto di vista
strettamente normativo.
La nozione di Comunità Montana fu introdotta nell'ordinamento italiano con la L. 3
dicembre 1971. Negli anni successivi si è assistito ad un'evoluzione del ruolo e delle
competenze delle Comunità Montane per cui ad una originaria finalità
programmatoria e pianificatoria si sono man mano aggiunti compiti gestionali e
nuove funzioni.
Le leggi più importanti che hanno contribuito a delineare le finalità e la struttura
delle attuali Comunità Montane sono essenzialmente tre:
ƒ la L. n. 142 del 1990 in cui all'art. 28 si definiscono "enti locali", confutando la
teoria che considerava le Comunità Montane enti strumentali della Regione
e dei Comuni e, al contrario, considerandole soggetti abilitati ad essere
destinatari di deleghe regionali ex art. 118 Cost., nonché soggetti la cui
attività soggiace ai controlli ex art. 130 della Costituzione;
ƒ la legge Bassanini (L. 15 marzo 1997, n. 59) con la quale le Comunità
Montane sono state riconosciute, al pari dei Comuni e delle Province, quali
enti idonei a ricevere funzioni e compiti amministrativi nel rispetto dei principi
e dei criteri direttivi contenuti nella stessa legge;
ƒ la legge n. 265 del 1999 con cui si opera una sostanziale riscrittura della
disciplina e si individuano gli obiettivi specifici delle Comunità Montane:
valorizzazione delle zone montane, promozione dell'esercizio associato delle
funzioni comunali, promozione della fusione di tutti o di parte dei Comuni
associati.
Infine, il Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con
Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267 , definisce le Comunità Montane come “ Unioni
di Comuni, enti locali costituiti fra Comuni montani ... per la valorizzazione delle
zone montane, per l’esercizio di funzioni proprie, di funzioni delegate e per
l’esercizio associato delle funzioni comunali" (art. 27).
Pertanto, in considerazione del fatto che una Comunità Montana costituisce un
esempio di territorio abbastanza uniforme, può ricoprire un ruolo di gestore di servizi
1
e ha una precisa identità amministrativa (il che può facilitare la raccolta di dati
statisticamente validi), si è deciso di selezionare fra questi enti l’area di studio e, in
particolare si è scelta la Valchiavenna. Sui motivi che hanno definitivamente
condotto a questa decisione si rimanda alla lettura del paragrafo finale di questo
capitolo.
Nei paragrafi successivi si fornisce una breve descrizione socio-economica
dell’area in modo tale da delineare il contesto di riferimento entro cui andranno
valutati i servizi esaminati. Nel capitolo seguente si illustreranno le caratteristiche
principali dei servizi presenti nell’area, permettendo di conoscere l’attuale
situazione dei servizi esistenti e di intravedere le eventuali lacune e i bisogni
emergenti.
Senza aver la pretesa di essere una disamina approfondita della realtà economica
di questa area e della situazione attuale del comparto dei servizi pubblici locali,
finalità che esula dallo scopo di questo studio, i primi due capitoli sono da
intendersi come uno strumento che offre al lettore un quadro sufficientemente
dettagliato del territorio in esame per poter avere elementi ulteriori nella
comprensione delle valutazioni svolte.
1.2 Il territorio
Guardando il territorio nazionale, la Comunità Montana della Valchiavenna si trova
a nord e in posizione centrale rispetto all’arco alpino (nella figura sottostante sono
riportate in verde tutte le Comunità Montane italiane e, in rosso, l’area test):
La Comunità Montana Valchiavenna si colloca nella parte nord della Lombardia,
confina a nord, est ed ovest con la Svizzera, a sud-est con la Comunità Montana
2
Valtellina di Morbegno (Provincia di Sondrio) e a sud-ovest con la Provincia di
Como.
Il suo territorio è interamente situato in Provincia di Sondrio e è costituito da 13
Comuni: Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese,
Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco, San Giadcomo Filippo,
Verceia, Villa di Chiavenna.
Si tratta di una valle longitudinale, che si estende da nord verso sud e corrisponde
ad una fenditura netta che separa le Alpi Lepontine dalle Alpi Retiche. Si estende
su una superficie di 576,82 km2, corrispondente al 18% dell’intera superficie
provinciale (3.211,9 km2); le sue quote vanno dai 199 m s.l.m. del fondovalle sino ai
3.279 m s.l.m. della vetta del Pizzo Tambò al confine con il Grigioni svizzero. Si
possono distinguere tre sub-ambiti: la bassa valle o Piano di Chiavenna, la Val
Bregaglia italiana, la Val San Giacomo con la propaggine oltralpina della Valle di
Lei. Il fondovalle ha un elevato valore paesaggistico, accentuato sia dal carattere
torrentizio dei corsi d’acqua, sia dalla presenza di fenomeni geomorfologici del
tutto particolari: gradini e soglie rocciose, frane di antiche ere geologiche,
marmitte glaciali.
3
Pur non essendo dotata di grandi vie di comunicazione ed infrastrutture viarie, la
Valchiavenna è tuttavia raggiungibile abbastanza facilmente sia in macchina che
in treno. Le due principali arterie stradali di collegamento sono la S.S. n°36, che
attraversa longitudinalmente tutto il territorio della Comunità Montana, e la S.S. n°
37, che percorre il breve tratto italiano della Val Bregaglia.
Il collegamento tra Novate Mezzola (parte meridionale della Val Chiavenna) e
Chiavenna è garantito anche da due strade provinciali che hanno sviluppo quasi
parallelo alla S.S. n° 36: la S.P. n° 29 Novate-Samolaco e la S.P. n° 9 Samolaco Gordona - Mese – Chiavenna. Per quanto riguarda invece la parte settentrionale
nel tratto tra Madesimo e Campodolcino, passa la S.P. n° 66.
Fonte: sito web www.viamichelin.it
Alla viabilità stradale si unisce la possibilità di raggiungere il territorio della C.M.
Valchiavenna per mezzo della linea ferroviaria delle FF.SS. Colico-Chiavenna.
Tramite questa è possibile, alla stazione di Colico, collegarsi con la linea ferroviaria
Tirano-Sondrio-Milano.
1.3 Cenni storici
Già abitata nella preistoria (incisioni rupestri sono state rinvenute a Prata
Camportaccio) "Clavenna" era conosciuta dai romani come importante via di
transito per l'Europa settentrionale. Lo stesso nome, dal latino clavis, ossia chiave, ne
testimonia il particolare ruolo di nodo di comunicazione fra la pianura padana e il
mondo germanico. Del resto, si ritiene che in origine il sito fosse stato scelto proprio
per la sua posizione strategica, nonostante le difficili condizioni ambientali: appena
4
a valle, infatti, si estendeva una zona malsana, paludosa, bonificata solo di
recente.
Nel 1512 i Grigioni si impadronirono di tutto il territorio della Valchiavenna, e iniziò
un periodo di forte sviluppo urbanistico e commerciale: sui canali derivati dal Mera
fiorirono numerose attività artigianali. La frana di Piuro del 1618, che ne distrusse
interamente il ricco borgo, e la peste portata dai Lanzichenecchi
contrassegnarono l'inizio del Seicento, che vide l'alternarsi del dominio di Francia,
Spagna e Austria. Agli austriaci si deve la costruzione della strada dello Spluga
(1822), che favorì lo sviluppo economico della città con l'apertura di birrifici e
l’insediamento di numerose filande.
Il declino risale alla seconda metà dell’Ottocento quando la valle accusò l’assenza
di un percorso ferroviario transalpino che fosse in grado di rivaleggiare con il passo
del S.Gottardo e, più tardi, con il Sempione.
Lo spostarsi dei transiti commerciali causò un notevole calo dell'attività economica
e una forte emigrazione, ma nonostante questi fenomeni migratori, l’identità
culturale della Valchiavenna è, ancora oggi, molto forte e capace di distinguersi
dalla vicina Valtellina.
1.4 Demografia
Secondo le rilevazioni Istat del 1° gennaio 2003, la popolazione complessivamente
residente nel territorio della Comunità Montana della Valchiavenna è pari a 24.221
abitanti, suddivisa nei tredici comuni secondo la distribuzione riportata nella tabella
sottostante:
Comune
Campodolcino
Chiavenna
Gordona
Madesimo
Menarola
Mese
Novate mezzola
Piuro
Prata camportaccio
Samolaco
San giacomo filippo
Verceia
Villa di Chiavenna
TOTALE
popolazione
1.074
7.270
1.746
586
44
1.649
1.681
1.909
2.733
2.843
462
1.110
1.114
24.221
Fonte: Istat
% sulla CM
4,4%
30,0%
7,2%
2,4%
0,2%
6,8%
6,9%
7,9%
11,3%
11,7%
1,9%
4,6%
4,6%
100%
La distribuzione della popolazione sul territorio rispecchia i vincoli morfologici
dell’area:
- nel fondovalle vive il 48,7% della popolazione complessiva;
- il 30% vive a Chiavenna;
- la restante quota si assesta nelle valli (con prevalenza in Val Bregaglia
rispetto alla valle San Giacomo).
5
La piramide delle età riferita alla Comunità Montana della Valchiavenna, in linea
con le tendenze attuali della nostra società, mostra una diminuzione della natalità
ed un allungamento della vita media:
Piramide demografica della CM Valchiavenna (1 gennaio 2003)
100-109
90-99
80-89
70-79
60-69
maschi
femmine
50-59
40-49
30-39
20-29
10-19
0-9
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
Fonte: Istat
I dati precedenti forniscono una fotografia statica dell’area, ma è piuttosto
interessante studiare la popolazione anche in un’ottica dinamica, confrontando i
dati relativi al Censimento del 1991 e quelli relativi al Censimento del 2001. La
tabella sottostante mostra tali andamenti:
Comune
Campodolcino
Cens. Istat 1991
Cens. Istat 2001
1.108
1.086
Diff.
2001/1991
(v. Ass.)
- 22
Diff.
2001/1991
(%)
- 2,0
Chiavenna
7.365
7.239
- 126
- 1,7
Gordona
1.637
1.751
+ 114
+ 7,0
Madesimo
631
581
-50
-7,9
Menarola
49
43
-6
-12,2
Mese
1.443
1.619
+ 176
+ 12,2
Novate mezzola
1.677
1.645
-32
-1,9
Piuro
1.713
1.913
+ 200
+ 11,7
Prata camportaccio
2.570
2.727
+ 157
+ 6,1
Samolaco
2.780
2.829
+ 49
+ 1,8
San giacomo filippo
576
472
- 104
- 18,1
Verceia
1.166
1.116
- 50
- 4,3
Villa di chiavenna
1.133
1.116
- 17
- 1,5
TOTALE = pop.C.M.
23.848
24.137
Fonte: Istat
+289
+ 1,2
6
Paragonando i dati dei due Censimenti si osserva che a livello di Comunità
Montana nell’arco del decennio 1991-2001 vi è stato un incremento della
popolazione: è una crescita non rilevante, ma piuttosto significativa in un contesto
di generale riduzione demografica che, insieme ai fenomeni migratori, tende a
svuotare proprio le aree di montagna.
Se si considera la realtà di ogni singolo Comune registriamo però saldi negativi
(decrementi di popolazione) in otto Comuni su tredici: Chiavenna, Campodolcino,
Madesimo, Novate Mezzola, S.Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna,
Menarola. Di contro, Gordona, Mese, Piuro, Prata Camportaccio e Samolaco
registrano, sempre rispetto al 1991, un aumento della loro popolazione. Il Comune
in cui si è registrato il maggior incremento demografico è Mese (+ 12,2%); mentre
quello in cui vi è stato il maggior decremento è S.Giacomo Filippo (- 18,1%).
Esaminando sia il saldo naturale (morti-vivi), sia quello migratorio (immigrantiemigranti) per gli anni 1999, 2000 e 2001 si osserva una rilevante inversione di
tendenza soprattutto nel saldo migratorio e una costante superiorità dell’indice di
natalità rispetto all’indice di mortalità, il che conferma l’andamento lievemente
positivo del trend demografico.
Comunità montana
Vivi
Morti
Saldo naturale
Saldo migratorio
Anno 1999
249
234
15
-77
Anno 2000
241
220
21
13
Anno 2001
241
220
21
Fonte: Istat
13
1.5 Economia
La vitalità economica di una zona è testimoniata dal numero, dalla tipologia e dal
settore di appartenenza delle imprese operanti sul territorio. Il numero di imprese
registrate presso la Camera di Commercio nel comprensorio della Comunità
Montana della Valchiavenna è pari a 1.841 ed esse risultano concentrate
soprattutto nei comuni di Chiavenna (28% circa) e Samolaco (15% circa).
Nel grafico sottostante si può osservare la serie storica, dal 2000 al 2004, del numero
di imprese registrate, suddivise per settori1: si osserva che il maggior numero di
imprese appartengono al settore dell’Agricoltura (20,4% nel 2004), seguito dal
settore delle Costruzioni (20,2% nel 2004) e del Commercio (19,1% nel 2004). In
quarta posizione si collocano le attività Manifatturiere (12,5% nel 2004) e in quinta
Alberghi e Ristoranti (9,7% nel 2004).
Negli anni il settore agricolo però presenta una tendenza decrescente,
contrariamente ai settori del Commercio, di Alberghi e Ristoranti e, soprattutto, al
settore delle Costruzioni. Il numero di imprese impegnate nelle attività Manifatturiere
resta invece sostanzialmente stabile.
1
I settori che non raggiungevano almeno le 15 imprese sono stati omessi.
7
Serie storica delle imprese registrate suddivise per settore (anni 2000-2004)
450
400
350
300
2000
2001
2002
2003
2004
250
200
150
100
50
X Imprese non classificate
O Altri servizi pubblici,sociali e
personali
K
Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca
J Intermediaz.monetaria e finanziaria
I Trasporti,magazzinaggio e
comunicaz.
H Alberghi e ristoranti
G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e
per la casa
F Costruzioni
D Attivita' manifatturiere
A Agricoltura, caccia e silvicoltura
0
Fonte: Camera di Commercio di Sondrio
Se analizziamo il numero di addetti, anziché il numero delle imprese, i primi cinque
settori restano gli stessi, ma cambia notevolmente l’ordine: il settore agricolo passa
dalla prima posizione alla quinta. Un motivo può essere senz’altro il fatto che le
imprese agricole risultano in genere di piccole dimensioni e spesso vi lavora solo
l’imprenditore stesso. Infatti, stando ai dati del 5° Censimento generale
dell’Agricoltura del 20002, si osserva che, nel territorio della Valchiavenna, il 97%
delle imprese agricole è a conduzione diretta del coltivatore e solo il 3% si avvale
della collaborazione di salariati. In tal modo il numero di imprese è elevato, ma il
totale degli addetti tende a essere quasi coincidente con il numero delle imprese,
e non decisamente superiore come avviene in genere.
Dal grafico sottostante, si rileva che il settore che impiega il maggior numero di
addetti è quello delle attività Manifatturiere, seguito da Costruzioni, Commercio e
Alberghi e Ristoranti.
Va osservato che, mentre i dati precedenti si riferiscono solo alle imprese registrate alla
CCIAA, il Censimento generale dell’Agricoltura fa riferimento ad un numero di imprese più
elevato.
2
8
Numero di addetti suddivisi per settore (anno 2004)
900
800
700
600
500
400
300
200
100
Fonte: Camera di Commercio di Sondrio
In termini di natura giuridica, fra le imprese registrate, la forma più diffusa nel 2004
risulta essere l’impresa individuale. Il dato non sorprende se si tiene presente quanto
appena affermato circa il settore agricolo.
Imprese registrate nel 2004 suddivise per classe di natura giuridica
Registrate
ALTRE FORME
7%
Registrate
SOCIETA' DI CAPITALE
3%
Registrate
SOCIETA' DI PERSONE
30%
Registrate
IMPRESE INDIVIDUALI
60%
Fonte: Camera di Commercio di Sondrio
9
X Imprese non classificate
O Altri servizi pubblici,sociali e
personali
N Sanita' e altri servizi sociali
M Istruzione
K
Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca
J Intermediaz.monetaria e finanziaria
I Trasporti,magazzinaggio e
comunicaz.
H Alberghi e ristoranti
G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e
per la casa
F Costruzioni
E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e
acqua
D Attivita' manifatturiere
C Estrazione di minerali
B Pesca,piscicoltura e servizi connessi
A Agricoltura, caccia e silvicoltura
0
La serie storica dei dati relativi alla forma giuridica non fornisce alcuna informazione
aggiuntiva.
Dal punto di vista delle attività economiche, il territorio della Comunità Montana
della Valchiavenna non risulta omogeneo: i diversi comuni presentano particolari
vocazioni che determinano una differente distribuzione delle imprese nei vari settori.
Nella tabella sottostante sono riportati i primi tre settori per numero di imprese, e per
comune (il comune di Menarola, avendo solo 4 imprese, non è stato considerato).
Comune
Campodolcino
Chiavenna
Gordona
Madesimo
Mese
Novate
Piuro
Prata Camportaccio
Samolaco
San Giacomo Filippo
Verceia
Villa di Chiavenna
1° settore
Costruzioni
Commercio
Agricoltura
Alberghi
Agricoltura
Costruzioni
Costruzioni
Agricoltura
Agricoltura
Agricoltura
Agricoltura
Agricoltura- Costruzioni
2° settore
Alberghi
Costruzioni
Costruzioni
Commercio
Commercio
Commercio
Agricoltura
Costruzioni
Costruzioni
Costruzioni
Costruzioni
Agricoltura- Costruzioni
3° settore
Commercio
Manifatturiera
Manifatturiera
Costruzioni
Costruzioni
Agricoltura
Manifatturiera
Manifatturiera
Manifatturiera
Alberghi
Commercio
Commercio-Alberghi
Il settore agricolo, che a livello di comprensorio, è quello che presenta il maggior
numero di imprese, è primo in 7 comuni su 12 ed è presente nei primi tre in 9 comuni
su 12 (Gordona, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco, San
Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna). Secondo i dati del 5° Censimento
generale dell’Agricoltura del 2000, i comuni di Piuro, Samolaco, Gordona e Villa di
Chiavenna ospitano da soli il 63% delle imprese agricole.
Il settore delle Costruzioni è presente nei primi tre in ogni comune del comprensorio.
Il Commercio, primo solo a Chiavenna, è fra i primi tre settori in 7 comuni su 12;
mentre il settore Manifatturiero solo in 5 su 12. Le imprese appartenenti al settore
“Alberghi e Ristoranti”, quindi connesse all’attività turistica, risultano prime nel solo
comune di Madesimo e nei primi tre posti in 4 comuni su 12 (Campodolcino,
Madesimo, San Giacomo Filippo e Villa di Chiavenna).
Occorre però ricordare il carattere relativo di questa analisi per singoli comuni
poiché Chiavenna, ad esempio, con le sue 46 imprese del settore Alberghi e
Ristoranti, risulta, in termini assoluti, il centro più dotato della zona a livello di strutture
ricettive, mentre, in termini relativi, lo stesso settore risulta solo al quinto posto.
1.6 Il settore turistico
Il settore turistico merita alcune considerazioni a parte, proprio per la diversa
caratterizzazione che i comuni interessati da questo fenomeno presentano rispetto
agli altri comuni del comprensorio: la presenza di questa attività delinea una
struttura economica differente, in cui i settori legati alla ricettività, alla ristorazione e
al commercio rivestono un ruolo di maggiore importanza. Spesso queste differenze
influenzano anche il sistema di fornitura dei servizi: da un lato la presenza dei turisti
fa sì che anche i residenti usufruiscano di alcune tipologie di servizi che,
normalmente, comuni di modeste dimensioni non possono offrire; d’altra parte,
10
invece, la presenza dei turisti può creare problemi nella fornitura di altri servizi (es.
smaltimento rifiuti) che risultano dimensionati sulla popolazione residente e che, di
conseguenza, mal sopportano i mesi di punta, in cui la popolazione aumenta in
modo sproporzionato.
Nei grafici e nelle tabelle3 seguenti sono riportati alcuni dati che consentono di
capire la struttura attuale del comparto turistico della Valchiavenna, con
particolare riferimento alla sua distribuzione nei diversi comuni. A questo proposito
occorre sottolineare che, per ragioni legate a leggi sulla privacy, non si dispone
sempre dei dati per ogni comune ma, quando le strutture ricettive esistenti sono
inferiori ad un certo numero, è possibile disporre solo di un dato aggregato. I dati
per comune sono quindi disponibili per le località più importanti dal punto di vista
turistico (Madesimo, Chiavenna e Campodolcino), mentre per gli altri comuni si
dispone solo di dati aggregati sotto la dicitura “resto Valchiavenna”.
L’analisi del settore turistico può partire dalla dimensione dell’offerta, quindi dal
numero delle strutture ricettive presenti sul territorio. Nei grafici seguenti si analizzano
le serie storiche delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere per l’intero
comprensorio e per comune.
Serie storica degli esercizi alberghieri (CM Valchiavenna)
41
40
39
38
37
36
35
34
1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Serie storica degli esercizi alberghieri nei diversi comuni
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Campodolcino
Chiavenna
Madesimo
RestoValchiavenna
1987 1989
1991
1993 1995
1997 1999
2001 2003
La fonte di tutti i dati riportati in questo paragrafo è la Provincia di Sondrio – Settore
Turismo.
3
11
L’andamento del numero di strutture alberghiere dell’intero comprensorio presenta
lievi fluttuazioni. Nei diversi comuni emerge chiaramente come la stragrande
maggioranza delle strutture sia ubicata a Madesimo e a Campodolcino che, nel
2004, detengono oltre il 75% dell’offerta alberghiera complessiva. La dimensione
media degli alberghi più elevata è quella registrata a Madesimo e a Chiavenna (v.
tabella sottostante).
Località
Madesimo
Chiavenna
Campodolcino
Resto Valchiavenna
Numero medio di camere per albergo nel 2004
29
28
19
20
I dati inerenti le strutture ricettive extra-alberghiere sono meno precisi poiché non si
riferiscono alla totalità delle strutture esistenti. Inoltre, è importante sottolineare che
non si dispone di alcun dato riguardante il movimento turistico relativo alle seconde
case. Il grafico sottostante mostra come le strutture di tipo extra-alberghiero
presentino una crescita piuttosto sostenuta, passando da 20 esercizi a 46, tra il 1998
e il 2003. La tabella successiva indica però che nel territorio queste strutture si
distribuiscono diversamente e in modo complementare rispetto alle strutture
alberghiere: i comuni meno turistici (aggregati sotto la dicitura “Resto
Valchiavenna”) risultano essere i più dotati di questo tipo di strutture.
Serie storica delle strutture ricettive extra-alberghiere nella CM Valchiavenna (1998-2003)
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1998
1999
2000
2001
12
2002
2003
Serie storica delle strutture ricettive estra-alberghiere suddivise per comuni
25
20
Campodolcino
15
Chiavenna
M adesimo
10
Rest oValchiavenna
5
0
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
L’analisi si sposta quindi sulla domanda: osserviamo arrivi e presenze, italiane e
straniere, in entrambe le tipologie di strutture ricettive. Nei grafici sottostanti si
illustrano le serie storiche degli arrivi totali nell’intero comprensorio e per comuni. (a
causa della diversa disponibilità dei dati, l’arco temporale di riferimento delle serie
storiche varia a seconda del fenomeno osservato).
Serie storica degli arrivi e delle presenze nelle strutture alberghiere nella CM Valchiavenna
250000
200000
150000
arrivi
presenze
100000
50000
0
1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003
13
Serie storica degli arrivi nelle strutture alberghiere suddivisi nei vari comuni
30000
25000
20000
Campodolcino
Chiavenna
Madesimo
RestoValchiavenna
15000
10000
5000
0
1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003
Gli arrivi nelle strutture alberghiere presentano sostanzialmente un andamento
crescente negli anni. Analizzando i singoli comuni, si osserva che Madesimo, la
località con i flussi maggiori, presenta un andamento altalenante negli arrivi,
mentre Campodolcino, stazionario fino al 1998, cresce molto negli ultimi anni,
raggiungendo quasi il livello di Chiavenna. Piuttosto stazionario appare invece il
livello degli arrivi per tutti gli altri comuni.
La serie storica degli arrivi nelle strutture extra-alberghiere rovescia la situazione:
Campodolcino e gli altri comuni del comprensorio divengono le località con i flussi
in arrivo più elevati. Queste località sembrano confermare che là dove non vi è un
turismo tradizionale, legato in primis alle strutture alberghiere, si può sviluppare un
turismo alternativo e complementare.
Serie storica degli arrivi nelle strutture extra alberghiere suddivisi per comuni
4500
4000
3500
3000
Campodolcino
Chiavenna
Madesimo
RestoValchiavenna
2500
2000
1500
1000
500
0
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
La permanenza media, secondo la generale tendenza italiana, è diminuita negli
anni. Nella tabella sottostante vi sono i dati riferiti alla permanenza media negli
alberghi nell’intero comprensorio e nei diversi comuni: si nota che nei comuni
turistici di Campodolcino e Madesimo la permanenza media risulta sensibilmente
14
superiore rispetto a quella osservata nel comune di Chiavenna o rispetto al dato
aggregato “Resto Valchiavenna”.
Territorio
Intero comprensorio
Intero comprensorio
Intero comprensorio
Campodolcino
Campodolcino
Campodolcino
Chiavenna
Chiavenna
Chiavenna
Madesimo
Madesimo
Madesimo
Resto Valchiavenna
Resto Valchiavenna
Resto Valchiavenna
Anno
1987
1995
2004
1987
1995
2004
1987
1995
2004
1987
1995
2004
1987
1995
2004
Permanenza Media (giorni)
4,46
4,04
3,63
5,13
4,67
3,85
2,08
1,85
1,86
5,67
5,50
4,85
2,52
3,03
1,86
Un ultimo dato di interesse riguarda la percentuale di turisti stranieri sul totale degli
arrivi. Nell’intero comprensorio nel 2004 tale percentuale per le strutture alberghiere
è pari al 30,9%. Nel grafico sottostante sono riportate le serie storiche della
percentuale di arrivi stranieri nelle strutture alberghiere nei vari comuni: Chiavenna
e il comune che presenta le percentuali più alte.
Percentuale di arrivi stranieri nelle strutture alberghiere suddivisi per comuni
60,0%
50,0%
40,0%
Campodolcino
Chiavenna
30,0%
Madesimo
RestoValchiavenna
20,0%
10,0%
0,0%
1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003
1.7 Brevi note sulle motivazioni della scelta dell’area
La scelta della Comunità Montana della Valchiavenna come area test è stata
effettuata sulla base di una pluralità di considerazioni:
ƒ in primo luogo, l’area presenta caratteristiche tipiche di una divisione
amministrativa (la Comunità Montana) che risulta essere particolarmente
15
ƒ
ƒ
ƒ
significativa in un progetto riguardante i servizi. Infatti le Comunità Montane
possono avere tra le proprie finalità anche la gestione associata di servizi
pubblici, tipologia di gestione che è particolarmente diffusa in territori poco
popolati come quelli montani.
In particolare, proprio i tre settori scelti dai partner per essere oggetto di
analisi (servizi infrastrutturali, socio-sanitari e socio-culturali) presentano
numerosi casi in cui la competenza è proprio della Comunità Montana della
Valchiavenna;
la scelta di una comunità montana con una identità precisa e ben definita,
come nel caso della Valchiavenna, permette di superare i troppo stretti limiti
comunali dando un’estensione territoriale più ampia, e quindi più articolata,
alla ricerca. La forte identità storico-culturale permette di considerarla un
territorio unico, piuttosto omogeneo e senza troppe differenze al suo interno;
la Comunità Montana della Valchiavenna presenta anche una chiara
delimitazione geografica: il territorio di competenza dell’ente coincide in
pratica con la valle stessa. Inoltre, il territorio è interamente montano e quindi
presenta le caratteristiche indagate nel progetto di ricerca europeo;
infine, per quanto riguarda gli aspetti specifici riguardanti il tema 1
(Migliorare in maniera sostenibile i servizi per le aree montane), l’area risulta
interessante per lo studio di Euromountains.net poiché non presenta al
proprio interno, né nelle immediate vicinanze, capoluoghi o grossi centri
urbani che potrebbero, con l’offerta di servizi che generalmente
comportano, denaturare l’indagine.
Una prima ricognizione sullo stato dell’arte in materia di servizi, in particolare in
relazione ai tre sistemi oggetto di indagine, ha evidenziato come la Comunità
Montana della Valchiavenna presenti in alcuni comparti importanti limiti e criticità
(come, ad esempio, nell’ambito dei trasporti), mentre in altri casi la gestione
sembra essere particolarmente efficiente e innovativa (ad esempio, è stato posto in
essere un progetto sul sistema informativo che mette in rete i comuni mediante
tecnologie legate a banda larga e wireless).
L’area di studio può quindi svolgere nell’ambito del progetto una duplice funzione:
trarre beneficio dal confronto con le esperienze dei partner laddove è carente e
condividere o trasferire idee innovative nei campi in cui risulta particolarmente
efficiente.
Un ultimo elemento interessante da considerare nella analisi della Valchiavenna è
dato dalla presenza del settore turistico. L’attività turistica, e il conseguente
fluttuare della popolazione, influisce sull’erogazione dei servizi perché sistemi tarati
su un certo livello di popolazione residente si trovano, in certi mesi dell’anno, ad
affrontare un aumento notevole di utenti. Sarà pertanto opportuno confrontare
anche a livello internazionale, alla fine dello studio svolto da ciascun partner, la
situazione delle zone più interessate da questo fenomeno con quelle meno
coinvolte, al fine di comprendere i legami tra turismo e fornitura di servizi e, di
contro, per valutare come l’assenza di una vocazione turistica può condannare le
aree montane da un isolamento ancora più pesante.
16
CAPITOLO 2
I servizi nella Comunità Montana
della Valchiavenna
2.1 Premessa
Il tema 1 del progetto Euromountains.net, riguardante il “Miglioramento dei servizi in
montagna” è stato affrontato dai partner impostando la ricerca su due piani: un
primo piano ha visto lo studio preliminare e il censimento dei servizi disponibili in
alcune aree test selezionate; un secondo piano ha sviluppato un approfondimento
dell’analisi svolta rispetto solo ad alcune tipologie di servizi. Fra questi, ciascun
partner ha scelto liberamente un set di servizi da studiare in modo più dettagliato
per poter arrivare a definire una metodologia di valutazione di questi servizi.
L’elaborazione di tale metodologia ha dovuto tenere presente tre elementi chiave:
la fattibilità dell’analisi (tempi, costi) e la disponibilità dei dati; la capacità di
esprimere giudizi condivisibili e comunicabili fra tutti i partner (validità e
comparabilità); la capacità di cogliere le specificità dei servizi indagati e dei territori
scelti. La ricerca di un buon equilibrio nella considerazione di questi tre fattori
all’interno del processo di valutazione ha portato a rivedere e confrontare più volte
fra i partner le linee di indagine adottate da ciascuno.
Poiché la variabile temporale è apparsa fin dall’inizio quella più vincolante, al fine di
consentire uno studio in tempi ragionevolmente rapidi si è optato per studiare solo 3
sistemi di servizi.
Considerato che lo scopo ultimo del progetto complessivo è la creazione di una rete
di trasmissione di modelli positivi e di metodi originali ed efficaci di fornitura dei
servizi, è parso subito fondamentale strutturare lo studio in modo da garantire
soprattutto una comparabilità tra i diversi paesi.
A tale scopo sono stati definiti allo stesso modo per tutti i partner i 3 sistemi di servizi
da indagare, cercando di recepire e conciliare i differenti gradi di interesse esistenti
per i vari sistemi.
I sistemi, così scelti, sono:
1) Sistema dei servizi infrastrutturali (ICT e trasporti)
2) Sistema dei servizi socio-sanitari e assistenziali
3) Sistema dei servizi per le attività culturali e di ricreazione
Il sistema dei servizi infrastrutturali è risultato in assoluto quello su cui gli interessi della
quasi totalità dei partner convergevano. Infatti, questo sistema di servizi, oltre alla
sua utilità diretta, offre anche la possibilità di raggiungere realmente (trasporti), o
virtualmente (ICT), servizi non erogati direttamente sul posto e si configura quindi
come un sistema altamente strategico per lo sviluppo di un’area. Il sistema dei servizi
infrastrutturali può essere quindi considerato in un certo senso “trasversale” agli altri
sistemi di servizi.
17
Gli altri due sistemi di servizi indagati hanno ottenuto un consenso meno diffuso, ma
in ogni caso, la scelta di esaminare questi sistemi appare interessante se si considera
la diversa specificità delle due tipologie di servizi: i servizi socio-sanitari sono servizi
cruciali per qualsiasi comunità poiché legati alla tutela della salute e al benessere in
senso esteso, mentre i servizi riguardanti le attività ricreative e culturali rientrano in
una sfera che esula da quanto ritenuto prettamente necessario all’esistenza, ma
che ormai viene considerato parte integrante di un adeguato livello di qualità della
vita.
La scelta di analizzare solo tre sistemi di servizi determina a priori un limite di questo
studio perché le valutazioni cui porterà saranno necessariamente riferite solo ai
servizi indagati. Un’ulteriore criticità si rileva nel fatto che si analizzano nello stesso
studio servizi di natura molto diversa tra loro, adottando poi però una comune griglia
di valutazione. Come vedremo, nella costruzione di tale griglia si è posta grande
attenzione proprio nel cercare di affinare il più possibile il grado di bontà della
valutazione espressa, tentando di tararla di volta in volta sulle caratteristiche
specifiche del servizio in esame.
2.2 Censimento dei servizi esistenti
Il punto di partenza dell’analisi è senza dubbio il censimento dei servizi esistenti
nell’area di studio.
Nella tabella che segue sono riportati i diversi servizi esistenti, classificati nei tre sistemi
oggetto di studio. Per una maggiore chiarezza, i servizi infrastrutturali sono stati
suddivisi in trasporti e ICT. Il secondo sistema è stato suddiviso in servizi sanitari e servizi
socio-assistenziali e questi ultimi sono stati poi classificati in 3 sottogruppi: servizi per
anziani, servizi per minori, servizi per portatori di handicap. I servizi del terzo sistema,
infine, sono suddivisi in servizi culturali e servizi ricreativi.
In particolare, per ciascun servizio viene specificato:
ƒ il tipo di responsabilità istituzionale,
ƒ il tipo di gestore e chi è,
ƒ i beneficiari (o utenti),
ƒ lo stato/tipo di attività (ad es. servizio stagionale),
ƒ la localizzazione,
ƒ la fonte cui è possibile attingere altri dati per un maggiore approfondimento.
Per una lettura ottimale della tabella è però opportuno premettere alcune
precisazioni:
• CM= Comunità Montana della Valchiavenna;
• nella prima colonna (“responsabilità Istituzionale”) la classificazione tra parentesi
(pubblica, privata, mista) si riferisce alla forma di finanziamento;
• nel caso in cui esistano diverse organizzazioni no profit che offrono un servizio, si è
omesso di elencarle tutte e si è deciso di raggrupparle in un’unica voce
denominata “associazionismo”;
• nella colonna “Beneficiari (=fruitori del servizio)” le categorie rilevate sono:
o popolazione
o pendolari (per lo più già considerati nella variabile popolazione come
flusso di pendolari “locali”; in alcuni casi si è ritenuto opportuno
specificare la presenza di pendolari “frontalieri”)
o imprese
o turisti
o minori
18
o
o
o
anziani
portatori di handicap
altri soggetti (specificati di volta in volta)
Per comprendere a pieno il tipo di utenza a cui si rivolgono tali servizi si tenga
anche presente qualche informazione sulla dimensione di questi “bacini di
utenza” o “gruppi di beneficiari”:
ƒ
ƒ
la popolazione residente: i dati sulla popolazione residente nella CM si riferiscono
ai dati Istat del 2003:
popolazione
24.221
Minori
4.115
Anziani (≥65)
4.075
Portatori di handicap
dato non disponibile
turisti: la presenza dei turisti è per sua natura fluttuante e localizzata in alcuni
centri più che altrove (in particolare: Madesimo, Campodolcino e Chiavenna).
Tenuto conto di queste precisazioni, si forniscono alcune cifre, riportate nella
tabella sottostante, che si riferiscono alla media degli arrivi nell’intero territorio
della Comunità Montana nei diversi mesi dell’anno (serie storica 1998-2004).
ANNO
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Media
1998
6438
6991
5095
2850
2819
2454
4409
6918
2543
1126
869
4311
3902
1999
6268
6773
5389
2339
1772
2096
5442
5756
2700
1958
698
4096
3774
2000
7138
6308
6886
2900
1614
2861
5458
5701
2871
1247
933
5405
4110
2001
6544
7563
6577
3078
1636
2733
5055
6247
2751
1129
878
4130
4027
2002
4742
6211
7715
1871
1619
2397
5005
5391
2599
1520
838
4610
3710
2003
7496
7566
7604
2919
1718
3268
5364
7155
2920
1225
862
5742
4487
2004
7470
8089
6874
2947
1906
2401
5361
5798
2499
1337
662
5283
4219
Media
6585
7072
6591
2701
1869
2601
5156
6138
2698
1363
820
4797
4033
Fonte: Provincia di Sondrio - Settore Turismo.
Dalla tabella si deduce che i mesi in cui gli arrivi risultano superiori a 5.000 sono,
in genere, gennaio, febbraio, marzo, luglio e agosto; viceversa, i mesi in cui si
registrano meno arrivi (valori inferiori a 2.000) sono maggio, ottobre e novembre.
Il mese in cui si hanno più arrivi è febbraio (oltre 7000), mentre il mese in cui si ha
il minor numero di arrivi è novembre (meno di 1000). La media generale degli
arrivi nei diversi mesi, nella serie storica considerata, risulta pari a circa 4.000.
ƒ
imprese e lavoratori: il totale delle imprese operanti nella CM è pari a 1.841; gli
addetti totali sono 3.120, di cui 1.009 nel solo comune di Chiavenna (Camera di
Commercio, 2004). Si può ritenere, quindi, che nell’area in esame il fenomeno del
pendolarismo “locale” per motivi di lavoro sia abbastanza rilevante.
19
Comunità Montana della Valchiavenna
SERVIZIO
Lista dettagliata
di tutti i servizi in
esame suddivisi
per sistema di
servizi a cui
appartengono
RESPONSABILITÀ
ISTITUZIONALE
GESTIONE
Responsabile del
servizio
Gestore del
servizio
Fonte di
finanziamento:
pubblica, privata,
mista
Tipologia di
gestione del
servizio: pubblica,
privata, mista
BENEFICIARI
Tipologia e
dimensione del
beneficiario
20
Tipologia di
accesso o
godimento del
servizio: a
pagamento,
gratuito
SITUAZIONE
ATTUALE
Stato attuale
del servizio:
attivo, non
attivo,
stagionale, in
fase di
progettazione,
altro
SPECIFICITÀ E
LOCALIZZAZIONE
Il servizio è
specifico delle
zone di
montagna?
Si/No
FONTE DEI
DATI
Fonte/i di dati
per l’analisi
del servizio
Qual è la zona
principale di
riferimento ? Si
rivolge
soprattutto ad
alcuni
comuni/aree?
1. SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI
TRASPORTI
Strade Statali
ANAS
(pubblica)
ANAS
(pubblica)
popolazione,
imprese,
pendolari, turisti
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
ANAS
21
Strade
provinciali
Provincia
(pubblica)
Provincia
(pubblica)
popolazione,
imprese,
pendolari, turisti
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
Provincia
Strade Comunali
Comune
(pubblica)
Comune
(pubblica)
popolazione,
imprese,
pendolari, turisti
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
Comune
Viabilità minore
mista
(mista)
misto
(mista)
popolazione
(soprattutto
agricoltori)
Gratuito
attivo
(ma in alcuni
casi occorre
avere una
autorizzazione)
alcune strade
sono specifiche
per zone di
montagna
Comune
Ferrovie
Trenitalia spa
(mista)
Trenitalia spa
(mista)
popolazione,
imprese,
pendolari, turisti
Pagamento
attivo
no spec.
montagna
Trenitalia
Trasporto
pubblico su
gomma
Provincia
(pubblica)
STPS spa (società
trasporto
pubblico
sondriese)
(mista)
popolazione,
pendolari, turisti
Pagamento
attivo
no spec.
montagna
STPS/Provincia
Collaborazione
con postale
svizzero
(Postauto)
Postauto
(trasporto
pubblico svizzero)
Postauto
(trasporto
pubblico svizzero)
popolazione,
turisti, pendolari
Pagamento
attivo
Sì spec.
montagna
Postauto
Funicolare
Taxi
Comune
la società di
gestione riceve
contributo
pubblico per
trasporto studenti
(mista)
Gestore privato
(privata)
Società di
gestione
impianti (Ski Area
Valchiavenna spa
–a
partecipazione
pubblica)
(mista)
Gestore privato
(privata)
popolazione,
turisti, studenti
Pagamento
Attivo
popolazione, turisti
Pagamento
Attivo
Sì spec.
montagna
Ski Area
Valchiavenna
Area di
CampodolcinoMotta
no spec.
montagna
Gestori
E’ disponibile in
4 comuni su 13
ICT
22
Linee
telefoniche
tradizionali
Ministero delle.
Comunicazioni
(mista)
Gestori telefonia
fissa
(privata)
popolazione,
imprese, turisti
Pagamento
Attivo
no spec.
montagna
Gestori
telefonia fissa
Connettività a
banda larga
(ADSL)
Min.
Comunicazioni
(mista)
Gestori per la
fornitura di
connettività
(privata)
popolazione,
imprese, turisti
Pagamento
Attivo
no spec.
montagna
Gestori per la
fornitura di
connettività
Copre solo
Chiavenna,
Prata centro
(50%), Piuro
(50%)
Connettività
wireless
23
Min.
Comunicazioni
(rilascia licenza
alla CM)
(pubblica)
CM Valchiavenna
+ ditta privata
(mista)
Enti pubblici
Gratuito
Copertura GSM
Min.
Comunicazioni
(mista)
Gestori telefonia
mobile
(privata)
popolazione,
imprese, turisti
Pagamento
Servizio
Regionale di
Posizionamento
(GPS)
Irealp
(mista)
Irealp
(privata)
Categorie
professionali
(geometri,
geologi,
ingegneri...); Enti
locali
Pagamento
Attivo
(in fase di
collaudo; in 2°
fase sarà forse
disponibile
anche ai
privati)
Attivo
Servizio attivo
E’ ancora in
via
sperimentale
no spec.
montagna
CM
Valchiavenna
Interessa l’area
solo di alcuni
comuni
no spec.
montagna
Gestori
telefonia
mobile
no spec.
montagna
Irealp
E’ diffuso
nell’intera
Regione
Lombardia
(si ha 1 stazione
permanente in
Valchiavenna)
2. SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E ASSISTENZIALI
SERVIZIO
RESPONSABILITÀ
ISTITUZIONALE
GESTIONE
BENEFICIARI
SITUAZIONE
ATTUALE
SPECIFICITÀ E
LOCALIZZAZIONE
FONTE DEI DATI
SERVIZI SANITARI
SSN
(pubblica)
Azienda
Ospedaliera
(pubblica)
popolazione
Gratuito/
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
ASL (distretto
sanitario)
Guardia medica
Azienda Sanitaria
Locale della
Provincia di
Sondrio
(pubblica)
Contratto
Nazionale Medici
(pubblica)
popolazione
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
ASL
Azienda Sanitaria
Locale della
Provincia di
Sondrio
(pubblica)
Accordo
Nazionale Medici
(pubblica)
turisti
Gratuito
24
Ospedale
Guardia medica
turistica
Stagionale
Da Chiavenna
raggiunge tutti i
comuni
Sì spec.
montagna
E’ presente in 2
comuni su 13
(Campodolcino
e Madesimo)
ASL
Soccorso Alpino
Farmacia
Consultorio
25
Corpo Nazionale
Soccorso Alpino
(pubblica)
Delegazione
Valtellina e
Valchiavenna del
CNSA
volontari
(privata, no profit)
popolazione e
turisti
Gratuito (per i
cittadini italiani)
attivo
(reperibilità 24
ore al giorno)
Sì spec.
montagna
SSN e
Azienda Sanitaria
Locale della
Provincia di
Sondrio
(privata)
Gestori privati
(privata)
popolazione
Gratuito/
Pagamento
attivo
no spec.
montagna
ASL
(pubblica)
ASL
popolazione
Gratuito
attivo
Vi sono 2 stazioni:
Chiavenna e
Madesimo.
VII
Delegazione
Valtellina e
Valchiavenna
del Corpo
Nazionale
Soccorso
Alpino
ASL
Privati
E’ presente in in 8
comuni su 13
no spec.
montagna
ASL
E’ presente solo
a Chiavenna
Servizi psichiatrici
Servizio
Dipendenze
(Serd)
Azienda
Ospedaliera
(pubblica)
Azienda
Ospedaliera
ASL
(pubblica)
ASL
popolazione
Gratuito/
Pagamento
(ticket per la
prima visita)
attivo
popolazione
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
ASL
E’ presente solo
a Chiavenna
no spec.
montagna
E’ presente solo
a Chiavenna
ASL
SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI
Anziani
26
Assistenza
domiciliare
Comune (CM per
il coordinamento)
(pubblica)
Comuni/Coopera
ti-ve sociali
(mista)
anziani
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
Soggiorno
temporaneo di
sollievo (presso
la Casa di
Riposo)
Comune - CM
(mista)
Fondazione Onlus
Casa di Riposo
Città di
Chiavenna
(privata)
anziani
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
Casa di riposo
Casa di riposo
Comune – CM
(mista)
Fondazione Onlus
Casa di Riposo
Città di
Chiavenna
(privata)
anziani
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
Cooperativa
anziani
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
Centro diurno
Cooperativa
(mista)
E’ presente solo
a Chiavenna
no spec.
montagna
Casa di riposo
E’ presente solo
a Chiavenna
no spec.
montagna
E’ presente solo
a Chiavenna
Cooperativa
Arca
Telesoccorso
Comune (CM per
il coordinamento)
(mista)
TESAM
(privata)
anziani
Gratuito/
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
Comune
TESAM
Centri per
anziani
Comune
(pubblica)
Cooperative
gestite da
volontari
(privata)
anziani
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
no profit
(privato)
privata
anziani
Gratuito
Assistenza
domiciliare
Comune (CM per
il coordinamento)
(pubblica)
Comuni/Coopera
ti-ve sociali
(mista)
portatori di
handicap
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
CSE (Centro
Socio Educativo)
Comune - CM per
il coordinamento
(mista)
Fondazione Casa
di Riposo
(privata)
portatori di
handicap
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
associazionismo
ambito anziani
L’apertura è
solo 1-2 giorni a
settimana
Si trovano in 10
comuni su 13
27
Portatori di
handicap
E’ presente solo
a Chiavenna
SFA (Servizio
formazione
autonomia)
Comune - CM per
il coordinamento
(mista)
cooperative
(privata)
28
portatori di
handicap
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
LAP (Laboratori
attività
produttiva)
Comune - CM per
il coordinamento
(pubblica)
cooperative
(privata)
portatori di
handicap
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
Servizio Area
handicap minori
Comune - CM per
il coordinamento
(pubblica)
cooperative
(privata)
portatori di
handicap
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Servizio
Educativo
Extrascolastico
Comune - CM per
il coordinamento
(mista)
cooperative
(privata)
portatori di
handicap
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo
no spec.
montagna
CM
Borse lavoro
Comune - CM per
il coordinamento
(pubblica)
CM
(pubblica)
portatori di
handicap
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Associazionismo
ambito
handicap
no profit
(privata)
privata
portatori di
handicap
Gratuito
attivo
Comune - CM per
il coordinamento
(pubblica)
cooperative
(privata)
minori
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
no spec.
montagna
CM
Ufficio di Piano
E’ presente solo
a Chiavenna
Minori
Assistenza
domiciliare
Ricoveri in
Istituto
Comune
(pubblica)
ASL
CM
minori
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
Asili nido
Comune
(pubblica)
Comune
(pubblica)
minori
Pagamento (in
relazione al
reddito)
attivo (progetto
di trasformarlo
in
comprensoriale
)
no spec.
montagna
Comune
3 scuole private
e 13 scuole
comunali
(mista)
minori
Pagamento
attivo
no spec.
montagna
Scuole materne
Comune
(mista)
E’ presente solo
a Chiavenna
Comuni –
Gestori privati
E’ presente in 11
comuni su 13
29
associazionismo
ambito minori
no profit
(privato)
privata
minori
Gratuito
attivo
oratori
Parrocchia
(privata)
volontari
(privata)
minori
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
E’ presente in 11
comuni su 13
Parrocchia
3. SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI
SERVIZIO
RESPONSABILITÀ
ISTITUZIONALE
GESTIONE
BENEFICIARI
SITUAZIONE
ATTUALE
SPECIFICITÀ E
LOCALIZZA
ZIONE
FONTE DI DATI
CULTURA
Sistema
Bibliotecario
30
Musei
Sistema
archivistico
Comune
(mista: pubblica +
donazioni)
Comuni (sedi) o
CM (patrimonio
librario)
(mista)
popolazione
Gratuito
attivo
CM
-per i musei di
proprietà privata
la CM ha attivato
un protocollo
d’intesa(pubblica)
CM, Consorzio
Turistico
(mista)
popolazione e
turisti
Pagamento
attivo
Comune con
delega alla CM
(pubblica)
CM
(pubblica)
pubblica
amministrazione
e
popolazione
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
CM
E’ presente in 10
comuni su 13
L’orario di
apertura varia
a seconda
della stagione
no spec.
montagna
CM
Consorzio
Parrocchia
no spec.
montagna
CM
Comune
Cinema
(Teatro)
Parrocchia
(privata)
Volontari
(privata)
popolazione e
turisti
Pagamento
stagionale
Associazionismo
culturale
no profit
(privata)
Privati
popolazione e
turisti
Gratuito
attivo
Società di
gestione
impianti (Ski Area
Valchiavenna spa
–a
partecipazione
pubblica)
(mista)
Comuni
(mista)
Società di
gestione
impianti (Ski Area
Valchiavenna spa
–a
partecipazione
pubblica)
(mista)
Associazione no
profit
(privata)
popolazione,
turisti
Pagamento
Attivo
(stagionale)
popolazione e
turisti
Pagamento
attivo
CM, Consorzio
Turistico, CAI
(mista)
popolazione e
turisti
Gratuito
attivo
no spec.
montagna
Parrocchia
Sì spec.
montagna
Ski Area
Valchiavenna
ATTIVITA’
RICREATIVE
Impianti di
risalita
31
Centro
polisportivo
comprensoriale
(piscina,
pattinaggio,
calcetto, tennis)
Percorsi
escursionistici
Comuni - CM
(pubblica)
Madesimo e
Campodolcino
no spec.
montagna
Comune
CM
E’ situato a
Chiavenna, ma
è comprensoriale
e viene utilizzato
da tutti i comuni
Sì spec.
Consorzio
montagna
Turistico
CM
32
Consorzio per la
promozione
turistica
Consorzio per la
promozione
turistica (mista)
Consorzio per la
promozione
turistica (300
consorziati)
(privata)
imprese e
turisti
Pagamento
attivo
Campo sportivo
comunale
Comune
(pubblica)
Società Privata
popolazione e
turisti
Gratuito
attivo
popolazione e
turisti
Pagamento/
Gratuito
attivo
popolazione e
turisti
Pagamento
attivo
Palestra
comunale
Centri sportivi
privati
Comune
(pubblica)
Gestori privati
(privata)
Gestori privati
Gestori privati
(privata)
La sede di
Chiavenna è
sempre aperta;
la sede di
Madesimo
pratica una
apertura
stagionale
no spec.
montagna
Le sedi sono a
Chiavenna e a
Madesimo
no spec.
Montagna
Consorzio per
la promozione
turistica
Comuni
Si trova in 12
comuni su 13
no spec.
montagna
Comuni
E’ un servizio
presente in 7
comuni su 13
no spec.
montagna
Sono localizzati
soprattutto a
Medesimo
Società o
Associazioni
private
Aree protette
(riserve naturali,
monumenti
naturali)
associazionismo
sportivo
Regione
(pubblica)
CM
(pubblica)
popolazione e
turisti
Gratuito
no profit
(privata)
Gestori privati
popolazione e
turisti
Gratuito
associazionismo
ricreativo
no profit
(privata)
Gestori privati
popolazione e
turisti
Gratuito
attivo
Regione
CM
33
2.3 Descrizione dei servizi censiti
Terminata la fase di censimento dei servizi locali, in questo paragrafo si vuole offrire
per ciascun servizio qualche elemento in più rispetto alla descrizione sintetica
riportata nella tabella, permettendo in primo luogo di sottolineare e comprendere
meglio le principali caratteristiche dei servizi citati e, in secondo luogo, di avere più
chiaro il contesto di riferimento in cui saranno valutati i servizi, completando così la
descrizione generale dell’area già esposta nel primo capitolo.
Ove possibile, ossia rispetto alle informazioni disponibili e ai dati raccolti, si danno
alcune notizie circa le problematiche esistenti, emerse soprattutto dall’analisi della
stampa locale. Si è infatti ritenuto che un monitoraggio della stampa locale avrebbe
contribuito alla conoscenza della valutazione e percezione che la popolazione ha
del livello di servizi offerto nel territorio, fornendo un ulteriore elemento prezioso per la
costruzione di una buona metodologia di valutazione.
Infine, un maggiore approfondimento è stato dedicato ai servizi che saranno poi
oggetto di valutazione e che sono stati oggetto di indagine mediante interviste (v.
titolo in grassetto).
™ SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI
TRASPORTI
•
Strade
Nell’immagine sottostante sono riportate le strade statali (in marrone) e provinciali (in
verde) che percorrono la Comunità Montana della Valchiavenna; le strade
comunali e la viabilità minore non sono invece segnalate.
34
Il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna è percorso da 2 Strade
Statali1:
- la strada statale n. 36 del Lago di Como e dello Spluga
- la strada statale n. 37 del Maloja
La s.s. n. 36 si snoda nel suo tratto iniziale a due corsie per ogni senso di marcia
nell’area brianzola fino a Lecco. Di lì costeggia la sponda orientale del Lago di
Como, con un nuovo tracciato a due carreggiate separate, caratterizzato da
viadotti e numerose gallerie, fino a Colico (LC), da dove si diparte la S.S. n. 38 per la
Valtellina. La S.S. n. 36 entra quindi in Valchiavenna, ne attraversa l’omonimo
abitato, e successivamente risale con andamento tortuoso e rilevanti pendenze la
Valle S. Giacomo, fino al Confine di Stato con la Svizzera al Passo dello Spluga (m
2115 s.l.m.).
Le condizioni del traffico variano molto lungo il tracciato: nella parte
valchiavennasca la circolazione è abbastanza fluida con un traffico essenzialmente
di tipo turistico che presenta picchi nei fine settimana. Nel 1995 il TGM (Traffico
Giornaliero Medio) rilevato a Madesimo era pari a 2.441.
La s.s. n. 37 presenta un tracciato, di lunghezza ridotta, si diparte dalla S.S. n. 36 nel
centro abitato di Chiavenna (SO) e, dopo una decina di chilometri in costante
ascesa, termina presso il Confine di Stato con la Svizzera, in località Castasegna
(SO). Il traffico ha caratteristiche prettamente locali ed interessa i veicoli
provenienti/diretti in Svizzera (il TGM rilevato a Villa di Chiavenna, nel 1990, era pari a
3.469).
Tipo di intervento
ricostruzione del ponte sul torrente Codera
riqualifica funzionale tra Colico e Chiavenna
migliorare la sicurezza e la scorrevolezza
mediante l'adeguamento della sede stradale
installazione di barriere elastoplastiche nel
Comune di Campodolcino
Sistemazione incroci pericolosi
migliorare la transitabilità del Valico di
Castasegna in entrata ed uscita dall'Italia
miglioramento della transitabilità in
corrispondenza dell'abitato di Chiavenna
•
Strada Stato di avanzamento
Statale
s.s. 36 completato
s.s. 36 fase di progettazione
definitiva
s.s. 36 fase di progettazione
definitiva
s.s. 36 completato
s.s. 36
s.s. 37
s.s. 37
firmata convenzione
affidamento alla CM della
fase di progettazione
preliminare
fase di studio
Viabilità minore
Nell’ambiente montano vi sono poi numerose strade minori (interpoderali, forestali,
militari, agricole) che consentono il collegamento tre il fondovalle e i nuclei rurali, gli
alpeggi, le foreste. Le strade agro-silvo-pastorali, o una parte di esse, spesso sono
chiuse al pubblico transito: la circolazione è consentita solo a soggetti autorizzati.
1
da www.lom.camcom.it
35
•
Ferrovie
La sola linea ferroviaria presente nel territorio della Valchiavenna è la Linea FS
Trenitalia Colico-Chiavenna. La tratta ha una lunghezza totale di 27 km, a binario
unico.
Il tracciato si snoda attraverso la Valchiavenna, da Colico (LC) all’omonimo abitato,
con un tracciato perlopiù pianeggiante, fino a S. Cassiano (SO), da dove risale fino
a Chiavenna (SO) con pendenze rilevanti. Il tracciato è interessato dai recenti
progetti di potenziamento ed ammodernamento della linea ferroviaria tra Milano e
la Valtellina.
Il numero di fermate tra Colico e Chiavenna è pari a 8 (6 delle quali sono situate nel
territorio della Comunità Montana della Valchiavenna). I comuni che hanno una
stazione sul proprio territorio però sono solo 5 poiché il comune di Prata
Camportaccio, a causa della sua maggiore dispersione territoriale, ha due stazioni.
•
Trasporto pubblico su gomma
Il servizio di trasporto pubblico su gomma è gestito da STPS spa (Società Trasporti
Pubblici Sondrio). Questa società è partecipata anche da enti pubblici, come i
Comuni, le Comunità Montane e, in particolare, la Provincia di Sondrio.
Negli anni scorsi l’affidamento del servizio alla STPS era assegnato mediante una
concessione regionale, ma dal 2004, nella direzione di una riduzione dei costi, è
stata introdotta una formula che prevede una gara d’appalto gestita dalla
Provincia di Sondrio.
Il trasporto pubblico extraurbano nelle zone di montagna è importante soprattutto
per gli spostamenti degli studenti verso le scuole. Al di fuori di queste corse, il servizio
è abbastanza limitato e, di conseguenza, non molto utilizzato. La situazione specifica
del territorio rende infatti spesso indispensabile l’impiego dell’auto privata.
Le linee che interessano il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna
permettono di raggiungere tutti i comuni del comprensorio, eccetto il comune di
Menarola.
A1
A2
A3
A4
A5
A807
Sondrio – Morbegno – Chiavenna
Chiavenna – Colico
Chiavenna – Gordona – Samolaco
Chiavenna - Campodolcino – Madesimo
Chiavenna – Villa di Chiavenna
Chiavenna – Madesimo – Passo Spluga
La STPS, oltre al trasporto sulle proprie linee, garantisce un servizio di integrazione alle
corse ferroviarie in accordo con Trenitalia s.p.a.
Il costo del biglietto è calcolato in base ad una tariffazione a zone secondo il
numero di km percorsi. Questa tipologia di gestione non permette di avere dati
precisi sull’utilizzo delle singole tratte perché il biglietto emesso è legato alle distanze
percorse, anziché ad una tratta specifica.
•
Collaborazione con Autopostale svizzero
La vicinanza del confine con la Svizzera rende inevitabile che ci siano delle linee di
trasporto che siano di utilità anche per i valchiavennaschi. Grazie ad un accordo
con il servizio di trasporto pubblico elvetico (Postauto), i cittadini della Comunità
Montana della Valchiavenna possono avvalersi di questo servizio, spesso con lo
stesso tipo di biglietto utilizzato sulle linee italiane.
36
Le linee del Postauto che interessano anche il territorio valchiavennasco sono:
A805 Chiavenna – Splugen
A809 Chiavenna – St. Moritz
C827 Lugano – Menaggio – St. Moritz
•
Funicolare2
La funicolare sotterranea “Ski Express”, costruita nel 1996-97, collega Campodolcino
(1.082 m. s.l.m.) all’Alpe Motta (1.721 m. s.l.m.) e ha una portata oraria di 3.500
persone.
Il trasporto viene effettuato tramite due convogli, uno che sale e l'altro che scende,
di 2 carrozze ciascuno. Ogni carrozza può portare 80 persone, e quindi 160 persone
per viaggio. La velocità di corsa è di 10 m/s, mentre il tempo per imbarco, percorso
e sbarco è di 3,84 minuti.
Il concessionario del servizio è “Ski Area Valchiavenna spa “ (fino al 30 ottobre 2004
chiamata “Spluga Domani spa”), una società a partecipazione pubblica.
La società è beneficiaria inoltre di un contributo finanziario da parte della Regione,
poiché effettua un servizio di trasporto per gli studenti di Motta.
•
Taxi
Il servizio Taxi è presente in 4 comuni su 13. In particolare nei comuni di Chiavenna,
Madesimo, Campodolcino e Samolaco.
I primi tre comuni sono i più importanti dal punto di vista dei flussi turistici, mentre il
comune di Samolaco risulta essere il più popoloso del comprensorio dopo
Chiavenna.
TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
Il sistema delle telecomunicazioni costituisce uno dei principali fattori di sviluppo del
territorio. Si evidenzia dunque la necessità di dotare il territorio di un’infrastruttura
efficiente e capillare che permetta la comunicazione e l’interazione all’interno e
all’esterno di un’area geografica.
Il termine infrastrutture di telecomunicazione comprende una varietà notevole di
tecnologie e servizi.
•
Linee telefoniche tradizionali
Tutti i comuni del comprensorio sono raggiunti dalle linee telefoniche tradizionali.
Nei giorni fra la fine di dicembre 2004 e l’inizio di febbraio 2005 però si sono verificati
ben 7 casi di interruzioni del servizio telefonico, a causa della rottura di un cavo e dei
problemi alla centralina. Queste interruzioni hanno generato numerosi disservizi, tra i
quali il blocco del centralino dell’ospedale, sottolineando ancora una volta come i
servizi infrastrutturali, oltre ad essere un servizio essi stessi, risultino cruciali per la reale
fruibilità anche di altri servizi.
•
2
Connettività a banda larga (ADSL)
www.skiareavalchiavenna.it
37
Il termine “banda larga” sta ad indicare quei sistemi che garantiscono significative
capacità di trasmissione e ricezione dati. Ad esempio le connessioni DSL e quelle in
fibra ottica (che raggiungono velocità molto superiori).
La regione Lombardia è prima in Italia per l’offerta di servizi a banda larga, infatti la
popolazione raggiunta è pari all’89%, mentre i comuni raggiunti sono pari al 68%3.
Le zone più periferiche del territorio e i piccoli comuni risultano però ancora
scarsamente raggiunti da sistemi a banda larga. In particolare, la tecnologia xDSL in
provincia di Sondrio nel 2002 copriva solo il 22,5% della popolazione, collocando
Sondrio ultima fra le province lombarde.
Il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna, essendo montano e
composto essenzialmente da piccoli comuni, presenta una copertura a banda
larga abbastanza limitata.
La fibra ottica ad oggi è assente in Valchiavenna, mentre la linea ADSL raggiunge il
comune di Chiavenna, Villa di Chiavenna, Prata Camportaccio, Piuro e San
Giacomo Filippo. In questi comuni peraltro non sempre il servizio di banda larga
copre la totalità del territorio. I comuni restanti sono serviti al massimo da una
connessione ISDN. Telecom Italia ha recentemente annunciato l’imminente
attivazione della connessione ADSL , entro il mese di giugno 2005, per i comuni di
Mese e Novate Mezzola4.
Per alcuni comuni del comprensorio, ad esempio Madesimo, le difficoltà tecniche
dovute alla posizione geografica non consentono di installare le connessioni veloci.
•
Connettività Wireless
Alcune aree, tipicamente le zone di montagna e quelle rurali, non sono dotate di reti
fisiche di collegamento che consentano una connessione a banda larga. Per
queste località una possibile soluzione è rappresentata dalla tecnologia Wireless che
permette l’accesso alla rete mediante una connessione senza fili.
La Comunità Montana della Valchiavenna sta implementando un progetto di
collegamento con tecnologia wireless di tutti i comuni del comprensorio. Il progetto
in questo stadio si rivolge ai soli enti pubblici: le sedi comunali, le biblioteche
succursali, in funzione dell’attivazione di servizi associati (catasto, protocollo
informatico, gestione associata biblioteche, protezione civile). I comuni collegati
sono 11, ma la prospettiva è di collegare anche i due per ora non connessi :
Madesimo e Campodolcino. La cella di connettività ora installata sul monte Cigolino
(700 m. s.l.m.) non consente infatti di raggiungerli, ma si stanno studiando altri
metodi, come un collegamento wireless da punto a punto.
Il progetto è finanziato in parte dalla Comunità Montana e in parte con fondi
regionali.
•
Copertura GSM
La copertura GSM in Valchiavenna presenta alcune lacune. Nelle immagini
seguenti5 si può osservare facilmente la copertura effettiva garantita dai tre
principali operatori:
3
A.A.V.V., “Opuscolo Risorse: Le nostre risorse in Lombardia”, Bruvol, Milano 2005.
“La Provincia di Sondrio” del 14/5/05
5
dal sito www.gsm.world.com
4
38
Copertura GSM Tim
•
Copertura GSM Vodafone Copertura GSM Wind
Servizio Regionale di Posizionamento (GPS)
La Regione Lombardia, l’Istituto IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e
l’Economia Applicate alle Aree Alpine) e il Politecnico di Milano hanno intrapreso lo
sviluppo di un Servizio Regionale di Posizionamento per la Lombardia: il Servizio
prevede la realizzazione di una rete di stazioni permanenti GPS e di un centro di
analisi, controllo e distribuzione di dati e prodotti. Il Servizio fornirà all’utenza finale,
privata e pubblica, gli strumenti essenziali per le applicazioni di rilievo finalizzate al
monitoraggio e alla pianificazione del territorio, alla produzione e all’aggiornamento
di cartografia; inoltre svolgerà attività di ricerca negli ambiti propri del
posizionamento satellitare supportato da reti di stazioni permanenti.
La rete di stazioni permanenti si comporrà di 19 stazioni, posizionate in modo che
ogni punto del territorio regionale disti dalla più vicina non più di 35 chilometri; il
centro di elaborazione sarà dimensionato, sia per risorse umane sia per risorse
tecnologiche, in modo da garantire la distribuzione di servizi e l’attività di ricerca per
l’evoluzione degli stessi. Una rete di stazioni permanenti può assolvere a differenti
finalità: si va dal controllo su scala globale o continentale del Sistema di Riferimento
e della geodinamica alla fornitura di servizi per il posizionamento, su scala nazionale
o più tipicamente su scala locale.
La Valchiavenna, come il resto del territorio regionale, sarà coperta dal servizio,
anche perché si prevede di installare una delle stazioni permanenti proprio a
Chiavenna.
39
™ SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO SANITARI
I servizi socio-sanitari per minori, anziani e disabili presentano diversi gradi di intensità
sia in relazione alla dimensione temporale, sia per quanto concerne il livello di
specializzazione dell’assistenza offerta. Attraverso l’uso di una struttura a piramide è
possibile rappresentare la disposizione di tali servizi rispetto al grado di
specializzazione più o meno elevato richiesto e rispetto alla continuità, od
occasionalità, della prestazione erogata: si parte dalla base in cui si colloca
l’assistenza domiciliare per giungere fino al grado più alto in cui si trova l’assistenza
ospedaliera.
Piramide socio-sanitaria
Ospedale
Casa di riposo
Istituti per Minori
Centro Socio Educativo
Centri Diurni
Consultori
Servizio di Formazione all’Autonomia – Laboratori Attività Produttive
A s s i s t e n z a d o m i c i l i a r e
(anziani, minori, disabili)
SERVIZI SANITARI
•
Ospedale
L’Ospedale Generale di zona di Chiavenna fa parte dell'Azienda Ospedaliera della
Valtellina e della Valchiavenna (A.O.V.V) che è stata costituita con D.G.R. del
40
Consiglio Regionale della Lombardia a decorrere dal I° aprile 2003.
Di seguito sono elencati le unità operative e i servizi attivi:
- Anestesia e Rianimazione
- Chirurgia
- Medicina Generale
- Ostetricia e Ginecologia
- Servizio Neuropsichiatria Infantile
- Ortopedia e traumatologia
- Psichiatria Territoriale
- Servizio Farmacia
- Servizio Laboratorio Analisi
- Servizio Radiodiagnostica
- Pronto Soccorso
Utilizzando i dati relativi alla struttura ospedaliera di Chiavenna (anno 2003) si
ricavano alcuni indici tipicamente usati nell’analisi delle strutture sanitarie che, una
volta confrontati con quelli riferiti alla provincia di Sondrio, alla regione Lombardia e
all’Italia (anno 2002), mostrano come in generale i valori di Chiavenna siano inferiori:
CHIAV
DESCRIZIONE
media dei gironi di durata
6,4
della degenza di un paziente
Tasso di
giornate di degenza/ posti
50,7
saturazione/occupazione letto x 365
Indice di rotazione
numero dei pazienti che
ruotano in un anno in un 28,8
posto letto
Intervalli di turn over
numero medio dei giorni che
trascorrono tra un ricovero e
6,3
il successivo
Fonte: Annuario statistico regionale
INDICE
Degenza media
SO
LOMB
ITA
8,69
7,7
7,3
69,87 79,01 77,66
29,35 37,43 38,67
3,75
2,05
2,11
Da tale tabella, l’ospedale di Chiavenna rischia di apparire più inefficiente, a meno
di non considerare che gli ospedali di montagna presentano sempre caratteristiche
particolari dovute alle caratteristiche specifiche di questi territori (difficoltà di vie di
collegamento, popolazione ridotta per chilometro quadrato, ecc.) che hanno
influenza anche sulla fornitura dei servizi regionali. Per questo motivo, nell’analisi e
nella valutazione specifica di tale servizio, svolta nei capitoli seguenti, si è utilizzato
solo uno di questi indici, ossia il tasso di saturazione, ritenuto una buon indicatore
della domanda soddisfatta.
Sulla stampa locale6 di recente si è lamentata l’assenza di un ambulatorio per le
visite mediche degli atleti, così che oltre mille tra tesserati e amatori sono costretti a
trasferte nei centri fuori dalla valle, con evidente dispendio di denaro e di tempo.
Una soluzione a questo problema, stando sempre alla stampa locale7, potrebbe
arrivare già dal mese di giugno 2005.
6
7
“La Provincia di Sondrio” del 24/3/05 e “La Provincia di Sondrio – settimanale” del 30/4/05
“La Provincia di Sondrio” del 20/5/05
41
•
Guardia medica
Il Servizio di Continuità Assistenziale (“Guardia Medica”) è disciplinato dall’ Accordo
Collettivo Nazionale di cui al D.P.R. n. 270 del 28 luglio 2000 (capo III).
Il Servizio è gratuito e prevede l’intervento medico al domicilio del cittadino negli
orari in cui il Medico di Assistenza Primaria (Medico di Base) ed il Pediatra di Libera
Scelta non sono tenuti ad esercitare l’attività.
L'intervento del Medico di Continuità Assistenziale viene attivato componendo il
numero unico di telefono 118 (gratuito) e fornendo all'operatore che riceve la
chiamata tutte le informazioni che lo stesso richiede.
•
Guardia medica turistica (Assistenza Stagionale ai Villeggianti)
L’ASL si preoccupa di offrire in alcune località il servizio di guardia medica stagionale
(invernale ed estivo): in Valchiavenna questo servizio è presente a Madesimo e a
Campodolcino. Le disposizioni regionali prevedono di attivare questo servizio nelle
stazioni dove l’afflusso di turisti supera una certa soglia di presenze al giorno.
In queste località vengono assunti medici con incarichi a tempo determinato per
potenziare il servizio sanitario. I medici, oltre ad eseguire le visite ambulatoriali e a
domicilio e gli interventi di pronto soccorso, possono prescrivere farmaci, richiedere
indagini specialistiche, fare proposte di ricovero e rilasciare certificati di malattia.
•
Soccorso alpino
Il Soccorso Alpino è una sezione particolare del CAI (Club Alpino Italiano), si tratta di
un’associazione non profit istituita da una legge nazionale. E’ formato solo da
volontari che si specializzano in diversi rami del soccorso (es. elisoccorso, unità
cinofila, etc.).
Il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino appartiene ai corpi di Protezione Civile e si
occupa del coordinamento delle attività di soccorso in ambiente ostile. Il Soccorso
Alpino opera 24 ore su 24. Viene attivato attraverso il Servizio di Assistenza di Urgenza
(118) e di conseguenza è in relazione con l’assessorato alla Sanità della Regione
Lombardia.
Il servizio è suddiviso territorialmente in delegazioni. Nel territorio della Valchiavenna
opera la Delegazione Valtellina e Valchiavenna che è poi suddivisa in stazioni sul
territorio. Le stazioni non sono sempre presidiate, ma sono comunque attive 24 ore su
24, con un tempo di allertamento massimo di 20 minuti. In periodi di elevato afflusso
turistico o di condizioni ambientali particolari invece le stazioni sono sempre
presidiate.
In Valchiavenna ci sono due stazioni: a Chiavenna e a Madesimo. I volontari
valchiavennaschi nel 2004 sono 60, pari al 16% del totale provinciale (372 volontari).
Nel 2004 la Delegazione Valtellina e Valchiavenna ha effettuato 340 interventi e ha
soccorso 362 persone. Se analizziamo le tipologie di interventi, si può osservare che il
23% dei casi si sono verificati durante l’attività di sci su pista, segue (20%) l’attività di
escursionismo.
Dal 1992 il Soccorso Alpino ha attivato il servizio di elisoccorso: 24 ore su 24 un
elicottero è presente all’aviosuperficie di Caiolo (SO) con una squadra di pronto
intervento formata da un tecnico del soccorso alpino, un medico rianimatore e un
infermiere professionale. L’utilizzo dell’elicottero ha decisamente rivoluzionato
l’intervento di soccorso in montagna, migliorandone notevolmente l’efficacia.
Il Soccorso Alpino cerca di essere sempre aggiornato dal punto di vista tecnologico,
sfruttando le innovazioni per migliorare il proprio servizio. Dal 2002-2003 infatti la
Delegazione dispone di un servizio GPS per segnalare la posizione delle squadre di
42
intervento o degli infortunati. Questa innovazione consente un guadagno in termini
di tempo nell’individuazione degli infortunati, soprattutto quando si opera in un
territorio meno conosciuto.
•
Farmacia
L’Azienda Sanitaria Locale assicura l’erogazione dei farmaci con le modalità di
partecipazione alla spesa (ticket) dei cittadini previste dalla normativa vigente
attraverso la rete delle farmacie territoriali convenzionate ed alcuni servizi
dell’Azienda.
I comuni del comprensorio della Valchiavenna che non hanno una farmacia sul
proprio territorio sono ad oggi 5. Uno di questi, il comune di Piuro8, ha però
recentemente inoltrato una richiesta agli organi competenti di poter disporre di una
farmacia sul territorio.
•
Consultori
Fra i servizi territoriali consultoriali attivi nel territorio della Comunità Montana si
segnala in particolare il Consultorio Familiare dei Chiavenna, gestito dalla ASL della
Provincia di Sondrio.
•
Servizi psichiatrici
L’Azienda Ospedaliera offre anche un servizio psichiatrico, presso la struttura
dell’ospedale di Chiavenna.
Il servizio è a pagamento, per quanto riguarda la prima visita, ma diviene gratuito
per i successivi incontri qualora il medico ravvisi la reale necessità di una terapia
psichiatrica.
•
Servizio Dipendenze (SERD)
A Chiavenna è presente un’unità distrettuale del servizio territoriale sulle Dipendenze.
Il Dipartimento delle Dipendenze, di cui l’unità territoriale è espressione, si occupa di
prevenzione, cura e riabilitazione delle condizioni derivanti dall’uso di sostanze
stupefacenti, alcool e farmaci, delle patologie correlate e, in via sperimentale, delle
patologie legate al gioco d'azzardo.
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
Anziani
•
Assistenza domiciliare
L’assistenza domiciliare agli anziani, che prevede prestazioni sia di natura socioassistenziale che sanitaria, è coordinata dalla Comunità Montana che si avvale di
personale di alcune cooperative.
•
Soggiorno temporaneo di sollievo
A volte può verificarsi l’esigenza per un anziano, o per la famiglia che di solito se ne
occupa, di essere ospitato per un certo periodo presso la casa di riposo. A tale
8
da “La Provincia di Sondrio” del 19/4/05
43
scopo la casa di riposo, tiene sempre due posti liberi, senza assegnarli stabilmente
ad un ospite.
•
Casa di riposo
La casa di riposo di Chiavenna è gestita dalla “Fondazione Onlus Casa di Riposo
Città di Chiavenna”.
•
Centro diurno
Il Centro Diurno per Anziani ha sede a Chiavenna ed è gestito da Cooperative.
Ospita gli anziani dalla mattina alle 9 fino alla sera. E’ inoltre previsto un servizio di
trasporto dal comune di residenza al centro, qualora necessario.
•
Centri per anziani
In 10 comuni sui 13 del comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna è
attivo un centro per anziani gestito dai Comuni direttamente o tramite cooperative
e volontari. I centri aprono una o due giorni a settimana, secondo le possibilità.
•
Telesoccorso
Il servizio di telesoccorso è rivolto agli anziani che vivono da soli. In caso di necessità,
l’anziano può attivare una chiamata di soccorso da un apparecchio che tiene
sempre con sé.
Il servizio ha anche funzione di “tele-controllo”, infatti gli operatori della società che
gestisce il servizio chiamano periodicamente l’anziano per verificare che tutto
proceda bene e nello stesso tempo monitorare il funzionamento del sistema.
Il telesoccorso è gestito dal punto di vista amministrativo ed organizzativo dalla
Comunità Montana e, dal punto di vista operativo, da una società privata con sede
a Vicenza (la Tesan s.p.a.). Infatti sul territorio provinciale non vi è nessuna società
che è in grado di offrire questo servizio.
Gli operatori ricevono dall’anziano una scheda compilata con alcune informazioni
utili (struttura dell’abitazione, nome e recapito dei parenti da contattare in caso di
necessità, etc.) e una scheda compilata dal medico curante che riassume il quadro
sanitario dell’anziano.
Tale servizio è attivo in Valchiavenna da circa 10 anni. Il numero di utenti varia negli
anni: nel 2005 sono 7, ma si è arrivati ad un massimo di 15.
L’avvento dei telefoni cellulari e la diffusione dell’assunzione di persone che
accudiscano l’anziano a domicilio (badanti) ha di fatto ridotto la richiesta di questo
servizio da parte degli utenti.
•
Associazionismo ambito anziani
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito
dell’assistenza alle persone anziane, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno
elencarle nel dettaglio.
44
Portatori di handicap/Disabili
•
Assistenza Domiciliare
Il servizio di Assistenza Domiciliare comprende un complesso di prestazioni di natura
socio-assistenziale (aiuto alla persona e/o educativa) e sanitaria (infermieristica e/o
riabilitativa). Gli operatori attivi in questo ambito possono essere, in relazione al
bisogno: assistenti sociali, infermieri professionali, operatori socio sanitari, a.s.a.
•
Centro Socio Educativo
Il C.S.E. è una struttura integrata, non residenziale, che accoglie giornalmente
soggetti con notevole compromissione dell’autonomia e delle funzioni elementari. Il
C.S.E. mira alla crescita evolutiva dei soggetti, nella prospettiva di una progressiva e
costante socializzazione, con l’obiettivo da un lato di sviluppare ove possibile le
capacità residue e dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli
acquisiti.
Una recente normativa9 trasformerà il C.S.E. in Centro Diurno Disabili che non
opererà più in ambito educativo, ma sanitario. Se ad oggi il C.S.E. si avvale di
educatori, questi dovranno essere affiancati da A.S.A. e O.S.S.
Dal punto di vista gestionale il C.S.E. ad oggi si avvale della collaborazione di
cooperative, ma, anche a fronte della nuova normativa, la Fondazione Onlus Casa
di Riposo si sta accreditando al fine di assumere l’incarico di gestione anche del
C.S.E., realizzando così delle economie di scala con la casa di riposo per quanto
riguarda ad esempio servizi di mensa, lavanderia, etc.
•
Servizio Formazione Autonomia
Lo S.F.A. è un servizio rivolto a persone disabili con discrete capacità relazionali,
adattive e di comunicazione, avente per scopo lo sviluppo di autonomia personale
attraverso esperienze pratiche di vita quotidiana, per l'acquisizione di abilità utili ad
una migliore integrazione sociale.
Gli utenti dello S.F.A. partecipano a percorsi sul territorio studiati ad hoc per i singoli.
Le persone disabili non sono sempre presenti allo S.F.A., ma, insieme agli educatori
svolgono attività di diverso tipo sul territorio (piscina, biblioteca, oratorio, fare la
spesa). Sono poi previste alcune attività di avviamento al lavoro, quali le borse
lavoro e il L.A.P.
Il personale dello S.F.A. (educatori, assistenti sociali, psicologi) è composto, oltre che
dai dipendenti della Comunità Montana, da operatori di cooperative.
•
Laboratori Attività Produttiva
Il L.A.P. si rivolge a disabili dotati di una buona autonomia e manualità che sono
impegnati nella realizzazione dei “pezzotti”, tappeti tipici dell’artigianato locale.
Grazie ai proventi delle vendite il L.A.P. contribuisce, sebbene in maniera ridotta, alla
copertura dei costi. Il servizio è gestito da una cooperativa privata e a Chiavenna è
attivo dal 2002.
Ad oggi vi sono solo 2 utenti stabili del L.A.P., altri vi svolgono attività per alcune ore
nell’ambito di progetti con lo S.F.A. o con il C.S.E.
Un problema che si evidenzia nel caso del L.A.P. di Chiavenna è che l’attività
proposta, sebbene interessante perché legata ad un’attività tradizionale del
9
Informazioni attinte dalla stampa locale: “Il Settimanale della Diocesi di Como” del 11 dic. 2004.
45
territorio, è abbastanza complessa e viene così a limitare la possibilità di inserimento
solo a disabili dotati di una certa autonomia. Esperienze simili sono in atto ad
esempio a Morbegno nell’ambito di attività agricole.
•
Servizio Area Handicap minori
Il servizio offre un sostegno per i minori disabili all’interno delle scuole. Il sostegno
interessa vari ambiti: dalla didattica vera e propria, all’integrazione, all’assistenza. Il
servizio, per 6.000 ore annue, è erogato da educatori facenti parte di una
cooperativa.
•
Servizio Educativo Extrascolastico
Ai minori disabili è offerto un servizio che va anche oltre l’orario scolastico.
L’assistenza è svolta anche in questo caso da educatori di una cooperativa, ma
anziché a scuola, presso il domicilio del ragazzo. L’assistenza è rivolta soprattutto a
favorire un migliore apprendimento scolastico.
•
Borse lavoro
Questo servizio è volto all’inserimento lavorativo di persone in difficoltà e disabili,
cercando un percorso occupazionale adatto alle loro capacità. Naturalmente
questo servizio è rivolto a disabili con un elevato grado di autonomia. Il lavoratore
disabile riceve per il proprio lavoro una piccola retribuzione.
La gestione del servizio è affidata all’assistente sociale della Comunità Montana.
•
Associazionismo ambito disabili
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito
dell’assistenza alle persone disabili, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno
elencarle nel dettaglio.
Minori
•
Assistenza domiciliare
L’assistenza domiciliare ai minori è affidata ad educatori.
•
Ricoveri in istituto
Nel caso in cui un minore necessiti per particolari situazioni famigliari, del ricovero in
istituto, l’Asl si occupa del caso, mentre la Comunità Montana si occupa delle
pratiche amministrative e degli aspetti finanziari. Gli istituti per il ricovero sono tutti
collocati all’esterno del territorio della Comunità Montana.
•
Asilo Nido
Nel comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna c’è un solo asilo
nido situato a Chiavenna. Al momento è un servizio di tipo comunale, ma c’è la
richiesta che diventi comprensoriale10, visto che, di fatto, gli utenti provengono per il
10
Sulla proposta di trasformazione in servizio comprensoriale si fa riferimento alla stampa locale (“La Provincia
di Sondrio” del 1/3/05, 15/3/05, 31/3/05 e “Centro Valle” del 19/3/05)
46
50% dagli altri comuni del territorio. Le spese di mantenimento infatti ad oggi
ricadono unicamente sul comune di Chiavenna; inoltre i residenti fuori Chiavenna
pagano una retta più alta a fronte del medesimo servizio (€ 277 per i residenti e € 329
per chi vive fuori Chiavenna).
L’asilo nido dispone di 30 posti, ma ogni anno ci sono un certo numero (fra i 5 e i 10)
di iscritti in lista di attesa.
Negli ultimi anni l’asilo nido ha condotto una serie di attività innovative: dal rinnovo
delle attrezzature e degli spazi interni, ad un progetto di avvio alla lettura con i
“piccolissimi”, fino all’affiancamento di un educatore per i bambini con qualche
disabilità, in modo di affrontare precocemente il problema.
•
Scuole materne
La scuola materna è presente in 11 comuni su 13. In tre comuni, oltre alla scuola
materna pubblica sono presenti anche strutture private, in genere gestite da religiosi.
•
Oratori
L’oratorio è un servizio di ricreazione per i bambini e i giovani gestito dalle
parrocchie. Nella Comunità Montana della Valchiavenna è presente il 11 comuni su
13.
•
Associazionismo ambito minori
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito
dell’assistenza ai minori, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel
dettaglio.
47
™ SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI
SERVIZI CULTURALI
•
Sistema bibliotecario
Il sistema bibliotecario è formato da una biblioteca centro sistema a Chiavenna e
nove biblioteche succursali negli altri comuni eccetto Menarola, Piuro e San
Giacomo Filippo. I tre comuni che non hanno una succursale del sistema sul proprio
territorio vi aderiscono comunque e possono usufruire dei servizi. Inoltre sono previste
in questi comuni delle attività specifiche di educazione alla lettura nelle scuole.
Dal 2004 il tesseramento è unico per l’intero sistema. Più della metà dei tesserati alla
sede centrale proviene da fuori Chiavenna (il 44% da altri comuni del sistema e il 9%
da territori esterni alla Comunità Montana).
La gestione delle biblioteche ha diversi gradi di competenza e diverse responsabilità
nella gestione: per il personale i comuni e la CM si avvalgono spesso di cooperative,
per quanto concerne invece il patrimonio librario la gestione è della biblioteca
centrale e della CM e, infine, quanto riguarda le sedi è responsabilità dei comuni.
Accanto a queste responsabilità istituzionali, vi è poi la “Commissione Locale di
Gestione” (a Chiavenna è prevista dallo statuto, ma è presente anche nelle
succursali). La Commissione ha un ruolo propositivo, di controllo e di animazione
culturale. Oltre a quella di Chiavenna, sono particolarmente attive le Commissioni di
Gordona e Samolaco. Le Commissioni sono formate dall’assessore alla cultura, da
volontari, da rappresentanti delle scuole e di associazioni, al fine di garantire una
maggiore partecipazione della cittadinanza.
Il sistema bibliotecario ha attivato negli anni relazioni e collaborazioni con numerosi
altri soggetti: le scuole (elementari e medie), l’asilo nido (per il progetto di avvio alla
lettura), il centro anziani, varie associazioni culturali, il C.S.E., l’ASL (nell’ambito
dell’assistenza ai minori in difficoltà) ed in progetto c’è anche una collaborazione
con l’ospedale.
Queste attività, insieme all’attività istituzionale, fanno sì che il sistema bibliotecario
funga da stimolo per le attività culturali dell’intero territorio.
La biblioteca offre inoltre un servizio di accesso ad internet a pagamento.
La scelta di puntare molto sull’educazione alla lettura e sulla frequentazione delle
biblioteche dei più giovani ha portato e continua a portare negli anni buoni risultati
poiché abituare i ragazzi a leggere fin da piccoli crea un’esigenza che, diventati
adulti, vorranno continuare ad alimentare.
Il sistema bibliotecario della Valchiavenna è sempre stato molto attento alle
innovazioni tecnologiche. Fin dal 1994 aveva implementato il catalogo informatico.
Quando 4-5 anni fa l’informatizzazione è stata voluta a livello provinciale infatti il
sistema già operativo in Valchiavenna ha funzionato da punto di riferimento.
La pubblicazione11 dei dati del 2004 dell’attività del sistema bibliotecario evidenzia
come la popolazione valchiavennasca sia molto interessata alla lettura: il 19,41%
della popolazione è iscritto alla biblioteca, contro il 10,4% della Lombardia. La media
dell’Unione Europea resta comunque più alta (circa 22%).
11
“La Provincia di Sondrio” del 15/3/05
48
•
Musei
I musei della Comunità Montana della Valchiavenna sono gestiti in un’ottica di
sistema anche se, ad oggi, non possono essere definiti come un sistema museale
riconosciuto secondo i requisiti previsti dalla normativa regionale.
La maggior parte dei musei sono di proprietà pubblica, mentre esiste un protocollo
d’intesa per la gestione dei musei delle Parrocchie.
Il personale del museo dipende dalla Comunità Montana o dal Consorzio Turistico (in
particolare per l’apertura), tranne che per la manutenzione per cui ci si avvale di
una cooperativa sociale di tipo B.
Il “Museo della Valchiavenna” e il “Museo del Tesoro” di Chiavenna hanno ottenuto
il riconoscimento come “Raccolta Museale” da parte della Regione Lombardia.12
•
Sistema archivistico
La Comunità Montana ha ricevuto delega da tutti i comuni per la gestione del
sistema archivistico. Gli archivi dei diversi comuni del comprensorio sono quindi stati
riordinati e informatizzati secondo un metodo comune, sotto la supervisione del
direttore archivi della Comunità Montana.
•
Cinema (Teatro)
Il Cine Teatro Victoria è ubicato a Chiavenna e dispone di 245 posti a sedere. La sala
è di proprietà della parrocchia, mentre la gestione è affidata ad un gruppo di
volontari.
•
Associazionismo culturale
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito della
promozione della cultura, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle
nel dettaglio.
SERVIZI PER LE ATTIVITÀ RICREATIVE
•
Impianti di risalita
In località come Madesimo e Campodolcino che basano il proprio successo turistico
essenzialmente sullo sci gli impianti di risalita e le strutture per la pratica degli sport
invernali assumono una notevole importanza.
Gli impianti di risalita in Valchiavenna sono gestiti da società per azioni con
partecipazione pubblica: la Ski Area Valchiavenna spa.
La dotazione di impianti di risalita è la seguente:
- 1 funicolare
- 2 funivie
- 1 seggiovia a 6 posti ad agganciamento automatico
- 4 seggiovie quadriposto ad agganciamento automatico con cupola protettiva
- 1 seggiovia quadriposto ad attacchi fissi
- 1 seggiovia triposto ad attacchi fissi
- 2 seggiovia biposto ad attacchi fissi
12
“La Provincia di Sondrio” del 13/1/05
49
•
Centro polisportivo comprensoriale
Il centro polisportivo ha sede a Chiavenna e dispone di strutture per la pratica di
diversi sport: piscina, palaghiaccio, tennis e uno spazio multifunzionale.
La proprietà della struttura è del Comune di Chiavenna, la gestione è invece
affidata attraverso un contratto di concessione di validità quadriennale
all’associazione Circolo Pattinatori Chiavenna (un’associazione riconosciuta che,
come associazione sportiva dilettantistica, è affiliata al CONI e quindi può usufruire di
una contabilità semplificata). Le entrate proprie, derivanti dai biglietti di ingresso,
non coprono interamente i costi; il deficit di gestione è appianato dalla Comunità
Montana, mediante i fondi BIM destinati ai servizi comprensoriali. Il servizio è di tipo
comprensoriale, quindi rivolto a tutti i comuni della Comunità Montana.
L’ingresso al Centro Sportivo è permesso ai soli soci del circolo perciò, anche per un
solo ingresso, è necessario avere la tessera, il cui costo è pari a 5 euro.
I tesserati nel 2003/2004 sono stati 9.313: fra questi si può dire che circa il 50%
proviene da territori esterni alla Comunità Montana (Bassa Valle, Alto Lario, Svizzera e
turisti), il 20% circa dal comune di Chiavenna e il 30% dal resto della Comunità
Montana.
Inoltre i dati sulla stagione 2003-200413 evidenziano un netto aumento dei
frequentatori del centro con il positivo effetto di ridurre il disavanzo di gestione del
30% circa.
Il Centro Sportivo ha instaurato rapporti e convenzioni con vari soggetti (non solo
della Valchiavenna, ma anche dell’Alto Lario): circa 10 C.S.E. (circa 150 utenti una
volta alla settimana), le scuole materne, elementari, medie e superiori, varie società
sportive, gli oratori. Questi soggetti convenzionati godono di tariffe agevolate che
non consentono la copertura dei costi, ma costituiscono un importante servizio
sociale.
Negli ultimi anni la società di gestione ha dato molto importanza all’analisi della
domanda e delle esigenze del cliente, attraverso questionari e altre modalità di
indagine. In questo modo è possibile offrire un servizio diversificato e più aderente ai
bisogni della popolazione.
Il Centro Sportivo inoltre ha investito e ha in progetto di investire anche in interventi
strutturali che ne hanno migliorato l’offerta, come ad esempio l’allestimento del
campo da tennis in erba sintetica. Nell’estate del 2005 inoltre inizieranno dei lavori di
ammodernamento del Palazzo del Ghiaccio, fra i quali è prevista, oltre
all’innovazione delle macchine per il ghiaccio, l’installazione di uno schermo gigante
per rendere la struttura interessante anche come sede di eventi di spettacolo o
intrattenimento (es. cinema all’aperto estivo).14
•
Consorzio per la promozione turistica
Il Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna è nato nel 1998 per iniziativa
della Comunità Montana e della società di gestione degli impianti di risalita ed ora
conta circa 300 associati fra enti pubblici (la CM e tutti i comuni della valle),
operatori turistici, imprese private, etc.
13
14
da “La Provincia di Sondrio” del 17/3/05
da “La Provincia di Sondrio” del 12/2/05
50
Il Consorzio ha due sedi: una a Chiavenna (aperta tutto l’anno) e una a Madesimo
(apertura stagionale). Per l’estate del 2005 inoltre è in progetto l’apertura di un
ufficio stagionale a Montespluga.
Le attività principali del Consorzio sono: marketing e promozione del territorio,
organizzazione di visite guidate, organizzazione di eventi, gestione di musei,
pubblicazione di materiale informativo, gestione di siti internet. Durante fiere e
manifestazioni svolge anche il ruolo di rappresentante della Valchiavenna.
Gli associati versano al consorzio una quota annuale, mentre per gli utenti il servizio è
gratuito.
Il Consorzio turistico è, per sua natura, in stretta relazione con gli altri servizi: è
recente, ad esempio, la notizia15 che il Consorzio distribuisce i tagliandi ferroviari a
fascia chilometrica, quelli delle autolinee Stps e dell’Autopostale Svizzero, cercando
così di colmare il disservizio causato dall’orario ridotto osservato dalla biglietteria
della stazione ferroviaria. A questo scopo è stata aperta un’ulteriore sede a
Chiavenna nei pressi della stazione.
•
Campo sportivo comunale
Il campo sportivo comunale è presente in tutti i comuni della valle, tranne nel più
piccolo (Menarola).
•
Palestra comunale
La palestra comunale invece è presente in 7 comuni su 13.
•
Centri sportivi privati
Oltre agli impianti sportivi pubblici, esistono poi dei centri gestiti da privati. Molte di
queste strutture sono localizzate laddove si ha un flusso turistico consistente come a
Madesimo dove troviamo ad esempio un Centro Benessere (piscina, sauna, bagno
turco), una altro centro per lo sport (calcetto, tennis squash, palestra di roccia), il
golf club e il minigolf, un centro per il tiro con l’arco.
•
Aree protette
Le aree protette che interessano il territorio della Comunità Montana della
Valchiavenna sono tre: la Riserva Naturale del Pian di Spagna – lago di Mezzola, la
Riserva Naturale delle Marmitte dei Giganti e il Monumento Naturale delle Cascate
dell’Acqua Fraggia.
15
da “La Provincia di Sondrio - settimanale” del 30/4/05
51
Nella tabella seguente16 ne riportiamo i dati salienti.
Denominazione Tipo di area protetta
area protetta
Pian di Spagna Riserva naturale
– lago di
regionale orientata
Mezzola
Marmitte dei
Giganti
Cascate
dell’Acqua
Fraggia
•
Ente gestore
Provvedimento Superficie
istitutivo
(ha)
Consorzio tra CM d.c.r. del
696,00
Alto Lario
6/2/1985, n.
Occidentale,
1913
CM
Valchiavenna e
CM Valtellina di
Morbegno
Riserva naturale
CM
d.c.r. del
38,00
regionale parziale
Valchiavenna
15/11/1984, n.
geologica
1803
Monumento naturale CM
d.g.r. del
8,16
Valchiavenna
22/5/1984, n.
38947
Associazionismo sportivo
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito della
promozione dello sport, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel
dettaglio.
•
Associazionismo ricreativo
Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito delle
attività di ricreazione più varie, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno
elencarle nel dettaglio.
Dopo questa descrizione delle caratteristiche principali dei servizi locali
appartenenti ai tre sistemi individuati, sviluppata con particolare attenzione
verso quelli selezionati per formare il panel su cui si focalizzerà lo studio
valutativo oggetto di questa ricerca, si inizia ora la sezione specificatamente
dedicata alla disamina dei servizi oggetto di approfondimento (capitolo 3),
all’illustrazione della metodologia di valutazione (capitolo 4) e all’illustrazione
dei risultati conseguiti (capitolo 5).
16
Estratta dalla tabella di pag. 426 di Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo – Una
provincia tra identità e innovazione 2000-2010” Credito Valtellinese, Sondrio 2004.
52
Prefazione
Questa relazione è volta a riassumere e trasmettere quanto emerso dagli studi
effettuati nell’ambito del tema 1 (Migliorare in maniera sostenibile i servizi per le
aree montane) del progetto Interreg Euromountains.net.
L’area pilota selezionata per questo tipo di studi alla quale di conseguenza si
riferisce questa pubblicazione è la Comunità Montana della Valchiavenna, in
provincia di Sondrio.
Lo studio è stato organizzato essenzialmente in 5 fasi, corrispondenti ai 5 capitoli di
questa pubblicazione:
1. nel primo capitolo si fornisce una sintesi di quanto emerso dall’iniziale studio
dell’area al fine di avere a disposizione un quadro dei principali aspetti socioeconomici e delineare così il contesto di riferimento entro cui andranno valutati i
servizi esistenti;
2. nel secondo capitolo si illustreranno le caratteristiche principali dei servizi
pubblici locali presenti nell’area, radunando e organizzando in modo ordinato
tutte le informazioni raccolte per poter conoscere l’attuale situazione di questi
servizi e cominciare così ad intravedere le eventuali lacune e i bisogni non
soddisfatti o emergenti;
3. nel terzo capitolo si procede ad una prima stesura degli ambiti di valutazione e
della griglia di riferimento su cui si intende costruire l’intero processo valutativo e
si compie una dettagliata disamina dei servizi pubblici verso i quali si intende
focalizzare lo studio e che saranno l’oggetto della valutazione. Infatti, secondo
le finalità espresse dal gruppo di ricerca internazionale, lo scopo non è quello di
valutare l’intero sistema dei servizi pubblici locali esistenti in un’area test, ma
concentrare l’attenzione su un panel ben selezionato di servizi da sottoporre ad
un processo di valutazione sufficientemente standardizzato da poter essere
condiviso anche a livello internazionale (nonostante i sistemi di servizi pubblici
risentano notevolmente delle specificità nazionali) e dal quale dedurre
insegnamenti e suggerimenti per migliorare gli attuali livelli di offerta e di qualità
dei servizi presenti nelle aree montane.
Questa fase è stata svolta attraverso l’utilizzo dello strumento delle interviste “sul
campo” (ossia presso i gestori o i responsabili dei servizi scelti). Per fornire dati e
informazioni realmente confrontabili e in qualche modo misurabili, le interviste
sono state organizzate già in modo da poter essere interpretate secondo quella
stessa griglia che servirà poi alla valutazione finale;
4. nel quarto capitolo si inizia la vera e propria fase di valutazione del panel di
servizi selezionati e si procede contemporaneamente alla formulazione e
“correzione” definitiva della metodologia di valutazione adottata e alla
elaborazione dei primi risultati;
5. nel quinto capitolo l’iter di valutazione viene integrato e completato da alcuni
spunti emersi durante lo studio, dalle riflessioni riguardanti l’esigenza di
comparabilità internazionale e i problemi che essa pone e, soprattutto, dal
contributo fornito dal focus group organizzato presso la sede della Comunità
Montana della Valchiavenna durante il quale si sono potuti discutere i risultati
della prima fase arrivando così a ottenere dei risultati finali che presentano
certamente un migliore grado di attendibilità.
I risultati complessivi di tutti i lavori di valutazione svolti dai singoli gruppi di ricerca
nazionali e i successivi momenti di confronto internazionale saranno probabilmente
oggetto di pubblicazione solo dopo ottobre o novembre 2005.
CAPITOLO 3
Approfondimento di alcuni servizi
3.1 Premessa
Sulla scorta delle prime decisioni metodologiche prese dall’intero gruppo di lavoro
internazionale, si sono selezionati, fra i servizi esistenti nel comprensorio della
Comunità Montana della Valchiavenna, alcuni servizi verso i quali indirizzare
un’analisi più approfondita attraverso interviste ai responsabili o ai referenti
principali di ciascun servizio e ricerca di dati e informazioni pubbliche.
Le domande poste durante le interviste, le risposte ottenute, le informazioni raccolte
e le valutazioni espresse per ciascun servizio sono state organizzate attraverso l’uso
di opportuni indicatori e macro-indicatori al fine di strutturare i risultati secondo una
griglia interpretativa abbastanza standardizzata e condivisa fra i vari partner.
La lista dei servizi da approfondire è stata composta in modo di comprendere
almeno 3 servizi per ciascuno dei sistemi di servizi indagato dallo studio:
infrastrutturali, socio-sanitari e assistenziali e culturali-ricreativi.
All’interno di ciascun sistema, i servizi sono stati scelti in modo di indagare le varie
tipologie esistenti. Una particolare attenzione è stata data, inoltre, ai servizi risultanti
come più innovativi o particolarmente efficienti.
3.2 Alcune precisazioni sugli indicatori
Gli indicatori predisposti per la valutazione dei servizi selezionati sono stati individuati
sulla base di 6 categorie (o macro-indicatori) che vogliono esprimere le
caratteristiche del servizio in esame, garantendo la comparabilità dello studio con
gli altri partner di progetto.
All’interno di queste 6 categorie uguali per tutti i paesi partecipanti al progetto,
ogni partner ha avuto un maggior grado di autonomia nella definizione degli
indicatori di dettaglio. Ad ogni macro-indicatore quindi sono associati più indicatori
in numero variabile, secondo lo schema di analisi qui semplificato:
INDICATORI (1, 2, …n) --------Æ MACRO-INDICATORI (1,2,…6)-------Æ VALUTAZIONE
Nella scelta di Irealp, anche questi ultimi, per ragioni di comparabilità, sono molto
schematici e tendono ad essere, per quanto possibile, omogenei fra i diversi servizi.
Le categorie in cui è stato maggiormente difficile garantire uniformità di indicatori
sono quelle dei macro indicatori “Efficacia/costi” e “Prossimità/accessibilità”,
perché rispetto a questi temi le differenze osservate da servizio a servizio sono
davvero molte.
I sei macro-indicatori sono riassunti nella seguente tabella, in cui troviamo nella
prima colonna il macro-indicatore (cioè la categoria), nella seconda colonna una
breve descrizione di quanto si vuole esprimere e nella terza colonna i sotto
argomenti che vengono indagati dagli indicatori, al fine di giungere ad una
valutazione in relazione alla categoria.
53
Territorialità
Si vuole esprimere il legame fra il •
servizio e il territorio, considerato sotto
diversi punti di vista: l’adattamento al
contesto locale, l’utilizzo di risorse
•
locali, gestione da parte di soggetti
locali e la conseguente possibilità di •
controllo per i residenti.
•
Integrazione/ Si intende studiare se esistono relazioni •
più o meno stabili fra servizi dello
Interazione
stesso tipo (integrazione) o fra servizi
•
differenti (interazione).
Efficacia/
costi
Prossimità/
accessibilità
Continuità
nel tempo
Innovazione
Si valuta l’efficacia del servizio offerto
in relazione ai costi sostenuti. In
questa
valutazione
occorre
considerare i costi maggiori che in
genere si determinano nell’offrire un
servizio nelle aree montane.
Si esamina l’accessibilità del servizio
sia rispetto alla vicinanza geografica,
sia rispetto alle particolari condizioni
di raggiungibilità che offre (orari
elastici, tariffe diversificate, servizi di
trasporto...)
Considera se il servizio è fornito
sempre o solo in alcuni periodi
dell’anno (stagionalità) e se è legato
all’attuazione
di
uno
specifico
progetto.
Si valuta la capacità di innovare che
può essere di diverso tipo: un nuovo
servizio, una nuova modalità di
gestione,
di
finanziamento,
di
produzione o di erogazione dello
stesso.
Più che l’innovazione fine a se stessa,
è interessante valutare gli effetti di
questa sul servizio offerto.
partecipazione,
controllo
e
gestione del servizio da parte
degli attori locali
copertura territoriale
legame fra tipologia del servizio
e tipologia del territorio
carattere locale della fonte di
finanziamento principale
integrazione del servizio in un
sistema o in una rete
relazioni con altri servizi presenti
nel territorio (relazioni di lungo
periodo,
collaborazioni,
convenzioni…)
•
efficienza del servizio offerto
(prezzi o tariffe praticate; grado
di copertura dei costi; ampiezza
utenza…)
•
accessibilità
del
servizio
(distanza, orari, categorie di
utenza particolari,...)
•
•
stabilità/periodicità del servizio
il servizio non è ancora del tutto
attivo, è in fase progettuale/
sperimentale
•
il servizio presenta rilevanti
caratteristiche innovative
•
tipo
di
effetti
prodotti
dall’innovazione sul servizio
Il macro indicatore che ha creato i maggiori problemi nella raccolta dati è senza
dubbio quello riguardante l’efficacia in relazione ai costi. In primo luogo perché
non è facile trovare degli indicatori che esprimano questi concetti
congiuntamente. Spesso poi, soprattutto dal punto dei vista dei costi, non è stato
possibile ottenere le informazioni per ragioni di diversa natura.
Gli indicatori che abbiamo individuato, di conseguenza, si soffermano in genere
maggiormente sull’efficienza/efficacia, misurata per lo più attraverso la valutazione
della soddisfazione dell’utenza. Spesso però è difficile coniugare questa
soddisfazione con l’efficienza vera e propria, cioè con la capacità di offrire un
servizio efficace, senza un dispendio eccessivo di risorse.
54
3.3 Le interviste
I servizi scelti per l’indagine di maggior dettaglio e quindi oggetto delle interviste
sono i seguenti:
•
SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI
o Trasporto ferroviario
o Trasporti pubblici locali
o Connettività wireless
o Sistema di Posizionamento (GPS)
•
SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
o Ospedale
o Soccorso alpino
o Area handicap (SFA e LAP)
o Area anziani (Telesoccorso)
o Area minori (Asilo nido)
•
SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI
o Sistema bibliotecario
o Centro sportivo
o Consorzio di Promozione Turistica
Per ciascuno di questi servizi sono state effettuate delle interviste con uno dei
responsabili o dei gestori dello stesso1. Nel corso dell’intervista, oltre alla
compilazione degli indicatori predisposti allo scopo di fornire una valutazione del
servizio in relazione alle 6 tematiche sopra delineate, si è potuto discorrere con i
responsabili delle caratteristiche generali del servizio ossia di quegli elementi che
non sempre emergono dagli indicatori che, pur avendo il pregio di garantire una
certa omogeneità di analisi, rischiano a volte per la loro schematicità di far perdere
alcune informazioni.
Per questo motivo di seguito inseriamo le schede con gli indicatori (ossia le
domande) in cui sono state evidenziate in grigio le risposte ricevute (e qui
sintetizzate) nel corso delle interviste, insieme ad alcune note di spiegazione (cfr.
3.3.2).
Le informazioni più interessanti emerse nel corso dell’intervista, ma non riconducibili
alle domande previste dagli indicatori, sono state riportate nel paragrafo di
descrizione dei vari servizi (cfr. 2.3).
3.3.1
Guida alla lettura delle interviste
Quando una domanda può dare informazioni per più di un macro indicatore è in
genere seguita da un certo numero di asterischi (*) che riconducono alla seguente
legenda:
* L'indicatore serve anche per valutare l'accessibilità del servizio.
** L'indicatore può essere utile anche per valutare l'efficacia (e la qualità) del
servizio.
*** L'indicatore può essere utile anche per analizzare l'integrazione/interazione del
servizio con altri servizi.
1 Per l’ospedale e le ferrovie non è stata effettuata l’intervista con i responsabili del servizio,
ma i dati sono stati desunti da statistiche disponibili o dai siti web relativi ai servizi stessi.
55
1) Territorialità
2) Integrazione/
Interazione
FERROVIE
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
•
•
•
•
•
•
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
•
Gestione è a livello locale?
(Sì/No)
56
Numero di comuni serviti
(% comuni rispetto al
totale comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
•
31% comuni
53% popolazione
•
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Ha relazioni con altri
servizi di trasporto?
(Sì/No)*
trasporto su gomma
(fermate condivise)
•
Esistono relazioni con
altri servizi? (Sì/No;
quali?)
•
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
0,09 €
•
6 in 5 comuni
Il prezzo o tariffa •
del servizio copre il
costo del servizio?
(Sì, totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
Tariffa media per
km
Numero di biglietti
e abbonamenti
venduti all'anno
non disponibile
Numero di stazioni
•
km medi dalla
stazione più vicina
4,7 km
•
Esistenza tariffe
agevolate per
categorie particolari
di utenti (Sì/No)
•
Il prezzo è
commisurato al
reddito dell'utente?
(Sì/No)
•
Diffusione del servizio:
numero di linee; km di
linee**
1 linea di km 27
•
5) Continuità
nel tempo
Frequenza del servizio
(in particolare nelle
fasce critiche; % di
corse stagionali)**
17 corse medie in una
direzione
6) Innovazione
•
Stabilità/periodicità/
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
•
stagionale/è ad
hoc)
•
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale o
legato a un
progetto specifico?
(Sì/No; quale?)
•
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
•
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
1) Territorialità
TRASPORTI
PUBBLICI
LOCALI
2) Integrazione/
Interazione
•
•
•
•
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
57
Numero di comuni
serviti (% comuni
rispetto al totale
comuni della CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
92% comuni
99,8% popolazione
•
•
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
3) Efficacia/
costi
Appartiene ad un •
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale •
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Ha relazioni con
altri servizi di
trasporto? (Sì/No)
(numero di fermate
condivise)*
•
autopostale
svizzero e ferrovie
•
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
4) Prossimità/
accessibilità
Il servizio è a
•
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
Il prezzo o tariffa
del servizio
copre il costo
•
del servizio? (sì,
totalmente/ sì,
parzialmente/
no)
Tariffa media
per km *
•
per fasce km
•
Numero di
biglietti e
abbonamenti
venduti all'anno •
non disponibile
Esistenza tariffe
•
agevolate per
categorie
particolari di utenti
(Sì/No)
Il prezzo è
commisurato al
reddito dell'utente? •
(Sì/No)
Diffusione del
servizio: numero di
linee; km di linee**
6 linee
650.000 km percorsi •
in Valchiavenna nel
2004
Numero medio di
corse al giorno (in
una direzione)**
6
•
5) Continuità
nel tempo
Orario di attività del
servizio: numero di
ore di apertura
settimanale
105
6) Innovazione
Stabilità/periodicit •
à/occasionalità
del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
stagionale/è ad •
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale
o legato a un
progetto
specifico? (Sì/No;
quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese
di agosto e
durante le feste?
(Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di ciascuna
innovazione introdotta)
prima l’assegnazione
del servizio avveniva
tramite concessione,
mentre dal 2004 c’è
una gara d’appalto
•
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio
(Sì/No); diminuito i costi
(Sì/No)
lo scopo
dell’innovazione è
quello di diminuire i
costi in realtà non ci
sono ancora dati
precisi in relazione a
questo
1) Territorialità
CONNETTI
VITA’
WIRELESS
•
•
•
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
2) Integrazione/
Interazione
•
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
58
Numero di comuni
coperti (% comuni
rispetto al totale
comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
85% comuni
93% popolazione
•
3) Efficacia/
costi
Appartiene ad un
•
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
•
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
catasto, protezione
civile, biblioteche
il servizio è
gratuito
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
5) Continuità
nel tempo
Orario di
accessibilità del
servizio
•
24 ore su 24
•
Numero di utenti
connessi
Velocità
massima di
connessione
•
in parte finanziamento
regionale e in parte
con mezzi propri
2 Mbits in
download e
660Kbit in
upload
Stabilità/periodicit
à/occasionalità
del servizio
(funziona tutto
•
l’anno/è
stagionale/è ad
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in •
fase sperimentale
o legato a un
progetto
specifico? (Sì/No;
quale?)
il servizio è attivo e
verrà ampliato
(altre biblioteche
e comuni di
Campodolcino e
Madesimo)
11 comuni e 1
biblioteca
•
6) Innovazione
•
Il servizio è a
pagamento?
•
(Sì/No=gratuito)*
Il prezzo o tariffa
del servizio
copre il costo
del servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
•
•
4) Prossimità/
accessibilità
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante
le feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di ciascuna
innovazione introdotta)
il servizio stesso
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio
(Sì/No); diminuito i costi
(Sì/No)
1) Territorialità
GPS
2) Integrazione/
Interazione
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No) •
•
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
•
Numero di comuni
coperti (% comuni
rispetto al totale
•
comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
59
•
3) Efficacia/
costi
•
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale •
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
100%
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
•
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
•
4) Prossimità/
accessibilità
Il servizio è a •
pagamento?
(Sì/No=gratuito
)*
Il prezzo o
tariffa del
servizio copre il
•
costo del
servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
•
ma in realtà
non ci sono
ancora dati
disponibili
Numero di
utenti all'anno
non disponibile
(servizio in fase
sperimentale)
5) Continuità
nel tempo
Orario di attività
del servizio:
numero di ore di •
apertura
settimanale
24 ore su 24
Tariffe agevolate
per particolari
categorie di
•
utenti (Sì/No)
Il prezzo è
commisurato al
reddito? (Sì/No)
•
6) Innovazione
•
Stabilità/periodi
cità/occasionali
tà del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
•
stagionale/è ad
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è
in fase
sperimentale o
legato a un
•
progetto
specifico?
(Sì/No; quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese
di agosto e
durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No; Numero di
servizi nuovi)
Quali? (breve
descrizione di
ciascuna
innovazione
introdotta)
il servizio stesso è
un’innovazione
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato
l'utenza (Sì/No);
migliorato la qualità
del servizio (Sì/No);
diminuito i costi
(Sì/No)
non si è ancora in
grado di valutare
1) Territorialità
2) Integrazione/
Interazione
OSPEDALE
•
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
•
Numero di comuni
coperti (% comuni
rispetto al totale
comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
60
•
•
3) Efficacia/
costi
•
Il servizio è a
•
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
Distanza media dei
comuni dalla sede
dell'ospedale
•
Il prezzo o tariffa
del servizio
copre il costo
•
del servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
8,1 km
Appartiene ad
un sistema
sovracomunale
(Sì/No);
provinciale
•
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
100%
•
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
4) Prossimità/
accessibilità
Numero di
prestazioni
erogate all'anno
per 1000 abitanti •
non disponibile
•
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
•
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
Numero di utenti
all'anno; grado
di utilizzo dei
posti letto o % di
•
saturazione
50,7
•
Tempo medio
d’attesa per
esami*
non disponibile
5) Continuità
nel tempo
•
•
Servizio di trasporto
pubblico con
fermata nelle
vicinanze (Sì/No);
disponibilità di un
ampio parcheggio
(Sì/No).
•
Disponibilità e
accessibilità reale
del servizio: posti
letto per 1000
abitanti **
2,9
Il prezzo o tariffa è
commisurato al
reddito dell'utente?
(Sì/No)
6) Innovazione
•
Stabilità/periodicit
à/occasionalità •
del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
stagionale/è ad •
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale
o legato a un
progetto
specifico? (Sì/No;
quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante
le feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di ciascuna
innovazione introdotta)
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio
(Sì/No); diminuito i costi
(Sì/No)
1) Territorialità
SOCCORSO •
ALPINO
•
•
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
61
•
•
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
Numero di comuni
coperti (% comuni
rispetto al totale
comuni CM; %
•
popolazione servita
rispetto al totale CM)
100%
•
2) Integrazione/
Interazione
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
3) Efficacia/
costi
Appartiene ad •
un sistema
sovracomunale
(Sì/No);
provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No);
nazionale
(Sì/No)?
•
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
servizio assistenza
d’urgenza (118)
protezione civile
•
4) Prossimità/
accessibilità
5) Continuità
nel tempo
Il servizio è a •
pagamento?
(Sì/No=gratuito
)*
Orario di attività •
del servizio:
numero di ore su
24 ore
tranne per
stranieri non
iscritti al CAI
24 ore su 24
Il prezzo o
tariffa del
servizio copre il
costo del
servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
Numero di
interventi
all'anno
340 nel 2004
nell’intera
Provincia di SO
•
•
6) Innovazione
Stabilità/periodi •
cità/occasionali
tà del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
stagionale/è ad •
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è
in fase
sperimentale o
legato a un
progetto
specifico?
(Sì/No; quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese
di agosto e
durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di
ciascuna
innovazione
introdotta)
utilizzo di
rilevamento GPS per
coordinamento
interventi
•
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato
l'utenza (Sì/No);
migliorato la qualità
del servizio (Sì/No);
diminuito i costi
(Sì/No)
1) Territorialità
2) Integrazione/
Interazione
•
TELESOCCOR
SO
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
•
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
•
Numero di comuni
coperti (% comuni
•
rispetto al totale
comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
62
•
100%
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
•
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
3) Efficacia/
costi
Appartiene ad •
un sistema
sovracomunale
(Sì/No);
provinciale
(Sì/No); regionale •
(Sì/No);
nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
medici
•
4) Prossimità/
accessibilità
Il servizio è a
pagamento? •
(Sì/No=gratuito
)*
Il prezzo o
tariffa del
servizio copre il
costo del
servizio? ? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
•
5) Continuità
nel tempo
Disponibilità e
•
accessibilità reale
del servizio:
numero di posti
disponibili;
numero di utenti
in lista d’attesa**
15 posti disponibili •
0 in lista d’attesa
Numero di
utenti all'anno
Orario di attività
del servizio:
numero di ore su
24 ore
7 nel 2005
24 ore su 24
•
Il prezzo o tariffa
è commisurato al
reddito
dell'utente?
(Sì/No)
•
Esistenza tariffe
differenziate per
categorie
particolari di
utenti (Sì/No)
•
6) Innovazione
•
Stabilità/periodi
cità/occasionali
tà del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
•
stagionale/è ad
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è
in fase
•
sperimentale o
legato a un
progetto
specifico?
(Sì/No; quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese
di agosto e
durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di
ciascuna
innovazione
introdotta)
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato
l'utenza (Sì/No);
migliorato la qualità
del servizio (Sì/No);
diminuito i costi
(Sì/No)
1) Territorialità
SFA
Servizio
di
Formazione
all’Autonomi
a
•
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
•
Gestione è a livello locale?
(Sì/No)
•
63
Numero di comuni coperti
(% comuni rispetto al
totale comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
2) Integrazione/
Interazione
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
5) Continuità
nel tempo
•
•
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
•
•
•
Il prezzo o tariffa
del servizio copre il
costo del servizio? •
(Sì, totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
•
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni con
altri servizi? (Sì/No;
quali?)
CSE e LAP
•
Numero di utenti
all'anno
•
7 nel 2005
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
31%
Presenza di un servizio
di trasporto pubblico
con fermata nelle
vicinanze del servizio
(Sì/No)
Disponibilità e
accessibilità reale del
servizio: numero di
posti disponibili;
numero di utenti in
lista d’attesa**
6 a tempo pieno
0 in lista d’attesa
100%
•
% di comuni che
distano più di 10 km
dal servizio
•
Orario di attività del
servizio: n° di ore di
apertura settimanale
35 ore
•
Il prezzo è
commisurato al
reddito dell'utente?
(Sì/No)
•
Esistenza tariffe
differenziate per
categorie particolari
di utenti (Sì/No)
6) Innovazione
Stabilità/periodicità/ •
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
stagionale/è ad
•
hoc)
•
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale o
legato a un
progetto specifico?
(Sì/No; quale?)
•
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
1) introduzione attività sul
territorio
2) integrazione con
lap/borsa lavoro
•
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
1) Territorialità
2) Integrazione/
Interazione
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
5) Continuità
nel tempo
•
•
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
•
•
•
Il prezzo o tariffa
del servizio copre il
costo del servizio? •
(Sì, totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
LAP
Laboratorio
Attività
Produttive
•
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
•
Gestione è a livello locale?
(Sì/No)
•
64
Numero di comuni coperti
(% comuni rispetto al
totale comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
•
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni con
altri servizi? (Sì/No;
quali?)
CSE e SFA
•
Numero di utenti
all'anno
2 fissi + 3 dello sfa
nel 2005
•
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
31%
Presenza di un servizio
di trasporto pubblico
con fermata nelle
vicinanze del servizio
(Sì/No)
Disponibilità e
accessibilità reale del
servizio: numero di
posti disponibili;
numero di utenti in
lista d’attesa**
5 posti disponibili
0 in lista d’attesa
100%
•
% di comuni che
distano più di 10 km
dal servizio
•
Orario di attività del
servizio: numero di ore
di apertura
settimanale
30 ore
•
Il prezzo è
commisurato al
reddito dell'utente?
(Sì/No)
il servizio è gratuito
•
•
6) Innovazione
Stabilità/periodicità/ •
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
stagionale/è ad
•
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale o
legato a un
progetto specifico?
(Sì/No; quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
il servizio stesso
•
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
1) Territorialità
ASILO NIDO
2) Integrazione/
Interazione
•
•
Responsabilità è a
livello locale? (Sì/No)
•
Gestione è a livello
locale? (Sì/No)
•
65
Numero di comuni
coperti (% comuni
rispetto al totale
comuni CM; %
popolazione servita
rispetto al totale CM)
100%
•
•
•
3) Efficacia/
costi
Appartiene ad un •
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale •
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
•
4) Prossimità/
accessibilità
Il servizio è a
•
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
Il prezzo o tariffa
del servizio
copre il costo
del servizio? (Sì, •
totalmente/ Sì,
parzialmente/
No)
Numero di utenti
all'anno
30
Presenza di un
•
servizio di trasporto
pubblico con
fermata nelle
vicinanze del
servizio (Sì/No)
Disponibilità e
accessibilità reale •
del servizio: numero
di posti disponibili;
numero di utenti in
lista d’attesa**
30 posti disponibili
5-10 in lista d’attesa
•
Il servizio è specifico
delle zone di
montagna? (Sì/No)
La fonte di
finanziamento
principale è locale?
(Sì/No)
5) Continuità
nel tempo
Orario di attività del
servizio: n° di ore di
apertura settimana
50 ore
•
Il prezzo o tariffa è
commisurato al
reddito dell'utente?
(Sì/No)
•
Esistenza tariffe
differenziate per
categorie
particolari di utenti
(Sì/No)
•
6) Innovazione
Stabilità/periodicit •
à/occasionalità
del servizio
(funziona tutto
l’anno/è
stagionale/è ad •
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale
o legato a un
progetto
specifico? (Sì/No;
quale?)
Il servizio è attivo •
anche nel mese
di agosto e
durante le feste?
(Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si
sono effettuate
innovazioni rilevanti?
(Sì/No)
Quali? (breve
descrizione di ciascuna
innovazione introdotta)
ammodernamento
attrezzature interne
avvio alla lettura
affiancamento di
educatori ai bambini
disabili
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se
ha: aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio
(Sì/No); diminuito i costi
(Sì/No)
1) Territorialità
SISTEMA
BIBLIOTE
CARIO
2) Integrazione/
Interazione
•
•
•
•
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
Gestione è a livello locale?
(Sì/no)
•
66
Numero di comuni serviti (%
comuni su totale comuni
della CM; % popolazione
servita rispetto al totale CM)
100%
•
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale? (Sì/No)
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono stabili
relazioni interne alla
rete? (numero di
biblioteche in rete
rispetto al totale
delle biblioteche
della CM; % di
materiale condiviso
da tutta la rete
rispetto al totale)
100% in rete
100% materiale
condiviso
•
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Si/No; quali?)
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
•
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
•
•
Il prezzo o tariffa del
servizio copre il costo
del servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
•
Numero di utenti
all'anno ( numero di
tesserati; numero di
prestiti annui)
abbonati 4.846
prestiti 41.788
•
Volume del
patrimonio librario
complessivo
Comuni che
ospitano la sede
del servizio o una
succursale
5) Continuità
nel tempo
•
10
•
Distanza media di
•
ciascun comune
dalla biblioteca più
vicina (km)
0,73 km
•
Vicinanza ad una
•
fermata di mezzi di
trasporto pubblico
(Sì/No)
•
Orario di attività del
servizio: numero di
ore di apertura
settimanale
90.107
12 ore (media delle
diverse sedi)
•
numero
biblioteche per
1000 abitanti
0,4
6) Innovazione
•
Stabilità/periodicità/
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
•
stagionale/è ad
hoc)
Il servizio, o una
parte di esso, è in
fase sperimentale o
legato a un
progetto specifico?
(Sì/No; quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
tranne le succursali
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
informatizzazione su base
provinciale
•
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
1) Territorialità
2) Integrazione/
Interazione
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
•
•
•
•
CONSORZIO
DI
•
PROMOZION
E
•
TURISTICA
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
Gestione è a livello locale?
(Sì/No)
Numero di comuni coinvolti
(% di comuni associati su
totale comuni CM; %
popolazione servita rispetto
al totale CM)
•
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
il servizio è a
pagamento per gli
associati, gratuito per
gli utenti
•
100%
67
•
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale? (Sì/No)
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
•
Il prezzo o tariffa del
servizio copre il costo
del servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
Numero di utenti
all'anno
Numero di comuni
che ospitano una
sede o una
succursale del
servizio
5) Continuità
nel tempo
•
6) Innovazione
•
Stabilità/periodicità/
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
•
stagionale/è ad hoc)
2
•
•
% di comuni che
distano più di 10
km dal servizio
15%
•
dato non disponibile,
ma utenti in crescita
Orario di attività
del servizio:
numero di ore di
apertura
settimanale
56 ore
•
Accessibilità di
alcuni servizi via
Internet (Sì/No;
quali?)
informazioni e
prenotazioni
Esistenza tariffe
differenziate per
categorie
particolari di utenti
(Sì/No)
•
Il servizio, o una parte
di esso, è in fase
sperimentale o
legato a un progetto
•
specifico? (Sì/No;
quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
il consorzio stesso
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
1) Territorialità
CENTRO
SPORTIVO
VALCHIA
VENNA
(Centro
polisportivo •
comprensoriale)
•
68
•
Responsabilità è a livello
locale? (Sì/No)
Gestione è a livello locale?
(Sì/No)
Numero di comuni coinvolti
(numero comuni su totale
comuni CM; % popolazione
servita rispetto al totale CM
)
2) Integrazione/
Interazione
3) Efficacia/
costi
4) Prossimità/
accessibilità
5) Continuità
nel tempo
•
•
Il servizio è a
pagamento?
(Sì/No=gratuito)*
•
•
•
Il prezzo o tariffa del
servizio copre il costo
del servizio? (Sì,
totalmente/ Sì,
parzialmente/ No)
•
Appartiene ad un
sistema
sovracomunale
(Sì/No); provinciale
(Sì/No); regionale
(Sì/No); nazionale
(Sì/No)?
Esistono relazioni
con altri servizi?
(Sì/No; quali?)
CSE, scuole
(elementari, medie
e superiori),
associazioni
sportive,
associazioni di
volontariato
•
31%
•
Numero di utenti o
numero di iscrizioni
all'anno (medie ultimi
•
anni)
7.566 tesserati
25.610 ingressi
(piscina)
7.685 ingressi
pattinaggio
•
100%
•
Il servizio è specifico delle
zone di montagna? (Sì/No)
•
La fonte di finanziamento
principale è locale? (Sì/No)
% di comuni che
distano più di 10
km dal servizio
Distanza media
dei comuni dalla
sede del centro
sportivo
•
8,1 km
Vicinanza ad una •
fermata di mezzi di
trasporto pubblico
(Sì/No)
Orario di attività
del servizio:
numero di ore di
apertura
settimanale
90 ore
•
Presenza di tariffe
differenziate per
categorie di
utenti? (Sì/No)
•
Il prezzo è
commisurato al
reddito
dell'utente?
(Sì/No)
6) Innovazione
Stabilità/periodicità/ •
occasionalità del
servizio (funziona
tutto l’anno/è
stagionale/è ad hoc) •
Il servizio, o una parte
di esso, è in fase
sperimentale o
legato a un progetto
specifico? (Sì/No;
•
quale?)
Il servizio è attivo
anche nel mese di
agosto e durante le
feste? (Sì/No)*
Negli ultimi 5 anni si sono
effettuate innovazioni
rilevanti? (Sì/No)
Quali? (breve descrizione
di ciascuna innovazione
introdotta)
strutturali e gestionali
Per ogni innovazione
introdotta si valuti se ha:
aumentato l'utenza
(Sì/No); migliorato la
qualità del servizio (Sì/No);
diminuito i costi (Sì/No)
3.3.2
Note
Le note che seguono specificano, per ciascuno dei servizi per i quali sono state
riportate le tabelle con gli indicatori, alcune informazioni non precisate nella tabella
per ragioni di semplicità, oppure spiegazioni sulla costruzione di alcune risposte
particolari.
Tutte le note sono redatte con riferimento alle singole domande poste nelle
interviste svolte.
Ferrovia
Si noti che le risposte inerenti il servizio ferroviario non derivano da un’intervista con i
responsabili del servizio, ma da dati ricavati da statistiche e siti internet che si
occupano dell’argomento. Per questo motivo in questa tabella le risposte
classificate come “n.d.” (non disponibile) sono più numerose che altrove.
•
•
•
•
Esistono relazioni con altri servizi?
Esiste sicuramente un accordo stabilito con il consorzio di promozione turistica
per la vendita dei biglietti, ma è presumibile che ve ne siano altri che non sono
stati rilevati dall’indagine effettutata.
Tariffa media per km
Calcolata dividendo semplicemente il costo del biglietto Colico-Chiavenna (€
2,35) per il numero di km percorsi (27 km).
Distanza media dalla sede più vicina del servizio
La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la
distanza uguale a zero per i comuni che ospitano una stazione.
Numero di corse al giorno
Il numero di corse in un giorno è stato calcolato facendo una media tra le corse
nelle due direzioni, senza considerare se le corse sono feriali, festive o stagionali.
Trasporti pubblici
•
•
•
•
•
•
Il servizio è specifico delle zone di montagna?
Il servizio non è specifico delle zone di montagna perché esiste anche altrove,
ma lo spostamento in territori montani richiede, in alcune zone, l’utilizzo di mezzi
adatti alle condizioni del territorio (dimensioni ridotte delle strade o possibile
presenza di neve e ghiaccio).
Esistono relazioni con altri servizi?
Oltre alle relazioni con altri sistemi di trasporto (ferrovie e Postauto), esiste un
tacito accordo con le scuole per coordinare gli orari di trasporto con gli orari
delle lezioni.
La tariffa copre il costo del servizio?
Sì, parzialmente (per circa il 30%)
Tariffa media per km
La tariffazione applicata è a zone. Questo valore è calcolato sulla base delle
tariffe per alcune zone della Valchiavenna.
Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale?
Il numero di ore di apertura settimanale è stato calcolato considerando per
ogni giorno l’ora della prima corsa in servizio come apertura e l’ora dell’ultima
corsa come chiusura.
Numero di corse al giorno
69
•
Il numero di corse in un giorno è stato calcolato facendo una media tra le corse
nelle due direzioni, senza considerare se le corse sono feriali, festive, scolastiche
o stagionali.
L’innovazione ha diminuito i costi?
La risposta è stata considerata positiva perché la diminuzione del costo è lo
scopo principale dell’innovazione stessa, ma, essendo un’innovazione
recente, non sono ancora disponibili dati precisi.
Wireless
•
La tariffa copre il costo del servizio?
Attualmente non esistono tariffe. I costi di gestione non sono quindi quantificabili
in quanto l’impianto appena collaudato prevede una gestione gratuita per altri
6 mesi (compresa nell’appalto). I costi allo stato attuale sono interamente
sostenuti dalla Comunità Montana.
GPS
•
•
•
Esistono relazioni con altri servizi?
Non esistono relazioni con altri servizi, ma con altri progetti simili.
La tariffa copre il costo del servizio?
Il servizio non è ancora attivo, ma nelle previsioni la tariffa dovrebbe coprire il
costo del servizio.
L’innovazione ha aumentato l’utenza, migliorato la qualità del servizio, diminuito
i costi?
Il servizio stesso rappresenta una novità, ma, poiché non è ancora
completamente attivo, non è possibile valutarne esattamente gli effetti.
Ospedale
Le risposte inerenti il servizio ospedaliero non derivano da un’intervista con i
responsabili del servizio, ma da dati ricavati da statistiche e siti internet che si
occupano dell’argomento. Per questo motivo in questa tabella le risposte
classificate come “n.d.” (non disponibile) sono più numerose che altrove.
•
•
•
•
La gestione è a livello locale?
La gestione a livello di ASL è provinciale, non specificatamente riferita alla
Comunità Montana Valchiavenna, perciò si è indicato che non è locale.
La tariffa copre il costo del servizio?
Pur non avendo fatto una ricerca specifica sul caso dell’ospedale di
Chiavenna, si ritiene di poter affermare, in linea con quanto avviene a livello
nazionale, che la tariffa copre i costi per una percentuale molto bassa.
Numero di utenti
Per l’ospedale si è ritenuto significativo utilizzare il dato del grado di
saturazione/utilizzazione dei posti letto.
Distanza media dalla sede più vicina del servizio
La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la
distanza uguale a zero per Chiavenna che ospita l’ospedale.
Soccorso alpino
•
Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti?
70
L’innovazione più rilevante per il soccorso alpino è precedente agli ultimi 5 anni
poiché si colloca nel 1992 con l’introduzione dell’elisoccorso.
Telesoccorso
•
•
•
La gestione è a livello locale?
La gestione non è a livello locale, ma a questo livello non esistono ditte in grado
di offrire tale servizio.
La tariffa copre il costo del servizio?
Sì, parzialmente (per circa il 50%)
Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti?
Negli ultimi 5 anni non ci sono stati innovazioni rilevanti, ma la Valchiavenna ha
attivato questo tipo di servizio con notevole anticipo rispetto ai territori limitrofi.
Servizio di Formazione all’Autonomia
•
•
•
Appartiene ad un sistema provinciale?
Non esiste un sistema provinciale vero e proprio, ma esiste, a livello informale, un
coordinamento e un confronto fra strutture simili a livello provinciale.
La tariffa copre il costo del servizio?
Sì, parzialmente (per circa il 10%)
E' legato a un progetto specifico?
Superata la fase sperimentale.
Laboratori Attività Produttive
•
Appartiene ad un sistema provinciale?
Non esiste un sistema provinciale vero e proprio, ma esiste, a livello informale, un
coordinamento e un confronto fra strutture simili a livello provinciale.
Asilo Nido
•
•
•
Numero di comuni coperti
L’asilo nido è un servizio del comune di Chiavenna, ma è aperto anche agli
abitanti degli altri comuni della Comunità Montana (per questo il valore indicato
è del 100%), sebbene la precedenza venga data ai residenti a Chiavenna, ai
quali è anche praticata una tariffa minore.
Esistono relazioni con altri servizi?
Vi sono delle prestazioni sanitarie da parte dell’ASL, ma non rientrano in un
legame stabile e formalizzato.
La tariffa copre il costo del servizio?
Sì, parzialmente (per circa il 58%)
Sistema bibliotecario
•
•
•
•
Numero di utenti
Il valore riportato è pari alla media degli ultimi 5 anni.
Numero di prestiti annui
Il valore riportato è pari alla media degli ultimi 5 anni.
Volume del patrimonio librario complessivo
La somma del patrimonio librario dell’intero sistema (sede e succursali)
Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale?
71
•
La media tra i diversi orari è effettivamente pari a 12 ore, ma gli orari rilevati
presso la sede e le varie succursali sono molto differenti: la sede ha un’apertura
di 36 ore settimanali, mentre le succursali sono aperte da un minimo di 2 ore a
un massimo di 16 ore (media 9 ore).
Distanza media dalla sede più vicina del servizio
La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la
distanza uguale a zero per i comuni che ospitano la sede o una succursale del
servizio.
Consorzio di promozione turistica
•
Numero di utenti
Tale dato non viene monitorato.
Centro sportivo Valchiavenna
•
•
•
•
•
La tariffa copre il costo del servizio?
Sì, parzialmente (per circa il 60%)
Numero di tesserati
Il valore è stato calcolato effettuando una media delle somma delle tessere
adulti e ragazzi nelle ultime 4 stagioni. Per la stagione in corso sì è considerato il
valore preventivo.
Numero di ingressi
Il valore è stato calcolato effettuando una media della somma degli ingressi di
adulti, ragazzi e abbonamenti di piscina e pattinaggio delle ultime 4 stagioni (3
per il pattinaggio). Per la stagione in corso sì è considerato il valore preventivo.
Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale?
Il valore è stato costruito sommando le ore in cui il Centro Sportivo offrisse
almeno un tipo di servizio (corsi, nuoto libero, pattinaggio, tennis).
Distanza media dalla sede più vicina del servizio
La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la
distanza uguale a zero per Chiavenna che ospita in centro sportivo.
72
CAPITOLO 4
Metodologia di analisi e primi risultati
4.1 Metodologia adottata
Una volta raccolti tutti i dati e le informazioni disponibili per ogni servizio, si è iniziato
il lavoro di valutazione, dapprima, definendo meglio la metodologia scelta e
adeguandola maggiormente ai servizi selezionati e, in seguito, cercando di
renderla il più possibile confrontabile con quanto svolto dagli altri partner del
progetto di ricerca. Proprio al fine di garantire la reale comparabilità dei dati relativi
alle singole aree di studio (aree territoriali che appartengono a paesi diversi e
presentano dimensioni e caratteristiche non sempre omogenee), l’intero gruppo di
lavoro ha scelto di esprimere il giudizio relativo a ciascun macro indicatore
utilizzando una scala di valutazione comune, composta da soli tre valori: alto,
medio, basso. Tale decisione, da un lato, ha sicuramente limitato la possibilità di
evidenziare variazioni anche minime fra i valori osservati; dall'altro, però, ha
consentito una maggiore facilità di lettura, di sintesi e di condivisione dei risultati.
Il criterio di valutazione del panel di servizi qui esaminato, dunque, si basa sulla
"trasformazione" dei valori assunti dagli indicatori corrispondenti alle singole
domande/risposte raccolte (v. capitolo precedente) in valori esprimibili sempre
mediante la scala “alto, medio, basso”.
La procedura di passaggio dall’indicatore al valore di sintesi cambia secondo la
tipologia degli indicatori e dipende dai parametri, soglie, intervalli scelti e dalle
valutazioni “qualitative” effettuate per ciascun tipo di indicatore.
Nel seguito si illustrano in dettaglio i diversi passaggi svolti nel processo di
valutazione compiuto.
Innanzitutto, l’osservazione delle caratteristiche principali degli indicatori scelti ha
permesso di individuare tre tipologie di indicatori per le quali costruire un
procedimento di valutazione comune, ma in grado di tenere presente le differenze
sostanziali esistenti fra queste tipologie:
a) Indicatori di tipo dicotomico (sì/no, presenza/assenza);
b) Indicatori di tipo numerico (numeri; percentuali)
c) Indicatori di tipo qualitativo (informazioni).
Per ciascuna tipologia si è elaborata una metodologia di valutazione:
a) nel caso degli indicatori dicotomici è stato assegnato il valore “alto” per la
risposta “sì” e il valore “basso” per la risposta “no”. In alcuni casi particolari, in
cui la risposta non appariva definita chiaramente verso il sì o verso il no, è
stato assegnato il valore “medio”. Ad esempio: se alla domanda “Il servizio è
a pagamento” si è risposto con una frase tipo “per alcune categorie sì e per
altre no”, in questo caso si è deciso di assegnare all'indicatore il valore
“medio”. In sintesi, si possono ottenere tre casi:
73
Sì
No
Casi particolari
Alto
Basso
Medio
Vi sono poi alcune eccezioni nelle quali i valori devono essere invertiti: la risposta
"no" diviene “alto” e la risposta "sì" corrisponde a “basso”. Ad esempio, la
risposta "sì" nel caso dell’indicatore “Il servizio è legato ad un progetto
specifico?” potrebbe segnalare che non si garantisce una continuità d'offerta
del servizio nel tempo, pertanto questo "sì" assume il valore "basso".
b) Nel caso degli indicatori di tipo numerico i valori “alto, medio, basso” sono
stati assegnati secondo parametri definiti in relazione a valori soglia,
individuati con valori di riferimento adeguati, o in base al confronto con
parametri provinciali, regionali o nazionali.
Nel caso in cui il parametro di confronto sia riferito ad un’estensione
territoriale molto ampia (es. nazionale), nella definizione del range, costruito
per poter attribuire il giudizio di “basso, medio, alto”, si è cercato di
considerare le specificità della Valchiavenna come area montana. Per
questo motivo per alcuni servizi, più influenzati dalla localizzazione montana,
il parametro privilegiato, se disponibile, è stato quello provinciale.
Nella maggior parte dei casi, a valore più elevato del parametro
corrisponde una valutazione migliore, ma esistono delle eccezioni in cui si
procede secondo una logica opposta, come nel caso della distanza in km
dal servizio (a maggiore distanza dal servizio più vicino, corrisponde, ad
esempio, una minore accessibilità/prossimità).
Nella tabella seguente per ogni indicatore utilizzato è riportato il parametro
scelto (soglia di riferimento e/o parametro provinciale/regionale/ nazionale)
e il range attraverso cui è stato assegnato il valore “alto, medio, basso”.
Nella prima colonna sono riportati, raggruppati per sottoinsiemi di macroindicatori, tutti gli indicatori appartenenti alla tipologia degli indicatori
numerici; nella seconda colonna si fornisce la scala di valutazione utilizzata
(range) e, infine, nella terza colonna si trovano i parametri provinciali (prov.),
regionali (reg.) o nazionali (naz.) di riferimento e alcune note esplicative1.
Indicatore
Scala di valutazione
TERRITORIALITÀ
% comuni coperti
ALTO
MEDIO
più del 60% tra 40% e il 60%
% popolazione coperta
più del 60% tra 40% e il 60%
INTEGRAZIONE/INTERAZIONE
% biblioteche in rete
ALTO
MEDIO
più del 60% tra 40% e il 60%
% materiale condiviso
(biblioteche)
EFFICIENZA/COSTI
la tariffa copre il costo del
servizio? % copertura
tasso di occupazione posti
letto (ospedale)
rapporto tra numero di
tesserati e abitanti(biblioteche)
più del 60% tra 40% e il 60%
ALTO
più del 50%
più del 65%
più del 10%
MEDIO
tra il 20% e il
50%
tra il 50% e il
65%
tra il 8% e il
10%
Parametro o soglia
BASSO
meno del
40%
meno del
40%
BASSO
meno del
40%
meno del
40%
BASSO
meno del
20%
meno del
50%
meno del 8%
nel 2002: media prov.
70%, reg. 79%, naz. 77%
nel 2004: media reg.
10%, naz. 12%2
Le fonti principali utilizzate per la costruzione dei parametri sono: Annuario Statistico
Regionale (a cura di Unioncamere Lombardia), Istat, sito web della Regione Lombardia.
2 Cfr. “La Provincia di Sondrio” del 15/3/2005.
1
74
prestiti annui per 1.000 abitanti più di 1.300
(biblioteche)
rapporto tra volume del
più di 2,5
patrimonio librario e abitanti
(biblioteche)
rapporto tra numero di
più di 25%
tesserati e abitanti
(centro sportivo)
tariffa media per km (ferrovia e
trasporti pubblici)
velocità massima di
connessione (wireless)
PROSSIMITÀ/ACCESSIBILITÀ
il servizio è attivo 24h/24?
Quante ore di apertura
settimanale?
più di 1
Mbit/s
ALTO
più di 40
% di comuni che distano più di
meno del
10 km dal servizio
20%
% di persone in lista d'attesa
meno del
rispetto ai posti disponibili
10%
numero di comuni che
più del 50%
ospitano sede o succursali
numero medio di corse al
più di 24
giorno
(ferrovia e trasporti pubblici)
km di rete ferroviaria per 100
più di 6
kmq di superficie
numero di biblioteche per 1000 più di 0,3
abitanti
posti letto per 1000 abitanti
più di 4,5
(ospedale)
CONTINUITÀ NEL TEMPO
ALTO
il servizio funziona tutto l’anno? continuo e
E' chiuso ad agosto o no?
anche
agosto
INNOVAZIONE
ALTO
numero di innovazioni negli
più di 1
ultimi 5 anni
tra 1.000 e
1.300
tra 2 e 2,5
tra 20% e 25%
meno di 1.000 nel 2003: media prov.
1.820, reg. 1.260
meno di 2
nel 2003: media prov.
3,8, reg. 2,4
meno del
20%
tra 640 Kbit/s e
1 Mbit/s
MEDIO
tra 20 e 40
meno di 640
Kbit/s
BASSO
meno di 20
tra 20% e 40%
più del 40%
tra 10% e 30%
più del 30%
tra 25 e 50%
tra 12 e 24
meno del
25%
meno di 12
tra 5 e 6
meno di 5
tra 0,2 e 0,3
meno di 0,2
tra 3 e 4,5
meno di 3
MEDIO
continuo, ma
non agosto
BASSO
stagionale o
periodico
MEDIO
1
BASSO
0
nel 2004, sportivi attivi:
media reg. 23%
è considerato un valore
"medio" perché stabilita
sulla base di parametri
regionali
è riferita alla velocità in
download
il parametro è costruito
prendendo come
valore-soglia il part-time:
4 ore al giorno per 5
giorni.
parametro soglia di 1
corsa all’ora (24 corse al
giorno) = alto
nel 2004: media reg. 6,5,
naz. 5,3
nel 2003: media prov.
0,23, reg. 0,13
nel 2002: media reg. 4,5,
naz. 4,4
c) Infine, gli indicatori qualitativi, come, ad esempio, le risposte alla ricorrente
domanda “quali?”, non possono essere ricondotti ad un valore “alto, medio,
basso” secondo una regola fissa e codificata. Le risposte raccolte attraverso
le interviste sono state quindi lette come un ulteriore approfondimento
rispetto ai dati rilevati.
Dopo questo lungo lavoro, che ha permesso di assegnare una valutazione ad ogni
indicatore, è stato necessario aggregare i singoli indicatori al fine di esprimere una
valutazione di sintesi per ognuno dei 6 macro-indicatori e per ciascuno dei 13 servizi
approfonditi, sempre rispetto ad una scala a tre livelli (“alto, medio, basso”). A tale
scopo, sono stati assegnati tre punteggi diversi ai valori conseguiti dagli indicatori e
si è calcolato il punteggio medio complessivo per ciascun macro-indicatore.
I tre punteggi assegnati sono stati i seguenti:
Alto
Medio
Basso
5 punti
3 punti
1 punto
75
Il punteggio complessivo medio è dato dalla somma di questi punteggi divisa per il
numero di risposte realmente disponibile. Questo punteggio complessivo medio è
stato riclassificato a sua volta attraverso una valutazione che ha seguito la
consueta scala: “alto, medio basso”. L’assegnazione della valutazione finale al
punteggio medio complessivo è avvenuta in questo modo:
valore medio compreso tra 1 e 2,2
valore medio compreso tra 2,3 e 3,7
valore medio compreso tra 3,8 e 5
valutazione BASSA
valutazione MEDIA
valutazione ALTA
A questo punto si è ottenuta una prima batteria di risultati che viene illustrata nel
paragrafo successivo.
4.2 Primi risultati
I risultati del processo di valutazione svolto possono essere facilmente riassunti nelle due
tabelle sottostanti: la prima tabella contiene i punteggi complessivi medi ottenuti in
ciascun caso (punteggi totali/numero di risposte); la seconda, riporta le stesse
valutazioni, ma espresse attraverso la scala di giudizio “alto, medio, basso”.
Media dei punteggi per singoli indicatori
Territorialità
Integrazione/
Interazione
Efficacia/costi
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel
tempo
Innovazione
Sistema dei servizi
infrastrutturali
3,1
3,4
3,6
2,7
3,8
3,8
Ferrovie
1,3
5,0
3,0
3,5
4,0
nd
Trasporti Pubblici
4,3
2,3
3,7
2,6
5,0
3,0
Wireless
4,3
4,0
3,7
2,3
3,0
4,5
GPS
2,3
2,3
4,0
2,3
3,0
4,0
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
3,9
3,0
3,2
3,9
4,2
3,3
Ospedale
2,3
5,0
3,0
3,6
5,0
nd
Soccorso Alpino
4,3
4,3
3,0
4,0
5,0
4,5
Telesoccorso
3,7
2,3
4,0
5,0
5,0
1,0
SFA
4,3
2,7
3,0
3,0
4,0
3,4
LAP
4,3
2,7
1,0
4,3
2,0
3,5
Asilo Nido
4,3
1,0
5,0
3,7
4,0
4,0
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
4,3
3,4
4,7
3,9
4,7
3,9
Sistema bibliotecario
4,3
4,0
4,0
4,7
4,0
3,0
Consorzio Turistico
4,3
4,0
5,0
3,3
5,0
3,8
Centro Sportivo
4,3
2,3
5,0
3,8
5,0
5,0
76
Valutazioni qualitative (alto, medio, basso)
Territorialità
Integrazione/
Interazione
Efficacia/costi
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel
tempo
Innovazione
Sistema dei servizi
infrastrutturali
MEDIA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
Ferrovie
BASSA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
nd
Trasporti Pubblici
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
Wireless
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
nd
ALTA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
BASSA
SFA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
LAP
ALTA
MEDIA
BASSA
ALTA
BASSA
MEDIA
Asilo Nido
ALTA
BASSA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
Sistema bibliotecario
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
Consorzio Turistico
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
Centro Sportivo
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
GPS
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
Ospedale
Soccorso Alpino
Telesoccorso
Prima di passare ad un’interpretazione critica di questi risultati, vi sono alcune
considerazioni da fare a proposito della qualità dei risultati così ottenuti, riflessioni
che devono tener presente della reale “bontà” dei giudizi dati, ossia
dell’affidabilità di tali giudizi. Nel paragrafo seguente si affronta proprio questo
tema.
4.3 L’indice di affidabilità
Il numero di domande, ossia il numero di indicatori, utilizzato per formare la
valutazione di sintesi muta sia fra i diversi macro-indicatori, sia fra un servizio e l’altro.
In alcuni casi il numero di domande è differente già in partenza, mentre in altri casi,
pur partendo dallo stesso numero di domande, non si è ottenuto lo stesso numero
di risposte. In questo caso alle domande senza risposta si è assegnato il valore “non
disponibile”.
Per questo motivo appare utile aggiungere alcune valutazioni sulla capacità reale
di esprimere un giudizio efficace ed efficiente di ciascun macroindicatore per ogni
servizio analizzato. Tale capacità è stata definita: indice di affidabilità ed è
strettamente connessa alla numerosità delle domande poste e alla quantità delle
risposte ottenute.
77
Il criterio adottato per costruire questo indice è piuttosto semplice e si basa sul
numero di risposte realmente disponibili per ciascun servizio in relazione ai diversi
macro-indicatori: maggiore è il numero di risposte, maggiore sarà il grado di
affidabilità. Per ciascun servizio si assegna, quindi, un punteggio che non è altro
che la somma del numero di risposte disponibili. A questi numeri si associa un
coefficiente di affidabilità che viene ancora una volta espresso attraverso la scala
di valori “basso, medio, alto”:
0 risposte
da 1 a 3 risposte
da 4 a 6 risposte
più di 6 risposte
dato non disponibile
bassa affidabilità
media affidabilità
alta affidabilità
In sintesi: i macro-indicatori presentano un certo numero di risposte per ogni servizio,
tali numeri sono stati riclassificati in tre intervalli rispetto a cui associare un giudizio sul
grado di affidabilità e, infine, si è assegnato un coefficiente finale medio di
affidabilità per ciascuno dei tre sistemi di servizi analizzati rispetto a ciascuno dei sei
macro-indicatori costruiti (si ottengono così 18 risultati finali, evidenziati in grigio nelle
tabelle sottostanti).
Numero di risposte disponibili per macro-indicatore e per servizio
Territorialità
Integrazione/
Interazione
Efficacia/costi
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel
tempo
Innovazione
6,0
4,5
2,8
4,8
3,0
2,8
Ferrovie
6
3
3
8
3
0
Trasporti Pubblici
6
6
3
5
3
5
Wireless
6
6
3
3
3
4
GPS
6
3
2
3
3
2
6,0
5,5
1,8
5,5
3,0
3,0
Ospedale
6
4
3
7
3
0
Soccorso Alpino
6
6
1
4
3
4
Telesoccorso
6
6
2
4
3
1
SFA
6
6
2
6
3
5
LAP
6
6
1
6
3
4
Asilo Nido
6
5
2
6
3
4
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
6,0
6,7
3,0
6,0
3,0
5,0
Sistema bibliotecario
6
8
4
7
3
5
Consorzio Turistico
6
6
2
6
3
5
Centro Sportivo
6
6
3
5
3
5
Sistema dei servizi
infrastrutturali
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
A questo punto, se si incrocia il giudizio precedentemente assegnato (v. paragrafo
" primi risultati") con questa nuova valutazione dell’indice di affidabilità, si ottiene
78
una tabella in cui, a fianco di ogni giudizio (alto, medio, basso), compare il valore
dell'indice di affidabilità, espresso in parentesi:
(a)
(b)
(m)
alta affidabilità
bassa affidabilità
media affidabilità.
Combinazione valutazione e indice di affidabilità
Territorialità
Integrazione/
Interazione
Efficacia/ costi
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel tempo
Innovazione
Sistema dei servizi
infrastrutturali
MEDIA
(m)
MEDIA
(m)
MEDIA
(b)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(b)
Ferrovie
BASSA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(b)
MEDIA
(a)
ALTA
(b)
nd
N.D.
Trasporti Pubblici
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
MEDIA
(b)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(m)
Wireless
ALTA
(m)
ALTA
(m)
MEDIA
(b)
MEDIA
(b)
MEDIA
(b)
ALTA
(m)
GPS
MEDIA
(m)
MEDIA
(b)
ALTA
(b)
MEDIA
(b)
MEDIA
(b)
ALTA
(b)
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
MEDIA
(b)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(b)
Ospedale
MEDIA
(m)
ALTA
(m)
MEDIA
(b)
MEDIA
(a)
ALTA
(b)
nd
N.D.
ALTA
(m)
ALTA
(m)
MEDIA
(b)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
BASSA
(b)
SFA
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
MEDIA
(b)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(m)
LAP
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
BASSA
(b)
ALTA
(m)
BASSA
(b)
MEDIA
(m)
Asilo Nido
ALTA
(m)
BASSA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
Sistema bibliotecario
ALTA
(m)
ALTA
(a)
ALTA
(m)
ALTA
(a)
ALTA
(b)
MEDIA
(m)
Consorzio Turistico
ALTA
(m)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
Centro Sportivo
ALTA
(m)
MEDIA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
ALTA
(b)
ALTA
(m)
Soccorso Alpino
Telesoccorso
Osservando questa tabella notiamo che su 13 servizi, analizzati per 6 macroindicatori, per un totale di 78 indici di affidabilità, si hanno:
•
•
•
•
2 indicatori non disponibili
31 indicatori a bassa affidabilità
41 indicatori a media affidabilità
4 indicatori ad alta affidabilità
Il macro-indicatore che presenta il minor indice di affidabilità medio è quello
denominato “Efficienza-Costi”, a proposito del quale si è peraltro già sottolineata la
presenza di diversi problemi di rilevazione, mentre il macro-indicatore con l’indice di
affidabilità medio migliore è quello che esprime il grado di “Territorialità”.
A livello di singoli servizi esaminati il grado di affidabilità maggiore riguarda il sistema
bibliotecario. In termini, invece, di sistemi di servizi il maggiore grado di affidabilità si
rileva nei servizi culturali e ricreativi, mentre quello minore si riscontra nei servizi
infrastrutturali.
79
CAPITOLO 5
Altri elementi da considerare
nella valutazione e risultati finali
La valutazione dei servizi fin qui condotta non considera alcuni elementi che
possono concorrere alla formazione di un giudizio più completo e, dunque, più
“affidabile”. Pertanto, in questa parte finale, si ritiene che la lettura e
l’interpretazione dei giudizi espressi debba essere completata tenendo in
considerazione:
• i diversi livelli territoriali coinvolti nel processo di comparazione internazionale
dei risultati ottenuti (aspetto che è direttamente collegato alla reale
comparabilità dei dati raccolti);
• la presenza e la qualità degli altri servizi pubblici che sono stati censiti nella
parte iniziale di questo studio e che contribuiscono all’efficienza ed efficacia
complessiva del sistema di servizi locale;
• le valutazioni espresse durante il Focus Group organizzato presso la sede
della Comunità Montana Valchiavenna (durante il quale ci si è confrontati
sui giudizi emersi da questa indagine).
5.1 I diversi livelli territoriali coinvolti
internazionale dei risultati ottenuti
e
il
processo
di
comparazione
Il problema della comparabilità degli studi compiuti dai diversi partner ha portato il
gruppo di studio ad individuare tre livelli di analisi: un primo livello definito “intra”
(=comparabilità all’interno dell’area di studio); un secondo livello denominato
“inter” (=comparabilità in rapporto alla dimensione provinciale, regionale o
nazionale) e, infine, un terzo livello chiamato “trans” (=comparabilità con gli altri
paesi partecipanti al progetto).
Di seguito si forniscono alcune indicazioni su ciascuno di questi livelli e sull’influenza
che essi possono esercitare nell’elaborazione dei valori finali attribuiti ad ogni
macroindicatore e per ciascuno dei tre sistemi di servizi esaminati.
5.1.1
Livello “Intra”
Per quanto riguarda il livello “intra”, cioè il livello che attiene alla possibilità di
confrontare la qualità dei servizi offerti nei diversi comuni collocati all’interno della
Comunità Montana della Valchiavenna, si è pensato, come dato di sintesi, di
riportare in una tabella il numero di servizi esistenti in ciascuno dei 13 comuni e la
percentuale di popolazione che ciascun comune ha rispetto alla popolazione
dell’intera comunità, in modo tale di capire la distribuzione territoriale dei servizi e la
loro concentrazione, o scarsità, rispetto al numero di abitanti.
La tabella è stata realizzata partendo dal totale dei servizi censiti sul territorio
nell’ambito dei tre sistemi esaminati, ma non sono stati inseriti quei servizi che sono
presenti nella totalità dei comuni e in modo piuttosto uniforme (es. strade, telefonia
80
fissa, assistenza domiciliare...). I comuni sono elencati in ordine decrescente per
numero di abitanti.
Confronto fra dotazione di servizi e popolazione comunale
Comune
Chiavenna
Samolaco
Prata Camportaccio
Piuro
Gordona
Novate Mezzola
Mese
Villa di Chiavenna
Verceia
Campodolcino
Madesimo
San Giacomo Filippo
Menarola
Numero
abitanti
7.270
2.843
2.733
1.909
1.746
1.681
1.649
1.114
1.110
1.074
586
462
44
% su
popolazione
totale
30,0%
11,7%
11,3%
7,9%
7,2%
6,9%
6,8%
4,6%
4,6%
4,4%
2,4%
1,9%
0,2%
Servizi
infrastrutturali
6
5
5
4
2
4
3
4
4
3
3
4
1
Servizi Socio- Servizi culturali TOTALE
sanitari
e ricreativi
15
4
2
3
4
4
4
4
3
4
5
0
1
9
3
4
4
3
4
3
3
2
4
5
1
0
30
12
11
11
9
12
10
11
9
11
13
5
2
Nella precedente tabella i comuni sono elencati in ordine decrescente per numero
di abitanti. Come si è potuto ampiamente constatare, il centro principale,
Chiavenna, offre di gran lunga il maggior numero di servizi.
Il numero di servizi forniti dai comuni restanti è generalmente proporzionale al
numero di abitanti. Si nota però che esistono due importanti eccezioni:
ƒ Madesimo è il secondo comune per numero di servizi, ma rappresenta solo il
2,4% della popolazione;
ƒ Campodolcino, pur avendo solo il 4,4% della popolazione totale, presenta lo
stesso numero di servizi di un comune come Prata Camportaccio che ospita
l’11,3% dei residenti in Valchiavenna.
Come anticipato nell’analisi introduttiva dell’area di studio, i comuni di Madesimo e
Campodolcino rappresentano i due più importanti comuni turistici, insieme a
Chiavenna. Si osserva dunque come il turismo abbia un benefico effetto dal punto
di vista della presenza di servizi, soprattutto per quanto riguarda i servizi culturali e
ricreativi, per i quali Campodolcino e Madesimo sono decisamente sopra la media.
Per quanto riguarda, invece, i sistemi infrastrutturali i due comuni turistici rimangono
al di sotto della media.
Se si guarda alla dotazione e distribuzione comunale dei servizi rispetto al totale di
servizi di ciascun comparto esaminato, si osserva che Gordona, per i servizi
infrastrutturali, Prata Camportaccio e Piuro, per i servizi socio-sanitari, Samolaco e
Verceia, per i servizi ricreativi e culturali, risultano essere leggermente sottodotati
rispetto al peso che hanno invece all’interno della comunità montana in termini di
popolazione (si vedano i valori posti in grassetto nella tabella sottostante).
Ovviamente, si tratta solo di un giudizio di massima in quanto occorrerebbe
controllare quali servizi sono presenti e quali, invece, mancano per poter esprimere
un giudizio sull'effettiva dotazione di servizi (l’assenza o la presenza di alcuni servizi
"cruciali" dovrebbe avere un peso decisamente differente nella valutazione).
81
Tabella sulla ripartizione comunale della dotazione di servizi per comparto
esaminato
Comune
Numero
abitanti
Chiavenna
Samolaco
Prata Camportaccio
Piuro
Gordona
Novate Mezzola
Mese
Villa di Chiavenna
Verceia
Campodolcino
Madesimo
San Giacomo Filippo
Menarola
7.270
2.843
2.733
1.909
1.746
1.681
1.649
1.114
1.110
1.074
586
462
44
% su
popolazione
totale
30,0%
11,7%
11,3%
7,9%
7,2%
6,9%
6,8%
4,6%
4,6%
4,4%
2,4%
1,9%
0,2%
% Servizi
infrastrutturali
rispetto al
totale dei
servizi
infrastrutturali
13%
10%
10%
8%
4%
8%
6%
8%
8%
6%
6%
8%
2%
% Servizi Sociosanitari rispetto al
totale dei servizi
socio-sanitari
28%
8%
4%
6%
8%
8%
8%
8%
6%
8%
9%
0%
2%
% Servizi culturali
e ricreativi
rispetto al totale
dei servizi
culturali e
ricreativi
20%
7%
9%
9%
7%
9%
7%
7%
4%
9%
11%
2%
0%
Si ricorda, infine, che quanto qui sottolineato nella analisi “intra”, non è stato
completamente trascurato nella costruzione dei macroindicatori, in quanto una
parte di queste informazioni è già contenuta nei dati raccolti per l’elaborazione del
macro-indicatore “Prossimità e Accessibilità”.
5.1.2
Livello “Inter”
La comparazione con le condizioni provinciali, regionali e nazionali è stato in parte
svolta attraverso l’analisi che ha portato alla scelta dei parametri per la valutazione
degli indicatori. La scala di riferimento per la valutazione “alto, medio, basso” si
basa, infatti, in diversi casi proprio sul confronto con i valori medi osservati in
provincia di Sondrio, in regione Lombardia e in Italia.
Nella scelta e nell’interpretazione di questi parametri si è cercato di tenere conto
delle peculiarità della Valchiavenna come area montana e della particolare
condizione della sua regione di appartenenza. Un confronto non ponderato con i
valori medi regionali rischierebbe, infatti, di penalizzare eccessivamente la
Valchiavenna poiché la Lombardia è una delle regioni italiane più ricche e, di
conseguenza, più dotate in termini di servizi.
Nella scelta dei parametri di riferimento si è, dunque, cercato di superare tali
difficoltà privilegiando, ove possibile, il confronto fra il dato rilevato per la
Valchiavenna e il dato medio riscontrabile in provincia di Sondrio (unica provincia
lombarda interamente montana) o il dato medio stimato a livello nazionale (dove si
osserva una media in cui i valori elevati di certe aree sono facilmente corretti dalla
contemporanea presenza di numerosi valori bassi riscontrabili frequentemente in
tutto il territorio nazionale).
In definitiva, si è scelto di utilizzare il dato regionale medio solo là dove non si
avevano alternative e, in questo caso, l’intervallo di riferimento per giudicare il
valore della Valchiavenna “basso/medio/alto” è stato rivisto cercando di mitigare
“l’effetto Lombardia”.
82
5.1.3
Livello “Trans”
Come si è già sottolineato, il confronto fra nazioni diverse e aree di studio per molti
versi disomogenee richiede inevitabilmente un indicatore di comparabilità molto
semplice ed essenzialmente di tipo qualitativo. La scelta anche nel caso della
comparazione trans-nazionale è stata quella di adottare il solito schema di
valutazione a tre livelli: alto, medio, basso.
Inoltre, poiché i servizi studiati dai diversi partner non sono necessariamente gli
stessi, la valutazione comparativa conclusiva potrà avvenire solo in relazione ai tre
principali sistemi di servizi e rispetto ai 6 macro indicatori definiti, in quanto questi
sono i soli punti comuni condivisi da tutti i partner.
Questa sezione della ricerca può essere svolta solo una volta che saranno ultimati e
consegnati da parte di ciascun paese i singoli studi compiuti in ciascuna area test
selezionata1.
5.2 Considerazioni sugli altri servizi censiti
La valutazione dei tre sottosistemi di servizi studiati per ciascuno del 6 macroindicatori non può basarsi solo sulle valutazioni precedentemente riportate poiché
quelle si riferiscono esclusivamente all’analisi dei 13 servizi che sono stati
approfonditi. Il censimento iniziale dei servizi presenti sul territorio, cui si riferisce la
tabella al secondo capitolo (cfr. 2.2), ha individuato circa 60 servizi.
Appare evidente come le considerazioni riguardanti i numerosi servizi che non sono
stati oggetto di approfondimento mediante le interviste non possano essere
totalmente ignorate. L’apporto dei dati disponibili circa questi servizi può, infatti,
contribuire alla conferma, o alla parziale modifica, delle valutazioni fin qui svolte
(cfr. 5.4).
5.3 Il Focus Group
La consapevolezza che l’analisi effettuata presenta dei limiti legati sia all’affidabilità
degli indicatori rilevati (cfr. 4.3), sia ai diversi livelli di analisi coinvolti (intra, inter e
trans), sia, infine, alla scelta di effettuare l’approfondimento solo per alcuni servizi e
non per l’intero sistema di servizi esistenti nell’area, ha portato alla decisione di
integrare le valutazioni organizzando un Focus Group che aiutasse a “convalidare”
i risultati ottenuti.
Occorre sottolineare anche che i dati rilevati dalle singole interviste possono essere
influenzati dalla particolare predisposizione dell’interlocutore che può essere, per
sua natura, portato ad evidenziare maggiormente gli aspetti positivi o gli aspetti
negativi del servizio che gestisce o in cui opera, dal ruolo effettivo che ricopre nel
servizio stesso, dagli anni di esperienza e dal suo grado di collaborazione (ad
esempio, il tempo che il responsabile del servizio ha dedicato all’intervista).
Sulla base di tutte queste considerazioni si è deciso di riunire in un Focus Group
alcuni rappresentanti della Comunità Montana appartenenti ai diversi settori
interessati dallo studio. Lo scopo dichiarato dell’incontro è stato quello di avere un
confronto con gli attori locali sui primi risultati emersi dall’elaborazione dei dati
raccolti attraverso le interviste.
Il Focus Group è stato pertanto volutamente ristretto a pochi partecipanti che
rappresentassero i diversi sistemi di servizi studiati, ritenendo che in un gruppo non
troppo numeroso vi sia una maggiore libertà e facilità di confronto.
1
Si prevede che tale fase si concluderà a fine settembre 2005.
83
La struttura dell’incontro ha evidentemente lasciato molto spazio alla discussione e
al confronto: dapprima si è illustrato in breve il progetto Euromountains.net e le sue
finalità, poi è stata spiegata la metodologia che aveva portato alla tabella con le
valutazioni finali “alto, medio, basso” per ciascuno dei 13 servizi oggetto di
approfondimento (cfr. tabella finale del paragrafo 4.3)e, infine, è stato avviato il
dibattito sui risultati emersi. Gli interventi sono stati numerosi e soprattutto ben
argomentati, permettendo di capire dove le valutazioni andavano corrette e
dove, invece, potevano essere confermate, raggiungendo così un grado di
affidabilità più elevato rispetto a quella iniziale.
Attraverso il Focus Group si è stati, dunque, in grado di correggere, completare e
interpretare in modo migliore i giudizi espressi, arrivando così ad elaborare dei nuovi
risultati, spesso coincidenti con quelli già ottenuti, ma, a questo punto, davvero più
“affidabili”.
5.4 Risultati finali
Come si è detto, il confronto avvenuto nel Focus Group ha permesso di passare
dalle valutazioni basate solo sull’applicazione della metodologia illustrata
precedentemente ad una valutazione più completa e ragionata.
Complessivamente, i servizi i cui valori di valutazione per un macro-indicatore (v. i
primi risultati) hanno subito variazioni dopo il focus group sono quattro:
• il servizio di trasporto ferroviario, che presentava un valore “alto” per il macroindicatore “Integrazione/interazione” , ma dal confronto con gli attori locali è
emerso che vi sono notevoli difficoltà in relazione alla coincidenza degli orari fra
i diversi mezzi di trasporto. Tale aspetto in effetti non era stato considerato negli
indicatori, ma si apprende che dai residenti è ritenuto molto deficitario. Per
questo motivo la valutazione del livello di integrazione è stata corretta in
“bassa”.
Si noti che l’indice di affidabilità di questa valutazione era stato classificato
come “basso”, lasciando intendere che il giudizio espresso non era “certo”. Il
Focus Group ha permesso dunque di raggiungere una migliore qualità di
giudizio;
• il servizio di telesoccorso, che presentava un valore “basso” per il macroindicatore “Innovazione”. Questa valutazione ha stupito subito i partecipanti al
Focus Group, in quanto la Valchiavenna è stata fra le prime comunità montane
ad adottare questo sistema. In realtà, la domanda posta nell’intervista
chiedeva se vi sono state innovazioni nel servizio negli ultimi 5 anni, non tenendo
presente che nel caso di servizi pionieristici le vere innovazioni possono essere
già state effettuate tutte prima degli ultimi 5 anni.
Dopo un breve confronto, si è scelto di modificare il giudizio in “medio”.
Si noti come, anche in questo caso, l’indice di affidabilità era stato classificato
come “basso”, basandosi su una sola risposta disponibile;
• il servizio per disabili “Laboratorio Attività Produttive” il cui grado di “Prossimità e
accessibilità” era stato definito come “alto”, a causa della caratteristica di
essere gratuito e grazie all’assenza di persone in lista d’attesa. In realtà, il servizio
non risulta facilmente accessibile perché, per il tipo di attività svolta, obbliga ad
effettuare delle discriminazioni sulle disabilità. L’attività produttiva che vi si
svolge, infatti, è piuttosto complessa, di conseguenza, è adatta solo a disabili
dotati di una certa autonomia. La valutazione di questo macro-indicatore è
quindi stata cambiata in accessibilità “media”.
In questo caso l’indice di affidabilità della valutazione era stato considerato
come “medio”;
84
•
il servizio Centro Sportivo Comprensoriale a cui era stata assegnata una
valutazione “alta” in termini di “Prossimità e accessibilità”. Tale valutazione era
stata basata soprattutto sull’esistenza di tariffe differenziate per particolari
categorie di utenti e sull’ampio orario di apertura. In realtà, in questo modo si è
in parte trascurato il fatto che comunque il Centro ha sede nella sola
Chiavenna e, di conseguenza, non è ugualmente raggiungibile da tutti i
residenti. Per questo motivo la valutazione è stata modificata in “media”.
In questo caso l’indice di affidabilità della valutazione era stato considerato
come “medio”.
Nella tabella seguente sono riportate per ciascun sistema di servizio le valutazioni
modificate, o confermate, sulla base di quanto emerso nel Focus Group. Si è scelto
di non riportare in questa tabella gli indici di affidabilità poiché si ritiene che il
confronto con gli attori locali abbia conferito a tutte le valutazioni un buon livello di
affidabilità.
Le valutazioni modificate sono scritte in corsivo.
Valutazione dei servizi post-Focus Group
Territorialità
Integrazione/ Efficacia/costi Prossimità/ Continuità nel
Interazione
accessibilità
tempo
Innovazione
Sistema dei servizi
infrastrutturali
Ferrovie
BASSA
BASSA
MEDIA
MEDIA
ALTA
nd
Trasporti Pubblici
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
Wireless
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
nd
ALTA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
SFA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
LAP
ALTA
MEDIA
BASSA
MEDIA
BASSA
MEDIA
Asilo Nido
ALTA
BASSA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
Sistema bibliotecario
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
Consorzio Turistico
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
Centro Sportivo
ALTA
MEDIA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
GPS
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
Ospedale
Soccorso Alpino
Telesoccorso
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
85
questo punto, riprendendo tutte le osservazioni fin qui svolte, si arriva a tracciare un
quadro di valutazione piuttosto completo che porta a costruire le tabelle di sintesi
finale in cui vi siano, in linea con l’obiettivo di tale studio, i tre sistemi di servizi
indagati e i giudizi espressi per i sei macro-indicatori individuati (18 risultati).
Nella tabella che segue si può osservare la valutazione che si otterrebbe
assegnando in ogni cella della tabella precedente ancora una volta il punteggio di
1 per la valutazione “basso”, di 3 per la valutazione “medio” e di 5 per la
valutazione “alto”. Questi punteggi devono poi essere sommati in relazione a
ciascun sistema e divisi per il numero di servizi analizzati in ogni sistema, ottenendo
così un valore medio che, se rapportato alla scala di valori precedentemente
esposta, è in grado di portare ad un giudizio “alto, medio, basso” per ciascuno dei
6 macro-indicatori declinati nei tre sistemi di servizi.
Valutazione dei tre sistemi attraverso la media dei punteggi dei singoli servizi
Territorialità
Sistema dei servizi
infrastrutturali
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
Integrazione/ Efficacia/ costi
Interazione
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel
tempo
Innovazione
MEDIA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
Se però ragionassimo esclusivamente in questo modo la valutazione dei servizi
appartenenti ai diversi sistemi sarebbe ancora una volta basata solo sui servizi
oggetto di approfondimento mediante le interviste, ancorché corretti da quanto
emerso nel Focus Group.
La valutazione invece deve essere integrata anche dalle informazioni riguardanti i
livelli “intra” e “inter” e da quelle inerenti i servizi censiti, ma non oggetto di
approfondimento.
In particolare, aggiungendo questo ulteriore grado di analisi si ottengono cinque
importanti variazioni:
•
•
Il livello di “Territorialità” dei sistemi infrastrutturali passa da “medio” a “basso”
poiché fra gli altri servizi censiti pochissimi sono gestiti a livello locale. Le strade
statali, la telefonia fissa, il servizio di banda larga e la copertura GSM, infatti,
dipendono da sistemi o da gestori di livello nazionale.
Il macro indicatore di “Efficacia/costi” dei sistemi infrastrutturali scende da
“medio” a “basso” per considerazioni legate soprattutto all’efficacia, più che ai
costi che, essendo per la maggior parte dei casi legati a tariffe a livello
nazionale, non presentano differenze sostanziali. La qualità del servizio però è
percepita come carente dalla popolazione soprattutto per quanto riguarda le
infrastrutture di trasporto e le inefficienze e i disservizi che si sono verificati nelle
linee telefoniche sia fisse che mobili.
86
•
•
•
Sempre nel sistema dei servizi infrastrutturali il valore diviene “basso” anche per il
macro-indicatore “Prossimità e accessibilità” in relazione al fatto che molti dei
servizi di trasporto e di telecomunicazioni non sono presenti su tutto il territorio
(servizio taxi, banda larga, copertura GSM).
Il macro indicatore “Innovazione” risulta “alto” per i servizi infrastrutturali poiché
la metà dei servizi analizzati mediante gli indicatori sono servizi particolarmente
innovativi (wireless e GPS) ma, se si sposta l’analisi sull’intero comparto, appare
più opportuno assegnare un valore “medio”.
Il macro-indicatore “Continuità nel tempo” dei sistemi socio culturali e ricreativi
viene modificato da un valore “alto” a “medio” poiché buona parte di questi
servizi hanno un’apertura stagionale legata al flusso dei turisti (musei, impianti di
risalita, la sede di Madesimo del consorzio turistico, etc.).
La tabella che segue mostra cosa si ottiene inserendo queste nuove variazioni (le
valutazioni che hanno subito delle modifiche sono scritte in corsivo):
Valutazione finale
Territorialità
Sistema dei servizi
infrastrutturali
Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali
Sistema dei servizi
culturali e ricreativi
Integrazione/ Efficacia/ costi
Interazione
Prossimità/
accessibilità
Continuità nel
tempo
Innovazione
BASSA
MEDIA
BASSA
BASSA
ALTA
MEDIA
ALTA
MEDIA
MEDIA
MEDIA
ALTA
MEDIA
ALTA
ALTA
ALTA
MEDIA
MEDIA
ALTA
Questi sono dunque i risultati finali dell’indagine svolta.
Si noti che le valutazioni qui riportate non sono, e non vogliono essere, riferite
genericamente al servizio nel suo complesso o alla sua qualità globalmente intesa
(efficienza, efficacia, soddisfazione dell’utente...), ma si riferiscono alle dimensioni di
valutazione del servizio espresse dai sei macro-indicatori che sono stati condivisi dal
gruppo di lavoro del progetto Euromountains.net.
Allo scopo di offrire una maggiore chiarezza dei motivi che hanno portato
all’elaborazione dei giudizi finali e del contenuto di tali giudizi (a cosa si riferiscono e
in che modo lo valutano), si allega anche una tabella in cui si riassumono in sintesi
le motivazioni di ciascun giudizio espresso:
87
Brevi note sulle motivazioni che hanno condotto alle valutazioni finali:
Macro-indicatori
Valutazione Motivazione
Sistema dei servizi infrastrutturali
Territorialità
BASSA
Integrazione/ Interazione
MEDIA
Efficacia/ Costi
BASSA
Prossimità/ Accessibilità
BASSA
Continuità nel tempo
Innovazione
ALTA
MEDIA
La maggior parte dei servizi infrastrutturali, soprattutto
quelli legati all'ICT non hanno livelli di responsabilità e di
gestione locale. In più non si rileva una particolare
attenzione all'adattamento al contesto.
L'integrazione è valutata di livello medio poiché, anche
se i servizi infrastrutturali spesso appartengono ad una
rete territoriale più vasta, l'interazione con altri servizi
risulta carente.
Il valore assegnato è dovuto soprattutto al livello di
efficacia e del conseguente livello di soddisfazione
percepito dalla popolazione che risulta essere
abbastanza basso, soprattutto in relazione ai trasporti
pubblici e al funzionamento delle linee telefoniche.
L'accessibilità risulta essere bassa soprattutto in
relazione ai servizi di connessione a internet veloce e
alla copertura GSM che è piuttosto carente. In più i
servizi di trasporto non raggiungono tutti i comuni.
Il servizio offerto nell'ambito del sistema infrastrutturale
presenta, nel complesso, una buona stabilità nel
tempo.
L'innovazione è definita come media perché, al di là di
alcuni progetti specifici ad alto contenuto tecnologico,
non si registrano particolari interventi di
ammodernamento infrastrutturale.
Sistema dei servizi socio-sanitari e assistenziali
I servizi di questo sistema coinvolgono quasi sempre la
Territorialità
ALTA
Integrazione/ Interazione
MEDIA
Efficacia/ Costi
MEDIA
Prossimità/ Accessibilità
MEDIA
Continuità nel tempo
Innovazione
ALTA
MEDIA
totalità dei comuni e, soprattutto in ambito socioassistenziale, la responsabilità e la gestione sono a livello
locale.
L'interazione con altri servizi è abbastanza elevata,
mentre, soprattutto in ambito socio-assistenziale, risulta
meno diffusa l'appartenenza a sistemi territoriali più
ampi.
Il valore medio deriva in realtà da una notevole
variabilità fra i diversi servizi.
L'accessibilità è buona perché la maggior parte dei
servizi è a titolo gratuito e gli orari di apertura sono
ampi, ma la prossimità in alcuni casi non è elevata
perché il servizio si trova solo a Chiavenna.
I servizi offerti nell'ambito del sistema socio-sanitario e
assistenziale presentano nel complesso una buona
stabilità nel tempo, nonostante la presenza di alcuni
servizi sperimentali.
La CM Valchiavenna ha sperimentato numerose
innovazioni soprattutto in campo socio-assistenziale, ma
alcune di esse, proprio per la tempestività con cui
furono adottate, risultano riferite a più di 5 anni fa. Il
valore medio sconta forse proprio il ruolo pioniere della
CM.
88
Sistema dei servizi culturali e ricreativi
Territorialità
ALTA
Integrazione/ Interazione
ALTA
Efficacia/ Costi
ALTA
Prossimità/ Accessibilità
MEDIA
Continuità nel tempo
MEDIA
Innovazione
ALTA
La partecipazione dei soggetti locali è molto elevata,
anche a livello di associazioni di volontariato.
Quasi tutti i servizi socio culturali e ricreativi
appartengono ad un sistema, almeno sovracomunale.
Inoltre spesso presentano relazioni con servizi
appartenenti ad altri sistemi (es. sistema socioassistenziale).
I servizi di quest'area, pur presentando per propria
natura deficit di gestione, sono in genere organizzati in
maniera abbastanza efficiente. In alcuni casi, come il
sistema bibliotecario e il centro sportivo, non servono
solo la CM, ma fungono addirittura da attrattori verso
residenti in territori vicini.
L'accessibilità è buona, ma la prossimità in alcuni casi
(centro sportivo, cinema) non è elevata perché il
servizio si trova solo a Chiavenna. Per i servizi ricreativi
troviamo una buona concentrazione dei servizi anche
a Madesimo.
Alcuni dei servizi di questo sistema sono molto legati al
turismo e di conseguenza sono stagionali o comunque
modificano i propri orari di apertura nel corso dell'anno.
Nell'ambito di questo sistema c'è una certa attenzione
all'innovazione, soprattutto all'utilizzo delle tecnologie
informatiche (biblioteca, archivi, consorzio turistico). In
più il Centro Sportivo ha recentemente messo in atto
innovazioni sia gestionali che strutturali.
5.5 Brevi riflessioni conclusive
In conclusione si può affermare che la Comunità Montana della Valchiavenna, per
quanto riguarda i sistemi di servizi che abbiamo analizzato, risulta essere un po’
carente dal punto di vista delle infrastrutture: ciò è evidenziato anche da una
insoddisfazione diffusa fra i residenti, in particolare in relazione ai servizi ferroviari e
alla connessione a banda larga.
Nell’ambito del secondo sistema esaminato occorre forse distinguere i due
sottogruppi: i servizi sanitari, in particolare l’ospedale, risentono dei problemi tipici
della sanità di montagna e più in generale dei piccoli ospedali. In campo socioassistenziale invece la Comunità Montana della Valchiavenna si dimostra molto
attenta e all’avanguardia. La gestione associata dei servizi è una realtà fin dal 1976
e molti servizi sono stati interessati da progetti di rivisitazione e ammodernamento.
Il terzo sistema infine vede la Valchiavenna attiva e innovativa. In alcuni casi
(biblioteca, centro sportivo) funge anche da attrattore verso gli abitanti dei territori
limitrofi come la Val Bregaglia (CH), la bassa Valtellina, l’alto Lario.
Se distinguiamo l’offerta ricreativa da quella culturale, si può notare l’assenza di un
teatro e di un auditorium per concerti musicali e l’esistenza di un unico cinema. Le
occasioni di eventi ricreativi però non mancano del tutto anche grazie alle
presenze turistiche che caratterizzano la Valchiavenna, in particolare Madesimo,
Campodolcino e Chiavenna. D’altro canto, il legame tra la vitalità culturale e
ricreativa e il turismo fa sì però che alcune di queste attività assumano un carattere
solo stagionale. Infine, nella fornitura dei servizi va sottolineato il ruolo dominante
svolto da Chiavenna che risulta essere spesso l’unica sede di un servizio, rischiando
di penalizzare la reale accessibilità del servizio offerto.
89
Bibliografia
A.A.V.V., “Lombardia 2005”, Irer Milano 2005.
A.A.V.V., “Opuscolo Risorse: Le nostre risorse in Lombardia”, Bruvol, Milano 2005.
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Montana della Valchiavenna, Sondrio 1999.
economico-sociale”,
Comunità
Elefanti M., “La liberalizzazione dei servizi pubblici locali – Regole e condizioni per
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Gallinaro N. (a cura di), “Boschi di Lombardia. Un patrimonio da vivere”, Cierre
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Pileri P. (a cura di), “La Valtellina orientale, occidentale e la Valchiavenna”,
Tipolitografia Ignizio, Sondrio 2000.
Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo – Una provincia tra
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Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo 1998 – Una provincia tra
localismo e globalismo 1998” Credito Valtellinese, Sondrio 1998.
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Siti Internet consultati
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www.asl.sondrio.it
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www.cnel.it/cnelstats
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www.gsm.world.com
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www.istat.it
www.lom.camcom.it
www.provincia.so.it
www.regione.lombardia.it
www.skiareavalchiavenna.it
www.soccorso.sondrio.org
www.trenitalia.it
www.valchiavenna.com
www.vaol.it
90
Ringraziamenti
Si ringraziano le persone che hanno collaborato con Irealp nelle interviste di
approfondimento dei servizi, in particolare (in ordine sparso) il sig. Resta della
S.T.P.S., il sig. Biavaschi della Comunità Montana Valchiavenna, il sig. Comi del
Soccorso Alpino, la sig.ra Matteoli responsabile dei servizi sociali della Comunità
Montana Valchiavenna, il sig. Salomoni del Comune di Chiavenna, la sig.ra Rota
responsabile del Sistema bibliotecario, il sig. Gadola direttore del Centro Sportivo
Valchiavenna, la sig.ra Pighetti del Consorzio di Promozione Turistica.
Si ringraziano inoltre le persone intervenute al Focus Group: Gino Rosina (Direttore
della Comunità Montana della Valchiavenna), Anna Rota (responsabile del sistema
bibliotecario) e Augusto Sterlocchi (referente amministrativo per i servizi sociali).
Un particolare ringraziamento va ancora a Gino Rosina per la preziosa
collaborazione e il costante interesse con il quale ha seguito il nostro studio.
Per informazioni e comunicazioni:
IREALP
Lungo Mallero Diaz, 34 – Sondrio –
Telefono 848.800.905
[email protected]
www.irealp.it
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Euromountains: Report sul tema 1 CM Valchiavenna