La
in UniSalento
Il presente documento è stato realizzato a cura della Direzione Generale e si
riferisce alle attività intraprese nel periodo di sperimentazione 2010-2011
Area Organizzazione, Qualità ed Audit - Ufficio Organizzazione e Qualità
Dott.ssa Maria Teresa De Vitis
Area Valutazione Strategica - Servizio Misurazione Performance
Dott. Pietro Miccoli
Copyright Università del Salento 2012
Vietata la vendita
LEGGE 150/2009, ARTICOLO 11, COMMA 1
“La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche
attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali
delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni
concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori
relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse
per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati
dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi
competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo
del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa
costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle
amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 117, secondo
comma, lettera m, della Costituzione.”
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Con il decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009 viene istituita
una Commissione “che opera in posizione di indipendenza di
giudizio e di valutazione e in piena autonomia” il cui compito
è di indirizzare, coordinare e sovrintendere all’esercizio delle
funzioni di valutazione, garantendo la trasparenza dei sistemi
adottati e la visibilità degli indici di andamento gestionale
delle amministrazioni pubbliche in modo da consentire alle
istituzioni e ai cittadini di svolgere un partecipato controllo sul
modo di gestire la “cosa pubblica”.
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Il Valore della trasparenza secondo la CIVIT
IL VALORE DELLA TRASPARENZA SECONDO LA CIVIT
La trasparenza è uno strumento essenziale per assicurare i
valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento
delle pubbliche amministrazioni, per favorire il controllo
sociale sull’azione amministrativa e sul rispetto del principio di
legalità…
Il rispetto pieno e diffuso degli obblighi di trasparenza è anche
un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione,
rende visibili i rischi di cattivo funzionamento, facilita la
diffusione delle informazioni e delle conoscenze e consente la
comparazione fra le diverse esperienze amministrative.
(delibera CiVIT n. 06/2010)
5
La trasparenza e la performance
LA TRASPARENZA E LA PERFORMANCE
Il decreto legislativo 150/2009 introduce il “Ciclo di gestione
della Performance” quale strumento per organizzare il proprio
lavoro in un’ottica di miglioramento continuo.
Le finalità generali del “ciclo di gestione della Performance”
riguardano il miglioramento della performance conseguita
dalle amministrazioni pubbliche nei confronti dei portatori di
interesse.
Il “ciclo di gestione della Performance” rende inoltre
comprensibile il legame che sussiste tra i bisogni della
collettività e la missione istituzionale, le strategie, gli obiettivi e
gli indicatori dell’organizzazione. 6
La trasparenza e la performance
Gli strumenti essenziali per una corretta gestione e
rappresentazione del ciclo di gestione della Performance sono:
1. il Sistema di misurazione e valutazione della Performance
2. il Piano della Performance (attesa)
3. la Relazione sulla Performance (conseguita)
4. il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità consente
la piena visibilità del ciclo di gestione della Performance e
risponde all’esigenza di garantire una posizione soggettiva al
cittadino rispetto all’operato della Pubblica Amministrazione e
di perseguire il miglioramento continuo nell’uso delle risorse e
nell’erogazione dei servizi al pubblico.
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La trasparenza e le Good Practice
LA TRASPARENZA E LE GOOD PRACTICE
La trasparenza si pone dunque come un’opportunità per
promuovere e condividere le buone prassi sia nelle diverse aree
di un’organizzazione sia fra diverse organizzazioni: attraverso
un sistema di rendicontazione pubblico dei servizi e dei processi
amministrativi è possibile far emergere le criticità e le buone
pratiche dell’organizzazione del proprio lavoro.
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La trasparenza e la diffusione delle informazioni
LA TRASPARENZA E LA DIFFUSIONE
DELLE INFORMAZIONI
Pubblicando dati inerenti l’organizzazione e l’erogazione dei
servizi al pubblico si riesce a rendere partecipi i cittadini della
gestione dei servizi pubblici.
Le informazioni devono permettere al potenziale fruitore
di individuare facilmente tempi e modalità del servizio
a cui è interessato e soprattutto di conoscere e valutare
l’organizzazione che sta dietro quel servizio (Open Government
model).
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La trasparenza e la diffusione delle informazioni
Le amministrazioni pubbliche devono dotarsi di adeguati
strumenti per raccogliere le opinioni e le valutazioni dei
portatori di interesse (posta elettronica, questionari, blog ecc.).
Le valutazioni raccolte saranno quindi utilizzate per migliorare
i processi amministrativi, nonché per riscontrare i bisogni e le
esigenze reali.
La disciplina della trasparenza diventa così una forma di
garanzia del cittadino.
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La trasparenza e la lotta alla corruzione
LA TRASPARENZA E LA LOTTA ALLA CORRUZIONE
Attraverso la trasparenza è possibile prevenire e, talvolta,
rilevare situazioni in cui possono annidarsi forme di illecito e di
conflitto di interessi.
Gli strumenti che la Pubblica Amministrazione deve utilizzare
per la prevenzione della corruzione sono:
• la mappatura dei rischi, ovvero l’individuazione delle aree più
esposte a maggior rischio di corruzione o semplicemente di
cattiva gestione, tenendo conto dei propri settori di attività e
dei propri procedimenti
• la pubblicazione dei dati economico-finanziari relativi
ai soggetti che lavorano nell’ambito della Pubblica
Amministrazione, agli acquisti di beni e servizi, alle
sovvenzioni ed ai benefici di natura economica elargiti
dall’Amministrazione.
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La trasparenza nell’Università del Salento
LA TRASPARENZA NELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
L’Università del Salento ha effettuato un intervento di
rimodulazione organizzativa individuando una nuova
progettazione degli Uffici della Direzione Generale al fine di
tener conto specificamente dei nuovi processi di Valutazione
della Performance e della Trasparenza introdotti dal D.lgs.
150/2009.
Tale processo ha portato all’istituzione delle seguenti strutture
operative:
• l’Ufficio Organizzazione e Qualità (Direzione Generale)
• il Gruppo di Autovalutazione e il Gruppo di studio-lavoro CAF
•il Servizio Misurazione Performance (Area Valutazione
Strategica)
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La trasparenza nell’Università del Salento
L’Ufficio Organizzazione e Qualità della Direzione Generale
ha il compito di presidiare l’assetto organizzativo delle funzioni
dell’Amministrazione a sostegno delle funzioni di indirizzo
politico ed amministrativo e sviluppare la cultura della qualità
nell’ambito delle strutture dell’Ateneo.
In particolare, cura la redazione del Piano della Performance
e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità,
coordina gli adempimenti previsti dal D.lgs. 150/2009 e vigila
sulla loro esecuzione.
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La trasparenza nell’Università del Salento
Il Gruppo di autovalutazione CAF e il Gruppo di studiolavoro CAF sono stati istituiti al fine di aderire al “Progetto
CAF-Università” coordinato dalla fondazione CRUI e avviare
un percorso di sperimentazione del modello di autovalutazione
basato sulla metodologia CAF (Common Assessment
Framework).
Il Common Assessment Framework (Griglia Comune
di Autovalutazione) è uno strumento di Total Quality
Management (TQM) adottato dall’Università del Salento per
raccordare in un circuito virtuoso le linee strategiche, i risultati
dell’autovalutazione, gli obiettivi operativi ed il sistema di
valutazione e misurazione della Performance.
Il CAF focalizza l’attenzione sulla qualità della gestione
dell’organizzazione, promuovendo attivamente la cultura della
trasparenza.
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La trasparenza nell’Università del Salento
Il Servizio Misurazione Perfomance è stato istituito ai sensi
dell’art. 14 del D. Lgs. 150/2009 a supporto all’Organismo
Indipendente di Valutazione (Nucleo di Valutazione di Ateneo).
Tra i compiti del Servizio, definiti dalla normativa in vigore e
dalle delibere CIVIT, è di particolare rilevanza il monitoraggio
del funzionamento complessivo del sistema della valutazione,
della trasparenza e integrità dei controlli interni.
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
LA CULTURA DELLA TRASPARENZA
NELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
L’Università del Salento intende garantire un adeguato
livello di trasparenza, la legalità e lo sviluppo della cultura
dell’integrità (art.11, comma 2 D.Lgs.n.150/2009) sia attraverso
la pubblicazione dei dati inerenti l’organizzazione e l’erogazione
dei servizi al pubblico, sia attraverso iniziative rivolte al
personale, agli studenti, ai laureati, ai dottorandi, ai centri di
ricerca, alle associazioni di categoria, alle imprese, agli Enti
locali ed a tutti i cittadini.
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
Le azioni già intraprese in ottemperanza al D.lgs. 150/2009
sono (1/3):
•l’approvazione delle “Linee guida per la misurazione e
valutazione della Performance” (D.R. 1856 del 28 dicembre
2010)
•l’adozione del nuovo sistema informativo di supporto al
processo di misurazione e valutazione della Performance e del
relativo servizio di assistenza ([email protected])
• la redazione del Piano della Performance (D.R. 72 del 31
gennaio 2011)
• la redazione del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità (D.R. 1513 del 16 dicembre 2011)
• la redazione del Bilancio Sociale
• l’organizzazione della “Giornata della Trasparenza”
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
Le azioni già intraprese in ottemperanza al D.lgs. 150/2009
sono (2/3):
• la pubblicazione nella sezione “Trasparenza, valutazione e
merito” del portale istituzionale www.unisalento.it:
• Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 20112013
• Prospetto riepilogativo del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità 2011-2013
• I° Stato di attuazione del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità 2011-2013
• Piano della Performance 2011-2013
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
Le azioni già intraprese in ottemperanza al D.lgs. 150/2009
sono (3/3):
• la pubblicazione nella sezione “Trasparenza, valutazione e
merito” dei dati relativi a:
• curricula e retribuzioni dei dirigenti
•nominativi e curricula dei componenti del Nucleo di
Valutazione
• tassi di assenza e maggior presenza del personale
•
dati concernenti l’organizzazione (organigramma,
articolazione degli uffici, attribuzioni e organizzazione di
ciascun ufficio)
•dati concernenti consorzi, enti e società di cui
l’amministrazione fa parte
• la creazione nel portale di Ateneo di una sezione dedicata
all’applicazione del metodo di autovalutazione CAF ed al
relativo servizio di helpdesk ([email protected])
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
Le azioni previste dal Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità da intraprendere nel triennio 2011-2013 sono:
• la pubblicazione della relazione annuale sulla Performance
• la pubblicazione dello stato di attuazione e dell’aggiornamento
continuo del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità 2011-2013
• l’organizzazione annuale della “Giornata della Trasparenza”
• la creazione di spazi all’interno del sito istituzionale per il
coinvolgimento dei portatori di interesse e per la condivisione
di good e best practice in materia di trasparenza e integrità
• l’utilizzo di strumenti di informazione alternativi al sito web
(opuscoli, comunicati , conferenze d’Ateneo e conferenze
stampa) a garanzia della trasparenza
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La cultura della trasparenza
nell’Università del Salento
Come previsto dal Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità 2011-2013, sono in fase di pubblicazione nella sezione
“Trasparenza, valutazione e merito” i seguenti dati:
• l’elenco dei principali procedimenti con indicazioni relative al
responsabile di procedimento, alle scadenze ed alle modalità
di adempimento
• le informazioni circa la dimensione della qualità dei servizi
erogati
• la carta qualità servizi
• i dati relativi ad incarichi -retribuiti e non- affidati a soggetti
interni ed esterni
• i dati sulla gestione economico-finanziaria dei servizi pubblici
• i dati sulla gestione dei pagamenti
• i dati relativi alle buone prassi
• i dati su sovvenzioni, contributi, crediti, sussidi e benefici di
natura economica
• i dati sul public procurement
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