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Progetti di riqualificazione urbana con specifico riferimento agli interventi di rivitalizzazione
economica e sociale rivolti alle fasce giovanili della popolazione
PROGETTO
GENIUS LOCI GROTTE
SOGGETTI ATTUATORI
Comuni di
Putignano
Castellana Grotte
ELABORATO
Piano Esecutivo di Gestione
Progettista
Dott.ssa Teresa Guarnieri
RUP
Dott. Gaetano Cagnetta
09/10/2007
Amministrazioni Comunali di
Putignano
Castellana Grotte
REGIONE PUGLIA
INDICE
1 La definizione della finalità generale e degli obiettivi ....................... 3
2 L’analisi di contesto .......................................................................... 5
3 Il sistema attività/servizi offerti..................................................... 14
4 Il Piano di animazione territoriale................................................... 21
5 Il modello organizzativo.................................................................. 27
6 Il piano economico-finanziario ....................................................... 28
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1.................... La definizione della finalità generale e degli obiettivi
Il progetto Genuis Loci Grotte, presentato dalle amministrazioni comunali di Putignano
e Castellana Grotte prevede il recupero funzionale dell’ex macello comunale di
Putignano e della scuola rurale di Genna di Castellana Grotte con la finalità generale di
creare un ambiente (inteso non solo come luogo fisico, ma emotivo e sociale) che
favorisca l’incontro, la socializzazione, la crescita evolutiva
nel senso
dell’autodeterminazione e della responsabilità da parte dei giovani.
Gli obiettivi del progetto sono:
 incentivare e promuovere il protagonismo giovanile favorendo attività, progetti,
proposte di gruppi, associazioni, cooperative giovanili;
 dar vita ad un luogo dove le diverse attività artistiche, culturali e sociali possano
essere svolte direttamente da giovani o da soggetti che intendano lavorare con i
giovani mettendo a disposizione di questi competenza e professionalità;
 creare uno spazio articolato dove sia possibile coniugare cultura e produzione
artistica e dar vita ad azioni che coinvolgano competenze artistiche, dove sia
possibile creare individualmente o collettivamente.
I principali servizi/attività che saranno offerti sono incentrati sulle seguenti macroaree
tematiche: Musica, Pittura, Grafica, Cimena, Teatro, Danza, Scrittura. I punti di forza
sono rappresentati da:
 assenza di concorrenti diretti nel territorio di riferimento;
 disponibilità di attrezzature moderne e funzionali;
erogazione di servizi free il cui scopo di massima è quello di creare opportunità
di aggregazione, informazione e dotazione di strumenti di crescita culturale e
professionale dei giovani attraverso dinamiche di socializzazione e specifici
processi produttivi nelle arti visive e della rappresentazione.
L’educazione ad una fruizione intelligente e consapevole dei luoghi e del patrimonio
naturale, artistico e architettonico è la base per la realizzazione di una autentica
coscienza del territorio che si apra allo scambio e alle relazioni con realtà differenti. La
domanda che intende cogliere il laboratorio è, dunque, rappresentata dai giovani che
richiedono luoghi per l’aggregazione, l’intrattenimento culturale e l’informazione,
nonché per la valorizzazione di potenzialità creative e artistiche nei diversi campi della
produzione.
L’obiettivo di sostenibilità economica perseguita è il pareggio tra i costi e i ricavi. Al
raggiungimento di tale obiettivo concorrono due variabili importanti:
 il livello di cofinanziamento garantito dai Comuni coinvolti;

la totale copertura dei costi di gestione nella fase di start-up (primo anno di
attività).
Inoltre, le amministrazioni comunali di Castellana e Putignano si impegnano a coprire
eventuali costi di disavanzo di gestione nel quinquennio di esercizio, nonché a farsi

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carico di parte degli oneri di gestione con versamenti di quote annuali, come indicato
nel successivo cap. 6 relativo al piano economico finanziario.
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L’analisi di contesto
L’analisi della domanda a cui il Laboratorio Bollenti Spiriti intende rivolgersi tiene
conto di quelle che sono le caratteristiche socio economiche del territorio di
riferimento rappresentato dai comuni di Putignano e Castellana Grotte.
Il comune di Putignano sorge in bella posizione sopra un’altura delle Murge.
Economicamente ed istituzionalmente è tra le più attive città della provincia di Bari.
Con una popolazione di 27.593 abitanti (dati ISTAT censimento 2001), presenta un
reddito pro capite superiore ai 10 mila euro. Possiede un consolidato tessuto
industriale, ed è sede di una grossa Unità Sanitaria Locale che comprende i comuni da
Gioia del Colle a Monopoli. Rinomata per l’annuale fiera del bestiame, ha
un’agricoltura abbastanza attiva ed è sede di importanti aziende di trasformazione del
latte. E’, tuttavia, nota in Italia e in Europa, soprattutto per il settore tessile, che
concorre alla formazione di quasi un terzo della ricchezza complessiva dell’economia
cittadina. Alquanto sviluppato è anche il terziario classico. I servizi alle imprese sono
forniti essenzialmente da consulenti o da commercialisti: il rapporto medio è di un
consulente ogni undici imprenditori. In crescita il terziario avanzato. Le società di
capitale rappresentano il 6% di tutte le imprese e sono diffuse in tutti i rami di attività
(3 in agricoltura; 40 nell'industria; 16 nell’edilizia; 25 nel commercio; 24 nei servizi).
La percentuale dei disoccupati, pur essendo alta (pari a circa il 20%), è di gran lunga
inferiore a quella della provincia. Anche la disoccupazione giovanile è inferiore a quella
provinciale. L’esistenza di un diffuso sistema scolastico medio-superiore, contribuisce
alla relativamente alta percentuale di persone fornite di titoli di studio elevati: infatti, i
laureati e i diplomati costituiscono il 18% della popolazione. La composizione sociale
mostra una ragguardevole presenza di lavoro dipendente femminile, e, di
conseguenza, una percentuale di casalinghe molto bassa rispetto alla media della
provincia; è notevole l’incidenza del lavoro autonomo; la percentuale di imprenditori e
professionisti, infine, è fra le più alte della provincia barese.
SCHEDA SOCIO ECONOMICA
dati ISTAT
Popolazione
Famiglie
Imprese
Addetti imprese
Addetti istituzioni
Addetti complessivi
Disoccupazione
Disoccupazione giovanile
Professionisti
Docenti
(1996)
26.992
9.114
1.761
7.930
262
8.192
20%
33%
104
301
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(2001)
27.593
9.873
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Popolazione per grado di istruzione e percentuale di composizione
Laurea
686
Diploma
4.084
Licenza media
7.382
Licenza elementare
8.749
Alfabeti privi di titolo di studio
4.728
Analfabeti
1.057
3%
15%
28%
33%
18%
4%
Popolazione per categorie socio professionali con relativa composizione percentuale
Casalinghe
3.598
23%
Lavoratori dipendenti
4.364
28%
di cui: impiegati
1.156
Pensionati
2.962
19%
Studenti
2.111
14%
Lavoratori in proprio
1.477
10%
Imprenditori e liberi professionisti
583
4%
Dirigenti
99
1%
soci cooperative e coadiuvanti
161
1%
Popolazione attiva (occupata e non) per attività economica e composizione %
Agricoltura
964
9%
Estrazione di minerali
20
0,2%
Industria
3.568
33,4%
Costruzioni
1.193
11,2%
Commercio
1.427
13,4%
Alberghi e ristoranti
229
2,1%
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
348
3,3%
Credito e assicurazioni
130
1,2%
Affari immobiliari, informatica, ricerca
444
4,2%
Stato e parastato
592
5,5%
Istruzione
678
6,3%
Sanità
753
7,0%
Servizi pubblici, sociali e personali
309
2,9%
Servizi domestici
30
0,3%
Fonte: ISTAT
Per quanto concerne la struttura anagrafica della popolazione al 31/12/2006, la fascia
di età più numerosa, risulta quella da 31 a 40 anni. Oltre il 40% della popolazione è
costituita da persone compresa tra 11 e 40 anni.
Totale
Femmine
Maschi
+
Eta'
Totale Maschi
0-10
1.351
1.334
2.685
11-20
1.558
1.426
2.984
21-30
1.909
1.923
3.832
31-40
2.204
2.239
4.443
41-50
2.045
1.994
4.039
51-60
1.815
1.910
3.725
61-70
1.362
1.525
2.887
oltre 70
1.300
1.875
3.175
13.544
14.226
27.770
TOTALE
Femmine
Fonte: ISTAT dati al 31/12/2006
Il comune di Castellana Grotte sorge, invece, al margine di una depressione delle
Murge meridionali, nel sud-est barese, in una zona ricca di grotte e doline, centro
turistico, agricolo e industriale. A qualche chilometro dall’abitato, c’è l’ingresso alle sue
celebri Grotte, cavità carsiche sotterranee che rappresentano il più imponente
complesso speleologico italiano. La principale risorsa della città è costituita proprio dal
flusso turistico per la visita alle Grotte, che transita incessantemente in tutto l’anno.
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L’agricoltura realizza un fatturato che supera i 50 milioni di euro. La coltura più
importante è quella frutticola (copre il 43% della superficie coltivata): mandorle e
ciliegie. Segue l’olivicoltura: quasi 2.100 ettari, pari al 32% delle coltivazioni. Le
aziende agricole a conduzione diretta sono circa 2.000; quelle con salariati, di
maggiori dimensioni, sono un’ottantina. Dalla sola agricoltura vive un migliaio di
famiglie, pari a oltre il 50% di tutti coloro che sono censiti come appartenenti al
settore agricolo. La zootecnia si avvale di buoni allevamenti di bovini, avicoli, ovini ed
equini.
Altro ramo economico importante è quello industriale: le aziende sono oltre 200, con
un migliaio di dipendenti, presenti in quasi tutti i comparti manifatturieri. Le
costruzioni sono rappresentate da una cinquantina di imprese, presso cui lavorano
circa 300 persone. Le attività commerciali sono cospicue: quasi 550 aziende, con oltre
1.300 addetti. I servizi privati sono rappresentati soprattutto dalle aziende di
trasporto e magazzinaggio e dalle agenzie immobiliari. La pubblica amministrazione è
rilevante: 1.400 persone occupate. A Castellana ha sede anche un Istituto sanitario a
carattere scientifico, specializzato nelle patologie digestive. L’artigianato è fiorente e in
via di crescita: quasi 480 laboratori e botteghe, che rappresentano il 43%
dell'imprenditoria locale; vi sono addette oltre 1.450 persone. Il ricambio aziendale
mostra un rilevante dinamismo imprenditoriale. Il livello dell’occupazione è fra i
migliori della provincia. La disoccupazione giovanile riguarda il 32% dei giovani in età
lavorativa (la media provinciale è molto più alta: 46%). I rami economici sono quasi
tutti in crescita.
SCHEDA SOCIO ECONOMICA
dati ISTAT
Popolazione
Famiglie
Imprese non agricole
Addetti imprese
Addetti istituzioni
Addetti complessivi
Disoccupazione
Disoccupazione giovanile
Professionisti
Docenti
(1996)
17.688
5.804
1.038
3.690
1.375
5.065
19%
32%
30
121
(2001)
18.195
6.370
Popolazione per grado di istruzione e percentuale di composizione
Laurea
278
Diploma
2.023
Licenza media
5.245
Licenza elementare
5.360
Alfabeti privi di titolo di studio
2.862
Analfabeti
497
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2%
12%
32%
33%
18%
3%
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Popolazione per categorie socio professionali con relativa composizione percentuale
Casalinghe
1.769
14%
Lavoratori dipendenti
5.142
40%
di cui: impiegati
1.396
Pensionati
2.500
20%
Studenti
1.204
9%
Lavoratori in proprio
1.331
10%
Imprenditori e liberi professionisti
531
4%
Dirigenti
86
0,7%
Soci cooperative e coadiuvanti
175
1,4%
Popolazione attiva (occupata e non) per attività economica
con relativa composizione percentuale
Agricoltura
1.694
23%
Estrazione di minerali
24
0,3%
Industria
1.633
22,5%
Costruzioni
613
8,4%
Commercio
955
13,2%
Alberghi e ristoranti
160
2,2%
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
279
3,8%
Credito, finanza
123
1,7%
Affari immobiliari, informatica, ricerca
247
3,4%
Stato e parastato
492
6,8%
Istruzione
346
4,8%
Sanità
346
4,8%
Servizi pubblici, sociali e personali
326
4,5%
Servizi domestici
21
0,3%
Fonte: ISTAT
Per quanto concerne la struttura anagrafica della popolazione al 31/12/2006, la fascia
di età più numerosa, risulta quella da 31 a 40 anni. Oltre il 41% della popolazione è
costituita da persone compresa tra 11 e 40 anni.
Eta'
Totale Maschi
Maschi
+
Femmine
Totale
Femmine
0-10
1.012
906
1.918
11-20
1.134
1.081
2.215
21-30
1.278
1.340
2.618
31-40
1.372
1.500
2.872
41-50
1.340
1.379
2.719
51-60
1.188
1.219
2.407
61-70
833
966
1.799
oltre 70
866
1.314
2.180
9.023
9.705
18.728
TOTALE
Fonte: ISTAT dati al 31/12/2006
La domanda di fruizione culturale con finalità di svago è funzionale alle caratteristiche
del mercato culturale del “tempo libero”. Tale mercato, come testimoniano indagini
condotte dall’ISTAT, presenta fattori di stabilità con una domanda crescente.
L’indagine “Uso del tempo” condotta dall’Istat dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2003
rileva l’organizzazione dei tempi di vita quotidiana dei cittadini, fornendo informazioni
sulle attività svolte, i luoghi frequentati, le persone con cui si è trascorsa la propria
giornata. Attività fisiologiche, lavoro (retribuito e non retribuito), studio, spostamenti
coprono l’84 per cento del giorno medio settimanale, la parte rimanente viene
destinata ad attività che ricadono nel mega-contenitore del free time. Vita sociale, uso
dei mass media, giochi e passatempi, pratica sportiva, partecipazione sociale e
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religiosa occupano complessivamente nel 2002-03 una quantità di tempo che
mediamente si attesta sulle 3h51’ (4h15’ per gli uomini e 3h28’ per le donne),
assolutamente in linea con quanto emerso nel 1988-89.
Anche per gli occupati il tempo libero resta stabile, ma su livelli più bassi: 3h46’ per
gli uomini 2h46’ per le donne.
Dietro questa sostanziale stabilità, in effetti, si celano andamenti diversi a seconda
delle classi di età e della fase del ciclo di vita. Coerentemente con quanto emerso
dall’analisi dei tempi di lavoro, sono gli uomini e le donne di 25-44 anni che vivono in
coppia e hanno figli a essere più svantaggiati in termini di quantità di tempo libero a
disposizione. Del resto, nel corso dei 14 anni considerati, hanno ulteriormente
compresso il loro tempo libero: i padri di 27 minuti, le madri di 16. Al contrario, sono
7 i giovani che vivono ancora in famiglia ad avere più tempo libero a disposizione
(4h53’ gli uomini e 4h17’ le donne), seguiti dai single fino a 44 anni (4h per gli uomini
e 3h38’ per le donne). In particolare i figli maschi di 18-34 anni e i single con meno di
44 anni sono i segmenti della popolazione adulta che hanno guadagnato, nel corso dei
14 anni considerati, rispettivamente 16 e 13 minuti di tempo libero. Le differenze di
genere nei tempi di lavoro si ripercuotono sul tempo libero: in un giorno medio le
donne continuano a disporre di meno tempo libero: -47 minuti nel 2002-03 e –45
minuti nel 1988-89.
L’indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana” rileva ogni anno
molteplici aspetti della vita degli individui e delle famiglie. Tra le diverse aree
tematiche esaminate la sezione “impiego del tempo libero” (partecipazione a
spettacoli e intrattenimenti, attività fisica e sportiva, vacanze) contiene informazioni
utili alla conoscenza del mercato di riferimento del Laboratorio culturale Genius Loci
Grotte.
Tra i diversi tipi di spettacoli e intrattenimenti fuori casa, il cinema continua a
raccogliere il maggior numero di preferenze, interessando nel 2005 il 50,7 per cento
della popolazione di 6 anni e più. Rispetto al 2003 si registra un incremento nella
quota di spettatori.
Persone di 6 anni e più che hanno fruito nell’anno dei vari tipi di spettacoli e intrattenimenti - Anni
2001-2005 (per 100 persone)
Fonte: ISTAT “La vita quotidiana nel 2005”
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L’interesse per il cinema è maggiore tra gli uomini: il 53,3 per cento dei quali dichiara
di aver visto almeno uno spettacolo cinematografico nell’ultimo anno, mentre tra le
donne la quota di attesta sul 48,2 per cento.
Considerando l’età, la quota più alta di fruitori si riscontra fra i più giovani e in
particolare nella fascia d’età tra gli 11 e i 24, con valori che superano l’80 per cento. A
partire dai 25 anni l’interesse inizia a decrescere in modo continuo e superati i 45 anni
meno della metà della popolazione si dedica a questa attività del tempo libero.
A livello territoriale, le quote maggiori di fruitori si riscontrano nel Centro (54 per
cento), nel Nord-ovest (52,1 per cento) e nei comuni centro e periferia dell’area
metropolitana (rispettivamente 57 per cento e 56,5 per cento).
Dopo il cinema, nella graduatoria delle preferenze seguono gli spettacoli sportivi (il 28
per cento della popolazione di 6 anni e più è andato a vederli almeno una volta nel
corso dell’anno), le visite a musei e mostre (27,6 per cento), la frequentazione di
discoteche e balere (25,3 per cento). Tra gli altri intrattenimenti considerati, hanno
destato minor interesse il teatro (19,9 per cento) e i concerti di musica leggera (19,6
per cento), mentre all’ultimo posto si posizionano i concerti di musica classica che
continuano ad essere seguiti da
una quota ristretta della popolazione (8,9 per cento).
Analizzando tutti gli spettacoli considerati emerge come, rispetto al 2003, cresce
l’interesse per il teatro e il cinema, mentre, per gli altri tipi di intrattenimento si
riscontra una sostanziale stabilità nei livelli di fruizione.
Aspetti interessanti nell’analisi dei livelli di fruizione emergono considerando
distintamente gli uomini e le donne che esprimono preferenze molto diverse. Come
per il cinema, anche gli altri tipi di intrattenimento emergono, infatti, differenze di
genere: gli uomini sono maggiormente interessati agli spettacoli sportivi (40,5 per
cento contro il 16,4 per cento delle donne), frequentano in misura maggiore i luoghi in
cui si balla (27,7 per cento rispetto al 23,1 per cento) e i concerti di musica leggera
(20,9 per cento contro il 18,3 per cento). Il teatro è l’unica attività del tempo libero,
fra quelle considerate, in cui l’interesse femminile è maggiore rispetto a quello
maschile (21,8 per cento delle donne contro il 17,7 per cento degli uomini). Infine, per
tutti gli altri tipi di intrattenimento si riscontrano livelli di fruizione sostanzialmente
uguali tra uomini e donne. L’analisi territoriale mostra come i livelli di fruizione siano
sempre più elevati nel Nord e nel Centro del Paese, ad eccezione dei concerti di
musica leggera rispetto ai quali la quota più bassa si riscontra nel Nord-ovest (17,4
per cento). Infine differenze più contenute nei livelli di fruizione si riscontrano per i
concerti di musica classica, gli spettacoli sportivi e la frequentazione di discoteche e
balere.
Persone di 6 anni e più che hanno fruito nell'ultimo anno dei vari tipi di spettacoli e intrattenimenti per
sesso e classe di età – Anno 2005 (per 100 persone dello stesso sesso e classe di età)
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Fonte: ISTAT “La vita quotidiana nel 2005”
Persone di 6 anni e più che hanno fruito nell'ultimo anno dei vari tipi di spettacoli e intrattenimenti
per regione, ripartizione geografica e tipo di comune – Anno 2005 (per 100 persone della stessa zona)
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Fonte: ISTAT “La vita quotidiana nel 2005”
L’analisi della domanda a cui il Laboratorio Genius Loci Grotte intende rivolgersi, tiene
conto altresì di una indagine sul campo posta in essere dai soggetti attuatori
dell’iniziativa finalizzata a valutare i fabbisogni reali delle comunità locali giovanili.
Tale rilevazione, effettuata nei mesi scorsi, è stata realizzata attraverso l’erogazione di
questionari ad associazioni, enti, organizzazioni, istituti scolastici, ecc. presenti sul
territorio ed invitati a costituire la Rete Locale Laboratori Bollenti Spiriti. Nell’effettuare
tale rilevazione si è posta particolare attenzione nella definizione della tipologia
dell’offerta di servizi/attività, puntando sui concetti di flessibilità, soprattutto in termini
di capacità e professionalità del soggetto gestore, di diffusione, in termini di capacità
di raggiungere il maggior numero di soggetti e di integrazione, in termini di possibilità
per il laboratorio di scegliere tra un’offerta di servizi/attività modulare connotata da un
elevato livello di integrabilità.
I risultati dell’indagine dimostrano un’attenzione particolare alla nascita del
Laboratorio Urbano, ben 16 tra associazioni, enti, organizzazioni, ecc., hanno
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restituito il questionario debitamente compilato i cui risultati hanno permesso di
ottenere valide indicazioni per la stesura del presente Piano Economico di Gestione.
Nel processo di segmentazione del mercato culturale del “tempo libero”, atteso che il
Laboratorio Genius Loci Grotte si rivolgerà prevalentemente a giovani, si è reso
necessario fissare variabili di segmentazione che da un lato tenessero conto delle
peculiarità del servizio erogato e delle modalità di erogazione e dall’altro che
consentissero di determinare una classe di domanda economicamente conveniente ai
fini della praticabilità della idea di business.
Per quanto concerne le variabili di segmentazione selezionate è emerso dai forum
realizzati che il target di riferimento debba essere rappresentato da giovani compresi
tra i 6 e 35 anni, studenti e/o lavoratori. Per quanto concerne la diffusione territoriale
l’ambito di riferimento è costituto dal territorio amministrativo di Putignano e
Castellana Grotte. In tale ambito la numerosità del gruppo di riferimento è di 17.370
persone di cui 8.677 maschi e 8.693 femmine.
Comune
Totale Maschi
6-35 anni
Totale
Femmine
6-35 anni
Maschi
+
Femmine
Putignano
5.142
5.113
10.255
Castellana
3.535
3.580
7.115
TOTALE
8.677
8.693
17.370
Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT al 31/12/2006
Il bisogno espresso dal target di riferimento è la dotazione per il territorio di strutture
culturali e di aggregazione giovanile. In questo senso sono stati appositamente
approntati servizi, così come illustrato in seguito, capaci di garantire la soddisfazione
di alcuni bisogni delle fasce giovanili. Sale prova per gruppi musicali, sale di
registrazione, spazi prova per gruppi di teatro e danza, centri informativi e
multimediali, luoghi di ristoro e aggregazione, sale di lettura, ascolto e videoproiezione.
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Il sistema attività/servizi offerti
I due luoghi individuati dalle amministrazioni comunali, l’ex Macello Comunale a
Putignano, l’ex Scuola Rurale di Genna a Castellana, diversamente connotati,
costituiranno i contenitori fisici delle attività/servizi del progetto Genius Loci Grotte
dialogando su tutte le iniziative in rete pur mantenendo un ruolo autonomo nello
sviluppo delle attività ordinarie previste.
A Putignano, l’ex Macello Comunale ospiterà le attività performative da svolgersi in
esterni (eventi, spettacoli, video-proiezioni, concerti), oltre a una serie di servizi legati
alla produzione e alla preparazione degli eventi.
Seguendo proprio gli elementi connotativi del sito si è deciso di realizzare all’interno
della struttura sale attrezzate per le prove e la registrazione musicali, uffici destinati
alla segreteria organizzativa degli eventi e un grande spazio aperto destinato allo
spettacolo e all’aggregazione con palchi modulari da assemblare in occasione di
rassegne e manifestazioni. Il tutto secondo un programma flessibile che consenta la
modellazione dello spazio secondo le esigenze rinnovabili del progetto.
Oltre agli spazi per il lavoro e la rappresentazione è previsto: uno sportello
informativo sui finanziamenti e le attività in campo culturale, una caffetteria con un
punto bookshop per cataloghi, riviste, dvd e prodotti di merchandising e annessa
cineteca, un grande locale deposito.
In sintesi, sono di seguito elencate le destinazioni d’uso per i locali e gli spazi della
struttura:
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Il centro operativo potrà avvalersi di una serie di dotazioni tecnologiche e di
attrezzature per lo svolgimento di attività e lo sviluppo dei servizi. Tra queste
elenchiamo:
- impianti luci provvisti di americane smontabili per supporto luci, stativi per
proiettori, dotazione fari, velette e gelatine, cablaggio, deemer e mixer luci;
- strutture modulari per allestimenti on stage (praticabili a moduli componibili in
legno e alluminio, quinte nere con supporti modulari, sedie con supporti di
connessione per allestimento a norma);
- impianti di amplificazione e diffusione audio;
- impianti di registrazione audio, ripresa audio-video e video-proiezione;
- computer e periferiche di stampa;
- internet point con collegamento flat;
- dotazione standard di supporti espositivi modulari;
- sedie e tavoli per il lavoro;
arredi degli spazi caffetteria, bookshop e cineteca;
- attrezzature per il montaggio e smontaggio di manufatti e opere;
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- praticabili modulari in legno e alluminio;
- impianti e tecnologie per l’insonorizzazione.
Nel corso dell’attività ordinaria della struttura gli spazi attrezzati saranno a
disposizione del soggetto gestore per attivare progetti di collaborazione con
associazioni e gruppi giovanili del territorio (gruppi musicali, compagnie teatrali,
filmakers), e con gli Istituti scolastici di grado inferiore e superiore (laboratori ludico
formativi, seminari di studio, corsi di aggiornamento, rassegne video, laboratori
tematici).
A Castellana Grotte sarà ospitato il centro informativo sul territorio e una sala
polifunzionale da porre in rete nelle iniziative coordinate.
La specificità dell’ubicazione denoterà la specificità dell’azione di programma. Il sito,
infatti, oltre a ospitare la sala polivalente diventerà il punto verde del progetto
generale, sviluppando al suo interno azioni specifiche legate alle biodiversità e alle
caratteristiche naturali del territorio. In questa direzione saranno attivati, nella
gestione ordinaria, laboratori specifici sul patrimonio naturalistico e la sua
salvaguardia con il coinvolgimento degli istituti scolastici messi in rete. L’ampio spazio
verde oltre agli spazi interni diverrà contesto atipico di mostre e performance e sarà
messo a frutto sia nella direzione dell’Evento principale, sia nella gestione ordinaria
delle attività. Progetti di studio elaborati presso questa struttura potranno trovare un
naturale sbocco in rassegne tematiche, manifestazioni spettacolari e di divulgazione
da realizzare nella struttura gemellata situata a Putignano.
La distribuzione dello spazio interno favorisce la scansione di alcune preziose attività
che non richiedano necessariamente per il loro svolgersi una diversificata articolazione
di ambienti.
L’immobile presenta uno spazio reception e due aree, di dimensioni differenti, da
dedicare alle attività specialistiche. Gli spazi, nell’ambito dei lavori relativi alle
manifestazioni evento, avranno una precisa vocazione di rappresentanza e
accoglieranno conferenze stampa, incontri di studio e approfondimento, lezioni
tematiche, convegni, esposizioni e video installazioni. Inoltre, sono da prevedersi
rassegne tematiche con l’ausilio delle tecnologie audio-video e piccoli eventi
performance.
Secondo questo principio informatore, all’interno della struttura saranno realizzate e
attrezzate una sala dotata delle tecnologie necessarie per la diffusione audio video con
spazi destinati all’esposizione, un ufficio destinato alla segreteria organizzativa degli
eventi con annesso sportello informativo e piccolo bookshop per cataloghi riviste dvd e
i prodotti di merchandising.
In sintesi, sono qui elencate le destinazioni d’uso per i locali e gli spazi della struttura:
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Lo spazio si avvarrà di dotazioni tecnologiche e di attrezzature per lo svolgimento
delle attività e lo sviluppo dei servizi. Tra queste elenchiamo:
- impianti di illuminazione modulari, fissi e mobili;
- impianti di amplificazione, diffusione audio e video-proiezione;
- computer e periferiche di stampa;
- internet point con collegamento flat;
- dotazione standard di supporti espositivi modulari;
- sistema integrato modulare per l’articolazione di supporti espositivi;
- sedie e tavoli per il lavoro;
- arredi degli spazi di consultazione e bookshop;
- monitor al plasma per installazioni video;
- gazebo esterno attrezzato per punto ristoro.
Nel corso dell’attività ordinaria gli spazi attrezzati saranno a disposizione del soggetto
gestore per attivare progetti di collaborazione con gli Istituti scolastici di grado
inferiore e superiore (laboratori ludico formativi, seminari di studio, corsi di
aggiornamento, laboratori tematici).
Principale punto di forza del Laboratorio sarà la realizzazione di un Evento con
cadenza biennale che metta in rete i materiali di produzione e studio realizzati
nell’ambito delle varie attività avviate, attraverso la relativa circuitazione nei luoghi
scelti per il recupero. L’Evento sarà programmato in periodo di destagionalizzazione
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(presumibilmente primavera) rappresentando un concreto esperimento di allestimento
diffuso nel territorio e, negli auspici, un processo moltiplicatore dei flussi turistici. Sul
modello delle grandi Biennali (Venezia, Berlino, etc.), gli eventi saranno “esplosi” e
differenziati in siti diversamente connotati coinvolgendo le diverse municipalità in un
progetto unitario.
La Biennale potrà contare, ad esempio, su altri luoghi e spazi prestigiosi del territorio,
su un coordinamento logistico e organizzativo per le manifestazioni, oltre che su
rapporti con altri comuni non compresi nelle due predette cordate, dove trasferire
informazioni e condividere iniziative in progetti specifici di attuazione. In questa
maniera, l’intero territorio risulterà puntellato di tutta una serie di tappe rispondenti a
un’unica logica progettuale e l’evento risulterà percepito come un unicum spalmato in
un territorio vasto differenziato. Strade, spazi, luoghi del lavoro diventeranno parte
attiva delle manifestazioni e gli eventi espositivi e di spettacolo si frazioneranno
secondo una progressione virtuosa. Di tale percorso i siti di “bollenti spiriti” saranno
centri di coordinamento oltre che spazi deputati alle specifiche funzioni.
L’obiettivo è creare una felice sinergia tra elementi della tradizione, esperienza
collettiva e sperimentazioni di linguaggi in grado di tradursi in una rete di proposte nel
segno della ricerca e dell’innovazione. Tale esperienza potrà essere “esportata”, con
opportuni gemellaggi, già all’attenzione delle amministrazioni coinvolte (circuitazione
del progetto presso i siti UNESCO, gemellaggio con le manifestazioni della grecìa
salentina, attivazione di programmi INTERREG e programmi di finanziamento europei)
e si avvarrà in tal modo di nuovi strumenti di crescita e opportunità di scambio.
Il Progetto “Genius Loci-Grotte” prevede anche attività relative a workshop dei siti
oggetto di recupero e sedi del progetto medesimo da ripartirsi secondo due direttrici di
metodo: la prima attiene alle attività ordinarie che, così come descritto nei paragrafi
precedenti, avranno una specifica caratterizzazione determinata dai luoghi che le
ospitano; la seconda riguarda le attività straordinarie e, quindi, il progetto generale
collegato alla preparazione dell’Evento Biennale.
Nell’ambito delle prime sono compresi laboratori generali distribuiti con cadenza
mensile nel corso della programmazione annuale e destinati ai giovani del territorio.
Tali laboratori saranno coordinati direttamente dagli operatori del soggetto gestore
sotto la supervisione e il controllo della direzione artistica individuata ad hoc dai
Comuni.
Nell’ambito delle seconde sono compresi i laboratori di approfondimento, concepiti
attraverso il coinvolgimento di artisti e docenti ospiti, di provenienza nazionale ed
estera, e destinati a gruppi di allievi che abbiano già maturato esperienze professionali
di settore. In questo caso i laboratori saranno realizzati con modalità selettive e
concepiti come autentici percorsi di eccellenza.
Entrambi i moduli, in ragione degli orientamenti intrapresi e del più generale
coordinamento artistico, potranno produrre materiali, performance e allestimenti da
porre in essere presso le stesse sedi operative e/o presso gli altri siti distribuiti nel
territorio.
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La creazione di performance e spettacolo si muoverà parallelamente ai percorsi di
studio e di apprendimento. Secondo le linee programmatiche per ciascun anno
individuate dalla direzione artistica e condivise dal soggetto gestore sarà approntata
una precisa tabella di marcia che porti alla realizzazione del progetto Evento. In tal
senso tutte le sedi coinvolte nel circuito e gli operatori ad esse preposte
parteciperanno in mutua collaborazione alla formulazione creativa dei percorsi e alla
sua concreta attivazione.
Accanto alle attività a rientro tariffario, la struttura nasce soprattutto per erogare
servizi free il cui scopo di massima è quello di creare opportunità di aggregazione,
informazione e dotazione di strumenti di crescita culturale e professionale dei giovani
attraverso dinamiche di socializzazione e specifici processi produttivi nelle arti visive e
della rappresentazione.
In particolare, i servizi a rientro tariffario che si prevede di erogare nel centro sono i
seguenti:
 organizzazione di spettacoli e rappresentazioni
 concerti ed eventi
 affitto sala prove insonorizzata
 affitto sala per esposizioni temporanee
 bookshop
 caffetteria
La politica dei prezzi che si intende adottare è improntata all’insegna della popolarità,
nel senso che i prezzi dei servizi devono risultare accessibili anche a quelle fasce di
ragazzi economicamente più deboli.
Di seguito si riportano le stime relative al numero dei servizi fee, al numero di
operazioni annue, alla tariffa media che si prevede di applicare a ciascun
servizio/attività per un periodo di 5 anni.
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PIANO DEI RIENTRI TARIFFARI
Attività/servizi erogati
I
II
III
IV
V
Spettacoli e rappresentazioni
N./anno
20
36
38
40
Concerti ed eventi
N./anno
10
20
25
28
50
30
Affitto sala prove
Ore/anno
600
1.000
1.000
1.100
1.200
Affitto sala esposizioni temporanee
Sett.ne/anno
18
24
25
26
27
Bookshop
Vendite/anno
400
650
700
700
750
Caffetteria
Vendite/anno
3.000
14.000
15.000
16.000
16.500
N° medio Utenti
I
II
III
IV
V
Spettacoli e rappresentazioni
N°
100
170
180
190
200
Concerti ed eventi
N°
150
270
280
290
300
I
Tariffa media servizi Fee
II
III
IV
V
Tariffa media spettacoli e rappresentazioni €/persona
7,00
7,00
7,00
7,00
Tariffa media concerti ed eventi
€/persona
7,00
7,00
7,00
7,00
7,00
Tariffa media affitto sala prove
€/ora
20,00
20,00
20,00
20,00
20,00
350,00
350,00
350,00
350,00
350,00
18,00
18,00
18,00
18,00
18,00
5,00
5,00
5,00
5,00
5,00
Tariffa media affitto sala esposizioni
Prezzo medio bookshop
€/settimana
€/prodotto
Prezzo medio di somministrazione
€
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7,00
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Il Piano di animazione territoriale
Un ruolo fondamentale nel progetto è svolto dalla fase di animazione che assume un
ruolo strategico sia nella presentazione delle attività e nella fase di condivisione con i
target coinvolti, quanto nella fase di disseminatione dei risultati.
Alla animazione è dunque affidato il delicato incarico di costruire una fitta rete di
relazioni grazie alle quali avere certezza del raggiungimento degli obiettivi progettuali.
I destinatari
Il piano di animazione nella fase di comunicazione dovrà rivolgersi ai target coinvolti e
dunque a:
Istituzioni pubbliche locali
È opportuno prevedere la sensibilizzazione delle Amministrazioni locali, presso i singoli
uffici.
Aggregazioni di Imprese
Il riferimento è a tutte le forme di aggregazione delle imprese (Confindustria, Confai,
ecc) attraverso cui sia possibile entrare in contatto
Associazioni sindacali
Multiutilities
La gestione dei servizi essenziali (trasporti, gas, acqua,ecc) è in grado di influenzare
fortemente la vita sociale dei cittadini ed è per questo che si ritiene opportuno
sviluppare un’azione di comunicazione che coinvolgerà anche questo target.
Utenti finali
Gli obiettivi
Il piano intende esaltare alcuni aspetti del progetto:
Notorietà
È doveroso prevedere un’adeguata spinta affinché, nella fase di start up, la
conoscenza estesa della presenza del progetto giunga a tutti i target.
Visibilità
È possibile prevedere un’adeguata spinta affinché, nel corso del progetto, la
conoscenza dei suoi stati di avanzamento giunga a tutti i target.
Condivisione
È fondamentale prevedere un’adeguata spinta affinché, al termine del progetto, la
conoscenza dei suoi risultati giunga a tutti i target.
Il piano prevede dunque le seguenti fasi:
1. Progettazione dell’identità visiva e dei dispositivi
2. Produzione esecutiva dei progetti
3. Produzione e realizzazione dei supporti
4. Pianificazione sui media
5. Controllo e verifica.
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PROGETTAZIONE
È la fase di elaborazione creativa, assolutamente in linea con gli obiettivi.
Il risultato di questa fase è rappresentato da una identità visiva del progetto e dai
dispositivi preferiti.
Per quanto concerne l’identità visiva, il progetto sarà dotato di un corredo che renderà
facile il suo riconoscimento agli occhi dei target coinvolti.
In questo ambito, il progetto prevede la progettazione di:
Naming
Il nome tecnico del progetto coinciderà con il nome di comunicazione che è in grado di
comunicare ai target con efficacia i vantaggi connessi all’implementazione di questo
progetto.
Marchio o logo del progetto
Nel marchio confluisce la personalità del progetto e la sua capacità di orientare il
target verso le sue azioni con il solo ricorso ad un segno grafico.
Pay off
Il marchio deve essere supportato da un breve testo che esprima il posizionamento,
ovvero le scelte di marketing sottese al progetto. Il pay off sintetizza lo “stile” con cui
questo progetto intende riferirsi ai target.
Corredo di immagine coordinata
Naming, marchio e pay off confluiranno sui materiali attraverso cui il progetto verrà
comunicato ad i suoi target. Il progetto prevede la progettazione di:
 Carta intestata
 Segui foglio
 Busta americana
 Busta a sacco
 Biglietto da visita
 Block notes
 Locandina ed inviti evento
 Cartellina
 Sfondo e-mail.
Il piano prevede inoltre, il ricorso ad un mix di dispositivi attento a fornire
un’adeguata attenzione a tutti i target coinvolti.
Relazioni pubbliche
Prevediamo il ricorso a specifiche attività di comunicazione il cui obiettivo sia mettere
in comunicazione istituzioni, aziende, persone, ed utenza di riferimento. In genere, lo
scopo principale è di sostenere la reputazione dell'organizzazione che comunica,
contribuendo alla creazione di una specifica identità. Ma in questo caso, le relazioni
pubbliche potranno essere utilizzate anche per raggiungere specifici obiettivi come la
creazione di consenso intorno alla particolare iniziativa ed il sostegno agli scopi o alle
iniziative.
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Web portal
Fondamentale sarà dedicare una sezione specifica del portale alle attività di
comunicazione.
Advertising
Sia pure in misura contenuta, il progetto prevede il ricorso anche alla pianificazione
sui media di annunci stampa inerenti il progetto. Tali annunci saranno pubblicati nella
fase di start up (a sostegno dunque dell’obiettivo notorietà) e a supporto dell’evento
finale.
Ufficio Stampa
Particolare cura sarà dedicata a produrre comunicati stampa, a diffonderli presso tutte
le testate giornalistiche, a curare i rapporti con i caporedattori di ciascuna testata
perché essi ripongano la giusta attenzione verso di essi, a raccogliere la rassegna
stampa.
Evento
Non esiste azione di comunicazione che possa prescindere da un’accurata analisi dei
bisogni per cui il piano di regia dell’evento è sempre costruito in funzione degli
obiettivi quali/quantitativi. Diventa dunque necessario percepire con esattezza quali
siano le aspettative generali dell’interlocutore e quelle sottese all’evento.
L’impostazione sarà tesa a costruire un’opportunità per discutere del progetto Genius
Loci e delle opportunità di sviluppo delle potenzialità artistiche e culturali che il bacino
di utenza previsto ad esso connesse è in grado di offrire. L’evento quindi sarà
impostato perché il dibattito conduca ad un risultato che abbia la massima evidenza
fino a puntare a farlo percepire come il primo anello di una catena di occasioni di
confronto da cui può dipendere lo sviluppo artistico-culturale del territorio.
La linea guida del progetto di evento è di costruire un involucro all’interno del quale i
contenuti trovino lo spazio giusto e siano comunicati con efficacia. Per rendere un
evento dinamico intendiamo ricorrere ad un format sperimentato con successo in
grado di assicurare i caratteri dell’innovazione e della unicità che si ritiene di dover
esaltare per perseguire gli obiettivi enunciati.
Il format prevede una struttura non accademica, molto lontana dal classico
“convegno”, e si avvale di diversi elementi di distinzione.
La struttura prevede un accurato impianto di regia affidato ad un ottimizzatore fuori
scena in grado di avere la visione d’insieme delle esigenze e di intervenire in tempo
reale sulla scaletta, orientando dunque l’evento verso la giusta direzione.
Un vero e proprio capitano attento a sentire gli umori della sala e ad ascoltare i
promotori, per catturare l’intervento giusto al momento giusto.
La sequenza pedissequa di interventi - anche autorevoli - può infatti provocare
un’emorragia di attenzione. Occorre assicurare un ritmo serrato fornendo al pubblico
opinioni a confronto, un ping pong di idee e di brevi contributi, in grado di
argomentare ed accreditare una tesi come risultato complessivo di un confronto.
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REGIONE PUGLIA
Al timone dell’evento è necessario che ci sia una figura di riferimento che, ben lontana
dallo svolgere il ruolo di moderatore, abbia invece il compito di condurre l’incontro,
senza mai diventare un semplice presentatore.
Il ruolo che il conduttore dovrà interpretare è quello di una persona che, edotta
sull’argomento, è interessata a capire, ad approfondire l’argomento, anche a costo di
semplificare e riordinare periodicamente le idee proprie e del pubblico.
A guidare l’incontro deve esserci una persona allenata a fare domande a cui gli ospiti
potranno replicare con un intervento che, di fatto, assimila i contenuti dell’intervento
che avrebbe effettuato dal podio.
Un timoniere particolare, in grado di reggere la scena, attento a non assurgere mai al
ruolo di protagonista, dotato di una discreta notorietà per non distrarre l’attenzione
del pubblico, proteso a fornire il giusto ritmo al dibattito.
A lui crediamo opportuno affidare il delicato incarico di stimolare gli ospiti fisicamente
presenti, di invocare il contributo di altri in collegamento audio e/o video fino a
sollecitare le opinioni del pubblico.
Le opinioni di alcuni protagonisti possono esser rese anche mediante videolettere. Gli
ospiti cioè che non dovessero poter intervenire fisicamente all’incontro, potranno
comunque affidare il loro intervento ad un videomessaggio, con il grande vantaggio per l’evento - di poter contare su un serbatoio di contributi che il conduttore, stimolato
dal regista, potrà invocare al momento giusto. Il contributo video sarà mandato in
onda su uno schermo presente in sala. Sullo stesso schermo andranno in onda, le
immagini riprese in diretta di chi interviene e di chi ascolta, nella logica di fornire
supporti concreti all’attenzione del pubblico sia in termini visivi che sonori.
Il conduttore sarà collegato ad un impianto di amplificazione che gli concederà la
massima libertà di movimento e di un microfono palmare da gestire (lui e lui soltanto)
nella fase di interventi, domande, opinioni. Egli potrà in questo modo muoversi nella
sala avendo però sempre cura di seguire una scaletta (precedentemente costruita con
molta cura) che costituirà il fil rouge cui fare riferimento nella scansione degli
argomenti. La scaletta degli interventi sarà oggetto di valutazione congiunta attenta
con il fine di rispettare le priorità stabilite anche in funzione dei ruoli.
Questo tipo di accorgimenti consentirà di orientare la discussione verso un percorso
logico, razionale, senza concedere spazio ad inutili divagazioni: anche una domanda
giusta posta al momento sbagliato genera un’inevitabile distrazione.
Il conduttore risponderà al regista, in stretto collegamento con lui, in grado di fornirgli
in maniera riservata ed in tempo reale, le indicazioni più opportune.
L’incontro sarà oltretutto scandito da una presentazione animata proiettata, in cui
confluiranno i dati del problema, le informazioni inerenti gli ospiti, alcune interviste in
video con i protagonisti.
Questo format tende a privilegiare luoghi suggestivi in cui ricostruire la piena
funzionalità logistica ed organizzativa legata ad un evento. È una scelta che punta ad
esaltare la scenografia naturale degli ambienti che si rivela sempre superiore a quella
costruita in laboratorio.
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REGIONE PUGLIA
Per dare ai convenuti nello spazio, la visibilità dei protagonisti e le informazioni
dell’incontro, è preferibile far realizzare un fondale su cui si avrà cura di riportare i
loro marchi ed il titolo dell’evento. Il fondale può essere allestito in modo tale da
accogliere al suo interno uno schermo su cui confluiranno le immagini video riprese
dalla troupe. Nel caso fosse necessario, è possibile fare in modo che gli schermi siano
due al fine di far confluire nel secondo la proiezione multimediale appositamente
allestita.
Dinanzi al fondale, tendiamo sempre a predisporre una pedana bassa su cui
collochiamo alcune poltroncine. Su di esse potranno prendere posto (anche in turni
successivi) i vari ospiti. In alcune occasioni, infatti, per il numero degli aspetti che si
dovevano affrontare, abbiamo previsto in pedana la turnazione di esperti che si
alternano con il cambiare dei temi.
È possibile in questo modo tenere sempre molto alta l’attenzione del pubblico e,
contemporaneamente, produrre un supporto video che consentirà di averne memoria
per la produzione di un cd rom o di un dvd.
Lo spazio è infine attrezzato con un adeguato impianto di amplificazione dotato di
microfono a collarino e di palmare, con un impianto luci teso a dare visibilità alla sola
pedana, e con un impianto di videoproiezione che potrà agire in retro-proiezione o,
quando non è possibile, in antero proiezione con zoom ed incremento verticale della
potenza.
Le immagini riprese, adeguatamente sintetizzate, e la presentazione multimediale
confluiranno in un cd rom e, in pillole, nel sito web dei promotori, ma che potrà anche
essere inviato agli opinion leaders. La nostra organizzazione ci consente anche di
offrire al pubblico un congruo numero di cd personalizzati nella pellicola di superficie e
nella confezione che mettiamo in distribuzione all’uscita della sala il giorno stesso
dell’evento.
La realizzazione dell’evento include:
 Progettazione evento
 Segreteria scientifica
 Segreteria organizzativa
 Personale
 Conduzione e regia
 Catering
 Allestimento
 Noleggio impianti
 Documentazione.
PRODUZIONE ESECUTIVA
È la fase in cui ogni materiale progettato viene tradotto in supporto operativo.
Stampa
Produzione della carta intestata, dei seguifoglio e di tutti i materiali previsti fino alle
locandine ed agli inviti propedeutici all’evento finale.
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Pianificazione
Il piano di comunicazione prevede il ricorso ad annunci stampa con la pianificazione di
un annuncio b/n formato fino a 16 moduli su:
 Gazzetta del Mezzogiorno
 Repubblica
 Corriere del Mezzogiorno
con un flusso medio di 4 pubblicazioni su ciascuna testata.
Affissione
Distribuzione delle locandine nei luoghi di aggregazione dei target.
Mailing
Invio postale ed attraverso la posta elettronica dell’invito all’evento.
I TEMPI
Il timing sarà articolato come segue:
entro il
(giorni lavorativi)
Cosa
Naming del progetto
30 gg dalla sua
approvazione
Marchio, pay off
40 gg dalla sua
approvazione
Immagine coordinata e sue applicazioni
40 gg dalla sua
approvazione
Annuncio stampa
50 gg dalla sua
approvazione
Produzione esecutiva (stampa materiali)
7 gg dalla loro
approvazione
Pubblicazione Annuncio stampa
Nei termini indicati
Ufficio Stampa
appena approvato il
progetto
Relazioni Pubbliche
Appena elaborata e
prodotta l’immagine
coordinata
Evento
alla fine del progetto
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Il modello organizzativo
Al fine di realizzare il progetto in maniera ottimale, si è definita una struttura
organizzativa in grado di rispondere a molteplici esigenze quali:
 la necessità di garantire una effettiva partecipazione della società nel suo
complesso, tramite organismi e associazioni pubbliche e private che ne
esprimano una adeguata rappresentatività ed una costante interazione con altri
sistemi quali quelli scolastico, formativo, dell’orientamento, dei servizi
all’impiego, ecc.;
 la necessità di garantire snellezza ed efficacia nella fase attuativa delle funzioni,
in particolare sul versante del coordinamento tra l’azione dei soggetti coinvolti e
tra i diversi interventi, in modo da evitare sovrapposizioni o vuoti di
competenze;
 la necessità di garantire una adeguata copertura del territorio intercomunale in
maniera da rendere facilmente accessibili all’utenza, anche nelle aree più
periferiche, i diversi servizi attivati.
In questa prospettiva sono stati previsti i seguenti strumenti di gestione e
funzionamento:
* l’Assemblea dei Soci dell’ATS o dell’Ente che sarà identificato per la gestione.
Rappresenta l’organismo di governo generale: esprime nel suo seno un Presidente e di
esso fa parte un rappresentante di ciascun partner dell’ATS. Esso ha il compito di
approvare i programmi di attuazione, di indirizzo operativo e di coordinamento
generale, di suddivisione dei compiti, di monitoraggio e di verifica in itinere
sull’andamento del progetto, di mantenere i rapporti con l’Amministrazione Comunale,
di dare indicazioni correttive rispetto alle criticità che eventualmente si segnalino nel
corso della realizzazione del progetto. La carica di Presidente, in caso di ATS o
altra forma di raggruppamento, sarà detenuta a rotazione, per periodi di
tempo uguali, da tutti i soggetti facenti parte della coalizione.
* I Tavoli di coordinamento istituzionali rappresentano la sede privilegiata per la
programmazione delle attività, la verifica degli stati di avanzamento, il confronto con
l'Amministrazione Comunale al fine di ottimizzare l'offerta dei servizi, in particolare
nella fase di programmazione. Sono composti dal Soggetto gestore, dalla Rete
Locale Bollenti Spiriti e da un rappresentante o funzionario nominato dal
soggetto attuatore.
Il soggetto concessionario si impegna ad assicurare, per l’intera durata del contratto di
gestione, personale idoneo per l’espletamento dei servizi oggetto della medesima. Il
personale dovrà possedere caratteristiche che garantiscano la capacità di rapportarsi
con un’utenza giovanile.
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Il piano economico-finanziario
In questa sezione del documento si vuole dettagliare e specificare al meglio i criteri
attraverso i quali è stato elaborato il conto economico connesso ai primi cinque anni di
attività del Laboratorio Bollenti Spiriti.
Gli schemi di bilancio riportati nell’analisi di budgeting sono conformi a quanto
previsto dal CC artt. 1423 e seguenti.
I bilanci previsionali relativi al piano di sviluppo sono stati elaborati sulla base delle
voci di ricavo e di costo come di seguito evidenziate.
Metodologia di determinazione dei ricavi
Il piano delle vendite è stato ricostruito in base alle tipologie di servizi che
caratterizzeranno le attività del laboratorio.
In particolare, la quantificazione dei servizi resi è funzionale alla stima della domanda
e alla capacità di utilizzo stimata della struttura nei diversi periodi dell’anno
prevedendo la capacità di raggiungere l’autofinanziamento già a partire dal secondo
anno di attività attraverso varie forme di rientri per la copertura dei costi di gestione.
Nella fase di start – up, saranno utilizzate le risorse pubbliche previste dal progetto
per un importo massimo di € 140.000,00 al lordo del 4% previsto per le spese
generali.
La fase di start-up si rende necessaria per avviare la struttura, implementare i servizi
e realizzare azioni di animazione e promozione, ma anche per formare adeguatamente
le risorse che saranno utilizzate nella gestione del sistema.
Tale aspetto appare cruciale ai fini di una corretta impostazione del modello e,
soprattutto, della necessità di assicurare al centro la possibilità di autoalimentarsi
nell’ottica di una strategia di medio – lungo periodo che possa prescindere da ulteriori
sostegni pubblici non finalizzati a rientri di carattere tariffario.
Il dettaglio dei ricavi annui previsti sono riportati nella tabella seguente:
I
Piano dei ricavi per servizi erogati
II
III
IV
V
Ricavi complessivi spettacoli e rapp.
€
14.000,00
42.840,00
47.880,00
53.200,00
70.000,00
Ricavi complessivi concerti ed eventi
€
10.500,00
37.800,00
49.000,00
56.840,00
63.000,00
Ricavi complessivi sala prove
€
12.000,00
20.000,00
20.000,00
22.000,00
24.000,00
Ricavi complessivi sala esposizioni
€
6.300,00
8.400,00
8.750,00
9.100,00
9.450,00
Ricavi complessivi bookshop
€
7.200,00
11.700,00
12.600,00
12.600,00
13.500,00
Ricavi complessivi caffetteria
€
15.000,00
70.000,00
75.000,00
80.000,00
82.500,00
TOTALE RICAVI
€
65.000,00
190.740,00
213.230,00
233.740,00
262.450,00
Oltre ai ricavi derivanti dai rientri tariffari, i soggetti attuatori si faranno carico di parte
degli oneri di gestione dando la disponibilità a contribuire alla gestione nella misura
massima di € 20.000,00 ripartiti in parti uguali tra i comuni di Putignano e di
Castellana Grotte previa presentazione di bilancio di previsione e di programma delle
attività che si intendono realizzare nell’anno successivo entro il 31 dicembre, a partire
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REGIONE PUGLIA
dal secondo anno di gestione. Il contributo sarà erogato solo dopo l’approvazione da
parte del Soggetto Attuatore delle attività per l’anno successivo e esame del
rendiconto delle attività realizzate nell’anno. Tale introito, riportato nel conto
economico allegato, costituirà per il soggetto gestore un ricavo orizzontale.
Metodologia di determinazione dei costi operativi di gestione
I costi operativi di gestione sono stati imputati in funzione delle caratteristiche
specifiche dell’attività da svolgere dopo l’intervento, e del posizionamento competitivo
del contesto in cui è localizzata la struttura.
Al fine di giungere alla determinazione del prevedibile importo annuo dei costi per la
gestione del progetto, si è proceduto alla stima separata dei seguenti oneri:
 costi del personale
 costi di manutenzione
 costi di gestione operativa
Costi del Personale
La determinazione dell’organico complessivo appare questione rilevante in quanto
questo risulta generatore di una notevole parte dei costi di gestione complessivi.
Nel presente piano economico-finanziario è stata formulata un’ipotesi di figure
professionali necessarie per la gestione della struttura; in tal senso sono state
considerate retribuzioni per due dipendenti a tempo pieno e cinque collaboratori part
time.
I
Impiegati a tempo pieno
retribuzione lorda annuale
36.000,00
contributi previdenziali annuali
7.200,00
7%
% TFR
2.520,00
totale
45.720,00
I
Part-time
retribuzione lorda annuale
45.000,00
contributi previdenziali annuali
9.000,00
7%
% TFR
3.150,00
totale
57.150,00
I
Totale
Totale retribuzioni lorde
81.000,00
Totale contributi previdenziali
16.200,00
Totale TFR
5.670,00
COSTO DEL PERSONALE
102.870,00
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II
36.000,00
7.200,00
2.520,00
45.720,00
II
45.000,00
9.000,00
3.150,00
57.150,00
II
81.000,00
16.200,00
5.670,00
102.870,00
O
T
T
III
36.000,00
7.200,00
2.520,00
45.720,00
III
45.000,00
9.000,00
3.150,00
57.150,00
III
81.000,00
16.200,00
5.670,00
102.870,00
E
IV
36.000,00
7.200,00
2.520,00
45.720,00
IV
45.000,00
9.000,00
3.150,00
57.150,00
IV
81.000,00
16.200,00
5.670,00
102.870,00
V
36.000,00
7.200,00
2.520,00
45.720,00
V
45.000,00
9.000,00
3.150,00
57.150,00
V
81.000,00
16.200,00
5.670,00
102.870,00
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REGIONE PUGLIA
Costi di Manutenzione
Le spese di manutenzioni e riparazioni ordinarie sono previste a partire dal secondo
anno di gestione considerato che l’immobile verrà consegnato ristrutturato ai gestori
della struttura e le attrezzature nuove di fabbrica.
Al fine di predisporre una base per una stima maggiormente analitica, si ricorda che
tali oneri si possono dividere in tre tipologie:
 oneri relativi alla manutenzione degli edifici;
 oneri relativi alla manutenzione delle attrezzature;
 oneri legati alla predisposizione di esibizioni speciali. In tale importo rientrano i
costi di allestimento ed aggiornamento degli spazi espositivi per mostre
temporanee ed altro e, implicitamente, i costi di realizzazione di uno spazio
permanentemente dedicato agli avvenimenti speciali, caratterizzato da
interventi lampo, attuali e dalla durata limitata.
costi di manutenzione
Manutenzione edifici
Manutenzione attrezzature
Aggiornamento spazi
TOTALE
I
-
II
1.000,00
1.000,00
3.000,00
5.000,00
III
3.000,00
1.500,00
4.000,00
8.500,00
IV
3.000,00
2.000,00
5.000,00
10.000,00
V
4.000,00
2.000,00
5.000,00
11.000,00
Costi di gestione operativa
I costi di gestione operativa considerati attengono alle utenze, all’organizzazione degli
eventi, all’animazione e promozione, ecc. Sono state considerate 4 tipologie di utenze:
acqua, elettricità, telefono, gas, TARSU. Per le prime tre i costi sono stati ricavati
analizzando le spese sostenute per attività analoghe e considerando la dimensione
degli edifici e l’incremento, previsto ogni anno, delle attività.
Le spese per organizzazione di eventi, considerate crescenti nei 5 anni analizzati.
L’animazione e promozione comporterà i seguenti costi:
 stampa opuscoli, manifesti, inviti;
 progettazione grafica opuscoli, manifesti, inviti;
 buffet per l’evento inaugurale;
 sito web;
 spese di spedizione;
 pubblicità su radio e giornali.
Gli importi di tutte le voci, eccetto il sito web, sono stati individuati considerando gli
eventi previsti per ciascuno dei cinque anni. Per il sito web sono stati inseriti: il costo
di progettazione e realizzazione (solo il primo anno); il costo dell’acquisto del dominio
web (ogni anno).
I costi di animazione e promozione sono più consistenti il primo anno, in fase di startup dell’iniziativa, e comprendono i costi per la promozione dei singoli eventi, oltre che
la spesa pubblicitaria destinata al lancio dell’iniziativa. Per gli anni successivi è
previsto un importo inferiore.
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REGIONE PUGLIA
Nella voce “altro” sono stati inclusi i costi per i diritti SIAE sugli introiti stimati della
stagione concertistica.
costi di gestione operativa
Utenze
Amministrazione e direzione
Organizzazione eventi
Animazione e Promozione
altro
TOTALE
I
20.000,00
8.000,00
10.000,00
30.000,00
7.000,00
75.000,00
II
25.000,00
8.000,00
10.000,00
5.000,00
25.000,00
73.000,00
III
30.000,00
8.000,00
12.000,00
5.000,00
32.000,00
87.000,00
IV
35.000,00
8.000,00
16.000,00
6.000,00
37.000,00
102.000,00
V
40.000,00
8.000,00
22.000,00
7.000,00
45.000,00
122.000,00
Metodologia di determinazione dei costi generali
Le spese generali comprendono i costi stimati, in base agli iscritti e alle attività da
svolgere, per l’acquisto di, cancelleria varia, consumabili, acquisti di materie prime per
la caffetteria, nonché i costi per l’amministrazione e direzione.
E’ stata quotata anche il costo per custodia e sorveglianza indispensabile per la
sicurezza delle attrezzature che saranno acquistate.
Le spese per pulizia comprendono l’acquisto di detersivi e attrezzatura per pulizia e un
intervento di pulizia settimanale svolto da un’impresa esterna.
costi di generali
Spese generali
Custodia e sorveglianza
Pulizia
Consulenze specialistiche
altro
TOTALE
I
4.000,00
1.200,00
3.000,00
1.500,00
1.000,00
10.700,00
II
4.000,00
1.200,00
3.000,00
1.500,00
1.000,00
10.700,00
III
7.000,00
1.200,00
3.000,00
2.000,00
2.000,00
15.200,00
IV
8.000,00
1.200,00
3.000,00
2.000,00
2.500,00
16.700,00
V
9.000,00
1.200,00
3.000,00
2.000,00
3.000,00
18.200,00
Metodologia di determinazione degli ammortamenti
Non sono state considerate spese per ammortamenti nei primi tre anni in quanto il
soggetto gestore riceverà la struttura già arredata ed attrezzata. A partire dal terzo
anno di attività sono state imputate spese di ammortamenti in funzione delle
prevedibili spese da effettuare per attrezzature. Nell’anno di avvio degli investimenti
sono state imputate quote di ammortamento pari al 50% della quota calcolata con
l’aliquota fiscale ordinaria in base alle possibilità offerte dalla vigente normativa.
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Piano esecutivo di gestione