I. ABTEILUNG GIULIO AFRICANO E M I C H E L E PSELLO R. ANASTASI/CATANIA In uma lettera1, il cui destinatario e con ogni verosimiglianza Michele VIP, Psello nella prinrna parte fa un riassunto dei Cesti di Giulio Africano 3 : ai righi 42-43 delPed. del Musso si leegge: καταπαύει (sc. lulius Africanus) δε και λοιμόν ή όπω βάλσαμου ή συνέχει δυσπυδία ττ\ βυρσοδερψική τοις έναντίοις.ΙΙ passo sarebbe quasi del tutto incomprensibile**4, se non ci fosse giunto per altra via il testo di Giulio Africano: Ει δε πτ) και καθ' ήμάϊς, ήτοι τέχνη των εξ επιβουλής, ή και από τίνος των στοιχείων συμβαίη φθορά, εις άπο^φυγήν του λοιμού την θεραπείαν προΰλαβον εκθεμένος εν ταϊς προ τούτου διφθέέραις (72. I, z ed. Vieillefond). Cosi il Laurentianus. Gli altri due codici (VD) tramandamo anche il passo, cui sopra Tautore fa riferimento: si tratta, probabilmente, dell'intervenuo di un lettore o commentatore, come ritiene Vieillefond, ehe ha voluto intercalare il testco, cui Giulio Africano fa riferimento 5 : την θεραπείαν προΰλαβον L: προς θεραπείαν < άντιπαραταξώμεθα ούτως· άνάψαντες πυρά πλείστα τε και μεγάλα πέριξ του στροατεύματος, μέσον προς τούτοις ποιήσομεν και θυμιατήρας πυκνούς, ως άντιμάχεσθαη τα ύφ5 ημών γενόμενα προς το λοιμικόν πνεύμα* κελεύειν τε πάντας έσθίειν πά\νυ δαψιλώς βόεια κρέα και βυρσοδεψείς καθιστάν έξωθεν εκ πολλού του στρατού και των πυρών (των πυρών Boivin: τον πυρσόν) διαστήματος, επί την άπάγουσαν κατιέναντι του πνεύματος όδόν, (ϊν3) ήκιστά τις των του στρατού και βυρσοδεψέων (βΐΗρσοδεψέων nos: -ψίων) και ετέρων ανδρών βλάβην (λάβ)η του αέρος νοθευομένουι, καθώς και προΰλαβον (ed. Vieillefond p. 123 in apparato). Qome e evidente, Giulio Africano suggerisce le misure opportune per rispondere alla »gUierra chimica" mossa dal nemico, o ad una pestilenza determinata da condizioni natiurali, e nel contempo si preoccupa di evitare ehe i suoi ne ricevano danno; il primo mte?nto e indicato dall'invito a consumare molta carne in modo da avere la materia prima per provocare il λοιμόν pestilenziale contro il nemico: le misure, invece, per preservare i suoji sono due: purificare l'aria ehe si respira airinterno dell'accampamento -e a cio senvono i fuochi e gli incensieri ehe lo debbono attorniare-e disporre le proprie ,,concerie"' distanti dall'accampamento e sottovento. P'sello nel riassumere il passo allude chiaramente alle due misure, si tratta solo di inte^rpretare bene il testo: se, infatti, intendiamo ehe i due rimedi sono ή όπω βάλσαμου ή συν/εχεί δυσωδίς* (cosi Musso ehe traduce: „Fa cessare anche una pestilenza o con succo di balsamo o con ininterrotto puzzo di concia"6), il passo diventa incomprensibile, e il 1 La tradizione ce la tramanda come un opuscolo (περί παραδόξων αναγνωσμάτων), ma e evidente il caraittere epistolare (cfr. O. Musso, intr. a Michele Psello, Nozioni paradossali, Napoli 1977, p. 17). z Cfr. Musso cit., p. 9. } La lettera e divisa in tre parti: la prima e costituita da excerpta dei Cesti (rr. 1-71); la seconda da notizie di fratti ,,di magia e di arti proibite" (rr. 72-100); la terza informa brevemente dell'opera di Teucro Babnlonese. Da escludere, a mio awiso, l'ipotesi di Musso ehe anche la seconda parte derivi dai Cesti di Giuilio Africano: ai righi 70-71 Psello indica ehe ha esaurito l'esposizione relativa ai Cesti: „Anche altre simiili stranezze questo autore nei suoi Cesti racconta con dovizia di particolari" (Musso). 4 Cosi J. R. Vieillefond, Les „Cestes" de Julius Africanus, Paris 1970, p. 363. 5 Una nota apposta in margine al Laurentianus fa chiaro riferimento a tale aggiunta: ,,in quibusdam exeimplaribus plura heic adiiciuntur". 6 I due rimedi sarebbero, infatti, contrastanti tra loro: A. Guida ehe si rende conto di cio suggerisce di 19 Byzant. Zeitschrift (76) 1983 Unauthenticated Download Date | 4/19/16 12:16 PM 2/8 /. Abteilung τοις έναντιοις7 ηοη trova spiegazione: non resta, in tal caso, ehe pensare ad un guasto non rimediabile.8 Diversa la situazione se l'alternativa si pone tra όπω βάλσαμου e ,,gli accorgimenti opportuni a neutralizzare (τοις έναντίοις) il continuo puzzo della concia" con chiaro riferimento ai suggerimenti di Giulio Africano di porre lontano dalPaccampamento e sottovento le conce, perche non ne ricevano nocumento ne i soldati ne i conciatori. intendere: „sedavit etiam pestem vel suco balsami vel continuo corario putore contrariis utens" (in Musso cit., p. 45): ma non si capisce come il puzzo pestilenziale possa far cessare la pestilenza. 7 Musso, in apparato, suggerisce di pensare ad una glossa. 8 Cosi Musso, cit. in apparato e a p. 45. Unauthenticated Download Date | 4/19/16 12:16 PM