Spotorno slissime cave di calce olie [olde del monle Mao e informano che due sollanlo erano gli olberghi. dello via Aurelia, che cosleggio il lido di Spolorno, non esisleva oncoro. Le vilie e i giardini in prossimiia della spiaggia sono di coslruzione recente, L'abitoro resfova più arrelralo, sul declivio delle colline. Nel cuore dì Spotornc allora come oggi era la Parrocchiale inlitolala alla ll lralto SS. Annunziato, consacrolo dol vescovo di Noli il 24 ottobre 1694. La chieso con f"cciata in istile barocco, è ad una sola navela. Vi sono oflreschi di Agostino Rafti, opere di Domenico Piola e G. A. Carbone. Nell'abside vi è un bellissimo quadro del pillore fiorentino Giuseppe Galeolli {j) Testimonianza di atcuni secoli di vilo per Spotcrno, oltre il Castello, sono le varie ccstruzioni, addossale lra loro, irregolari e asimmelriche, della frazioneMonle' Sulla pendice collinosa, ove i ruderi del Caslello ricordano le lotte coi Nlolesi, vi si arriva p:rcorrendo una slrella ed erla.salita, selciola di matloni, solto archivolti e tra casolari ruslici. Le notizie stcriche su Spolorno si ollingono in gran parle dall'archivio civico di Savona. Dall'ottavo alla fine del duodecimo secolo Spotorno [u feudo dei marchesi Aleramici. Nel 1192 Onone del Carretto cedeva i suoi diritti sulla Castellania di lll Auspice il teologo, cav. uf[. Edoardo aragno, parroco di spolorno, venne rècenlemenle pubblicola sioricè descriltìva sul quadro della 55. Annunziato' uno monografia Ig