Prof Gianluca Perseghin
10 lezioni
Esame scritto con 3 domande “aperte” + orale a partire da
Febbraio 2010
Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport di
A Boccia e G Ricciardi
Idelson-Gnocchi Ed
Calendario delle Lezioni 1
1) 5/10/09 ore 8:30
Presentazione del corso, definizione di Sanità Pubblica, Igiene,
Educazione Sanitaria e Prevenzione
2) 19/10/09 ore 8:30
Principi di epidemiologia: malattie infettive e malattie cronico
degenerative, fattori causali, di rischio e di protezione, Mortalità,
Morbidità e altri tassi
3) 26/10/09 ore 8:30
Indagini epidemiologiche
4) 26/10/09 ore 14:30
Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie
cardiovascolari
5) 2/11/09
Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie
cardiovascolari
Calendario delle Lezioni 2
6) 9/11/09 ore 8:30
Epidemiologia malattie cronico degenerative: Obesità
7) 9/11/09 ore 14:30
Epidemiologia malattie cronico degenerative: Diabete
8) 16/11/09
Epidemiologia malattie cronico degenerative: Tumori
9) 30/11/09
Epidemiologia delle malattie cronico degenerative: Osteoporosi
10) 14/12/09
Simulazione esame
Osteoporosi Cenni di Fisiopatologia
L'osso è un tessuto dinamico sensibile agli
stimoli meccanici esterni soggetto a un costante
rimodellamento interno, consistente in
riassorbimento e formazione di nuovo tessuto.
Nella genesi e nel riassorbimento dell'osso sono
implicati 3 tipi di cellule:
•osteoblasti, che producono la matrice
organica;
•osteociti, che sintetizzano la matrice
inorganica e la liberano all'esterno per
esocitosi;
•osteoclasti, che attivano il riassorbimento
osseo.
Si distinguono 2 tipi di ossificazione:
•endocondrale: consiste nella sostituzione di
cartilagine con osso nei centri di ossificazione.
E' il tipo di ossificazione che interessa le ossa
degli arti, la colonna, le coste e la base
cranica;
•intramembranosa: cellule mesenchimali
differenziate in senso osteoblastico producono
la matrice organica nella quale gli osteociti
sintetizzano la matrice inorganica. E' il tipo di
ossificazione che interessa la volta cranica, la
mascella e la mandibola.
L'osso è composto per circa il 65% da una fase minerale formata
da cristalli di idrossiapatite Ca10(PO4)6(OH)2 e da ioni sodio,
magnesio, carbonato e citrato, e per il restante 35% da una fase
organica costituita per il 95% da fibre collagene e per il 5% da
mucopolisaccaridi
L’OSTEOPOROSI è una patologia ad eziopatogenesi
multifattoriale, causata da una patologica riduzione della
massa ossea (componente minerale + osteoide) e da
alterazioni microarchitetturali del tessuto osseo, che
diventa fragile e maggiormente esposto al rischio di
frattura.
Osso normale
Osteoporosi
OSTEOPOROSI: FATTORI DI RISCHIO
• età
• razza bianca o asiatica
• storia personale di fratture dopo i 45 anni
• storia familiare di osteoporosi o fratture
• immobilizzazione prolungata o inattività fisica
• indice di massa corporea < 19 Kg/m2, o condizione di
sottopeso o perdita di peso
• deficit estrogenico
• alcolismo, tabagismo, abuso di caffeina
• scarso apporto di calcio e vitamina D3
• terapie prolungate con cortisonici (es più di 3 mesi al
dosaggio minimo di 7.5 mg/die di prednisolone), tiroxina a
dosi TSH soppressive, anticonvulsivanti
• disendocrinie di lunga durata: ipercortisolismo,
tireotossicosi, iperparatiroidismo
OSTEOPOROSI PRIMARIA
• tipo
1 - osteoporosi postmenopausale
- associata alla ridotta secrezione di estrogeni
- riscontrabile nel 5-29% delle donne dopo la menopausa
- la perdita ossea, molto accelerata nel periodo perimenopausale, può raggiungere
una perdita del 5% della massa ossea totale all’anno
- interessa prevalentemente l'osso trabecolare con effetti particolarmente evidenti
a livello della colonna vertebrale, dove il turn-over osseo é elevato
- le fratture vertebrali rappresentano la situazione clinica più comune in questi casi.
• tipo
2 - osteoporosi senile
- può colpire entrambi i sessi dopo i 70 anni di età
- può interessare fino al 6% della popolazione anziana
- la perdita di massa ossea interessa sia l'osso trabecolare che quello corticale
- le fratture possono interessare non solo la colonna vertebrale, ma anche le ossa
lunghe, il bacino e altre sedi
- le tipiche complicanze sono rappresentate dalle fratture del collo femorale,
dell'estremità distale del radio, dell'omero.
OSTEOPOROSI SECONDARIA
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Parte 8