“ Il consenso informato: come è, come dovrebbe essere “ Regione Toscana Regione Toscana Direttore Generale Azienda USL 8 Arezzo Azienda USL 8 Arezzo Dott. Enrico Desideri Sede legale e Centro Direzionale Via Curtatone, 54 52100 Arezzo Telefono 0575 2551 Direttore Amministrativo Dr.Moraldo Neri Sanitario Dott.ssa Branka VuJovic Premessa “Il paziente non è solo l'oggetto della prestazione medica e neppure il passivo beneficiario di una funzione protettiva e solidaristica confidata al medico, bensì il titolare di diritti “ costituzionalmente sanciti sui quali si fonda il presupposto inviolabile del rispetto dell'autodeterminazione del paziente in ordine ad ogni trattamento sanitario . Requisiti del Consenso •manifestazione di volontà preventiva e personale dell'avente diritto, da acquisirsi formalmente nei casi espressamente previsti dalla legge ; •la volontà espressa deve essere esente dai c.d. vizi del consenso (personale, informato, libero, attuale, revocabile ) Consenso/dissenso informato Modulo predisposto ex ante ? o Processo decisionale strutturato, dinamico, altamente Acorrelato partecipato ai vari livelli dell'avvicendamento medicoterapeutico, da porsi in linea con le istanze di sicurezza e di protezione della salute della società ? Consenso/dissenso informato I principali gap comportamentali distorsivi : -cultura del modulo firmato a piè di pagina come momento burocratico liberatorio ; -concentrazione cronologica dell'informazione alla Acorrelatopredisposta ex ante compilazione di modulistica -asimmetria della relazione informativo-comunicativa -fenomeno della medicina difensiva e vizi del consenso informato in materia di iper-prescrizione di indagini diagnostiche inutili o non appropriate Medicina difensiva e consenso informato Acorrelato Una indagine in materia di medicina difensiva, effettuata dal Centro Studi “Federico Stella, nell'anno 2008, ha confermato tendenze culturali e condotte professionali improntate a produrre la sovraesposizione dei pazienti ad indagni diagnostiche, cliniche Acorrelatoo strumentali, per mere motivazioni di medicina difensiva. Le indicazioni emerse -l’82,8% dichiara di avere inserito in cartella clinica annotazioni evitabili; - il 69,8% afferma di aver proposto il ricovero di un paziente in ospedale,nonostante fosse gestibile ambulatorialmente; - il 61,3% dichiara di aver prescritto un numero maggiore di esami diagnostici rispetto a quello necessario; - il 58,6% dichiara di essere ricorso alla consultazione non necessaria di altri specialisti; - il 51,5% afferma di aver prescritto farmaci non necessari; - il 26,2% dichiara di avere escluso pazienti “a rischio” da alcuni trattamenti, oltre le normali regole di prudenza. Le motivazioni .... -l’80,4% ha timore di un contenzioso medico-legale; - il 65,7% risente l’influenza di precedenti esperienze di contenziosi a carico dei propri colleghi; - il 59,8% ha timore di ricevere una richiesta di risarcimento; - il 51,8% è influenzato da precedenti esperienze personali di contenzioso; - il 43,5% esprime il timore di ricevere una pubblicità negativa da parte dei mass media. Le conclusioni della ricerca “ L’aumento delle controversie legali medico-paziente e dei costi assicurativi si inserisce in un quadro di tendenza più ampio, comune anche ad altre professioni ad alto rischio (controllori del traffico aereo, piloti, ecc.). Emerge una “coscienza del rischio” che porta la società a pretendere sempre maggiori livelli di sicurezza per un numero sempre maggiore di fonti e di tipi di rischio. L’approccio “accusatorio”, orientato alla ricerca del colpevole più che delle criticità che hanno favorito l’errore, è da ritenersi tra i principali responsabili della diffusione degli atteggiamenti difensivi nei medici “. European Commission, 2006 Come la problematica dell’errore medico è vissuta dalle popolazioni del continente. Medicina difensiva e iper prescrizione : quali le implicazioni della crescente Acorrelato consapevolezza del fenomeno ? La questione arriva in Parlamento Seduta del 9 dicembre 2004 Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: secondo quanto emerge dalle « Linee guida nazionali di riferimento per la diagnostica per immagini » approvate dallaConferenza Stato-Regioni, ....... il 27 per cento delle indagini radiologiche (circa 11 mila all’anno) potrebbero essere « inappropriate »; secondo quanto dichiarato dal direttoredell’Assr .....« l’obiettivo e` una riduzione del numero di esami inappropriatamente richiesti ed eseguiti,che comportano uno spreco di risorse, allungamento dei tempi di attesa e spesso un’indebita irradiazione del paziente.... quali iniziative abbia assunto o intenda assumere per abbattere la percentuale del 27 per cento di indagini radiologiche riconosciute come inappropriate, dannose per la salute degli utenti e produttive di spreco gigantesco nel quadro di una spesa sanitaria che deve ritrovare un governo dei bisogni che,senza nulla togliere alla qualita` del servizio,non indulga a spese frettolosamente affrontate in ragione della cosiddetta « medicina difensiva ». ...il segretario nazionale del sindacato dei radiologi (Snr) ha aggiunto: « Sarebbe anche utile razionalizzare il lavoro medico: nei pronto soccorso, ad esempio, regna una medicina “difensiva”, e per non commettere errori si prescrivono indagini evitabili (anche nell’80 per cento dei casi) con una buona diagnosi clinica. Manca un vero filtro ai bisogni del pazienti appare evidente la necessita` di incidere in modo particolarmente forte su tale realta` , sia per la tutela del paziente medesimo, che non puo` e non deve essere sottoposto ad irradiazioni che non si presentino come effettivamente necessarie, sia perche´ il contenimento della enorme spesa sanitaria muove anche da un ritorno alla appropriatezza degli esami –: CAMERA DEI DEPUTATI ATTO C4/08187-Anno 2011 “.....Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il quotidiano La Repubblica nella sua edizione del 1O giugno 2010 riferisce, a proposito di abusi negli esami diagnostici dalle analisi del sangue alle ecografie, che «se nella maggior parte dei casi inducono solo uno sperpero di denaro pubblico, nel caso di quelle che usano raggi X c'è da aggiungere il rischio del cancro. Nel 2007 negli Stati Uniti si sono eseguite 72 milioni di TAC. Ogni paziente riceve una dose di raggi X equivalente a quelle di molte decine di radiografie al torace. Si calcola che queste radiazioni produrranno 15 mila morti in più all'anno per tumore» -: a fronte di quanto sopra esposto, quante siano le TAC che si sono effettuate tra il 2005 e il 2008; se non si ritenga di dover approntare un'adeguata e capillare campagna di prevenzione e di informazione In relazione a quanto sopra evidenziato; se si sia in condizione di calcolare quanti decessi In più per tumore le radiazioni abbiano prodotto tra il 2005 e il 2008. (4-08187) Dalla percezione politica a quella giudiziaria “CASSINO . 24 AVVISI DI GARANZIA PER TROPPI ESAMI RADIOLOGICI “ “CASSINO - Ieri il Pubblico Ministero, .. ha notificato a 24 medici di famiglia operanti nell’hinterland di Cassino gli avvisi di conclusione delle indagini. L’ipotesi di reato sarebbe quella di aver prescritto tanti esami radiologici agli assistiti nel giro di pochissimo tempo, mettendo seriamente a rischio la loro salute per la eccessiva sovraesposizione alle radiazioni. La procura contesterebbe ai sanitari di non aver avvisato i pazienti sui danni e gli effetti che queste radiazioni provocano al corpo umano....” Da Fr.Notizie.it - Venerdì 15 Gennaio 2010 Cassino. Prescrizioni TAC incomplete: 24 medici a giudizio - 21 Febbraio 2010 “CASSINO - Giovedì prossimo, davanti al pm della procura di Cassino, si presenteranno i 24 medici indagati per prescrizioni TAC incomplete. I carabinieri del Nas di Latina ... hanno indagato su una serie di incongruenze relative alle prescrizioni rilasciate dai medici di base: mancava infatti la motivazione delle analisi. Gli inquirenti ritengono che senza la motivazione della prescrizione, il tecnico radiologo incaricato dell’esame non può stabilire la necessità o meno di dover ricorrere alla TAC e, pertanto, la deve eseguire senza poter stabilire un esame alternativo meno invasivo ma comunque idoneo per formulare la diagnosi. Ciò potrebbe determinare tre conseguenze : l’allungamento delle file, l’esposizione del paziente ad una eccessiva misura di radiazioni e la spesa inutile per laTAC. Nell’ipotesi che ci sia stata una omissione colposa, i 24 medici di base sono stati iscritti nel registro degli indagati.... Il consenso del paziente non vale a giustificare l'assunzione di rischi sproporzionati o comunque irragionevoli, specie se ignorati daiAcorrelato pazienti ! Quale processo informativo -comunicativo in ambito radiodiagnostico ? Da un modulo di consenso informato.... Dall' opuscolo informativo di un Servizio di Neuroradiologia...... “.....Your doctor has asked for a special x ray examination called a CT scan or computerised tomography. During this test, a thin X ray beam is rotated around the area of the body the doctor wants more information about. The computer collects the data and uses it to make a very detailed 3-D picture which can help the doctors diagnose problems and plan treatment .....Risk ...” “......RISKS... People are exposed to radiation from natural sources all the time. All x-rays involve a small extra dose of radiation. At PMH, dose of radiation used for CT examinations is carefully controlled to ensure the smallest possible amount is used that will still give a useful result. However, all radiation exposure is linked with a slightly higher risk of developing cancer. The size of any increased risk depends on the age of the patient and the total amount of radiation received. The estimates of any increased risk have been done using radiation doses much larger than those used for children in this hospital. The risk of any one scan is very small indeed, but increases if many scans are needed. The doctor(s) asking for this test will have weighed any risk against the benefit to be gained from the extra information the CT scan should provide...” Processo decisionale -E' un processo comunicativo bi-direzionale tra il professionista ed il paziente, adeguato alla sua cultura ed alla sua capacità di comprensione e di autodeterminarsi in ordine al trattamento proposto, articolato in più fasi . La qualità della comunicazione, anche i termini di stili, linguaggi, luoghi, tempi, eventuali supporti informativi,chiarezza e completezza delle informazioni relativamente agli aspetti rilevanti, rappresenta l’elemento fondamentale per lo sviluppo di una relazione informata ed altamente umanizzata. Processo decisionale Le fasi 1--informazione relativa alla giustificazione dell'indagine - proposta; 2-valutazione del livello di comprensione delle informazioni ricevute dal paziente, dell'impatto emotivo determinato, della esigenza di ottenere risposta esauriente a dubbi e perplessità 3- presa d’atto della scelta del paziente ( consentendo la possibilità di second opinion, in caso di indagine differibile ) 4- formalizzazione del consenso : atto conclusivo e integrativo ( ad eccezione dei casi di legge ) Processo decisionale Principali contenuti dell'informazione -Giustificazione dell'indagine -Modalità di effettuazione -Efficacia e disponibilità di tecniche alternative loro vantaggi e rischi -Complicanze prevedibili e possibilità di gestione -Indicazione dei rischi -Conseguenze del rifiuto del trattamento proposto Processo decisionale Tempi di acquisizione del consenso informato Adeguato a permettere al paziente di valutare i contenuti del colloquio/i informativi, consultare un medico di sua fiducia, rendere partecipi della sua situazione familiari ed altri soggetti . Are X-Ray Backscatter Scanners Safe for Airport Passenger Screening? For Most Individuals, Probably Yes, but a Billion Scans per Year Raises Long-Term Public Health Concerns * From a public health policy perspective, given that up to 1 billion such scans per year are now possible in the United States, we should have concerns about the long-term consequences of an extremely large number of people all being exposed to a likely extremely small radiation-induced cancer risk—in particular given that there are current practical alternatives that do not involve ionizing radiation. Radiology April 2011 259:6-10; doi:10.1148/radiol.11102347