Euromountains.net Project – tema 1 INTERREG III C Sviluppo sostenibile e miglioramento dei servizi nelle zone montane La situazione della Comunità Montana della Valchiavenna Giugno 2005 Documento finale PROJECT PART FINANCED BY THE EUROPEAN UNION Indice Scheda di presentazione del progetto Euromountains.net Prefazione CAPITOLO 1 L’area test: la Comunità Montana della Valchiavenna 1.1 Premessa 1.2 Il territorio 1.3 Cenni storici 1.4 Demografia 1.5 Economia 1.6 Il settore turistico 1.7 Brevi note sulle motivazioni della scelta dell’area pag. 1 pag. 1 pag. 2 pag. 4 pag. 5 pag. 7 pag. 10 pag. 15 CAPITOLO 2 I servizi nella Comunità Montana della Valchiavenna 2.1 Premessa 2.2 Censimento dei servizi esistenti 2.3 Descrizione dei servizi censiti pag. pag. pag. pag. 17 17 18 34 CAPITOLO 3 Approfondimento di alcuni servizi 3.1 Premessa 3.2 Alcune precisazioni sugli indicatori 3.3 Le interviste 3.3.1 Guida alla lettura delle interviste 3.3.2 Note pag. pag. pag. pag. pag. pag. 53 53 53 55 55 69 CAPITOLO 4 Metodologia di analisi e primi risultati 4.1 Metodologia adottata 4.2 Primi risultati 4.3 L’indice di affidabilità pag. pag. pag. pag. 73 73 76 77 CAPITOLO 5 Altri elementi da considerare nella valutazione e risultati finali 5.1 I diversi livelli territoriali coinvolti e il processo di comparazione internazionale dei risultati ottenuti 5.1.1 Livello “intra” 5.1.2 Livello “inter” 5.1.3 Livello “trans” 5.2 Considerazioni sugli altri servizi censiti 5.3 Il Focus Group 5.4 Risultati finali 5.5 Brevi riflessioni conclusive pag. 80 pag. 80 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. Bibliografia pag. 90 Ringraziamenti 80 82 83 83 83 84 89 Il progetto, partendo dalla considerazione che le regioni di montagna si trovano a dover far fronte a handicap di tipo economico legati alla propria situazione geografica ed ambientale, si propone di indagare le diverse soluzioni che paesi differenti hanno adottato nei confronti di problematiche specifiche e, più in generale, della gestione del territorio. Il progetto “Euromountains.net”, in parte finanziato dall’Unione Europea dal Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIC, mira ad identificare sia modelli di compensazione degli handicap economici e di gestione del territorio nelle aree montane, sia fattori di successo trasferibili. L’identificazione e la diffusione di questi modelli arricchiranno la gamma di “strumenti” a disposizione delle collettività territoriali per contribuire allo sviluppo sostenibile delle zone di montagna e/o limitarne lo spopolamento. Il partenariato comprende 13 partner rappresentanti di 5 paesi membri dell’Unione (Scozia, Spagna, Francia, Italia e Portogallo) e della Norvegia. Nell’ambito dello studio saranno approfonditi 3 temi: 1. Miglioramento dei servizi pubblici per le popolazioni e per le imprese di montagna 2. Sviluppo e promozione dei prodotti tipici 3. Difesa degli spazi rurali fragili L’area di studio individuata da Irealp, per quel che riguarda l’analisi del primo tema, è la Comunità Montana della Valchiavenna. La presente pubblicazione si riferisce quindi a questa analisi e ne riporta i primi risultati. Nell’ambito del progetto “Euromountains.net” naturalmente il contributo dello studio sulla Valchiavenna è solo un tassello poiché il reale valore aggiunto scaturirà dal confronto con gli studi analogamente condotti dai diversi partner nelle rispettive aree pilota. CAPITOLO 1 L’area test: la Comunità Montana della Valchiavenna 1.1 Premessa L’area test scelta da Irealp per condurre gli studi sullo stato dei servizi per le popolazioni e per le imprese delle aree montane, nell’ambito del Tema 1 del progetto Euromountains.net, è la Comunità Montana della Valchiavenna, situata in Provincia di Sondrio. Prima di esporre le caratteristiche principali di questa area, si fornisce una breve descrizione di cosa sia una Comunità Montana anche dal punto di vista strettamente normativo. La nozione di Comunità Montana fu introdotta nell'ordinamento italiano con la L. 3 dicembre 1971. Negli anni successivi si è assistito ad un'evoluzione del ruolo e delle competenze delle Comunità Montane per cui ad una originaria finalità programmatoria e pianificatoria si sono man mano aggiunti compiti gestionali e nuove funzioni. Le leggi più importanti che hanno contribuito a delineare le finalità e la struttura delle attuali Comunità Montane sono essenzialmente tre: la L. n. 142 del 1990 in cui all'art. 28 si definiscono "enti locali", confutando la teoria che considerava le Comunità Montane enti strumentali della Regione e dei Comuni e, al contrario, considerandole soggetti abilitati ad essere destinatari di deleghe regionali ex art. 118 Cost., nonché soggetti la cui attività soggiace ai controlli ex art. 130 della Costituzione; la legge Bassanini (L. 15 marzo 1997, n. 59) con la quale le Comunità Montane sono state riconosciute, al pari dei Comuni e delle Province, quali enti idonei a ricevere funzioni e compiti amministrativi nel rispetto dei principi e dei criteri direttivi contenuti nella stessa legge; la legge n. 265 del 1999 con cui si opera una sostanziale riscrittura della disciplina e si individuano gli obiettivi specifici delle Comunità Montane: valorizzazione delle zone montane, promozione dell'esercizio associato delle funzioni comunali, promozione della fusione di tutti o di parte dei Comuni associati. Infine, il Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267 , definisce le Comunità Montane come “ Unioni di Comuni, enti locali costituiti fra Comuni montani ... per la valorizzazione delle zone montane, per l’esercizio di funzioni proprie, di funzioni delegate e per l’esercizio associato delle funzioni comunali" (art. 27). Pertanto, in considerazione del fatto che una Comunità Montana costituisce un esempio di territorio abbastanza uniforme, può ricoprire un ruolo di gestore di servizi 1 e ha una precisa identità amministrativa (il che può facilitare la raccolta di dati statisticamente validi), si è deciso di selezionare fra questi enti l’area di studio e, in particolare si è scelta la Valchiavenna. Sui motivi che hanno definitivamente condotto a questa decisione si rimanda alla lettura del paragrafo finale di questo capitolo. Nei paragrafi successivi si fornisce una breve descrizione socio-economica dell’area in modo tale da delineare il contesto di riferimento entro cui andranno valutati i servizi esaminati. Nel capitolo seguente si illustreranno le caratteristiche principali dei servizi presenti nell’area, permettendo di conoscere l’attuale situazione dei servizi esistenti e di intravedere le eventuali lacune e i bisogni emergenti. Senza aver la pretesa di essere una disamina approfondita della realtà economica di questa area e della situazione attuale del comparto dei servizi pubblici locali, finalità che esula dallo scopo di questo studio, i primi due capitoli sono da intendersi come uno strumento che offre al lettore un quadro sufficientemente dettagliato del territorio in esame per poter avere elementi ulteriori nella comprensione delle valutazioni svolte. 1.2 Il territorio Guardando il territorio nazionale, la Comunità Montana della Valchiavenna si trova a nord e in posizione centrale rispetto all’arco alpino (nella figura sottostante sono riportate in verde tutte le Comunità Montane italiane e, in rosso, l’area test): La Comunità Montana Valchiavenna si colloca nella parte nord della Lombardia, confina a nord, est ed ovest con la Svizzera, a sud-est con la Comunità Montana 2 Valtellina di Morbegno (Provincia di Sondrio) e a sud-ovest con la Provincia di Como. Il suo territorio è interamente situato in Provincia di Sondrio e è costituito da 13 Comuni: Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco, San Giadcomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna. Si tratta di una valle longitudinale, che si estende da nord verso sud e corrisponde ad una fenditura netta che separa le Alpi Lepontine dalle Alpi Retiche. Si estende su una superficie di 576,82 km2, corrispondente al 18% dell’intera superficie provinciale (3.211,9 km2); le sue quote vanno dai 199 m s.l.m. del fondovalle sino ai 3.279 m s.l.m. della vetta del Pizzo Tambò al confine con il Grigioni svizzero. Si possono distinguere tre sub-ambiti: la bassa valle o Piano di Chiavenna, la Val Bregaglia italiana, la Val San Giacomo con la propaggine oltralpina della Valle di Lei. Il fondovalle ha un elevato valore paesaggistico, accentuato sia dal carattere torrentizio dei corsi d’acqua, sia dalla presenza di fenomeni geomorfologici del tutto particolari: gradini e soglie rocciose, frane di antiche ere geologiche, marmitte glaciali. 3 Pur non essendo dotata di grandi vie di comunicazione ed infrastrutture viarie, la Valchiavenna è tuttavia raggiungibile abbastanza facilmente sia in macchina che in treno. Le due principali arterie stradali di collegamento sono la S.S. n°36, che attraversa longitudinalmente tutto il territorio della Comunità Montana, e la S.S. n° 37, che percorre il breve tratto italiano della Val Bregaglia. Il collegamento tra Novate Mezzola (parte meridionale della Val Chiavenna) e Chiavenna è garantito anche da due strade provinciali che hanno sviluppo quasi parallelo alla S.S. n° 36: la S.P. n° 29 Novate-Samolaco e la S.P. n° 9 Samolaco Gordona - Mese – Chiavenna. Per quanto riguarda invece la parte settentrionale nel tratto tra Madesimo e Campodolcino, passa la S.P. n° 66. Fonte: sito web www.viamichelin.it Alla viabilità stradale si unisce la possibilità di raggiungere il territorio della C.M. Valchiavenna per mezzo della linea ferroviaria delle FF.SS. Colico-Chiavenna. Tramite questa è possibile, alla stazione di Colico, collegarsi con la linea ferroviaria Tirano-Sondrio-Milano. 1.3 Cenni storici Già abitata nella preistoria (incisioni rupestri sono state rinvenute a Prata Camportaccio) "Clavenna" era conosciuta dai romani come importante via di transito per l'Europa settentrionale. Lo stesso nome, dal latino clavis, ossia chiave, ne testimonia il particolare ruolo di nodo di comunicazione fra la pianura padana e il mondo germanico. Del resto, si ritiene che in origine il sito fosse stato scelto proprio per la sua posizione strategica, nonostante le difficili condizioni ambientali: appena 4 a valle, infatti, si estendeva una zona malsana, paludosa, bonificata solo di recente. Nel 1512 i Grigioni si impadronirono di tutto il territorio della Valchiavenna, e iniziò un periodo di forte sviluppo urbanistico e commerciale: sui canali derivati dal Mera fiorirono numerose attività artigianali. La frana di Piuro del 1618, che ne distrusse interamente il ricco borgo, e la peste portata dai Lanzichenecchi contrassegnarono l'inizio del Seicento, che vide l'alternarsi del dominio di Francia, Spagna e Austria. Agli austriaci si deve la costruzione della strada dello Spluga (1822), che favorì lo sviluppo economico della città con l'apertura di birrifici e l’insediamento di numerose filande. Il declino risale alla seconda metà dell’Ottocento quando la valle accusò l’assenza di un percorso ferroviario transalpino che fosse in grado di rivaleggiare con il passo del S.Gottardo e, più tardi, con il Sempione. Lo spostarsi dei transiti commerciali causò un notevole calo dell'attività economica e una forte emigrazione, ma nonostante questi fenomeni migratori, l’identità culturale della Valchiavenna è, ancora oggi, molto forte e capace di distinguersi dalla vicina Valtellina. 1.4 Demografia Secondo le rilevazioni Istat del 1° gennaio 2003, la popolazione complessivamente residente nel territorio della Comunità Montana della Valchiavenna è pari a 24.221 abitanti, suddivisa nei tredici comuni secondo la distribuzione riportata nella tabella sottostante: Comune Campodolcino Chiavenna Gordona Madesimo Menarola Mese Novate mezzola Piuro Prata camportaccio Samolaco San giacomo filippo Verceia Villa di Chiavenna TOTALE popolazione 1.074 7.270 1.746 586 44 1.649 1.681 1.909 2.733 2.843 462 1.110 1.114 24.221 Fonte: Istat % sulla CM 4,4% 30,0% 7,2% 2,4% 0,2% 6,8% 6,9% 7,9% 11,3% 11,7% 1,9% 4,6% 4,6% 100% La distribuzione della popolazione sul territorio rispecchia i vincoli morfologici dell’area: - nel fondovalle vive il 48,7% della popolazione complessiva; - il 30% vive a Chiavenna; - la restante quota si assesta nelle valli (con prevalenza in Val Bregaglia rispetto alla valle San Giacomo). 5 La piramide delle età riferita alla Comunità Montana della Valchiavenna, in linea con le tendenze attuali della nostra società, mostra una diminuzione della natalità ed un allungamento della vita media: Piramide demografica della CM Valchiavenna (1 gennaio 2003) 100-109 90-99 80-89 70-79 60-69 maschi femmine 50-59 40-49 30-39 20-29 10-19 0-9 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Fonte: Istat I dati precedenti forniscono una fotografia statica dell’area, ma è piuttosto interessante studiare la popolazione anche in un’ottica dinamica, confrontando i dati relativi al Censimento del 1991 e quelli relativi al Censimento del 2001. La tabella sottostante mostra tali andamenti: Comune Campodolcino Cens. Istat 1991 Cens. Istat 2001 1.108 1.086 Diff. 2001/1991 (v. Ass.) - 22 Diff. 2001/1991 (%) - 2,0 Chiavenna 7.365 7.239 - 126 - 1,7 Gordona 1.637 1.751 + 114 + 7,0 Madesimo 631 581 -50 -7,9 Menarola 49 43 -6 -12,2 Mese 1.443 1.619 + 176 + 12,2 Novate mezzola 1.677 1.645 -32 -1,9 Piuro 1.713 1.913 + 200 + 11,7 Prata camportaccio 2.570 2.727 + 157 + 6,1 Samolaco 2.780 2.829 + 49 + 1,8 San giacomo filippo 576 472 - 104 - 18,1 Verceia 1.166 1.116 - 50 - 4,3 Villa di chiavenna 1.133 1.116 - 17 - 1,5 TOTALE = pop.C.M. 23.848 24.137 Fonte: Istat +289 + 1,2 6 Paragonando i dati dei due Censimenti si osserva che a livello di Comunità Montana nell’arco del decennio 1991-2001 vi è stato un incremento della popolazione: è una crescita non rilevante, ma piuttosto significativa in un contesto di generale riduzione demografica che, insieme ai fenomeni migratori, tende a svuotare proprio le aree di montagna. Se si considera la realtà di ogni singolo Comune registriamo però saldi negativi (decrementi di popolazione) in otto Comuni su tredici: Chiavenna, Campodolcino, Madesimo, Novate Mezzola, S.Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna, Menarola. Di contro, Gordona, Mese, Piuro, Prata Camportaccio e Samolaco registrano, sempre rispetto al 1991, un aumento della loro popolazione. Il Comune in cui si è registrato il maggior incremento demografico è Mese (+ 12,2%); mentre quello in cui vi è stato il maggior decremento è S.Giacomo Filippo (- 18,1%). Esaminando sia il saldo naturale (morti-vivi), sia quello migratorio (immigrantiemigranti) per gli anni 1999, 2000 e 2001 si osserva una rilevante inversione di tendenza soprattutto nel saldo migratorio e una costante superiorità dell’indice di natalità rispetto all’indice di mortalità, il che conferma l’andamento lievemente positivo del trend demografico. Comunità montana Vivi Morti Saldo naturale Saldo migratorio Anno 1999 249 234 15 -77 Anno 2000 241 220 21 13 Anno 2001 241 220 21 Fonte: Istat 13 1.5 Economia La vitalità economica di una zona è testimoniata dal numero, dalla tipologia e dal settore di appartenenza delle imprese operanti sul territorio. Il numero di imprese registrate presso la Camera di Commercio nel comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna è pari a 1.841 ed esse risultano concentrate soprattutto nei comuni di Chiavenna (28% circa) e Samolaco (15% circa). Nel grafico sottostante si può osservare la serie storica, dal 2000 al 2004, del numero di imprese registrate, suddivise per settori1: si osserva che il maggior numero di imprese appartengono al settore dell’Agricoltura (20,4% nel 2004), seguito dal settore delle Costruzioni (20,2% nel 2004) e del Commercio (19,1% nel 2004). In quarta posizione si collocano le attività Manifatturiere (12,5% nel 2004) e in quinta Alberghi e Ristoranti (9,7% nel 2004). Negli anni il settore agricolo però presenta una tendenza decrescente, contrariamente ai settori del Commercio, di Alberghi e Ristoranti e, soprattutto, al settore delle Costruzioni. Il numero di imprese impegnate nelle attività Manifatturiere resta invece sostanzialmente stabile. 1 I settori che non raggiungevano almeno le 15 imprese sono stati omessi. 7 Serie storica delle imprese registrate suddivise per settore (anni 2000-2004) 450 400 350 300 2000 2001 2002 2003 2004 250 200 150 100 50 X Imprese non classificate O Altri servizi pubblici,sociali e personali K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca J Intermediaz.monetaria e finanziaria I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. H Alberghi e ristoranti G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa F Costruzioni D Attivita' manifatturiere A Agricoltura, caccia e silvicoltura 0 Fonte: Camera di Commercio di Sondrio Se analizziamo il numero di addetti, anziché il numero delle imprese, i primi cinque settori restano gli stessi, ma cambia notevolmente l’ordine: il settore agricolo passa dalla prima posizione alla quinta. Un motivo può essere senz’altro il fatto che le imprese agricole risultano in genere di piccole dimensioni e spesso vi lavora solo l’imprenditore stesso. Infatti, stando ai dati del 5° Censimento generale dell’Agricoltura del 20002, si osserva che, nel territorio della Valchiavenna, il 97% delle imprese agricole è a conduzione diretta del coltivatore e solo il 3% si avvale della collaborazione di salariati. In tal modo il numero di imprese è elevato, ma il totale degli addetti tende a essere quasi coincidente con il numero delle imprese, e non decisamente superiore come avviene in genere. Dal grafico sottostante, si rileva che il settore che impiega il maggior numero di addetti è quello delle attività Manifatturiere, seguito da Costruzioni, Commercio e Alberghi e Ristoranti. Va osservato che, mentre i dati precedenti si riferiscono solo alle imprese registrate alla CCIAA, il Censimento generale dell’Agricoltura fa riferimento ad un numero di imprese più elevato. 2 8 Numero di addetti suddivisi per settore (anno 2004) 900 800 700 600 500 400 300 200 100 Fonte: Camera di Commercio di Sondrio In termini di natura giuridica, fra le imprese registrate, la forma più diffusa nel 2004 risulta essere l’impresa individuale. Il dato non sorprende se si tiene presente quanto appena affermato circa il settore agricolo. Imprese registrate nel 2004 suddivise per classe di natura giuridica Registrate ALTRE FORME 7% Registrate SOCIETA' DI CAPITALE 3% Registrate SOCIETA' DI PERSONE 30% Registrate IMPRESE INDIVIDUALI 60% Fonte: Camera di Commercio di Sondrio 9 X Imprese non classificate O Altri servizi pubblici,sociali e personali N Sanita' e altri servizi sociali M Istruzione K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca J Intermediaz.monetaria e finanziaria I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. H Alberghi e ristoranti G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa F Costruzioni E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua D Attivita' manifatturiere C Estrazione di minerali B Pesca,piscicoltura e servizi connessi A Agricoltura, caccia e silvicoltura 0 La serie storica dei dati relativi alla forma giuridica non fornisce alcuna informazione aggiuntiva. Dal punto di vista delle attività economiche, il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna non risulta omogeneo: i diversi comuni presentano particolari vocazioni che determinano una differente distribuzione delle imprese nei vari settori. Nella tabella sottostante sono riportati i primi tre settori per numero di imprese, e per comune (il comune di Menarola, avendo solo 4 imprese, non è stato considerato). Comune Campodolcino Chiavenna Gordona Madesimo Mese Novate Piuro Prata Camportaccio Samolaco San Giacomo Filippo Verceia Villa di Chiavenna 1° settore Costruzioni Commercio Agricoltura Alberghi Agricoltura Costruzioni Costruzioni Agricoltura Agricoltura Agricoltura Agricoltura Agricoltura- Costruzioni 2° settore Alberghi Costruzioni Costruzioni Commercio Commercio Commercio Agricoltura Costruzioni Costruzioni Costruzioni Costruzioni Agricoltura- Costruzioni 3° settore Commercio Manifatturiera Manifatturiera Costruzioni Costruzioni Agricoltura Manifatturiera Manifatturiera Manifatturiera Alberghi Commercio Commercio-Alberghi Il settore agricolo, che a livello di comprensorio, è quello che presenta il maggior numero di imprese, è primo in 7 comuni su 12 ed è presente nei primi tre in 9 comuni su 12 (Gordona, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna). Secondo i dati del 5° Censimento generale dell’Agricoltura del 2000, i comuni di Piuro, Samolaco, Gordona e Villa di Chiavenna ospitano da soli il 63% delle imprese agricole. Il settore delle Costruzioni è presente nei primi tre in ogni comune del comprensorio. Il Commercio, primo solo a Chiavenna, è fra i primi tre settori in 7 comuni su 12; mentre il settore Manifatturiero solo in 5 su 12. Le imprese appartenenti al settore “Alberghi e Ristoranti”, quindi connesse all’attività turistica, risultano prime nel solo comune di Madesimo e nei primi tre posti in 4 comuni su 12 (Campodolcino, Madesimo, San Giacomo Filippo e Villa di Chiavenna). Occorre però ricordare il carattere relativo di questa analisi per singoli comuni poiché Chiavenna, ad esempio, con le sue 46 imprese del settore Alberghi e Ristoranti, risulta, in termini assoluti, il centro più dotato della zona a livello di strutture ricettive, mentre, in termini relativi, lo stesso settore risulta solo al quinto posto. 1.6 Il settore turistico Il settore turistico merita alcune considerazioni a parte, proprio per la diversa caratterizzazione che i comuni interessati da questo fenomeno presentano rispetto agli altri comuni del comprensorio: la presenza di questa attività delinea una struttura economica differente, in cui i settori legati alla ricettività, alla ristorazione e al commercio rivestono un ruolo di maggiore importanza. Spesso queste differenze influenzano anche il sistema di fornitura dei servizi: da un lato la presenza dei turisti fa sì che anche i residenti usufruiscano di alcune tipologie di servizi che, normalmente, comuni di modeste dimensioni non possono offrire; d’altra parte, 10 invece, la presenza dei turisti può creare problemi nella fornitura di altri servizi (es. smaltimento rifiuti) che risultano dimensionati sulla popolazione residente e che, di conseguenza, mal sopportano i mesi di punta, in cui la popolazione aumenta in modo sproporzionato. Nei grafici e nelle tabelle3 seguenti sono riportati alcuni dati che consentono di capire la struttura attuale del comparto turistico della Valchiavenna, con particolare riferimento alla sua distribuzione nei diversi comuni. A questo proposito occorre sottolineare che, per ragioni legate a leggi sulla privacy, non si dispone sempre dei dati per ogni comune ma, quando le strutture ricettive esistenti sono inferiori ad un certo numero, è possibile disporre solo di un dato aggregato. I dati per comune sono quindi disponibili per le località più importanti dal punto di vista turistico (Madesimo, Chiavenna e Campodolcino), mentre per gli altri comuni si dispone solo di dati aggregati sotto la dicitura “resto Valchiavenna”. L’analisi del settore turistico può partire dalla dimensione dell’offerta, quindi dal numero delle strutture ricettive presenti sul territorio. Nei grafici seguenti si analizzano le serie storiche delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere per l’intero comprensorio e per comune. Serie storica degli esercizi alberghieri (CM Valchiavenna) 41 40 39 38 37 36 35 34 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Serie storica degli esercizi alberghieri nei diversi comuni 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Campodolcino Chiavenna Madesimo RestoValchiavenna 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 La fonte di tutti i dati riportati in questo paragrafo è la Provincia di Sondrio – Settore Turismo. 3 11 L’andamento del numero di strutture alberghiere dell’intero comprensorio presenta lievi fluttuazioni. Nei diversi comuni emerge chiaramente come la stragrande maggioranza delle strutture sia ubicata a Madesimo e a Campodolcino che, nel 2004, detengono oltre il 75% dell’offerta alberghiera complessiva. La dimensione media degli alberghi più elevata è quella registrata a Madesimo e a Chiavenna (v. tabella sottostante). Località Madesimo Chiavenna Campodolcino Resto Valchiavenna Numero medio di camere per albergo nel 2004 29 28 19 20 I dati inerenti le strutture ricettive extra-alberghiere sono meno precisi poiché non si riferiscono alla totalità delle strutture esistenti. Inoltre, è importante sottolineare che non si dispone di alcun dato riguardante il movimento turistico relativo alle seconde case. Il grafico sottostante mostra come le strutture di tipo extra-alberghiero presentino una crescita piuttosto sostenuta, passando da 20 esercizi a 46, tra il 1998 e il 2003. La tabella successiva indica però che nel territorio queste strutture si distribuiscono diversamente e in modo complementare rispetto alle strutture alberghiere: i comuni meno turistici (aggregati sotto la dicitura “Resto Valchiavenna”) risultano essere i più dotati di questo tipo di strutture. Serie storica delle strutture ricettive extra-alberghiere nella CM Valchiavenna (1998-2003) 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 1998 1999 2000 2001 12 2002 2003 Serie storica delle strutture ricettive estra-alberghiere suddivise per comuni 25 20 Campodolcino 15 Chiavenna M adesimo 10 Rest oValchiavenna 5 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 L’analisi si sposta quindi sulla domanda: osserviamo arrivi e presenze, italiane e straniere, in entrambe le tipologie di strutture ricettive. Nei grafici sottostanti si illustrano le serie storiche degli arrivi totali nell’intero comprensorio e per comuni. (a causa della diversa disponibilità dei dati, l’arco temporale di riferimento delle serie storiche varia a seconda del fenomeno osservato). Serie storica degli arrivi e delle presenze nelle strutture alberghiere nella CM Valchiavenna 250000 200000 150000 arrivi presenze 100000 50000 0 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 13 Serie storica degli arrivi nelle strutture alberghiere suddivisi nei vari comuni 30000 25000 20000 Campodolcino Chiavenna Madesimo RestoValchiavenna 15000 10000 5000 0 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 Gli arrivi nelle strutture alberghiere presentano sostanzialmente un andamento crescente negli anni. Analizzando i singoli comuni, si osserva che Madesimo, la località con i flussi maggiori, presenta un andamento altalenante negli arrivi, mentre Campodolcino, stazionario fino al 1998, cresce molto negli ultimi anni, raggiungendo quasi il livello di Chiavenna. Piuttosto stazionario appare invece il livello degli arrivi per tutti gli altri comuni. La serie storica degli arrivi nelle strutture extra-alberghiere rovescia la situazione: Campodolcino e gli altri comuni del comprensorio divengono le località con i flussi in arrivo più elevati. Queste località sembrano confermare che là dove non vi è un turismo tradizionale, legato in primis alle strutture alberghiere, si può sviluppare un turismo alternativo e complementare. Serie storica degli arrivi nelle strutture extra alberghiere suddivisi per comuni 4500 4000 3500 3000 Campodolcino Chiavenna Madesimo RestoValchiavenna 2500 2000 1500 1000 500 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 La permanenza media, secondo la generale tendenza italiana, è diminuita negli anni. Nella tabella sottostante vi sono i dati riferiti alla permanenza media negli alberghi nell’intero comprensorio e nei diversi comuni: si nota che nei comuni turistici di Campodolcino e Madesimo la permanenza media risulta sensibilmente 14 superiore rispetto a quella osservata nel comune di Chiavenna o rispetto al dato aggregato “Resto Valchiavenna”. Territorio Intero comprensorio Intero comprensorio Intero comprensorio Campodolcino Campodolcino Campodolcino Chiavenna Chiavenna Chiavenna Madesimo Madesimo Madesimo Resto Valchiavenna Resto Valchiavenna Resto Valchiavenna Anno 1987 1995 2004 1987 1995 2004 1987 1995 2004 1987 1995 2004 1987 1995 2004 Permanenza Media (giorni) 4,46 4,04 3,63 5,13 4,67 3,85 2,08 1,85 1,86 5,67 5,50 4,85 2,52 3,03 1,86 Un ultimo dato di interesse riguarda la percentuale di turisti stranieri sul totale degli arrivi. Nell’intero comprensorio nel 2004 tale percentuale per le strutture alberghiere è pari al 30,9%. Nel grafico sottostante sono riportate le serie storiche della percentuale di arrivi stranieri nelle strutture alberghiere nei vari comuni: Chiavenna e il comune che presenta le percentuali più alte. Percentuale di arrivi stranieri nelle strutture alberghiere suddivisi per comuni 60,0% 50,0% 40,0% Campodolcino Chiavenna 30,0% Madesimo RestoValchiavenna 20,0% 10,0% 0,0% 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 1.7 Brevi note sulle motivazioni della scelta dell’area La scelta della Comunità Montana della Valchiavenna come area test è stata effettuata sulla base di una pluralità di considerazioni: in primo luogo, l’area presenta caratteristiche tipiche di una divisione amministrativa (la Comunità Montana) che risulta essere particolarmente 15 significativa in un progetto riguardante i servizi. Infatti le Comunità Montane possono avere tra le proprie finalità anche la gestione associata di servizi pubblici, tipologia di gestione che è particolarmente diffusa in territori poco popolati come quelli montani. In particolare, proprio i tre settori scelti dai partner per essere oggetto di analisi (servizi infrastrutturali, socio-sanitari e socio-culturali) presentano numerosi casi in cui la competenza è proprio della Comunità Montana della Valchiavenna; la scelta di una comunità montana con una identità precisa e ben definita, come nel caso della Valchiavenna, permette di superare i troppo stretti limiti comunali dando un’estensione territoriale più ampia, e quindi più articolata, alla ricerca. La forte identità storico-culturale permette di considerarla un territorio unico, piuttosto omogeneo e senza troppe differenze al suo interno; la Comunità Montana della Valchiavenna presenta anche una chiara delimitazione geografica: il territorio di competenza dell’ente coincide in pratica con la valle stessa. Inoltre, il territorio è interamente montano e quindi presenta le caratteristiche indagate nel progetto di ricerca europeo; infine, per quanto riguarda gli aspetti specifici riguardanti il tema 1 (Migliorare in maniera sostenibile i servizi per le aree montane), l’area risulta interessante per lo studio di Euromountains.net poiché non presenta al proprio interno, né nelle immediate vicinanze, capoluoghi o grossi centri urbani che potrebbero, con l’offerta di servizi che generalmente comportano, denaturare l’indagine. Una prima ricognizione sullo stato dell’arte in materia di servizi, in particolare in relazione ai tre sistemi oggetto di indagine, ha evidenziato come la Comunità Montana della Valchiavenna presenti in alcuni comparti importanti limiti e criticità (come, ad esempio, nell’ambito dei trasporti), mentre in altri casi la gestione sembra essere particolarmente efficiente e innovativa (ad esempio, è stato posto in essere un progetto sul sistema informativo che mette in rete i comuni mediante tecnologie legate a banda larga e wireless). L’area di studio può quindi svolgere nell’ambito del progetto una duplice funzione: trarre beneficio dal confronto con le esperienze dei partner laddove è carente e condividere o trasferire idee innovative nei campi in cui risulta particolarmente efficiente. Un ultimo elemento interessante da considerare nella analisi della Valchiavenna è dato dalla presenza del settore turistico. L’attività turistica, e il conseguente fluttuare della popolazione, influisce sull’erogazione dei servizi perché sistemi tarati su un certo livello di popolazione residente si trovano, in certi mesi dell’anno, ad affrontare un aumento notevole di utenti. Sarà pertanto opportuno confrontare anche a livello internazionale, alla fine dello studio svolto da ciascun partner, la situazione delle zone più interessate da questo fenomeno con quelle meno coinvolte, al fine di comprendere i legami tra turismo e fornitura di servizi e, di contro, per valutare come l’assenza di una vocazione turistica può condannare le aree montane da un isolamento ancora più pesante. 16 CAPITOLO 2 I servizi nella Comunità Montana della Valchiavenna 2.1 Premessa Il tema 1 del progetto Euromountains.net, riguardante il “Miglioramento dei servizi in montagna” è stato affrontato dai partner impostando la ricerca su due piani: un primo piano ha visto lo studio preliminare e il censimento dei servizi disponibili in alcune aree test selezionate; un secondo piano ha sviluppato un approfondimento dell’analisi svolta rispetto solo ad alcune tipologie di servizi. Fra questi, ciascun partner ha scelto liberamente un set di servizi da studiare in modo più dettagliato per poter arrivare a definire una metodologia di valutazione di questi servizi. L’elaborazione di tale metodologia ha dovuto tenere presente tre elementi chiave: la fattibilità dell’analisi (tempi, costi) e la disponibilità dei dati; la capacità di esprimere giudizi condivisibili e comunicabili fra tutti i partner (validità e comparabilità); la capacità di cogliere le specificità dei servizi indagati e dei territori scelti. La ricerca di un buon equilibrio nella considerazione di questi tre fattori all’interno del processo di valutazione ha portato a rivedere e confrontare più volte fra i partner le linee di indagine adottate da ciascuno. Poiché la variabile temporale è apparsa fin dall’inizio quella più vincolante, al fine di consentire uno studio in tempi ragionevolmente rapidi si è optato per studiare solo 3 sistemi di servizi. Considerato che lo scopo ultimo del progetto complessivo è la creazione di una rete di trasmissione di modelli positivi e di metodi originali ed efficaci di fornitura dei servizi, è parso subito fondamentale strutturare lo studio in modo da garantire soprattutto una comparabilità tra i diversi paesi. A tale scopo sono stati definiti allo stesso modo per tutti i partner i 3 sistemi di servizi da indagare, cercando di recepire e conciliare i differenti gradi di interesse esistenti per i vari sistemi. I sistemi, così scelti, sono: 1) Sistema dei servizi infrastrutturali (ICT e trasporti) 2) Sistema dei servizi socio-sanitari e assistenziali 3) Sistema dei servizi per le attività culturali e di ricreazione Il sistema dei servizi infrastrutturali è risultato in assoluto quello su cui gli interessi della quasi totalità dei partner convergevano. Infatti, questo sistema di servizi, oltre alla sua utilità diretta, offre anche la possibilità di raggiungere realmente (trasporti), o virtualmente (ICT), servizi non erogati direttamente sul posto e si configura quindi come un sistema altamente strategico per lo sviluppo di un’area. Il sistema dei servizi infrastrutturali può essere quindi considerato in un certo senso “trasversale” agli altri sistemi di servizi. 17 Gli altri due sistemi di servizi indagati hanno ottenuto un consenso meno diffuso, ma in ogni caso, la scelta di esaminare questi sistemi appare interessante se si considera la diversa specificità delle due tipologie di servizi: i servizi socio-sanitari sono servizi cruciali per qualsiasi comunità poiché legati alla tutela della salute e al benessere in senso esteso, mentre i servizi riguardanti le attività ricreative e culturali rientrano in una sfera che esula da quanto ritenuto prettamente necessario all’esistenza, ma che ormai viene considerato parte integrante di un adeguato livello di qualità della vita. La scelta di analizzare solo tre sistemi di servizi determina a priori un limite di questo studio perché le valutazioni cui porterà saranno necessariamente riferite solo ai servizi indagati. Un’ulteriore criticità si rileva nel fatto che si analizzano nello stesso studio servizi di natura molto diversa tra loro, adottando poi però una comune griglia di valutazione. Come vedremo, nella costruzione di tale griglia si è posta grande attenzione proprio nel cercare di affinare il più possibile il grado di bontà della valutazione espressa, tentando di tararla di volta in volta sulle caratteristiche specifiche del servizio in esame. 2.2 Censimento dei servizi esistenti Il punto di partenza dell’analisi è senza dubbio il censimento dei servizi esistenti nell’area di studio. Nella tabella che segue sono riportati i diversi servizi esistenti, classificati nei tre sistemi oggetto di studio. Per una maggiore chiarezza, i servizi infrastrutturali sono stati suddivisi in trasporti e ICT. Il secondo sistema è stato suddiviso in servizi sanitari e servizi socio-assistenziali e questi ultimi sono stati poi classificati in 3 sottogruppi: servizi per anziani, servizi per minori, servizi per portatori di handicap. I servizi del terzo sistema, infine, sono suddivisi in servizi culturali e servizi ricreativi. In particolare, per ciascun servizio viene specificato: il tipo di responsabilità istituzionale, il tipo di gestore e chi è, i beneficiari (o utenti), lo stato/tipo di attività (ad es. servizio stagionale), la localizzazione, la fonte cui è possibile attingere altri dati per un maggiore approfondimento. Per una lettura ottimale della tabella è però opportuno premettere alcune precisazioni: • CM= Comunità Montana della Valchiavenna; • nella prima colonna (“responsabilità Istituzionale”) la classificazione tra parentesi (pubblica, privata, mista) si riferisce alla forma di finanziamento; • nel caso in cui esistano diverse organizzazioni no profit che offrono un servizio, si è omesso di elencarle tutte e si è deciso di raggrupparle in un’unica voce denominata “associazionismo”; • nella colonna “Beneficiari (=fruitori del servizio)” le categorie rilevate sono: o popolazione o pendolari (per lo più già considerati nella variabile popolazione come flusso di pendolari “locali”; in alcuni casi si è ritenuto opportuno specificare la presenza di pendolari “frontalieri”) o imprese o turisti o minori 18 o o o anziani portatori di handicap altri soggetti (specificati di volta in volta) Per comprendere a pieno il tipo di utenza a cui si rivolgono tali servizi si tenga anche presente qualche informazione sulla dimensione di questi “bacini di utenza” o “gruppi di beneficiari”: la popolazione residente: i dati sulla popolazione residente nella CM si riferiscono ai dati Istat del 2003: popolazione 24.221 Minori 4.115 Anziani (≥65) 4.075 Portatori di handicap dato non disponibile turisti: la presenza dei turisti è per sua natura fluttuante e localizzata in alcuni centri più che altrove (in particolare: Madesimo, Campodolcino e Chiavenna). Tenuto conto di queste precisazioni, si forniscono alcune cifre, riportate nella tabella sottostante, che si riferiscono alla media degli arrivi nell’intero territorio della Comunità Montana nei diversi mesi dell’anno (serie storica 1998-2004). ANNO Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media 1998 6438 6991 5095 2850 2819 2454 4409 6918 2543 1126 869 4311 3902 1999 6268 6773 5389 2339 1772 2096 5442 5756 2700 1958 698 4096 3774 2000 7138 6308 6886 2900 1614 2861 5458 5701 2871 1247 933 5405 4110 2001 6544 7563 6577 3078 1636 2733 5055 6247 2751 1129 878 4130 4027 2002 4742 6211 7715 1871 1619 2397 5005 5391 2599 1520 838 4610 3710 2003 7496 7566 7604 2919 1718 3268 5364 7155 2920 1225 862 5742 4487 2004 7470 8089 6874 2947 1906 2401 5361 5798 2499 1337 662 5283 4219 Media 6585 7072 6591 2701 1869 2601 5156 6138 2698 1363 820 4797 4033 Fonte: Provincia di Sondrio - Settore Turismo. Dalla tabella si deduce che i mesi in cui gli arrivi risultano superiori a 5.000 sono, in genere, gennaio, febbraio, marzo, luglio e agosto; viceversa, i mesi in cui si registrano meno arrivi (valori inferiori a 2.000) sono maggio, ottobre e novembre. Il mese in cui si hanno più arrivi è febbraio (oltre 7000), mentre il mese in cui si ha il minor numero di arrivi è novembre (meno di 1000). La media generale degli arrivi nei diversi mesi, nella serie storica considerata, risulta pari a circa 4.000. imprese e lavoratori: il totale delle imprese operanti nella CM è pari a 1.841; gli addetti totali sono 3.120, di cui 1.009 nel solo comune di Chiavenna (Camera di Commercio, 2004). Si può ritenere, quindi, che nell’area in esame il fenomeno del pendolarismo “locale” per motivi di lavoro sia abbastanza rilevante. 19 Comunità Montana della Valchiavenna SERVIZIO Lista dettagliata di tutti i servizi in esame suddivisi per sistema di servizi a cui appartengono RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALE GESTIONE Responsabile del servizio Gestore del servizio Fonte di finanziamento: pubblica, privata, mista Tipologia di gestione del servizio: pubblica, privata, mista BENEFICIARI Tipologia e dimensione del beneficiario 20 Tipologia di accesso o godimento del servizio: a pagamento, gratuito SITUAZIONE ATTUALE Stato attuale del servizio: attivo, non attivo, stagionale, in fase di progettazione, altro SPECIFICITÀ E LOCALIZZAZIONE Il servizio è specifico delle zone di montagna? Si/No FONTE DEI DATI Fonte/i di dati per l’analisi del servizio Qual è la zona principale di riferimento ? Si rivolge soprattutto ad alcuni comuni/aree? 1. SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI TRASPORTI Strade Statali ANAS (pubblica) ANAS (pubblica) popolazione, imprese, pendolari, turisti Gratuito attivo no spec. montagna ANAS 21 Strade provinciali Provincia (pubblica) Provincia (pubblica) popolazione, imprese, pendolari, turisti Gratuito attivo no spec. montagna Provincia Strade Comunali Comune (pubblica) Comune (pubblica) popolazione, imprese, pendolari, turisti Gratuito attivo no spec. montagna Comune Viabilità minore mista (mista) misto (mista) popolazione (soprattutto agricoltori) Gratuito attivo (ma in alcuni casi occorre avere una autorizzazione) alcune strade sono specifiche per zone di montagna Comune Ferrovie Trenitalia spa (mista) Trenitalia spa (mista) popolazione, imprese, pendolari, turisti Pagamento attivo no spec. montagna Trenitalia Trasporto pubblico su gomma Provincia (pubblica) STPS spa (società trasporto pubblico sondriese) (mista) popolazione, pendolari, turisti Pagamento attivo no spec. montagna STPS/Provincia Collaborazione con postale svizzero (Postauto) Postauto (trasporto pubblico svizzero) Postauto (trasporto pubblico svizzero) popolazione, turisti, pendolari Pagamento attivo Sì spec. montagna Postauto Funicolare Taxi Comune la società di gestione riceve contributo pubblico per trasporto studenti (mista) Gestore privato (privata) Società di gestione impianti (Ski Area Valchiavenna spa –a partecipazione pubblica) (mista) Gestore privato (privata) popolazione, turisti, studenti Pagamento Attivo popolazione, turisti Pagamento Attivo Sì spec. montagna Ski Area Valchiavenna Area di CampodolcinoMotta no spec. montagna Gestori E’ disponibile in 4 comuni su 13 ICT 22 Linee telefoniche tradizionali Ministero delle. Comunicazioni (mista) Gestori telefonia fissa (privata) popolazione, imprese, turisti Pagamento Attivo no spec. montagna Gestori telefonia fissa Connettività a banda larga (ADSL) Min. Comunicazioni (mista) Gestori per la fornitura di connettività (privata) popolazione, imprese, turisti Pagamento Attivo no spec. montagna Gestori per la fornitura di connettività Copre solo Chiavenna, Prata centro (50%), Piuro (50%) Connettività wireless 23 Min. Comunicazioni (rilascia licenza alla CM) (pubblica) CM Valchiavenna + ditta privata (mista) Enti pubblici Gratuito Copertura GSM Min. Comunicazioni (mista) Gestori telefonia mobile (privata) popolazione, imprese, turisti Pagamento Servizio Regionale di Posizionamento (GPS) Irealp (mista) Irealp (privata) Categorie professionali (geometri, geologi, ingegneri...); Enti locali Pagamento Attivo (in fase di collaudo; in 2° fase sarà forse disponibile anche ai privati) Attivo Servizio attivo E’ ancora in via sperimentale no spec. montagna CM Valchiavenna Interessa l’area solo di alcuni comuni no spec. montagna Gestori telefonia mobile no spec. montagna Irealp E’ diffuso nell’intera Regione Lombardia (si ha 1 stazione permanente in Valchiavenna) 2. SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E ASSISTENZIALI SERVIZIO RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALE GESTIONE BENEFICIARI SITUAZIONE ATTUALE SPECIFICITÀ E LOCALIZZAZIONE FONTE DEI DATI SERVIZI SANITARI SSN (pubblica) Azienda Ospedaliera (pubblica) popolazione Gratuito/ Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna ASL (distretto sanitario) Guardia medica Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio (pubblica) Contratto Nazionale Medici (pubblica) popolazione Gratuito attivo no spec. montagna ASL Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio (pubblica) Accordo Nazionale Medici (pubblica) turisti Gratuito 24 Ospedale Guardia medica turistica Stagionale Da Chiavenna raggiunge tutti i comuni Sì spec. montagna E’ presente in 2 comuni su 13 (Campodolcino e Madesimo) ASL Soccorso Alpino Farmacia Consultorio 25 Corpo Nazionale Soccorso Alpino (pubblica) Delegazione Valtellina e Valchiavenna del CNSA volontari (privata, no profit) popolazione e turisti Gratuito (per i cittadini italiani) attivo (reperibilità 24 ore al giorno) Sì spec. montagna SSN e Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio (privata) Gestori privati (privata) popolazione Gratuito/ Pagamento attivo no spec. montagna ASL (pubblica) ASL popolazione Gratuito attivo Vi sono 2 stazioni: Chiavenna e Madesimo. VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna del Corpo Nazionale Soccorso Alpino ASL Privati E’ presente in in 8 comuni su 13 no spec. montagna ASL E’ presente solo a Chiavenna Servizi psichiatrici Servizio Dipendenze (Serd) Azienda Ospedaliera (pubblica) Azienda Ospedaliera ASL (pubblica) ASL popolazione Gratuito/ Pagamento (ticket per la prima visita) attivo popolazione Gratuito attivo no spec. montagna ASL E’ presente solo a Chiavenna no spec. montagna E’ presente solo a Chiavenna ASL SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI Anziani 26 Assistenza domiciliare Comune (CM per il coordinamento) (pubblica) Comuni/Coopera ti-ve sociali (mista) anziani Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano Soggiorno temporaneo di sollievo (presso la Casa di Riposo) Comune - CM (mista) Fondazione Onlus Casa di Riposo Città di Chiavenna (privata) anziani Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano Casa di riposo Casa di riposo Comune – CM (mista) Fondazione Onlus Casa di Riposo Città di Chiavenna (privata) anziani Pagamento (in relazione al reddito) attivo Cooperativa anziani Pagamento (in relazione al reddito) attivo Centro diurno Cooperativa (mista) E’ presente solo a Chiavenna no spec. montagna Casa di riposo E’ presente solo a Chiavenna no spec. montagna E’ presente solo a Chiavenna Cooperativa Arca Telesoccorso Comune (CM per il coordinamento) (mista) TESAM (privata) anziani Gratuito/ Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano Comune TESAM Centri per anziani Comune (pubblica) Cooperative gestite da volontari (privata) anziani Gratuito attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano no profit (privato) privata anziani Gratuito Assistenza domiciliare Comune (CM per il coordinamento) (pubblica) Comuni/Coopera ti-ve sociali (mista) portatori di handicap Gratuito attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano CSE (Centro Socio Educativo) Comune - CM per il coordinamento (mista) Fondazione Casa di Riposo (privata) portatori di handicap Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano associazionismo ambito anziani L’apertura è solo 1-2 giorni a settimana Si trovano in 10 comuni su 13 27 Portatori di handicap E’ presente solo a Chiavenna SFA (Servizio formazione autonomia) Comune - CM per il coordinamento (mista) cooperative (privata) 28 portatori di handicap Pagamento (in relazione al reddito) attivo LAP (Laboratori attività produttiva) Comune - CM per il coordinamento (pubblica) cooperative (privata) portatori di handicap Gratuito attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano Servizio Area handicap minori Comune - CM per il coordinamento (pubblica) cooperative (privata) portatori di handicap Gratuito attivo no spec. montagna CM Servizio Educativo Extrascolastico Comune - CM per il coordinamento (mista) cooperative (privata) portatori di handicap Pagamento (in relazione al reddito) attivo no spec. montagna CM Borse lavoro Comune - CM per il coordinamento (pubblica) CM (pubblica) portatori di handicap Gratuito attivo no spec. montagna CM Associazionismo ambito handicap no profit (privata) privata portatori di handicap Gratuito attivo Comune - CM per il coordinamento (pubblica) cooperative (privata) minori Gratuito attivo no spec. montagna CM Ufficio di Piano no spec. montagna CM Ufficio di Piano E’ presente solo a Chiavenna Minori Assistenza domiciliare Ricoveri in Istituto Comune (pubblica) ASL CM minori Gratuito attivo no spec. montagna CM Asili nido Comune (pubblica) Comune (pubblica) minori Pagamento (in relazione al reddito) attivo (progetto di trasformarlo in comprensoriale ) no spec. montagna Comune 3 scuole private e 13 scuole comunali (mista) minori Pagamento attivo no spec. montagna Scuole materne Comune (mista) E’ presente solo a Chiavenna Comuni – Gestori privati E’ presente in 11 comuni su 13 29 associazionismo ambito minori no profit (privato) privata minori Gratuito attivo oratori Parrocchia (privata) volontari (privata) minori Gratuito attivo no spec. montagna E’ presente in 11 comuni su 13 Parrocchia 3. SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI SERVIZIO RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALE GESTIONE BENEFICIARI SITUAZIONE ATTUALE SPECIFICITÀ E LOCALIZZA ZIONE FONTE DI DATI CULTURA Sistema Bibliotecario 30 Musei Sistema archivistico Comune (mista: pubblica + donazioni) Comuni (sedi) o CM (patrimonio librario) (mista) popolazione Gratuito attivo CM -per i musei di proprietà privata la CM ha attivato un protocollo d’intesa(pubblica) CM, Consorzio Turistico (mista) popolazione e turisti Pagamento attivo Comune con delega alla CM (pubblica) CM (pubblica) pubblica amministrazione e popolazione Gratuito attivo no spec. montagna CM E’ presente in 10 comuni su 13 L’orario di apertura varia a seconda della stagione no spec. montagna CM Consorzio Parrocchia no spec. montagna CM Comune Cinema (Teatro) Parrocchia (privata) Volontari (privata) popolazione e turisti Pagamento stagionale Associazionismo culturale no profit (privata) Privati popolazione e turisti Gratuito attivo Società di gestione impianti (Ski Area Valchiavenna spa –a partecipazione pubblica) (mista) Comuni (mista) Società di gestione impianti (Ski Area Valchiavenna spa –a partecipazione pubblica) (mista) Associazione no profit (privata) popolazione, turisti Pagamento Attivo (stagionale) popolazione e turisti Pagamento attivo CM, Consorzio Turistico, CAI (mista) popolazione e turisti Gratuito attivo no spec. montagna Parrocchia Sì spec. montagna Ski Area Valchiavenna ATTIVITA’ RICREATIVE Impianti di risalita 31 Centro polisportivo comprensoriale (piscina, pattinaggio, calcetto, tennis) Percorsi escursionistici Comuni - CM (pubblica) Madesimo e Campodolcino no spec. montagna Comune CM E’ situato a Chiavenna, ma è comprensoriale e viene utilizzato da tutti i comuni Sì spec. Consorzio montagna Turistico CM 32 Consorzio per la promozione turistica Consorzio per la promozione turistica (mista) Consorzio per la promozione turistica (300 consorziati) (privata) imprese e turisti Pagamento attivo Campo sportivo comunale Comune (pubblica) Società Privata popolazione e turisti Gratuito attivo popolazione e turisti Pagamento/ Gratuito attivo popolazione e turisti Pagamento attivo Palestra comunale Centri sportivi privati Comune (pubblica) Gestori privati (privata) Gestori privati Gestori privati (privata) La sede di Chiavenna è sempre aperta; la sede di Madesimo pratica una apertura stagionale no spec. montagna Le sedi sono a Chiavenna e a Madesimo no spec. Montagna Consorzio per la promozione turistica Comuni Si trova in 12 comuni su 13 no spec. montagna Comuni E’ un servizio presente in 7 comuni su 13 no spec. montagna Sono localizzati soprattutto a Medesimo Società o Associazioni private Aree protette (riserve naturali, monumenti naturali) associazionismo sportivo Regione (pubblica) CM (pubblica) popolazione e turisti Gratuito no profit (privata) Gestori privati popolazione e turisti Gratuito associazionismo ricreativo no profit (privata) Gestori privati popolazione e turisti Gratuito attivo Regione CM 33 2.3 Descrizione dei servizi censiti Terminata la fase di censimento dei servizi locali, in questo paragrafo si vuole offrire per ciascun servizio qualche elemento in più rispetto alla descrizione sintetica riportata nella tabella, permettendo in primo luogo di sottolineare e comprendere meglio le principali caratteristiche dei servizi citati e, in secondo luogo, di avere più chiaro il contesto di riferimento in cui saranno valutati i servizi, completando così la descrizione generale dell’area già esposta nel primo capitolo. Ove possibile, ossia rispetto alle informazioni disponibili e ai dati raccolti, si danno alcune notizie circa le problematiche esistenti, emerse soprattutto dall’analisi della stampa locale. Si è infatti ritenuto che un monitoraggio della stampa locale avrebbe contribuito alla conoscenza della valutazione e percezione che la popolazione ha del livello di servizi offerto nel territorio, fornendo un ulteriore elemento prezioso per la costruzione di una buona metodologia di valutazione. Infine, un maggiore approfondimento è stato dedicato ai servizi che saranno poi oggetto di valutazione e che sono stati oggetto di indagine mediante interviste (v. titolo in grassetto). SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI TRASPORTI • Strade Nell’immagine sottostante sono riportate le strade statali (in marrone) e provinciali (in verde) che percorrono la Comunità Montana della Valchiavenna; le strade comunali e la viabilità minore non sono invece segnalate. 34 Il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna è percorso da 2 Strade Statali1: - la strada statale n. 36 del Lago di Como e dello Spluga - la strada statale n. 37 del Maloja La s.s. n. 36 si snoda nel suo tratto iniziale a due corsie per ogni senso di marcia nell’area brianzola fino a Lecco. Di lì costeggia la sponda orientale del Lago di Como, con un nuovo tracciato a due carreggiate separate, caratterizzato da viadotti e numerose gallerie, fino a Colico (LC), da dove si diparte la S.S. n. 38 per la Valtellina. La S.S. n. 36 entra quindi in Valchiavenna, ne attraversa l’omonimo abitato, e successivamente risale con andamento tortuoso e rilevanti pendenze la Valle S. Giacomo, fino al Confine di Stato con la Svizzera al Passo dello Spluga (m 2115 s.l.m.). Le condizioni del traffico variano molto lungo il tracciato: nella parte valchiavennasca la circolazione è abbastanza fluida con un traffico essenzialmente di tipo turistico che presenta picchi nei fine settimana. Nel 1995 il TGM (Traffico Giornaliero Medio) rilevato a Madesimo era pari a 2.441. La s.s. n. 37 presenta un tracciato, di lunghezza ridotta, si diparte dalla S.S. n. 36 nel centro abitato di Chiavenna (SO) e, dopo una decina di chilometri in costante ascesa, termina presso il Confine di Stato con la Svizzera, in località Castasegna (SO). Il traffico ha caratteristiche prettamente locali ed interessa i veicoli provenienti/diretti in Svizzera (il TGM rilevato a Villa di Chiavenna, nel 1990, era pari a 3.469). Tipo di intervento ricostruzione del ponte sul torrente Codera riqualifica funzionale tra Colico e Chiavenna migliorare la sicurezza e la scorrevolezza mediante l'adeguamento della sede stradale installazione di barriere elastoplastiche nel Comune di Campodolcino Sistemazione incroci pericolosi migliorare la transitabilità del Valico di Castasegna in entrata ed uscita dall'Italia miglioramento della transitabilità in corrispondenza dell'abitato di Chiavenna • Strada Stato di avanzamento Statale s.s. 36 completato s.s. 36 fase di progettazione definitiva s.s. 36 fase di progettazione definitiva s.s. 36 completato s.s. 36 s.s. 37 s.s. 37 firmata convenzione affidamento alla CM della fase di progettazione preliminare fase di studio Viabilità minore Nell’ambiente montano vi sono poi numerose strade minori (interpoderali, forestali, militari, agricole) che consentono il collegamento tre il fondovalle e i nuclei rurali, gli alpeggi, le foreste. Le strade agro-silvo-pastorali, o una parte di esse, spesso sono chiuse al pubblico transito: la circolazione è consentita solo a soggetti autorizzati. 1 da www.lom.camcom.it 35 • Ferrovie La sola linea ferroviaria presente nel territorio della Valchiavenna è la Linea FS Trenitalia Colico-Chiavenna. La tratta ha una lunghezza totale di 27 km, a binario unico. Il tracciato si snoda attraverso la Valchiavenna, da Colico (LC) all’omonimo abitato, con un tracciato perlopiù pianeggiante, fino a S. Cassiano (SO), da dove risale fino a Chiavenna (SO) con pendenze rilevanti. Il tracciato è interessato dai recenti progetti di potenziamento ed ammodernamento della linea ferroviaria tra Milano e la Valtellina. Il numero di fermate tra Colico e Chiavenna è pari a 8 (6 delle quali sono situate nel territorio della Comunità Montana della Valchiavenna). I comuni che hanno una stazione sul proprio territorio però sono solo 5 poiché il comune di Prata Camportaccio, a causa della sua maggiore dispersione territoriale, ha due stazioni. • Trasporto pubblico su gomma Il servizio di trasporto pubblico su gomma è gestito da STPS spa (Società Trasporti Pubblici Sondrio). Questa società è partecipata anche da enti pubblici, come i Comuni, le Comunità Montane e, in particolare, la Provincia di Sondrio. Negli anni scorsi l’affidamento del servizio alla STPS era assegnato mediante una concessione regionale, ma dal 2004, nella direzione di una riduzione dei costi, è stata introdotta una formula che prevede una gara d’appalto gestita dalla Provincia di Sondrio. Il trasporto pubblico extraurbano nelle zone di montagna è importante soprattutto per gli spostamenti degli studenti verso le scuole. Al di fuori di queste corse, il servizio è abbastanza limitato e, di conseguenza, non molto utilizzato. La situazione specifica del territorio rende infatti spesso indispensabile l’impiego dell’auto privata. Le linee che interessano il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna permettono di raggiungere tutti i comuni del comprensorio, eccetto il comune di Menarola. A1 A2 A3 A4 A5 A807 Sondrio – Morbegno – Chiavenna Chiavenna – Colico Chiavenna – Gordona – Samolaco Chiavenna - Campodolcino – Madesimo Chiavenna – Villa di Chiavenna Chiavenna – Madesimo – Passo Spluga La STPS, oltre al trasporto sulle proprie linee, garantisce un servizio di integrazione alle corse ferroviarie in accordo con Trenitalia s.p.a. Il costo del biglietto è calcolato in base ad una tariffazione a zone secondo il numero di km percorsi. Questa tipologia di gestione non permette di avere dati precisi sull’utilizzo delle singole tratte perché il biglietto emesso è legato alle distanze percorse, anziché ad una tratta specifica. • Collaborazione con Autopostale svizzero La vicinanza del confine con la Svizzera rende inevitabile che ci siano delle linee di trasporto che siano di utilità anche per i valchiavennaschi. Grazie ad un accordo con il servizio di trasporto pubblico elvetico (Postauto), i cittadini della Comunità Montana della Valchiavenna possono avvalersi di questo servizio, spesso con lo stesso tipo di biglietto utilizzato sulle linee italiane. 36 Le linee del Postauto che interessano anche il territorio valchiavennasco sono: A805 Chiavenna – Splugen A809 Chiavenna – St. Moritz C827 Lugano – Menaggio – St. Moritz • Funicolare2 La funicolare sotterranea “Ski Express”, costruita nel 1996-97, collega Campodolcino (1.082 m. s.l.m.) all’Alpe Motta (1.721 m. s.l.m.) e ha una portata oraria di 3.500 persone. Il trasporto viene effettuato tramite due convogli, uno che sale e l'altro che scende, di 2 carrozze ciascuno. Ogni carrozza può portare 80 persone, e quindi 160 persone per viaggio. La velocità di corsa è di 10 m/s, mentre il tempo per imbarco, percorso e sbarco è di 3,84 minuti. Il concessionario del servizio è “Ski Area Valchiavenna spa “ (fino al 30 ottobre 2004 chiamata “Spluga Domani spa”), una società a partecipazione pubblica. La società è beneficiaria inoltre di un contributo finanziario da parte della Regione, poiché effettua un servizio di trasporto per gli studenti di Motta. • Taxi Il servizio Taxi è presente in 4 comuni su 13. In particolare nei comuni di Chiavenna, Madesimo, Campodolcino e Samolaco. I primi tre comuni sono i più importanti dal punto di vista dei flussi turistici, mentre il comune di Samolaco risulta essere il più popoloso del comprensorio dopo Chiavenna. TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE Il sistema delle telecomunicazioni costituisce uno dei principali fattori di sviluppo del territorio. Si evidenzia dunque la necessità di dotare il territorio di un’infrastruttura efficiente e capillare che permetta la comunicazione e l’interazione all’interno e all’esterno di un’area geografica. Il termine infrastrutture di telecomunicazione comprende una varietà notevole di tecnologie e servizi. • Linee telefoniche tradizionali Tutti i comuni del comprensorio sono raggiunti dalle linee telefoniche tradizionali. Nei giorni fra la fine di dicembre 2004 e l’inizio di febbraio 2005 però si sono verificati ben 7 casi di interruzioni del servizio telefonico, a causa della rottura di un cavo e dei problemi alla centralina. Queste interruzioni hanno generato numerosi disservizi, tra i quali il blocco del centralino dell’ospedale, sottolineando ancora una volta come i servizi infrastrutturali, oltre ad essere un servizio essi stessi, risultino cruciali per la reale fruibilità anche di altri servizi. • 2 Connettività a banda larga (ADSL) www.skiareavalchiavenna.it 37 Il termine “banda larga” sta ad indicare quei sistemi che garantiscono significative capacità di trasmissione e ricezione dati. Ad esempio le connessioni DSL e quelle in fibra ottica (che raggiungono velocità molto superiori). La regione Lombardia è prima in Italia per l’offerta di servizi a banda larga, infatti la popolazione raggiunta è pari all’89%, mentre i comuni raggiunti sono pari al 68%3. Le zone più periferiche del territorio e i piccoli comuni risultano però ancora scarsamente raggiunti da sistemi a banda larga. In particolare, la tecnologia xDSL in provincia di Sondrio nel 2002 copriva solo il 22,5% della popolazione, collocando Sondrio ultima fra le province lombarde. Il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna, essendo montano e composto essenzialmente da piccoli comuni, presenta una copertura a banda larga abbastanza limitata. La fibra ottica ad oggi è assente in Valchiavenna, mentre la linea ADSL raggiunge il comune di Chiavenna, Villa di Chiavenna, Prata Camportaccio, Piuro e San Giacomo Filippo. In questi comuni peraltro non sempre il servizio di banda larga copre la totalità del territorio. I comuni restanti sono serviti al massimo da una connessione ISDN. Telecom Italia ha recentemente annunciato l’imminente attivazione della connessione ADSL , entro il mese di giugno 2005, per i comuni di Mese e Novate Mezzola4. Per alcuni comuni del comprensorio, ad esempio Madesimo, le difficoltà tecniche dovute alla posizione geografica non consentono di installare le connessioni veloci. • Connettività Wireless Alcune aree, tipicamente le zone di montagna e quelle rurali, non sono dotate di reti fisiche di collegamento che consentano una connessione a banda larga. Per queste località una possibile soluzione è rappresentata dalla tecnologia Wireless che permette l’accesso alla rete mediante una connessione senza fili. La Comunità Montana della Valchiavenna sta implementando un progetto di collegamento con tecnologia wireless di tutti i comuni del comprensorio. Il progetto in questo stadio si rivolge ai soli enti pubblici: le sedi comunali, le biblioteche succursali, in funzione dell’attivazione di servizi associati (catasto, protocollo informatico, gestione associata biblioteche, protezione civile). I comuni collegati sono 11, ma la prospettiva è di collegare anche i due per ora non connessi : Madesimo e Campodolcino. La cella di connettività ora installata sul monte Cigolino (700 m. s.l.m.) non consente infatti di raggiungerli, ma si stanno studiando altri metodi, come un collegamento wireless da punto a punto. Il progetto è finanziato in parte dalla Comunità Montana e in parte con fondi regionali. • Copertura GSM La copertura GSM in Valchiavenna presenta alcune lacune. Nelle immagini seguenti5 si può osservare facilmente la copertura effettiva garantita dai tre principali operatori: 3 A.A.V.V., “Opuscolo Risorse: Le nostre risorse in Lombardia”, Bruvol, Milano 2005. “La Provincia di Sondrio” del 14/5/05 5 dal sito www.gsm.world.com 4 38 Copertura GSM Tim • Copertura GSM Vodafone Copertura GSM Wind Servizio Regionale di Posizionamento (GPS) La Regione Lombardia, l’Istituto IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine) e il Politecnico di Milano hanno intrapreso lo sviluppo di un Servizio Regionale di Posizionamento per la Lombardia: il Servizio prevede la realizzazione di una rete di stazioni permanenti GPS e di un centro di analisi, controllo e distribuzione di dati e prodotti. Il Servizio fornirà all’utenza finale, privata e pubblica, gli strumenti essenziali per le applicazioni di rilievo finalizzate al monitoraggio e alla pianificazione del territorio, alla produzione e all’aggiornamento di cartografia; inoltre svolgerà attività di ricerca negli ambiti propri del posizionamento satellitare supportato da reti di stazioni permanenti. La rete di stazioni permanenti si comporrà di 19 stazioni, posizionate in modo che ogni punto del territorio regionale disti dalla più vicina non più di 35 chilometri; il centro di elaborazione sarà dimensionato, sia per risorse umane sia per risorse tecnologiche, in modo da garantire la distribuzione di servizi e l’attività di ricerca per l’evoluzione degli stessi. Una rete di stazioni permanenti può assolvere a differenti finalità: si va dal controllo su scala globale o continentale del Sistema di Riferimento e della geodinamica alla fornitura di servizi per il posizionamento, su scala nazionale o più tipicamente su scala locale. La Valchiavenna, come il resto del territorio regionale, sarà coperta dal servizio, anche perché si prevede di installare una delle stazioni permanenti proprio a Chiavenna. 39 SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO SANITARI I servizi socio-sanitari per minori, anziani e disabili presentano diversi gradi di intensità sia in relazione alla dimensione temporale, sia per quanto concerne il livello di specializzazione dell’assistenza offerta. Attraverso l’uso di una struttura a piramide è possibile rappresentare la disposizione di tali servizi rispetto al grado di specializzazione più o meno elevato richiesto e rispetto alla continuità, od occasionalità, della prestazione erogata: si parte dalla base in cui si colloca l’assistenza domiciliare per giungere fino al grado più alto in cui si trova l’assistenza ospedaliera. Piramide socio-sanitaria Ospedale Casa di riposo Istituti per Minori Centro Socio Educativo Centri Diurni Consultori Servizio di Formazione all’Autonomia – Laboratori Attività Produttive A s s i s t e n z a d o m i c i l i a r e (anziani, minori, disabili) SERVIZI SANITARI • Ospedale L’Ospedale Generale di zona di Chiavenna fa parte dell'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna (A.O.V.V) che è stata costituita con D.G.R. del 40 Consiglio Regionale della Lombardia a decorrere dal I° aprile 2003. Di seguito sono elencati le unità operative e i servizi attivi: - Anestesia e Rianimazione - Chirurgia - Medicina Generale - Ostetricia e Ginecologia - Servizio Neuropsichiatria Infantile - Ortopedia e traumatologia - Psichiatria Territoriale - Servizio Farmacia - Servizio Laboratorio Analisi - Servizio Radiodiagnostica - Pronto Soccorso Utilizzando i dati relativi alla struttura ospedaliera di Chiavenna (anno 2003) si ricavano alcuni indici tipicamente usati nell’analisi delle strutture sanitarie che, una volta confrontati con quelli riferiti alla provincia di Sondrio, alla regione Lombardia e all’Italia (anno 2002), mostrano come in generale i valori di Chiavenna siano inferiori: CHIAV DESCRIZIONE media dei gironi di durata 6,4 della degenza di un paziente Tasso di giornate di degenza/ posti 50,7 saturazione/occupazione letto x 365 Indice di rotazione numero dei pazienti che ruotano in un anno in un 28,8 posto letto Intervalli di turn over numero medio dei giorni che trascorrono tra un ricovero e 6,3 il successivo Fonte: Annuario statistico regionale INDICE Degenza media SO LOMB ITA 8,69 7,7 7,3 69,87 79,01 77,66 29,35 37,43 38,67 3,75 2,05 2,11 Da tale tabella, l’ospedale di Chiavenna rischia di apparire più inefficiente, a meno di non considerare che gli ospedali di montagna presentano sempre caratteristiche particolari dovute alle caratteristiche specifiche di questi territori (difficoltà di vie di collegamento, popolazione ridotta per chilometro quadrato, ecc.) che hanno influenza anche sulla fornitura dei servizi regionali. Per questo motivo, nell’analisi e nella valutazione specifica di tale servizio, svolta nei capitoli seguenti, si è utilizzato solo uno di questi indici, ossia il tasso di saturazione, ritenuto una buon indicatore della domanda soddisfatta. Sulla stampa locale6 di recente si è lamentata l’assenza di un ambulatorio per le visite mediche degli atleti, così che oltre mille tra tesserati e amatori sono costretti a trasferte nei centri fuori dalla valle, con evidente dispendio di denaro e di tempo. Una soluzione a questo problema, stando sempre alla stampa locale7, potrebbe arrivare già dal mese di giugno 2005. 6 7 “La Provincia di Sondrio” del 24/3/05 e “La Provincia di Sondrio – settimanale” del 30/4/05 “La Provincia di Sondrio” del 20/5/05 41 • Guardia medica Il Servizio di Continuità Assistenziale (“Guardia Medica”) è disciplinato dall’ Accordo Collettivo Nazionale di cui al D.P.R. n. 270 del 28 luglio 2000 (capo III). Il Servizio è gratuito e prevede l’intervento medico al domicilio del cittadino negli orari in cui il Medico di Assistenza Primaria (Medico di Base) ed il Pediatra di Libera Scelta non sono tenuti ad esercitare l’attività. L'intervento del Medico di Continuità Assistenziale viene attivato componendo il numero unico di telefono 118 (gratuito) e fornendo all'operatore che riceve la chiamata tutte le informazioni che lo stesso richiede. • Guardia medica turistica (Assistenza Stagionale ai Villeggianti) L’ASL si preoccupa di offrire in alcune località il servizio di guardia medica stagionale (invernale ed estivo): in Valchiavenna questo servizio è presente a Madesimo e a Campodolcino. Le disposizioni regionali prevedono di attivare questo servizio nelle stazioni dove l’afflusso di turisti supera una certa soglia di presenze al giorno. In queste località vengono assunti medici con incarichi a tempo determinato per potenziare il servizio sanitario. I medici, oltre ad eseguire le visite ambulatoriali e a domicilio e gli interventi di pronto soccorso, possono prescrivere farmaci, richiedere indagini specialistiche, fare proposte di ricovero e rilasciare certificati di malattia. • Soccorso alpino Il Soccorso Alpino è una sezione particolare del CAI (Club Alpino Italiano), si tratta di un’associazione non profit istituita da una legge nazionale. E’ formato solo da volontari che si specializzano in diversi rami del soccorso (es. elisoccorso, unità cinofila, etc.). Il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino appartiene ai corpi di Protezione Civile e si occupa del coordinamento delle attività di soccorso in ambiente ostile. Il Soccorso Alpino opera 24 ore su 24. Viene attivato attraverso il Servizio di Assistenza di Urgenza (118) e di conseguenza è in relazione con l’assessorato alla Sanità della Regione Lombardia. Il servizio è suddiviso territorialmente in delegazioni. Nel territorio della Valchiavenna opera la Delegazione Valtellina e Valchiavenna che è poi suddivisa in stazioni sul territorio. Le stazioni non sono sempre presidiate, ma sono comunque attive 24 ore su 24, con un tempo di allertamento massimo di 20 minuti. In periodi di elevato afflusso turistico o di condizioni ambientali particolari invece le stazioni sono sempre presidiate. In Valchiavenna ci sono due stazioni: a Chiavenna e a Madesimo. I volontari valchiavennaschi nel 2004 sono 60, pari al 16% del totale provinciale (372 volontari). Nel 2004 la Delegazione Valtellina e Valchiavenna ha effettuato 340 interventi e ha soccorso 362 persone. Se analizziamo le tipologie di interventi, si può osservare che il 23% dei casi si sono verificati durante l’attività di sci su pista, segue (20%) l’attività di escursionismo. Dal 1992 il Soccorso Alpino ha attivato il servizio di elisoccorso: 24 ore su 24 un elicottero è presente all’aviosuperficie di Caiolo (SO) con una squadra di pronto intervento formata da un tecnico del soccorso alpino, un medico rianimatore e un infermiere professionale. L’utilizzo dell’elicottero ha decisamente rivoluzionato l’intervento di soccorso in montagna, migliorandone notevolmente l’efficacia. Il Soccorso Alpino cerca di essere sempre aggiornato dal punto di vista tecnologico, sfruttando le innovazioni per migliorare il proprio servizio. Dal 2002-2003 infatti la Delegazione dispone di un servizio GPS per segnalare la posizione delle squadre di 42 intervento o degli infortunati. Questa innovazione consente un guadagno in termini di tempo nell’individuazione degli infortunati, soprattutto quando si opera in un territorio meno conosciuto. • Farmacia L’Azienda Sanitaria Locale assicura l’erogazione dei farmaci con le modalità di partecipazione alla spesa (ticket) dei cittadini previste dalla normativa vigente attraverso la rete delle farmacie territoriali convenzionate ed alcuni servizi dell’Azienda. I comuni del comprensorio della Valchiavenna che non hanno una farmacia sul proprio territorio sono ad oggi 5. Uno di questi, il comune di Piuro8, ha però recentemente inoltrato una richiesta agli organi competenti di poter disporre di una farmacia sul territorio. • Consultori Fra i servizi territoriali consultoriali attivi nel territorio della Comunità Montana si segnala in particolare il Consultorio Familiare dei Chiavenna, gestito dalla ASL della Provincia di Sondrio. • Servizi psichiatrici L’Azienda Ospedaliera offre anche un servizio psichiatrico, presso la struttura dell’ospedale di Chiavenna. Il servizio è a pagamento, per quanto riguarda la prima visita, ma diviene gratuito per i successivi incontri qualora il medico ravvisi la reale necessità di una terapia psichiatrica. • Servizio Dipendenze (SERD) A Chiavenna è presente un’unità distrettuale del servizio territoriale sulle Dipendenze. Il Dipartimento delle Dipendenze, di cui l’unità territoriale è espressione, si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione delle condizioni derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, alcool e farmaci, delle patologie correlate e, in via sperimentale, delle patologie legate al gioco d'azzardo. SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI Anziani • Assistenza domiciliare L’assistenza domiciliare agli anziani, che prevede prestazioni sia di natura socioassistenziale che sanitaria, è coordinata dalla Comunità Montana che si avvale di personale di alcune cooperative. • Soggiorno temporaneo di sollievo A volte può verificarsi l’esigenza per un anziano, o per la famiglia che di solito se ne occupa, di essere ospitato per un certo periodo presso la casa di riposo. A tale 8 da “La Provincia di Sondrio” del 19/4/05 43 scopo la casa di riposo, tiene sempre due posti liberi, senza assegnarli stabilmente ad un ospite. • Casa di riposo La casa di riposo di Chiavenna è gestita dalla “Fondazione Onlus Casa di Riposo Città di Chiavenna”. • Centro diurno Il Centro Diurno per Anziani ha sede a Chiavenna ed è gestito da Cooperative. Ospita gli anziani dalla mattina alle 9 fino alla sera. E’ inoltre previsto un servizio di trasporto dal comune di residenza al centro, qualora necessario. • Centri per anziani In 10 comuni sui 13 del comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna è attivo un centro per anziani gestito dai Comuni direttamente o tramite cooperative e volontari. I centri aprono una o due giorni a settimana, secondo le possibilità. • Telesoccorso Il servizio di telesoccorso è rivolto agli anziani che vivono da soli. In caso di necessità, l’anziano può attivare una chiamata di soccorso da un apparecchio che tiene sempre con sé. Il servizio ha anche funzione di “tele-controllo”, infatti gli operatori della società che gestisce il servizio chiamano periodicamente l’anziano per verificare che tutto proceda bene e nello stesso tempo monitorare il funzionamento del sistema. Il telesoccorso è gestito dal punto di vista amministrativo ed organizzativo dalla Comunità Montana e, dal punto di vista operativo, da una società privata con sede a Vicenza (la Tesan s.p.a.). Infatti sul territorio provinciale non vi è nessuna società che è in grado di offrire questo servizio. Gli operatori ricevono dall’anziano una scheda compilata con alcune informazioni utili (struttura dell’abitazione, nome e recapito dei parenti da contattare in caso di necessità, etc.) e una scheda compilata dal medico curante che riassume il quadro sanitario dell’anziano. Tale servizio è attivo in Valchiavenna da circa 10 anni. Il numero di utenti varia negli anni: nel 2005 sono 7, ma si è arrivati ad un massimo di 15. L’avvento dei telefoni cellulari e la diffusione dell’assunzione di persone che accudiscano l’anziano a domicilio (badanti) ha di fatto ridotto la richiesta di questo servizio da parte degli utenti. • Associazionismo ambito anziani Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito dell’assistenza alle persone anziane, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. 44 Portatori di handicap/Disabili • Assistenza Domiciliare Il servizio di Assistenza Domiciliare comprende un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale (aiuto alla persona e/o educativa) e sanitaria (infermieristica e/o riabilitativa). Gli operatori attivi in questo ambito possono essere, in relazione al bisogno: assistenti sociali, infermieri professionali, operatori socio sanitari, a.s.a. • Centro Socio Educativo Il C.S.E. è una struttura integrata, non residenziale, che accoglie giornalmente soggetti con notevole compromissione dell’autonomia e delle funzioni elementari. Il C.S.E. mira alla crescita evolutiva dei soggetti, nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, con l’obiettivo da un lato di sviluppare ove possibile le capacità residue e dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli acquisiti. Una recente normativa9 trasformerà il C.S.E. in Centro Diurno Disabili che non opererà più in ambito educativo, ma sanitario. Se ad oggi il C.S.E. si avvale di educatori, questi dovranno essere affiancati da A.S.A. e O.S.S. Dal punto di vista gestionale il C.S.E. ad oggi si avvale della collaborazione di cooperative, ma, anche a fronte della nuova normativa, la Fondazione Onlus Casa di Riposo si sta accreditando al fine di assumere l’incarico di gestione anche del C.S.E., realizzando così delle economie di scala con la casa di riposo per quanto riguarda ad esempio servizi di mensa, lavanderia, etc. • Servizio Formazione Autonomia Lo S.F.A. è un servizio rivolto a persone disabili con discrete capacità relazionali, adattive e di comunicazione, avente per scopo lo sviluppo di autonomia personale attraverso esperienze pratiche di vita quotidiana, per l'acquisizione di abilità utili ad una migliore integrazione sociale. Gli utenti dello S.F.A. partecipano a percorsi sul territorio studiati ad hoc per i singoli. Le persone disabili non sono sempre presenti allo S.F.A., ma, insieme agli educatori svolgono attività di diverso tipo sul territorio (piscina, biblioteca, oratorio, fare la spesa). Sono poi previste alcune attività di avviamento al lavoro, quali le borse lavoro e il L.A.P. Il personale dello S.F.A. (educatori, assistenti sociali, psicologi) è composto, oltre che dai dipendenti della Comunità Montana, da operatori di cooperative. • Laboratori Attività Produttiva Il L.A.P. si rivolge a disabili dotati di una buona autonomia e manualità che sono impegnati nella realizzazione dei “pezzotti”, tappeti tipici dell’artigianato locale. Grazie ai proventi delle vendite il L.A.P. contribuisce, sebbene in maniera ridotta, alla copertura dei costi. Il servizio è gestito da una cooperativa privata e a Chiavenna è attivo dal 2002. Ad oggi vi sono solo 2 utenti stabili del L.A.P., altri vi svolgono attività per alcune ore nell’ambito di progetti con lo S.F.A. o con il C.S.E. Un problema che si evidenzia nel caso del L.A.P. di Chiavenna è che l’attività proposta, sebbene interessante perché legata ad un’attività tradizionale del 9 Informazioni attinte dalla stampa locale: “Il Settimanale della Diocesi di Como” del 11 dic. 2004. 45 territorio, è abbastanza complessa e viene così a limitare la possibilità di inserimento solo a disabili dotati di una certa autonomia. Esperienze simili sono in atto ad esempio a Morbegno nell’ambito di attività agricole. • Servizio Area Handicap minori Il servizio offre un sostegno per i minori disabili all’interno delle scuole. Il sostegno interessa vari ambiti: dalla didattica vera e propria, all’integrazione, all’assistenza. Il servizio, per 6.000 ore annue, è erogato da educatori facenti parte di una cooperativa. • Servizio Educativo Extrascolastico Ai minori disabili è offerto un servizio che va anche oltre l’orario scolastico. L’assistenza è svolta anche in questo caso da educatori di una cooperativa, ma anziché a scuola, presso il domicilio del ragazzo. L’assistenza è rivolta soprattutto a favorire un migliore apprendimento scolastico. • Borse lavoro Questo servizio è volto all’inserimento lavorativo di persone in difficoltà e disabili, cercando un percorso occupazionale adatto alle loro capacità. Naturalmente questo servizio è rivolto a disabili con un elevato grado di autonomia. Il lavoratore disabile riceve per il proprio lavoro una piccola retribuzione. La gestione del servizio è affidata all’assistente sociale della Comunità Montana. • Associazionismo ambito disabili Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito dell’assistenza alle persone disabili, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. Minori • Assistenza domiciliare L’assistenza domiciliare ai minori è affidata ad educatori. • Ricoveri in istituto Nel caso in cui un minore necessiti per particolari situazioni famigliari, del ricovero in istituto, l’Asl si occupa del caso, mentre la Comunità Montana si occupa delle pratiche amministrative e degli aspetti finanziari. Gli istituti per il ricovero sono tutti collocati all’esterno del territorio della Comunità Montana. • Asilo Nido Nel comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna c’è un solo asilo nido situato a Chiavenna. Al momento è un servizio di tipo comunale, ma c’è la richiesta che diventi comprensoriale10, visto che, di fatto, gli utenti provengono per il 10 Sulla proposta di trasformazione in servizio comprensoriale si fa riferimento alla stampa locale (“La Provincia di Sondrio” del 1/3/05, 15/3/05, 31/3/05 e “Centro Valle” del 19/3/05) 46 50% dagli altri comuni del territorio. Le spese di mantenimento infatti ad oggi ricadono unicamente sul comune di Chiavenna; inoltre i residenti fuori Chiavenna pagano una retta più alta a fronte del medesimo servizio (€ 277 per i residenti e € 329 per chi vive fuori Chiavenna). L’asilo nido dispone di 30 posti, ma ogni anno ci sono un certo numero (fra i 5 e i 10) di iscritti in lista di attesa. Negli ultimi anni l’asilo nido ha condotto una serie di attività innovative: dal rinnovo delle attrezzature e degli spazi interni, ad un progetto di avvio alla lettura con i “piccolissimi”, fino all’affiancamento di un educatore per i bambini con qualche disabilità, in modo di affrontare precocemente il problema. • Scuole materne La scuola materna è presente in 11 comuni su 13. In tre comuni, oltre alla scuola materna pubblica sono presenti anche strutture private, in genere gestite da religiosi. • Oratori L’oratorio è un servizio di ricreazione per i bambini e i giovani gestito dalle parrocchie. Nella Comunità Montana della Valchiavenna è presente il 11 comuni su 13. • Associazionismo ambito minori Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito dell’assistenza ai minori, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. 47 SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI SERVIZI CULTURALI • Sistema bibliotecario Il sistema bibliotecario è formato da una biblioteca centro sistema a Chiavenna e nove biblioteche succursali negli altri comuni eccetto Menarola, Piuro e San Giacomo Filippo. I tre comuni che non hanno una succursale del sistema sul proprio territorio vi aderiscono comunque e possono usufruire dei servizi. Inoltre sono previste in questi comuni delle attività specifiche di educazione alla lettura nelle scuole. Dal 2004 il tesseramento è unico per l’intero sistema. Più della metà dei tesserati alla sede centrale proviene da fuori Chiavenna (il 44% da altri comuni del sistema e il 9% da territori esterni alla Comunità Montana). La gestione delle biblioteche ha diversi gradi di competenza e diverse responsabilità nella gestione: per il personale i comuni e la CM si avvalgono spesso di cooperative, per quanto concerne invece il patrimonio librario la gestione è della biblioteca centrale e della CM e, infine, quanto riguarda le sedi è responsabilità dei comuni. Accanto a queste responsabilità istituzionali, vi è poi la “Commissione Locale di Gestione” (a Chiavenna è prevista dallo statuto, ma è presente anche nelle succursali). La Commissione ha un ruolo propositivo, di controllo e di animazione culturale. Oltre a quella di Chiavenna, sono particolarmente attive le Commissioni di Gordona e Samolaco. Le Commissioni sono formate dall’assessore alla cultura, da volontari, da rappresentanti delle scuole e di associazioni, al fine di garantire una maggiore partecipazione della cittadinanza. Il sistema bibliotecario ha attivato negli anni relazioni e collaborazioni con numerosi altri soggetti: le scuole (elementari e medie), l’asilo nido (per il progetto di avvio alla lettura), il centro anziani, varie associazioni culturali, il C.S.E., l’ASL (nell’ambito dell’assistenza ai minori in difficoltà) ed in progetto c’è anche una collaborazione con l’ospedale. Queste attività, insieme all’attività istituzionale, fanno sì che il sistema bibliotecario funga da stimolo per le attività culturali dell’intero territorio. La biblioteca offre inoltre un servizio di accesso ad internet a pagamento. La scelta di puntare molto sull’educazione alla lettura e sulla frequentazione delle biblioteche dei più giovani ha portato e continua a portare negli anni buoni risultati poiché abituare i ragazzi a leggere fin da piccoli crea un’esigenza che, diventati adulti, vorranno continuare ad alimentare. Il sistema bibliotecario della Valchiavenna è sempre stato molto attento alle innovazioni tecnologiche. Fin dal 1994 aveva implementato il catalogo informatico. Quando 4-5 anni fa l’informatizzazione è stata voluta a livello provinciale infatti il sistema già operativo in Valchiavenna ha funzionato da punto di riferimento. La pubblicazione11 dei dati del 2004 dell’attività del sistema bibliotecario evidenzia come la popolazione valchiavennasca sia molto interessata alla lettura: il 19,41% della popolazione è iscritto alla biblioteca, contro il 10,4% della Lombardia. La media dell’Unione Europea resta comunque più alta (circa 22%). 11 “La Provincia di Sondrio” del 15/3/05 48 • Musei I musei della Comunità Montana della Valchiavenna sono gestiti in un’ottica di sistema anche se, ad oggi, non possono essere definiti come un sistema museale riconosciuto secondo i requisiti previsti dalla normativa regionale. La maggior parte dei musei sono di proprietà pubblica, mentre esiste un protocollo d’intesa per la gestione dei musei delle Parrocchie. Il personale del museo dipende dalla Comunità Montana o dal Consorzio Turistico (in particolare per l’apertura), tranne che per la manutenzione per cui ci si avvale di una cooperativa sociale di tipo B. Il “Museo della Valchiavenna” e il “Museo del Tesoro” di Chiavenna hanno ottenuto il riconoscimento come “Raccolta Museale” da parte della Regione Lombardia.12 • Sistema archivistico La Comunità Montana ha ricevuto delega da tutti i comuni per la gestione del sistema archivistico. Gli archivi dei diversi comuni del comprensorio sono quindi stati riordinati e informatizzati secondo un metodo comune, sotto la supervisione del direttore archivi della Comunità Montana. • Cinema (Teatro) Il Cine Teatro Victoria è ubicato a Chiavenna e dispone di 245 posti a sedere. La sala è di proprietà della parrocchia, mentre la gestione è affidata ad un gruppo di volontari. • Associazionismo culturale Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito della promozione della cultura, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. SERVIZI PER LE ATTIVITÀ RICREATIVE • Impianti di risalita In località come Madesimo e Campodolcino che basano il proprio successo turistico essenzialmente sullo sci gli impianti di risalita e le strutture per la pratica degli sport invernali assumono una notevole importanza. Gli impianti di risalita in Valchiavenna sono gestiti da società per azioni con partecipazione pubblica: la Ski Area Valchiavenna spa. La dotazione di impianti di risalita è la seguente: - 1 funicolare - 2 funivie - 1 seggiovia a 6 posti ad agganciamento automatico - 4 seggiovie quadriposto ad agganciamento automatico con cupola protettiva - 1 seggiovia quadriposto ad attacchi fissi - 1 seggiovia triposto ad attacchi fissi - 2 seggiovia biposto ad attacchi fissi 12 “La Provincia di Sondrio” del 13/1/05 49 • Centro polisportivo comprensoriale Il centro polisportivo ha sede a Chiavenna e dispone di strutture per la pratica di diversi sport: piscina, palaghiaccio, tennis e uno spazio multifunzionale. La proprietà della struttura è del Comune di Chiavenna, la gestione è invece affidata attraverso un contratto di concessione di validità quadriennale all’associazione Circolo Pattinatori Chiavenna (un’associazione riconosciuta che, come associazione sportiva dilettantistica, è affiliata al CONI e quindi può usufruire di una contabilità semplificata). Le entrate proprie, derivanti dai biglietti di ingresso, non coprono interamente i costi; il deficit di gestione è appianato dalla Comunità Montana, mediante i fondi BIM destinati ai servizi comprensoriali. Il servizio è di tipo comprensoriale, quindi rivolto a tutti i comuni della Comunità Montana. L’ingresso al Centro Sportivo è permesso ai soli soci del circolo perciò, anche per un solo ingresso, è necessario avere la tessera, il cui costo è pari a 5 euro. I tesserati nel 2003/2004 sono stati 9.313: fra questi si può dire che circa il 50% proviene da territori esterni alla Comunità Montana (Bassa Valle, Alto Lario, Svizzera e turisti), il 20% circa dal comune di Chiavenna e il 30% dal resto della Comunità Montana. Inoltre i dati sulla stagione 2003-200413 evidenziano un netto aumento dei frequentatori del centro con il positivo effetto di ridurre il disavanzo di gestione del 30% circa. Il Centro Sportivo ha instaurato rapporti e convenzioni con vari soggetti (non solo della Valchiavenna, ma anche dell’Alto Lario): circa 10 C.S.E. (circa 150 utenti una volta alla settimana), le scuole materne, elementari, medie e superiori, varie società sportive, gli oratori. Questi soggetti convenzionati godono di tariffe agevolate che non consentono la copertura dei costi, ma costituiscono un importante servizio sociale. Negli ultimi anni la società di gestione ha dato molto importanza all’analisi della domanda e delle esigenze del cliente, attraverso questionari e altre modalità di indagine. In questo modo è possibile offrire un servizio diversificato e più aderente ai bisogni della popolazione. Il Centro Sportivo inoltre ha investito e ha in progetto di investire anche in interventi strutturali che ne hanno migliorato l’offerta, come ad esempio l’allestimento del campo da tennis in erba sintetica. Nell’estate del 2005 inoltre inizieranno dei lavori di ammodernamento del Palazzo del Ghiaccio, fra i quali è prevista, oltre all’innovazione delle macchine per il ghiaccio, l’installazione di uno schermo gigante per rendere la struttura interessante anche come sede di eventi di spettacolo o intrattenimento (es. cinema all’aperto estivo).14 • Consorzio per la promozione turistica Il Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna è nato nel 1998 per iniziativa della Comunità Montana e della società di gestione degli impianti di risalita ed ora conta circa 300 associati fra enti pubblici (la CM e tutti i comuni della valle), operatori turistici, imprese private, etc. 13 14 da “La Provincia di Sondrio” del 17/3/05 da “La Provincia di Sondrio” del 12/2/05 50 Il Consorzio ha due sedi: una a Chiavenna (aperta tutto l’anno) e una a Madesimo (apertura stagionale). Per l’estate del 2005 inoltre è in progetto l’apertura di un ufficio stagionale a Montespluga. Le attività principali del Consorzio sono: marketing e promozione del territorio, organizzazione di visite guidate, organizzazione di eventi, gestione di musei, pubblicazione di materiale informativo, gestione di siti internet. Durante fiere e manifestazioni svolge anche il ruolo di rappresentante della Valchiavenna. Gli associati versano al consorzio una quota annuale, mentre per gli utenti il servizio è gratuito. Il Consorzio turistico è, per sua natura, in stretta relazione con gli altri servizi: è recente, ad esempio, la notizia15 che il Consorzio distribuisce i tagliandi ferroviari a fascia chilometrica, quelli delle autolinee Stps e dell’Autopostale Svizzero, cercando così di colmare il disservizio causato dall’orario ridotto osservato dalla biglietteria della stazione ferroviaria. A questo scopo è stata aperta un’ulteriore sede a Chiavenna nei pressi della stazione. • Campo sportivo comunale Il campo sportivo comunale è presente in tutti i comuni della valle, tranne nel più piccolo (Menarola). • Palestra comunale La palestra comunale invece è presente in 7 comuni su 13. • Centri sportivi privati Oltre agli impianti sportivi pubblici, esistono poi dei centri gestiti da privati. Molte di queste strutture sono localizzate laddove si ha un flusso turistico consistente come a Madesimo dove troviamo ad esempio un Centro Benessere (piscina, sauna, bagno turco), una altro centro per lo sport (calcetto, tennis squash, palestra di roccia), il golf club e il minigolf, un centro per il tiro con l’arco. • Aree protette Le aree protette che interessano il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna sono tre: la Riserva Naturale del Pian di Spagna – lago di Mezzola, la Riserva Naturale delle Marmitte dei Giganti e il Monumento Naturale delle Cascate dell’Acqua Fraggia. 15 da “La Provincia di Sondrio - settimanale” del 30/4/05 51 Nella tabella seguente16 ne riportiamo i dati salienti. Denominazione Tipo di area protetta area protetta Pian di Spagna Riserva naturale – lago di regionale orientata Mezzola Marmitte dei Giganti Cascate dell’Acqua Fraggia • Ente gestore Provvedimento Superficie istitutivo (ha) Consorzio tra CM d.c.r. del 696,00 Alto Lario 6/2/1985, n. Occidentale, 1913 CM Valchiavenna e CM Valtellina di Morbegno Riserva naturale CM d.c.r. del 38,00 regionale parziale Valchiavenna 15/11/1984, n. geologica 1803 Monumento naturale CM d.g.r. del 8,16 Valchiavenna 22/5/1984, n. 38947 Associazionismo sportivo Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito della promozione dello sport, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. • Associazionismo ricreativo Esistono poi associazioni, o altre forme di volontariato, operanti nell’ambito delle attività di ricreazione più varie, ma in questa sede non si è ritenuto opportuno elencarle nel dettaglio. Dopo questa descrizione delle caratteristiche principali dei servizi locali appartenenti ai tre sistemi individuati, sviluppata con particolare attenzione verso quelli selezionati per formare il panel su cui si focalizzerà lo studio valutativo oggetto di questa ricerca, si inizia ora la sezione specificatamente dedicata alla disamina dei servizi oggetto di approfondimento (capitolo 3), all’illustrazione della metodologia di valutazione (capitolo 4) e all’illustrazione dei risultati conseguiti (capitolo 5). 16 Estratta dalla tabella di pag. 426 di Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo – Una provincia tra identità e innovazione 2000-2010” Credito Valtellinese, Sondrio 2004. 52 Prefazione Questa relazione è volta a riassumere e trasmettere quanto emerso dagli studi effettuati nell’ambito del tema 1 (Migliorare in maniera sostenibile i servizi per le aree montane) del progetto Interreg Euromountains.net. L’area pilota selezionata per questo tipo di studi alla quale di conseguenza si riferisce questa pubblicazione è la Comunità Montana della Valchiavenna, in provincia di Sondrio. Lo studio è stato organizzato essenzialmente in 5 fasi, corrispondenti ai 5 capitoli di questa pubblicazione: 1. nel primo capitolo si fornisce una sintesi di quanto emerso dall’iniziale studio dell’area al fine di avere a disposizione un quadro dei principali aspetti socioeconomici e delineare così il contesto di riferimento entro cui andranno valutati i servizi esistenti; 2. nel secondo capitolo si illustreranno le caratteristiche principali dei servizi pubblici locali presenti nell’area, radunando e organizzando in modo ordinato tutte le informazioni raccolte per poter conoscere l’attuale situazione di questi servizi e cominciare così ad intravedere le eventuali lacune e i bisogni non soddisfatti o emergenti; 3. nel terzo capitolo si procede ad una prima stesura degli ambiti di valutazione e della griglia di riferimento su cui si intende costruire l’intero processo valutativo e si compie una dettagliata disamina dei servizi pubblici verso i quali si intende focalizzare lo studio e che saranno l’oggetto della valutazione. Infatti, secondo le finalità espresse dal gruppo di ricerca internazionale, lo scopo non è quello di valutare l’intero sistema dei servizi pubblici locali esistenti in un’area test, ma concentrare l’attenzione su un panel ben selezionato di servizi da sottoporre ad un processo di valutazione sufficientemente standardizzato da poter essere condiviso anche a livello internazionale (nonostante i sistemi di servizi pubblici risentano notevolmente delle specificità nazionali) e dal quale dedurre insegnamenti e suggerimenti per migliorare gli attuali livelli di offerta e di qualità dei servizi presenti nelle aree montane. Questa fase è stata svolta attraverso l’utilizzo dello strumento delle interviste “sul campo” (ossia presso i gestori o i responsabili dei servizi scelti). Per fornire dati e informazioni realmente confrontabili e in qualche modo misurabili, le interviste sono state organizzate già in modo da poter essere interpretate secondo quella stessa griglia che servirà poi alla valutazione finale; 4. nel quarto capitolo si inizia la vera e propria fase di valutazione del panel di servizi selezionati e si procede contemporaneamente alla formulazione e “correzione” definitiva della metodologia di valutazione adottata e alla elaborazione dei primi risultati; 5. nel quinto capitolo l’iter di valutazione viene integrato e completato da alcuni spunti emersi durante lo studio, dalle riflessioni riguardanti l’esigenza di comparabilità internazionale e i problemi che essa pone e, soprattutto, dal contributo fornito dal focus group organizzato presso la sede della Comunità Montana della Valchiavenna durante il quale si sono potuti discutere i risultati della prima fase arrivando così a ottenere dei risultati finali che presentano certamente un migliore grado di attendibilità. I risultati complessivi di tutti i lavori di valutazione svolti dai singoli gruppi di ricerca nazionali e i successivi momenti di confronto internazionale saranno probabilmente oggetto di pubblicazione solo dopo ottobre o novembre 2005. CAPITOLO 3 Approfondimento di alcuni servizi 3.1 Premessa Sulla scorta delle prime decisioni metodologiche prese dall’intero gruppo di lavoro internazionale, si sono selezionati, fra i servizi esistenti nel comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna, alcuni servizi verso i quali indirizzare un’analisi più approfondita attraverso interviste ai responsabili o ai referenti principali di ciascun servizio e ricerca di dati e informazioni pubbliche. Le domande poste durante le interviste, le risposte ottenute, le informazioni raccolte e le valutazioni espresse per ciascun servizio sono state organizzate attraverso l’uso di opportuni indicatori e macro-indicatori al fine di strutturare i risultati secondo una griglia interpretativa abbastanza standardizzata e condivisa fra i vari partner. La lista dei servizi da approfondire è stata composta in modo di comprendere almeno 3 servizi per ciascuno dei sistemi di servizi indagato dallo studio: infrastrutturali, socio-sanitari e assistenziali e culturali-ricreativi. All’interno di ciascun sistema, i servizi sono stati scelti in modo di indagare le varie tipologie esistenti. Una particolare attenzione è stata data, inoltre, ai servizi risultanti come più innovativi o particolarmente efficienti. 3.2 Alcune precisazioni sugli indicatori Gli indicatori predisposti per la valutazione dei servizi selezionati sono stati individuati sulla base di 6 categorie (o macro-indicatori) che vogliono esprimere le caratteristiche del servizio in esame, garantendo la comparabilità dello studio con gli altri partner di progetto. All’interno di queste 6 categorie uguali per tutti i paesi partecipanti al progetto, ogni partner ha avuto un maggior grado di autonomia nella definizione degli indicatori di dettaglio. Ad ogni macro-indicatore quindi sono associati più indicatori in numero variabile, secondo lo schema di analisi qui semplificato: INDICATORI (1, 2, …n) --------Æ MACRO-INDICATORI (1,2,…6)-------Æ VALUTAZIONE Nella scelta di Irealp, anche questi ultimi, per ragioni di comparabilità, sono molto schematici e tendono ad essere, per quanto possibile, omogenei fra i diversi servizi. Le categorie in cui è stato maggiormente difficile garantire uniformità di indicatori sono quelle dei macro indicatori “Efficacia/costi” e “Prossimità/accessibilità”, perché rispetto a questi temi le differenze osservate da servizio a servizio sono davvero molte. I sei macro-indicatori sono riassunti nella seguente tabella, in cui troviamo nella prima colonna il macro-indicatore (cioè la categoria), nella seconda colonna una breve descrizione di quanto si vuole esprimere e nella terza colonna i sotto argomenti che vengono indagati dagli indicatori, al fine di giungere ad una valutazione in relazione alla categoria. 53 Territorialità Si vuole esprimere il legame fra il • servizio e il territorio, considerato sotto diversi punti di vista: l’adattamento al contesto locale, l’utilizzo di risorse • locali, gestione da parte di soggetti locali e la conseguente possibilità di • controllo per i residenti. • Integrazione/ Si intende studiare se esistono relazioni • più o meno stabili fra servizi dello Interazione stesso tipo (integrazione) o fra servizi • differenti (interazione). Efficacia/ costi Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione Si valuta l’efficacia del servizio offerto in relazione ai costi sostenuti. In questa valutazione occorre considerare i costi maggiori che in genere si determinano nell’offrire un servizio nelle aree montane. Si esamina l’accessibilità del servizio sia rispetto alla vicinanza geografica, sia rispetto alle particolari condizioni di raggiungibilità che offre (orari elastici, tariffe diversificate, servizi di trasporto...) Considera se il servizio è fornito sempre o solo in alcuni periodi dell’anno (stagionalità) e se è legato all’attuazione di uno specifico progetto. Si valuta la capacità di innovare che può essere di diverso tipo: un nuovo servizio, una nuova modalità di gestione, di finanziamento, di produzione o di erogazione dello stesso. Più che l’innovazione fine a se stessa, è interessante valutare gli effetti di questa sul servizio offerto. partecipazione, controllo e gestione del servizio da parte degli attori locali copertura territoriale legame fra tipologia del servizio e tipologia del territorio carattere locale della fonte di finanziamento principale integrazione del servizio in un sistema o in una rete relazioni con altri servizi presenti nel territorio (relazioni di lungo periodo, collaborazioni, convenzioni…) • efficienza del servizio offerto (prezzi o tariffe praticate; grado di copertura dei costi; ampiezza utenza…) • accessibilità del servizio (distanza, orari, categorie di utenza particolari,...) • • stabilità/periodicità del servizio il servizio non è ancora del tutto attivo, è in fase progettuale/ sperimentale • il servizio presenta rilevanti caratteristiche innovative • tipo di effetti prodotti dall’innovazione sul servizio Il macro indicatore che ha creato i maggiori problemi nella raccolta dati è senza dubbio quello riguardante l’efficacia in relazione ai costi. In primo luogo perché non è facile trovare degli indicatori che esprimano questi concetti congiuntamente. Spesso poi, soprattutto dal punto dei vista dei costi, non è stato possibile ottenere le informazioni per ragioni di diversa natura. Gli indicatori che abbiamo individuato, di conseguenza, si soffermano in genere maggiormente sull’efficienza/efficacia, misurata per lo più attraverso la valutazione della soddisfazione dell’utenza. Spesso però è difficile coniugare questa soddisfazione con l’efficienza vera e propria, cioè con la capacità di offrire un servizio efficace, senza un dispendio eccessivo di risorse. 54 3.3 Le interviste I servizi scelti per l’indagine di maggior dettaglio e quindi oggetto delle interviste sono i seguenti: • SISTEMA DEI SERVIZI INFRASTRUTTURALI o Trasporto ferroviario o Trasporti pubblici locali o Connettività wireless o Sistema di Posizionamento (GPS) • SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI o Ospedale o Soccorso alpino o Area handicap (SFA e LAP) o Area anziani (Telesoccorso) o Area minori (Asilo nido) • SISTEMA DEI SERVIZI CULTURALI E RICREATIVI o Sistema bibliotecario o Centro sportivo o Consorzio di Promozione Turistica Per ciascuno di questi servizi sono state effettuate delle interviste con uno dei responsabili o dei gestori dello stesso1. Nel corso dell’intervista, oltre alla compilazione degli indicatori predisposti allo scopo di fornire una valutazione del servizio in relazione alle 6 tematiche sopra delineate, si è potuto discorrere con i responsabili delle caratteristiche generali del servizio ossia di quegli elementi che non sempre emergono dagli indicatori che, pur avendo il pregio di garantire una certa omogeneità di analisi, rischiano a volte per la loro schematicità di far perdere alcune informazioni. Per questo motivo di seguito inseriamo le schede con gli indicatori (ossia le domande) in cui sono state evidenziate in grigio le risposte ricevute (e qui sintetizzate) nel corso delle interviste, insieme ad alcune note di spiegazione (cfr. 3.3.2). Le informazioni più interessanti emerse nel corso dell’intervista, ma non riconducibili alle domande previste dagli indicatori, sono state riportate nel paragrafo di descrizione dei vari servizi (cfr. 2.3). 3.3.1 Guida alla lettura delle interviste Quando una domanda può dare informazioni per più di un macro indicatore è in genere seguita da un certo numero di asterischi (*) che riconducono alla seguente legenda: * L'indicatore serve anche per valutare l'accessibilità del servizio. ** L'indicatore può essere utile anche per valutare l'efficacia (e la qualità) del servizio. *** L'indicatore può essere utile anche per analizzare l'integrazione/interazione del servizio con altri servizi. 1 Per l’ospedale e le ferrovie non è stata effettuata l’intervista con i responsabili del servizio, ma i dati sono stati desunti da statistiche disponibili o dai siti web relativi ai servizi stessi. 55 1) Territorialità 2) Integrazione/ Interazione FERROVIE 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità • • • • • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • Gestione è a livello locale? (Sì/No) 56 Numero di comuni serviti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) • 31% comuni 53% popolazione • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Ha relazioni con altri servizi di trasporto? (Sì/No)* trasporto su gomma (fermate condivise) • Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) • Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* 0,09 € • 6 in 5 comuni Il prezzo o tariffa • del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) Tariffa media per km Numero di biglietti e abbonamenti venduti all'anno non disponibile Numero di stazioni • km medi dalla stazione più vicina 4,7 km • Esistenza tariffe agevolate per categorie particolari di utenti (Sì/No) • Il prezzo è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) • Diffusione del servizio: numero di linee; km di linee** 1 linea di km 27 • 5) Continuità nel tempo Frequenza del servizio (in particolare nelle fasce critiche; % di corse stagionali)** 17 corse medie in una direzione 6) Innovazione • Stabilità/periodicità/ occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è • stagionale/è ad hoc) • Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) • Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* • Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità TRASPORTI PUBBLICI LOCALI 2) Integrazione/ Interazione • • • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) Gestione è a livello locale? (Sì/No) 57 Numero di comuni serviti (% comuni rispetto al totale comuni della CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 92% comuni 99,8% popolazione • • • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 3) Efficacia/ costi Appartiene ad un • sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale • (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Ha relazioni con altri servizi di trasporto? (Sì/No) (numero di fermate condivise)* • autopostale svizzero e ferrovie • Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) 4) Prossimità/ accessibilità Il servizio è a • pagamento? (Sì/No=gratuito)* Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo • del servizio? (sì, totalmente/ sì, parzialmente/ no) Tariffa media per km * • per fasce km • Numero di biglietti e abbonamenti venduti all'anno • non disponibile Esistenza tariffe • agevolate per categorie particolari di utenti (Sì/No) Il prezzo è commisurato al reddito dell'utente? • (Sì/No) Diffusione del servizio: numero di linee; km di linee** 6 linee 650.000 km percorsi • in Valchiavenna nel 2004 Numero medio di corse al giorno (in una direzione)** 6 • 5) Continuità nel tempo Orario di attività del servizio: numero di ore di apertura settimanale 105 6) Innovazione Stabilità/periodicit • à/occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) prima l’assegnazione del servizio avveniva tramite concessione, mentre dal 2004 c’è una gara d’appalto • Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) lo scopo dell’innovazione è quello di diminuire i costi in realtà non ci sono ancora dati precisi in relazione a questo 1) Territorialità CONNETTI VITA’ WIRELESS • • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) 2) Integrazione/ Interazione • Gestione è a livello locale? (Sì/No) 58 Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 85% comuni 93% popolazione • 3) Efficacia/ costi Appartiene ad un • sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale • (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) catasto, protezione civile, biblioteche il servizio è gratuito • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 5) Continuità nel tempo Orario di accessibilità del servizio • 24 ore su 24 • Numero di utenti connessi Velocità massima di connessione • in parte finanziamento regionale e in parte con mezzi propri 2 Mbits in download e 660Kbit in upload Stabilità/periodicit à/occasionalità del servizio (funziona tutto • l’anno/è stagionale/è ad hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in • fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) il servizio è attivo e verrà ampliato (altre biblioteche e comuni di Campodolcino e Madesimo) 11 comuni e 1 biblioteca • 6) Innovazione • Il servizio è a pagamento? • (Sì/No=gratuito)* Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • • 4) Prossimità/ accessibilità Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) il servizio stesso Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità GPS 2) Integrazione/ Interazione Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • • Gestione è a livello locale? (Sì/No) • Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale • comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 59 • 3) Efficacia/ costi • Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale • (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) 100% • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) • 4) Prossimità/ accessibilità Il servizio è a • pagamento? (Sì/No=gratuito )* Il prezzo o tariffa del servizio copre il • costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • ma in realtà non ci sono ancora dati disponibili Numero di utenti all'anno non disponibile (servizio in fase sperimentale) 5) Continuità nel tempo Orario di attività del servizio: numero di ore di • apertura settimanale 24 ore su 24 Tariffe agevolate per particolari categorie di • utenti (Sì/No) Il prezzo è commisurato al reddito? (Sì/No) • 6) Innovazione • Stabilità/periodi cità/occasionali tà del servizio (funziona tutto l’anno/è • stagionale/è ad hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un • progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No; Numero di servizi nuovi) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) il servizio stesso è un’innovazione Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) non si è ancora in grado di valutare 1) Territorialità 2) Integrazione/ Interazione OSPEDALE • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) Gestione è a livello locale? (Sì/No) • Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 60 • • 3) Efficacia/ costi • Il servizio è a • pagamento? (Sì/No=gratuito)* Distanza media dei comuni dalla sede dell'ospedale • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo • del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) 8,1 km Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale • (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? 100% • • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) 4) Prossimità/ accessibilità Numero di prestazioni erogate all'anno per 1000 abitanti • non disponibile • Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) Numero di utenti all'anno; grado di utilizzo dei posti letto o % di • saturazione 50,7 • Tempo medio d’attesa per esami* non disponibile 5) Continuità nel tempo • • Servizio di trasporto pubblico con fermata nelle vicinanze (Sì/No); disponibilità di un ampio parcheggio (Sì/No). • Disponibilità e accessibilità reale del servizio: posti letto per 1000 abitanti ** 2,9 Il prezzo o tariffa è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) 6) Innovazione • Stabilità/periodicit à/occasionalità • del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità SOCCORSO • ALPINO • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) 61 • • Gestione è a livello locale? (Sì/No) Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % • popolazione servita rispetto al totale CM) 100% • 2) Integrazione/ Interazione Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 3) Efficacia/ costi Appartiene ad • un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? • Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) servizio assistenza d’urgenza (118) protezione civile • 4) Prossimità/ accessibilità 5) Continuità nel tempo Il servizio è a • pagamento? (Sì/No=gratuito )* Orario di attività • del servizio: numero di ore su 24 ore tranne per stranieri non iscritti al CAI 24 ore su 24 Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) Numero di interventi all'anno 340 nel 2004 nell’intera Provincia di SO • • 6) Innovazione Stabilità/periodi • cità/occasionali tà del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) utilizzo di rilevamento GPS per coordinamento interventi • Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità 2) Integrazione/ Interazione • TELESOCCOR SO Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • Gestione è a livello locale? (Sì/No) • Numero di comuni coperti (% comuni • rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 62 • 100% • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 3) Efficacia/ costi Appartiene ad • un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale • (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) medici • 4) Prossimità/ accessibilità Il servizio è a pagamento? • (Sì/No=gratuito )* Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? ? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • 5) Continuità nel tempo Disponibilità e • accessibilità reale del servizio: numero di posti disponibili; numero di utenti in lista d’attesa** 15 posti disponibili • 0 in lista d’attesa Numero di utenti all'anno Orario di attività del servizio: numero di ore su 24 ore 7 nel 2005 24 ore su 24 • Il prezzo o tariffa è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) • Esistenza tariffe differenziate per categorie particolari di utenti (Sì/No) • 6) Innovazione • Stabilità/periodi cità/occasionali tà del servizio (funziona tutto l’anno/è • stagionale/è ad hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase • sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità SFA Servizio di Formazione all’Autonomi a • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • Gestione è a livello locale? (Sì/No) • 63 Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 2) Integrazione/ Interazione 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità 5) Continuità nel tempo • • Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* • • • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? • (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) CSE e LAP • Numero di utenti all'anno • 7 nel 2005 Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 31% Presenza di un servizio di trasporto pubblico con fermata nelle vicinanze del servizio (Sì/No) Disponibilità e accessibilità reale del servizio: numero di posti disponibili; numero di utenti in lista d’attesa** 6 a tempo pieno 0 in lista d’attesa 100% • % di comuni che distano più di 10 km dal servizio • Orario di attività del servizio: n° di ore di apertura settimanale 35 ore • Il prezzo è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) • Esistenza tariffe differenziate per categorie particolari di utenti (Sì/No) 6) Innovazione Stabilità/periodicità/ • occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) • Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) • Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) 1) introduzione attività sul territorio 2) integrazione con lap/borsa lavoro • Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità 2) Integrazione/ Interazione 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità 5) Continuità nel tempo • • Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* • • • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? • (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) LAP Laboratorio Attività Produttive • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • Gestione è a livello locale? (Sì/No) • 64 Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) • Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) CSE e SFA • Numero di utenti all'anno 2 fissi + 3 dello sfa nel 2005 • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 31% Presenza di un servizio di trasporto pubblico con fermata nelle vicinanze del servizio (Sì/No) Disponibilità e accessibilità reale del servizio: numero di posti disponibili; numero di utenti in lista d’attesa** 5 posti disponibili 0 in lista d’attesa 100% • % di comuni che distano più di 10 km dal servizio • Orario di attività del servizio: numero di ore di apertura settimanale 30 ore • Il prezzo è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) il servizio è gratuito • • 6) Innovazione Stabilità/periodicità/ • occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) il servizio stesso • Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità ASILO NIDO 2) Integrazione/ Interazione • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) • Gestione è a livello locale? (Sì/No) • 65 Numero di comuni coperti (% comuni rispetto al totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 100% • • • 3) Efficacia/ costi Appartiene ad un • sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale • (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) • 4) Prossimità/ accessibilità Il servizio è a • pagamento? (Sì/No=gratuito)* Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, • totalmente/ Sì, parzialmente/ No) Numero di utenti all'anno 30 Presenza di un • servizio di trasporto pubblico con fermata nelle vicinanze del servizio (Sì/No) Disponibilità e accessibilità reale • del servizio: numero di posti disponibili; numero di utenti in lista d’attesa** 30 posti disponibili 5-10 in lista d’attesa • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) 5) Continuità nel tempo Orario di attività del servizio: n° di ore di apertura settimana 50 ore • Il prezzo o tariffa è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) • Esistenza tariffe differenziate per categorie particolari di utenti (Sì/No) • 6) Innovazione Stabilità/periodicit • à/occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad • hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo • anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) ammodernamento attrezzature interne avvio alla lettura affiancamento di educatori ai bambini disabili Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità SISTEMA BIBLIOTE CARIO 2) Integrazione/ Interazione • • • • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) Gestione è a livello locale? (Sì/no) • 66 Numero di comuni serviti (% comuni su totale comuni della CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) 100% • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono stabili relazioni interne alla rete? (numero di biblioteche in rete rispetto al totale delle biblioteche della CM; % di materiale condiviso da tutta la rete rispetto al totale) 100% in rete 100% materiale condiviso • Esistono relazioni con altri servizi? (Si/No; quali?) 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità • Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* • • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • Numero di utenti all'anno ( numero di tesserati; numero di prestiti annui) abbonati 4.846 prestiti 41.788 • Volume del patrimonio librario complessivo Comuni che ospitano la sede del servizio o una succursale 5) Continuità nel tempo • 10 • Distanza media di • ciascun comune dalla biblioteca più vicina (km) 0,73 km • Vicinanza ad una • fermata di mezzi di trasporto pubblico (Sì/No) • Orario di attività del servizio: numero di ore di apertura settimanale 90.107 12 ore (media delle diverse sedi) • numero biblioteche per 1000 abitanti 0,4 6) Innovazione • Stabilità/periodicità/ occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è • stagionale/è ad hoc) Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* tranne le succursali Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) informatizzazione su base provinciale • Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità 2) Integrazione/ Interazione 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità • • • • CONSORZIO DI • PROMOZION E • TURISTICA Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) Gestione è a livello locale? (Sì/No) Numero di comuni coinvolti (% di comuni associati su totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM) • Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) il servizio è a pagamento per gli associati, gratuito per gli utenti • 100% 67 • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) Numero di utenti all'anno Numero di comuni che ospitano una sede o una succursale del servizio 5) Continuità nel tempo • 6) Innovazione • Stabilità/periodicità/ occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è • stagionale/è ad hoc) 2 • • % di comuni che distano più di 10 km dal servizio 15% • dato non disponibile, ma utenti in crescita Orario di attività del servizio: numero di ore di apertura settimanale 56 ore • Accessibilità di alcuni servizi via Internet (Sì/No; quali?) informazioni e prenotazioni Esistenza tariffe differenziate per categorie particolari di utenti (Sì/No) • Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto • specifico? (Sì/No; quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) il consorzio stesso Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 1) Territorialità CENTRO SPORTIVO VALCHIA VENNA (Centro polisportivo • comprensoriale) • 68 • Responsabilità è a livello locale? (Sì/No) Gestione è a livello locale? (Sì/No) Numero di comuni coinvolti (numero comuni su totale comuni CM; % popolazione servita rispetto al totale CM ) 2) Integrazione/ Interazione 3) Efficacia/ costi 4) Prossimità/ accessibilità 5) Continuità nel tempo • • Il servizio è a pagamento? (Sì/No=gratuito)* • • • Il prezzo o tariffa del servizio copre il costo del servizio? (Sì, totalmente/ Sì, parzialmente/ No) • Appartiene ad un sistema sovracomunale (Sì/No); provinciale (Sì/No); regionale (Sì/No); nazionale (Sì/No)? Esistono relazioni con altri servizi? (Sì/No; quali?) CSE, scuole (elementari, medie e superiori), associazioni sportive, associazioni di volontariato • 31% • Numero di utenti o numero di iscrizioni all'anno (medie ultimi • anni) 7.566 tesserati 25.610 ingressi (piscina) 7.685 ingressi pattinaggio • 100% • Il servizio è specifico delle zone di montagna? (Sì/No) • La fonte di finanziamento principale è locale? (Sì/No) % di comuni che distano più di 10 km dal servizio Distanza media dei comuni dalla sede del centro sportivo • 8,1 km Vicinanza ad una • fermata di mezzi di trasporto pubblico (Sì/No) Orario di attività del servizio: numero di ore di apertura settimanale 90 ore • Presenza di tariffe differenziate per categorie di utenti? (Sì/No) • Il prezzo è commisurato al reddito dell'utente? (Sì/No) 6) Innovazione Stabilità/periodicità/ • occasionalità del servizio (funziona tutto l’anno/è stagionale/è ad hoc) • Il servizio, o una parte di esso, è in fase sperimentale o legato a un progetto specifico? (Sì/No; • quale?) Il servizio è attivo anche nel mese di agosto e durante le feste? (Sì/No)* Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? (Sì/No) Quali? (breve descrizione di ciascuna innovazione introdotta) strutturali e gestionali Per ogni innovazione introdotta si valuti se ha: aumentato l'utenza (Sì/No); migliorato la qualità del servizio (Sì/No); diminuito i costi (Sì/No) 3.3.2 Note Le note che seguono specificano, per ciascuno dei servizi per i quali sono state riportate le tabelle con gli indicatori, alcune informazioni non precisate nella tabella per ragioni di semplicità, oppure spiegazioni sulla costruzione di alcune risposte particolari. Tutte le note sono redatte con riferimento alle singole domande poste nelle interviste svolte. Ferrovia Si noti che le risposte inerenti il servizio ferroviario non derivano da un’intervista con i responsabili del servizio, ma da dati ricavati da statistiche e siti internet che si occupano dell’argomento. Per questo motivo in questa tabella le risposte classificate come “n.d.” (non disponibile) sono più numerose che altrove. • • • • Esistono relazioni con altri servizi? Esiste sicuramente un accordo stabilito con il consorzio di promozione turistica per la vendita dei biglietti, ma è presumibile che ve ne siano altri che non sono stati rilevati dall’indagine effettutata. Tariffa media per km Calcolata dividendo semplicemente il costo del biglietto Colico-Chiavenna (€ 2,35) per il numero di km percorsi (27 km). Distanza media dalla sede più vicina del servizio La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la distanza uguale a zero per i comuni che ospitano una stazione. Numero di corse al giorno Il numero di corse in un giorno è stato calcolato facendo una media tra le corse nelle due direzioni, senza considerare se le corse sono feriali, festive o stagionali. Trasporti pubblici • • • • • • Il servizio è specifico delle zone di montagna? Il servizio non è specifico delle zone di montagna perché esiste anche altrove, ma lo spostamento in territori montani richiede, in alcune zone, l’utilizzo di mezzi adatti alle condizioni del territorio (dimensioni ridotte delle strade o possibile presenza di neve e ghiaccio). Esistono relazioni con altri servizi? Oltre alle relazioni con altri sistemi di trasporto (ferrovie e Postauto), esiste un tacito accordo con le scuole per coordinare gli orari di trasporto con gli orari delle lezioni. La tariffa copre il costo del servizio? Sì, parzialmente (per circa il 30%) Tariffa media per km La tariffazione applicata è a zone. Questo valore è calcolato sulla base delle tariffe per alcune zone della Valchiavenna. Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale? Il numero di ore di apertura settimanale è stato calcolato considerando per ogni giorno l’ora della prima corsa in servizio come apertura e l’ora dell’ultima corsa come chiusura. Numero di corse al giorno 69 • Il numero di corse in un giorno è stato calcolato facendo una media tra le corse nelle due direzioni, senza considerare se le corse sono feriali, festive, scolastiche o stagionali. L’innovazione ha diminuito i costi? La risposta è stata considerata positiva perché la diminuzione del costo è lo scopo principale dell’innovazione stessa, ma, essendo un’innovazione recente, non sono ancora disponibili dati precisi. Wireless • La tariffa copre il costo del servizio? Attualmente non esistono tariffe. I costi di gestione non sono quindi quantificabili in quanto l’impianto appena collaudato prevede una gestione gratuita per altri 6 mesi (compresa nell’appalto). I costi allo stato attuale sono interamente sostenuti dalla Comunità Montana. GPS • • • Esistono relazioni con altri servizi? Non esistono relazioni con altri servizi, ma con altri progetti simili. La tariffa copre il costo del servizio? Il servizio non è ancora attivo, ma nelle previsioni la tariffa dovrebbe coprire il costo del servizio. L’innovazione ha aumentato l’utenza, migliorato la qualità del servizio, diminuito i costi? Il servizio stesso rappresenta una novità, ma, poiché non è ancora completamente attivo, non è possibile valutarne esattamente gli effetti. Ospedale Le risposte inerenti il servizio ospedaliero non derivano da un’intervista con i responsabili del servizio, ma da dati ricavati da statistiche e siti internet che si occupano dell’argomento. Per questo motivo in questa tabella le risposte classificate come “n.d.” (non disponibile) sono più numerose che altrove. • • • • La gestione è a livello locale? La gestione a livello di ASL è provinciale, non specificatamente riferita alla Comunità Montana Valchiavenna, perciò si è indicato che non è locale. La tariffa copre il costo del servizio? Pur non avendo fatto una ricerca specifica sul caso dell’ospedale di Chiavenna, si ritiene di poter affermare, in linea con quanto avviene a livello nazionale, che la tariffa copre i costi per una percentuale molto bassa. Numero di utenti Per l’ospedale si è ritenuto significativo utilizzare il dato del grado di saturazione/utilizzazione dei posti letto. Distanza media dalla sede più vicina del servizio La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la distanza uguale a zero per Chiavenna che ospita l’ospedale. Soccorso alpino • Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? 70 L’innovazione più rilevante per il soccorso alpino è precedente agli ultimi 5 anni poiché si colloca nel 1992 con l’introduzione dell’elisoccorso. Telesoccorso • • • La gestione è a livello locale? La gestione non è a livello locale, ma a questo livello non esistono ditte in grado di offrire tale servizio. La tariffa copre il costo del servizio? Sì, parzialmente (per circa il 50%) Negli ultimi 5 anni si sono effettuate innovazioni rilevanti? Negli ultimi 5 anni non ci sono stati innovazioni rilevanti, ma la Valchiavenna ha attivato questo tipo di servizio con notevole anticipo rispetto ai territori limitrofi. Servizio di Formazione all’Autonomia • • • Appartiene ad un sistema provinciale? Non esiste un sistema provinciale vero e proprio, ma esiste, a livello informale, un coordinamento e un confronto fra strutture simili a livello provinciale. La tariffa copre il costo del servizio? Sì, parzialmente (per circa il 10%) E' legato a un progetto specifico? Superata la fase sperimentale. Laboratori Attività Produttive • Appartiene ad un sistema provinciale? Non esiste un sistema provinciale vero e proprio, ma esiste, a livello informale, un coordinamento e un confronto fra strutture simili a livello provinciale. Asilo Nido • • • Numero di comuni coperti L’asilo nido è un servizio del comune di Chiavenna, ma è aperto anche agli abitanti degli altri comuni della Comunità Montana (per questo il valore indicato è del 100%), sebbene la precedenza venga data ai residenti a Chiavenna, ai quali è anche praticata una tariffa minore. Esistono relazioni con altri servizi? Vi sono delle prestazioni sanitarie da parte dell’ASL, ma non rientrano in un legame stabile e formalizzato. La tariffa copre il costo del servizio? Sì, parzialmente (per circa il 58%) Sistema bibliotecario • • • • Numero di utenti Il valore riportato è pari alla media degli ultimi 5 anni. Numero di prestiti annui Il valore riportato è pari alla media degli ultimi 5 anni. Volume del patrimonio librario complessivo La somma del patrimonio librario dell’intero sistema (sede e succursali) Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale? 71 • La media tra i diversi orari è effettivamente pari a 12 ore, ma gli orari rilevati presso la sede e le varie succursali sono molto differenti: la sede ha un’apertura di 36 ore settimanali, mentre le succursali sono aperte da un minimo di 2 ore a un massimo di 16 ore (media 9 ore). Distanza media dalla sede più vicina del servizio La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la distanza uguale a zero per i comuni che ospitano la sede o una succursale del servizio. Consorzio di promozione turistica • Numero di utenti Tale dato non viene monitorato. Centro sportivo Valchiavenna • • • • • La tariffa copre il costo del servizio? Sì, parzialmente (per circa il 60%) Numero di tesserati Il valore è stato calcolato effettuando una media delle somma delle tessere adulti e ragazzi nelle ultime 4 stagioni. Per la stagione in corso sì è considerato il valore preventivo. Numero di ingressi Il valore è stato calcolato effettuando una media della somma degli ingressi di adulti, ragazzi e abbonamenti di piscina e pattinaggio delle ultime 4 stagioni (3 per il pattinaggio). Per la stagione in corso sì è considerato il valore preventivo. Il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale? Il valore è stato costruito sommando le ore in cui il Centro Sportivo offrisse almeno un tipo di servizio (corsi, nuoto libero, pattinaggio, tennis). Distanza media dalla sede più vicina del servizio La media è stata calcolata sui 13 comuni della Comunità Montana, ponendo la distanza uguale a zero per Chiavenna che ospita in centro sportivo. 72 CAPITOLO 4 Metodologia di analisi e primi risultati 4.1 Metodologia adottata Una volta raccolti tutti i dati e le informazioni disponibili per ogni servizio, si è iniziato il lavoro di valutazione, dapprima, definendo meglio la metodologia scelta e adeguandola maggiormente ai servizi selezionati e, in seguito, cercando di renderla il più possibile confrontabile con quanto svolto dagli altri partner del progetto di ricerca. Proprio al fine di garantire la reale comparabilità dei dati relativi alle singole aree di studio (aree territoriali che appartengono a paesi diversi e presentano dimensioni e caratteristiche non sempre omogenee), l’intero gruppo di lavoro ha scelto di esprimere il giudizio relativo a ciascun macro indicatore utilizzando una scala di valutazione comune, composta da soli tre valori: alto, medio, basso. Tale decisione, da un lato, ha sicuramente limitato la possibilità di evidenziare variazioni anche minime fra i valori osservati; dall'altro, però, ha consentito una maggiore facilità di lettura, di sintesi e di condivisione dei risultati. Il criterio di valutazione del panel di servizi qui esaminato, dunque, si basa sulla "trasformazione" dei valori assunti dagli indicatori corrispondenti alle singole domande/risposte raccolte (v. capitolo precedente) in valori esprimibili sempre mediante la scala “alto, medio, basso”. La procedura di passaggio dall’indicatore al valore di sintesi cambia secondo la tipologia degli indicatori e dipende dai parametri, soglie, intervalli scelti e dalle valutazioni “qualitative” effettuate per ciascun tipo di indicatore. Nel seguito si illustrano in dettaglio i diversi passaggi svolti nel processo di valutazione compiuto. Innanzitutto, l’osservazione delle caratteristiche principali degli indicatori scelti ha permesso di individuare tre tipologie di indicatori per le quali costruire un procedimento di valutazione comune, ma in grado di tenere presente le differenze sostanziali esistenti fra queste tipologie: a) Indicatori di tipo dicotomico (sì/no, presenza/assenza); b) Indicatori di tipo numerico (numeri; percentuali) c) Indicatori di tipo qualitativo (informazioni). Per ciascuna tipologia si è elaborata una metodologia di valutazione: a) nel caso degli indicatori dicotomici è stato assegnato il valore “alto” per la risposta “sì” e il valore “basso” per la risposta “no”. In alcuni casi particolari, in cui la risposta non appariva definita chiaramente verso il sì o verso il no, è stato assegnato il valore “medio”. Ad esempio: se alla domanda “Il servizio è a pagamento” si è risposto con una frase tipo “per alcune categorie sì e per altre no”, in questo caso si è deciso di assegnare all'indicatore il valore “medio”. In sintesi, si possono ottenere tre casi: 73 Sì No Casi particolari Alto Basso Medio Vi sono poi alcune eccezioni nelle quali i valori devono essere invertiti: la risposta "no" diviene “alto” e la risposta "sì" corrisponde a “basso”. Ad esempio, la risposta "sì" nel caso dell’indicatore “Il servizio è legato ad un progetto specifico?” potrebbe segnalare che non si garantisce una continuità d'offerta del servizio nel tempo, pertanto questo "sì" assume il valore "basso". b) Nel caso degli indicatori di tipo numerico i valori “alto, medio, basso” sono stati assegnati secondo parametri definiti in relazione a valori soglia, individuati con valori di riferimento adeguati, o in base al confronto con parametri provinciali, regionali o nazionali. Nel caso in cui il parametro di confronto sia riferito ad un’estensione territoriale molto ampia (es. nazionale), nella definizione del range, costruito per poter attribuire il giudizio di “basso, medio, alto”, si è cercato di considerare le specificità della Valchiavenna come area montana. Per questo motivo per alcuni servizi, più influenzati dalla localizzazione montana, il parametro privilegiato, se disponibile, è stato quello provinciale. Nella maggior parte dei casi, a valore più elevato del parametro corrisponde una valutazione migliore, ma esistono delle eccezioni in cui si procede secondo una logica opposta, come nel caso della distanza in km dal servizio (a maggiore distanza dal servizio più vicino, corrisponde, ad esempio, una minore accessibilità/prossimità). Nella tabella seguente per ogni indicatore utilizzato è riportato il parametro scelto (soglia di riferimento e/o parametro provinciale/regionale/ nazionale) e il range attraverso cui è stato assegnato il valore “alto, medio, basso”. Nella prima colonna sono riportati, raggruppati per sottoinsiemi di macroindicatori, tutti gli indicatori appartenenti alla tipologia degli indicatori numerici; nella seconda colonna si fornisce la scala di valutazione utilizzata (range) e, infine, nella terza colonna si trovano i parametri provinciali (prov.), regionali (reg.) o nazionali (naz.) di riferimento e alcune note esplicative1. Indicatore Scala di valutazione TERRITORIALITÀ % comuni coperti ALTO MEDIO più del 60% tra 40% e il 60% % popolazione coperta più del 60% tra 40% e il 60% INTEGRAZIONE/INTERAZIONE % biblioteche in rete ALTO MEDIO più del 60% tra 40% e il 60% % materiale condiviso (biblioteche) EFFICIENZA/COSTI la tariffa copre il costo del servizio? % copertura tasso di occupazione posti letto (ospedale) rapporto tra numero di tesserati e abitanti(biblioteche) più del 60% tra 40% e il 60% ALTO più del 50% più del 65% più del 10% MEDIO tra il 20% e il 50% tra il 50% e il 65% tra il 8% e il 10% Parametro o soglia BASSO meno del 40% meno del 40% BASSO meno del 40% meno del 40% BASSO meno del 20% meno del 50% meno del 8% nel 2002: media prov. 70%, reg. 79%, naz. 77% nel 2004: media reg. 10%, naz. 12%2 Le fonti principali utilizzate per la costruzione dei parametri sono: Annuario Statistico Regionale (a cura di Unioncamere Lombardia), Istat, sito web della Regione Lombardia. 2 Cfr. “La Provincia di Sondrio” del 15/3/2005. 1 74 prestiti annui per 1.000 abitanti più di 1.300 (biblioteche) rapporto tra volume del più di 2,5 patrimonio librario e abitanti (biblioteche) rapporto tra numero di più di 25% tesserati e abitanti (centro sportivo) tariffa media per km (ferrovia e trasporti pubblici) velocità massima di connessione (wireless) PROSSIMITÀ/ACCESSIBILITÀ il servizio è attivo 24h/24? Quante ore di apertura settimanale? più di 1 Mbit/s ALTO più di 40 % di comuni che distano più di meno del 10 km dal servizio 20% % di persone in lista d'attesa meno del rispetto ai posti disponibili 10% numero di comuni che più del 50% ospitano sede o succursali numero medio di corse al più di 24 giorno (ferrovia e trasporti pubblici) km di rete ferroviaria per 100 più di 6 kmq di superficie numero di biblioteche per 1000 più di 0,3 abitanti posti letto per 1000 abitanti più di 4,5 (ospedale) CONTINUITÀ NEL TEMPO ALTO il servizio funziona tutto l’anno? continuo e E' chiuso ad agosto o no? anche agosto INNOVAZIONE ALTO numero di innovazioni negli più di 1 ultimi 5 anni tra 1.000 e 1.300 tra 2 e 2,5 tra 20% e 25% meno di 1.000 nel 2003: media prov. 1.820, reg. 1.260 meno di 2 nel 2003: media prov. 3,8, reg. 2,4 meno del 20% tra 640 Kbit/s e 1 Mbit/s MEDIO tra 20 e 40 meno di 640 Kbit/s BASSO meno di 20 tra 20% e 40% più del 40% tra 10% e 30% più del 30% tra 25 e 50% tra 12 e 24 meno del 25% meno di 12 tra 5 e 6 meno di 5 tra 0,2 e 0,3 meno di 0,2 tra 3 e 4,5 meno di 3 MEDIO continuo, ma non agosto BASSO stagionale o periodico MEDIO 1 BASSO 0 nel 2004, sportivi attivi: media reg. 23% è considerato un valore "medio" perché stabilita sulla base di parametri regionali è riferita alla velocità in download il parametro è costruito prendendo come valore-soglia il part-time: 4 ore al giorno per 5 giorni. parametro soglia di 1 corsa all’ora (24 corse al giorno) = alto nel 2004: media reg. 6,5, naz. 5,3 nel 2003: media prov. 0,23, reg. 0,13 nel 2002: media reg. 4,5, naz. 4,4 c) Infine, gli indicatori qualitativi, come, ad esempio, le risposte alla ricorrente domanda “quali?”, non possono essere ricondotti ad un valore “alto, medio, basso” secondo una regola fissa e codificata. Le risposte raccolte attraverso le interviste sono state quindi lette come un ulteriore approfondimento rispetto ai dati rilevati. Dopo questo lungo lavoro, che ha permesso di assegnare una valutazione ad ogni indicatore, è stato necessario aggregare i singoli indicatori al fine di esprimere una valutazione di sintesi per ognuno dei 6 macro-indicatori e per ciascuno dei 13 servizi approfonditi, sempre rispetto ad una scala a tre livelli (“alto, medio, basso”). A tale scopo, sono stati assegnati tre punteggi diversi ai valori conseguiti dagli indicatori e si è calcolato il punteggio medio complessivo per ciascun macro-indicatore. I tre punteggi assegnati sono stati i seguenti: Alto Medio Basso 5 punti 3 punti 1 punto 75 Il punteggio complessivo medio è dato dalla somma di questi punteggi divisa per il numero di risposte realmente disponibile. Questo punteggio complessivo medio è stato riclassificato a sua volta attraverso una valutazione che ha seguito la consueta scala: “alto, medio basso”. L’assegnazione della valutazione finale al punteggio medio complessivo è avvenuta in questo modo: valore medio compreso tra 1 e 2,2 valore medio compreso tra 2,3 e 3,7 valore medio compreso tra 3,8 e 5 valutazione BASSA valutazione MEDIA valutazione ALTA A questo punto si è ottenuta una prima batteria di risultati che viene illustrata nel paragrafo successivo. 4.2 Primi risultati I risultati del processo di valutazione svolto possono essere facilmente riassunti nelle due tabelle sottostanti: la prima tabella contiene i punteggi complessivi medi ottenuti in ciascun caso (punteggi totali/numero di risposte); la seconda, riporta le stesse valutazioni, ma espresse attraverso la scala di giudizio “alto, medio, basso”. Media dei punteggi per singoli indicatori Territorialità Integrazione/ Interazione Efficacia/costi Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione Sistema dei servizi infrastrutturali 3,1 3,4 3,6 2,7 3,8 3,8 Ferrovie 1,3 5,0 3,0 3,5 4,0 nd Trasporti Pubblici 4,3 2,3 3,7 2,6 5,0 3,0 Wireless 4,3 4,0 3,7 2,3 3,0 4,5 GPS 2,3 2,3 4,0 2,3 3,0 4,0 Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali 3,9 3,0 3,2 3,9 4,2 3,3 Ospedale 2,3 5,0 3,0 3,6 5,0 nd Soccorso Alpino 4,3 4,3 3,0 4,0 5,0 4,5 Telesoccorso 3,7 2,3 4,0 5,0 5,0 1,0 SFA 4,3 2,7 3,0 3,0 4,0 3,4 LAP 4,3 2,7 1,0 4,3 2,0 3,5 Asilo Nido 4,3 1,0 5,0 3,7 4,0 4,0 Sistema dei servizi culturali e ricreativi 4,3 3,4 4,7 3,9 4,7 3,9 Sistema bibliotecario 4,3 4,0 4,0 4,7 4,0 3,0 Consorzio Turistico 4,3 4,0 5,0 3,3 5,0 3,8 Centro Sportivo 4,3 2,3 5,0 3,8 5,0 5,0 76 Valutazioni qualitative (alto, medio, basso) Territorialità Integrazione/ Interazione Efficacia/costi Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione Sistema dei servizi infrastrutturali MEDIA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA ALTA Ferrovie BASSA ALTA MEDIA MEDIA ALTA nd Trasporti Pubblici ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA Wireless ALTA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA ALTA MEDIA MEDIA ALTA ALTA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA nd ALTA ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA MEDIA ALTA ALTA ALTA BASSA SFA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA LAP ALTA MEDIA BASSA ALTA BASSA MEDIA Asilo Nido ALTA BASSA ALTA MEDIA ALTA ALTA Sistema dei servizi culturali e ricreativi ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA ALTA Sistema bibliotecario ALTA ALTA ALTA ALTA ALTA MEDIA Consorzio Turistico ALTA ALTA ALTA MEDIA ALTA ALTA Centro Sportivo ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA ALTA GPS Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali Ospedale Soccorso Alpino Telesoccorso Prima di passare ad un’interpretazione critica di questi risultati, vi sono alcune considerazioni da fare a proposito della qualità dei risultati così ottenuti, riflessioni che devono tener presente della reale “bontà” dei giudizi dati, ossia dell’affidabilità di tali giudizi. Nel paragrafo seguente si affronta proprio questo tema. 4.3 L’indice di affidabilità Il numero di domande, ossia il numero di indicatori, utilizzato per formare la valutazione di sintesi muta sia fra i diversi macro-indicatori, sia fra un servizio e l’altro. In alcuni casi il numero di domande è differente già in partenza, mentre in altri casi, pur partendo dallo stesso numero di domande, non si è ottenuto lo stesso numero di risposte. In questo caso alle domande senza risposta si è assegnato il valore “non disponibile”. Per questo motivo appare utile aggiungere alcune valutazioni sulla capacità reale di esprimere un giudizio efficace ed efficiente di ciascun macroindicatore per ogni servizio analizzato. Tale capacità è stata definita: indice di affidabilità ed è strettamente connessa alla numerosità delle domande poste e alla quantità delle risposte ottenute. 77 Il criterio adottato per costruire questo indice è piuttosto semplice e si basa sul numero di risposte realmente disponibili per ciascun servizio in relazione ai diversi macro-indicatori: maggiore è il numero di risposte, maggiore sarà il grado di affidabilità. Per ciascun servizio si assegna, quindi, un punteggio che non è altro che la somma del numero di risposte disponibili. A questi numeri si associa un coefficiente di affidabilità che viene ancora una volta espresso attraverso la scala di valori “basso, medio, alto”: 0 risposte da 1 a 3 risposte da 4 a 6 risposte più di 6 risposte dato non disponibile bassa affidabilità media affidabilità alta affidabilità In sintesi: i macro-indicatori presentano un certo numero di risposte per ogni servizio, tali numeri sono stati riclassificati in tre intervalli rispetto a cui associare un giudizio sul grado di affidabilità e, infine, si è assegnato un coefficiente finale medio di affidabilità per ciascuno dei tre sistemi di servizi analizzati rispetto a ciascuno dei sei macro-indicatori costruiti (si ottengono così 18 risultati finali, evidenziati in grigio nelle tabelle sottostanti). Numero di risposte disponibili per macro-indicatore e per servizio Territorialità Integrazione/ Interazione Efficacia/costi Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione 6,0 4,5 2,8 4,8 3,0 2,8 Ferrovie 6 3 3 8 3 0 Trasporti Pubblici 6 6 3 5 3 5 Wireless 6 6 3 3 3 4 GPS 6 3 2 3 3 2 6,0 5,5 1,8 5,5 3,0 3,0 Ospedale 6 4 3 7 3 0 Soccorso Alpino 6 6 1 4 3 4 Telesoccorso 6 6 2 4 3 1 SFA 6 6 2 6 3 5 LAP 6 6 1 6 3 4 Asilo Nido 6 5 2 6 3 4 Sistema dei servizi culturali e ricreativi 6,0 6,7 3,0 6,0 3,0 5,0 Sistema bibliotecario 6 8 4 7 3 5 Consorzio Turistico 6 6 2 6 3 5 Centro Sportivo 6 6 3 5 3 5 Sistema dei servizi infrastrutturali Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali A questo punto, se si incrocia il giudizio precedentemente assegnato (v. paragrafo " primi risultati") con questa nuova valutazione dell’indice di affidabilità, si ottiene 78 una tabella in cui, a fianco di ogni giudizio (alto, medio, basso), compare il valore dell'indice di affidabilità, espresso in parentesi: (a) (b) (m) alta affidabilità bassa affidabilità media affidabilità. Combinazione valutazione e indice di affidabilità Territorialità Integrazione/ Interazione Efficacia/ costi Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione Sistema dei servizi infrastrutturali MEDIA (m) MEDIA (m) MEDIA (b) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (b) Ferrovie BASSA (m) ALTA (b) MEDIA (b) MEDIA (a) ALTA (b) nd N.D. Trasporti Pubblici ALTA (m) MEDIA (m) MEDIA (b) MEDIA (m) ALTA (b) MEDIA (m) Wireless ALTA (m) ALTA (m) MEDIA (b) MEDIA (b) MEDIA (b) ALTA (m) GPS MEDIA (m) MEDIA (b) ALTA (b) MEDIA (b) MEDIA (b) ALTA (b) Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali ALTA (m) MEDIA (m) MEDIA (b) ALTA (m) ALTA (b) MEDIA (b) Ospedale MEDIA (m) ALTA (m) MEDIA (b) MEDIA (a) ALTA (b) nd N.D. ALTA (m) ALTA (m) MEDIA (b) ALTA (m) ALTA (b) ALTA (m) MEDIA (m) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (m) ALTA (b) BASSA (b) SFA ALTA (m) MEDIA (m) MEDIA (b) MEDIA (m) ALTA (b) MEDIA (m) LAP ALTA (m) MEDIA (m) BASSA (b) ALTA (m) BASSA (b) MEDIA (m) Asilo Nido ALTA (m) BASSA (m) ALTA (b) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (m) Sistema dei servizi culturali e ricreativi ALTA (m) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (m) ALTA (b) ALTA (m) Sistema bibliotecario ALTA (m) ALTA (a) ALTA (m) ALTA (a) ALTA (b) MEDIA (m) Consorzio Turistico ALTA (m) ALTA (m) ALTA (b) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (m) Centro Sportivo ALTA (m) MEDIA (m) ALTA (b) ALTA (m) ALTA (b) ALTA (m) Soccorso Alpino Telesoccorso Osservando questa tabella notiamo che su 13 servizi, analizzati per 6 macroindicatori, per un totale di 78 indici di affidabilità, si hanno: • • • • 2 indicatori non disponibili 31 indicatori a bassa affidabilità 41 indicatori a media affidabilità 4 indicatori ad alta affidabilità Il macro-indicatore che presenta il minor indice di affidabilità medio è quello denominato “Efficienza-Costi”, a proposito del quale si è peraltro già sottolineata la presenza di diversi problemi di rilevazione, mentre il macro-indicatore con l’indice di affidabilità medio migliore è quello che esprime il grado di “Territorialità”. A livello di singoli servizi esaminati il grado di affidabilità maggiore riguarda il sistema bibliotecario. In termini, invece, di sistemi di servizi il maggiore grado di affidabilità si rileva nei servizi culturali e ricreativi, mentre quello minore si riscontra nei servizi infrastrutturali. 79 CAPITOLO 5 Altri elementi da considerare nella valutazione e risultati finali La valutazione dei servizi fin qui condotta non considera alcuni elementi che possono concorrere alla formazione di un giudizio più completo e, dunque, più “affidabile”. Pertanto, in questa parte finale, si ritiene che la lettura e l’interpretazione dei giudizi espressi debba essere completata tenendo in considerazione: • i diversi livelli territoriali coinvolti nel processo di comparazione internazionale dei risultati ottenuti (aspetto che è direttamente collegato alla reale comparabilità dei dati raccolti); • la presenza e la qualità degli altri servizi pubblici che sono stati censiti nella parte iniziale di questo studio e che contribuiscono all’efficienza ed efficacia complessiva del sistema di servizi locale; • le valutazioni espresse durante il Focus Group organizzato presso la sede della Comunità Montana Valchiavenna (durante il quale ci si è confrontati sui giudizi emersi da questa indagine). 5.1 I diversi livelli territoriali coinvolti internazionale dei risultati ottenuti e il processo di comparazione Il problema della comparabilità degli studi compiuti dai diversi partner ha portato il gruppo di studio ad individuare tre livelli di analisi: un primo livello definito “intra” (=comparabilità all’interno dell’area di studio); un secondo livello denominato “inter” (=comparabilità in rapporto alla dimensione provinciale, regionale o nazionale) e, infine, un terzo livello chiamato “trans” (=comparabilità con gli altri paesi partecipanti al progetto). Di seguito si forniscono alcune indicazioni su ciascuno di questi livelli e sull’influenza che essi possono esercitare nell’elaborazione dei valori finali attribuiti ad ogni macroindicatore e per ciascuno dei tre sistemi di servizi esaminati. 5.1.1 Livello “Intra” Per quanto riguarda il livello “intra”, cioè il livello che attiene alla possibilità di confrontare la qualità dei servizi offerti nei diversi comuni collocati all’interno della Comunità Montana della Valchiavenna, si è pensato, come dato di sintesi, di riportare in una tabella il numero di servizi esistenti in ciascuno dei 13 comuni e la percentuale di popolazione che ciascun comune ha rispetto alla popolazione dell’intera comunità, in modo tale di capire la distribuzione territoriale dei servizi e la loro concentrazione, o scarsità, rispetto al numero di abitanti. La tabella è stata realizzata partendo dal totale dei servizi censiti sul territorio nell’ambito dei tre sistemi esaminati, ma non sono stati inseriti quei servizi che sono presenti nella totalità dei comuni e in modo piuttosto uniforme (es. strade, telefonia 80 fissa, assistenza domiciliare...). I comuni sono elencati in ordine decrescente per numero di abitanti. Confronto fra dotazione di servizi e popolazione comunale Comune Chiavenna Samolaco Prata Camportaccio Piuro Gordona Novate Mezzola Mese Villa di Chiavenna Verceia Campodolcino Madesimo San Giacomo Filippo Menarola Numero abitanti 7.270 2.843 2.733 1.909 1.746 1.681 1.649 1.114 1.110 1.074 586 462 44 % su popolazione totale 30,0% 11,7% 11,3% 7,9% 7,2% 6,9% 6,8% 4,6% 4,6% 4,4% 2,4% 1,9% 0,2% Servizi infrastrutturali 6 5 5 4 2 4 3 4 4 3 3 4 1 Servizi Socio- Servizi culturali TOTALE sanitari e ricreativi 15 4 2 3 4 4 4 4 3 4 5 0 1 9 3 4 4 3 4 3 3 2 4 5 1 0 30 12 11 11 9 12 10 11 9 11 13 5 2 Nella precedente tabella i comuni sono elencati in ordine decrescente per numero di abitanti. Come si è potuto ampiamente constatare, il centro principale, Chiavenna, offre di gran lunga il maggior numero di servizi. Il numero di servizi forniti dai comuni restanti è generalmente proporzionale al numero di abitanti. Si nota però che esistono due importanti eccezioni: Madesimo è il secondo comune per numero di servizi, ma rappresenta solo il 2,4% della popolazione; Campodolcino, pur avendo solo il 4,4% della popolazione totale, presenta lo stesso numero di servizi di un comune come Prata Camportaccio che ospita l’11,3% dei residenti in Valchiavenna. Come anticipato nell’analisi introduttiva dell’area di studio, i comuni di Madesimo e Campodolcino rappresentano i due più importanti comuni turistici, insieme a Chiavenna. Si osserva dunque come il turismo abbia un benefico effetto dal punto di vista della presenza di servizi, soprattutto per quanto riguarda i servizi culturali e ricreativi, per i quali Campodolcino e Madesimo sono decisamente sopra la media. Per quanto riguarda, invece, i sistemi infrastrutturali i due comuni turistici rimangono al di sotto della media. Se si guarda alla dotazione e distribuzione comunale dei servizi rispetto al totale di servizi di ciascun comparto esaminato, si osserva che Gordona, per i servizi infrastrutturali, Prata Camportaccio e Piuro, per i servizi socio-sanitari, Samolaco e Verceia, per i servizi ricreativi e culturali, risultano essere leggermente sottodotati rispetto al peso che hanno invece all’interno della comunità montana in termini di popolazione (si vedano i valori posti in grassetto nella tabella sottostante). Ovviamente, si tratta solo di un giudizio di massima in quanto occorrerebbe controllare quali servizi sono presenti e quali, invece, mancano per poter esprimere un giudizio sull'effettiva dotazione di servizi (l’assenza o la presenza di alcuni servizi "cruciali" dovrebbe avere un peso decisamente differente nella valutazione). 81 Tabella sulla ripartizione comunale della dotazione di servizi per comparto esaminato Comune Numero abitanti Chiavenna Samolaco Prata Camportaccio Piuro Gordona Novate Mezzola Mese Villa di Chiavenna Verceia Campodolcino Madesimo San Giacomo Filippo Menarola 7.270 2.843 2.733 1.909 1.746 1.681 1.649 1.114 1.110 1.074 586 462 44 % su popolazione totale 30,0% 11,7% 11,3% 7,9% 7,2% 6,9% 6,8% 4,6% 4,6% 4,4% 2,4% 1,9% 0,2% % Servizi infrastrutturali rispetto al totale dei servizi infrastrutturali 13% 10% 10% 8% 4% 8% 6% 8% 8% 6% 6% 8% 2% % Servizi Sociosanitari rispetto al totale dei servizi socio-sanitari 28% 8% 4% 6% 8% 8% 8% 8% 6% 8% 9% 0% 2% % Servizi culturali e ricreativi rispetto al totale dei servizi culturali e ricreativi 20% 7% 9% 9% 7% 9% 7% 7% 4% 9% 11% 2% 0% Si ricorda, infine, che quanto qui sottolineato nella analisi “intra”, non è stato completamente trascurato nella costruzione dei macroindicatori, in quanto una parte di queste informazioni è già contenuta nei dati raccolti per l’elaborazione del macro-indicatore “Prossimità e Accessibilità”. 5.1.2 Livello “Inter” La comparazione con le condizioni provinciali, regionali e nazionali è stato in parte svolta attraverso l’analisi che ha portato alla scelta dei parametri per la valutazione degli indicatori. La scala di riferimento per la valutazione “alto, medio, basso” si basa, infatti, in diversi casi proprio sul confronto con i valori medi osservati in provincia di Sondrio, in regione Lombardia e in Italia. Nella scelta e nell’interpretazione di questi parametri si è cercato di tenere conto delle peculiarità della Valchiavenna come area montana e della particolare condizione della sua regione di appartenenza. Un confronto non ponderato con i valori medi regionali rischierebbe, infatti, di penalizzare eccessivamente la Valchiavenna poiché la Lombardia è una delle regioni italiane più ricche e, di conseguenza, più dotate in termini di servizi. Nella scelta dei parametri di riferimento si è, dunque, cercato di superare tali difficoltà privilegiando, ove possibile, il confronto fra il dato rilevato per la Valchiavenna e il dato medio riscontrabile in provincia di Sondrio (unica provincia lombarda interamente montana) o il dato medio stimato a livello nazionale (dove si osserva una media in cui i valori elevati di certe aree sono facilmente corretti dalla contemporanea presenza di numerosi valori bassi riscontrabili frequentemente in tutto il territorio nazionale). In definitiva, si è scelto di utilizzare il dato regionale medio solo là dove non si avevano alternative e, in questo caso, l’intervallo di riferimento per giudicare il valore della Valchiavenna “basso/medio/alto” è stato rivisto cercando di mitigare “l’effetto Lombardia”. 82 5.1.3 Livello “Trans” Come si è già sottolineato, il confronto fra nazioni diverse e aree di studio per molti versi disomogenee richiede inevitabilmente un indicatore di comparabilità molto semplice ed essenzialmente di tipo qualitativo. La scelta anche nel caso della comparazione trans-nazionale è stata quella di adottare il solito schema di valutazione a tre livelli: alto, medio, basso. Inoltre, poiché i servizi studiati dai diversi partner non sono necessariamente gli stessi, la valutazione comparativa conclusiva potrà avvenire solo in relazione ai tre principali sistemi di servizi e rispetto ai 6 macro indicatori definiti, in quanto questi sono i soli punti comuni condivisi da tutti i partner. Questa sezione della ricerca può essere svolta solo una volta che saranno ultimati e consegnati da parte di ciascun paese i singoli studi compiuti in ciascuna area test selezionata1. 5.2 Considerazioni sugli altri servizi censiti La valutazione dei tre sottosistemi di servizi studiati per ciascuno del 6 macroindicatori non può basarsi solo sulle valutazioni precedentemente riportate poiché quelle si riferiscono esclusivamente all’analisi dei 13 servizi che sono stati approfonditi. Il censimento iniziale dei servizi presenti sul territorio, cui si riferisce la tabella al secondo capitolo (cfr. 2.2), ha individuato circa 60 servizi. Appare evidente come le considerazioni riguardanti i numerosi servizi che non sono stati oggetto di approfondimento mediante le interviste non possano essere totalmente ignorate. L’apporto dei dati disponibili circa questi servizi può, infatti, contribuire alla conferma, o alla parziale modifica, delle valutazioni fin qui svolte (cfr. 5.4). 5.3 Il Focus Group La consapevolezza che l’analisi effettuata presenta dei limiti legati sia all’affidabilità degli indicatori rilevati (cfr. 4.3), sia ai diversi livelli di analisi coinvolti (intra, inter e trans), sia, infine, alla scelta di effettuare l’approfondimento solo per alcuni servizi e non per l’intero sistema di servizi esistenti nell’area, ha portato alla decisione di integrare le valutazioni organizzando un Focus Group che aiutasse a “convalidare” i risultati ottenuti. Occorre sottolineare anche che i dati rilevati dalle singole interviste possono essere influenzati dalla particolare predisposizione dell’interlocutore che può essere, per sua natura, portato ad evidenziare maggiormente gli aspetti positivi o gli aspetti negativi del servizio che gestisce o in cui opera, dal ruolo effettivo che ricopre nel servizio stesso, dagli anni di esperienza e dal suo grado di collaborazione (ad esempio, il tempo che il responsabile del servizio ha dedicato all’intervista). Sulla base di tutte queste considerazioni si è deciso di riunire in un Focus Group alcuni rappresentanti della Comunità Montana appartenenti ai diversi settori interessati dallo studio. Lo scopo dichiarato dell’incontro è stato quello di avere un confronto con gli attori locali sui primi risultati emersi dall’elaborazione dei dati raccolti attraverso le interviste. Il Focus Group è stato pertanto volutamente ristretto a pochi partecipanti che rappresentassero i diversi sistemi di servizi studiati, ritenendo che in un gruppo non troppo numeroso vi sia una maggiore libertà e facilità di confronto. 1 Si prevede che tale fase si concluderà a fine settembre 2005. 83 La struttura dell’incontro ha evidentemente lasciato molto spazio alla discussione e al confronto: dapprima si è illustrato in breve il progetto Euromountains.net e le sue finalità, poi è stata spiegata la metodologia che aveva portato alla tabella con le valutazioni finali “alto, medio, basso” per ciascuno dei 13 servizi oggetto di approfondimento (cfr. tabella finale del paragrafo 4.3)e, infine, è stato avviato il dibattito sui risultati emersi. Gli interventi sono stati numerosi e soprattutto ben argomentati, permettendo di capire dove le valutazioni andavano corrette e dove, invece, potevano essere confermate, raggiungendo così un grado di affidabilità più elevato rispetto a quella iniziale. Attraverso il Focus Group si è stati, dunque, in grado di correggere, completare e interpretare in modo migliore i giudizi espressi, arrivando così ad elaborare dei nuovi risultati, spesso coincidenti con quelli già ottenuti, ma, a questo punto, davvero più “affidabili”. 5.4 Risultati finali Come si è detto, il confronto avvenuto nel Focus Group ha permesso di passare dalle valutazioni basate solo sull’applicazione della metodologia illustrata precedentemente ad una valutazione più completa e ragionata. Complessivamente, i servizi i cui valori di valutazione per un macro-indicatore (v. i primi risultati) hanno subito variazioni dopo il focus group sono quattro: • il servizio di trasporto ferroviario, che presentava un valore “alto” per il macroindicatore “Integrazione/interazione” , ma dal confronto con gli attori locali è emerso che vi sono notevoli difficoltà in relazione alla coincidenza degli orari fra i diversi mezzi di trasporto. Tale aspetto in effetti non era stato considerato negli indicatori, ma si apprende che dai residenti è ritenuto molto deficitario. Per questo motivo la valutazione del livello di integrazione è stata corretta in “bassa”. Si noti che l’indice di affidabilità di questa valutazione era stato classificato come “basso”, lasciando intendere che il giudizio espresso non era “certo”. Il Focus Group ha permesso dunque di raggiungere una migliore qualità di giudizio; • il servizio di telesoccorso, che presentava un valore “basso” per il macroindicatore “Innovazione”. Questa valutazione ha stupito subito i partecipanti al Focus Group, in quanto la Valchiavenna è stata fra le prime comunità montane ad adottare questo sistema. In realtà, la domanda posta nell’intervista chiedeva se vi sono state innovazioni nel servizio negli ultimi 5 anni, non tenendo presente che nel caso di servizi pionieristici le vere innovazioni possono essere già state effettuate tutte prima degli ultimi 5 anni. Dopo un breve confronto, si è scelto di modificare il giudizio in “medio”. Si noti come, anche in questo caso, l’indice di affidabilità era stato classificato come “basso”, basandosi su una sola risposta disponibile; • il servizio per disabili “Laboratorio Attività Produttive” il cui grado di “Prossimità e accessibilità” era stato definito come “alto”, a causa della caratteristica di essere gratuito e grazie all’assenza di persone in lista d’attesa. In realtà, il servizio non risulta facilmente accessibile perché, per il tipo di attività svolta, obbliga ad effettuare delle discriminazioni sulle disabilità. L’attività produttiva che vi si svolge, infatti, è piuttosto complessa, di conseguenza, è adatta solo a disabili dotati di una certa autonomia. La valutazione di questo macro-indicatore è quindi stata cambiata in accessibilità “media”. In questo caso l’indice di affidabilità della valutazione era stato considerato come “medio”; 84 • il servizio Centro Sportivo Comprensoriale a cui era stata assegnata una valutazione “alta” in termini di “Prossimità e accessibilità”. Tale valutazione era stata basata soprattutto sull’esistenza di tariffe differenziate per particolari categorie di utenti e sull’ampio orario di apertura. In realtà, in questo modo si è in parte trascurato il fatto che comunque il Centro ha sede nella sola Chiavenna e, di conseguenza, non è ugualmente raggiungibile da tutti i residenti. Per questo motivo la valutazione è stata modificata in “media”. In questo caso l’indice di affidabilità della valutazione era stato considerato come “medio”. Nella tabella seguente sono riportate per ciascun sistema di servizio le valutazioni modificate, o confermate, sulla base di quanto emerso nel Focus Group. Si è scelto di non riportare in questa tabella gli indici di affidabilità poiché si ritiene che il confronto con gli attori locali abbia conferito a tutte le valutazioni un buon livello di affidabilità. Le valutazioni modificate sono scritte in corsivo. Valutazione dei servizi post-Focus Group Territorialità Integrazione/ Efficacia/costi Prossimità/ Continuità nel Interazione accessibilità tempo Innovazione Sistema dei servizi infrastrutturali Ferrovie BASSA BASSA MEDIA MEDIA ALTA nd Trasporti Pubblici ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA Wireless ALTA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA ALTA nd ALTA ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA SFA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA LAP ALTA MEDIA BASSA MEDIA BASSA MEDIA Asilo Nido ALTA BASSA ALTA MEDIA ALTA ALTA Sistema bibliotecario ALTA ALTA ALTA ALTA ALTA MEDIA Consorzio Turistico ALTA ALTA ALTA MEDIA ALTA ALTA Centro Sportivo ALTA MEDIA ALTA MEDIA ALTA ALTA GPS Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali Ospedale Soccorso Alpino Telesoccorso Sistema dei servizi culturali e ricreativi 85 questo punto, riprendendo tutte le osservazioni fin qui svolte, si arriva a tracciare un quadro di valutazione piuttosto completo che porta a costruire le tabelle di sintesi finale in cui vi siano, in linea con l’obiettivo di tale studio, i tre sistemi di servizi indagati e i giudizi espressi per i sei macro-indicatori individuati (18 risultati). Nella tabella che segue si può osservare la valutazione che si otterrebbe assegnando in ogni cella della tabella precedente ancora una volta il punteggio di 1 per la valutazione “basso”, di 3 per la valutazione “medio” e di 5 per la valutazione “alto”. Questi punteggi devono poi essere sommati in relazione a ciascun sistema e divisi per il numero di servizi analizzati in ogni sistema, ottenendo così un valore medio che, se rapportato alla scala di valori precedentemente esposta, è in grado di portare ad un giudizio “alto, medio, basso” per ciascuno dei 6 macro-indicatori declinati nei tre sistemi di servizi. Valutazione dei tre sistemi attraverso la media dei punteggi dei singoli servizi Territorialità Sistema dei servizi infrastrutturali Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali Sistema dei servizi culturali e ricreativi Integrazione/ Efficacia/ costi Interazione Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione MEDIA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA ALTA ALTA Se però ragionassimo esclusivamente in questo modo la valutazione dei servizi appartenenti ai diversi sistemi sarebbe ancora una volta basata solo sui servizi oggetto di approfondimento mediante le interviste, ancorché corretti da quanto emerso nel Focus Group. La valutazione invece deve essere integrata anche dalle informazioni riguardanti i livelli “intra” e “inter” e da quelle inerenti i servizi censiti, ma non oggetto di approfondimento. In particolare, aggiungendo questo ulteriore grado di analisi si ottengono cinque importanti variazioni: • • Il livello di “Territorialità” dei sistemi infrastrutturali passa da “medio” a “basso” poiché fra gli altri servizi censiti pochissimi sono gestiti a livello locale. Le strade statali, la telefonia fissa, il servizio di banda larga e la copertura GSM, infatti, dipendono da sistemi o da gestori di livello nazionale. Il macro indicatore di “Efficacia/costi” dei sistemi infrastrutturali scende da “medio” a “basso” per considerazioni legate soprattutto all’efficacia, più che ai costi che, essendo per la maggior parte dei casi legati a tariffe a livello nazionale, non presentano differenze sostanziali. La qualità del servizio però è percepita come carente dalla popolazione soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto e le inefficienze e i disservizi che si sono verificati nelle linee telefoniche sia fisse che mobili. 86 • • • Sempre nel sistema dei servizi infrastrutturali il valore diviene “basso” anche per il macro-indicatore “Prossimità e accessibilità” in relazione al fatto che molti dei servizi di trasporto e di telecomunicazioni non sono presenti su tutto il territorio (servizio taxi, banda larga, copertura GSM). Il macro indicatore “Innovazione” risulta “alto” per i servizi infrastrutturali poiché la metà dei servizi analizzati mediante gli indicatori sono servizi particolarmente innovativi (wireless e GPS) ma, se si sposta l’analisi sull’intero comparto, appare più opportuno assegnare un valore “medio”. Il macro-indicatore “Continuità nel tempo” dei sistemi socio culturali e ricreativi viene modificato da un valore “alto” a “medio” poiché buona parte di questi servizi hanno un’apertura stagionale legata al flusso dei turisti (musei, impianti di risalita, la sede di Madesimo del consorzio turistico, etc.). La tabella che segue mostra cosa si ottiene inserendo queste nuove variazioni (le valutazioni che hanno subito delle modifiche sono scritte in corsivo): Valutazione finale Territorialità Sistema dei servizi infrastrutturali Sistema dei servizi sociosanitari e assistenziali Sistema dei servizi culturali e ricreativi Integrazione/ Efficacia/ costi Interazione Prossimità/ accessibilità Continuità nel tempo Innovazione BASSA MEDIA BASSA BASSA ALTA MEDIA ALTA MEDIA MEDIA MEDIA ALTA MEDIA ALTA ALTA ALTA MEDIA MEDIA ALTA Questi sono dunque i risultati finali dell’indagine svolta. Si noti che le valutazioni qui riportate non sono, e non vogliono essere, riferite genericamente al servizio nel suo complesso o alla sua qualità globalmente intesa (efficienza, efficacia, soddisfazione dell’utente...), ma si riferiscono alle dimensioni di valutazione del servizio espresse dai sei macro-indicatori che sono stati condivisi dal gruppo di lavoro del progetto Euromountains.net. Allo scopo di offrire una maggiore chiarezza dei motivi che hanno portato all’elaborazione dei giudizi finali e del contenuto di tali giudizi (a cosa si riferiscono e in che modo lo valutano), si allega anche una tabella in cui si riassumono in sintesi le motivazioni di ciascun giudizio espresso: 87 Brevi note sulle motivazioni che hanno condotto alle valutazioni finali: Macro-indicatori Valutazione Motivazione Sistema dei servizi infrastrutturali Territorialità BASSA Integrazione/ Interazione MEDIA Efficacia/ Costi BASSA Prossimità/ Accessibilità BASSA Continuità nel tempo Innovazione ALTA MEDIA La maggior parte dei servizi infrastrutturali, soprattutto quelli legati all'ICT non hanno livelli di responsabilità e di gestione locale. In più non si rileva una particolare attenzione all'adattamento al contesto. L'integrazione è valutata di livello medio poiché, anche se i servizi infrastrutturali spesso appartengono ad una rete territoriale più vasta, l'interazione con altri servizi risulta carente. Il valore assegnato è dovuto soprattutto al livello di efficacia e del conseguente livello di soddisfazione percepito dalla popolazione che risulta essere abbastanza basso, soprattutto in relazione ai trasporti pubblici e al funzionamento delle linee telefoniche. L'accessibilità risulta essere bassa soprattutto in relazione ai servizi di connessione a internet veloce e alla copertura GSM che è piuttosto carente. In più i servizi di trasporto non raggiungono tutti i comuni. Il servizio offerto nell'ambito del sistema infrastrutturale presenta, nel complesso, una buona stabilità nel tempo. L'innovazione è definita come media perché, al di là di alcuni progetti specifici ad alto contenuto tecnologico, non si registrano particolari interventi di ammodernamento infrastrutturale. Sistema dei servizi socio-sanitari e assistenziali I servizi di questo sistema coinvolgono quasi sempre la Territorialità ALTA Integrazione/ Interazione MEDIA Efficacia/ Costi MEDIA Prossimità/ Accessibilità MEDIA Continuità nel tempo Innovazione ALTA MEDIA totalità dei comuni e, soprattutto in ambito socioassistenziale, la responsabilità e la gestione sono a livello locale. L'interazione con altri servizi è abbastanza elevata, mentre, soprattutto in ambito socio-assistenziale, risulta meno diffusa l'appartenenza a sistemi territoriali più ampi. Il valore medio deriva in realtà da una notevole variabilità fra i diversi servizi. L'accessibilità è buona perché la maggior parte dei servizi è a titolo gratuito e gli orari di apertura sono ampi, ma la prossimità in alcuni casi non è elevata perché il servizio si trova solo a Chiavenna. I servizi offerti nell'ambito del sistema socio-sanitario e assistenziale presentano nel complesso una buona stabilità nel tempo, nonostante la presenza di alcuni servizi sperimentali. La CM Valchiavenna ha sperimentato numerose innovazioni soprattutto in campo socio-assistenziale, ma alcune di esse, proprio per la tempestività con cui furono adottate, risultano riferite a più di 5 anni fa. Il valore medio sconta forse proprio il ruolo pioniere della CM. 88 Sistema dei servizi culturali e ricreativi Territorialità ALTA Integrazione/ Interazione ALTA Efficacia/ Costi ALTA Prossimità/ Accessibilità MEDIA Continuità nel tempo MEDIA Innovazione ALTA La partecipazione dei soggetti locali è molto elevata, anche a livello di associazioni di volontariato. Quasi tutti i servizi socio culturali e ricreativi appartengono ad un sistema, almeno sovracomunale. Inoltre spesso presentano relazioni con servizi appartenenti ad altri sistemi (es. sistema socioassistenziale). I servizi di quest'area, pur presentando per propria natura deficit di gestione, sono in genere organizzati in maniera abbastanza efficiente. In alcuni casi, come il sistema bibliotecario e il centro sportivo, non servono solo la CM, ma fungono addirittura da attrattori verso residenti in territori vicini. L'accessibilità è buona, ma la prossimità in alcuni casi (centro sportivo, cinema) non è elevata perché il servizio si trova solo a Chiavenna. Per i servizi ricreativi troviamo una buona concentrazione dei servizi anche a Madesimo. Alcuni dei servizi di questo sistema sono molto legati al turismo e di conseguenza sono stagionali o comunque modificano i propri orari di apertura nel corso dell'anno. Nell'ambito di questo sistema c'è una certa attenzione all'innovazione, soprattutto all'utilizzo delle tecnologie informatiche (biblioteca, archivi, consorzio turistico). In più il Centro Sportivo ha recentemente messo in atto innovazioni sia gestionali che strutturali. 5.5 Brevi riflessioni conclusive In conclusione si può affermare che la Comunità Montana della Valchiavenna, per quanto riguarda i sistemi di servizi che abbiamo analizzato, risulta essere un po’ carente dal punto di vista delle infrastrutture: ciò è evidenziato anche da una insoddisfazione diffusa fra i residenti, in particolare in relazione ai servizi ferroviari e alla connessione a banda larga. Nell’ambito del secondo sistema esaminato occorre forse distinguere i due sottogruppi: i servizi sanitari, in particolare l’ospedale, risentono dei problemi tipici della sanità di montagna e più in generale dei piccoli ospedali. In campo socioassistenziale invece la Comunità Montana della Valchiavenna si dimostra molto attenta e all’avanguardia. La gestione associata dei servizi è una realtà fin dal 1976 e molti servizi sono stati interessati da progetti di rivisitazione e ammodernamento. Il terzo sistema infine vede la Valchiavenna attiva e innovativa. In alcuni casi (biblioteca, centro sportivo) funge anche da attrattore verso gli abitanti dei territori limitrofi come la Val Bregaglia (CH), la bassa Valtellina, l’alto Lario. Se distinguiamo l’offerta ricreativa da quella culturale, si può notare l’assenza di un teatro e di un auditorium per concerti musicali e l’esistenza di un unico cinema. Le occasioni di eventi ricreativi però non mancano del tutto anche grazie alle presenze turistiche che caratterizzano la Valchiavenna, in particolare Madesimo, Campodolcino e Chiavenna. D’altro canto, il legame tra la vitalità culturale e ricreativa e il turismo fa sì però che alcune di queste attività assumano un carattere solo stagionale. Infine, nella fornitura dei servizi va sottolineato il ruolo dominante svolto da Chiavenna che risulta essere spesso l’unica sede di un servizio, rischiando di penalizzare la reale accessibilità del servizio offerto. 89 Bibliografia A.A.V.V., “Lombardia 2005”, Irer Milano 2005. A.A.V.V., “Opuscolo Risorse: Le nostre risorse in Lombardia”, Bruvol, Milano 2005. A.A.V.V., “Valchiavenna. Piano di sviluppo Montana della Valchiavenna, Sondrio 1999. economico-sociale”, Comunità Elefanti M., “La liberalizzazione dei servizi pubblici locali – Regole e condizioni per l’economicità delle aziende” Egea, Milano 2003. Gallinaro N. (a cura di), “Boschi di Lombardia. Un patrimonio da vivere”, Cierre edizioni, Milano 2004. Pileri P. (a cura di), “La Valtellina orientale, occidentale e la Valchiavenna”, Tipolitografia Ignizio, Sondrio 2000. Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo – Una provincia tra identità e innovazione 2000-2010” Credito Valtellinese, Sondrio 2004. Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo 1998 – Una provincia tra localismo e globalismo 1998” Credito Valtellinese, Sondrio 1998. Quadrio Curzio A. (a cura di), “Valtellina. Profili di sviluppo” Credito Valtellinese, Sondrio 1993. Siti Internet consultati www.aovv.it/chiavenna.htm www.asl.sondrio.it www.cmvalchiavenna.org www.cnel.it/cnelstats www.cnsas.it www.gsm.world.com www.intred.it/frame_copertura_xdsl.php www.istat.it www.lom.camcom.it www.provincia.so.it www.regione.lombardia.it www.skiareavalchiavenna.it www.soccorso.sondrio.org www.trenitalia.it www.valchiavenna.com www.vaol.it 90 Ringraziamenti Si ringraziano le persone che hanno collaborato con Irealp nelle interviste di approfondimento dei servizi, in particolare (in ordine sparso) il sig. Resta della S.T.P.S., il sig. Biavaschi della Comunità Montana Valchiavenna, il sig. Comi del Soccorso Alpino, la sig.ra Matteoli responsabile dei servizi sociali della Comunità Montana Valchiavenna, il sig. Salomoni del Comune di Chiavenna, la sig.ra Rota responsabile del Sistema bibliotecario, il sig. Gadola direttore del Centro Sportivo Valchiavenna, la sig.ra Pighetti del Consorzio di Promozione Turistica. Si ringraziano inoltre le persone intervenute al Focus Group: Gino Rosina (Direttore della Comunità Montana della Valchiavenna), Anna Rota (responsabile del sistema bibliotecario) e Augusto Sterlocchi (referente amministrativo per i servizi sociali). Un particolare ringraziamento va ancora a Gino Rosina per la preziosa collaborazione e il costante interesse con il quale ha seguito il nostro studio. Per informazioni e comunicazioni: IREALP Lungo Mallero Diaz, 34 – Sondrio – Telefono 848.800.905 [email protected] www.irealp.it